GENERAZIONEMARE Insieme per difendere il capitale blu - ITALIA - WWF

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GENERAZIONEMARE Insieme per difendere il capitale blu - ITALIA - WWF
ITALIA

                                                 © F. Bassemayousse / WWF France

         GENERAZIONEMARE
         Insieme per difendere il capitale blu
GENERAZIONEMARE Insieme per difendere il capitale blu - ITALIA - WWF
INDICE
            MEDITERRANEO OLTRE IL LIMITE                           4

            LE MINACCE:
            Pesca insostenibile                                    5
            Specie a rischio                                       5
            La corsa all’oro blu                                   6
            Cambiamento climatico                                  6
            Plastica                                               6

            LA CAMPAGNA GENERAZIONE MARE                          8

    © WWF
            LE SFIDE:
            SFIDA 1 Pesca sostenibile                             10
            SFIDA 2 Consumo sostenibile                           12
            SFIDA 3 Protect Wildlife                              14
            SFIDA 4 30% del Mediterraneo efficacemente protetto   16
            SFIDA 5 Economia blu sostenibile                      18
            SFIDA 6 No Plastic in Nature                          20

            BIODIVERSITÀ MARINA, UNO SCUDO CONTRO                 22
            IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

            CONCLUSIONI                                           24

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GENERAZIONEMARE Insieme per difendere il capitale blu - ITALIA - WWF
Dalla pesca eccessiva allo sviluppo economico
                                                                                                                               insostenibile e alle micro plastiche, il Mar Mediterraneo è
                                                                                                                               sottoposto a una pressione senza precedenti con pesanti
                                                                                                                               impatti sugli ecosistemi marini e la biodiversità ma
                                                                                                                               anche su importanti settori economici come la pesca e il
                                                                                                                               turismo. Dobbiamo urgentemente ripristinare l’equilibrio
                                                                                                                               del Mediterraneo, in modo che le persone e la natura
                                                                                                                               possano continuare a prosperare, insieme.
                                                                                                                               Per farlo, dobbiamo affrontare cinque gravi minacce:

                                                                                                                               1. PESCA INSOSTENIBILE
                                                                                                                               Gli stock ittici del Mediterraneo sono in grave crisi. Più
                                                                                                                               del 75% degli stock ittici monitorati è sovrasfruttato, e le
                                                                                                                               popolazioni di pesci sono crollate di oltre un terzo negli

                                                                                                 © Oscar Esparza / WWF Spain
                                                                                                                               ultimi 50 anni, a causa della pesca eccessiva, della pesca
                                                                                                                               illegale e delle catture accidentali. Se l’attività di pesca
                                                                                                                               non diventerà più sostenibile, alcuni stock potrebbero
                                                                                                                               collassare, con conseguenze disastrose per gli ecosistemi,
                                                                                                                               le comunità costiere e l’economia.

                                                                                                                               2. SPECIE A RISCHIO

    MEDITERRANEO
                                                                                                                               Il Mar Mediterraneo ospita un’incredibile diversità di
                                                                                                                               fauna marina, con una stima di 17.000 specie di cui il
                                                                                                                               28% non si trova in nessun’altra parte del Pianeta. Tra
                                                                                                                               le specie più carismatiche residenti abbiamo 8 specie di
                                                                                                                               balene, delfini e focene, caretta e tartarughe verdi, foche
                                                                                                                               monache e più di 80 specie di squali e razze.

    OLTRE IL LIMITE
                                                                                                                               Ma le pressioni stanno mettendo a dura prova tutta
                                                                                                                               la fauna marina. Le popolazioni di mammiferi sono
                                                                                                                               diminuite del 41% negli ultimi 50 anni. Più della
                                                                                                                               metà delle specie di squali e razze che si trovano nel
                                                                                                                               Mediterraneo è classificata a rischio di estinzione. Sono
                                                                                                                               solo circa 400 le foche monache che sopravvivono nel
                                                                                                                               Mediterraneo.
    Il Mediterraneo costituisce meno dell’1% degli oceani del mondo e ospita il 10% di tutte
    le specie marine conosciute. Oltre 150 milioni di persone vivono lungo la sua costa e                                      Dalle balene colpite dalle navi, alle tartarughe che
    beneficiano dei servizi ecosistemici che fornisce. Le risorse e le attività legate al mare                                 ingeriscono plastica e hanno difficoltà a nidificare in
    rendono il Mediterraneo uno dei mari economicamente più importanti al mondo, che                                           spiagge sempre più disturbate dai turisti, agli squali
    genera un valore annuo di 450 miliardi di dollari e lo rende la quinta economia più                                        minacciati dalla pesca eccessiva, la fauna marina nel
    grande della regione. Ma questa meraviglia naturale è nei guai.                                                            Mediterraneo deve affrontare molte minacce.

