Università Iuav di Venezia - un'università a Statuto Speciale nelle discipline del progetto

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Università Iuav di Venezia - un'università a Statuto Speciale nelle discipline del progetto
Università Iuav
di Venezia

       un’università a Statuto Speciale
       nelle discipline del progetto
Università Iuav di Venezia - un'università a Statuto Speciale nelle discipline del progetto
Università Iuav di Venezia
Santa Croce 191 Tolentini
Venezia
www.iuav.it

a cura del
Servizio comunicazione Iuav
comunicazione@iuav.it
fotografie
Umberto Ferro, Luca Pilot
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6 Iuav oggi

10 offerta formativa

18 ricerca

24 dipartimento di eccellenza

28 laboratori

32 biblioteche, archivi, centri

36 relazioni esterne

40 fondazioni e società

44 struttura organizzativa

48 situazione economica

52 sostenibilità

56 eventi rilevanti

60 sedi dell’ateneo

64 Iuav in cifre

72 criticità
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IUAV
                                              OGGI

L’Università Iuav di Venezia è un ateneo di piccole dimensioni,                          ma ha anche aperto nuovi sentieri di ricerca e formazione:
con una tradizione di eccellenza e con una storia importante,                            nella Storia dell’Architettura, nello studio delle Città, nel Restauro,
oggi in una fase di profondo rinnovamento.                                               nelle Costruzioni, nelle politiche urbane, o praticando percorsi innovativi
Nato nel 1926 come Istituto Universitario di Architettura di Venezia,                    nel Design, nella Moda, nelle Arti.
dotato per Decreto Regio di Statuto Speciale e seconda scuola italiana
di Architettura a livello universitario, dopo la Sapienza di Roma, nel 2001              Se Iuav è stata e continua ad essere un punto importante di riferimento
cambia status diventando Università che alla originaria facoltà di Architettura          per la cultura architettonica e urbanistica italiana e internazionale,
ne affianca due nuove: Pianificazione del Territorio e Design e arti.                    i cui protagonisti hanno sempre frequentato le sue aule (architetti, studiosi
Insieme hanno dato vita ad una Università unica in Italia, interamente dedicata          e urbanisti come Le Corbusier, Louis Kahn, Frank Lloyd Wright, Carlo Scarpa,
alla cultura del progetto come conoscenza, esercizio critico e attenzione                Carlo Aymonino, Manfredo Tafuri, Vittorio Gregotti, Gino Valle, Aldo Rossi,
alla complessità, responsabilità sociale e innovazione, ma anche creatività artistica,   Giovanni Astengo, Giancarlo De Carlo, Tadao Ando), l’eccellenza
applicata a un ampio spettro di discipline: architettura, arti visive e del teatro,      nel corso del tempo si è affermata anche negli altri settori, alcuni dei quali –
design e moda, pianificazione urbanistica, territoriale e ambientale,                    come Moda, Teatro e Arti – costituiscono un unicum nel panorama universitario
storia e conservazione del patrimonio architettonico, città e ambiente costruito.        nazionale per specificità dell’insegnamento o completezza della filiera formativa;
Nel 2012, accogliendo le indicazioni della legge 240 sull’organizzazione                 altri, come Design o Pianificazione, si sono conquistati rapidamente
dell’università (“legge Gelmini”), Iuav ha concentrato nei dipartimenti                  una posizione di primo piano nei loro rispettivi settori, praticando campi innovativi
l’organizzazione della attività di ricerca, didattiche e formative e ha                  come quello dei cambiamenti climatici, delle azioni partecipative, del design
conseguentemente disattivato le facoltà.                                                 medicale, del progetto di interni, della comunicazione e delle arti multimediali…

Il 2018 è per Iuav un anno di rifondazione e di ricongiungimento con le sue origini:     Oggi Iuav è una Università in cui tradizioni antiche di insegnamento e percorsi
senza ricorrere ad una legge ad hoc e in accordo con il Miur, il nuovo Statuto adotta    innovativi convivono in un ambiente che trae ulteriore vantaggio dalla localizzazione
la via della semplificazione offerta dall’articolo 2, comma 2 lettera e) della legge     in una città speciale come Venezia.
240/2010 fondandosi sul recupero dello status di “scuola speciale” che definisce
Iuav fin dalla sua fondazione e un’organizzazione semplificata
che garantisce una migliore operatività gestionale.
Tra le novità più rilevanti, l’attribuzione delle funzioni gestionali
per la didattica e la ricerca a un unico dipartimento, Culture del progetto,
che nello stesso anno ha ottenuto il riconoscimento e il contributo
a favore dei Dipartimenti di eccellenza delle università italiane,
collocandosi al primo posto nel settore architettura.

Iuav è sempre stata una Università sperimentante: sia nell’organizzazione
istituzionale, sia nelle modalità di insegnamento, sempre più connotate
dall’esperienza dei laboratori progettuali, che ha introdotto per prima
fra le università italiane e non solo, praticando nuove forme e ambienti di
apprendimento di grande efficacia e coinvolgimento per gli studenti.
Iuav ha inaugurato i primi dottorati e i primi dipartimenti universitari italiani,
 6                                                                                                                                                                               7
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OFFER TA
                                               FORMAT I VA

Iuav è oggi una scuola di talenti nota e apprezzata ovunque, un ambiente                   L’attuale offerta formativa Iuav
internazionale che promuove esperienze di studio e tirocinio in Italia e all’estero,
facilita il confronto con studenti stranieri e anticipa i temi legati alle nuove           corsi di laurea triennale
professioni.                                                                               Architettura
                                                                                           Design della moda e Arti multimediali
                                                                                           curriculum Design della moda
L’imprinting Iuav. Punti di forza e punti di debolezza                                     curriculum Arti multimediali
                                                                                           Disegno industriale e multimedia
La centralità dell’esperienza laboratoriale (laboratori didattici), denominatore           curriculum Product e Visual design
comune dei diversi percorsi formativi, non è solo una pratica innovativa della             curriculum Interior design
didattica, ma è anche la principale responsabile di un particolare imprinting              Urbanistica e pianificazione del territorio
che caratterizza i laureati Iuav. Anche da qui, infatti, deriva una loro riconoscibilità
a livello internazionale che ha spesso conseguenze dirette e positive nell’ingresso        corsi di laurea magistrale
in un mercato del lavoro ormai globale, in cui la specificità e il luogo della             Architettura
formazione svolgono un ruolo fondamentale sul futuro lavorativo dei giovani                Arti visive e Moda
laureati. È, per contro, da sfruttare al pieno del suo potenziale quella che è la più      curriculum Arti
straordinaria delle opportunità offerta agli studenti: quella cioè di approfittare         curriculum Moda
della contiguità di molte discipline insegnate e della loro potenziale interazione         Design del prodotto e della comunicazione visiva
per rafforzare ulteriormente la pratica laboratoriale lavorando su tematismi               curriculum Disegno industriale del prodotto
interdisciplinari che rendano possibile una certa trasversalità (rispetto ai corsi di      curriculum Comunicazioni visive e multimediali
laurea) della formazione che indubbiamente incrocerebbe le esigenze di un mercato          Master Degree Programme in Architecture
in cui le professioni hanno confini sempre meno definiti e richiedono la capacità          Pianificazione e politiche per la città, il territorio e l’ambiente
di fare i conti con competenze diverse.                                                    curriculum Ambiente
                                                                                           curriculum Città, Territorio e Paesaggio
                                                                                           Teatro e Arti Performative
Le novità

