Classe QUINTA Articolazione ENOGASTRONOMIA - A.S. 2017/2018
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Istituto Professionale Paritario Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Mellerio Rosmini” COD. MECC.: VBRH155008 Via Rosmini, 24 - 28845 DOMODOSSOLA (VB) E-mail: alberghiero@collegiorosmini.it Tel.: 0324/482152 Fax: 0324/223146 ESAME DI STATO A.S. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998) Classe QUINTA Articolazione ENOGASTRONOMIA
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Indice Indice ................................................................................................................................... 3 Informazioni generali dell’Istituto .......................................................................................... 5 L’identità dell’Istituto ......................................................................................................... 5 I corsi attivati .................................................................................................................... 6 L’articolazione enogastronomia ........................................................................................ 7 L’orario d’Istituto ............................................................................................................... 8 L'alternanza scuola-lavoro ............................................................................................... 9 Storia della classe .............................................................................................................. 11 Composizione e variazioni del Consiglio di Classe ........................................................ 11 Variazione della composizione della classe ................................................................... 11 Profilo della classe ............................................................................................................. 12 Elenco dei candidati ....................................................................................................... 12 Obiettivi di apprendimento trasversali attesi ................................................................... 12 Descrizione della classe ................................................................................................. 13 Attività didattiche programmate ......................................................................................... 14 Metodologie .................................................................................................................... 14 Attività e verifiche di recupero del debito formativo del I quadrimestre .......................... 14 Tempi del percorso formativo ......................................................................................... 15 Le strutture accoglienti l’alternanza scuola-lavoro .......................................................... 15 Attività extracurricolari .................................................................................................... 16 Valutazione ........................................................................................................................ 18 Valutazione globale ........................................................................................................ 18 Verifiche sommative svolte durante l’anno scolastico .................................................... 19 Simulazioni d’esame .......................................................................................................... 20 Quadro riassuntivo delle simulazioni d’esame ............................................................... 20 Valutazione delle simulazioni ......................................................................................... 20 Conduzione del colloquio d’Esame ................................................................................ 21 Attività didattiche disciplinari .............................................................................................. 22 3
Allegati A. Testi delle simulazioni B. Griglie di misurazione delle tre prove scritte e dell’orale C. Relazioni di presentazione dei candidati con B.E.S. 4
