COVID-19 The Pennyroyal Tea - EDITION
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Redazione Direttore: CAPOREDAttore: MARIA ROSSELLA CAPOLUNGO PIER PAOLO NAPPI REDATTORE: redattore web: Impaginazione: MARTINA SAVARESE giuseppe prete MICHELE CIRILLO Redazione: ALESSIA BARONE MICHELE CIRILLO GIUSEPPE PRETE DANIELA CAPOLUNGO rosaria cocco aldo regine MARIA ROSSELLA CAPOLUNGO anna langella CHIARA RICCIARDI marco casillo PIER PAOLO NAPPI Martina Savarese OLGA CHIOSSO LUIGI PANARIELLO ANGELA SCAFURI LUCIA AZZURRA CIRILLO FILIPPO POLO SIMONA VIGORI oltre the pennyroyal ogni SETTIMANA NUOVI articolI su SEGUICI SU INSTAGRAM: www.thepennyroyal.altervista.org @THE_PENNYROYAL_TEA dirigente scolastico: tutor: Copertina: domenico d’alessandro prof. EMILIA VITALE DESIGNED BY FREEPIK.COM
EDITORIALE Quel fiore Ciò che viene tolto agli altri mancherà anche a noi. È quello che avevo scritto quasi un anno fa, in una vecchia edizione del Pennyroyal. Quella frase faceva riferimento alla mancanza di diritti che vivono certe persone e a rileggerlo oggi, 13 marzo, sembra quasi una di quelle profezie Maya, che dopo tanti tentativi alla fine si avvera. Qualcuno infatti dice col sorriso che in realtà avevano sbagliato data, non era il 2012, ma il 2020 la fine del mondo. Forse c'è chi potrebbe pensarlo davvero, ascoltando le parole di De Luca, che con un decreto ha di fatto vietato le passeggiate all'aperto in Campania. Quindi occhio, se vi beccano a fare jogging per strada rischiate anche di andare in prigione! Tutto vero, purtroppo. Il Coronavirus è entrato nelle case senza bussare, ha cambiato le nostre vite sempre impegnate e ci ha ricordato che non dovremmo dare ogni cosa per scontata. Credo che quest'anno il Pennyroyal lo abbia capito per davvero. Scriviamo articoli, pubblichiamo sul web, ci diamo da fare per tradizione, ma abbiamo dimenticato un fondamentale: perdere. Ovviamente non perché questo non succeda, ma è una cosa che non viene calcolata mai, un po' come l'imprevisto del Monopoly. Eppure fra le tante ambizioni e premesse all'inizio di ogni anno, c'è una clausola nascosta che ci dice di dover subire delle sconfitte. E infatti ne abbiamo avute tante: è stato così quando la redazione si è riunita a scuola per la prima volta a dicembre, quando le campagne elettorali del Caccioppoli non ci hanno portato ciò che era stato pro- messo, quando il nostro cartaceo non è stato pubblicato a scuola, causa coronavirus. Anzi, a dirla tutta siamo partiti proprio da una sconfitta: sei persone con tante spe- ranze e niente più. Oggi però, il Pennyroyal c'è ancora. Le sconfitte non sono bastate ad annullare una passione che ora vedo condivisa fra 18 ragazzi. Ancora respiro quel clima familiare durante le riunioni, nonostante gran parte di queste persone fossero sconosciute fino a sei mesi fa. Ancora provo quell'ardore di tre anni fa, che mi porta a lavorare giorno e notte per rispettare una scadenza. No, in effetti il coronavirus non è una sconfitta per noi, anche se confesso di essere malato. E non è certo un virus la causa della mia malattia, ma un amore viscerale per il Pennyroyal. È questo che dopo ogni caduta aiuta a rialzarci, ci dà la resistenza tipica di quel fiore dell'8 marzo, data nella quale è nato il nostro giornale. È per questo che il Pennyroyal non si fermerà, né ora, né mai. Pier Paolo Nappi (caporedattore) 03
IL CORONAVIRUS raccontato da Salvatore Cirillo e Pasquale Gallo In cosa consiste la sua professione? Salvatore: Il mio lavoro consiste nel gestire dal punto di vista economico, commerciale e di gestione del personale un certo numero di supermercati. Ho in particolare l'area di Napoli e provincia. rimasti, che ci mostriamo coraggiosi nonostante Pasquale: Sono ormai 30 anni, 4 aprile del 1990, la paura, non siamo eroi, neanche angeli, stiamo da quando ho messo piede in ospedale. Alcuni solo facendo ciò che ci viene meglio. Imparare pensano che l’infermiere sia colui che mette me- a curare chi ha bisogno. Il loro sguardo, che dicazioni, fa siringhe, ma non siamo solo questo, quasi vorrebbe chiedere scusa per essere malato, sarebbe semplice. Siamo i primi ad accogliere il infonde coraggio e fa mettere da parte il resto. paziente quando arriva in ospedale, i primi a cui È dopo che si pensa, ‘bah chissà se mi è andata affidarsi. bene anche oggi’. Salvatore: Certo che c’è, anzi, bisogna avere Com'è cambiata con il coronavirus? paura e bisogna proteggersi. Il mio settore è forse Pasquale: Adesso, per entrare