Università Iuav di Venezia - un'università a Statuto Speciale nelle discipline del progetto
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Università Iuav di Venezia Santa Croce 191 Tolentini Venezia www.iuav.it a cura del Servizio comunicazione Iuav comunicazione@iuav.it fotografie Umberto Ferro, Luca Pilot
6 Iuav oggi 10 offerta formativa 18 ricerca 24 dipartimento di eccellenza 28 laboratori 32 biblioteche, archivi, centri 36 relazioni esterne 40 fondazioni e società 44 struttura organizzativa 48 situazione economica 52 sostenibilità 56 eventi rilevanti 60 sedi dell’ateneo 64 Iuav in cifre 72 criticità
IUAV OGGI L’Università Iuav di Venezia è un ateneo di piccole dimensioni, ma ha anche aperto nuovi sentieri di ricerca e formazione: con una tradizione di eccellenza e con una storia importante, nella Storia dell’Architettura, nello studio delle Città, nel Restauro, oggi in una fase di profondo rinnovamento. nelle Costruzioni, nelle politiche urbane, o praticando percorsi innovativi Nato nel 1926 come Istituto Universitario di Architettura di Venezia, nel Design, nella Moda, nelle Arti. dotato per Decreto Regio di Statuto Speciale e seconda scuola italiana di Architettura a livello universitario, dopo la Sapienza di Roma, nel 2001 Se Iuav è stata e continua ad essere un punto importante di riferimento cambia status diventando Università che alla originaria facoltà di Architettura per la cultura architettonica e urbanistica italiana e internazionale, ne affianca due nuove: Pianificazione del Territorio e Design e arti. i cui protagonisti hanno sempre frequentato le sue aule (architetti, studiosi Insieme hanno dato vita ad una Università unica in Italia, interamente dedicata e urbanisti come Le Corbusier, Louis Kahn, Frank Lloyd Wright, Carlo Scarpa, alla cultura del progetto come conoscenza, esercizio critico e attenzione Carlo Aymonino, Manfredo Tafuri, Vittorio Gregotti, Gino Valle, Aldo Rossi, alla complessità, responsabilità sociale e innovazione, ma anche creatività artistica, Giovanni Astengo, Giancarlo De Carlo, Tadao Ando), l’eccellenza applicata a un ampio spettro di discipline: architettura, arti visive e del teatro, nel corso del tempo si è affermata anche negli altri settori, alcuni dei quali – design e moda, pianificazione urbanistica, territoriale e ambientale, come Moda, Teatro e Arti – costituiscono un unicum nel panorama universitario storia e conservazione del patrimonio architettonico, città e ambiente costruito. nazionale per specificità dell’insegnamento o completezza della filiera formativa; Nel 2012, accogliendo le indicazioni della legge 240 sull’organizzazione altri, come Design o Pianificazione, si sono conquistati rapidamente dell’università (“legge Gelmini”), Iuav ha concentrato nei dipartimenti una posizione di primo piano nei loro rispettivi settori, praticando campi innovativi l’organizzazione della attività di ricerca, didattiche e formative e ha come quello dei cambiamenti climatici, delle azioni partecipative, del design conseguentemente disattivato le facoltà. medicale, del progetto di interni, della comunicazione e delle arti multimediali… Il 2018 è per Iuav un anno di rifondazione e di ricongiungimento con le sue origini: Oggi Iuav è una Università in cui tradizioni antiche di insegnamento e percorsi senza ricorrere ad una legge ad hoc e in accordo con il Miur, il nuovo Statuto adotta innovativi convivono in un ambiente che trae ulteriore vantaggio dalla localizzazione la via della semplificazione offerta dall’articolo 2, comma 2 lettera e) della legge in una città speciale come Venezia. 240/2010 fondandosi sul recupero dello status di “scuola speciale” che definisce Iuav fin dalla sua fondazione e un’organizzazione semplificata che garantisce una migliore operatività gestionale. Tra le novità più rilevanti, l’attribuzione delle funzioni gestionali per la didattica e la ricerca a un unico dipartimento, Culture del progetto, che nello stesso anno ha ottenuto il riconoscimento e il contributo a favore dei Dipartimenti di eccellenza delle università italiane, collocandosi al primo posto nel settore architettura. Iuav è sempre stata una Università sperimentante: sia nell’organizzazione istituzionale, sia nelle modalità di insegnamento, sempre più connotate dall’esperienza dei laboratori progettuali, che ha introdotto per prima fra le università italiane e non solo, praticando nuove forme e ambienti di apprendimento di grande efficacia e coinvolgimento per gli studenti. Iuav ha inaugurato i primi dottorati e i primi dipartimenti universitari italiani, 6 7
OFFER TA FORMAT I VA Iuav è oggi una scuola di talenti nota e apprezzata ovunque, un ambiente L’attuale offerta formativa Iuav internazionale che promuove esperienze di studio e tirocinio in Italia e all’estero, facilita il confronto con studenti stranieri e anticipa i temi legati alle nuove corsi di laurea triennale professioni. Architettura Design della moda e Arti multimediali curriculum Design della moda L’imprinting Iuav. Punti di forza e punti di debolezza curriculum Arti multimediali Disegno industriale e multimedia La centralità dell’esperienza laboratoriale (laboratori didattici), denominatore curriculum Product e Visual design comune dei diversi percorsi formativi, non è solo una pratica innovativa della curriculum Interior design didattica, ma è anche la principale responsabile di un particolare imprinting Urbanistica e pianificazione del territorio che caratterizza i laureati Iuav. Anche da qui, infatti, deriva una loro riconoscibilità a livello internazionale che ha spesso conseguenze dirette e positive nell’ingresso corsi di laurea magistrale in un mercato del lavoro ormai globale, in cui la specificità e il luogo della Architettura formazione svolgono un ruolo fondamentale sul futuro lavorativo dei giovani Arti visive e Moda laureati. È, per contro, da sfruttare al pieno del suo potenziale quella che è la più curriculum Arti straordinaria delle opportunità offerta agli studenti: quella cioè di approfittare curriculum Moda della contiguità di molte discipline insegnate e della loro potenziale interazione Design del prodotto e della comunicazione visiva per rafforzare ulteriormente la pratica laboratoriale lavorando su tematismi curriculum Disegno industriale del prodotto interdisciplinari che rendano possibile una certa trasversalità (rispetto ai corsi di curriculum Comunicazioni visive e multimediali laurea) della formazione che indubbiamente incrocerebbe le esigenze di un mercato Master Degree Programme in Architecture in cui le professioni hanno confini sempre meno definiti e richiedono la capacità Pianificazione e politiche per la