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N. 257 - 10 Settembre 2020

                                 In questo numero si parla di:
  Monte Ceneri, Recovery Plan e Alta Velocità Sud, I'intervista
       al presidente Club Italia Piero Sassoli, EVM RAIL, asse
  Lötschberg-Sempione, GTS, Assoferr rinascita industriale
                         italiana, Lettera a Andrea Giuricin...
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numero 257 - 10 Settembre 2020

Editoriale
Monte Ceneri, Recovery Plan e Alta Velocità al Sud
Con puntualità svizzera, il 4 settembre si è       ture e dei Trasporti, Paola De Mcheli, per il
inaugurato il tunnel del Monte Ceneri, la ter-     potenziamento (con – ancora una volta – una
za grande opera fondamentale del formidabi-        qualificata partecipazione finanziaria elve-
le progetto Alptransit della Confederazione        tica) delle ulteriori linee di adduzione – sul-
elvetica, che – insieme alle altre straordinarie   la direttrice del Sempione e oltre – dell’area
nuove gallerie del Lotschberg e del Gottardo –     lombarda, con inevitabile proiezione ai colle-
consente un’unica linea di continuità del tra-     gamenti con i porti liguri, e – in generale – a
sporto ferroviario da Lugano a Milano.             tutto il Nord Italia.
In copertina, trovate anche un piccolo con-        L’esempio svizzero, in altre parole, è diven-
tributo dell’imprenditoria italiana alla festa     tato contagioso, e questo nonostante alcuni
dell’epifania ferroviaria svizzera con l’inau-     lamentino i “ritardi” di parte italiana, che ri-
gurazione del Monte Ceneri, un lunghissimo         mangono indubitabili, ma che non devono far
treno tutto targato GTS che ha viaggiato per       mancare di sottolineare che – nella comples-
primo sui binari del nuovo tunnel. Altri artico-   sità, da non dimenticare mai, della situazione
li ospitati in questo numero, oltre a sottoline-   italiana – qualcosa purtuttavia si muove.
are il carattere strategico dell’opera, rilevano   L’Italia, quindi, si collega all’Europa attraverso
anche l’importanza del cosiddetto “patto di        uno sviluppo della modalità ferroviaria, e l’u-
Locarno”, l’accordo firmato dalla presiden-        nica cosa effettivamente da rimarcare è che
te della Confederazione elevetica, Simonetta       questo sviluppo si ferma ancora a Bologna e
Sommaruga e dalla ministra delle Infrastrut-       non interessa – se non in proiezione ancora

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molto futura – gli assi di collegamento verso      lidata esperienza in materia.
Ovest e verso Est, ma anche qui – come si dice     Voci sempre più accreditate (che rimbalzano -
– prima o poi il futuro arriva.                    anche se protette da una doverosa prudenza
Negli stessi giorni, impazza (anche se, in fon-    – sulla stampa) fanno intravedere che si sta
do, in maniera ancora sotterranea) il dibattito    avviando anche una seria riflessione sull’Al-
sul Recovery Plan, il grandioso piano di stan-     ta Velocità al Sud e l’altrettanto mitico Ponte
ziamenti per investimenti con fondi europei,       sullo Stretto di Messina.
che rappresenta un’occasione irripetibile con      I problemi non mancano, perché – detto pa-
prospettive addirittura superiori al mitico pia-   pale papale – questo Paese ha progetti “pron-
no Marshall del secondo dopoguerra.                ti” da vent’anni e poche progettualità effet-
Per una volta, non c’è da eccedere nelle cri-      tivamente aggiornate e proiettate al futuro,
tiche se il governo si presenterà a Bruxelles      considerata anche la folla delle necessità di
con un documento più che altro di buone in-        ammodernamento infrastrutturale reclamate
tenzioni, rimandando – quasi secondo tradi-        da questa o da quest’altra parte del Paese.
zione – una più puntuale definizione dei piani     Sia l’Alta Velocità al Sud che un nuovo Pon-
ai prossimi mesi. I tempi, comunque, riman-        te sullo Stretto possono costituire due grandi
gono “europei”, e – si ripete – l’occasione è di   “Progetti Paese”, su cui lavorare con intelli-
fatto irripetibile e il nostro Governo – nono-     genza e determinazione.
stante le mille tensioni inevitabilmente create    Nei prossimi mesi avremo le risposte, di certo
da uno scenario da “Arrivano i dollari” di un      FerPress e Mobility Press non faranno manca-
vecchio film della commedia all’italiana – è       re l’occasione di tenere alta l’attenzione sul-
intenzionata a sfruttarla, e al lavoro – fortu-    le prospettive del futuro dei trasporti e della
natamente – ci sono persone ben consapevoli        mobilità nel nostro Paese.
dei problemi, e – soprattutto – con una conso-

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FERROVIE DELLO STATO
ITALIANE
Il grande gruppo industriale della mobilità in Europa.

Tutti i giorni al servizio delle persone, per un sistema di trasporto
sempre più integrato, innovativo e sostenibile.
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numero 257 - 10 Settembre 2020

L'intervista
Piero Sassoli: guardare da dove siamo partiti, analizzare dove siamo e
proiettarsi in avanti, questa la mission di Club Italia
In occasione dei vent’anni di bigliettazio-
ne elettronica di Club Italia in questo nu-
mero abbiamo intervistato Piero Sassoli,
Presidente dell’associazione.

