CLICKMOBILITY Rassegna Stampa del 16/02/2012
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CLICKMOBILITY Rassegna Stampa del 16/02/2012 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio.
INDICE CLICKMOBILITY 16/02/2012 La Sicilia - Nazionale 6 «Spa Amt sana, ma esiste un problema di fiducia 20 bus fermi perché non ci fanno credito sulle gomme» 16/02/2012 QN - La Nazione - Massa Carrara 7 Bus, no al piano di Firenze «Troppe le linee soppresse» 16/02/2012 Giornale di Sicilia - Siracusa 8 Disagi ai pendolari, è scontro Ast-Comune 16/02/2012 QN - Il Resto del Carlino - Reggio Emilia 9 Avete vissuto in prima persona i disagi del traspo... 16/02/2012 Corriere Adriatico - PESARO 10 "Pochi autobus e niente informazioni" 16/02/2012 Il Centro - Teramo 11 Le spine del trasporto pubblico, sabato il convegno 16/02/2012 Il Centro - Teramo 12 Bloccati quattro bus con 200 passeggeri 16/02/2012 QN - Il Resto del Carlino - Bologna 13 Città ecologiche: secondo posto per Bologna 16/02/2012 Unione Sarda 14 Sosta a pagamento, scontro in Consiglio sul rialzo delle tariffe 16/02/2012 Il Mattino - salerno 15 Carmen Ielpo La nuova programmazione in vista dei ... 16/02/2012 QN - Il Giorno - Sesto 16 «Lunga vita al vecchio tram» E l'ipotesi bus è più lontana 16/02/2012 QN - Il Resto del Carlino - Nazionale 17 ANCONA UNA SITUAZIONE a dir poco disastrosa. Il riferimento è al trasporto ferrovia... 16/02/2012 QN - Il Resto del Carlino - Nazionale 18 E' la distanza che, secondo l'accordo tra Regione e Trenitalia, i convogli deveno percorre...
16/02/2012 QN - Il Resto del Carlino - Nazionale 19 Vagoni e locomotive obsoleti Ecco gli accordi non rispettati 16/02/2012 Il Centro - Pescara 20 Ruffini: soldi sprecati alla Gtm 16/02/2012 La Stampa - AOSTA 21 Il People mover? "Non serve più" 16/02/2012 QN - Il Resto del Carlino - Nazionale 22 ANCONA «IL PIANO Neve di Trenitalia è l'ennesima strategia per il ridimen... 16/02/2012 QN - Il Resto del Carlino - Nazionale 23 Sono circa 600 i treni cancellati nelle Marche, stando ai dati trasmessi alla Regione Marche sulla s... 16/02/2012 QN - Il Giorno - Lodi 24 Trenord snobba Regione e pendolari 16/02/2012 La Stampa - IMPERIA 25 Riunione in Provincia sul futuro della Rt 16/02/2012 Corriere Adriatico - NAZIONALE 26 La Regione mette Trenitalia sotto accusa 16/02/2012 QN - Il Resto del Carlino - Nazionale 28 «Nelle Marche garantito il 90% del servizio» 16/02/2012 Corriere della Sera - MILANO 29 «Area C», si paga anche con il Telepass «Tolte» 700 mila auto 16/02/2012 QN - Il Giorno - Sud Milano 31 Se i trasporti pubblici non sono efficienti l'auto diventa una scelta obbligata... 16/02/2012 Giornale di Sicilia - Agrigento 32 Campobello, niente fondi per il trasporto anziani 16/02/2012 Il Gazzettino - PORDENONE 33 Autobus, aumentano i passeggeri Boom di abbonamenti scolastici 16/02/2012 QN - Il Giorno - Sud Milano 34 Mobilità sostenibile e risparmio energetico: via al piano di Assago 16/02/2012 QN - Il Giorno - Lecco 35 La società LineeLecco è in deficit Previsti drastici tagli al personale 16/02/2012 La Stampa - ALESSANDRIA 36 "Guerra" in giunta sui pendolari
16/02/2012 Corriere Adriatico - MACERATA 37 Trenitalia cancella altre sei corse 16/02/2012 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Foggia 38 Entro fine dicembre 4 bus per i disabili 16/02/2012 QN - La Nazione - Firenze 39 Trasporto locale Il Comune ha detto sì ai rimborsi 16/02/2012 QN - Il Resto del Carlino - Ravenna 40 Trenitalia: «Carrozze rotte, ancora qualche giorno per tornare alla normalità» 16/02/2012 Il Messaggero - Nazionale 41 La famiglia punta a mantenere il controllo e ad allungare l'accordo con gli istituti 16/02/2012 QN - La Nazione - Viareggio 42 «Vertice versiliese per i trasporti» 16/02/2012 La Repubblica - Firenze 43 Rossi striglia le Ferrovie 16/02/2012 QN - Il Resto del Carlino - Imola 44 In stazione va in scena l'assalto al treno ma i pendolari non riescono a salire 16/02/2012 QN - Il Giorno - Brianza 45 I biglietti? Sul treno 15/02/2012 Quotidiano del Molise 46 Trasporti, torna la normalità in tutte le tratte molisane
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16/02/2012 La Sicilia - Ed. nazionale Pag. 35 (diffusione:64550, tiratura:80914) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato «Spa Amt sana, ma esiste un problema di fiducia 20 bus fermi perché non ci fanno credito sulle gomme» «L´Amt è una società sana che però dipende dai contributi del Comune». Lo ha detto Roberto ... Giuseppe Bonaccorsi Finalmente ieri all'Amt hanno pagato gli stipendi di gennaio agli 830 dipendenti. Sul futuro dell'azienda e sulle preoccupazioni dei sindacati, espresse una settimana fa al sindaco durante un sit-in davanti al Comune, abbiamo sentito il presidente della società, Roberto Sanfilippo. Presidente, quali sono le garanzie per i prossimi stipendi? «I dipendenti Amt verranno pagati contemporaneamente ai dipendenti comunali. Attendiamo a giorni la risposta del Consiglio dei ministri alla lettera appello del sindaco sulle finanze. Tutto dipenderà dall'arrivo dei fondi arretrati che il Comune aspetta. Quindi non è una questione che riguarda soltanto l'Amt. Se il Comune attraversa uno stato di crisi anche l'Amt può crollare». Ma un giorno la nuova Spa sarà in grado di non dipendere solo dal Comune? «L'Amt non ha autonomia finanziaria. Dai biglietti incassiamo circa il 20 per cento del fatturato generale. Il resto proviene dai contributi comunali e da quelli regionali». Contributo regionale che i sindacati temono venga ridotto di sei milioni. E' così? «No, la Regione ci ha rassicurato che il taglio non riguarderà il trasporto locale, ma le linee extraurbane». Ma l'Amt- spa è sana oppure ci sono dei problemi? E se ci sono quali sono? «La spa è sana. E dico di più: quando mi insediai alla presidenza, nel luglio 2009, l'azienda doveva all'Inps milioni di euro di contributi non versati. Oggi, al contrario, siamo in regola con i pagamenti sino a gennaio. A breve attendiamo anche il parere dei Revisori dei conti del Comune per portare in Consiglio comunale il contratto di servizio che disciplina i rapporti tra noi, il Comune e la Regione». Lei, quindi, sostiene che la società è sana. Eppure i sindacati sostengono che i commercianti non forniscono i ricambi per debiti e mancanza di liquidità e molti mezzi restano in autofficina... «Su questo punto è bene fare chiarezza. Abbiamo chiuso molte passività. Non è più come prima. Purtroppo, però, devo ammettere che esiste ancora un problema di affidabilità: molti fornitori non si fidano dell'Amt e forniscono i ricambi solo dietro pagamento in contanti. Questo problema lo abbiamo principalmente con la ditta che ci dà i pneumatici. E per questo abbiamo fermi in autorimessa una ventina di autobus che non possono uscire per questioni di sicurezza. Certo se potessimo pagare a 60 giorni il problema sarebbe risolto...». Ma se non le fanno credito non può cercare un altro fornitore? «Non è possibile perché il fornitore di pneumatici ha vinto una regolare gara d'appalto». Attualmente quanti mezzi giornalieri escono dall'autorimessa? «Ieri ne sono usciti 120 sui 160 previsti. 