Famiglia nostra - Sacra Famiglia
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RIVISTA DEI RELIGIOSI, DELLE RELIGIOSE E DELLA GENTE famiglia 02 2 0 2 1 nostra DELLA «SACRA FAMIGLIA» MAR | APR Rivista periodica anno 2021, Poste Italiane s.p.a. Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 2 DCB (filiale di Bergamo) anno 102 - numero 194 Si è caricato delle nostre sofferenze
In questo numero Si è caricato COPERTINA Caro lettore, EDITORIALE delle nostre sofferenze Il crocifisso al centro del presbiterio tanti auguri di buona Pasqua! della Chiesa dell'Incoronata di Martinengo. La Pasqua cristiana accompagna SI È CARICATO DELLE NOSTRE SOFFERENZE 3 l’arrivo della primavera. di p. Sergio Grazioli Editoriale La rinascita della natura dopo il freddo ABCD EDUCARE 4 dell’inverno nelle culture mediterranee è A cura della Redazione sempre stata simbolo della vittoria della vita sulla morte. ACCOGLIENZA 5 di Alessandra Baldi, Maira Di Martino, In questo tempo abbiamo davvero bisogno Mario Ravasio e Roberta Sala | psicologi di rinnovare le ragioni della nostra speranza, UNA FEDE LIMPIDA NELL'UNICO VERO POETA 6 per guardare al futuro con più serenità e di p. Enzo Lorenzo Bono leggerezza. 1. LA SOCIETÀ E LA CHIESA FamigliaNostra ti fa gli auguri compiendo il servizio che sente suo, quello di raccontare il DI S. PAOLA ELISABETTA CERIOLI prof. Marco Gamba 8 cammino della Congregazione, di ricordare da dove viene e verso dove cammina. D a più di un anno tutto il mondo sta vivendo una situazione di fragilità a motivo del continuo rischio di potersi amma- amici ammalati, ricoverati, intubati? Chi non ha partecipato da lontano al lutto di persone portate via, a volte in pochi giorni, ACCOLTA COME FIGLIA lare e morire. Una grande parte delle donne dalla violenza e dalla forza del virus? Chi PER DIVENTARE MADRE 10 Anche in questo numero ti parliamo della e degli uomini del pianeta per la prima volta non ha sentito il peso di un tampone posi- a cura delle Suore della S.F. di Comonte nostra passione di educare, in nome di Gesù nella loro vita hanno sperimentano un così tivo, di sé o di persone care, con la neces- e di Paola Elisabetta Cerioli. grande senso di vulnerabilità. Per un’altra sità di stare in quarantena, di sospendere SOLIDARIETÀ NON È UNA PAROLACCIA 11 di Fratel Alessandro Asperti E della nostra convinzione: che possiamo parte dell’umanità, forse più grande della le normali attività della vita, in particolare gli aiutare il mondo a crescere se cominciamo a prima, ma meno influente sul palcoscenico incontri con le persone più care? UN GIARDINO PER COLTIVARE LA CHIAMATA DI DIO 12 prenderci cura di chi ha meno opportunità e del mondo globalizzato, è una prova in più, In questa Pasqua A cura di p. Adailton con peterson, meno condizioni di noi. che si aggiunge – forse senza neppure pe- forse guarderemo con occhi sare troppo - a quelle che da sempre speri- diversi il crocifisso. Pedro e micael È questo che ci insegna la Pasqua di Gesù: menta nella vita: guerra, fame, migrazione, Nella sua nudità vedremo rispecchiata LA VITA PUÒ ATTENDERE 13 lui si è caricato le nostre infermità, ha preso insicurezza sanitaria, precarietà economica e e visitata la nostra. La sua morte parla A cura della comunità di Marracuene il passo di chi va più piano, perché vuole stare instabilità politica. La pandemia ci sta ripor- silenziosamente al cuore di chi ha sof- vicino a tutti. tando tutti ai blocchi di partenza della vita, e ferto per la malattia, per la solitudine, per UN SEME CHE DA I SUOI FRUTTI 14 ci mostra che non tutti abbiamo in dotazione di p. Fausto Ghirardelli E vuole che tutti si siedano con la stessa la paura della morte. La risurrezione, che le stesse condizioni per affrontare la corsa dignità alla mensa della vita. sta al centro della nostra fede di cristiani, HOYO HOYO AL 5X1000 15 verso la felicità. non è il lieto fine di una storia ad effetto, A cura dell'Ufficio Missionario Buona Pasqua. Il “blocco di partenza” comune è la no- ma la verità misteriosa della vita che stra natura di creature fragili, soggette al Dio comunica al nostro cuore: l’amore dolore, alla malattia, alla morte. Che se è più forte della morte. E ci incoraggia vince facilmente dove c’è più povertà, a credere che la vita è un dono gratuito sconfigge anche chi si difende nei fortini e meraviglioso del suo amore. Che sia della ricchezza e del benessere. Chi non famiglianostra 2021 PROPRIETÀ: Congregazione dei Religiosi della Sacra Famiglia di Bergamo - Via dell’Incoronata, 1 - 24057 Martinengo-Bg (Italia) ha vissuto – durante l’anno che ci lasciamo un dono fragile non toglie nulla alla sua bellezza, anzi è ciò che la rende ancora Aut. Trib. di BG: n° 104 del 18-06-1948 DIREZIONE E REDAZIONE INTERNA SACRA FAMIGLIA: alle spalle - momenti concitati di parenti e più bella. Grafica: Duemilacom s.r.l. | Stampa: Il Creativo S.r.l. Gianmarco Paris, Antonio Consonni, Alessandro Asperti, Luca Bergamaschi, Wagner Rufino, Adailton da Silva 2 famiglianostra | Marzo - Aprile 2021 Si è caricato delle nostre sofferenze 3
