Come dico a mio figlio che ho il cancro? - La Lilt e il suo servizio di Psiconcologia accompagnano i genitori colpiti da tumore - LILT Firenze
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designed by Jcomp - Freepik.com LA LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI INFORMA • NUMERO 4/2018 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Firenze Come dico a mio figlio che ho il cancro? La Lilt e il suo servizio di Psiconcologia accompagnano i genitori colpiti da tumore
N. 4 • Dicembre 2018 Direttore responsabile Marco Rosselli Del Turco Vi aiutiamo a diventare grandi. Redazione Elisabetta Bernardini Segreteria Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - Sez. prov. Firenze Viale D. Giannotti 23 - 50126 Firenze Telefono: 055 576939, Fax 055 580152 Con la prevenzione. e-mail: info@legatumorifirenze.it - http://www.legatumorifirenze.it Progetto grafico e stampa Elisabetta Bernardini, Gianni Cammilli - Tipografia ABC Tariffa Associazioni senza fini di lucro: “Poste Italiane S.p.A. Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n. 46), art. 1 comma 2° DCB Fi” Autorizz. del Tribunale di Firenze n° 3127 dell’11.04.1983 Questo numero è stato stampato in 20.000 copie inviate e distribuite a Soci e amici della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Consiglio Direttivo della Lilt Firenze Alexander Peirano Eugenio Paci Presidente Alessandro Piccardi Alessandra Chiarugi Elena Toppino Vice Presidente Collegio dei Revisori dei Conti Antonietta Donato Presidente Alberto Maria Sabatino Giancarlo Viccaro come aiutarci Per diventare soci, rinnovare la quota o effettuare donazioni • c/c postale numero 12911509 • c/c bancario 05000/1000/00075424 Banca Prossima IBAN IT95C0335901600100000075424 • Sede L.I.L.T. in Viale Giannotti, 23 - tel. 055.576939 Siamo aperti dal martedì al giovedì con orario 9,00-13.30/14.30-18,00 e il lunedì e il venerdì dalle 9,00 alle 13,30 SOCIO ORDINARIO euro 15 SOCIO SOSTENITORE euro 100 SOCIO BENEMERITO da euro 300 Per avere informazioni sui benefici fiscali della tua donazione consulta il sito www.legatumorifirenze.it Grazie a te, possiamo stanziare fondi per: • Ce.Ri.On. - Centro di Riabilitazione Oncologica Firenze • Servizio Donna Come Prima per le donne operate di tumore al seno • Servizio di Prevenzione ed Educazione alla Salute • Servizio di Diagnosi Precoce Melanoma • Servizio C.A.M.O. Centro di Aiuto al Malato Oncologico • Finanziamenti per la ricerca
Editoriale Presidente Alexander Peirano Cari amici, stiamo per lasciarci il 2018 alle spalle. Ottobre è © Istockphoto.narivikk Desidero innanzitutto ringraziare tutti co- stato un loro che fanno parte della nostra Lilt e che mese denso di anche quest’anno si sono impegnati nel iniziative per la nostra Se- portare avanti progetti e servizi dell’As- zione e ringrazio tutti coloro che le hanno sociazione, sostenendo quotidianamen- rese possibili e che hanno contribuito a te il malato oncologico e la sua famiglia: divulgare le attività e i servizi della Lilt a Consiglio Direttivo, Collegio dei Revisori, sostegno dei cittadini. Inizio col ricordare dipendenti, collaboratori, professionisti, che in occasione della Campagna nazio- volontari e tutti voi che ci permettete di nale Nastro Rosa, gli studenti del corso avere le risorse necessarie per svolgere il triennale di Graphic design di Accademia lavoro sul territorio. Italiana hanno realizzato, all’interno di un Una grande e variegata famiglia a cui sono progetto di comunicazione sociale, venti personalmente molto grato. poster per sensibilizzare il pubblico fem- Un grazie di cuore va anche alle nostre minile all’importanza della prevenzione. Istituzioni, che da sempre ci affiancano ri- I poster sono stati esposti in una mostra a conoscendoci come interlocutori di primo cura di Walter Conti, docente di Accade- piano nel panorama della sanità fiorenti- mia Italiana, e poi donati alla Lilt. na e ci supportano condividendo i nostri Grazie a Comune di Firenze e Silfi, inoltre, obiettivi e la nostra mission. la Loggia dei Lanzi in Piazza della Signo- ria si è ancora una volta tinta di rosa per Nell’ultimo numero del Notiziario an- focalizzare l’attenzione sulla lotta contro nunciavamo la sedicesima edizione di il tumore al seno. Corri la Vita per l’ultima domenica di set- In collaborazione con la Fondazione Ar- tembre. Tutto si è svolto nel migliore dei temio Franchi, infine, è stato organizzato modi ed è stata raggiunta la cifra record il seminario “Viaggi oltre l’orizzonte. di 35.900 iscritti! Siamo orgogliosi di po- Esperienze tra sport e oncologia” presso ter dare ogni anno il nostro contributo a il Centro Tecnico Federale di Coverciano, questo evento e ringrazio Bona Fresco- dove si è parlato di sport come percorso di baldi e tutto il Consiglio Direttivo di Cor- riabilitazione. In particolare sono state il- ri la Vita per la fiducia che non mancano lustrate le tante attività del CeRiOn offerte mai di darci. I fondi raccolti sosterranno ai pazienti e legate all’attività fisica: il dra- i progetti storici tra cui il CeRiOn di Villa gon boat con la squadra Florence Dragon delle Rose, ma anche il nuovo “Proget- Lady Lilt per le donne operate di tumore al to Eva”, che Corri la Vita ha ideato e a seno, le camminate del gruppo “Impron- cui come Lilt collaboriamo gestendone te” e le esperienze residenziali di barca a l’organizzazione. Nelle prossime pagine vela con il progetto “Oltre le ali”. troverete a questo proposito un articolo del Direttore della nostra rivista Marco Auguri di Buone Feste a voi e alle vostre Rosselli del Turco che spiega il progetto. famiglie.
