DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA ORTOTTISTI ASSISTENTI IN OFTALMOLOGIA - BOLLETTINO D'AGGIORNAMENTO - Ordine TSRM Perugia e Terni

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DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA ORTOTTISTI ASSISTENTI IN OFTALMOLOGIA - BOLLETTINO D'AGGIORNAMENTO - Ordine TSRM Perugia e Terni
PRISMA
Spedisce: Centro Organizzazione Congressi Via Miss Mabel Hill, 9 98039 Taormina    anno 2019 n. 3

                                                                                                     ISSN 1972-666X
BOLLETTINO D’AGGIORNAMENTO DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA ORTOTTISTI ASSISTENTI IN OFTALMOLOGIA
DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA ORTOTTISTI ASSISTENTI IN OFTALMOLOGIA - BOLLETTINO D'AGGIORNAMENTO - Ordine TSRM Perugia e Terni
AI                                  A
Associazione Italiana ORTOTTISTI Assistenti in Oftalmologia

         52
         congresso
                                                              o
                                                                                 2020
                                                                                 Impegno attuale
         nazionale                                                               e futuro
         AIOrAO                                                                  dell’Ortottista
                                                                                 Assistente
         4-5                                                                     di Oftalmologia.
         Settembre
         2020
                                                                                 Prevenzione,
                                                                                 valutazione
         virtual
                                                                                 e riabilitazione
         meeting                                                                 visiva.
                                                                  Programma a p. 34
DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA ORTOTTISTI ASSISTENTI IN OFTALMOLOGIA - BOLLETTINO D'AGGIORNAMENTO - Ordine TSRM Perugia e Terni
PRISMA SETTEMBRE-DICEMBRE 2019                                                                                                                                                                      3

  PRISMA Periodico quadrimestrale
  n. 3/19 - Settembre-Dicembre 2019                                                                                                                          editoriale
 Editore AIOrAO                                                                                                                                          di Claudia Campana
 Associazione Italiana Ortottisti
 Assistenti in Oftalmologia

 Direttore responsabile:
 Claudia Campana
                                                                                                                                     D     opo anni di attesa, con alterni sentimenti, il 15 marzo 2018
                                                                                                                                           vengono regolamentate le elezioni per i nuovi ordini profes-
                                                                                                                                     sionali istituiti con la legge 3/2018.
                                                                                                                                     Dopo un anno, il 15 marzo 2019 è uscito il decreto ministeriale per
 Responsabile scientifico:                                                                                                           la determinazione della composizione delle commissioni di Albo.
 Carla Blengio
                                                                                                                                     Questa realtà è stata sognata e come scrive Shakespeare la mate-
 Redazione AIOrAO via Miss Mabel Hill 9, Taormina                                                                                    ria di cui sono fatti i sogni è la speranza.
                                                                                                                                     I sogni più belli possono nascere da periodiche delusioni: il vento
 Segreteria di redazione:                                                                                                            non sempre ti spinge alle spalle.
 Lucia Intruglio, Carla Blengio
                                                                                                                                     Ai Rappresentanti è affidato il compito di governare e disciplinare
 Coordinamento editoriale: Lucia Intruglio                                                                                           le rispettive professioni, compito che a volte può essere difficile.
                                                                                                                                     La memoria storica è preziosa per ripartire nel nome della realtà
 Comitato di redazione:                                                                                                              del presente: radici nel passato e sguardo al futuro.
 Valeria Anfosso, Adriana Balzano, Lorenzo
 Canavese, Stefano Ciuccarelli, Emiliana Di Nardo,
 Flora Mondelli, Maria Teresa Rebecchi, Cesare
 Ferrari, Daniela Fiore, Rosalba Fresta,
 Cristina Varotti, Gianni Zorzi

 Hanno collaborato:
 M.T. Agneta, I. Biagini, A. Cabrini, A. Citro,
 D. Drago, M. Lo Iacono, V. Marchese,
 F. Michieli, M. Montes, V. Peisino, N. Perrino,
 S. Piscicelli, G. Placidi, A. Prete, L. Russo

 Stampa:
 Tipolitografia Stampa Open - Messina

              Edizioni AIOrAO
 Registrazione Tribunale di Lucca n. 671 periodici

 Pubblicità e diffusione:
 Centro Organizzazione Congressi
 via Miss Mabel Hill 9, 98039 Taormina;
 tel. 0942.24293 fax: 0942.24251;
 e-mail: centrocongressi@tao.it
                                                                                                                                                          visita il nuovo sito
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PRISMA
Spedisce: Centro Organizzazione Congressi Via Miss Mabel Hill, 9 98039 Taormina   anno 2019 n. 3
                                                                                                   ISSN 1972-666X

                                                                                                                    4                                               23 LA VALUTAZIONE ORTOTTICA
BOLLETTINO D’AGGIORNAMENTO DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA ORTOTTISTI ASSISTENTI IN OFTALMOLOGIA

                                                                                                                       1° CONGRESSO NAZIONALE
                                                                                                                       DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE                     PER OTTIMIZZARE LE STRATEGIE DI CAA
                                                                                                                    5 L'ORTOTTISTA E LA RICERCA                     25 PROGETTO ETICARE
                                                                                                                    6 VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE ORTOTTICA        28 ATTIVITÀ FORMATIVE
                                                                                                                       NEL BAMBINO AFFETTO DA DISABILITÀ VISIVA     30 “DIMISSIONI PROTETTE: UN MANAGEMENT
                                                                                                                    10 IPOVISIONE ED IPOACUSIA: GLI EFFETTI DELLA      INNOVATIVO PER LA CONTINUITÀ DELLE
                                                                                                                       DOPPIA PERDITA SENSORIALE NEGLI ANZIANI         CURE TRA OSPEDALE E TERRITORIO....
                                                                                                                    14 IL RUOLO DELL’ORTOTTISTA                     31 COME GLI IGIENISTI DENTALI, I DIETISTI, I
                                                                                                                       IN ELETTROFISIOLOGIA DELLA VISIONE              TECNICI DI LABORATORIO BIOMEDICO...
                                                                                                                    16 IL CONTRIBUTO DELLE PROFESSIONI SANI-        34 PROGRAMMA 52° CONGRESSO AIORAO
                                                                                                                       TARIE NELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE...
DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA ORTOTTISTI ASSISTENTI IN OFTALMOLOGIA - BOLLETTINO D'AGGIORNAMENTO - Ordine TSRM Perugia e Terni
4                                                                                   SETTEMBRE-DICEMBRE 2019    PRISMA
                                                                 L’ortottista e la ricerca Ilaria Biagini- Clinica Oculistica AOU-Careggi , Firenze

1° CONGRESSO NAZIONALE                                           - Nella sessione multiprofessionale

DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE
                                                                 Possibile correlazione tra la labilità dell’eteroforia verticale e i disturbi
                                                                 apprendimento Loiodice S. Scienze biomediche e neuromotorie, Università di Bolog
                                                                 Corato, Bari

                                                                 Formare all’interprofessionalità nei corsi di laurea sanitari della riabilitazio
■ Daniela Fiore, Presidente nazionale AIOrAO
                                           analisi di gradimento del seminario sulla valutazione e presa in carico del pazie
                                                                 con problemi visuo percettivi e visuo spaziali: Mancioppi S.,Borghi F. Barducco
                                                                 Minazzi F. Oftalmologia, Az. Ospedaliero Universitaria Ferrara