abcd Accoglienza • La situazione di pandemia -che continua a costrin- Alfabeto dell’educare oggi educare gerci a tempi di isolamento e spesso di solitudine- ha fatto emergere la necessità che ogni persona ha di avere rapporti umani, di relazionarsi. Inoltre, l’aumento dei tempi della didattica a distanza ha di Alessandra Baldi, Maira Di Martino, Mario Ravasio e Roberta Sala | psicologi comportato una maggiore dipendenza dei bambini A e degli adolescenti da internet e in genere da forme ccogliere l’altro può essere considerato il pre- alla convessità dell’altro. Anche l’ascolto è un modo di di comunicazione virtuali, rendendoli peraltro più supposto di qualsiasi processo educativo. Un farsi concavi, di rinunciare alle proprie opinioni prelimi- vulnerabili e sovraesposti alle attività ‘crimi- genitore, un insegnante o un educatore è in grado di nari sull’altro, alle proprie convinzioni, per sintonizzarsi nali’ online. Papa Francesco recentemente, svolgere un’azione educante solo se l’altro si sente con i bisogni che l’altro esprime. per queste ragioni, ha parlato, nella sua accolto. Fare i conti con il proprio potere. È innegabile lettura del tempo che stiamo vivendo, di «disastro educativo» delle Riconoscere l’individualità. Accogliere implica pro- che chi accoglie eserciti un potere su chi è accolto: giovani generazioni: occorre vare interesse per l’umano, essere curiosi di cono- quest’ultimo dipende in qualche misura dall’acco- intervenire al più presto! scere l’altro, desiderare incontrarlo per costruire gliente, può avvertire un debito di ricono- con lui una relazione. Ma l’accoglienza scenza nei suoi confronti, può subire • Sentiamo perciò l’urgenza deve riconoscere e lasciare emergere eccessivamente la sua influenza. di condividere con voi, geni- l’individualità dell’altro; richiede di Si deve essere consapevoli di tori, insegnanti ed educatori, pensare all’altro come persona questo potere e dei rischi che un alfabeto dell’educare oggi unica e non come apparte- comporta, fra cui quello di valorizzando alcune parole dello condizionare e financo oppri- nente in modo indifferen- stile educativo della nostra Fonda- mere l’altro. ziato ad una categoria: trice, parole che hanno ancora oggi gli alunni, i figli … Ciò In particolare le aspetta- una forte risonanza e che la ricerca significa spogliarsi delle tive nei confronti dell’altro pedagogica e le vicende educative hanno implementato di ulteriori si- generalizzazioni per possono tarpare le ali (se gnificati. Per s. Paola Elisabetta, madre “vedere” l’altro nella aspettative al ribasso) o di famiglia prima e poi ‘madre’ di una casa sua irripetibile spe- ingenerare ansia e frustra- famiglia per bambine e bambine orfani poi, cificità. Significa ri- zione (se aspettative sovra- educare è propiziare una ‘seconda creazione’ conoscere il mondo dimensionate). nello stile dell’amorevolezza che include empa- dell’altro: le sue emo- La generatività dell’acco- tia, ma anche prossimità/vicinanza, e vigilanza zioni, i suoi interessi, gliere. L’accoglienza è una di- proprio come l’Angelo, presente/assente). le sue attitudini, il suo mensione generativa e creativa, Inoltre educare è àncorare a un orizzonte di passato, i suoi progetti, che arricchisce entrambi i prota- senso (religione) nello stile dell’obbedienza le sue difficoltà, le sue gonisti del processo educativo. e del ‘sacrificio’. L’educare da parte dei preoccupazioni. Nella relazione con l’accolto, chi ac- genitori è dunque adottare il figlio. Lasciare spazio alla li- coglie fa esperienze nuove, scopre aspetti • Il compito di costruire un al- bertà. Accogliere vuol dire dare inediti di sé, riceve stimoli e provocazioni che fabeto dell’educare oggi spazio all’altro, rispettare la sua lo aiutano a crescere e ad evolvere. lo abbiamo affidato libertà, non essere invadenti. Implica una negozia- Chi viene accolto si vede riconosciuto come valore, a un team di amici zione fra chi accoglie e chi viene accolto: il modo di come persona che vale ed è degna dell’attenzione al- psicologi: Alessandra accogliere non può essere imposto dall’accogliente, trui. Ha l’occasione di vedersi riflesso negli occhi e Baldi, Maira Di Martino, Mario perché l’accolto ha il diritto di contribuire a definire nel cuore dell’altro, cioè di vedersi secondo un’altra Ravasio e Roberta Sala che abbiamo in- “come” venire accolto. Proprio perché è unico, l’ac- prospettiva, che gli fa scoprire potenzialità e possibilità contrato sulla nostra strada ‘per diventare umani’. coglienza deve essere calibrata sui suoi bisogni. che prima non considerava o delle quali non era nep- I loro contributi, oltre che sulla rivista, troveranno Spogliarsi di qualcosa. Per fare spazio all’altro può pure consapevole. spazio sul sito della Scuola con l’intento di creare un dialogo e uno scambio con i genitori, gli inse- essere necessario rinunciare a qualcosa di sé: pre- Soprattutto fare l’esperienza di essere accolto lo gnanti, ogni educatore. Li ringraziamo per questa giudizi, aspettative preconcette nei confronti dell’al- mette in grado di accogliere a sua volta, di diventare amicizia e disponibilità. tro, proiezione sull’altro di proprie attese. Ci si deve nella vita una persona accogliente, che restituisce ciò svuotare di qualcosa, farsi concavi per lasciare spazio che ha ricevuto … e forse di più. 4 famiglianostra | Marzo - Aprile 2021 Si è caricato delle nostre sofferenze 5
