COMPAGNIA VIRGILIO SIENI LA MER - 8 OTTOBRE ORE 20.30 SALA GRANDE

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COMPAGNIA VIRGILIO SIENI LA MER - 8 OTTOBRE ORE 20.30 SALA GRANDE
8 OTTOBRE ORE 20.30
SALA GRANDE
COMPAGNIA VIRGILIO SIENI
LA MER
Regia, coreografia Virgilio Sieni
Musiche Claude Debussy
Danzatrici Claudia Caldarano, Luna Cenere, Luisa Cortesi, Marina Giovannini, Lisa Labatut, Giulia Mureddu
Produzione Ravello Festival, LuganoinScena, Compagnia Virgilio Sieni

“Prima del rito, in un tempo ancestrale, là dove l’archeologia tocca il limite in cui la forma non si lascia
afferrare, piccoli gruppi di danzatrici indagano le stratificazioni del corpo nell’incrinatura e nel dettaglio,
ricomponendo un dizionario di movimenti primi sulla soglia dell’umanità…”                       (Virgilio Sieni)

Lo spettacolo propone due comunità di donne: nella prima parte un sestetto di donne elabora una trama di
movimenti possibili dove la nuda vita si presenta come un patrimonio smisurato; nella seconda parte, sei
danzatrici elaborano un loro manifesto sull’incrinatura indicandoci che non c’è niente di meglio che riferirsi
all’altro come fonte dei propri gesti. La musica di Claude Debussy scorre come linfa vitale tra le pieghe del
corpo delle interpreti, rievocando il mondo fluttuante simboleggiato da “La Grande Onda di Kanagawa” di
Hokusai che il compositore francese scelse per la copertina della prima edizione de “La Mer” del 1905.

VIRGILIO SIENI
Coreografo e danzatore, è protagonista della danza contemporanea italiana a partire dai primi anni '80. Dal 2013 al 2016
Virgilio Sieni è stato direttore della Biennale di Venezia Settore Danza. Nato a Firenze, si è formato nella danza classica
e contemporanea ad Amsterdam, New York e Tokyo; il suo percorso comprende inoltre studi di arti visive, architettura,
arti marziali. Nell’83 ha fondato la compagnia Parco Butterfly, poi trasformata nel 1992 nella Compagnia Virgilio Sieni,
attualmente una delle principali realtà coreografiche italiane, legata con solidi rapporti produttivi ai più importanti teatri
e festival europei, tra i quali Festival d’Avignon, Biennale de la Danse de Lyon, Charleroi Danse di Bruxelles e Théâtre du
Merlan Scène Nationale di Marsiglia, oltre che a tutte le principali realtà produttive italiane. In qualità di coreografo
ospite, a partire dai primi anni ’90, Sieni ha creato coreografie per i principali Enti Lirici ed istituzioni teatrali italiane, tra
i quali: il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Comunale di Firenze - Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro San Carlo di
Napoli, il Teatro Massimo di Palermo, Il Teatro dell’Opera di Roma. Per la creazione dei suoi lavori si è spesso avvalso
della collaborazioni di artisti visivi, musicisti e compositori di rilievo internazionale. Tra i musicisti si ricordano Alexander
Balanescu, Giorgio Battistelli, Ennio Morricone, Steve Lacy, Francesco Giomi/Tempo Reale, Evan Parker, Stefano
Scodanibbio. Per i costumi Miuccia Prada con la quale ha realizzato tre produzioni. Recentemente la Compagnia Virgilio
Sieni ha ricevuto diversi riconoscimenti: dopo tre premi Ubu (nel 2000, nel 2003 e nel 2011), lo spettacolo Sonate
Bach_di fronte al dolore degli altri (prod. 2007) ha vinto il premio Danza&Danza come “migliore novità italiana
dell'anno” e compare nel libro di Marinella Guatterini L’ABC della danza, dedicato alle 16 coreografie più significative
degli ultimi 100 anni. Nel 2011 Virgilio Sieni è stato insignito di tre prestigiosi riconoscimenti: il Premio Lo Straniero, il
Premio della Critica 2011 e il Premio UBU Speciale 2011. Dal 2003 Virgilio Sieni dirige a Firenze CANGO Cantieri
Goldonetta: uno spazio da lui ideato, all’interno di in un edificio storico dell’Oltrarno di proprietà del Comune di Firenze,
attrezzato per le pratiche del corpo, l’ospitalità di artisti, la ricerca sui linguaggi contemporanei dell’arte. A partire dalle
esperienze della Compagnia e di CANGO, nel 2007 Virgilio Sieni ha fondato l’Accademia sull’arte del gesto: un contesto
innovativo finalizzato alla trasmissione delle pratiche artistiche e alla definizione di un nuovo rapporto tra formazione e
produzione, rivolto sia a professionisti che a gruppi di neofiti della danza, dall’infanzia alla terza età ai non vedenti. Cura
una Collana Editoriale dal titolo Il Gesto in collaborazione con la casa editrice Maschietto Editore di Firenze. Nel 2013
Virgilio Sieni è stato insignito del titolo di CHEVALIER DE L’ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES dal Ministro della cultura
francese Aurelie Filippetti. Dal 2014 al 2017 ha creato il progetto Dittici sulla Passione per il Teatro Grande di Brescia.
Nel 2015 Virgilio Sieni ha realizzato un importante progetto performativo per la Fondazione Prada a Milano. Nel 2017
ha realizzato il progetto Cammino Popolare per la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli coinvolgendo oltre 100 non
professionisti.

Presentazione                                                   -1-                                     Fondazione del Teatro Grande
Stagione ottobre-dicembre 2017                                                                     Conferenza Stampa 12 maggio 2017
COMPAGNIA VIRGILIO SIENI LA MER - 8 OTTOBRE ORE 20.30 SALA GRANDE
9 OTTOBRE ORE 20.30
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE
ENSEMBLE L’HOMME ARMÉ
FABIO LOMBARDO DIRETTORE
PASSIONI
In collaborazione con Settimane Barocche di Brescia
Entrambe le opere presentate, distanti più di tre secoli e composte in linguaggi musicali molto diversi, si
pongono l’obiettivo di narrare facendo leva sugli affetti. Jephte di Carissimi, uno dei capolavori della
letteratura musicale di tutti i tempi, è tra gli esempi più compiuti di oratorio musicale, modello per i suoi
contemporanei e per molti compositori nel corso dei secoli. The Little Match Girl Passion, premiata con il
premio Pulitzer nel 2008, è stata definita “una delle partiture più toccanti degli ultimi anni” (New York Times).
David Lang si riaggancia al pensiero barocco nel raccontare una storia per coinvolgere lo spettatore in prima
persona, trasformando la fiaba di Andersen in una forma rivisitata di passione bachiana.
PROGRAMMA
Giacomo Carissimi (1605-1674)                                           David Lang (1957)
Jephte                                                                  The little match girl passion
1.    Cum vocasset in proelium                                          1.    Come, daughter
2.    Si tradiderit                                                     2.    It was terribly cold
3.    Transivit ergo Jephte                                             3.    Dearest heart
4.    Fugite, cedite, impii                                             4.    In an old apron
5.    Et percussit Jephte                                               5.    Penance and remorse
6.    Et ululantes                                                      6.    Lights were shining
7.    Cum autem victor Jephte                                           7.    Patience … Patience!
8.    Incipite in tympanis                                              8.    Ah! perhaps
9.    Hymnus cantemus                                                   9.    Have mercy, my God.
10.   Cantate mecum                                                     10.   She lighted another match,
11.   Cantemus omnes                                                    11.   From the sixth hour
12.   Cum vidisset Jephte                                               12.   She again rubbed a match
13.   Heu mihi, filia mea                                               13.   When it is time for me to go
14.   Abiit ergo in montes filia Jephte                                 14.   In the dawn of morning
15.   Plorate filii Israel                                              15.   We sit and cry
***

