COMUNE DI ALBOSAGGIA - Documento Unico di Programmazione D.U.P. 2019- 2021 (D.Lgs 118/2011)

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COMUNE DI ALBOSAGGIA - Documento Unico di Programmazione D.U.P. 2019- 2021 (D.Lgs 118/2011)
COMUNE DI ALBOSAGGIA
             PROVINCIA DI SONDRIO

Documento Unico di Programmazione D.U.P.
              2019– 2021
              (D.Lgs 118/2011)
PREMESSA

Il principio contabile applicato allegato n.4/1 al D.Lgs. 118/2011, concernente la programmazione
di bilancio, disciplina il processo di programmazione dell’azione amministrativa degli enti locali.
La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando
coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in
una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini
sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento.
Il processo di programmazione si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e
tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei
portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni Ente, si conclude con la
formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani
futuri riferibili alle missioni dell’ente.
Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli
obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di
coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119,
secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità.
I documenti nei quali si formalizza il processo di programmazione devono essere predisposti in
modo tale da consentire ai portatori di interesse di:
a)conoscere, relativamente a missioni e programmi di bilancio, i risultati che l’ente si propone di
conseguire,
b) valutare il grado di effettivo conseguimento dei risultati al momento della rendicontazione.
Il Documento unico di programmazione semplificato, guida e vincolo ai processi di redazione dei
documenti contabili di previsione dell'ente è predisposto dagli enti locali con popolazione fino a
5.000 abitanti.
Il documento individua le principali scelte che caratterizzano il programma dell'amministrazione da
realizzare nel corso del mandato amministrativo e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al
periodo di mandato.
Il DUP semplificato deve indicare, per ogni singola missione attivata del bilancio, gli obiettivi che
l'ente intende realizzare negli esercizi considerati nel bilancio di previsione (anche se non compresi
nel periodo di mandato).
Gli obiettivi individuati per ogni missione rappresentano la declinazione annuale e pluriennale degli
indirizzi generali e costituiscono indirizzo vincolante per i successivi atti di programmazione, in
applicazione del principio della coerenza tra i documenti di programmazione.
A tal fine il Documento unico di programmazione semplificato deve contenere l’analisi interna ed
esterna dell’Ente illustrando principalmente:
1.le risultanze dei dati relativi al territorio, alla popolazione, alla situazione socio economica
dell’Ente;
2.l'organizzazione e la modalità di gestione dei servizi pubblici locali;
3.la gestione delle risorse umane;
4.i vincoli di finanza pubblica.
Con riferimento all'arco temporale di riferimento del bilancio di previsione almeno triennale il DUP
semplificato deve definire gli indirizzi generali in relazione :
a)alle entrate, con particolare riferimento :
-ai tributi e alle tariffe dei servizi pubblici;
-al reperimento e all’impiego di risorse straordinarie e in conto capitale;
-all’indebitamento con analisi della relativa sostenibilità;
b)alle spese con particolare riferimento:
-alla spesa corrente, con specifico rilievo alla gestione delle funzioni fondamentali, alla
programmazione del fabbisogno di personale e degli acquisti di beni e servizi;
-agli investimenti e alla realizzazione delle opere pubbliche con indicazione del fabbisogno in
termini di spesa per ciascuno degli anni dell’arco temporale di riferimento;
-ai programmi ed ai progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi;
c)al raggiungimento degli equilibri della situazione corrente e generali del bilancio ed ai relativi
equilibri in termini di cassa;
d ) ai principali obiettivi delle missioni attivate;
e) alla gestione del patrimonio con particolare riferimento alla programmazione urbanistica e del
territorio, alla programmazione dei lavori pubblici e delle alienazioni e valorizzazioni dei beni
patrimoniali;
f ) agli obiettivi del Gruppo Amministrazione Pubblica;
g) al piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di cui all’art. 2, comma 594,
della legge 24 dicembre 2007, n. 244;
h ) ad altri eventuali strumenti di programmazione.
Fatti salvi gli specifici termini previsti dalla normativa vigente, si considerano approvati, in quanto
contenuti nel DUP, senza necessità di ulteriori deliberazioni, i seguenti documenti:
a)programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici, di cui all’art. 21 del D.Lgs. 18 aprile
2016, n. 50 e regolato con Decreto 16 gennaio 2018 n. 14 del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti che ne definisce le procedure per la redazione e la pubblicazione;
b)piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, di cui all’art. 58, comma 1, del D.L. 25
giugno 2008, n. 112. convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2008, n. 133;
c)programma biennale di forniture e servizi, di cui all’art.21, comma 6, del D.Lgs. n. 50/2016 e
regolato con Decreto 16 gennaio 2018 n. 14 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ne
definisce le procedure per la redazione e la pubblicazione;
d)piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di cui all’art. 2, comma 594,
della legge n. 244/2007;
e)(facoltativo) piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa di cui all'art. 16,
comma 4, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla L. 15 luglio 2011, n.
111;
f)programmazione triennale del fabbisogno di personale di cui all’art. 6, comma 4 del d.lgs. n. 30
marzo 2001, n. 165;
g)altri documenti di programmazione.
Infine, nel DUP, devono essere inseriti tutti quegli ulteriori strumenti di programmazione relativi
all'attività istituzionale dell'ente richiesti dal legislatore.
Nel DUP deve essere data evidenza se il periodo di mandato non coincide con l’orizzonte temporale
di riferimento del bilancio di previsione.
Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e
consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e
organizzative.
Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di
bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione.
La normativa prevede inoltre che, entro il 31 luglio di ciascun anno, la Giunta presenti al Consiglio
il Documento Unico di Programmazione (DUP) in relazione al triennio successivo (2019-2021), che
sostituisce la relazione previsionale e programmatica.
La modifica del Vincolo del patto di Stabilità sugli investimenti, in annualità in Pareggio di
Bilancio continua nella limitazione della crescita (e quindi delle entrate ad esse correlate) -
richiederà la scelta di concentrarsi sulle principali opere pubbliche da poter realizzare ed
una notevole attenzione al circuito temporale delle entrate-uscite di cassa ad esse relative, in modo
da massimizzare gli investimenti.
 In sintesi la scelta politica dell’Amministrazione è quella di affrontare la complessa e
profonda riorganizzazione del sistema dei tributi locali avvenuta con il 2014, perseguendo equità e
riduzione del carico fiscale sul cittadino (in particolare per le rendite più basse e le famiglie
con figli), impegnandosi fina da subito a produrre per le annualità successive ulteriori
riduzioni di spesa e incrementi di entrata tali da evitare futuri aumenti del prelievo fiscale,
altrimenti necessari.
Con questo impianto generale, fortemente improntato alla ricerca di efficienza verranno effettuate le
principali opere pubbliche previste e si garantisce la continuità dei servizi, pur limitandone
sovente l’implementazione immediata, che andrà a regime in primo luogo concretizzando le
esperienze di sovracomunalità deliberate in precedenza come anticipazione della fusione, poi
praticando la rimodulazione (non lineare) di alcuni contratti di servizio in essere ed infine
promuovendo forme di collaborazione con soggetti presenti sul territorio in ambito privato o del
terzo settore.
                                      CONCLUSIONI