in reparto bisogna quello più a rischio dopo quello ospedaliero per- armarsi di ogni protezione, tute specifiche sotto ché siamo a contatto con tantissime persone ma, le quali non si può stare a lungo, che impedisco- allo stesso tempo, è di fondamentale importanza no anche i gesti più semplici. Con tre o quattro per tutti i cittadini. Quindi non mi pesa uscire e paia di guanti, la visiera appannata, i movimenti andare a lavorare. sembrano quelli di un’astronauta un po’ imbra- nato. L’ospedale e noi infermieri ci siamo dovuti Per quanto ancora crede che potremo reggere adattare, formarci per affrontare questo nuovo la quarantena? problema che all’inizio non si sapeva nemmeno Salvatore: Le difficoltà ci sono, soprattutto per i come trattare nel modo giusto. Ancora adesso piccoli commercianti, aziende che non stanno si fanno tentativi, per capire il farmaco che dia lavorando e quindi non hanno reddito. Qualche risposta migliore. aiuto da parte dello Stato c’è ma la solidarietà è Salvatore: Il lavoro è sicuramente cambiato. Al importante. Noi stiamo mettendo in atto il “car- momento lavoriamo, chi può, in smart wor- rello sospeso”: un’iniziativa volta a garantire beni king. Io mi reco presso pochi punti vendita al di prima necessità ai più bisognosi. È difficile mattino e completo la mia giornata lavorativa rimanere a casa, soprattutto per i giovani, ma al con pc. Inoltre, la mia azienda ha dotato tutti i momento, è ciò che dobbiamo fare. Per divertirsi collaboratori degli strumenti di protezione così ci sarà tempo. che si possa comunque essere presenti sui punti Pasquale: I numeri dicono che dove la quarante- vendita per dare un sostegno, non solo di carat- na si è applicata da subito i contagi sono stati di tere tecnico-organizzativo, ma anche sostegno meno. Intanto, noi infermieri abbiamo imparato morale ai collaboratori che rischiano più di me. a fare delle preghiere insieme al paziente, per dare un po’ di sollievo spirituale visto che, molti, Resterebbe in casa se potesse? Ha paura di non arrivano ad avere degna sepoltura. Siamo essere contagiato? anche piccoli sacerdoti. Ma è qui che uno dice, Pasquale: È grazie alla paura che facciamo atten- state a casa, non uscite. zione e diamo il meglio di noi stessi. Per paura Non ce la si fa più sotto quelle mascherine. alcuni si sono tirati indietro ma noi che siamo Maria Rossella Capolungo 04 Daniela Capolungo
SE QUESTA È UNIONE L’equilibrio e l’armonia sono due principi su approdare sull’isola di Lesbo è stata colpita cui la nostra società dovrebbe basarsi. Equili- dalla guardia costiera greca. Violenze testi- bri che, specialmente in politica, sono molto moniate da un video. L' imbarcazione, ricca più frivoli e fittizi di quel che si crede. È il caso di uomini, donne e bambini dalle mille spe- dell’Europa, della Turchia e della questione ranze, si avvicina alla nave della guardia co- migratoria. Un problema ancora irrisolto in stiera. Cercano semplicemente aiuto. Ma non cui l’equilibrio, seppur precario, è stato rotto. sembra comprenderlo un uomo armato di Nel 2016 fu siglato un accordo tra Unione fucile che intima loro di andare via. Europea e Turchia, che sanciva il pagamento A brevissima distanza, prima spara in mare e da parte dell'Unione Europea di 6 miliardi di poi, con un bastone di ferro, tenta di scacciar- euro. In cambio, la Turchia avrebbe milita- li via. Uomini trattati come delle bestie. Ogni rizzato le frontiere, bloccando il passaggio ai persona in difficoltà dovrebbe essere aiutata. migranti che dalla Siria tentano di giungere Le vite umane non dovrebbero mai essere sa- in Grecia, via mare o via terra. crificate. E per cosa poi ? Per un mero Conseguenze? La creazione di grandi cam- nazionalismo? La bilancia pende dal lato sba- pi profughi che hanno poco a che fare con gliato. il rispetto dei diritti dell'uomo. Il presidente Proprio sull' isola di Lesbo, una delle mete della Turchia, Erdoğan, ha utilizzato spesso greche più gettonate, si sono consumati epi- a suo vantaggio questo accordo minacciando sodi di violenza e vandalismo nelle strutture l'Unione di venire meno, in risposta ad ogni delle Ong, e casi di razzismo nei confronti critica mossa nei suoi confronti. dei migranti che hanno condotto alla tem- All' inizio di marzo la situazione è improv- poranea sospensione delle attività. Alla base visamente cambiata. In risposta al mancato di questo disordine? Pareri totalmente oppo- supporto della Nato all'offensiva program- sti e discordanti . Non solo nel nostro Paese mata da Erdoğan in Siria, egli ha aperto i ma anche a livello europeo. Ed intanto, man confini, venendo meno al patto. Caos. mano che passa il tempo l'Europa perde La risposta della Grecia non si è fatta aspet- sempre più di credibilità. Non riusciamo a tare: militarizzato ogni singolo confine. Circa essere influenti dal punto di vista estero. Non 13000 migranti, tra cui molti bambini, tra- riusciamo a mettere bocca sulla dittatura che scorrono le notti in cammino o davanti ai vive letteralmente ai nostri confini, rimanen- valichi di frontiera a temperature vicine allo do silenziosi dinanzi allo sfruttamento e alla zero. Violenti scontri non sono mancati e le discriminazione di un'intera etnia in Cina autorità greche, per contenere proteste e flus- perché ne siamo subalterni economicamen- si migratori, hanno utilizzato grandi quantità te. Senza contare il fatto che non riusciamo di lacrimogeni. Un ragazzo di 22 anni prove- a dare speranza a chi cerca di vivere una vita niente da Aleppo è stato ucciso dalla polizia. dignitosa. Serve altro? Tutto ciò si distanzia Un bambino di 6 anni è morto annegando da ciò che dovrebbe essere un' Europa unita. dopo che l’imbarcazione che stava per Si distanzia da ciò che io pensavo si chiamas- se Europa. Marco Casillo 05 12
L'4LTR0 L4T0 DE1 NUM3R1 Che siano passati cinque anni o solo uno, tut- Nel dettaglio abbiamo: ti noi ci siamo ritrovati a scegliere cosa fare Liceo classico= 6,7% dopo la terza media. Liceo scientifico= 15,5% È stata forse la prima scelta significativa che Liceo scientifico opzione scienze abbiamo fatto. Il primo passo verso il nostro applicate= 8,9% futuro. Ci siamo sentiti tutti più responsabi- Liceo scientifico indirizzo sportivo= 1,8% li per un motivo quasi inspiegabile. Alcuni, Liceo linguistico= 8,8% dopo qualche anno, si sono pentiti della pro- Liceo artistico= 4,4% pria scelta e hanno voluto ricominciare. Liceo delle scienze umane= 8,7% Altri, invece, sono riusciti a coronare fieri Liceo europeo/internazionale= 0,5% i propri sogni, partendo proprio da quella Liceo musicale e liceo coreutico= 1,0% scelta. Istituti tecnici settore economico= 11,2% Altri ancora sono alle prime armi e non sono Istituti tecnici settore tecnologico= 19,6% riusciti a scoprire veramente la loro passione. Istituti professionali= 12,9% E per chi da bambino ha sempre sognato Ovviamente sono solo numeri e non possia- di fare lo scienziato ora si è confermato un genio in inglese; chi passava ore sui libri di letteratura si è reso conto di amare la mate- matica. Insomma sono cambiate varie cose con il passare degli anni, in primis i nostri gusti e ciò ha riportato conseguenze anche sulle no- stre scelte. Recenti indagini statistiche sulle iscrizioni agli istituti superiori hanno potuto ricavare che i licei hanno superato in percentuale gli istituti professionali e tecnici con il 56,3% di iscrizioni. mo confidare in questi. Non è chi inizia che conta, ma chi va avanti, chi porta a termine il proprio lavoro. Oggi possiamo dire che il liceo scientifico (con le sue diramazioni) ha prevalso sugli altri. Possiamo notare come anche gli istituti tecnici e i professionali abbiano occupato un ruolo di rilievo nonostante il calo avuto ri- spetto alle precedenti iscrizioni. Ma non sappiamo veramente cosa si cela die- tro questi numeri, apparentemente non ve- diamo il loro lato oscuro. Per quanto le statistiche possano permettere 06
a tutti la visione di graduatorie, scelte e pre- dito per paura di mandare il proprio figlio ferenze celano quel che realmente c’è dietro. in una zona troppo distante da casa dato il Chissà quanti si sono pentiti, quanti non fatto che, Gerardo, per raggiungere il liceo hanno scelto autonomamente, quanti si sono sportivo più vicino doveva fare mezz’ora di lasciati condizionare, quanti hanno scelto per autobus. Il ragazzo attualmente studia presso vicinanza determinate scuole e a quanti è sta- il liceo scientifico opzione scienze applicate to proibito di raggiungere il proprio sogno. con risultati che non rispecchiano a pieno la Tanti ragazzi, durante il corso del proprio sua indole. ciclo scolastico, hanno riscontrato problemi Emma, invece, adorava l’italiano ma non con i professori o con il gruppo classe ma tut- tutte le altre materie. Dopo essersi iscritta al to è strettamente legato ad un errore di scelta classico si è resa conto in pochi mesi di non iniziale. trovarsi a suo agio e di riscontrare difficol- Anche perché