A partire dall’anno accademico 2019-2020, Iuav ha in parte rinnovato la propria            master e corsi di perfezionamento
offerta didattica, con alcune significative novità nel settore architettura:               Master e corsi di perfezionamento toccano i temi più urgenti, attuali e innovativi
– l’attivazione della prima edizione del Master Degree Programme in Architecture           delle grandi filiere legate all’architettura, al design e alla pianificazione urbanistica
– la semplificazione dell’offerta formativa sia del triennio che del biennio, con          e territoriale, filiere su cui Iuav è tradizionalmente impegnata, attraverso temi
l’attivazione di un solo corso di laurea triennale (che unifica i corsi di laurea in       sempre più richiesti nel panorama lavorativo italiano, europeo ed extra-europeo
Architettura e Culture del progetto e in Architettura Costruzione Conservazione,
legati ai precedenti relativi dipartimenti) e di un solo corso di laurea magistrale        master di primo livello
con tre percorsi legati alle nuove competenze richieste alla figura dell’architetto:       Circular Design
Conservazione, Sostenibilità, Interni.                                                     Emergency & Resilience
                                                                                           MDE – Digital Exhibit
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Urban Heritage and Global Tourism                                                          1 Composizione architettonica
Moving Images Arts                                                                         2 Pianificazione Territoriale e politiche pubbliche del territorio
Neuroscience Applied to Architectural Design                                               3 Urbanistica
ReADs - Retail Architecture and Design for Social and Commercial Purposes                  4 Storia dell’architettura e dell’urbanistica
                                                                                           5 Scienze del Design
master di secondo livello                                                                  6 Nuove Tecnologie per il territorio, la città e l’ambiente
Architettura del Paesaggio e del Giardino                                                  7 Internazionale di Architettura Villard de Honnecourt
Architettura Digitale                                                                      8 Innovazione per il costruire e per il patrimonio culturale
Building Environmental Assessment and Modeling
BIM + BIM Management di progetto                                                           Nel corso del 2017 il consiglio della Scuola, per migliorare l’indicatore Vqr legato alla
EMU – European Postgraduate Master in Urbanism                                             qualità della ricerca, ha modificato la composizione del collegio
FIERE & EVENTI. Nature Generative Temporanee                                               del corso di Dottorato in Architettura, Città e Design, attivato nell’anno accademico
Involucro Architettonico Contemporaneo                                                     2013-2014 come corso unico articolato in otto curricula, portandolo
U-RISE – Rigenerazione urbana / Innovazione sociale                                        da 48 a 22 docenti.
                                                                                           Tale modifica, sulla base delle disposizioni Anvur, ha comportato
corsi di perfezionamento                                                                   la conseguente disattivazione dell’articolazione in curricula e l’attivazione,
Mobilità verticale e accessibilità in architettura                                         in via sperimentale per il XXXIII ciclo del corso unico, pur mantenendo
Strumenti tecnici BiM: BiM Specialist                                                      al suo interno gli ambiti disciplinari tradizionali e riservando alcuni posti a specifica
                                                                                           caratterizzazione innovativa.

Scuola di dottorato
                                                                                           Scuola di specializzazione Ssibap in beni architettonici e del paesaggio
La Scuola di dottorato Iuav nasce dall’aggregazione di alcuni tra i più antichi            La Scuola di specializzazione, post laurea e di durata biennale,
dottorati italiani nei settori dell’Architettura, del Design, dell’Urbanistica.            rispecchia l’alta tradizione d’insegnamento e ricerca dell’Università Iuav di Venezia
Alla loro pluriennale attività si deve una produzione di docenti e ricercatori operanti    nelle questioni legate alla conoscenza, conservazione e valorizzazione del patrimonio
in Università ed Enti di ricerca italiani e stranieri che non ha l’eguale, per i settori   architettonico e paesaggistico.
cui la Scuola si occupa, in altre strutture nazionali di questo tipo.

La capacità di attrazione della Scuola al di fuori dell’ambito Iuav
(sia a livello nazionale che internazionale) è costantemente cresciuta nel tempo,
così come quella di produrre ricerche e pubblicazioni di ottimo livello e di formare
ricercatori e docenti chiamati (più di quanto accada per qualunque altra scuola del
nostro ambito) ad insegnare in Università italiane e straniere.

La Scuola di dottorato Iuav, che coinvolge 125 dottorandi, è costituita
da corsi e curricula dottorali appartenenti a settori disciplinari
scientificamente contigui e in grado di dialogare tra loro:
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L’andamento delle iscrizioni

Alla data del 21 marzo 2019 sono iscritti:
4.062 studenti ai corsi di laurea di primo e secondo livello
188 studenti a master / corsi di perfezionamento
125 dottorandi
38 specializzandi Scuola Ssibap

Negli ultimi sei anni i corsi di architettura, che per Iuav sono predominanti
in termini di iscritti, hanno registrato un trend decrescente di immatricolati.
Tale flessione ha risentito della crisi del settore diffusa a livello nazionale.
In questo scenario, tuttavia, Iuav ha resistito meglio degli atenei competitors,
registrando una flessione inferiore: per ogni 100 studenti iscritti al primo anno
nel 2011-2012, Iuav ne ha 85 nel 2018-2019, mentre la media degli altri atenei è 80.
Nel corso degli ultimi anni si sono susseguite inoltre diverse revisioni
degli ordinamenti dei corsi di studio, che hanno comportato la necessità
di gestire contemporaneamente studenti iscritti a ordinamenti diversi dello stesso
corso di studio. Tale complessità è comunque in fase di forte regressione,
per merito di una maggiore stabilità dei corsi di studio a partire dall’anno
accademico 2013-2014.