Pur ribadendo la situazione generale di difficoltà economiche per cittadini, famiglie, imprese
e conseguentemente per l’istituzione che le rappresenta, nonché la non sempre coerente
produzione normativa, faremo in modo di sfruttare tutti gli spazi possibili per esercitare
pienamente e con la massima efficienza, le funzioni che ci sono attribuite.
A tal fine lo strumento principe, a nostro giudizio, è l’autoriforma dell’istituzione locale attraverso
convenzionamento dei servizi con altri Comuni o con la Comunità Montana, obiettivo su cui
lavorare nei tempi previsti e concordati tra Amministrazioni e Consigli Comunali promuovendo la
più ampia partecipazione sul territorio.
 Le politiche di aggiustamento del bilancio pubblico seguite negli ultimi anni hanno comportato
oneri rilevanti per la finanza pubblica comunale.
Le Amministrazioni Locali sono state chiamate a sostenere una quota rilevante degli oneri di
aggiustamento del bilancio pubblico. Questo ha determinato una significativa riduzione delle risorse
disponibili per il bilancio comunale.
La manovra del 2016 ha innestato un processo di “tagli” che negli ultimi 5 anni sono risultati
sempre più impattanti sulla finanza locale che nel caso specifico del Comune di Albosaggia ha
comportato una riduzione dei trasferimenti che sono passati da €.732.113,48 (anno 2010) ad €.
223.844,46 (anno 2018) oltre alla riduzione del Fondo di solidarietà comunale di €.138.036,79
(anno 2018) con una diminuzione complessiva di €. 646.305,81.
Un primo avviso della riduzione dei tagli ai trasferimenti è avvenuto nel corso del 2017 e
confermato per il 2018 e 2019 con diminuzione del fondo di solidarietà comunale di circa
€.95.000,00.Attualmente il fondo trattenuto è di €. 138.036,79.
E’ auspicabile come previsto che a far data dall’anno 2019 il nuovo Governo riformi il sistema dei
trasferimenti e la cancellazione totale del Fondo di solidarietà comunale

LINEE DI MANDATO

Le linee di mandato sono quelle previste nel Programma elettorale della Lista “MURADA X
ALBOSAGGIA SINDACO” approvate con deliberazione del Consiglio Comunale n.16 del
21.06.2018. Il DUP per il triennio 2019/2021 copre il periodo di mandato sino alla prossima
tornata elettorale prevista all’inizio del 2023 e le proposte saranno oggetto di conferma da parte del
consiglio comunale nella prossima seduta consiliare.
Il programma amministrativo per il quinquennio in carica prevede:
Il “mestiere” di amministratore comunale in questi ultimi anni è diventato un lavoro faticoso tra
incertezze, rischi, burocrazia asfissiante, ricorsi legali, risorse che mancano e risposte da dare, ma ti
riserva anche la possibilità di crescere a livello personale, di allenare continuamente la mente.
L’importante è mettere al primo posto il bene comune, ma soprattutto l’amore per il proprio Paese.
Il compito dell’amministratore pubblico non è quello del grigio funzionario burocrate, anche se
fanno di tutto per traghettarlo verso questo ruolo (Stato, Regione), ma quello di cogliere tutte le
opportunità per far crescere la propria comunità.
Tempestività nelle scelte, innovazione, fantasia, lo sguardo rivolto al domani.
La nostra squadra vuole seguire questa rotta, sicuri che facendo affidamento su queste scelte i
risultati non mancheranno.
Il nostro paese deve guardare al domani con rinnovata fiducia. La crisi morde e non possiamo
nasconderlo, ma se continueremo a considerare il paese non come un agglomerato di case, ma una
comunità, dove le tre S sussidiarietà, solidarietà, sviluppo sono il live motive dello stare assieme,
anche i momenti di difficoltà saranno attenuati. Questo è il segreto che ci può permettere di alzare il
p.i.f (prodotto interno della felicità) e tutti siamo consapevoli di come questa povera Nazione,
scivolata da statistiche ufficiali al 47° posto nella valutazione della felicità dei suoi abitanti, abbia
urgenza di far tornare a sorridere i propri cittadini.
Cosi come abbiamo l’obbligo di rivolgere lo sguardo alle nuove generazioni, aiutandole a
progettare il proprio domani. A loro dobbiamo dedicare parte delle nostre energie cercando di
gettare le basi, con la scuola, per una migliore formazione, dialogando con le associazioni perché
implementino sempre più l’impegno verso i ragazzi. Perché cosi, come succede quando si mette a
dimora una pianta, i frutti non si mietono subito, ma siamo sicuri che li raccoglieremo tra qualche
anno. Il nostro paese ha risorse, che se colte, possono offrire ai giovani possibilità di lavoro e
garantire una stabilità economica (che nell’epoca del precariato è una bella opportunità.) Certo ci
vuole sacrificio, buona volontà, dinamismo, elasticità mentale, ma siamo certi che qualcuno di loro
coglierà l’occasione e sarà di esempio anche per gli altri. Il posto fisso dei padri e dei nonni
appartiene in buona parte ad un’epoca passata. Oggi il “fai da te” anche nella costruzione della
propria carriera lavorativa è la base per il successo. Il “non abbiate paura” di Wojtyliana memoria,
può essere la chiave per aprire le porte del domani.
Assieme ai giovani dobbiamo garantire, a chi si avvia verso il traguardo della vita, la serenità e la
protezione che solo una comunità solidale può offrire. Perché gli anziani rappresentano il sapere e ci
hanno lasciato in eredità, con le loro fatiche, lo spettacolo che ci circonda.
In questa società sempre più individualista, crediamo che i primi a dover essere risarciti siano i
nonni, autentici pilastri del moderno welfare. Fin che sono in salute di corpo e di portafoglio.
In provincia di Sondrio la lista d’attesa per ricoveri in strutture sanitarie per anziani è lunga oltre
ogni ragionevole pazienza. Non è possibile avere un rapporto tra posti letto disponibili e
popolazione anziana tra i più deficitari di tutta la Regione. Si consideri tra l’altro che l’aspettativa di
vita da queste parti è più promettente che altrove. Ma per merito della tempra, dell’aria e degli stile
di vita degli abitanti, e non per la lungimiranza delle istituzioni. Urge quindi una politica che guardi
avanti e pensi concretamente a dotare il territorio di nuove strutture prima che la questione esploda.
Non ci saranno sempre le badanti a coprire le carenze strutturali. Per questo vi è la necessità di
realizzare una casa di riposo.
L’acquisizione fatta nel recente passato di alcune aree, tra il campus scolastico e il campo di calcio,
ha creato le condizioni affinché il luogo sia adatto per inserire, in quel contesto, una struttura a
servizio degli anziani. E’ evidente che con le nuove regole di finanza imposte dal governo, il
comune, anche nel caso ne avesse le disponibilità economiche, non potrebbe fare l’investimento.
Per questo sarà necessario percorrere altre strade per raggiungere il traguardo. E la prima strada da
intraprendere è quella di alzare lo sguardo cercando sinergie con i comuni limitrofi, perché
riteniamo che l’unione tra diverse municipalità possa agevolarne la realizzazione. Cercheremo di
non lasciare nulla di intentato, valutando tutte le opportunità possibili. In ogni caso punteremo ad
una struttura dove l’anziano possa portare con sè il proprio vissuto. Perché i nostri nonni hanno
esperienze di vita diverse da quelli nati in città. Per cui riteniamo che questa debba rispondere alle
necessità di una popolazione che è vissuta tra la campagna e la montagna. Non solo di Rsa bisogna
parlare, ma, accanto, anche di una struttura in grado di rispondere alle esigenze della famiglia nella
pluralità dei suoi bisogni e in tutte le fasi della vita, cercando di promuovere il benessere e la salute
attraverso un’offerta completa di servizi sanitari di qualità a tariffe accessibili.
A proposito di sanità è necessario, a fronte di una lista di attesa ad esami e visite specialistiche
sempre più lunghe, pensare a soluzioni che possano permettere ai cittadini di Albosaggia di avere
accesso a prestazioni sanitarie di qualità e in tempi rapidi. Perché c’è il rischio, non troppo lontano,
che solo chi avrà opportunità economiche potrà permettersi cure immediate ed efficaci. Ai meno
fortunati rimarranno le lunghe attese e lo stress psicologico causato dall’impossibilità di avere
risposte in tempi rapidi sul proprio stato di salute.

