Bilancio Sociale 2014 - Ciai
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Indice Identità Visione, Missione e Valori 4 Accountability 4 La nostra storia 5 La Governance 6 Gli Stakeholder 12 Il personale 15 La Relazione Sociale 16 Cooperazione allo sviluppo 17 Cina 20 Vietnam 22 Cambogia 28 Thailandia 32 India 30 Afghanistan 36 Etiopia 38 Italia 44 Africa Occidentale 48 Colombia 52 Adozione internazionale 53 Servizi alla famiglia 55 Centro studi 57 Raccolta fondi 59 Comunicazione e Relazioni esterne 64 Riconoscimenti e autorizzazioni 66 Bilancio d’esercizio 68 2
Lettera del Presidente IL 2014 per CIAI è stato un anno di impegno e sacrificio ma anche di grandi soddisfazioni. Abbiamo svolto le nostre attività in 11 Paesi con 40 progetti in favore di bambini che vivono fuori dalla famiglia o a rischio di abbandono, che sono in situazione di marginalità , bambini con disabilità, appartenenti a minoranze etniche, migranti, sfollati, bambini lavoratori, di strada, traf- ficati, le loro famiglie, le comunità a cui appartengono e le istituzioni che si dovrebbero occupare di loro. Abbiamo in questo modo raggiunto 90.000 beneficiari diretti, di cui 56.000 bambini. Ben 5 progetti sono stati finanziati dal Ministero per gli Affari Esteri, a riprova dell’ottima professionalità del nostro ufficio cooperazione. Più di 6300 bambini sono stati sostenuti a distanza da circa 5000 sostenitori. Abbiamo trovato una famiglia in Italia per 51 bambini in reale stato di abbandono per i quali non vi era soluzione adatta nel loro Paese di provenienza. Per riuscire a garantire a questi bam- bini il diritto alla famiglia abbiamo incontrato più di 500 coppie nei nostri incontri informativi e circa 80 famiglie hanno partecipato ai nostri corsi di formazione. Abbiamo aumentato del 30% rispetto al 2013 i nostri servizi di sostegno e accompagnamento alle famiglie adottive, non solo quelle che hanno adottato con CIAI, e anche attraverso l’adozione nazionale. Abbiamo organizzato seminari, corsi e gruppi di sostegno per le famiglie adottive, genitori adottivi e figli adottivi adulti. Abbiamo intensificato l’impegno nell’attività di advocacy, partecipando al gruppo CRC di monitoraggio della convenzione per l’infanzia e l’adolescenza in Italia, alla consulta delle associazioni del garante nazio- nale per l’infanzia e l’adolescenza e al network di associazioni europee, EurAdopt, di cui siamo cofondatori. Sono risultati che ci danno grande soddisfazione e che vengono da lontano, da un impegno in favore dei bam- bini e ragazzi del mondo cominciato quasi 50 anni fa e tenacemente rinnovato ogni giorno. I fondatori di CIAI, che per primi in Italia hanno testimoniato l’idea rivoluzionaria che qualunque bambino del mondo possa diventare nostro figlio, ci hanno consegnato una grande missione: occuparci di tutti i bambini del mondo con lo stesso amore, la stessa attenzione, la stessa cura e lo stesso rispetto che dedichiamo ai nostri figli. Perché ogni bambino del mondo potrebbe essere nostro figlio! Per raggiungere questo obiettivo abbiamo percorso una lunga strada, senza paura di affrontare la realtà che negli anni è andata mutando e con il coraggio di mettere in atto tutti i cambiamenti necessari per lavorare sempre più e sempre meglio in favore “di tutti i bambini del mondo”. Per questo abbiamo rinnovato ogni giorno la determinata volontà di proseguire il nostro impegno, anche quando le condizioni sono state diffi- cili, e in questi ultimi anni lo sono state particolarmente. Per questo, abbiamo “tenuto duro” nonostante i sacrifici imposti dal momento, la drastica riduzione dei costi degli ultimi due anni che ha anche significato, per il personale in Italia, la riduzione del salario di circa l’8%. La risposta di tutti coloro che collaborano quotidianamente con CIAI - i 200 dipendenti, collaboratori e con- sulenti, i circa 7500 sostenitori privati, i quasi 1000 volontari organizzati in 13 gruppi territoriali, le aziende e le fondazioni che sostengono il nostro impegno nei confronti dei bambini, i tanti testimonial, i quasi 1500 soci - è stata fantastica. È grazie alla tenacia e alla passione di tutte queste persone che abbiamo raggiunto il risultato di que- st’anno. Possiamo ora guardare al futuro con ottimismo e rinnovare il nostro impegno per i bambini e i ragazzi del mondo. Paola Crestani 3
Identità Visione, Missione e Valori Accountability rendiconto economico/patri- Il CIAI, Centro Italiano Aiuti al- Accountability come responsa- moniale. Il bilancio, con nota l’Infanzia, è una organizzazione bilità verso tutti gli stakeholder: integrativa e relazione di mis- non governativa laica e plurali- innanzitutto i beneficiari, ma sione, viene sottoposto ad una sta che dalla sua nascita nel anche chi sostiene CIAI – i do- verifica interna di correttezza e 1968 si batte per promuovere il natori privati e istituzionali – chi coerenza con gli standard CIAI, riconoscimento dei diritti dei utilizza i servizi, i partner, le isti- poi esaminato dall'organo sta- bambini. tuzioni con le quali collabo- tutario di revisione ovvero il col- In tanti anni di esperienza, CIAI riamo, i dipendenti, i legio dei sindaci revisori, poi ha maturato strategie dì inter- collaboratori e tutti i soci. Que- certificato da un ente esterno vento rivolte principalmente alla sto perché essere responsabili di revisione -da anni la Price- difesa e la tutela dei diritti alla di quello che si realizza è il WaterhouseCoopers- poi pre- protezione, alla salute, all’edu- punto centrale di tutta l'attività sentato dal Consiglio Direttivo cazione e alla partecipazione. di CIAI, nonché un tratto distin- all'assemblea dei soci che ne Ponendo sempre al centro del tivo che reputiamo fortissimo approva la validità. Il bilancio proprio operato i bambini e svi- nel contesto di settore. con le informazioni integrative, luppando a partire da loro, con L'accountability per CIAI è un viene quindi reso pubblico. loro e per loro, le proprie azioni. sistema di verifiche e controlli, Livello III. Le informazioni consolidato in certificazioni for- economiche insieme alla rendi- Visione Un mondo in cui ogni mali rilasciate da entità auto- bambino possa sviluppare le contazione dell'attività svolta nome ed esterne. Nello schema nell'anno producono il Bilancio proprie potenzialità per cre- riportato nella pagina a fianco scere consapevole dei propri di- Sociale, indirizzato a tutti gli è possibile vedere una rappre- stakeholder di CIAI. L'intero ritti e dei propri doveri. sentazione di tale sistema. operato di CIAI è infine sotto- Missione Promuovere il ricono- posto all'esame dell'istituto scimento del bambino come Il sistema è articolato in