Corsica Sardinia Ferries sostiene le attività di Worldrise - Messaggero Marittimo
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3 Giugno 2019 - Corsica Sardinia Ferries sostiene le attività di Worldrise GOLFO ARANCI – Corsica Sardinia Ferries sostiene le attività di Worldrise e il nuovo obiettivo del progetto “Il Golfo dei Delfini”: una nursery a Golfo Aranci. Sardinia Ferries, che dal 1990 approda a Golfo Aranci e rivolge, da sempre, https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/47/ | 3 Giugno 2019 -
3 Giugno 2019 - una particolare attenzione al territorio e alla salvaguardia dell’ecosistema, sostiene le attività di Worldrise, in particolare il progetto “Il Golfo dei Delfini”: un’iniziativa che, attraverso l’emozionante incontro con i delfini del Mediterraneo, promuove la conoscenza e il rispetto del mare e dei suoi abitanti, con l’obiettivo di proteggere questi stupendi mammiferi e di trasformare il dolphin watching in un’attività sostenibile, che diventi un esempio di offerta ecoturistica, divulgativa e di sviluppo sociale. “Tutto parte dall’educazione ambientale che, già a bordo delle Navi Gialle, invita i passeggeri a conoscere e rispettare i delfini, compiendo piccoli gesti in grado di fare una grande differenza” commenta Cristina Pizzutti, Responsabile Marketing e Comunicazione di Corsica Sardinia Ferries I passeggeri di Corsica Sardinia Ferries troveranno un poster informativo, realizzato con il patrocinio della Guardia Costiera di Golfo Aranci, il cui scopo è far conoscere le ricchezze dell’ambiente costiero e marino mediterraneo, trasferendo tutte le informazioni in un linguaggio creativo, lineare e comprensibile a tutti. ”Il nostro progetto Il Golfo dei Delfini si prefigge anche un nuovo e importante obiettivo per il 2019: dimostrare che il mare antistante la cittadina di Golfo Aranci è un’area di nursery” afferma Silvia Olivieri – biologa marina Coordinatrice dei Progetti di Worldrise “Grazie alle osservazioni effettuate nel corso di questi anni a Golfo Aranci, ci siamo accorti che la zona è popolata da alcuni abitanti preferenziali: le femmine e i cuccioli di tursiope. Questa piacevole scoperta, ci ha spinti ad indagare per capire se l’area può essere considerata una “nursery” per i piccoli delfini, una zona che necessita di una particolare tutela per garantire un futuro a questi magnifici mammiferi marini” La Compagnia delle Navi Gialle, consapevole dell’importanza del mare e della sua salute, da molti anni supporta Università, Organismi Scientifici e Associazioni in un’intesa attività di ricerca e monitoraggio dell’ambiente marino e delle specie che lo abitano, al fine di contribuire alla raccolta di dati, alla divulgazione della conoscenza, alla promozione della consapevolezza ambientale e alla diminuzione del rischio di danni. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/47/ | 3 Giugno 2019 -
3 Giugno 2019 - Tacoli scrive al presidente Conte MILANO – Il presidente di Nautica Italiana, Lamberto Tacoli ha inviato al presidente del Consiglio Giuseppe Conte una lettera sui dazi Usa: “Signor presidente, mi pregio di scriverle, a nome di Nautica Italiana, associazione che rappresenta le principali aziende italiane del comparto nautico, significative dell’80% del valore della produzione cantieristica. In occasione del suo storico incontro con il presidente degli Stati Uniti https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/47/ | 3 Giugno 2019 -
3 Giugno 2019 - d’America Donald Trump, mi rivolgo a lei per condividere un appello a proteggere l’export della nautica italiana, che riguarda centinaia di milioni di euro di imbarcazioni da diporto, componentistica ed accessori, prodotti da aziende italiane e commercializzati negli Usa. Purtroppo, le notizie riguardanti l’applicazione di possibili dazi, che in questo momento vedono contrapposte Usa ed Europa, hanno messo in allarme i mercati, le aziende, e i distributori, da una sponda all’altra dell’oceano, turbando un delicato equilibrio che si sta ricreando dopo anni di crisi profonda. Val la pena ricordare che le aziende italiane produttrici di yacht sono in assoluto leader mondiali, ed esportano mediamente il 90% della loro produzione. Il mercato Usa rappresenta circa il 45% del valore di tale export. Parliamo di un comparto, quello nautico, che solamente in Italia genera un volume d’affari di oltre 4 miliardi di euro compreso l’indotto, che imprime un effetto volano non solo sulle coste ma sull’intero territorio