COLORAZIONI ANOMALE IN CORPI IDRICI SUPERFICIALI

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COLORAZIONI ANOMALE IN CORPI IDRICI SUPERFICIALI
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2021

            COLORAZIONI ANOMALE
            IN CORPI IDRICI SUPERFICIALI
            ALTERAZIONI CROMATICHE DELLE ACQUE SUPERFICIALI NON COINCIDONO SEMPRE CON
            UN INQUINAMENTO. I NATURALI PROCESSI DI DEGRADAZIONE DELLA MATERIA ORGANICA,
            ASSOCIATI A DETERMINATE CONDIZIONI AMBIENTALI, FAVORISCONO FIORITURE ALGALI E
            BATTERICHE, CAUSA DIRETTA DELLE COLORAZIONI ANOMALE DELLE ACQUE.

            N
                     ell’ultimo decennio, le                a                                                                                                                                                   b
                     segnalazioni da parte di cittadini
                     di fenomeni che riguardano
            la presenza di colorazioni anomale nei
            corsi d’acqua superficiali sono in costante
            aumento. Spesso non è facile risalire
            nell’immediato alla causa di tali eventi,
ATTUALITÀ

            nonché spiegare come queste colorazioni
            non sempre siano legate a specifici
            fenomeni di inquinamento delle acque.
            Nelle pagine seguenti verranno illustrati
            i principali casi di colorazioni anomale
                                                            c                                                                                                                                                   d
            delle acque superficiali segnalati ad Arpae
            Emilia-Romagna e ne verranno illustrate
            le cause, principalmente riconducibili a
            fenomeni naturali.

            Il caso di Euglena sanguinea
            Nel periodo primaverile ed estivo, quando
            le acque sono interessate da un forte
            irraggiamento solare, da alte temperature
            e da un considerevole apporto di
                                                           FIG. 1 CORPI IDRICI
                                                           a, b) Canale di Migliarina, Migliarina di Carpi. Estesa colorazione rossa dello strato superficiale. c, d) Canale di Cento, Corporeno, comune di Cento.
            nutrienti, si possono riscontrare fenomeni     Corpo idrico caratterizzato da una pellicola rossa in superficie, in alcuni tratti addensata in forma di agglomerati circolari.
            di fioriture algali che determinano un
            cambiamento nella colorazione dell’acqua         a                                                                                                                                                 b
            a seconda dell’organismo fitoplanctonico
            prevalente e dei pigmenti fotosintetici
            dominanti.
            Tra gli eventi di fioriture algali trasmessi
            ai diversi distretti di Arpae nel corso
            degli ultimi anni, si riportano i casi
            segnalati per il canale di Migliarina a
            Migliarina di Carpi (MO) nell’agosto
            2009 (figura 1 a, b), per il canale di Cento
            (FE) nell’agosto 2017 (figura 1 c, d), il
            Fosso Vallicella a San Felice sul Panaro
            (MO) e infine per la Canala dei Canali
            e per lo Scolo Traversagno in provincia
            di Ravenna tra luglio e agosto 2020
            (figura 2). Tutte queste segnalazioni
            riguardavano la presenza di estese
            colorazioni rosse delle acque superficiali
            che, dopo un’analisi al microscopio ottico,
            sono state associate alla presenza dell’alga
            flagellata Euglena sanguinea (figura 3).
            Euglena sanguinea è un organismo
            planctonico unicellulare che possiede un       FIG. 2 CANALA DEI CANALI, RAVENNA
            complesso di pigmenti rossi, l’ematocroma,     Estesa colorazione rossa lungo tutto il corpo idrico.

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COLORAZIONI ANOMALE IN CORPI IDRICI SUPERFICIALI
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2021

composto da differenti carotenoidi la cui      delle esalazioni maleodoranti (tabella 1).                                        riducenti nei loro processi metabolici
funzione principale è quella di proteggere     Inoltre, alcune di queste forme batteriche                                        con conseguente ossidazione dell’acido
la cellula dall’elevata intensità luminosa.    sono state ritrovate in acque fortemente                                          solfidrico e con produzione di granuli di
Nelle ore centrali della giornata, in          salate come nel lago eutrofico in via Sacca                                       zolfo che vengono accumulati all’interno
presenza di un elevato irraggiamento           e nella Bassa del Pirottolo (tabella 1). Il                                       o esterno della cellula a seconda delle
solare, i pigmenti dell’ematocroma si          meccanismo di proliferazione di questi                                            specie batteriche interessate. Lo zolfo
distribuiscono in tutto il volume cellulare    batteri si innesca con i naturali processi di                                     a sua volta può essere ossidato con
a protezione della cellula che appare rossa    degradazione della sostanza organica che                                          formazione di solfati e acido solforico [3].
e assume una forma sferica (figura 3b).        possono determinare il totale consumo                                             Questi organismi sono generalmente
Nelle ore serali e notturne, interessate       di ossigeno disciolto e la produzione di                                          presenti in zone anossiche, in cui
da un basso irraggiamento, i pigmenti          acido solfidrico, provocando la fioritura                                         sono in atto i naturali meccanismi di
rossi si concentrano al centro della cellula   di colore rosato dei solfobatteri purpurei.                                       degradazione della materia organica,
che riassume il suo classico colore verde      Infatti, questi organismi utilizzano                                              con elevata presenza di luce e dove vi
(figura 3a). [1]                               composti inorganici dello zolfo (ad                                               è un accumulo di acido solfidrico. Essi
Di conseguenza, le acque in cui si             esempio H2S e HS-) come agenti                                                    contengono pigmenti fotosintetici,
sviluppa una fioritura di Euglena
sanguinea, appaiono interessate da una                                                                                  Laghetto -                   Penisola          Bassa del
                                                                                           Parametro
pellicola rossa in superficie durante le ore                                                                           Classe (2017)             Trattaroli (2017) Pirottolo (2020)
a più intensa illuminazione [2], mentre al                                          pH                                          8.6                           7.34                      7.8
di sotto dello strato superficiale l’acqua
del corpo idrico di solito si presenta         TAB. 1                               Cod mg/l O2                                  -                             -                       408
trasparente e pulita. Generalmente le          ANALISI CHIMICA                      Solfati (mg/l)                             1425                            -                       1.225
acque dove si presenta un fenomeno di
fioritura algale sono caratterizzate da una    Parametri fisico-chimici             Cloruri (mg/l)                            20.075                      142.000                     10.668
sovrasaturazione dell’ossigeno disciolto       analizzati nei campioni
                                               della Bassa del Pirottolo,           Conducibilità (μS/cm)                     45.100                           -                      30.800
e un valore basico del pH. Le condizioni       della Penisola Trattaroli e
favorevoli allo sviluppo delle fioriture       del laghetto privato nei             Solfuri (H2S) (mg/l)                       12,02                           -                        0,9
algali di Euglena si creano pertanto           pressi della pista ciclabile
                                                                                    Ossigeno disciolto (mg/l)
COLORAZIONI ANOMALE IN CORPI IDRICI SUPERFICIALI
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2021

            come carotenoidi e batterioclorofille,            a                                                                                                                                                 b
            responsabili della colorazione roseo-
            violacea dell’acqua che si sviluppa in
            presenza di una loro proliferazione [3].