Primo centenario della nascita di padre Angelo Ubiali Una fede limpida nell’unico vero poeta di P. Ezio Lorenzo Bono I l 21 marzo è la Giornata Mondiale della poesia (World Poetry Day) istituita dall’Unesco nel 1999, e in que- blicò una raccolta di tutte le sue poesie (molte inedite). Il centenario della nascita è l’occa- rora. Questo motivo lo ritroveremo fino alla fine, nell’alba della Pasqua dell’ultima poesia. “Ma per morire…”: il tema della promesse/tradimenti. Questi temi che abbiamo visto nella prima poesia, li ritroviamo in tutte le sue sto stesso mese ricorre il primo cente- sione per ripercorrere l’itinerario poetico morte come il rintocco di una campana poesie e puntualmente anche nell’ul- nario della nascita del poeta-sacerdote e di fede di p. Angelo, dove poesia e da morto, risuona costante dall’inizio alla tima: “Arriverà l’Inaspettato”. L’attesa bergamasco, p. Angelo Ubiali (nato il preghiera si fondono e confondono. Ri- fine. La morte prematura del padre ha (Arriverà l’Inaspettato), l’alba (“prime 9 marzo 1921). Muoiono i poeti, ma leggere le sue poesie non è solo un’e- segnato in modo indelebile la vita del no- luci”, “sole”, “nuova primavera”), il rin- non la loro poesia. Se parlare dei poeti sperienza poetica ma anche religiosa. stro poeta, che ha sempre presente que- tocco della morte ritorna nel ricordo è sempre difficile, Alda Marini diceva: Rainer Maria Rilke diceva che “ai veri sto pensiero. Alla morte è spesso legato della “Croce”. La rimembranza del “non cercate di prendere i poeti perché poeti il primo verso viene regalato da anche il ricordo della guerra e il dolore passato: “in memorie delle pasque dei vi scapperanno tra le dita”, parlare di un Dio, mentre tutto il resto è dura fatica per le sue macerie. Il ricordo dell’infanzia: giorni antichi”. Le passioni esistenziali ARRIVERÀ L’INASPETTATO “prete-poeta” lo è ancor di più, perché dell’uomo”. Questo vale anche per il “La mia dimenticanza…”. Assistiamo a e la solitudine: “questi giorni murati”, Pasqua 1986 presuppone la conoscenza non solo nostro poeta che da giovanissimo sco- un ritorno continuo ai momenti della sua “cuori in silenzio” e “albe amare”. La del mondo simbolico-poetico comune pre la sua vena poetica che coltiverà fanciullezza, della sua casa sulla via dei natura e le cose mantengono sempre Vieni nel prato fiorito al dolce vento a tutti i poeti, ma anche quello speciale con sudore nel corso degli anni fino a pioppi, del suo paese natio. sentimenti umani: “merlo fuggiasco”, della nuova primavera fervida in memorie della poetica religiosa e soprattutto, per far diventare tutta la sua vita poesia. Al ricordo del passato fanno eco le “albe amare”, “argento maledetto”, delle pasque dei giorni antichi: comprendere tale poesia, è necessario Scriverà versi fino a pochi mesi prima passioni esistenziali e il sentimento di “città sonnolenta”. ascolta suoni di limpide campane, conoscere almeno un po’ il Poeta del della morte, avvenuta i 2 agosto 1986. solitudine: “Un tempo debole sulle città Anche in quest’ultima poesia ritor- fiammeggiano fuochi sui sagrati, mondo. P. Angelo scriveva: “La poesia Tra le centinaia di poesie della raccolta macchiate dai tentacoli esosi dei corpi”. nano le immagini contrastanti: “pasque sventolano fronde di palma e rami d’ulivo, -quando è veramente tale- è istintiva, fissiamo l’attenzione sulla prima poesia La natura assume spesso forme e annebbiate” e “albe amare”. Ma soprat- restano sulle strade gli echi del crotalo. innocente, avvolta di semplicità. Quello “Verrà un’ora” e sull’ultima “Arriverà l’I- sentimenti umani: “Quest’alba vergine tutto quello che ritorna sempre e rimane Il sole cancella ogni ombra, sfavilla ovunque, e col cuore liberato, sulla Croce che mi sembra dare tono ai miei versi è naspettato” che aprono e chiudono la che tende le braccia”. Infine: “O Si- fino alla fine è la fede limpida, incrollabile non è più appesa l’ignominia, la fede, che affratella uomini e cose al raccolta, come sipario sul palco di una gnore…”. È soprattutto la fede a per- nell’ “Inaspettato, Lui, la sempre unica e ogni tradimento è rimediato, Creatore del Cielo, il vero unico poeta”. vita fatta poesia. meare e, come egli stesso dice, dare vera primavera”. tutte le negazioni lavate in pianto, Angelo Ubiali, dopo aver perso il Nei pochi versi della sua prima poe- tono a tutti i suoi versi così come a Ci troviamo qui di fronte a un uomo l’argento è nell’agro del vasaio… padre a 5 anni, entrò dodicenne nella sia sono racchiusi tutti i temi della sua tutta la sua vita. Molte delle sue poesie malato, reso quasi cieco dal diabete e Vieni nel prato fiorito, le antiche pasque Congregazione della Sacra Famiglia. poetica. Sono versi ineffabili, toccanti e sono rivolte al Signore, termine fisso dei molto provato. Anche se le prove della Celebrano riti di dolci memorie. Ordinato sacerdote nel 1947, a soli crudi, scritti quando ancora ventenne. suoi pensieri e della sua lirica, così che vita hanno scosso a volte la sua fede 38 anni divenne Superiore Generale e “Verrà un’ora…”: è il tema dell’attesa! la preghiera diventa poesia e la poesia (“perché, o Signore, quasi mi dimenti- Vieni sull’alba di questa Pasqua, guidò la stessa per 18 anni, in un tempo Quella di Ubiali è una poesia esistenziali- preghiera. cai d’amarti?”; “In quale notte finiranno alle pietre della città sonnolenta: VERRÀ UN’ORA di grandi trasformazioni sociali e segnati sta, dove l’esistenza è sovente cruenta, Riguardo allo stile, ci troviamo di i miei occhi opachi?”) non ha mai canta alle prime luci il merlo fuggiasco, dal Concilio Vaticano II e dai fermenti drammatica, sospesa in un altalenarsi tra fronte a versi liberi, con un ricorso con- smesso di credere e di seguire il Si- voce del creato che rimane innocente; Ma per morire che lo seguirono. Oltre a dedicarsi alla una promessa ancora incompiuta e una tinuo a immagini contrastanti, come ve- gnore: “Verrò con te Signore, Semmai vieni, all’alba di queste pasque annebbiate In quest’alba vergine Congregazione, p. Angelo