COMUNE DI ALBOSAGGIA - Documento Unico di Programmazione D.U.P. 2019- 2021 (D.Lgs 118/2011)
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
COMUNE DI ALBOSAGGIA PROVINCIA DI SONDRIO Documento Unico di Programmazione D.U.P. 2019– 2021 (D.Lgs 118/2011)
PREMESSA Il principio contabile applicato allegato n.4/1 al D.Lgs. 118/2011, concernente la programmazione di bilancio, disciplina il processo di programmazione dell’azione amministrativa degli enti locali. La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni Ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità. I documenti nei quali si formalizza il processo di programmazione devono essere predisposti in modo tale da consentire ai portatori di interesse di: a)conoscere, relativamente a missioni e programmi di bilancio, i risultati che l’ente si propone di conseguire, b) valutare il grado di effettivo conseguimento dei risultati al momento della rendicontazione. Il Documento unico di programmazione semplificato, guida e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell'ente è predisposto dagli enti locali con popolazione fino a 5.000 abitanti. Il documento individua le principali scelte che caratterizzano il programma dell'amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. Il DUP semplificato deve indicare, per ogni singola missione attivata del bilancio, gli obiettivi che l'ente intende realizzare negli esercizi considerati nel bilancio di previsione (anche se non compresi nel periodo di mandato). Gli obiettivi individuati per ogni missione rappresentano la declinazione annuale e pluriennale degli indirizzi generali e costituiscono indirizzo vincolante per i successivi atti di programmazione, in applicazione del principio della coerenza tra i documenti di programmazione. A tal fine il Documento unico di programmazione semplificato deve contenere l’analisi interna ed esterna dell’Ente illustrando principalmente: 1.le risultanze dei dati relativi al territorio, alla popolazione, alla situazione socio economica dell’Ente; 2.l'organizzazione e la modalità di gestione dei servizi pubblici locali; 3.la gestione delle risorse umane; 4.i vincoli di finanza pubblica. Con riferimento all'arco temporale di riferimento del bilancio di previsione almeno triennale il DUP semplificato deve definire gli indirizzi generali in relazione : a)alle entrate, con particolare riferimento : -ai tributi e alle tariffe dei servizi pubblici; -al reperimento e all’impiego di risorse straordinarie e in conto capitale; -all’indebitamento con analisi della relativa sostenibilità; b)alle spese con particolare riferimento: -alla spesa corrente, con specifico rilievo alla gestione delle funzioni fondamentali, alla programmazione del fabbisogno di personale e degli acquisti di beni e servizi; -agli investimenti e alla realizzazione delle opere pubbliche con indicazione del fabbisogno in termini di spesa per ciascuno degli anni dell’arco temporale di riferimento; -ai programmi ed ai progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi;
c)al raggiungimento degli equilibri della situazione corrente e generali del bilancio ed ai relativi equilibri in termini di cassa; d ) ai principali obiettivi delle missioni attivate; e) alla gestione del patrimonio con particolare riferimento alla programmazione urbanistica e del territorio, alla programmazione dei lavori pubblici e delle alienazioni e valorizzazioni dei beni patrimoniali; f ) agli obiettivi del Gruppo Amministrazione Pubblica; g) al piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di cui all’art. 2, comma 594, della legge 24 dicembre 2007, n. 244; h ) ad altri eventuali strumenti di programmazione. Fatti salvi gli specifici termini previsti dalla normativa vigente, si considerano approvati, in quanto contenuti nel DUP, senza necessità di ulteriori deliberazioni, i seguenti documenti: a)programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici, di cui all’art. 21 del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e regolato con Decreto 16 gennaio 2018 n. 14 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ne definisce le procedure per la redazione e la pubblicazione; b)piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, di cui all’art. 58, comma 1, del D.L. 25 giugno 2008, n. 112. convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2008, n. 133; c)programma biennale di forniture e servizi, di cui all’art.21, comma 6, del D.Lgs. n. 50/2016 e regolato con Decreto 16 gennaio 2018 n. 14 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ne definisce le procedure per la redazione e la pubblicazione; d)piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di cui all’art. 2, comma 594, della legge n. 244/2007; e)(facoltativo) piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa di cui all'art. 16, comma 4, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla L. 15 luglio 2011, n. 111; f)programmazione triennale del fabbisogno di personale di cui all’art. 6, comma 4 del d.lgs. n. 30 marzo 2001, n. 165; g)altri documenti di programmazione. Infine, nel DUP, devono essere inseriti tutti quegli ulteriori strumenti di programmazione relativi all'attività istituzionale dell'ente richiesti dal legislatore. Nel DUP deve essere data evidenza se il periodo di mandato non coincide con l’orizzonte temporale di riferimento del bilancio di previsione. Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. La normativa prevede inoltre che, entro il 31 luglio di ciascun anno, la Giunta presenti al Consiglio il Documento Unico di Programmazione (DUP) in relazione al triennio successivo (2019-2021), che sostituisce la relazione previsionale e programmatica. La modifica del Vincolo del patto di Stabilità sugli investimenti, in annualità in Pareggio di Bilancio continua nella limitazione della crescita (e quindi delle entrate ad esse correlate) - richiederà la scelta di concentrarsi sulle principali opere pubbliche da poter realizzare ed una notevole attenzione al circuito temporale delle entrate-uscite di cassa ad esse relative, in modo da massimizzare gli investimenti. In sintesi la scelta politica dell’Amministrazione è quella di affrontare la complessa e profonda riorganizzazione del sistema dei tributi locali avvenuta con il 2014, perseguendo equità e riduzione del carico fiscale sul cittadino (in particolare per le rendite più basse e le famiglie con figli), impegnandosi fina da subito a produrre per le annualità successive ulteriori riduzioni di spesa e incrementi di entrata tali da evitare futuri aumenti del prelievo fiscale, altrimenti necessari. Con questo impianto generale, fortemente improntato alla ricerca di efficienza verranno effettuate le principali opere pubbliche previste e si garantisce la continuità dei servizi, pur limitandone sovente l’implementazione immediata, che andrà a regime in primo luogo concretizzando le