chi ha scelto il tuo stesso indi- tà nello studio. Ora frequenta il liceo delle rizzo troverà sempre parti del proprio carat- scienze umane, ha stretto nuove amicizie e tere molto simili alle tue, si rispecchierà den- riesce finalmente a portare sempre a termine tro di te riscoprendo aspetti di sé che prima i suoi compiti. non conosceva. Pertanto, se amiamo suonare che importan- Si dice “Chi si somiglia si piglia” e se abbiamo za ha il fatto che solo l’ 1% ha scelto il liceo scelto la stessa scuola allora, in fondo, non musicale? E se adoriamo viaggiare all’ estero siamo poi così diversi. Non c’è motivo quindi, e parlare nuove lingue perché scegliere l’in- di sentirsi esclusi dal proprio gruppo classe. dirizzo con maggiori iscrizioni? Non faccia- Non dobbiamo sentirci strettamente vincola- moci spaventare da questi numeri, piuttosto ti a dei numeri perché in effetti tutti siamo diventiamoci amici. consapevoli di ciò che vogliamo da noi stessi. Partire dagli istituti superiori è un esempio Per quanto essi possano parlare e rispondere banale, che nel suo piccolo può essere affian- a infinite domande non saranno mai in grado cato a molti altri di maggiore importanza. di dire tutta la verità così come non ti daran- Se state leggendo quest’articolo, molto proba- no un’ etichetta. bilmente, frequentate il nostro liceo. Gerardo ci spiega che, fin da piccolo ha sem- A tutti, ma a voi in particolare, dico: spero pre sognato praticare sport di qualsiasi tipo siate felici sempre delle vostre scelte. e, per questo, voleva frequentare il liceo spor- tivo. Purtroppo i genitori gliel’ hanno impe- Lucia Azzurra Cirillo 07
A TENDE APERTE Al giorno d'oggi ci si critica un po' per tutto. Tre dei tuoi pregi: “Simpatia, fedeltà, posi- Per il modo di vestire, per il modo di par- tività”. lare, persino per il modo di mangiare, non escludiamo certamente il posto di lavoro. Come hai iniziato la tua carriera? Alcune professioni, difatti, sono considerate “Tramite uno stage di acrobatica mentre inutili o non al pari di altre specialmente se frequentavo l'accademia del musical, ho co- si parla di carriere artistiche. Certamente al- nosciuto prima i miei cognati e successiva- cune non si possono paragonare ad un lavo- mente il mio colpo di fulmine: Terens”. ro in miniera o nei campi, ma ogni profes- sione è diversa e richiede impegno quindi È dura? “Abbastanza, soprattutto se si è abi- perché screditare? Perché le persone sento- tuati alla vita da ‘fermi’ ”. no sempre il bisogno di esprimere la propria opinione su tutto ciò che non li aggrada, at- Cosa ti piace maggiormente del tuo lavo- taccandosi al più piccolo particolare pur di ro? avere qualcosa da dire. “Adoro l'adrenalina che mi dà e l'idea di far Questo accade ad esempio nel mondo cir- vivere al pubblico momenti magici, sapendo cense, rinomato per la "violenza sugli ani- che in quel paio d'ore di spettacolo dimen- mali". Certo, non tutte le compagnie circen- ticano per un po' tutti i problemi che li cir- si trattano gli animali in modo corretto, ma condano, divertendosi”. è sbagliato fare di tutta l'erba un fascio, per- ciò ho chiesto ad una mia conoscente cir- E cosa non ti piace affatto? cense di rispondere a qualche domandina “Il pregiudizio della gente verso i circensi e sulla sua carriera. gli pseudo animalisti che incolpano ingiu- stamente il nostro mestiere”. Nome? “Ilenia”. Quali sono i pro e i contro di questo me- Quanti anni hai? “Trentaquattro”. stiere? “Pro: fare una vita da eterni turisti, lavorare poche ore al giorno, guadagno. Cosa fai nella vita? Contro : le condizioni climatiche che posso- “Acrobata/equilibrista/Illusionista”. no danneggiare strutture lavorative e abita- zioni su ruote”. La tua più grande paura? “Perdere i miei cari e miei pelosetti”. E il tuo più grande sogno? “Raggiungere piccole soddisfazioni lavo- rative che sto cercando”. Tre tuoi difetti: “Testardaggine, vanità, ricerca della perfezione”. 08