città, il territorio e l’ambiente di fare i conti con competenze diverse. curriculum Ambiente curriculum Città, Territorio e Paesaggio Teatro e Arti Performative Le novità A partire dall’anno accademico 2019-2020, Iuav ha in parte rinnovato la propria master e corsi di perfezionamento offerta didattica, con alcune significative novità nel settore architettura: Master e corsi di perfezionamento toccano i temi più urgenti, attuali e innovativi – l’attivazione della prima edizione del Master Degree Programme in Architecture delle grandi filiere legate all’architettura, al design e alla pianificazione urbanistica – la semplificazione dell’offerta formativa sia del triennio che del biennio, con e territoriale, filiere su cui Iuav è tradizionalmente impegnata, attraverso temi l’attivazione di un solo corso di laurea triennale (che unifica i corsi di laurea in sempre più richiesti nel panorama lavorativo italiano, europeo ed extra-europeo Architettura e Culture del progetto e in Architettura Costruzione Conservazione, legati ai precedenti relativi dipartimenti) e di un solo corso di laurea magistrale master di primo livello con tre percorsi legati alle nuove competenze richieste alla figura dell’architetto: Circular Design Conservazione, Sostenibilità, Interni. Emergency & Resilience MDE – Digital Exhibit 10 11
Urban Heritage and Global Tourism 1 Composizione architettonica Moving Images Arts 2 Pianificazione Territoriale e politiche pubbliche del territorio Neuroscience Applied to Architectural Design 3 Urbanistica ReADs - Retail Architecture and Design for Social and Commercial Purposes 4 Storia dell’architettura e dell’urbanistica 5 Scienze del Design master di secondo livello 6 Nuove Tecnologie per il territorio, la città e l’ambiente Architettura del Paesaggio e del Giardino 7 Internazionale di Architettura Villard de Honnecourt Architettura Digitale 8 Innovazione per il costruire e per il patrimonio culturale Building Environmental Assessment and Modeling BIM + BIM Management di progetto Nel corso del 2017 il consiglio della Scuola, per migliorare l’indicatore Vqr legato alla EMU – European Postgraduate Master in Urbanism qualità della ricerca, ha modificato la composizione del collegio FIERE & EVENTI. Nature Generative Temporanee del corso di Dottorato in Architettura, Città e Design, attivato nell’anno accademico Involucro Architettonico Contemporaneo 2013-2014 come corso unico articolato in otto curricula, portandolo U-RISE – Rigenerazione urbana / Innovazione sociale da 48 a 22 docenti. Tale modifica, sulla base delle disposizioni Anvur, ha comportato corsi di perfezionamento la conseguente disattivazione dell’articolazione in curricula e l’attivazione, Mobilità verticale e accessibilità in architettura in via sperimentale per il XXXIII ciclo del corso unico, pur mantenendo Strumenti tecnici BiM: BiM Specialist al suo interno gli ambiti disciplinari tradizionali e riservando alcuni posti a specifica caratterizzazione innovativa. Scuola di dottorato Scuola di specializzazione Ssibap in beni architettonici e del paesaggio La Scuola di dottorato Iuav nasce dall’aggregazione di alcuni tra i più antichi La Scuola di specializzazione, post laurea e di durata biennale, dottorati italiani nei settori dell’Architettura, del Design, dell’Urbanistica. rispecchia l’alta tradizione d’insegnamento e ricerca dell’Università Iuav di Venezia Alla loro pluriennale attività si deve una produzione di docenti e ricercatori operanti nelle questioni legate alla conoscenza, conservazione e valorizzazione del patrimonio in Università ed Enti di ricerca italiani e stranieri che non ha l’eguale, per i settori architettonico e paesaggistico. cui la Scuola si occupa, in altre strutture nazionali di questo tipo. La capacità di attrazione della Scuola al di fuori dell’ambito Iuav (sia a livello nazionale che internazionale) è costantemente cresciuta nel tempo, così come quella di produrre ricerche e pubblicazioni di ottimo livello e di formare ricercatori e docenti chiamati (più di quanto accada per qualunque altra scuola del nostro ambito) ad insegnare in Università italiane e straniere. La Scuola di dottorato Iuav, che coinvolge 125 dottorandi, è costituita da corsi e curricula dottorali appartenenti a settori disciplinari scientificamente contigui e in grado di dialogare tra loro: 12 13
L’andamento delle iscrizioni Alla data del 21 marzo 2019 sono iscritti: 4.062 studenti ai corsi di laurea di primo e secondo livello 188 studenti a master / corsi di perfezionamento 125 dottorandi 38 specializzandi Scuola Ssibap Negli ultimi sei anni i corsi di architettura, che per Iuav sono predominanti in termini di iscritti, hanno registrato un trend decrescente di immatricolati. Tale flessione ha risentito della crisi del settore diffusa a livello nazionale. In questo scenario, tuttavia, Iuav ha resistito meglio degli atenei competitors, registrando una flessione inferiore: per ogni 100 studenti iscritti al primo anno nel 2011-2012, Iuav ne ha 85 nel 2018-2019, mentre la media degli altri atenei è 80. Nel corso degli ultimi anni si sono susseguite inoltre diverse revisioni degli ordinamenti dei corsi di studio, che hanno comportato la necessità di gestire contemporaneamente studenti iscritti a ordinamenti diversi dello stesso corso di studio. Tale complessità è comunque in fase di forte regressione, per merito di una maggiore stabilità dei corsi di studio a partire dall’anno accademico 2013-2014. 14
R ICERC A Il Dipartimento di Culture del Progetto è oggi la struttura di riferimento I clusterlab per le attività di ricerca dell’Ateneo. La ricerca Iuav si concentra sulle culture e discipline del progetto che interessano Dal 2016-2017 sono attivi i cluster tematici di ateneo, che vedono l’architettura, l’urbanistica, il paesaggio, il design, le arti e la moda, la collaborazione tra università e imprese e si caratterizzano per il forte legame nel rapporto tra saperi tecnici e umanistici. con il mondo produttivo: Copre dunque un vasto arco di conoscenze e territori: architettura e archeologie, architettura e sistemi dinamici della terra, politiche urbane, AFROLAB: Iuav AfricaLab città e sostenibilità, comunicare la conoscenza, conoscenza e decisione, CULTLAND: Paesaggi culturali / Cultural Landscapes l’arte del costruire, housing, il progetto di paesaggio, governo del territorio, MARGHERALAB innovazione e costruzione efficiente, memoria e racconto di arti, moda e design, HEMODERN: Heritage, culture and modern design / Conservazione del patrimonio il progetto della moda, nord-sud e processi di decrescita, nuove frontiere culturale moderno e contemporaneo del design, produzione di