            Ferrobatteri
            L’azione di altri microrganismi è
            responsabile di ulteriori eventi di
            colorazioni anomale rosso ruggine
            delle acque superficiali caratterizzati           c                                                                                                                                                 d
            dalla presenza di deposito e materiale
            colloidale in sospensione della medesima
            colorazione. Questi casi sono stati
            riscontrati lungo un fosso stradale a San
            Giovanni in Persiceto (BO) negli anni
            2000, 2004, 2006, 2016 e 2017 (figura
            6 a, b); nell’alveo del fiume Reno, in
            località Lama di Reno (BO) nel corso del
            2015, a San Zeno di Galeata (FC) nel
            2020, lungo il fiume Savio nel comune
ATTUALITÀ

            di Bagno di Romagna (FC) a gennaio
            e febbraio 2021 (figura 6 c), e infine in
            località Borgo Maggiore (San Marino) a            e                                                                                                                                                 f
            marzo 2021.
            Per quanto riguarda i fenomeni segnalati
            a San Giovanni in Persiceto (BO), a
            Lama di Reno (BO) e a San Zeno di
            Galeata (FC), gli esiti analitici relativi ai
            campioni sia di acqua che di sedimento,
            hanno rilevato l’assenza di sostanze di
            natura antropica (idrocarburi, metalli
            pesanti), mentre hanno mostrato una
            concentrazione molto elevata di ferro e
            manganese (tabella 2).
            In merito alle segnalazioni rinvenute
            nel comune di Bagno di Romagna                  FIG. 5 SOLFOBATTERI PURPUREI
                                                            a, b) cellule batteriche probabilmente appartenenti alla specie Thiohalocapsa halofila, solfobatterio purpureo che cresce in ambienti ipersalini,
            (FC) lungo il fiume Savio, l’analisi            rinvenuto nel laghetto privato vicino Classe nel 2017 (1000x).
            dei campioni al microscopio ottico              c, d) solfobatteri purpurei probabilmente appartenenti al genere Halochromatium rinvenuti nei campioni prelevati nella Bassa del Pirottolo (400x, 1000x).
            ha permesso di osservare la struttura           e, f) forme batteriche probabilmente appartenenti al genere Thiocapsa identificate nei campioni del laghetto privato di Classe segnalati in marzo
            del materiale colloidale costituito             2021 (1000x).
            prevalentemente da batteri filamentosi          sulle loro secrezioni mucillaginose [4].                                       condizionino la presenza nelle acque
            ferroprecipitanti probabilmente
                                                            Anche il manganese, soprattutto se                                             sotterranee del ferro, che compare
            appartenenti alla specie Leptothrix
                                                            presente in elevate concentrazioni, può                                        in consistenti concentrazioni dove
            ochracea e al genere Spirophyllum e
                                                            essere ossidato da questi microrganismi.                                       l’acquifero è confinato e dove al variare
            Gallionella (figura 7), mentre gli esiti
                                                            I prodotti di ossidazione possono                                              delle condizioni ossidoriducenti possono
            delle analisi chimiche hanno evidenziato
                                                            essere immagazzinati all’interno della                                         essere mobilizzati i minerali del ferro (o
            un’elevata concentrazione di ferro e
            manganese (tabella 2), in linea con quanto      cellula, come può avvenire per il genere                                       del manganese) naturalmente presenti
            rilevato nei casi descritti sopra.              Leptothrix (figura 7 a, b), o accumularsi                                      nelle rocce e nei sedimenti. Si riporta
            A seguito delle analisi effettuate, il          sotto forma di depositi di colorazione                                         a porposito che livelli significativi di
            fenomeno legato alla colorazione                rossastra come matrici extracellulari,                                         ferro e manganese, di origine naturale
            rossastra dei corpi idrici e al materiale       come accade per il genere Spirophyllum e                                       e quindi non antropica, si riscontrano
            colloidale, è stato attribuito alla presenza    Gallionella (figura 7 c, d).                                                   nelle porzioni distali delle conoidi del
            dei ferrobatteri. Infatti, questi batteri       La presenza di ferro e manganese rilevata                                      Samoggia e del Panaro.
            possono esistere allo stato latente             nei campioni può essere riconducibile
            nell’acqua di falda, ma a contatto              alle caratteristiche dell’ambiente idrico                                      In conclusione, è importante sottolineare
            con l’ossigeno e in acque ricche di             sotterraneo e legata alla natura dei                                           quanto sia fondamentale inquadrare
            sostanza organica e soprattutto di ferro,       minerali presenti nei terreni e nelle                                          correttamente questi fenomeni e fornire
            possono svilupparsi grazie all’energia          rocce dell’area in esame. Per esempio, gli                                     risposte esaustive ai cittadini al fine di
            che ricavano dall’ossidazione degli             accertamenti effettuati a San Giovanni                                         evitare e contenere le loro comprensibili
            ioni ferrosi presenti nell’acqua che poi        in Persiceto (BO) hanno evidenziato                                            preoccupazioni.
            depositano sotto forma di idrossido             come le caratteristiche idrodinamiche                                          La maggior esperienza acquisita e la
            ferrico che compare come catabolita             dell’acquifero in provincia di Bologna                                         collaborazione tra le diverse figure

   70
COLORAZIONI ANOMALE IN CORPI IDRICI SUPERFICIALI
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2021

                                    San Giovanni in                  San Giovanni in                                                   Fiume Savio-    Fiume Savio-                                      Borgo Maggiore
                                                                                                        San Zeno di
       Parametro                    Persiceto 2016                   Persiceto 2016                                                      Bagno di        Bagno di                                         (San Marino)
                                                                                                       Galeata 2020
                                       (acqua)                        (sedimento)                                                    Romagna 01/2021 Romagna 02/2021                                        03/2021
 Ferro (μg/l)                                6.440                           674.000                           67.930                           63.900                          530.000                           736.000
 Manganese (μg/l)                             1.827                           4.300                             1.138                            2.820                            5.300                           67.000

TAB. 2 ANALISI CHIMICA
Esiti analitici delle analisi chimiche effettuate sui campioni di acqua e di sedimento relativi al fosso stradale in località San Giovanni in Persiceto, al fiume Savio in comune di Bagno di Romagna e agli eventi segnalati a San
Zeno di Galeata e a San Marino.

professionali dell’Agenzia hanno                                               a                                                                                                                                                   b
consentito di inquadrare più chiaramente
questi eventi.
I risultati di questa complementarietà
sono molteplici e, tra questi, vi è
la tempestiva comunicazione alle
Forze dell’ordine impegnate nella
difesa dell’ambiente e la risposta alle
segnalazioni dei cittadini.
La corretta comunicazione della natura
di questi eventi tramite pubblicazione
sui siti di informazione locale e su quelli                                                                                                                                                                                        c
istituzionali oltre a determinare una
maggiore tranquillità nella popolazione,
può contribuire sia a creare nei
cittadini la sensazione di una effettiva e
professionale sorveglianza dell’ambiente
da parte dell’Agenzia, che a creare un
reciproco rapporto di collaborativa
fiducia tra i cittadini e la pubblica
amministrazione.

Fabrizio Bandini1, Davide Calvani2,                                           FIG.6 COLORAZIONE DEI CANALI
Michela Del Pasqua1, Elena Morandi1,                                          a, b) Estesa colorazione rosso ruggine di un canale stradale a San Giovanni in Persiceto con presenza di deposito e materiale colloidale in sospensione.
Patrizia Spazzoli2                                                            c) colorazione rosso ruggine e presenza di materiale colloidale lungo il fiume Savio nel comune di Bagno di Romagna.