Perché, a tuo parere, il circo è così magi- co? “Perché il circo è cultura, è arte. Fa tor- nare tutti un po' bambini. Cito una celebre frase di un film: ‘Il circo è e sarà sempre il più grande spettacolo del mondo’ ”. Perché non dovrebbe scomparire come forma artistica? “Perché si smetterebbe di vedere anni di duro lavoro, generazioni Tre aneddoti divertenti? “Uno, durante di artisti che lavorano in diretta e a diretto uno spettacolo sono inciampata dalla scala contatto col pubblico, mostrando le proprie principale che porta al centro pista, facen- abilità solo per strappare un sorriso o un ap- do una caduta epica. Due, in un precedente plauso”. circo con animali un cucciolo di tigre, appe- na indossavo le scarpe col tacco, mi faceva puntualmente lo sgambetto prima di entra- re in pista. Tre, indossando un costume da mascotte dei Minions una mattina siamo andati in gruppo a dar gli inviti del circo. Sono entrata al Mc Donald's gridando: " ge- lato banana per tutti!" con vocina minion”. Quanto vi allenate? “Per debuttare un nu- mero, dipende dalla difficoltà. Passano an- che anni per gli allenamenti”. Ci sveleresti qualche segretuccio piccino piccino, per esempio, come diamine fan- no i trasformisti a cambiarsi così in fret- ta?“La fretta di riuscire bene”. Cosa ne pensi di Montecarlo? “Ci sono Festival superiori. Montecarlo è di- ventato monotono, ha solo la fama di essere uno dei primi festival. È paragonabile all'O- scar cinematografico, del resto, è diventato Fai un salutino? “È stato un piacere rispon- una sfida a chi si veste meglio per vedere lo dere a queste domande. Invito tutti a con- spettacolo”. tinuare a frequentare il mondo circense e, magari, a dare un'occhiata dietro le quinte E del 'Cirque du Soleil'? “È uno spettaco- per togliersi qualche curiosità su questo me- lo differente da quello tradizionale, risulta raviglioso mondo!”. spesso noioso e difficile da seguire, ma con Olga Chiosso un livello altissimo di artisti”. 09
AMICI, AMICI... E POI? Nella società odierna, dove i rapporti so- mo per lei, perché non ci dimostra affetto, ciali sono sempre più sostituiti da amicizie perché è fredda e scostante. virtuali, come facciamo a riconoscere i veri L'amicizia è infatti, più delle altre cose, con- amici? Viviamo in un mondo dove l'aria che divisione. È un canale di scambio di opinioni respiriamo è stress, dove quello che ci cir- e idee, di appoggio e affetto incondiziona- conda è caos allo stato puro. Le nostre vite to, in cui si sente costantemente il bisogno sono piene di impegni e di azioni meccani- di vedersi per parlare di tutto, a partire da che e abitudinarie. Colpa anche delle nuove ciò che è successo durante la giornata per tecnologie, che hanno modificato la nostra finire a ciò che occupa gli spazi più oscu- quotidianità e il nostro modo di instaurare ri della nostra anima e dei nostri pensieri. rapporti. Il concetto di amicizia è molto Essa dunque, deve basarsi sui fatti e diventa ampio e associarne una definizione è assai quindi un sentimento pragmatico che perde difficile, in quanto trovare degli amici veri al valore quando non si è presenti, quando si giorno d'oggi può risultare molto più com- dà importanza solo alle parole senza mettere plicato del trovare un'amuchina ai tempi del realmente in pratica ciò che si promette. Coronavirus. Ad ogni modo, lasciate che vi Ci sono alcune amicizie che sono talmen- infondiamo qualche nozione su questo le- te solide da resistere agli anni, ai litigi, alle game importantissimo capace di far provare assenze, ai cambiamenti. Come una casa che emozioni indescrivibili. rimane in piedi solo grazie alle fondamenta, Chi è un vero amico? Cosa rappresenta per senza bisogno di mura e noi? E come facciamo a capire che il suo arredamento. Al contrario di altre che, pur affetto è sincero?Queste domande affliggo- colme di suppellettili e quadri e mobili, non no continuamente noi adolescenti, che in si reggono in piedi e crollano al minimo sof- questo periodo della nostra vita ci ritrovia- fio di vento, perché non hanno una struttura mo sempre a fare i conti con mille complessi solida. di inferiorità e la solitudine. Ma in verità, ci Così ci si perde e si soffre. Ma anche queste capita di soffrire per amicizia semplicemen- esperienze aiutano a crescere e maturare, e ci te perché siamo impulsivi. fanno imparare ad apprezzare i veri amici. Pensiamo, parliamo, viviamo, facciamo tutto Concludiamo dicendo che, nonostante spes- senza riflettere, ci lasciamo trasportare dal so ci possano ferire, gli amici sono fonda- momento e non mentali nella nostra vita, e che non bisogna teniamo conto delle conseguenze. Facciamo mai avvilirsi quando un'amicizia finisce, per- ciò che ci dice l'istinto. Ci buttiamo nelle ché comunque vada è stata un'esperienza che relazioni di pancia e di cuore. E questo ci ha lasciato un segno. Circondatevi sempre di rende felici. Immensamente felici. Però, amore e di amici, senza paura, perché si sa, quando col senno di poi cerchiamo di essere chi trova un amico trova un tesoro! razionali e di conoscere di più la persona Aldo Regine che abbiamo di fronte prima di donarle il Anna Langella nostro affetto, iniziano Rosaria Cocco le sofferenze. Magari perché vediamo che lui/lei non fa per noi quello che noi faccia- 10