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3. LA CORSA ALL’ORO BLU                        decenni, causando un innalzamento del
                                                   livello del mare di oltre un metro entro
    Il mare è sempre stato al centro delle         il 2100, con un impatto su un terzo della
    economie della regione mediterranea.           popolazione della regione. Il cambiamento
    Il turismo, la pesca e altre industrie         climatico, inoltre, amplifica gli effetti di
    che dipendono dal Mar Mediterraneo             tutte le altre minacce che gravano sugli
    generano almeno 450 miliardi di dollari        ecosistemi marini. È necessaria un’azione
    l’anno, sostengono milioni di posti di         urgente e di vasta portata, sia per mitigare
    lavoro e sono in rapida crescita.              ulteriori emissioni di gas serra, sia per
    È stata chiamata “corsa all’oro blu”: il       adattarsi alla nuova realtà di un mare in
    turismo, lo sviluppo costiero, il trasporto    via di riscaldamento.
    marittimo, l’acquacoltura, la produzione
    di petrolio e gas, l’estrazione mineraria,
    l’energia eolica offshore, sono tutti
    destinati ad aumentare notevolmente            5. PLASTICA
    nel Mar Mediterraneo nei prossimi anni.        Fino a mezzo milione di tonnellate di
    Ma la Blue Growth (Crescita Blu) va di         rifiuti di plastica finiscono nel Mar
    pari passo con l’espansione spaziale.          Mediterraneo ogni anno, dove possono
    Più attività ci sono in mare, più spazio è     rimanere per decenni o addirittura secoli:
                                                   si stima che questo tipo di inquinamento

                                                                                                                                   © Global Warming Images / WWF
    richiesto per poterle accogliere. Tuttavia
    sia le risorse marine sia lo spazio            sia destinato a crescere, in quanto la
    marittimo sono una risorsa limitata. Se        produzione di rifiuti di plastica nella
    queste attività non sono adeguatamente         regione potrebbe quadruplicare entro
    regolamentate e gestite in modo                il 2050. Meno visibili, ma ancora più
    responsabile, potrebbero arrecare danni        insidiose, sono le minuscole particelle
    incalcolabili alle risorse naturali su cui     note come microplastiche, che
    si basano l’economia e il sostentamento        raggiungono concentrazioni record nei
    delle persone. Ecco perché il WWF              fondali del Mediterraneo di 1,9 milioni
    sostiene il movimento per un’economia blu      di frammenti per metro quadrato. Il
    sostenibile e inclusiva in cui la salute del   90% dei danni provocati dai rifiuti alle
    mare e la ricchezza delle persone vadano       specie marine è dovuto alla plastica.
    di pari passo.                                 Pochi animali sfuggono, infatti, agli
                                                   impatti dell’inquinamento da plastica.
                                                   Dall’intrappolamento in reti da pesca e
                                                   imballaggi abbandonati, all’ingestione
    4. CAMBIAMENTO CLIMATICO                       di rifiuti, le conseguenze per tartarughe,
                                                   mammiferi e uccelli marini, pesci e
    Il cambiamento climatico è tra le più
    grandi minacce che noi umani affrontiamo       invertebrati sono spesso fatali. In parallelo,
    come specie e nel Mediterraneo le              le microplastiche e i contaminanti tossici
    temperature stanno aumentando il 20%           che esse trasportano si accumulano
    più velocemente della media globale. Ciò       all’interno delle catene alimentari marine,
    sta già determinando conseguenze gravi         colpendo un gran numero di specie, con
    e reali in tutto il bacino; conseguenze che    preoccupanti conseguenze sulla loro salute
    sono destinate ad aumentare nei prossimi       e su quella delle persone.

                                                                                                    © arimasLab / WWF Italia
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© WWF
                       Nel 2021, mentre nell’ambito della Convenzione sulla Diversità Biologica
                       delle Nazioni Unite vengono de initi i nuovi obiettivi per il futuro della
                       biodiversità, è atteso un impegno concreto e immediato da parte dei
                       governi per ra orzare la protezione del Mar Mediterraneo entro il 2030.

    LA CAMPAGNA
                       Tale impegno è prioritario per la prosperità socioeconomica
                       a lungo termine del Mare Nostrum e vitale per la protezione della sua
                       biodiversità unica e straordinaria.
                       Con la Campagna GenerAzioneMare facciamo sentire forte la nostra
                       voce per chiedere che tale impegno venga preso e rispettato; uniamo
                       volontari, ricercatori, pescatori, aree protette, imprese, amministrazioni,

    GENERAZIONE MARE
                       per difendere specie e habitat marini, chiedendo un ampliamento della
                       superficie marina protetta in modo efficace in Mediterraneo e
                       un’economia blu che sia veramente sostenibile, coinvolgendo i pescatori
                       per una migliore gestione della pesca, promuovendo un consumo più
                       sostenibile di pesce e combattendo l’inquinamento, in particolare la
                       plastica.