nazionale, occupando, tra addetti interni ed esterni, della fornitura e della sub- fornitura, oltre 70 mila unità lavorative. Se i dazi al momento minacciati dovessero effettivamente applicarsi anche nei confronti delle importazioni nautiche dall’Europa, ciò recherebbe un danno incalcolabile non solo all’industria nautica italiana, ma anche alla filiera Usa, se consideriamo che gran parte della rete distributiva commerciale e dei siti dedicati ai servizi e all’assistenza negli Stati Uniti, sono gestiti da imprenditori e addetti americani. Troppo spesso la Blue economy, e con essa la nautica, pur costituendo un asset strategico del Made in Italy, fa meno notizia rispetto ad altri settori, come ad esempio l’automotive. In tal senso, auspichiamo che la sensibilità del governo da lei presieduto abbia a cuore anche le sorti del nostro settore. Abbiamo avuto modo di apprezzare in un recente convegno a Palermo l’attenzione del sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi, che ringraziamo, le cui parole sono per noi motivo di fiducia nell’azione che l’esecutivo svolgerà per assicurare pieno sostegno ad https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/47/ | 3 Giugno 2019 -
3 Giugno 2019 - un’importante componente dell’economia del Paese, troppo spesso trascurata. A nome dei tanti operatori del settore la ringrazio per quello che potrà fare, presidente, conti sulla totale disponibilità dell’intera nautica italiana, e vento in poppa per la sua visita e i suoi colloqui. Voglia gradire i sensi della mia stima”. Bureau Veritas Italia traina la crescita del gruppo MILANO – Bureau Veritas Italia conferma il suo trend positivo e traina la https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/47/ | 3 Giugno 2019 -
3 Giugno 2019 - crescita del gruppo che cresce del 6,1 % a livello mondiale. Nel primo semestre del 2018 Bureau Veritas in Italia ha ulteriormente accelerato l’andamento positivo del 2017 con un fatturato di 53,6 milioni di euro in crescita del 12% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Il trend positivo è confermato dall’assunzione da inizio anno di 52 nuovi collaboratori. A trainare la crescita sono in particolare i servizi in ambito Commodities, quindi i servizi in ambito Testing. Nel primo semestre hanno trovato anche conferma le prospettive di sviluppo su alcuni servizi tradizionali: certificazione, sull’onda dell’innovazione e della transizione delle norme Qualità, Ambiente e Sicurezza nonchè la costante crescita in doppia cifra dei servizi in ambito certificazione competenze. La divisione Industriale conferma il trend di crescita del primo trimestre per effetto combinato della richiesta crescente in ambito esportazione e di servizi in ambito Gestione Asset Industriali. Incremento a doppia cifra per la divisione Trasporti e Infrastrutture che vede come mercato di riferimento le grandi Infrastrutture e i professionisti di questo segmento. Il gruppo Bureau Veritas in Italia registra una crescita costante negli ultimi sette anni con una strategia precisa portata avanti con coerenza: “Innovazione costante, crescita qualitativa anche del nostro personale, anticipazione costante della domanda e un’assistenza capillare e on time alla nostra clientela – afferma Ettore Pollicardo, presidente di Bureau Veritas Italia – hanno rappresentato e rappresentano le chiavi del successo su una netta linea di demarcazione tra chi cerca il mercato e chi sta nel mercato. Bureau Veritas ha in effetti consolidato i suoi core business potenziando le filiere tradizionali, ma ha anche aperto nuovi fronti che stanno producendo risultati al di là delle aspettative”. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/47/ | 3 Giugno 2019 -
3 Giugno 2019 - Alitalia, Piras (Fit-Cisl): Controllo resti italiano ROMA – “Non siamo pregiudizialmente contrari alla proposta del Governo su Alitalia: quello che conta per noi è che il controllo della compagnia aerea resti in Italia e che il gruppo non sia smembrato”, così dichiara Antonio Piras, Segretario generale della Fit-Cisl, in merito al piano del Governo per cui il 51% resta di proprietà dello Stato. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/47/ | 3 Giugno 2019 -