ENSEMBLE L’HOMME ARMÉ                                                 Intermedi della Pellegrina, Rappresentazione di Anima et
                                                                      di Corpo). Nel corso degli anni ha collaborato con vari
Soprani Giulia Peri, Annamaria Vassalle                               musicisti e direttori quali Frans Bruggen, Andrew
Mezzosoprano Mya Fracassini                                           Lawrence-King, Christophe Coin, Andrew Parrott, Kees
Tenori Giovanni Biswas, Paolo Fanciullacci                            Boeke, Alan Curtis. Da molti anni la direzione artistica del
Baritono Gabriele Lombardi                                            gruppo è affidata a Fabio Lombardo. Negli ultimi anni, il
Chitarrone Gian Luca Lastraioli                                       gruppo ha sviluppato una riflessione sulle affinità tra
Viola da gamba Francesca Chiocci                                      alcune delle problematiche sollevate dalla “musica antica”
Cembalo Andrea Perugi                                                 e alcune forme di pensiero musicale attuale, ricercando
                                                                      analogie tra la ricerca della prassi esecutiva del repertorio
Direzione Fabio Lombardo                                              antico e di quello contemporaneo. Tale riflessione ha
                                                                      stimolato L'Homme Armé ad estendere il proprio campo
Fondato nel 1982, L’Homme Armé svolge un’intensa                      di ricerca ed esecuzione anche alla musica
attività di ricerca e di esecuzione concertistica e                   contemporanea. L'Homme Armé è stato ripetutamente
discografica del repertorio, principalmente vocale, dal               presente nelle stagioni concertistiche di importanti
Trecento al Seicento, dedicando particolare attenzione al             istituzioni e festival e ha ricevuto prestigiosi
repertorio fiorentino, ma senza tralasciare grandi opere              riconoscimenti e commissioni da istituzioni e comitati
della letteratura antica (tra cui Vespro della Beata Vergine,         nazionali.

Presentazione                                                   -2-                                         Fondazione del Teatro Grande
Stagione ottobre-dicembre 2017                                                                         Conferenza Stampa 12 maggio 2017
COMPAGNIA VIRGILIO SIENI LA MER - 8 OTTOBRE ORE 20.30 SALA GRANDE
23 OTTOBRE ORE 20.30
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE
I VIRTUOSI ITALIANI
ALBERTO MARTINI DIRETTORE
BAROCCO EUROPEO
In collaborazione con Settimane Barocche di Brescia

PROGRAMMA
Georg Friedrich Händel                Ouverture da "Il Trionfo del Tempo e del Disinganno" HWV 46a
Georg Philipp Telemann                Concerto per violino, archi e basso continuo in sol minore
Johann Sebastian Bach                 Concerto per violino, archi e basso continuo in la minore BWV 1041
Georg Philipp Telemann                Ouverture don Quixotte TWV 55:G10
Johann Pachelbel                      Canone in re maggiore per archi e basso continuo
Johann Sebastian Bach                 Concerto per due violini, archi e basso continuo in re minore BWV 1043

I VIRTUOSI ITALIANI
Violini Alberto Martini, Antonio Aiello, Matteo Marzaro, Elisabetta Fable
Viola Alessandro Pandolfi
Violoncello Leonardo Sapere
Contrabbasso Sante Braia
Clavicembalo Roberto Loreggian

Il complesso de I Virtuosi Italiani, nato del 1989, è una delle formazioni più attive e qualificate nel panorama musicale
internazionale, regolarmente invitata nei più importanti teatri, festival e stagioni in tutto il mondo. Viene loro
riconosciuta una particolare attitudine nel creare progetti sempre innovativi, una costante ricerca nei vari linguaggi,
oltre all’eccellente qualità artistica dimostrata in anni di attività. Numerose sono le collaborazioni con solisti e direttori
di rilevanza internazionale. I Virtuosi Italiani si sono esibiti per i più importanti teatri e per il Teatro alla Scala, il Teatro
La Fenice, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la GOG di Genova, l’Unione Musicale di Torino, l’Istituzione
Universitaria dei Concerti di Roma, il Teatro alla Pergola di Firenze, la Società Filarmonica di Roma, la Società del
Quartetto di Milano e molti altri. Numerose le tournée all’estero e i concerti nelle più importanti sale del mondo: Festival
Pablo Casals di Prades, Festival Berlioz, Royal Albert Hall di Londra, Festival Internazionale di Lubiana, Teatro della
Filarmonica di San Pietroburgo, Sala Grande del Conservatorio Tchaikovsky Mosca, Sala Tchaikovsky della Filarmonica
Mosca. L’attività discografica è ricchissima, con più di 100 cd registrati per le maggiori case discografiche ed oltre
500.000 dischi venduti in tutto il mondo. Tra le numerose incisioni per Sony BMG, Chandos, Emi, Tactus, Naxos, Arts e
Dynamic spicca l’integrale dell’opera di Francesco Antonio Bonporti, per la quale l’Ensemble ha ricevuto vari premi
discografici, tra i quali: “Cinque stelle – Premio Goldberg” della omonima rivista tedesca, il “Diapason d’or” della rivista
francese Diapason, “Choc de la Musique” della rivista francese Le Monde de la Musique, oltre a vari “5 Stelle” della
rivista italiana Musica. L’attenzione dei Virtuosi alla ricerca filologica li ha condotti a esibirsi nel repertorio barocco e
classico anche su strumenti originali. Significativo è, inoltre, l’interesse da sempre dimostrato dal gruppo per il
repertorio di confine. Da qui la nascita di collaborazioni e progetti con artisti come Franco Battiato, Goran Bregovic, Uri
Caine, Chick Corea, Paolo Fresu, Ludovico Einaudi, Richard Galliano, Michael Nyman, Cesare Picco, Antonella Ruggiero,
Gianluigi Trovesi e altri. L’impostazione artistica vede come figura cardine quella del Konzertmeister - primo violino
Alberto Martini. Direttore Principale è Corrado Rovaris.

Presentazione                                                  -3-                                     Fondazione del Teatro Grande
Stagione ottobre-dicembre 2017                                                                    Conferenza Stampa 12 maggio 2017
COMPAGNIA VIRGILIO SIENI LA MER - 8 OTTOBRE ORE 20.30 SALA GRANDE
24 OTTOBRE ORE 20.30                                                24 OTTOBRE ORE 21.30
SALA PALCOSCENICO BORSONI                                           SALA PALCOSCENICO BORSONI
INTERNO 5                                                           GABRIEL SCHENKER
TRATTATO SEMISERIO                                                  PULSE
DI OCULISTICA                                                       CONSTELLATIONS
Ideazione e performance                                             Ideazione e performance
Orlando Izzo e Angelo Petracca                                      Gabriel Schenker
Vincitore del Premio                                                Musica
DNAppunti Coreografici*                                             John McGuire Pulse Music III

Un'indagine semiseria riguardo alla verità della                    Nel suo Pulse Constellations, il coreografo e
danza attraverso gli occhi dell'interlocutore. I due                danzatore Gabriel Schenker smonta e ricostruisce
giovani autori danzano con ironia e ricerca un                      la complessa rete degli strati pulsanti della
duetto che mette in discussione il senso di realtà e                composizione. Un caleidoscopio di impulsi e
prospettiva.                                                        movimenti attraversano il suo corpo in ritmi
*DNAppunti coreografici è un progetto nazionale rivolto a           sovrapposti. Con la sua performance, Schenker
giovani coreografi italiani, promosso da Fondazione del             esplora i limiti tra ciò che è matematico e ciò che
Teatro Grande di Brescia, Cango/Centro di produzione sui            è biologico, l’esattezza dell’impulso digitale della
linguaggi del corpo e della danza di Firenze, Centro per la         musica elettronica e l’analoga imperfezione della
Scena Contemporanea/Operaestate Festival del Comune di
Bassano del Grappa, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondain
                                                                    danza, i margini tra ciò che è “danzabile” e ciò che
e Fondazione Romaeuropa e Gender Bender di Bologna.                 è udibile.