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GENERAZIONEMARE Insieme per difendere il capitale blu - ITALIA - WWF
Il WWF lavora con i pescatori affinché adottino pratiche
                                                                                                                                  più sostenibili, con le aziende affinché si impegnino
                                                                                                                                  nella trasformazione della loro filiera produttiva e
                                                                                                                                  di approvvigionamento, con le autorità nazionali e
                                                                                                                                  internazionali affinché garantiscano una gestione
                                                                                                                                  adeguata della pesca.

                                                                                                                                  OBIETTIVO 1: GARANTIRE CHE IL 100%
                                                                                                                                  DEGLI STOCK ITTICI DEL MEDITERRANEO
                                                                                                                                  DISPONGA DI PIANI DI GESTIONE A LUNGO
                                                                                                                                  TERMINE EFFICACI CHE NE CONSENTANO LA
                                                                                                                                  RIPRESA E RIDUCANO GLI IMPATTI SU ALTRE
                                                                                                                                  SPECIE ED ECOSISTEMI
                                                                                                                                  Vogliamo assicurare che i predatori apicali, essenziali

                                                                                                   © Claudia Amico / WWF Italia
                                                                                                                                  per l’ecosistema marino, come il tonno rosso e il pesce
                                                                                                                                  spada, siano gestiti in modo sostenibile e tornino a
                                                                                                                                  proliferare nei nostri mari. Vogliamo anche un’azione su
                                                                                                                                  scala di bacino e nazionale più forte per prevenire la pesca
                                                                                                                                  illegale, non regolamentata e non dichiarata. Lavoriamo al
                                                                                                                                  fianco di ricercatori e pescatori affinché venga sviluppata

     SFIDA 1
                                                                                                                                  una nuova generazione di attrezzi di pesca che riduca
                                                                                                                                  al minimo gli impatti negativi su stock ittici target e gli
                                                                                                                                  habitat marini, ed elimini le catture accidentali sulle
                                                                                                                                  specie minacciate di estinzione e protette.

                                                                                                                                  OBIETTIVO 2: GARANTIRE CHE LA GESTIONE

     Pesca sostenibile
                                                                                                                                  DELLA PESCA INCLUDA I PESCATORI LOCALI
                                                                                                                                  La piccola pesca, o pesca artigianale, è da millenni
                                                                                                                                  parte integrante del patrimonio culturale delle comunità
                                                                                                                                  costiere e ha un ruolo cruciale nel fornire cibo e
                                                                                                                                  sostentamento. È un’attività che produce circa il 50% del
                                                                                                                                  pescato mondiale e nei Paesi del Mediterraneo garantisce
     Per il WWF un’attività sostenibile è tale se non riduce la capacità naturale degli stock                                     un lavoro a 137mila persone. Noi del WWF sosteniamo un
     ittici di rigenerarsi; non distrugge gli habitat marini e costieri e non contribuisce in                                     approccio di co-gestione che valorizzi i ruoli e i contributi
     modo significativo al rilascio di gas serra; non minaccia le specie a rischio di estinzione                                  dei pescatori e delle autorità locali, attraverso cui
     e protette; non inquina (ad esempio disperdendo in mare reti e altri attrezzi per la pesca                                   identificare e implementare soluzioni condivise per una
     e l’acquacoltura); considera adeguatamente gli interessi delle comunità associate; non                                       pesca più sostenibile. Riteniamo che questo sia il modo
     opera alcuna trasgressione dei diritti umani fondamentali, né dei diritti dei lavoratori;                                    più efficace per ripristinare gli stock ittici, proteggere la
     non mina la sicurezza alimentare; è legale e tracciabile ed è gestita secondo l’approccio                                    biodiversità marina e garantire migliori condizioni di vita
     precauzionale che ne garantisce la sostenibilità.                                                                            ai pescatori del Mediterraneo e alle loro famiglie..

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GENERAZIONEMARE Insieme per difendere il capitale blu - ITALIA - WWF
OBIETTIVO 1: SENSIBILIZZARE I
                                                                                                                                    CONSUMATORI ITALIANI ED EUROPEI VERSO
                                                                                                                                    UN CONSUMO RESPONSABILE DI PESCE
                                                                                                                                    Salvare il mare dipende da tutti noi e si può fare anche
                                                                                                                                    a tavola, a partire dalle nostre scelte di consumo.
                                                                                                                                    Sensibilizziamo le persone a moderare il proprio
                                                                                                                                    consumo di pesce, evitare di acquistare pesce senza
                                                                                                                                    un’etichettatura chiara e trasparente e diversificare
                                                                                                                                    le proprie scelte , prediligendo specie locali meno
                                                                                                                                    conosciute, rispettando la stagionalità e scegliendo solo
                                                                                                                                    pesce adulto.