Lontani dalle narcotiche liturgie romane che rischiano di frenare lo sviluppo e la recita del Paese,
più modestamente coltiviamo l’ambizione di ridare ritmo e concretezza al comune di Albosaggia.
Le stagioni politiche sono cambiate, ma i capisaldi dell’amministrare restano immutati e si
imperniano su tre concetti fondamentali: l’ascolto, la sintesi e la decisione. Nasce cosi quella scala
delle priorità che ci consente di affrontare i problemi sempre più urgenti e articolati della nostra
popolazione.
Sappiamo altresì che non basta un generico approccio alla questione sociale, perché differenti sono i
bisogni dei bambini, dei giovani degli adulti e degli anziani. Semmai l’ambizione è quella di
conciliare e fornire riposte per dare un senso solidale alla nostra comunità. Abbiamo bisogno del
vostro sostegno e della vostra fiducia, nella consapevolezza che sappiate misurare e pesare gli
uomini, la loro competenza, la loro passione.
Possiamo percorrere un pezzo di strada insieme, realizzando il programma che vi sottoponiamo, con
lo spirito della concretezza e della solidità, senza le quali si inseguono solo chimere.
Il nostro è un programma essenziale, ma non scarno perché oggi il Comune è chiamato a cogliere le
esigenze dei cittadini anche oltre i compiti strettamente istituzionali. Sappiamo, infatti, che le
risorse economiche sono limitate, ma abbiamo anche la fortuna di avere un Paese che vede i servizi
primari già funzionanti, a cui dobbiamo però garantita la manutenzione. Per cui lo sguardo dovrà
concentrarsi su alcune proposte che possano incidere sulle fasce più deboli: giovani e anziani in
primis, ma anche alla necessità di garantire la salute ai cittadini.
Creare lavoro per i giovani cercando di cogliere le opportunità che il nostro stupendo territorio ci
offre. Investire sulla scuola perché li si formano e plasmano i cittadini di domani. Garantire agli
anziani una struttura dove vivere in serenità dentro le mura del Paese. Implementare l’efficacia dei
servizi sociali perché nessuno rimanga indietro. Mettere mano alle liste d’attesa per visite ed esami
medici, per permettere a tutti un accesso veloce alle diagnosi. Garantire la manutenzione esistente
per assicurare il giusto decoro urbano. Andare alla ricerca di risorse economiche utilizzando le
opportunità che i bandi europei offrono. Strada questa che va percorsa in stretta collaborazione con
gli enti sovracomunali, coinvolgendo nella progettualità i comuni limitrofi.
Infine, ma non meno importante, garantire la manutenzione dell’esistente, con interventi di
miglioramento dell’arredo urbano e la corretta gestione del patrimonio pubblico.

Il buonsenso al governo del Paese. Un mix di donne e uomini che coprono tutte le fasce
demografiche e sociali, pronte a ridare una guida stabile e innovativa al comune.
Non ci manca la tenacia la voglia di restituire ad Albosaggia la sua fisionomia e la sua vitalità,
provando a conciliare la tradizione con l’innovazione
Le nostre parole d’ordine saranno l’ascolto, l’attenzione, la concretezza. Per dirla in un linguaggio
non burocratico e non strettamente politico vorremmo che nessun abitante di Albosaggia si senta
escluso e abbandonato ai suoi problemi. Nessuno deve passare accanto a noi inutilmente.

Da quanto fin qui affermato nasce quella scala di priorità che ci consente di affrontare i problemi
sempre più urgenti e articolati della nostra popolazione.
Tali esigenze sono riassunte negli obbiettivi di seguito elencati.

Obbiettivi Strategici:
   Valutare l’opportunità di sinergia con i comuni limitrofi, centralizzando i servizi e creando
      progetti condivisi al fine di recuperare risorse economiche.
   Realizzare una Rsa innovativa, con possibilità di centro diurno, miniappartamenti, pet
      terapy, piccole coltivazioni ortofrutticole, servizio di riabilitazione post degenza ospedaliera
      e quanto si riterrà necessario per andare incontro alle esigenze dei cittadini.
   Sviluppare soluzioni in grado di diminuire le liste d’attesa per le visite mediche ed esami
      specialistici.

    Rivitalizzare il territorio puntando sul Turismo (tutto l’anno).

    Migliorare la comunicazione tra comune e cittadino, informandolo sui servizi presenti e
     iniziative.

Sicurezza e legalità

Controllo del territorio attraverso la videosorveglianza da posizionare nei punti d’ingresso del
Paese.
Interventi da attuare

           Manutenzione ordinaria dell’esistente e miglioramento dell’arredo urbano.
           Puntare sugli sport: Fluviali, MTB, trekking, equitazione e scialpinismo, come
            veicoli per attrarre e far soggiornare i turisti nel nostro territorio.
           Creare possibilità di soggiorno innovative.
           Sviluppare il “cosa fare” che offra concrete opportunità di lavoro.
           Centralina idroelettrica su acquedotto comunale.
           Studio fattibilità di una centralina per la produzione di energia sulla derivazione
            acqua torrente Torchione (valle della centralina Enel).
           Rivalutazione “Oasi Gabeto” per attivazione “giochi antichi”.
           Rilancio Val di Togno.
           Manutenzione puntuale e attenta degli alvei
           Scuola smart 2.0 (Samsung World).
           Sviluppo e implementazione “Fondazione Albosaggia” e dell’attività dello SpaH.
           Sostegno all’attività della biblioteca comunale.
           Rilancio attività servizi sociali e migliore comunicazione con i cittadini riguardo alle
            opportunità offerte dal “Piano di Zona”.
           Proposta di un ASFO (Associazione fondiaria) per la gestione dei boschi.
           Filiera bosco legno per la realizzazione di un impianto a “cippato” a servizio del
            campus scolastico.
           Pieno sostegno alle associazioni sportive per far si che l’Albosaggia diventi il paese
            dello sport.
           Lanciare il “Progetto alfabetizzazione motoria” sviluppando la sinergia tra scuola e
            società sportive
           Completamento parco giochi bimbi alla Moia
           Sito internet con “app” dedicata per facilitare le informazioni scuole famiglie
           Ampliamento palestra di arrampicata.
           Riportare in Albosaggia la coppa del mondo di scialpinismo
           Sostenere e migliorare le attività culturali “Mercatini di Natale”, “Paese delle Storie”.
           Sostenere l’attività dell’oratorio.
           Istituire borsa di studio per studenti meritevoli
           Elettrificazione zona San salvatore (Cà di Pesc, Cantù, Feit, Nembro, San Salvatore)
           Allargamento in terra battuta per una migliore fruizione (cavalli e vacche) della
            strada Nembro-San Salvatore.
           Completamento strada silvo-pastorale Cà di Ruttici- Piazzo.
           Interramento del tubo in polietilene che dalla valle del Torchione si innesta con il
            tubo già coperto ad est del Piazzo. (acquedotto al servizio maggenghi)
           Sistemazione dell’incrocio strada nuova della Moia previ accordi con la Provincia

            RIFIUTI
           Piazzola custodita tramite videosorveglianza dove il cittadino possa, in qualsiasi
            momento, conferire i rifiuti speciali come olii esausti, batterie, pile ecc. e i residui di
            potatura verde.
            L’accesso all’area sarà garantito ai cittadini attraverso l’utilizzo di un badge o della
            tessera sanitaria regionale. Implementazione della raccolta differenziata.