ORLANDO IZZO                                                        GABRIEL SCHENKER
Nato a Chieti il 14 febbraio 1993, dal 2014 lavora in               Gabriel Schenker, nato a Washington D.C., è cresciuto a
Iperrealismi di Helen Cerina. Ha partecipato all’edizione           Rio de Janeiro e da 11 anni vive a Bruxelles. Dopo
2015 di Nuove Traiettorie XL – percorsi di formazione               essersi diplomato alla P.A.R.T.S. (Performing Arts
per giovani autori | azione Network Anticorpi XL                    Research and Training Studios) è stato co-fondatore del
coordinata dall’Associazione Cantieri e a Volcano #2 –              collettivo Busy Rocks con il quale ha creato e lavorato
coreografia e complessità diretto da Simona Bertozzi ed             in performances quali Dominos and Butterflies e
Enrico Pitozzi. Collabora in Kyūjo di Annalì Rainoldi e in          Throwing Rocks. Come interprete Schenker ha
ACROSS THE BORDER di Antonello Tudisco. Selezionato                 collaborato con Anne Teresa de Keersmaeker/Rosas,
per la Vetrina della Giovane Danza d’Autore 2016 con                Thomas Hauert/ZOO, Eleanor Bauer, Robin Jonsson,
VIB – Vibrations in body. Nel 2016 danza per Daniele                Doris Stelzer, e Alexandra Bachzetsis. Accanto a queste
Ninarello in Blink of Liberation.                                   attività Schenker è stato impegnato in un Master alla
                                                                    European Graduated School che ha concluso con una
ANGELO PETRACCA                                                     tesi dal titolo “Trama biologica/organica. Un dialogo tra
                                                                    Deleuze e Guattari, le Scienze della vita e Catherine
Nato a Bari il 10 settembre 1984, inizia gli studi nella
                                                                    Malabou. Questo lavoro è stato sviluppato “in tandem”
sua città prima di trasferirsi a Roma dove studia col
                                                                    con una ricerca artistica intitolata Moving~Thinking.
maestro D. Verga la tecnica Cunningham. Danza con la
                                                                    Nel Gennaio 2016 Schenker ha presentato Pulse
compagnia ATON DinoVergaDanza dal 2007 al 2009.
                                                                    Constellations alla Biennale Danza. Oltre alle sue
Comincia un percorso di ricerca sui linguaggi del corpo
                                                                    attività artistiche e filosofiche Schenker è stato sempre
tra Berlino e Londra (Theo Clinkard). Danza con le
                                                                    più coinvolto in vari progetti pedagogici. È assistente di
compagnie Altradanza in Bari, Teatro Lirico di Cagliari,
                                                                    Thomas Hauert nello sviluppo di un nuovo corso di
Menhir/Giulio De Leo ed Interno5 per lavori di A.
                                                                    Laurea breve in Danza Contemporanea al Manufacture
Tudisco e B. Sicca. Come coreografo è selezionato per
                                                                    di Losanna e sta lavorando al progetto Research Studios
la Vetrina della Giovane Danza d'Autore 2017 con
                                                                    al P.A.R.T.S..
Studio sulla purezza.

Presentazione                                                 -4-                                   Fondazione del Teatro Grande
Stagione ottobre-dicembre 2017                                                                 Conferenza Stampa 12 maggio 2017
26 OTTOBRE ORE 20.30
SALA PALCOSCENICO BORSONI

COLLETTIVO CINETICO
10 MINIBALLETTI
Regia, coreografia, danza Francesca Pennini
Drammaturgia e disegno luci Angelo Pedroni
Assistenza organizzativa Carmine Parise
Musiche J.S. Bach, B. Britten, Cher, G. Frescobaldi, G. Ligeti, H. Purcell, F. Romitelli, J. Strauss
Co-produzione: CollettivO CineticO, Le Vie dei Festival, Danae Festival

Il corpo viene messo alla prova prendendo in prestito i principi della termodinamica, passando dalla
plasticità ginnica alla dinamica più vaporosa ed effimera. Tra contorsioni e sforzi asfittici si innesca uno
scambio respiratorio che mescola i volumi tra corpo e spazio, tra scena e pubblico in una geografia mobile,
sospesa e decisa, fluttuante e depositata. Un lavoro irriverente e ironico che ha confermato il talento di
Francesca Pennini.

COLLETTIVO CINETICO
CollettivO CineticO nasce nel 2007 ed è diretto della coreografa Francesca Pennini in collaborazione con oltre 50 artisti
provenienti da discipline diverse. La ricerca del collettivo indaga la natura dell’evento performativo e ne discute i
meccanismi con formati al contempo ludici e rigorosi che ibridano coreografia, teatro e arti visive. CollettivO CineticO è
compagnia residente stabile presso il Teatro Comunale di Ferrara e ad oggi ha prodotto 37 creazioni ricevendo numerosi
premi tra cui: Jurislav Korenić Award Best Young Theatre Director; Premio Rete Critica 2014 come miglior artista 2014;
Premio Danza&Danza 2015 a Francesca Pennini come miglior coreografa e interprete, nomination al premio UBU come
miglior performer under 35; Premio Hystrio Iceberg 2016; Premio MESS al BE Festival di Birmingham 2016; Premio
Nazionale dei Critici di Teatro per il Teatro Danza 2016.

Presentazione                                              -5-                                   Fondazione del Teatro Grande
Stagione ottobre-dicembre 2017                                                              Conferenza Stampa 12 maggio 2017
3 NOVEMBRE ORE 20.30
SALA GRANDE
COMPANY WAYNE MCGREGOR
AUTOBIOGRAPHY
Nuova creazione
Debutto 4 ottobre 2017, Londra Sadler’s Wells

Coreografia Wayne McGregor
Musiche JLin
Scene Ben Cullen Williams
Luci Lucy Carter

Internazionalmente riconosciuto per le innovazioni pionieristiche nella danza contemporanea, McGregor
presenta nel 2017 la sua ultima creazione, Autobiography, un lavoro che vede la collaborazione di alcuni tra
i più importanti scienziati di genetica per mettere in sequenza il genoma completo dello stesso McGregor. La
biologia archeologica messa a nudo altererà drammaticamente la visione che McGregor ha della storia della
sua vita, tracciando degli schemi del passato ancestrale della nostra specie e portando alla luce ciò che
costruisce la nostra individualità. Nella combinazione di biografia, documentario ed elaborazione dei codici
della natura attraverso un atto di immaginazione umana – quale è la danza – questo nuovo lavoro si interroga
sulla comprensione della vita e rappresenta per McGregor la sua autobiografia.