                                                                                                                                    OBIETTIVO 2: COINVOLGERE L’INDUSTRIA
                                                                                                                                    ITTICA NELLA TRASFORMAZIONE DEL
                                                                                                                                    SETTORE DELLA PESCA VERSO LA
                                                                                                                                    SOSTENIBILITÀ
                                                                                                                                    Il settore delle aziende guida gran parte dell’economia
                                                                                                                                    globale e il pesce è il prodotto alimentare più
                                                                                                                                    commercializzato al mondo. Il WWF opera lungo le

                                                                                                     © Claudia Amico / WWF Italia
                                                                                                                                    filiere ittiche, dai pescatori e acquacoltori, dai produttori
                                                                                                                                    ai supermercati e ristoranti, fino ai consumatori, per
                                                                                                                                    aumentare la trasparenza e l’approvvigionamento

     SFIDA 2
                                                                                                                                    sostenibile delle aziende e di tutti i loro fornitori,
                                                                                                                                    indirizzandoli verso attività di pesca e acquacoltura con
                                                                                                                                    impatti minori sugli ecosistemi marini. Il WWF contrasta
                                                                                                                                    l’approvvigionamento e il consumo di specie minacciate
                                                                                                                                    di estinzione, incoraggia le aziende a investire in progetti
                                                                                                                                    di miglioramento “in acqua”, che portino alla diminuzione

     Consumo sostenibile
                                                                                                                                    dell’impatto ambientale delle attività di pesca, o progetti
                                                                                                                                    relativi alla raccolta di dati e alla condivisione di
                                                                                                                                    informazioni. Stiamo anche coinvolgendo i responsabili
                                                                                                                                    politici per rafforzare e attuare le normative sulla
                                                                                                                                    trasparenza e la tracciabilità per garantire che i prodotti
                                                                                                                                    ittici venduti nel Mediterraneo provengano da fonti legali
                                                                                                                                    e responsabili.
     Oggi in Europa e in Italia il consumo di pesce è raddoppiato rispetto a 50 anni fa,
     spesso a discapito dei nostri mari e delle comunità più vulnerabili. L’Unione Europea,
     infatti, costituisce il principale importatore al mondo di prodotti ittici, oltre la metà dei
                                                                                                                                    OBIETTIVO 3: SOSTENERE I PESCATORI
     quali viene importata da Paesi asiatici, africani e da altri in via di sviluppo, dove molte                                    ARTIGIANALI DEL MEDITERRANEO A
     comunità locali basano il proprio sostentamento sull’attività di pesca: 800 milioni di
     persone dipendono dai prodotti ittici come fonte di nutrimento e di reddito per le loro                                        PESCARE MENO E VENDERE MEGLIO
     famiglie, la maggior parte delle quali vive in paesi in via di sviluppo. Il WWF lavora per                                     Lavoriamo con i pescatori artigianali di 3 aree marine
     sensibilizzare i consumatori verso un consumo responsabile di pesce, incoraggiare le                                           protette in Italia attraverso dei tavoli di cogestione, per
     aziende verso un approvvigionamento sostenibile e aiutare i pescatori artigianali del                                          migliorare le pratiche di pesca e incrementare il loro
     Mediterraneo a operare una pesca più sostenibile, valorizzando i prodotti locali meno                                          accesso al mercato attraverso la valorizzazione del pesce
     conosciuti.                                                                                                                    locale, tramite trasformazione e vendita diretta.

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GENERAZIONEMARE Insieme per difendere il capitale blu - ITALIA - WWF
OBIETTIVO 1: RIDURRE DRASTICAMENTE
                                                                                                                                 LE CATTURE ACCIDENTALI DI MAMMIFERI
                                                                                                                                 MARINI, SQUALI, RAZZE E TARTARUGHE PER
                                                                                                                                 PROTEGGERE LA MEGAFAUNA VULNERABILE
                                                                                                                                 DEL MEDITERRANEO
                                                                                                                                 Lavoriamo insieme a pescatori, ricercatori e istituzioni
                                                                                                                                 per identificare strategie di mitigazione delle catture
                                                                                                                                 accidentali, introdurre attrezzi più selettivi, promuovere
                                                                                                                                 buone pratiche a bordo, incrementare la raccolta dati e
                                                                                                                                 promuovere una migliore gestione del bycatch a livello
                                                                                                                                 nazionale e regionale, lottando contestualmente contro la
                                                                                                                                 pesca illegale.

