DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 SEZ. A - "G. Penna ...
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Anno Scolastico 2020/2021 1. DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE 1.1 Breve descrizione del contesto Le attività didattiche nell’anno scolastico 2020/2021 si sono svolte regolarmente fino al mese di Ottobre, fino all’insorgere della seconda ondata del fenomeno COVID19. La Regione Piemonte in primis e a seguire il Presidente del Consiglio dei Ministri hanno ritenuto necessaria la sospensione delle attività didattiche fino al termine dell’anno scolastico. Il MIUR ha pertanto disposto l’attivazione della Didattica a Distanza. Le lezioni si stanno svolgendo regolarmente anche se in numero di ore inferiore a quello programmato in una situazione ordinaria. I docenti hanno utilizzato piattaforme web - open source - per lo svolgimento delle video-lezioni. Gli studenti svolgono regolarmente esercizi on line, compiti in classe on line e seguono gli approfondimenti che i docenti consigliano. I ragazzi stanno pertanto seguendo un percorso di preparazione all’esame di stato che si svolgerà regolarmente al termine delle attività didattiche, seguiti dall’intero Consiglio di Classe, nonostante sia ridotto in numero di ore. 1.2 Presentazione Istituto L’ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “G. PENNA” assume un ruolo unico e significativo per il territorio grazie alla propria offerta formativa, che si concretizza in due indirizzi di studio: L’indirizzo professionale “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ’ ALBERGHIERA” c/o sede di San Damiano d’Asti che include 2 articolazioni: (cucina e sala bar) L’indirizzo tecnico “AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA (c/o sede di Asti), che include 2 articolazioni: Produzioni e trasformazioni Viticoltura ed enologia
2. INFORMAZIONI SUL CURRICOLO 2.1 Profilo in uscita dell'indirizzo (dal PTOF) L’Indirizzo tecnico “AGRARIA, AGROINDUSTRIA ed AGROALIMENTARE”, articolazione VITICOLTURA ED ENOLOGIA, si articola su un percorso quinquennale finalizzato all’acquisizione di un complesso sistema di conoscenze e competenze: trattasi di competenze chiave per la “cittadinanza attiva”, di competenze “trasversali” e “specifiche”. Queste ultime, basate su una formazione equilibrata e solidamente fondata sulle scienze propedeutiche (biologia, chimica, fisica…) sull’analisi delle tecnologie di settore, possono così riassumersi: Organizzazione, controllo e gestione di processi produttivi e trasformativi, in particolare di quelli legati alla filiera vitivinicola Attività di marketing Controllo e salvaguardia di situazioni ambientali e territoriali Giudizi di convenienza economica, valutazione di beni, diritti e servizi. Il percorso prevede due articolazioni: “Produzioni e trasformazione dei prodotti” e “Viticoltura ed enologia”, è impostato con una logica unitaria: l’unitarietà è garantita dalla coesistenza di discipline tecniche comuni, approfondite nelle tre articolazioni, in cui acquisiscono connotazioni professionali specifiche. Il secondo biennio punta al consolidamento delle basi scientifiche ed alla comprensione dei principi tecnici necessari per l'interpretazione di problemi ambientali e dei processi produttivi integrati. Ampio spazio è dedicato agli aspetti organizzativi e gestionali delle aziende di settore e ai rapporti fra queste e l'ambiente, alla qualità delle produzioni agroalimentari e agroindustriali, nonché ai procedimenti sulla trasparenza e la tracciabilità. Detti aspetti si sostanziano nell’impiego di tecnologie innovative in grado di consentire processi sostenibili, soprattutto per quel che riguarda gli interventi fitoiatrici, da progettare con l’integrazione fra i diversi fattori che possono contribuire a diminuire gli impatti. Il quinto anno, attraverso una implementazione integrativa delle diverse competenze, consente una visione organica e sistemica delle attività di un settore che appare sempre più multifunzionale. In tale anno si articolano competenze inerenti giudizi di convenienza e valutazione di beni, diritti e servizi, in modo da favorire rapporti con realtà territoriali ormai orientati verso la genesi di una nuova ruralità. Nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso, le attività in aula sono integrate ed arricchite con Attività di “problem - solving” svolte con i Docenti I.T.P. nelle materie di indirizzo Attività presso l’Azienda annessa alla scuola Fasi individualizzate per ciascun studente, nell’ambito dell’Alternanza scuola-lavoro Visite guidate e viaggi di istruzione L'Istituto con i propri laboratori (informatica, chimica, microbiologia, enologia) e l'annessa Azienda Agraria - formata da vigneto, frutteto, seminativi, bosco, serre, cantina e laboratorio di trasformazione agro-alimentare - consentono di ottimizzare gli interventi didattici, integrando e completando la formale lezione in aula con adeguate attività laboratoriali: ciò nella convinzione che la didattica laboratoriale, con opportuni metodi induttivi e deduttivi, Abitui gli allievi a formulare propri giudizi tecnico-economici in relazione a situazioni problematiche diverse e/o impreviste Solleciti atteggiamenti analitici approfonditi sulla cui base definire scelte motivate Garantisca – in sostanza - un apprendimento improntato all'acquisizione di competenze, più significativo ed efficace per la futura vita professionale
In sostanza, si cerca di fornire al diplomato strumenti idonei per un inserimento efficace nel mondo del lavoro, con un bagaglio culturale e professionale utile anche per successivi percorsi di studio o di specializzazione tecnica superiore. Gli obiettivi più generali e trasversali a tutte le materie, definiti sia nelle programmazioni specifiche dei singoli Docenti che nel P.T.O.F. consistono nel predisporre gli allievi ad essere cittadini consapevoli e partecipi, oltre che sapere affrontare problematiche più o meno complesse con un valido approccio metodologico. Tali finalità – come noto – si perseguono integrando in modo appropriato le competenze “trasversali” con quelle dei quattro assi culturali (dei linguaggi, logico-matematico, storico-sociale e scientifico- tecnologico) e quelle specifiche di indirizzo. L'area delle materie di indirizzo, in particolare, affiancandosi alle materie di area comune, è caratterizzata dallo studio delle fondamentali discipline agronomiche, estimative ed economiche, tecnologiche e biotecnologiche connesse alle filiere agrarie, agroalimentari ed agro-industriali. La programmazione didattica (OBIETTIVI, STRUMENTI, VALUTAZIONE) è stata definita da ogni singolo docente, ad inizio anno, inserendosi in quella più generale del Consiglio di Classe, che - a propria volta – ha recepito le linee guida del Piano dell'offerta formativa di Istituto (P.T.O.F.); in seguito, è stata realizzata ed adattata da ogni singolo Insegnante della classe in funzione dei tempi a disposizione, dei livelli di apprendimento e degli interessi manifestati dai ragazzi. 2.1.1. PROFILO PROFESSIONALE Con il conseguimento del diploma, a conclusione del percorso quinquennale, oltre alla prosecuzione degli studi si può operare in molteplici ambiti, che sono previsti e puntualizzati nello specifico Ordinamento dal Collegio dei Periti agrari. La direzione, l’amministrazione e la gestione di azienda agricole e zootecniche e di aziende di lavorazione e commercializzazione di prodotti agrari e zootecnici limitatamente alle piccole e medie aziende, ivi comprese le funzioni contabili, quelle di assistenza e rappresentanza tributaria e quelle relative all’amministrazione del personale dipendente dalle medesime aziende. La progettazione, la direzione e il collaudo di opere di miglioramento fondiario e di trasformazione di prodotti agrari e relative costruzioni, limitatamente alle medie aziende, il tutto in struttura ordinaria, secondo la tecnologia del momento, anche se ubicate fuori dai fondi. La misura, la stima, la divisione di fondi rustici, delle costruzioni e delle aziende agrarie e zootecniche, anche ai fini di mutui fondiari. I lavori catastali, topografici, cartografici e tipi di frazionamento, inerenti le piccole e medie aziende e relativi sia al catasto terreni sia al catasto urbano. La stima delle colture erbacee ed arboree e loro prodotti, nonché dei relativi danni. La valutazione degli interventi fitosanitari e delle operazioni colturali delle colture agricole. La direzione e manutenzione di parchi e la progettazione, la direzione e la manutenzione di giardini, anche localizzati, gli uni e gli altri, in aree urbane. La consulenza, le stime di consegna e riconsegna, i controlli analitici per i settori di specializzazione enotecnici, caseari, elaiotecnici ed altri; CTU e CTP nelle controversie legali Le funzioni di perito in ordine alle attribuzioni sopra menzionate. Assistenza tecnica ai produttori agricoli singoli e associati. Ricoprire il ruolo di RSPP, predisporre piani di sicurezza sul lavoro, piani di autocontrollo alimentare (HACCP).
