DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE - Fermi Modena
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Anno scolastico 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE (art. 5, DPR 323/98) 5 aE Indirizzo: CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE Articolazione: CHIMICA E MATERIALI Via Luosi, 23 41124 MODENA Tel. 059 211092 - Fax. 059 226478 www.fermi.mo.it email: info@fermi.mo.it
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 INDICE Pagina Presentazione della classe 3 Finalità, Obiettivi 3 Programmi, Metodologie, Verifiche e Valutazione 4 Contenuti disciplinari di: Lingua e letteratura italiana 6 Storia, Cittadinanza e Costituzione 9 Lingua straniera – Inglese 11 Matematica 14 Scienze motorie e sportive 17 Religione 20 Chimica analitica e strumentale 22 Chimica organica e biochimica 25 Tecnologie chimiche industriali 30 Criteri per l’attribuzione dei crediti formativi 37 Progetti 37 Visite e viaggi di Istruzione 37 Indicazioni generali relative alle strutture scolastiche 38 Simulazione prove di esame 38 Griglia di valutazione della simulazione di prima prova di esame (tipologia a) 39 Griglia di valutazione della simulazione di prima prova di esame (tipologia b) 40 Griglia di valutazione della simulazione di prima prova di esame (tipologia c) 41 Griglia di valutazione della simulazione di prima prova di esame (tipologia d) 42 Griglia di valutazione della simulazione di seconda prova di esame 43 Griglia di valutazione della simulazione di terza prova di esame 44
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 Esame di stato 2015/16 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da venticinque studenti; uno studente si è inserito nel nucleo originario a partire dalla quarta. Gli insegnanti del Consiglio di Classe hanno mantenuto la continuità didattica; le insegnanti di Matematica e Tecnologie Chimiche Industriali sono entrate nel Consiglio di Classe dalla quarta, gli insegnanti di laboratorio di Chimica Organica e di Scienze Motorie e Sportive si sono inseriti in quinta e l’insegnante di Analisi Chimica è stata la stessa in terza ed in quinta. Nel complesso la classe ha mostrato un impegno più che sufficiente nei confronti delle attività scolastiche nel corso dell’intero triennio. Un gruppo costituito da un discreto numero di studenti si è distinto per buone capacità, atteggiamento responsabile e autonomia nello studio, ottenendo ottime valutazioni nelle varie discipline. Altri hanno concentrato lo studio prevalentemente in prossimità delle verifiche, trascurando una preparazione più approfondita e consolidata. Al momento della stesura del documento in alcuni casi sono stati ottenuti risultati non completamente sufficienti in alcune materie, dovuti a difficoltà pregresse e ad un impegno discontinuo. La frequenza è stata nel complesso regolare. L’attività didattica si è svolta in condizioni di normalità e, dal punto di vista disciplinare, non si sono verificati episodi che abbiano ostacolato il regolare svolgersi delle lezioni. FINALITA’ E OBIETTIVI Finalità del secondo biennio e del quinto anno è la definizione di una figura professionale in grado di inserirsi negli ambiti produttivi differenziati e in rapida evoluzione che caratterizzano la nostra realtà economica. Relativamente al settore chimico, le competenze sono: Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali Utilizzare concetti, principi e modelli per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza Saper documentare e comunicare gli aspetti tecnici e organizzativi del proprio lavoro Conoscere i principi fondamentali delle discipline di indirizzo Essere in grado di utilizzare alcune delle principali tecnologie informatiche Maturare capacità logico-matematiche adeguate 3
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 Saper svolgere il lavoro assegnato con sufficiente autonomia e affrontare attività di aggiornamento professionale per rispondere alle esigenze produttive del settore. Oltre agli obiettivi specifici delle singole materie, per i quali si rimanda alle relazioni dei singoli docenti, sono stati individuati, in sede di programmazione dal Consiglio di Classe, alcuni obiettivi comuni che si possono suddividere in obiettivi educativi e di apprendimento. Obiettivi educativi. Partecipazione responsabile alle attività scolastiche Disponibilità al confronto e comportamento corretto: con tali espressioni si vuole intendere un rapporto di correttezza e rispetto reciproco tra gli studenti e tra studenti ed insegnanti Rispetto delle strutture scolastiche, delle attrezzature dei laboratori, degli arredi scolastici Obiettivi di apprendimento Acquisizione delle conoscenze di base previste per le varie materie Uso corretto degli specifici linguaggi Sviluppo e consolidamento delle capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale delle nozioni acquisite; si incoraggia inoltre la capacità di orientamento critico e di intervento consapevole nell’ambito di attività pratiche connesse con lo studio Riguardo agli obiettivi indicati un buon numero di allievi li ha conseguiti in maniera più che soddisfacente; altri li hanno raggiunti solo parzialmente, fondamentalmente a causa di un impegno complessivamente discontinuo, come già evidenziato nella presentazione. PROGRAMMI, METODOLOGIE, VERIFICHE E VALUTAZIONI Riguardo ai contenuti dei programmi delle singole materie, si è fatto riferimento, in linea di massima, all’impostazione data nei programmi ministeriali; considerando però l’ampiezza degli stessi e l’esperienza degli anni passati, ogni insegnante, in accordo con il Consiglio di classe, presenta, allegato a questo documento, un programma dettagliato ed una relazione che motiva eventuali differenze dal programma ministeriale, nonché i metodi utilizzati per realizzarlo. I seguenti punti di carattere generale, relativi alla metodologia didattica, sono stati adottati da tutti gli insegnanti: la lezione frontale è stato lo strumento fondamentale di presentazione agli studenti degli argomenti di studio; l’insegnante si è reso disponibile a rispondere a richieste degli studenti, di chiarimento o di approfondimento, e li ha stimolati ad una partecipazione attiva in classe, nei laboratori, in palestra; sono stati incoraggiati la pratica degli appunti personali, l’uso sistematico del manuale adottato e lo studio individuale costante, quali strumenti indispensabili per una assimilazione personale delle conoscenze. Riguardo alle verifiche, ne sono state proposte almeno due a quadrimestre per ogni voto in pagella; anche per materie soltanto orali si è fatto ricorso a verifiche scritte, per ragioni di tempo, pur concedendo sempre la possibilità di sottoporsi alla prova orale. 4