ALZIAMO LA TESTA, OGNI TANTO Digito ergo sum . Messaggio ergo sum. Posto miglie. Adolescenti che per mesi e mesi si ergo sum. Si potrebbe andare avanti all’ infi- barricano nelle loro case senza andare più a nito. Chissà quante volte, al ristorante, in fa- scuola, senza uscire con gli amici. Insomma, miglia, con gli amici, ci sarà capitato di pass- ragazzi che annullano le loro esistenze. Per are più tempo immersi nei social network loro la tecnologia è un porto sicuro dove ap- che in una concreta conversazione. “Ehi”. prodare. Ragazzi fortemente sensibili che “Ehi, mi stai ascoltando?”. “Ehi, sto dicendo tendono a rinchiudersi nel loro mondo idea- proprio a te”. “Vorresti guardarmi per un mi- le. In un mondo che apparentemente non ar- nuto negli occhi ed alzare la testa dal quello reca loro danni ed in cui, inizialmente, si sen- schermo per favore?”. E chissà quante altre tono completamente a loro agio. La volte ancora un genitore, un amico, un non- dipendenza da smartphone è dunque una no ci avrà rivolto questa frase. Si sa. Gli piaga che lentamente, ma progressivamente smartphone, non poche volte, hanno condot- si sta insediando sempre di più nelle nostre to le persone ad una vera e propria dipenden- vite di tutti i giorni. È subdola. Ambigua. za. Oggetti apparentemente insignificanti che Non la si riconosce a primo impatto. Ma, im- finiscono per assorbire secondi, minuti, ore, provvisamente, ci si rende conto di essere in giorni preziosi della nostra vita. Un tempo trappola. Di non avere aria. Di non avere al- che potrebbe essere impiegato in qualcosa di cuna via di scampo. Paradossalmente, non più produttivo e che, tra dieci conversazioni sono solo gli adolescenti ad essere le vittime su Whatsapp e centinaia di foto su Instag- preferite di questo assurdo circolo vizioso. ram, sembra scorrere inesorabilmente. “Tem- Sono soprattutto gli adulti ad essere divenuti pus fugit” dicevano i Latini . Ed è tremenda- schiavi degli smartphone. La parola “nomo- mente vera e attuale questa espressione. fobia” sembra essere entrata di diritto nel Sarebbe praticamente impossibile abbando- nostro vocabolario. In maniera incontrollata, nare la tecnologia. Significherebbe arrestare prepotente. Sono esponenziali i dati ISTAT le abitudini ed i lavori di moltissime persone. degli ultimi tempi e sembra che, sfortunata- Dovrebbe essere semplicemente utilizzata mente, siano destinati ad aumentare. Siamo con un po’ di responsabilità e di criterio. Bi- divenuti reperibili ad ogni ora. Nessuno ha sogna prenderne atto. Quando stiamo ore ed più la possibilità di staccare la spina. Un ne- ore sui social in modo spesso compulsivo è mico invisibile ci accompagna costantemen- come se, in un batter d’occhio, annullassimo te. Anche di notte. “Sleep texting”. Sono sem- tutti i nostri buoni propositi, tutta la nostra pre di più gli adolescenti che nel cuore della creatività e la voglia di fare. Il telefonino è notte, in dormiveglia, si connettono ad inter- oramai divenuto parte di noi e guai a dimen- net. Risultato? Vengono inviati messaggi lo- ticarlo a casa. Sarebbe una tragedia. E’ come gicamente sconnessi e non di rado si può in- se improvvisamente venisse a mancarci qual- ciampare in situazioni particolarmente cosa di fondamentale. Di vitale, direi. La di- imbarazzanti, dal momento che, al risveglio, pendenza da smartphone, negli ultimi tempi, nessuno sembra ricordarsi di aver inviato un ha condotto alla concretizzazione di vere e messaggio. Consiglio per tutti noi adolescen- proprie problematiche. Non vi dice niente il ti? Cerchiamo di usare il telefono il meno termine “Hikikomori” ? Sono ragazzi che tra- possibile, immergiamoci a pieno nelle nostre scorrono le loro giornate nelle loro camere mille attività quotidiane, alziamo la testa dal- vicino a dei computer e che non escono ne- lo schermo ed iniziamo a vivere. anche per andare a tavola con le loro fa- Martina Savarese 12 11