Informazioni generali dell’Istituto L’identità dell’Istituto L’Istituto Professionale Paritario Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Mellerio Rosmini”, in sintonia con i principi fondamentali del dettato costituzionale dello Stato, vuole offrire un servizio qualificato alla Chiesa e al Paese con l’obiettivo di garantire il diritto di tutti i cittadini alla libertà di educazione e, al tempo stesso, la libertà di insegnamento dell’arte e della scienza. In quanto Scuola vuole essere “luogo privilegiato di promozione integrale mediante l’incontro vivo e vitale con il patrimonio culturale”. Una scuola, dunque, pronta ad utilizzare, con rigore scientifico e spirito di umiltà, tutti i dinamismi che le varie discipline scolastiche e le scienze pedagogiche riterranno utili per un adeguato raggiungimento dei propri obiettivi culturali. In quanto Cattolica si premura di far conoscere e di proporre ai giovani lo “Splendore della Verità” rivelata da N.S. Gesù Cristo e fedelmente trasmessa dalla Santa Chiesa, Cattolica e Romana, nella fedeltà all’immutabile magistero che custodisce il “deposito della Fede” ed il codice della morale. In tale prospettiva la scuola richiede agli allievi di mantenere una condotta che sia conforme ai principii sopra citati, nel segno del rispetto reciproco. In quanto Rosminiana, intende ispirarsi al Vangelo di Cristo mediato dal pensiero di Antonio Rosmini. Essa fa costante riferimento ai metodi di insegnamento e ai contenuti culturali derivati dalla pedagogia del Fondatore e dalla tradizione rosminiana, secondo i quali la vera educazione si fonda sul concetto cristiano di persona, con i diritti e le esigenze che esso comporta, primo fra tutti quello di crescere e realizzarsi integralmente nel suo specifico contesto umano e sociale. Un chiaro progetto educativo, definito nei suoi obiettivi, condiviso e partecipato da tutti i protagonisti della scuola “Collegio Mellerio Rosmini Soc.Coop. a r.l.” (alunni, famiglie, docenti, personale non docente) è elemento fondamentale del piano educativo-didattico. Il progetto educativo della Scuola fa costante riferimento alla pedagogia rosminiana della centralità dell’uomo, che significa: • promozione di personalità umanamente e socialmente mature, impegnate ad attuare coraggiosamente un ideale di vita e di società ispirato al Vangelo; • sviluppo integrale ed armonico della persona di tutti gli alunni; • orientamento scolastico e professionale in vista di una disponibilità al servizio degli altri; La comunità educante si impegna a riconoscere i principi e le sane tradizioni della pedagogia rosminiana, ad ispirarsi ad essi nel corso della propria opera educativa. Allo scopo, poi, di prendere maggiore familiarità con i temi della formazione umana in generale, rosminiana in particolare, parteciperà a quegli incontri che la scuola, da sola o 5
con altre scuole rosminiane, organizzerà durante l’anno per favorire l’esigenza di una verifica e di un aggiornamento permanente. Nei rapporti reciproci tra insegnanti, educatori, genitori ed alunni, ciascuno avrà come punto di riferimento i principali insegnamenti della dottrina rosminiana: rispetto della persona e riconoscimento dei suoi diritti, uso della persuasione più che dell’imposizione, coerenza tra insegnamento e testimonianza di vita, accettazione del ruolo fondamentale di genitori nell’educazione dei propri figli, finalizzazione ultima di tutta l’attività scolastica al perfezionamento morale e religioso dell’uomo e della società. La realizzazione del progetto educativo richiede il contributo convergente di tutte le componenti della scuola: esse trovano spazio di efficace presenza in tanti momenti del quotidiano, in particolare là dove lo Statuto e gli Organi Collegiali lo esigono. La collaborazione responsabile per attuare il comune progetto educativo è sentita quale dovere di coscienza da tutti i membri della comunità (insegnanti, genitori, alunni, personale amministrativo) ed è esercitata secondo i ruoli e i compiti propri di ciascuno. I corsi attivati Dall’anno scolastico 2010/2011, come previsto dalla Riforma dell’istruzione seconda- ria superiore e in particolare dal D.P.R. 87/2010 che norma il Riordino per gli Istituti pro- fessionali, è stato attivato il percorso quinquennale di istruzione professionale del settore Servizi, indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, nelle articolazioni: • Enogastronomia. • Enogastronomia – opzione Prodotti dolciari artigianali ed industriali. • Servizi di sala e di vendita. Al termine del corso quinquennale il diplomato è in grado di: • utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità; • organizzare attività di pertinenza, di riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; • applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; • utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio; • comunicare almeno in due lingue straniere; • reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; • attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici; • curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti. • agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse; • utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico – alberghiera; 6
• integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e di coordinamento con i colleghi; • valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera; • applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti; • attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione dei beni e servizi in relazione al contesto. Il corso è quinquennale ed è strutturato in due bienni (il primo biennio è finalizzato al raggiungimento dei saperi e delle competenze relativi agli assi culturali dell’obbligo di istruzione; il secondo biennio è prettamente professionalizzante nelle tre diverse articola- zioni) e un quinto anno, con Esame di Stato conclusivo e conseguimento del relativo di- ploma. L’articolazione enogastronomia L’articolazione Enogastronomia prevede che gli studenti siano in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, organizzazione e produzione di prodotti enogastronomici, nonché di interpretare lo sviluppo delle filiere gastronomiche per adeguare la preparazione delle pietanze in relazione alle basi della cucina classica, al- la richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando principalmente i prodotti del territorio locale e nazionale. MATERIE DI INSEGNAMENTO 1° 2° Mono- Articolazione Enogastronomia biennio biennio ennio Materie dell’area comune I II III IV V Diritto ed economia 2 2 - - - Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Religione cattolica 1 1 1 1 1 Scienze integrate (Chimica) - 2 - - - Scienze integrate (Fisica) 2 - - - - Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2 - - - Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Storia 2 2 2 2 2 Materie d’indirizzo Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva - - 4 5 5 Laboratorio dei servizi di accoglienza turistica 2 2 - - - Laboratorio dei servizi enogastronomici – Settore cucina 2 2 6 4 4 7
Laboratorio dei servizi enogastronomici – Settore sala e 2 2 - 2 2 vendita Lingua francese 2 2 3 3 3 Scienza degli alimenti 2 2 - - - Scienza e cultura dell’alimentazione - - 4 3 3 TOTALE ORE 32 32 32 32 32 L’orario d’Istituto Considerata la riduzione delle ore di laboratorio prevista dalla riforma, l’Istituto ha deciso di applicare sull’orario l’autonomia scolastica (20%), riducendo l’unità oraria di ogni disciplina da 60 minuti a 48 minuti, convogliando i vari 12 minuti nelle materie laboratoriali, allo scopo di aumentare l’attività pratica per tutte le classi. Ne scaturisce così il seguente quadro in termini di unità orarie. MATERIE DI INSEGNAMENTO Articolazione Enogastronomia I II III IV V Materie dell’area comune Diritto ed Economia 2+1 2+1 Lingua inglese 3 3 3 3 3+1 Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Matematica 4 4 3 3 3 Religione cattolica 1 1 1 1 1 Scienze della Terra e Biologia 2 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze motorie 2 2 2 2 2 Storia 2 2 2 2 2 Materie d’indirizzo Diritto e tecniche amministrative della 4 5 5 struttura ricettiva Laboratorio di Servizi di Accoglienza Turistica 2 2 Laboratorio di Servizi enogastronomici - Settore 2+3 2+4 6+8 4+8 4+7 Cucina Laboratorio di Servizi enogastronomici -Settore 2+4 2+3 2 2 sala e vendita Lingua francese 2+1 2+1 3 3 3 Scienza degli Alimenti 2 2 Scienza e cultura dell’alimentazione 4 3 3 Unità orarie settimanali 40 40 40 40 40 8
L'alternanza scuola-lavoro L'Alternanza Scuola-Lavoro è una proposta formativa che inserisce nel sistema educativo un percorso flessibile e personalizzato di integrazione tra scuola e mondo del lavoro, regolamentato da normativa ministeriale. La normativa di riferimento è la seguente: • legge n°53 del 28/03/2003; • decreto legislativo n°77 del 15/04/2005; • applicazione del D.Lgs. n°81/2008 per gli studenti in alternanza scuola lavoro; • decreto legislativo n°104 del 12/09/2013; • legge n°107 del 13/07/2015. L’alternanza, rivolta a tutti gli studenti che abbiano compiuto i 15 anni, intende integrare i sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro attraverso una collaborazione produttiva tra i diversi ambiti, con la finalità di creare un luogo dedicato all’apprendimento in cui i ragazzi siano in grado di imparare concretamente gli strumenti del “mestiere” in modo responsabile e autonomo. Se per i giovani rappresenta un’opportunità di crescita e di inserimento futuro nel mercato del lavoro, per le aziende si tratta di investire strategicamente in capitale umano ma anche di accreditarsi come enti formativi. L’alternanza si realizza con attività didattiche svolte alternando periodi di studio in “aula” e forme di apprendimento in contesti lavorativi. Attraverso questa metodologia, infatti, si permette l'acquisizione, lo sviluppo e l'applicazione, sia nel mondo della scuola sia in quello dell'azienda, di competenze specifiche previste dai profili educativi, culturali e professionali del corso di studio. Altre modalità di attuazione dell'alternanza si sviluppano in attività di orientamento, incontri formativi con esperti esterni, insegnamenti di istruzione generale in preparazione all’attività di stage, attività di impresa formativa simulata. L’istituzione scolastica o formativa, con la collaborazione del tutor esterno designato dalla struttura ospitante/azienda, valuta il percorso di alternanza effettuato e