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R ICERC A

Il Dipartimento di Culture del Progetto è oggi la struttura di riferimento                     I clusterlab
per le attività di ricerca dell’Ateneo.
La ricerca Iuav si concentra sulle culture e discipline del progetto che interessano           Dal 2016-2017 sono attivi i cluster tematici di ateneo, che vedono
l’architettura, l’urbanistica, il paesaggio, il design, le arti e la moda,                     la collaborazione tra università e imprese e si caratterizzano per il forte legame
nel rapporto tra saperi tecnici e umanistici.                                                  con il mondo produttivo:
Copre dunque un vasto arco di conoscenze e territori: architettura e archeologie,
architettura e sistemi dinamici della terra, politiche urbane,                                 AFROLAB: Iuav AfricaLab
città e sostenibilità, comunicare la conoscenza, conoscenza e decisione,                       CULTLAND: Paesaggi culturali / Cultural Landscapes
l’arte del costruire, housing, il progetto di paesaggio, governo del territorio,               MARGHERALAB
innovazione e costruzione efficiente, memoria e racconto di arti, moda e design,               HEMODERN: Heritage, culture and modern design / Conservazione del patrimonio
il progetto della moda, nord-sud e processi di decrescita, nuove frontiere                     culturale moderno e contemporaneo
del design, produzione di teatro, infrastrutture e mobilità, rappresentazione,                 MATESCA: Materiali, tecniche edificatorie, strutture del costruito antico
semiotica, comunicazione e interazione, restauro, studi storici.                               EDA: Sperimentazione e progetto per il costruito e le aree sensibili e di crisi /
                                                                                               Experimental Design Approach for buildings and sensitive and crisis areas
I temi della ricerca nel campo dell’architettura e dell’ambiente costruito,                    H-CITY: Housing in the city. Abitare e rigenerare
delle politiche pubbliche per la città e il territorio, del paesaggio e della sostenibilità,   LSD: Immaginari pubblici, forme del displaying
delle infrastrutture e della mobilità sono di particolare rilevanza                            RE-LAB: Ri-ciclare, ri-generare, re-inventare il Nord Est
sia per lo studio e le proposte relative al patrimonio storico di Venezia
e all’ambiente lagunare, sia per quelle relative ai fenomeni di diffusione urbana,             I clusterlab sono caratterizzati dalla presenza di un progetto incentrato
di consumo del suolo e di modificazione del paesaggio dell’hinterland veneto.                  su un tema di rilievo del dibattito contemporaneo ritenuto strategico
Su questo campo i componenti del dipartimento sono da tempo profondamente                      per l’ateneo, dall’adesione di almeno 10 docenti e ricercatori strutturati, dalla
impegnati, in stretta collaborazione con gli enti locali (dalla Regione ai singoli             partecipazione attiva, formalizzata da appositi protocolli d’intesa, di stakeholders
comuni) e con enti di settore (dalle Ferrovie dello Stato all’Anas ai Consorzi                 esterni (enti pubblici e di diritto pubblico, associazioni, ONG, imprese private,
di bonifica, alle Soprintendenze per i Beni Architettonici fino ai neonati Osservatori         aziende ecc) e dalla sostenibilità economica di breve e lungo periodo
del paesaggio), nonché con Fondazioni, enti e associazioni culturali presenti                  attraverso la disponibilità di risorse umane e economiche.
sul territorio: l’intento è rafforzare ed estendere tali collaborazioni,                       Coinvolgono un centinaio di docenti e di ricercatori dell’ateneo
anche in una dimensione internazionale.                                                        e oltre cento soggetti esterni.
                                                                                               Nel corso del 2018 è stato garantito il supporto ai coordinatori dei clusterlab
I temi della ricerca nel campo delle arti e della moda sono di particolare                     per la stipula dei protocolli d’intesa con i soggetti esterni.
rilevanza sia per il tessuto produttivo legato alla creatività e all’innovazione
di un territorio regionale che conta eccellenze a livello internazionale, sia per il           [www.iuav.it/clusterlab]
posizionamento in una città come Venezia, che ospita istituzioni museali, fondazioni
nazionali e internazionali rivolte al pensiero contemporaneo, nonché la maggiore
manifestazione internazionale per le arti visive, il cinema e l’architettura, la
Biennale, il cui spettro interdisciplinare unico al mondo copre tutti gli ambiti di cui il
Dipartimento nel suo specifico e l’ateneo più in generale si occupano.

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Progetti finanziati                                                                           Il trasferimento tecnologico

Per quanto riguarda i progetti di ricerca finanziati dall’esterno,                            Iuav favorisce le attività di trasferimento tecnologico, inteso come azione
l‘elenco successivo rende conto dei progetti presentati nel periodo 2014-2018.                di valorizzazione dei risultati della ricerca e orientato a promuovere lo sviluppo
                                                                                              della conoscenza a beneficio della società e del paese.
Progetti presentati su bandi competitivi nazionali o internazionali                           Gli strumenti con cui Iuav attua il trasferimento tecnologico sono la tutela della
2014: 41 di cui 2 finanziati, 28 valutati positivamente ma non finanziati                     proprietà intellettuale, Spin-off e Start-up, attività congiunte università/impresa.
2015: 46 di cui 8 finanziati, 14 valutati positivamente ma non finanziati,
7 in corso di valutazione                                                                     Nel 2018, in ambito formativo, sono stati realizzati percorsi di auto-imprenditorialità
2016: 89 (fra cui 44 Prin) di cui 20 finanziati, 37 valutati positivamente                    studentesca: il workshop intensivo Startlab Iuav e Iuav Start cup, una start up
ma non finanziati, 16 in corso di valutazione                                                 competition interna all’ateneo, per stimolare studenti e ricercatori alla costituzione
2017: 44 (bando pubblicato nel 2018) di cui 10 finanziati, 15 valutati positivamente ma non   di imprese e supportare futuri progetti di accreditamento a spin off accademici
finanziati, 25 in corso di valutazione                                                        dell’ateneo. Per la prima volta Iuav ha partecipato attivamente alla competizione
2018: 70 di cui 18 finanziati, 13 valutati positivamente ma non finanziati,                   regionale Start Cup Veneto 2018, come partner organizzatore assieme all’Università
22 in corso di valutazione                                                                    degli Studi di Padova e all’Università degli Studi di Verona e in collaborazione con
                                                                                              molteplici partner istituzionali e privati.
Nel 2018 la ricerca ha proseguito nell’attrazione di fondi provenienti dall’esterno:
sono stati ammessi a finanziamento 18 progetti di ricerca su bandi competitivi                Altre attività di trasferimento tecnologico nel corso del 2018 hanno riguardato:
nazionali e internazionali, per un importo complessivo di quasi 4 milioni di euro,            – mappatura del potenziale Iuav, Scouting spin off / start up e relazioni con le
a cui si aggiungono i progetti FSE e FESR della programmazione regionale                      realtà produttive del territorio
2014-2020 per un importo di circa 600.000 euro e convenzioni di ricerca                       – sensibilizzazione alla Terza missione e comunicazione
per circa 800.000 euro. Le risorse di ateneo per la ricerca (fondi e assegni di ricerca)      – screening della situazione relativa al possesso dei titoli di proprietà intellettuale /
sono state ripartite tra i dipartimenti, integrando i criteri di premialità relativi          industriale
agli esiti della Vqr 2011-2014 (in particolare l’indicatore IRFD) con indicatori relativi     – progetti POR FESR 2014-2020 relativi alle RIR
ai finanziamenti ottenuti dai dipartimenti nel periodo 2013-2017 per progetti                 – progetto speciale Competence Center - SMACT
di ricerca su bando nazionali ed europei e derivanti da attività di terza missione.           – azioni di Networking, accreditamento e di fundraising

Il Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo 2014-2020                          [www.iuav.it/terzamissione]
della Regione Veneto finanzia progetti di ricerca che contribuiscono al rilancio
competitivo delle imprese e alla creazione di opportunità occupazionali di qualità.
Iuav ha ottenuto il finanziamento di progetti di ricerca a carattere innovativo
e/o sperimentale i cui contenuti sono strettamente collegati con il contesto sociale
ed economico locale, con riferimento alle seguenti tipologie: assegni di ricerca,
borse di ricerca, fellowship visiting, formazione continua rivolta a imprese.