Carissimi Colleghi,                                              -Ruolo   dell’ortottista-strumentista
                                                                  Nella sessione tesi specialistica                  nella chirurgia vi-
si è svolto dall’11 al 13 ottobre, a Rimini il Primo Con-        treo-retinica della retinopatia diabetica: Di Gaetano
gresso Nazionale della FEDERAZIONE NAZIONALE OR-                 A. Ortottica,
                                                                 Ruolo            Az. Privata, Teramo
                                                                        dell’ortottista-strumentista    nella chirurgia vitreo-retinica della retinopa
DINI DEI TECNICI SANITARI DI RADIOLOGIA MEDICA                   diabetica:
                                                                 Come ortottisti
                                                                            Di Gaetanoabbiamo         collaborato
                                                                                        A. Ortottica, Az. Privata, Teramonella stesura di
E DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE DELLA                     una brochure multiprofessionale destinata ai pazien-
RIABILITAZIONE E DELLA PREVENZIONE.                              ti diabetici
                                                                 Come  ortottistiin  cui vengono
                                                                                  abbiamo   collaboratodati
                                                                                                          nella istesura
                                                                                                                   consigli   pertinenti
                                                                                                                         di una            a
                                                                                                                                 brochure multiprofession
L’evento ha visto la partecipazione delle 19 professioni         ciascun    professionista      sulla  patologia       che   ci riguarda   e
                                                                 destinata ai pazienti diabetici in cui vengono dati i consigli pertinenti a ciasc
sanitarie che con i loro oltre 220.000 Professionisti, sono      coinvolge tutti.
                                                                 professionista sulla patologia che ci riguarda e coinvolge tutti.
confluite all’interno della neo costituita federazione, a
seguito dell’entrata in vigore della legge 3 del 2018.
Il Congresso, nelle differenti sessioni scientifiche, carat-
terizzate dalla collaborazione multiprofessionale, me-
diante modalità formative significative e coinvolgenti,
ha trattato l’attualità in tema di promozione della salute
affrontando gli aspetti legati alla diagnosi ed alla cura,
ai processi che coinvolgono ogni professionista sani-
tario nella presa in carico della persona assistita, degli
aspetti tecnico scientifici di cronicità, fragilità e malattie
degenerative proprie di ciascuna professione.
Si è parlato di codice etico comune e di bioetica, deon-
tologia professionale, comunicazione, responsabilità             Mentre Dilva Drago, former president insieme a Marco
                                                                 Mentre Dilva Drago, former president insieme a Marco Montes, former vice preside
professionale, privacy, trasparenza e corruzione.                 Montes, former vice president, hanno presentato una
                                                                 hanno presentato una bellissima relazione sulla situazione in Italia dei difetti visiv
È stato sinceramente emozionante e coinvolgente ve-               bellissima relazione sulla situazione in Italia dei difetti
                                                                 l’impatto che questi rivestono sul fronte biopsicosociale.
dere quanti professionisti vi hanno preso parte e quanti         visivi e l’impatto che questi rivestono sul fronte biopsi-
giovani, il nostro futuro, che hanno così potuto speri-          cosociale.
                                                                 Nel   concorso per le tesi di Master e specialistica ha vinto un premio per la nos
mentare questa opportunità di condivisione in forma-             Nel concorso
                                                                 professione          perAlice
                                                                               la collega  le tesi  di Master e specialistica ha vin-
                                                                                               Prete.
zione ad altissimo livello.                                      to un premio
                                                                 Ringraziamo          per latutti
                                                                                 vivamente    nostra    professione
                                                                                                  i colleghi             la collega
                                                                                                             che hanno inviato  le loroAlice
                                                                                                                                       tesi per il concors
Per quanto riguarda la nostra professione, sono stati            Prete.
                                                                 tutti i colleghi che hanno partecipato alla “call for abstract”.
presentati alcuni poster                                         IlRingraziamo       vivamente
                                                                    loro lavoro scientifico procuratutti
                                                                                                     grandei risalto
                                                                                                              colleghi
                                                                                                                     per lache  hanno
                                                                                                                            nostra        in- .
                                                                                                                                   professione
- nella sessione professionale:                                  viato le loro tesi per il concorso e tutti i colleghi che
Il ruolo dell’ortottista in elettrofisiologia della Visio-       hanno partecipato alla “call for abstract”.
ne Giorgio Placidi- Università cattolica del Sacro Cuo-          Il loro lavoro scientifico procura grande risalto per la
re-Roma                                                          nostra professione.
La valutazione ortottica per ottimizzare le strategie            Mi auguro con tutto il cuore di incontrare al prossimo
di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) Va-               congresso nazionale della federazione un nutritissimo
lentina Peisino, Carla Blengio-ASL CN 1 Mondovì                  gruppo di Ortottisti Assistenti in Oftalmologia.
L’ortottista e la ricerca Ilaria Biagini- Clinica Oculistica
AOU-Careggi, Firenze
- Nella sessione multiprofessionale
Possibile correlazione tra la labilità dell’eteroforia
verticale e i disturbi di apprendimento Loiodice S.
Scienze biomediche e neuromotorie, Università di Bo-
logna, Corato, Bari
Formare all’interprofessionalità nei corsi di laurea
sanitari della riabilitazione: analisi di gradimento
del seminario sulla valutazione e presa in carico
del paziente con problemi visuo percettivi e visuo
spaziali: Mancioppi S., Borghi F. Barducco A. Minazzi
F. Oftalmologia, Az. Ospedaliero Universitaria Ferrara
- Nella sessione tesi specialistica
DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA ORTOTTISTI ASSISTENTI IN OFTALMOLOGIA - BOLLETTINO D'AGGIORNAMENTO - Ordine TSRM Perugia e Terni
PRISMA SETTEMBRE-DICEMBRE 2019                                                                                 5

L'ORTOTTISTA E LA RICERCA
■ Ilaria Biagini, Ortottista, Firenze

                                                               Gestione dei contatti con il Nucleo di Ricerca Clinica
                                                               ed il Comitato Etico per la sottomissione e approvazio-
                                                               ne del protocollo.
                                                               Gestione ed archiviazione della documentazione di
                                                               studio e di tutta la corrispondenza.
                                                               Gestione della contabilità del farmaco o dispositivo
Introduzione                                                   sperimentale.
Lo study coordinator o Clinica! Research Coordinator           Verifica che tutte le procedure siano condotte nel ri-
(CRC) è la persona responsabile di coordinare le attivi-       spetto del protocollo di studio e che non awengano
tà di gestione di uno trial clinico dal punto di vista non     deviazioni elo violazioni del protocollo.
medico, in accordo con le Good Clinica! Practice e le          Gestione, raccolta, trattamento, elaborazione e trasfe-
normative vigenti. L'ortottista in quanto figura profes-       rimento dei dati (gestione Case report form CRF). Ge-
sionale con laurea in background scientifico è abilitato       stione di eventuali eventi awersi seri (SAE) e loro noti-
a ricoprire tale ruolo nei trial clinici.                      fica al promotore e al Comitato Etico. Collaborazione
                                                               con il Clinica! Research Associate (CRA) il cui compito
I trial clinici                                                è quello di monitorare che lo studio clinico venga con-
Il termine “trial clinico” definisce uno studio clinico far-   dotto nel rispetto delle normative vigenti, delle dispo-
macologico, biomedico o salute-correlato sull’uomo,            sizioni in materia di sperimentazione clinica e in accor-
che segue dei protocolli predefiniti. Lo scopo è quello        do con il protocollo di studio.
di verificare che una nuova terapia sia sicura, efficace       L’ortottista, all’interno del trial, può inoltre ricoprire il
e comparabile o migliore di quella normalmente im-             ruolo di fotografo, owero eseguire esami diagnostici
piegata e somministrata per normale pratica clinica. Il        specifici richiesti secondo le modalità del protocollo.
trial clinico è parte integrante dell’Evidence Based Me-       Come assistente in oftalmologia questi esami diagno-
dicine.                                                        stici rientrano nelle mansioni specifiche dell’ortottista.
                                                               Tali esami possono essere: Fluorangiografia e Verde
Lo study coordinator o CRC                                     Indocianina, OCT, Microperimetire, conta endoteliale,
Per una buona riuscita di un trial clinico servono un’ef-      mappa corneale, ...
ficiente collaborazione tra figure professionali e un’ot-      Può inoltre essere certificato e abilitato come BCVA
tima organizzazione nelle strutture in cui si svolge tale      EXAMINER.
sperimentazione.
Lo Study Coordinator (come da denominazione) coor-             Conclusioni
dina i vari professionisti del team di ricerca e costitui-     Visto l’importante aumento di sperimentazioni riguar-
sce il punto di riferimento sia per l’équipe clinica mul-      danti molecole per farmaci oftalmologici, sempre più
tiprofessionale (principal investigator, sub investigator,     strutture e sempre più personale viene coinvolto nei
fotografi, study nurse,...) che per le strutture regolatorie   trial clinici. L’ortottista, possedendo conoscenze in am-
ed amministrative (Comitato etico, Direzioni Sanitarie,        bito oftalmologico, è la figura più competente per rico-
Promotori, Contract research organization, ...).               prire la figura di CRC e permettere la migliore gestione
                                                               e organizzazione per la buona riuscita della sperimen-
Inoltre il CRC si occupa di:                                   tazione.
Analisi di fattibilità dello studio.
DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA ORTOTTISTI ASSISTENTI IN OFTALMOLOGIA - BOLLETTINO D'AGGIORNAMENTO - Ordine TSRM Perugia e Terni
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VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE ORTOTTICA
NEL BAMBINO AFFETTO DA DISABILITÀ VISIVA
■ Valentina Peisino, Ortottista Mondovì