teatro, infrastrutture e mobilità, rappresentazione, MATESCA: Materiali, tecniche edificatorie, strutture del costruito antico semiotica, comunicazione e interazione, restauro, studi storici. EDA: Sperimentazione e progetto per il costruito e le aree sensibili e di crisi / Experimental Design Approach for buildings and sensitive and crisis areas I temi della ricerca nel campo dell’architettura e dell’ambiente costruito, H-CITY: Housing in the city. Abitare e rigenerare delle politiche pubbliche per la città e il territorio, del paesaggio e della sostenibilità, LSD: Immaginari pubblici, forme del displaying delle infrastrutture e della mobilità sono di particolare rilevanza RE-LAB: Ri-ciclare, ri-generare, re-inventare il Nord Est sia per lo studio e le proposte relative al patrimonio storico di Venezia e all’ambiente lagunare, sia per quelle relative ai fenomeni di diffusione urbana, I clusterlab sono caratterizzati dalla presenza di un progetto incentrato di consumo del suolo e di modificazione del paesaggio dell’hinterland veneto. su un tema di rilievo del dibattito contemporaneo ritenuto strategico Su questo campo i componenti del dipartimento sono da tempo profondamente per l’ateneo, dall’adesione di almeno 10 docenti e ricercatori strutturati, dalla impegnati, in stretta collaborazione con gli enti locali (dalla Regione ai singoli partecipazione attiva, formalizzata da appositi protocolli d’intesa, di stakeholders comuni) e con enti di settore (dalle Ferrovie dello Stato all’Anas ai Consorzi esterni (enti pubblici e di diritto pubblico, associazioni, ONG, imprese private, di bonifica, alle Soprintendenze per i Beni Architettonici fino ai neonati Osservatori aziende ecc) e dalla sostenibilità economica di breve e lungo periodo del paesaggio), nonché con Fondazioni, enti e associazioni culturali presenti attraverso la disponibilità di risorse umane e economiche. sul territorio: l’intento è rafforzare ed estendere tali collaborazioni, Coinvolgono un centinaio di docenti e di ricercatori dell’ateneo anche in una dimensione internazionale. e oltre cento soggetti esterni. Nel corso del 2018 è stato garantito il supporto ai coordinatori dei clusterlab I temi della ricerca nel campo delle arti e della moda sono di particolare per la stipula dei protocolli d’intesa con i soggetti esterni. rilevanza sia per il tessuto produttivo legato alla creatività e all’innovazione di un territorio regionale che conta eccellenze a livello internazionale, sia per il [www.iuav.it/clusterlab] posizionamento in una città come Venezia, che ospita istituzioni museali, fondazioni nazionali e internazionali rivolte al pensiero contemporaneo, nonché la maggiore manifestazione internazionale per le arti visive, il cinema e l’architettura, la Biennale, il cui spettro interdisciplinare unico al mondo copre tutti gli ambiti di cui il Dipartimento nel suo specifico e l’ateneo più in generale si occupano. 18 19
Progetti finanziati Il trasferimento tecnologico Per quanto riguarda i progetti di ricerca finanziati dall’esterno, Iuav favorisce le attività di trasferimento tecnologico, inteso come azione l‘elenco successivo rende conto dei progetti presentati nel periodo 2014-2018. di valorizzazione dei risultati della ricerca e orientato a promuovere lo sviluppo della conoscenza a beneficio della società e del paese. Progetti presentati su bandi competitivi nazionali o internazionali Gli strumenti con cui Iuav attua il trasferimento tecnologico sono la tutela della 2014: 41 di cui 2 finanziati, 28 valutati positivamente ma non finanziati proprietà intellettuale, Spin-off e Start-up, attività congiunte università/impresa. 2015: 46 di cui 8 finanziati, 14 valutati positivamente ma non finanziati, 7 in corso di valutazione Nel 2018, in ambito formativo, sono stati realizzati percorsi di auto-imprenditorialità 2016: 89 (fra cui 44 Prin) di cui 20 finanziati, 37 valutati positivamente studentesca: il workshop intensivo Startlab Iuav e Iuav Start cup, una start up ma non finanziati, 16 in corso di valutazione competition interna all’ateneo, per stimolare studenti e ricercatori alla costituzione 2017: 44 (bando pubblicato nel 2018) di cui 10 finanziati, 15 valutati positivamente ma non di imprese e supportare futuri progetti di accreditamento a spin off accademici finanziati, 25 in corso di valutazione dell’ateneo. Per la prima volta Iuav ha partecipato attivamente alla competizione 2018: 70 di cui 18 finanziati, 13 valutati positivamente ma non finanziati, regionale Start Cup Veneto 2018, come partner organizzatore assieme all’Università 22 in corso di valutazione degli Studi di Padova e all’Università degli Studi di Verona e in collaborazione con molteplici partner istituzionali e privati. Nel 2018 la ricerca ha proseguito nell’attrazione di fondi provenienti dall’esterno: sono stati ammessi a finanziamento 18 progetti di ricerca su bandi competitivi Altre attività di trasferimento tecnologico nel corso del 2018 hanno riguardato: nazionali e internazionali, per un importo complessivo di quasi 4 milioni di euro, – mappatura del potenziale Iuav, Scouting spin off / start up e relazioni con le a cui si aggiungono i progetti FSE e FESR della programmazione regionale realtà produttive del territorio 2014-2020 per un importo di circa 600.000 euro e convenzioni di ricerca – sensibilizzazione alla Terza missione e comunicazione per circa 800.000 euro. Le risorse di ateneo per la ricerca (fondi e assegni di ricerca) – screening della situazione relativa al possesso dei titoli di proprietà intellettuale / sono state ripartite tra i dipartimenti, integrando i criteri di premialità relativi industriale agli esiti della Vqr 2011-2014 (in particolare l’indicatore IRFD) con indicatori relativi – progetti POR FESR 2014-2020 relativi alle RIR ai finanziamenti ottenuti dai dipartimenti nel periodo 2013-2017 per progetti – progetto speciale Competence Center - SMACT di ricerca su bando nazionali ed europei e derivanti da attività di terza missione. – azioni di Networking, accreditamento e di fundraising Il Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo 2014-2020 [www.iuav.it/terzamissione] della Regione Veneto finanzia progetti di ricerca che contribuiscono al rilancio competitivo delle imprese e alla creazione di opportunità occupazionali di qualità. Iuav ha ottenuto il finanziamento di progetti di ricerca a carattere innovativo e/o sperimentale i cui contenuti sono strettamente collegati con il contesto sociale ed economico locale, con riferimento alle seguenti tipologie: assegni di ricerca, borse di ricerca, fellowship visiting, formazione continua rivolta a imprese. Nel 2018 sono stati attivati 16 assegni di ricerca, 4 borse di ricerca e 3 visiting scholar. 20 21