                                                                                                                                 OBIETTIVO 2: IDENTIFICARE E PROTEGGERE

                                                                                                © naturepl.com / Nuno Sa / WWF
                                                                                                                                 LE AREE CHIAVE PER LE POPOLAZIONI DI
                                                                                                                                 MAMMIFERI MARINI, SQUALI E RAZZE,
                                                                                                                                 TARTARUGHE MARINE
                                                                                                                                 Tracciamo i movimenti di balene, squali e tartarughe
                                                                                                                                 attraverso dispositivi di localizzazione per poterne
                                                                                                                                 studiare i comportamenti e identificare le aree chiave per

     SFIDA 3
                                                                                                                                 queste specie. Promuoviamo l’adozione di misure spaziali,
                                                                                                                                 quali la gestione del traffico marittimo, per evitare le rotte
                                                                                                                                 delle balene e ridurre il rischio di collisioni, l’ampliamento
                                                                                                                                 del Santuario dei Cetacei Pelagos e l’identificazione di
                                                                                                                                 aree protette in alto mare per proteggerle.

                                                                                                                                 OBIETTIVO 3: COINVOLGERE LA SOCIETÀ

     Protect Wildlife
                                                                                                                                 CIVILE E I PESCATORI NELLA SALVAGUARDIA
                                                                                                                                 DI QUESTI ANIMALI
                                                                                                                                 Attiviamo la società civile attraverso il monitoraggio
                                                                                                                                 e la protezione dei nidi di tartarughe, le crociere di
                                                                                                                                 citizen science con le Vele del Panda per la raccolta dati
     Il Mar Mediterraneo ospita una straordinaria fauna selvatica. Popolazioni sane di                                           sui cetacei e il coinvolgimento dei centri sub WWF per
     specie selvatiche sono al centro di ecosistemi sani e resilienti. Lavoriamo con un’ampia                                    eliminare le reti fantasma. Sensibilizziamo i pescatori per
     gamma di partner per ridurre le minacce alla vita marina, diffondendo idee che                                              incrementare la raccolta dati e adottare migliori pratiche
     hanno dimostrato di funzionare e sviluppando soluzioni innovative, concentrandoci                                           nella gestione delle catture accidentali di specie protette e
     in particolare su tre gruppi di specie minacciate: mammiferi marini; squali e razze;                                        vulnerabili.
     tartarughe marine.

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GENERAZIONEMARE Insieme per difendere il capitale blu - ITALIA - WWF
Il WWF ha dimostrato che nell’ultimo decennio quasi
                                                                                                                                tutti i Paesi del Mediterraneo non hanno compiuto il
                                                                                                                                loro dovere legale di creare una rete adeguata di aree
                                                                                                                                marine protette entro il 2020. Oggi meno del 2% del
                                                                                                                                Mediterraneo e delle acque territoriali italiane è protetto
                                                                                                                                in modo efficace. La nuova Strategia UE sulla Biodiversità
                                                                                                                                prevede che, entro il 2030, il 30% dei mari europei sia
                                                                                                                                protetto in modo efficace e il 10% di questi sia protetto
                                                                                                                                in modo rigoroso. Per raggiungere questo ambizioso
                                                                                                                                obiettivo chiediamo azioni concrete sin dal 2021.

                                                                                                                                OBIETTIVO 1: INCREMENTARE L’EFFICACIA
                                                                                                                                DI GESTIONE DELLE AMP E DEI SITI NATURA
                                                                                                                                2000 ESISTENTI

                                                                                                 © Claudia Amico / WWF Italia
                                                                                                                                Portiamo avanti un’attività di advocacy con le istituzioni
                                                                                                                                e con le Aree Marine Protette per incrementare l’efficacia
                                                                                                                                di gestione attraverso la definizione di obiettivi specifici,
                                                                                                                                misurabili, riconosciuti, realistici e scadenzabili
                                                                                                                                (SMART), l’adozione di un sistema efficace di sorveglianza
                                                                                                                                e contrasto alle attività illegali, la promozione di

     SFIDA 4
                                                                                                                                meccanismi di cogestione della piccola pesca e un
                                                                                                                                finanziamento equo alle aree protette.

                                                                                                                                OBIETTIVO 2: ASSICURARE CHE ALMENO IL
                                                                                                                                30% DELLE AREE COSTIERE E MARINE SIA

     30% del Mediterraneo                                                                                                       PROTETTO NEL MEDITERRANEO E IN ITALIA
                                                                                                                                Attraverso una rete di aree protette ed altre misure
                                                                                                                                di conservazione dello spazio marino ecologicamente

     efficacemente protetto
                                                                                                                                connesse ed efficaci, e che il 10% di questo sia protetto
                                                                                                                                in modo rigoroso. Abbiamo dimostrato che proteggendo
                                                                                                                                il 30% del Mediterraneo, in particolare tramite la
                                                                                                                                conservazione di aree chiave nel Mediterraneo Nord-
                                                                                                                                occidentale, Adriatico e Stretto di Sicilia, è possibile
                                                                                                                                rigenerare gli stock ittici e la biodiversità marina.
     Le Aree Marine Protette (AMP) sono essenziali per il recupero, la protezione e l’aumento                                   Chiediamo a istituzioni, enti di ricerca e tutti gli
     della biodiversità degli oceani e per la protezione di habitat critici, specie e funzioni                                  stakeholder del mare di unire le forze per raggiungere
     ecologiche.                                                                                                                questo obiettivo.