svolse un’in- condizione umana avvilente e tragica. La diamo esemplarmente nei pochi versi di una croce di cedro mi resta”; “Resto ci sono incontri di Nicodemi notturni, Che tende le braccia dai monti di Maddalene senza vasi di unguenti preziosi, tensa attività letteraria collaborando con sospensione e l’attesa sono lo sfondo questa prima poesia: alba vergine/città con te o Signore / nella casa dei muri Non c’è violenza sufficiente. Caifa e Anna non fanno processo, vari settimanali e quotidiani, tra i quali di tutta la sua poesia, impregnata di una macchiate; braccia/tentacoli; monti/ screpolati / senza il rimpianto delle mi- Giuda è sperduto nei vicoli. spicca l’Eco di Bergamo, con il quale tensione verso qualcosa o Qualcuno che fango; un’ora piena di sole/un tempo sere cicale”. Verrà un’ora piena di sole Vieni alle pasque di questi giorni murati, o Signore collaborò per più di 35 anni. Si dedicò sta per venire. “In quest’alba vergine… debole. Ubiali ricorrerà magistralmente Il sipario di padre Angelo Ubiali si di questi cuori in silenzio, e allora lasciata accanto al fango agli studi letterari fin dalla giovinezza, Verrà un’ora piena di sole”. Ricorrente in tutta la sua poesia allo stile di con- è chiuso su questa terra, ma il suo dei nuovi fuggitivi di Emmaus, la mia dimenticanza e fu critico letterario per varie riviste. è l’anelito a un’alba senza fine: l’attesa, trapporre, spesso in modo violento e canto non smette di risuonare tra noi, vieni a vedere le albe amare scoprirà i segni d’un tempo debole Pubblicò tre libri di poesie, premiati in consumata il più delle volte nelle tenebre drammatico, figure, immagini e senti- mentre lui continua ora a cantare in- di chi non ha calendari sacri, venerdì neri. sulle città macchiate concorsi letterari. Nel 1896, a 10 anni e nel dolore, è sempre attesa di qualcosa menti come gioia/dramma; santità/de- sieme al “Creatore del Cielo, il vero e Vieni, sul prato troverai l’Inaspettato, dai tentacoli esosi dei corpi. dalla sua morte, la Congregazione pub- di luminoso, di una luce, un’alba, un’au- bolezza; luce/tenebre; cielo/pantano; unico poeta”. Lui, la sempre unica vera primavera. 6 famiglianostra | Marzo - Aprile 2021 Si è caricato delle nostre sofferenze 7
Nei 1 La Società e la Chiesa di s. Paola Elisabetta Cerioli cambiamenti di un’epoca prof. Marco Gamba, docente di Lettere della Scuola Sacra Famiglia di Martinengo la storia semplice P rima di avventurarci nel riper- fraternita” i francesi hanno sparso a vita migliore attiravano allora come socialisti a lottare per loro, ma in modo Ci siamo sentiti rivolgere spesso correre le tappe salienti della piene mani, pur fra mille contraddi- oggi, ma la realtà è spesso diversa piuttosto radicale: abbattere la pro- di una la domanda: «Chi è e che cosa ha vita di santa Paola Elisabetta Cerioli, zioni, quel desiderio di indipendenza dal sogno: orari massacranti, salari prietà privata ed estirpare la religione fatto santa Paola Elisabetta, vostra è necessario cercare di ancorarla o che dagli anni ’20 dell’Ottocento ha da fame, condizioni igieniche per noi erano solo due dei loro propositi. donna fondatrice?» insieme a quell’altra di “connetterla”, per dirla in termini fatto da “carburante” al nostro Ri- inimmaginabili e nessun diritto (nep- E la Chiesa? Essa propose una “terza più profonda di chi vede educatori più contemporanei, all’epoca storica sorgimento, il processo che ha por- pure quello di ammalarsi!) sono ciò via”, più “evangelica” e alternativa sia e inseganti muoversi tra i ragazzi: entro la quale ella si trovò a vivere; lo tato all’Unità d’Italia (e che culminò che si trovarono davanti questi dispe- all’egoismo dei proprietari sia al socia- «Qual è lo stile educativo e la pe- scopo di questa “introduzione” è pre- nel 1861, quando s. Paola Elisabetta rati, tutti, grandi e piccoli, visto che la lismo ateo e rivoluzionario. Le opere di dagogia concreta della santa?». E sto detto: non si può capire per intero stava iniziando la sua “nuova Fami- scuola, che spesso ci fa sbuffare e carità verso i poveri erano sempre state da parte degli adolescenti: «Quale e fino in fondo la vita di una persona glia”). La Cerioli è stata contempora- della quale diciamo “peste e corna”, parte della sua azione, ma in quegli anni, mondo ha sognato santa Paola per senza conoscere l’ambiente in cui è nea di personaggi di fronte a questi cambiamenti le ragazze e i ragazzi che ha rac- cresciuta, ha amato, sofferto, scelto come Garibaldi, così rapidi ed enormi, nacque, colto intorno a sé?» e operato. E questo, caro ragazzo Vittorio Emanuele soprattutto nel Nord Italia, una Ogni tempo sente la necessità di e cara ragazza, è vero per me e per II e Cavour che, vera e propria rete di asso- raccontare la storia di figure esem- te come per qualsiasi personaggio come dice la ce- ciazioni ed organizzazioni per plari per dire e ridire il senso dell’u- del passato, santi compresi. Sì, per- lebre frase attribu- l’assistenza ai poveri. mano cercare e quindi il bisogno di ché, ed è bene chiarirlo prima ancora ita a quest’ultimo A noi che siamo così at- scorgere le tracce di Dio nella storia. di cominciare, i santi sono uomini e (“Libera Chiesa in tenti alla parità di genere donne esattamente come noi. Co- libero Stato”), san- suonerà strano, ma fra le Qui vogliamo raccontare la storia di stanza Cerioli è vissuta tra Cremona cirono anche il di- varie congregazioni caritative una donna illustre. Illustre solo per- e Bergamo, tra il 1816 e il 