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 Per la valutazione delle prove scritte, orali e grafiche è stata utilizzata tutta la scala numerica dall’uno al dieci. Nell’ambito delle singole materie, ogni insegnante ha utilizzato proprie griglie di valutazione, i cui parametri sono comunque sempre stati ricondotti alla scala numerica decimale, in relazione alle valutazioni quadrimestrali. VOTO GIUDIZIO SINTETICO 1-2 Ignoranza completa degli argomenti (rifiuto di qualsiasi impegno). Preparazione lacunosa con carenze gravissime, assenza di pertinenza della trattazione, 3 impegno inconsistente. Gravi lacune e mancanza di orientamento fra gli argomenti oggetto di studio. 4 Impegno scarso e/o discontinuo. 5 Carenze diffuse, ma lievi a livello conoscitivo, operativo e/o espositivo. Possesso delle conoscenze essenziali della maggior parte dei contenuti, espresse in modo 6 semplice, ma sostanzialmente corretto. 7 Conoscenza abbastanza articolata della quasi totalità dei contenuti. Piena comprensione degli oggetti di studio e applicazione critica dei concetti noti. 8 Preparazione ampia e articolata. Linguaggio preciso, impegno responsabile. Capacità di elaborazione personale ed esposizione con linguaggio ricco e preciso; 9-10 preparazione concettualmente approfondita, forte creatività. Impegno lodevole. 5
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: Cesare Malagoli INTRODUZIONE Il programma esposto, corrisponde agli argomenti trattati ed ai testi letti e commentati in classe, durante l'orario di lezione, nel corso dell'anno scolastico; le correnti culturali e gli autori presentati rispondono alla scansione temporale prevista dai programmi ministeriali "Dall'unificazione nazionale ad oggi". L'impostazione seguita tende a ricondurre i testi letterari all'interno della dinamica storica della società, evidenziando quanto la produzione letteraria abbia contribuito allo sviluppo culturale italiano e mettendo in luce le relazioni con il contemporaneo dibattito culturale europeo. I brani proposti sono stati analizzati allo scopo di documentare concretamente le scelte dell'autore, ma anche per tentare un approccio diretto con la pagina letteraria e quindi con gli aspetti specifici della creazione artistica. Con gli studenti che compongono la classe, si é cercato di realizzare un lavoro di ulteriore rafforzamento dell’organizzazione dell'impegno scolastico,condividendo la definizione della programmazione delle attività didattiche e sviluppando una continua attività di collegamento tra i contenuti dell'insegnamento di letteratura e di storia. Nel corso dell'anno scolastico, in diverse occasioni, gli studenti sono stati impegnati in attività extrascolastiche e parascolastiche, insieme alle vicende che mi hanno coinvolto per tutta la prima parte dell’anno scolastico, hanno determinato una consistente riduzione delle ore di lezione realmente effettuate, riflettendosi in modo negativo sull'andamento delle attività didattiche e sullo svolgimento dei programmi. Concretamente l'attività didattica in classe è stata incentrata sulla lezione frontale da parte del docente, finalizzata alla definizione dell'argomento, dei suoi caratteri fondamentali e delle problematiche che sottintende, guidando la diretta lettura dei testi più significativi. Le prove scritte sono state la redazione di temi su diversi argomenti dell'attualità o relativi a parti del programma di studio, le rimanenti prove scritte sono state realizzate per familiarizzare gli studenti con le nuove tipologie di prima prova previste dall'esame di stato: il saggio breve e la redazione di una relazione di commento alla lettura di un testo narrativo. Le prove orali (due per ogni quadrimestre) sono state le interrogazioni individuali, inoltre contribuisce alla valutazione anche il comportamento in classe e la partecipazione attiva che lo studente dimostra nel corso dell'orario di lezione. Gli obiettivi prefissati relativi alla conoscenza della tradizione letteraria italiana e del senso della sua complessità, al rafforzamento dell'educazione linguistica, al contributo alla formazione di un lettore consapevole ed attento sono stati raggiunti in modo generalmente buono dalla maggioranza degli allievi, tuttavia per alcuni studenti permangono difficoltà ed incertezze, soprattutto nella realizzazione dei testi scritti. CONTENUTI DISCIPLINARI Testo adottato: Ezio Raimondi, Leggere come io l’intendo. Dal Naturalismo al primo Novecento, vol.5. 6
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 La letteratura dell’Italia unita e l’Europa: la situazione economica e politica in Italia e Europa; le ideologie, le trasformazioni dell’immaginario, i temi della letteratura. Panorama della letteratura italiana dopo Manzoni, crisi del romanticismo, ripresa del classicismo, l’influenza francese. I movimenti letterari e le poetiche: gli atteggiamenti realistici nel romanzo, la tendenza al simbolismo nella poesia europea; la Bohème parigina caratteri e protagonisti. Positivismo e positivisti, Comte,Spencer e Darwin (il darwinismo sociale), il naturalismo francese, dal realismo al naturalismo: Flaubert, De Goncourt e Zola; le origini del Verismo italiano: rapporti tra Naturalismo e Verismo. Giovanni Verga: la rivoluzione stilistica e tematica; la vita, la formazione culturale, la poetica e lo stile, la produzione romantica fino a "Nedda", la prima fase verista : Rosso Malpelo e le altre novelle di Vita nei campi, l’adesione al Verismo e il ciclo dei Vinti, la seconda fase: le "Novelle rusticane", "Mastro don Gesualdo". G. Verga “Un documento umano” G. Verga "Prefazione a "I Malavoglia" G. Verga “L’ultimo addio di ’NToni” G: Verga “Rosso Malpelo” G: Verga “La roba” G. Verga "La morte di Gesualdo". I Malavoglia: il titolo e la composizione; il progetto letterario e la poetica; il romanzo come opera di ricostruzione intellettuale; la struttura e la vicenda; il sistema dei personaggi; il tempo e lo spazio; Lingua e punto di vista; la “filosofia di Verga”. Giosue Carducci: tra retorica e storia, la prevalenza del classicismo e l’anti romanticismo di Carducci, la vita e le opere, temi della poesia carducciana; il tramonto del poeta vate. Charles Baudelaire: la vertigine del moderno, introduzione ai Fiori del Male C. Baudelaire “Corrispondenze” Simbolismo ed Estetismo La crisi del Positivismo, motivazioni storico sociali e motivazioni interne; un orizzonte europeo: F.Nietzsche il superuomo e la sua filosofia, H. Bergson l’intuito e il rapporto tempo/durata, S. Freud le componenti della personalità psichica, psicoanalisi e letteratura. “Poeti maledetti”, caratteri fondamentali della lirica simbolista. Bellezza arte e vita: l’Estetismo. 7