3 Giugno 2019 - “Anche l’Unione europea, attraverso la Commissaria Vestager ha dato il suo benestare – prosegue Piras – e noi comprendiamo il ragionamento del Governo, ma esso deve essere basato sul fatto che un’Alitalia forte è imprescindibile per lo sviluppo del trasporto aereo italiano ed è la porta principale di ingresso in Italia, in primis per i turisti ma non solo, quindi è un volano per la nostra economia. È chiaro infatti che le compagnie di bandiera fanno principalmente l’interesse del proprio paese per cui il rischio di un’Alitalia debole è che porti acqua ai mulini altrui, per esempio avendo come hub di fatto un aeroporto estero. Il secondo punto su cui bisogna focalizzarsi è che Alitalia non deve essere smembrata. Le grandi compagnie aeree hanno al proprio interno tutte le attività principali, quindi anche l’handling, la manutenzione, l’assistenza alla clientela e la commercializzazione, per garantire la massima qualità al prodotto. Cederle significherebbe quindi depauperare la compagnia. Sottolineo che le lavoratrici e i lavoratori durante il commissariamento hanno dimostrato una volta di più il proprio valore contribuendo a risanare l’azienda e a renderla di nuovo appetibile per il mercato”. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/47/ | 3 Giugno 2019 -
3 Giugno 2019 - Fincantieri: partiti i lavori per la prima corvetta per il Qatar TRIESTE – Cerimonia per il taglio lamiera della prima corvetta classe “Doha”, oggi a Muggiano (La Spezia), l’unità commissionata a Fincantieri dal ministero della Difesa del Qatar nell’ambito del programma di acquisizione navale nazionale. Presenti il vice primo ministro e ministro della Difesa del Qatar Khalid Bin Mohamed Al Attiyah e il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, accolti dal presidente e dall’amministratore delegato di Fincantieri Giampiero Massolo e https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/47/ | 3 Giugno 2019 -
3 Giugno 2019 - Giuseppe Bono. Nell’acquisizione di questo prestigioso contratto, Fincantieri ha prevalso sugli altri competitor grazie ad un progetto ritenuto in assoluto il più avanzato e innovativo. La presenza odierna dei due ministri testimonia la valenza internazionale acquisita da Fincantieri che, grazie all’esperienza maturata nella costruzione di navi hi-tech, si pone come gruppo di riferimento anche nel comparto militare. Il contratto, che per Fincantieri vale quasi 4 miliardi di euro, prevede la fornitura di sette navi di superficie, di cui quattro corvette, una nave anfibia (Lpd – Landing platform dock) e due pattugliatori (Opv – Offshore patrol vessel) e dei servizi di supporto in Qatar per ulteriori 10 anni dopo la consegna delle unità. Tutte le navi verranno interamente costruite nei cantieri italiani del gruppo a partire da quest’anno. Alla cerimonia erano presenti, anche il comandante delle Forze navali dell’Emirato, staff major general Abdullah Bin Hassan Al Sulaiti e il Capo di Stato maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di squadra Valter Girardelli. Il progetto è stato redatto in accordo al regolamento Rinamil e sarà un’unità altamente flessibile con capacità di assolvere a molteplici compiti che vanno dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare al ruolo di nave combattente. Avrà una lunghezza di circa 107 metri, una larghezza di 14,70 metri, una velocità massima di 28 nodi, sarà dotata di un sistema di propulsione combinato diesel e diesel (Codad) e potrà ospitare a bordo 112 persone di cui 98 di equipaggio. Inoltre l’unità potrà impiegare mezzi veloci tipo Rhib (Rigid hull inflatable boat) imbarcandoli tramite una gru laterale e una rampa situata all’estrema poppa. Il ponte di volo e l’hangar sono attrezzati per accogliere un elicottero NH90. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/47/ | 3 Giugno 2019 -
3 Giugno 2019 - Porto di Brindisi: affidato a Mercitalia il servizio ferroviario BARI – L’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale ha concesso in via sperimentale a Mercitalia Shunting & Terminal, società per la produzione e la commercializzazione del trasporto ferroviario di merci controllata al 100% da Ferrovie dello stato italiane Spa, l’affidamento del servizio ferroviario in ambito portuale e la movimentazione dei carri ferroviari sui binari portuali, con contestuale messa a disposizione di binari funzionalmente collegati al nuovo raccordo ferroviario presso lo sporgente di Costa Morena Est. L’atto concessorio giunge a valle del verbale di transitabilità dell’impianto infrastrutturale, rilasciato da Rfi alcuni giorni fa. “Dopo i fasti della Valigia delle Indie, il porto di Brindisi torna a recitare un ruolo strategico nel panorama internazionale della logistica https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/47/ | 3 Giugno 2019 -