Nel 2018 sono stati attivati 16 assegni di ricerca, 4 borse di ricerca
e 3 visiting scholar.
 20                                                                                                                                                                                       21
DIPAR T IMENT O
                                                 DI ECCELLENZ A

Nel gennaio 2018 il Dipartimento di Culture del progetto è stato selezionato                Le risorse finanziarie per la realizzazione del progetto del Dipartimento sono
fra i 350 migliori dipartimenti italiani individuati in una prima fase dal Miur,            distribuite su quattro linee: reclutamento, attività didattiche di elevata qualificazione,
entrando a far parte dei 180 Dipartimenti di eccellenza selezionati dall’Anvur,             premialità e infrastrutture.
che si distinguono per la qualità della ricerca prodotta e del progetto di sviluppo
e ai quali è destinato un budget annuale di 271 milioni di euro.                            In particolare, per quanto riguarda le infrastrutture, sono state realizzate
Il Dipartimento di Culture del progetto Iuav è risultato assegnatario                       le azioni previste per il primo biennio:
di un finanziamento di 7.982.915,00 euro, distribuiti sui cinque anni di progetto           – si è conclusa la procedura di gara per una prima sostanziosa tranche
(annualmente: 1.596.583,00 euro).                                                           di acquisizioni per un totale di circa 515.000 euro
Il progetto di sviluppo prevede la realizzazione di un’infrastruttura di ricerca            – si sono costituiti gli staff di ricerca delle quattro sezioni dell’infrastruttura
nazionale (IR-N) che presenti forti legami con il territorio in cui è localizzata           di ricerca
e si propone come luogo di sviluppo della ricerca, per una delle cinque aree                – sono stati definiti i comitati scientifici di riferimento delle sezioni di IR.IDE
di specializzazione nazionale intelligente individuate dal PNR 2014-2020:                   e i relativi referenti ed è stata precisata l’articolazione della governance di IR.IDE,
“Turismo, Cultural Heritage e industria della creatività”, in cui è compreso                del comitato di direzione, del comitato di valutazione e consulta degli enti locali
l’ambito tematico: Design, creatività e made in Italy.                                      e delle imprese
Si tratta di una piattaforma concepita unitariamente e organizzata per laboratori           – la terza edizione della collana editoriale del dipartimento “Quaderni della ricerca”
e centri, con l’obiettivo di garantire efficienze funzionali specifiche, generata attorno   è stata pubblicata e presentata
a un principio di infrastrutturazione organico che comprende investimenti                   – sono state formalizzate le partecipazioni a bandi di finanziamento nazionali
in strutture, servizi e capitale umano.                                                     e internazionali dei componenti degli staff di ricerca: il laboratorio PRIDE
Un sistema che si muove tra Heritage e innovazione, dando vita a quello                     in collaborazione con VAULT ha presentato a febbraio 2019 una partecipazione
che definiamo Made in Italy – considerato in un’accezione più ampia – per                   in partenariato alla call Horizon2020, Societal Challenge 5
interessare il particolare carattere del progettare e del fare, che muovendo                – è stato avviato un Osservatorio Regionale Veneto del Partenariato Pubblico e
dal territorio arriva a coinvolgere il corpo umano.                                         Privato e del Project Financing (PPP), per lo sviluppo di attività, iniziative e prodotti
                                                                                            mirati alla creazione di una comunità di operatori nel campo del PPP
L’infrastruttura progettata (IR.IDE) si configura come un sistema circolare, composto da:   sulla base di una cultura tecnica condivisa. Partner di questa iniziativa è CRESME.
– due laboratori, uno dedicato alla progettazione integrale e uno alla
rappresentazione (rispettivamente: Pro Research in Integral Design Environment –
PRIDE.IT e Vision Integral Design Environment – VIDE)
– un centro studi sulla produzione di valore economico nella cura e trasformazione
del territorio (Value Activators in Urban Landscape and Territory – VAULT)
– un centro editoria dedicato alla crescita della conoscenza attraverso la
documentazione, pubblicazione e disseminazione degli esiti delle ricerche
(Publishing Actions and Research Development – PARD).

I laboratori, il centro studi e il centro editoria dell’infrastruttura di ricerca IR.IDE
hanno trovato collocazione nella sede Iuav a Ca’ Tron, palazzo storico sul Canal
Grande.

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L ABOR AT OR I

Iuav dispone di laboratori che mettono a disposizione strumenti, tecnologie e saperi
per le ricerche di ateneo e la committenza esterna.

Dotati di attrezzature all’avanguardia e competenze a elevato grado
di specializzazione, i laboratori svolgono attività scientifiche e professionali
in diversi campi: fotografia, rappresentazione, rilievo, topografia, cartografia,
sistemi informativi geografici, petrografia, analisi dei materiali per l’architettura
e l’ambiente, tecnologia, scienza della terra, geotecnica, geofisica, scienza delle
costruzioni, tecnica delle costruzioni, fisica tecnica, tecnica del controllo ambientale.

ArTec Archivio delle tecniche e dei materiali per l’architettura e il disegno industriale
CIRCE Laboratorio di cartografia e GIS
CIRCE Laboratorio di fotogrammetria
FisTec Laboratorio di fisica tecnica ambientale
Laboratorio Fotografico
LabSCo Laboratorio di scienza delle costruzioni
LAMA Laboratorio di analisi materiali antichi
LABCOMAC Laboratorio per la conservazione dei materiali da costruzione
LAR Laboratorio di supporto al progetto
Me.La Laboratorio multimediale

[www.iuav.it/laboratori]

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BIBL IOTECHE,
                                                ARCHI V I, CENTR I

Biblioteca                                                                                  Archivio Progetti

Iuav possiede la più grande biblioteca italiana dedicata all’architettura                   L’Archivio progetti dell’ateneo conserva disegni, progetti e modelli dei maestri
e alle altre discipline progettuali, vero e proprio punto di riferimento nazionale          dell’architettura e conduce un’intensa attività di ricerca, acquisizione, ordinamento
e internazionale per tutti gli studenti, dottorandi e studiosi delle materie legate         e pubblicazione di archivi di architettura.
al progetto: oltre 200mila volumi su architettura, pianificazione, design, arti, moda,
quasi 4mila riviste, 26mila tesi di laurea, 2.400 video, 460 posti per la lettura in più    Possiede una collezione con oltre 100.000 documenti, 150.000 fotografie, 300
di 2.200 mq, oltre a un vasto repertorio di banche dati e risorse digitali, al servizio     modelli, 10.000 riproduzioni digitali.
della comunità Iuav e del pubblico esterno. È aperta fino a mezzanotte.
                                                                                            Fanno parte dell’Archivio fondi prodotti da:
La Biblioteca Iuav è anche un polo culturale che ospita eventi, mostre dedicate             – professionisti nei campi dell’architettura, dell’ingegneria, dell’urbanistica
all’editoria, incontri aperti alla città e a un pubblico più vasto.                         e del design
                                                                                            – fotografi dell’architettura e del design
i numeri della biblioteca                                                                   – artigiani particolarmente significativi per la storia del design
2.259 mq di biblioteca accessibile al pubblico                                              – istituzioni attive nel campo delle mostre e dei concorsi di architettura
380 posti a sedere + 17 postazioni informatiche                                             – strutture Iuav: gruppi di ricerca, laboratori di dottorato…
182.722 monografie
3.727 riviste in formato cartaceo                                                           [www.iuav.it/archivioprogetti]
7.823 e-book
3.680 e-journals
33.894 tesi di laurea                                                                       ClassicA – Centro studi Architettura Civiltà Tradizione del Classico
2.642 video
31 banche dati                                                                              ClassicA è luogo di incontro e di incrocio di prospettive critiche e metodologiche
oltre 53.000 fascicoli di riviste e 44.000 libri disponibili nelle sale a scaffale aperto   diverse, in cui curare e mantenere viva la tradizione umanistica propria
                                                                                            dell’Università Iuav di Venezia.
[www.iuav.it/bibliotech]
                                                                                            [www.iuav.it/classica]