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 Giovanni Pascoli: Una vita nell’ombra, “il nido” e la poesia; la poetica del “Fanciullino”; il simbolismo naturale e il mito della famiglia; "Myricae" composizione, titolo e storia, struttura e organizzazione interna; i temi principali; il simbolismo impressionistico, Le opere principali (I Canti di Castelvecchio). G. Pascoli “Il fanciullino” G. Pascoli “La nebbia” G. Pascoli "X agosto" G. Pascoli "Il gelsomino notturno". Gabriele D'Annunzio: Il vivere inimitabile, Il letterato e il suo tempo l’ideologia e la poetica dannunziana: una schematizzazione, il panismo del superuomo, tra novelle e romanzi “Il piacere” romanzo dell’estetismo decadente; le principali opere in poesia: “La pioggia nel pineto”. G.D'Annunzio Un esteta di fine secolo: Andrea Sperelli G.D'Annunzio "La pioggia nel pineto" Luigi Pirandello: la vita e le opere; la poetica dell’umorismo; l’arte umoristica nei romanzi; le "Novelle per un anno" dall’umorismo al surrealismo, le opere teatrali. “Il fu Mattia Pascal”: la composizione e la pubblicazione; la vicenda, i personaggi, il tempo, lo spazio; la struttura e lo stile, i temi principali. L. Pirandello " Il treno ha fischiato.." L. Pirandello “Il nome”. Italo Svevo: Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia; la vita e le opere, la cultura e la poetica; caratteri dei romanzi sveviani ("Una vita" e "Senilità"). "La coscienza di Zeno": la situazione culturale triestina e il romanzo; un’opera aperta; le vicende:la morte del padre, il matrimonio, la moglie e l’amante, Zeno e il suo antagonista, la psicanalisi; il rifiuto dell’ideologia e l’ironia; l’io narrante e l’io narrato, il tempo narrativo. I. Svevo "Ritratto di Augusta” I. Svevo "Psico analisi”. Gli studenti dovranno dimostrare di aver letto integralmente uno tra i seguenti testi: H.M. Remarque : "Niente di nuovo sul fronte occidentale"; E. Lussu : "Un anno sull'Altipiano”. 8
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE Docente: Cesare Malagoli INTRODUZIONE Il programma sotto esposto corrisponde agli argomenti trattati in classe durante l'orario di lezione nel corso dell'anno scolastico; i contenuti presentati rispondono alla scansione temporale prevista dai programmi ministeriali incentrati sullo studio del XX secolo. In particolare è stata privilegiata la conoscenza della storia nazionale, quella che più direttamente ha inciso sulla formazione della società nella quale vivono gli studenti, senza trascurare le doverose e necessarie connessioni con lo sviluppo degli avvenimenti europei ed anche mondiali. Nel corso dell'anno scolastico, per diverse ragioni, gli studenti sono stati impegnati in attività scolastiche e parascolastiche, oltre alle due settimane dedicate all’attività lavorativa presso le aziende locali, che hanno determinato una consistente riduzione delle ore di lezione realmente effettuate, riflettendosi in modo negativo sull'andamento delle attività didattiche e sullo svolgimento dei programmi. Gli obiettivi, relativi alla conoscenza dei contenuti proposti, alla ricerca di una coscienza critica nei confronti della realtà ed al contributo per un'ulteriore maturazione degli studenti, sono stati comunque raggiunti dalla classe, che ha dimostrato interesse nei confronti della materia. In preparazione alla prova d’esame sono stati simulate sia verifiche scritte che orali. In particolare, due studenti hanno partecipato all’attività didattica sul fenomeno dell’antisemitismo e dei campi di concentramento, organizzata dalla Fondazione campo Fossoli di Carpi, culminato nella visita d’istruzione al campo di Auschwitz in occasione della giornata della memoria. L'attività didattica in classe si è basata sulla lezione frontale da parte del docente, finalizzata alla definizione dell'argomento, dei suoi caratteri fondamentali e delle problematiche che sottintende. Lo strumento di lavoro è stato il manuale in adozione. Le due verifiche orali, previste per ogni quadrimestre sono state soprattutto interrogazioni frontali, inoltre si tiene conto anche del comportamento in classe e della partecipazione attiva che lo studente dimostra nel corso dell'orario di lezione. CONTENUTI DISCIPLINARI Testo adottato: Feltri, Bertazzoni e Neri, La Torre e il Pedone,Corso di storia per il secondo biennio e il quinto anno, Vol. III, Dal Novecento ai nostri giorni. Verso la società di massa: che cos'è la società di massa, sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva, le nuove stratificazioni sociali, istruzione ed informazione, gli eserciti, i partiti socialisti e il nuovo nazionalismo. L'Europa e il mondo fra due secoli : le nuove alleanze europee, la situazione in Europa con una particolare attenzione a Austria, Russia e Germania, il ridimensionamento del ruolo dell'Europa nel mondo. 9
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 La prima guerra mondiale: Le origini del conflitto, guerra di logoramento e guerra totale, , la svolta del 1917, la rivoluzione d'ottobre, l’intervento americano e la sconfitta tedesca, mobilitazione totale e il fronte interno, i trattati e la nuova carta d'Europa, la Società delle Nazioni. L’Italia nella grande guerra La scelta della neutralità, la guerra dei generali,l'opposizione socialista l'Italia e Caporetto, l'ultimo anno di guerra, le delusioni della vittoria. L'eredità della grande guerra: le trasformazioni sociali ed economiche, le rivoluzioni in Germania, Austria ed Ungheria, la Repubblica di Weimar e la crisi della Ruhr, la ricerca della distensione in Europa. Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo: i problemi del dopoguerra, cattolici, socialisti e fascisti, la vittoria mutilata e l'impresa di Fiume, le elezioni del 1919, l'occupazione delle fabbriche e la nascita del P.C.I., il fascismo agrario e le elezioni del 1921, la crisi dello stato liberale, verso lo stato autoritario, la marcia su Roma, il delitto Matteotti e l'Aventino, la dittatura. La grande crisi del '29 e gli anni Trenta: crisi e trasformazione, gli Stati Uniti prima della crisi, il crollo dell'economia statunitense del 1929, le sue ripercussioni in Europa, Roosevelt ed il nuovo ruolo dello Stato. Europa negli anni '30: l'eclissi della democrazia, la crisi della Repubblica di Weimar e l'avvento del nazismo, il consolidamento del potere di Hitler, Il Terzo Reich, repressione e consenso nella Germania nazista, l'Unione sovietica e lo stalinismo (appunti), l'Europa verso la catastrofe. L'Italia fascista: il totalitarismo imperfetto, il regime ed il paese, la battaglia del grano e "quota novanta", il fascismo e la grande crisi, l'impresa etiopica e l'imperialismo, l'Italia antifascista, apogeo e declino del regime. La seconda guerra mondiale: le origini e le responsabilità, l'aggressione alla Polonia e l'offensiva al nord, attacco e caduta della Francia, l'intervento dell'Italia, la battaglia d'Inghilterra, il fallimento delle guerre italiane, la guerra in Russia, l'intervento giapponese ed americano, resistenza e collaborazionismo, la svolta della guerra, la campagna d'Italia e l'otto settembre, la Resistenza, la fine della guerra in Europa. 10