DIPAR T IMENT O DI ECCELLENZ A Nel gennaio 2018 il Dipartimento di Culture del progetto è stato selezionato Le risorse finanziarie per la realizzazione del progetto del Dipartimento sono fra i 350 migliori dipartimenti italiani individuati in una prima fase dal Miur, distribuite su quattro linee: reclutamento, attività didattiche di elevata qualificazione, entrando a far parte dei 180 Dipartimenti di eccellenza selezionati dall’Anvur, premialità e infrastrutture. che si distinguono per la qualità della ricerca prodotta e del progetto di sviluppo e ai quali è destinato un budget annuale di 271 milioni di euro. In particolare, per quanto riguarda le infrastrutture, sono state realizzate Il Dipartimento di Culture del progetto Iuav è risultato assegnatario le azioni previste per il primo biennio: di un finanziamento di 7.982.915,00 euro, distribuiti sui cinque anni di progetto – si è conclusa la procedura di gara per una prima sostanziosa tranche (annualmente: 1.596.583,00 euro). di acquisizioni per un totale di circa 515.000 euro Il progetto di sviluppo prevede la realizzazione di un’infrastruttura di ricerca – si sono costituiti gli staff di ricerca delle quattro sezioni dell’infrastruttura nazionale (IR-N) che presenti forti legami con il territorio in cui è localizzata di ricerca e si propone come luogo di sviluppo della ricerca, per una delle cinque aree – sono stati definiti i comitati scientifici di riferimento delle sezioni di IR.IDE di specializzazione nazionale intelligente individuate dal PNR 2014-2020: e i relativi referenti ed è stata precisata l’articolazione della governance di IR.IDE, “Turismo, Cultural Heritage e industria della creatività”, in cui è compreso del comitato di direzione, del comitato di valutazione e consulta degli enti locali l’ambito tematico: Design, creatività e made in Italy. e delle imprese Si tratta di una piattaforma concepita unitariamente e organizzata per laboratori – la terza edizione della collana editoriale del dipartimento “Quaderni della ricerca” e centri, con l’obiettivo di garantire efficienze funzionali specifiche, generata attorno è stata pubblicata e presentata a un principio di infrastrutturazione organico che comprende investimenti – sono state formalizzate le partecipazioni a bandi di finanziamento nazionali in strutture, servizi e capitale umano. e internazionali dei componenti degli staff di ricerca: il laboratorio PRIDE Un sistema che si muove tra Heritage e innovazione, dando vita a quello in collaborazione con VAULT ha presentato a febbraio 2019 una partecipazione che definiamo Made in Italy – considerato in un’accezione più ampia – per in partenariato alla call Horizon2020, Societal Challenge 5 interessare il particolare carattere del progettare e del fare, che muovendo – è stato avviato un Osservatorio Regionale Veneto del Partenariato Pubblico e dal territorio arriva a coinvolgere il corpo umano. Privato e del Project Financing (PPP), per lo sviluppo di attività, iniziative e prodotti mirati alla creazione di una comunità di operatori nel campo del PPP L’infrastruttura progettata (IR.IDE) si configura come un sistema circolare, composto da: sulla base di una cultura tecnica condivisa. Partner di questa iniziativa è CRESME. – due laboratori, uno dedicato alla progettazione integrale e uno alla rappresentazione (rispettivamente: Pro Research in Integral Design Environment – PRIDE.IT e Vision Integral Design Environment – VIDE) – un centro studi sulla produzione di valore economico nella cura e trasformazione del territorio (Value Activators in Urban Landscape and Territory – VAULT) – un centro editoria dedicato alla crescita della conoscenza attraverso la documentazione, pubblicazione e disseminazione degli esiti delle ricerche (Publishing Actions and Research Development – PARD). I laboratori, il centro studi e il centro editoria dell’infrastruttura di ricerca IR.IDE hanno trovato collocazione nella sede Iuav a Ca’ Tron, palazzo storico sul Canal Grande. 24 25
L ABOR AT OR I Iuav dispone di laboratori che mettono a disposizione strumenti, tecnologie e saperi per le ricerche di ateneo e la committenza esterna. Dotati di attrezzature all’avanguardia e competenze a elevato grado di specializzazione, i laboratori svolgono attività scientifiche e professionali in diversi campi: fotografia, rappresentazione, rilievo, topografia, cartografia, sistemi informativi geografici, petrografia, analisi dei materiali per l’architettura e l’ambiente, tecnologia, scienza della terra, geotecnica, geofisica, scienza delle costruzioni, tecnica delle costruzioni, fisica tecnica, tecnica del controllo ambientale. ArTec Archivio delle tecniche e dei materiali per l’architettura e il disegno industriale CIRCE Laboratorio di cartografia e GIS CIRCE Laboratorio di fotogrammetria FisTec Laboratorio di fisica tecnica ambientale Laboratorio Fotografico LabSCo Laboratorio di scienza delle costruzioni LAMA Laboratorio di analisi materiali antichi LABCOMAC Laboratorio per la conservazione dei materiali da costruzione LAR Laboratorio di supporto al progetto Me.La Laboratorio multimediale [www.iuav.it/laboratori] 28
BIBL IOTECHE, ARCHI V I, CENTR I Biblioteca Archivio Progetti Iuav possiede la più grande biblioteca italiana dedicata all’architettura L’Archivio progetti dell’ateneo conserva disegni, progetti e modelli dei maestri e alle altre discipline progettuali, vero e proprio punto di riferimento nazionale dell’architettura e conduce un’intensa attività di ricerca, acquisizione, ordinamento e internazionale per tutti gli studenti, dottorandi e studiosi delle materie legate e pubblicazione di archivi di architettura. al progetto: oltre 200mila volumi su architettura, pianificazione, design, arti, moda, quasi 4mila riviste, 26mila tesi di laurea, 2.400 video, 460 posti per la lettura in più Possiede una collezione con oltre 100.000 documenti, 150.000 fotografie, 300 di 2.200 mq, oltre a un vasto repertorio di banche dati e risorse digitali, al servizio modelli, 10.000 riproduzioni digitali. della comunità Iuav e del pubblico esterno. È aperta fino a mezzanotte. Fanno parte dell’Archivio fondi prodotti da: La Biblioteca Iuav è anche un polo culturale che ospita eventi, mostre dedicate – professionisti nei campi dell’architettura, dell’ingegneria, dell’urbanistica all’editoria, incontri aperti alla città e a un pubblico più vasto. e del design – fotografi dell’architettura e del design i numeri della biblioteca – artigiani particolarmente significativi per la storia del design 2.259 mq di biblioteca accessibile al pubblico – istituzioni attive nel campo delle mostre e dei concorsi di architettura 380 posti a sedere + 17 postazioni informatiche – strutture Iuav: gruppi di ricerca, laboratori di dottorato… 182.722 monografie 3.727 riviste in formato cartaceo [www.iuav.it/archivioprogetti] 7.823 e-book 3.680 e-journals 33.894 tesi di laurea ClassicA – Centro studi Architettura Civiltà Tradizione del Classico 2.642 video 31 banche dati ClassicA è luogo di incontro e di incrocio di prospettive critiche e metodologiche oltre 53.000 fascicoli di riviste e 44.000 libri disponibili nelle sale a scaffale aperto diverse, in cui curare e mantenere viva la tradizione umanistica propria dell’Università Iuav di Venezia. [www.iuav.it/bibliotech] [www.iuav.it/classica] 32 33