WAYNE MCGREGOR
Wayne McGregor è un multi-premiato coreografo e regista britannico, internazionalmente riconosciuto per la sua
coreografia e per le sue innovative collaborazioni che spaziano tra danza, cinema, musica, arti visive, tecnologia e
scienza. È direttore artistico della Wayne McGregor Company, compagnia residente al Sadlerʼs Wells di Londra e
coreografo residente del Royal Ballet. Professore presso il Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance e Honoray
Doctor of Science presso l’Università di Plymouth. McGregor ha creato nuove coreografie per le più celebri compagnie
di danza, tra le quali Ballet National de l’Opéra de Paris, San Francisco Ballet, New York City Ballet, Nederlands Dans
Theatre, Australian Ballet, Stuttgarter Ballett, Zurcher Ballet, Rambert Dance Company. Le sue creazioni sono presenti
nel repertorio delle più importanti compagnie quali il Bolshoi Ballet, Royal Danish Ballet, National Ballet of Canada,
Boston Ballet, Alvin Ailey American Dance Theatre, Mariinsky Ballet. Ha diretto i movimenti coreografici per produzioni
cinematografiche e teatrali, come Harry Potter e il calice del Fuoco. Ha coreografato il videoclip dei Radiohead Lotus
Flower, ricevendo la nomination al Grammy. Ha seguito la regia di opere al Teatro alla Scala e alla Royal Opera House,
coreografato per commedie, musicals, sfilate di moda e progetti site specific in gallerie d’arte tra le quali la Hayward
Gallery, Saatchi Gallery, National Gallery, Canary Wharf, Glastonbury, il Centre Pompidou. Ha diretto il Big Dance
Trafalgar Square, evento nel contesto dei giochi olimpici di Londra 2012 che ha coinvolto un migliaio di persone. Le
ultime creazioni per la sua compagnia, Entity (2008), FAR (2010) e Atomos (2013), sono state presentate in tutto il
mondo, appassionando pubblico e critica. A queste si aggiunge la più recente Tree of Codes (una co-produzione con il
Ballet National Opera de Paris ed il Manchester International Festival) realizzata in collaborazione con l’artista visivo
Olafur Eliasson ed il compositore Jamie xx. McGregor ha ricevuto importantissimi riconoscimenti, tra i quali ricordiamo
tre Critics' Circle Awards, due Time Out Awards, due South Bank Show Awards, due Olivier Awards, due Premi Benois
de la Danse, il Critics Prize e una Golden Mask. Nel gennaio 2011 è stato insignito del titolo di CBE (Commander of the
Order of the British Empire) per la sua dedizione alla danza.

Presentazione                                             -6-                                   Fondazione del Teatro Grande
Stagione ottobre-dicembre 2017                                                             Conferenza Stampa 12 maggio 2017
5 NOVEMBRE ORE 11.00
SALONE DELLE SCENOGRAFIE DEL TEATRO GRANDE
ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE
PROGRAMMA
Astor Piazzolla                  Four for Tango
                                 Five Tango Sensations per bandoneon e archi
                                 (Asleep, Loving, Anxiety, Despertar, Fear)
                                 Adios Nonino
                                 Oblivion
                                 Escualo
                                 La Muerte del Angel

ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE
Violino Laura Marzadori
Violino Daniele Richiedei
Viola Eugenio Silvestri
Violoncello Sandro Laffranchini

Con la partecipazione straordinaria del bandoneista Cesare Chiacchiaretta

Con il coordinamento di Sandro Laffranchini, primo violoncello della Scala, l’Ensemble del Teatro Grande è nato nel 2012
come formazione musicale residente della Fondazione del Teatro Grande. Il gruppo esplora il repertorio cameristico
nelle formazioni dal duo fino al quintetto con pianoforte. Nei concerti dell’Ensemble particolare attenzione viene data
all'aspetto divulgativo dei capolavori della musica, dal ‘700 al contemporaneo – senza tralasciare opere di autori
cosiddetti minori – nonché alle nuove proposte di compositori italiani e di autori sia emergenti sia già affermati del
territorio bresciano. Oltre ai musicisti che formano l’Ensemble – Laura Marzadori (violino), Daniele Richiedei (violino),
Eugenio Silvestri (viola), Sandro Laffrachini (violoncello), Andrea Rebaudengo (pianoforte) – l’Ensemble ospita nei suoi
concerti giovani talenti e musicisti illustri del panorama internazionale.

Presentazione                                                    -7-                            Fondazione del Teatro Grande
Stagione ottobre-dicembre 2017                                                             Conferenza Stampa 12 maggio 2017
15 NOVEMBRE ORE 20.30
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE
SENTIERI SELVAGGI
COLORI D’ITALIA.
GENERAZIONI A CONFRONTO
Continua il focus di Sentieri selvaggi al Teatro Grande sulla musica italiana del nostro tempo con il concerto Colori
d’Italia: ampio spazio è dedicato a giovani autori di talento come Matteo Franceschini e Marco Sinopoli, che hanno
rielaborato i loro brani appositamente per il gruppo, oppure Paolo Gorini e Matteo D’Amico con brani commissionati
dall’ensemble. Tornano nei programmi di Sentieri selvaggi Lucio Gregoretti con Gelbe Begleitung, Glasnost di Filippo
del Corno – fondatore di Sentieri selvaggi – e Marcello Filotei.

PROGRAMMA
Matteo Franceschini                Middle Eight per sestetto (nuova versione 2016 scritta per Sentieri selvaggi, prima assoluta)
Marcello Filotei                   Haydn in my mind per sestetto
Marco Sinopoli                     Thauma per flauto, clarinetto, pianoforte
Paolo Gorini                       Concerto da camera per clarinetto, pianoforte, violino, violoncello
Lucio Gregoretti                   Gelbe Begleitung per sestetto
Filippo del Corno                  Glasnost per sestetto
Matteo D'Amico                     The Nature in the Grave per sestetto

ENSEMBLE SENTIERI SELVAGGI
Flauto Paola Fre                                                          Scienza di Genova, MITO Settembremusica) e di importanti
Clarinetto Mirco Ghirardini                                               festival internazionali (Bang On A Can Marathon di New York,
Vibrafono e percussioni Andrea Dulbecco                                   SKIF Festival di San Pietroburgo, Sacrum Profanum di Cracovia,
Pianoforte Andrea Rebaudengo                                              Festival Ilkhom di Tashkent, Uzbekistan). Sentieri selvaggi
                                                                          diffonde il proprio repertorio anche in contesti inusuali, in spazi
Violino Piercarlo Sacco
                                                                          alternativi alla consueta sala da concerto come gallerie d'arte,
Violoncello Aya Shimura                                                   piazze, strade, centri commerciali e università, dando ampio
Direzione Carlo Boccadoro                                                 spazio ad attività trasversali con scrittori, architetti, scienziati,
                                                                          video-maker, attori, registi, musicisti rock e jazz. Il gruppo
Sentieri selvaggi nasce vent’anni fa, nel 1997, da un'idea di             stringe nel corso degli anni collaborazioni con i più importanti
Carlo Boccadoro, Filippo Del Corno e Angelo Miotto con lo                 compositori internazionali come Nyman, Glass, Lang,
scopo di avvicinare la musica contemporanea al grande                     Andriessen, MacMillan, Bryars, Wolfe, Vacchi e promuove una
pubblico. Fin dall'esordio i concerti di Sentieri selvaggi si             nuova generazione di compositori italiani quali Antonioni,
caratterizzano per le informali presentazioni parlate di ogni             Colasanti, Mancuso, Montalbetti e Verrando. Il catalogo di
brano. L’attività di Sentieri selvaggi si articola                        produzioni editoriali e discografiche del gruppo conta oltre 10
nell'organizzazione di una stagione musicale a cadenza                    titoli realizzati per Einaudi, RaiTrade, MN Records, Velut Luna,
annuale, in un'intensa attività concertistica e nella                     Sensible Records. Capitolo importante nel lavoro di Sentieri
realizzazione di progetti speciali. Nel 2009 Sentieri selvaggi            selvaggi sono poi le produzioni di teatro musicale, con
segue lo storico partner Teatridithalia nella nuova e prestigiosa         allestimenti quali L'uomo che scambiò sua moglie per un
sede del Teatro Elfo Puccini di Milano, diventandone ensemble             cappello di Michael Nyman, The Sound of a Voice di Philip
in residence e portando così la propria stagione musicale in              Glass, Il sogno di una cosa con musiche di Mauro Montalbetti,
uno dei luoghi più rappresentativi della creatività                       che coinvolgono un pubblico ancora più vasto. La presidenza
contemporanea della città. Sentieri selvaggi è regolarmente               dell'Associazione è affidata ad Angelo Miotto e la direzione
ospite delle più prestigiose stagioni musicali italiane                   artistica e musicale dell'ensemble a Carlo Boccadoro.
(Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro alla Scala,
Biennale di Venezia, Società del Quartetto di Milano), dei
maggiori eventi culturali del nostro paese (Festival della
Letteratura di Mantova, Notte Bianca di Roma, Festival della

Presentazione                                                       -8-                                          Fondazione del Teatro Grande
Stagione ottobre-dicembre 2017                                                                              Conferenza Stampa 12 maggio 2017
17 NOVEMBRE ORE 20.30
SALA GRANDE
CRISTIANA MORGANTI
JESSICA AND ME
Creazione, direzione, coreografia e interpretazione Cristiana Morganti
Collaborazione artistica Gloria Paris
Disegno luci Laurent P. Berger
Video Connie Prantera
Consulenza musicale Kenji Takagi

Lei vuole che io danzi, oppure vuole che io parli?
Dietro questa domanda, rivolta da Cristiana Morganti ad uno spettatore, si nasconde una delle chiavi di
lettura di Jessica and me. In questo spettacolo Cristiana Morganti, storica interprete del Tanztheater di Pina
Bausch, crea una riflessione autobiografica sul suo percorso professionale, sul rapporto con il proprio corpo
e con la danza. Ne risulta un ironico autoritratto definito dalla critica “poetico e spiazzante”.

