ASSONAUTICA - Squali Crociera sociale - Assonautica Ancona
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
A SSONAUTICA Ancona Anno 6, n. 18 - Dicembre 2019 Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale 70% - CN AN Squali Crociera sociale Canoa al Conero Gli anconetani e il loro mare
ANCONA | JESI | OSIMO tel. 071 205168 fax 0719882185/202938 02518@unipolsai.it www.assiadriatica.it | facebook/assiadriatica
L’editoriale Sommario Cari soci ed amici, quando leggerete questo nostro pe- riodico saremo in pieno clima festivo, perciò inizio con 3 Editoriale un caldo augurio per un nuovo anno sereno e pieno di 4 Ancona città di mare soddisfazioni e di nuovi progetti nautici per tutti voi. 6 Patenti nautiche Questo scorcio di anno si è concluso con belle cose: una 9 Crociera-scuola sociale serie seguitissima di incontri del sabato pomeriggio, che 10 Regate fanno di noi un punto di ritrovo abituale per moltissimi 13 I nostri velisti diportisti di tutti i Circoli (a volte la saletta fatica a contenerli tutti) ma anche di 15 Serata squali cittadini non nautici, cosa che a me pare molto bella. E poi il secondo Cam- 18 ll Conero da vicino pionato d’Inverno del Circoli Anconetani, cinque belle regate concluse nella 20 Convenzioni a favore dei soci nostra sede con la quinta prova, la tradizionale Regata di Natale. 21 La zattera, amico silenzioso Vengo rapidamente ad aggiornarvi su alcune cose importanti. Dopo le dimis- sioni dell’ottimo Presidente di Marina Dorica Moreno Clementi per altri inca- 22 Notizie in breve A richi (la lunga collaborazione con lui è stata molto proficua ed anche gratifi- cante sul piano dei rapporti personali) il Comune, come da statuto di Marina Dorica, ha nominato a succedergli il Dr. Massimo Sbrolla, del quale vedete la foto a fondo pagina. Con una laurea in Economia e un passato di dirigente SSONAUTICA bancario e poi di manager aziendale, sono sicuro che darà un prezioso con- Ancona Anno 6, n. 18 - Dicembre 2019 tributo alla buona gestione del nostro porto, anche perché potrà dedicarvisi a Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale 70% - CN AN tempo pieno. Gli altri Consiglieri di Marina dorica, oltre a me, sono Silverio Dorsi (Vice Presidente), Nicola Basti, Michele Covotta, Giuseppe Mascino, tutti espressione del Consorzio Vanvitelli, e Michele Pietrucci , per indicazione del Comune di Ancona. Passo poi rapidamente ad una vicenda, quella dei dragaggi, essenziale per noi e per fortuna finita bene, dopo un iter di tribolazioni tipico del nostro Bel Pae- se. Il dragaggio più importante è quello del molo nord, dove lunghe infiltrazio- ni attraverso la diga hanno insabbiato e reso inutilizzabili una decina di posti barca, continuando poi ad avanzare verso il resto del porto. Il programma è di fare l’escavo per ripristinare i fondali e poi costruire una banchina che si porta Squali Crociera sociale avanti di vari metri e blocca ogni infiltrazione. La nuova legge in materia (DM Canoa al Conero Gli anconetani e il loro mare 173 del 15/7/2016), che ci era stata annunciata come facilitatrice dei problemi di smaltimento dei materiali, in realtà li ha aggravati per cui la presenza di alle Due Sorelle in canoa materiale biologico nel sedimento (alghe e materiale legnoso portato dalle (foto G. Iacobone) correnti che vengono lungo costa dalla foce dell’Esino) ha bloccato per un certo periodo ogni possibilità di smaltimento, per un “buco normativo”. Non voglio tediarvi oltre raccontandovi la vera odissea di istanze, riunioni, proteste Assonautica Ancona e suppliche: alla fine, pochi giorni fa (il 6/12) è giunta l’autorizzazione, e i la- già Newsletter Assonautica Ancona anno 22 n. 66 vori ora possono cominciare. Recupereremo i posti barca, di grandi dimensio- Editore: ni, e bloccheremo l’insabbiamento da nord. Per quello da ovest (dalla bocca Assonautica di Ancona del porto) dobbiamo sperare nel veloce inizio dei lavori del “lungomare ovest” Sede Legale, Base Nautica e segreteria: 60125, Ancona, Via G. Mascino, 3/h e relativa diga che ci coprirà dalle correnti dominanti. Sempre che, anche per Cell. 340.1422005 questa grande opera, non vengano fuori problemi di gestione dei materiali di Periodicità: dragaggio del porto, che dovrebbero servire a riempire il terrapieno. Ma non Quadrimestrale ci scoraggiamo e andiamo sempre avanti! Aut. Tribunale n. 1/14 del 26/2/2014 Direttore responsabile: Roberto Senigalliesi Paolo Manarini, Presidente Redazione: G. Iacobone, A. Abbate, A. Flotta, C. Mercurio, C. Polacco Amministrazione pubblicità: Segreteria Assonautica Grafica e stampa: Tipografia Bellomo Srl Via Gabrielli, 10 Ancona info@assonautica.an.it www. assonautica.an.it Ancona, Dicembre 2019 Stampato in 800 copie Pubblicato online sul sito Il nuovo presidente di www.assonautica.an.it Marina Dorica Massimo Sbrolla 3
Ancona città di mare di Roberto Senigalliesi, Direttore Responsabile Ancona sempre più città di mare. Può sembrare un paradosso affermarlo per una città che è stata fondata sul mare, 2.400 anni fa (387 a.C.) dai Dori siracusani e che è praticamente affacciata su di un gomito (ankon), da cui ha tratto il suo nome. E che vede ogni giorno entrare nello spazio portuale oltre 5.000 lavoratori che traggono sostentamento per le loro famiglie proprio dalle attività legate al mare. Eppure fino a qualche anno fa non era così. Non prima che nascesse lo splendido porto turistico di Marina Dorica, ormai uno dei più belli, appetibili e animati dell’Adriatico; o che venissero abbattute le famose reti che per anni hanno impedito agli anconetani di riappropriarsi della propria storia millenaria. Lo stesso simbolo di Ancona, la Madonna del Duomo, è venuta dal mare e per ultimo l’arcivescovo Angelo Spina, il giorno del suo ingresso in città, è venuto proprio dal mare. Segnali che si sta rafforzando questo legame storico e che gli anconetani stanno prendendo coscienza di tale legame. Prendiamo l’esempio, come ricordato, di Marina Dorica