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REL AZIONI
                                               ESTERNE

Iuav è presente negli organi collegiali di numerose istituzioni pubbliche e private:       Relazioni internazionali

ALDA – European Association for Local Democracy, Associazione Archinet,                    Iuav possiede una estesa rete di relazioni internazionali (160 accordi Erasmus e
Associazione TrevisoSmartCommunity, CINECA, CIVEN coordinamento                            80 extra-Erasmus), destinata a potenziarsi con l’avvio della laurea magistrale in
interuniversitario veneto per le nanotecnologie, Consorzio Interuniversitario              Architettura in inglese.
ALMALAUREA, CORECO Comitato regionale di coordinamento delle università del                Ha avviato rapporti di scambio con circa 70 istituzioni e università extra europee
veneto, CORILA – Consorzio per il Coordinamento delle Ricerche inerenti al Sistema         e circa 200 istituzioni e università europee.
Lagunare di Venezia, Centro di Ricerca Interuniversitario in “Aerodinamica delle           Recenti sono le esperienze di Iuav in prestigiose università come la Tongji
Costruzioni e Ingegneria del Vento, CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università         University di Shanghai, o in paesi come il Paraguay o il Vietnam, in operazioni
Italiane, CUIA - Conferenza Universitaria Italiana di Architettura, CUS Venezia –          di ricostruzione urbana e ambientale, di conservazione, di formazione,
Centro Universitario Sportivo Venezia, ESU Venezia, EUA - European University              in cui l’Ateneo ha manifestato la particolare competenza della progettualità italiana
Association, Fondazione CUOA, Fondazione di Venezia, Fondazione Gianni Pellicani,          nei settori dell’Heritage, della progettazione urbana o delle infrastrutture legate
Fondazione Giorgio Cini, Fondazione la Fornace dell’Innovazione, Fondazione                all’acqua o alla salvaguardia dell’ambiente.
Snaidero, The Rectors’ Conference of the Universities of the Alps Adriatic Region          L’attitudine alla cura degli spazi e degli ambienti abitati ha portato Iuav
(AARC), UNISCAPE – European network of universities for the implementation                 a mettere le proprie competenze tecniche ed energie progettuali al servizio di paesi
of the European landscape convention, URBAN @ IT - CENTRO NAZIONALE                        colpiti da eventi bellici o naturali, dal Medio Oriente, alla Cina, dal Sud America
DI STUDI PER LE POLITICHE URBANE, VEGA – Parco scientifico e tecnologico,                  all’Africa dove l’Ateneo è attualmente impegnato a fianco di organizzazioni
Veneto Nanotech Distretto veneto per le nanotecnologie, VIU Venice International           internazionali come la World Bank.
University, REGIONE VENETO.                                                                Iuav ha raggiunto il primo posto tra le Università Italiane
                                                                                           per quanto riguarda l’internazionalizzazione (dati Miur)

Le università del Veneto sono presenti con propri rappresentanti nei seguenti
organismi regionali:                                                                       Iuav Academics Abroad

Comitato consulta dei veneti nel mondo, Comitato cooperazione allo sviluppo,               Nell’ambito delle relazioni internazionali, Iuav ha una vera e propria particolarità:
Comitato di indirizzo regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico        Iuav Abroad, una rete organizzata di ex-alumni accademici unica in Italia per
e l’innovazione, Comitato regionale di sorveglianza sull’obiettivo competitività,          estensione e quantità.
Comitato per i diritti umani e la cultura di pace, Comitato permanente per la              Più di 100 docenti provenienti dai dottorati o corsi Iuav sono impegnati oggi
valorizzazione del patrimonio culturale veneto nell’Istria e nella Dalmazia, Comitato      alla guida delle principali Scuole italiane nell’ambito dell’architettura, della
tecnico scientifico dell’osservatorio regionale per la sicurezza, Osservatorio regionale   pianificazione, del design, ma ricoprono anche ruoli importanti in Università
per il paesaggio, Osservatorio regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo           dislocate in tutto il mondo.
tecnologico e l’innovazione, Tavolo di Partenariato CTE 2014-2020, Tavolo di               Iuav Academics Abroad è una costellazione di saperi legata a personalità e temi
partenariato POR FESR 2014-2020                                                            specifici che definiscono un background culturale comune. Una identità Iuav
                                                                                           che associa la personalità e l’insegnamento dei maestri della scuola con una
                                                                                           precisa forma di esperienza Iuav, legata alla osmosi con Venezia e alla capacità di
                                                                                           esportare un metodo, e non solo saperi specifici, in contesti internazionali che si
                                                                                           rivela transnazionale e transdisciplinare.
 36                                                                                                                                                                                37
FONDA ZIONI
                                               E SOC IE TÀ

Fondazione Universitaria Iuav

La Fondazione Universitaria Iuav nasce dalla trasformazione di una società
partecipata dell’ateneo “Iuav Immobiliare srl”. Dal 2006 svolge attività strumentali
e di supporto alla didattica e alla ricerca a favore dell’Università Iuav di Venezia.
Ha inizialmente elaborato un piano di interventi a favore della residenzialità
universitaria distribuiti tra Venezia, Murano e Mestre, concentrandosi in seguito
esclusivamente sul recupero dell’ex convento dei Crociferi, un compendio
monumentale che si affaccia sul Campo dei Gesuiti a Venezia.

Fondazione Angelo Masieri

La Fondazione Angelo Masieri è stata istituita nel 1955 per realizzare a Venezia
una foresteria e centro di ricerca destinata a studenti meritevoli impegnati nello
studio dell’architettura. La Fondazione è un’organizzazione senza fini di lucro, nata a
seguito del lascito testamentario dell’ingegnere Paolo Masieri che decise di istituirla
in ricordo del giovane figlio architetto, Angelo, scomparso tragicamente in un
incidente stradale avvenuto in Pennsylvania il 28 giugno 1952.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione, insediatosi alla fine del
2015, intende riattivare il ruolo della Palazzina Masieri come centro di eccellenza
nella produzione culturale nazionale e internazionale. Inoltre, per la prima volta,
si vuole dare seguito alle disposizioni testamentarie e l’istituzione di una piccola
foresteria al servizio di studiosi, provenienti da tutto il mondo, interessati a vivere
un’esperienza di lavoro e ricerca in un luogo unico.