quattro della donazione (IID), che rila- persona e difenderne ovunque livelli: scia l'autorizzazione ad utiliz- i diritti fondamentali. Livello I. Tutte le attività e i zarne il logo. progetti realizzati sono rendi- Livello IV. Rendicontazioni contati almeno trimestralmente specifiche per istituzioni e do- tramite rapporti specifici (per natori. Alcune istituzioni -come Valori condivisi Missione e Visione sono alimen- progetti e attività più struttu- il Ministero degli Affari Esteri o tate e guidate da valori precisi: rate) o tramite una relazione il Ministero del Lavoro- e dona- complessiva preparata da ogni tori privati chiedono rendicon- Stare sempre dalla parte del bambino, settore e dalle Direzioni Territo- tazioni periodiche (tipicamente rifuggendo da approcci adulto-centrici che riali. A questi rapporti di attività annuali, tranne le Nazioni Unite interpretino i bisogni del bambino con gli occhi si aggiungono le verifiche pe- che le chiedono quadriennali). dell’adulto. riodiche sull'andamento econo- A queste si aggiungono le revi- mico dell'associazione, sioni che in alcuni paesi sono Laicità e pluralismo. Tutte le idee sono fonte presentate con la stessa ca- chieste per mantenere l'auto- di confronto, riflessione e di conseguenza denza. Tali rendicontazioni rizzazione ad operare, come ad miglioramento. sono indirizzate al Consiglio Di- esempio in Etiopia o in India. rettivo e sono orientate princi- Uguale dignità per tutti gli individui. Ogni palmente alla gestione. Nello essere umano ha diritti e doveri indipendente svolgimento di queste attività, mente dalle proprie origini e condizioni. quando possibile, vengono rea- lizzate delle verifiche da parte Diniego di ogni forma di violenza e guerre. dei destinatari, utenti o benefi- Rifiuto dei comportamenti che rechino danno ciari, sul grado di soddisfazione fisico e psicologico alle persone. del servizio ricevuto. Nel caso di alcuni progetti particolarmente Eccellenza e creatività. Impegno a complessi ed economicamente implementare azioni e strategie che tendano al onerosi, viene richiesto a una miglioramento costante. società esterna di revisione contabile un audit di progetto per ogni annualità. Livello II. Le informazioni di tipo economico e finanziario raccolte nelle verifiche interme- die trimestrali durante tutto l'anno solare vengono consoli- date nel Bilancio di esercizio e 4
Verifiche/ approvazioni Processo Documenti Certificazioni Beneficiari Attività 1 Progetto 1 Livello I 1. Revisori esterni Attività 2 Progetto 2 Relazioni tri- di progetto Utenti mestrali (KPMG, PWC, etc.) Attività... Progetto... Assemblea Bilancio Bilancio nota Soci 2. Internal audit di esercizio integrativa e Cons. Dirett. economico relazione di Livello II patrimoniale missione 3. Sindaci Revisori 4. Revisori esterni (PWC) Tutti gli Stakeholder Bilancio Bilancio 5. IID Livello III Sociale Sociale Istituzioni di Relazioni 6. Audit specifiche Livello IV riferimento periodiche Relazioni (paesi, donor) specifiche specifiche Min. Paesi UN MAE Lav. LA NOSTRA STORIA - LE TAPPE FONDAMENTALI 1968 Nasce CIAI 1971 Organizza a Milano la I Conferenza Mondiale su Adozione e Affido familiare 1986 Viene autorizzato a svolgere pratiche di adozione internazionale in 14 paesi 1990 Organizza a Milano la II Conferenza Mondiale su Adozione e Affido familiare 1991 Fonda EurAdopt, coordinamento di associazioni europee che si occupano di ado- zione 1992 Rappresenta EurAdopt alle sessioni di lavoro della Conferenza de l'Aja che emana la "Convenzione sulla protezione dei bambini e la cooperazione in materia di adozione inter- nazionale" 2000 Riceve il riconoscimento come ONG dal Ministero degli Affari Esteri 2006 È tra le prime 5 associazioni italiane a potersi fregiare del simbolo dell'Istituto Italiano della Donazione per la qualità della Governance e la trasparenza nella gestione dei fondi 2008 Organizza a Venezia la Conferenza Mondiale "Scenari e sfide dell'adozione internazionale" 2013 Organizza a Bologna il I Meeting dei Figli Adottivi Adulti 2014 Lancia la prima campagna di promozione dell’adozione e dei servizi alla famiglia “Lettera a me stesso” 5
La Governance nito 6 volte. Gli organi dell’Associazione sono i seguenti: Le sue competenze chiave sono: - nomina tra i suoi membri Pre- sidente, Vice presidente e Teso- riere; - approfondisce ed approva le Assemblea strategie da proporre all’As- semblea su sviluppi di contesto (economico-politico, istituzio- nale ed associativo) che pos- Presidente sono influire sulla vita dell’Ente; - delibera su convenzioni, ac- cordi, protocolli d’intesa con Enti, Istituzioni, Associazioni, Consiglio Direttivo ONG od altri organismi esterni sia nazionali sia internazionali; - decide in merito all’apertura o chiusura di sedi territoriali in Collegio Sindaci Internal Italia e all’estero, su strategie di Revisori Audit presenza decentrata, standard di servizio, risorse attivabili e compatibilità economiche. Il Presidente - Ha la rappresentanza legale dell’Ente di fronte ai terzi e in Struttura Operativa giudizio; - convoca e presiede le riunioni dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo; Assemblea dei Soci il 30 aprile per deliberare sul bi- - provvede alla esecuzione delle Organo principale di CIAI. È lancio consuntivo, udita la rela- deliberazioni assunte dai sud- composto da: soci sostenitori, zione del Consiglio Direttivo e detti organi sociali; soci ordinari o effettivi e soci del Collegio dei revisori dei - gestisce tutti i poteri di dire- onorari. conti. Tradizionalmente viene zione e decisione non riservati convocata almeno un'altra al Consiglio Direttivo tenendo Le diverse tipologie dei soci CIAI assemblea ordinaria entro informato il Tesoriere. Soci in regola con il pagamento della dicembre per approvare il La carica di Presidente è volon- quota sociale al 31/12/2014 bilancio preventivo; taria e non prevede la corre- Soci onorari 9 - decide sull’orientamento sponsione di alcun compenso. Soci ordinari 1340 generale dell’attività di Soci sostenitori 74 CIAI ed elegge il Consiglio I Revisori dei Conti Totale 1.423 Direttivo ogni 3 anni; - Sono eletti dall’Assemblea per - determina le quote so- controllare la gestione sociale. I sostenitori supportano l’ente ciali ed integrative e delibera su Presidente: Dott. Franco Ab- nella implementazione delle quanto previsto dalla legge. bate; Revisori effettivi: Dott.ssa sue finalità; gli ordinari o effet- Francesca Carera, Dott. Franco tivi hanno realizzato o stanno Consiglio Direttivo Fumagalli. realizzando una adozione inter- È composto da un numero di nazionale; gli onorari sono i membri che varia da 5 a 11 soggetti che contribuiscono a scelti fra i soci ed eletti dal- comunicare la cultura di CIAI l’Assemblea. Nel 2014 si è riu- sostenendo lo sviluppo delle at- tività. Le tre categorie hanno I membri del Consiglio Direttivo uguali diritti nell'espressione dei Paola Crestani Presidente voti e nella possibilità di acce- Alessandro Mele Vice Presidente dere alle cariche sociali. I soci Maurizio Zoe’ Tesoriere sono soggetti che partecipano Lucia Castelli Consigliere volontariamente, senza perce- Paolo Limonta Consigliere pire compenso. Enrico Rambaldi Consigliere L’Assemblea: Pasquale Floro Consigliere - si riunisce in seduta ordinaria Fabrizia Sepe Consigliere almeno una volta l’anno entro Maura Casamenti Consigliere 6