Introduzione                                                       vo, olfattivo, vestibolare) in modo da favorire il più possi-
Contrariamente a quanto molti credono, il bambino ap-              bile uno sviluppo “armonico” del bambino prevedendo
pena nato è già in grado di usare alcune delle sue com-            un programma riabilitativo che coinvolga oltre all’ortot-
petenze visive. Queste abilità sono ancora molto limitate          tista anche le altre figure professionali (neuropsichiatra
ma migliorano rapidamente nelle prime settimane di vita,           infantile, psicologo, logopedista, fisioterapista o tnpee)
parallelamente alla maturazione della retina, dei nervi cra-       e in maniera attiva anche la famiglia del paziente.
nici, del cervello, e delle connessioni tra le varie strutture.
Alla nascita il bambino è in grado soprattutto di fissare          La Valutazione Visiva
oggetti o figure ad alto contrasto, come delle grosse              Considerando che il bambino con disabilità visiva, che
strisce bianche e nere alternate, faccette contrastate,            presenti o meno comorbidità con altre patologie neu-
bersagli a cerchi o strisce bianche e nere.                        rologiche/condizioni cliniche, accede da una struttura
Anche le prime relazioni che il bambino instaura, che coin-        di Neuropsichiatria infantile l’anamnesi famigliare e
volgono le figure genitoriali, sono in gran parte regolate         l’anamnesi pre-peri-postnatale si può considerare già
dallo sguardo (il bambino che sorride alla vista del volto,        stata eseguita.
durante l’allattamento, o quando gli si parla). È attraverso       Importante invece risulta eseguire un’accurata anam-
la vista che il bambino riceve informazioni preziose per           nesi specifica riguardante il “comportamento visivo”
programmare successivamente le sue azioni verso l’altro1.          del bambino, ponendo quesiti ai genitori come se “fis-
Nel caso in cui sia presente una riduzione della capa-             sa il volto della mamma”, se “tende ad esplorare il cam-
cità visiva le informazioni derivanti dal mondo esterno            po visivo attorno a sé”, se presenta fotofobia, se sembra
saranno dal bambino percepite in maniera frammenta-                strabizzare, se i movimenti degli occhi sembrano cao-
ria, confusa, instabile a seconda del grado di severità            tici, se tende a “incantarsi” verso le fonti luminose, ecc
del deficit visivo, e ciò si ripercuoterà sulla sua capacità
di elaborarle, immagazzinarle, e di trarne dei concetti
                                                                   Valutazione Ortottica Funzionale
fondamentali per il suo successivo sviluppo globale.
                                                                   Dopo essersi accertati che il bambino abbia eseguito
Sono molte le cause che possono provocare una ridu-
                                                                   una visita oculistica mirata in particolare ad evidenzia-
zione delle capacità visive nel bambino; alcune di tipo
                                                                   re l’eventuale presenza di alterazioni del fundus oculi,
genetico, altre sono secondarie a problemi che si veri-
                                                                   delle strutture oculari, di eventuali vizi di refrazione e se
ficano in gravidanza, al momento del parto o dopo la
                                                                   necessario aver eseguito esami elettrofisiologici come
nascita. Il tipo di danno visivo spesso riflette il livello a
                                                                   elettroretinogramma (ERG) e Potenziali Evocati Visivi
cui è avvenuto il danno stesso: mentre alcuni bambi-
                                                                   (PEV) da Pattern e Flash, risulta fondamentale effettua-
ni infatti hanno problemi visivi a carico della struttura
                                                                   re un’ accurata valutazione ortottica, che prevede:
dell’occhio, altri hanno disturbi legati a lesioni a carico
                                                                   • Osservazione del paziente: valutare la presenza di
del cervello o di altre strutture nervose importanti ai fini
                                                                       PAC (posizioni anomale del capo), asimmetrie fac-
della funzione visiva (danno visivo centrale).
                                                                       ciali e orbitarie, asimmetrie palpebrali, movimenti
I disturbi visivi presenti in bambini con lesioni cerebrali
                                                                       del capo rapidi compensatori durante la fissazione,
possono essere di varia gravità: nei bambini con lesio-
                                                                       presenza o assenza di contatto oculare, episodi di
ni più estese, o che interessano in maniera più selettiva
                                                                       iperfissazione, nistagmo.
le strutture nervose della via visiva, si può arrivare ad
                                                                   Poiché la funzionalità visiva può cambiare a seconda del-
una vera e propria cecità, ma più spesso i disturbi sono
                                                                   la postura è necessario valutare e osservare il bambino
meno gravi e interessano soltanto alcuni aspetti della
                                                                                             in varie posizioni (supino, prono,
funzione visiva (danni cerebrali circoscritti).
                                                                                             decubito laterale, seduto, carpo-
Appare quindi importante valutare attentamente que-
                                                                                             ni, in stazione eretta e successi-
sti bambini tramite test specifici, idonei a valutare la
                                                                                             vamente mentre deambula) in
gravità del danno visivo. Il riconoscimento tempestivo
                                                                                             modo da capire qual’ è la postu-
di una patologia riguardante il sistema visivo rappre-
                                                                                             ra che favorisce il miglior utilizzo
senta infatti il primo passo per poter formulare un pro-
                                                                                             della vista. Spesso si lavora in
gramma di riabilitazione adeguato ed efficace fin dai
                                                                                             posizione supina con i bambini
primi giorni di vita del neonato.
                                                                                             che non hanno un buon control-
È importante tenere in considerazione ed integrare gli
                                                                                             lo di capo e del tronco e in decu-
input provenienti dagli altri canali sensoriali (tattile, uditi-
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PRISMA SETTEMBRE-DICEMBRE 2019                                                                                 7

bito laterale per favorire la prensione, per esempio nei
bambini distonici.
• Esame dei riflessi pupillari diretto e consensuale
• Esame del riflesso di ammiccamento da flash e da
    minaccia: il riflesso di ammiccamento da flash è se-
    gno di percezione visiva ed è presente dalla nascita,             cadi sono ipometriche, ipermetriche o ad arco, op-
    mentre il riflesso di chiusura palpebrale alla minac-             pure necessitano della chiusura palpebrale per esse-
    cia si manifesta intorno al 3°mese ed è sempre pre-               re effettuate (fenomeno definito blinking).
    sente in condizioni di normalità al 5° mese                  Faccette di Fantz per valutare (nei pazienti non colla-
• Percezione e localizzazione del target luminoso: ca-           boranti) e per migliorare i movimenti saccadici (Fan-
    pacità di voltarsi verso una fonte luminosa, si valu-        tz,1953)
    tano anche eventuali reazioni comportamentali alla           • scanning visivo: è la sequenza di fissazioni e movi-
    variazione dell’intensità o dello stimolo presentato.             menti saccadici che il soggetto attua per esplorare
• Fissazione: è la prima caratteristica che emerge                    uno stimolo (più facilmente valutabile quando il
    dalla maturazione del sistema visivo. Se è presente               bambino sarà in grado di esplorare oggetti bidi-
    un’incapacità ad attivare stabilmente la fissazione, i            mensionali)
    movimenti oculari del bambino risultano “erratici”           • esame del campo di sguardo: indagare l’estensione
    cioè orientati casualmente nello spazio visivo, per               e l’eventuale presenza di anomalie del campo visi-
    cui non possono essere analizzate in maniera ade-                 vo è molto importante ai fini riabilitativi, perché ci
    guata le caratteristiche visive dell’oggetto stesso.              permette di mappare le aree in cui è presente una
Può essere inoltre riscontrato il fenomeno dell’ “avoiding”,          migliore percezione visiva o eventuali aree di scoto-
e cioè il soggetto nel tentativo di fissare un oggetto indi-          ma (dove gli stimoli non vengono percepiti affatto);
rizza gli occhi dalla parte opposta per poi effettuare una            ciò consente di presentare gli stimoli nelle posizioni
saccade vera e propria; in altri casi può essere rilevata,            più favorevoli per rendere il bambino consapevole
al contrario, un’estrema rigidità della fissazione, per cui lo        del proprio residuo visivo e addestrarlo ad usarlo in
sguardo risulta “fisso”, nel senso che il bambino non rie-            maniera funzionale.
sce ad inibire la fissazione e passare da un punto ad un         Per valutarlo si ricorre alle classiche tecniche dell’esa-
altro dello spazio. Anche questo comportamento fa risul-         me del campo visivo condotte in modalità statica o di-
tare estremamente povera l’esplorazione dell’ambiente            namica, ma nei bambini in età prescolare, o laddove
perché rende difficile il confronto delle informazioni visi-     il quadro clinico non lo permetta, si devono utilizzare
ve provenienti da punti diversi dello spazio.                    altre tecniche meno precise ma comunque molto uti-
• Valutazione dell’inseguimento visivo: la capacità              li. Ad esempio si presentano al soggetto, che tiene lo
    di mantenere la fovea su un oggetto che si muo-              sguardo fisso in posizione centrale, stimoli percepibili
    ve lentamente, oppure nel mantenere la fissazio-             (es. palline colorate o illuminate o pile luminose) e si
    ne mentre il capo ruota lentamente è presente                osserva il momento in cui il bambino muoverà gli occhi
    quando il bambino riesce a seguire uno stimolo               per fissarli, ripetendo nelle varie traiettorie1
    visivo nei diversi piani dello spazio. Inizialmente          • esame dell’acuità visiva di risoluzione: consiste nella
    l›inseguimento è incompleto e discontinuo, si                     capacità di percepire dettagli di uno stimolo struttu-
    completa intorno ai 2 mesi; la tendenza iniziale                  rato ad esempio una scacchiera e che si esprime in
    è quella di seguire i percorsi orizzontali, poi                   cicli/grado.
    quelli verso l›alto e infine quelli verso il basso;          Può essere valutata mediante le Teller Acuity Cards
    successivamente diventa sempre più dinamico. I               (fig.1), o le Tavole di Lea Grating (fig.2), entrambi tec-
    parametri di valutazione sono la linearità (fluidi, a        niche di “preferential looking” cioè basate sull’osser-
    scatti, completi, incompleti) la presenza/assenza di         vazione del comportamento del bambino di fronte al
    movimenti a scatti (piccole saccadi), i movimenti            target proposto, partendo dal principio che, messo di
    compensatori del capo, la coordinazione occhi-ca-            fronte a uno stimolo omogeneo e uno strutturato, il
    po 2.                                                        bambino orienterà lo sguardo verso il secondo1.
• Valutazione dei movimenti saccadici: le saccadi                Le Teller Acuity Card si possono utilizzare fino a 36
    sono movimenti rapidi che servono per collocare              mesi, in visione mono o binoculare con la correzione
    sulla fovea l’immagine di un oggetto percepito nel           diottrica migliore per il bambino.
    campo visivo. Dopo il 2°-3° mese la loro assenza è           Nei soggetti in cui il deficit visivo e gli handicap as-
    indice di deficit visivo per probabile alterazione della     sociati sono così severi da non permettere una quan-
    via retinico-corticale. I movimenti saccadici si esami-      tificazione precisa della loro funzione visiva, vengono
    nano partendo dalla linea mediana proseguendo                inoltre ricercati, in osservazioni ripetute e prolungate, i
    verso destra e verso sinistra, e successivamente dal         segni comportamentali, diretti ed indiretti, di avvenuta
    centro verso l’alto e il basso. I parametri di valutazio-    percezione visiva. Con segni diretti si intendono com-
    ne sono l’evocabilità delle saccadi (solo riflesse o an-     portamenti rivolti direttamente al target visivo quali ad
    che volontarie), l’ampiezza, la latenza che può essere       esempio la localizzazione con gli occhi, un movimento
    molto lunga nei bambini con deficit sensoriali-moto-         della testa o degli arti in direzione del target, con segni
    ri; spesso in bambini con deficit visivo centrale le sac     indiretti invece comportamenti supportivi che confer-
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8                                                                                 SETTEMBRE-DICEMBRE 2019   PRISMA