che, da porticciolo turistico con numeri sempre più importanti per transiti e stazionamento di imbarcazioni in darsena, è ormai diventato persone che ne fanno ormai sede Vespucci, vanto della Marina un luogo in cui gli anconetani, delle loro passeggiate sempre più Militare Italiana, visitata da alcune scoprendolo e frequentandolo affascinanti, alla ricerca dei simboli decine di migliaia di persone. specie d’estate, hanno modo di culturali rappresentati dall’arco di Ma, dulcis in fundo, ecco anche socializzare e di passare qualche Traiano e Clementino, ma anche gli eventi per la ricorrenza della momento di svago, illuminati da dalla mitica lanterna rossa o dalla partenza dal porto di Ancona per un sole che ad Ancona è possibile fontana di Cucchi. Un rapporto, l’Oriente, giusto 800 anni fa, di San osservare sia quando nasce che quello fra il mare ed il porto e la Francesco che sono culminati con quando tramonta. Questo grazie città, che si è andato consolidando l’intitolazione della banchina Uno ad una lungimirante promozione negli ultimi anni. Sfociato, al Santo di Assisi. del porto, che ha portato benefici proprio questa estate, prima nella Insomma Ancona sta ritrovando economici per chi ci ha investito, tradizionale “Festa del mare” della le proprie radici. Che non erano credendo nelle sue potenzialità. prima domenica di settembre, andate perse ma che negli ultimi Per non parlare, dall’altro lato dello quando anche un delfino è entrato tempi sono ricominciate a crescere splendido specchio d’acqua che in porto a salutare la gente festante; più fluenti. abbraccia la città, della riscoperta poi nell’arrivo della nave scuola, In tutto questo discorso, del porto antico da parte delle “la più bella del mondo”, Amerigo lasciatemelo dire, un ruolo sempre 4
più importante per l’economia e va al di la della comune passione in tutto e per tutto da un vivace lo sviluppo di questo rapporto è per il mare. Diverse le iniziative ed appassionato comitato di venuto dai circoli velici cittadini, che il club promuove dal punto di redazione. tra cui appunto Assonautica attiva vista associativo, sempre legate alla Proprio il giornalino dovrebbe dal 1974 che ha raggiunto ormai i storia ed alla tradizione marinara essere uno strumento per far 600 soci con circa 300 posti barca di cui Ancona è impregnata fin conoscere sempre più la storia nell’ambito del porto turistico, con dalle origini. Tra queste anche la passata e presente, con uno sguardo lo scopo di tutelare e diffondere realizzazione del giornalino che al futuro, della città e dei sempre il diportismo nautico. Un circolo state leggendo e del quale, grazie più solidi vincoli che la legano al che per molti è una famiglia e che all’amicizia con il presidente Paolo mare. rappresenta un importante segno di Manarini, ho l’onore di essere coesione sociale, di amicizia, che direttore responsabile, supportato Barnaba Mariotti, veduta del porto di Ancona, 1850. Pinac Podesti 5
Patenti nautiche Chiacchiere e numeri di casa nostra di Augusto Abbate Quattro anni tondi tondi sono uomini in divisa dietro le scrivanie figure. Ai miei tempi il dolce sesso trascorsi da quando ho assunto mi riporta indietro nel tempo. non era previsto nei ruoli militari. la direzione dei corsi per il Molto indietro. Quando sono lì Robe dell’altro secolo. Robe del conseguimento della patente per assistere ai preliminari della mio secolo. nautica dell’Assonautica di preparazione dei documenti Quando sono lì alle otto e trenta Ancona. Mi piacque farlo, mi piace per la commissione d’esami, mi del mattino per validare, con la farlo. piace guardarmi intorno. Curioso, mia presenza, la stampa dei quiz Lo faccio con attenzione e cura inquadro le mostrine con gli ori cui poco dopo saranno sottoposti così come si fa quando si prepara e cerco di capire il grado di chi i miei allievi, sono alla fine di un la barca e poi si esce in mare. Mi le indossa. Mi piace osservare le corso patenti nautiche. Sono alla auguro sia sufficiente. etichette scarne e senza fronzoli, resa dei conti del manipolo di Ciò che è avvenuto in questi tanti poste di fianco alle porte con coraggiosi che da circa tre mesi mi giorni è più o meno ciò che mi nomi e cognomi preceduti da: ascolta e mi segue. aspettavo. Innanzitutto, mi ha sottocapo, sergente, secondo capo, In Assonautica facciamo due corsi permesso di ritornare in luoghi sottotenente di vascello, tenente di all’anno. Quello di autunno e e scenografie già conosciuti. Ho vascello e così via su, su, fino a quelli quello di primavera. ritrovato il mondo che da giovane di più alto censo come: comandante Quello d’autunno è sempre più ho frequentato, quando ero uno di corvetta, comandante di fregata affollato ed è facile intuirne il di loro, uno cioè della Marina e comandante di vascello. Al piano perché. La bella stagione appena Militare. Le Capitanerie di Porto di sopra so che c’è (sto parlando trascorsa invita, con le sue una volta erano di questa, una evidentemente della CP della nostra promesse, gli umani terragnoli costola importante. Oggi non città), la porta nobile con la scritta ad avvicinarsi di più all’elemento è più così. Oggi quella costola “ammiraglio” che però, ad oggi, liquido. è divenuta corpo autonomo, non ho avuto modo né occasione Mi piace incontrare quelli che specialistico della Marina Militare di varcare. si iscrivono, il giorno della ed è inquadrato funzionalmente ed La novità più evidente e più presentazione del corso. organizzativamente nell’ambito del piacevole è la presenza numerosa Mi piace scoprire sui loro visi la Ministero delle Infrastrutture e dei di donne in tutti i ruoli e in tutti i curiosità e le aspettative che li Trasporti, al quale si riconducono i gradi. Belle ragazze e belle signore hanno portati fino a noi. suoi principali compiti istituzionali. che la divisa racchiude, conferendo Li ringrazio per questo, mentre L’atmosfera degli uffici con gli severità e gradevolezza alle loro sciorino per sommi capi Il Corso del pomeriggio 6