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GENERAZIONEMARE Insieme per difendere il capitale blu - ITALIA - WWF
I settori marittimi in crescita dipendono fortemente
                                                                                                                                                          dalle risorse naturali eppure hanno un impatto sulle
                                                                                                                                                          aree marine più preziose del Mediterraneo, minando la
                                                                                                                                                          capacità del mare di ricostruire i suoi stock ittici e gli
                                                                                                                                                          ecosistemi marini e di regolare il clima. Il collasso degli
                                                                                                                                                          ecosistemi marini del Mediterraneo può avere un effetto a
                                                                                                                                                          cascata su tutti i sistemi socio-economici.
                                                                                                                                                          Mentre il mondo cerca di creare un futuro diverso e
                                                                                                                                                          migliore sulla scia del COVID-19, è imperativo che la
                                                                                                                                                          ripresa sia davvero nuova e sostenibile e noi del WWF
                                                                                                                                                          abbiamo proposto un Blue Recovery Plan. Il Piano per la
                                                                                                                                                          Ripresa Blu del Mediterraneo si compone di 2 priorità:
                                                                                                                                                          protezione efficace del mare e gestione sostenibile di

                                                                                                                            © Shutterstock / WWF Italia
                                                                                                                                                          tutte le principali attività economiche marine

                                                                                                                                                          OBIETTIVO 1: GESTIRE IL 100% DEL
                                                                                                                                                          MEDITERRANEO ATTRAVERSO UNA
                                                                                                                                                          PIANIFICAZIONE SPAZIALE BASATA
                                                                                                                                                          SUGLI ECOSISTEMI NELL’AMBITO DELLA

     SFIDA 5
                                                                                                                                                          QUALE SVILUPPARE UN’ECONOMIA BLU
                                                                                                                                                          SOSTENIBILE
                                                                                                                                                          Chiediamo che l’Italia, in forte ritardo rispetto alle
                                                                                                                                                          scadenze europee, implementi un piano spaziale marino
                                                                                                                                                          efficace che tenga in adeguata considerazione la capacità

     Economia blu sostenibile
                                                                                                                                                          di carico dell’ecosistema, integrando una rete efficace
                                                                                                                                                          di aree marine protette e misure di protezione spaziale
                                                                                                                                                          con valutazioni ambientali strategiche, per garantire che
                                                                                                                                                          le attività umane in mare non abbiano effetti negativi
                                                                                                                                                          su habitat, specie e/o processi ecologici particolarmente
                                                                                                                                                          sensibili; chiediamo inoltre che questo piano venga
                                                                                                                                                          sviluppato con il coinvolgimento attivo di tutti gli
     Un mare sano - con biodiversità e stock ittici abbondanti - può creare nuove opportunità di lavoro, a partire dai                                    stakeholder. Compito delle aziende e delle istituzioni
     settori della pesca e del turismo; può aiutare a ridurre l’impatto del cambiamento climatico; può assicurare una                                     chiave del mediterraneo deve essere quello di sostenere e
     casa e cibo alle numerose comunità che si affacciano sul mare e fornire benessere alle tante persone che visitano le                                 mettere in pratica i principi WWF per un’economia blu
     sue coste e isole. Può dare alle giovani generazioni mediterranee l’opportunità di avere un futuro nella regione.                                    sostenibile.

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OBIETTIVO 1: OTTENERE UN TRATTATO
                                                                                                                    GLOBALE LEGALMENTE VINCOLANTE
                                                                                                                    PER TUTTI I PAESI DEL MONDO PER
                                                                                                                    CONTRASTARE L’INQUINAMENTO MARINO
                                                                                                                    DA PLASTICA
                                                                                                                    Stiamo anche promuovendo e sostenendo l’adozione di
                                                                                                                    misure più severe contro l’inquinamento da plastica nel
                                                                                                                    Mediterraneo attraverso la Convenzione di Barcellona,
                                                                                                                    le politiche nazionali e dell’UE - come il divieto dei
                                                                                                                    più diffusi (e inquinanti) oggetti in plastica monouso e
                                                                                                                    obiettivi vincolanti per migliorare la raccolta dei rifiuti.