2.2– ITER CURRICOLARE del quinquennio di studi ORE SETTIMANALI DISCIPLINE 1° Biennio 2° Biennio 5°Anno 1 2 3 4 DISCIPLINE COMUNI AL SETTORE TECNOLOGICO Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 DISCIPLINE COMUNI a tutte le articolazioni Scienze integrate (Fisica)* 3 3 Scienze integrate (Chimica)* 3 3 Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica* 3 3 Tecnologie informatiche* 3 Scienze e tecnologie applicate 3 Produzioni animali* 3 3 2 Complementi di matematica 1 1 Articolazione “PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI” Produzioni vegetali* 5 4 4 Trasformazione dei prodotti* 2 3 3 Economia, estimo, marketing e legislazione* 3 2 3 Genio rurale* 3 2 Biotecnologie agrarie* 2 3 Gestione dell’ambiente e del territorio* 2 TOTALE ORE 32 32 32 32 32 *le materie con l’asterisco prevedono ore di compresenza del DOCENTE insegnante tecnico pratico (I.T.P.) per esercitazioni ed attività di laboratorio
3. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE N° DOCENTI MATERIA ORE SVOLTE (15 Maggio) 1 PARISIO Renato DIRIGENTE SCOLASTICO 2 LETO Massimo Docente di sostegno 3 GUGLIOTTA Valerio Docente di sostegno 4 BIANCHINI Roberta Matematica 84 5 BOSIA Bruna Lingua Inglese 80 6 BURDESE Marco Religione Economia, estimo, mark., leg. 90 7 CONTA Luisella Gestione ambiente e territorio 60 Scienze Motorie 8 D’AMICO Denis 46 (Docente coordinatore) 9 RIZZO Maria Grazia Cittadinanza e Costituzione 30 10 MARRALI Cristina Biotecnologie agrarie 71 11 PIOTTI Daniele I.t.p. (Biotecnologie agrarie) 12 PICCAROLO Cristina Trasformazione dei prodotti 93 (62 in compresenza) 13 MUSICA Valerio I.t.p. (Trasformazione prodotti) Italiano, Storia, Materia 14 GRILLO Paola 92 Alternativa 15 RIVOIRA Pietro Produzione Animali 61 16 SICCARDI Marco I.t.p. (Produzioni Vegetali) 121 17 TURCATO Alessandra Produzione Vegetali 18 CASTINO Emanuela Condotta 19 GUELFO Riccardo Componente ALUNNI 20 ZANELLATO Marta 21 BATTI Barbara Componente GENITORI 22 GIGLIOTTI Lucia
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI OBIETTIVI EDUCATIVI OBIETTIVI DIDATTICI Capacità di comunicare (capire e farsi capire Individuare ed affrontare con consapevolezza nel parlato e scritto), consapevolezza dei problemi riguardanti le produzioni vegetali e animali propri diritti e doveri, autonomia e senso in un'ottica di sostenibilità ambientale, l'ambito critico, senso di responsabilità morale, civile e economico-estimativo, la gestione del territorio, le sociale, coerenza nelle scelte, partecipare in biotecnologie applicate nei processi colturali e nelle maniera responsabile al lavoro di gruppo, trasformazioni agroalimentari in un quadro di capacità di incidere sulla realtà, flessibilità nel sostenibilità ambientale e qualità globale, utilizzare sociale e nel mondo del lavoro. strumenti informatici e usare un linguaggio tecnico in maniera corretta. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 20 allievi, 19 tutt’ora frequentanti ed uno ritiratosi il 21/04/2021 per gravi problematiche di salute. Fanno parte della classe due alunni uno con programmazione semplificata e uno con programmazione differenziato. Sono presenti, inoltre, cinque studenti con disturbi specifici di apprendimento. Questi ultimi sono ben inseriti all’interno della classe e seguono regolarmente il programma di studio previsto utilizzando gli strumenti previsti nei loro PDP. Inoltre, è presente un’allieva proveniente dall’Albania che ha recuperato quasi totalmente il deficit linguistico presente al suo arrivo in Istituto, grazie al percorso personalizzato previsto negli anni precedenti. E’ stato comunque previsto e redatto apposito PDP anche per l’anno scolastico in corso. La fisionomia della 5°A è progressivamente cambiata nel tempo in quanto deriva dalla fusione di due classi seconde. La classe, comunque, ha raggiunto un buon livello di coesione, dimostrando comportamenti generalmente maturi e responsabili. La classe si è caratterizzata per la presenza di un clima positivo tra gli studenti e collaborativo nello svolgimento delle lezioni. Il comportamento della maggior parte degli alunni è risultato vivace e partecipativo; molti di loro hanno manifestato una motivazione seria e continua a rielaborare gli insegnamenti e i dati disciplinari acquisiti, animando lo svolgimento delle lezioni con interventi e apporti personali. Altri, meno costanti e motivati, mantengono talune fragilità nella preparazione. Per quel che concerne gli aspetti didattico-formativi, occorre quindi distinguere situazioni in cui sono progressivamente maturati andamenti abbastanza differenti. A livello di conoscenze infatti la classe può essere suddivisa in due fasce: una prima caratterizzata da alunni che hanno evidenziato buone capacità teoriche ed applicative, impegno continuo nella partecipazione alle lezioni e alle attività proposte nel corso dell’anno e che hanno raggiunto un livello buono di conoscenza e una seconda fascia, formata da un certo numero di alunni che si sono impegnati in maniera più superficiale e non sempre costante con conseguenti ripercussioni sul piano del profitto. Nel corso del triennio il gruppo classe ha goduto di continuità didattica nella maggior parte delle materie, con ovvi effetti positivi sul piano didattico e delle relazioni umane con i singoli docenti. In genere gli studenti sono stati adeguatamente seguiti dalle famiglie attraverso il registro elettronico e gli incontri diretti con i docenti, sia durante il consueto orario di ricevimento che in occasione delle udienze generali.
4. INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE Per gli alunni con DSA è stato appositamente stilato dal Consiglio di Classe, in accordo con gli allievi e la loro famiglia, un P.D.P. riportante tutte le misure compensative e dispensative di cui necessitano. 5. INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA 5.1 Metodologie e strategie didattiche Il Consiglio di classe della 5A ha adottato un percorso didattico teso a individuare i mezzi più idonei e gli strumenti di lavoro in grado di realizzare un’istruzione e una formazione professionale in linea con quanto richiesto dal mercato del lavoro, tenendo conto delle conoscenze di base e, soprattutto, delle attitudini presentate dagli studenti, senza tuttavia trascurare le competenze culturali e gli aspetti formativi insiti nella parte teorica delle varie discipline, per offrire ad ogni studente la possibilità di arricchire il proprio bagaglio culturale in vista dell’inserimento nella vita attiva come cittadino. Sono state effettuate lezione frontale tradizionale, flipped classroom, peer education, cooperative learning fino al mese di Settembre. Successivamente sono state attivate classi virtuali su google classroom e si sono alternati momenti di DAD al 100% ad altri con percentuali in presenza della classe variabili a seconda delle disposizioni governative. Le video-lezioni sono state accompagnate da condivisione di materiale didattico (appunti), di video descrittivi, di esercizi on line, ricerche ed approfondimenti attraverso Google Scholar e servizi assimilati. 5.2 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL): attività nel triennio ATTIVITA' I percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) programmati per gli alunni della classe sono stati fortemente compromessi dalla diffusione della pandemia. Tali percorsi si sarebbero dovuti attuare nel triennio conclusivo del ciclo di studi e avrebbero dovuto comprendere degli stage da effettuare in aziende convenzionate con la scuola. A partire dal mese di Marzo 2020 però le attività nelle aziende esterne sono state sospese a causa della diffusione del covid-19. Si può quindi affermare che: • nell’anno scolastico 2018/19 tutti gli alunni hanno svolto un PCTO in un’azienda esterna convenzionata con la scuola • negli anni scolastici 2019/20 e 2020/21 gli alunni hanno svolto esperienze di alternanza scuola/lavoro nell’azienda agraria annessa alla scuola compatibilmente con i tempi di frequenza e il rispetto delle norme di sicurezza. ORGANIZZAZIONE Tutti i ragazzi sono stati seguiti nello svolgimento dei percorsi dal Tutor Scolastico e da Tutor Aziendale. Attraverso la gestione di piattaforma ASL, i Tutor sono in grado di restare aggiornati in tempo reale sulle attività svolte dallo studente e questo permette di poter intervenire in tempi decisamente brevi al fine di risolvere eventuali criticità emerse durante la realizzazione del percorso. Il ragazzo procede giornalmente con la timbratura dell'orario di servizio e con la redazione del diario di bordo. Quest'ultimo mezzo indispensabile per permettere un costante ed attento monitoraggio del ragazzo. DOCUMENTAZIONE PRODOTTA Alla Commissione dell'Esame di Stato 2021 verrà messo a disposizione uno schema riassuntivo di ogni singolo alunno, in cui sono indicate le strutture che hanno ospitato gli alunni e le ore svolte. L'alunno, in sede di colloquio, porterà una breve relazione in cui, oltre ad illustrare natura e caratteristiche delle attività svolte e a correlarle alle competenze specifiche e trasversali acquisite, svilupperà una riflessione in un'ottica orientativa sulla significatività e sulla ricaduta di tali attività sulle opportunità di studio e/o di lavoro post-diploma.
VALUTAZIONE La valutazione del percorso di alternanza è parte integrante della valutazione finale dello studente e incide sul livello dei risultati di apprendimento conseguiti nell'ultimo triennio del corso di studi. 6. ATTIVITA’ E PROGETTI (Specificare i principali elementi didattici e organizzativi – tempi spazi- metodologie, partecipanti, obiettivi raggiunti) Al fine di educare ad una cittadinanza più etica e consapevole, nonché per ampliare ed integrare conoscenze e competenze tecniche, la classe ha preso parte a diverse iniziative ed attività, sia all’interno dell’Istituto che presso enti ed aziende del territorio. Di seguito, sono elencate le principali: Orientamento in uscita: attività online Incontro Storia Contemporanea in orario pomeridiano 6.1 Attività di recupero e potenziamento. Le attività di recupero si sono svolte regolarmente con attività di recupero in itinere per gli alunni in situazioni di difficoltà calendarizzati autonomamente dai singoli docenti. Si sono conclusi regolarmente con le prove finali di recupero del debito formativo. 6.2 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione La disciplina "Cittadinanza e Costituzione" è svolta dalla prof.ssa Rizzo Maria Grazia. Di seguito sono elencati gli argomenti principali: Dallo Statuto albertino alla Costituzione italiana Principi fondamentali della Costituzione italiana (Artt-1/12) Diritti dei cittadini e limitazioni causa pandemia Diritti politici: il voto, la partecipazione, la condizione femminile Parlamento (struttura, funzioni, durata) Governo (struttura, fasi di formazione, funzioni, decretazione d’urgenza) Tipi di referendum e referendum costituzionale Organizzazioni internazionali: ONU Unione Europea, Manifesto di Ventotene, fasi di integrazione, organi, Recovery fund Cittadinanza italiana e cittadinanza europea Agenda 2030 ob.5 Educazione alla legalità e contrasto alle mafie Femminicidio e “Codice Rosso” (LEGGE 19 luglio 2019, n. 69). SOS Donna: percorsi attivi contro la violenza ad Asti Il Manifesto della comunicazione non ostile e l’odio in rete Il lavoro nella Costituzione (artt. 35/40) e lo smart working Inoltre, tutti i progetti ed incontri di Educazione alla salute e all’ambiente, educazione stradale e servizio civile hanno avuto una valenza positiva nella formazione di cittadini responsabili. 6.3 Percorsi interdisciplinari Percorso tra cittadinanza e costituzione e storia inerente all’emancipazione della donna.