programma, tempi e modi che li condurranno preparati, mi auguro, al giorno dell’esame. Questo popolo variegato che si iscrive ai corsi per la patente nautica, dà stimoli positivi al mio impegno. Questi sono degli ottimisti. Essi, nonostante gli impegni di famiglia e le fatiche del lavoro, nonostante i figli che la notte non dormono o i nipoti che cercano ciò che i genitori gli negano, vengono da noi a consumare quattro ore a settimana del loro tempo. Lo fanno a dispetto della crisi dell’economia, del PIL che scende, dello spread che sale, della pensione che non arriva, e Il Corso serale dei governi che tristemente cadono come le olive violate dalla mosca. e non si presenta agli esami, mentre sia necessaria. Certo aiuta, Questa gente, ripeto, mi piace e mi il 27,45% di coloro che l’affrontano, ma può non essere sufficiente piace sentirmi, con uno spicchio non lo superano. Andando a quando l’applicazione latita. Sono di presunzione che l’anzianità mi valutare più da vicino i singoli casi determinanti infatti, l’impegno e il concede, il suo mentore. Registro i di quelli che appartengono alle due tempo che ciascuno può dedicare loro dati su un foglio di excel e mi percentuali, emerge che i fattori per la propria preparazione. diverto a fare statistiche. distraenti di cui sopra (famiglia e È singolare che i corsi primaverili Ogni tanto spilucco tra queste. I lavoro) prendono il sopravvento risultino essere più proficui numeri, quando si riferiscono a verso l’impegno assunto, rendendo rispetto a quelli autunnali. Quelli pochi dati, possono dire bugie; difficile essere presenti alle lezioni primaverili producono infatti (tra quando si riferiscono a molti invece e distraendo dallo studio, sino coloro che si presentano all’esame) possono dire verità. Dopo quattro a portare alla rinuncia o alla l’83,33% di promossi contro il 65% anni, l’interpretazione statistica bocciatura, appunto. di quelli autunnali. Eppure, il freddo del mio foglio, credo proponga Occorre anche dire che spesso dovrebbe conciliare lo studio… considerazioni vicino alla realtà. chi si iscrive non ha ben chiaro Forse concilia altre attività... L’universo donna è, purtroppo, il tipo di impegno che l’aspetta. La fascia d’età più prolifica di poco presente ai nostri corsi: Molti assimilano il conseguimento promossi è quella che va dai 35 ai assomma a solo poco più dell’8% della patente nautica a qualcosa 46 anni: 32,43%, seguita da quella degli iscritti. di poco più impegnativo di che comprende i ventiseienni e i I giovani nel complesso quello analogo (solo nella parola) trentacinquenni col 25,68%. La predominano: 30% nella fascia 25- della patente d’auto. Non è giovane maturità evidentemente 30 anni, 28% in quella dai 35 ai 45 evidentemente così ed uno dei vale. Il fattore “numero di presenze e il 15% tra quelli con età inferiore primi ragionamenti che sin dalla a lezione” gioca il suo ruolo. Ho o uguale ai 25 anni. prima lezione propongo ai corsisti diviso questa analisi in quattro fasce Il tipo di patente più richiesto è proprio questo. Il conseguimento di presenze: nella prima, 25/21 è quello che abilita a condurre della patente nautica non è affare presenze, si patentano il 55,41%, imbarcazioni a vela e motore, banale. Chi snobba le lezioni e nella seconda 20/16, si patentano senza limiti: 60%. lo studio è un candidato che di il 29,73%; nella fascia 15/11 il La provincia più presente è certo non raggiungerà la meta 10,81% e, per presenze inferiori (ovviamente) Ancona con il 78%. e che contribuirà, presto ed a 11, la percentuale di patentati Si iscrivono da noi il 45,51% perché inevitabilmente, ad incrementare scende al 4,05%. Quest’ultimo ci hanno trovato sul web, il 28,21% i due valori negativi qui sopra dato si riferisce invero solo a quelli per passaparola e il 26,28% perché segnalati. In realtà il programma che, bocciati in un precedente ci hanno visto sui manifesti. d’esame non è difficile e non è corso, si ripresentano in un altro Continuo ad indagare e giungo complicato. Lo può diventare e frequentando poco. al focus del ragionamento, lo diventa quando non si studia. Un’altra curiosità: quelli che analizzando i numeri dei promossi Molto semplice. siedono nella prima fila dei e bocciati. Qui va detta subito una Non è nemmeno del tutto vero banchetti della sala corsi sembrano cosa: il 19,69% degli iscritti si ritira che una buona scolarizzazione avere qualche chance in più rispetto 7
alla seconda e moltissime di più nei monotonamente io. Poi invece, probabilmente non avranno a confronti della terza: nell’ordine chiarisco il mio pensiero e dico che bordo nemmeno le carte nautiche 40,54% per la prima, 39,19% per secondo me, il bagaglio culturale appropriate. Condizione per nulla la seconda e 20,27% per la terza che il buon diportista dovrebbe professionale che sarebbe ed è, che io chiamo quella del loggione. avere, non può essere limitato ad anche, vietata. Questo evidentemente è da evitare. una conoscenza superficiale del Di converso il programma per Ad inizio corsi chiedo ai ragazzi di programma d’esame. Una scuola la patente nautica contiene scegliersi un posto e ad occupare, nautica non può essere ridotta molti argomenti che quando possibilmente, sempre quello nel ad un banale ‘patentificio’. Una conosciuti consentono di risolvere prosieguo delle lezioni. Questo scuola nautica deve porsi come velocemente situazioni complicate mi consente di associare più unico obiettivo, quello di formare che possono verificarsi andando per velocemente visi a nomi. Ciò detto buoni marinai, gente cioè che va in mare. Molti (sto parlando di gente ed eseguito, racconto la storiella mare non solo perché ha in tasca con tanto di patente oltre), senza statistica di cui sopra, ovvero della un pezzo di carta che lo abilita, ma GPS, non sanno o non saprebbero relazione tra posto e risultati. A che va in mare perché sa andarci. come e cosa fare per raggiungere quel punto il