                                                                       funzionalità visiva da condividere con l’equipè riabi-
                                                                       litativa e con la famiglia.
                                                                   b) sedute riabilitative di stimolazione visiva pura o
                                                                       eventualmente in compresenza con le altre figure
                                                                       professionali (fisioterapista, terapista della neurop-
                                                                       sicomotricità dell’età evolutiva, logopedista) che
                                                                       condividono la presa in carico del paziente.
                                                                   In base all’età del bambino la riabilitazione verterà sul
                                                                   potenziamento o sull’eventuale recupero di funzioni vi-
mano la possibile reazione di percezione dell’ogget-               sive differenti:
to e che sono ad esempio reazioni posturali quali un               Il materiale che si può utilizzare durante la riabilitazione
cambiamento del tono muscolare, modificazioni della                del bambino soprattutto da 0 a 3 anni e anche succes-
mimica facciale, ammiccamenti.                                     sivamente nei quadri più compromessi è tutto ciò che
• riflesso vestibolo-oculare (riflesso degli occhi di bam-         produce, riflette e rinfrange luce (lampadine, carta sta-
    bola): movimento di versione di origine vestibolare di         gnola, specchi) o che ha superficie molto contrastata
    direzione opposta a quella di rotazione del capo che           (bianco-nera). Occorre garantire il massimo contrasto
    serve per mantenere stabili sulla fovea le immagini de-        luminoso tra gli stimoli presentati e l’ambiente: situa-
    gli oggetti durante brevi movimenti del capo
• nistagmo optocinetico: movimento oculare riflesso
    che stabilizza la fissazione durante movimenti prolun-
    gati del capo e consente di osservare oggetti in movi-
    mento continuo, presente fin dai primi giorni di vita.
Viene esaminato con il Tamburo di Barany (cilindro a
strisce alternate bianche e nere)
• Manovra di trazione (sollevamento del neonato da su-
    pino a seduto traendolo per le mani): il neonato può
    riuscire a controllare il capo in epoca precocissima, se
    utilizza la vista, ciò permette il sollevamento, il control-
    lo del capo e l’allineamento capo-tronco, soprattutto
    se l’esaminatore mantiene un continuo rapporto oc-
    chio ad occhio durante l’esecuzione della manovra.

Intervento Riabilitativo
Affichè risulti più efficace possibile è importante che
l’intervento riabilitativo sia effettuato in modo4:
• Tempestivo: va intrapreso il prima possibile, appena
    le condizioni cliniche del bambino lo consentono.
• Intensivo: le sedute di riabilitazione dovrebbero du-            zione ottimale è essere in una stanza buia o in penom-
    rare all’incirca 45 minuti per 2-3 volte alla settimana.       bra, con il bambino posto in una posizione per lui con-
    L’intensità dell’intervento va rapportata alle capacità        fortevole senza nulla che lo infastidisca1.
    di apprendimento del bambino, alla sua motivazio-              È essenziale che l’ortottista prenda nota mentre propone
    ne ai cambiamenti, alla sua fase evolutiva.                    al bambino i diversi materiali degli stimoli che si dimostra-
• Continuativo: nel periodo critico (primo periodo di              no più efficaci nel sollecitare l’interesse visivo sia per il co-
    maturazione del sistema visivo) soprattutto, che va            lore, la forma, la dimensione, la posizione in cui vengono
    dalla nascita fino ai 6 mesi, fino al periodo plastico         presentati, che la velocità con cui vengono mossi.
    che prosegue dai 6 mesi ai 6 anni circa, è importan-           Questi strumenti si possono utilizzare per stimolare fun-
    te che l’intervento non venga interrotto se non per            zioni come l’aggancio visivo, la fissazione, l’inseguimen-
    brevi periodi o perché il quadro clinico del paziente          to visivo e anche per rendere consapevole il soggetto
    lo richieda, in modo da non avere una regressione              del suo residuo visivo, evitando che si abitui ad ignorar-
    delle funzioni acquisite.                                      lo, altro obiettivo fondamentale della riabilitazione.
La metodologia riabilitativa deve prevedere una presa
in carico globale di tipo sia diretto che indiretto:
• Presa in carico Diretta
a) definire un progetto di presa in carico che preveda
    la modalità, la frequenza delle sedute riabilitative e
    gli obiettivi del trattamento (che devono essere rea-
    listici in base alle potenzialità del bambino e vanno
                                                                   Con il progredire dell’età e delle capacità visive del
    rielaborati ogni 3-6 mesi in base a quello che preve-
                                                                   bambino si possono poi utilizzare stimolazioni più
    de il progetto) che variano in base all’età del bambi-
                                                                   strutturate, quali immagini che contengano non solo
    no, al quadro clinico e alle caratteristiche della sua
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PRISMA SETTEMBRE-DICEMBRE 2019                                                                                       9

più informazioni di luce e contrasto ma anche di forma,        • Un elemento importante da tenere presente riguar-
dimensione, eventualmente di colore laddove poten-                 da il fatto che le competenze visive di un bambino
zialmente percepibile dal paziente3.                               risultano migliori se è presente una buona e ade-
                                                                   guata illuminazione dell’ambiente.
                                                               Le stanze della casa dovrebbero essere illuminate con luci
                                                               diffuse e omogenee, che non infastidiscano il bambino
                                                               e che aiutino ad evitare l’effetto abbagliamento che una
                                                               luce diretta sul volto e sugli occhi potrebbe provocare.
                                                               La posizione migliore della fonte luminosa è dietro le
                                                               spalle del bambino, così che ad essere illuminati siano
                                                               l’ambiente circostante, gli oggetti e le persone che inte-
                                                               ragiscono con lui5.