rubrica il medico domanda il medico risponde cura di Grazia Grazzini, a Dir. Medico S.C. Screening, Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica Un ambulatorio di prevenzione oncologica per le donne con mutilazioni genitali Intervista al Dr. Omar Hussen Abdulcadir C ari lettori, in questo numero della nostra ru- bulazione rappresenta il 10-15% del totale dei casi brica parleremo di un progetto che Lilt ha di MGF nel mondo. promosso in collaborazione con l’Istituto per lo Studio, la prevenzione e la rete Oncologica (Ispro). Mi sembra una pratica orrenda… Si tratta di un servizio In effetti, si tratta di rivolto ad un particolare una vera e proprio vio- Ohoto: Pixabay gruppo di donne; sono lenza contro le bambine infatti donne straniere e le donne. Le bambine che hanno subito una e le donne infibulate mutilazione genitale, in vivranno una vita con- particolare quella nota dizionata da queste come infibulazione. mutilazioni; infatti la Per queste pazienti mutilazione provocherà è stato avviato pres- dolore e le funzioni fi- so Ispro dal 1° ottobre siologiche diventeranno 2018 un ambulatorio estremamente difficol- freepik.com per la prevenzione tose, con infezioni fre- del tumore della cer- quenti. vice uterina. L’attività sessuale e la Ne parliamo con il Dr. Omar Hussen Abdulcadir, maternità saranno esperienze molto difficili. ginecologo già Responsabile del Centro di Riferi- mento Regionale per la Prevenzione e la Cura del- Come nasce culturalmente questa pratica? le Mutilazioni dei Genitali Femminili (MGF) e che In realtà, nessuna religione prescrive una muti- da anni lavora per la promozione della salute nelle lazione genitale femminile, ma le donne mutilate donne immigrate. appartengono a molte religioni (Cristiana, Ebrea, Il Dr. Abdulcadir è il Coordinatore del progetto. Islamica, Animista). Spesso loro stesse credono er- roneamente che sia una prescrizione religiosa, per Caro Omar, che cos’è la pratica delle Mutila- cui è necessario, per combattere questa credenza, zioni dei Genitali Femminili? che i leader delle loro comunità sentano il dovere Ti rispondo riferendomi alla definizione dell’Or- morale, civile e legale di dare le giuste informazio- ganizzazione Mondiale della Sanità che definisce ni. È l’etnia di appartenenza che mantiene tradi- le Mutilazioni dei Genitali Femminili tutte quelle zioni antiche e dannose per la salute della donna procedure che provocano la rimozione totale o par- per motivi di accettazione sociale e di appartenenza ziale dei genitali esterni femminili e qualsiasi le- culturale. Molti pregiudizi e credenze errate hanno sione prodotta su di essi per motivi non terapeutici. contribuito a mantenere questa pratica, come la In realtà, la classificazione ufficiale comprende 4 preparazione al matrimonio, l’eliminazione della tipi diversi di MGF, ognuno suddiviso in sottotipi. parte maschile o impura dei genitali femminili, la La forma più cruenta è quella di tipo III detta an- tutela della verginità e il mantenimento della ca- che “infibulazione”, che consiste nel restringimento stità e, soprattutto, dell’identità culturale. I signi- dell’ingresso vaginale che viene fatto attraverso la ficati e le motivazioni sono diversi in ogni singolo cucitura dei margini della ferita dopo l’asportazio- gruppo etnico di ogni singolo paese interessato. ne o delle piccole o delle grandi labbra. In questo modo, l’ingresso vaginale viene così ridotto ad un Ma la mutilazione viene praticata alla nascita? orificio di pochi millimetri per permettere la fuori- No, l’età varia, da pochi giorni dalla nascita ai 15 uscita dell’urina e del sangue mestruale. La clito- anni, di solito prima del prima mestruazione della ride può essere asportata oppure lasciata in sede, bambina. In alcuni gruppi può essere eseguita su- nascosta sotto la cicatrice dell’infibulazione. L’infi- bito prima del matrimonio o dopo aver partorito. 4
rubrica Ma quanto è diffusa nel mondo? in ottemperanza alla Legge n° 7 quelle non in regola col permesso L’Unicef, nell’ultimo rapporto del 9 gennaio 2006 “Disposizioni di soggiorno, sottoposte a mutila- pubblicato ad aprile 2016, parla concernenti la prevenzione e il zioni genitali femminili. di oltre 200 milioni di ragazze e divieto delle pratiche di mutila- donne che vivono nel mondo con zione genitale femminile”. Caro Omar, in sostanza cosa le conseguenze negative delle offre alle donne infibulate MGF e afferma che ogni anno Ma in sostanza si può fare questo ambulatorio e quali circa 3 milioni di bambine corro- qualcosa? sono i risultati che vi propo- no il rischio di essere mutilate. Si può intervenire sulle compli- nete di raggiungere? In Italia secondo i dati Istat del canze mediche che riguardano Vogliamo offrire accoglienza, dia- 2015, le donne provenienti dai per la maggior parte dei casi i logo nel rispetto delle culture e paesi con questa tradizione sono tipi II e III. In particolare ricor- una mediazione interculturale circa il 6% del totale delle donne do l’intervento di deinfibulazio- corretta con una sicura ricaduta straniere regolarmente residen- ne che da anni viene eseguito a sulla integrazione e promozione ti. Di queste, il 35,5% sono nige- Careggi per aprire la cicatrice della salute. riane, il 32,5% sono egiziane, il che ricopre l’ingresso vaginale, Ci proponiamo di raggiungere 5,5% etiopi, il 4,9% eritree, il 4% rendere visibile il meato urinario quelle donne di cui non è noto il somale e il resto viene da Gam- nascosto dalla cicatrice stessa e, domicilio, o che pur ricevendo la bia, Sudan, Guinea, Senegal, nella deinfibulazione totale, ren- lettera di invito non la prendono Mali. Non sono conteggiate le dere visibile anche il moncone in considerazione e non si presen- donne ormai cittadine italiane ed clitorideo o la clitoride intatta. tano, perchè mancano completa- è molto difficile valutare quante Questo intervento migliora il mente