gioco è fatto e quelli Quando dico queste cose avverto un’imbarcazione in difficoltà. Ed del loggione sanno semplicemente l’approvazione di chi mi segue e anche col GPS avrebbero grossi che devono impegnarsi un po’ più prendo quell’assenso come segno problemi se l’unità da intercettare dei colleghi che siedono davanti. di buone promesse. Poi, mentre avesse una sua rotta e una sua Così comincia il corso. Venticinque mi auguro che non siano promesse velocità. Peggio ancora se tutta lezioni di due ore ciascuna, due di marinaio, concludo affermando la vicenda si dovesse svolgere in volte alla settimana. che un po’ di conoscenze in più presenza di corrente significativa. La domanda che più di frequente non fa male e che “tanto studio”, Eppure, è un’operazione semplice mi viene posta, nel loro susseguirsi non ha mai ucciso nessuno; tutt’al che sapendoci fare si risolve è: ma questo a cosa serve? tanto c’è più può fare ingobbire, come fu velocemente. il GPS! Serve a superare l’esame, per il sommo Giacomo… Allora Non vorrei apparire, in conclusione, sbrigativamente rispondo io, il paziente uditorio si rassegna e fa come un ingrato nei confronti per noi il GPS lo devono ancora quello che dico di fare. della tecnologia. Tutt’altro. Essa inventare, aggiungo poi. Parlare Poi medito su quante cose, i rappresenta un grosso aiuto per di declinazione e deviazione, diligenti frequentatori delle mie il navigante, se resta aiuto. Io delle formule di conversione e chiacchierate, conserveranno in credo però che sia estremamente correzione e delle conseguenti testa una volta superato l’esame e pericoloso chiudere gli occhi modalità di utilizzo, spesso e alle aver preso la patente. Forse tutte, ed affidarsi completamente e prime battute mi fa apparire, alle forse alcune, forse nessuna. La solamente a lei. Conosco gente che orecchie di chi mi ascolta, come tecnologia che troveranno a bordo se il navigatore dell’auto gli va in un alieno giunto in Marina Dorica semplificherà la vita, mentre il palla a pochi passi da casa, riesce proveniente da chissà quale mondo decisivo insegnante sarà per loro, a perdersi... lontano. Ma a cosa serve quando nel bello e nel brutto, il mare Animo dunque: navighiamo con fatti tutti i conti, la prua bussola che spesso coccola ma talvolta tutta l’elettronica che vogliamo e differisce di qualche decimo di ‘mena’. Io credo che tra il popolo però teniamo a portata di mano, grado rispetto alla prua vera? mi dei naviganti siano pochi quelli carta, squadrette, compasso e viene ancora chiesto e contestato. che utilizzano sistematicamente matita. Non si sa mai…. A che serve tutto ciò? Continuano. lo strumento principe dell’arte del Serve a superare l’esame, rispondo saper navigare: il carteggio. Molti 8
Crociera-scuola sociale, 27 giugno - 4 luglio 2020 Rodi, Sardegna o Eolie? Sardegna, Sant’Antioco, Cala Lunga Rodi, il centro medioevale Dopo quindici anni e tanti mari, i logistica perché, sembra strano, la decisione e il programma posti belli dove navigare rimangono ma il problema maggiore in queste dettagliato, magari se ci date talmente tanti che c’è l’imbarazzo crociere non sono le barche, ma un parere scrivendo ad info@ della scelta. Per questo, ad oggi, come raggiungere l’area, senza assonautica.an.it è utile. non siamo ancora in grado di dire spendere troppi soldi e troppo Ricordiamo a tutti che lo spirito è dove andremo, e vi proponiamo tempo per il collegamento. quello della crociera, ma anche le tre ipotesi sulle quali stiamo Il periodo scelto, da sabato 27 del perfezionamento delle proprie lavorando. Non ci dispiacerebbe giugno a sabato 4 luglio, è ancora capacità di navigare e gestire una un parere, soprattutto da parte bassa stagione per i costi, ma barca. Insomma, non proprio di quelli di voi che pensano di già estate per il clima di queste un corso ma una occasione di partecipare. zone. Presto vi comunicheremo apprendimento si. Una ipotesi è Rodi, isola meravigliosa per storia e natura, a due passi dalla costa turca. Potremmo circumnavigarla, ferma- ndoci nella baie e in alcune piccole isole lungo la costa. La seconda ipotesi è l’area sud- ovest della Sardegna, quella da Cagliari a Sant’Antioco e San Pietro. Anche qui le bellezze superlative non mancano, dai paesini alle baie. La terza idea è quella delle Isole Eolie, partendo con le barche da una base presso Milazzo. Inutile descrivere le Eolie…. Sono tre aree talmente belle, e che non abbiamo mai fatto, che decidere è difficile e molto dipenderà dalla Eolie, Panarea, punta Milazzese 9
Regate La ventesima Regata del Conero Anche quest’anno alla Regata del evidenza i nominativi dei 35 soci Chiva (2°) – Lorenzo Foghini con Conero, per l’ottava edizione di cui che hanno partecipato con i relativi Vitamina (3°) – Gianni Giombi con sette consecutive, abbiamo vinto piazzamenti di categoria: Uka Uka Ya Man (3°) – La Perla del il trofeo per il Circolo più presente Giaccaglia Fabio con Tuatha (3°) Conero con Marlic (2°) – Andrea (35 barche) e per quello con più - Giorgio Pesaresi con Kusia (8°) – Corcontento con Blue Rose (4°) – alto punteggio da piazzamenti. Giorgio Taccalite con Calypso (1°) Oscar Graziosi con Hirondelle (6°) Questa volta sul punteggio abbiamo – Giuseppe Mondavi con Sander – La Perla del Conero con Zefira (8°) doppiato il Circolo secondo (7°) – Artemio Grottini con Gnam – Danilo Dentamaro con Brava (3°) classificato con ben 111 punti Gnam (9°) – Gianni Bregallini con – Moggi/Tomassetti con Birba3 (12°) conseguiti (il secondo ne ha Diavolone (5°) – Aldo Scandali – Stefano Quattrini con Mindsey totalizzati 61) con 23 barche, su 35, con Nina (2°) – Renzo Burattini (13°) – Edmondo Rinaldi con Chibea piazzate entro i primi 5 posti nelle con Nena (5°) – Rossano Pelonara (1°) – Daniele Fava con Rapsodia classifiche di categoria! Un grande con Frea (7°) – Luca Grilli con Eva (2°) – Luciano Marchetti con Viki II grazie a tutti i nostri soci che con le (10°) – Nedo Aristei con Rajeta (1°) (2°) – Sergio Graziano con Il Grinch loro barche e la loro passione hanno – Andrea Rango con Aguaplano (3°) (3°) – Daniele Mimotti con Passatore portato a questo risultato. Emanuele Falcioni con Pandemonio Superpiù (2°) – Paccapeli/Pesaresi Per le classifiche dettagliate, (1°) – Giovanni Palmieri con il nostro con Ermi II (1°) – Mauro Polenta con andate sul sito https://www. meteor Macchianera (2°) – Moreno Mael (2°) – Maurizio Mercuri con regatadelconero.com/classifiche/ Grottini con Aria (5°) – Luigi Remia Alè (5°) e infine Michele Santelli con Ci preme comunque mettere in con Chebotta (2°) – Angelo Belli con Lasar (DNF). La diciottesima Regata di Autunno Trentacinque barche alla partenza, con una previsione di vento leggero da scirocco. Il campo di regata è stato quello del Passetto, sia per la speranza di avere più vento, sia per non disturbare una regata di derive in area Palombina. Prima prova della seconda edizione del campionato Invernale dei Circoli Anconetani. Insomma, le premesse erano tutte buone, il risultato un po’ meno. Uno dei due gommoni ha avuto prima problemi di carburante e poi di motore, e data la distanza da Marina Dorica questo ha avuto delle ricadute sulla regolarità e tempismo nel posizionamento delle boe. È possibile che qualche barca, tra le più veloci, abbia subito un danno, non sta a questa redazione dirlo. Si poteva fare meglio? Dopo le tante versioni sentite, anche questa è una domanda che rimane sospesa. Di sicuro faremo tutto il possibile, nei prossimi eventi, perché tutto fili liscio ed ognuno possa regatare Regata di Autunno 2019, foto Maurizio Badalini 10
Regate secondo le sue migliori capacità. Gap IV di Giovanni Stecconi ha Tutte le posizioni sono sul nostro Comunque tutte le barche hanno tagliato per primo, superato però in sito. completato il percorso, almeno il stazza FIV da Nina di Aldo Scandali vento non ha tradito. (undicesima in ordine di arrivo). Regata d’Autunno 2019 – foto Maurizio Badalini 11
Regate Le regate del 2020 Come tutti gli anni si è riunito che vedete qui pubblicato. Come Invernale dei Circoli Anconetani, che il Coordinamento dei Circoli di si può vedere c’è la conferma di giunge così alla sua terza edizione, Ancona, Senigallia e Numana ed tutti i principali appuntamenti, in e che accanto all’ORC conferma ha stilato il calendario delle regate particolare quello del Campionato l’adozione della stazza FIV. 12
I nostri velisti Tommaso Ronconi tra altura e deriva Il nostro Tommy continua a coltivare L’equipaggio di Kixxme l’altura con il Kixxme, l’IMX di famiglia, e la deriva con il Finn. La stagione 2019 ha visto Kixxme partecipare al mondiale ORC di Sebenico, dove è stato penalizzato dallo scirocco teso sempre presente (la barca era ottimizzata per venti leggeri) chiudendo comunque con buone posizioni (17° generale, 9° Corinthian) e due ottimi piazzamenti, il 9° alla regata lunga e il 5° assoluto (1° dei Corinthians, gli equipaggi non professionisti) nell’ultima prova, quando il vento è finalmente diminuito. Con il Finn Tommaso ha dato il meglio, guadagnando la medaglia di bronzo con il terzo posto all’Italiano Master (su 27 concorrenti), mancando il primo posto per soli due punti (e qui è stato invece il vento debole a penalizzarlo, data la sua “stazza”). Nella “rank list” nazionale del Finn per tutte le classi di età Tommaso è salito al quarto posto assoluto, su una lista di ben 87 atleti. Pubblichiamo la testa della rank list, dove potete vedere anche altri due amici anconetani del gruppo Finn di Marina Dorica, che ormai è una bella realtà. Rank list 13
I nostri velisti Gianni Giombi con il Platu 25 Dopo un importante decimo posto al Campionato Italiano Platu 25 guadagnato lo scorso luglio, il nostro Gianni Giombi con il suo equipaggio (Yarin Muscoloni, Diego Spinaci, Gabriele Gobbi, Matteo Morellina e Gabriele Recanatesi) a bordo di Uka Uka Ya Man ha guadagnato un bel terzo posto al Campionato Autunnale dell’Adriatico che si è concluso il 1° dicembre a Senigallia dopo undici prove, alcune con vento teso. L’equipaggio Archibugi e Lacerra campioni Italiani Este 24 Altro bel successo anconetano: Federica Archibugi (timoniere) e Iacopo Lacerra (socio della nostra ASD, tattico) a Gaeta lo scorso settembre si sono laureati Campioni Italiani dopo tre giorni di regate durissime, con il loro “Ricca d’Este 27”. Ben cinque i primi posti su otto prove. Gli altri membri dell’equipaggio sono Diego Tisci alle scotte, Gabriele Rosati d’Amico alle drizze e Giuliano Biasi a prua. Federica è la prima donna Campione Ricca d’Este 27 Italiano della categoria. 14
Sapere di mare Serata squali di Claudio Mercurio verificato nella “vicina” Corfù. La presentazione continua ancora un pò, poi, quando il brusio e lo scricchiolio delle sedie aumenta, calo l’asso: l’eros. Parte il video dell’accoppiamento selvaggio tra squali grigi. Immagini forti, la brutale vis generatrix della natura esibita in tutta la sua cruda, scandalosa innocenza. Alcuni sono impressionati dalla violenza che subisce la femmina, altri dal doppio pene del maschio. Al termine qualcuno a mezza voce fa apprezzamenti positivi sulla durata... Dopo tre minuti e mezzo Organi sessuali maschio e femmina di sesso esplicito, ritengo che possa bastare, ma sorprendentemente Scorso novembre, serata squali degli astanti. L’oscurità e il tepore il pubblico non è d’accordo. Ci all’Assonautica. Devo intrattenere della sala purtroppo favoriscono manca poco che mi chiedano il bis. il pubblico del sabato pomeriggio l’abbiocco. Ormai il ghiaccio è rotto. Sarà con una disquisizione su un Serve una strategia... ce l’ho! per la paura di essere divorati o argomento così... ma così come Come farà il pubblico a restare per le scene hard, l’atmosfera in ? Oddio, una valanga di aggettivi impassibile se gli sbatto in faccia sala è frizzante e disinibita, il che mi travolge e non riesco a venirne le pulsioni freudiane più profonde: mi consente di finire indenne il fuori. Affido