                                                               CONCLUSIONI
                                                               È risaputo che la funzione visiva gioca un ruolo
                                                               importante nella relazione con l’altro e di conseguenza
                                                               sulla comunicazione: attraverso il contatto oculare si
                                                               trasmette all’altro un input per iniziare una conversazione,
                                                               si sostiene l’atto comunicativo attraverso la percezione
                                                               di segnali minimi di consenso o dissenso, o atteggia-
Presa in carico Indiretta                                      menti del corpo; nel momento in cui vengono meno
a) counselling con i genitori/caregiver, scuola                questi aspetti la comunicazione si limita solo alla com-
Ai genitori deve essere fornita una costante informazio-       ponente verbale, e nel caso in cui sia anch’essa com-
ne, in maniera per loro comprensibile sulla situazione         promessa diventa una comunicazione unidirezionale,
visiva del loro bambino, sugli obiettivi del trattamento       creando relazioni sociali anomale. L’approccio riabilita-
e sui mezzi con i quali verranno perseguiti.                   tivo nel bambino ipovedente si propone di favorire il
Senza attribuire ai genitori o alla scuola il ruolo di ria-    prima possibile il processo di percezione e riadattarlo
bilitatori è però importante che il lavoro eseguito du-        alla realtà personale, ambientale e sociale del soggetto
rante le sedute venga riportato e rafforzato nella quoti-      intervenendo sulla minorazione sensoriale stimolando
dianità del bambino in modo che egli possa compiere            l’utilizzo delle potenzialità percettive, sulla disabilità fa-
esperienze utili e coerenti per il suo sviluppo4.              vorendo l’acquisizione di funzioni come la letto-scrittu-
b) riunioni con l’ equipè riabilitativa                        ra, sulla mobilità poi e sulla comunicazione per preve-
Fondamentale risulta per un corretto approccio globa-          nire eventuali effetti secondari. 6
le rapportarsi frequentemente con le altre figure pro-         Per questi motivi è importante riabilitare precocemen-
fessionali coinvolte nel progetto riabilitativo del bam-       te il sistema visivo, per permettere una maturazione il
bino in modo da perseguire uno sviluppo delle sue              più armoniosa possibile di tutte le altre aree di svilup-
abilità il più possibile armonico                              po (motoria, di linguaggio, affettiva) perché stimolare la
c) adattamento nelle attività quotidiane                       risorsa visiva significa lavorare indirettamente sugli altri
Importante è fornire consigli ai genitori su come adat-        aspetti dello sviluppo ad essa connessi, e può essere un
tare gli ambienti di casa, gli oggetti utilizzati nella vita   punto di partenza per la terapia riabilitativa globale7.
quotidiana con il bambino in modo da renderli più
facilmente percepibili, come ad esempio per la culla
                                                               Bibliografia e webgrafia
adottare paracolpi a strisce o scacchiere bianche e nere       1. Cannao M. La mente con gli occhiali, sviluppo patologia
o a colori ad elevato contrasto (blu-giallo, blu-bianco,           e riabilitazione della funzione visiva nel bambino, Franco
rosso-verde), ricoprire con un sacchettino in stoffa di            Angeli, 2008
colore bianco e nero (strisce, scacchi, pois...) il biberon    2. Sabbadini G. Manuale di neuroftalmologia dell’età evoluti-
del bambino, piatti, cucchiai, ecc.                                va, Franco Angeli, 2000
                                                               3. Micarelli S. Dalla riabilitazione ortottica all’inclusione scola-
                                                                   stica: strumenti e percorsi per gli alunni ipovedenti, con-
                                                                   vegno La disabilità visiva:dalla prevenzione all’inclusione,
                                                                   Roma, 17 marzo 2018
                                                               4. SIMFER e SINPIA, Raccomandazioni per la riabilitazione
                                                                   dei bambini affetti da PCI, 2013
              •     Durante il gioco cercare di presentare     5. Mercuri E. Cioni G. Fazzi E. Cosa vede il mio bambino, con-
   al bambino un oggetto alla volta. Non è vero, infatti,         sigli per lo sviluppo delle capacità visive nel primo anno di
   quello che a volte si sente dire, cioè che sia meglio          vita, Fondazione Mariani, 2005
                                                               6. AA Vari "Guida alla professione di ortottista" casa Editrice
   presentare al bambino più cose e più stimoli; riem-           città del sole, 2009.
   pirlo di giochi e presentarglieli tutti insieme signi-      7. Blasi F. Il sistema visivo nello sviluppo del bambino ed
   fica creare un’inutile confusione e saturare la sua             importanza dell’intervento terapeutico www.neuropsico-
   attenzione. Il bambino con difficoltà visive ha invece         motricista.it, 8 marzo 2020
   bisogno di tempo e di stabilità perchè le diverse at-
   tività risultino per lui positive e arricchenti5.
DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA ORTOTTISTI ASSISTENTI IN OFTALMOLOGIA - BOLLETTINO D'AGGIORNAMENTO - Ordine TSRM Perugia e Terni
10                                                                           SETTEMBRE-DICEMBRE 2019   PRISMA

IPOVISIONE ED IPOACUSIA:
GLI EFFETTI DELLA DOPPIA PERDITA
SENSORIALE NEGLI ANZIANI
■ Martina Lo Iacono, Vincenzo Marchese, Ortottisti Trapani

Parole chiave:                                                  patient during the different phases of the therapeutic
Ipovisione, ipoacusia, anziani, perdita sensoriale.             path in order to maximize their management and, where
                                                                possible, rehabilitation.
Introduzione
La doppia perdita sensoriale (ipovisione ed ipoacusia,          Il doppio danno sensoriale: apprendimento e mi-
“dual sensory impairment”) può essere presente ad ogni          glioramento basati sulla pratica
età (difetto genetico, infortunio, malattie), tuttavia ciò      In letteratura esistono diversi gradi e definizioni della
che incide maggiormente sull’insorgenza di tale condi-          compromissione sensoriale singola della vista e dell’u-
zione è l’odierna maggiore longevità. La prevalenza sti-        dito, tuttavia poche sono le definizioni del “doppio
mata è tra il 9% e il 21% negli adulti di età superiore ai      danno sensoriale”. Le definizioni proposte tendono
70 anni e aumenta con l’età (1). La presenza di entrambe        ad essere poco specifiche e hanno poche implicazioni
le disabilità sensoriali aumenta l’impatto funzionale del       nella pratica clinica. Questo è in parte dovuto al fatto
singolo deficit (2-3). La maggior parte delle persone svi-      che non è chiara quale sia l’interazione tra le due me-
luppa questa condizione come conseguenza di processi            nomazioni, perdita visiva e perdita uditiva, che produ-
patologici legati all’età che raramente risultano in sordi-     ce una popolazione di pazienti molto eterogenea e
tà e cecità totali. Date le implicazioni dal punto di vista     con esigenze molto differenti (4). Ciò si traduce in dif-
fisico, psichico e sulla qualità della vita di questi sogget-   ficoltà diagnostiche e terapeutiche per i professionisti,
ti, l’oftalmologo e l’ortottista dovrebbero riconoscere la      in quanto spesso mancano gli strumenti per riconosce-
comorbilità e formulare percorsi terapeutici appropriati        re, classificare questa patologia e poter soddisfare le
per il loro trattamento, indirizzandoli agli specialisti di     esigenze di tali persone che, non di rado, si incontrano
riferimento e costruendo con quest’ultimi rapporti inter-       nella pratica lavorativa quotidiana; il tutto è aggravato
disciplinari proficui in modo tale da seguire il paziente       anche da un approccio interdisciplinare minimo o nul-
durante le diverse fasi del percorso terapeutico al fine        lo tra gli specialisti, dalla mancanza di protocolli e test
di massimizzarne la gestione e, ove possibile, la riabili-      clinici per la classificazione del danno, di linee guida
tazione.                                                        capaci di fornire raccomandazioni di comportamento
                                                                clinico-assistenziale e quindi di sistemi di valutazione
Keyword:                                                        dei percorsi riabilitativi.
Low vision, hearing loss, the elderly, sensory loss.            L’ipovisione può essere il risultato di diverse patologie
                                                                (glaucoma, cataratta, retinopatia diabetica) ma la de-
Introduction                                                    generazione maculare senile è la causa più comune di
Double sensory loss (low vision and hearing loss, “dual         perdita della vista negli anziani. Eseguire il test di Am-
sensory impairment”) can be present at any age (ge-             sler in binoculare è utile per valutare in che modo e
netic defect, injury, disease), however what affects the        quanto i due occhi compensino le zone scotomatose.
onset of this condition is today’s greater longevity. The       Tali scotomi (centrali o paracentrali, relativi o assoluti,
estimated prevalence is between 9% and 21% in adults            più o meno estesi) possono infatti rendere impossibile
over the age of 70 and increases with age (1). The pres-        la lettura. In tale ambito un ruolo fondamentale lo rico-
ence of both sensory disabilities increases the function-       pre il microperimetro tramite il quale è possibile fare
al conditions of the single deficit (2-3). Most people          un’accurata stima della sensibilità maculare del pazien-
have encountered this condition as a consequence of             te per individuare la sede e quantificare la stabilità di
age-related pathological processes that rarely occur in         fissazione in un rapporto diretto e topograficamente
total deafness and safety. Given the implications from          localizzato con le lesioni anatomiche visibili oftalmo-
the physical, psychic and quality of life of these subjects,    scopicamente. I moderni campimetri statici sono stati
the ophthalmologist and orthoptist should recognize             sviluppati in modo da dare maggior peso ai 10 gradi
the comorbidity and formulate appropriate therapeutic           centrali del campo visivo. Per comprendere i disagi visi-
paths for their treatment, directing them to the reference      vi di tali pazienti è bene definire i due possibili gruppi:
specialists and they should build profitable interdisci-
plinary relationships with the latter in order to follow the    1.   Pazienti con scotoma relativo e fissazione centrale
PRISMA SETTEMBRE-DICEMBRE 2019                                                                                          11