della cultura della preven- sono quelle irregolari che hanno lo stesso problema. Ma è possibile correggere “ L’infibulazione rappresenta il 10-15% del totale dei casi di mutilazioni queste mutilazioni? ” Prima di rispondere vorrei sotto- lineare che gli operatori sanitari genitali femminili nel mondo si trovano ad affrontare bisogni specifici a cui spesso non san- flusso urinario e mestruale, ridu- zione. Per questo, il contatto con no dare una risposta corretta. ce i dolori mestruali di cui queste queste donne viene raggiunto an- Non conoscono i differenti tipi di donne soffrono e cura la dispa- che attraverso il coinvolgimento mutilazioni genitali, né le reali reunia (dolore ai rapporti ses- dei capi delle comunità, religiosi e conseguenze da esse provocate, suali ndr). In più può risolvere i delle associazioni femminili delle perché non sono adeguatamente problemi di infezioni urinarie e donne immigrate. formati nella diagnosi e nel trat- vaginali, permettere l’esecuzione tamento. degli esami strumentali transva- Grazie al dr. Abdulcadir per le Pediatri, ginecologi, dermatologi, ginali, le visite ginecologiche e interessanti spiegazioni che ci urologi dovrebbero essere in gra- l’espletamento del parto per vie ha fornito. do di identificare ogni forma di naturali. Come sempre potete scrivere a MGF per offrire trattamenti me- Prima dell’intervento è racco- info@legatumorifirenze.it per dici e chirurgici appropriati, oltre mandato un appropriato counse- ulteriori informazioni. che tutelare le bambine a rischio. ling e, dove necessario, un soste- Una formazione adeguata con- gno psico-sessuologico prima e Arrivederci al prossimo numero! sente anche una migliore capa- dopo l’intervento. Infine, se ce n’è cità comunicativa, che ha come bisogno, sono raccomandati cicli ricaduta una più efficace preven- di rieducazione del pavimento zione della pratica nelle giovani pelvico. generazioni. Inoltre un operatore sanitario formato in modo ade- Caro Omar, per parlare in guato non corre il rischio di fare specifico dell’iniziativa di diagnosi e segnalazione di muti- Ispro e della Lilt, qual è lo lazione dove mutilazione non c’è, scopo di questo progetto? con conseguenze spiacevoli sia L’obiettivo è quello di garantire sociali che legali per la bambina un percorso efficace di preven- e la sua famiglia, che può ritro- zione oncologica alla popolazione varsi inquisita ingiustamente, femminile immigrata, comprese Dr. Omar Hussen Abdulcadir Dr.ssa Elisabetta Lorefice 5
un nuovo progetto a cura di Marco Rosselli Del Turco Comitato Scientifico Associazione Corri la Vita Onlus Corri la vita lancia il Progetto Eva Servizi ambulatoriali di supporto per donne portatrici di carcinoma mammario in fase precoce I l Comitato Direttivo e Scientifico di Corri la richiede una presa in carico specialistica, tenuto Vita Onlus hanno voluto supportare quest’an- conto delle numerose opzioni terapeutiche oggi di- no il nuovo Progetto Eva per l’assistenza del- sponibili per il suo trattamento. le donne che hanno avuto un tumore al seno, considerato che i tassi di guarigione sono in forte Sintomi da menopausa aumento grazie ad una maggiore precocità della Tali sintomi, spesso tenuti in secondo piano, sono causati dall’induzione della menopausa iatrogena e sono responsabili di impattare negativamente sulla qualità di vita della paziente. Per far fronte alla soluzione delle problematiche sopra citate, il Progetto Eva, finanziato da Corri la Vita Onlus, approvato dalla Regione Tosca- na e in collaborazione con la Lilt Firenze (che ne Designed by Studio Torrigiani cura la parte organizzativa) e l’Azienda Sanita- ria Centro, ha potenziato i servizi ambulatoriali diagnosi ed a cure sempre meno invasive e sempre già presenti nei quattro Centri di Senologia di più efficaci. Ciò comporta una lunga sopravvi- Firenze, Prato, Empoli e Pistoia, assegnando venza, con nuove difficoltà legate essenzialmen- loro la disponibilità di quattro medici specialisti te all’induzione di effetti collaterali provocati per soddisfare le numerose richieste. dalle cure oncologiche. Si tratta di problemi cli- L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ca- nicamente rilevanti, talvolta tali da non consentire reggi ha messo a disposizione la consulenza del alle pazienti guarite di poter ritornare ad una vita proprio servizio di Riproduzione assistita, diretto del tutto normale. dalla dott.sa Elisabetta Coccia. Corri la Vita ha quindi deciso di focalizzare il suo I servizi ambulatoriali, già avviati ai primi di intervento su quattro settori: Ottobre, vengono offerti a tutte le donne opera- te di tumore al seno nell’ambito dell’Area Vasta Definizione del rischio genetico Centro (Firenze, Empoli, Pistoia, Prato) ove ogni Le nuove conoscenze su possibili mutazioni geneti- anno si registrano circa 1.800 nuovi casi di tu- che che comportano un alto rischio di malattia in more al seno. età spesso giovanile, hanno importanti implicazio- ni non soltanto per la cura ottimale della paziente, ma anche per eventuali provvedimenti da instau- rare nei parenti sani che potrebbero avere eredita- “ I servizi ambulatoriali vengono offerti a tutte le donne operate di tumore al seno to la mutazione. Preservazione della fertilità Si tratta di un argomento sempre più frequente- nell’ambito dell’Area Vasta Centro ” I responsabili del progetto sono: Angelo Di mente trattato con le giovani pazienti, che chiedo- no in merito alla possibilità di gravidanze future. Leo (Coordinatore), Elisabetta Coccia (Fertilità), Si può evitare che i trattamenti oncologici possano Laura Beninato (Menopausa), Sabrina Giglio loro precludere questa possibilità tramite criopre- (Genetica), Maria Laura De Feo (Osteoporosi). servazione di tessuto ovarico. L’impegno finanziario di Corri la Vita Onlus sarà Trattamento dell’osteoporosi nell’ordine di 200.000 euro all’anno e tutti questi L’osteoporosi indotta dai trattamenti oncologici servizi alle donne sono gratuiti per le utenti. 6