7. INDICAZIONI SU DISCIPLINE 7.1 Schede informative su singole discipline (Competenze –contenuti – obiettivi raggiunti) Materia: SCIENZE MOTORIE (2 ore/settimana) Docente: D’AMICO DENIS (COORDINATORE) CLASSE: 5^ A OBIETTIVI Sa osservare consapevolmente tempi e ritmi nell’attività motoria riconoscendo i propri limiti e potenzialità Rielabora consapevolmente il linguaggio espressivo adattandolo a contesti differenti Risponde in modo adeguato alle varie afferenze anche in contesti complessi per migliorare l’efficacia dell’azione motoria Distingue e descrive gli elementi fondamentali della storia dello sport. Applica le strategie di gioco per dare il proprio contributo personale COMPETENZE Descrive e applica le norme di comportamento RAGGIUNTE per la prevenzione di infortuni, per il primo soccorso e assume stili di vita corretti in modo critico e consapevole OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI La maggior parte della classe ha maturato le competenze specifiche descritte pocanzi, anche se permangono lacune relative al linguaggio tecnico appropriato e alla rielaborazione di un linguaggio espressivo consapevole in situazioni diverse. Infine pochi studenti riescono a collegare le varie conoscenze e abilità dei diversi OSA per strutturare competenze complesse utili a organizzare programmi di allenamento, percorsi di attività motoria e autovalutazione dei lavori eseguiti nei diversi ambiti. OBIETTIVI CONOSCENZE, Il corpo, la sua espressività e le capacità condizionali CONTENUTI La percezione sensoriale, il movimento e la sua TRATTATI relazione con lo spazio ed il tempo Lo sport, le regole ed il fair play
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI La classe 5A ha raggiunto, seppur con qualche eccezione, un’adeguata maturazione personale. Conosce gli effetti positivi generati dal movimento fisico, le principali strategie tecnico - tattiche dei giochi sportivi e le norme regolamentarie di fair play alla base degli stessi. Inoltre conosce i comportamenti attivi utili al mantenimento della propria salute, i principi generali di una corretta alimentazione e quindi conosce il giusto valore dell’attività fisica e sportiva. Lavoro a Gruppi e a Coppie, utilizzo della Discussione e del Problem-Solving per ricercare attivamente delle soluzioni ai problemi pratici d’esecuzione che si presentano e per condividere le esperienze. METODOLOGIE E’ stata sviluppata una parte di riflessione sui movimenti per affrontare le conoscenze riferite al corpo (riconoscere le parti del corpo, es. le principali ossa e i principali muscoli) e alle funzionalità (saper riconoscere le diverse possibilità di movimento del corpo e dei segmenti corporei). MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI Piccoli e grandi attrezzi Personal computer TESTI, Cardiofrequenzimetro MATERIALI E Appunti dell’insegnante STRUMENTI LIBRO DI TESTO ADOTTATI G. Fiorini, “PIU’ MOVIMENTO” – Volume Unico + E-book” – Editore, Marietti Scuola, 2014
CONTENUTI DISCIPLINARIRI SVOLTI La Motricità - LA TERMINOLOGIA - ASSI E PIANI DEL CORPO - REGIONI E ZONE DEL CORPO - GLI SCHEMI MOTORI DI BASE - ABILITÀ E CAPACITÀ MOTORIE La Coordinazione - FATTORI CHE REGOLANO LA COORDINAZIONE - IL PROCESSO COORDINATIVO - LE FASI DEL PROCESSO COORDINATIVO - EMOTIVITÀ E COORDINAZIONE - COME SI CLASSIFICANO LE CAPACITÀ COORDINATIVE - ALLENARE LE CAPACITÀ COORDINATIVE La Resistenza - FATTORI CHE REGOLANO LA RESISTENZA - TIPI DI RESISTENZA - COME ALLENARE LA RESISTENZA - EFFETTI DELL’ALLENAMENTO Sport di Squadra e individuali - PANORAMICA DEI PRINCIPALI GIOCHI SPORTIVI DI SQUADRA E SPORT INDIVIDUALI CON ESPOSIZIONE SINTETICA DEI REGOLAMENTI VIGENTI L’alimentazione - IL FABBISOGNO CALORICO - LA MASSA GRASSA E MAGRA - TECNICHE DI RILEVAZIONE DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA (PLICOMETRIA, IMPEDENZOMETRIA) - IL PESO IDEALE - UNA NUOVA STRATEGIA ALIMENTARE: LA ZONA
Materia: PRODUZIONI VEGETALI (4 ore/settimana) Docente: TURCATO ALESSANDRA I.T.P.: SICCARDI MARCO (2 ore/settimana) CLASSE: 5^ A COMPETENZE Saper effettuare e gestire impianti di colture arboree Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando RAGGIUNTE gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando alla fine dell’anno tracciabilità e sicurezza per la disciplina: Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali relative alle attività agricole integrate Obiettivi minimi: parti sottolineate 1) Anatomia e morfologia delle colture arboree (competenze: T4, T5) Apparato radicale (funzioni e descrizione) Chioma (foglie, gemme, tipi di rami) (funzioni e descrizione) Gemme e germogli (funzioni e descrizione) Biologia fiorale (funzioni e descrizione) Frutto: accrescimento e maturazione (funzioni e descrizione) Miglioramento genetico: cenni sui metodi 2) Allevamento del frutteto (T1, T6) Vivaismo e propagazione delle piante: talea, margotta, propaggine, micropropagazione, innesto Impianto: clima, terreno, portinnesto e sesti, palificazione CONOSCENZE, 3) Cure colturali (T4, T5) CONTENUTI Gestione del suolo Irrigazione: scopi e metodi irrigui nel frutteto TRATTATI Concimazione: elementi nutritivi e bilancio nutritivo (piano di concimazione tipo) Potatura: di allevamento e di produzione (funzioni e tipi di potatura, principali forme di allevamento) Produzione integrata e biologica (T8) 4) Vite (T1, T4, T5, T6) Cenni botanici e fisiologia Portinnesti e vitigni (principali p.i. e vitigni della zona), propagazione Ambiente pedoclimatico Impianto del vigneto (fasi di impianto) Sistemi di allevamento e potatura di produzione (funzioni e tipi di potatura, principali forme di allevamento) Concimazione (piano di concimazione tipo) Cure colturali e avversità (principali avversità)
Vendemmia: manuale e meccanica (epoca, indici di maturazione) 5) Melo (T1, T4, T5, T6) Cenni botanici e fisiologia Cultivar e propagazione (principali portinnesti) Ambiente pedoclimatico Impianto e forme di allevamento (funzioni e tipi di potatura, principali forme di allevamento) Cure colturali e avversità (principali avversità) Raccolta e conservazione (epoca, indici di maturazione) 6) Nocciolo (T1, T4, T5, T6) Cenni botanici e fisiologia Cultivar e propagazione Ambiente pedoclimatico Impianto e forme di allevamento, raccolta (principali forme di allevamento) Slide preparate dall’insegnante METODOLOGIE Libro di testo : Attività in campo Verifiche scritte e interrogazioni orali TESTI, “Coltivazioni arboree C” (R. Valli, C. Corradi) Ed. Agricole scolastico MATERIALI E STRUMENTI Slide preparate dall’insegnante ADOTTATI: Lezioni in presenza e lezioni in DAD