La struttura organizzativa Internazionale, Centro Studi – geografica. La struttura operativa di CIAI è svolgono orizzontalmente la In modo trasversale a tutte le guidata dal Direttore Operativo, funzione di coordinamento e attività di CIAI agiscono anche che risponde al Consiglio Diret- supervisione delle attività realiz- le Funzioni di Supporto - Am- tivo. La struttura ha un’impo- zate dalle Direzioni Territoriali ministrazione, Raccolta Fondi, stazione a matrice. che sono responsabili vertical- Comunicazione e Segreteria I Responsabili di Settore Strate- mente per tutte le azioni di (vedi organigramma pag. 10). gico – Cooperazione, Adozione CIAI in una determinata area Internal Audit Direttore Operativo Direzione Direzione Direzione Asia Merid. Africa Occ. ... Cina Responsabile Amministrazione Settore Cooperazione Raccolta Fondi Responsabile Settore Adozioni Comunicazione Centro Studi Segreteria Le sedi distaccate si inseriscono in questa impostazione secondo il seguente criterio: le sedi estere fanno riferimento ciascuna al Direttore Territo- riale della propria area geografica di riferimento, mentre le sedi Italia riferiscono al responsabile del Settore Adozioni 8
L’équipe operatori di CIAI Responsabile Scientifico Marco Chistolini Coordinatore Coordinatore Coordinatore Attività Attività Clinica Post-adozione adozione e Formazione Gregorio Mazzonis Alessandra Santona Marco Chistolini Referente Referente Referente Referente Referente Referente Sede Padova Sede Roma Sede Cagliari Sede Bari Sportello Genova Sportello Pistoia Gabriele Bendinelli Giusy Valvo Diego Lasio Marilù Napoletano Cecilia Pace Marco Chistolini Barbara Francesco Francesca Giulia Segatto Marchianò Fara Abruzzese Carlo Marica Serena Vetere Pugliese Amoruso Luisa Comes Giovanna Carla Beck Miscioscia Paola Alessandra Comuzzi Pozzi Sara Giovanna Ferraris Riva Benedetta Giovanna Lorenzini Rizzato Vittoria Daria De Martino Vettori 9
Direttore Operativo Paolo Palmerini Specialista Cooperazione Samuela Venturini Resp. Centro Studi Marina Raymondi DT Cina DT Sud Est Asia DT Sud Asia Resp. Etiopia HQ Andrea Rossetti Nuria Almagro Veronica Lattuada Cristiana Carella Specialista Cooperazione Andrea Rossetti Rapp. Cina Rapp. Cambogia Rapp. India Rapp. Etiopia FO Thaise Ferguglia Paloma Martin Matteo Levi Chiara Biffi Sede Sede Sede Sede Pechino Phnom Pehn Pondicherry Addis Abeba Rapp. Vietnam Laura Rosina Rapp. Afghanistan Rahmatullah Naziri Sede Hanoi Sede Kabul Ref. Thailandia Omar Seidita Specialista Adozioni Specialista Adozioni Andrea Rossetti Francesca Cipolla Specialista Adozioni Resp. Adozioni Francesca Cipolla Graziella Teti Post adozione Adozione Daniela Russo Equipe operatori Post adozione Sede Padova Segreteria Sede Padova M. Grazia Arianna M. Lucia Vetere Sara Guarda Ghizzoni Marcellan Post adozione Carla Sede Roma Miscioscia Marta Schifano Sede Roma Luisa Quaranta Post adozione Sede Cagliari Vittoria Alessandra De Martino Gandolfo Sede Bari Rupa Muolo 10
Audit Interno Lele Di Blasio Segreteria Generale Luca Lai DT Europa - ECM DT Africa Occidentale Segreteria Generale Francesca Silva America Latina Paolo Moiraghi Camilla D’Alessandro Staff progr. Italia Rapp. Burkina Faso Rapp. Colombia Resp. Raccolta Fondi Daouda Ouattara Pilar Tombon Simona Molteni Sede Sede Gestione Volontari Raccolta Fondi Unità SAD Ouagadougou Bogotà Francesca Calza Daniela Antonini Anna Blandolino Unità SAD Rapp. C. D’Avorio Volontari Pamela Vercelli Silvia Barbazza Unità SAD Sede Abidjan Cristina Berzolla Unità SAD Lucia Recaldini Unità SAD Alice Fontana Specialista Adozioni Giovanna Beck Resp. Comunicazione Specialista Adozioni Specialista Adozioni Donatella Ceralli Cristiana Carella Giovanna Beck Ufficio Stampa Francesca Mineo Resp. Amministrazione Marco Sartori Amministrazione Amministrazione Amministrazione Rendicontazione Milly Zizzania Marco Maroni Daniela Lopriore Deborah Olivetti Rendicontazione Gabriele Castaldo D’Ursi Legenda Adozione internazionale Cooperazione allo Sviluppo Direzioni Territoriali (Adozioni + Cooperazione) Centro Studi Funzioni di Servizio 11
Gli Stakeholder Tipologia di Stakeholder, aspettative e modalità di coinvolgimento Ogni organizzazione nella im- plementazione della propria Stakeholder Forme di coinvolgimento Mission interagisce quotidiana- mente con una molteplicità di Bambino Interventi interlocutori (Stakeholder). Ognuno di essi ha un interesse specifico nell’attività dell’ente e Famiglia Ufficio adozioni con incontri informativi Percorsi di formazione Semi- una conseguente aspettativa. nari, convegni L’Albero Verde Sito internet Newsletter telematica a Sulla base di questa dinamica, richiesta nascono diritti particolari che ogni organizzazione deve pren- Soci L’Albero Verde Invito all’Assemblea Invio tessera dei soci Newslet- dere in considerazione e valu- ter telematica a richiesta Sito internet tare qualora voglia essere definita come socialmente re- Collaboratori Rapporto di lavoro Staff meeting per i responsabili di primo livello sponsabile. Il sistema di rela- Riunioni di aggiornamento con lo staff zioni di CIAI è molto articolato e complesso. Nel dettaglio, abbiamo distinto Testimonial Rapporto diretto con Relazioni esterne Visite progetti le categorie di Stakeholder in: 1.Stakeholder di missione: Fornitori Rapporti commerciali costituiscono parte integrante della Mission a. Bambino Donatori persone L’Albero Verde Newsletter telematica a richiesta Inviti a partecipare a b. Famiglia fisiche c. Comunità locale viaggi organizzati in visita a progetti Appelli di raccolta fondi Aggiorna- menti periodici con documentazione ad hoc per i bambini SAD Incontri 2. Stakeholder funzionali: con il personale espatriato Estratto conto donazioni Sito internet In- con le proprie competenze sup- vito all’Assemblea in qualità di uditori portano l’attuazione della Mission Donatori corporate L’Albero Verde Rendicontazione sullo stato di avanzamento dell’attività a. Dipendenti e