CORRI LA VITA 2018 l’edizione dei record! Per la prima volta nella sua storia Corri la Vita Foto di Matteo Bonan e Matteo Brogi ha raggiunto la quota di 35.900 iscrizioni! Siamo orgogliosi come Lilt di poter dare il nostro contri- buto a questo importante evento, in termini orga- nizzativi e con i nostri generosi volontari. Lo scorso 30 settembre un fiume colorato di persone ha attraversato le strade di Firenze in occasione della sedicesima edizione della manifestazione, pro- mossa per raccogliere fondi da destinare ai progetti per sostenere donne colpite dal tumore al seno. Ottima affluenza si è registrata anche alle mete culturali aperte gratuitamente a tutti gli iscritti. Il premio per il “Gruppo più numeroso” è andato ai dipendenti della Salvatore Ferragamo, presenti in 860, a seguire General Electric – Nuovo Pignone con 765 e infine Gucci con 493. Tra le novità di successo anche le repliche di “Rigo- letto” e “La Traviata” offerte dal Teatro del Mag- gio Musicale Fiorentino, l’Area Riscaldamento allestita per tutta la giornata sui prati del Parco delle Cascine da Tropos e la presenza per la prima volta dei punti vendita di street food in Piazza Vittorio Veneto, che hanno donato più di 3.000 euro all’Associazione. Corri la Vita ha raccolto e distribuito nelle prece- denti 15 edizioni oltre 5.000.000 euro, riunendo quasi 300.000 partecipanti e consentendo un’as- sistenza di qualità ad oltre 400.000 donne. Negli ultimi cinque anni, le pazienti curate nei cen- tri di senologia italiani riuniti da SenoNetwork Italia Onlus che hanno tratto beneficio dalle atti- vità svolte (come il controllo di qualità, la formazio- ne degli operatori, gli incontri periodici con i centri) sono state circa 200.000 e sono stati 3.000 i profes- sionisti (medici e altri operatori sanitari) di questi centri che hanno potuto operare al meglio grazie anche all’intervento di Corri la Vita. Con i macchinari donati alla Diagnostica Se- nologica di Careggi sono state realizzate quasi 200.000 tra mammografie /galattografie /radiogra- fie dal 2011 a oggi. Per quanto riguarda invece il Ce.Ri.On. – Centro Riabilitazione Oncologica Ispro - Lilt di Villa del- le Rose, dal 2005 a oggi, con il contributo di Corri la Vita, sono state seguite oltre 9.000 pazienti ed effet- tuate circa 120.000 prestazioni di riabilitazione. Vi diamo appuntamento per Domenica 29 settembre 2019! 7
rubrica voci a cura di Giovanna Franchi, Responsabile Servizio Psico-Oncologia della LILT presso Villa delle Rose Parlarne si può Genitori e figli di fronte alla malattia Q uante volte nella vita di un genitore capita Valentina, raccontaci qualcosa della tua di ingoiare una preoccupazione, un malu- esperienza di malattia. more, per non pesare con le proprie ansie Nel maggio 2016 scopro per caso un nodulo al seno, sul cuore dei figli… Immaginiamo quale dilemma ma non gli dò tanto peso. Ho 37 anni, nessun fat- si spalanca quando irrompe una diagnosi di tumo- tore di rischio e ho smesso da un paio di anni di re. Che fare con i figli, dirglielo o non dirglie- allattare. Ma il nodulo non se ne va e a luglio faccio lo? Come spiegare loro le cure, gli interventi, gli ef- i controlli. Tumore multicentrico multifocale infil- fetti collaterali? L’istinto genitoriale suggerirebbe trato ai linfonodi, quindi devo cominciare subito la di proteggerli, di evitare loro questo trauma. Farsi chemioterapia. Più tardi scoprirò di avere anche coraggio e cercare di far finta di niente. Ma si corre una variante incerta al gene BRCA1 e col chirurgo così il rischio di restare impantanati nella “congiu- sceglieremo di fare una mastectomia bilaterale. ra del silenzio”. Quando succede, i bambini, che sono capaci di in- Sei mamma di due bimbi... terpretare anche i più lievi segnali non verbali, Il primo pensiero uscendo dall’ospedale col referto finiscono per intuire che sta accadendo qualcosa in mano è stato per loro… Come farò a dirglielo? di brutto, talmente brutto che non se ne può nem- Come farò a proteggerli da tutta questa sofferenza? meno parlare. E restano soli, nel silenzio, con la loro paura. Meglio quindi parlarne. Ma qual è il Come hanno affrontato loro questa esperienza? momento giusto? Quali le giuste parole? Non Al momento della diagnosi i miei bimbi avevano 6 e ci sono regole uguali per tutti. La scelta del mo- 3 anni, quindi hanno percepito la malattia con le ca- mento, del tono di voce, di quanto dire, è una scelta ratteristiche della loro età. Per il piccolo tutto sem- che compete ai genitori, che meglio di chiunque al- brava scorrere regolarmente, la sua routine non era tro possono conoscere e rispettare quello che i figli molto cambiata: “Sei tornata, mamma! Si gioca?”. sono in grado di sostenere. Il grande ha attivato un forte istinto di protezione È però possibile essere accompagnati in que- nei miei confronti e ha dovuto fare i conti con la sto percorso. paura della malattia e della perdita. Ho cercato di Al Centro di Riabilitazione Oncologica ci tro- dire loro ciò che, di volta in volta, pensavo fossero in viamo spesso a condividere le preoccupazioni e le grado di elaborare; in realtà ho scoperto che voleva- difficoltà che un genitore ammalato di tumore deve no solo poter aver paura, essere tristi o arrabbiati, fronteggiare. E sappiamo che quando le emozioni senza che questo li facesse sentire in colpa. vengono condivise senza paura, con serenità, ca- pita di restare sorpresi della capacità dei figli di Cosa ti ha aiutata? affrontare i problemi, di mostrare molte più risor- Ciò che mi ha aiutato è stata la consapevolezza che se di quelle che era possibile immaginare. Proprio non potevo fallire. Ma cos’era fondamentale per ri- in questo senso, il racconto che Valentina Fran- uscirci? Guarire? Certo, ma non solo... quello non calanci ci ha regalato della sua esperienza