esperienze di sovracomunalità deliberate in precedenza come anticipazione della fusione, poi praticando la rimodulazione (non lineare) di alcuni contratti di servizio in essere ed infine promuovendo forme di collaborazione con soggetti presenti sul territorio in ambito privato o del terzo settore. CONCLUSIONI Pur ribadendo la situazione generale di difficoltà economiche per cittadini, famiglie, imprese e conseguentemente per l’istituzione che le rappresenta, nonché la non sempre coerente produzione normativa, faremo in modo di sfruttare tutti gli spazi possibili per esercitare pienamente e con la massima efficienza, le funzioni che ci sono attribuite. A tal fine lo strumento principe, a nostro giudizio, è l’autoriforma dell’istituzione locale attraverso convenzionamento dei servizi con altri Comuni o con la Comunità Montana, obiettivo su cui lavorare nei tempi previsti e concordati tra Amministrazioni e Consigli Comunali promuovendo la più ampia partecipazione sul territorio. Le politiche di aggiustamento del bilancio pubblico seguite negli ultimi anni hanno comportato oneri rilevanti per la finanza pubblica comunale. Le Amministrazioni Locali sono state chiamate a sostenere una quota rilevante degli oneri di aggiustamento del bilancio pubblico. Questo ha determinato una significativa riduzione delle risorse disponibili per il bilancio comunale. La manovra del 2016 ha innestato un processo di “tagli” che negli ultimi 5 anni sono risultati sempre più impattanti sulla finanza locale che nel caso specifico del Comune di Albosaggia ha comportato una riduzione dei trasferimenti che sono passati da €.732.113,48 (anno 2010) ad €. 223.844,46 (anno 2018) oltre alla riduzione del Fondo di solidarietà comunale di €.138.036,79 (anno 2018) con una diminuzione complessiva di €. 646.305,81. Un primo avviso della riduzione dei tagli ai trasferimenti è avvenuto nel corso del 2017 e confermato per il 2018 e 2019 con diminuzione del fondo di solidarietà comunale di circa €.95.000,00.Attualmente il fondo trattenuto è di €. 138.036,79. E’ auspicabile come previsto che a far data dall’anno 2019 il nuovo Governo riformi il sistema dei trasferimenti e la cancellazione totale del Fondo di solidarietà comunale LINEE DI MANDATO Le linee di mandato sono quelle previste nel Programma elettorale della Lista “MURADA X ALBOSAGGIA SINDACO” approvate con deliberazione del Consiglio Comunale n.16 del 21.06.2018. Il DUP per il triennio 2019/2021 copre il periodo di mandato sino alla prossima tornata elettorale prevista all’inizio del 2023 e le proposte saranno oggetto di conferma da parte del consiglio comunale nella prossima seduta consiliare. Il programma amministrativo per il quinquennio in carica prevede: Il “mestiere” di amministratore comunale in questi ultimi anni è diventato un lavoro faticoso tra incertezze, rischi, burocrazia asfissiante, ricorsi legali, risorse che mancano e risposte da dare, ma ti riserva anche la possibilità di crescere a livello personale, di allenare continuamente la mente. L’importante è mettere al primo posto il bene comune, ma soprattutto l’amore per il proprio Paese. Il compito dell’amministratore pubblico non è quello del grigio funzionario burocrate, anche se fanno di tutto per traghettarlo verso questo ruolo (Stato, Regione), ma quello di cogliere tutte le opportunità per far crescere la propria comunità. Tempestività nelle scelte, innovazione, fantasia, lo sguardo rivolto al domani. La nostra squadra vuole seguire questa rotta, sicuri che facendo affidamento su queste scelte i risultati non mancheranno. Il nostro paese deve guardare al domani con rinnovata fiducia. La crisi morde e non possiamo nasconderlo, ma se continueremo a considerare il paese non come un agglomerato di case, ma una comunità, dove le tre S sussidiarietà, solidarietà, sviluppo sono il live motive dello stare assieme, anche i momenti di difficoltà saranno attenuati. Questo è il segreto che ci può permettere di alzare il p.i.f (prodotto interno della felicità) e tutti siamo consapevoli di come questa povera Nazione,
scivolata da statistiche ufficiali al 47° posto nella valutazione della felicità dei suoi abitanti, abbia urgenza di far tornare a sorridere i propri cittadini. Cosi come abbiamo l’obbligo di rivolgere lo sguardo alle nuove generazioni, aiutandole a progettare il proprio domani. A loro dobbiamo dedicare parte delle nostre energie cercando di gettare le basi, con la scuola, per una migliore formazione, dialogando con le associazioni perché implementino sempre più l’impegno verso i ragazzi. Perché cosi, come succede quando si mette a dimora una pianta, i frutti non si mietono subito, ma siamo sicuri che li raccoglieremo tra qualche anno. Il nostro paese ha risorse, che se colte, possono offrire ai giovani possibilità di lavoro e garantire una stabilità economica (che nell’epoca del precariato è una bella opportunità.) Certo ci vuole sacrificio, buona volontà, dinamismo, elasticità mentale, ma siamo certi che qualcuno di loro coglierà l’occasione e sarà di esempio anche per gli altri. Il posto fisso dei padri e dei nonni appartiene in buona parte ad un’epoca passata. Oggi il “fai da te” anche nella costruzione della propria carriera lavorativa è la base per il successo. Il “non abbiate paura” di Wojtyliana memoria, può essere la chiave per aprire le porte del domani. Assieme ai giovani dobbiamo garantire, a chi si avvia verso il traguardo della vita, la serenità e la protezione che solo una comunità solidale può offrire. Perché gli anziani rappresentano il sapere e ci hanno lasciato in eredità, con le loro fatiche, lo spettacolo che ci circonda. In questa società sempre più individualista, crediamo che i primi a dover essere risarciti siano i nonni, autentici pilastri del moderno welfare. Fin che sono in salute di corpo e di portafoglio. In provincia di Sondrio la lista d’attesa per ricoveri in strutture sanitarie per anziani è lunga oltre ogni ragionevole pazienza. Non è possibile avere un rapporto tra posti letto disponibili e popolazione anziana tra i più deficitari di tutta la Regione. Si consideri tra l’altro che l’aspettativa di vita da queste parti è più promettente che altrove. Ma per merito della tempra, dell’aria e degli stile di vita degli abitanti, e non per la lungimiranza delle istituzioni. Urge quindi una politica che guardi avanti e pensi concretamente a dotare il territorio di nuove strutture prima che la questione esploda. Non ci saranno sempre le badanti a coprire le carenze strutturali. Per questo vi è la necessità di realizzare una casa di riposo. L’acquisizione fatta nel recente passato di alcune aree, tra il campus scolastico e il campo di calcio, ha creato le condizioni affinché il luogo sia adatto per inserire, in quel contesto, una struttura a servizio degli anziani. E’ evidente che con le nuove regole di finanza imposte dal governo, il comune, anche nel caso ne avesse le disponibilità economiche, non potrebbe fare l’investimento. Per questo sarà necessario percorrere altre strade per raggiungere il traguardo. E la prima strada da intraprendere è quella di alzare lo sguardo cercando sinergie con i comuni limitrofi, perché riteniamo che l’unione tra diverse municipalità possa agevolarne la realizzazione. Cercheremo di non lasciare nulla di intentato, valutando tutte le opportunità possibili. In ogni caso punteremo ad una struttura dove l’anziano possa portare con sè il proprio vissuto. Perché i nostri nonni hanno esperienze di vita diverse da quelli nati in città. Per cui riteniamo che questa debba rispondere alle necessità di una popolazione che è vissuta tra la campagna e la montagna. Non solo di Rsa bisogna parlare, ma, accanto, anche di una struttura in grado di rispondere alle esigenze della famiglia nella pluralità dei suoi bisogni e in tutte le fasi della vita, cercando di promuovere il benessere e la salute attraverso un’offerta completa di servizi sanitari di qualità a tariffe accessibili. A proposito di sanità è necessario, a fronte di una lista di attesa ad esami e visite specialistiche sempre più lunghe, pensare a soluzioni che possano permettere ai cittadini di Albosaggia di avere accesso a prestazioni sanitarie di qualità e in tempi rapidi. Perché c’è il rischio, non troppo lontano, che solo chi avrà opportunità economiche potrà permettersi cure immediate ed efficaci. Ai meno fortunati rimarranno le lunghe attese e lo stress psicologico causato dall’impossibilità di avere risposte in tempi rapidi sul proprio stato di salute. Lontani dalle narcotiche liturgie romane che rischiano di frenare lo sviluppo e la recita del Paese, più modestamente coltiviamo l’ambizione di ridare ritmo e concretezza al comune di Albosaggia. Le stagioni politiche sono cambiate, ma i capisaldi dell’amministrare restano immutati e si imperniano su tre concetti fondamentali: l’ascolto, la sintesi e la decisione. Nasce cosi quella scala delle priorità che ci consente di affrontare i problemi sempre più urgenti e articolati della nostra popolazione.