Rapporti con le associazioni del Paese e con gli Enti sovracomunali

Un paese dinamico e vivo ha la necessità di abbracciare e portare con se il lavoro svolto,
gratuitamente, da tutte quelle donne e uomini che svolgono volontariato all’interno delle numerose
associazioni presenti sul territorio. Alpini, Protezione Civile, Ac Calcio, Polisportiva, Banda
musicale, l’Oratorio e la Fondazione Albosaggia rappresentano l’humus che nutre e vitalizza il
Paese. A loro dobbiamo fare riferimento se vogliamo che Albosaggia continui a crescere nella
solidarietà. Perché da soli non si va da nessuna parte e nei momenti di difficoltà, come quelli che
stiamo attraversando, diventa ancor più necessario stringere un patto di mutuo soccorso tra
l’amministrazione comunale e le associazioni. Ascoltare, analizzare, proporre, camminare nella
stessa direzione è il principio che ispirerà le nostre scelte quando chiederemo il supporto alle
strutture di volontariato. In cambio offriamo il massimo sostegno e la volontà di andare incontro
alle loro necessità
Rapporti con gli Enti sovracomunali e i comuni limitrofi
Vogliamo aprirci alla collaborazione con gli enti Sovracomunali e i comuni limitrofi, che dovranno
essere ispirati alla massima cooperazione. Non tanto perché rappresentano una fonte di
finanziamento necessaria per raggiungere gli obbiettivi che ci siamo prefissati, ma perché occorre
una progettualità che vada oltre i confini comunali. Vi è poi la necessità, sempre più urgente, di
mettere in comune i servizi se vogliamo garantire ai nostri cittadini risposte di qualità. In una
società sempre più complessa e articolata, dove la burocrazia è asfissiante e le normative in
continua evoluzione, l’isolamento porta all’impoverimento, mentre la cooperazione è garanzia di
economicità ed efficienza.
D.U.P. SEMPLIFICATO

          PARTE PRIMA

ANALISI DELLA SITUAZIONE INTERNA
     ED ESTERNA DELL’ENTE
1- Risultanze dei dati relativi alla popolazione, al territorio ed alla situazione
                                 economica dell’ente
Risultanze della popolazione

1.1.1 - Popolazione legale al censimento 2011                                      n.       3146
1.1.2 - Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente                      01.01.2017
        (Testo Unico Enti Locali D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267)                     n.      3.071
                          di cui: Maschi                                           n.      1538
                                   Femmine                                         n.      1533
                                   Nuclei familiari                                n.      1406
                                   Comunità/Convivenze                             n.      0
1.1.3 - Popolazione all'1/1/2017                                                   n.      3.071
        (penultimo anno precedente)
1.1.4 - Nati nell'anno                                                             n.      11
1.1.5 - Deceduti nell'anno                                                         n.      43
                                   Saldo naturale                                  n.      -32
1.1.6 - Immigrati nell'anno                                                        n.      41
1.1.7 - Emigrati nell'anno                                                         n.      60
                                   Saldo migratorio                                n.      -19
1.1.8 - Popolazione al 31/12/2017                                                  n.      3.020
        (penultimo anno precedente) di cui
1.1.9 - In età prescolare (0/5 anni)                                               n.      111
1.1.10 - In età scuola obbligo (6/16 anni)                                         n.      351
1.1.11 - In forza lavoro I^ occupazione (17/29 anni)                               n.      125
1.1.12 - In età adulta (30/65 anni)                                                n.      1.711
1.1.13 - In età senile (oltre 65 anni)                                             n.      722

          Popolazione massima insediabile come da strumento
 1.1.16                                                            abitanti n°          4.500
          urbanistico vigente
                                                                        entro il   31.12.2021
E nel dettaglio:
Censimenti popolazione Albosaggia 1861-2011
Andamento demografico storico dei censimenti della popolazione di Albosaggia dal 1861 al 2011.
Variazioni percentuali della popolazione, grafici e statistiche su dati ISTAT.

I censimenti della popolazione italiana hanno avuto cadenza decennale a partire dal 1861 ad oggi, con
l'eccezione del censimento del 1936 che si tenne dopo soli cinque anni per regio decreto n.1503/1930.
Inoltre, non furono effettuati i censimenti del 1891 e del 1941 per difficoltà finanziarie il primo e per
cause belliche il secondo.
Variazione percentuale popolazione ai censimenti dal 1861 al 2011
Le variazioni della popolazione di Albosaggia negli anni di censimento espresse in percentuale a
confronto con le variazioni della provincia di Sondrio e della regione Lombardia.

Variazione popolazione ai censimenti dal 2001 al 2017
  3.200                                                                   3.170
                                                      3.157 3.158 3.167
                                  3.135 3.126 3.138                               3.141 3.146 3.147
  3.150                   3.123                                                                       3.128
                  3.104                                                                                       3.094
          3.085
  3.100                                                                                                               3.072

  3.050                                                                                                                       3.020

  3.000

  2.950

  2.900

Movimento naturale della popolazione
Il movimento naturale di una popolazione in un anno è determinato dalla differenza fra le nascite ed i
decessi ed è detto anche saldo naturale. Le due linee del grafico in basso riportano l'andamento delle
nascite e dei decessi negli ultimi anni. L'andamento del saldo naturale è visualizzato dall'area compresa
fra                                                le                                                 due
linee.

                                                           nati        deceduti

  50                                                                                                          42               43
              39                                                                                                       40
                      34               36    36             36            34                          36
  40
                              29                                                        30    29
                                             27       27    26    27      26      27
  30          24      24      24                      24          22              23    24
                                       21
                                                                                                      18      18
  20                                                                                          14
                                                                                                                       11      11
  10

   0
Indici demografici e Struttura di Albosaggia

Struttura della popolazione dal 2003 al 2017
L'analisi della struttura per età di una popolazione considera tre fasce di età: giovani 0-14 anni, adulti
15-64 anni e anziani 65 anni ed oltre. In base alle diverse proporzioni fra tali fasce di età, la struttura di
una popolazione viene definita di tipo progressiva, stazionaria o regressiva a seconda che la
popolazione giovane sia maggiore, equivalente o minore di quella anziana.
Lo studio di tali rapporti è importante per valutare alcuni impatti sul sistema sociale, ad esempio sul
sistema lavorativo o su quello sanitario.

                                            0-14         15-64         oltre 65

  2.500
                2.141 2.163 2.160 2.147 2.134 2.112 2.123 2.114 2.105
                                                                      2.038 2.018 1.991 1.972 1.949
  2.000                                                                                                    1.836

  1.500

  1.000                                            712           708         729   756   786   802   795   722
                 622   630     643   656   677           692           703

    500

                                                                             374   372   370               462
       0         341   330     332   323   343     345   362     345   362                     354   350

       Cittadini Stranieri - Albosaggia 2017
Anno Residenti Stranieri Residenti Totale % Stranieri % Maschi

2006                      64               3.138          2,0%         53,1%
2007                      71               3.157          2,2%         45,1%
2008                      90               3.158          2,8%         46,7%
2009                      94               3.167          3,0%         45,7%
2010                    123                3.170          3,9%         43,1%
2011                    107                3.141          3,4%         39,3%
2012                    117                3.146          3,7%         40,2%
2013                    120                3.147          3,8%         37,5%
2014                    109                3.128          3,5%         41,3%
2015                    110                3.094          3,6%         37,3%
2016                    108                3.072          3,5%         39,8%
2017                      92               3.020          3,5%         36,9%
CITTADINI ITALIANI E STRANIERI
                                  92

                                                                           Cittadini Italiani
                                                                           Cittadini stranieri
                                       2.928

Tra gli stranieri maggiormente presenti nel comune di Albosaggia ci sono: romeni, marocchini

         Residenti Stranieri per Nazionalità (2017)
Pos Nazione                     Residenti Maschi Femmine
   1 Belgio                              1        1          0
   2 Brasile                             4        0          4
   3 Bulgaria                            1        0          1
   4 Cina                                4        2          2
   5 Repubblica Dominicana               1        0          1
   6 Filippine                           1        0          1
   7 Francia                             1        1          0
   8 Georgia                             2        0          2
   9 Marocco                            35      18          17
 10 Nigeria                              2        0         2
 11 Polonia                              2        0          2
 12 Portogallo                           1        1          0
 13 Regno Unito                          1        1          0
 14 Romania                             19        9         10
 15 Russia                               1        0          1
 16 Siria                                1        1          0
 17 Argentina                            2        1          2
 18 Svizzera                             1        0          1
 19 Ucraina                             12        0         12
                                        92      34          58
PAESE DI PROVENIENZA STRANIERI

                                                         1                        Belgio
                                                1    4
                                    12                                            Brasile
                                                             4   1
                                                                      1           Bulgaria
                   1                                                      1
                                                                              0   Cina
              1    2                                                  2
          1                                                                       Repubbl. Dominicana
                                                                                  Filippine
                                                                                  Francia
                                                                                  Georgia
                                                                                  Iran