Materia: PRODUZIONI ANIMALI (2 ore/settimana) Docente: RIVOIRA PIERO CLASSE 5A COMPETENZE RAGGIUNTE alla Comprendere i processi attraverso i quali le sostanze nutritive fine dell’anno per la vengono utilizzate dall'organismo animale a scopo plastico ed energetico. disciplina SINTESI DI BIOLOGIA DEI VERTEBRATI E TECNICHE DI ALLEVAMENTO Visione del filmato: "Meiosi – la vita continua" (https://www.youtube.com/watch?v=x-45Odm01kc) Organi pelvici di vacca Ciclo estrale Fecondazione e prime fasi dello sviluppo embrionale: morula e blastula Formazione dei foglietti embrionali primitivi: stadi di- e tridermico Delimitazione del corpo dell'embrione Anatomia e funzione degli annessi embrionali; la placenta corio-allantoidea Vari tipi di placenta, anticorpi e colostro CONOSCENZE, Secondamento e ritenzione placentare Prime cure al neonato: disinfezione del cordone ombelicale, CONTENUTI spostamento in box singoli da svezzamento TRATTATI Età dello svezzamento nella specie bovina in funzione dell'attitudine produttiva Ciclo riproduttivo delle femmine dei mammiferi: età alla prima inseminazione e al primo parto, intervallo parto- concepimento, ripresa dell'attività ovarica ciclica Lattazione ed asciutta nelle BLAP (Bovine Lattifere ad Alta Produzione) e nelle razze bovine a duplice attitudine Andamento della capacità d'ingestione, del peso corporeo e della quantità giornaliera di latte prodotta da una BLAP in funzione del tempo trascorso dal parto Gestione dell'asciutta Organizzazione generale di una moderna stalla da latte MORFOFISIOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE DEGLI ERBIVORI Sviluppo relativo dei vari tratti del tubo digerente negli erbivori mono- e poli gastrici, nei lagomorfi (lepri e conigli), negli onnivori (suini) e nei carnivori
Evoluzione della simbiosi mutualistica fra Vertebrati erbivori e batteri cellulosolitici Ruminanti e non ruminanti a confronto: sede delle fermentazioni dei polisaccaridi vegetali, tempo di passaggio degli ingesta, capacità di utilizzo della cellulosa Ingestione di fieno ed efficienza energetica nei cavalli e nei bovini L’ecosistema del rumine, le fermentazioni ruminali, il ruolo svolto dalla secrezione salivare, le sostanze che vengono scambiate fra microrganismi ruminali ed ospite Proteina microbica e proteina by-pass nelle Bovine Lattifere ad Alta Produzione (BLAP) e nelle razze a duplice attitudine Il ruolo svolto dalla proteina endogena negli animali da carne e da latte La motilità prestomacale ed il suo significato funzionale Il comportamento delle particelle di alimento nel reticolo in funzione della loro densità L’eruttazione La produzione di metano da parte dei ruminanti e le sue conseguenze sul riscaldamento globale Il rigurgito e la masticazione mericica I microrganismi del rumine Le fermentazioni batteriche ruminali L’impatto ambientale delle attività zootecniche, con particolare riferimento al contributo che esse danno al riscaldamento globale attraverso l'emissione di metano in atmosfera QUALITÀ DEI FORAGGI, GESTIONE DEI PASCOLI E RISORSE ALIMENTARI DEGLI ERBIVORI L'erba corta e la riproduzione La parete cellulare vegetale e la lamella mediana Aspetto presentato dal tessuto vegetale a parete sottile ed a parete spessa al microscopio ottico ed elettronico Struttura della parete cellulare vegetale Esempio di ripartizione dell'energia: fieno di prato stabile Fattori da cui dipende l'entità della perdita di energia con le feci: variazione della composizione chimica dell'erba in base al suo stadio vegetativo La lignina ed i fattori dai quali dipende la digeribilità della cellulosa CASO STUDIO: Beef Production in the Southern USA Il sistema piemontese ed il sistema americano di gestione del pascolamento: vantaggi e svantaggi Trattamenti fisico-chimici degli alimenti: effetti sulle varie sostanze Macinazione, fioccatura ed estrusione Composizione e caratteristiche nutrizionali dei mangimi concentrati e dei principali sottoprodotti utilizzati nell'alimentazione zootecnica
PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO Proteina grezza (PG) Sistema americano di valutazione delle proteine (Cornell Net Carbohydrate Protein System – CNCPS) Degradazione ruminale dei composti azotati; ciclo salivare dell'azoto Esempio di calcolo del bilancio dell'azoto in una bovina da latte Il ciclo globale dell'azoto e lo smaltimento dei reflui zootecnici Proteine ed aminoacidi nelle razioni delle BLAP Visione documentario “Chasing Ice” - https://chasingice.com/ Lettura dell'articolo "Un altro mondo è possibile – prima parte" (https://comedonchisciotte.org/un-altro-mondo-e- possibile-prima-parte/) Discussione in classe sul futuro della zootecnia L'apprendimento degli argomenti affrontati viene reso significativo attraverso la visualizzazione grafica di concetti e processi, l'uso di diagrammi e tabelle, il ricorso ad approfondimenti tematici, la formulazione di problemi sotto forma di esercizi e di simulazioni di METODOLOGIE situazioni reali che si possono presentare nell'attività professionale. La comprensione dei concetti viene facilitata incoraggiando l'utilizzo, da parte degli studenti, di più capacità e stili di apprendimento: memoria visiva, valutazione di situazioni problematiche, elaborazione di possibili soluzioni adottando un approccio multidisciplinare. Numero di verifiche formative e/o sommative somministrate, nell’intero anno scolastico, utilizzando le diverse tipologie di prove sotto elencate: Relazione Prova Prova Eserc Proget Interrogazione - Tema strutturata pratica izi to 1 2 4 0 0 0 Griglia di valutazione utilizzata per i temi ORGANIZZAZIONE PADRONANZA DEL ADERENZA CORRETTEZZA E DEL DISCORSO IN LINGUAGGIO SPECIFICO E ALLA QUALITÀ DELLE VERIFICA E TRACCIA INFORMAZIONI FORMA LOGICA E COERENTE CORRETTEZZA ESPOSITIVA VALUTAZIONE Informazioni scorrette, e/o 2-5 Assente frammentarie Inadeguata Carente e/o parziali Informazioni Presenza di improprietà e 6-7 Parziale corrette ma Adeguata di un registro linguistico imprecise incerto Informazioni 8- Completa corrette ed Efficace Corretta ed appropriata 10 esaurienti VALUTAZIONE FINALE: / 10
“Allevamento, alimentazione, igiene e salute.” Con Extrakit - Openbook. Con e-book. Con espansione online. Balasini, Veggetti, Falaschini e Tesio. TESTI, MATERIALI E STRUMENTI Presentazione di diapositive, osservazione di reperti osteologici, ADOTTATI visione di filmati e del film “Chasing Ice”, che illustra l’attività svolta da un team di specialisti in varie discipline, coordinati dal fotografo e geologo James Balog, per documentare lo scioglimento dei ghiacciai artici e montani provocato dal riscaldamento globale antropogenico.