Club Italia compie vent’anni di bigliet-
tazione elettronica. Sembra passato un
secolo: non molti mesi fa si guardava
ancora a Trasport For London che aveva
sperimentato il primo pagamento della
metropolitana con carta di credito.
Ma in Italia non siamo in fondo molto in
ritardo...
E Club Italia, anno dopo anno, allargan-
do la propria influenza, ha seguito passo
                                                      la quale confrontarsi, il servizio visto con la
dopo passo l’implementarsi delle tecnologie.
                                                      logica del cliente.
Soddisfatto?
                                                      Puntiamo a definirle entro fine anno così da
Raggiunto l’obiettivo, in fondo potete anche
                                                      mettere nelle condizioni le aziende di fare un
accontentarvi...
                                                      ulteriore passo in avanti, come già facemmo
                                                      per l’EMV. Ecco, il pagamento della carta di
In questi anni abbiamo raggiunto obiettivi im-
                                                      credito a bordo ci pare oggi scontato ma è
portanti ed ambiziosi ma non accontentarsi
                                                      stato un grande traguardo e tutt’altro che fa-
e continuare a guardare avanti alla ricerca di
                                                      cile da raggiungere. L’introduzione delle carte
nuove sfide è nel dna dell’associazione.
                                                      bancarie EMV C-LESS nel mondo del TPL ha
Ricordo che lo spirito di Club Italia, e di tutti i
                                                      costituito un’autentica rivoluzione, sia per le
suoi soci, è stato sempre quello di un costrut-
                                                      aziende che gestiscono il servizio che per l’u-
tivo scambio di idee e di esperienze maturate
                                                      tenza.
nei rispettivi ambiti di applicazione.
                                                      Nel trasporto pubblico i processi di cambia-
La due giorni di Bologna sarà quindi l’occasio-
                                                      mento devono tenere in considerazione nu-
ne ideale per fare il punto della situazione,
                                                      merose ed importanti variabili ma siamo con-
tracciando il bilancio di quanto abbiamo fatto
                                                      vinti che la sfida di far diventare sempre più
in questo percorso e cominciare subito a se-
                                                      smart questo settore sia realisticamente tra-
minare nuovi obiettivi.
                                                      guardabile.
Guardare da dove siamo partiti, analizzare
                                                      Sono convinto che possiamo crescere ulte-
dove siamo e proiettarsi in avanti: questo po-
                                                      riormente sotto tanti profili e caratteristiche
trebbe essere lo slogan della nostra associa-
                                                      qualitative del servizio che eroghiamo, ma si-
zione. Club Italia guarda già al domani e, non
                                                      curamente già oggi possiamo dire che le sfide
a caso, sta già lavorando alla messa a punto
                                                      che come Club Italia ci eravamo posti sono a
delle nuove linee guida in ottica di servizi
                                                      buon punto ma non per questo possiamo ac-
Maas. che sono ormai la nuova frontiera con

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contentarci e, come detto, stiamo traguardan-       volge un modello consolidato, dettando nuovi
do nuovi obiettivi e continuiamo ad andare          tempi e modalità.
avanti, anche perché lo scenario è molto cam-       La tecnologia può dare una mano, ma è l’in-
biato negli ultimi mesi, ma resta in costante       tero settore che deve essere messo nelle
evoluzione.                                         condizioni di poter migliorare ed essere con-
Per questo le risposte che le aziende ed i for-     cretamente un asset se vogliamo davvero ra-
nitori sono chiamati a fornire agli utenti cam-     gionare in ottica di smart city.
biano ogni giorno e rapidamente.
                                                    Non riuscite a saltare il muro dell’incompe-
Non è un momento tranquillo per tutto il si-        tenza delle amministrazioni locali (ma in par-
stema Tpl, e non parlo solo di quello delle         te anche di quella centrale)?
metropoli, ma i problemi sono generalizzati:        Mi sembra che l’autobus sia tutt’altro che vi-
dal trasporto scolastico, a quello a lunga per-     sto come un oggetto tecnologico, eppure è
correnza a quello pesante dei centri urbani.        pieno di tecnologia. C’è tutto ma si sa poco.
Ed in tutti questi mesi di tira e molla sul tema    Non mi pare di aver sentito parlare di con-
del numero dei passeggeri a bordo degli au-         ta-passeggeri, o magari di check-in check-
tobus poco, troppo poco si è parlato di tec-        out.
nologie...
                                                    Non parlerei di incompetenza ma di cultura.
Con il lockdown abbiamo avuto la grande oc-         Siamo ancora abituati a ragionare secondo
casione di ripensare profondamente un intero        certi schemi ma, pur in uno scenario di forte
modello. Mi riferisco agli orari e alle abitudini   concorrenza nelle nuove forme di mobilità, il
quotidiane, all’organizzazione delle città e di     trasporto pubblico si è evoluto ma può e deve
conseguenza al traffico, ai trasporti, alla vi-     continuare a farlo ancora. Il nostro obiettivo
vibilità, all’ambiente e alla sostenibilità delle   deve essere quello di sensibilizzare il sistema,
nostre città.                                       introducendo miglioramenti e novità in termi-
Peccato però che non abbiamo sfruttato ap-          ni tecnologici ed innovativi, capaci di essere
pieno una grande occasione, capitata nel bel        compatibili con i conti delle aziende e le esi-
mezzo di una crisi sanitaria che avrà impat-        genze dei passeggeri, così da essere competi-
ti sui conti delle aziende molto pesanti. E’        tivi sotto tutti i punti di vista.
vero che le tecnologie possono contribuire a        Alle istituzioni spetta il ruolo di fare le scelte
migliorare un settore e quindi un servizio: in      e di dare un indirizzo: il tema della sostenibili-
continuità con quanto già emerso nei webinar        tà ambientale, prioritario fino a qualche tem-
organizzati da Club Italia nei mesi di lockdown     po fa, è sparito dall’agenda dei governanti.
– e nei quali abbiamo registrato una crescen-       Occorre chiedersi se non sia il caso di riaprire
te partecipazione e raccolto tanti spunti – a       il dibattito.
Bologna metteremo sul tavolo numerose pro-          Sul lato tecnologico possiamo mettere in ope-
poste operative su cui ragionare in termini di      ra svariate opportunità. Il conta passeggeri a
applicazione quotidiana, sentendo il punto di       bordo, anche tramite wi-fi o bluetooth; l’AVM
vista del settore, sia dal lato decisionale che     in sintonia con la messaggistica via App e so-
operativo.                                          cial network ma anche i trasporti extraurbani
Con la riapertura delle scuole e la ripresa del-    a prenotazione, così da garantire sicurezza e
la piena attività di settembre, la sfida sarà       tempi di spostamento certi; il trasporto urba-
quella di trovare il punto di equilibrio nel bel    no door to door e ulteriori evoluzioni possibi-
mezzo di riorganizzazione dei servizi che stra-     li: di tutto ciò discuteremo a Bologna con gli