              19                                                                  Marocco
                                                                                  Nigeria
                                                                                  Polonia
                                                                  35              Portogallo
                                                                                  Regno Unito
                                2
                       1             2                                            Romania
                           1
                                                                                  Russia

  Provenienza per Continente (2017)
Da Dove Quanti %Maschi %Totale
Europa            44       9,01%             47,8%
Africa            37       48,6%             40,2%
Asia               6       50,0%             6,5%
America            5           0,0%          5,5%
Totale            92       36,9%              100

              CONTINENTE DI PROVENIENZA STRANIERI

                                         6     5
                                                                 44                         Europa
                                                                                            Africa
                           37
                                                                                            Asia
                                                                                            America
Risultanza del territorio

1.2.1   Superficie in Kmq                                 34,25

1.2.2   RISORSE IDRICHE
        * Laghi n°                                    0                                                  * Fiumi e torrenti n°            4

1.2.3   STRADE
        * Statali Km                                      0,00      * Provinciali Km            1,5      * Comunali Km                 35,00
        * Vicinali Km                                     40,00     * Autostrade Km            0,00

1.2.4   PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI

                                                                                                         Se SI data ed estremi del
                                                                                                         provvedimento di
                                                                                                         approvazione C.C. N° 17 del
                                                                                                         04.10.2012
        P.GT. adottato                               si
        P.G.T. approvato                             si
        Programma di fabbricazione                   no
        Piano P.E.E.P.                               no

        PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI

        Industriali                                                       no
        Artigianali                                                       no
        Commerciali                                                       no
        Altri strumenti                                                    no
 Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti

 (art.12, comma 7, D.L.vo 77/95)                     SI                 NO

 Se SI indicare l'area della superficie fondiaria (in mq)

                                                                  AREA INTERESSATA                             AREA DISPONIBILE

  P.E.E.P.                                                                 0                                              0

  P.I.P.                                                                   0                                              0
Risultanze della situazione socio economica dell’Ente

                                                                ESERCIZIO IN                                     PROGRAMMAZIONE
                                                                   CORSO                                           PLURIENNALE
                          TIPOLOGIA
                                                                      Anno 2017                Anno 2018                Anno 2019                   Anno 2020

1.3.2.1 - Asilo nido                                 n.° 0 posti n.°               0     posti n.°         0      posti n.°             0     posti n.°                0

1.3.2.2 - Scuole materne                             n.° 0 posti n.°               1     posti n.°         1      posti n.°             1     posti n.°                1

1.3.2.3 - Scuole elementari                          n.° 0 posti n.°               1     posti n.°         1      posti n.°             1     posti n.°                1

1.3.2.4 - Scuole medie                               n.° 0 posti n.°               1     posti n.°         1      posti n.°             1     posti n.°                1

1.3.2.5 - Strutture residenziali per anziani         n.° 0 posti n.°               0     posti n.°         0      posti n.°             0     posti n.°                0

1.3.2.6 - Farmacie comunali                                             n.°        0               n.°     0                 n.°        0                n.°           0

1.3.2.7 - Rete fognaria in Km.

                                                    - bianca           10,0                        10,0                      10,0                             10,0

                                                       - nera          20,0                        20,0                      20,0                             20,0

                                                     - mista            0,0                         0,0                          0,0                           0,0

1.3.2.8 - Esistenza depuratore                                                no                            no                           no                          no

1.3.2.9 - Rete acquedotto in Km.                                       30,00                       30,0                      30,0                             30,0

1.3.2.10 - Attuazione servizio idrico integrato                           si                                si         si                          si

                                                                n°                       n°                       n°                          n°
1.3.2.11 - Aree verdi, parchi, giardini
                                                                hq.            2,00      hq.              2,00    hq.                  2,00   hq.               2,00

1.3.2.12 - Punti luce illuminazione pubblica                            n.°        410             n.°     410               n.°       420               n.°          420

1.3.2.13 - Rete gas in Km.                                                                         26,0                      26,0                             26,0
                                                                       26,0
1.3.2.14 - Raccolta rifiuti in quintali:                              11.840                    11.840                      11.840                           11.840

                                                   - civile            9.690                       9.690                    9.690                            5.300,0

                                                      -
                                                                       2.150                       2.150                    2.150                            1.000,0
                                                  industriale
                                                    - racc.               si
                                                                                                            si              si                          si
                                                    diff.ta
                                                                              no
1.3.2.15 - Esistenza discarica                                                                no                       no                          no

1.3.2.16 - Mezzi operativi                                              n.°        2               n.°     2                 n.°        2                n.°           2

1.3.2.17 - Veicoli                                                      n.°        1               n.°     1                 n.°        1                n.°           1

                                                                          si
1.3.2.18 - Centro elaborazione dati                                                                         si                           si             si

1.3.2.19 - Personal computer                                            n.°        11              n.°     11                n.°        11               n.°           11

1.3.2.20 - Altre strutture (specificare)
CONDIZIONE SOCIO-ECONOMICA DELLE FAMIGLIE

Gli ultimi dati disponibili sono quelli del 2015.

Da essi si evince che il reddito medio dei residenti del Comune è pari ad € 20.943,00 più basso
rispetto al dato regionale e più alto rispetto a quello provinciale.

La condizione socio economica delle famiglie può quindi essere considerata di medio livello.

                                     Albosaggia - Redditi Irpef
Anno     Dichiaranti     Popolazione       %pop Importo                Media/Dich. Media/Pop.
2001             2.358              3.085 76,4%           33.896.905         14.375         10.988
2002             2.431              3.104 78,3%           35.779.945         14.718         11.527
2003             2.463              3.123 78,9%           38.284.682         15.544         12.259
2004             2.513              3.135 80,2%           41.341.155         16.451         13.187
2005             2.495              3.126 79,8%           42.195.416         16.912         13.498
2006             2.472              3.138 78,8%           44.093.075         17.837         14.051
2007             2.514              3.157 79,6%           46.658.447         18.559         14.779
2008             2.501              3.158 79,2%           47.212.069         18.877         14.950
2009             2.491              3.167 78,7%           48.502.019         19.471         15.315
2010             2.485              3.170 78,4%           48.479.088         19.509         15.293
2011             2.461              3.141 78,4%           49.153.086         19.973         15.649
2012             2.444              3.146 77,7%           48.369.660         19.791         15.375
2013             2.427              3.147 77,1%           49.591.489         20.433         15.758
2014             2.377              3.128 76,0%           49.328.733         20.753         15.770
2015             2.383              3.094 77,0%           49.906.044         20.943         16.130
2- Modalità di gestione dei servizi pubblici locali
Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali I servizi pubblici locali sono gestiti
per la stragrande maggioranza dei casi in economia mediante utilizzo del personale comunale e
appalto di servizi secondo la normativa vigente.
In sintesi i principali servizi comunali sono gestiti attraverso le seguenti modalità:

Servizio                          Struttura                                   Modalità di affidamento

Servizio di tesoreria comunale    Settore servizi finanziari e Tributari      Istituto Bancario / Gara
Servizio trasporto scolastico,    Settore “Attività scolastiche,               Appalto ditta privata/Gara
Raccolta e smaltimento rifiuti    Settore ambiente                            Affidamento in house
Servizio Biblioteca               Settore Cultura                             Affidamento diretto
Servizio assistenza               Settore sociale                             Affidamento diretto
Servizio cimiteriale              Settore ambiente                            Ditta privata/ gara

Sono state approvate le seguenti forme di gestione in concessione:
Struttura                       Oggetto                         Soggetto

Settore “Programmazione e             Servizio di accertamento e              San Marco Spa.
gestione risorse” - servizio          riscossione dell'imposta
tributi                               comunale sulla pubblicità e dei
                                      diritti sulle pubbliche affissioni
Settore attività produttive           Servizio distribuzione gas              Ditta privata/gara
Settore sportivo                      Gestione casetta canoe                  Associazione affidamento diretto