40 erano fermi: 20 per le gomme e altri 20 per guasti meccanici». Risolvendo il problema del rifornimento di gomme quando pensa che l'Amt potrà offrire un servizio efficiente? «Quando riusciremo ad acquistare i nuovi 80 mezzi previsti. Il Comune ha già presentato richiesta di finanziamento alla Regione, ma i nuovi bus non arriveranno prima del 2013». Alla luce dei dati forniti si sente di rassicurare i suoi dipendenti per il futuro? «Ribadisco che l'azienda è sana. I sindacati, invece, stanno combattendo una battaglia, hanno tensioni al loro interno. Ma questo scenario rischia di ritorcersi sui lavoratori. Quindi litighino quanto vogliono, ma senza coinvolgere l'Amt. Se pensano di strumentalizzare i problemi per le loro beghe interne sappiano che io non ci sto». 16/02/2012 CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 16/02/2012 6
16/02/2012 QN - La Nazione - Massa carrara Pag. 9 (diffusione:136993, tiratura:176177) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Bus , no al piano di Firenze «Troppe le linee soppresse» Il presidente Angeli boccia la proposta della Regione - AVENZA - NO allo smantellamento del servizio di trasporto pubblico locale, sì alla riattribuzione al Comune della competenza su alcune linee strategiche. Non è una bocciatura ufficiale, ma poco ci manca. Il presidente della Provincia, Osvaldo Angeli, bolla come «impraticabili» le ipotesi di rete del trasporto pubblico locale da inserire nel lotto unico regionale avanzate da Firenze. Nel mirino del numero uno di palazzo ducale finiscono così la progressiva diminuzione dei chilometri coperti ogni anno e la volontà delle Regione di concentrarsi unicamente sulle corse «forti» a scapito di quelle meno remunerative. PER QUESTO motivo Angeli ha scritto all'assessore regionale alla Mobilità, Luca Ceccobao, chiedendo, come emerso dalla conferenza dei servizi, una modifica alla ristrutturazione messa in campo da Firenze. «La proposta regionale - spiega Angeli - individua per la nostra provincia un ridimensionamento nell'ordine di un milione di chilometri annui. Si tratta di una ipotesi impercorribile, che porterebbe a una riduzione di ben l'80 per cento rispetto al servizio attuale e tutto questo a fronte di una riduzione complessiva di risorse di solo un quarto. Per questo - aggiunge - nella nuova proposta chiediamo di inserire nel lotto unico regionale un volume di servizi pari al 61 per cento dei chilometri annui del 2010. Per il restante 39 per cento, inoltre, auspichiamo sia ammessa a finanziamento un euro a chilometro». Angeli, infine, ha sollecitato la Regione a prestare attenzione alle richieste avanzate dal Comune rispetto alla necessità di procedere ad una riattribuzione in loco delle competenze amministrative sulle linee provinciali 52 e 54, e alla salvaguardia di alcune linee extraurbane 39 e 93. LA MANUTENZIONE e lo stato dei mezzi dell'Atn continua intanto ad essere nel mirino del consigliere della destra, Gianni Musetti. «L'Atn - spiega - è costretta a comprare otto autobus usati dalla provincia di Trieste, mentre nel proprio parco mezzi ci sono autobus vecchi anche di 26 anni e con quasi tre milioni di chilometri. Complessivamente l'Atn oggi ha solo 8 mezzi con un'età inferiore ai tre anni, 42 hanno tra i tre e gli otto anni, 65 tra gli otto e i 15 e ben 19 più di 15». Image: 20120216/foto/5540.jpg CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 16/02/2012 7
16/02/2012 Giornale di Sicilia - Siracusa Pag. 17 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Disagi ai pendolari, è scontro Ast-Comune «Pronti a rescindere il contratto di trasporto svolto dall'Ast addebitandone i danni all'azienda per i continui disservizi causati agli studenti pendolari di Melilli, Villasmundo e Città Giardino». L'iniziativa è stata annunciata dal sindaco di Melilli, Pippo Sorbello che ha convocato per il 25 febbraio una riunione nell'aula consiliare. Un incontro che è aperto ai cittadini per indicare le vie da seguire e mettere di fronte al fatto compiuto l'azienda che eroga così come stabilito dal contratto di servizio l'attività di trasporto urbano ed extraurbano degli studenti negli istituti scolastici di Siracusa ed Augusta. Un servizio carente, secondo quanto ha segnalato il sindaco di Melilli, che ha causato finora troppi disagi agli studenti e continue proteste dei genitori. Da parte dell'amministrazione comunale è stata anche inviata nei mesi scorsi una nota all'azienda siciliana trasporti ed all'assessorato regionale ai Trasporti in cui si indicava "la necessità di garantire ai giovani pendolari il diritto costituzionale allo studio", invitando la Regione ad intervenire "per vigilare sul corretto adempimento della prestazione contrattuale dell'Ast ed in caso di ulteriori disservizi, di provvedere allo svincolo della tratta Melilli-Siracusa e viceversa". «In assenza di riscontro ha ribadito il sindaco - ci vedremo costretti a rescindere il contratto di servizio ed addebitare all'Ast i danni emergenti e consequenziali». CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 16/02/2012 8
16/02/2012 QN - Il Resto del Carlino - Reggio emilia Pag. 3 (diffusione:165207, tiratura:206221) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato DITE LA VOSTRA Avete vissuto in prima persona i disagi del traspo... Avete vissuto in prima persona i disagi del trasporto pubblico? Raccontate cosa è successo CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 16/02/2012 9