Sappiamo altresì che non basta un generico approccio alla questione sociale, perché differenti sono i bisogni dei bambini, dei giovani degli adulti e degli anziani. Semmai l’ambizione è quella di conciliare e fornire riposte per dare un senso solidale alla nostra comunità. Abbiamo bisogno del vostro sostegno e della vostra fiducia, nella consapevolezza che sappiate misurare e pesare gli uomini, la loro competenza, la loro passione. Possiamo percorrere un pezzo di strada insieme, realizzando il programma che vi sottoponiamo, con lo spirito della concretezza e della solidità, senza le quali si inseguono solo chimere. Il nostro è un programma essenziale, ma non scarno perché oggi il Comune è chiamato a cogliere le esigenze dei cittadini anche oltre i compiti strettamente istituzionali. Sappiamo, infatti, che le risorse economiche sono limitate, ma abbiamo anche la fortuna di avere un Paese che vede i servizi primari già funzionanti, a cui dobbiamo però garantita la manutenzione. Per cui lo sguardo dovrà concentrarsi su alcune proposte che possano incidere sulle fasce più deboli: giovani e anziani in primis, ma anche alla necessità di garantire la salute ai cittadini. Creare lavoro per i giovani cercando di cogliere le opportunità che il nostro stupendo territorio ci offre. Investire sulla scuola perché li si formano e plasmano i cittadini di domani. Garantire agli anziani una struttura dove vivere in serenità dentro le mura del Paese. Implementare l’efficacia dei servizi sociali perché nessuno rimanga indietro. Mettere mano alle liste d’attesa per visite ed esami medici, per permettere a tutti un accesso veloce alle diagnosi. Garantire la manutenzione esistente per assicurare il giusto decoro urbano. Andare alla ricerca di risorse economiche utilizzando le opportunità che i bandi europei offrono. Strada questa che va percorsa in stretta collaborazione con gli enti sovracomunali, coinvolgendo nella progettualità i comuni limitrofi. Infine, ma non meno importante, garantire la manutenzione dell’esistente, con interventi di miglioramento dell’arredo urbano e la corretta gestione del patrimonio pubblico. Il buonsenso al governo del Paese. Un mix di donne e uomini che coprono tutte le fasce demografiche e sociali, pronte a ridare una guida stabile e innovativa al comune. Non ci manca la tenacia la voglia di restituire ad Albosaggia la sua fisionomia e la sua vitalità, provando a conciliare la tradizione con l’innovazione Le nostre parole d’ordine saranno l’ascolto, l’attenzione, la concretezza. Per dirla in un linguaggio non burocratico e non strettamente politico vorremmo che nessun abitante di Albosaggia si senta escluso e abbandonato ai suoi problemi. Nessuno deve passare accanto a noi inutilmente. Da quanto fin qui affermato nasce quella scala di priorità che ci consente di affrontare i problemi sempre più urgenti e articolati della nostra popolazione. Tali esigenze sono riassunte negli obbiettivi di seguito elencati. Obbiettivi Strategici: Valutare l’opportunità di sinergia con i comuni limitrofi, centralizzando i servizi e creando progetti condivisi al fine di recuperare risorse economiche. Realizzare una Rsa innovativa, con possibilità di centro diurno, miniappartamenti, pet terapy, piccole coltivazioni ortofrutticole, servizio di riabilitazione post degenza ospedaliera e quanto si riterrà necessario per andare incontro alle esigenze dei cittadini. Sviluppare soluzioni in grado di diminuire le liste d’attesa per le visite mediche ed esami specialistici. Rivitalizzare il territorio puntando sul Turismo (tutto l’anno). Migliorare la comunicazione tra comune e cittadino, informandolo sui servizi presenti e iniziative. Sicurezza e legalità Controllo del territorio attraverso la videosorveglianza da posizionare nei punti d’ingresso del Paese.
Interventi da attuare Manutenzione ordinaria dell’esistente e miglioramento dell’arredo urbano. Puntare sugli sport: Fluviali, MTB, trekking, equitazione e scialpinismo, come veicoli per attrarre e far soggiornare i turisti nel nostro territorio. Creare possibilità di soggiorno innovative. Sviluppare il “cosa fare” che offra concrete opportunità di lavoro. Centralina idroelettrica su acquedotto comunale. Studio fattibilità di una centralina per la produzione di energia sulla derivazione acqua torrente Torchione (valle della centralina Enel). Rivalutazione “Oasi Gabeto” per attivazione “giochi antichi”. Rilancio Val di Togno. Manutenzione puntuale e attenta degli alvei Scuola smart 2.0 (Samsung World). Sviluppo e implementazione “Fondazione Albosaggia” e dell’attività dello SpaH. Sostegno all’attività della biblioteca comunale. Rilancio attività servizi sociali e migliore comunicazione con i cittadini riguardo alle opportunità offerte dal “Piano di Zona”. Proposta di un ASFO (Associazione fondiaria) per la gestione dei boschi. Filiera bosco legno per la realizzazione di un impianto a “cippato” a servizio del campus scolastico. Pieno sostegno alle associazioni sportive per far si che l’Albosaggia diventi il paese dello sport. Lanciare il “Progetto alfabetizzazione motoria” sviluppando la sinergia tra scuola e società sportive Completamento parco giochi bimbi alla Moia Sito internet con “app” dedicata per facilitare le informazioni scuole famiglie Ampliamento palestra di arrampicata. Riportare in Albosaggia la coppa del mondo di scialpinismo Sostenere e migliorare le attività culturali “Mercatini di Natale”, “Paese delle Storie”. Sostenere l’attività dell’oratorio. Istituire borsa di studio per studenti meritevoli Elettrificazione zona San salvatore (Cà di Pesc, Cantù, Feit, Nembro, San Salvatore) Allargamento in terra battuta per una migliore fruizione (cavalli e vacche) della strada Nembro-San Salvatore. Completamento strada silvo-pastorale Cà di Ruttici- Piazzo. Interramento del tubo in polietilene che dalla valle del Torchione si innesta con il tubo già coperto ad est del Piazzo. (acquedotto al servizio maggenghi) Sistemazione dell’incrocio strada nuova della Moia previ accordi con la Provincia RIFIUTI Piazzola custodita tramite videosorveglianza dove il cittadino possa, in qualsiasi momento, conferire i rifiuti speciali come olii esausti, batterie, pile ecc. e i residui di potatura verde. L’accesso all’area sarà garantito ai cittadini attraverso l’utilizzo di un badge o della tessera sanitaria regionale. Implementazione della raccolta differenziata. Rapporti con le associazioni del Paese e con gli Enti sovracomunali Un paese dinamico e vivo ha la necessità di abbracciare e portare con se il lavoro svolto, gratuitamente, da tutte quelle donne e uomini che svolgono volontariato all’interno delle numerose associazioni presenti sul territorio. Alpini, Protezione Civile, Ac Calcio, Polisportiva, Banda musicale, l’Oratorio e la Fondazione Albosaggia rappresentano l’humus che nutre e vitalizza il
Paese. A loro dobbiamo fare riferimento se vogliamo che Albosaggia continui a crescere nella solidarietà. Perché da soli non si va da nessuna parte e nei momenti di difficoltà, come quelli che stiamo attraversando, diventa ancor più necessario stringere un patto di mutuo soccorso tra l’amministrazione comunale e le associazioni. Ascoltare, analizzare, proporre, camminare nella stessa direzione è il principio che ispirerà le nostre scelte quando chiederemo il supporto alle strutture di volontariato. In cambio offriamo il massimo sostegno e la volontà di andare incontro alle loro necessità Rapporti con gli Enti sovracomunali e i comuni limitrofi Vogliamo aprirci alla collaborazione con gli enti Sovracomunali e i comuni limitrofi, che dovranno essere ispirati alla massima cooperazione. Non tanto perché rappresentano una fonte di finanziamento necessaria per raggiungere gli obbiettivi che ci siamo prefissati, ma perché occorre una progettualità che vada oltre i confini comunali. Vi è poi la necessità, sempre più urgente, di mettere in comune i servizi se vogliamo garantire ai nostri cittadini risposte di qualità. In una società sempre più complessa e articolata, dove la burocrazia è asfissiante e le normative in continua evoluzione, l’isolamento porta all’impoverimento, mentre la cooperazione è garanzia di economicità ed efficienza.