1865 ed stacco fra lo Stato che nacquero circa duecento ché ha vissuto bene la sua vita quo- è dunque a questa porzione di XIX laico e la Chiesa anni fa, la maggior parte fu tidiana e ha immaginato un futuro secolo che cercheremo di dare una cattolica, con la femminile e molte scelsero di nuovo, diverso, dove ogni figlio po- rapida occhiata. quale i rapporti occuparsi dell’assistenza e tesse avere una casa, una famiglia. saranno quanto- Innanzitutto ricordiamo che l’Ot- dell’istruzione dei più giovani. A partire dalla biografia storica della tocento è stato preceduto dal Set- meno “turbolenti” La diocesi di Bergamo fu tra Louis le Nain, Famiglia di contadini, Cerioli ad opera di don Goffredo tecento. Una banalità?! Messa almeno fino alla 1642, olio su tela, 113 x 159 cm. Parigi, Musée du Louvre le più attive in questo impe- Zanchi abbiamo chiesto al prof. così, può sembrarlo, ma non lo è prima metà del gno di solidarietà. Marco Gamba, docente di Lettere affatto: che sarebbe impossibile ca- Novecento. era ben lontana dall’essere un diritto In essa vide la luce la Congrega- della Scuola Sacra Famiglia di Mar- pire la società e la cultura europee Quanto poi all’altra rivoluzione, e già a cinque o sei anni si era consi- zione della Sacra Famiglia che si distin- tinengo, di ri-scrivere e un capitolo del tempo della Cerioli senza tener quella industriale, essa provocò derati “abili” al lavoro. gueva in particolare nell’essere vicina ai del libro, farne un riassunto e rinar- conto che in esso sono maturate cambiamenti sociali profondissimi. Può sembrarci strano che lo Stato più giovani e poveri (contadini e soprat- rarlo e di condividerlo con i suoi spinte, idee e processi iniziati pro- L’industria moderna, anzi l’idea non intervenisse a difendere operai e tutto orfani), ma anche, pochi lo sa- ragazzi in classe per lasciarsi inter- prio nel XVIII secolo, in quel “secolo stessa di fabbrica che ciascuno di contadini, soprattutto i bambini, ma a pranno, per essere stata tra le prime in pellare anche dalle loro provoca- dei lumi” che, sulla spinta della fidu- noi ha in mente, nacque proprio ben pensarci, perché avrebbe dovuto? Italia ad avviare un ricovero (dapprima zioni. È un modo bello per lasciarci cia totale nella ragione umana, ha allora e spinse ben presto masse Esso era di fatto in mano alla bor- solo femminile) con annessa scuola affascinare di nuovo da una grande generato vere e proprie rivoluzioni, enormi di contadini poveri ad ab- ghesia padronale che si curava dei agraria, con l’intento di immaginare un madre ed educatrice. Al prof. Marco tra cui, come noto, quella francese bandonare le campagne per cercare propri guadagni, non certo di chi lavo- futuro possibile per chi non aveva rice- il nostro grazie per avere accolto e quella industriale. “fortuna” come operai. rava. Ben presto, gli operai si organiz- vuto dalla vita la possibilità di avere una questa nostra sfida. Al motto di “libertà, uguaglianza e I miraggi e le promesse di una zarono e nacquero i primi movimenti casa, di abitare una famiglia. 8 famiglianostra | Marzo - Aprile 2021 Si è caricato delle nostre sofferenze 9
La testimonianza di suor Miriam Sacra Famiglia Solidarietà Accolta come figlia non è una parolaccia ufficio missionario per diventare madre di Fratel Alessandro Asperti | direttore dell'Ufficio Missionario A cura delle Suore della Sacra Famiglia di Comonte Con tristezza nei mesi scorsi ab- Adozioni 2020 biamo ricevuto la notizia della Come ha conosciuto il Carisma di santa Paola Elisabetta? Quali valori della Fondatrice vi ha insegnato questa madre adottiva? morte di vari sostenitori del pro- getto dell’adozione a distanza. A I n una società del “ti do se mi dai”, in cui tutto è venduto e comprato, la solidarietà aiuta a vi- chiave che non deve far paura, una parola da difendere da chi la vorrebbe cancellare dal dizionario Quando ho perso la mamma, tanti I suoi modi di fare erano semplici, loro e ai loro famigliari non lasciamo vere e libera dalla tristezza di vivere perché scomoda, una parola che anni fa, sono stata portata all’orfano- senza forzature né prediche stucchevoli. mancare la nostra preghiera. senza condividere quello che ab- infonde coraggio e speranza. Senza trofio insieme alle mie sorelline. La no- Ci indicava Gesù come esempio da imi- Ci ha colpito in particolare la felice biamo con chi sta peggio di noi. di essa non c’è futuro per nessun stra maestra era una suora della Sacra tare, obbediente a Maria e Giuseppe. Ci idea dei figli e nipoti di alcune di Nell’anno trascorso, segnata da Paese”. Famiglia. Per tutte noi era come una piaceva immaginarlo nella sua casetta queste persone, che hanno de- mamma, come santa Paola Elisabetta, di Nazaret. Era molto umile. Non ci im- lockdown, limitazioni e colori che A quanti hanno rinnovato l’ado- ciso di ricordare il proprio caro alla quale stavano a cuore la forma- poneva quello che ci insegnava: ci dava hanno reso palpabili i danni della zione a distanza va il nostro sincero assumendosi l’impegno di portare zione ed educazione delle sue “figlie buone motivazioni, che ci convincevano pandemia e messo tutti alla prova, GRAZIE. Per chi ama le statistiche avanti la sua adozione a distanza. adottive”. Iniziava la sua giornata in delle scelte da fare. Ci educava al sa- dall’osservatorio dell’Ufficio mis- ricordiamo che anche il nostro pro- A mo’ di esempio citiamo il caso di sionario abbiamo visto che - nono- getto, come per tanti altri, soffre per compagnia di Gesù, Maria e