con dipendeva soltanto da me. Luca, suo figlio, ci è sembrato prezioso e abbiamo Se nonostante la malattia io fossi rimasta me stes- voluto condividerlo con voi. sa e avessi trasmesso loro la fiducia e la forza che Ci aiuta a riconoscere lo sguardo con cui i figli occorrono per guardare alla vita con un sorriso, an- osservano la malattia ed a sottolineare come sia che se alla fine la malattia avesse avuto la meglio, possibile affrontare e trasformare in un’esperienza loro avrebbero avuto la parte migliore di me nel importante anche un vissuto così impegnativo. loro cuore. Non so se ci sono riuscita, di sicuro ab- Abbiamo chiesto a Clara Massetti, grazie alla col- biamo provato a non mettere al centro della nostra laborazione di Manuela Vinci, una nostra tiroci- vita solo la malattia. Ho scritto il racconto alla fine nante psicologa, di arricchire la storia con i suoi bel- del percorso di cura ed è stato un modo per con- lissimi disegni, nella speranza che queste quattro cretizzare e fissare nel tempo quella fiducia e quel pagine possano diventare un momento di riflessione modo possibile di affrontare le difficoltà. Parlarne e di orientamento per altri genitori e per altri figli. si può... E funziona! Ma ascoltiamo la storia di Valentina, intervistata da Elisa Grechi, la sua psicologa a Villa delle Rose. Testo Valentina Francalanci, disegni Clara Massetti 8
rubrica pixabay.com sano&buono a cura di Simonetta Salvini Dietista, libera professionista, www.simonettasalvini.it Topinambur un tubero da riscoprire I week end invernali e le va- maginato cosa c’è attaccato alle canze di Natale sono il mo- sue radici. mento ideale per concedersi il lusso di fare lunghe passeg- Sto parlando del Topinambur, giate in campagna. Sappiamo in inglese Jerusalem Artichoke bene che tutti i giorni dovremmo (carciofo di Gerusalemme). Il camminare per almeno mezz’ora nome scientifico è Helianthus e che due o tre volte alla setti- Tuberosus ed è un parente stretto mana dovremmo fare un’attivi- del girasole (Helianthus annuus) tà più intensa e duratura. Per perché appartengono entrambi questa attività molti scelgono la alla famiglia delle Asteracee. serve l’aiuto di una pala o di una palestra o la piscina, ma se vi va vanga o di un forcone, ma usa- di approfittare di una bella gior- È una pianta annuale che fa dei teli con delicatezza: smuovete nata invernale per trascorrere bellissimi fiori gialli, molto si- il terreno intorno alla pianta e qualche ora camminando all’a- mili ai girasoli, ma più piccoli. sollevatela tenendola alla base ria aperta, potete unire l’utile Le piante possono raggiunge- del fusto: attaccati alla radice al dilettevole. Fare movimento re anche i 2-3 metri di altezza, troverete tanti tuberi, di diversa forma e misura, bianchi, beige “ È una pianta annuale che fa dei bellissimi fiori o violacei. Da una pianta potete ricavare anche diversi chili di ” Topinambur. Scuoteteli bene per gialli, molto simili ai girasoli ma più piccoli liberarli dalla terra e poi via a casa per cucinarli. per tenersi in salute è un’ottima fioriscono verso settembre e la cosa e sapere che una passeggia- fioritura, purtroppo, dura pochi Non raccoglietene più del ne- ta fa bene alla salute dovrebbe giorni. Il riferimento al carcio- cessario: se non ben conservati già essere una sufficiente moti- fo (artichoke) dipende dal fatto diventano mollicci e scuri e an- vazione. Ma se questo non ba- che il sapore lo ricorda. Mentre il che meno buoni. Devono essere sta e abbiamo bisogno di una nome Topinambur deriva, secon- ben sodi per essere al top del motivazione più forte, possiamo do alcune fonti, dal nome della gusto e del valore nutritivo. spingere la nostra meta appena tribù Brasiliana dei Tupinambà, fuori dalla città per raccogliere che si trovava in visita in Europa Ma come classificarli quando qualcosa di Sano & Buono da mentre sulle tavole europee com- sarà il momento di portarli in ta- mangiare. pariva questo tubero, importato vola? Li mettiamo come alter- invece dal nord America. Strane nativa alle patate? O possono Non sono un’esperta di funghi e coincidenze per uno strano nome. sostituire un ortaggio? purtroppo neanche di erbe sel- La domanda è pertinente, perché vatiche, ma ho invece da poco Non li conoscete? Pensateci bene. la loro composizione varia mol- scoperto un tubero ottimo in Pensate a qualche passeggiata to a seconda del momento della cucina e ottimo per la salute, lungo torrenti e fiumi: le sponde raccolta. Alcuni dati riportano che cresce selvatico nelle nostre sono spesso ricoperte da queste un valore calorico simile a quello campagne, spesso lungo le spon- semplici (ed infestanti) piante delle patate (e determinato dal de dei fiumi e dei torrenti. Alcuni dal fiore giallo. Quando sfiorisco- contenuto di amido), altre fonti lo conoscono, altri lo hanno visto no è il momento di raccoglierne riportano invece un valore calo- solo al supermercato e non sanno i frutti, o meglio il tubero che si rico basso, simile a quello degli che cresce abbondante, appena forma sotto terra. Se non ave- ortaggi: queste analisi eviden- alle porte di Firenze, altri anco- te mai provato, vi assicuro che ziano un quantitativo di amido ra conoscono i suoi bei fiori gialli, raccogliere i Topinambur è ve- quasi assente e indicano invece ma mai e poi mai avrebbero im- ramente emozionante. A volte la presenza di un polisaccaride, 13