Materia: BIOTECNOLOGIE AGRARIE (3 ore/settimana) Docente: MARRALI CRISTINA I.T.P. PIOTTI DANIELE (2 ore/settimana) CLASSE: 5^ A COMPETENZE Identificare e saper distinguere una malattia e un danno Essere in grado di identificare i principali patogeni e agenti di danno RAGGIUNTE alla di interesse agroalimentare fine dell’anno per Saper gestire in modo appropriato (con metodo tradizionale, la disciplina integrato o biologico) la prevenzione e il controllo della malattia e degli animali dannosi MODULO CONOSCENZE Ripasso della struttura delle cellule e dei principali processi metabolici 1 Classificazione in domini e regni (Cavalier-Smith). 2 Fattori che influenzano la crescita dei microrganismi. I batteri: struttura, forma, classificazione in gram+ e gram-, classificazione in autotrofi (fototrofi e chemiotrofi) ed eterotrofi, aerobi ed anaerobi, sporigeni e asporigeni, capsulati e acapsulati. 3 Riproduzione: modalità di scissione binaria. Meccanismi di trasferimento genico (coniugazione, trasformazione e trasduzione). Oggetti biologici non cellulari: i virus (struttura, ciclo litico e lisogeno); i viroidi e i prioni 4 I fitoplasmi: struttura e funzioni. Gli pseudofunghi: mixomiceti, acrasiomiceti e oomiceti (ciclo 5 della peronospora della vite. I funghi. Caratteristiche generali, modalità di riproduzione: asessuata (sporulazione e frammentazione delle ife) e sessuata 6 (gametogamia, gametangiogamia e somatogamia). Le spore (mitospore e meiospore, aplanospore e zoospore); la 7 gamia (plasmogamia e cariogamia). La classificazione dei funghi: deuteromiceti, zigomiceti (il ciclo 8 riproduttivo del Rhizopus stolonifer), ascomiceti e basidiomiceti. Il ciclo aplodiplonte di un ascomicete, di un basidiomicete. Le muffe e le micotossine 9 I lieviti: caratteristiche generali, fattori di crescita, lieviti del vino. Gli insetti: aspetti generali e classificazione. Caratteristiche 10 morfologiche: capo, torace e addome. Esoscheletro. Locomozione (zampe e ali). Nutrizione e diversità degli apparati boccali (masticatore, succhiante, pungente-succhiante, lambente-
succhiante). Sistema respiratorio, sistema circolatorio, sistema escretore, sistema riproduttore e modalità di riproduzione (anfigonia, partenogenesi e ermafroditismo). Sistema nervoso e organi sensoriali. Sistema secretore: ghiandole endocrine ed esocrine (i feromoni). Sviluppo post-embrionale (metamorfosi completa e incompleta). Vita di relazione (emissione di luce, di suoni e mimetismo). 11 Altri animali fitofagi: nematodi, acari, chiocciole e limacce). Meccanismi di patogenesi: il concetto di malattia; i rapporti di predazione e parassitismo. Diversi tipi di parassitismo. 12 Meccanismi di resistenza delle piante ai patogeni. Rapporti tra animali fitofagi e i patogeni. Rapporti tra le piante e i patogeni. Degradazione degli alimenti e contaminazione. Tecniche di controllo degli agenti fitopatogeni: controllo agronomico, controllo con mezzi fisici, controllo chimico, controllo biologico. Integrazione delle forme di controllo (controllo guidato e integrato). La confusione sessuale per il controllo dei fitofagi in frutticoltura 13 Gli agrofarmaci: Il corretto utilizzo e conservazione. Sintomatologia e diagnosi delle piante: identificazione dei sintomi, quadri sintomatologici delle malattie delle piante (malattie trofiche, auxoniche, genesiche, vascolari, necrotiche, 14 litiche, epifitiche). Diagnosi e controllo degli animali fitofagi (insetti e acari), delle malattie crittogamiche (funghi e batteri), delle virosi (virus e fitoplasmi) e delle avversità abiotiche (carenze nutrizionali e danni da inquinanti fitotossici). Fitopatologia Delle Piante Arboree Fitopatologia della vite: danni, ciclo e difesa relativamente a: flavescenza dorata, peronospora, oidio, botrite, mal dell'esca, filossera e altri agenti di danno. Fitopatologia del melo: danni, ciclo e difesa relativamente a: ticchiolatura, oidio, tumore batterico, carpocapsa, afidi e altri 15 agenti di danno, butteratura amara. Fitopatologia del pesco: danni, ciclo e difesa relativamente a: bolla del pesco, corineo, anarsia e altri agenti di danno. Fitopatologia del nocciolo: danni, ciclo e difesa relativamente a: mal dello stacco, gleosporiosi, oidio, marciume radicale, malattie batteriche, cimice, afidi e altri agenti di danno.
METODOLOGIE Le tematiche sono state trattate facendo ricorso a: Lezioni frontali (per fornire una prima informazione di base e orientare lo studio sul libro di testo) Lezioni dialogate (onde favorire il coinvolgimento degli alunni e suscitarne l’interesse) Esercitazioni pratiche presso il laboratorio scientifico e l’azienda dell’istituto (compresenza con il docente ITP) Osservazione di immagini, collegamenti a siti internet. TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI Per favorire la comprensione degli argomenti si è ricorso all’uso di: Libro di testo e testi diversi da quelli adottati Riviste e articoli scientifici Schemi, tavole riassuntive e mappe concettuali Dettatura di appunti Audiovisivi e supporti informatici Testo in adozione: “Biotecnologie agrarie” di M. Motto, M. Crippa, A. Cattaneo, R. Spigarolo ed. Posidonia Scuola La parte di programma sulla fitopatologia di vite, melo, pesco e nocciolo verrà completata dopo il 15/05. Le restanti ore saranno dedicate ad attività di ripasso ed eventuali verifiche.