     (come succede ad esempio nei soggetti con edema                presbiacusia è stata riscontrata in oltre il 30% dei pa-
     maculare diabetico) nei quali si riscontra una bassa           zienti affetti da doppia perdita sensoriale (7).
     acuità visiva e una ridotta sensibilità al contrasto.          Questi pazienti hanno un’aumentata probabilità di
     Tale gruppo trae beneficio da un adeguato ingran-              sviluppare difficoltà di comunicazione, diminuzione
     dimento e un contrasto migliore ottenuto con una               dell’indipendenza funzionale (mobilità), sintomi de-
     corretta illuminazione e filtri selettivi.                     pressivi e difficoltà comunicative, isolamento sociale,
2.   Pazienti con scotoma centrale assoluto che causa la            aumento della mortalità e morbilità (8-9). Inoltre la
     perdita di fissazione foveale. Tale gruppo cercherà di         doppia perdita sensoriale è maggiormente associa-
     utilizzare, più o meno consciamente, zone retiniche            ta al declino cognitivo e alla depressione rispetto alla
     adiacenti a quella foveale scotomatosa. Tramite la             singola perdita sensoriale (10) e numerosi studi hanno
     riabilitazione con il microperimetro, tale zona potrà          mostrato come il trattamento di entrambe le condizio-
     essere sfruttata per diventare il nuovo PRL (“prefer-          ni possano diminuire questi effetti negativi sul declino
     red retinal locus” ovvero la nuova area retinica prefe-        cognitivo e funzionale (11).
     renziale di visione eccentrica). Per questi pazienti sarà      È importante che l’oftalmologo e l’ortottista siano a co-
     molto più difficoltosa la lettura che risulterà alquanto       noscenza dell’evenienza che la perdita di udito possa
     rallentata. Il PRL scelto dal paziente verrà utilizzato nel    peggiorare l’impatto funzionale della perdita visiva.
     momento in cui risulta stabile ed è dunque riabilita-          Pertanto è bene ricordare che la doppia perdita sen-
     to, diventando così TRL ovvero “trained retinal locus”.        soriale influenza l’aspetto fisico, psichico e psicosocia-
     Ciò sarà frutto di esercizi mirati e continui atti a rende-    le dei pazienti. In quest’ottica si sono evoluti i centri di
     re il paziente capace di utilizzare tale area retinica per     ipovisione che non si limitano più (come avveniva ori-
     la lettura (FIG. 1).                                           ginariamente) alla sola prescrizione di un ausilio ottico
                                                                    associato ad un eventuale training all’uso dell’appa-
                                                                    recchio in questione, ma sono diventate strutture con
                                                                    caratteristiche multidisciplinari in cui operano appunto
                                                                    differenti figure specialistiche al fine di offrire al pazien-
                                                                    te un’assistenza globale. Ciò per assicurare percorsi so-
                                                                    cio-sanitari idonei ai bisogni del paziente e ai familiari
                                                                    che spesso non sono in grado di far fronte da soli alle
                                                                    difficoltà emergenti da tali problematiche. La gestione
FIG. 1 - Miglioramento della stabilità della fissazione da insta-   del paziente dovrà dunque essere la conseguenza di
bile a relativamente instabile dopo programma riabilitativo
con biofeedback microperimetrico in paziente affetto da de-         un lavoro d’equipe, tra cui anche psicologo e assistente
generazione maculare legata all’età.                                sociale, per la messa a punto di un progetto longitudi-
                                                                    nale ad hoc che guardi alla persona nella sua totalità e
                                                                    complessità. Le reazioni emotive infatti possono essere
La perdita dell’udito legata all’età (presbiacusia) col-            varie e non solo di tipo depressivo, con la conseguen-
pisce in particolare le alte frequenze e inizia intorno al          te attivazione di meccanismi di difesa da parte del pa-
quinto decennio di vita. Essa può essere definita come              ziente. Egli potrebbe mostrarsi invece arrabbiato circa
una progressiva, bilaterale e simmetrica perdita uditiva            l’accettazione della sua patologia e ciò ostacolerebbe
neurosensoriale, secondaria alla degenerazione delle                fortemente un processo di riabilitazione; in tale caso
strutture dell’orecchio interno (4). Nella seconda decade           è fondamentale che la figura di competenza, lo psico-
di vita il 16% degli individui mostra un calo della soglia          logo, lavori sul controllo di questa risposta. È raro che
uditiva nelle frequenze superiori a 8 kHz, il 50% nel terzo         la persona si mostri collaborativa e consapevole del-
decennio e quasi tutti i pazienti nel quarto decennio di            la sua condizione, in quanto quasi sempre si attiva un
vita. I principali fattori di rischio sono l’invecchiamento e       processo o di rifiuto della problematica o addirittura
l’esposizione al rumore (5) (FIG. 2).                               di negazione della stessa che determina un livello di
                                                                    aspettative sulle proprie abilità sproporzionato rispetto
                                                                    alle reali capacità (FIG. 3).

FIG. 2 – Presbiacusia

La presbiacusia si riscontra generalmente alle alte fre-
quenze, oltre 8 kHz, poi progredisce a quelle oltre 6
kHz, e infine oltre 4 kHz. L’udito a frequenze inferiori            FIG. 3 - L’obiettivo dello specialista è fornire al paziente anzia-
può essere ridotto, ma la percezione delle basse fre-               no la migliore qualità di vita, ottimizzando le potenziali attività
quenze rimane generalmente meno colpita (6).                        della vita quotidiana ed identificando i fattori di rischio come
L’associazione tra degenerazione maculare senile e                  la depressione.
12                                                                               SETTEMBRE-DICEMBRE 2019   PRISMA

Differenti studi hanno mostrato come sia l’udito che               Conclusioni: la pratica basata su “sistemi medici”
la visione siano necessari affinché vi sia un’interazione          Compito degli oculisti e degli ortottisti non è certamen-
attiva con l’ambiente che ci circonda. In particolare la           te quello di trattare la perdita dell’udito negli anziani,
visione ha un impatto immediato per interagire con                 ma il riconoscimento appropriato di questa importante
il mondo fisico e spaziale, mentre l’udito è necessa-              comorbilità e la comunicazione con il medico di base
rio per rapportarsi con il mondo sociale (12). Tuttavia,           o con l’otorinolaringoiatra potrebbe consentire inter-
mancano studi che mostrino gli effetti interattivi delle           venti che migliorerebbero la presbiacusia e la qualità
due patologie.                                                     della vita del paziente. Arrendersi o limitarsi all’aspet-
                                                                   to oculistico comporterebbe sicuramente la perdita di
Cosa non fare e cosa fare: abilità interpersonali e                opportunità di miglioramento della qualità di vita del
comunicazione                                                      paziente. Inoltre, l’oftalmologo/ortottista è spesso il pri-
Di fronte al paziente anziano con ipovisione e perdita             mo e a volte l’unico punto di contatto per il paziente
dell’udito lo specialista può, in preda alla frustrazione,         con il “sistema medico”, pertanto è importante avere un
essere tentato ad “arrendersi” al paziente. Sebbene la             quadro generale delle sue esigenze.
valutazione e il trattamento della perdita dell’udito non          È quindi essenziale che vengano condotti studi che
rientrino nella pratica né dell’oftalmologo né dell’ortot-         mostrino quali siano gli effetti interattivi tra ipovisione
tista, bisogna ricordare che è responsabilità di ogni sa-          e ipoacusia, e che vi sia un miglioramento dell’istruzio-
nitario considerare nel complesso le esigenze di ogni              ne del personale affinché venga formato a svolgere un
singolo paziente. Nonostante alcune forme di perdi-                lavoro d’equipe, con la realizzazione di programmi di
ta dell’udito negli anziani non siano reversibili, molte           riabilitazione e di strategie che permettano di superare
sono suscettibili di valutazione e trattamento. Si devo-           le difficoltà di comunicazione con questi pazienti.
no prendere in considerazione questi aspetti quando
la perdita dell’udito appare evidente (ad esempio, do-             Bibliografia
vendo urlare al paziente) ed in particolare se non è sta-
                                                                   1. Saunders GH, Echt KV. An overview of dual sensory im-
ta effettuata alcun precedente tentativo di trattamento                pairment in older adults: perspectives for rehabilitation.
(ad esempio con apparecchi acustici). L’oftalmologo e                  Trends Amplif. 2007;11(4):243–58.
l’ortottista, in queste situazioni, hanno il dovere di rico-       2. Capella-McDonnall ME. The effects of single and dual
noscere il problema e di indirizzare adeguatamente il                  sensory loss on symptoms of depression in the elderly.
paziente agli specialisti più idonei.                                  Int J Geriatr Psychiatry. 2005;20(9):855–61.
                                                                   3. McDonnall MC. The effects of developing a dual sensory
Dobbiamo quindi riconoscere ed essere sensibili alle                   loss on depression in older adults: a longitudinal study.
esigenze particolari dei pazienti anziani con perdita                  J Aging Health. 2009;21(8):1179–99.
dell’udito. Parlare con un parente piuttosto che diretta-          4. Wadsworth J; Royal National Institute for the Blind.
mente al paziente isola ed emargina quest’ultimo, ren-                 Raising the profile of deafblindness. New Beacon.
dendo la cura subottimale. Ai pazienti con problemi di                 1999;83(972).
                                                                   5. Gates GA, Mills JH. Presbycusis. Lancet. 2005
udito, che richiedono più tempo durante la visita, può                 Sep;366(9491):1111–20.
essere chiesto di portare per iscritto le loro domande             6. Arvin B, Prepageran N, Raman R. “High frequency pre-
o di venire in un momento in cui lo specialista è meno                 sbycusis”-is there an earlier onset? Indian J Otolaryngol
occupato (FIG. 4).                                                     Head Neck Surg. 2013 Dec;65(S3 Suppl 3):480–4.
                                                                   7. Thomas Niklaus Roth, Dirk Hanebuth, Rudolf Probst. Pre-
                                                                       valence of age-related hearing loss in Europe: a review.
                                                                       European Archives of Oto-Rhino-Laryngology August
                                                                       2011, Volume 268, Issue 8, pp 1101–1107
                                                                   8. Byron L. Lam, MD; David J. Lee, PhD; Orlando Góm-
                                                                       ez-Marín, PhD; et al. Concurrent Visual and Hearing Im-
                                                                       pairment and Risk of Mortality. The National Health In-
                                                                       terview Survey. Arch Ophthalmol.2006;124(1):95-101.
                                                                       doi:10.1001/archopht.124.1.95
                                                                   9. Wittich W, Watanabe DH, Gagné JP. Sensory and demo-
                                                                       graphic characteristics of deafblindness rehabilitation
                                                                       clients in Montréal. Canada. Ophthalmic Physiol Opt.
                                                                       2012;32(3):242–51.
                                                                   10. Dammeyer J. Deafblindness: a review of the literature.
                                                                       Scand J Public Health. 2014;42(7):554–62.
                                                                   11. Michele E. Capella-McDonnall. The effects of single and
                                                                       dual sensory loss on symptoms of depression in the el-
FIG. 4 - Per i pazienti con perdita multisensoriale è consiglia-       derly. Int J Geriatr Psychiatry 2005; 20: 855–861.
bile l’uso appropriato degli ausili visivi, la consulenza in un    12. Heine C, Browning CJ. Communication and psycho-
ambiente tranquillo e l’uso della comunicazione scritta e orale.       social consequences of sensory loss in older adults:
                                                                       overview and rehabilitation directions. Disabil Rehabil.
A seconda della gravità della doppia perdita sensoria-                 2002;24(15):763–73.
le, il paziente dovrebbe essere indirizzato verso un per-
corso riabilitativo.
PRISMA SETTEMBRE-DICEMBRE 2019   13
14                                                                                                                                                                    SETTEMBRE-DICEMBRE 2019                         PRISMA