3 Giugno 2019 - integrata” commenta il presidente dell’AdSp MAM Ugo Patroni Griffi. “Il nuovo raccordo ferroviario associato ad una mirata azione volta a sviluppare nuovi collegamenti intermodali, oltre ad agevolare le numerose imprese che operano nella zona industriale, costituiscono la chiave di volta per la consacrazione del scalo quale hub internazionale per lo scambio di merci con l’Europa e con i Paesi che si affacciano nel bacino del Mediterraneo.” L’atto di concessione prevede, tra l’altro, che Mercitalia si stabilisca a Brindisi con adeguati uffici, mantenendo in efficienza i mezzi impegnati e le infrastrutture assegnate, attraverso un team di manutenzione/pronto intervento operante in loco. Alla società competono tutte le operazioni inerenti il servizio di manovra e formazione treni, tutte le prestazioni accessorie al trasporto ferroviario, movimentazione e trazione dei carri e dei convogli ferroviari in arrivo e in partenza negli ambiti collegati al porto di Brindisi e tutte le relative attività complementari per conto delle imprese che eseguono il trasporto ferroviario, dei terminalisti del porto e degli operatori in generale. È inoltre prevista la realizzazione di uno snodo di composizione e scomposizione dei treni, presso la banchina di riva di Costa Morena Est. La concessione ha durata triennale e, al fine di agevolare lo sviluppo della nuova tipologia di trasferimento del traffico, l’AdSp MAM ha ottenuto una scontistica per l’avvio della start-up, in base alla quale la tariffa più alta ammonterà a 412,50 euro per le manovre di terminalizzazione dai binari di arrivo della stazione di Brindisi ai binari di carico in banchina e viceversa. L’infrastruttura si collega alla Rete ferroviaria nazionale (Stazione di Brindisi centrale), per il tramite del cosiddetto raccordo ferroviario consortile, di proprietà del Consorzio Asi di Brindisi che ne detiene concessione di esercizio, in virtù di un contratto stipulato con Rfi per regolare il mantenimento dell’opera. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/47/ | 3 Giugno 2019 -
3 Giugno 2019 - Al Magazzino delle imbarcazioni storiche arriva Moby Dick LIVORNO – Gabriele Gargiulo, dirigente area promozione AdSp Mar Tirreno settentrionale presenta l’Otto iole Moby Dick, collocato al Magazzino delle imbarcazioni storiche nel porto di Livorno. Usato dagli Scarronzoni livornesi in preparazione delle olimpiadi di Berlino del 1936, potrà essere ammirato fino al prossimo 15 Settembre all’interno del https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/47/ | 3 Giugno 2019 -
3 Giugno 2019 - museo. Unatras al ministero dei Trasporti ROMA – Amedeo Genedani, presidente di Confartigianato Trasporti e di Unatras (il coordinamento unitario delle associazioni italiane dell’autotrasporto costituito da Confartigianato Trasporti, Fai, Fita, Assotir, Fiap, Sna Casa, https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/47/ | 3 Giugno 2019 -
3 Giugno 2019 - Unitai) definisce l’incontro al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture con il Ministro Danilo Toninelli e il sottosegretario Edoardo Rixi “incontro interlocutorio che non soddisfa le richieste degli autotrasportatori”, aggiungendo di attendere “gli esiti del tavolo di confronto con la categoria annunciato dal ministero dei Trasporti”. “Nel corso dell’incontro – continua il presidente di Confartigianato Trasporti Marche Elvio Marzocchi- abbiamo illustrato al ministro Doninelli e al sottosegretario Rixi le problematiche del settore, prima fra tutte il taglio alle deduzioni per le spese documentate. Nonostante l’assenza di risposte concrete alle questioni poste da Unatras, apprezziamo la disponibilità del ministro Toninelli che si è impegnato a lavorare con il ministero dell’Economia al fine di reperire risorse aggiuntive per aumentare gli importi delle deduzioni forfettarie relative ai redditi 2017 ed ha annunciato l’apertura di un tavolo di confronto con la nostra categoria per individuare soluzioni da attuare in tempi brevi nell’interesse degli autotrasportatori e dell’economia del Paese”. A fronte di questo impegno del ministero, Unatras ha deciso il differimento all’ultima settimana di Settembre (dal 24 al 28) del fermo nazionale dei servizi di autotrasporto merci previsto dal 6 al 9 Agosto. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/47/ | 3 Giugno 2019 -