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addetti ai lavori, tracciando un quadro aggior-    te nel pieno rispetto delle norme sanitarie e
nato di quelle che saranno i temi all’ordine del   di sicurezza vigenti.
giorno nel domani delle aziende.                   Anzi, andremo anche oltre in termini di di-
                                                   stanziamento e adozione di tutte quelle mi-
Vent’anni sono tanti. Tra tre anni il Bancomat     sure necessarie per evitare ogni rischio nella
ne compie 40 di anni, ma era utilizzato prin-      massima collaborazione con la location che ci
cipalmente come uno sportello automatico           ospiterà. Indosseremo le mascherine, stare-
per ritirare soldi in contanti.                    mo a distanza ma potremo vederci e ragionare
Oggi serve, sempre di più, ad evitare i con-       dal vivo.
tanti.                                             Non era scontato ma credo che questo sia im-
E’ cambiato (almeno in parte) il suo utilizzo.     portante per ricominciare un percorso verso
Ma vent’anni fa, quando siete nati voi di Club     quei nuovi modelli di convivenza civile con cui
Italia i biglietti erano ancora- al massimo-       dovremo sempre più abituarci a convivere.
magnetici.                                         L’esperienza del lockdown ci ha insegnato che
Riesce il presidente di Club Italia a fare una     possiamo correggere certe nostre abitudini,
profezia: quando finiranno i biglietti del bus?    anche di lavoro, e che lo smart working non è
dieci anni ancora? 15? 20?                         più un tabù.
                                                   Dobbiamo però essere razionali e credo che
Credo che ci siamo quasi, manca davvero            in tal senso la pratica migliore possa essere
poco, la confermano i dati che avevamo regi-       quella di trovare un’alternanza tra incontri dal
strato alla fine del 2019 e che sono schizzati     vivo – alcuni dei quali indispensabili talvolta,
ancora più in su nei mesi del lockdown e delle     ma non sempre - ed utilizzo di videoconferen-
successive fasi del Covid-19 rispetto all’uso di   ze che possono rendere più smart le nostre
strumenti alternativi per fare il biglietto ri-    giornate, recuperando il tempo a favore della
spetto al cartaceo.                                produttività.
Oggi l’online, l’EMV con carte di credito e de-    Siamo lieti che in questo settore sia di Club
bito nonché le App su smartphone o tablet          Italia la prima iniziativa che si terrà dal vivo.
sono ancora più diffusi in termini di utilizzo
quotidiano.
Fare però una previsione è difficile. Non vor-
rei fare come coloro che già 20 anni fa ave-
vano predetto la fine dei giornali cartacei a
favore di quelli digitali.
Ad oggi credo che stiamo assistendo ad una
convivenza quasi forzata, ma il cambiamento                                           Antonio Riva
definitivo è dietro l’angolo.

Ultima, ma non meno importante domanda:
la vostra è la prima iniziative di settore in
presenza in epoca Covid.
Avremmo voluto dire “post -Covid” ma anco-
ra non ci siamo. Tutto sistemato a Bologna?

Abbiamo condiviso che era giusto ricalenda-
rizzare questo evento celebrativo, ovviamen-

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CONNESSI O DISCONNESSI?
                                                              Assohandlers
                                                                                                            Il commercio globale, la logistica, l’industria, il lavoro:
                                  ANASPED
                                  Federazione Nazionale Spedizionieri Doganali

                                                                                                            L’ITALIA E LE SFIDE
ASSOESPRESSI
Associazione Nazionale Corrieri Espressi
                                                                                                            DEL MONDO POST COVID
                                                                                                            Digital event 23 settembre 2020     ORE 10:00

                                                                                                                 Introduce
                                                                                        Guido Nicolini, Presidente Confetra

                                                                                                                 Interviene
                                                                                       Nando Pagnoncelli, Presidente IPSOS
                                                                                 Gli indispensabili: la reputazione del settore logistico In epoca di Covid

                                                                                             Marco Morino, il sole 24 Ore
                                                                                                                 intervista
                                                                                   Enzo Amendola, Ministro Affari Europei
                                                                                   Vito Grassi, Vice Presidente Confindustria
                                                                                  Maurizio Landini, Segretario Generale CGIL
                                                                                 Giuseppe Provenzano, Ministro Mezzogiorno
                                                                                                                 Conclude
                                                                                                PAOLA DE MICHELI
                                                                                   Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti

Per partecipare si prega di registrarsi online: agora.confetra.com
Segreteria Organizzativa: assemblea@confetra.com

in collaborazione con:

                                                                                                                                                                    9
Magazine mobility press - Ferpress
numero 257 - 10 Settembre 2020

News
EVM RAIL, l'ultima nata delle imprese ferroviarie merci.
E investe subito 4,5 mln di euro
Si chiama EVM RAIL: è l’ultima nata tra le
imprese ferroviarie merci.
L’Associazione FerCargo, che ne riunisce
la quasi totalità ne conta 17 (Adriafer,
Captrain Italia, Compagnia Ferroviaria
Italiana, DB Cargo Italia, Dinazzano PO,
Ferrotramviaria, Ferrovie della Calabria,
Fuorimuro, GTS Rail, Hupac, Interpor-
to Servizi Cargo, InRail, Medway, Oce-
anoGate, Rail Cargo Carrier Italia, Rail
Traction Company, SBB Cargo Italia, San-
gritana), cui si può aggiungere qualche
altra impresa in possesso di licenza che
effettua servizi minori.
EVM RAIL ha ottenuto il certificato per           società Sedamyl Italia e Sedalcol UK, in prece-
operare come impresa ferroviaria merci da         denza detenute al 50% con la francese Tereos.
ERA (European Union Agency for Railways),         L’operazione, del valore di circa 220 milioni
l’agenzia europea per la sicurezza ferroviaria.   di euro, consolida il controllo in mani italiane
Luciano Vantini (insieme a Diego Miglioranzi,     di un gruppo attivo nella produzione di ami-
un giovane ingegnere laureato nel 2001) sono      do e derivati, glutine e alcol, contribuendo
i soci e responsabili operativi della nuova so-   ad affermare la leadership a livello europeo
cietà, a sua volta espressione del gruppo Etea,   dell’intero gruppo Etea, che ha sede a Saluzzo
un gruppo presente in 5 paesi europei (Italia,    (Cuneo), dove anche EVM Rail ha stabilito la
Regno Unito, Albania, Romania e Serbia), at-      sua sede legale (la sede operativa è invece a
tiva in 4 settori di business , con prevalenza    Verona,in via della Scienza).
nel settore agroalimentare: l’attività spazia     EVM RAIL conta attualmente 30 dipendenti, di
dal settore dell’alcol e degli amido-derivati,    cui 18 addetti alle attività operative di eserci-
dell’energia da fonti rinnovabili e dell’origi-   zio. Ha iniziato le attività con un parco mezzi di
nazione e trading di cereali ed oleaginose. Il    3 locomotori Siemens ottenuti a noleggio dal
gruppo Etea, controllato dalla famiglia Fran-     gruppo MRCE, ma è intenzionata a crescere in
dino, si è reso recentemente protagonista di      fretta: ha, infatti, già concluso i contratti per
una importante acquisizione, con il ritorno       la fornitura di 2 locomotive diesel EffiShun-
alla detenzione del 100% delle azioni delle       ter 1000, prodotte dalla società ceca (ma con
                                                                     sede in Italia) CZ LOKO, per
                                                                     un investimento complessivo
                                                                     di 4,5 milioni di euro; le loco-
                                                                     motive arriveranno una nel
                                                                     prossimo mese di ottobre e
                                                                     l’altra a gennaio del prossi-
                                                                     mo anno.

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“La nuova impresa ferroviaria nasce in intesa      Nel giugno 2010, dopo 29 anni di Trenitalia,
e in stretta collaborazione con il gruppo Etea,    inizia la sua esperienza nelle imprese ferro-
un gruppo che – in termini di movimentazione       viarie merci nel frattempo affermatesi sul
delle merci con la modalità ferroviaria – rap-     mercato, dove matura ulteriori competenze e
presenta una realtà di volumi pari a circa 600     professionalità negli ambiti della Programma-
mila tonnellate all’anno”, spiega Luciano Van-     zione e della Produzione.
tini, intervistato da Mobility Press.
La nostra impresa – spiega ancora Vantini –                                   Anche Diego Mi-
“per ora, si inserisce nel mercato organizzan-                                glioranzi, dopo al-
do i traffici ferroviari soprattutto con i paesi                              cune     esperienze
dell’Est, attraverso il valico di Villa Opicina,                              di breve durata in
per gli sviluppi futuri vedremo quali sono le                                 altre società, è ap-
effettive possibilità di crescita, l’investimen-                              prodato in Trenita-
to di 4,5 milioni di euro per due locomotive                                  lia, dove ha lavora-
diesel di nuova generazione rappresenta già                                   to dal 2003 al 2007
un importante punto di partenza”, conclude il                                 ricoprendo vari in-
responsabile di EVM Rail.                                                     carichi.
                                                                              Nel 2007, ha inizia-
                           Luciano     Vantini     to la sua esperienza con le ferrovie private,
                           una lunga espe-         diventando prima Responsabile Gestione e
                           rienza nel settore      Manutenzione locomotive e poi dal gennaio
                           ferroviario e delle     2013 ricoprendo il ruolo di Direttore Tecnico.
                           merci.
                           Entrato nel gruppo
                           Ferrovie dello Sta-
                           to come macchini-
                           sta, nel 1995 inizia
                           il percorso di qua-
                           dro nella gestione
del personale, e prosegue poi con vari inca-                                    Antonio D’Angelo
richi di responsabilità nel settore operativo
sempre nella società merci del gruppo FS.