D.U.P. SEMPLIFICATO PARTE PRIMA ANALISI DELLA SITUAZIONE INTERNA ED ESTERNA DELL’ENTE
1- Risultanze dei dati relativi alla popolazione, al territorio ed alla situazione economica dell’ente Risultanze della popolazione 1.1.1 - Popolazione legale al censimento 2011 n. 3146 1.1.2 - Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente 01.01.2017 (Testo Unico Enti Locali D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267) n. 3.071 di cui: Maschi n. 1538 Femmine n. 1533 Nuclei familiari n. 1406 Comunità/Convivenze n. 0 1.1.3 - Popolazione all'1/1/2017 n. 3.071 (penultimo anno precedente) 1.1.4 - Nati nell'anno n. 11 1.1.5 - Deceduti nell'anno n. 43 Saldo naturale n. -32 1.1.6 - Immigrati nell'anno n. 41 1.1.7 - Emigrati nell'anno n. 60 Saldo migratorio n. -19 1.1.8 - Popolazione al 31/12/2017 n. 3.020 (penultimo anno precedente) di cui 1.1.9 - In età prescolare (0/5 anni) n. 111 1.1.10 - In età scuola obbligo (6/16 anni) n. 351 1.1.11 - In forza lavoro I^ occupazione (17/29 anni) n. 125 1.1.12 - In età adulta (30/65 anni) n. 1.711 1.1.13 - In età senile (oltre 65 anni) n. 722 Popolazione massima insediabile come da strumento 1.1.16 abitanti n° 4.500 urbanistico vigente entro il 31.12.2021 E nel dettaglio: Censimenti popolazione Albosaggia 1861-2011 Andamento demografico storico dei censimenti della popolazione di Albosaggia dal 1861 al 2011. Variazioni percentuali della popolazione, grafici e statistiche su dati ISTAT. I censimenti della popolazione italiana hanno avuto cadenza decennale a partire dal 1861 ad oggi, con l'eccezione del censimento del 1936 che si tenne dopo soli cinque anni per regio decreto n.1503/1930. Inoltre, non furono effettuati i censimenti del 1891 e del 1941 per difficoltà finanziarie il primo e per cause belliche il secondo.
Variazione percentuale popolazione ai censimenti dal 1861 al 2011 Le variazioni della popolazione di Albosaggia negli anni di censimento espresse in percentuale a confronto con le variazioni della provincia di Sondrio e della regione Lombardia. Variazione popolazione ai censimenti dal 2001 al 2017 3.200 3.170 3.157 3.158 3.167 3.135 3.126 3.138 3.141 3.146 3.147 3.150 3.123 3.128 3.104 3.094 3.085 3.100 3.072 3.050 3.020 3.000 2.950 2.900 Movimento naturale della popolazione Il movimento naturale di una popolazione in un anno è determinato dalla differenza fra le nascite ed i decessi ed è detto anche saldo naturale. Le due linee del grafico in basso riportano l'andamento delle nascite e dei decessi negli ultimi anni. L'andamento del saldo naturale è visualizzato dall'area compresa fra le due linee. nati deceduti 50 42 43 39 40 34 36 36 36 34 36 40 29 30 29 27 27 26 27 26 27 30 24 24 24 24 22 23 24 21 18 18 20 14 11 11 10 0
Indici demografici e Struttura di Albosaggia Struttura della popolazione dal 2003 al 2017 L'analisi della struttura per età di una popolazione considera tre fasce di età: giovani 0-14 anni, adulti 15-64 anni e anziani 65 anni ed oltre. In base alle diverse proporzioni fra tali fasce di età, la struttura di una popolazione viene definita di tipo progressiva, stazionaria o regressiva a seconda che la popolazione giovane sia maggiore, equivalente o minore di quella anziana. Lo studio di tali rapporti è importante per valutare alcuni impatti sul sistema sociale, ad esempio sul sistema lavorativo o su quello sanitario. 0-14 15-64 oltre 65 2.500 2.141 2.163 2.160 2.147 2.134 2.112 2.123 2.114 2.105 2.038 2.018 1.991 1.972 1.949 2.000 1.836 1.500 1.000 712 708 729 756 786 802 795 722 622 630 643 656 677 692 703 500 374 372 370 462 0 341 330 332 323 343 345 362 345 362 354 350 Cittadini Stranieri - Albosaggia 2017 Anno Residenti Stranieri Residenti Totale % Stranieri % Maschi 2006 64 3.138 2,0% 53,1% 2007 71 3.157 2,2% 45,1% 2008 90 3.158 2,8% 46,7% 2009 94 3.167 3,0% 45,7% 2010 123 3.170 3,9% 43,1% 2011 107 3.141 3,4% 39,3% 2012 117 3.146 3,7% 40,2% 2013 120 3.147 3,8% 37,5% 2014 109 3.128 3,5% 41,3% 2015 110 3.094 3,6% 37,3% 2016 108 3.072 3,5% 39,8% 2017 92 3.020 3,5% 36,9%
CITTADINI ITALIANI E STRANIERI 92 Cittadini Italiani Cittadini stranieri 2.928 Tra gli stranieri maggiormente presenti nel comune di Albosaggia ci sono: romeni, marocchini Residenti Stranieri per Nazionalità (2017) Pos Nazione Residenti Maschi Femmine 1 Belgio 1 1 0 2 Brasile 4 0 4 3 Bulgaria 1 0 1 4 Cina 4 2 2 5 Repubblica Dominicana 1 0 1 6 Filippine 1 0 1 7 Francia 1 1 0 8 Georgia 2 0 2 9 Marocco 35 18 17 10 Nigeria 2 0 2 11 Polonia 2 0 2 12 Portogallo 1 1 0 13 Regno Unito 1 1 0 14 Romania 19 9 10 15 Russia 1 0 1 16 Siria 1 1 0 17 Argentina 2 1 2 18 Svizzera 1 0 1 19 Ucraina 12 0 12 92 34 58
PAESE DI PROVENIENZA STRANIERI 1 Belgio 1 4 12 Brasile 4 1 1 Bulgaria 1 1 0 Cina 1 2 2 1 Repubbl. Dominicana Filippine Francia Georgia Iran 19 Marocco Nigeria Polonia 35 Portogallo Regno Unito 2 1 2 Romania 1 Russia Provenienza per Continente (2017) Da Dove Quanti %Maschi %Totale Europa 44 9,01% 47,8% Africa 37 48,6% 40,2% Asia 6 50,0% 6,5% America 5 0,0% 5,5% Totale 92 36,9% 100 CONTINENTE DI PROVENIENZA STRANIERI 6 5 44 Europa Africa 37 Asia America
Risultanza del territorio 1.2.1 Superficie in Kmq 34,25 1.2.2 RISORSE IDRICHE * Laghi n° 0 * Fiumi e torrenti n° 4 1.2.3 STRADE * Statali Km 0,00 * Provinciali Km 1,5 * Comunali Km 35,00 * Vicinali Km 40,00 * Autostrade Km 0,00 1.2.4 PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Se SI data ed estremi del provvedimento di approvazione C.C. N° 17 del 04.10.2012 P.GT. adottato si P.G.T. approvato si Programma di fabbricazione no Piano P.E.E.P. no PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI Industriali no Artigianali no Commerciali no Altri strumenti no Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art.12, comma 7, D.L.vo 77/95) SI NO Se SI indicare l'area della superficie fondiaria (in mq) AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P. 0 0 P.I.P. 0 0
