DATA DRIVEN APPROACH E CONTINUONS MONITORING - 7 MAGGIO 2019 STANDARDIZZAZIONE, INGEGNERIZZAZIONE E - CETIF
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Data Driven Approach e Continuons Monitoring 7 maggio 2019 Standardizzazione, ingegnerizzazione e automazione dei dati: limiti, rischi e opportunità Servizio Compliance Ufficio Normative Finanziarie
AGENDA 1. Introduzione 2. L’utilizzo del DATO nel sistema dei controlli interni integrato: l’approccio data driven 3. Esperienze Bper Banca 4. Obiettivi per affrontare le nuove sfide 2
1. Introduzione Gli impatti della Digital Transformation sulla funzione di Compliance: • Data governance: definire responsabilità e competenze sui dati ma soprattutto ottimizzare l’intero patrimonio informativo • identificazione, valutazione e gestione dei rischi emergenti • nuove sfide di carattere tecnologico dovute alla mole di informazioni da processare (superamento della logica campionaria) • necessità di requisiti organizzativi più stringenti • necessità di acquisire nuove competenze • opportunità di efficientare i processi di controllo utilizzando strumenti Regtech (Regulatory Technology) 3
2. Approccio data driven «L’essenza stessa del modello data driven riguarda la costruzione di strumenti, di abilità e, soprattutto, di una cultura che agisce basandosi sui dati» (Carl Anderson; Senior Data Scientist) I tre punti essenziali del data driven: • la realizzazione di strumenti che processino i dati di cui siamo in possesso; • lo sviluppo di abilità professionali che abbiano a che fare con il mondo dei dati; • la creazione di una cultura che si basi sui dati e di una metodologia di lavoro che agisca e prenda le decisioni attraverso i dati. 4
2. Approccio data driven Limiti e rischi • ulteriore base dati, il cui trattamento ricade nelle logiche di protezione e sicurezza • presidi specifici a tutela di perdite di dati e/o attacchi (cyber risk) • fallimento dei processi automatizzati (per modifiche alla base dati, alle norme, alle logiche di processo, ai prodotti, …) • dipendenza da «terze parti», spesso fuori dal perimetro regolatorio • qualità degli algoritmi, esattezza dei dati e tempestività dei controlli specifici, a garanzia della qualità e bontà delle elaborazioni 5
Approccio data driven Opportunità • miglioramento nelle tempistiche (richiesta dati, procedure, standardizzazione dell’output, …) • granularità dei controlli differenziabile • approccio forward looking (analisi predittiva) • condivisione e integrazione native tra funzioni di controllo • qualità del lavoro per gli addetti (tempo e produttività) 6
3. Esperienza di integrazione base dati e strumenti di controllo: «Progetto Controlli a distanza» Prima del Progetto… La Compliance ha svolto annualmente l’analisi dei dati rivenienti dagli indicatori di significatività relativi alla prestazione dei servizi di investimento (115 indicatori suddivisi in 8 diversi ambiti). I dati venivano forniti da terzi ed elaborati manualmente a mezzo del programma Access programmato direttamente dalla Funzione di Controllo con algoritmi e formule. L’esito della elaborazione veniva riportata su file Excel con il quale si predisponevano tabelle e rappresentazioni grafiche. 7
3. Esperienza di integrazione base dati e strumenti di controllo: «Progetto Controlli a distanza» Prima del Progetto… Pro: • tempestività nell’adeguamento degli algoritmi e delle soglie • possibilità di indagare il dato in maniera granulare • rapidità e autonomia nella impostazione di nuovi indicatori Contro: • tempi di attesa e tempi di caricamento dei dati • tempi di elaborazione dei dati nel programma Access • tempi di elaborazione dei grafici • possibilità di errori dovuti alla gestione manuale di una mole enorme di dati • mancata storicizzazione degli esiti e delle logiche • reportistica predisposta manualmente 8
3. Esperienza di integrazione base dati e strumenti di controllo: «Progetto Controlli a distanza» Le aspettative • autonomia nella gestione e manutenzione dei dati utili • accesso all’intero Data Base di interesse • flessibilità nell’attività di implementazione degli indicatori • tempestività nella modifica degli indicatori • storicizzazione delle logiche e delle regole utilizzate • rapidità nel caricamento dei dati • efficacia nei controlli: maggior copertura di processi e rischi • efficienza: riduzione del rischio operativo dovuto alla manualità • data quality 9
3. Esperienza di integrazione base dati e strumenti di controllo: «Progetto Controlli a distanza» Le aspettative • autonomia e flessibilità nell’inserimento di soglie e nell’attivazione degli alert • rappresentazioni grafiche prodotte automaticamente • report standardizzati e automatici 10
3. Esperienza di integrazione base dati e strumenti di controllo: «Progetto Controlli a distanza» Le problematiche riscontrate • accesso limitato ai soli dati utilizzati negli indicatori • complessità del progetto che coinvolge funzioni con esigenze diverse • necessità di notevoli competenze «digital» • notevole mole di dati necessari • doppia dipendenza da altre strutture per il caricamento dei dati • mancata tempestività nell’aggiornamento dei dati dovuto alla modifica delle modalità di prestazione del servizio di consulenza 11
3. Esperienza di integrazione base dati e strumenti di controllo: «Progetto Controlli a distanza» Le problematiche riscontrate • caricamento di dati nel continuo con periodicità mensile (fotografia statica del fine mese) • mancato accesso al Data Base ma caricamento di file csv • mancata flessibilità nella progettazione di indicatori che necessitano di dati non utilizzati in altri indicatori • rigità nella predisposizione delle soglie di anomalia • difficoltà nella rappresentazione grafica dei fenomeni • mancata produzione del report • impossibilità di utilizzare lo strumento e gli esiti rivenienti in ottica predittiva 12
4. Obiettivi per affrontare le nuove sfide Le sfide che abbiamo davanti intercettano: • i modelli di business che si trasformano rapidamente • i servizi e prodotti che si rinnovano molto velocemente • le innovazioni tecnologiche e le evoluzioni nei comparti nelle analisi dati avanzate che consentono di estrarre informazioni da dati raccolti su avvenimenti passati al fine di individuare schemi ricorrenti che consentano di fare previsioni su eventi e trend futuri (Analytics) • una raccolta di dati così estesa in termini di volume, velocità e varietà da richiedere tecnologie e metodi analitici specifici per l'estrazione di valore o conoscenza (Big Data). La Regtech da sola non può bastare: se manca la cultura della conformità e l’organizzazione nel suo complesso non ha la consapevolezza sull’importanza che essa riveste, la tecnologia non basterà. 13
4. Obiettivi per affrontare le nuove sfide La prima sfida è aumentare il grado di integrazione della Compliance in tutte le attività dell’organizzazione in modo che possano nascere progetti compliant sin dal principio. La seconda sfida è costruire competenze sempre adeguate a fronteggiare le trasformazioni e le innovazioni 14
Grazie per l’attenzione! 08/05/2019 15
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