Collaboratori sostenuta Estratto conto della Donazione Organizzazione di visite dei b. Soci progetti finanziati su richiesta Sito internet c. Donatori d. Fornitori Studenti e stagisti Telefono Interviste Questionari Convenzioni con Università e. Testimonial f. Studenti g. Stagisti Volontari Consultazioni dirette Newsletter telematica a richiesta L’Albero Verde h. Volontari a richiesta Sito internet i. Partner locali j. Operatori sociali Psicologi Riunioni Teleconferenze e-mail Relazioni Coinvolgimento in k. Psicologi eventi organizzati l. Medici m. Insegnanti Medici Richieste di consulenza Gruppi di lavoro Newsletter telematica a ri- n. Media chiesta L’Albero Verde a richiesta o. Consulenti p. Coordinamenti Insegnanti ed Organizzazione incontri Realizzazione percorsi formativi Attività sul 3. Stakeholder istituzionali: Operatori sociali campo Interviste L’Albero Verde a richiesta enti che collaborano con CIAI Media Comunicati stampa Ricerca spazi Newsletter telematica a richiesta a. Organizzazioni nazionali b. Organizzazioni internazionali Organizzazione incontri tematici c. Istituzioni governative nazio- nali ed internazionali. Partner locali Conferenze Networking Incontri sul campo Coordinamenti Ad ogni gruppo di Stakeholder sono legati interessi/aspettative Organismi e istituzioni Donazioni Collaborazioni e gli strumenti scelti per dare nazionali e loro risposta. La tabella di internazionali fianco riassume il lavoro svolto per mappare istanze e risposte Altre Associazioni Networking Coordinamento Conferenze dei soggetti che si interfacciano e coordinamenti con noi. 12
Aspettative Tutela dei diritti Miglioramento della qualità di vita Perseguimento della mission Coerenza tra valori e azioni Accoglimento della propria disponibilità ad adottare Iter procedurale trasparente Assistenza qualificata in Italia ed all’estero Sostegno in tutte le fasi pre e post adozione Perseguimento della mission Coerenza tra valori e azioni Trasparenza Responsabilità Partecipazione all’Assemblea Esprimere le linee politiche dell’associazione tramite il voto Coerenza tra valori e azioni Miglioramento professionale Lavorare in un settore dove la Mission è sentita come propria Buone condizioni di lavoro Stipendio adeguato Pari opportunità Contribuire alla realizzazione della Mission Migliorare la notorietà di CIAI Rapporto duraturo Fiducia Trasparenza Responsabilità Perseguimento della Mission Coerenza tra valori e azioni Offrire opportunità di contatto con il bambino sostenuto Trasparenza Compartecipazione Responsabilità Efficienza Perseguimento della Mission Sostegno ed informazioni per la redazione della tesi di laurea e/o ricerca Specializzazioni Crescita professionale Gratificazione Valorizzazione del proprio operato per il raggiungimento dei risultati Perseguimento della Mission Trasparenza gestionale Informazione continua sullo scenario della adozione internazionale Aggiornamento professionale Opportunità professionale Coinvolgimento nelle attività dell’ente Fornire collaborazione mettendo al servizio della Mission le proprie competenze Formazione specifica sui temi afferenti l’attività Compartecipazione ai progetti Trasparenza ed apertura nelle comunicazioni Consulenza in campo di adozione internazionale Rapporto con le famiglie Approfondimenti Collaborazione Know how specifico Supporto economico Condivisione obbiettivi Adesioni alle loro linee ed orientamenti Trasparenza e professionalità Raggiungimento del risultato Collaborazione Partecipazioni Collaborazione Condivisione obbiettivi Compartecipazione a bandi Know how specifico 13
Il processo di Stakeholder engagement Dall’edizione 2008 del Bilancio Sociale CIAI ha avviato un pro- cesso di coinvolgimento dei principali portatori di interesse proprio nella redazione di que- sto documento in base a quanto previsto dalla norma AA1000SES e alle parole d’or- dine in essa presenti: rilevanza, completezza e rispondenza. Su questi basi CIAI ha deciso di concretizzare questi principi nel modo seguente. Ha proceduto, una volta terminata la reda- zione di una prima bozza del Bilancio Sociale, all’invio della stessa ad alcuni tra gli Stake- holder più significativi per con- dividerne il lavoro e le riflessioni. Per il Bilancio Sociale 2014 si sono coinvolti: un socio soste- nitore, un consulente, un par- tner. Ad essi si è chiesto se, nelle aree rientranti nelle rispettive competenze e/o interessi il do- cumento rispecchiasse o meno le attese. Laddove siano state fatte delle proposte di migliora- mento CIAI ha fornito una con- creta risposta apportando le modifiche richieste o proce- dendo con approfondimenti ad hoc nelle aree segnalate (a se- conda delle possibilità, nel Bi- lancio attuale o in quello dell’anno successivo). Gli step del coinvolgimento possono essere riassunti come segue: 1. invio del documento ai sog- getti individuati; 2. interviste telefoniche o me- diante questionario scritto volte a comprendere il parere degli interpellati verso il documento e richieste mirate volte al mi- glioramento del documento; 3. accoglimento delle richieste avanzate laddove riconosciute pertinenti e realmente volte al rendere lo stile di comunica- zione più efficace. 14
Il personale Nelle tabelle seguenti si indi- Oltre a ciò, vengono distribuiti La Mission di CIAI viene perse- cano i dettagli del personale di- buoni pasto (Ticket restaurant) guita grazie al lavoro di dipen- stinti tra dipendenti, ai dipendenti delle sedi CIAI denti e collaboratori che ne collaboratori ed espatriati. con uguale trattamento fra la- condividono valori e obiettivi. Il I dati sono da intendersi al voratori a tempo pieno e part- personale è motivato e orgo- 31.12.2014. time, fino ad un massimo di 4 glioso di fare parte di questa “famiglia”; a riprova di ciò, la Dipendenti CIAI decisione di mantenere, anche Dipendenti Dipendenti Dipendenti Totale per il 2014, l'auto riduzione sede Milano sedi Italia Estero dell'orario di lavoro, introdotta Genere nel 2013, per un numero di ore M 8 0 0 8 corrispondente a circa l'8% del F 24 4 2 30 proprio orario. Questa scelta è Totale 32 4 2 38 stata motivata dalla volontà di partecipare agli sforzi di ridu- zione dei costi messi in atto dall'associazione e ha riguar- Collaboratori ed espatriati CIAI dato dipendenti, collaboratori e consulenti. Collaboratori Collaboratori Espatriati Totale sede Milano sedi Italia Le risorse che costituiscono il personale di CIAI sono 140, Genere suddivise tra le diverse sedi in M 0 0 2 2 Italia (Milano sede centrale, F 7 2 3 12 Roma, Bari, Padova e Cagliari) Totale 7 2 5 14 e all'estero (Cina, Vietnam, Cambogia, Thailandia, Afgha- La ripartizione complessiva di Staff locale sedi