Giuseppe crificio, a rinunciare al nostro interesse Nadia e Mirko (Treviolo), che hanno stante le difficoltà! - la gratuità è viva una certa diminuzione di sostenitori. e in quel clima di accoglienza ci formava personale per far piacere agli altri e al Si- deciso di onorare lo zio Giovanni ed è possibile credere in un mondo Se diminuisce la quantità, migliora all’amore del Signore e al rispetto delle gnore. La maestra era dedicata al suo la- Lazzari dando continuità alle sue con persone che fanno del bene agli la qualità: chi aderisce non lo fa compagne. Ogni giorno ci insegnava a voro, tutto il giorno con le orfane; esigeva 4 adozioni: quelle per Anaflavia e altri senza conoscerli e aspettare sull’onda dell’entusiasmo suscitato pregare e a fare piccoli propositi, da ve- che anche noi non perdessimo tempo. Bruna in Brasile e Alicia e Dulia in qualcosa cambio. da uno spot visto in TV e nemmeno rificare alla sera prima di dormire. Alla Che cosa l’ha affascinata in que- Mozambico. per emulare chi gliene ha parlato, sera ci dava la buona notte come una sto Carisma che ha scelto di vivere? Scorrendo gli elenchi di chi rin- mamma premurosa, sempre attenta È bello vedere che quello che santa Tra gli appunti dello zio hanno nova annualmente la sua “Adozione ma per convinzione e solo dopo ai veri bisogni dei suoi figli. Ci educava Paola ha vissuto e insegnato non na- scoperto che aveva iniziato a so- per un sostengo a distanza” colpi- averci pensato, fidandosi della se- con grande passione e amore e non sceva da ipotesi o ragionamenti, ma stenere le adozioni in ricordo della sce vedere la generosa fedeltà di rietà dell’ente a cui affida il suo aiuto. mancavano i rimproveri quando i casi dalla sua fede personale e da un grande moglie: “un’esperienza iniziata chi da molti anni (addirittura più di Ecco i dati delle adesioni al pro- lo richiedevano: non tollerava infatti la senso della realtà, nella quale il suo cuore a Natale 1996, a un anno dalla trenta!) tiene fede al suo impegno! getto durante il difficile 2020: 1.082 disobbedienza e la bugia. L’ordine e la vedeva le povertà da soccorrere, soprat- morte dell’amata Dianora!” Si tratta di una solidarietà convinta e adottanti sostengono a distanza un pulizia erano visibili nella sua persona tutto quella degli orfani e dei bambini Il signor Giovanni quest’anno, dal silenziosa, quella che piace a papa bambino; 70 adottanti ne aiutano ed esplicite nel suo insegnamento; ci senza famiglia e senza educazione. Non cielo festeggerà il 25° anno anni- Francesco, che di essa parla con due; 15 adottanti si occupano di tre voleva dignitose, pulite e ordinate senza sopportava le ingiustizie e si è adope- versario delle sue adozioni. Noi lo parole tanto chiare quanto vere, che bambini; 10 ne soccorrono quattro; galanterie inutili e non confacenti a per- rata per portare soccorso, con amore e ricorderemo insieme a tutti gli altri a qualcuno possono suonare come 2 si sono presi a cuore la sorte di sone umili e semplici quali dovevamo fede in Dio. Oggi noi della Sacra Famiglia amici che ci hanno lasciati. un pugno nello stomaco: “Solida- ben dieci bambini. In totale, le ado- sentirci tutte noi. E quando qualcuna portiamo avanti questo suo stesso pro- rietà - ha detto per esempio - non zioni rinnovate nel 2020 sono state di noi era ammalata, quante premure getto: cerchiamo di riconoscere i biso- è una parolaccia da togliere dal vo- 1.062 (in totale i sostenitori sono di- e quanti sacrifici affrontava per alleviare gni educativi delle famiglie e dei bambini cabolario, ma una parola cristiana minuiti di 58 unità). le sofferenze e il dolore che ci toccava dei luoghi dove viviamo, con lo sguardo sopportare! La mia sorellina più piccola, compassionevole di una madre che mai, Situazione al 31 dicembre 2020 molto gracile e sempre un po' malatic- per nessuna ragione al mondo, abban- cia, l’ha vista tante volte di notte vicino dona i suoi figli nelle difficoltà. Chiediamo 1.082 con 1 adozione 10 con 4 adozioni al suo lettino; la chiamava mamma per- a santa Paola che ci aiuti a vivere bene 70 con 2 adozioni 2 con 10 adozion1 ché veramente il suo amore, la sua de- la nostra missione di consacrate, perché 15 con 3 adozioni 58 non rinnovate dizione e le sue premure erano quelle di anche grazie al suo Carisma la Chiesa una madre premurosa ed attenta. manifesti oggi il suo volto di mamma. 10 famiglianostra | Marzo - Aprile 2021 Si è caricato delle nostre sofferenze 11
Un giardino per coltivare La vita non può attendere la chiamata di Dio A cura della Comunità religiosa di Marracuene A cura di p. Adailton con Peterson, Pedro e Micael I l giorno di San Giuseppe del 1990 è stata aperta la casa di formazione della Congregazione in corso formativo di un seminarista può essere paragonato a un piccolo e misero seme: se ben curato, può L a pandemia non risparmia nemmeno i luoghi piú reconditi e poveri del mondo. Nella speranza Verso la metà di marzo sono ri- prese le lezioni nella Scuola Comu- nitaria Sacra Famiglia, che accoglie Peabiru (Paranà, Brasile), per ac- diventare un grande e bellissimo di oltrepassare l’emergenza covid, circa 1200 alunni dai 12 ai 18 anni. compagnare la prima tappa degli fiore, così da mostrare al mondo la la cittadina di Marracuene (a 30 km Sarà una grande sfida proseguire adolescenti e giovani che si inter- bellezza della creazione e la voca- da Maputo, capitale del Mozambico) senza disagi per l'alto rischio di con- rogano sulla scelta di consacrarsi a zione che Dio sceglie