[www.masieri.org]

Fondazione Univeneto

La Fondazione Univeneto, costituita il 2 novembre 2011, è un’alleanza federativa
tra gli atenei Ca’ Foscari e Università Iuav di Venezia, Università di Padova
e Università di Verona.
Ha per obiettivo la promozione e il coordinamento dell’offerta formativa e delle
attività di ricerca del sistema universitario veneto, lo sviluppo dei suoi rapporti con
le istituzioni pubbliche, gli enti economici e il sistema delle imprese del territorio.
 40
STRUT TUR A
                                              ORGANI Z Z AT I VA

Realizzando gli obiettivi individuati dal piano strategico, nel 2018 Iuav
ha concluso il processo di revisione della governance e della sua articolazione
interna, avviato nel corso del 2016.
È stato approvato ed emanato il nuovo statuto di ateneo, che si basa
sul recupero dello status di “specialità” e prevede un’organizzazione interna
con un unico dipartimento articolato in due sezioni di coordinamento della
didattica e della ricerca. La nuova governance del dipartimento unico
ha preso avvio a partire dall’autunno 2018, accompagnata dalla revisione della
struttura gestionale dell’ateneo basata sulla presenza di 4 aree dirigenziali,
oltre alla direzione generale.
Il nuovo disegno organizzativo è il risultato non solo della revisione della governance
e della nuova articolazione dell’ateneo conseguenti alle modifiche statutarie,
ma anche di una analisi delle criticità della situazione preesistente
e di un’ampia condivisione con i dirigenti, il personale tecnico-amministrativo,
i docenti e i responsabili delle strutture accademiche.

Il modello organizzativo adottato si basa su precisi principi ispiratori:
– potenziamento delle risorse che garantiscono la qualità dell’offerta formativa
dell’internazionalizzazione e dei servizi agli studenti
– sostegno della competitività che caratterizza la ricerca
– semplificazione delle procedure amministrative, evitando duplicazioni
e trasparenza dei processi decisionali e avvalendosi dei numerosi strumenti
informatici di qualità disponibili
– comprensione e dialogo tra i livelli organizzativi che interagiscono sui medesimi
processi per eliminare duplicati e incertezze negli adempimenti procedurali
– rafforzamento delle strutture centrali, evitando dicotomie e tempistiche
non adeguate che frammentano l’azione amministrativa
– rispetto delle nuove norme in tema di anticorruzione, trasparenza e appalti
– dare attenzione e risposte alle istanze interne ed esterne
– valorizzazione dei ruoli chiave e sviluppo del personale
– sviluppo del benessere organizzativo.

 44
SI TUA ZIONE
                                               ECONOMIC A

Nel corso del 2018 Iuav ha realizzato azioni di consolidamento sul fronte gestionale:

– il processo di risanamento economico è proseguito efficacemente, registrando
l’importante risultato di equilibrio di bilancio, in anticipo rispetto a quanto
programmato, grazie a un aumento delle riserve e a un consolidamento del
patrimonio – frutto di una politica di razionalizzazione gestionale –, a un’attenta
contabilità finanziaria e all’aumentata produttività in vari settori;
– l’incremento della “produttività” dell’ateneo registra un trend in continua
crescita, con l’avvio di progetti competitivi finanziati con oltre 3.6 milioni di euro,
che si aggiungono agli oltre 6.5 milioni di euro già ottenuti nel biennio 2016-2017.
Si evidenziano il finanziamento al Dipartimento di eccellenza di Culture
del progetto, distribuito su cinque anni, il finanziamento per l’attivazione della
Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio e i finanziamenti
derivanti da bandi competitivi, i master, i dottorati, la valutazione scientifica.
– il riposizionamento dell’ateneo nel dibattito nazionale e nello scenario locale
vede la partecipazione di Iuav a tutti i tavoli di programmazione locale
(dal Competence Center alle RIR reti innovative regionali), oltre all’impegno
nella promozione di spin off e start up formate da laureati ex studenti,
e alla concentrazione delle ricerche su temi di particolare interesse quali
il cambiamento climatico, i movimenti migratori, l’heritage.

I risultati economico finanziari conseguiti nel 2018 sono positivi e esprimono una
chiara continuità rispetto all’opera di risanamento dell’Ateneo nel complesso e delle
risorse finanziarie nello specifico: il risultato operativo della gestione caratteristica
si attesta a 155.952 euro, in diminuzione rispetto a quello dello scorso anno per
263.004 euro, a fronte di accantonamenti nel Fondo per Spese e Rischi futuri,
eseguiti in base alla valutazione di un riequilibrio favorevolmente provocato dalle
poste straordinarie. Infatti, il risultato economico di esercizio, comprensivo quindi
anche dei proventi e oneri straordinari, è positivo e pari a 368.054 euro, in aumento
di 170.420 euro. Tale risultato sale a 1.370.073 euro, se si considerano anche i
proventi derivanti dall’utilizzo delle Riserve di Contabilità Finanziaria, che vanno
configurate come ricavi. Il miglioramento del risultato operativo 2018 è dovuto al
contenimento dei costi, in particolare quelli del personale (compresi i contratti di
collaborazione esterna in ambito della ricerca) e quelli legati agli accantonamenti.
Nel 2018 è stato approvato il secondo Bilancio consolidato Iuav (relativo all’esercizio
2017) che ha evidenziato la consistenza patrimoniale e i risultati delle partecipate
per cui vige l’obbligo di consolidamento.
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SOS TENIBIL I TÀ

L’Università Iuav di Venezia affronta il tema della sostenibilità nelle sue tre          Sostenibilità ambientale
dimensioni: economica, ambientale e sociale, integrandole nelle azioni e nei
comportamenti di tutte le componenti coinvolte: didattica e ricerca; governance;         Iuav ha optato per sistemi energetici e di climatizzazione che contribuiscono
spazi, ambiente e comunità.                                                              alla drastica riduzione del consumo di combustibili fossili e delle emissioni
                                                                                         di gas climalteranti. Massima efficienza energetica, uso di energie rinnovabili
Per questo Iuav promuove azioni e progetti volti ad armonizzare il rapporto              e comfort interno sono gli obiettivi cui si è mirato con tecnologie
tra spazio, ambiente e persone, incentivando stili di vita responsabili capaci           fra le più performanti in via di affermazione: trigenerazione (residenza universitaria
di ridurre l’impatto ambientale dell’Ateneo e di migliorare la qualità dell’esperienza   ai Crociferi ed ex Cotonificio veneziano a Santa Marta); geotermia (residenza
universitaria e del rapporto con un contesto urbano come quello della città              universitaria ai Crociferi, Tolentini e Badoer); ventilazione controllata dalla domanda
di Venezia.                                                                              (residenza universitaria Ai Crociferi, Tolentini e Magazzino 6 a S. Basilio);
                                                                                         sistemi di gestione e supervisione adatti al monitoraggio a lungo termine
Le attività di didattica e di ricerca sono elementi fondanti del percorso                per ottimizzare il funzionamento e validare le soluzioni adottate (tutte le sedi).
di sostenibilità di Iuav, e contribuiscono a costruire dialogo con le istituzioni,       In particolare, l’installazione dell’impianto di trigenerazione, che garantirà un
a società civile, il mondo delle imprese e l’associazionismo per una cultura condivisa   risparmio energetico di circa il 15% annuo e un risparmio di emissioni di 340 ton.
di sostenibilità in linea con i 17 goals dello sviluppo sostenibile.                     di CO2, ha ottenuto il “Premio Best Practice Patrimoni Pubblici 2017”.