16/02/2012 Corriere Adriatico - Pesaro Pag. 6 (diffusione:18490, tiratura:24149) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cittadini arrabbiati ma il pericolo riguarda tetti e cornicioni "Pochi autobus e niente informazioni" Alessandro berluti Ancora un bollettino di guerra quello che viene da Mondolfo, dove l'Amministrazione comunale non riesce a riportare alla normalità la situazione. "Da oggi a Marotta è perfettamente agibile Via Ariosto; abbiamo sollecitato pertanto le ferrovie a ripristinare l'apertura del passaggio a livello, per superare quella cesura attualmente presente con la zona a mare, e grave detrimento specie per le attività commerciali", così il vicesindaco Alvise Carloni. "Debbo ringraziare tutti i cittadini che ci hanno dato una fattiva mano per recuperare la situazione, così come le squadre comunali, ampiamente potenziate, che lavorano a ritmi incessanti". I disagi però sono tanti, specie nel centro storico di Mondolfo. Molti cittadini lamentano l'assenza delle corse dei bus di linea, che fino a ieri (con scarsissima informazione) arrivavano solo sino a Centocroci a due chilometri dal capolinea. "Abbiamo sollecitato il gestore ad un rapido ritorno alla normalità ed a fornire sul sito tutte le indicazioni del caso; intanto da oggi [giovedì 16 febbraio] i bus arriveranno sino al parcheggio dello stadio in Viale dell'Industria (zona Tecsol), per lasciare meno isolato il centro di Mondolfo". Grande ancora il pericolo per il ghiaccio e gli accumuli di neve sui cornicioni, "L'Asur ha rimosso ogni pericolo dall'ingresso del Bartolini; intanto prosegue anche per oggi il servizio bus navetta gratuito (ore 7-11,30) che dal parcheggio dello stadio conduce sino in centro, sia per ovviare al problema dei parcheggi che alla fermata dei bus". Foto:Ancora al lavoro per liberare i tetti dalla neve ghiacciata CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 16/02/2012 10
16/02/2012 Il Centro - Teramo Pag. 1 (diffusione:24265, tiratura:30718) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Le spine del trasporto pubblico, sabato il convegno Diffusi i dati di un sondaggio in città: i teramani preferiscono il centro storico vietato alle auto EMANUELA MICHINI TERAMO. I teramani preferiscono il centro cittadino chiuso al traffico e le rotonde ai semafori, hanno a che ridire sulle tariffe dei parcheggi e sul numero di posti auto in centro, ma non conoscono ancora il car-pooling. Questi alcuni dei risultati emersi da un sondaggio sottoposto dall'associazione L'Abruzzo al Centro a un campione di 211 cittadini. L'obiettivo del questionario era di testare il pensiero degli abitanti sul tema della mobilità teramana in vista del convegno di sabato, "Operazione traffico zero", che vedrà la presenza di amministratori locali e regionali. IL QUESTIONARIO. «Il questionario non è rappresentativo, non abbiamo questa pretesa», ha esordito Francesco Di Giacomo, presidente dell'associazione, «tuttavia crediamo in un suo valore statistico per composizione degli intervistati e numero dei questionari raccolti». La maggior parte degli abitanti, pur apprezzando il Lotto zero e confidando nell'apertura del Secondo lotto per risolvere i problemi di circolazione, non ne ha riscontrato tuttavia benefici sul piano dell'inquinamento. I cittadini considerano il costo delle strisce blu «non accessibile» e il numero dei posti auto per i residenti insufficiente. Vorrebbero il centro chiuso al traffico, il controllo dell'accesso dei veicoli con telecamere e l'incremento della mobilità in bicicletta. A questo proposito apprezzano la costruzione di piste ciclopedonali ma conoscono ben poco il car pooling, cioè l'auto condivisa. IL CONVEGNO. I risultati del sondaggio saranno affrontati sabato alle 9.30 nel convegno che si terrà nella sala polifunzionale della Provincia. Interverranno gli amministratori locali e, dalla Regione, il presidente Gianni Chiodi e gli assessori Mauro Di Dalmazio e Giandonato Morra. Verranno illustrate le opere di prossima realizzazione per rendere Teramo una città a traffico zero. MOBILITA' CITTADINA. Durante la conferenza stampa è intervenuto anche l'assessore al traffico Giorgio Di Giovangiacomo che ha ribadito l'importanza delle infrastrutture come soluzione al traffico, lanciando una stilettata al suo predecessore per la scelta di risolvere il problema con le inversioni dei sensi unici. L'assessore ha quindi elencato i lavori in corso e quelli di prossimo avvio, «che si concluderanno tutti entro il 2013» e resi possibili dai finanziamenti per lo più regionali. Ha aggiunto: «Mancano i soldi per Cartecchio dove abbiamo pensato di realizzare un sottopasso all'altezza del cimitero». L'opera dal costo di 2,5 milioni di euro sarà finanziata per metà dalle Ferrovie e per il resto verrà chiesto un fondo alla Regione. Il trasporto pubblico è quello che pone maggiori difficoltà. «La finanziaria», ha spiegato l'assessore, «ha disposto un taglio del 10% dei chilometri del Comune e abbiamo anche sovrapposizione di corse». La soluzione, discussa sabato, starebbe nel gestore unico dei trasporti e nei fondi Fas che permetterebbero di aumentare i chilometri cittadini ripristinando il 10% tagliato. © RIPRODUZIONE RISERVATA CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 16/02/2012 11
16/02/2012 Il Centro - Teramo Pag. 3 (diffusione:24265, tiratura:30718) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Effetti del maltempo. Gravi disagi per neve e ghiaccio in tutta la provincia. Il Comune di Pineto fa i conti: spesi 300mila euro Bloccati quattro bus con 200 passeggeri Bisenti, i mezzi liberati da una fresa. A Mosciano salvate tre famiglie ancora isolate TERAMO. Neve e ghiaccio: la situazione sta tornando alla normalità. Ma ci sono ancora disagi. Come quelli vissuti da 200 passeggeri di quattro autobus, bloccati ieri alle 14,30 nella neve vicino Bisenti, sulla Sp 365, tra Villa Turchi e Saputelli. Tre pullman che tornavano da Teramo carichi di studenti si sono incrociati, alle 14,30, con un altro che da Bisenti viaggiava in direzione opposta, ma la carreggiata, ristretta per la neve, era troppo piccola. Gli autisti hanno chiamato il 113 che ha poi informato la Provincia. E' così arrivata una fresa, che ha creato una piazzola per far passare l'autobus. La situazione si è risolta intorno alle 16. Ma poi uno dei bus, vicino al bivio per Castel Castagna, è scivolato. , racconta l'autista. L'autobus partito da Bisenti alle 14,30 è arrivato a Teramo alle 18. L'assessore provinciale alla viabilità Elicio Romandini informa che oggi i mezzi si dedicheranno ad allargare la carreggiata della 365. FAMIGLIE LIBERATE. Sono state liberate solo