Sono state approvate le seguenti forme di gestione, anche associate con Enti e Comuni per le
seguenti funzioni e servizi:

Oggetto                                                                    Soggetto

attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e     Comunità Montana Valtellina
di coordinamento dei primi soccorsi;                                       di Sondrio
progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed         Tutti i Comuni del
erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto         Mandamento
previsto dall’articolo 118, quarto comma, della Costituzione;
Convenzione servizio segreteria                                            Comune di Albosaggia-
                                                                           Postalesio, Castione Andevenno,
                                                                           Buglio in Monte
Adesione al Sistema Bibliotecario                                          Provincia di Sondrio
Provinciale
Servizio Informatico                                                       Comunità Montana Valtellina
                                                                           di Sondrio
Partecipazioni comunali:

Il piano operativo di razionalizzazione già adottato ai sensi dell’art. 1, c. 612, legge 23 dicembre
2014 n. 190, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 23.06.2015 è stato aggiornato
con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 33 in data 23.09.2017 come segue:

1- Società partecipate dismesse con precedente procedura al 23.09.2016:
   1. Ingegneria e servizi energetici S.r.l. con una quota del 3,40%; (cessione per incorporamento
      in data 28.10.2015 )
   2. Cooperativa Sociale ALBA con una quota del 41,65%; (cessione in data 20.09.2016 )

2- Partecipazioni, associazioni, convenzioni, unioni, consorzi
Il Comune fa parte della Comunità Montana Valtellina di Sondrio
Il Comune partecipa al Consorzio Imbrifero del BIM di Sondrio con una quota dal 2,18.%.
L’adesione alle seguenti convenzioni:
-Segreteria (con i Comuni di Castione Andevenno- Postalesio e Buglio In Monte).
-Servizi funzioni fondamentali generali (con tutti i Comuni del mandamento di Sondrio) di cui al
comma 1 lett. A) dell’art.19 decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 come segue:
a) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative
prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall’articolo 118, quarto comma, della
Costituzione;
-Servizi funzioni fondamentali generali (con la Comunità Montana Valtellina di Sondrio) di cui al
comma 1 lett. A) dell’art.19 decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 come segue:
a) attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi
soccorsi;
-Fondazione Albosaggia.
essendo “forme associative” di cui al Capo V del Titolo II del d.lgs. 267/2000 (TUEL), non sono
oggetto del presente Piano.

3- Società partecipate mantenute al 23.09.2016:

       1. Società S.EC.AM SPA. con una quota dal 0,97667%;
       2. Società S.T.P.S. SPA con una quota del 0,5838%;
Descrizione analitica:

Ragione Sociale                                          S.EC.AM. Spa
Partita Iva                                                00670090141
Data inizio                                                  01/06/1995
Data fine                                                    31/12/2030
Capitale sociale                                      € 3.120.000,00
Diviso in 30.000 azioni di nominali                   €.         104,00 ciascuna
Quota comune                                          €       30.472,00
% partecipazione                                              0,97667%
Rappresentanti                                                  nessuno

La società è munita dei requisiti previsti dall’articolo 4 del decreto legislativo 175/2016, sia del
comma 1, in quanto svolge servizi inerenti ai fini istituzionali del comune, sia del comma 2 in
quanto produce “servizi di interesse generale” (lettera a);
risponde ai criteri dell’articolo 20 del testo unico in materia di società in quanto:
ha un numero di dipendenti ben superiore al numero degli amministratori (lettera b);
vanta un bilancio solido e un fatturato medio, per l’ultimo triennio, ben superiore a 500.000
euro e in costante crescita:

                                               2015              2014              2013

  Ricavi delle vendite e delle prestazioni      44.350.002,00     38.916.438,00    30.244.121,00

ha chiuso con un utile gli ultimi cinque esercizi (lettera e), accrescendo in tal modo il proprio
valore ed il valore delle partecipazioni:

                        2015       2014        2013       2012       2011
   Utile d’esercizio    539.816,00  425.329,00 369.958,00 317.543,00   212.959,00

Ragione Sociale              Società Trasporti Pubblici Sondrio Spa

Partita Iva                                              00122020142
Data inizio                                                23/02/1976
Data fine                                                  31/12/2050
Capitale sociale                                       € 1.319.143,98
Quota comune                                            €    7.701,00
% partecipazione                                             0,5838%
Rappresentanti                                                nessuno

La società è munita dei requisiti previsti dall’articolo 4 del decreto legislativo 175/2016, sia del
comma 1, in quanto svolge servizi inerenti ai fini istituzionali del comune, sia del comma 2 in
quanto produce “servizi di interesse generale” (lettera a);
risponde ai criteri dell’articolo 20 del testo unico in materia di società in quanto:
ha un numero di dipendenti ben superiore al numero degli amministratori (lettera b);
vanta un bilancio solido e un fatturato medio, per l’ultimo triennio, ben superiore a 500.000
euro e in costante crescita:

                                                   2015              2014            2013

 Ricavi delle vendite e delle prestazioni             7.672.675,00 7.721.758,00 7.710.831,00

ha chiuso con un utile gli ultimi cinque esercizi (lettera e), accrescendo in tal modo il proprio
valore ed il valore delle partecipazioni:

                             2015        2014       2013      2012      2011
   Utile d’esercizio          166.703,00   8.113,00 88.836,00 88.477,00 135.569,00
3- Sostenibilità economica finanziaria
Situazione di cassa dell’Ente

Fondo di cassa al 31.12 del penultimo anno dell’esercizio precedente (2017) €. 612.254,22

Andamento del fondi di cassa al 31.12 anno precedente:

Fondo di cassa al 31.12 anno dell’esercizio precedente (2016) €. 961.420,63
Fondo di cassa al 31.12 anno dell’esercizio precedente (2015) €. 1.338.359,54
Fondo di cassa al 31.12 anno dell’esercizio precedente (2014) €. 1.041.129,32

Utilizzo Anticipazione di cassa nel triennio precedente

Anno di riferimento                          gg di utilizzo              Costo interessi passivi
2017                                               0                               0
2016                                               0                               0
2015                                               0                               0

Limite di indebitamento
Incidenza interessi passivi impegnati/entrate accertate primi 3 Titoli

Anno di riferimento           Interessi passivi          Entrate accertate         Incidenza %
                                 impegnati                   tit. 1-2-3
2017                              45.326,42                2.084.675,66                2,174
2016                              49.623,38                1.919.663,54                2,585
2015                             56.6597,98                1.969.838,99                2,772

Debiti fuori bilancio riconosciuti

Anno di riferimento           Importo debiti fuori
                              bilancio riconosciuti
2017                                    0
2016                                    0
2015                                    0

Ripiano disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui
Non sono stati riaccertati disavanzi

Ripiano ulteriori disavanzi
Non sono stati riaccertati ulteriori disavanzi
4-Gestione delle risorse umane

Personale

Numero dipendenti in servizio al 31.12

                                        Tempo             Altre tipologie
 Categoria         Numero
                                     indeterminato
  D – D5               1                   1
  D – D3               1                   1
  D – D3               1                   1
  D – D3               1                   1
  D – D1               1                   1
  C – C3               1                   1
  B – B6               1                   1
  B- B5                1                   1
  B- B5                1                   1
                       9                   9

Andamento della spesa di personale nell’ultimo quinquennio

Anno di               Dipendenti         Spesa                Incidenza
riferimento                              personale            spesa
                                                              personale/spesa
                                                              corrente
2017                        9             431.014,37               23,70
2016                        9             410.887,91              23,51%
2015                        9             443.122,86              24,47%
2014                        9             437.056,00              26,20%
2013                       10             443.325,00              23,15%

                                5-Vincoli di finanza pubblica
L’Ente nel quinquennio 2013/2017 ha rispettato i vincoli di finanza pubblica

L’Ente negli esercizi precedenti ha acquisito spazi nell’ambito dei patti regionali o nazionali in cui
effetti influiranno sull’andamento degli esercizi ricompresi nel presente D.U.P.