Risultanze della situazione socio economica dell’Ente ESERCIZIO IN PROGRAMMAZIONE CORSO PLURIENNALE TIPOLOGIA Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020 1.3.2.1 - Asilo nido n.° 0 posti n.° 0 posti n.° 0 posti n.° 0 posti n.° 0 1.3.2.2 - Scuole materne n.° 0 posti n.° 1 posti n.° 1 posti n.° 1 posti n.° 1 1.3.2.3 - Scuole elementari n.° 0 posti n.° 1 posti n.° 1 posti n.° 1 posti n.° 1 1.3.2.4 - Scuole medie n.° 0 posti n.° 1 posti n.° 1 posti n.° 1 posti n.° 1 1.3.2.5 - Strutture residenziali per anziani n.° 0 posti n.° 0 posti n.° 0 posti n.° 0 posti n.° 0 1.3.2.6 - Farmacie comunali n.° 0 n.° 0 n.° 0 n.° 0 1.3.2.7 - Rete fognaria in Km. - bianca 10,0 10,0 10,0 10,0 - nera 20,0 20,0 20,0 20,0 - mista 0,0 0,0 0,0 0,0 1.3.2.8 - Esistenza depuratore no no no no 1.3.2.9 - Rete acquedotto in Km. 30,00 30,0 30,0 30,0 1.3.2.10 - Attuazione servizio idrico integrato si si si si n° n° n° n° 1.3.2.11 - Aree verdi, parchi, giardini hq. 2,00 hq. 2,00 hq. 2,00 hq. 2,00 1.3.2.12 - Punti luce illuminazione pubblica n.° 410 n.° 410 n.° 420 n.° 420 1.3.2.13 - Rete gas in Km. 26,0 26,0 26,0 26,0 1.3.2.14 - Raccolta rifiuti in quintali: 11.840 11.840 11.840 11.840 - civile 9.690 9.690 9.690 5.300,0 - 2.150 2.150 2.150 1.000,0 industriale - racc. si si si si diff.ta no 1.3.2.15 - Esistenza discarica no no no 1.3.2.16 - Mezzi operativi n.° 2 n.° 2 n.° 2 n.° 2 1.3.2.17 - Veicoli n.° 1 n.° 1 n.° 1 n.° 1 si 1.3.2.18 - Centro elaborazione dati si si si 1.3.2.19 - Personal computer n.° 11 n.° 11 n.° 11 n.° 11 1.3.2.20 - Altre strutture (specificare)
CONDIZIONE SOCIO-ECONOMICA DELLE FAMIGLIE Gli ultimi dati disponibili sono quelli del 2015. Da essi si evince che il reddito medio dei residenti del Comune è pari ad € 20.943,00 più basso rispetto al dato regionale e più alto rispetto a quello provinciale. La condizione socio economica delle famiglie può quindi essere considerata di medio livello. Albosaggia - Redditi Irpef Anno Dichiaranti Popolazione %pop Importo Media/Dich. Media/Pop. 2001 2.358 3.085 76,4% 33.896.905 14.375 10.988 2002 2.431 3.104 78,3% 35.779.945 14.718 11.527 2003 2.463 3.123 78,9% 38.284.682 15.544 12.259 2004 2.513 3.135 80,2% 41.341.155 16.451 13.187 2005 2.495 3.126 79,8% 42.195.416 16.912 13.498 2006 2.472 3.138 78,8% 44.093.075 17.837 14.051 2007 2.514 3.157 79,6% 46.658.447 18.559 14.779 2008 2.501 3.158 79,2% 47.212.069 18.877 14.950 2009 2.491 3.167 78,7% 48.502.019 19.471 15.315 2010 2.485 3.170 78,4% 48.479.088 19.509 15.293 2011 2.461 3.141 78,4% 49.153.086 19.973 15.649 2012 2.444 3.146 77,7% 48.369.660 19.791 15.375 2013 2.427 3.147 77,1% 49.591.489 20.433 15.758 2014 2.377 3.128 76,0% 49.328.733 20.753 15.770 2015 2.383 3.094 77,0% 49.906.044 20.943 16.130
2- Modalità di gestione dei servizi pubblici locali Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali I servizi pubblici locali sono gestiti per la stragrande maggioranza dei casi in economia mediante utilizzo del personale comunale e appalto di servizi secondo la normativa vigente. In sintesi i principali servizi comunali sono gestiti attraverso le seguenti modalità: Servizio Struttura Modalità di affidamento Servizio di tesoreria comunale Settore servizi finanziari e Tributari Istituto Bancario / Gara Servizio trasporto scolastico, Settore “Attività scolastiche, Appalto ditta privata/Gara Raccolta e smaltimento rifiuti Settore ambiente Affidamento in house Servizio Biblioteca Settore Cultura Affidamento diretto Servizio assistenza Settore sociale Affidamento diretto Servizio cimiteriale Settore ambiente Ditta privata/ gara Sono state approvate le seguenti forme di gestione in concessione: Struttura Oggetto Soggetto Settore “Programmazione e Servizio di accertamento e San Marco Spa. gestione risorse” - servizio riscossione dell'imposta tributi comunale sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni Settore attività produttive Servizio distribuzione gas Ditta privata/gara Settore sportivo Gestione casetta canoe Associazione affidamento diretto Sono state approvate le seguenti forme di gestione, anche associate con Enti e Comuni per le seguenti funzioni e servizi: Oggetto Soggetto attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e Comunità Montana Valtellina di coordinamento dei primi soccorsi; di Sondrio progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed Tutti i Comuni del erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto Mandamento previsto dall’articolo 118, quarto comma, della Costituzione; Convenzione servizio segreteria Comune di Albosaggia- Postalesio, Castione Andevenno, Buglio in Monte Adesione al Sistema Bibliotecario Provincia di Sondrio Provinciale Servizio Informatico Comunità Montana Valtellina di Sondrio
Partecipazioni comunali: Il piano operativo di razionalizzazione già adottato ai sensi dell’art. 1, c. 612, legge 23 dicembre 2014 n. 190, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 23.06.2015 è stato aggiornato con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 33 in data 23.09.2017 come segue: 1- Società partecipate dismesse con precedente procedura al 23.09.2016: 1. Ingegneria e servizi energetici S.r.l. con una quota del 3,40%; (cessione per incorporamento in data 28.10.2015 ) 2. Cooperativa Sociale ALBA con una quota del 41,65%; (cessione in data 20.09.2016 ) 2- Partecipazioni, associazioni, convenzioni, unioni, consorzi Il Comune fa parte della Comunità Montana Valtellina di Sondrio Il Comune partecipa al Consorzio Imbrifero del BIM di Sondrio con una quota dal 2,18.