ieri alle 17 tre famiglie rimaste isolate da venerdì scorso sulla strada vicinale via Fonte Luca: si tratta di un'azienda agricola, di una vicina azienda agrituristica e un'altra abitazione. Il titolare dell'azienda agricola parla di ripetute telefonate alla Protezione civile di Mosciano, senza alcun risultato. La situazione è sembrata non sbloccarsi, nemmeno quando ieri ha chiesto delle medicine per il padre. Poi sono arrivati i soccorsi con i trattori che hanno aperto un varco. I BILANCI. L'amministrazione di Pineto fa i conti dei danni: alberi e rami caduti, oltre 30 automezzi impegnati 24 ore su 24, danni al patrimonio viario e infrastrutturale. Finora sono stati spesi 300mila euro e il sindaco Luciano Monticelli ritiene che sarà necessario rivedere bilancio di previsione e programma delle opere pubbliche. . Anche Giulianova sta tornando alla normalità. Da ieri è entrato in azione uno speciale mezzo meccanico, necessario per evitare danni alla basolatura, per liberare completamente corso Garibaldi e quindi le vie laterali del centro storico, anche con il supporto degli operai comunali e del personale della "Giulianova Patrimonio". Continua anche lo spargimento del sale e la rimozione del ghiaccio. Bilanci anche a Tortoreto, ma sui soccorsi. Il corpo volontari "Matteo Vannucci" della Protezione civile è stato impegnato, con il Comune, con oltre 30 volontari rispondendo a più di 200 chiamate di soccorso grazie anche all'associazione Aer Picena. I volontari sottolineano che si dibattono con una carenza di mezzi, e lanciano un appello alle istituzioni. CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 16/02/2012 12
16/02/2012 QN - Il Resto del Carlino - Bologna Pag. 16 (diffusione:165207, tiratura:206221) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LEGAMBIENTE Città ecologiche: secondo posto per Bologna LE CITTÀ per funzionare consumano energia e risorse e, quindi, inquinano. Ma non è necessario inquinare e consumare in maniera indiscriminata. Le città possono diventare ecologiche, consumando meno energia, riducendo le emissioni di gas serra, aumentando le aree destinate al verde. Per favorire lo sviluppo sostenibile, 180 Stati si sono impegnati nell'ambizioso 'programma di azione' Agenda 21 e molte città europee e comuni italiani hanno confermato il loro impegno a livello locale (Carta di Aalborg 1994-2004). Bologna in questi ultimi anni ha compiuto un notevole sforzo in questa direzione, tanto che tra le grandi città è collocata al secondo posto nella classifica 'Ecosistema urbano 2011' di Legambiente e Ambiente Italia. Provvedimenti per la qualità dell'aria (giovedì senz'auto, accesso con limiti, 'T-days', 'C'entro in bici'), per l'incentivazione del trasporto pubblico (l'abbonamento bus gratuito per bambini), la gestione dei rifiuti, l'incremento delle aree verdi (progetto Gaia), l'installazione di pannelli fotovoltaici, nonché proposte didattiche per orientare anche i giovani al risparmio energetico (show-room 'Energia e ambiente', 'A casa di EnRi') sono alcune delle iniziative bolognesi a sfondo ecologico. E' solo un inizio, tanto ancora da fare. Ma il primo rinnovamento ecologico deve essere quello dell'uomo: per questo noi dobbiamo diventare 'cittadini sostenibili'. Classe III C CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 16/02/2012 13
16/02/2012 Unione Sarda Pag. Cag19 (diffusione:68332, tiratura:81580) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Sosta a pagamento, scontro in Consiglio sul rialzo delle tariffe Vedi la foto Tariffe più alte per le strisce blu: la novità, annunciata tempo fa dalla Giunta comunale, è stata discussa in Consiglio. Tanti interventi, da cui è emersa una netta diversità di opinioni tra maggioranza e opposizione. Il dibattito sulla mozione proposta dal capogruppo Pdl Giuseppe Farris ha occupato gran parte della seduta. «Vogliamo impegnare sindaco e esecutivo non aumentare i prezzi in tempi di crisi economica», ha detto Farris. La risposta è arrivata da Guido Portoghese, presidente della commissione Traffico: «Le strisce blu sono concepite per la sosta breve. I parcheggi sono circa 2500: l'attuale tariffa è ferma al 1991». Per Anselmo Piras (Pdl) l'importante «è che vengano costruiti nuovi parcheggi. L'assessore al Traffico Mauro Coni ha ricordato: «Cagliari è tra le città dove la sosta si paga meno in Italia». Nel piano dei parcheggi in vigore le tariffe sono «circa il doppio di quelle tracciate attualmente». L'eventuale aumento «è uno strumento per governare la mobilità». La mozione è stata bocciata, al contrario dell'ordine del giorno della maggioranza sul potenziamento del trasporto pubblico e sulla riorganizzazione degli spazi per la sosta. Ma la seduta di ieri, iniziata con la protesta dei nonni tutori del verde sotto il Municipio, si è aperta con l'interrogazione di Stefano Schirru (Pdl) sull'incendio che ha distrutto il chiosco del parco dell'ex Vetreria a Pirri e con quella di Piergiorgio Meloni (Pd) sui continui furti nel cimitero di San Michele: «Qualche giorno fa sono scomparsi decespugliatori e computer». Polemica anche sul contributo di 25 mila euro ricevuto dall'associazione Chourmo per l'organizzazione di Marina cafè noir. Paolo Carta (Udc) ha però ricordato che «i contributi non possono superare i 10 mila euro nell'anno solare». L'assessore alla Cultura Enrica Puggioni ha confermato la circostanza, spiegando però che Chourmo avrebbe ricevuto comunque il finanziamento «per non interrompere la manifestazione, arrivata alla nona edizione». Via libera anche all'ordine del giorno di Ferdinando Secchi (Idv) per ricordare con uno striscione appeso in Municipio il rapimento della cooperante di Samugheo Rossella Urru. I familiari della ragazza potrebbero anche incontrare il presidente della repubblica Napolitano durante la sua prossima visita in Sardegna. ( m.r. ) CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 16/02/2012 14