estere nistan, India, Etiopia, Burkina genere per lo staff CIAI in Italia Paese TOT. F M Situazione Faso, Costa d'Avorio e Colom- e all’estero è di 42% uomini e al 31.12.13 bia). Queste risorse sono inqua- 58% donne. AFGHANISTAN 3 1 2 - drate con contratti italiani o dei BURKINA FASO 15 6 9 18 paesi di intervento e sono clas- Nell'ambito della gestione delle CAMBOGIA 29 15 14 43 sificati nelle seguenti categorie: risorse umane, si segnalano le COLOMBIA 4 2 2 4 - Dipendente: lavoratore su- seguenti misure volte a soste- COSTA D’AVORIO 4 1 3 9 bordinato, che si impegna, sulla nere le possibili esigenze di bi- CINA 1 1 - 2 base dal CCNL di riferimento lanciamento vita privata – ETIOPIA 16 6 10 34 (Contratto Collettivo Nazionale lavoro che si riassumono in: INDIA 10 4 6 8 del Commercio e Terziario), a - orario flessibile: tutti i dipen- VIETNAM 6 3 3 5 prestare il proprio lavoro intel- denti hanno la possibilità di de- TOTALE 88 39 49 123 lettuale alle dipendenze del- finire il proprio orario di lavoro l’ente. con 1 ora di flessibilità in en- ticket a settimana. E' stato poi - Collaboratore: vincolato a trata ed uscita; voluto un approccio gestionale progetti definiti o processi di - gestione delle ferie flessibile: compartecipato dove le inizia- rinnovamento con precisi ter- nessun giorno di chiusura delle tive che possono portare a mini di durata (collaboratori a attività viene imposto dall'asso- cambi operativi, organizzativi e progetto e collaboratori auto- ciazione; di revisione dell’organico ven- nomi). - trattamento di miglior favore gono comunicate in anticipo la- - Espatriato: soggetto sotto- post rientro di maternità: si ri- sciando spazio alla discussione posto a contratto italiano e atti- conosce, in aggiunta a quanto dei diversi responsabili. vità lavorativa all'estero. previsto dal vigente CCNL Ancora si segnala come nella Contrattualmente si recepi- Commercio e Aziende del Ter- gestione della salute e sicurezza scono le indicazioni applicabili ziario in tema di Congedo dei dei lavoratori, ai sensi del DLgs del decreto interministeriale genitori, il diritto dei lavoratori 81 (Testo unico sulla salute e si- 17/09/2002 (L.448 28/12/2001) di assentarsi dal lavoro per 4 curezza) è presente un rappre- sulla determinazione dei com- ore settimanali da usufruirsi in sentante dei lavoratori per la pensi convenzionali dei volon- due turni da due ore ciascuno sicurezza (RLS) che rappresenta tari e cooperanti delle distribuiti su due giorni. Il diritto i dipendenti dell’ente e un Re- organizzazioni non governa- è usufruibile da entrambi i ge- sponsabile del Servizio di Pre- tive. nitori; venzione e Protezione (RSPP). - Collaboratore estero: risorsa - riconoscimento oltre quanto inquadrata in base alla legisla- previsto dal CCNL di tutti i zione vigente nel paese speci- giorni festivi effettivamente la- fico. vorati. 15
La relazione sociale Attenzione per l’ambiente sole e senza alcuna emissione La nostra attività è per natura di inquinanti in atmosfera. di carattere intellettuale e per Nel corso dell’anno 2014 l’im- ciò con limitate ricadute nega- pianto ha prodotto 4990kWh tive sull’ambiente che ci cir- di energia elettrica, pari 17,97 conda. Ciò non toglie che si Gj. Di seguito sono riportate le riconosca importanza alla tu- emissioni evitate di anidride tela dell’ambiente e alla neces- carbonica (CO2) e dei principali sità di sviluppare una maggiore inquinanti caratteristici di un sensibilità. impianto termoelettrico (bios- Dal 2008 la sede di Milano si è sido di zolfo – SO2, ossidi di dotata di un impianto fotovol- azoto – NOx, polveri). I fattori taico, che produce energia poi di emissione sono desunti dal immessa nuovamente nel si- Rapporto Ambientale ENEL stema. Questo sistema per- 2013 (https://www.enel.com/it- mette di coprire l’illuminazione IT/doc/report2013/enel_rap- delle sede e parte dei Pc utiliz- porto_ambientale_2013.pdf zati. pagina 120) ed esprimono le La sua realizzazione ha portato quantità di inquinanti emessi buoni benefici ambientali poi- complessivamente dal parco ché ha consentito di produrre termoelettrico ENEL per ogni energia elettrica da una fonte kWh netto di energia elettrica pulita e inesauribile quale è il prodotta. Emissioni evitate nel corso dell’anno 2014 grazie all’uso di pannelli fotovoltaici e variazione relativa all'anno 2013 Emissioni evitate 2013 2014 % CO2 Emissioni specifiche in atmosfera [g/kWh] 418 391 Emissioni evitate in un anno [kg] 890,34 1951,09 119 SO2 Emissioni specifiche in atmosfera [g/kWh] 0,99 0,92 Emissioni evitate in un anno [kg] 2,11 4,59 118 NOx Emissioni specifiche in atmosfera [g/kWh] 0,83 0,77 Emissioni evitate in un anno [kg] 1,77 3,84 117 Polveri Emissioni specifiche in atmosfera [g/kWh] 0,335 0,387 Emissioni evitate in un anno [kg] 0,71 1,93 171 16
Cooperazione allo sviluppo Nel 2014 gli interventi di CIAI a tutela dei diritti dell’infanzia si sono concretizzati in 40 pro- getti realizzati negli 11 paesi in cui opera (Cina, Vietnam, Cam- bogia, Thailandia, India, Afgha- nistan, Etiopia, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Italia e Colom- bia). Questi interventi hanno raggiunto più di 90.000 benefi- ciari diretti tra bambini, geni- tori, membri della comunità e delle istituzioni. Vi hanno lavo- rato circa 110 persone, locali ed espatriati. Il totale delle ero- gazioni è stato di 2.748.339 € ripartiti nelle diverse aree geo- grafiche (vedi tabella sotto). Le progettualità CIAI sono indi- rizzate a: Bambini vulnerabili ovvero fuori dalla famiglia o a rischio di abbandono, in situazione di marginalità sociale o econo- mica, disabili appartenenti a minoranze etniche, migranti, sfollati, bambini lavoratori e bambini di strada. Genitori/famiglie che hanno un ruolo fondamentale nella tutela dei diritti dei minori e nel concreto raggiungimento degli obiettivi. Comunità in quanto l’am- biente in cui vivono le famiglie e i bambini ne condiziona la vita per usanze, abitudini e tra- dizioni culturali. Società civile e istituzioni che hanno un ruolo fondamen- tale nell’effettiva tutela dei di- ritti dei bambini attraverso iniziative, attività di promozione sociale, lobbying, leggi, norma- tive e politiche attuate. Paesi Burkina Faso 22% India 21% Etiopia 16% Cambogia 12% Vietnam 9% Costa d’Avorio 6% Italia 5% Afghanistan 5% Thailandia 3% Cina 1%