alla immaginazione ovvero eros e thanatos? Illustro le tutorial. E’ il momento di proiettare del lettore l’arduo compito di statistiche ISAF sugli attacchi fatali il filmato che ho girato qualche trovarne uno pertinente. in Italia e in Croazia. La platea anno fa in Sud Africa. Quando Fuori piove e non piove, non fa è scossa dall’idea del leviatano arriva la scena dello squalo tigre né caldo né freddo, non è giorno che potrebbe nascondersi sotto la che mi azzanna la telecamera, ma neppure notte: solo un uggioso barca durante la crociera estiva. dalla platea si leva un oh... seguito pomeriggio di novembre. Affetto Dall’ultima fila si alza una vocina da una comprensibile raffica di dalla sindrome della sala vuota, ...e in Grecia ? Mi aspettavo questa domande. mi auguro che il tempo favorisca richiesta, e sparo una slide con Fin qui la cronaca della serata. A l’affluenza del pubblico. La tanto di “greek flag gif” che sventola beneficio (o punizione) di quanti mission è quella di esporre nozioni sopra l’elenco degli azzannamenti non vi abbiano partecipato, mi è scientifiche, senza saccenteria, nello Ionio e nell’Egeo. La platea stato chiesto di riportare almeno cercando di tenere viva l’attenzione ammutolisce quando spiego che uno degli argomenti esposti. e non provocare il black out il maggior numero di attacchi si è Scelgo quello che dopo il sesso e gli attacchi agli umani ha suscitato maggior interesse: gli organi di senso. Oltre ai cinque sensi canonici, squali e razze hanno sviluppato ulteriori e sorprendenti modalità di percezione. Il primo di questi sensi “extra” (dunque il sesto) è la linea laterale, una struttura che percorre longitudinalmente il corpo dalla testa alla coda su entrambi i lati. Sotto questa linea, punteggiata da Linea laterale 15
Sapere di mare la sovraesposizione della retina nelle ore diurne, questi “specchi” vengono ricoperti da una sorta di membrana oscurante: il tapetum nigrum. I subacquei amanti delle immersioni notturne vengono istruiti ad evitare di puntare i fari verso gli squali, proprio nel momento in cui i loro occhi sono impostati in modalità night, per sfruttare anche il più impercettibile barlume. Ho Ampolle di Lorenzini constatato personalmente, a volte anche con una certa apprensione, invisibili pori, si trova un lungo del mondo animale (rettili, rapaci, che in queste circostanze essi canale pieno di liquido gelatinoso. mammiferi, ecc) gli occhi hanno manifestano evidenti segni di I movimenti dell’acqua vengono una caratteristica struttura, il irritazione, che dovrebbero indurre percepiti dalle cellule nervose che tapetum lucidum, che aumenta la i sub per rispetto, ma anche per inviano informazioni al cervello, performance visiva in situazioni di prudenza, a spegnere le luci ed che le decodifica. L’organo scarsa illuminazione ambientale, allontanarsi. dell’udito e il sistema della linea come nelle acque profonde o nelle Nelle fasi finali della caccia, laterale sono innervati dallo stesso ore notturne, quando l’attività quando avviene il contatto fisico nervo e forniscono informazioni predatoria è particolarmente con la preda, molte specie di squali coordinate. intensa. (es. lo squalo tigre) proteggono Poiché qualsiasi cosa che si muova Un reticolo di cristalli di guanina gli occhi dai pericolosi sussulti nell’acqua produce vibrazioni, i riflettenti come specchi, intercetta di un pesce che si dibatte, con la pesci sono in grado di percepire la luce che filtra attraverso la retina e membrana nittitante, una pellicola la presenza di prede, predatori o la rimanda alle cellule fotosensibili, coriacea che si alza dal basso verso possibili partner anche a centinaia che in tal modo vengono l’alto come una saracinesca alla di metri di distanza. Inoltre stimolate sia anteriormente che rovescia. Gli squali bianchi non l’apparato della linea laterale posteriormente. Ciò consente agli hanno la membrana nittitante, ma consente anche a branchi formati squali di vedere sufficientemente i loro occhi sono protetti da una da moltissimi individui (non è bene anche con la luce crepuscolare piega della pelle del muso che si il caso degli squali) di muoversi e addirittura di notte. Fatto ancor forma quando spalancano la bocca. all’unisono, comportandosi come più sorprendente, è che per evitare Manca l’organo specifico, ma un unico grande organismo. Una strategia difensiva efficacissima per la sopravvivenza dei singoli in caso di attacco. La vista. Grazie agli occhi posti ai lati della testa, gli squali hanno un campo visivo di quasi 360 gradi, con due soli punti ciechi: uno di fronte al muso e l’altro subito dietro la testa. Tuttavia, sia per certe caratteristiche degli occhi che per l’ostacolo che l’acqua esercita alla propagazione della radiazione luminosa, la capacità di vedere si limita a poche decine di metri se l’acqua è limpida, diminuendo fino ad annullarsi se torbida. Pertanto si può affermare che la vista serve allo squalo solo per individuare obbiettivi relativamente vicini, in acqua sufficientemente trasparente. Squalo martello Similmente a molti altri predatori 16