REL AZIONI ESTERNE Iuav è presente negli organi collegiali di numerose istituzioni pubbliche e private: Relazioni internazionali ALDA – European Association for Local Democracy, Associazione Archinet, Iuav possiede una estesa rete di relazioni internazionali (160 accordi Erasmus e Associazione TrevisoSmartCommunity, CINECA, CIVEN coordinamento 80 extra-Erasmus), destinata a potenziarsi con l’avvio della laurea magistrale in interuniversitario veneto per le nanotecnologie, Consorzio Interuniversitario Architettura in inglese. ALMALAUREA, CORECO Comitato regionale di coordinamento delle università del Ha avviato rapporti di scambio con circa 70 istituzioni e università extra europee veneto, CORILA – Consorzio per il Coordinamento delle Ricerche inerenti al Sistema e circa 200 istituzioni e università europee. Lagunare di Venezia, Centro di Ricerca Interuniversitario in “Aerodinamica delle Recenti sono le esperienze di Iuav in prestigiose università come la Tongji Costruzioni e Ingegneria del Vento, CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università University di Shanghai, o in paesi come il Paraguay o il Vietnam, in operazioni Italiane, CUIA - Conferenza Universitaria Italiana di Architettura, CUS Venezia – di ricostruzione urbana e ambientale, di conservazione, di formazione, Centro Universitario Sportivo Venezia, ESU Venezia, EUA - European University in cui l’Ateneo ha manifestato la particolare competenza della progettualità italiana Association, Fondazione CUOA, Fondazione di Venezia, Fondazione Gianni Pellicani, nei settori dell’Heritage, della progettazione urbana o delle infrastrutture legate Fondazione Giorgio Cini, Fondazione la Fornace dell’Innovazione, Fondazione all’acqua o alla salvaguardia dell’ambiente. Snaidero, The Rectors’ Conference of the Universities of the Alps Adriatic Region L’attitudine alla cura degli spazi e degli ambienti abitati ha portato Iuav (AARC), UNISCAPE – European network of universities for the implementation a mettere le proprie competenze tecniche ed energie progettuali al servizio di paesi of the European landscape convention, URBAN @ IT - CENTRO NAZIONALE colpiti da eventi bellici o naturali, dal Medio Oriente, alla Cina, dal Sud America DI STUDI PER LE POLITICHE URBANE, VEGA – Parco scientifico e tecnologico, all’Africa dove l’Ateneo è attualmente impegnato a fianco di organizzazioni Veneto Nanotech Distretto veneto per le nanotecnologie, VIU Venice International internazionali come la World Bank. University, REGIONE VENETO. Iuav ha raggiunto il primo posto tra le Università Italiane per quanto riguarda l’internazionalizzazione (dati Miur) Le università del Veneto sono presenti con propri rappresentanti nei seguenti organismi regionali: Iuav Academics Abroad Comitato consulta dei veneti nel mondo, Comitato cooperazione allo sviluppo, Nell’ambito delle relazioni internazionali, Iuav ha una vera e propria particolarità: Comitato di indirizzo regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico Iuav Abroad, una rete organizzata di ex-alumni accademici unica in Italia per e l’innovazione, Comitato regionale di sorveglianza sull’obiettivo competitività, estensione e quantità. Comitato per i diritti umani e la cultura di pace, Comitato permanente per la Più di 100 docenti provenienti dai dottorati o corsi Iuav sono impegnati oggi valorizzazione del patrimonio culturale veneto nell’Istria e nella Dalmazia, Comitato alla guida delle principali Scuole italiane nell’ambito dell’architettura, della tecnico scientifico dell’osservatorio regionale per la sicurezza, Osservatorio regionale pianificazione, del design, ma ricoprono anche ruoli importanti in Università per il paesaggio, Osservatorio regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo dislocate in tutto il mondo. tecnologico e l’innovazione, Tavolo di Partenariato CTE 2014-2020, Tavolo di Iuav Academics Abroad è una costellazione di saperi legata a personalità e temi partenariato POR FESR 2014-2020 specifici che definiscono un background culturale comune. Una identità Iuav che associa la personalità e l’insegnamento dei maestri della scuola con una precisa forma di esperienza Iuav, legata alla osmosi con Venezia e alla capacità di esportare un metodo, e non solo saperi specifici, in contesti internazionali che si rivela transnazionale e transdisciplinare. 36 37
FONDA ZIONI E SOC IE TÀ Fondazione Universitaria Iuav La Fondazione Universitaria Iuav nasce dalla trasformazione di una società partecipata dell’ateneo “Iuav Immobiliare srl”. Dal 2006 svolge attività strumentali e di supporto alla didattica e alla ricerca a favore dell’Università Iuav di Venezia. Ha inizialmente elaborato un piano di interventi a favore della residenzialità universitaria distribuiti tra Venezia, Murano e Mestre, concentrandosi in seguito esclusivamente sul recupero dell’ex convento dei Crociferi, un compendio monumentale che si affaccia sul Campo dei Gesuiti a Venezia. Fondazione Angelo Masieri La Fondazione Angelo Masieri è stata istituita nel 1955 per realizzare a Venezia una foresteria e centro di ricerca destinata a studenti meritevoli impegnati nello studio dell’architettura. La Fondazione è un’organizzazione senza fini di lucro, nata a seguito del lascito testamentario dell’ingegnere Paolo Masieri che decise di istituirla in ricordo del giovane figlio architetto, Angelo, scomparso tragicamente in un incidente stradale avvenuto in Pennsylvania il 28 giugno 1952. Il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione, insediatosi alla fine del 2015, intende riattivare il ruolo della Palazzina Masieri come centro di eccellenza nella produzione culturale nazionale e internazionale. Inoltre, per la prima volta, si vuole dare seguito alle disposizioni testamentarie e l’istituzione di una piccola foresteria al servizio di studiosi, provenienti da tutto il mondo, interessati a vivere un’esperienza di lavoro e ricerca in un luogo unico. [www.masieri.org] Fondazione Univeneto La Fondazione Univeneto, costituita il 2 novembre 2011, è un’alleanza federativa tra gli atenei Ca’ Foscari e Università Iuav di Venezia, Università di Padova e Università di Verona. Ha per obiettivo la promozione e il coordinamento dell’offerta formativa e delle attività di ricerca del sistema universitario veneto, lo sviluppo dei suoi rapporti con le istituzioni pubbliche, gli enti economici e il sistema delle imprese del territorio. 40