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 LINGUA STRANIERA - INGLESE Docente: Alessandra Barbanti Obiettivi didattici Il programma di lingua straniera svolto nella classe 5E ha seguito le finalità e gli obiettivi della programmazione di inizio anno. Ci si è proposto soprattutto di: ● consolidare le competenze comunicative basate su scelte linguistiche appropriate ai contenuti proposti; ● implementare le abilità di lettura volte a testi di vario tipo, ma in particolare a testi di carattere tecnico e scientifico; ● sollecitare modalità di apprendimento basate sulla capacità di operare collegamenti interdisciplinari. Conosco i 25 studenti della classe VE da tre anni. Solo una parte (circa un quarto) degli studenti ha studiato la materia con interesse e continuità, ottenendo risultati pienamente soddisfacenti nelle prove scritte e orali. Pochi alunni hanno partecipato in modo attivo alle lezioni e hanno tenuto un atteggiamento collaborativo. Le simulazioni di terza prova hanno avuto risultati in generale corrispondenti all’andamento medio dello studente. Gli alunni che hanno una competenza linguistica sufficiente o quasi discreta sono circa la metà della classe, un quarto degli studenti ha riportato risultati molto buoni ed eccellenti; per il restante quarto degli studenti permangono difficoltà sia nella lingua scritta sia nell’esposizione orale. Strumenti didattici e Contenuti disciplinari Parte delle lezioni è stata dedicata a studiare e ad approfondire alcune strutture e funzioni linguistiche generali, utilizzando il testo “Real Life intermediate” ed. Pearson Longman. Alcuni contenuti del corso relativi alla microlingua sono stati tratti dal testo “Bio-Chem” ed. Zanichelli ,per altre letture sono state fornite fotocopie. In particolare sono stati trattati i seguenti argomenti: ● Nucleic acids (fotocopia); ● Proteins; enzymes p. 127; ● Cells p. 143; ● Staple diets of the world (bread, rice, pasta and potato) p. 144; ● Meat, eggs and fish p. 150; ● Fruit and vegetables p. 151; ● The world of microbes: prokaryotes vs eukaryotes (fotoc.); ● Bacteria and viruses p.101; ● Growth requirements for microorganisms (fotoc.); ● Microbes: the factory of everything (fotoc.); ● Anaerobic pathways :glycolysis and fermentation (fotoc); 11
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 ● Aspects and characteristics of Water: Water Supplies, Sources of Water Pollution, Water Hardness p.163-164; ● Potable water supplies (fotoc.); ● The types and causes of water pollution (fotoc.); ● Microbes: building blocks of biotechnology (fotoc.); ● Milk and Dairy products: Varieties of milk (whole milk, skimmed milk, UHT); how Yoghurt, Butter and Cheese are made p.165-166; ● Beer, Wine, Cider and Vinegar p.171-172; ● Food preservation p. 194; ● Some types of food poisoning p.211; ● Origin of fossil fuels p. 276; ● Coal and its by-products p.277; ● Petroleum: the formation of petroleum and the refining of crude oil p.278-279; ● Polymers (thermosetting/ thermoplastic) p. 286; Metodologie Si è cercato di privilegiare attività basate sulle abilità di lettura, di listening comprehension e sull’interazione. Le abilità di scrittura sono state esercitate per la produzione di testi brevi, in funzione della tipologia di terza prova. Strumenti di verifica e Criteri di valutazione Sono state svolte una interrogazione e due prove scritte nel 1° quadrimestre; una prova scritta (verifica di lessico e strutture trattate a metà anno), una o due interrogazioni e due simulazioni di terza prova poi valutate nel secondo quadrimestre. Le prove sono state basate su contenuti approfonditi in classe, relativamente ai quali sono stati tenute in considerazione sia le conoscenze che la loro rielaborazione. Inoltre si sono valutate la correttezza delle strutture e l’appropriatezza del lessico usato. La gamma dei voti, ipotizzata dal due al dieci, è stata attribuita, coerentemente alle indicazioni date nella programmazione disciplinare comune iniziale, nel modo seguente: 2, per evidenziare la totale assenza di impegno o la consegna del compito in bianco; 3, per sottolineare la presenza di gravi e ricorrenti lacune grammaticali, associata a rilevanti difficoltà nell’organizzazione logica del discorso; 4, per evidenziare la presenza di gravi lacune grammaticali all’interno di un contesto linguistico comunque comprensibile o anche rilevanti omissioni di contenuti importanti nella preparazione delle letture; 5, per indicare lievi, ma frequenti, incertezze linguistiche o lessicali, associate a modesto disordine nelle argomentazioni; 6, per indicare: a) una competenza linguistica abbastanza sicura e corretta, anche se non particolarmente ricca e articolata dal punto di vista della fraseologia e del lessico o viceversa; b) una sufficiente conoscenza del contenuto generale dei brani letti; 12
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 7, per valorizzare: a) un’interazione abbastanza sicura, caratterizzata dall’uso sufficientemente corretto ed appropriato delle strutture e del lessico; b) una buona conoscenza dei contenuti dei brani letti; 8, per valorizzare la capacità di usare la lingua straniera anche in modo personale e creativo, per esprimere, anche in modo impreciso, approfondimenti critici e per interpretare elementi di complessità nella lettura dei testi, sia scientifici che letterari; 9 e 10, sono riservati alle competenze già indicate per l’otto se generalizzate a tutti i tipi di prove (a quasi tutte le prove in sede di valutazione finale). 13