Sapere di mare non la funzione. Benché durante è limitata a poche, ma decisive, In conclusione, possiamo l’attacco blindino letteralmente decine di centimetri. Le specie considerare gli squali degli animali gli occhi, gli squali non possono che maggiormente utilizzano tale preistorici, splendidi terminali di essere considerati ciechi mentre sistema di localizzazione sono una evoluzione che, cominciata azzannano la preda, grazie ad quelle che solitamente cacciano milioni di anni fa, li ha resi perfette un ulteriore ed esclusivo benefit anche prede che si nascondono macchine da guerra per la loro evoluzionistico: l’inedito organo sotto la sabbia o il sedimento. E’ sopravvivenza. Guerra che non è sensitivo rappresentato dalle facile osservare gli squali martello contro di noi, anche se a volte e ampolle di Lorenzini, un sistema di nuotare a una spanna dal fondo, per sbaglio ci andiamo di mezzo, organelli che si presentano come muovendo la testa a zig zag come ma contro quegli elementi deboli piccoli pori variamente distribuiti un metal detector alla ricerca di della catena alimentare, come sulla testa secondo le specie. cibo. Molte miglia al largo del i pesci indeboliti o vecchi, che Senza scendere troppo nello Costarica, a nord delle Galapagos, loro provvedono con involontario specifico, si tratta di recettori nelle acque fredde e opache dell’Isla ecologismo a rimuovere. Ma oggi sensibili ai campi elettromagnetici, del Coco, ho potuto ammirare il vero pericolo lo corrono proprio collegati al sistema nervoso centinaia di queste creature loro, ed il predatore ancora una dell’animale e alla linea laterale, meravigliose accorse in quello volta è l’uomo: hanno fatto molta capaci di captare emissioni anche sperduto lembo di terra da tutto il impressione le immagini delle debolissime, come quelle emesse Pacifico, probabilmente a scopo migliaia di pinne tagliate a squali dagli organismi viventi. Tanto riproduttivo. Come riescano questi poi rigettati in mare ancora vivi. per fare un confronto, la loro animali a compiere migrazioni del Il coltello era in mano a pescatori sensibilità è maggiore di quella del genere, rimane sostanzialmente un del Mar Rosso tra i più poveri della più performante elettrocardiografo mistero. Il ruolo delle ampolle di Terra, ma i “mandanti” sono molto che per registrare l’attività elettrica Lorenzini potrebbe essere quello lontani... cardiaca non può fare a meno di consentire l’orientamento grazie di elettrodi collegati al corpo. La alla percezione delle variazioni del portata di questo “settimo senso” campo magnetico terrestre. Tra gli squali 17
Il Conero da vicino di Gianfranco Iacobone Ai Forni Alle Due Sorelle Dietro i Libri I Libri Sono tornato dopo molti anni alla del Conero. Stratificazioni di Un patrimonio unico. Dunque canoa, e come in gioventù l’ho roccia di vari colori, fessure e considerate anche questo aspetto alloggiata al lembo estremo di grotte dove la risacca fà eco e si della nautica, tra l’altro salutare Portonovo, prima della chiesetta, per sente il profumo del mare, calette ed ecologico. Una canoa costa essere più vicino al Conero. Devo dove non può arrivare nessuno… davvero poco, specie se usata. dire che la riscoperta della bellezza Metto qui qualche foto e lancio Io preferisco la rigida stretta, che del Conero “ravvicinato” mi ha un’idea: la nautica non è solo vela raggiunge facilmente i quattro preso. Dopo tanti anni di passaggi o motore, è anche remo, surf e nodi e non è affatto instabile, alle a distanza di sicurezza con la barca chissà quante altre cose. Dalla mia gonfiabili o ai recenti “plasticoni”, a vela, che regalano comunque base alle Due Sorelle sono trenta ma ognuno sceglierà quella che viste bellissime, andare a sfiorare minuti di pagaiata rilassante, ma vuole. Piccola e leggera, si può gli scogli e le calette, approdare se si va dall’altro lato con gli stessi anche portare in barca per quando sulla ghiaia, passare tra e dietro trenta minuti si arriva al Trave, e poi siamo in baia e non sappiamo le Due Sorelle mi ha riportato ad oltre, con le mille insenature della come passare il pomeriggio. apprezzare i dettagli e l’atmosfera nostra bella costa fino al Passetto. 18
Zona del Molo Davanzali Scoglio della Vela Sassi Bianchi 19
ASSONAUTICA DI ANCONA www.assonautica.an.it CONVENZIONI IN FAVORE DEI SOCI (dietro esibizione della tessera in corso di validità) Centro Ottico Masini CONERO NAUTICA (http://www.centrotticomasini.com/) Via Mascino – Marina Dorica C.so Mazzini 154 Ancona Centro te. 071/2075967 – cell. 347.7419701 Tel 071-204325 Fax 071-2084832 Scontistica diversificata a seconda dei prodotti Sconto 20% su occhiali Vista e Sole (dal 10% al 40%) SUPERNAUTICA BOAT SERVICE ENAVE - ENTE NAVALE EUROPEO - Via Scossicci ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE 62017 PORTO RECANATI (Mc) NOTIFICATO DALLA COMUNITA’ tel. 337/636156 EUROPEA n° 2406 Sito Web: w ww.enave.it E-Mail: info@enave.it Sede Perizie-consulenze di compravendita- Legale: Via Vittorio Pozzo, 9 – 61032 – assistenza pratiche nautiche - Visite per Fano (PU) - Ing.Matera 3357527028 rilascio certificato di sicurezza con ANS- Sconto 10% sul listino in vigore all’atto Agenzia Nazionale per la sicurezza della richiesta di visita da inoltrare a fabio.matera@enave.it Tutto a tariffe vantaggiose TERRE CORTESI MONCARO Soc.Coop.Agr. LIBRERIA GULLIVER Via Piandole, 7/a - 60036 MONTECAROTTO C.so Mazzini, 31 (An) – tel. 0731/89245 fax 0731/89237 60100 ANCONA terrecortesi@moncaro.com tel. 071/53215 Sconto del 20% sui vini nei punti vendita Sconto 15% sul prezzo di copertina di Montecarotto – Camerano e Acquaviva Picena (previo ritiro tessera ) PORTI TURISTICI IN ADRIATICO e FINECO BANK MARINA ACI CROATI Condizioni agevolate su conti correnti L’Assonautica Italiana ha stipulato accordi favorevoli ai propri soci interessati a Lucia Giantomassi Tel. 335 7788427 svolgere crociere lungo le coste italiane e croate Sconti sulle tariffe ordinarie di lucia.giantomassi@pfafineco.it transito presso alcuni porti turistici della costa adriatica italiana e marina ACI croati (elenco su www.assonautica.an.it). Centro medico-diagnostico GRAND HOTEL PASSETTO MEDICAL POINT ANCONA S.r.l. Via Thaon de Revel, 1 – ANCONA Via Trieste, 21 – 60124 Ancona Tel. 071.31307 fax 071.32856 Tel. 071 3580435 www.medicalpoint.one info@hotelpassetto.it Centro medico Plurispecialistico di Diagnostica Avanzata – Visite per idoneità sportiva (agonistica e non Sconto del 10% dal prezzo di listino agonistica) (su disponibilità e dietro esibizione di tessera Sconto 10% sul costo delle prestazioni sociale corrente) sanitarie 20