STRUT TUR A ORGANI Z Z AT I VA Realizzando gli obiettivi individuati dal piano strategico, nel 2018 Iuav ha concluso il processo di revisione della governance e della sua articolazione interna, avviato nel corso del 2016. È stato approvato ed emanato il nuovo statuto di ateneo, che si basa sul recupero dello status di “specialità” e prevede un’organizzazione interna con un unico dipartimento articolato in due sezioni di coordinamento della didattica e della ricerca. La nuova governance del dipartimento unico ha preso avvio a partire dall’autunno 2018, accompagnata dalla revisione della struttura gestionale dell’ateneo basata sulla presenza di 4 aree dirigenziali, oltre alla direzione generale. Il nuovo disegno organizzativo è il risultato non solo della revisione della governance e della nuova articolazione dell’ateneo conseguenti alle modifiche statutarie, ma anche di una analisi delle criticità della situazione preesistente e di un’ampia condivisione con i dirigenti, il personale tecnico-amministrativo, i docenti e i responsabili delle strutture accademiche. Il modello organizzativo adottato si basa su precisi principi ispiratori: – potenziamento delle risorse che garantiscono la qualità dell’offerta formativa dell’internazionalizzazione e dei servizi agli studenti – sostegno della competitività che caratterizza la ricerca – semplificazione delle procedure amministrative, evitando duplicazioni e trasparenza dei processi decisionali e avvalendosi dei numerosi strumenti informatici di qualità disponibili – comprensione e dialogo tra i livelli organizzativi che interagiscono sui medesimi processi per eliminare duplicati e incertezze negli adempimenti procedurali – rafforzamento delle strutture centrali, evitando dicotomie e tempistiche non adeguate che frammentano l’azione amministrativa – rispetto delle nuove norme in tema di anticorruzione, trasparenza e appalti – dare attenzione e risposte alle istanze interne ed esterne – valorizzazione dei ruoli chiave e sviluppo del personale – sviluppo del benessere organizzativo. 44
SI TUA ZIONE ECONOMIC A Nel corso del 2018 Iuav ha realizzato azioni di consolidamento sul fronte gestionale: – il processo di risanamento economico è proseguito efficacemente, registrando l’importante risultato di equilibrio di bilancio, in anticipo rispetto a quanto programmato, grazie a un aumento delle riserve e a un consolidamento del patrimonio – frutto di una politica di razionalizzazione gestionale –, a un’attenta contabilità finanziaria e all’aumentata produttività in vari settori; – l’incremento della “produttività” dell’ateneo registra un trend in continua crescita, con l’avvio di progetti competitivi finanziati con oltre 3.6 milioni di euro, che si aggiungono agli oltre 6.5 milioni di euro già ottenuti nel biennio 2016-2017. Si evidenziano il finanziamento al Dipartimento di eccellenza di Culture del progetto, distribuito su cinque anni, il finanziamento per l’attivazione della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio e i finanziamenti derivanti da bandi competitivi, i master, i dottorati, la valutazione scientifica. – il riposizionamento dell’ateneo nel dibattito nazionale e nello scenario locale vede la partecipazione di Iuav a tutti i tavoli di programmazione locale (dal Competence Center alle RIR reti innovative regionali), oltre all’impegno nella promozione di spin off e start up formate da laureati ex studenti, e alla concentrazione delle ricerche su temi di particolare interesse quali il cambiamento climatico, i movimenti migratori, l’heritage. I risultati economico finanziari conseguiti nel 2018 sono positivi e esprimono una chiara continuità rispetto all’opera di risanamento dell’Ateneo nel complesso e delle risorse finanziarie nello specifico: il risultato operativo della gestione caratteristica si attesta a 155.952 euro, in diminuzione rispetto a quello dello scorso anno per 263.004 euro, a fronte di accantonamenti nel Fondo per Spese e Rischi futuri, eseguiti in base alla valutazione di un riequilibrio favorevolmente provocato dalle poste straordinarie. Infatti, il risultato economico di esercizio, comprensivo quindi anche dei proventi e oneri straordinari, è positivo e pari a 368.054 euro, in aumento di 170.420 euro. Tale risultato sale a 1.370.073 euro, se si considerano anche i proventi derivanti dall’utilizzo delle Riserve di Contabilità Finanziaria, che vanno configurate come ricavi. Il miglioramento del risultato operativo 2018 è dovuto al contenimento dei costi, in particolare quelli del personale (compresi i contratti di collaborazione esterna in ambito della ricerca) e quelli legati agli accantonamenti. Nel 2018 è stato approvato il secondo Bilancio consolidato Iuav (relativo all’esercizio 2017) che ha evidenziato la consistenza patrimoniale e i risultati delle partecipate per cui vige l’obbligo di consolidamento. 48
SOS TENIBIL I TÀ L’Università Iuav di Venezia affronta il tema della sostenibilità nelle sue tre Sostenibilità ambientale dimensioni: economica, ambientale e sociale, integrandole nelle azioni e nei comportamenti di tutte le componenti coinvolte: didattica e ricerca; governance; Iuav ha optato per sistemi energetici e di climatizzazione che contribuiscono spazi, ambiente e comunità. alla drastica riduzione del consumo di combustibili fossili e delle emissioni di gas climalteranti. Massima efficienza energetica, uso di energie rinnovabili Per questo Iuav promuove azioni e progetti volti ad armonizzare il rapporto e comfort interno sono gli obiettivi cui si è mirato con tecnologie tra spazio, ambiente e persone, incentivando stili di vita responsabili capaci fra le più performanti in via di affermazione: trigenerazione (residenza universitaria di ridurre l’impatto ambientale dell’Ateneo e di migliorare la qualità dell’esperienza ai Crociferi ed ex Cotonificio veneziano a Santa Marta); geotermia (residenza universitaria e del rapporto con un contesto urbano come quello della città universitaria ai Crociferi, Tolentini e Badoer); ventilazione controllata dalla domanda di Venezia. (residenza universitaria Ai Crociferi, Tolentini e Magazzino 6 a S. Basilio); sistemi di gestione e supervisione