CRISTIANA MORGANTI
Cristiana Morganti si è diplomata in danza classica all'Accademia Nazionale di Danza di Roma e in danza contemporanea
alla Folkwang Hochschule di Essen. In Germania ha lavorato con diversi coreografi: Susanne Linke, Urs Dietrich, Joachim
Schlömer, VA Wölfl e Wanda Golonka. Per approfondire lo studio della voce e la sperimentazione teatrale ha studiato
con l'Odin Teatret di Eugenio Barba. Dal 1993 Cristiana Morganti è danzatrice solista del Tanztheater Wuppertal Pina
Bausch, dove lavora tutt'oggi. Ha danzato in quasi tutti gli spettacoli del repertorio e ha partecipato a numerose nuove
creazioni. Con il Tanztheater ha partecipato anche al film di Pedro Almodóvar "Parla con lei" (2001) e al film di Wim
Wenders "Pina" (2011). Cristiana Morganti è attualmente Professeur Associé al Conservatoire Nationale Superieure de
Paris, insegna regolarmente all'Accademia Nazionale di Danza di Roma. Per il Conservatoire Nationale Superieure de
Paris ha creato le coreografie: "From here to there" (2011), "Out of twelve" (2012), “Sacré Printemps!” (2013). Nel 2010
Cristiana Morganti ha creato, in omaggio a Pina Bausch, la Conferenza Danzata "Moving with Pina", presentata poi con
grande successo in numerosi teatri italiani e nel 2011 ha ricevuto il premio Positano Léonide Massine come Migliore
Danzatrice Contemporanea dell’anno.

Presentazione                                             -9-                                  Fondazione del Teatro Grande
Stagione ottobre-dicembre 2017                                                            Conferenza Stampa 12 maggio 2017
19 NOVEMBRE ORE 11.00
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE
ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE
PROGRAMMA
Felix Mendelssohn                Trio in re min. op. 49
Carl Reinecke                    Sonata flauto e piano Undine op. 167
Bohuslav Martinu                 Trio per flauto, cello e pianoforte

ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE
Violoncello Sandro Laffranchini
Pianoforte Andrea Rebaudengo

Con la partecipazione straordinaria del flautista Andrea Manco

Con il coordinamento di Sandro Laffranchini, primo violoncello della Scala, l’Ensemble del Teatro Grande è nato nel 2012
come formazione musicale residente della Fondazione del Teatro Grande. Il gruppo esplora il repertorio cameristico
nelle formazioni dal duo fino al quintetto con pianoforte. Nei concerti dell’Ensemble particolare attenzione viene data
all'aspetto divulgativo dei capolavori della musica, dal ‘700 al contemporaneo – senza tralasciare opere di autori
cosiddetti minori – nonché alle nuove proposte di compositori italiani e di autori sia emergenti sia già affermati del
territorio bresciano. Oltre ai musicisti che formano l’Ensemble – Laura Marzadori (violino), Daniele Richiedei (violino),
Eugenio Silvestri (viola), Sandro Laffrachini (violoncello), Andrea Rebaudengo (pianoforte) – l’Ensemble ospita nei suoi
concerti giovani talenti e musicisti illustri del panorama internazionale.

Presentazione                                             - 10 -                                Fondazione del Teatro Grande
Stagione ottobre-dicembre 2017                                                             Conferenza Stampa 12 maggio 2017
28 NOVEMBRE ORE 20.30
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE
SENTIERI SELVAGGI
A FUOCO. RITRATTO DI LUCA FRANCESCONI
L’energia primigenia e scatenata della musica di Luca Francesconi si nutre di ispirazioni molteplici, dall’avanguardia
fino al jazz e alla musica popolare. Sentieri selvaggi ne presenta diversi esempi in un programma monografico che
attraversa tutti gli anni della sua produzione sino al recentissimo Insieme II, pubblicato lo scorso anno in una versione
scritta appositamente per l’ensemble. Nella musica di Francesconi forza e lirismo si incontrano in egual misura, dando
vita a pagine il cui l’alto tasso di comunicatività e abilità tecnica richiesto agli strumentisti ben si adatta a dei virtuosi
quali sono i musicisti di Sentieri selvaggi. Non mancano i momenti solistici come Tracce per clarinetto basso, Charlie
Chan per viola e Mambo per pianoforte, e un brano per chitarra ed ensemble, nel quale si esibirà la straordinaria
solista ospite Elena Casoli.

PROGRAMMA
Luca Francesconi                 Impulse per clarinetto, violino e pianoforte
                                 Charlie Chan per viola sola
                                 Mambo per pianoforte
                                 Tracce per clarinetto basso
                                 Insieme II per sestetto
                                 Chemtrails per violino e pianoforte
                                 A Fuoco per chitarra, flauto, clarinetto, violino, violoncello e percussione

ENSEMBLE SENTIERI SELVAGGI
Flauto Paola Fre                                                     maggiori eventi culturali del nostro paese (Festival della
Clarinetto Mirco Ghirardini                                          Letteratura di Mantova, Notte Bianca di Roma, Festival della
Vibrafono e percussioni Andrea Dulbecco                              Scienza di Genova, MITO Settembremusica) e di importanti
Chitarra Elena Casoli                                                festival internazionali (Bang On A Can Marathon di New York,
                                                                     SKIF Festival di San Pietroburgo, Sacrum Profanum di Cracovia,
Pianoforte Andrea Rebaudengo
                                                                     Festival Ilkhom di Tashkent, Uzbekistan). Sentieri selvaggi
Violino e viola Piercarlo Sacco                                      diffonde il proprio repertorio anche in contesti inusuali, in spazi
Violoncello Aya Shimura                                              alternativi alla consueta sala da concerto come gallerie d'arte,
Direzione Carlo Boccadoro                                            piazze, strade, centri commerciali e università, dando ampio
                                                                     spazio ad attività trasversali con scrittori, architetti, scienziati,
Sentieri selvaggi nasce vent’anni fa, nel 1997, da un'idea di        video-maker, attori, registi, musicisti rock e jazz. Il gruppo
Carlo Boccadoro, Filippo Del Corno e Angelo Miotto con lo            stringe nel corso degli anni collaborazioni con i più importanti
scopo di avvicinare la musica contemporanea al grande                compositori internazionali come Nyman, Glass, Lang,
pubblico. Fin dall'esordio i concerti di Sentieri selvaggi si        Andriessen, MacMillan, Bryars, Wolfe, Vacchi e promuove una
caratterizzano per le informali presentazioni parlate di ogni        nuova generazione di compositori italiani quali Antonioni,
brano. L’attività di Sentieri selvaggi si articola                   Colasanti, Mancuso, Montalbetti e Verrando. Il catalogo di
nell'organizzazione di una stagione musicale a cadenza               produzioni editoriali e discografiche del gruppo conta oltre 10
annuale, in un'intensa attività concertistica e nella                titoli realizzati per Einaudi, RaiTrade, MN Records, Velut Luna,
realizzazione di progetti speciali. Nel 2009 Sentieri selvaggi       Sensible Records. Capitolo importante nel lavoro di Sentieri
segue lo storico partner Teatridithalia nella nuova e prestigiosa    selvaggi sono poi le produzioni di teatro musicale, con
sede del Teatro Elfo Puccini di Milano, diventandone ensemble        allestimenti quali L'uomo che scambiò sua moglie per un
in residence e portando così la propria stagione musicale in         cappello di Michael Nyman, The Sound of a Voice di Philip
uno dei luoghi più rappresentativi della creatività                  Glass, Il sogno di una cosa con musiche di Mauro Montalbetti,
contemporanea della città. Sentieri selvaggi è regolarmente          che coinvolgono un pubblico ancora più vasto. La presidenza
ospite delle più prestigiose stagioni musicali italiane              dell'Associazione è affidata ad Angelo Miotto e la direzione
(Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro alla Scala,            artistica e musicale dell'ensemble a Carlo Boccadoro.
Biennale di Venezia, Società del Quartetto di Milano), dei