I beneficiari diretti di CIAI nel 2014 sono distribuiti per paese e per gruppo di appartenenza secondo la tabella qui sotto. Beneficiari diretti delle attività 2014 distribuiti per gruppo e per paese Bambini Giovani Genitori Comunità Società civile TOTALE e istituzioni PAESE CINA 0 0 0 135 155 290 VIETNAM 1.800 0 0 498 0 2.298 CAMBOGIA 7.839 114 1.566 0 141 9.660 THAILANDIA 0 0 0 1.018 0 1.018 INDIA 11.470 299 2.404 2.478 3.178 19.829 AFGHANISTAN 409 0 0 947 412 1.768 ETIOPIA 7.809 90 460 10.945 3.363 22.667 BURKINA 20.242 575 5.445 63 248 26.573 COSTA D'AVORIO 4.947 0 815 32 10 5.804 ITALIA 717 0 367 0 154 1.238 TOTALE 55.233 1.078 11.057 16.116 7.661 91.145 Gli interventi di CIAI si sono concentrati negli anni in quattro te- matiche principali, rispetto alle quali l’Associazione ha consolidato le proprie competenze e capacità di impatto. Questi temi sono: Educazione Salute-nutrizione Protezione Partecipazione In ogni paese le tematiche possono essere più o meno sviluppate a seconda dei bisogni specifici del contesto locale, delle opportu- nità e delle nostra capacità di intervento. Nel 2014 la distribuzione delle risorse erogate sulle principali tematiche di intervento nei di- versi paesi è la seguente (cifre in €): Cina Vietnam Cambogia Thailandia India Afganistan Etiopia Burkina Costa Italia TOTALE Faso d’Avorio Salute e nutrizione 0 191.887 18.812 0 56.137 0 165.943 50.004 86.615 0 569.397 Educazione 32.321 66.928 281.764 0 363.861 0 172.973 317.929 0 79.531 1.315.307 Protezione 0 0 23.006 0 29.634 140.334 102.742 147.709 0 48.367 491.792 Partecipazione 0 0 0 79.413 129.821 0 0 82.283 65.914 14.411 371.842 TOTALE 32.321 258.815 323.582 79.413 579.453 140.334 441.658 597.925 152.529 142.309 2.748.339 Beneficiari diretti Tematiche di intervento Bambini 55% Salute e nutrizione 21% Giovani 1% Educazione 43% Genitori 12% Protezione 16% Comunità 18% Partecipazione 12% Società civile e istituzioni 8% 18
Principali criticità nel Paese: Cina tutela minori soli; emargina- Human development Country posizionandosi al 91° posto su assicurare la tutela dei diritti dell’infanzia, attraverso attività zione persone e minori con di- 187 Paesi secondo lo Human di formazione degli assistenti sabilità; lavoratori migranti e Development Index (Fonte: sociali (figure professionali rela- loro famiglie; scarsa formazione Undp – United Nations Deve- tivamente nuove in Cina), del figure professionali che suppor- lopment Programme). Conside- personale degli Istituti e delle tano le categorie di popola- rando il Prodotto interno lordo famiglie affidatarie in 4 Pro- zione a rischio, disuguaglianza a parità di potere d'acquisto, vince cinesi (Hubei, Henan, Si- di genere. nel 2014 l'economia cinese è chuan, Shanxi), punti di Risposte di CIAI: formazione passata al primo posto, supe- riferimento primari nel sup- professionale; supporto del nu- rando gli Stati Uniti (World porto alle categorie di persone cleo familiare e della comunità; Bank). Viceversa nel 2014 la vulnerabili ed in particolare dei protezione dei bambini vulne- crescita del PIL cinese ha ulte- bambini a rischio di emargina- rabili e soli. riormente rallentato rispetto zione. Impegno economico all’anno precedente, attestan- Circa la situazione delle ado- nell'anno: 32.321 € dosi al 7,4% nel 2014, la cre- zioni internazionali, il 2014 ha Beneficiari raggiunti scita più lenta dal 1990 (Fonte: visto confermata la prevalenza nell'anno: 290 beneficiari diretti Corriere della Sera). di segnalazioni di bambini ri- dei quali: 135 persone apparte- Nonostante questi segnali indi- spetto alle bambine; è aumen- nenti a villaggi e comunità; 155 chino un miglioramento gene- tata l’età dei bambini così persone appartenenti alla so- ralizzato nella situazione della come sempre più forte è l’inci- cietà organizzata. nazione, permangono enormi denza delle segnalazioni di mi- disparità che riguardano le mi- nori con problematiche Cina - Beneficiari (numero) noranze etniche e religiose pre- sanitarie con diverso grado di senti nel Paese; la popolazione gravità e recuperabilità. Le ado- rurale e urbana (sempre più dif- zioni nazionali rappresentano fusamente parte della popola- una risposta concreta ai bisogni zione rurale cerca di spostarsi dei bambini in reale stato di ab- nelle aree urbane in cerca di bandono, soprattutto per bam- Società civile e istituzioni 155 migliori condizioni di vita, no- bini piccoli ed in salute. I casi di nostante le migrazioni interne adozione internazionale riguar- siano fortemente controllate dano esclusivamente bambini dal Governo centrale attraverso con bisogni speciali; l’adozione il sistema di registrazione della di minori piccoli e sani ha per Comunità 135 residenza – Hukou); la porzione tutti gli Enti Autorizzati tempi di popolazione che beneficia di attesa di più di 7 anni dalla dei progressi economici rispetto presentazione della candida- ai milioni di persone ancora tura della famiglia. Elemento esclusi da questo cambia- critico, nel processo adottivo, è mento; i diritti dei lavoratori mi- il permanere di pratiche che Cina - Tematiche (%) granti e delle loro famiglie. contemplano la figura di me- Nel 2014 l’obiettivo di CIAI in diatori e facilitatori. Cina è stato di contribuire ad Educazione 100% Analisi paese La Cina è considerato un (Upper) Middle Income Country (Fonte: The World Bank) ed è passato da Medium Human Development Country a High 20
Nascita e obiettivi Titolo Le Autorità cinesi sono impegnate nel rafforzamento del sistema di protezione dei bam- Promuovere il diritto alla fami- bini orfani o abbandonati. Gli sforzi sono rivolti all’adozione di metodologie che ri- glia per i bambini di Hubei spondano alle esigenze specifiche sia dei bambini in istituto che di quelli che stanno affrontando un processo di integrazione familiare, come l’adozione o l’affido. Esigenze Località Provincia di Hubei sono il miglioramento delle capacità degli operatori incaricati della cura dell’infanzia vul- (città di Wuhan e Huangshi), nerabile, di coloro che lavorano all’interno di istituti, del personale incaricato di indivi- Provincia di Henan (città di duare, implementare e monitorare soluzioni alternative per i minori istituzionalizzati; di Zhengzhou e Luoyang); Pro- formare ed informare le famiglie affidatarie sui bisogni specifici dei bambini. vincia di Sichuan (città di Obiettivo generale: promuovere il diritto alla famiglia per i minori istituzionalizzati. Chendu, Neijiang); Provincia Obiettivo specifico: migliorare il sistema di protezione dell'infanzia abbandonata nelle di Sha'anxi (città di Xi'an e Province di Hubei, Henan, Sichuan, Shanxi tramite il rafforzamento degli attori coinvolti Hanzhong) e la promozione del dialogo con le Autorità locali. Inizio - durata 22/06/2012 - Partner 26 mesi CCCWA (China Center for Children’s Welfare and Adoption); CCSWR (China Center of Social Work Research); Ai.Bi.ONLUS (Associazione Amici dei Bambini); Cifa ONLUS (Cen- Finanziatori CAI - Commis- tro Internazionale per l’Infanzia e la Famiglia). sione per le Adozioni Interna- zionali Beneficiari raggiunti e cambiamento ottenuto - 135 membri della comunità. 135 persone appartenenti alle famiglie affidatarie hanno Costo sostenuto nell'anno partecipato alla formazione Euro 32.321 - 155 rappresentanti della società civile e istituzioni. 24 persone appartenenti al CCCWA ed alle autorità locali delle 4 Province coinvolte hanno partecipato al semina- rio finale, 131 persone appartenenti a 2 Istituti hanno partecipato alla formazione. 21