      IL RUOLO DELL’ORTOTTISTA
      IN ELETTROFISIOLOGIA DELLA VISIONE
       ■ Giorgio Placidi, Ortottista Roma

      Scopo                                                                           Il ruoloprincipali      dell’ortottista        aree di interesse                           in cui oggi l’ortottista
                                                                                                                                                              in Elettrofisiologia                                      dellatrova
                                                                                                                                                                                                                               Visione
      Presentare ai diversi profili professionali delle aree impiego.                                                                                            Giorgio Placidi 1,
      tecnica, riabilitazione e della prevenzione il Institute                ruoloofeOphthalmology,
                                                                                                le                   Università Cattolica del S. Cuore, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, IRCCS Rome, Ita

                             Il   ruolo     dell’ortottista
      competenze svolte dall’ortottista nell’ambito dell’Elet-     Scopo   in   Elettrofisiologia
                                                                                              Il   ruolo     dell’ortottista  dellainVisione     Elettrofisiologia della Visione
                                                                                                                                               Giorgio Placidi ,
      trofisiologia della
                     Institutefunzione       visiva.
                                           Presentare     ai diversi   profili
                                                                              Giorgio Placidi ,
                                                                                 professionali
                                                                                                                                          1                                                  1
                                                                                      Institute of Ophthalmology, Università Cattolica del S. Cuore, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, IRCCS Rome, Italy            Gli innumere
                               of Ophthalmology, Università
                                           di area          Cattolica del S. Cuore,
                                                     tecnico-riabilitativa       il Fondazione
                                                                                    ruolo e lePoliclinico Universitario A. Gemelli, IRCCS Rome, Italy                                                                              oftalmologia
                                                                        competenze        svolte           Scopo
                                                                                                           dall’ortottista                                                                                                                          Obiettivi
                            Scopo                                                                                                                                                                              Obiettivi                                                           incrementare
      Introduzione
                                                                        nell’ambito   dell’Elettrofisiologia              della                                                                                                                                                    della     nostra
                                                                                         Presentare ai diversi profili professionali                                                                                        Gli innumerevoli progressi raggiunti in
 Presentare ai diversi profili professionali                            funzione visiva.                                                                                                 Gli innumerevoli progressi oftalmologia
                                                                                                                                                                                                                             raggiunti in                                          all’ortottista d
                                                                                     di area tecnico-riabilitativa il ruolo e le                                                                                                                hanno       contribuito       ad
      Negli
 di area
 competenze
                      ultimi
             tecnico-riabilitativa
                         svolte
                                     trenta
                                         il ruolo e anni,
                                                      le
                                        dall’ortottista
                                                               la figura dell’ortottista
                                                                                     competenze                svolte
                                                                                     nell’ambito dell’Elettrofisiologia della
                                                                                                                                    ha
                                                                                                                               dall’ortottista                                           oftalmologia       hanno       contribuito
                                                                                                                                                                                                                            incrementare leadspecialità e le specificità           diversi dall’es
                                                                                                                                                                                                                                                                                   oculare.
                                                                                                                                                                                         incrementare le specialità e della  le specificità
                                                                                                                                                                                                                                      nostra professione permettendo
      conosciuto
 nell’ambito                      una profonda
                     dell’Elettrofisiologia        della        evoluzione                 sia per quanto
                                                                                 Introduzione
                                                                                     funzione       visiva.
                                                                                                                                                                                         della nostra professione all’ortottista
                                                                                                                                                                                                                              permettendo  di inserirsi in contesti lavorativi     Tutti questi
      riguarda la formazione sia                                 per      gli   aspetti                  relativi                alla ha
 funzione visiva.                                                                                                                                                                                                           diversi lavorativi
                                                                                                                                                                                         all’ortottista di inserirsi in contesti      dall’esclusivo studio della motilità         contesto gen
                                                             Negli  ultimi  trenta   anni, la figura                dell’ortottista                                                                                         oculare.                                               specifico, del
                                                                                                                                                                                         diversi dall’esclusivo studio della          motilità
      professione.                                           conosciuto una profonda Introduzione
                                                                                                                                                                                                                            Tutti questi cambiamenti, inseriti nel
                                                                                                           evoluzione sia per                                                            oculare.                                                                                  seguito in par
                                                                                                                                                                                                                            contesto generale ma, al tempo stesso
                     Introduzione                            quanto riguarda laNegli   formazione                sia per gli aspetti                                                     Tutti questi cambiamenti, specifico, inseriti dellanel                                    figura.
      Dotarsi di un corpo sistematico                        relativi alla di  teoria
                                                                                    conosciuto ha              consenti-
                                                                                            ultimi trenta anni, la figura dell’ortottista ha                                                                                                    nostra professione, hanno
                                                                           professione.               una profonda         evoluzione sia per                                            contesto generale ma, al tempo     seguito in stesso
                                                                                                                                                                                                                                         parallelo l’evoluzione della nostra       Per questo m
Negli ultimi trenta anni, la figura dell’ortottista ha L’ortottica è stataquanto
      to agli   una ortottisti             una siamaggiore
                                                       per sanitaria autorità
                                                                                       inquadrata
                                                                                              professionale,
                                                                                                                 come professione
                                                                                               riguarda la formazione         sia per gli aspetti                                        specifico, della nostra professione,
                                                                                                                                                                                                                            figura.     hanno                                      che il termi
conosciuto             profonda evoluzione                                di area relativi
                                                                                        tecnica-riabilitativa
                                                                                              alla professione.                  dopo un                                                 seguito in parallelo l’evoluzionePerdellaquestonostra
                                                                                                                                                                                                                                           motivo, quando si è compreso            sufficiente pe
      che è stata al tempo stesso                                   causa        ed         effetto
quanto riguarda la formazione sia per gli aspetti lungo percorso, iniziato nel 1990 con la professione
                                                                                                                      di altre         Legge
                                                                                    L’ortottica     è  stata   inquadrata     come                                                       figura.                            che il termine “ortottista” non era più                competenze,
relativi alla professione.                                   341, ossia             sanitaria
                                                                           la “Riforma            di areaordinamenti
                                                                                                degli           tecnica-riabilitativa    dopo un
                                                                                                                                    didattici                                                                               sufficiente   per   definire il nostro core di
                                                                                                                                                                                         Per questo motivo, quando si è compreso                                                   titolo di “assis
      caratteristiche                    professionali              quali       esclusività                           e     com-
                                                                                    lungo     percorso,lainiziato     nel 1990 con       labase
                                                                                                                                             Legge                                                                          competenze,
L’ortottica   è   stata  inquadrata    come   professione    universitari”,  che  ha     elevato               formazione
                                                                                    341, ossia la “Riforma degli
                                                                                                                                     di
                                                                                                                           ordinamenti     didattici                                     che il termine “ortottista” non             era ad  piùesso è stato affiancato il         La perimetria
sanitaria di area tecnica-riabilitativa dopo un da “para-universitaria”                       ad “universitaria”.                                                                                                           titolo di “assistente in oftalmologia”.
                                                                                                                                                                                         sufficiente per definire il nostro core di
lungopetenza               tecnica,         autonomia              lavorativa,               responsabilità
                                                                                    universitari”, che ha elevato la formazione di base                                                                                     La perimetria computerizzata e manuale, gli            esami strumen
         percorso, iniziato     nel 1990 con     la Legge Dotarsi       di un corpo             sistematico              di teoria ha                                                    competenze, ad esso è stato esami     affiancato
                                                                                                                                                                                                                                    strumentaliilnegli ambulatori di cornea,
                                                                                    da “para-universitaria”        ad “universitaria”.                                                                                                                                             l’assistenza in
      e leadership
                 che ha elevato laall’interno
                                      formazione di basediprofessionale,
                                                                gruppi di            lavoro                  specifici.
341, ossia la “Riforma degli ordinamenti didattici consentito agli ortottisti       Dotarsi di un     unacorpo  maggiore
                                                                                                                    sistematico diautorità
                                                                                                                                        teoria ha                                        titolo di “assistente in oftalmologia”.
universitari”,                                                                                                                                                                                                              l’assistenza in sala operatoria, la diagnostica        per immagini,
                                                                               che consentito
                                                                                      è stataaglial ortottisti
                                                                                                            tempo      unastesso
                                                                                                                              maggiorecausa autorità                                     La perimetria computerizzata eper    manuale,        gli
                                                                                                                                                                                                                                 immagini, l’ipovisione,   l’elettrofisiologia e   la ricerca cos
      Il riconoscimento
           di un corpo sistematico di sempre
da “para-universitaria” ad “universitaria”.
                                                               piùesclusività
                                                                       rilevante               didi un
                                                             ed effetto di altre caratteristiche professionali
                                                                                                                    ruolo             di
                                                                                    professionale,      che   è  stata  al tempo    stesso    causa
                                                                                    ed effetto            altretecnica,
                                                                                                                  caratteristiche   professionali
                                                                                                                                                                                         esami strumentali negli ambulatori       di cornea,
                                                                                                                                                                                                                            la ricerca  costituiscono le principali aree di        interesse in
Dotarsi                                         teoria ha quali                  e competenza                                  autonomia                                                 l’assistenza in sala operatoria, la    diagnostica
                                                                                                                                                                                                                            interesse    in cui oggi l’ortottista trova
      utilità non solo nel settore sanitario ma                                                 anche
                                                                                                    responsabilità sociale
                                                                                                                                                                                                                                                                                   impiego.
                                                                                    quali  esclusività
consentito agli ortottisti una maggiore autorità lavorativa, responsabilità e leadership all’interno      e  competenza      tecnica,  autonomia
                                                                                                                                                                                                                            impiego.
                                                                                                                                                                                         per immagini, l’ipovisione, l’elettrofisiologia        e
professionale, che è stata al tempo stesso causa di gruppi di lavoro lavorativa,     specifici.
                                                                                                                       e leadership all’interno