Presentazione                                                   - 11 -                                      Fondazione del Teatro Grande
Stagione ottobre-dicembre 2017                                                                         Conferenza Stampa 12 maggio 2017
4 DICEMBRE ORE 20.30
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE
ENSEMBLE PIETRO ANTONIO LOCATELLI
VIAGGIO INTORNO AL
CONCERTO GROSSO ITALIANO
In collaborazione con Settimane Barocche di Brescia

PROGRAMMA
Arcangelo Corelli                 Concerto grosso op.6 n.1 G. F.
Georg Friedrich Händel            Concerto grosso op.6 n.2 P.
Pietro Antonio Locatelli          Concerto grosso op.1 n.5 F.
Francesco Geminiani               Concerto grosso da Corelli op.5 n.3 A.
Antonio Vivaldi                   Concerto RV 565 da “L’estro armonico” op.3 n.11
Arcangelo Corelli                 Concerto grosso op.6 n.4

ENSEMBLE PIETRO ANTONIO LOCATELLI
Violini Jérémie Chigioni, Matilde Tosetti, Emilie Chigioni, Alessandra Testa, Elisa Scanziani, Giulia Scilla
Viole Nicola Sangaletti, Alessandro Arnoldi
Violoncelli Thomas Chigioni, Celeste Casiraghi
Violone Teodoro Bau
Cembalo Tomas Gavazzi
Liuto Mauro Pinciaroli
Maestro concertatore Thomas Chigioni

Fondato nel 2014 da Thomas Chigioni, l’Ensemble Locatelli riunisce giovani talenti, uniti da numerosi anni da esperienze
musicali comuni, con l'obiettivo di affrontare il repertorio barocco e classico, strumentale e vocale con strumenti
originali. Il gruppo è completamente autogestito e, mosso da una grande passione per la ricerca, lavora costantemente
per rendere fruibile al pubblico odierno pagine di musica dei secoli passati. Formatisi presso i Conservatori di Bergamo,
Milano, Como, Parma, Genova, Lugano, Vienna e la Schola Cantorum di Basilea, i membri della formazione hanno
approfondito negli anni lo studio della prassi esecutiva della musica barocca con importanti maestri. Il nome
dell'ensemble è un omaggio al grande compositore e virtuoso bergamasco dell'epoca barocca Pietro Antonio Locatelli.
Nel 2015 collabora con i licei artistico e musicale di Bergamo in un allestimento in forma scenica di una porzione del
“Fairy Queen” di Purcell; sempre nello stesso anno, con il Coro Antiche Armonie (diretto da Giovanni Duci) si esibisce in
una produzione che comprende “Membra Jesu Nostri”, capolavoro di Buxtehude. Nel 2016 Ensemble Locatelli lavora
alla produzione del primo disco che comprende le "Sei trio sonate op. V" di Pietro Antonio Locatelli. Il gruppo si compone
di due tipi di formazioni: una prettamente cameristica, a organico ridotto, per affrontare il repertorio delle trio sonate
e delle altre composizioni da camera per piccoli ensemble, e una allargata di una quindicina di elementi, che permette
di affrontare le pagine concertistiche più impegnative e quelle che richiedono più esecutori (concerti grossi e solistici
con organico grosso). Direttore al violoncello dell'Ensemble è Thomas Chigioni.

Presentazione                                             - 12 -                                 Fondazione del Teatro Grande
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6 DICEMBRE ORE 20.30
SALA GRANDE
JUNIOR BALLETTO DI TOSCANA
BELLA ADDORMENTATA
Nuova produzione per 14 danzatori
Debutto 1 dicembre 2017, Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara

Drammaturgia e coreografia Diego Tortelli
Musica Pyotr Ilyich Tchaikovsky
Drammaturgia Musicale Francesco Sacco
Costumi Santi Rinciari
Luci Carlo Cerri

Viviamo in una società frenetica, in continuo cambiamento e con l'ossessiva ricerca della perfezione, che ci
allontana sempre di più da noi stessi e dal mondo che ci circonda, dove nulla è perfetto, ma solo una costante
lotta tra armonia e caos. Reagiamo creandoci un immaginario perfetto persino nel rapporto di amore, ed è
questa la prospettiva attualizzata di questa mia versione de La bella addormentata ambientata nelle strade
frenetiche di una metropoli qualsiasi, dove tutti sono sempre di corsa alla ricerca disperata di realizzare il
loro sogno "perfetto".                                                                           Diego Tortelli

JUNIOR BALLETTO DI TOSCANA
Partito nel 2002 come spin off' dell'attività didattica dell'omonima Scuola, ben presto lo Junior Balletto di Toscana è
diventato una realtà artistica che guarda a esperienze internazionali come l'NDT2. Formato da giovani la cui età va dai
16 ai 21 anni, l'ensemble diretto da Cristina Bozzolini si è immediatamente imposto per il temperamento con cui affronta
palcoscenici sempre più prestigiosi e soprattutto i diversi stili coreografici cui viene sollecitato. È proprio l'apertura a
diversi autori ed esperimenti coreografici – sulla stregua dell'antico BdT – con un occhio privilegiato alla scena italiana
e una progettualità capace di osare che rende ancor più interessante il progetto artistico dello Junior Balletto di Toscana
e di fatto ne fa una duplice fondamentale palestra per testare nuovi autori e interpreti della più giovane generazione.

CRISTINA BOZZOLINI direttore artistico
Formatasi con Daria Collins a Firenze e agli Studi Wacher a Parigi, come prima ballerina del Corpo di Ballo del Maggio ha
danzato con i massimi interpreti della scena mondiale e partecipato a importanti produzioni. Fin dagli anni '70 con la
fondazione del Centro Studi Danza di Firenze -oggi Scuola del Balletto di Toscana- si è dedicata alla pedagogia e alla
formazione professionale. Impegnata anche nello sviluppo culturale della danza italiana, nel 1975 ha fondato il Collettivo
Danza Contemporanea di Firenze, diventato nel 1985 Balletto di Toscana. Con il BdT, attivo fino al 2000, ha lanciato
molti autori italiani e presentato per la prima volta in Italia molti coreografi internazionali e ha rappresentato la danza
italiana nei maggiori festival e teatri del mondo. Dal 2002 al 2008 ha co-diretto e rilanciato il Balletto di Roma; nel 2005
avvia il progetto Balletto di Toscana Junior con gli allievi dei Corsi professionali della scuola omonima, oggi tra le
formazioni più attive e presenti della scena nazionale. Dal 2008 al 2017 ha ricoperto il ruolo di direttore artistico di
Fondazione Nazionale della Danza / Compagnia Aterballetto.