sano&buono l’inulina, una fibra solubile non sioni simili, puliteli bene e taglia- assimilabile, ma che ha importanti teli a fettine sottili. effetti prebiotici. L’inulina stimola Metteteli in una ciotola e conditeli la crescita di una flora intestinale con olio, poco sale e pepe a piacere. ricca in bifido-batteri, con conse- Disponeteli in un unico strato su una guenze positive sulla salute: teglia coperta con carta da forno. effetti positivi sul funzionamento Infornate per circa 20-30 minuti o intestinale, controllo dell’aumen- comunque finché le fettine saran- to di peso, regolazione del sistema no dorate e croccanti. immunitario e modulazione del Consumate subito come snack o metabolismo dei grassi. contorno: sono un’ottima alterna- Il Topinambur è anche molto ricco tiva alle patatine fritte in sacchet- di potassio e contiene piccole quan- to. Se sono belli secchi, potete con- tità di altri minerali e vitamine. servarli per qualche giorno in un Non voglio certo dire che il Topi- barattolo ben chiuso. nambur possa essere il toccasana a tutti i mali, ma certo aggiungerlo ai nostri pasti, ogni tanto, potreb- Vellutata di Topinambur, velo- be aiutarci a stare meglio. cissima. Un po’ di attenzione solo per chi Topinambur 500 g soffre di colon irritabile o lamenta Patate 200 g disturbi nel caso di consumo di ali- Porro 100 g menti che producono gas: anche i Olio extravergine di oliva topinambur hanno questa caratte- Sale (poco) ristica e quindi, per le prime volte, Pepe (paprika, cannella) andateci piano, per vedere se li tol- lerate bene o se vi causano fastidi. Se siete di fretta: lavate il porro, spazzolate i Topinambur e pelate le Visto che siamo in periodo di feste, patate. Tagliate patate e topinam- non voglio tediarvi a lungo con la bur a tocchetti, affettate il porro. teoria, ma vi offro invece qualche Mettete il tutto in pentola, coprite spunto da aggiungere al vostro ri- con acqua e cuocete per 15 minuti cettario Sano & Buono e vi auguro dal bollore. buon appetito! Frullate. Aggiungete un po’ di pepe e sale, solo se necessario. Come pulirli: lavare bene i tuberi Servite, decorando con un giro di e con l’aiuto di una spazzola elimi- olio buono, un’ulteriore grattata di nare con attenzione tutti i residui pepe o una spolverata di paprika o di terra. Alcuni li pelano, ma la cannella. pelle è molto sottile: si rischia di eliminare più polpa che pelle e la Topinambur saltati in padella loro forma irregolare rende l’ope- Topinambur 500 g razione molto difficile. Aglio 2-3 spicchi Io preferisco spazzolarli e basta. Olio extravergine di oliva Se li affettate o tagliate a pezzi, Sale (poco) metteteli in acqua acidulata con un po’ di limone o aceto fino al mo- mento della preparazione, perché Spazzolate i topinambur e taglia- non anneriscano. teli a tocchetti o fettine. Scaldate l’olio con l’aglio tritato fi- Fettine croccanti di Topinambur nemente. Topinambur Aggiungete i topinambur e cuoce- Olio extravergine di oliva te a fuoco lento e con coperchio per Sale (poco) 15 minuti circa. Quando si saran- Pepe no ammorbiditi, alzate la fiamma e fateli rosolare. Scaldate il forno a circa 180 gradi. Salate, pepate e servite caldi, come pixabay.com Procuratevi dei tuberi di dimen- contorno. 14
rubrica alleniamociastarbene a cura di Diego Petrini, Associazione Sportiva Firenze Marathon Quando la musica incontra lo sport Intervista a Lohengrin Di Ponio, Direttore Artistico Firenze Marathon Non so se l’avete mai notato, ma durante la Mara- tona internazionale di Firenze, che quest’anno si è disputata come da tradizione l’ultima dome- nica di novembre, si esibiscono molti gruppi mu- sicali ed artistici di vario genere, uniti tutti dal denominatore comune dell’essere volontari. Il loro scopo? Dare energia agli stessi corridori, specialmente negli ultimi chilometri, dove la fatica si fa davvero sentire. Perché la musica, in fondo, ha in sé un potere straordinario: emozionare chi l’ascolta e, duran- te l’attività fisica, far ritrovare delle forze che sembravano perse. Lo chiediamo a Lohengrin Di Ponio, ideatore del progetto. quanto sei bravo a suonare, vogliamo vedere se sei Innanzitutto, chi è Lohengrin? in grado con la tua musica di dare energia, corag- gio e sostegno a 11.000 runners. È una sfida! … ma Beh, spesso me lo chiedo anch’io... Comunque, di- forse non lo è la maratona stessa, tutta una grande ciamo per capirsi che all’età di sei anni mi inna- sfida? Ecco che così musica e sport si incontrano: la morai di una chitarra appesa in un negozio, che mi musica dona energia alla maratona e la maratona venne poi regalata. A undici anni suonavo come un cerca di restituire ai musicisti un’enorme visibilità. adulto e avevo chiaramente deciso che avrei fatto il musicista. Non ho mai smesso di dedicare tutta Musica e sport sembrano quindi un binomio la mia vita alla musica e all’arte. Tentare di creare vincente. Quali secondo te i valori comuni ad bellezza e contemporaneamente tentare di creare entrambi? spazi affinché molti altri colleghi potessero fare al- trettanto. È stata dura (e lo è ancora), ma i successi Durante la mia carriera ho imparato che la musica ricompensano ampiamente tutto il mio impegno. (come ogni arte del resto) fine a sé stessa, non ser- ve a niente. L’essere umano non deve essere a ser- Da quanto tempo è nata la tua collaborazione vizio della musica, ma piuttosto quest’ultima deve con il comitato organizzatore della Firenze Marathon? sempre essere a servizio dell’essere umano. Deve dare qualcosa ad ognuno, deve creare valore. Ed è Ufficialmente questo è il secondo anno di collabo- proprio in questo che ho intuito l’estrema vicinan- razione, anche se devo confessare che già tre anni za di questi due mondi: laddove lo sport crea valo- fa stavo osservando questo ambiente, che a prima re, allora lavora sullo stesso terreno della musica. vista sembra lontano dal mio vissuto, ma che in re- Anche la musica crea benessere e anche lo sport è altà ha molte cose in comune con la musica e l’arte. cultura: due linguaggi diversi che lavorano insie- me per lo stesso obiettivo. Un concorso un po’ particolare: il “Clap Contest”. Cos’è e come si è sviluppato negli Le band lungo il percorso, semplicemente ultimi anni? volontari, come del resto tutti gli altri impe- gnati nei vari servizi ai maratoneti: difficile Il Clap Contest è stata la prima idea da sviluppare trovarli? per creare un canale attraverso il quale musica e sport potessero diventare immediatamente un bi- No. Te lo dico senza esitare, perché stando nell’am- nomio vincente. È un concorso dedicato a musici- biente Firenze Marathon non hai bisogno di spie- sti e gruppi musicali, nel quale lanciamo una sfida gazioni per sentire il beneficio che si riceve dal importante a chi suona. Non ci basta solo vedere contribuire ad una manifestazione come questa. 15