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News
2020 - Accordo Italo-Svizzero per lo sviluppo infrastrutture della rete
ferroviaria tra la Svizzera e l'Italia sull'asse del Lötschberg-Sempione
Fra gli eventi organizzati per celebrare l’av-     ferroviarie Briga–Domodossola e Domodos-
vio del pre-esercizio commerciale nel tunnel       sola–Premosello–Arona–Sesto Calende–Oleg-
di base del Ceneri in Svizzera, si è tenuto un     gio–Vignale–Novara, finalizzati al raggiungi-
convegno sullo sviluppo e incentivazione del       mento degli obiettivi di cui nel preambolo.
trasporto ferroviario di persone e merci in Eu-    Gli interventi di cui trattasi sono schemati-
ropa, presieduto dalla Presidente della Confe-     camente riportati nell’allegato tecnico, con-
derazione Elvetica Simonetta Sommaruga, al         tenente anche le attuali stime economiche.
termine del quale è stata rilasciata la “Dichia-   L’importo di tali interventi è complessivamen-
razione di Locarno”.                               te stimato pari a 237,50 milioni di euro.”
Nella stessa occasione, è stato firmato dalla      Gli interventi sulle linee citate permetteranno
presidente Sommaruga e dal Ministro italiano       di collegare con sagoma P400 e modulo 750
Paola De Micheli un accordo per stabilire tem-     metri l’asse del Sempione con Novara (sia via
pi e modi del potenziamento dell’infrastruttu-     Borgomanero che via Arona-Oleggio) e a Sesto
ra ferroviaria sull’asse del Sempione, da Briga    Calende con la linea Luino-Gallarate (-Milano)
alla pianura Padana.                               già in corso di adeguamento agli standard in
Non si è trattato della solita dichiarazione di    relazione all’asse del Gottardo.
intenti, ma di un accordo concreto che deter-      A Novara è assicurata la connessione con la
mina cronoprogramma degli interventi, fonti        trasversale padana del Corridoio Mediterra-
di finanziamento (suddivise fra Italia e Svizze-   neo e via Milano con le linee in corso di up-
ra con accesso ai fondi per le linee di adduzio-   grade verso Bologna e il sud Italia, e verso Ge-
ne alla NTFA anche in territorio extra-confe-      nova attraverso il terzo valico dei Giovi.
derale), modalità di appalto dei lavori.           Si tratta quindi di un tassello importantissimo
Come recita l’articolo 1 dell’Accordo, “Il pre-    per la formazione della rete europea omoge-
sente Accordo definisce le modalità di finan-      nea dei corridoi merci. Il solo “difetto” è nella
ziamento ed esecuzione fino alla messa in          determinazione del tempo di ultimazione del-
esercizio entro il 2028 degli interventi infra-    le opere, stabilito al 2028.
strutturali    necessari
per garantire la capaci-
tà delle linee e permet-
tere il transito di treni
con carichi con quattro
metri di altezza agli
angoli lungo l’asse del
Lötschberg-Sempione
della tratta di accesso
da sud alla citata NFTA.
Ai fini dell’Accordo “si
considerano gli inter-
venti infrastrutturali
individuati sulle tratte

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                                                  tecnici può essere scari-
                                                  cato dalle pagine di Fer-
                                                  press.it

                                                  Nella pagina accanto e
                                                  in questa, sono alcune
                                                  tavole sintetiche degli
                                                  interventi previsti.

Il testo completo dell’Accordo e degli allegati

                                                       Fulvio Quattroccolo
                                                          (Intermodale24)

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News
I container di GTS con la pasta Barilla per la Germania
per primi nella nuova galleria del Ceneri
Genova e Rotterdam sono più vicine.                stata una giornata importante per ridurre le
L’apertura del traforo di Ceneri nei giorni        distanze in Europa. – ha scritto la ministra sul-
scorsi ha accorciato le distanze tra due porti     la sua pagina Fb - Per avvicinare le persone e
merci che sono l’ossatura del sistema europeo      collegare meglio il traffico delle merci” Con il
di scambi commerciali.                             tunnel ferroviario del Ceneri ormai concluso
Un’inaugurazione, quella del Ceneri, che ha        si compie un passo decisivo per costruire il
inoltre una valenza ‘speciale’ per il momen-       grande corridoio Nord-Sud tra Genova e Rot-
to in cui avviene: la ripresa dei traffici dopo    terdam, che connetterà il Mediterraneo e l’I-
il lockdown, considerando soprattutto che          talia attraverso i binari al Nord del continente.
in termini di produzione del Pil, l’export è in    Una straordinaria opportunità per le nostre
questo momento di bassi consumi interni una        imprese e l’intero sistema economico.
voce esiziale.                                     Anche attraverso trasporti più veloci ed effi-
Non a caso l’evento è al centro dell’attenzione    cienti, nel segno della sostenibilità ambien-
degli imprenditori che, nonostante ritardi su      tale, si completa il disegno di un’Europa più
altri dossier ben più importanti (la Torino-Lio-   unita e solidale”.
ne,           ad                                                                        Anche     le
esempio),                                                                               autorità
v e d o n o                                                                             svizzere
n e l l ’a p e r -                                                                      guardano
tura         del                                                                        all’ope-
traforo una                                                                             ra con un
nuova, im-                                                                              grande in-
portante,                                                                               teresse,
occasione                                                                               soprattut-
per accele-                                                                             to     come
rare la loro attività.                             ‘passaggio’ e quindi servizio ai traffici inter-
Come nel caso, ad esempio, di GTS, l’azienda       nazionali più importanti: “la nuova ferrovia
barese di trasporti che per prima ha ‘bucato’      transalpina Alptransit, approvata nel 1992, è
il Ceneri con un carico quasi tutto di prodotti    ora completata. – scrive la presidente della
Barilla destinati al mercato nord-europeo e da     Confederazione Simonetta Sommaruga - Con
questo al mondo intero.                            quest’opera del secolo la Svizzera potenzia la
La regola è semplicissima: riprende il traffico,   propria politica di trasferimento del traffico e
riparte la produzione, aumenta la ricchezza        la protezione delle Alpi.
nazionale.                                         I viaggiatori si sposteranno più velocemen-
Sembra saperlo bene la ministra dei Traspor-       te tra il nord e il sud e il Ticino beneficerà di
ti, Paola De Micheli, che non ha voluto esse-      un’interessante rete celere regionale.
re assente all’evento nonostante il tourbillon     Durante le celebrazioni sono intervenuti an-
di polemiche politiche che interessano ora il      che i CEO delle FFS, Vincent Ducrot, e della
suo ‘delicato’ dicastero (vedi quelle sulla re-    AlpTransit San Gottardo SA, Dieter Schwank,
alizzazione del Ponte sullo Stretto, ndr). “E’     che hanno sottolineato l’importanza di Alp-