CORONA VIRUS, POSITIVO ANCHE LO SPORT Se pensavamo di poterci permettere il lusso Libertas Pesaro e l’Olimpia Milano è stata di continuare a seguire i nostri sport preferiti posta in quarantena precauzionale dopo aver con l’arrivo del coronavirus, ci sbagliavamo giocato contro il Real Madrid. Sospesi i cam- di grosso. Si è partiti dalla sospensione dei pionati di pallavolo ed i tornei di tennis, con campionati minori, passando poi per quelli gli Internazionali a rischio: ha lasciato amare maggiori con l’obbligo di svolgimento a por- le bocche di milioni di tifosi la cancellazione te chiuse, sino alla sospensione completa di di Wimbledon, il più antico evento sportivo ogni evento, subito dopo cui sono iniziati ad nella storia del tennis. Si ferma il nuoto nazio- emergere i primi casi di positività in serie A: nale: la FIN (Federazione Italiana Nuoto) ha il difensore Daniele Rugani (Juventus) e l’at- fermato i campionati di A1 di pallanuoto, gli taccante Manolo Gabbiadini (Sampdoria). Assoluti indoor di tuffi (Torino, 13-15 mar- Mentre i calciatori contagiati aumentano zo) e gli Assoluti di nuoto di Riccione (17-21 sempre più, il campionato italiano di calcio si marzo). Ed è sempre la FIN ad annunciare il ferma proprio nel momento clou della stagio- rinvio ad agosto (dal 17 al 30, salvo ulteriori ne, mentre la Nazionale rinvia gli incontri del complicazioni) degli Europei di nuoto, inizi- 27 e 31 marzo rispettivamente contro Inghil- almente in programma a Budapest dall’11 al terra e Germania. Si fermano Champions ed 24 maggio. Infine grandi cambiamenti anche Europa League almeno fino a luglio ed anche nel motorsport: in MotoGP, dopo la cancella- l’Europeo di giugno, slittato all’estate 2021. Il zione della gara in Qatar dell’8 marzo, è stata calcio comunque è solo uno dei tanti sport rinviata agli inizi di ottobre (dal 2 al 4) la tap- colpiti: la coppa del mondo di sci si ferma, pa successiva in Thailandia e di conseguenza decretando campionessa nella categoria fem- il gp di Aragon verrà anticipato di una setti- minile l’italiana Federica Brignone. Il giro mana (si correrà dal 25 al 27 settembre). Rin- d’Italia è rinviato e per la prima volta anche viati anche i gran premi di Austin, Valencia, quello delle Fiandre, svoltosi costantemente Argentina, Spagna e Francia, dunque (salvo ogni anno dal 1919, anche in tempi di guerra. ulteriori cambiamenti) la stagione del mo- Saltano la maratona di Boston, il Mondiale tomondiale dovrebbe riprendere il 31 mag- indoor di atletica leggera, l’NBA americana, gio con il Gran Premio d’Italia sul circuito l’Eurolega e l’Eurocup di pallacanestro; sono di Mugello. Con un primo caso di positività inoltre positivi due tesserati della Victoria nella McLaren, anche i motori di Formula 1 12
dovranno essere spenti per un po’: era gran- zionali, “vi siete mossi troppo tardi”, “pensate de l’attesa per la partenza di Melbourne, so- solo al denaro e non alla salute degli sportivi”. prattutto per i tifosi Ferrari. Infatti il circuito Gli stessi sportivi si sono lamentati, come il australiano si è sempre rivelato imprevedibile pilota automobilistico sei volte campione del e certamente non uno dei favoriti per il Ca- mondo Lewis Hamilton, che con la frase “il vallino; considerando poi i risultati incerti denaro è re” ha sintetizzato un po’ quello che dei test di Barcellona, le parole sconfortanti tutti pensano in questo momento nel mondo del team principal Ferrari Mattia Binotto sul- dello sport. Insomma il dio Denaro ha avuto la SF1000e il nuovo assetto dato alla scuderia la meglio anche stavolta, ma almeno parte di (non ci sono un primo ed un secondo pilota, esso è stato e sarà donato dagli sportivi per il quattro volte campione del mondo Sebas- combattere insieme la battaglia del coronavi- tian Vettel ed il giovane predestinato/piccolo rus. Forse è vero, forse si potevano muovere principe monegasco Charles Leclerc parti- prima, hanno sbagliato a cercare di andare ranno alla pari), immaginiamo quanto era avanti il più possibile: hanno sottovalutato importante questa prima gara. Così la rossa il problema, come tutti noi del resto.Adesso, dovrebbe scendere in pista direttamente il 14 vedendo come le cose stiano cambiando in- giugno inCanada, dopo i rinvii di Bahrain, torno a noi, ci sentiamo più vuoti, più soli. Vietnam, Cina, Azerbaijan, Olanda, Spagna Lo sport poteva essere una delle distrazioni e la clamorosa cancellazione del gran premio e consolazioni più belle in questo periodo di di Monaco, l’affascinante circuito cittadino grande preoccupazione: esultare per un gol, che ospita ininterrottamente la F1 dal 1954. gridare di gioia quando si vede la bandiera a Infine non poteva purtroppo mancare la de- scacchi sventolare al passaggio della propria cisione più clamorosa in assoluto nel