Presentazione                                              - 13 -                                 Fondazione del Teatro Grande
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10 DICEMBRE ORE 18.00
SALA GRANDE
ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE DELLA RAI
FABIO LUISI DIRETTORE
CONCERTO D’INVERNO. PREMIO MAURO RANIERI
PROGRAMMA
Richard Strauss                          Don Juan
Wolfgang Amadeus Mozart                  Concerto n. 20 K 466 per pianoforte e orchestra
Richard Strauss                          Ein Heldenleben

Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Direttore Fabio Luisi
Pianoforte Aleksander Melnikov

FABIO LUISI
Fabio Luisi è il Direttore Generale Musicale dell’Opera di Zurigo e Principale Direttore del Metropolitan Opera. Ha in programma
un nuovo impegno come Direttore Principale della Danish National Symphony Orchestra (DNSO) e ha recentemente ricevuto la
Direzione Musicale del Maggio Musicale Fiorentino. Originario di Genova, Luisi è stato premiato con il Grifo D’Oro per il contributo
dato all’eredità culturale della città. Inoltre è vincitore di un Grammy e del Premio ECHO Klassik. Come Direttore della Vienna
Symphony, Luisi è stato omaggiato con la Bruckner Golden Medal e il Bruckner Golden Ring. Tra i suoi incarichi è stato Direttore
Musicale Generale della Dresden’s Staatskapelle e della Sächsische Staatsoper, Direttore Artistico della Leipzig Mitteldeutscher
Rundfunk, Direttore Musicale della Orchestre de la Suisse Romande, Principale Direttore della Tonkünstler-Orchester a Vienna e
Direttore Artistico della Graz Symphony.

ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE DELLA RAI
L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai è nata nel 1994. I primi concerti furono diretti da Georges Prêtre e Giuseppe Sinopoli. Da
allora all'organico originario si sono aggiunti molti fra i migliori strumentisti delle ultime generazioni. Dall’ottobre 2016 James Conlon
è il nuovo Direttore principale. Lo slovacco Juraj Valčuha ha ricoperto la medesima carica dal novembre 2009 al settembre 2016.
Jeffrey Tate è stato Primo direttore ospite dal 1998 al 2002 e Direttore onorario fino al luglio 2011. Dal 2001 al 2007 Rafael Frühbeck
de Burgos è stato Direttore principale. Nel triennio 2003-2006 Gianandrea Noseda è stato Primo direttore ospite. Dal 1996 al 2001
Eliahu Inbal è stato Direttore onorario dell’Orchestra. Altre presenze significative sul podio sono state Carlo Maria Giulini, Wolfgang
Sawallisch, Mstislav Rostropovič, Myung-Whun Chung, Riccardo Chailly, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Yuri Ahronovitch, Valery
Gergiev, Marek Janowski, Semyon Bychkov, Kirill Petrenko, Vladimir Jurowski, Gerd Albrecht, Hartmud Hänchen, Mikko Franck e
Roberto Abbado. Grazie alla presenza dei suoi concerti nei palinsesti radiofonici (Radio3) e televisivi (Rai1, Rai3 e Rai5), l’OSN Rai ha
contribuito alla diffusione del grande repertorio sinfonico e delle pagine dell’avanguardia storica e contemporanea, con commissioni
e prime esecuzioni che hanno ottenuto riconoscimenti artistici, editoriali e discografici. Esemplare dal 2004 la rassegna di musica
contemporanea Rai NuovaMusica. L’Orchestra tiene a Torino regolari stagioni concertistiche e cicli speciali; dal 2013 ha partecipato
anche ai festival estivi di musica classica in Piazza San Carlo, un progetto della Città di Torino. È spesso ospite di importanti festival in
Italia quali MITO SettembreMusica, Biennale di Venezia, Ravenna Festival e Sagra Malatestiana di Rimini. Tra gli impegni istituzionali
che la vedono protagonista, si annoverano i concerti di Natale ad Assisi trasmessi in mondovisione e le celebrazioni per la Festa della
Repubblica. Numerosi e prestigiosi anche gli impegni all’estero: oltre alle tournée internazionali (Giappone, Germania, Inghilterra,
Irlanda, Francia, Spagna, Canarie, Sud America, Svizzera, Austria, Grecia) e l’invito nel 2006 al Festival di Salisburgo e alla Philharmonie
di Berlino, per celebrare l’ottantesimo compleanno di Hans Werner Henze, negli ultimi anni l’OSN Rai ha suonato negli Emirati Arabi
Uniti nell’ambito di Abu Dhabi Classics nel 2011 e in tournée in Germania, Austria e Slovacchia, debuttando al Musikverein di Vienna;
ha debuttato in concerto al Festival RadiRO di Bucarest nel 2012 e nel 2013 al Festival Enescu. L’Orchestra è stata in tournée in
Germania e in Svizzera nel novembre 2014 e in Russia nell’ottobre 2015. Infine ha eseguito la Nona Sinfonia di Beethoven alla Royal
Opera House di Muscat (Oman) nel dicembre 2016. L’OSN Rai ha partecipato ai film-opera Rigoletto a Mantova, con la direzione di
Mehta e la regia di Bellocchio, e Cenerentola, una favola in diretta, trasmessi in mondovisione su Rai1. L’orchestra si occupa, inoltre,
delle registrazioni di sigle e colonne sonore dei programmi televisivi Rai. Dai suoi concerti dal vivo sono spesso ricavati cd e dvd.

Presentazione                                                       - 14 -                                     Fondazione del Teatro Grande
Stagione ottobre-dicembre 2017                                                                            Conferenza Stampa 12 maggio 2017
13 DICEMBRE ORE 11.00 (PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO)
13 DICEMBRE ORE 20.30
SALA GRANDE
DEPRODUCERS
BOTANICA
Botanica – il secondo capitolo del progetto dei DeProducers, dopo Planetario – vede la luce alla fine del 2016
e crea una colonna sonora organica e ricca per le incredibili rivelazioni sulla vita segreta delle piante, narrate
con rigore dal Prof. Stefano Mancuso, uno dei massimi neurobiologi viventi. Lo spettacolo utilizza i visual di
Marino Capitanio e le scenografie di Peter Bottazzi. Davanti al pubblico, un lato sconosciuto del mondo
vegetale viene svelato nel corso di un incontro divulgativo ma rigoroso, comprensibile a chiunque. I musicisti,
sovrastati dalle proiezioni sincronizzate create da Marino Capitanio, accompagnano il viaggio disegnando
mondi sonori pulsanti e coinvolgenti, che potenziano la comunicazione dello scienziato.

DEPRODUCERS
Quattro musicisti, quattro produttori con percorsi diversi ed importanti. Insieme per condividere un’idea, un progetto
di ricerca articolato in capitoli: fare musica per conferenze scientifiche, concepire la scienza come poesia. Dall’incontro
di quattro produttori del calibro di Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo, Max Casacci e Riccardo Sinigallia nasce un
progetto innovativo e coinvolgente, un connubio senza precedenti tra musica e scienza. DeProducers è una sorta di
collettivo, al quale hanno collaborato agli esordi anche il superproduttore Howie B e lo strabiliante batterista Dodo
Nkishi. I DeProducers si ripropongono di musicare dal vivo conferenze scientifiche raccontate in maniera rigorosa ma
accessibile.

VITTORIO COSMA
Vittorio Cosma è un pianista, compositore e produttore. Considerato una delle figure di riferimento della scena musicale
italiana, il suo nome è legato ad alcuni tra i progetti musicali più interessanti del panorama contemporaneo.

GIANNI MAROCCOLO
Gianni Maroccolo attraversa da protagonista la scena della musica indipendente italiana sotto vesti mutevoli e
intrecciate di musicista, produttore, scopritore di talenti, anche se a lui piace definirsi “un alchimista”.

MAX CASACCI
Massimiliano Casacci nasce a Torino nel 1963. Inizia a suonare a 15 anni. Si appassiona giovanissimo alla musica prog e
compie studi jazz.

RICCARDO SINIGALLIA
Riccardo Sinigallia scrive canzoni dall’età di 12 anni. Nel 1988 forma il gruppo “6 suoi ex”, band con cui scrive, suona e
canta per quattro anni nei centri sociali e nei club dei primi anni ’90.