Si specifica:
Assunzione di un mutuo anno 2017 di €. 100.000,00 per ampliamento mensa scolastica
D.U.P. SEMPLIFICATO

           PARTE SECONDA

      INDIRIZZI GENERALI RELATIVI
ALLA PROGRAMMAZIONE PER IL PERIODO DI
                BILANCIO
Nel periodo di valenza del presente D.U.P. semplificato, in linea con il programma di mandato
dell’amministrazione, con scadenza nella primavera 2024, la programmazione e la gestione dovrà
essere improntata sulla base dei seguenti indirizzi generali:

                                              A)             ENTRATE
                                  Tributi e tariffe dei servizi pubblici
Tariffe in corso

Imposta Municipale Propria (I.M.U.):

                       Tipologia di immobile                                                     Aliquote IMU
   Abitazione principale e pertinenze                                                               Esente
   (Le pertinenze sono ammesse nella misura massima di una unità per ciascuna     Ai sensi dell’art. 1, comma 707 della L. n.
   delle categorie catastali C2, C6 e C7).                                        147/2013 (Legge stabilità 2014).
                                                                                  Sono esclusi dall’esenzione:
                                                                                  i fabbricati classificati nelle categorie
                                                                                  catastali A/1 (abitazione signorili), A/8
                                                                                  (abitazioni in ville), A/9 (castelli, palazzi di
                                                                                  eminenti pregi artistici o storici).
   Abitazione principale (A/1, A/8 e A/9) e pertinenze                                      4,00 per mille
   (Le pertinenze sono ammesse nella misura massima di una unità per ciascuna          Con detrazione di € 200,00
   delle categorie catastali C2, C6 e C7).                                        (prevista dall’art. 13, comma 10, del D.L. n.
                                                                                  201/2011, convertito in Legge n. 214/2011).

   Fabbricati rurali ad uso strumentale                                                               Esente
   (già esenti dal 2012 per i comuni montani, D.L. n. 16/2012 conv. in Legge n.   Ai sensi dell’art. 1, comma 708 della L. n.
   44/2012)                                                                       147/2013 (Legge di stabilità 2014).

   Altri fabbricati e terreni edificabili                                                         8,1 per mille

                                                                                  €. 52,00/mq. (zona B,C,D1,D2, AM)
   Valore aree fabbricabili ai fini IMU                                           € 10,00/mq. (zona A)
                                                                                  € 15,00/mq. (zona S1, S2,S3)
   Fabbricati in uso a parenti in linea retta                                                     8,1 per mille
   (Art. 1 comma 10 L. 208/2015).

   Terreni agricoli                                                                                   Esente
                                                                                          Art. 1 comma 13) L. 208/2015
   (già esenti)
                                                                                          Comune totalmente montano
   vengono assimilate all’abitazione principale, con conseguente applicazione per regime previsto per tale
   tipologia:
      a) è considerato direttamente adibita ad abitazione principale una ed una sola unità immobiliare
         posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all’Anagrafe degli
         italiani residenti all’estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza , a titolo di
         proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d’uso
         (assimilazione per legge);
      b) l’unità immobiliare posseduta, a titolo di proprietà o di usufrutto, da anziani o disabili che
         acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di degenza permanente, a
         condizione che la stessa non risulti locata.

                                                                       2019              2020                   2021
   GETTITO ATTESO                                                    575.000,00       575.000,00             575.000,00

TASSA SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TA.S.I):
- Non applicazione
Tassa sul servizio rifiuti TA.RI

        a) Utenze domestiche:
                                                      Quota fissa   Quota variabile
                           Nucleo familiare
                                                     (€/mq/anno)      (€/anno)
                        1 componente                          0,156         68,607
                        2 componenti                          0,182        109,771
                        3 componenti                          0,200        123,492
                        4 componenti                          0,215        150,935
                        5 componenti                          0,230        198,960
                        6 o più componenti                    0,241        233,263

        b) Utenze non domestiche
                                                                                       Quota
                                                                   Quota fissa
                        Categoria di attività                                         variabile
                                                                  (€/mq/anno)
                                                                                    (€/mq/anno)
         Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di
   1                                                                       0,149             0,767
         culto
   2     Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi              0,265             1,360
         Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita
   3                                                                       0,199             0,947
         diretta
   4     Esposizioni, autosaloni                                           0,130             0,682
   5     Alberghi con ristorante                                           0,435             2,224
   6     Alberghi senza ristorante                                         0,308             1,584
   7     Case di cura e riposo                                             0,352             1,806
   8     Uffici, agenzie, studi professionali                              0,384             1,975
   9     Banche ed istituti di credito                                     0,203             1,047
         Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria,
   10                                                                      0,359             1,831
         ferramenta, e altri beni durevoli
   11    Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze                        0,467             2,398
         Attività artigianali tipo botteghe: falegname,
   12                                                                      0,319             1,624
         idraulico, fabbro, elettricista, parrucc.
   13    Carrozzeria, autofficina, elettrauto                              0,377             1,921
   14    Attività industriali con capannoni di produzione                  0,243             1,579
   15    Attività artigianali di produzione beni specifici                 0,297             1,805
         Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense, pub,
   16                                                                      2,221             8,798
         birrerie
   17    Bar, caffè, pasticceria                                           1,797             7,219
         Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e
   18                                                                      0,750             4,173
         formaggi, generi alimentari
   19    Plurilicenze alimentari e/o miste                                 0,750            4,173
   20    Ortofrutta, pescherie, fiori e piante                             2,990           11,216
   21    Discoteche, night club                                            0,486            3,034

        c) Utenze soggette a tariffa giornaliera

La misura tariffaria è determinata in base alla corrispondente tariffa annuale del tributo, rapportata a giorno e
maggiorata del 100%;

                                                                2019             2020              2021
GETTITO ATTESO                                                286.000,00      286.000,00        286.000,00
RETTE REFEZIONE SCUOLA INFANZIA

Canone      mensile   Canone     mensile    Canone        mensile    Canone      mensile   Canone      mensile
cadauno         per   cadauno       per     cadauno per redditi      cadauno        per    cadauno         per
redditi (ISEE) sino   redditi (ISEE) da     (ISEE) da           €.   redditi (ISEE) da     redditi (ISEE) oltre
ad €. 3.000,00        €. 3.000,00 a €.      5.001,00 a €.8.001,00    €.8.000,00 a €.       a €.10.632,94
                      5.000,00                                       10,632,94
Esente               €. 10,00                      €.14,00                 €.18,00               €. 20,00
La tariffa sopraindicata è applicabile ai soli alunni residenti.
Quota pasto : €. 3,00.

RETTE REFEZIONE SCUOLA PRIMARIA

Canone mensile fisso €. 10,00
Quota pasto alunni €. 4,50

RETTE TRASPORTO ALUNNI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA

Canone      mensile   Canone     mensile    Canone       mensile  Canone        mensile Canone        mensile
cadauno         per   cadauno       per     cadauno per redditi   cadauno            per cadauno          per
redditi (ISEE) sino   redditi (ISEE) da     (ISEE)da €. 5.001,00  redditi (ISEE) da redditi (ISEE) oltre
ad €. 3.000,00        €. 3.000,00 a €.      a €.8.001,00          €.8.000,00 a €. a €.10.632,94
                      5.000,00                                    10,632,94
Esente                €. 9,00                      €.12,60                €.16,20              €. 18,00
In caso di 2 o più fratelli trasportati (sia primaria che secondaria) la tariffa è determinata in €. 15,00 ad
alunno trasportato

                                                             2019             2020             2021
GETTITO ATTESO                                             115.000,00       115.000,00        115.000,00

IMPOSTA SULLA PUBBLICITA E DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI
Le tariffe dell’Imposta Comunale sulla Pubblicità e dei Diritti sulle Pubbliche Affissioni sono state
fissate del Consiglio Comunale n. 26 del 23.06.2015. Per gli anni 2016 e 2017 è stato rinnovato il
contratto di concessione della gestione dei tributi ad AIPA S.p.A.ora trasformata in MAZAL
GLOBAL SOLUTIONS SPAA decorrere dall’anno 2018in gestione alla Ditta Sa Marco Spa

                                                              2019            2020              2021
GETTITO ATTESO                                                7.500,00      7.500,00          7.500,00

CANONE OCCUPAZIONE SPAZI ED AREE PUBBLICHE
Le tariffe della tassa occupazione spazi ed aree pubbliche sono stabilite dalla deliberazione della
Giunta Comunale n. 26 del 29/06/1994, confermate per il triennio.