vive in questi primi mesi del 2021 un tagio dovuto alla precarietà del tra- Dio. per ciascuno di noi”. periodo di apprensione per l’aumento sporto pubblico che obbliga gli alunni L’anno scorso la pandemia ci ha È questa è la costante di casi di contagio. Le atti- a stiparsi all'inverosimile in mezzi di impedito di celebrare il 30° anniver- nobile missione di vità educative della Comunità religiosa trasporto precari. Ma dopo un anno sario di questo evento. Vogliamo questa casa bella e Sacra Famiglia lì presente hanno su- di sospensione delle lezioni occorre farlo almeno dalle pagine della Ri- accogliente: pren- bito inizialmente, durante lo scorso fare tutto il possibile per riprendere le vista di Congregazione. Del primo dersi cura di far cre- anno, una battuta d’arresto che ci ha attività scolastiche. gruppo di giovani accolti, oggi alcuni scere il seme della non poco disorientati. Poi piano piano Ancora più forte è la necessità di ri- di loro religiosi e preti della Congre- vocazione in cia- ci siamo reinventati con creatività, tornare ad una vita normale per i nostri gazione; molti altri hanno formato la scuno di noi e illu- adottando nuovi mezzi per far giun- oltre quaranta bambini e adolescenti loro famiglia. minare il futuro degli gere la nostra vicinanza e sostegno ai che, per situazioni di orfanezza, po- La vita di questa casa si distri- adolescenti e gio- destinatari della nostra missione. vertà, abbandono e malattia, trovano buisce tra la preghiera, lo studio e vani che accolgono Nella Parrocchia Nossa Senhora una nuova famiglia nel nostro Centro la formazione ad una disciplina e la proposta del per- das Candeias la sospensione delle dia accoglienza per minori "S. José", una regola di comportamento che corso vocazionale. messe non ha impedito di mantenere per accompagnarli verso un futuro se- ci educhi per la vita, rispettando Affidiamo il loro viva il contatto tutte le comunità pa- reno e promettente. le nostre dinamiche di adolescenti cammino alla cu- storale distribuite nel vasto territorio Il seme Sacra Famiglia gettato e giovani. Nel campo degli studi, stodia di san Giu- e con i loro “nuclei” (gruppi di 10/20 ormai vent'anni fa in questa terra fer- oltre all'educazione scolastica, seppe, che è stato famiglie cristiane) grazie alla presenza tile sta dando anche frutti di consa- sono inclusi l'italiano, la lettera- il capofamiglia di di sacerdoti e religiosi per i sacramenti crazione, per la risposta generosa di tura, la storia della fondatrice, il Nazaret. Che egli della confessione, della S. Messa e alcuni giovani mozambicani che ve- catechismo, i corsi biblici e, non aiuti noi e tutti quelli l’accompagnamento spirituale. È pure rificano la loro vocazione nella nostra ultimo, la musica. che vivono il cam- ripresa recentemente in piccoli gruppi Congregazione per servire il Vangelo Sebbene ci siano così tanti impe- mino vocazionale a la catechesi. Un essenziale ma reale e il popolo di questo grande Paese, gni da adempiere nel corso del no- rispondere alla chia- servizio internet ci permette di invitare affamato non solo di pane ma anche stro cammino, siamo contenti della mata di Dio e così le famiglie a incontrarsi per la pre- di verità, giustizia e amore. vita che svolgiamo in questa casa. realizzare la loro ghiera e l’ascolto della Parola di Dio. Viviamo le attività formativa come vocazione: “Felice Non da ultimo, abbiamo continuato degli “obblighi” assunti con lo stile te, Giuseppe! Come a mobilitarci per soccorrere le situa- dell’amore e della disponibilità. hai saputo rispondere bene alla tua zioni di grande povertà, resa ancora Prendendo in prestito le parole missione così alta ... E noi come ri- più seria dalla pandemia come anche della nostra Santa Fondatrice, Santa spondiamo alla nostra chiamata?" dalle piene dei fiumi che spazzano via Paola Elisabetta Cerioli, crediamo (santa Paula Elisabete Cerioli, “Vi- mesi di lavoro nei campi lasciando che “come i fiori nei giardini, il per- sita a Nazaré”). molte famiglie nella fame. 12 famiglianostra | Marzo - Aprile 2021 Si è caricato delle nostre sofferenze 13
Un seme che dà i suoi frutti Hoyo Hoyo al 5xMille Di p. Fausto Ghirardelli A cura dell'Ufficio Missionario U n anno fa morivano a causa del covid, a poche ore di distanza l’uno dall’altra, Gianni Gianelli e sua loro di suscitare interesse per la fede in Gesù che condi- videvano e servivano nelle G li Enti destinatari del 5x1000 dell’IRPEF sono tenuti a rendere pubblico annualmente, in modo chiaro e det- tagliato, l’uso del valore che ricevono in donazione. In queste HOYO HOYO (benvenuti) è il saluto che i giovani mo- zambicani rivolgono a chi li va a visitare. Siamo sicuri che con esso accoglieranno i 4 progetti che qui di seguito pre- mogli Rosy. Gianni per molti anni era modalità loro proprie (for- pagine ‘Sacra Famiglia Solidale-ONLUS’ presenta come sentiamo. Senza adeguati investimenti in favore dei giovani, il stato vicino alla Congregazione e aveva mazione cristiana per i più ha utilizzato la quota 5X1000 del 2018 ricevuto nel 2020. Il 30 Mozambico non può ambire ad un futuro migliore. I 4 progetti promosso numerose azioni di sostengo piccoli e servizio ammini- luglio 2020 l’Agenzia delle entrate ci ha accreditato la somma hanno di mira il miglioramento delle strutture che servono per alle opere educative in Mozambico, me- strativo). Anche l’esperienza a noi attribuita: 36.158,55 €. Abbiamo destinato questi fondi la formazione dei giovani e Sacra Famiglia Solidale-ONLUS li diante la costituzioni dell’Associazione missionaria e adottiva che per la realizzazione di 4 progetti in Mozambico, dove si tro- ha sostenuti grazie alle circa 1000 adesioni che ha ricevuto nel VOLA (Volontari al Lavoro). Un confratello Gianni promuoveva e ha rea- vano alcuni confratelli, consorelle e laici della Sacra Famiglia. 