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 MATEMATICA Docente: Chiara Levoni PREMESSA La classe, già nota all’insegnante dall’anno scolastico precedente, ha avuto un carattere uniforme sin dalla sua formazione: poco reattiva al dialogo educativo indipendentemente dalle capacità dei singoli studenti e dagli argomenti proposti. Il comportamento è sempre stato corretto nel rispetto delle regole scolastiche e degli impegni assunti dai singoli studenti. Per quanto riguarda il profitto, una buona parte della classe ha avuto risultati soddisfacenti e in alcuni casi eccellenti. Sono pochi gli alunni che hanno faticato a raggiungere la sufficienza soprattutto per le difficoltà che si trascinano negli anni in questa disciplina. Gli obiettivi cognitivi sono stati raggiunti dalla maggior parte della classe con un livello mediamente discreto. METODOLOGIA DIDATTICA Gli argomenti sono stati presentati con lezioni frontali seguite da un congruo numero di esercizi in classe eseguiti prima dall’insegnante e solo successivamente dagli studenti. Si è cercato di coinvolgere gli studenti attraverso lezioni dialogate con la duplice finalità di raccordarsi con l’argomento precedente e mantenere il livello d’attenzione il più alto possibile. Durante le interrogazioni e nel corso della risoluzione di esercizi alla lavagna, quando capitava, sono state ripassate le nozioni fondamentali affrontate nel corso degli anni precedenti. L’insegnante ha scelto di proporre, nella prima parte dell’anno, argomenti di probabilità e statistica sempre più richiesti e quindi utili ad affrontare i test d’ingresso alle varie facoltà scientifiche scelte. Di fatto l’argomento è rimasto circoscritto al primo quadrimestre e a sé stante rispetto agli altri argomenti. STRUMENTI Si è utilizzato il libro di testo: Trifone – Bergamini - Barozzi “Corso base verde di matematica”, vol. 5 (+vol.4 per calcolo combinatorio e probabilità). VERIFICHE e CRITERI DI VALUTAZIONE Nel primo quadrimestre sono state effettuate quattro prove scritte di cui una ritenuta valida per l’orale. Nel secondo quadrimestre sono state effettuate tre prove scritte ed almeno una interrogazione per ogni studente. Le prove scritte sono state sempre precedute da esercitazioni in classe e si sono svolte in date programmate; nell’ultima parte dell’anno, viste le pressioni derivanti dall’imminente esame, le interrogazioni sono state programmate in accordo con gli alunni. La simulazione di terza prova avvenuta nel secondo quadrimestre è stata valutata ed il voto ha concorso alla valutazione finale dello studente. I criteri di valutazione di ogni singola verifica hanno tenuto conto di molteplici fattori quali la conoscenza dei contenuti, l’acquisizione delle tecniche di calcolo e delle metodologie, la capacità di esposizione e della correttezza dei termini usati e la capacità di elaborazione personale. Tuttavia, per la valutazione finale di ammissione all’esame anche altri fattori hanno concorso alla formulazione del voto come l’impegno e la 14
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 continuità nello studio, la puntualità e il rispetto delle scadenze, l’esecuzione regolare dei compiti assegnati e i progressi compiuti nel corso dell’anno. CONTENUTI Probabilità e statistica Calcolo combinatorio: disposizioni, combinazioni e permutazioni semplici e con ripetizione Probabilità: concezione classica, statistica e soggettiva (caratteri generali) Probabilità della somma logica di eventi, probabilità condizionata, probabilità del prodotto logico di eventi, il problema delle prove ripetute, Teorema di Bayes. Distribuzioni di probabilità: valori caratterizzanti una variabile aleatoria discreta (valor medio, varianza e deviazione standard). Distribuzioni di probabilità continue: distribuzione normale o di Gauss. Questa parte di programma è stata trattata attraverso numerosi esercizi più che dal punto di vista teorico. Integrali UD1- Integrale Indefinito L’integrale indefinito come operatore inverso dell’operazione derivata: primitive e integrale indefinito. Proprietà dell’integrale indefinito. Calcolo di integrali indefiniti immediati. Integrazione per scomposizione, per sostituzione, per parti. Integrazione di funzioni razionali fratte. UD2- Integrale Definito Il trapezoide Definizione generale di integrale definito Proprietà dell’integrale definito. Teorema della media (dimostrazione). Relazione tra integrale definito e indefinito: la funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione): regola per il calcolo dell’integrale definito in un intervallo. Calcolo del valor medio Calcolo di aree. Calcolo di superfici comprese fra due curve Calcolo di volumi di solidi di rotazione UD3- Integrali impropri Integrali di funzione con un numero finito di punti di discontinuità su [a, b] Integrali di funzione su intervalli illimitati. 15
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 Equazioni differenziali UD1- Equazioni differenziali Definizioni Equazione differenziale del primo ordine: definizione e significato geometrico. Il problema di Cauchy. Integrale generale, integrale particolare. Equazioni differenziali a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari del primo ordine omogenea e completa. Generalità sulle equazioni differenziali del secondo ordine. Equazioni nella forma Y’’=f(x) Risoluzione di equazioni differenziali del secondo ordine lineari omogenee a coefficienti costanti e non omogenee nel caso in cui p(x) sia un polinomio. Il problema di Cauchy del secondo ordine. Svolgimento di vari esercizi applicati alla chimica/fisica o realtà utilizzando le equazioni differenziali 16