16/02/2012 Il Mattino - Salerno Pag. 8 (diffusione:79573, tiratura:108314) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Carmen Ielpo La nuova programmazione in vista dei ... Carmen Ielpo La nuova programmazione in vista dei prossimi tagli regionali è stata al centro di un incontro tra il Cstp e le rappresentanze aziendali sindacali. Sul tavolo turni e corse da tagliare, ma la situazione appare meno drammatica di quanto si potesse pensare. I due enti che maggiormente usufruiscono del Cstp per effettuare il servizio di trasporto pubblico, il Comune e la Provincia di Salerno, non apporteranno modifiche sostanziali al programma di esercizio già predisposto nel 2011. Palazzo di Città è pronto a confermare i servizi dell'anno scorso, così come saranno spendibili per servizi aggiuntivi, 600mila euro ulteriori. La Provincia, invece, effettuerà un taglio pari a circa 100mila chilometri in servizi aggiuntivi. Un ritocco più che un taglio vero e proprio. E così per una volta gli utenti non dovrebbero essere penalizzati in maniera pesante. Prima intesa sul taglio di turni definiti "improduttivi" e non di guida. Ma fino a quando gli utenti potranno sperare di ritrovare le stesse corse di sempre alla fermata? Il quadro della situazione non sarà definitivo fin quando dalla Regione non arriverà l'esatta quantificazione del taglio previsto per l'intero settore. Si parla da tempo di un 10% orientativo, in cui è però compresa una percentuale che andrebbe redistribuita tra le province campane. Insomma, è troppo presto per cantare vittoria e non è detto che la buona volontà degli enti salernitani, non venga vanificata dalle politiche imposte dall'alto. Sul fronte degli esuberi in casa Cstp, c'è grossa attesa per la prossima convocazione dell'esame congiunto tra azienda e sindacati. Il sindacato attende il piano di rientro predisposto dall'azienda al fine di ridurre al minino le unità da tagliare, in vista della stipula dei contratti di solidarietà. E ieri si è svolto il confronto tra l'Anav, associazione delle aziende private e i sindacati per la stipula di un accordo di valore regionale che faccia da apripista all'accesso al Fondo per la crisi di settore istituito a Napoli. Dopo i primi segnali di apertura da parte delle imprese, il calendario delle prossime tappe è già fissato: il 21 l'Anav presenterà nel dettaglio il suo piano; un giorno di riflessione per i sindacati, poi un nuovo incontro il 23. Se si dovesse giungere alla firma dell'accordo, l'Anav chiederà ufficialmente alla Regione di rientrare al tavolo della redistribuzione del Fondo dal quale è stata momentaneamente esclusa, previsto per il 24 febbraio. Alla firma dell'accordo è strettamente legato il reintegro della contrattazione di secondo livello per i dipendenti delle private, con i 140 euro detratti dallo stipendio di gennaio. © RIPRODUZIONE RISERVATA CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 16/02/2012 15
16/02/2012 QN - Il Giorno - Sesto Pag. 6 (diffusione:69063, tiratura:107480) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato PADERNO SOPRALLUOGO SUI BINARI DELLA MILANO-LIMBIATE «Lunga vita al vecchio tram » E l'ipotesi bus è più lontana Comune e Provincia cercano di convincere il Ministero SIMONA BALLATORE di SIMONA BALLATORE - PADERNO DUGNANO - SI ALLONTANA l'incubo degli autobus sostitutivi per i pendolari della linea Milano-Limbiate. Ma manca ancora la parola fine che solo l'Ustif, l'Ufficio servizio trasporti ad impianti fissi del Ministero, può pronunciare. Ieri pomeriggio il primo sopralluogo dei tecnici romani e milanesi lungo i binari del tram. Sul tavolo una proposta, condivisa dal Comune di Milano e da Palazzo Isimbardi: iniziare a tamponare la situazione con i primi interventi di manutenzione straordinaria senza sospendere le corse del tram e, nel frattempo, sviluppare il progetto di trasformazione in metrotranvia. Un piano per il quale il Ministero ha già stanziato 60 milioni dei 100 necessari: la rimanente quota dovrà essere spartita tra gli enti locali, alcuni dei quali però - Paderno in primis - storcono il naso. «L'Ustif ha ascoltato la proposta ritenendola sostenibile e percorribile - spiega l'assessore provinciale ai Trasporti Giovanni De Nicola -. Lunedì mattina ci sarà un altro sopralluogo sulla linea al quale parteciperemo perché teniamo alla sua messa in sicurezza. Ribadiamo che per noi il punto di arrivo è la riqualificazione e la trasformazione in metrotranvia della Milano-Limbiate. Chiediamo quindi che il tram sia bloccato solo quando partiranno i cantieri o, qualora mancasse l'impegno degli altri enti locali, che il Comune di Milano si faccia carico della risistemazione totale della tratta. Una cosa è certa: il tram non deve essere toccato, altrimenti ci incateneremo ai binari». E LA PROVINCIA di Milano annuncia anche che già nel prossimo bilancio stanzierà la sua parte - circa 7 milioni - per il progetto di potenziamento. «Stiamo lavorando con l'Ustif per capire se con interventi rapidi possiamo prolungare la vita del tram, per dare tempo ai Comuni di decidere sulla riqualificazione della linea - commenta anche l'assessore milanese Pierfrancesco Maran al termine dell'incontro -. Noi la nostra parte l'abbiamo fatta e continueremo a farla: per noi la Milano-Limbiate è un'opera strategica. Aspettiamo solo l'ultima parola del Ministero. Sicuramente non basta intervenire con toppe qua e là. L'unica via per salvare la metrotranvia è investire nel progetto di riqualificazione. È l'obiettivo del Comune a cui stiamo lavorando febbrilmente». simona.ballatore@ilgiorno.net Image: 20120216/foto/4825.jpg CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 16/02/2012 16
16/02/2012 QN - Il Resto del Carlino - Ed. nazionale Pag. 22 (diffusione:165207, tiratura:206221) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ANCONA UNA SITUAZIONE a dir poco disastrosa. Il riferimento è al trasporto ferrovia... ANCONA UNA SITUAZIONE a dir poco disastrosa. Il riferimento è al trasporto ferroviario regionale che ha evidenziato ancor di più con la criticità della grande nevicata la sua debolezza. Corse cancellate, treni soppressi, ritardi di ore, convogli bloccati sotto la neve con gli utenti congelati. E dire che Trenitalia percepisce dalla Regione Marche, ogni anno, ben 42 milioni di euro per garantire il servizio sulle 'rotaie' del territorio per un totale di 4 milioni e 200mila chilometri ogni 12 mesi. E' quanto prevede il Contratto di servizio stipulato nel 2009 e valido fino al 2014. Ovviamente nel documento è previsto che il servizio deve essere effettuato garantendo agli utenti condizioni accettabili dei convogli, comfort, una comunicazione efficace, il rispetto degli orari. Garanzie spesso inevase da Trenitalia a tal punto che solo lo scorso anno la Regione ha proceduto a elevare sanzioni a Trenitalia per 550mila euro proprio per il mancato rispetto di una serie di clausole del contratto di