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transit per la Svizzera e per il traffico ferro-    poterla attraversare tutti i giorni con i nostri
viario”. Anche le autorità italiane guardano        convogli.
al nuovo collegamento con enorme interes-           L’auspicio - conclude Muciaccia - è che anche
se: “L’inaugurazione della galleria del Monte       l’Italia sia celere nell’adeguare la propria of-
Ceneri, in Svizzera, - dice l’assessore alla mo-    ferta infrastrutturale per rendere questo cor-
bilità della regione Lombardia, Claudia Maria       ridoio pienamente utilizzabile così da togliere
Terzi - è una notizia positiva anche per l’Italia   sempre più camion dalle strade”.
e la Lombardia: si tratta di un’opera che age-      Lo ‘sguardo’ di Muciaccia, e certamente di
vola i collegamenti ferroviari tra Nord e Sud       molti imprenditori che con il traffico transal-
Europa, ovvero quelli che afferiscono al corri-     pino mantengono le proprie aziende ed i pro-
doio Reno-Alpi o Genova-Rotterdam”.                 pri lavoratori, ma anche di molta parte dello
Non trattiene l’entusiasmo Alessio Muciaccia,       stesso Governo, non può che andare alla Tori-
il Ceo di GTS che per prima, con un treno com-      no-Lione, il cui completamento consentirebbe
pleto (trazione SBB Cargo) carico di prodotti       di intercettare la ‘’linea delle linee’’, quella
Barilla, ha varcato il nuovo corridoio: “Oggi       che va da ovest ad est del mondo passando
si inaugura una delle infrastrutture strategi-      per lo snodo del capoluogo piemontese.
che per il futuro dei collegamenti ferroviari in
Europa. – commenta - Il progetto Alptransit
ed il tunnel di base del Ceneri sono la dimo-
strazione che progetti monumentali di estre-
ma complessità ingegneristica possono essere                                        Ilaria Li Gambi
realizzati in tempi certi.
La Svizzera è uno dei paesi all’avanguardia nel
mondo della Ferrovia e per noi è un onore

20
ha un nuovo
                                                                nome:

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numero 257 - 10 Settembre 2020

News
Connessi o disconnessi? Nell'Agorà Confetra del 23 Settembre
Assoferr lancia i temi per la rinascita industriale italiana
Il 23 settembre si svolgerà, in digital mode, la    Il percorso non potrà essere né breve e né
terza edizione dell’Agorà di Confetra. Aperta       semplice in quanto occorrono riforme struttu-
con una relazione del presidente della confe-       rali importanti a partire dalla semplificazione
derazione Nicolini ed un intervento di Nando        normativa e sburocratizzazione.
Pagnoncelli, Agorà 2020 sarà chiusa dalla mi-       Temi che saranno affrontati il prossimo 23
nistra dei trasporti e delle Infrastrutture Paola   settembre nel corso dell’annuale assemblea
De Micheli.                                         di Confetra, Agorà.
Mobility Magazine ha potuto vedere una delle        Alcune delle nostre proposte politiche affin-
schede sul settore delle merci in ferrovia predi-   ché i nostri interlocutori istituzionali possa-
sposta dal presidente di Assoferr Andreas Nol-      no seguire con attenzione le sorti del nostro
te, che qui di seguito riportiamo.                  comparto sono:

Mai come in questo periodo storico la Logi-         Incentivi di supporto al sistema ferroviario
stica ed il trasporto possono giocare un ruolo      “FERROBONUS” più evoluto con differenze
chiave per rendere l’Italia “connessa” al resto     sostanziali rispetto ad ora, quindi rendendo-
d’Europa, al resto del Mondo.                       lo strutturale e non più a corrente alternata
Siamo di fronte ad una prospettiva di decre-        con dotazioni complessive riguardo alla mer-
mento del PIL a due cifre, che non ha fatto che     ce trasportata più cospicui ed estensione non
rendere ancora più drammatica la necessità e        solo allo scambio modale mare-ferro o fer-
l’urgenza che l’Italia torni ad essere un paese     ro-strada ma includere anche tutto il traffico
che produce, con la quantità e la qualità che       industriale raccordato proprio perché la fer-
le competono, non possiamo infatti continua-        rovia deve ritornare ad essere lo strumento
re ad illuderci di essere una delle prime po-       primario di trasporto per l’industria.
tenze economiche solo con i servizi.
La pandemia ha evidenziato la dipendenza da         Incentivi per ripristino del traffico aggregato,
altri paesi per tantissimi beni di prima neces-     che è una filiera di trasporto che può soste-
sità, siano essi prodotti semilavorati o finiti.    nersi a mercato solo con una profonda riorga-
Necessitiamo di un riequilibrio e di riappro-       nizzazione accompagnata, quanto meno nella
priarci di una forte vocazione industriale che      fase iniziale, da opportuni incentivi statali.
non significa solo industria pesante ma anche       Questa modalità di trasporto è indispensabile
quella di trasformazione                            per alcune importanti filiere industriali e di-
ASSOFERR insieme a CONFETRA in questi ul-           stributive, nonché di supporto per esempio
timi anni ha cercato di accendere i riflettori      all’invio di carri in officina. E‘ quindi di impor-
sull’esigenza di avere un sistema logistico         tanza strategica per il nostro paese.
sostenibile a servizio del sistema economico
produttivo nazionale, con la consapevolezza         Investimenti infrastrutturali, di cui quelli
che il trasporto delle merci debba andare ol-       sulla Rete sono già in larga parte inseriti nel
tre la pur importante funzione commerciale e        Contratto di Programma di RFI, ma che vanno
di servizio, per contribuire anche allo sviluppo    potenziati soprattutto in tema di raccordi in-
manifatturiero ed industriale del Paese.            dustriali e terminal di scambio.

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Un’attenzione particolare va riservata sempre      Sostegno al Mezzogiorno
al sud e alle isole.
Sono tutte proposte non nuove, che sostenia-       ASSOFERR ha da sempre inoltre sostenuto che
mo da anni, ma che oggi diventano ancora più       il Mezzogiorno debba essere la chiave di volta
drammaticamente urgenti e inderogabili.            per rendere sempre più competitivo il nostro
Da sottolineare infine che qualsiasi sostegno,     Paese, la porta del Mediterraneo crocevia di
incentivo o misura economica da parte dello        Reti Transeuropee, nodi logistici fondamentali
Stato in favore del cargo ferroviario non rap-     per le connessioni continentali.
presenta mai un onere per lo Stato, bensì un       Riteniamo che l’attrazione di nuovi investi-
beneficio in termini di riduzione significativa    menti produttivi ed il potenziamento delle ca-
dei costi esterni rispetto ad altre modalità di    pacità di internazionalizzazione delle aree ZES
trasporto.                                         sia un elemento determinate della strategia,
Questo non è un aspetto secondario ma deve         in quanto andrebbe a potenziare gli effetti già
essere il faro che illuminar la ripartenza. Per    positivi calcolati sulla stima dell’impatto so-
la collettività il sostegno alla ferrovia non è    cioeconomico.
mai un costo ma un ricavo.                         L’interconnessione a 360°offre grandi oppor-
Infatti mai abbiamo potuto constatare, nem-        tunità alle aziende del Sud, le economie locali
meno nella più florida bolla speculativa de-       non vanno intese come compartimenti stagni,
gli ultimi 30 anni, che per ogni Euro investito    in quanto la vera utilità si presenta solamente
nella ferrovia, si generi un risparmio dei co-     laddove le varie realtà locali, finora frammen-
sti esterni, quindi una resa dell’investimento,    tate e isolate, saranno in grado di comunicare
che è 20 volte la posta.                           tra loro lavorando insieme in quello che do-
                                                   vrebbe essere un unico network di imprese si-
Merci Pericolose                                   nergiche capaci di competere proficuamente
                                                   a livello europeo, dove la ferrovia può rappre-
Assistiamo da anni ad una demonizzazione           sentare l’anello di congiunzione per un Sud fi-
del Trasporto di merci pericolose per ferrovia.    nalmente competitivo ed efficace nei servizi.
Questo non è più tollerabile.
Sono i fatti a dimostrarlo ma si deve partire da
un assunto basilare per tutte le attività uma-
ne: il rischio zero non esiste e non esisterà
mai.
Ciò non significa ovviamente che lo stesso non
debba essere valutato, gestito e minimizzato.
Gli incidenti possono accadere, ma norme                                             Andreas Nolte
certe e tecnologie innovative riescono, e in                                  Presidente di Assoferr
futuro riusciranno ancora di più, ad abbattere
la soglia di rischio.
Non dimentichiamoci che contestualmente
al mancato trasporto delle merci pericolose
via ferrovia, importanti industrie sono sta-
te da anni delocalizzate all’estero, industrie
che oggi sarebbero state fondamentali per la
gestione dell’emergenza COVID-19 ma anche
della necessaria ripresa dell’economia.