adatti al monitoraggio a lungo termine Le attività di didattica e di ricerca sono elementi fondanti del percorso per ottimizzare il funzionamento e validare le soluzioni adottate (tutte le sedi). di sostenibilità di Iuav, e contribuiscono a costruire dialogo con le istituzioni, In particolare, l’installazione dell’impianto di trigenerazione, che garantirà un a società civile, il mondo delle imprese e l’associazionismo per una cultura condivisa risparmio energetico di circa il 15% annuo e un risparmio di emissioni di 340 ton. di sostenibilità in linea con i 17 goals dello sviluppo sostenibile. di CO2, ha ottenuto il “Premio Best Practice Patrimoni Pubblici 2017”. Nel 2016 l’ateneo ha aderito alla RUS, la Rete delle Università Fra le pratiche di sostenibilità ambientale, sono stati incentivati il miglioramento per lo Sviluppo sostenibile, e ha creato un gruppo di lavoro a cui partecipano della raccolta differenziata, la riduzione del consumo di acqua in bottiglia, rappresentanti di tutte le componenti dell’ateneo: perché la sostenibilità l’attenzione nei confronti di un cibo qualitativamente più sano e biologico. un’azione collettiva che richiede il contributo di tutti. Iuav ha partecipato alle edizioni 2017, 2018 e 2019 del Festival nazionale Nel 2018 l’Ateneo ha presentato il primo Bilancio della sostenibilità, “Green Iuav”, per lo Sviluppo sostenibile e ha aderito alla campagna nazionale per il risparmio che dà conto di tutte le attività in favore della sostenibilità promosse da Iuav energetico “M’illumino di meno”. negli ultimi due anni. Raccoglie esempi delle attività realizzate, dei risultati raggiunti così come dei progressi attesi e degli impegni presi per il futuro e dà conto degli obiettivi ambientali, sociali ed economici alla base della strategia di Iuav per la sostenibilità. 52 53
EVENTI R ILE VANT I L’esperienza dei laboratori progettuali, elemento centrale dell’apprendimento Con oltre mille spettatori, realizzato ogni anno con un preciso concept e tratto identificativo dello speciale “ambiente Iuav”, dà luogo anche e per un diverso spazio individuato nelle aree più contemporanee del tessuto a importanti momenti espositivi, in occasione dei quali i progetti finali veneziano, Fashion at Iuav si conferma uno degli eventi più amati dalla città degli studenti di architettura, moda, design, arti visive, teatro e performing arts e oggetto di particolare attenzione da parte del sistema delle imprese del territorio vengono condivisi con i pubblici esterni. e del fashion system internazionale. Alcuni eventi a porte aperte sono diventati appuntamenti rituali cari alla città e al territorio, oltre che occasione per imprese e stakeholders per conoscere Design Open Lab da vicino l’esperienza Iuav come fucina della progettualità applicata alle industrie creative. Ogni anno, a fine semestre, i laboratori di design Iuav si aprono al pubblico in una grande esposizione presso i Magazzini 6 e 7 (ex Ligabue). Un’occasione speciale per conoscere le sperimentazioni e le novità del deisgn made in Iuav W.A.Ve Workshop di Architettura a Venezia in tutte le sue declinazioni: prodotto, comunicazione grafica, allestimento degli interni. I workshop estivi di progettazione architettonica sono un’esperienza di straordinaria efficacia, ideata da Iuav e che non ha uguali nel mondo della formazione universitaria. Laboratori finali di Arti Visive Coinvolgono ogni anno tutti gli studenti del triennio (circa 1300, più un numero I laboratori finali di Arte realizzano veri e propri progetti espositivi variabile di studenti internazionali) sotto la guida di trenta architetti e professionisti e mostre aperte presso i Magazzini 6 e 7 (ex Ligabue), ma anche di fama internazionale. Durante tre settimane di lavoro intensivo nelle sedi in spazi di volta in volta individuati in città. trasformate in un campus diffuso, gli studenti hanno la possibilità di mettersi in gioco tramite un’esperienza formativa learning by doing grazie a uno stimolante contesto internazionale. W.A.Ve. è un grande atelier della creatività Rassegne teatrali che si conclude con una mostra collettiva degli elaborati, aperta alla città, e con la premiazione dei migliori progetti valutati da una giuria internazionale. Il corso di laurea in Teatro e Arti performative, di recente istituzione, ha già attivato importanti collaborazioni con realtà locali: come nel caso della rassegna teatrale “Walk on Water”, promossa dalla Fondazione di Venezia Fashion at Iuav con le Università Veneziane con l’intento di offrire nuove occasioni di approfondimento culturale nell’area metropolitana di Venezia. Il Graduation Show “Fashion at Iuav” è l’appuntamento che dal 2011 Con uno specifico riferimento al teatro sperimentale di alta qualità, la rassegna ha identifica la sfilata di fine anno dei corsi di laurea in moda dell’Università Iuav proposto un cartellone di eventi realizzati nel centro storico e a Mestre, in luoghi di Venezia e celebra la conclusione dell’anno accademico, mostrando quali il Museo M9, M-Children e la Casa dei Tre Oci. i risultati delle attività progettuali, frutto di una didattica sperimentale e di un dialogo tra specificità italiana e realtà internazionali, che contribuiscono a formare nuove figure professionali capaci di confrontarsi con la complessità del sistema moda contemporaneo. 56 57
SEDI D E L L’A T E N E O L’Università Iuav di Venezia è un ateneo dotato di sedi di grande prestigio e offre ai suoi studenti la possibilità di sviluppare il proprio percorso formativo all’interno di edifici che costituiscono la testimonianza di momenti importanti della storia della città. Palazzi sul Canal Grande, ex conventi, docks, ex opifici rappresentano un patrimonio edilizio unico a disposizione del pubblico e, insieme, un impegno importante per Iuav in termini di manutenzione e conservazione. Sono anche un segno del ruolo sociale che la Scuola riveste nel costituire una barriera alla crescente privatizzazione dei palazzi veneziani e nel recupero e valorizzazione di aree cittadine come Santa Marta e San Basilio. Le sedi Iuav sono spazi dedicati alla didattica e alla ricerca, ma anche luoghi di eventi culturali aperti alla città e al territorio che ben si prestano a ospitare iniziative esterne ed eventi di prestigio a carattere scientifico, culturale, espositivo. In particolare nel corso degli ultimi due anni, Iuav ha attuato una politica di razionalizzazione del parco immobili, attraverso un programma di manutenzione e adeguamento dei propri edifici. L’obiettivo era valorizzare le sedi attraverso usi alternativi ma compatibili con la presenza universitaria universitaria traendone, per quanto possibile, risorse, pur mantenendo come punto fermo il loro uso pubblico. L’utilizzo delle sedi a scopi espositivi ha dato risultati di particolare rilievo nel caso di Ca’ Tron, palazzo storico sul Canal Grande, sede dell’infrastruttura di ricerca IR.IDE e destinato a divenire una sorta di “Fondaco della ricerca”, in parte riconvertito a sede per esposizioni legate alla Biennale e a committenze esterne. Altri spazi espositivi – in questo caso, per ora, destinati a mostre organizzate dall’Ateneo – sono stati realizzati nella sede centrale dei Tolentini (Gallerie del rettorato e spazi dell’Aula Magna) e presso il Cotonificio Veneziano (spazio espositivo Gino Valle). 60