Nel 2016 l’ateneo ha aderito alla RUS, la Rete delle Università                          Fra le pratiche di sostenibilità ambientale, sono stati incentivati il miglioramento
per lo Sviluppo sostenibile, e ha creato un gruppo di lavoro a cui partecipano           della raccolta differenziata, la riduzione del consumo di acqua in bottiglia,
rappresentanti di tutte le componenti dell’ateneo: perché la sostenibilità               l’attenzione nei confronti di un cibo qualitativamente più sano e biologico.
 un’azione collettiva che richiede il contributo di tutti.                               Iuav ha partecipato alle edizioni 2017, 2018 e 2019 del Festival nazionale
Nel 2018 l’Ateneo ha presentato il primo Bilancio della sostenibilità, “Green Iuav”,     per lo Sviluppo sostenibile e ha aderito alla campagna nazionale per il risparmio
che dà conto di tutte le attività in favore della sostenibilità promosse da Iuav         energetico “M’illumino di meno”.
negli ultimi due anni. Raccoglie esempi delle attività realizzate, dei risultati
raggiunti così come dei progressi attesi e degli impegni presi per il futuro
e dà conto degli obiettivi ambientali, sociali ed economici alla base
della strategia di Iuav per la sostenibilità.

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EVENTI
                                                R ILE VANT I

L’esperienza dei laboratori progettuali, elemento centrale dell’apprendimento                Con oltre mille spettatori, realizzato ogni anno con un preciso concept
e tratto identificativo dello speciale “ambiente Iuav”, dà luogo anche                       e per un diverso spazio individuato nelle aree più contemporanee del tessuto
a importanti momenti espositivi, in occasione dei quali i progetti finali                    veneziano, Fashion at Iuav si conferma uno degli eventi più amati dalla città
degli studenti di architettura, moda, design, arti visive, teatro e performing arts          e oggetto di particolare attenzione da parte del sistema delle imprese del territorio
vengono condivisi con i pubblici esterni.                                                    e del fashion system internazionale.

Alcuni eventi a porte aperte sono diventati appuntamenti rituali cari
alla città e al territorio, oltre che occasione per imprese e stakeholders per conoscere     Design Open Lab
da vicino l’esperienza Iuav come fucina della progettualità applicata alle industrie
creative.                                                                                    Ogni anno, a fine semestre, i laboratori di design Iuav si aprono al pubblico
                                                                                             in una grande esposizione presso i Magazzini 6 e 7 (ex Ligabue). Un’occasione
                                                                                             speciale per conoscere le sperimentazioni e le novità del deisgn made in Iuav
W.A.Ve Workshop di Architettura a Venezia                                                    in tutte le sue declinazioni: prodotto, comunicazione grafica, allestimento degli
                                                                                             interni.
I workshop estivi di progettazione architettonica sono un’esperienza di straordinaria
efficacia, ideata da Iuav e che non ha uguali nel mondo della formazione
universitaria.                                                                               Laboratori finali di Arti Visive

Coinvolgono ogni anno tutti gli studenti del triennio (circa 1300, più un numero             I laboratori finali di Arte realizzano veri e propri progetti espositivi
variabile di studenti internazionali) sotto la guida di trenta architetti e professionisti   e mostre aperte presso i Magazzini 6 e 7 (ex Ligabue), ma anche
di fama internazionale. Durante tre settimane di lavoro intensivo nelle sedi                 in spazi di volta in volta individuati in città.
trasformate in un campus diffuso, gli studenti hanno la possibilità di mettersi
in gioco tramite un’esperienza formativa learning by doing grazie a uno stimolante
contesto internazionale. W.A.Ve. è un grande atelier della creatività                        Rassegne teatrali
che si conclude con una mostra collettiva degli elaborati, aperta alla città,
e con la premiazione dei migliori progetti valutati da una giuria internazionale.            Il corso di laurea in Teatro e Arti performative, di recente istituzione,
                                                                                             ha già attivato importanti collaborazioni con realtà locali: come nel caso
                                                                                             della rassegna teatrale “Walk on Water”, promossa dalla Fondazione di Venezia
Fashion at Iuav                                                                              con le Università Veneziane con l’intento di offrire nuove occasioni
                                                                                             di approfondimento culturale nell’area metropolitana di Venezia.
Il Graduation Show “Fashion at Iuav” è l’appuntamento che dal 2011                           Con uno specifico riferimento al teatro sperimentale di alta qualità, la rassegna ha
identifica la sfilata di fine anno dei corsi di laurea in moda dell’Università Iuav          proposto un cartellone di eventi realizzati nel centro storico e a Mestre, in luoghi
di Venezia e celebra la conclusione dell’anno accademico, mostrando                          quali il Museo M9, M-Children e la Casa dei Tre Oci.
i risultati delle attività progettuali, frutto di una didattica sperimentale
e di un dialogo tra specificità italiana e realtà internazionali, che contribuiscono
a formare nuove figure professionali capaci di confrontarsi con la complessità
del sistema moda contemporaneo.
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SEDI
                                               D E L L’A T E N E O

L’Università Iuav di Venezia è un ateneo dotato di sedi di grande prestigio
e offre ai suoi studenti la possibilità di sviluppare il proprio percorso formativo
all’interno di edifici che costituiscono la testimonianza di momenti importanti
della storia della città.

Palazzi sul Canal Grande, ex conventi, docks, ex opifici rappresentano un patrimonio
edilizio unico a disposizione del pubblico e, insieme, un impegno importante
per Iuav in termini di manutenzione e conservazione.
Sono anche un segno del ruolo sociale che la Scuola riveste nel costituire
una barriera alla crescente privatizzazione dei palazzi veneziani e nel recupero
e valorizzazione di aree cittadine come Santa Marta e San Basilio.
Le sedi Iuav sono spazi dedicati alla didattica e alla ricerca, ma anche luoghi
di eventi culturali aperti alla città e al territorio che ben si prestano a ospitare
iniziative esterne ed eventi di prestigio a carattere scientifico, culturale, espositivo.

In particolare nel corso degli ultimi due anni, Iuav ha attuato una politica
di razionalizzazione del parco immobili, attraverso un programma di manutenzione
e adeguamento dei propri edifici. L’obiettivo era valorizzare le sedi attraverso usi
alternativi ma compatibili con la presenza universitaria universitaria traendone,
per quanto possibile, risorse, pur mantenendo come punto fermo il loro uso
pubblico.

L’utilizzo delle sedi a scopi espositivi ha dato risultati di particolare rilievo
nel caso di Ca’ Tron, palazzo storico sul Canal Grande, sede dell’infrastruttura
di ricerca IR.IDE e destinato a divenire una sorta di “Fondaco della ricerca”,
in parte riconvertito a sede per esposizioni legate alla Biennale e a committenze
esterne.
Altri spazi espositivi – in questo caso, per ora, destinati a mostre organizzate
dall’Ateneo – sono stati realizzati nella sede centrale dei Tolentini
(Gallerie del rettorato e spazi dell’Aula Magna) e presso il Cotonificio Veneziano
(spazio espositivo Gino Valle).