servizio. Ma in quanto a mancato rispetto degli accordi c'è anche da ricordare l'investimento di 100 milioni di euro che Trenitalia doveva sostenere per le ferrovie marchigiane. Si trattava di rinnovare il cosiddetto materiale rotabile, le locomotive, le carrozze, di ammodernare vagoni ormai fatiscenti. Di tutto questo poco è stato fatto. E forse è proprio qui che si deve andare a ricercare il mal funzionamento dei treni durante la grande nevicata di questi giorni. Materiale vecchio e 'stanco' di percorrere chilometri che ha bisogno di essere revisionato o cambiato e che a un certo punto crolla davanti alle criticità. E davanti alle critiche e alle proteste la Regione ha deciso di convocare Trenitalia. Lunedì si riunirà il Comitato tecnico di gestione dove gli uffici regionali chiederanno conto ai responsabili dell'azienda delle forti criticità riscontrate nel piano di comunicazione messo in atto per segnalare i servizi e le cancellazioni. Considerata, infine, l'incidenza determinante delle rotture dei mezzi sul regolare svolgimento dell'attività degli ultimi giorni, sarà preso in esame anche il problema della mancata o ritardata consegna alle Marche dei nuovi materiali rotabili. «Faremo il punto della situazione e richiameremo l'azienda alle proprie responsabilità - dice l'assessore ai Trasporti Luigi Viventi -. Gli eventi meteo possono giustificare i ritardi e le soppressioni nei singoli giorni. Per il resto, però, non possiamo scontare carenze strutturali e mancati investimenti con danni evidenti alla comunità». Alfredo Quarta CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 16/02/2012 17
16/02/2012 QN - Il Resto del Carlino - Ed. nazionale Pag. 22 (diffusione:165207, tiratura:206221) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato E' la distanza che, secondo l'accordo tra Regione e Trenitalia , i convogli deveno percorre... E' la distanza che, secondo l'accordo tra Regione e Trenitalia, i convogli deveno percorrere sulle sole rotaie marchigiane CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 16/02/2012 18
16/02/2012 QN - Il Resto del Carlino - Ed. nazionale Pag. 22 (diffusione:165207, tiratura:206221) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ORA L'INCONTRO IN REGIONE Vagoni e locomotive obsoleti Ecco gli accordi non rispettati Alessandra Pascucci ANCONA DOPO OLTRE 10 GIORNI di forti disagi e circa 600 treni cancellati, stando ai dati trasmessi alla Regione Marche sulla situazione dei servizi regionali, Trenitalia esce allo scoperto tramite l'ingegner Danilo Antolini, direttore della direzione regionale Marche. Il direttore Antolini prova a dare una spiegazione su ciò che è successo sugli 8mila chilometri di binari che attraversano la nostra regione, coinvolgendo migliaia di pendolari che si sono trovati al freddo per ore, con il naso all'insù e gli occhi puntati sui tabelloni per capire quali treni sarebbero riusciti a partire. Una settimana di passione: le cancellazioni dei servizi non sono state limitate ai giorni di vera e propria emergenza neve, ma si sono protratte nei giorni successivi. LE PROTESTE non sono arrivate solo dai passeggeri: nei giorni scorsi anche Fabrizio Fabietti di Filt Cgil e Giorgio Andreani di Uiltrasporti che in una nota si dicevano «esterrefatti dalla risposta da parte di una grande azienda di servizi come Trenitalia rispetto all'emergenza neve», sia perché «gli utenti sono stati abbandonati a loro stessi», sia perché «troppe sono state le soppressioni di treni senza motivo». DA TRENITALIA spiegano che è stato necessario ripristinare la rete ferroviaria, compromessa anche dalle operazioni di pulizia delle strade avviate dalle amministrazioni locali: ad esempio la neve accumulata dagli spazzaneve all'altezza dei passaggi a livello ha imposto un rallentamento dei servizi, dato che i treni hanno l'obbligo di procedere a velocità minima. Anche la necessità di inviare all'inizio della giornata un 'treno civetta' per saggiare la transitabilità di alcune linee ha comportato la soppressione dei primi collegamenti della giornata. Ingegnere Antolini, come mai i treni continuano ad essere annullati anche se non nevica più? «La cosiddetta 'emergenza neve' su tutto il territorio regionale, e per tutte le attività produttive/sociali, non è terminata con lo smettere di cadere dei fiocchi. In buona parte della regione oggi 15 febbraio le scuole sono ancora chiuse. I nostri servizi oggi stanno viaggiando al 90% del programmato in un giorno qualsiasi». Si è parlato di danneggiamenti al 'materiale', però servizi come il Freccia Rossa hanno garantito un funzionamento molto più regolare, come mai? Il Freccia Rossa non subisce danni? «Più che danni parlerei di guasti causati non direttamente dalla neve ma dalle bassissime temperature raggiunte. La minor offerta è dovuta alle importanti attività di manutenzione straordinaria necessarie per il ripristino dell'elevato numero di locomotive e treni danneggiati dai cumuli di ghiaccio sulle rotaie e dalla neve e per la necessità di riposizionare i treni sul territorio, secondo la normale programmazione. Anche il servizio della Media e lunga percorrenza ha pagato dazio per il maltempo oggi 15 febbraio l'offerta dei treni di media-lunga percorrenza è stata del 95% per cento rispetto a quello previsto, così come i servizi regionali. Il freccia rossa non fa servizio, come tutti sanno, sulla linea Adriatica». Vi rendete conto dei disagi arrecati agli utenti, che proprio in questi momenti guardano al servizio pubblico? «Sì». La Regione Marche sarà rimborsata per i treni regionali soppressi? «Dal lunedì inizia l'attività del Comitato di Gestione del Contratto di Servizio che è lo strumento economico/amministrativo che ci lega alla Regione Marche. In quella sede saranno definiti i livelli di servizi che la regione Marche non sarà chiamata a pagare a Trenitalia. E' una prassi prevista nel Contratto e non certo attivata solo in simili frangenti». A livello nazionale si parla di un calo delle ore di manutenzione, quanto ha inciso a livello regionale? «Non c'è nessun calo della attività di manutenzione. Nel nostro caso la riparazione dei guasti porterà all'aumento delle stesse ore». Nella foto in alto l'ingegnere Danilo Antolini responsabile per le Marche di Trenitalia CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 16/02/2012 19