Arpae Emilia-Romagna                                                           a                                                                                                                                                   b
1. Laboratorio multisito Unità microbiologia
e biologia ambientale, Ravenna
2. Distretto territoriale di Forlì-Cesena

Si ringraziano i colleghi dei Servizi territoriali
che hanno fornito documentazione utile alla
stesura dei testi.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
[1] Zakrys B., Walne P.L., 1994, “Floristic,
taxonomic and phytogeographic studies of
green Euglenophyta from the Southeastern
United States, with emphasis on new and rare                                   c                                                                                                                                                   d
species”, Arch. Hydrobiol. Suppl., 102: 71-114.
[2] Bourrelly P., 1985, Les algues d’eau
douce: initiation a la systématique. Les Algues
bleue et rouges les Eugléniens, Peridiniens
et Cryptomonadines, Sociètè Nouvelle des
Editions Boubée, 3: 123-184.
[3] Madigan M.T., Jung D.O., 2008, “An
overview of purple bacteria: systematics,
physiology, and habitats” Adv. Photosynth.
Respir. 28:1-15.https://doi.org/10.1007/978-
1-4020-8815-5_1
[4] Fontani N., Pedroni M., 1994, “I batteri
implicati nei fenomeni di corrosione”, Biologia
Ambientale, 6:14-21, www.cisba.eu/images/
rivista/bollettino_cisba/Ba1994/Ba_1994-6/                                    FIG. 7 BATTERI FILAMENTOSI FERROPRECIPITANTI
Ba_1994-6_3_Fontani-Batteri_della_                                            a, b) ferrobatteri probabilmente appartenenti alla specie Leptothrix ochracea, si notano le guaine di colore arancione contenenti idrossidi di ferro
corrosione.pdf                                                                (1000x).
                                                                              c, d) ferrobatteri probabilmente appartenenti al genere Spirophyllum, si notano i prodotti dell’ossidazione che si depositano come matrici
                                                                              extracellulari (400x).

                                                                                                                                                                                                                                         71
COLORAZIONI ANOMALE IN CORPI IDRICI SUPERFICIALI
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2021

            INQUINAMENTO E BIG DATA,
            AL VIA IL PROGETTO BIGEPI
            IL PROGETTO BIGEPI, FINANZIATO DA INAIL, HA L’OBIETTIVO DI VALUTARE GLI EFFETTI SANITARI
            SULL’INTERA POPOLAZIONE ITALIANA LEGATI ALL’ESPOSIZIONE DI BREVE E LUNGO PERIODO
            ALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO E A TEMPERATURE ESTREME. PER FARLO SARANNO
            UTILIZZATI I BIG DATA RACCOLTI IN UN PRECEDENTE PROGETTO DI RICERCA.

            L’
                     inquinamento atmosferico è un         Se vogliamo affrontare il problema in
                     problema comune che riguarda          modo concreto è necessario conoscere
                     tutti i cittadini, ma spesso          il livello d’inquinamento atmosferico
            sottovalutato. Infatti, è ormai una certezza   su tutto il territorio nazionale, non
            scientifica che l’inquinamento atmosferico     solo in aree particolarmente inquinate,
            influisce negativamente sulla salute           ma anche in aree rurali e suburbane.
            delle persone, in particolare favorendo        Vivere in ambiente salubre è un diritto
ATTUALITÀ

            l’insorgenza di sintomi e patologie            riconosciuto dalla costituzione italiana       nel quale ’utilizzo dei big data, ovvero
            respiratorie, cardiovascolari, metaboliche     e il cittadino può esercitarlo di fronte       grandi quantità di dati di diversa natura
            e neurologiche. Nel 2018, l’Italia è stata     alle istituzioni. La qualità dell’aria non è   (geografici, ambientali e satellitari)
            il primo paese in Europa per numero di         negoziabile, perché influisce sulla salute     ha reso possibile costruire mappe
            morti premature causate dall’esposizione       di tutti, con effetti più gravi sui soggetti   di concentrazione degli inquinanti
            a ossidi di azoto e ozono e il secondo         più suscettibili, come bambini, anziani e      atmosferici su scala nazionale, regionale,
            per quelle causate dall’esposizione a          persone con patologie croniche.                metropolitana e sub-urbana.
            particolato atmosferico. Recenti risultati                                                    Il progetto Beep ha mostrato un
            scientifici mostrano l’assenza di un livello                                                  elevato impatto, in termini di mortalità
            di esposizione sicura, al di sotto del quale                                                  e presenza di malattia, dovuto
            l’inquinamento atmosferico non causi un
                                                           Il contesto di Bigepi                          all’esposizione all’inquinamento
            danno per la salute, sottolineando come        e i risultati attesi                           atmosferico, alle temperature estreme e
            gli attuali livelli di legge europei sulla                                                    al rumore sulla salute della popolazione,
            qualità dell’aria dovrebbero essere rivisti.   Il Progetto Bigepi nasce dal precedente        in particolare in bambini e anziani, e
            Un’esposizione prolungata negli anni, se       progetto Inail Beep (“Uso di big               nelle aree rurali/suburbane oltre a quelle
            pur a bassi livelli di inquinamento, può       data in epidemiologia ambientale e             metropolitane. È emerso poi come
            determinare effetti sulla nostra salute.       occupazionale”, www.progettobeep.it),          l’esposizione a temperature estreme

                                                                                                                                 PM10
                                                                                                                                 PM10 (μg/m3)
                                                                                                                                        < 10.0
                                                                                                                                        10.1 - 13.0
                                                                                                                                        13.1 - 16.0
                                                                                                                                        16.1 - 19.0
                                                                                                                                        19.1 - 22.0
                                                                                                                                        22.1 - 25.0
                                                                                                                                        25.1 - 28.0
                                                                                                                                        28.1 - 31.0
                                                                                                                                        31.1 - 35. 0
                                                                                                                                        > 35.0

                                                                                                                                 PM2.5
            FIG. 1                                                                                                               PM2.5 (μg/m3)
            PARTICOLATO
                                                                                                                                        < 8.0
            ATMOSFERICO
                                                                                                                                        8.1 - 10.0
                                                                                                                                        10.1 - 12.0
            Concentrazione media di                                                                                                     12.1 - 14.0
            particolato atmosferico                                                                                                     14.1 - 16.0
            sul territorio nazionale                                                                                                    16.1 - 18.0
            per gli anni 2013-2015, a                                                                                                   18.1 - 20.0
            risoluzione 1 km2 stimati                                                                                                   20.1 - 22.0
            nel progetto Inail Beep.                                                                                                    22.1 - 25. 0
            Fonte: Stafoggia et al,                                                                                                     > 25.0
            Environmental International,
            2019