Materia: ECONOMIA, ESTIMO, LEGISLAZIONE E MARKETING (3 ore/settimana) Docente: CONTA LUISELLA CLASSE: 5^ A Elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi-benefici e COMPETENZE di valutazione di impatto ambientale RAGGIUNTE alla Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli fine dell’anno per la aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza disciplina Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali relative alle attività agricole integrate COMPETENZA 1 CONOSCENZE Procedimenti di valutazione Metodologie di stima di fondi ad ordinamento annuo e ad ordinamento poliennale Stime con procedimenti condizionati; stime di diritti e servizi Metodologie di analisi costi-benefici e valutazione di beni ABILITA’ Individuare gli aspetti economici necessari alla valutazione di beni, diritti e servizi Identificare i metodi più adatti per la commercializzazione dei singoli prodotti agro-alimentari COMPETENZA 2 CONOSCENZE, CONOSCENZE Procedimenti di valutazione CONTENUTI Metodologie di analisi costi-benefici e valutazione di beni TRATTATI Aspetti generali della qualità ABILITA’ Identificare i metodi più adatti per la commercializzazione dei singoli prodotti agro-alimentari COMPETENZA 3 CONOSCENZE Normativa nazionale sulle imprese agricole Aspetti generali della qualità Politiche agrarie comunitarie ABILITA’ Individuare le modalità per l’applicazione delle norme nelle varie fasi delle filiere produttive Individuare le norme nazionali e comunitarie inerenti il settore Attivare modalità di collaborazione con Enti e uffici territoriali OBIETTIVI Individuare gli aspetti economici necessari alla valutazione RAGGIUNTI di beni, diritti e servizi Identificare i metodi più adatti per la commercializzazione dei singoli prodotti agro-alimentari
Individuare le modalità per l’applicazione delle norme nelle varie fasi delle filiere produttive Individuare le norme nazionali e comunitarie inerenti il settore Le tematiche disciplinari sono state proposte attraverso lezioni frontali dialettiche comprendenti la presentazione di mappe concettuali e tabelle presenti nel libro di testo dell’anno in corso e su testi di economia ed estimo adottati negli anni precedenti. Si sono effettuate esercitazioni proposte dal testo, dalla docente o dagli stessi studenti, per stimolare gli alunni, individualmente o in gruppo, a dover risolvere un compito reale. Gli allievi sono stati guidati nell’utilizzo del libro di testo come strumento base per lo studio, integrandolo con il ripasso di argomenti presenti su libri in uso negli anni precedenti e la consultazione di riviste specializzate e pubblicazioni on-line. La verifica del grado di apprendimento dei temi proposti alla classe è stata attuata mediante prove scritte e orali e tramite l’osservazione METODOLOGIE costante del lavoro svolto in classe dagli studenti in collaborazione con la docente. Durante il periodo di emergenza sanitaria è stata svolta una parte dei contenuti della disciplina con la Didattica a Distanza, utilizzando la piattaforma Google Classroom per comunicare con gli studenti, condividere audio-lezioni della docente, video-documenti, grafici, tabelle, ricevere compiti e domande. Si sono valutati i lavori ricevuti, l’interesse dimostrato nei confronti dell’apprendimento, anche a distanza, la costanza nel rispondere alle sollecitazioni dell’insegnante. Si è fatto sempre il possibile per mettere a proprio agio ogni singolo studente nell’affrontare questa nuova metodologia didattica favorendo l’utilizzo degli strumenti informatici a propria disposizione. La classe nel complesso ha sempre collaborato attivamente e sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati. MODULO 1: Estimo generale (Competenze n° 1,3) L’estimo e l’attività del perito Gli aspetti economici dei beni Il metodo e i procedimenti di stima MODULO 2: Estimo agrario (Competenze n° 1,3) La stima dei fondi rustici La stima dei fabbricati rurali La stima degli arboreti da frutto PROGRAMMA La stima delle scorte aziendali SVOLTO La stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali La stima dei miglioramenti fondiari La stima dei danni MODULO 3: Estimo legale (Competenze n° 1,3) Le espropriazioni per pubblica utilità I diritti reali su cosa altrui Le servitù prediali (DOPO IL 15 MAGGIO) La successione per causa di morte (DOPO IL 15 MAGGIO)
Libro di testo adottato: TESTI, MATERIALI “Estimo commercializzazione dei prodotti agroalimentari” E STRUMENTI F. Battini - Ed. Agricole Scolastico ADOTTATI: Piattaforma per la Didattica a Distanza: Google Classroom GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei COMPETENZE contesti ambientali DISCIPLINARI Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali relative alle attività agricole integrate COMPETENZA 1 CONOSCENZE Attitudini e classificazioni dei territori. Interventi a difesa dell’ambiente. Tipologie del paesaggio e caratteristiche connesse. Valutazione d’impatto ambientale. ABILITA’ Rilevare le strutture ambientali e territoriali. Individuare le diverse attitudini territoriali attraverso il ricorso a idonei sistemi di classificazione. Individuare interventi di difesa dell’ambiente e delle biodiversità. COMPETENZA 2 CONOSCENZE Attitudini e classificazioni dei territori. Competenze degli organi amministravi territoriali Normativa ambientale e territoriale. ABILITA’ Rilevare le strutture ambientali e territoriali Individuare ed interpretare le normative ambientali e territoriali Attivare modalità di collaborazione con Enti e uffici territoriali COMPETENZA 3 CONOSCENZE Normativa ambientale e territoriale Valutazione d’impatto ambientale. ABILITA’ Individuare ed interpretare le normative ambientali e territoriali. Attivare modalità di collaborazione con Enti e uffici territoriali Attivare modalità di collaborazione con Enti e uffici territoriali
Conoscere in maniera essenziale ma corretta le problematiche territoriali ambientali e paesaggistiche di un contesto Proporre semplici ma corrette soluzioni sostenibili con il contesto ambientale di attività produttive Proporre un percorso semplice di valorizzazione del territorio e del contesto ambientale Utilizzo di un linguaggio tecnico specifico in modo semplice OBIETTIVI ma adeguato RAGGIUNTI Rilevare le strutture ambientali e territoriali Individuare le diverse attitudini territoriali mediante idonei sistemi di classificazione Individuare interventi di difesa dell’ambiente e della biodiversità Individuare ed interpretare le normative ambientali e territoriali Individuare i canali di collaborazione con enti e uffici territoriali Utilizzare un linguaggio tecnico adeguato Le tematiche disciplinari sono state proposte attraverso lezioni frontali dialettiche comprendenti la presentazione di problematiche concrete riguardanti il territorio, mappe concettuali e tabelle presenti nel libro di testo dell’anno in corso o proposte dai docenti. Si sono effettuate osservazioni nell’azienda annessa alla scuola per stimolare gli alunni, individualmente o in gruppo, a dover individuare e risolvere un problema concreto. Gli allievi sono stati guidati nell’utilizzo del libro di testo come strumento base per lo studio, integrandolo con approfondimenti relativi al territorio circostante. La verifica del grado di apprendimento dei temi proposti alla classe stata attuata mediante verifiche scritte e orali e tramite l’osservazione costante del lavoro svolto in classe dagli studenti in collaborazione METODOLOGIE con i docenti. Durante il periodo di emergenza sanitaria è stata svolta una parte dei contenuti della disciplina con la Didattica a Distanza, utilizzando la piattaforma Google Classroom per comunicare con gli studenti, condividere audio-lezioni della docente, video-documenti, ricevere compiti e domande. Si sono valutati i lavori ricevuti, l’interesse dimostrato nei confronti dell’apprendimento, anche a distanza, la costanza nel rispondere alle sollecitazioni dell’insegnante. Si è fatto sempre il possibile per mettere a proprio agio ogni singolo studente nell’affrontare questa nuova metodologia didattica favorendo l’utilizzo degli strumenti informatici a propria disposizione. La classe nel complesso ha sempre collaborato attivamente e sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati. Valutazioni per periodo didattico da tre a quattro. Considerato che i ritmi delle DAD sono diversi da quelli della didattica in presenza ed VERIFICA E in aula, i tempi di consegna degli elaborati da parte degli alunni sono VALUTAZIONE stati più distesi, vista anche la difficoltà dei ragazzi nell’uso dei device spesso condivisi con il proprio gruppo familiare.