                                                                                                    23
28 Settembre
  LIVE                          03 Ottobre
STREAMING                       2020

       IV EDIZIONE

                         nsweek.it

 MAIN CONFERENCE

                     Organizzato da:
                                               Port of Naples
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Controcorrente
Lettera a Andrea Giuricin...
Caro Andrea,                                         morosi di scarse risorse pubbliche (il nostro
abbiamo letto i tuoi interventi sulla Corte dei      debito pubblico notoriamente rimarrà molto
Conti europea e sulla TAV, e volevamo porti          elevato anche a valle del “Recovery Fund”)?
alcune questioni, convinti che il dibattito pub-     Per inciso, la nostra vituperata metodologia è
blico su questi temi sia importante, e interessi     stata ampiamente discussa e sostanzialmente
i lettori di Mobility Magazine, cui riassumia-       condivisa anche da alcuni dei nostri più severi
mo qui sommariamente i tuoi punti di vista           critici in vari tavoli, poi confluiti in un semi-
(apparsi sul n.248 del 25 giugno), non essen-        nario romano cui doveva seguire un convegno
do riusciti ad avere un confronto con la tua         pubblico, bloccato dal virus.
partecipazione diretta.                              Forse si sarebbe arrivati a dedurne che allora
Ci sembra che il tuo approccio (molto otti-          anche i nostri conti erano corretti, ma si sa, la
mistico) sul ruolo dei corridoi europei non          carne è debole, e notoriamente dire sempre
rispecchi lontanamente né le critiche di me-         sì a tutto è professionalmente molto più re-
rito della Corte dei Conti (che seguono come         munerativo.
sai critiche altrettanto pesanti di un auditing      Poi, anche se le critiche agli aspetti ambien-
interno alla Commissione), né un ovvio prin-         tali e di cambio modale della CdC fossero er-
cipio metodologico valido per qualsiasi inve-        rate, e i benefici fossero davvero tutti conse-
stimento: il principio di prudenza.                  guiti, persino il raddoppio del traffico merci
I costi sono asimmetrici rispetto ai benefici,       ferroviario porterebbe a benefici ambientali
i primi sono certi, i secondi assai più incerti.     trascurabili, per l’Italia inferiori all’1% delle
Su questo la Corte dei Conti è stata chiarissi-      emissioni di CO2.
ma: i costi sono già ora sottostimati (figurarsi     Hai mai provato a fare dei calcoli in proposito,
ex-post!), la domanda appare sovrastimata,           soprattutto in vista di ulteriori riduzioni delle
come gli stessi benefici ambientali, obiettivo       emissioni dei veicoli nel prossimo decennio?
primario di questi enormi investimenti privi         Infine il punto più strategico: se dopo 50 anni
notoriamente di ritorni finanziari di sorta.         di altissima tassazione del modo stradale, e
Circa le critiche al nostro lavoro (le analisi co-   di altissimi sussidi al modo ferroviario (stima-
sti-benefici come strumento inadeguato), ci          bili per la sola Italia a 450 miliardi nel pas-
togli una curiosità?                                 sato trentennio, il 20% del debito pubblico),
Hai mai sentito un nostro critico dire un NO a       il cambio modale è risultato minimo, sei dav-
un qualche progetto ferroviario, a seguito di        vero convinto che sia una ulteriore riduzione
una analisi qualsivoglia?                            di costi monetari (i tempi di viaggio incidono
Nessuno dubita poi che esistono analisi più          poco per le merci) a poter cambiare lo scena-
complesse ed esaustive dell’ACB, ma la si-           rio, e non fattori logistici insuperabili quali le
tuazione italiana attuale è di 133 miliardi di       rotture di carico?
opere definite “strategiche”, senza analisi né
finanziarie, né economiche, e neppure di do-         Venendo ora allo storico caso della Torino-Lio-
manda.                                               ne, andiamo per punti:
Non pensi che in questa situazione delle ABC
comparative siano infinitamente meglio del           1) Non è vero che l’aumento dei costi rilevato
nulla? E non farle possa portare a sprechi cla-      per la TAV dalla CdC dipenda dalle proteste

                                                                                                       25
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e dai ritardi, come si evince dal tuo articolo.       relativa solo alla tratta transfrontaliera, 300
Il confronto è fatto tra un progetto iniziale a       km su un totale di 1.000 in media dei flussi
una canna e quello attuale.                           interessati. La riduzione di costo sull’intero
Non c’è al momento alcun incremento di co-            percorso è molto più ridotta, intorno al 15%
sto attribuibile ai ritardi se non compensazio-       senza contare le terminalizzazioni stradali e i
ni di entità del tutto modesta.                       costi del trasbordo intermodale che rimango-
                                                      no invariati.
2) Ti sei sempre espresso a favore del proget-
to sostenendo che esso comporta dei benefi-           5) Quale ritieni possa essere un realistico
ci. Ci pare questo un argomento debolissimo           cambio modale conseguito grazie all’opera?
(anche se diffusissimo). Ovviamente tutti i           Ritieni realistiche le stime di evoluzione del-
progetti hanno benefici. Quello che rileva per        la domanda totale e della ripartizione modale
decidere se realizzarli o meno è a quanto am-         delle precedenti analisi?
montano rispetto ai costi. Se no, liberi tutti.       Ci piacerebbe approfondire le questioni che
A quanto ammontano secondo te i benefi-               qui solleviamo, o almeno le più rilevanti.
ci della Torino – Lione. O, detto altrimenti,         Molto cordialmente
quanto sarebbe ragionevole spendere per re-
alizzarla: 10, 20 miliardi?

3) Tornando alle critiche avanzate alla nostra
analisi, riprendi nel tuo articolo le frasi relati-
ve ma non esprimi un giudizio di merito. Sono
corrette le critiche? Se si quali? Oppure no?
                                                       Marco Ponti - Paolo Beria - Alfredo Drufuca -
4) Scrivi di una riduzione di costo del traffico              Riccardo Parolin - Francesco Ramella
merci sul valico del 60%. Ma tale riduzione è

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