   72
COLORAZIONI ANOMALE IN CORPI IDRICI SUPERFICIALI
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2021

e piogge intense sia un problema                d) l’effetto a breve e lungo termine             urbane, così come in aree suburbane e
importante per la salute dei lavoratori, dei    dell’esposizione all’inquinamento                rurali. Ciò permetterà di aumentare la loro
cittadini e per le politiche di sicurezza.      atmosferico e temperature estreme                con sapevolezza su una tematica di così
                                                su sintomi e malattie respiratorie in            grande importanza, basandosi su evidenze
Quali sono i risultati attesi in Bigepi?        popolazioni residenti a Pisa, Verona, Pavia,     ottenute grazie alla ricerca scientifica.
Grazie all’utilizzo delle mappe di              Torino, Sassari, Palermo, Terni e Ancona         Il progetto fornirà alle autorità locali
concentrazione degli inquinanti e               e) l’effetto a lungo termine dell’esposizione    e regionali informazioni utili per
della temperatura prodotte in Beep              a inquinanti di origine ambientale e             l’individuazione di interventi atti a
e ai risultati ottenuti in tale progetto,       occupazionale sulla mortalità per cause          migliorare la qualità dell’aria e, di
si avrà la possibilità di approfondire e        tumorali, cardiovascolari e respiratorie e       conseguenza, la salute pubblica. In
analizzare nuove evidenze sugli effetti         sull’incidenza di eventi coronarici acuti,       particolare, le stime degli effetti sulla
dell’esposizione ambientale sulla salute.       ictus e broncopneumopatia cronica                salute nei soggetti a maggior suscettibilità
L’obiettivo principale di Bigepi è valutare     ostruttiva nello studio longitudinale di         dovuti all’esposizione ambientale
nuovi aspetti correlati ai rischi dovuti        Roma.                                            permetteranno di suggerire politiche
all’esposizione di breve e lungo periodo                                                         mirate ai sottogruppi a rischio, nell’ottica
all’inquinamento atmosferico e alla                                                              della prevenzione.
temperatura dell’aria nella popolazione         Le potenziali ricadute                           Il progetto Bigepi è stato reso possibile
generale, in termini di effetti su mortalità                                                     grazie al finanziamento di Inail
e ricoveri ospedalieri causa-specifica,         sui cittadini e sulle politiche                  nell’ambito del Bando ricerche in
presenza di malattie e sintomi respiratori.                                                      collaborazione - Bric2019.
In particolare, verrà stimato:                  I risultati del progetto forniranno ai           Per approfondimenti si può consultare il
a) l’effetto a breve termine (nell’arco di      cittadini ulteriori evidenze sugli effetti       sito https://bigepi.it.
giorni) dell’esposizione all’inquinamento       dell’esposizione all’inquinamento
atmosferico e temperature estreme sulla         atmosferico dovuti non solo a periodi
                                                caratterizzati da concentrazioni elevate,        Sara Maio, Sofia Tagliaferro
mortalità per cause cardiovascolari,
respiratorie, neurologiche e mentali per        ma anche ad esposizione continuata               Unità di ricerca di Epidemiologia ambientale
tutti i comuni, a livello nazionale, in aree    a bassi livelli di inquinamento, in aree         polmonare (Epap), Ifc-Cnr

urbane, suburbane e rurali
b) l’effetto a breve termine                        I PARTNER
dell’esposizione all’inquinamento
atmosferico su mortalità e ricoveri                 Il gruppo di lavoro del progetto Bigepi è costituito da ricercatori esperti in diversi
ospedalieri per cause cardiovascolari,              ambiti scientifici, che includono l’epidemiologia, la medicina, la biostatistica e
respiratorie, neurologiche e mentali nei            la modellistica ambientale; ciò a garanzia di un approccio interdisciplinare che
siti di bonifica di interesse nazionale e in        garantisca una valutazione integrata ed esaustiva della problematica ambiente-
altre realtà caratterizzate dalla presenza di       salute sia dal fronte ricerca sia dal fronte istituzionale.
importanti attività industriali                     I partner coinvolti sono l’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale
c) l’effetto a lungo termine (esposizione           delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr, responsabile scientifico, in collaborazione con
                                                    l’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica del Consiglio nazionale delle
prolungata nel tempo anche a bassi                  ricerche di Palermo, Irib-Cnr), il Dipartimento di epidemiologia Ssr Lazio/Asl
livelli di inquinamento) dell’esposizione           Roma 1 (co-responsabile scientifico), il Dipartimento di medicina, epidemiologia,
all’inquinamento atmosferico e                      igiene del lavoro e ambientale di Inail, il Servizio sovrazonale di Epidemiologia
temperatura sulla mortalità per cause               della Asl TO3 di Torino, il Centro tematico regionale Ambiente, prevenzione e
                                                    salute di Arpae Emilia Romagna (in collaborazione con il Servizio epidemiologia
cardiovascolari e respiratorie e sullo              Ausl di Reggio Emilia, Ircss e l’Agenzia sociale e sanitaria della Regione Emilia-
sviluppo di malattie ischemiche e                   Romagna), l’Agenzia regionale sanitaria della Puglia, il Dipartimento Attività
cerebrovascolari nei 6 studi longitudinali          sanitarie e Osservatorio epidemiologico dell’Assessorato Salute Regione Sicilia e il
di Roma, Torino, Siracusa, Bologna,                 Dipartimento di Diagnostica e sanità pubblica dell’Università di Verona.
Taranto e Brindisi

                                                                                                                                                73
COLORAZIONI ANOMALE IN CORPI IDRICI SUPERFICIALI
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2021

            STRATEGIE DI ADATTAMENTO
            PER LE COSTE ADRIATICHE
            I MARI E GLI OCEANI SONO VULNERABILI PER EFFETTO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI. L’AUMENTO
            DEL LIVELLO DEL MARE, DELLA TEMPERATURA E L’ACIDIFICAZIONE DELLE ACQUE MARINE
            RISCHIANO DI COMPROMETTERE LE ATTIVITÀ COSTIERE E LA VITA ACQUATICA. IN QUESTO
            CONTESTO SI INSERISCE IL PROGETTO ADRIACLIM A TUTELA DELLE COSTE DEL MARE ADRIATICO.

            L
                     e proiezioni climatiche a scala                            maggiore se le emissioni continueranno
                     globale riportate nello Special                            ad aumentare significativamente.
                     report on the ocean and cryosphere                         Il riscaldamento dell’oceano non
            in a changing climate realizzato nel 2019                           consente il rimescolamento degli strati
            dall’Ipcc1 (il gruppo intergovernativo sul                          nella colonna d’acqua e, di conseguenza,
            cambiamento climatico) ci ammoniscono                               l’apporto di ossigeno e di sostanze
            sulle prospettive dei mari e degli oceani e                         nutritive per la vita marina.                   Le coste sono, e lo saranno sempre
ATTUALITÀ