     SFIDA 6
                                                                                                                    OBIETTIVO 2 CONSENTIRE AI PESCATORI

                                                                                                  © Francis Perez
                                                                                                                    DI TRASPORTARE A TERRA I RIFIUTI
                                                                                                                    PESCATI ACCIDENTALMENTE PER UN LORO
                                                                                                                    CORRETTO CONFERIMENTO

     No Plastic
                                                                                                                    Una errata interpretazione della norma vigente in Italia
                                                                                                                    limita fortemente l’aiuto che i pescatori possono darci
                                                                                                                    nel ripulire il mare dalla plastica e dai rifiuti. Stiamo
                                                                                                                    lavorando affinché i rifiuti pescati accidentalmente siano
                                                                                                                    riconosciuti come rifiuti urbani, e quindi possano essere
                                                                                                                    trasportati a terra e conferiti senza oneri finanziari e

     in Nature
                                                                                                                    burocratici per i pescatori.

                                                                                                                    OBIETTIVO 3 SENSIBILIZZARE E
                                                                                                                    COINVOLGERE LA SOCIETÀ CIVILE NELLA
                                                                                                                    LOTTA CONTRO LA PLASTICA
     II WWF ha mostrato come l’incapacità globale dei Paesi del Mediterraneo di gestire                             Vogliamo che le persone si attivino per ridurre il proprio
     i propri rifiuti di plastica stia contribuendo in modo significativo a livelli record di                       uso di plastica monouso non strettamente necessario.
     inquinamento da plastica e costi all’economia regionale centinaia di milioni di euro                           Stiamo lavorando con le città affinché possano diventare
     ogni anno. Lavoriamo per realizzare un’economia circolare per la plastica basata                               modelli virtuosi di riduzione della plastica monouso non
     sulla riduzione dei consumi, sul riutilizzo, sulla ricerca di prodotti alternativi a minor                     necessaria, di incremento della raccolta e del riciclo ed
     impatto, sul miglioramento della gestione dei rifiuti, sull’incremento del riciclo e                           eliminazione della dispersione in natura. Coinvolgiamo i
     sull’ampliamento del mercato delle materie seconde.                                                            cittadini nella pulizia di spiagge e fondali.

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BIODIVERSITÀ
                        Il cambiamento climatico è una delle grandi sfide del nostro tempo. Se
                        l’avanzamento tecnologico può fornire soluzioni innovative, la Natura
                        stessa ha già previsto dei meccanismi per preservare l’equilibrio
                        climatico e i benefici che da esso derivano – e di cui anche noi godiamo.

                                                                                                                        © Jürgen Freund
     MARINA,
                        Il mare ha un ruolo fondamentale nel mantenimento di questo equilibrio
                        grazie ai servizi ecosistemici svolti da specie e habitat.
                        Come le piante terrestri, il fitoplancton assorbe l’anidride carbonica
                        (CO2) dall’atmosfera attraverso la fotosintesi, catturando circa 37
                        miliardi di tonnellate di CO2 (circa il 40% di tutta la CO2 prodotta, o se
                        si preferisce, la quantità di CO2 catturata da 1,7 trilioni di alberi, più o

     UNO SCUDO CONTRO
                        meno 4 foreste amazzoniche). [1]
                        “Fish carbon” è un termine usato per descrivere le interazioni del
                        carbonio di tutti i vertebrati marini che contribuiscono al sequestro
                        del carbonio negli oceani: tartarughe, uccelli marini, mammiferi come
                        balene e delfini e pesci come squali, tonni e sardine. Queste interazioni

     IL CAMBIAMENTO
                        o meccanismi sono i processi naturali della vita marina che consentono
                        la cattura del carbonio atmosferico, lo stoccaggio del carbonio nelle
                        profondità dell’oceano e forniscono un potenziale cuscinetto contro
                        l’acidificazione degli oceani.
                        Le balene sono l’esempio più chiaro di queste interazioni: in vita questi
                        animali accumulano una quantità enorme di carbonio nei loro tessuti,

     CLIMATICO
                        specialmente se si considerano le specie di taglia maggiore. Quando
                        questi animali muoiono, il carbonio va a stoccarsi sul fondo degli oceani.
                        Si calcola che ogni grande balena sequestri in media 33 tonnellate di
                        CO2.

                        1. Chami R., Thomas Cosimano, Connel Fullenkamp, and Sena Oztosun. A strategy to protect
                        whales can limit greenhouse gases and global warming. Finance & Development, December
                        2019, Vol. 56, No. 4

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Esse inoltre hanno un effetto moltiplicatore nell’incrementare la produzione di
     fitoplancton. I prodotti di scarto delle balene infatti contengono proprio le sostanze
     di cui il fitoplancton necessita per accrescersi, in particolare ferro e azoto. Le balene
     trasportano i minerali fino alla superficie degli oceani tramite i loro movimenti
     verticali e le disperdono attraverso le migrazioni transoceaniche. Questa attività di
     fertilizzazione contribuisce in modo significativo alla crescita del fitoplancton nelle
     aree frequentate dalle balene. Se le balene potessero aumentare di numero, lo stesso
     accadrebbe anche per il fitoplancton. Un incremento di un solo punto percentuale della
     produttività del fitoplancton equivarrebbe a stoccare centinaia di milioni di tonnellate di