Principali criticità nel Paese: Vietnam povertà; poca partecipazione; della popolazione appartenente a minoranze vive sotto la soglia discriminazione delle mino- di povertà, mentre tale percen- ranze etniche; scarsa qualità tuale è del 13 tra la popola- dell’educazione di base; limi- zione di maggioranza Kinh. tato accesso alla salute ma- Con l’obiettivo di garantire il ri- terno – infantile; scarsa tutela spetto e la tutela dei diritti del- dei diritti dei bambini in stato di l’infanzia CIAI ha sviluppato abbandono. diversi progetti nei seguenti Risposte di CIAI: migliorare settori: lo stato nutrizionale dei minori Salute: consolidata l’espe- appartenenti a minoranze etni- rienza volta a contribuire ad un che; migliorare la qualità del- maggiore accesso alla salute e l’educazione di base; migliorare ad una nutrizione equilibrata in l’accesso alla salute materno in- aree popolate in maggioranza fantile; adozioni internazionali. da minoranze etniche. Impegno economico Educazione: consolidati gli nell'anno: 258.815 € sforzi volti a contribuire all’au- Beneficiari raggiunti mento dell'accesso universale nell'anno: 2.298 all’istruzione di base. Protezione: avvio di un Vietnam - Beneficiari (numero) nuovo intervento a favore delle minoranze etniche con un pro- getto che contribuisce a miglio- rarne le condizioni di vita e di accesso al reddito attraverso la coltivazione e la commercializ- zazione di piante medicinali tradizionali. Adozioni internazionali: il 2014 è stato un anno di ripresa delle adozioni internazionali Comunità 498 Bambini 1800 con la nuova procedura, en- trata in vigore dopo che il Viet- nam ha ratificato nel 2011 la convenzione dell'Aja sulle Ado- zioni Internazionali. Perman- gono però diverse criticità legate alla scarsa chiarezza circa Vietnam - Tematiche (%) i criteri di abbinamento fami- glia/bambino e per ciò che ri- guarda i criteri di attribuzione dello status di “bambino con bisogni speciali”. Educazione 26% Salute e nutrizione 74% Analisi paese La notevole crescita economica degli ultimi due decenni pone il paese di fronte a nuove sfide. In particolare si è accentuato il divario esistente nell'accesso a pari diritti ed opportunità tra le minoranze etniche: il 66% 22
Nascita e obiettivi Titolo Son Dong è uno dei distretti più poveri del Vietnam. La popolazione, composta in buona PRO.SOS – Produzione Soste- parte da minoranze etniche, vive principalmente di agricoltura di sussistenza, alleva- nibile di piante medicinali mento e raccolta di prodotti forestali. Tra questi le piante medicinali sono uno dei prin- cipali. Il progetto intende supportare la Riserva Naturale di Tay Yen Tu nell'espansione del Località Distretto di Son proprio vivaio in modo da renderla in grado di vendere sementi di piante medicinali a Dong, provincia di Bac Giang coloro che intendessero avviare modelli di produzione domiciliare. Infine, il progetto or- Inizio - durata ganizzerà attività di sensibilizzazione nei confronti degli studenti di scuole medie e della 03/02/2014 - 36 mesi popolazione sulla protezione dell'ambiente. Obiettivo generale: Contribuire alla riduzione della povertà multidimensionale e allo Finanziatori Ministero degli sviluppo sostenibile in Vietnam dopo il 2015 (Obiettivi di Sviluppo del Millennio). Affari Esteri e della Coopera- Obiettivo specifico: Miglioramento della produttività e sostenibilità ambientale della zione Internazionale, GTV- produzione delle piante medicinali nel distretto di Son Dong. Gruppo Trentino Volontariato, CIAI Partner Gruppo Trentino di Volontariato (GTV) Dipartimento di Agricoltura e Sviluppo Rurale Costo sostenuto nell'anno della provincia di Bac Giang, Comitato Popolare del distretto di Son Dong, Riserva Na- Euro 124.959 turale di Tay Yen Tu. Beneficiari raggiunti e cambiamento ottenuto - 60 membri della comunità. L'anno in corso è stato un anno dedicato alla selezione dei beneficiari, alla diffusione risultati dello studio di baseline e condivisione della stra- tegia di progetto ed alla definizione di accordi di vendita con due compagnie farma- ceutiche vietnamite. Nascita e obiettivi Titolo Il ritardo dello sviluppo e l’arresto della crescita durante l'infanzia sono ancora un pro- Sostegno all'Educazione e Nu- blema nel Distretto di Son Dong che ha il tasso di ritardo di sviluppo piu’ alto a livello trizione per i minori nazionale (30-39%). Per i bambini tra i 5 e i 19 anni di età la cattiva nutrizione e/o de- nutrizione sono ancora un problema da risolvere. Località Provincia di Bac Obiettivo generale: Contribuire al raggiungimento dell’accesso universale a educa- Giang, Distretto di Son Dong zione di base, salute e corretta alimentazione per tutti i bambini in situazione di vulne- Inizio - durata rabilità del Distretto di Son Dong, Provincia di Bac Giang, Vietnam. 01/01/2014 - 12 mesi Obiettivo specifico 1: Migliorare l’accesso al diritto a educazione e salute per i bam- bini del Distretto di Son Dong. Finanziatori Privati e Unione Obiettivo specifico 2: Contribuire alla sicurezza alimentare e alla diminuzione del tasso delle Chiese Metodiste e Val- di malnutrizione della popolazione di 9 Comuni del Distretto di Son Dong. desi (8x1000) Partner Costo sostenuto nell'anno VAPCR Bac Giang, Dipartimento di Agricoltura del Distretto di Son Dong. Euro 133.856 Beneficiari raggiunti e cambiamento ottenuto - 1.800 bambini. Migliorata conoscenza della relazione tra nutrizione e sviluppo e mi- gliorato accesso ad un'educazione di qualità che promuove la partecipazione attiva dei bambini nelle proprie attività scolastiche - 438 membri della comunità. Migliorata conoscenza di tecniche di allevamento e agri- coltura che ha portato ad un maggior accesso alla possibilità di accedere a redditto de- rivante dall'allevamento e dall'agricoltura, con conseguente maggiori possibilità di vedere soddisfatto il fabbisogno alimentare delle proprie famiglie. 23