L’organizzazione del recupero si è basata su iniziative in itinere, MODALITA’ DI durante le ore curriculari, si sono riproposti i contenuti in forma RECUPERO diversificata per rafforzare i contenuti e migliorare il metodo di studio e di lavoro. MODULO 1: Elementi ed ecologia del paesaggio (Competenze n° 1,2) U.D.A.1: il paesaggio, l’importanza della sua tutela e la normativa di riferimento U.D.A.: la pianificazione territoriale MODULO 2: Inquinamento, sviluppo sostenibile ed energia (Competenze n° 1,2,3) U.D.A.1: inquinamento fisico, chimico, microbiologico; riferimenti legislativi sulla materia U.D.A. 2: contaminazione dell’ambiente su scala globale U.D.A. 3: sviluppo sostenibile ed energia MODULO 3: Impatto ambientale dell’agricoltura (Competenze n° 1,2,3) PROGRAMMA U.D.A. 1: analisi dell’impatto ambientale delle tecniche SVOLTO colturali U.D.A. 2: i diversi agroecosistemi e le loro produzioni MODULO 4: Gestione e impieghi agronomici degli effluenti zootecnici (Competenze n° 1,2,3) U.D.A. 1: la valutazione degli effluenti zootecnici U.D.A. 2: la corretta gestione degli effluenti MODULO 5: Impatto ambientale dell’agroindustria e la depurazione reflui (Competenze n° 1,2,3) U.D.A.1: impatto ambientale delle singole industrie agrarie: prelievo dell’acqua, produzione di sostanze solide e di reflui U.D.A. 2: metodi di depurazione delle acque reflue Libro di testo adottato: TESTI, MATERIALI “Gestione dell’ambiente e territorio” – M. Ferrari, A. Menta, D. E STRUMENTI Galli - Scienze Zanichelli ADOTTATI: Piattaforma per la Didattica a Distanza: Google Classroom
Materia: TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI (3 ore/settimana) Docente: PICCAROLO CRISTINA I.T.P.: MUSICA VALERIO (2 ore/settimana) CLASSE: 5^ A Obiettivi generali della materia L'insegnamento ha lo scopo di fornire capacità di giudizio sulla composizione delle materie prime e sulla scelta delle linee di trasformazione più indicate per i singoli casi, con considerazioni appropriate sulla qualità finale dei prodotti e sulle influenze che i processi determinano sull'ambiente. Le metodologie utilizzate si basano sull'esame dei parametri fisici, chimici e biologici in gioco e sul loro rilevamento quantitativo, nonché sull'analisi dei rendimenti valutati sotto il profilo energetico e sotto l'aspetto tecnico-economico. Competenze da acquisire Individuare le linee trasformative più adatte alla qualità delle produzioni e ai livelli tecnici realizzabili Definire le modalità operative per la realizzazione dei singoli processi. Prevedere sistemi di manutenzione ordinaria nel corso dei processi. Saper scegliere le analisi adatte al riconoscimento qualitativo del processo produttivo Individuare criteri e sistemi per il trattamento dei reflui. Individuare le normative relative alle attività produttive del settore agroalimentare Individuare le normative sulla sicurezza e la tutela ambientale in relazione alle attività produttive di settore Verifiche e valutazioni La valutazione sommativa di fine anno degli alunni terrà conto di diversi elementi: l’osservazione “in itinere” dei rispettivi comportamenti, della serietà, del metodo di lavoro, della presenza alle lezioni; il rilevamento continuo di impegno, interesse e partecipazione attiva attraverso domande e richieste di approfondimenti; il miglioramento rispetto al livello di partenza; le periodiche verifiche scritte ed orali in presenza e a distanza. Con riferimento all’alternanza di lezioni tra scuola e casa, lo schema di programmazione delle attività ha subito qualche variazione nelle conoscenze, ma è rimasto invariato per competenze e abilità. La parte di programma riguardante i reflui di lavorazione dell’industria enologica e lattiero-casearia viene svolta nell’ambito della disciplina Gestione dell’ambiente e del territorio, in accordo coi relativi docenti. Programma parte teorica Industria olearia Generalità sul settore oleario a livello nazionale e regionale L’olivo e il suo frutto (le fasi di maturazione del frutto; la struttura e la composizione dell’oliva; la raccolta delle olive)
La lavorazione delle olive: trasporto e stoccaggio; defogliazione e lavaggio; frangitura; gramolatura; estrazione del mosto oleoso; separazione dell’olio; conservazione e confezionamento L’olio di oliva: composizione e caratteristiche nutrizionali (frazione saponificabile, frazione insaponificabile); parametri chimico-fisici dell’olio; difetti dell’olio Reflui e sottoprodotti della lavorazione delle olive: i reflui (caratteristiche e smaltimento); le acque di vegetazione; la sansa Semi e frutti oleaginosi (cenni) Industria enologica Valutazione della qualità del prodotto di partenza: l'uva e la sua maturazione, con particolare riferimento all’evoluzione delle sostanze presenti; indici di maturazione (significato ed utilizzo); sostanze polifenoliche ed aromatiche La vendemmia e le trasformazioni dell'uva dopo la raccolta. Composizione del mosto; ammostamento delle uve per la fermentazione in rosso – pigiatura e diraspatura; ammostamento delle uve per la fermentazione in bianco – pigiatura, sgrondatura, pressatura Correzioni sul mosto (grado zuccherino, acidità, sostanze azotate e colore). Mosti muti, mosti concentrati e mosti concentrati rettificati L’anidride solforosa in enologia: attività, proprietà, effetti negativi. Dosi e tempi di somministrazione Le trasformazioni del mosto in vino Biochimismo delle fermentazioni: glicolisi, fermentazioni, respirazione Fermentazione alcolica e glicero-piruvica: prodotti ottenuti Influenza dei fattori chimico-fisici sulla fermentazione alcolica Tecnologie di vinificazione: generalità sulle operazioni preliminari comuni, sui locali di trasformazione e d’invecchiamento e sulle strumentazioni utilizzate Contenitori vinari La vinificazione in rosso: generalità, tecniche operative, processi Fermentazioni secondarie e fermentazione malolattica Vinificazione in bianco: caratteri distintivi del processo e definizione dei “quattro grandi tipi mondiali” di vini secchi (Neutri, Chardonnay, Sauvignon, Bianchi Aromatici). Operazioni preliminari, estrazione del mosto, tecniche di protezione dei mosti dall'ossidazione Trattamenti di illimpidimento e stabilizzazione Difetti ed alterazioni del vino Invecchiamento e imbottigliamento Alcune tecnologie particolari di vinificazione: termovinificazione, vinificazione con macerazione carbonica, tecniche a freddo (crioselezione e sovraestrazione), ice wines Industria e trasformazione dei prodotti ortofrutticoli Generalità sulla composizione chimica e sugli aspetti nutrizionali dei prodotti ortofrutticoli Classificazione dei prodotti ortofrutticoli in base alla commercializzazione e alla conservazione: le 5 categorie o gamme Il periodo post-raccolta: la prerefrigerazione e la refrigerazione dei prodotti. La conservazione in atmosfera controllata La trasformazione dei prodotti ortofrutticoli: generalità Succo, succo concentrato e nettare di frutta. La produzione di succo di frutta Confetture, marmellate e gelatine
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