alleniamociastarbene Chiunque sia passato di qui al- la città, ma soprattutto a chi vive anche fisica a chi ascolta, anche meno una volta, o è ritornato o a Firenze e magari si è ritrovato se non credo che sarebbe giusto ha pensato sicuramente di farlo suo malgrado bloccato tutta la vietarne l’ascolto durante la gara anche se non ha potuto, perché mattina dalle strade chiuse, ma per questo motivo. Comunque, se questa manifestazione crea dav- che gode non solo dello spettacolo mai malauguratamente lo vie- vero valore. Ed è per questo fra delle migliaia di podisti lungo le tassero anche a Firenze, per noi l’altro che mi arrivano tante ri- strade, ma anche del sottofondo non è un problema: la musica ce chieste di partecipazione da re- sonoro che creiamo. l’abbiamo dal vivo! altà diverse da quella musicale (compagnie di danza, associazio- Ed il contest non è ancora Ed adesso pensiamo al 2019: ni che si inventano coreografie di finito... quale novità auspichi? tifo per sostenere i runners, arti- sti di strada...) e per quello che Certo che no: i 5 finalisti si an- Il mio auspicio è che questo Con- gli spazi mi hanno permesso, ho dranno a sfidare sul palco di test cresca ancora, sempre più accettato il più possibile queste richieste, perché è stata un’offer- ta sincera e gradita. “ Anche la musica crea benessere e anche lo sport Qual è secondo te il successo è cultura: due linguaggi diversi che lavorano insieme per lo stesso obiettivo” di così tante adesioni? La “visibilità” che offre la mara- tona non è il solito bluff fatto da ObiHall in occasione di un gran- ricco e sempre più bello, e ciò ri- taluni per convincere qualcuno a de evento tutto dedicato di cui chiede che anche noi cresciamo, suonare gratis: stiamo parlando per ora non vi voglio svelare sviluppando idee inaspettate e di 11.000 runners, la città di Fi- nessun segreto. Dico solo che si soluzioni inattese, senza mai tra- renze fra le mani, diretta radio, svolgerà nei primi mesi del 2019, dire chi fino ad oggi ha creduto diretta Rai, e gli occhi del mondo seguiteci sui nostri canali social! in noi. puntati addosso. Che dici, se tu fossi un musicista non proveresti In passato alcune maratone Domanda di rito: un tuo so- a partecipare? hanno vietato l’uso di aurico- gno “artistico” e uno sportivo. lari, comparando la musica ad Che valore ha questo contest una forma di doping... come In un ambiente così cultural- per la città, al di fuori della commenti questi episodi? mente fertile, il mio sogno è che maratona? la Maratona di Firenze possa Se non mi sbaglio ti riferisci ad sposare un grande evento artisti- Credo che questo Contest resti- una maratona di New York di co, per diventare un evento senza tuisca un servizio alla cittadi- non molti anni fa. Ho seguito la precedenti e continui ad essere nanza, offrendo un intratteni- cosa, perché mi aveva incuriosi- fucina di campioni sempre più mento piacevole agli spettatori to. Io credo che la musica sia ve- grandi, diventando la prima ma- della maratona, ai visitatori del- ramente in grado di dare energia ratona per partecipanti in Italia! La Large Street Band a Corri la Vita 2018 16
l’evento A cura di Tiziana Monti, Lucia Nistri, Cecilia Picchi, Rachele Susini Le Florence Dragon Lady in trasferta a Bari per il Trofeo LILT N el fine settimana del 22 Rosa provenienti da 10 squadre: niamo indietro, ad un anno fa, e 23 settembre, la città Aquile Rosa Palermo, Akea quando ancora Bari era lonta- di Bari ha ospitato la Rosa Lilt Treviso, Forza Rosa na. Era il mese di settembre ed II edizione del Trofeo LILT Donna 2000 Jesolo-Caval- ero in attesa della radioterapia. di Dragon Boat, promosso dal lino, Pink Butterfly Roma, Un giorno mi chiamò una mia Consiglio nazionale della Abbraccio Rosa Roma, Dra- collega e futura compagna di Lega Tumori. gonette Torino, Astro Dra- squadra e mi disse: “Faccio uf- Fra tutte le Sezioni, è quella di gon Ladies Empoli, Donna ficialmente parte della squadra Firenze, con la sua squadra Più LILT Latina e la nuova Florence Dragon Lady e sono Florence Dragon Lady, che per squadra DragonLight Mar- felice di aver avuto un tumore prima ha proposto il dragon boat ton Bari, oltre alle Florence al seno perché mi ha permesso come riabilitazione psico-fisica Dragon Lady Lilt, che hanno di entrare in questo meraviglio- dopo tumore al seno. Latina, potuto effettuare la trasferta a so mondo”. Allora non compresi Mestre, Treviso, Venezia - equipaggio completo grazie al appieno il significato di quelle e ora anche Bari - insieme a generoso contributo della LILT parole, le ho capite realmente Firenze sono le Sezioni LILT che Firenze e di alcune famiglie del- soltanto un anno dopo, proprio oggi hanno squadre di Donne in la squadra. durante la trasferta a Bari. Sì, Rosa. Ma la realtà del dragon La manifestazione si è svolta nel- perché quello che è accaduto a boat per donne operate di tumo- la splendida cornice dell’esclusi- Bari è stato che tutte le paure, il re al seno in Italia è più ampia, vo Circolo Canottieri Barion, che dolore e le difficoltà vissute du- poiché si contano almeno 25 ha ospitato il convegno “La forza rante la malattia, improvvisa- squadre, segno della vivacità delle donne vince il cancro. Sport mente sono diventate un ricordo dell’associazionismo italiano. e dieta mediterranea” e le gare sbiadito, scalzato a forza da un Nel 2017 Donna Più LILT Lati- di dragon boat, ma lasciamo la sentimento di pura e autentica na ha organizzato la I edizione parola alle emozioni e ricordi felicità. Il viaggio in aereo, le del Trofeo, riscuotendo grande di chi ha vissuto questa me- risate con le compagne, la con- successo, tanto da convertirlo in ravigliosa trasferta. divisione delle camere... mi sem- evento itinerante per le edizio- brava di essere tornata alle gite ni successive. Quest’anno Bari R.S. scolastiche del liceo! La Puglia e per il prossimo anno ancora La prima gara di dragon boat è poi, terra incantevole, ci ha ac- da annunciare. A Bari si sono come il primo bacio, un ricordo colto con tantissimo calore e coc- radunate oltre 100 Donne in indelebile nel mio cuore. Ma tor- colato ogni attimo, riservandoci 17