                                                                                                                      © Oliver Scholey/Hector Skevington-Postles/Silverback/Netflix
     CO2 aggiuntiva per anno, come se all’improvviso apparissero sul pianeta 2 miliardi di
     alberi maturi. Proteggere le balene e favorirne l’incremento numerico è quindi un’azione
     che contribuisce in modo significativo allo stoccaggio del carbonio durante la loro lunga
     vita. [2]
     Considerazioni simili possono essere fatte per il tonno e altri grandi predatori apicali
     come gli squali: quando muoiono, precipitano rapidamente sui fondali marini portando
     con sé il carbonio legato nei loro corpi, che resta sequestrato sul fondo del mare per
     migliaia o anche milioni di anni. L’azoto prodotto dal loro metabolismo quando sono
     in vita, inoltre, è usato dal fitoplancton per sintetizzare proteine e zuccheri attraverso
     la fotosintesi. La pesca eccessiva del tonno, o delle specie di cui si ciba come sardine e
     acciughe, cosi come quella degli squali, altera questo delicato ciclo. [3]
     Anche la Posidonia oceanica, una pianta marine endemica del Mediterraneo, ha un
     ruolo fondamentale nella mitigazione del clima: oltre a costituire un habitat essenziale
     per molte specie, sequestra anche circa 5.7 miliardi di tonnellate di CO2 ogni anno.
     Tra tutte le specie di fanerogame marine, questa specie è risultata la più efficiente
     nell’accumulo di carbonio. Inoltre, come le foreste, il maggior vantaggio delle praterie
     di posidonia è la loro capacità di immagazzinare il carbonio per secoli, o addirittura
     millenni, se non vengono danneggiate da attività antropiche. [4]
     Lottare contro il cambiamento climatico, quindi, significa anche salvaguardare
     queste specie contro le minacce antropiche che le danneggiano ogni giorno, attraverso
     l’istituzione e la corretta gestione di aree marine protette, la pesca e il consumo
     sostenibile, una migliore gestione del traffico marittimo per ridurre il rischio di
     collisioni con i grandi cetacei e la lotta contro le catture accidentali. [5]

     2. Chami R., Thomas Cosimano, Connel Fullenkamp, and Sena Oztosun. A strategy to protect whales can limit
     greenhouse gases and global warming. Finance & Development, December 2019, Vol. 56, No. 4
     3. https://wwf.medium.com/bluefin-legacy-the-link-between-fish-and-people-51481ac6993c
     4. https://www.imf.org/external/pubs/ft/fandd/2019/12/natures-solution-to-climate-change-chami.html
     5. https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0141113620310035
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Il WWF lavora affinché entro il 2030 il Mediterraneo
                   sia caratterizzato da ecosistemi marini e costieri
                   sani, riconosciuti dalle comunità della regione come
                   altamente preziosi per il benessere umano e in grado
                   di mantenere economie vivaci e sostenibili.
                   Vogliamo recuperare e stabilizzare le popolazioni
                   di specie chiave in tutto il Mediterraneo affinchè

                                                                                       © Oliver Scholey / Silverback/Netflix
                   mantengano il loro valore ecologico, economico e
                   culturale per le generazioni future.
                   Vogliamo raggiungere la sostenibilità della pesca in
                   tutto il Mediterraneo, in modo che le generazioni future
                   possano continuare a pescare e nutrirsi dei prodotti del
                   mare senza danneggiare l’ambiente marino.
                   Vogliamo ottenere una rete efficace di aree marine
                   protette in tutto il Mediterraneo per preservare e
                   ripristinare la salute degli ecosistemi marini e garantire i
                   benefici che forniscono alle persone.
                   Vogliamo che le ricchezze naturali del Mar Mediterraneo
                   rimangano fonte di benessere e prosperità per le
                   generazioni future. Un’economia blu sostenibile significa
                   garantire che lo sviluppo non vada a scapito degli
                   ambienti marini e costieri, ma mantenga e accresca il loro

     CONCLUSIONI
                   valore a lungo termine.
                   Vogliamo impedire che la plastica finisca in mare. E
                   intendiamo agire in fretta.

                   Insieme, possiamo riuscirci. #Togetherpossible

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© Teo Lucas / Gigante Azul / WWF

                      5 milioni di sostenitori nel mondo.
                      Una rete globale attiva in oltre 100 Paesi.
                      1300 progetti di conservazione.
                      In Italia oltre 100 Oasi protette.
                      Migliaia le specie interessate dall’azione
                      del WWF sul campo.

     WWF Italia                                       Tel: 06844971
     Sede Nazionale                               Fax: 0684497352
     Via Po, 25/c                               e-mail: wwf@wwf.it
     00198 Roma                                    sito: www.wwf.it

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