            sulla situazione complessiva dell’ambiente                          L’incremento di anidride carbonica              più, particolarmente esposte a una
            marino-costiero, che richiede                                       nell’atmosfera, oltre a essere una              moltitudine di rischi, per effetto dei
            un’attenzione particolare e misure speciali.                        delle cause principali dell’aumento             cambiamenti climatici descritti. I rischi
            Il livello del mare continuerà a crescere,                          delle temperature a livello globale, sta        potranno essere gestiti e affrontati solo
            questo è un dato incontrovertibile. Anche                           influenzando anche gli equilibri degli          se si sarà in grado di agire risolutamente
            se le emissioni di gas serra diminuissero                           ecosistemi marini. Gli oceani, infatti,         con politiche climatiche e riduzioni
            radicalmente e il riscaldamento globale                             assorbono tra un terzo e un quarto              delle emissioni, che saranno necessarie
            fosse contenuto ben al di sotto dei 2 °C,                           di tutta la CO2 rilasciata ogni anno            per realizzare l’accordo di Parigi e per
            entro il 2100 l’innalzamento del livello                            nell’atmosfera, rendendo le acque sempre        proteggere anche l’oceano e la criosfera
            del mare potrebbe arrivare a circa 30-60                            più acide.                                      sostenendo tutta la vita sulla Terra.
            cm, mentre il livello medio del mare                                L’acidificazione, la perdita di ossigeno
            potrebbe aumentare dai 60 ai 110 cm se                              e i cambiamenti nella disponibilità dei
            le emissioni dovessero crescere ancora                              nutrienti stanno già influenzando la
            in maniera consistente. Sempre entro il                             distribuzione e l’abbondanza della vita
                                                                                                                                Scenari climatici
            2100, l’oceano, che a oggi ha incamerato                            marina nelle zone costiere, in mare aperto      nel bacino Adriatico
            oltre il 90% del calore in eccesso nel                              e sul fondale: barriere coralline a rischio,
            sistema climatico, assorbirà da 2 a 4 volte                         riduzione delle risorse ittiche e habitat       Le coste dell’Adriatico sono
            più calore rispetto all’intervallo compreso                         marini compromessi sono solo alcuni             particolarmente vulnerabili e saranno
            dal 1970 a oggi, se il riscaldamento                                dei risultati che il cambiamento nella          sempre più esposte ai rischi in futuro se
            globale sarà contenuto entro i 2 °C, e                              composizione chimica dei mari comporta.         non si metteranno in campo misure di
            fino a 5-7 volte di più nello scenario più                          Le comunità che dipendono fortemente            mitigazione e adattamento.
            pessimistico.                                                       dai prodotti ittici potranno avere difficoltà   Secondo il Piano nazionale di
            Le ondate di calore marine sono                                     per quanto riguarda l’alimentazione             adattamento ai cambiamenti climatici
            raddoppiate dal 1982 e stanno                                       e la sicurezza alimentare, e non                (Pnacc, https://bit.ly/Pnacc), per il
            aumentando di frequenza e di intensità.                             bisogna dimenticare che gli effetti del         bacino del Mediterraneo entro il 2050 si
            La loro frequenza sarà 20 volte maggiore                            cambiamento climatico sono decisamente          prospetta il seguente scenario:
            rispetto ai livelli preindustriali nello                            più impattanti per quelle società che           - la temperatura del mare Adriatico
            scenario più ottimistico e 50 volte                                 hanno meno risorse e capacità di risposta.      aumenterà di circa +1,5/1,6 ° C

            FIG. 1
            LIVELLO DEL MARE
            (SCENARI)

            Serie temporali del
            livello medio globale
                                           Livello medio globale del mare (m)

            del mare per il percorso
            di concentrazione
            rappresentativo (Rcp)
            2.6, RCcp 4.5 e Rcp 8.5
            utilizzate nel rapproto Ipcc
            2019. I risultati si basano
            su quelli di Ar5 per tutti i
            componenti a eccezione
            del contributo Antartico.

   74
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ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2021

- il livello marino salirà di 7 cm, con        l’aggiornamento di quelli già esistenti
possibile incremento dell’erosione costiera    per mitigare gli impatti del cambiamento
- l’aumento di temperatura e volume            climatico sulla fascia costiera
del mare porterà a un incremento della         dell’Adriatico e trasformare potenziali
salinità                                       minacce in opportunità economiche.
- la salinizzazione dell’acqua dolce e degli   Il progetto AdriaClim intende inoltre
acquiferi sarà sempre più frequente            potenziare la cooperazione sui sistemi
- gli effetti avversi sull’ecosistema marino   di monitoraggio, creando metodologie
saranno inevitabili.                           e protocolli transfrontalieri allo scopo
Temperature più elevate associate a            di armonizzare gli strumenti e renderli
una maggiore frequenza ed entità delle         pubblicamente accessibili, e sviluppare
                                                                                               Per rafforzare la capacità di adattamento
mareggiate impongono sfide significative       modelli integrati ad alta risoluzione per
                                                                                               e mitigazione in Italia e in Croazia,
nella gestione delle coste, che possono        migliorare la capacità di modellazione
                                                                                               i piani regionali e locali saranno
essere affrontate al meglio se si mettono      attraverso lo scambio di conoscenze ed          sviluppati in 9 aree test (6 italiane e 3
in atto gli sforzi combinati di istituzioni    esperienze tra Italia e Croazia.                croate: Emilia-Romagna, Friuli Venezia
pubbliche, amministrazioni, enti di            Oltre a incrementare lo stato                   Giulia, Veneto, Puglia, Marche, Molise,
ricerca e portatori di interesse.              osservativo marino-costiero attraverso          Dubrovnik, Spalato, Zara) dove i
Lo sviluppo sostenibile e la resilienza        il potenziamento o l’installazione              partner territoriali coopereranno con
ai cambiamenti climatici dipendono in          di specifiche stazioni di misura, che           le autorità locali e le parti interessate,
modo cruciale da un’urgente e decisa           permetteranno l’analisi dell’evoluzione         anche attraverso percorsi partecipati che
riduzione delle emissioni, abbinata ad         delle dinamiche ambientali nel lungo            prevedono un coinvolgimento attivo della
azioni di adattamento coordinate e             periodo, il progetto si propone di              cittadinanza e dei portatori di interesse,
sempre più ambiziose.                          sviluppare una innovativa modellistica          allo scopo di aumentare la consapevolezza
                                               numerica accoppiata atmosfera-oceano-           e la resilienza nelle aree pilota interessate
                                               onde-fiumi. Questa modellistica sarà            da questa attività.
Il progetto AdriaClim                          implementata sia a scala di bacino              Nell’ambito del progetto sarà inoltre
                                               adriatico che a scala regionale (con            istituito un gruppo transnazionale di
In questo contesto si inserisce AdriaClim      maggiore risoluzione spaziale), e               esperti nella gestione delle tematiche del
(Climate change information, monitoring        vi saranno integrate le componenti              cambiamento climatico (Transnational
and management tools for adaptation            biogeochimiche e fisiche, in modo da            Expert Management Body) con la funzione
strategies in Adriatic coastal areas),         fornire dati e approfondimenti su come          di organo di gestione transfrontaliero
concepito per contrastare gli effetti del      il cambiamento climatico influenzerà            permanente, che favorirà la collaborazione
cambiamento climatico sviluppando              lo stato e la distribuzione nell’ambiente       tra le istituzioni italiane, croate e
strategie di adattamento sulle aree            marino-costiero. Sarà così possibile            internazionali sui piani di adattamento e
costiere e marine adriatiche a rischio.        ottenere indicatori locali più specifici        sulle misure di mitigazione.
Il progetto, finanziato dal programma di       e in questo modo gli amministratori e
cooperazione Interreg Italia-Croazia, è        i decisori politici saranno in grado di
                                               comprendere i fenomeni a piccola scala          Andrea Valentini, Alessandra De Savino,
coordinato da Arpae Emilia-Romagna
                                               indotti dai cambiamenti climatici e             Carlo Cacciamani, Silvia Unguendoli,
e coinvolge 18 partner tra università,                                                         Luis Germano Biolchi
istituti di ricerca, istituzioni pubbliche e   utilizzare le informazioni per sviluppare
private italiane e croate.                     piani di adattamento regionali o locali.        Arpae Emilia-Romagna
                                               L’utente e il decisore finale potranno
Il progetto mira a raggiungere i seguenti      contare sullo sviluppo di un sistema
                                                                                               NOTE
obiettivi:                                     avanzato comune, interoperabile e volto
                                               a facilitare l’accesso e la condivisione
                                                                                               1
                                                                                                 Ipcc, 2019, Special report on the ocean and
- sviluppare informazioni accurate in
                                                                                               cryosphere in a changing climate [H.-O. Pörtner,
grado di promuovere lo sviluppo di piani       di dati e indicatori, che continuerà a
                                                                                               D.C. Roberts, V. Masson-Delmotte, P. Zhai,
regionali e locali per l’adattamento al        essere operativo anche dopo la fine             M. Tignor, E. Poloczanska, K. Mintenbeck, A.
cambiamento climatico                          del progetto per favorire la creazione e        Alegría, M. Nicolai, A. Okem, J. Petzold, B.
- pianificare un adeguamento della fascia      l’aggiornamento dei piani di adattamento.       Rama, N.M. Weyer (eds.)].
costiera per un’economia blu sostenibile,
basata su informazioni accurate e                 DATI DI PROGETTO ADRIACLIM
affidabili
- contribuire a colmare le lacune nei
sistemi di osservazione già esistenti e           Lead partner: Arpae Emilia-Romagna
migliorare la capacità di modellazione            18 partner, 12 italiani + 6 croati:
                                                  Cnr-Ismar (IT) / Arpa Veneto (IT) / Regione Puglia (IT) / Fondazione Cmcc (IT)
sviluppando modelli integrati ad alta             / Università di Bologna (IT) / Arpa Fvg (IT) / Ispra (IT) / Regione Marche (IT)
risoluzione                                       / Ulss3 Serenissima (IT) / Regione Molise (IT) / Regione Emilia-Romagna (IT) /
- consolidare la pianificazione di misure         Città di Venezia (IT) / Agenzia per lo sviluppo della provincia di Zadar Zadra Nova
per rafforzare la capacità di adattamento         (HR) / Provincia di Dubrovnik Neretva (HR) / Istituto Ruder Boskovic (HR) / Rera
                                                  Split – Provincia della Dalmazia (HR) / Istituto di oceanografia e pesca (HR) /
in Italia e in Croazia costruendo una
                                                  Regione dell’Istria (HR).
cooperazione transfrontaliera che si
                                                  Durata del progetto: 1/1/2020 - 31/12/2022
protragga anche dopo la fine del progetto.
                                                  Budget totale: 8.823.415 euro
L’obiettivo principale di AdriaClim è
promuovere lo sviluppo di nuovi piani             Fesr: 7.499.902,75 euro
di adattamento regionali e locali e