      da      parte
                di altre della         comunità
                                             professionali ha    favorito         lo      sviluppo          sempre piùdi      diuna
                                                                                                                                                                                           la ricerca costituiscono le principali   aree di in
                                                                                    di gruppi di lavoro specifici.                                                                                                             Assistenza                      Imaging retinico
ed effetto                  caratteristiche                  Il riconoscimento     sempre            più rilevante                 undi ruolo           Topografia       corneale       Perimetria     Assistenza in   Imaging retinico
quali esclusività e competenza tecnica, autonomia di utilità non solo dinel
                                                                                    Il riconoscimento                      rilevante       un ruolo    Topografia corneale                 interesse computerizzata
                                                                                                                                                                           Perimetria computerizzata   in operatoria
                                                                                                                                                                                                      sala  cui oggi l’ortottista
                                                                                                                                                                                                                            OCT        trova Elettrofisiologia
                                                                                                                                                                                                                              sala operatoria                       OCT
      cultura            professionale                  confermata
                                                             sociale da partedalla                    nascita                   del-
                                                                                              settore
                                                                                        utilità  non solo nel sanitario         ma anche
                                                                                                                   settore sanitario   ma anche
lavorativa,    responsabilità    e leadership all’interno                                                                                                                                impiego.
                                                                                     della dacomunità
                                                                                    sociale          parte             ha favorito
                                                                                                             della comunità       ha favoritololo

      la nostra              associazione                 di sviluppo
                                                              categoria      della (AIOrAO),                             da         un
di gruppi di lavoro specifici.                                                      sviluppo diprofessionale
                                                                        di una cultura               una cultura professionale        confermata
                                                                                                                              confermata
Il riconoscimento     sempre    più rilevante di un ruolo                           dalla  nascita    della nostra    associazione   di categoria        Assistenza in             Imaging retinico
                                                              Topografia
                                                             dalla  nascitacorneale nostra   Perimetria
                                                                                                   associazione    computerizzata
                                                                                                                             di categoria                                                                               Elettrofisiologia
                                                                                                                                                        sala operatoria                 OCT
      elevato            numero             difavorito
                                                 pubblicazioni                di settore,                        dalle            ini-e dalla
                                                                                    ( AIOrAO     ),
di utilità non solo nel settore sanitario ma anche (AIOrAO), da un elevato numero di pubblicazioni   da  un  elevato   numero    di pubblicazioni
sociale   da parte della       comunità ha               lo di settore, dalle       di settore, dalle iniziative          congressuali
                                                                                     iniziative congressuali e dalla
      ziative         congressuali                 e  dalla      trasformazione     Professionale neldella                  fede-
sviluppo di una cultura professionale confermata trasformazione di federazioni      trasformazione di federazioni e collegi nell’Ordine
                                                                                                             e collegi
                                                                                                            quale   oggi siamo nell’Ordine
                                                                                                                                 inclusi.
dalla nascita della nostra associazione di categoria Professionale nel quale oggi siamo inclusi.
      razione
(AIOrAO                  di collegi
            ), da un elevato                  dei TSRM nell’Ordine Professionale
                                 numero di pubblicazioni                                                                                                                    Perimetria manuale                                Autofluorescenza
di settore, dalle iniziative congressuali e dalla
      con 19            professioni              nel quale oggi siamo inclusi.
                                                                                                                                                                                          Perimetria manuale                                                              Autofluorescenza
trasformazione      di federazioni   e collegi nell’Ordine
Professionale nel quale oggi siamo inclusi.

                                                                                                               Perimetria manuale                                                 Autofluorescenza

                                                                                                                                                       Materiali e metodi
                                                                                                                                                       Essendo questo poster prettamente esplicativo riguar-
                                                                                                                                                       do il ruolo dell’ortottista in elettrofisiologia, la metodo-
      Obiettivi                                                                                                                                        logia illustrata si inserisce nell’ambito della “Good Cli-
      Gli innumerevoli progressi raggiunti in oftalmologia                                                                                             nical Practice” (GCP).
      hanno contribuito ad incrementare le specialità e                                                                                                L’ortottista accompagna il paziente lungo tutto il per-
      le specificità della nostra professione permettendo                                                                                              corso della visita: dall’accoglienza alla raccolta di dati
      all’ortottista di inserirsi in contesti lavorativi diversi                                                                                       clinici, dalla preparazione alla misurazione.
      dall’ortottica tradizionale.                                                                                                                     Un elettroretinogramma è un esame ultraspecialistico
      Tutti questi cambiamenti, inseriti nel contesto gene-                                                                                            che richiede molto spesso un lungo tempo di adatta-
      rale ma, al tempo stesso specifico, della nostra pro-                                                                                            mento. Per questo motivo, l’ortottista ha un contatto
      fessione, hanno seguito in parallelo l’evoluzione della                                                                                          diretto e prolungato con il paziente e deve saper co-
      nostra figura.                                                                                                                                   municare con lui. Spesso la comunicazione avviene
      Per questo motivo, quando si è compreso che il ter-                                                                                              spiegando l’esame ed il suo razionale.
      mine “ortottista” non era più sufficiente per definire il                                                                                        Sebbene la refertazione dell’esame resti un atto esclu-
      nostro core di competenze, ad esso è stato affiancato                                                                                            sivamente medico, questo non significa che l’ortottista
      il titolo di “assistente in oftalmologia”.                                                                                                       debba limitarsi ad eseguire l’esame. Infatti, al termine
      La perimetria computerizzata e manuale, gli esami                                                                                                della visita, egli riferisce informazioni sullo svolgimento
      strumentali negli ambulatori di cornea, l’assistenza in                                                                                          dell’esame riguardanti qualità ed attendibilità ed ana-
      sala operatoria, la diagnostica per immagini, l’ipovi-                                                                                           lizza con il medico, il risultato dell’esame affiancandolo
      sione, l’elettrofisiologia e la ricerca costituiscono le                                                                                         nell’atto della diagnosi
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