mondo macchina o moto del cuore, soffrire e ansima- dello sport: il rinvio delle Olimpiadi di To- re per una gara, vivere insomma lo sport con kyo all’estate 2021. Tutti abbiamo sperato fino il cuore, sono tutte emozioni indescrivibili, all’ultimo di non dover sentire queste parole, ma soprattutto necessarie. Necessarie perché ma è stato inevitabile. Già nel 1940 a Tokyo i per molti di noi non si può vivere senza, per- giochi si erano interrotti a causa dalla Secon- ché sono parte di noi, perché per i prossimi da Guerra Mondiale, e adesso che ci ritrovia- mesi la nostra vita sarà semplicemente un po’ mo ad affrontare una nuova guerra la storia meno vita. si ripete. Simona Vigori La salute però viene prima di tutto, non ci possiamo far nulla. Sono state molte le criti- che rivolte alle federazioni sportive interna- 13
Intervista a Elvis Esposito Molti lo conoscono come Rosario, lo sca- si mostra agli spettatori sotto punti di vista gnozzo di 'O Mulatto ed il suo omicida, in differenti: la facciata da prepotente, ricolma Gomorra. Altri come Marcello Solara, il pre- di ostentazione e la vulnerabilità, presente potente rampollo innamorato di Lila nella quando si trova a contatto con Lila". serie televisiva L’amica geniale. Noi abbia- mo avuto modo di conoscere Elvis Esposi- A questo proposito, come descriveresti il to, nato nel 1994 a Scafati, attore italiano che rapporto tra Lila e Marcello? parla tre lingue (inglese, spagnolo e francese) "All'interno della serie tra i due personaggi e suona vari strumenti, tra cui la chitarra e le s'instaura una relazione morbosa, ostacolata percussioni. dall'atteggiamento vanitoso ed insopporta- Eppure tra tutte le caratteristiche che possie- bile di Marcello. Nonostante questo, i senti- de, Elvis è apparso ai nostri occhi un sogna- menti che prova per Lila sono sinceri, come tore, come tutti. dimostrazione ci sono vari comportamenti che attua all'interno della prima stagione, a Come hai capito di voler fare l'attore? partire dalla scena del trincetto". "Avevo più o meno cinque anni quando ho visto per la prima volta il film "Allarme ros- Che programmi hai per il futuro? so" con Denzel Washigton, mi sono subito "Sicuramente ci sono molte esperienze belle appassionato ed ho iniziato immaginarmi nei e interessanti nel mio futuro. Non posso dire suoi panni, fino a voler diventare un attore, molto, vi anticipo soltanto che potrete ritro- proprio come lui". varmi nei Bastardi di Pizzo Falcone". Chi ti ha supportato in questo percorso? Cosa consiglieresti ad un aspirante attore? "I familiari mi sono sempre stati accanto. "Consiglierei di guardare tanti film, fino alla Nel corso del tempo si è introdotta nella mia nausea, andare a teatro e studiare nella ma- vita una persona speciale, la mia ragazza, che niera giusta, assieme a persone che lo fanno tutt'ora costituisce un grande punto di riferi- con il cuore, confidando sempre nel proprio mento per me". istinto". Come sei arrivato ad interpretare il perso- naggio di Marcello? "Il provino è stato proposto dal mio agente, inizialmente ho deciso di non leggere i libri dell'Amica Geniale, per evitare di venirne in- fluenzato, anche se nel corso della serie è stato inevitabile. Durante il provino erano presenti molti membri del cast e mi hanno chiesto di replicare la scena del ballo con Lila". Cosa ne pensi di Marcello Solara? "Ciò che fa per vivere non è per niente digni- Ringraziamo Elvis per l'intervista. toso ma è stato molto interessante costruire il carattere di questo personaggio. Marcello Angela Scafuri Chiara Ricciardi 14
GIOCHI IL CRUCIVERBA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 ORIZZONTALI VERTICALI: 4. Indirizzo scelto per la mancanza del latino 1. Ne abbiamo 4 al liceo 8. Ne soffriamo prima di un'interrogazione 2. "Si fa poca matematica" o un compito 3. Viene assaltato dopo le assemblee 9. Ha la madrelingua 4. "Si fa molta matematica" 5. Non dura quanto dovrebbe 6. Li hanno le quinte 7. Solitamente odiati dagli studenti 10. (ore) L'INDOVINELLO Il mio nome scientifico inizia in 3, ad indovinare spetta a te. Proseguendo c'è la O e la risposta non te la do. Si finisce con il 4 siete pronti per un altro? Voglio, Vuoi, Vogliono, tutti quanti mi sono contro. Io solo non ci sto, quindi aspetto per un po'. I ragazzi in quinta tra un po' avranno questa età e l'esame non si farà. Tutti gli elementi ora hai, riordinali e mi troverai. A cura di Olga Chiosso 15
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