3 Giugno 2019 - Studio CNR francese sul trasporto merci stradale dell’Italia ROMA – Anita (Associazione nazionale imprese trasporti automobilistici), attraverso un comunicato fa sapere che il Comité National Routier (CNR), ente di ricerca tecnica operante sotto il controllo del ministero dei Trasporti francese, ha pubblicato l’aggiornamento dello studio sul trasporto merci stradale dell’Italia, sulla base dell’attività di ricerca e sondaggio compiuta nel 2017. Gli studi del CNR, continua il comunicato, costituiscono una preziosa fonte https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/47/ | 3 Giugno 2019 -
3 Giugno 2019 - informativa sul settore. Anita da ormai molti anni intrattiene rapporti professionali specialistici con il CNR, con il quale ha anche organizzato incontri internazionali di alto livello. Lo studio sul trasporto merci su strada italiano è il frutto di questa collaborazione: la nostra Associazione ha contribuito attivamente alla ricerca, accompagnando i ricercatori del CNR in visita ad importanti realtà dell’autotrasporto nazionale. “Lo studio del CNR ha purtroppo confermato che l’autotrasporto del nostro Paese, pur rimanendo al VI posto in Europa, soffre gli aumenti dei costi e continua a subire la concorrenza dei vettori dell’Est Europa” dichiara Giuseppina Della Pepa, segretario generale di Anita, rilevando anche che “tra il 2008 e il 2016 c’è stato un calo del 10% nel trasporto internazionale fatto dalle imprese italiane, evidentemente a tutto vantaggio dei trasportatori di Paesi con costi più bassi. Un chiaro effetto di questo squilibrio è evidente dai dati sul cabotaggio: l’Italia riceve 3 volte più cabotaggio di quanto ne faccia”. Lo studio del CNR ha rilevato dati interessanti sulle condizioni operative e sui costi per le imprese: la spesa aziendale per un autista è superiore a 55.000 euro all’anno, da sommarsi ad un costo per carburante superiore a 43.000 euro annui e a spese per pedaggi per più di 17.000 euro, quasi il doppio della Francia. Esclusi i costi strutturali, un veicolo pesante di 40 tonnellate costa alle nostre aziende oltre 151.000 euro all’anno, contro 123.000 euro francesi. “Il costo per chilometro di un veicolo pesante italiano rimane uno dei più alti in Europa e tutte le voci di costo sono aumentate costantemente rispetto a quanto rilevato dal CNR nello studio del 2014” continua il segretario generale. “In 4 anni il costo del conducente è aumentato dell’1,75% all’anno ed è superiore del 16% rispetto a quello di un autista francese, senza parlare del confronto con i conducenti dei Paesi dell’Est Europa, i cui costi non sono nemmeno comparabili con i nostri” conclude Della Pepa. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/47/ | 3 Giugno 2019 -
3 Giugno 2019 - Msc Crociere: crescono i passeggeri in Sardegna MILANO – È la Sardegna la meta su cui Msc Crociere, la compagnia leader di mercato in Mediterraneo, Europa e Sud America, punta sempre di più. Proprio sull’isola nel 2018 la compagnia aumenta la propria presenza, movimentando circa 220 mila crocieristi, un dato in crescita del 25% rispetto al 2017. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/47/ | 3 Giugno 2019 -
3 Giugno 2019 - “La Sardegna – dice Leonardo Massa, country manager per l’Italia – rappresenta, con le sue meravigliose attrazioni turistiche e culturali, un mercato strategico e molto attraente per Msc Crociere, dove operiamo tutto l’anno con ben tre navi, che effettuano 62 scali su Cagliari e Olbia, assicurando al territorio un flusso turistico importante e regolare”. Sono la Msc Opera, la Msc Divina e la Msc Meraviglia quelle che quest’anno operano in Sardegna, con l’ultima che rappresenta l’unità più grande e moderna della flotta di Msc Crociere, in grado di trasportare quasi 6 mila passeggeri, oltre a 1.500 persone di equipaggio. Per chi sbarca in Sardegna, il gruppo propone settimanalmente anche tante escursioni per chi arriva a Cagliari e a Olbia, alla scoperta delle città e delle bellezze dell’entroterra. “Nel 2018 movimenteremo nei 15 porti italiani in cui scalano le nostre navi circa 3,4 milioni di passeggeri (+ 16% rispetto al 2017), con ben 763 scali (+ 12%)”, ha aggiunto Massa, spiegando che “per la prossima stagione e grazie all’arrivo di nuove navi nella nostra flotta, saremo in grado di incrementare ulteriormente questo trend positivo raggiungendo quasi 3,7 milioni di passeggeri, in crescita del 9% rispetto alla stagione in corso”. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/47/ | 3 Giugno 2019 -
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