16/02/2012 Il Centro - Pescara Pag. 4 (diffusione:24265, tiratura:30718) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Trasporti . L'assessore Morra risponde: innesti necessari per l'ordinaria gestione Ruffini: soldi sprecati alla Gtm Il consigliere Pd: assunzioni incompatibili con i piani di fusione LORIS ZAMPARELLI PESCARA. Sulla vicenda delle due assunzioni alla Gtm, la società che gestisce il trasporto pubblico in città, è scontro tra Claudio Ruffini del Pd e l'assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra. Il consigliere Ruffini ha proposto una serie di interrogativi durante l'ultimo consiglio regionale, per comprendere se la decisione della Gtm di procedere a nuove assunzioni, fosse compatibile con l'iter, ormai avviato, di fusione delle tre aziende di trasporto pubblico locale (Arpa, Gtm e Sangritana), che mira alla riduzione dei costi. Nello specifico, nell'interrogazione veniva chiesto «se le assunzioni fatte dalla Gtm e in particolare quella di un impiegato che costerà alla collettività 50mila euro, sapendo che tra sei mesi dovrebbe configurarsi uno scenario completamente diverso, è in linea con il progetto di razionalizzazione della riforma dei trasporti; se il presidente Chiodi e l'assessore Morra fossero stati portati a conoscenza di queste nuove assunzioni e se ne condividano l'operato». Ruffini inoltre ha chiesto se corrispondesse al vero la notizia che un dipendente sia stato incentivato economicamente all'esodo lavorativo oltre al normale trattamento di fine rapporto - liquidazione, circostanza che secondo il consigliere Pd rappresenterebbe un danno erariale a Gtm e alla Regione Abruzzo. «Questo assessorato», ha dichiarato Morra, «ha immediatamente e formalmente invitato le tre società pubbliche di trasporto a porre in essere una gestione societaria quanto più possibile prudente, e se del caso limitata all'ordinaria amministrazione, soprattutto per quanto riguarda le materie attinenti al personale, i beni mobili e immobili». Nello specifico delle assunzioni alla Gtm, l'assessore ai Trasporti così ha risposto: «La Gtm interpellata dall'assessorato, ha precisato che talune azioni e interventi vadano comunque portati avanti per poter garantire la normale gestione aziendale e la corretta manutenzione ordinaria e straordinaria». Per quanto riguarda l'assunzione di un ingegnere meccanico per un anno, Morra ha spiegato che la Gtm ha avuto due pensionamenti negli ultimi diciotto mesi e che non c'era più in organico alcuna figura di questo tipo. «In quanto a presunte "promozioni senza alcun concorso", così come definite dallo stesso interrogante», ha concluso Morra, «la Gtm ha precisato che in realtà si tratta dell'attribuzione temporanea di mansioni superiori a due dipendenti, per circa un anno, in sostituzione di altri due di grado superiore assenti per aspettativa e quindi con diritto alla conservazione del posto». Spiegazioni che non hanno convinto però Ruffini, secondo il quale «l'assessore non ha risposto a nessuna delle domande riguardanti la Gtm, cercando di sviare molto diplomaticamente sull'argomento e senza mai dire che quelle assunzioni potevano essere evitate». «Tale operazione», conclude Ruffini, «rappresenta un evidente sperpero di denaro pubblico nel bel mezzo di un processo di riordino e di fusione delle aziende di trasporto regionali e tra l'altro questi sprechi sono inconciliabili con le note carenze di risorse disponibili per il settore». Caustico Morra: «Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire». © RIPRODUZIONE RISERVATA CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 16/02/2012 20
16/02/2012 La Stampa - Aosta Pag. 57 (diffusione:309253, tiratura:418328) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il People mover? "Non serve più" Opinione Il sindaco di Aosta Bruno Giordano ha partecipato alla riunione tra i sindaci e l'assessore Marguerettaz «Poi ci sono quelli che sanno sempre tutto e ti dicono: perché non prendete i soldi del People mover e non li investite sull'Aosta-Pré-Saint-Didier? Semplice: perché sul People mover abbiamo messo zero e spostiamo zero». È lo sfogo dell'assessore regionale ai Trasporti Aurelio Marguerettaz durante l'incontro con i sindaci per l'Aosta-PréSaint-Didier. Alle parole dell'assessore al Turismo si sono aggiunte quelle del sindaco di Aosta, Bruno Giordano, anche lui presente alla riunione di ieri. Ha detto il sindaco: «Sono un ciclista medio, ormai anche sotto la media, ma per andare da Aosta a Pré-Saint-Didier con la bici ci metto 50 minuti, proprio come con il treno». Ma Giordano oltre a ricordare le sue doti sulle due ruote ha messo in luce un altro aspetto: con la riconversione della tratta si può dire addio al progetto del metrò. «Secondo me - ancora il sindaco - sarebbe molto interessante far cadere il vincolo ferroviario: in questo modo i rapporti e le responsabilità sarebbero tra i Comuni, e si eviterebbero quelli con Trenitalia. Ma è ovvio - ha aggiunto - che se cade il vincolo ferroviario cade pure il progetto del People mover, non ce ne sarebbe più bisogno. Saremmo molto più liberi e potremmo prendere altre decisioni, anche più velocemente». L'idea di riconversione che piace a Marguerettaz e Rollandin è quella di trasformare la ferrovia in una pista ciclabile e per bus: il vincolo ferroviario sparirebbe e con lui morirebbe anche uno dei «cavalli di battaglia» della coalizione tra forze autonomiste e Pdl nelle ultime Comunali di Aosta. Secondo i promotori, uno dei vantaggi della metropolitana (o People mover) sarebbe stato quello di collegare la zona del parcheggio della cabinovia per Pila al resto della città. Se sparisse la ferrovia (da Aosta verso l'Alta Valle) non ci sarebbe più questa divisione. Il People mover avrebbe utilizzato gli scavi per il teleriscaldamento, il costo stimato era di almeno 50 milioni di euro. Il sindaco ha sottolineato che in questo modo si troverebbero altre soluzioni per la viabilità, più veloci, perché non ci sarebbe Trenitalia di mezzo: «Io come Comune ho un problema da 15 anni con il sottopasso, non ho ancora avuto nessun tipo di risposta». CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 16/02/2012 21