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: Maria Maletti Livelli di partenza: all’inizio dell’anno scolastico è stato verificato il livello delle prestazioni motorie degli studenti in relazione alle capacità coordinative e condizionali, nonché della mobilità articolare. Desidero specificare che i test motori eseguiti sono stati utili ai ragazzi per prendere consapevolezza delle proprie potenzialità e per stabilire un punto di partenza nel loro sviluppo psico-motorio. Strumenti utilizzati per rilevarli: osservazione dell’approccio ai diversi giochi sportivi, test atletici, esercizi a corpo libero, dialogo. CONOSCENZE – ABILITA' – COMPETENZE Conoscenze (sapere) Cosa è un riscaldamento e a cosa serve. Conoscenza delle proprie potenzialità (punti di forza e criticità) in ambito motorio e sportivo. Terminologia tecnica della materia. Saper distinguere i principali gruppi muscolari. Conoscenza dell’ apparato cardio-circolatorio e dei principali traumi ad esso connessi. Conoscere il regolamento tecnico dei principali giochi di squadra (pallavolo, pallacanestro, calcetto) ed il fair play anche in funzione dell’arbitraggio. Sapere le norme di comportamento fondamentali ai fini della prevenzione di infortuni e i comportamenti efficaci da adottare in caso d’infortunio. Gli effetti positivi di uno stile di vita sano per il benessere fisico e socio-relazionale della persona. Abilita' (saper fare) Sapere eseguire un riscaldamento adeguato all’azione sportiva da affrontare. Sapere eseguire almeno in maniera grezza i fondamentali tecnici degli sport di squadra ed individuali affrontati. Saper eseguire un esercizio di coordinazione generale e/o speciale a livello di coordinazione fine (a corpo libero con o senza attrezzi). Assumere posture corrette anche in presenza di carichi. Sostenere un allenamento di potenziamento fisiologico anche di media intensità. Saper adottare comportamenti funzionali alla sicurezza nelle diverse attività e applicare alcune procedure di primo soccorso. Competenze (saper essere) Sapere impostare un condizionamento propedeutico all'azione sportiva da affrontare. Sapere utilizzare i fondamentali tecnici appresi per risolvere le situazioni tattiche degli sport in questione, sapendo giocare una partita con un livello di competenza dei gesti e del regolamento soddisfacenti. Sapere scegliere l'esercizio più adatto alla tonificazione o all'allungamento dei principali gruppi muscolari ed eseguirlo. 17
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 Tecniche di rianimazione cardiopolmonare (RCP): la classe ha partecipato ad una lezione teorico-pratica in collaborazione con l’Associazione “Amici del cuore”, acquisendo le competenze di base del primo soccorso. LIVELLI MINIMI RICHIESTI: obiettivi finali di competenza Partecipare all'attività pratica in modo regolare, dimostrando impegno e partecipazione nelle diverse proposte motorie; attuare comportamenti idonei ad un sano stile di vita (igiene personale e cambio indumenti) ed a un uso corretto degli spazio e delle attrezzature. Acquisire un approccio culturale allo sport agonistico e non agonistico, affrontare in modo consapevole e cosciente le diverse situazioni sportive con fair play ( rispetto e valorizzazione dell’avversario, dei compagni di gioco, delle regole nonché profusione del massimo impegno per onorare la gara ed i suoi partecipanti). Acquisire un livello minimo di conoscenza delle nozioni teoriche riguardanti le diverse tipologie di esercizio fisico. Arrivare ad un livello di competenza tecnico-tattica sufficiente a giocare una partita (di almeno uno dei diversi sport affrontati durante l'anno), in modo efficace, o quantomeno imparare a muoversi in uno spazio di gioco con consapevolezza. Sapere affrontare un esercizio di resistenza a bassa intensità dall'inizio alla fine senza interromperlo. Sapere arrivare ad eseguire almeno un esercizio di coordinazione generale o speciale in maniera autonoma. Sapere eseguire un allenamento di tonificazione muscolare generale eseguendone correttamente i movimenti. CONTENUTI: obiettivi specifici di apprendimento (OSA) Capacita' coordinative: percorsi di destrezza, ideazione di coreografie a corpo libero (su base musicale), esecuzione dei gesti tecnici degli sport trattati, utilizzo di piccoli e grandi attrezzi. Capacita' condizionali: Resistenza: corsa aerobica di resistenza, esercizi a media intensità, corsa con variazioni di ritmo, circuiti a stazioni (circuit-training). Velocità: andature pre-atletiche, staffette. Forza: allenamento di tonificazione muscolare con circuiti ed esercizi a carico naturale e aggiuntivo. Miglioramento della mobilità articolare attiva e passiva. Sport di squadra: pallacanestro, pallavolo e calcetto. Sport individuali: atletica leggera (salto in alto), tennis-tavolo. Ginnastica artistica: con le ragazze approccio alla trave d’equilibrio. METODOLOGIE E’ stato rispettato il principio della gradualità della proposta motoria (dal più semplice al più complesso); metodo globale ed analitico; lavoro individuale, a coppie, a gruppi. L’obiettivo principale, considerata l’età degli studenti e la particolarità della materia, è stato il coinvolgimento attivo degli stessi nelle varie proposte motorie ed in attività strutturate e sviluppate a gruppi, sulla base delle competenze e delle esperienze sportive acquisite sia durante il ciclo scolastico 18
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 superiore, sia presso le società sportive d’appartenenza, da trasmettere ai propri compagni. Dopo aver svolto nella parte introduttiva esercizi di condizionamento fisico generale e specifico, si è passati ad esercitazioni mirate all’acquisizione dei gesti tecnici specifici dei vari giochi di squadra presi in considerazione: pallacanestro, pallavolo e calcetto. Si è inoltre cercato di consolidare il rispetto dei compagni e dell’insegnante, dell’ambiente, delle attrezzature, un’adeguata educazione sanitaria e la consapevolezza dell’importanza della pratica motoria e sportiva per la propria salute ed il proprio benessere psico-fisico. STRUMENTI E MATERIALI Strumenti: il proprio corpo con lavoro sia a corpo libero che con attrezzi. Materiali: tutti i piccoli e grandi attrezzi presenti in palestra e ritenuti utili a raggiungere gli obiettivi della programmazione. Audiovisivi: lezione teorico-pratica in collaborazione con l’Associazione “Amici del cuore” sulla rianimazione cardiopolmonare. Libro di testo: non è stato adottato un libro di testo, ma solo consigliato. Le lezioni teoriche sono state svolte con spiegazione degli argomenti ed utilizzo di appunti del docente, in classe o durante le lezioni pratiche, ogni qualvolta si è reso necessario. Ambiente di lavoro: palestra dell'Istituto e spazi adiacenti. STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE In Scienze motorie e sportive la valutazione dell'alunno è parte integrante del momento didattico quale costante rilevazione delle condizioni di lavoro. Il criterio adottato per la valutazione è a carattere formativo e ha lo scopo di porre l’alunno di fronte al suo reale valore, affinché prenda coscienza sia del suo livello di partenza che dei suoi graduali progressi. Non si valutano le persone, ma i processi, le azioni, i comportamenti e gli atteggiamenti degli alunni. Pertanto in tale valutazione formativa è stato importante per l’insegnante premiare i progressi, anche se ancora lontani dallo standard di riferimento; stimolare l’allievo a migliorare (costanza di