2020: Mentre diciamo GRAZIE a loro, invitiamo altri ad aderire a loro vicino ne fa un dovuto ricordo. lizzato con l’impegno che tutti noi Il Mozambico, tristemente tornato sulle pagine dei giornali per a questa forma di aiuto che non costa niente e fa tanto bene Sono vicino alla famiglia di Gianni e ricordiamo, ha sempre avuto in sua nuove tragiche vicende di cui vogliamo parlare nel prossimi a chi la riceve. Rosy, famiglia grande e un poco fuori moglie Rosy sostegno e collaborazione. numero della Rivista, è un Paese giovane, con il 70% della dal comune per appartenenza e localiz- La nostra missione in Africa beneficia popolazione ha meno di 25 anni e scarse opportunità di istru- zazione, che in modo così tragico e re- ancora oggi della generosità e lungi- zione di qualità e di impiego. pentino ha sperimentato il dolore per la miranza dei coniugi Gianelli. Ricordo la morte dei suoi genitori. Gianni e di Rosy forza e il coraggio di Gianni per realizzare Progetto n. 1°: Sostituzione del tetto in eternit nella Progetto n. 3°: Pavimentazione e isolamento scuola secondaria sacra famiglia di marracuene. termoacustico di aule universitarie di maxixe. sono stati sempre insieme: uniti nell’e- quest’opera di sostegno e solidarietà Il progetto nel dettaglio € Il progetto nel dettaglio € sperienza della vita, come nella sua fine, anche tra difficoltà e ostilità che avreb- Rimozione vecchia copertura 559,60 Staffe 6mm 73,33 al suo tramonto in attesa della comune bero fatto desistere molti. Oggi decine di Pannelli mm.1.000 X mm. 8.000 7.104,00 Controffitto termico 6.627,67 Resurrezione. Mi hanno insegnato, già giovani ringraziano l’impegno e la dispo- Frontalini chiudi greca e viti autoforanti 994,50 Cemento portland 1.215,36 dalla mia prima esperienza nella loro par- nibilità di Gianni, sostenuto da Rosy, per Scossaline di chiusura laterale 120,00 Canna per l’acqua 69,35 rocchia dei santi Nazaro e Celso, che in- i traguardi culturali e lavorativi conseguiti Travi metalliche da mm. 10,52 E da mm. 8,62 2.877,55 Pannello in fibrocemento 13,44 sieme è possibile fare tante e belle cose; anche grazie al suo aiuto. Prismi cm. 20 357,20 Dischi per flessibile 23,21 che uniti si ha la forza della testimonianza La paternità di Gianni e la maternità Cemento portland 595,20 Cemento colla per posa pavimenti 1.821,96 e della coerenza semplice e autentica di di Rosy, la loro vita continua nella me- Verghe ferro mm 6 e mm 12 631,00 Materiale tinteggiatura interna e esterna 1.320,77 come si può spendere questa vita fin che moria dei loro figli e figlie e negli amici e Sabbia e ghiaia 261,90 Totale 10.865,09 è possibile. amiche che hanno camminato con loro. Adeguamento impianto elettrico 738,00 Sono stati segno di unità anche se Desidero ricordarli come i discepoli fedeli Materiale tinteggiatura interna e esterna 639,90 Progetto 4°: avevano idee e stili di vita differenti. L’u- e non perfetti, che hanno educato alla La Congregazione si è unita al Manodopera di muratori, elettricista, imbianchini 2.428,50 nuovo tetto e bagni all’antica missione di mongue. nità non è pensare allo stesso modo ma responsabilità e alla collaborazione tanti dolore della Famiglia Fratus, per Totale 17.304,25 Il progetto nel dettaglio € essere l’uno di sostegno e conforto all’al- uomini e donne, ragazzi e giovani, che la perdita dolorosa e fulminea del Tegole in cemento 833,33 tro; non è fare le stesse cose, ma fare mi auguro possano dare frutti di solida- caro Giuseppe, morto il 13 marzo Coppi di colmo del tetto 130,00 guardando insieme allo stesso obbiettivo rietà fraterna per tutti coloro che abitano per covid. Giuseppe era cognato Progetto n. 2°: Sostituzione di infissi allo studentato Doghe travetti e tavole in legno trattato 2.547,17 che è la crescita e la gioia dell’altro; non il mondo e se ne prendono cura, al di là di p. Agostino Bergamaschi, con- universitario di marracuene. Punte trapano, viti, chiodi, pinze, tenaglie, carriole 409,28 è svolgere ruoli comuni ma stare insieme dei limiti della religione, cultura, lingua o fratello missionario in Mozambico, senza giudicare e condannare l’altro, of- colore. Il progetto nel dettaglio € Verghe ferro da 6mm e da 10mm 988,43 che Giuseppe seguiva con grande frendogli l’opportunità di conseguire la Rimozione vecchi infissi 95,20 Pannello in fibrocemento e rete elettrosaldata 164,42 attenzione e per il quale si prodi- sua piena realizzazione anche quando Nuove porte in alluminio 4.544,00 Cemento portland 3.003,86 gava con generosità. Che il Si- costa sacrifico. Nuove finestre in alluminio 4.733,33 Serbatoio per riserva acqua, sanitari e lavandini 1.417,26 gnore lo accolga e ricompensi del Materiale tinteggiatura interna e esterna 210,71 Vernice 53,57 Rosy e Gianni hanno speso uniti, in- bene che ha fatto. Totale 9.583,93 Totale 9.538,31 sieme, la loro storia cercando a modo 14 famiglianostra | Marzo - Aprile 2021 Si è caricato delle nostre sofferenze 15
EC OS AF - ES CO LA C OM UN ITA R MO IA NG S UE AG RA DA FA MI LIA UN IVE RS ITÀ MA - IXE X PE NS ION AT OU NI MA - RR AC Inserto: COME ADERIRE AL 5X1000 SACRA FAMIGLIA UE NE
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