                                                                                                                                                   75
COLORAZIONI ANOMALE IN CORPI IDRICI SUPERFICIALI
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2021

            ADATTAMENTO CLIMATICO,
            UN CASO STUDIO LOCALE
            PENSARE GLOBALMENTE E AGIRE LOCALMENTE POTREBBE ESSERE LA STRATEGIA VINCENTE
            PER CONTRASTARE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO, UNA DELLE SFIDE PIÙ IMPORTANTI PER IL
            GENERE UMANO. IL CASO STUDIO DI MALALBERGO, UN PICCOLO COMUNE DEL BOLOGNESE CHE
            HA INTEGRATO IL PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE CON IL PIANO PER IL CLIMA.

            I
                 l Patto dei sindaci (Covenant of Mayors)   cambiamento con un approccio di tipo         comunitario di riduzione del 55%
                 è una iniziativa della Commissione         bottom-up, cioè partendo dal territorio      delle emissioni di CO2 entro il 2030
                 europea lanciata nel 2008 come             locale. L’Unione europea introduce il        rispetto ai livelli del 1990, e l’adozione
            strumento per attuare azioni concrete per       concetto di transizione energetica quale     di un approccio comune per affrontare
            la lotta ai cambiamenti climatici, ed è il      percorso obbligato al 2050, basato           la mitigazione e l’adattamento ai
            più grande movimento su scala mondiale,         sull’assunto che vi sarà una graduale        cambiamenti climatici.
            con l’obiettivo di coinvolgere le autorità      transizione del sistema energetico attuale   Gli interventi di mitigazione hanno come
ATTUALITÀ

            locali e regionali verso la sostenibilità       verso una progressiva elettrificazione       scopo quello di ridurre le emissioni di gas
            energetica e ambientale.                        di tutti i consumi energetici sia nel        serra, mentre le misure di adattamento
            Nel 2015, dopo la fusione con l’iniziativa      riscaldamento sia nei trasporti, mediante    sono finalizzate a diminuire la
            gemella “Mayors Adapt”, ha avuto                il progressivo abbandono dei combustibili    vulnerabilità dei sistemi naturali e socio-
            avvio il nuovo Patto dei sindaci per il         fossili.                                     economici e ad accrescere la loro capacità
            clima e l’energia, in cui agli obiettivi di     Il futuro della transizione energetica       di resistere agli inevitabili impatti di un
            mitigazione si sono aggiunti quelli relativi    passa attraverso la figura del               clima in continuo cambiamento.
            all’adattamento ai cambiamenti climatici.       prosumer, cioè del cittadino che è           Le città sono fondamentali per la
                                                            contemporaneamente produttore                transizione energetica a partire dal loro
            Sebbene gli sforzi globali intesi a ridurre     e consumatore di energia da fonti            impatto: sono responsabili di circa il
            le emissioni si stiano rivelando utili,         rinnovabili. Una figura che sta              75% del consumo finale lordo di energia
            alcuni aspetti del cambiamento climatico        emergendo sempre più con lo sviluppo         e di emissioni di CO2 legate all’energia.
            sono ormai inevitabili e richiedono azioni      della generazione distribuita: si pensi      I consumi si concentrano soprattutto
            complementari a livello globale e a livello     ad esempio ai proprietari di impianti        nel settore residenziale e nei trasporti,
            locale per un adattamento agli effetti che      fotovoltaici su tetto.                       per questo il cittadino riveste un ruolo
            lo stesso cambiamento produce [1].              Le città firmatarie s’impegnano a            importante nella sfida alla transizione
            Le strategie di adattamento al                  sostenere l’attuazione dell’obiettivo        energetica.
            cambiamento climatico mirano a ridurre
            la vulnerabilità dei sistemi esposti alle
            variazioni del clima, rendendoli più
            preparati ad affrontare i fenomeni
            meteorologici estremi.

                                                            FIG. 1
            Gli impegni dei firmatari                       PRECIPITAZIONI
            I firmatari del Patto dei sindaci
                                                            Media annua delle
            condividono una roadmap al 2050,                precipitazioni anni
            con l’obiettivo di accelerare la                1991-2015.
            decarbonizzazione, consentendo                  Fonte: Arpae Emilia-
            ai cittadini di essere partecipi del            Romagna

            FIG. 2
            TEMPERATURA

            Confronto tra la
            temperatura massima
            media estiva nel periodo
            1961–1990 (sinistra) e
            1990-2015 (destra).
            Fonte: Arpae Emilia-
            Romagna