impegno ed applicazione) e, considerate le differenze di partenza degli alunni, orientarli verso i potenziali livelli raggiungibili da ciascuno per stimolare un sereno desiderio di miglioramento. Per ciò che concerne gli strumenti della valutazione è stata determinante l’osservazione da parte dell’insegnante, ma anche dell’allievo stesso e reciprocamente tra gli studenti. Nella nostra disciplina è doveroso, forse più che in altre, diversificare il momento della verifica da quello della valutazione. La prima deve rimanere una rilevazione puramente tecnica, obiettiva della reale situazione nella quale si trova il soggetto e deve comprendere sia le capacità esecutive delle varie attività, sia alcune conoscenze teoriche e scientifiche della materia. La seconda, basandosi sui dati della verifica, deve essere arricchita dal confronto con i dati iniziali, dall'impegno dimostrato dall'alunno, da eventuali problemi che egli può avere avuto nel periodo delle attività proposte, da situazioni contingenti durante lo svolgimento delle prove, dalla partecipazione più o meno costante, dal comportamento e dalla volontà di apprendimento dimostrata. In seguito alle prove di valutazione si può affermare che il livello di preparazione raggiunto dalla maggior parte degli studenti risulta essere da buono a ottimo. 19
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 RELIGIONE Docente: Annalisa Gandini Finalità del programma svolto L’insegnamento della religione cattolica è stato svolto al fine di favorire la crescita dello studente nella dimensione della sua sensibilità e cultura religiosa, attraverso la riflessione sui contenuti della religione cattolica e sul più ampio fenomeno dell’esperienza, delle scelte sociali e personali. Obiettivi didattici Acquisizione di una conoscenza, nell’arco del quinquennio, oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo, dalle origini e nel suo sviluppo storico relativamente ai temi trattati. Sviluppo della capacità di operare confronti tra il cattolicesimo, le altre religioni e i vari sistemi di significato della cultura contemporanea. Formazione dell'uomo e del cittadino attraverso la conoscenza della cultura religiosa. Confronto e lettura del fenomeno religioso ed etico nella storia e quindi nell’attualità. Metodologie e Strumenti didattici Per favorire la partecipazione e l’apprendimento sono state attivate molteplici metodologie quali conversazione guidata, lavori di gruppo, diverse tecniche di animazione, lezione frontale, lettura di articoli e testi tratti da varie fonti. Il gruppo classe, sufficientemente affiatato e maturo, è stato educato al “confronto” nella discussione rispettosa dell’altro e delle sue idee. Strumenti di verifica e Criteri di valutazione Le verifiche sono state fatte valutando gli interventi spontanei degli alunni e quelli specificamente richiesti dall’insegnante, secondo un criterio di valutazione che ha tenuto conto dei seguenti fattori: qualità dell’interesse, dell’attenzione, della partecipazione e della collaborazione al lavoro scolastico personale e di gruppo; capacità di rispetto e di ascolto; capacità di riconoscere i valori umani e religiosi proposti e di saperli approfondire e rielaborare in modo critico. Contenuti disciplinari L’etica e i valori fondamentali del cristianesimo OBIETTIVI Definire la scelta etica e i valori fondamentali del cristianesimo nel mondo contemporaneo. CONTENUTI Importanza del saper fare delle scelte già a partire dal mondo giovanile. Le scelte di oggi che condizionano il proprio futuro. Etica: confronto sulle etiche contemporanee: relativismo etico. Etica sessuale cristiana. 20
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 La dottrina sociale della Chiesa e il suo sviluppo nel XX secolo fino ai giorni nostri OBIETTIVI Individuare le ragioni storiche, culturali e teologiche che hanno condotto la Chiesa ad elaborare la dottrina sociale: le tematiche fondamentali del lavoro, della giustizia e dell’economia solidale. CONTENUTI Principi della dottrina sociale: bene comune, destinazione universale dei beni, partecipazione, solidarietà e sussidiarietà. Valori della dottrina sociale: giustizia, verità, libertà e amore. Giustizia sociale: Significato dato alla promozione della pace e della giustizia a vari livelli nel mondo dall’ambito politico, al mondo del lavoro, al piano ecologico. Gli integralismi religiosi alla luce dei fatti accaduti nei mesi appena trascorsi. Dopo visita all’Expo lettura e libera sottoscrizione della Carta di Milano. L’uomo di fronte alla politica: posizione della Chiesa. Approfondimenti sul rapporto tra politica e giovani, la posizione delle donne, i diritti umani, la mafia, il costo degli armamenti in Italia, la famiglia, i rapporti con i paesi esteri, la corruzione e il valore della libertà, gli immigrati. Video su intervento di Pepe Muija al G20-2012. Partecipazione al processo “Black Monkey” a Bologna a fianco di Libera come esempio di cittadinanza attiva e partecipata. Famiglia: cellula vitale della società. Il sacramento del matrimonio: lettura di documenti conciliari. I diversi modelli di famiglia oggi proposti: matrimonio, convivenze. Il Servizio Civile Volontario In collaborazione con il Copresc di Modena, incontro con volontari per spiegare opportunità, conoscere i termini del bando e approfondire i concetti chiave di questo tipo di opportunità. Il Servizio volontario europeo In collaborazione con “Going to Europe” di Modena, materiale informativo per conoscere il Servizio Volontario Europeo, opportunità data a tutti i giovani europei di lavoro e volontariato in un paese della community. 21