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IUAV IN CIFRE
                                                 19 2 6 -2 0 19

strutture e offerta didattica (2017-2018)                              personale docente                                                 149
                                                                       ordinari                                                           46
dipartimenti (31 dicembre 2018)                                   1    associati                                                          70
laboratori di ricerca                                            10    ricercatori (di cui 21 a tempo determinato)                        33
corsi di laurea triennale                                         5
corsi di laurea magistrale                                        7    personale tecnico amministrativo                                   256
master di I livello                                               6    di cui 8 a tempo determinato (10 tecnici amministrativi + 2 tecnologi)
master di II livello                                              9    3 dirigenti a tempo indeterminato
corsi di perfezionamento                                          2    1 dirigente a tempo determinato
corsi di dottorato di ricerca (articolato in 8 curricula)         1    il direttore generale

comunità universitaria (2017-2018)                                     internazionalizzazione (2017-2018)

iscritti corsi di laurea triennale (fonte: ANS)               2.402    programmi fuori Unione Europea – studenti in entrata (studio)      78
iscritti corsi di laurea magistrale (ANS)                     1.394    programmi fuori Unione Europea – studenti in uscita (studio)       50
iscritti ordinamenti precedenti al dm 270/2004 (fonte: DWH)      93    programma Erasmus – studenti in entrata (studio)                  134
laureati corsi di laurea triennale (DWH)                        682    programma Erasmus – studenti in uscita (studio)                   183
(anno solare 2018: al 17 maggio 2019)                                  programma Erasmus – studenti in uscita (tirocinio)                 71
laureati corsi di laurea magistrale (DWH)                      553     programma Erasmus – neolaureati in uscita (tirocinio)              79
(anno solare 2018: al 17 maggio 2019)                                  programma Erasmus ICM – studenti in uscita (studio)                 2
laureati ordinamenti precedenti dm 270/2004 (DWH)                17    programma Erasmus ICM – dottorandi in entrata                       2
(anno solare 2018: al 17 maggio 2019)                                  programma Erasmus ICM – dottorandi in uscita                        1
iscritti master di I livello                                     80    studenti in mobilità entrata con programmi
iscritti master di II livello                                   107    che non comportano acquisizione di cfu                             20
diplomati master di I livello (anno solare 2018)                  53   (studenti stranieri che trascorrono all’Università Iuav
diplomati master di II livello (anno solare 2018)                116   circa 2 settimane per workshop)
iscritti a corsi di dottorato (al 31 dicembre 2018)              121   studenti in mobilità uscita con programmi                         128
dottori di ricerca (anno solare 2018)                             45   che non comportano acquisizione di cfu
assegnisti di ricerca (attivi nel corso del 2018)               122    (studenti Iuav che trascorrono all’estero per circa 2 settimane
                                                                       per workshop e che comunque acquisiscono crediti)

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servizi agli studenti (31 dicembre 2018)

aule:                                                                  75
aule informatiche:                                                      2
postazioni pc (nelle aule informatiche):                               45
biblioteche:                                                            1
posti lettura nelle biblioteche:                                      377
postazioni pc (nelle biblioteche):                                     15
volumi in biblioteca (monografie, tesi e audiovisivi):            243.196
abbonamenti correnti a periodici:                                   1.044
periodici elettronici correnti:                                       428
periodici elettronici disponibili su banche dati:                  80.119
banche dati:                                                           35

i numeri della biblioteca

Una sola sede, nel convento dei Tolentini, accoglie oltre 200mila libri,
quasi 4mila riviste, 26mila tesi di laurea, 2.400 video, 460 posti per la lettura
in oltre 2.200 mq aperti al pubblico e alla città.

indicatori gestionali

I principali indicatori gestionali rilevati nella banca dati Proper mostrano
un miglioramento rispetto all’anno precedente e si attestano su valori
particolarmente significativi.
L’ultimo dato disponibile per il 2018 si riferisce ai valori dell’anno 2017:
– indicatore spese del personale 66,64%
– indicatore di indebitamento 0%
– indicatore ISEF 1,22%
il che ha consentito all’ateneo di ricevere nel corso del 2018 un’assegnazione
dei punti organico rispetto alle cessazioni dell’anno precedente pari al 112%
(cessazioni 2017: PO 7,6 – assegnazioni 2018: PO 8,5) e di varare una nuova
programmazione per i reclutamenti e gli upgrade del personale docente
e del personale tecnico-amministrativo.

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CR I T IC I TÀ

Malgrado il grande sforzo fatto per rendere sostenibili i bilanci,
il funzionamento di una scuola particolare come Iuav comporta
spese che derivano direttamente dalla sua natura e dalla sua localizzazione.

In particolare, le principali criticità riguardano:

– alti costi del vivere a Venezia che penalizzano gli studenti aumentandone
il pendolarismo
– alti costi di manutenzione delle sedi storiche a Venezia
– alta percentuale di personale didattico a contratto necessario per i corsi di Moda,
Design, Arti e Teatro
– necessità di figure tecniche intermedie per i corsi di Moda e Design
– bassa valutazione nazionale del peso dell’internazionalizzazione, molto sviluppata
in Iuav
– bassa valutazione nazionale legata alla localizzazione (accessibilità di Venezia ecc)
– alti costi della didattica laboratoriale.

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p. 3                                               p. 45
sede Iuav ai Tolentini, portale di ingresso        Magazzini 6 e 7 (ex Ligabue)
(su disegno di Carlo Scarpa)
                                                   p. 46-47
p. 4                                               Cotonificio Veneziano, ingresso
campazzo dei Tolentini con ingresso
della sede Iuav                                    p. 49
                                                   Workshop di pianificazione, Amburgo
pp. 8-9
veduta di Venezia dal campanile                    pp. 50-51
della chiesa dei Frari (vista su laguna Nord)      Fashion at Iuav 2018 “Fattore Campo”

p. 15                                              pp. 54-55
studenti di pianificazione al lavoro               Cotonificio Veneziano, impianto di
                                                   trigenerazione
pp. 16-17
W.A.Ve Workshop di Architettura a Venezia          pp. 58-59
                                                   Cotonificio Veneziano
pp. 22-23
Design Open Lab                                    p. 61
                                                   Ca’ Tron, sede dell’infrastruttura
pp. 26-27                                          di ricerca IR.IDE e sede espositiva
Ca’ Tron, sede dell’infrastruttura
di ricerca IR.IDE e sede espositiva                pp. 62-63
                                                   Massimo Scolari, “Aliante”,
p. 29                                              Cotonificio Veneziano
Design Open Lab
                                                   p. 67
pp. 30-31                                          giardino dei Tolentini, padiglione “Glass House”
Biblioteca Iuav, sede dei Tolentini                in fibra di vetro, progettato dagli studenti Iuav

pp. 34-35                                          pp. 70-71
Archivio Progetti Iuav, sede del Cotonificio       Magazzini 6 e 7 (ex Ligabue), vista sul Canale
Veneziano                                          della Giudecca

pp. 38-39                                          p. 73
Iuav Academics Abroad                              ingresso dei Tolentini (progetto di Carlo Scarpa),
                                                   vista dall’alto
p. 41
Palazzina Masieri, dettaglio della scala interna   pp. 74-75
                                                   veduta di Venezia dal campanile della Chiesa
pp. 42-43                                          dei Frari.
W.A.Ve Workshop di Architettura a Venezia          In primo piano il complesso dei Tolentini
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