%. L’adesione alle seguenti convenzioni: -Segreteria (con i Comuni di Castione Andevenno- Postalesio e Buglio In Monte). -Servizi funzioni fondamentali generali (con tutti i Comuni del mandamento di Sondrio) di cui al comma 1 lett. A) dell’art.19 decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 come segue: a) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall’articolo 118, quarto comma, della Costituzione; -Servizi funzioni fondamentali generali (con la Comunità Montana Valtellina di Sondrio) di cui al comma 1 lett. A) dell’art.19 decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 come segue: a) attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi; -Fondazione Albosaggia. essendo “forme associative” di cui al Capo V del Titolo II del d.lgs. 267/2000 (TUEL), non sono oggetto del presente Piano. 3- Società partecipate mantenute al 23.09.2016: 1. Società S.EC.AM SPA. con una quota dal 0,97667%; 2. Società S.T.P.S. SPA con una quota del 0,5838%; Descrizione analitica: Ragione Sociale S.EC.AM. Spa Partita Iva 00670090141 Data inizio 01/06/1995 Data fine 31/12/2030 Capitale sociale € 3.120.000,00 Diviso in 30.000 azioni di nominali €. 104,00 ciascuna Quota comune € 30.472,00 % partecipazione 0,97667% Rappresentanti nessuno La società è munita dei requisiti previsti dall’articolo 4 del decreto legislativo 175/2016, sia del comma 1, in quanto svolge servizi inerenti ai fini istituzionali del comune, sia del comma 2 in quanto produce “servizi di interesse generale” (lettera a); risponde ai criteri dell’articolo 20 del testo unico in materia di società in quanto: ha un numero di dipendenti ben superiore al numero degli amministratori (lettera b);
vanta un bilancio solido e un fatturato medio, per l’ultimo triennio, ben superiore a 500.000 euro e in costante crescita: 2015 2014 2013 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 44.350.002,00 38.916.438,00 30.244.121,00 ha chiuso con un utile gli ultimi cinque esercizi (lettera e), accrescendo in tal modo il proprio valore ed il valore delle partecipazioni: 2015 2014 2013 2012 2011 Utile d’esercizio 539.816,00 425.329,00 369.958,00 317.543,00 212.959,00 Ragione Sociale Società Trasporti Pubblici Sondrio Spa Partita Iva 00122020142 Data inizio 23/02/1976 Data fine 31/12/2050 Capitale sociale € 1.319.143,98 Quota comune € 7.701,00 % partecipazione 0,5838% Rappresentanti nessuno La società è munita dei requisiti previsti dall’articolo 4 del decreto legislativo 175/2016, sia del comma 1, in quanto svolge servizi inerenti ai fini istituzionali del comune, sia del comma 2 in quanto produce “servizi di interesse generale” (lettera a); risponde ai criteri dell’articolo 20 del testo unico in materia di società in quanto: ha un numero di dipendenti ben superiore al numero degli amministratori (lettera b); vanta un bilancio solido e un fatturato medio, per l’ultimo triennio, ben superiore a 500.000 euro e in costante crescita: 2015 2014 2013 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 7.672.675,00 7.721.758,00 7.710.831,00 ha chiuso con un utile gli ultimi cinque esercizi (lettera e), accrescendo in tal modo il proprio valore ed il valore delle partecipazioni: 2015 2014 2013 2012 2011 Utile d’esercizio 166.703,00 8.113,00 88.836,00 88.477,00 135.569,00
3- Sostenibilità economica finanziaria Situazione di cassa dell’Ente Fondo di cassa al 31.12 del penultimo anno dell’esercizio precedente (2017) €. 612.254,22 Andamento del fondi di cassa al 31.12 anno precedente: Fondo di cassa al 31.12 anno dell’esercizio precedente (2016) €. 961.420,63 Fondo di cassa al 31.12 anno dell’esercizio precedente (2015) €. 1.338.359,54 Fondo di cassa al 31.12 anno dell’esercizio precedente (2014) €. 1.041.129,32 Utilizzo Anticipazione di cassa nel triennio precedente Anno di riferimento gg di utilizzo Costo interessi passivi 2017 0 0 2016 0 0 2015 0 0 Limite di indebitamento Incidenza interessi passivi impegnati/entrate accertate primi 3 Titoli Anno di riferimento Interessi passivi Entrate accertate Incidenza % impegnati tit. 1-2-3 2017 45.326,42 2.084.675,66 2,174 2016 49.623,38 1.919.663,54 2,585 2015 56.6597,98 1.969.838,99 2,772 Debiti fuori bilancio riconosciuti Anno di riferimento Importo debiti fuori bilancio riconosciuti 2017 0 2016 0 2015 0 Ripiano disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui Non sono stati riaccertati disavanzi Ripiano ulteriori disavanzi Non sono stati riaccertati ulteriori disavanzi
4-Gestione delle risorse umane Personale Numero dipendenti in servizio al 31.12 Tempo Altre tipologie Categoria Numero indeterminato D – D5 1 1 D – D3 1 1 D – D3 1 1 D – D3 1 1 D – D1 1 1 C – C3 1 1 B – B6 1 1 B- B5 1 1 B- B5 1 1 9 9 Andamento della spesa di personale nell’ultimo quinquennio Anno di Dipendenti Spesa Incidenza riferimento personale spesa personale/spesa corrente 2017 9 431.014,37 23,70 2016 9 410.887,91 23,51% 2015 9 443.122,86 24,47% 2014 9 437.056,00 26,20% 2013 10 443.325,00 23,15% 5-Vincoli di finanza pubblica L’Ente nel quinquennio 2013/2017 ha rispettato i vincoli di finanza pubblica L’Ente negli esercizi precedenti ha acquisito spazi nell’ambito dei patti regionali o nazionali in cui effetti influiranno sull’andamento degli esercizi ricompresi nel presente D.U.P. Si specifica: Assunzione di un mutuo anno 2017 di €. 100.000,00 per ampliamento mensa scolastica
D.U.P. SEMPLIFICATO PARTE SECONDA INDIRIZZI GENERALI RELATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE PER IL PERIODO DI BILANCIO