Principali criticità nel Paese: Cambogia povertà diffusa; diritti violati dei prospettive di impiego e man- canza di infrastrutture. Quasi 4 loro processo educativo, defi- nita come uno dei pilastri del- bambini; alta mortalità ma- milioni di persone (su una po- l'Approccio Child Friendly terno-infantile; limitato accesso polazione totale di più di 15 nell’educazione formale. all’istruzione secondaria e bassa milioni nel 2013) vivono con Salute: consolidata l’espe- qualità dell’educazione; sfrutta- meno di 1.25 USD al giorno. Il rienza in materia di salute ma- mento del lavoro minorile; alto Governo cambogiano sta cer- terno infantile in Cambogia, tasso di violenza contro i bam- cando di affrontare questa specialmente in aree con forte bini; limitata tutela dei bambini sfida ma i risultati sono ancora presenza di minoranze etniche, soli. da raggiungere e il 50% del attraverso la formazione dei Risposte di CIAI: migliorare budget pubblico viene suppor- genitori in materia di nutri- l’accesso all’educazione di tato da donatori esterni. In zione; collaborazione con le au- base; migliorare la qualità del- questo contesto l'infanzia cam- torità locali per facilitare l’educazione di base; migliorare bogiana soffre maggiormente l'accesso alle cure sanitarie e l’accesso alla salute materno in- degli effetti causati dalla po- definizione di nuove iniziative fantile; adozioni internazionali. vertà. L’obiettivo generale di atte a migliorare la salute ma- Impegno economico CIAI in Cambogia è quello di terno-infantile in aree popolate nell'anno: 323.582 € contribuire ad assicurare la tu- da minoranze etniche. Beneficiari raggiunti tela dei diritti dell’infanzia. Gli Adozione Internazionale: nel nell'anno: 9.660 interventi di CIAI si sono svolti 2014 è stato rinnovato l'ac- nei seguenti settori: cordo bilaterale tra Italia e Cambogia - Beneficiari (numero) Educazione: continuo impe- Cambogia che determina la gno per migliorare le capacità collaborazione in materia tra i del sistema educativo formale due Paesi. La Commissione per garantire la partecipazione Adozioni Internazionali si è im- dei bambini nel processo edu- pegnata a verificare e ad accre- cativo, attraverso la formazione ditare gli enti italiani che Società civile e istituzioni 141 di insegnanti e dirigenti scola- potranno operare nel paese e stici al pari di genitori e membri la procedura è ancora in corso. della comunità. Questi attori Durante il 2014 nessun bam- secondo il Piano d'Azione del bino cambogiano è stato ac- Governo cambogiano “Educa- colto in un altro paese Bambini 7.953 Genitori 1.566 Giovani 114 tion for All” sono tutti respon- attraverso la procedura di ado- sabili nel promuovere l'attiva zione internazionale. partecipazione dei bambini nel Cambogia - Tematiche (%) Protezione 7% Salute e nutrizione 6% Educazione 87% Analisi paese Oggi la Cambogia rimane il paese con il più basso indice di sviluppo umano della regione. Lo sviluppo a lungo termine ri- mane una sfida ancora tutta da affrontare, ostacolata da alti in- dici di corruzione, poche op- portunità educative, poche 24
Nascita e obiettivi Titolo Il progetto è stato avviato in Cambogia nel 2000 per assicurare ai bambini più svan- Supporto all’Educazione taggiati la possibilità di crescere con il sostegno della propria famiglia, e per favorirne uno sviluppo armonioso attraverso l’ accesso all’educazione e alle cure mediche di base. Il Località Phnom Penh, Takeo, progetto pone particolare attenzione a supportare i ragazzi e le ragazze che terminano Kandal, Kep l'istruzione secondaria e desiderano (e sono ammessi) proseguire la formazione univer- Inizio - durata sitario o quella professionale. 01/01/2014 - 12 mesi Obiettivo generale: contribuire a migliorare le opportunità educative per bambini cam- bogiani. Finanziatori Privati Obiettivo specifico: supportare bambini cambogiani vulnerabili nel perseguimento Costo sostenuto nell'anno della loro educazione. Euro 37.548 Partner Ministero dell'Educazione, Gioventù e Sport. Risultati raggiunti nell’anno Kindergarten frequentato il 100% del tempo dal 100% dei beneficiari (81, di cui 40 femmine); il 100% dei bambini iscritti a scuola ha terminato con successo l’anno sco- lastico (97 nel momento di maggiore frequenza); 18 bambini sono stati reinseriti nel sistema scolastico pubblico (il 100% dei drop out che hanno frequentato il centro); classi di supporto ed attività ricreative frequentate dal 100% dei beneficiari con fre- quenza media del 90%; il 100% dei casi medici riscontrati ha trovato supporto nel centro o attraverso strutture pubbliche attraverso il progetto; il 100% dei bambini ha partecipato al programma di giornate specifiche realizzato al 100%; il 100% delle fa- miglie è stato seguito attraverso le visite individuali; programma di incontri con la scuola pubblica di rifermento (in base all'area) realizzato al 100%; programma di incontri con le famiglie dei bambini del centro realizzato al 100% con la partecipazione di tutte le famiglie dei bambini che frequentano il centro. Beneficiari raggiunti e cambiamento ottenuto - 89 bambini. L'accesso all'educazione di base è stato facilitato per 89 bambini che sono stati promossi al grado scolastico successivo nell'anno scolastico 2014-2015. Nascita e obiettivi Titolo A Mondulkiri il 40% dei bambini ha problemi di malnutrizione; 80/1000 bambini nati Clinica Mobile vivi muoiono subito dopo la nascita, 106/1000 nei primi 5 anni. Il 60% degli abitanti della provincia di Mondulkiri appartiene all'etnia Bunong, che subisce discriminazioni Località su base etnica (nessuno dei funzionari pubblici appartiene a quest'etnia ed in quasi la Provincia di Mondulkiri totalità delle strutture pubbliche non si trovano persone che possano parlare Bunong). Inizio - durata Il CIAI ha avviato un progetto per migliorare l'accesso ai servizi di salute materno in- 01/01/2014 - 12 mesi fantile attraverso l'avvio di un programma di outreach per raggiungere le popolazioni più isolate. Finanziatori Privati Obiettivo generale: migliorare la salute dei bambini e ridurre la mortalità infantile in Costo sostenuto nell'anno Cambogia. Euro 18.812 Obiettivo specifico: rafforzare e migliorare le capacità del Dipartimento di Salute di Mondulkiri di rispondere meglio alle esigenze della popolazione. Partner Ministero della Salute, Dipartimento Provinciale della Salute. Beneficiari raggiunti e cambiamento ottenuto - 4743 bambini. Il diritto alla salute di base è stato garantito per 4743 bambini che hanno potuto accedere al servizio sanitario di base senza discriminazioni etniche - 945 genitori. Migliorata conoscenza e coscienza dell'impatto della nutrizione durante la gravidanza ed i primi 5 anni di vita dei bambini. Migliorata conoscenza di come ga- rantire una corretta alimentazione ai bambini di 0-5 con alimenti e ingredienti presenti e accessibili localmente. 25
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