                                                              2019            2020              2021
GETTITO ATTESO                                                4.800,00        4.800,00           4.800,00
DIRITTI DI SEGRETERIA SU CONCESSIONI EDILIZIE-AUTORIZZAZIONI E D.I.A.

     DIRITTI DI SEGRETERIA SU ATTI URBANISTICO-EDILIZI
a)   Certificati di destinazione urbanistica art. 30 D.P.R. 380/01:
     - fino a 5 particelle catastali                                                                    € 10,00
     - dalla 6^ particella catastale, ogni 5 particelle o frazioni di 5                                 € 5,00
b)   COMUNICAZIONE MANUTENZIONE ORDINARIA art. 27 comma1, lettera a della L.R.                          €. 10,00
     12/2005
c)   CIL- COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI PER INTERVENTI DI EDILIZIA                                     €. 20,00
     LIBERA (art. 6 comma 2 lettere b,c,d ed e, DPR380/01, art. 33 comma 1,L.R. 12/2005
d)   CILA- COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI ASSEVERATA PER INTERVENTI DI                                  €. 30,00
     EDILIZIA LIBERA (art. 6 comma 2 lettere a ed e-bis, DPR380/01, art. 33 comma 1, L.R.
     12/2005
e)   Presentazione D.I.A Denunce di inizio Attività art. 22 DPR 380/01 o SCIA Segnalazioni              €. 100,00
     Certificate d’Inizio Attività art.41 e 42 della L.R. 12/2005
f)   Rilascio di permessi di costruire art. 10 D.P.R. 380/01:
     - per istruttoria                                                                                  € 25,00
     - per rilascio di permesso di costruire per nuova costruzione di unità immobiliare adibita ad      € 100,00
     abitazione principale
     - per rilascio di permesso di costruire per nuova costruzione di edifici di qualsiasi tipologia,   € 150,00
     escluse unità immobiliari adibite ad abitazione principale
     - per rilascio di permesso di costruire per interventi di ristrutturazione edilizia                € 100,00
     - per rilascio di permesso di costruire per interventi di ristrutturazione edilizia                € 100,00
     - proroghe termine di inizio o ultimazione dei lavori permessi di costruire, per ogni anno o       € 50,00
     frazione di anno di proroga
     -per il rilascio di permesso di costruire per interventi di ristrutturazione urbanistica           €. 500,00
g)   Autorizzazioni per l’attuazione di piani di recupero d’iniziativa dei privati art. 30 L. 457/78    € 50,00
h)   Autorizzazione per lottizzazione di aree art. 28 L. 1150/42                                        € 500,00
i)   Certificazioni ed attestazioni in materia urbanistico-edilizia (attestazioni sulla categoria       € 10,00
     degli interventi ai fini I.V.A., agibilità, abitabilità, licenze d’uso, volturazioni intestatari
     pratiche edilizia, ecc.)
     DIRITTI DI ISTRUTTORIA
a)   Per ogni subprocedimento con emissione finale di provvedimento autorizzativo comunque              € 25,00
     denominato, propedeutico alla presentazione di denunce di inizio attività o al rilascio del
     permesso di costruire (autorizzazione allo scarico acque di rifiuto nel sottosuolo,
     autorizzazione ambientale, autorizzazione all’esecuzione di movimenti terra, certificazione
     L.R. 93/80, ecc.)
b)   Autorizzazioni all’appoggio in precario di manufatti provvisori art. 58 R.E. per ogni anno di      € 50,00
     richiesta (max 3 anni) e loro rinnovo per ogni anno di rinnovo
c)   Autorizzazioni all’installazione ed esercizio impianti di telecomunicazione e                      € 150,00
     radiotelevisione art. 7 L.R. 11/2001
     COSTI DI RICERCA E DI RIPRODUZIONE DOCUMENTI
a)   Costo di ricerca per riproduzione formati A4 e A3, per ogni facciata                               € 0,52
b)   Costo di riproduzione da rimborsare per fotocopie documenti su formato A4, per ogni                € 0,08
     facciata
c)   Costo di riproduzione da rimborsare per fotocopie documenti su formato A3, per ogni                € 0,18
     facciata
d)   Per la riproduzione di altri formati il richiedente dovrà rimborsare il costo che l’Ente
     sosterrà presso la ditta specializzata incaricata ed il costo di ricerca ottenuto dividendo la
     superficie riprodotta per la superficie unitaria del formato A3

                                                                2019             2020              2021
GETTITO ATTESO                                                 10.000,00        10.000,00          10.000,00
CONCESSIONI CIMITERIALI

                            TARIFFE CONCESSIONI CIMITERIALI
-ogni tipo di cremazione (per i residenti)                                €. Gratuita
-sepoltura in area di inumazione                                          €. Gratuita

-diritto d’uso di manufatti cimiteriali costruiti dal Comune a sistema di tumulazione:
                                                - individuale              €. 1.300,00
Realizzate dal Comune                           -per famiglia a 3 posti    €. 5.200,00
Realizzate dal Comune                           -per famiglia a 6 posti    €.10.400,00

Realizzate dal privato                         -per famiglia a 3 posti     €. 3.400,00
Realizzate dal privato                         -per famiglia a 6 posti     €. 6.800,00

- Loculi                                                                    €. 1.050,00

- Concessioni o rinnovo di cellette ossario                                  €. 260,00
- 2^ cassetta ossaria od urna cineraria                                       €. 130,00

- Concessioni o rinnovo di nicchie cinerarie                                 €. 260,00
- 2^ urna cineraria o cassetta ossaria                                       €. 130,00

- Collocazione copri tomba in campo comune                                    €. 210,00
- Collocazione urna cineraria su tomba in campo comune                        €. 130,00

Altri diritti cimiteriali:
X-Esumazioni straordinaria a richiesta.
-a. di privati, per trasporto o in altra sepoltura, o dell’Autorità Giudiziaria.
da eseguirsi da parte della ditta specializzata esterna al comune a spese del richiedente.
-b. di privati per la cremazione.
da eseguirsi da parte della ditta specializzata esterna al comune a spese del richiedente.

X-Estumulazioni straordinaria a richiesta.
-a. di privati, per trasporto o in altra sepoltura, o dell’Autorità Giudiziaria.
da eseguirsi da parte della ditta specializzata esterna al comune a spese del richiedente.
-b. di privati per la cremazione.
da eseguirsi da parte della ditta specializzata esterna al comune a spese del richiedente.

                                                             2019           2020             2021
GETTITO ATTESO                                               3.000,00       3.000,00          3.000,00

    TARIFFARIO DELLE PRESTAZIONI S.U.A.P. (SPORTELLO UNICI DELLE ATTIVITA’
                               PRODUTTIVE)

                                 VOCE                                              IMPORTO
Parere preventivo: il parere preventivo richiesto a un singolo ufficio        €. 40,00
dell’amministrazione comunale -per ogni singola richiesta.
Procedimento SUAP: la pratica di competenza dello Sportello Unico             €. 40,00
per la quale non è previsto il rilascio di un formale atto di
autorizzazione (es. in quanto sub-procedimenti) sono tutti a
comunicazione e o denuncia di attività.
Procedimento pratica di competenza dello Sportello Unico per la €.120,00 sino a 100 mq.
quale è previsto il rilascio di un formale atto autorizzatorio dello €. 220,00 oltre 100 mq.
Sportello.
Richiesta di collaudo: richiesta di attivazione della procedura di           €. 100,00
collaudo ai sensi dell’art. 9 del DPR 447/1998 e s.m.i.
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