Nel periodo di valenza del presente D.U.P. semplificato, in linea con il programma di mandato dell’amministrazione, con scadenza nella primavera 2024, la programmazione e la gestione dovrà essere improntata sulla base dei seguenti indirizzi generali: A) ENTRATE Tributi e tariffe dei servizi pubblici Tariffe in corso Imposta Municipale Propria (I.M.U.): Tipologia di immobile Aliquote IMU Abitazione principale e pertinenze Esente (Le pertinenze sono ammesse nella misura massima di una unità per ciascuna Ai sensi dell’art. 1, comma 707 della L. n. delle categorie catastali C2, C6 e C7). 147/2013 (Legge stabilità 2014). Sono esclusi dall’esenzione: i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/1 (abitazione signorili), A/8 (abitazioni in ville), A/9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici). Abitazione principale (A/1, A/8 e A/9) e pertinenze 4,00 per mille (Le pertinenze sono ammesse nella misura massima di una unità per ciascuna Con detrazione di € 200,00 delle categorie catastali C2, C6 e C7). (prevista dall’art. 13, comma 10, del D.L. n. 201/2011, convertito in Legge n. 214/2011). Fabbricati rurali ad uso strumentale Esente (già esenti dal 2012 per i comuni montani, D.L. n. 16/2012 conv. in Legge n. Ai sensi dell’art. 1, comma 708 della L. n. 44/2012) 147/2013 (Legge di stabilità 2014). Altri fabbricati e terreni edificabili 8,1 per mille €. 52,00/mq. (zona B,C,D1,D2, AM) Valore aree fabbricabili ai fini IMU € 10,00/mq. (zona A) € 15,00/mq. (zona S1, S2,S3) Fabbricati in uso a parenti in linea retta 8,1 per mille (Art. 1 comma 10 L. 208/2015). Terreni agricoli Esente Art. 1 comma 13) L. 208/2015 (già esenti) Comune totalmente montano vengono assimilate all’abitazione principale, con conseguente applicazione per regime previsto per tale tipologia: a) è considerato direttamente adibita ad abitazione principale una ed una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza , a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d’uso (assimilazione per legge); b) l’unità immobiliare posseduta, a titolo di proprietà o di usufrutto, da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di degenza permanente, a condizione che la stessa non risulti locata. 2019 2020 2021 GETTITO ATTESO 575.000,00 575.000,00 575.000,00 TASSA SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TA.S.I): - Non applicazione
Tassa sul servizio rifiuti TA.RI a) Utenze domestiche: Quota fissa Quota variabile Nucleo familiare (€/mq/anno) (€/anno) 1 componente 0,156 68,607 2 componenti 0,182 109,771 3 componenti 0,200 123,492 4 componenti 0,215 150,935 5 componenti 0,230 198,960 6 o più componenti 0,241 233,263 b) Utenze non domestiche Quota Quota fissa Categoria di attività variabile (€/mq/anno) (€/mq/anno) Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di 1 0,149 0,767 culto 2 Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi 0,265 1,360 Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita 3 0,199 0,947 diretta 4 Esposizioni, autosaloni 0,130 0,682 5 Alberghi con ristorante 0,435 2,224 6 Alberghi senza ristorante 0,308 1,584 7 Case di cura e riposo 0,352 1,806 8 Uffici, agenzie, studi professionali 0,384 1,975 9 Banche ed istituti di credito 0,203 1,047 Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, 10 0,359 1,831 ferramenta, e altri beni durevoli 11 Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze 0,467 2,398 Attività artigianali tipo botteghe: falegname, 12 0,319 1,624 idraulico, fabbro, elettricista, parrucc. 13 Carrozzeria, autofficina, elettrauto 0,377 1,921 14 Attività industriali con capannoni di produzione 0,243 1,579 15 Attività artigianali di produzione beni specifici 0,297 1,805 Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense, pub, 16 2,221 8,798 birrerie 17 Bar, caffè, pasticceria 1,797 7,219 Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e 18 0,750 4,173 formaggi, generi alimentari 19 Plurilicenze alimentari e/o miste 0,750 4,173 20 Ortofrutta, pescherie, fiori e piante 2,990 11,216 21 Discoteche, night club 0,486 3,034 c) Utenze soggette a tariffa giornaliera La misura tariffaria è determinata in base alla corrispondente tariffa annuale del tributo, rapportata a giorno e maggiorata del 100%; 2019 2020 2021 GETTITO ATTESO 286.000,00 286.000,00 286.000,00
RETTE REFEZIONE SCUOLA INFANZIA Canone mensile Canone mensile Canone mensile Canone mensile Canone mensile cadauno per cadauno per cadauno per redditi cadauno per cadauno per redditi (ISEE) sino redditi (ISEE) da (ISEE) da €. redditi (ISEE) da redditi (ISEE) oltre ad €. 3.000,00 €. 3.000,00 a €. 5.001,00 a €.8.001,00 €.8.000,00 a €. a €.10.632,94 5.000,00 10,632,94 Esente €. 10,00 €.14,00 €.18,00 €. 20,00 La tariffa sopraindicata è applicabile ai soli alunni residenti. Quota pasto : €. 3,00. RETTE REFEZIONE SCUOLA PRIMARIA Canone mensile fisso €. 10,00 Quota pasto alunni €. 4,50 RETTE TRASPORTO ALUNNI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA Canone mensile Canone mensile Canone mensile Canone mensile Canone mensile cadauno per cadauno per cadauno per redditi cadauno per cadauno per redditi (ISEE) sino redditi (ISEE) da (ISEE)da €. 5.001,00 redditi (ISEE) da redditi (ISEE) oltre ad €. 3.000,00 €. 3.000,00 a €. a €.8.001,00 €.8.000,00 a €. a €.10.632,94 5.000,00 10,632,94 Esente €. 9,00 €.12,60 €.16,20 €. 18,00 In caso di 2 o più fratelli trasportati (sia primaria che secondaria) la tariffa è determinata in €. 15,00 ad alunno trasportato 2019 2020 2021 GETTITO ATTESO 115.000,00 115.000,00 115.000,00 IMPOSTA SULLA PUBBLICITA E DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI Le tariffe dell’Imposta Comunale sulla Pubblicità e dei Diritti sulle Pubbliche Affissioni sono state fissate del Consiglio Comunale n. 26 del 23.06.2015. Per gli anni 2016 e 2017 è stato rinnovato il contratto di concessione della gestione dei tributi ad AIPA S.p.A.ora trasformata in MAZAL GLOBAL SOLUTIONS SPAA decorrere dall’anno 2018in gestione alla Ditta Sa Marco Spa 2019 2020 2021 GETTITO ATTESO 7.500,00 7.500,00 7.500,00 CANONE OCCUPAZIONE SPAZI ED AREE PUBBLICHE Le tariffe della tassa occupazione spazi ed aree pubbliche sono stabilite dalla deliberazione della Giunta Comunale n. 26 del 29/06/1994, confermate per il triennio. 2019 2020 2021 GETTITO ATTESO 4.800,00 4.800,00 4.800,00