   76
COLORAZIONI ANOMALE IN CORPI IDRICI SUPERFICIALI
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2021

I sindaci sono l’entità amministrativa          territorio è pianeggiante e adibito a uso                il rischio siccità e le ondate di calore
coinvolta in questo patto, perché l’azione      agricolo e urbano, e necessita quindi di un              nelle stagioni calde. Inoltre il comune è
locale rappresenta una delle più efficaci.      continuo monitoraggio della temperatura                  situato in una zona pianeggiante dove
                                                e dei suoi effetti diretti sull’economia, sulla          si creano situazioni di stabilità climatica
In questo breve resoconto cercheremo di         salute umana e sull’ecosistema (figura 2).               con scarso mescolamento atmosferico che
illustrare lo specifico caso di Malalbergo,     Come si evince dalle mappe, per quanto                   comportano aumenti di temperatura e il
un comune con meno di 10 mila abitanti          riguarda l’andamento della temperatura                   ristagno delle polveri sottili, tema molto
distante circa 30 chilometri da Bologna,        media massima considerata nel periodo                    rilevante per la salute degli abitanti nella
in direzione nord-est. Il consiglio             più caldo, quindi estivo, notiamo subito un              pianura Padana.
comunale approva il Piano d’azione per          cambio drastico. Le fasce colorate messe                 I dati medi registrati da Arpae fra il 1991
l’energia sostenibile (Paes) a fine 2017        a confronto presentano tonalità diverse,                 e il 2015 mostrano un aumento tanto nella
e prevede la riduzione di emissioni di          pur considerando le stesse zone: infatti la              temperatura quanto nelle precipitazioni
CO2 del -21,3% al 2020 e del -42,8%             scala cromatica varia tendendo allo scuro,               rispetto ai dati registrati fra il 1961 e il
al 2030, quest’ultimo superiore al -40%         indicando il cambiamento accentuato di                   1990. Anche in un piccolo territorio il
previsto dall’Unione europea [2], per           temperatura.                                             processo di trasformazione del clima è
poi integrarlo con il Piano d’azione per il     Confrontando il periodo di riferimento                   quindi ben percepibile (figura 3). In ogni
clima.                                          1961-1990 con quello successivo, notiamo                 stagione dell’anno la temperatura media è
Il piano finale conterrà un inventario di       che la temperatura massima estiva è                      cresciuta di circa 1 °C nel periodo 1991-
base delle emissioni per monitorare le          aumentata di 1 °C nelle zone rosse, e di 2               2015, molto probabilmente per l’aumento
azioni di mitigazione e la valutazione di       °C nelle altre zone.                                     della concentrazione in atmosfera dei gas
vulnerabilità e rischi climatici.               È evidente che le temperature in tutta
                                                                                                         responsabili delle alterazioni del clima [3].
                                                la regione sono aumentate, il che espone
                                                                                                         Nella stagione estiva invece, come ci
                                                il territorio ad altre criticità, ovvero
                                                                                                         si aspettava, calano le precipitazioni
                                                l’aumento sia di giornate sempre più calde
Criticità regione Emilia-Romagna                sia del rischio siccità.
                                                                                                         portando il territorio verso una situazione
                                                                                                         di maggior siccità, che si somma al
L’osservazione geografica dell’Emilia-                                                                   naturale incremento di consumo d’acqua
Romagna con i relativi bacini idrografici                                                                sia per uso irriguo sia per le utenze
suggerisce gli eventi climatici estremi che     Dal generale al particolare:                             domestiche e industriali.
potrebbero verificarsi; la regione è infatti    analisi climatica locale                                 Nell’ipotesi più conservativa, le azioni
molto esposta al rischio di esondazione                                                                  complessive per raggiungere i macro-
dei fiumi e di alluvioni, rischio che si fa                                                              obiettivi imposti dall’Unione europea nel
                                                Le azioni richieste per il Paesc necessitano
sempre più marcato mano a mano che ci si                                                                 periodo tra il 2030 e il 2050 – non viene
                                                di una dettagliata conoscenza del
avvicina alla pianura Padana.                                                                            considerato l’acquisto di energia elettrica
                                                territorio. Nel caso di studio, occorre
Il problema delle piogge intense è molto                                                                 verde – porterebbero a una riduzione
                                                descrivere approfonditamente il territorio
serio e allarmante, basti pensare che il                                                                 delle emissioni del 50,8%, rispetto al
                                                comunale che si estende su un’area di 54
fiume Po che costeggia l’intera regione                                                                  bilancio energetico del 2008 preso come
                                                km2 con un perimetro di 46 km circa.
è il più lungo d’Italia, 652 km, con un                                                                  riferimento. Inoltre, si registrerebbe un
                                                La morfologia del territorio è quasi del
bacino idrografico di 71 000 km2. Può                                                                    risparmio di circa 2,3 milioni di metri cubi
                                                tutto pianeggiante ed è prevalentemente
raggiungere portate fino a 13.000 m3/s                                                                   di metano da gas naturale e 17,4 milioni
                                                destinato all’agricoltura. È attraversato da
d’acqua, che provocherebbero pericoli                                                                    di kWh elettrici ovvero circa 3,4 ktep
                                                diversi canali utilizzati in passato per la
elevati per la vita, danni enormi al                                                                     su consumo finale lordo. Tale risparmio
                                                navigazione e ora per uso irriguo. Questi
sistema socio-economico e gravi disastri                                                                 potrebbe essere investito nel settore
                                                canali fanno parte del bacino idrografico
ambientali in caso di esondazione.                                                                       dell’autotrazione, favorendo la transizione
                                                principale del fiume Reno, che costeggia il
La regione è quasi totalmente bagnata                                                                    all’acquisto di veicoli a metano o elettrici.
                                                confine nord-est del comune.
dalle acque superficiali con qualche                                                                     Il valore del risparmio del gas naturale
                                                Si può ragionevolmente pensare che,
zona lacustre e soltanto il versante est è                                                               potrebbe coprire il 32% del fabbisogno nei
                                                per la tipologia di territorio, i rischi più
bagnato dal mare Adriatico. Pertanto, è
                                                grossi siano l’esondazione del bacino                    trasporti di gasolio, benzina, gpl e metano
essenziale conoscere i livelli dei fiumi in
                                                principale, e quindi dei suoi canali e scoli,            pari a 5,87 ktep.
tempo reale, le precipitazioni sul territorio
e capire quale sia il limite massimo di
eventi climatici che il territorio può                                           35
sopportare (vulnerabilità) e di conseguenza
intervenire per renderla resiliente. Soltanto                                    30
in seguito potranno essere individuate e        FIG. 3                           25
applicate delle concrete azioni mirando a       TEMPERATURA
difendere i punti critici di un territorio.     MALALBERGO                       20
In figura 1 è riportata una distribuzione
                                                                            °C

delle precipitazioni medie annue nel            Temperature medie                15
periodo 1991-2015 con una maggior               stagionali e massime dal
intensità spostandosi dalle fasce blu verso     1961 al 2015 a Malalbergo        10
quelle verdi e arancioni. Le zone più           (BO).
esposte alle forti precipitazioni sono gli      Fonte: Arpae Emilia-              5
                                                Romagna
Appennini e la fascia collinare/pianeggiate.
                                                                                 0
Le esondazioni dei fiumi non sono l’unica            1961-1990                        inverno   estate         primavera   autunno       max
vulnerabilità del territorio. Buona parte del        1991-2015