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE Docenti: Annamaria Carnevali, Susanna Zoboli Obiettivi didattici Al 5°anno, la finalità del corso di Analisi è la ripresa in chiave applicativa delle metodiche analitiche del corso di analisi tecniche (spettrofotometriche, spettroscopiche e elettrochimiche) trattate al quarto anno. Ciò è in linea con il programma ministeriale che tende a conferire a questo insegnamento la fisionomia di disciplina professionalizzante. Obiettivo generale del corso è la comprensione, da parte degli allievi, dell'intero processo analitico; in questa prospettiva gli studenti dovranno essere in grado di: Mantenere le nozioni riguardanti i principi generali della chimica analitica; Acquisire capacità operativa e manualità tecnica; Trattare il campione con le opportune metodiche, utilizzando in modo responsabile le adeguate apparecchiature; Acquistare abilità nell’orientarsi di fronte ai problemi e nell’affrontarne di nuovi con volontà di arrivare ad un risultato concreto; Eseguire le analisi nell’ambito delle norme di sicurezza e del rispetto dell’ambiente; Elaborare e presentare i dati analitici. Il comportamento della classe nel corso dell’anno scolastico è stato sostanzialmente corretto, anche se la partecipazione alle lezioni è stata passiva per la maggior parte degli studenti. Il livello di preparazione raggiunto dalla classe è mediamente più che sufficiente, diversificato: in particolare alcuni ragazzi particolarmente motivati e con buone capacità hanno raggiunto risultati più che buoni o ottimi, grazie all’impegno serio e continuo durante l’attività in classe e in laboratorio; altri hanno lavorato con una certa regolarità, ottenendo una preparazione discreta o comunque sufficiente. Qualche studente, a causa di un impegno discontinuo, non ha raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati, pertanto la loro preparazione risulta appena sufficiente o insufficiente al momento della stesura del documento. Strumenti didattici “Analisi chimica strumentale e tecnica”, autori G. Amandola e V. Terreni Dispensa di laboratorio, a cura dei Prof. Martignani e Zoboli Metodologie L’insegnante si è servita soprattutto di lezioni frontali. Gli argomenti trattati sono stati sempre accompagnati da esercizi di applicazione, generalmente legati all’attività di laboratorio. Strumenti di verifica e Criteri di valutazione Le verifiche teoriche sono state eseguite sia mediante prove scritte (con validità di voto orale) che orali. Nelle prove scritte sono state proposte domande a risposta aperta ed esercizi. L’attività di laboratorio è stata valutata correggendo i risultati raggiunti e la correttezza nei calcoli di progettazione e relazione conclusiva delle analisi; nella valutazione complessiva si è tenuto conto anche del numero delle analisi concluse durante l’anno scolastico. 22
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 Contenuti disciplinari Per quanto riguarda la teoria è stato completato il programma della classe quarta ( gascromatografia, HPLC e cromatografia ionica) e sono state trattate le caratteristiche merceologiche, commerciali, industriali e analitiche di alcuni materiali (leghe di rame, leghe ferrose, fertilizzanti, grassi e oli, acque potabili e di scarico) spiegando, oltre alle modalità di esecuzione delle analisi, il significato dei singoli parametri analitici. In laboratorio: oltre alle analisi legate alle matrici complesse si sono effettuate prove volte alla determinazione di un singolo analita su campioni preparati dall’insegnante; tali prove erano legate al ripasso di tecniche analitiche viste negli anni precedenti (volumetria, spettrofotometria di assorbimento molecolare, AA in fiamma, AA con fornetto di grafite, potenziometria) o inserite nel programma del corso (gas cromatografia, HPLC). Cromatografia-Gascromatografia-HPLC- Cromatografia ionica (Amandola-Terreni) Cromatografia: principi generali. Meccanismi di separazione: adsorbimento, ripartizione, scambio ionico ed esclusione. Cenni alla cromatografia classica su colonna. Gascromatografia: Schema a blocchi del gascromatografo. Colonne impaccate e capillari. Iniettori. Rivelatori (HWD, FID, ECD). Gascromatogramma; fase fissa e fase mobile. Equazione di Van Deemter-Jones. Temperatura e sua programmazione. Analisi qualitativa: tempi di ritenzione. Analisi quantitativa: calcolo delle concentrazioni con i metodi della normalizzazioni interna, standardizzazione interna e standardizzazione esterna. HPLC: Schema a blocchi. Sistemi di iniezione. Colonne. Rivelatori:(UV, indice di rifrazione, fluorescenza). Cromatografia ionica: colonna di soppressione (appunti). Introduzione all’analisi chimica (Dispensa laboratorio) Stadi dell’analisi tecnica. Campionamento. Scelta del metodo analitico. Solubilizzazione e disgregazione del campione. Generalità sulla solubilizzazione delle matrici organiche. Estrazione in fase solida. Generalità sulla solubilizzazione delle matrici inorganiche. Solubilizzazione con acidi. Attacco con fondenti. Decomposizione con microonde. Analisi delle leghe di rame (Dispensa laboratorio) Classificazione delle leghe di rame. Attacco e determinazione dello stagno come biossido. Determinazione del piombo per via spettrofotometrica ed elettrogravimetrica. Determinazione del ferro per via spettrofotometrica e per via volumetrica . Determinazione del rame per via elettrogravimetrica e per via volumetrica. In laboratorio: determinazione del rame iodometrica (dopo separazione degli interferenti), del ferro colorimetrico e di altri componenti in AA. Analisi delle leghe ferrose (Dispensa laboratorio) Attacco di una lega ferrosa. Determinazione del nichel, cromo e manganese. In laboratorio: determinazione del Cromo volumetrico negli acciai inox e di altri componenti in AA. 23
Documento del Consiglio di Classe 5°E – A. S. 2015 – 2016 Analisi dei fertilizzanti (Dispensa laboratorio) Classificazione dei fertilizzanti. Determinazione di: azoto nitrico, ammoniacale, organico e totale; fosforo idro e citrosolubile; potassio. In laboratorio: azoto nitrico, dell’azoto ammoniacale e del potassio. Analisi dei grassi (Amandola- Terreni) Costituzione. Parametri chimici: Numero e grado di acidità, numero di saponificazione, numero di iodio, numero di perossidi. Classificazione dell’olio di oliva (dispensa). Analisi spettrofotometrica UV degli oli di oliva. Analisi gascromatografica degli esteri metilici. In laboratorio: indice di rifrazione, densità, numero e grado di acidità, numero di iodio, analisi spettrofotometrica, analisi degli esteri metilici. Analisi delle acque (Amandola- Terreni) Classificazione idrologica, chimica e di utenza. Legislazione (cenni, appunti). Campionamento. Ossigeno disciolto (metodo di Winkler). BOD (metodo manometrico e volumetrico). COD. IOD (ossidabilità al permanganato o numero di Kubel). pH. Acidità. Alcalinità. Residuo. Durezza permanente, temporanea e totale. Conducibilità. Metalli alcalini e alcalino terrosi. Cloruri (cromatografo ionico e titolazione potenziometrica). Solfati (cromatografo ionico) . Composti dell’azoto: azoto ammoniacale (metodo di Nessler), azoto nitroso (Metodo di Griess), azoto nitrico (cromatografo ionico, metodo UV) . Fosfati (metodo spettrofotometrico al blu di molibdeno). In laboratorio: pH, conducibilità, alcalinità, contenuto in ioni di Ca, Mg, Na, cloruri, nitrati, solfati in acque potabili commerciali e di acquedotto. 24
Puoi anche leggere