IUAV IN CIFRE 19 2 6 -2 0 19 strutture e offerta didattica (2017-2018) personale docente 149 ordinari 46 dipartimenti (31 dicembre 2018) 1 associati 70 laboratori di ricerca 10 ricercatori (di cui 21 a tempo determinato) 33 corsi di laurea triennale 5 corsi di laurea magistrale 7 personale tecnico amministrativo 256 master di I livello 6 di cui 8 a tempo determinato (10 tecnici amministrativi + 2 tecnologi) master di II livello 9 3 dirigenti a tempo indeterminato corsi di perfezionamento 2 1 dirigente a tempo determinato corsi di dottorato di ricerca (articolato in 8 curricula) 1 il direttore generale comunità universitaria (2017-2018) internazionalizzazione (2017-2018) iscritti corsi di laurea triennale (fonte: ANS) 2.402 programmi fuori Unione Europea – studenti in entrata (studio) 78 iscritti corsi di laurea magistrale (ANS) 1.394 programmi fuori Unione Europea – studenti in uscita (studio) 50 iscritti ordinamenti precedenti al dm 270/2004 (fonte: DWH) 93 programma Erasmus – studenti in entrata (studio) 134 laureati corsi di laurea triennale (DWH) 682 programma Erasmus – studenti in uscita (studio) 183 (anno solare 2018: al 17 maggio 2019) programma Erasmus – studenti in uscita (tirocinio) 71 laureati corsi di laurea magistrale (DWH) 553 programma Erasmus – neolaureati in uscita (tirocinio) 79 (anno solare 2018: al 17 maggio 2019) programma Erasmus ICM – studenti in uscita (studio) 2 laureati ordinamenti precedenti dm 270/2004 (DWH) 17 programma Erasmus ICM – dottorandi in entrata 2 (anno solare 2018: al 17 maggio 2019) programma Erasmus ICM – dottorandi in uscita 1 iscritti master di I livello 80 studenti in mobilità entrata con programmi iscritti master di II livello 107 che non comportano acquisizione di cfu 20 diplomati master di I livello (anno solare 2018) 53 (studenti stranieri che trascorrono all’Università Iuav diplomati master di II livello (anno solare 2018) 116 circa 2 settimane per workshop) iscritti a corsi di dottorato (al 31 dicembre 2018) 121 studenti in mobilità uscita con programmi 128 dottori di ricerca (anno solare 2018) 45 che non comportano acquisizione di cfu assegnisti di ricerca (attivi nel corso del 2018) 122 (studenti Iuav che trascorrono all’estero per circa 2 settimane per workshop e che comunque acquisiscono crediti) 64 65
servizi agli studenti (31 dicembre 2018) aule: 75 aule informatiche: 2 postazioni pc (nelle aule informatiche): 45 biblioteche: 1 posti lettura nelle biblioteche: 377 postazioni pc (nelle biblioteche): 15 volumi in biblioteca (monografie, tesi e audiovisivi): 243.196 abbonamenti correnti a periodici: 1.044 periodici elettronici correnti: 428 periodici elettronici disponibili su banche dati: 80.119 banche dati: 35 i numeri della biblioteca Una sola sede, nel convento dei Tolentini, accoglie oltre 200mila libri, quasi 4mila riviste, 26mila tesi di laurea, 2.400 video, 460 posti per la lettura in oltre 2.200 mq aperti al pubblico e alla città. indicatori gestionali I principali indicatori gestionali rilevati nella banca dati Proper mostrano un miglioramento rispetto all’anno precedente e si attestano su valori particolarmente significativi. L’ultimo dato disponibile per il 2018 si riferisce ai valori dell’anno 2017: – indicatore spese del personale 66,64% – indicatore di indebitamento 0% – indicatore ISEF 1,22% il che ha consentito all’ateneo di ricevere nel corso del 2018 un’assegnazione dei punti organico rispetto alle cessazioni dell’anno precedente pari al 112% (cessazioni 2017: PO 7,6 – assegnazioni 2018: PO 8,5) e di varare una nuova programmazione per i reclutamenti e gli upgrade del personale docente e del personale tecnico-amministrativo. 66
CR I T IC I TÀ Malgrado il grande sforzo fatto per rendere sostenibili i bilanci, il funzionamento di una scuola particolare come Iuav comporta spese che derivano direttamente dalla sua natura e dalla sua localizzazione. In particolare, le principali criticità riguardano: – alti costi del vivere a Venezia che penalizzano gli studenti aumentandone il pendolarismo – alti costi di manutenzione delle sedi storiche a Venezia – alta percentuale di personale didattico a contratto necessario per i corsi di Moda, Design, Arti e Teatro – necessità di figure tecniche intermedie per i corsi di Moda e Design – bassa valutazione nazionale del peso dell’internazionalizzazione, molto sviluppata in Iuav – bassa valutazione nazionale legata alla localizzazione (accessibilità di Venezia ecc) – alti costi della didattica laboratoriale. 72
p. 3 p. 45 sede Iuav ai Tolentini, portale di ingresso Magazzini 6 e 7 (ex Ligabue) (su disegno di Carlo Scarpa) p. 46-47 p. 4 Cotonificio Veneziano, ingresso campazzo dei Tolentini con ingresso della sede Iuav p. 49 Workshop di pianificazione, Amburgo pp. 8-9 veduta di Venezia dal campanile pp. 50-51 della chiesa dei Frari (vista su laguna Nord) Fashion at Iuav 2018 “Fattore Campo” p. 15 pp. 54-55 studenti di pianificazione al lavoro Cotonificio Veneziano, impianto di trigenerazione pp. 16-17 W.A.Ve Workshop di Architettura a Venezia pp. 58-59 Cotonificio Veneziano pp. 22-23 Design Open Lab p. 61 Ca’ Tron, sede dell’infrastruttura pp. 26-27 di ricerca IR.IDE e sede espositiva Ca’ Tron, sede dell’infrastruttura di ricerca IR.IDE e sede espositiva pp. 62-63 Massimo Scolari, “Aliante”, p. 29 Cotonificio Veneziano Design Open Lab p. 67 pp. 30-31 giardino dei Tolentini, padiglione “Glass House” Biblioteca Iuav, sede dei Tolentini in fibra di vetro, progettato dagli studenti Iuav pp. 34-35 pp. 70-71 Archivio Progetti Iuav, sede del Cotonificio Magazzini 6 e 7 (ex Ligabue), vista sul Canale Veneziano della Giudecca pp. 38-39 p. 73 Iuav Academics Abroad ingresso dei Tolentini (progetto di Carlo Scarpa), vista dall’alto p. 41 Palazzina Masieri, dettaglio della scala interna pp. 74-75 veduta di Venezia dal campanile della Chiesa pp. 42-43 dei Frari. W.A.Ve Workshop di Architettura a Venezia In primo piano il complesso dei Tolentini
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