                                                                                                                                                         77
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2021

                                                              realizzati in varie città del mondo che            aree extra urbane, questo fenomeno è
            Obiettivi del piano di adattamento                dimostrano che si possono realizzare               causato dall’intensa urbanizzazione, ma è
                                                              interventi che aumentano la resilienza e           possibile intervenire scegliendo materiali
            L’ultimo rapporto di valutazione
                                                              diminuiscono la vulnerabilità delle città          adeguati e valorizzando il verde urbano.
            del gruppo intergovernativo sui
                                                              rispetto ai cambiamenti climatici.                 La conseguenza diretta dell’effetto
            cambiamenti climatici (Ipcc) afferma
                                                              Come si realizza tutto questo a livello            isola di calore è l’innalzamento delle
            che il riscaldamento globale è ormai
                                                              locale? Quale piano di adattamento ai              temperature, sia in estate che in
            inequivocabilmente in atto [4]. A supporto
                                                              cambiamenti climatici è giusto applicare           inverno, fino a superare anche i +3 °C.
            di questa tesi, l’Ipcc porta una molteplicità
                                                              in un determinato territorio? Quali sono           Le coperture, molto spesso grigie o di
            di evidenze, quali il riscaldamento della
                                                              le vulnerabilità e quali azioni preventive e       colori scuri, con un albedo inferiore al
            superficie terrestre, degli oceani e della
                                                              soluzioni operative sono necessarie perché         10%, sono tra gli elementi che causano
            troposfera, l’innalzamento del livello
                                                              aumenti la resilienza del territorio agli          l’effetto isola di calore. Un intervento
            globale del mare e la riduzione dei
                                                              eventi climatici estremi?                          vincente è l’installazione di tetti verdi,
            ghiacciai continentali e marini.
                                                                                                                 che non solo restituiscono spazi utili alla
            A livello internazionale, il problema del
                                                                                                                 socialità, ma contribuiscono al controllo
            cambiamento del clima e dei relativi
                                                                                                                 microclimatico urbano, favoriscono
            impatti è affrontato per mezzo di due             Le azioni locali da intraprendere                  l’evaporizzazione, l’assorbimento di agenti
            strategie di azione: la mitigazione e
                                                                                                                 inquinanti e la riduzione di polveri sottili,
            l’adattamento.                                    L’adattamento al cambiamento climatico
                                                                                                                 innalzando l’albedo fino al 30%.
            Se i cambiamenti climatici rappresentano          richiede un piano per contrastare gli
                                                                                                                 Per contrastare questo effetto sono
            un rischio, è necessario prevenirli agendo        impatti negativi sui sistemi socio-
                                                                                                                 stati sviluppati anche cementi di
            sulle cause, cioè riducendo le emissioni di       economici e diventa un’opportunità per
                                                                                                                 colorazioni più chiare, oltre che studi
            gas serra provenienti dalle attività umane        salvaguardare il sistema naturale e umano,
ATTUALITÀ

                                                                                                                 su bioasfalti, riducendo l’impatto della
            e arrestarne o quanto meno rallentarne            stimolare l’avvio di una nuova fase di
                                                              rigenerazione urbana e promuovere la               radiazione solare fino al 20%, con
            l’accumulo in atmosfera (mitigazione
                                                              consapevolezza e la cultura del rischio.           notevoli mitigazioni al microclima
            ambientale); ma è anche indispensabile
            agire sugli effetti, limitando la vulnerabilità   I rischi di alluvioni, per                         urbano. Esiste anche una soluzione più
            territoriale e socio-economica ai                 esempio, si riducono fermando                      semplice e meno difficile da manutenere:
            cambiamenti del clima (adattamento).              l’impermeabilizzazione e il consumo di             la tecnologia di copertura Cool-Roof.
            Le due strategie sono complementari:              nuovo suolo, realizzando piazze o aree             Con il termine Cool-Roof si indica un
            quanto maggiore è l’impegno per                   verdi sotto al livello stradale che possono        sistema di copertura in grado di riflettere
            la mitigazione dei cambiamenti del                contribuire all’accumulo di acque piovane          la radiazione solare in percentuale fino
            clima, tanto minori sono le esigenze di           nel caso di eventi estremi, e convogliando         al 75-80% e di ridurre di oltre il 50% la
            adattamento e viceversa.                          il deflusso di acque piovane intense verso         temperatura superficiale del tetto rispetto
            Il Ministero dell’Ambiente e della tutela         zone umide appositamente predisposte               a una copertura di colore scuro.
            del territorio e del mare, oggi Ministero         nelle aree periurbane che consentano               Si tratta di iniziative che richiedono
            della Transizione ecologica (Mite),               anche l’espansione e la laminazione delle          pianificazione e visione per il futuro: saper
            responsabile delle politiche nazionali            piene di fiumi e torrenti.                         guardare ai territori come a una risorsa da
            sul clima, ha avviato un percorso che ha          Tra le azioni da intraprendere per un              impiegare per imporre una sterzata alle
            portato alla definizione della Strategia          comune, ci potrebbe essere la gestione del         abitudini che sono causa del cambiamento
            nazionale di adattamento ai cambiamenti           verde, come risorsa per il raffrescamento,         climatico. Partire dai piccoli comuni è la
            climatici (Snac) da attuare mediante un           e la gestione delle acque sia in termini di        chiave per capire come trasformare un
            piano di azione o piani di azione settoriali.     riduzione dei consumi che di gestione degli        problema in una opportunità.
            La strategia nazionale si basa su alcuni          eventi meteorici intensi. Soluzioni come i
            documenti, tra i quali anche il rapporto          parchi periurbani, le alberature stradali, i       Davide Pini
            tecnico-scientifico “Stato delle conoscenze       percorsi a pergolato, i tetti e le pareti verdi,
                                                                                                                 Già assegnista di ricerca, dipartimento
            scientifiche su impatti, vulnerabilità e          le pavimentazioni permeabili, i sistemi
                                                                                                                 di Chimica industriale “Toso Montanari”,
            adattamento ai cambiamenti climatici”             urbani di drenaggio sostenibile, la raccolta       Università di Bologna
            che conferma quanto già indicato                  e il riuso delle acque piovane, insieme al
            nei documenti elaborati dall’Ipcc e               riutilizzo delle acque grigie possono tutte
            dall’Agenzia europea per l’ambiente (Eea)         contribuire a favorire sia la mitigazione che      RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
            sulle vulnerabilità dell’Italia nel contesto      l’adattamento ai cambiamenti climatici.            [1] Agenzia europea dell’ambiente, 2019,
            dell’area mediterranea [5]. Il rapporto,          Ma anche soluzioni tecnologiche più                Adattamento al cambiamento climatico.
            inoltre, fornisce un approfondimento              avanzate possono essere importanti.                [2] L. Setti, D. Pini, 2017, Piano d’azione per
            su due aree particolarmente vulnerabili:          Ad esempio, l’albedo, la porzione di               l’energia sostenibile di Malalbergo, pp. 237.
            quella appenninica e il distretto                 luce riflessa da strade, piazze ed edifici
                                                                                                                 [3] D. Pini, 2019, Piano di adattamento ai
            idrografico padano e in particolare quello        può essere aumentata contrastando il               cambiamenti climatici (caso studio), prima
            del fiume Po.                                     surriscaldamento del suolo e risparmiando          conferenza nazionale sulle previsioni
            Sono anni che si discute di misure di             elettricità per l’illuminazione pubblica, per      meteorologiche e climatiche, poster session:
            adattamento: nel 2013 è stata varata dalla        via di una maggior riflettenza.                    Previsioni decadali e proiezioni di lungo termine,
            Commissione Ue la Strategia europea per           In corrispondenza dei centri urbani si             Bologna, 17-18 giugno 2019.
            l’adattamento ai cambiamenti climatici e nel      verifica un fenomeno microclimatico,               [4] Ipcc, 2015, Climate change 2014 - Synthesis
            2017 è stato pubblicato in Italia il Piano        detto effetto isola di calore (urban               Report (SYR), Geneva, Switzerland, pp. 151.
            nazionale per l’adattamento ai cambiamenti        heat island), che comporta un                      [5] Mattm, 2014, Rapporto sullo stato delle
            climatici. Disponiamo ormai di un ricco           surriscaldamento locale. Con differenze            conoscenze scientifiche su impatti, vulnerabilità e
            repertorio di buone pratiche, di progetti         di temperatura notevoli rispetto alle              adattamento ai cambiamenti climatici in Italia.

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