La zattera, amico silenzioso La teniamo a bordo, diciamolo, se no buttata e persa è tutt’uno; Per parlare di tutto questo e per come un ospite fastidioso. E’ 3- che la sagola è lunga vari metri, mostrare una zattera aperta e la sua pesante, soprattutto quando ogni e che solo dopo aver tirato fuori attivazione abbiamo organizzato due anni la dobbiamo portare a questi scatterà il meccanismo di una mattinata apposita, con la revisione. È ingombrante, e solo attivazione; 4- che oltre alle varie partecipazione di molti diportisti di le barche molto grandi hanno un cose che ci sono nella zattera (e tutti i Circoli, che si è tenuta sabato vano apposta per contenerla. Ha un vale la pena ripassarsele) molte 7 dicembre nella nostra sede e poi costo non piccolo, soprattutto per altre sarebbe meglio buttarcele nella piazzetta di Marina Dorica, le revisioni. E poi, come per tutte dentro al momento dell’abbandono grazie alla collaborazione tecnica le cose destinate alla sicurezza a della barca, magari predisponendo della Blue Service, che produce ed bordo, noi che non affrontiamo una sacca o almeno una lista di assiste le zattere CSM. gli oceani australi tendiamo a emergenza. dimenticarla, tanto “non servirà mai”... Eppure… Senza voler essere menagrami, ricordiamoci che questa è quella che una volta si chiamava “scialuppa”, e che il giorno che serve deve essere efficiente e, soprattutto, noi dobbiamo essere in grado di usarla al meglio. Non che lei richieda particolari attenzioni, fa tutto da sola, però ricordiamoci almeno che 1- la posizione di stivaggio deve essere tale che nel momento della emergenza, dell’ansia e della concitazione sia facile buttarla in mare; 2- che la sagola va legata, e ad un punto fisso robusto, perché 21
Notizie in breve rotelle. È situata presso il pontile carburanti, alla radice del pontile W-zero. Ciò consentirà a qualunque barca di ac- costare di lato ed effettuare l’imbarco/sbarco dal pozzetto senza intralcio ad alcuna altra attività. Ci sembra sia una buona notizia, una scelta di civiltà che ha risolto, come spesso succede, con poca spesa un problema molto gran- de per alcune persone, che finalmente potranno andare in mare come tutti. Siamo anche contenti di essere stati tra i promotori di questa decisione, grazie alla spinta di un nostro socio che ci ha sensibilizzato al problema. La Barcolana dei nostri soci Ben dieci barche di soci Assonautica Ancona e ASD erano alla Barcolana, ed è tanto, se si considera il lungo trasferi- mento che una nostra barca deve affrontare. I piazzamenti poi non sono di secondo piano. Eccoli nell’ordine (asso- luti): Kiwi di Paolo Pesaresi 36°, Chebotta di Luigi Remia 83°, Tuatha di Fabio Giaccaglia 217°, Calypso di Giorgio Taccalite 236°, Fitz Roy di Riccardo Fabbri 418°, Twilight di Luigi Coppola 749°, Dream III di Emanuele Agostini 799°, Mare Africano di Roberto Stefanini 861°, Gea di Pa- olo Panfili 990° e Giuly di Danilo Santoni 1044°. Su 2116 iscritti! I conti della ASD Assonautica Chiudendo l’anno la nostra ASD ha fatto i conti. Lo sfor- zo di ridurre le quote di iscrizione alle regate si è fatto sentire ed ha coinciso anche con una certa diminuzione della partecipazione, registrata in tutti i Circoli (meno da noi, ma anche da noi). L’ASD è riuscita a dare comun- que un piccolo sostegno a chi svolge attività agonistica, chiedendo nel contempo all’Assonautica di non versarle il contributo annuale per l’uso della sede. Però, nonostan- te la riduzione fino al possibile di tutte le voci di spesa, il Consiglio ha dovuto adeguare la quota sociale che era ferma fin dalla costituzione, tredici anni fa: si passa per il 2020 da cinque a dieci euro. Poco per il singolo socio, ma molto per il piccolo bilancio dell’Associazione. Bandiere estere ed accertamenti della Guardia di Finanza Da qualche mese nel nostro Marina sono iniziati accer- tamenti della Guardia di Finanza sulle imbarcazioni bat- tenti bandiera estera, ed è stato effettuato un censimento. I Circoli, tra i quali il nostro, sono stati obbligati a norma di legge a fornire i dati in loro possesso, e ci risulta che lo stesso sia avvenuto in Marina Dorica. Nulla di strano, fino a qui. Ci risulta però che ora stiano arrivando degli “accertamenti” (multe) a carico di alcuni armatori con bandiera estera, ai quali si contesta il non aver notificato sulla propria dichiarazione dei redditi il possesso e il valo- Marina Dorica più vicina ai disabili re di acquisto della stessa imbarcazione, anche se registra- Marina Dorica si è dotata di una gruetta per consentire ta in un’altro paese UE. Questo in quanto la notifica, se l’imbarco/sbarco di disabili o infortunati, anche in sedia a capiamo bene, sarebbe utile a determinare la “capacità” 22
Notizie in breve 6.50 Geomag, il 15 novembre, barca sulla quale ha fatto già grandi cose Ora è il primo italiano ad aver vinto que- sta classica trans-atlantica in due tappe in solitario. Primo in classe Serie, ma terzo dietro a due “Proto” (prototipi), arrivati poche ore prima di lui. Qualcuno dice che è il nuovo Soldini. reddituale complessiva, anche se nulla c’è da pagare sulla imbarcazione (così come sulle imbarcazioni di bandiera italiana, da quando è stata abolita la tassa di stazionamen- to). Precisiamo che, per quanto ci risulta, le imbarcazioni di bandiera italiana non vanno inserite nella dichiarazio- ne dei redditi. La Signora del Vento naufragata in porto Era passata qui da noi nel febbraio del 2009 e la ricordia- mo bene, con il suo scafo elegantissimo e i tre alberi. Il più grande veliero italiano dopo il Vespucci. La burrasca del 17 novembre le ha fatto rompere gli ormeggi nel porto di Gaeta, incagliandola. Ma il recupero è stato rapido, e sembra che la bella nave non abbia riportato danni gravi, Ambrogio Beccaria vince la a parte la rottura di due alberi. Per chi volesse conoscer- 22^ Mini-Transat la meglio, il suo sito è http://www.signoradelvento.com/ Anche se non è di Ancona (è milanese, ovviamente: del index.php/it/ 1991), Ambrogio è vicino a tutti i velisti. E’ con grande piacere che abbiamo assistito alla sua vittoria sul Mini 23
Accessori e articoli per la pesca Soci Assonautica Sconto 15%
Puoi anche leggere