un trattamento degno della nazionale maschile di Per l’apertura del Trofeo LILT era stato preparato calcio! Eh sì cara compagna, avevi ragione, mentre un convegno dove hanno partecipato ospiti illustri eravamo lì, tutte insieme a ballare e cantare, unite e come tema principale veniva affrontato l’impor- da un sentimento così potente di solidarietà e vo- tanza della prevenzione. glia di vivere ho compreso il significato delle tue Sì, per combattere e sconfiggere questo beffardo parole. Cos’altro aggiungere? Ringrazio con tutto nemico, abbiamo la necessità e il dovere di essere il cuore tutte le persone che hanno reso possibile previdenti, di arrivare nei tempi giusti, di adottare questa manifestazione, un’esperienza eccezionale sani stili di vita, insomma occorre prevenire, che ricorderò per sempre. prevenire, prevenire per quanto possibile e dove possibile, sono convinta che ci riusciremo, il nostro T.M. obiettivo è lì davanti a noi basta allungare una Mi è capitato “nel mezzo del cammin di nostra mano e prenderlo. vita” di pescare un imprevisto, che mi ha fatto ve- Aperitivo in riva al mare, pranzo in terrazza con ramente tremare dalla paura, ma mai e poi mai squisite pietanze e studiati vini, tutti prodotti del avrei immaginato che si sarebbe trasformato in luogo, serviti e presentati con grande ricercatezza una “probabilità”. Questa mia probabilità si chia- e competenza, questo ci ha offerto il circolo Barion. ma carcinoma mammario e sapete fino a dove mi Nel pomeriggio un’affascinante guida ci ha accom- ha portato? Ma nella bellissima Puglia o meglio a pagnato alla scoperta della accattivante Bari, me- Bari! Sì, sono una dragonessa e insieme alle mie scolando racconti storici, leggende e piccoli segreti sorelle solchiamo le acque della vita! di una città ancora viva che soprattutto viene an- “Chi vuole venire a Bari?” Qualcuno domandò… cora abitata, nel senso più ampio del termine, dai ovviamente attraversata da un forte entusiasmo la suoi cittadini. mia risposta fu un sentitissimo SI! Rientriamo all’albergo, ci prepariamo e ritorniamo Abbiamo passato insieme tre giorni splendidi, con- al Barion per la cena di gala. La terrazza perfetta- diviso spazio, mente attrezzata tempo ed emo- zioni, e tutto “ A Bari si sono radunate oltre per un delizioso buffet, tavoli si- questo mi ha reso consape- 100 Donne in Rosa provenienti da 10 squadre vole di non po- ” stemati con cura, note di pianofor- te, canto lirico, ter vivere senza di LORO, con le mie dragonesse vista mozzafiato, ottima compagnia, cosa posso ag- nulla è impossibile. giungere sembrava di vivere una favola. Siamo atterrate a Bari ricolme di entusiasmo per Alla mezzanotte, come se veramente si trattasse affrontare questi tre giorni con la gioia che ci con- di una favola, tutte a letto, la mattina successiva traddistingue. Tutte con il nostro trolley, vestite avevamo la nostra gara, si dovevano conquistare i con la divisa sorprendentemente rosa, siamo mon- 200 metri pagaiando nell’acqua salata di Bari. tate sul pullman ci siamo dirette verso l’albergo, Are you ready…attention…go! Sono queste le paro- ma siamo delle vere atlete come si vede alla televi- le che il giudice di gara urla tutte le volte che stia- sione! Sì, siamo delle atlete perché gareggiamo per mo per affrontare la nostra performance sportiva, il trofeo più grande, tutte insieme sul dragone, per e tutte le volte ci facciamo aggredire da quella sana vincere la vita! scarica di adrenalina che ci fa sentire sane, vive e Bari ci ha accolto con i suoi colori, i suoi profumi, i vincenti, sì, vincenti qualunque sia il risultato, per- suoi personaggi che ci hanno fatto sentire come a ché noi abbiamo già vinto! Dopo tutta questa gioia casa. Dopo aver percorso il lungomare siamo scesi partecipiamo riverenti alla Cerimonia dei Fiori. davanti al circolo Barion, splendida location piena Ci sono purtroppo alcune di noi che nonostante la di fascino, del resto si spinge verso il mare facendo tenacia hanno dovuto lasciarci ed è per loro che alla da spartiacque fra lungomare e città vecchia, cre- fine di ogni manifestazione uniamo i nostri drago- detemi fantastico. ni tenendoci per mano e tutte insieme commosse Più ci si avvicinava e più si sentivano musica, risa le salutiamo, osservando per queste guerriere un e grida di gioia. Ecco, mi sono detta, sono veramen- minuto di silenzio seguito da un frastornante rul- te nel posto giusto. Per qualche attimo siamo rima- lo di tamburo, al quale fa seguito uno spettacolare ste quasi immobili come stordite, ma poi il sound ci lancio di fiori, non c’è volta che questa esperienza è entrato nell’anima e ha cominciato a far muovere non mi lasci emotivamente stanca. i corpi di tutte, romane, fiorentine, baresi, empole- Come tutte le favole che si rispettino, siamo arri- si ci siamo gettate in frenetiche danze con grandi vate alla fine, dobbiamo rientrare, che peccato io sorrisi stampati sulle labbra, vero Virginia? Tutto sarei rimasta ancora, mai avrei pensato che il mio questo sotto il caldo sole del Sud, ma neanche que- “imprevisto” mi avrebbe portato dove sono adesso. sto ci ha fermato. Come posso concludere…VIVA LA VITA! 18
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