DIRITTI DI SEGRETERIA SU CONCESSIONI EDILIZIE-AUTORIZZAZIONI E D.I.A. DIRITTI DI SEGRETERIA SU ATTI URBANISTICO-EDILIZI a) Certificati di destinazione urbanistica art. 30 D.P.R. 380/01: - fino a 5 particelle catastali € 10,00 - dalla 6^ particella catastale, ogni 5 particelle o frazioni di 5 € 5,00 b) COMUNICAZIONE MANUTENZIONE ORDINARIA art. 27 comma1, lettera a della L.R. €. 10,00 12/2005 c) CIL- COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI PER INTERVENTI DI EDILIZIA €. 20,00 LIBERA (art. 6 comma 2 lettere b,c,d ed e, DPR380/01, art. 33 comma 1,L.R. 12/2005 d) CILA- COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI ASSEVERATA PER INTERVENTI DI €. 30,00 EDILIZIA LIBERA (art. 6 comma 2 lettere a ed e-bis, DPR380/01, art. 33 comma 1, L.R. 12/2005 e) Presentazione D.I.A Denunce di inizio Attività art. 22 DPR 380/01 o SCIA Segnalazioni €. 100,00 Certificate d’Inizio Attività art.41 e 42 della L.R. 12/2005 f) Rilascio di permessi di costruire art. 10 D.P.R. 380/01: - per istruttoria € 25,00 - per rilascio di permesso di costruire per nuova costruzione di unità immobiliare adibita ad € 100,00 abitazione principale - per rilascio di permesso di costruire per nuova costruzione di edifici di qualsiasi tipologia, € 150,00 escluse unità immobiliari adibite ad abitazione principale - per rilascio di permesso di costruire per interventi di ristrutturazione edilizia € 100,00 - per rilascio di permesso di costruire per interventi di ristrutturazione edilizia € 100,00 - proroghe termine di inizio o ultimazione dei lavori permessi di costruire, per ogni anno o € 50,00 frazione di anno di proroga -per il rilascio di permesso di costruire per interventi di ristrutturazione urbanistica €. 500,00 g) Autorizzazioni per l’attuazione di piani di recupero d’iniziativa dei privati art. 30 L. 457/78 € 50,00 h) Autorizzazione per lottizzazione di aree art. 28 L. 1150/42 € 500,00 i) Certificazioni ed attestazioni in materia urbanistico-edilizia (attestazioni sulla categoria € 10,00 degli interventi ai fini I.V.A., agibilità, abitabilità, licenze d’uso, volturazioni intestatari pratiche edilizia, ecc.) DIRITTI DI ISTRUTTORIA a) Per ogni subprocedimento con emissione finale di provvedimento autorizzativo comunque € 25,00 denominato, propedeutico alla presentazione di denunce di inizio attività o al rilascio del permesso di costruire (autorizzazione allo scarico acque di rifiuto nel sottosuolo, autorizzazione ambientale, autorizzazione all’esecuzione di movimenti terra, certificazione L.R. 93/80, ecc.) b) Autorizzazioni all’appoggio in precario di manufatti provvisori art. 58 R.E. per ogni anno di € 50,00 richiesta (max 3 anni) e loro rinnovo per ogni anno di rinnovo c) Autorizzazioni all’installazione ed esercizio impianti di telecomunicazione e € 150,00 radiotelevisione art. 7 L.R. 11/2001 COSTI DI RICERCA E DI RIPRODUZIONE DOCUMENTI a) Costo di ricerca per riproduzione formati A4 e A3, per ogni facciata € 0,52 b) Costo di riproduzione da rimborsare per fotocopie documenti su formato A4, per ogni € 0,08 facciata c) Costo di riproduzione da rimborsare per fotocopie documenti su formato A3, per ogni € 0,18 facciata d) Per la riproduzione di altri formati il richiedente dovrà rimborsare il costo che l’Ente sosterrà presso la ditta specializzata incaricata ed il costo di ricerca ottenuto dividendo la superficie riprodotta per la superficie unitaria del formato A3 2019 2020 2021 GETTITO ATTESO 10.000,00 10.000,00 10.000,00
CONCESSIONI CIMITERIALI TARIFFE CONCESSIONI CIMITERIALI -ogni tipo di cremazione (per i residenti) €. Gratuita -sepoltura in area di inumazione €. Gratuita -diritto d’uso di manufatti cimiteriali costruiti dal Comune a sistema di tumulazione: - individuale €. 1.300,00 Realizzate dal Comune -per famiglia a 3 posti €. 5.200,00 Realizzate dal Comune -per famiglia a 6 posti €.10.400,00 Realizzate dal privato -per famiglia a 3 posti €. 3.400,00 Realizzate dal privato -per famiglia a 6 posti €. 6.800,00 - Loculi €. 1.050,00 - Concessioni o rinnovo di cellette ossario €. 260,00 - 2^ cassetta ossaria od urna cineraria €. 130,00 - Concessioni o rinnovo di nicchie cinerarie €. 260,00 - 2^ urna cineraria o cassetta ossaria €. 130,00 - Collocazione copri tomba in campo comune €. 210,00 - Collocazione urna cineraria su tomba in campo comune €. 130,00 Altri diritti cimiteriali: X-Esumazioni straordinaria a richiesta. -a. di privati, per trasporto o in altra sepoltura, o dell’Autorità Giudiziaria. da eseguirsi da parte della ditta specializzata esterna al comune a spese del richiedente. -b. di privati per la cremazione. da eseguirsi da parte della ditta specializzata esterna al comune a spese del richiedente. X-Estumulazioni straordinaria a richiesta. -a. di privati, per trasporto o in altra sepoltura, o dell’Autorità Giudiziaria. da eseguirsi da parte della ditta specializzata esterna al comune a spese del richiedente. -b. di privati per la cremazione. da eseguirsi da parte della ditta specializzata esterna al comune a spese del richiedente. 2019 2020 2021 GETTITO ATTESO 3.000,00 3.000,00 3.000,00 TARIFFARIO DELLE PRESTAZIONI S.U.A.P. (SPORTELLO UNICI DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE) VOCE IMPORTO Parere preventivo: il parere preventivo richiesto a un singolo ufficio €. 40,00 dell’amministrazione comunale -per ogni singola richiesta. Procedimento SUAP: la pratica di competenza dello Sportello Unico €. 40,00 per la quale non è previsto il rilascio di un formale atto di autorizzazione (es. in quanto sub-procedimenti) sono tutti a comunicazione e o denuncia di attività. Procedimento pratica di competenza dello Sportello Unico per la €.120,00 sino a 100 mq. quale è previsto il rilascio di un formale atto autorizzatorio dello €. 220,00 oltre 100 mq. Sportello. Richiesta di collaudo: richiesta di attivazione della procedura di €. 100,00 collaudo ai sensi dell’art. 9 del DPR 447/1998 e s.m.i.
Puoi anche leggere