Presentazione                                              - 15 -                                 Fondazione del Teatro Grande
Stagione ottobre-dicembre 2017                                                               Conferenza Stampa 12 maggio 2017
14 DICEMBRE ORE 20.30
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE
FULVIO LUCIANI VIOLINISTA
MASSIMILIANO MOTTERLE PIANISTA
BEETHOVEN: LE SONATE PER PIANOFORTE E VIOLINO
PROGRAMMA
Ludwig van Beethoven                  Sonata in la maggiore op.12 n.2
                                      Sonata in mi bemolle maggiore op.12 n.3
                                      Sonata in la maggiore op.30 n.1
                                      Sonata in sol maggiore op.30 n.3
Violino Fulvio Luciani
Pianoforte Massimiliano Motterle

FULVIO LUCIANI E MASSIMILIANO MOTTERLE
Fulvio Luciani e Massimiliano Motterle suonano insieme dal 2008, quando si sono incontrati per un progetto schubertiano.
Insieme hanno scelto di fare del proprio duo un vero organismo cameristico e, gradatamente, una scelta poetica dopo l’altra,
hanno trovato congeniale la dimensione del ciclo a tema, percorrendo un repertorio che va dal ‘700 alla contemporaneità.
Così, in un proprio cartellone per LaVerdi di Milano, hanno proposto prima i quattro concerti di “Intorno a Brahms”, poi i sei
di “Romantico Bach”, replicati per EXPO 2015, infine i dieci di “Beethoven, l’invenzione della musica”. Quest’ultimo ciclo ha
richiamato l’attenzione del canale satellitare Classica HD che, con il sostegno di Fondazione Bracco, ha registrato l’integrale
delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven – la prima in video di un duo di italiani. Il ciclo ha richiamato altresì
l’attenzione dell’Università degli Studi di Milano Bicocca che ha proposto a Luciani e Motterle di correlare i concerti ad un
progetto di divulgazione e formazione, sul modello della bottega rinascimentale, in cui convivevano produzione, istruzione e
riflessione sull’arte. Il gusto per la ricerca ha condotto Luciani e Motterle ad alcune prime esecuzioni davvero storiche. È il caso
del Terzo Concerto di Castelnuovo-Tedesco, scritto nel 1939 su richiesta di Jascha Heifetz ed eseguito a Milano nel 2016, e
soprattutto della musica di Camillo Sivori, celebre virtuoso dell’Ottocento e unico allievo di Paganini, registrato in prima
mondiale. Insieme, Luciani e Motterle si sono esibiti per la Società del Quartetto di Milano, MiTo Settembre Musica, il Festival
Onde Musicali di Iseo, la Fondazione Cini di Venezia, il Festival Trame Sonore di Mantova, l’Associazione GIA di Brescia. Hanno
registrato per Naxos e per il canale satellitare Classica HD e pubblicato su CD i live dei sei concerti di “Romantico Bach” a
Milano. Nel 2017 e nel 2018 replicheranno l’integrale beethoveniana al Teatro Grande di Brescia.

15 DICEMBRE ORE 11.00 (PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO)
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE
FULVIO LUCIANI VIOLINISTA
MASSIMILIANO MOTTERLE PIANISTA
CONVERSAZIONE SULLA MUSICA
BEETHOVEN, L’INVENZIONE DELLA MUSICA
Fulvio Luciani e Massimiliano Motterle incontrano gli studenti in una Conversazione sulla Musica in cui i due
musicisti, strumento alla mano, leggono le Sonate una ad una e affrontano i grandi temi dell’interpretazione
beethoveniana oggi.

Presentazione                                                  - 16 -                                   Fondazione del Teatro Grande
Stagione ottobre-dicembre 2017                                                                     Conferenza Stampa 12 maggio 2017
19 DICEMBRE ORE 20.30
SALA GRANDE
ANNE TERESA DE KEERSMAEKER ǀ ROSAS
ROSAS DANST ROSAS
Coreografia Anne Teresa De Keersmaeker
Creazione Anne Teresa De Keersmaeker, Adriana Borriello, Michèle Anne De Mey, Fumiyo Ikeda
Musica Thierry De Mey, Peter Vermeersch
Luci Remon Fromont
Costumi Rosas
Danzatrici Laura Bachman, Léa Dubois, Anika Edström Kawaji, Yuika Hashimoto, Laura Maria Poletti, Soa
Ratsifandrihana (performance eseguita da 4 danzatrici)

Anne Teresa De Keersmaeker è una figura di culto della danza contemporanea mondiale. Nel 1983 ha avuto
il suo momento di svolta internazionale con Rosas danst Rosas, una performance che è poi diventata icona
storica della danza postmoderna. In Rosas danst Rosas i movimenti astratti costituiscono la base di una
struttura coreografica stratificata nella quale la ripetizione svolge un ruolo di prim’ordine. L’intensità di questi
movimenti è contrapposta da piccoli gesti del quotidiano. Rosas danst Rosas è inequivocabilmente
femminile: le danzatrici che interpretano la coreografia danzano se stesse, ripetutamente. Lo sfinimento e la
perseveranza che ne consegue creano una tensione emotiva che contrasta bruscamente con la struttura
rigorosa della coreografia. Apprezzato in tutto il mondo, a 34 anni dalla sua creazione lo spettacolo è oggi
riallestito con un cast completamente rinnovato per proseguire il successo di un capolavoro senza età.

ANNE TERESA DE KEERSMAEKER
Danzatrice e coreografa belga, allieva della scuola Mudra di Maurice Béjart a Bruxelles e della Tisch school of the arts
presso la New York University, ha fondato nel 1983 la compagnia Rosas, attiva dal 1992 presso il Théâtre Royal de La
Monnaie di Bruxelles. Ideatrice di un tipo di coreografia d'impronta postmoderna e minimalista, Anne Teresa De
Keersmaeker ha sviluppato un teatro di danza che esplora le possibilità di interrelazione fra interpreti, musica e
immagini di videotapes, come in Achterland (1990), dove i danzatori interagiscono con i musicisti sul palcoscenico, o
in     ERTS      (1992).      Tra      le     sue      creazioni:     Asch     (1980),      Rosas      danst        Rosas
(1983), Bartók/Aantekeningen (1986), Stella (1990), Woud, three movements to the music of Berg, Schönberg and
Wagner (1996), Just before (1997), Drumming (1998), Quartett (in collaborazione con la compagnia teatrale
STAN, 1999), In real time (2000), Rain (2001). Tra le sue coreografie più recenti vanno ricordate quelle di (but if I look
should) April me (2002), ideata per il ventesimo anno di vita della compagnia Rosas, Bitches brew / Tacoma
narrows (2003) e Cassandra, speaking in 12 voices (2004); del 2007 è Steve Reichs evening, ideato in occasione del
settantesimo compleanno di Steve Reichs in cui alle musiche del compositore sono associate due nuove coreografie.
Ultime produzioni sono Golden Hours (As You Like It) (2015), Work/Travail/Arbeid (2015), My Breathing Is My Dancing
(2015), Die Weise Von Liebe Und Tod Des Cornets Christoph Rilke (2015), Così Fan Tutte (2017), Zeitigung (2017), Bach.
Cellosuiten (Working Title, 2017), A Love Supreme (2017).

ROSAS
Rosas è la compagnia della coreografa e danzatrice Anne Teresa De Keersmaeker, fondata nel 1983 durante la creazione
della performance Rosas danst Rosas. La relazione tra movimento e musica è essenziale per l’idea che Anne Teresa De
Keersmaeker ha della danza. una idea che Rosas ha esplorato anche attraverso linguaggi diversi dalla danza, avviando
collaborazioni con grandi musicisti, compositori, artisti visivi, attori e scrittori che di volta in volta hanno messo in campo
le loro competenze per le produzioni della compagnia Rosas.

Presentazione                                                - 17 -                                  Fondazione del Teatro Grande
Stagione ottobre-dicembre 2017                                                                  Conferenza Stampa 12 maggio 2017
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