16/02/2012 QN - Il Resto del Carlino - Ed. nazionale Pag. 22 (diffusione:165207, tiratura:206221) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ANCONA «IL PIANO Neve di Trenitalia è l'ennesima strategia per il ridimen... ANCONA «IL PIANO Neve di Trenitalia è l'ennesima strategia per il ridimensionamento del servizio nella nostra regione, che la società ferroviaria attua indipendentemente dal tempo». Dure le parole di Silvana Santinelli, segretario regionale di Adiconsum Marche, che annuncia un'azione collettiva dei consumatori contro le soppressioni dei servizi e chiede l'intervento degli organi inquirenti «per valutare eventuali estremi di sospensione del servizio pubblico». Santinelli sottolinea che, mentre le istituzioni hanno cercato al meglio di far fronte all'emergenza, Trenitalia continua ad operare una soppressione dei treni «in barba al contratto di servizio con la Regione Marche», mentre i pendolari restano «per ore nelle stazioni, a controllare con il naso in su i treni soppressi e che non corrispondono a quelli pubblicati nel sito. Le stazioni sono in uno stato pietoso, per non parlare di coloro che sono rimasti, a causa di motrici non funzionanti, lungo le tratte ferroviarie locali e nazionali, senza informazione e tantomeno assistenza». SILVANA Santinelli ricorda che Trenitalia ha affermato di applicare il Piano Neve per garantire «la mobilità dei viaggiatori grazie ad un alleggerimento nella programmazione dei treni che rende più fluido il traffico». Ma la 'pianificata riduzione dell'offerta' non è nemmeno accessibile al cittadino: «Invitano ad utilizzare i numeri predisposti, anche a pagamento - continua il segretario regionale di Adiconsum -: attese lunghissime e non è detto che la risposta ricevuta corrisponda poi alla realtà. Ma quando finirà l'emergenza neve per Trenitalia? O forse l'emergenza mette in luce, ancora una volta, tutte le criticità di un sistema ferroviario lasciato a se stesso, senza investimenti e senza manutenzione». A RIPROVA di quanto affermato dall'associazione dei consumatori, in redazione è arrivata ieri la testimonianza di Cristina Magagnini di Senigallia, che oltre a lamentare i tagli alle corse della linea Bucci Senigallia-Ancona, con orari che penalizzano fortemente i pendolari, riserva una critica ancora più aspra al trasporto ferroviario, le cui mancanze «avrebbero bisogno di un capitolo a parte per evidenziare i disservizi di questo periodo. Assolutamente fuorvianti i siti www.viaggiatreno.it e www.fsitaliane.it. Sarebbe meglio non dare notizie anziché darle completamente inattendibili, in particolare per le partenze da Ancona Marittima». al. pa. CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 16/02/2012 22
16/02/2012 QN - Il Resto del Carlino - Ed. nazionale Pag. 23 (diffusione:165207, tiratura:206221) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Sono circa 600 i treni cancellati nelle Marche, stando ai dati trasmessi alla Regione Marche sulla s... Sono circa 600 i treni cancellati nelle Marche, stando ai dati trasmessi alla Regione Marche sulla situazione dei servizi regionali. Una vera e propria debacle dell'intero trasporto ferroviario in regione CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 16/02/2012 23
16/02/2012 QN - Il Giorno - Lodi Pag. 7 (diffusione:69063, tiratura:107480) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato IL CASO PATTI NON RISPETTATI: GIORNATA INFERNALE FRA RITARDI E SOVRAFFOLLAMENTO Trenord snobba Regione e pendolari In vista la protesta dei viaggiatori: sciopero bianco o corteo di auto MARIO BORRA di MARIO BORRA - CASALPUSTERLENGO - MOSTRARE l'abbonamento ferroviario in ritardo in misura uguale a quello del treno, oppure addirittura organizzare un maxi corteo di auto formate da pendolari arrivando direttamente sotto la sede della Regione Lombardia. Ormai i viaggiatori della Bassa sono esasperati: ieri, dopo il blocco del treno 20412 avvenuto martedì mattina attorno alle 7.30 (carrozze insufficienti, gelide e buie), si sono ripetuti i soliti disagi, come se nulla fosse avvenuto. «Io sono arrivato in stazione per prendere il treno 2912 delle ore 7.49 e c'era gente che non era riuscita a salire sul treno 20412 delle 7.29, in pratica quello che il giorno prima era arrivato con quattro carrozze e che era stato oggetto della protesta - ha spiegato ieri Francesco Andena, referente del Comitato Pendolari di Casale - Il convoglio delle 7.49 si è presentato con le prime tre carrozze chiuse. Io sono salito a metà ed ho fatto il viaggio completamente in piedi, e con me parecchie altre persone. Il ritardo di 15 minuti invece ormai non fa più neppure notizia». I pendolari sono talmente esasperati per una situazione che non sembra avere vie d'uscita, che stanno pensando a diverse forme di mobilitazione: qualcuno sottolinea che si potrebbero interessare gli enti a cui compete garantire la sicurezza, come l'Asl per fermare i treni super affollati, senza riscaldamento e sporchi e che dunque non rispondono ad un livello minimo di decenza. MA C'È pure chi caldeggia l'organizzazione di una manifestazione a livello regionale arrivando a Milano un giorno tutti in auto, ovviamente una sola persona per auto, con l'obiettivo di bloccare di fatto il traffico. Altrimenti puntare sulle forme di protesta come quella di non mostrare l'abbonamento, oppure esibirlo in ritardo calcolando però l'effettivo disagio subìto. Intanto ieri l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo ha chiesto un resoconto sui fatti che hanno interessato lo scalo di Casale durante la mattinata di martedì «per evitare il ripetersi di situazioni di questo tipo, ho chiesto all'azienda di assicurare l'agibilità di tutte le carrozze del treno 20412 e di quello a seguire 2912 in arrivo a Casalpusterlengo alle ore 7.50, ma questa mattina (ieri ndr) il treno 2912, proveniente da Piacenza e diretto a Milano, presentava 3 carrozze inagibili su 11», ha spiegato Cattaneo. E L'ASSESSORE è andato su tutte le furie. «L'azienda questa mattina (ieri per chi legge, ndr) non ha garantito quanto si era impegnata a fare. È un fatto grave: Trenord si è scusata per l'accaduto e ci ha assicurato di intervenire prontamente già da oggi. È prioritario che Trenord garantisca nel modo più assoluto le composizioni previste. Ho chiesto anche a Trenitalia di fare la sua parte. Le performance di Trenitalia, fanno sapere dalla Regione, sono state infatti peggiori rispetto a quelle di Trenord: 49 treni su 89 gestiti da Trenitalia sulla linea Milano-Piacenza-Bologna sono stati soppressi nella giornata di ieri». mario.borra@ilgiorno.net Image: 20120216/foto/3808.jpg CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 16/02/2012 24
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