provvede a certificare le competenze acquisite dagli studenti nel percorso. Le competenze acquisite costituiscono credito ai fini della prosecuzione del percorso scolastico o formativo per il conseguimento del diploma o della qualifica. Al termine del percorso, quindi, vengono rilasciati attestati di frequenza, certificati di competenze e crediti. In base al comma 33 dell'art. 1 della legge 107/2015, a partire dalle classi terze dell'A.S. 2016/2017 “i percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, sono attuati, negli istituti tecnici e professionali, per una durata complessiva, nel secondo biennio e nell'ultimo anno del percorso di studi, di almeno 400 ore”. Le modalità di attuazione scelte dalla scuola per adempiere a tale monte ore sono le seguenti: 9
Articolazione: Enogastronomia N° ore N° ore Totale Modalità Modalità III anno IV anno V anno ore Impresa formativa simula- Attività di laboratorio in 280 240 ta nella modalità di “Risto- 160 680 aziende del settore rante didattico” Le strutture prescelte per i percorsi di alternanza all'interno della provincia sono, per semplicità di raggiungimento, i principali alberghi e ristoranti del territorio, nonché le principali pasticcerie di Domodossola. 10
Storia della classe Composizione e variazioni del Consiglio di Classe Docenti Disciplina Terza Quarta Quinta Laboratorio dei servizi enoga- Croce Denis Terreni Alberto Terreni Alberto stronomici - Settore cucina Laboratorio dei servizi enoga- stronomici - Settore sala e Summa Mario Oberoffer Damiano vendita Diritto e tecniche amministrati- Emanuelli Alessandra Oggiani Claudia Oggiani Claudia ve della struttura ricettiva (dal 5/10/17) Bucchi de Giuli Scienza e cultura Beatrice Adobati Mauro Cucinotta Caterina dell’alimentazione (dal 6/10/2015) Lingua e letteratura italiana Pigna Luciana Pigna Luciana Pigna Luciana Storia Pigna Luciana Pigna Luciana Pigna Luciana Lingua francese Bafumi Patricia Bafumi Patricia Bafumi Patricia Mummolo Paola Lingua inglese Borretti Michela Gandin Laura (dal 9/10/17) Matematica Benaglia Marco Mendicino Laura Mendicino Laura Scienze motorie e sportive Lavazza Loredana Lavazza Loredana Bellò Lorenzo Religione cattolica Don Piola Negri Don Coggiola Toson Stefano Marco Stefano Variazione della composizione della classe Inizio anno Fine anno Classe Da classe Altra Promossi Non Totale Ritirati Totale precedente provenienza A giugno A settembre promossi Terza 7 7 6 1 7 Quarta 7 3 10 9 1 10 Quinta 10 10 11
Profilo della classe Elenco dei candidati N. Studente Provenienza 1. Cafaro Alice I.P.P.S.E.O.A. “Mellerio Rosmini” 2. Cagnetta Marco I.P.P.S.E.O.A. “Mellerio Rosmini” 3. Delsindaco Edoardo I.P.P.S.E.O.A. “Mellerio Rosmini” 4. Giacomotti Roberto I.P.P.S.E.O.A. “Mellerio Rosmini” 5. Laidotto Andrea I.P.P.S.E.O.A. “Mellerio Rosmini” 6. Pattoni Moris I.P.P.S.E.O.A. “Mellerio Rosmini” 7. Pensa Andrea I.P.P.S.E.O.A. “Mellerio Rosmini” 8. Piroia Andrea I.P.P.S.E.O.A. “Mellerio Rosmini” 9. Raillo Marco Luigi I.P.P.S.E.O.A. “Mellerio Rosmini” 10. Venz Alice I.P.P.S.E.O.A. “Mellerio Rosmini” Obiettivi di apprendimento trasversali attesi • Obiettivi formativi socio-affettivi. Lo studente dovrà essere in grado di: - utilizzare un comportamento corretto sia in ambito scolastico che professionale, comprendere e rispettare i rapporti individuo-società e le sue leggi, accettare gli altri, conoscendo e vivendo il valore di persona indipendentemente da differenze di razza, religione, provenienza, ecc.; - sviluppare la propria personalità, attraverso la disponibilità al cambiamento e attraverso la capacità di autovalutazione; - osservare le regole dell’Istituto e quelle che la classe ha, eventualmente, voluto darsi; - essere in grado di instaurare rapporti corretti con gli altri alunni e con i docenti; - mantenere gli impegni assegnati nei tempi previsti. • Obiettivi formativi cognitivi. Alla fine del corso di studi l’allievo sarà in grado di: - esprimersi in modo chiaro, logico e pertinente, utilizzando un lessico appropriato alla situazione comunicativa e al contenuto; - comprendere un testo e individuarne i punti fondamentali; - procedere in modo analitico e sintetico nel lavoro e nello studio; - relativizzare e contestualizzare fenomeni ed eventi; - interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali; - documentare adeguatamente il proprio lavoro; - operare sia in modo autonomo che in team; 12
- saper esprimere i contenuti con un linguaggio specifico ed appropriato e secon- do uno sviluppo logico; - saper analizzare un testo cogliendo le informazioni più significative per il rag- giungimento dello scopo; - saper utilizzare, in un contesto nuovo, le metodologie e le conoscenze acquisite; - acquisire un proficuo metodo di studio. • Obiettivi didattico-disciplinari. Si rimanda alle schede delle singole discipline. Descrizione della classe La classe è composta da 10 alunni, 8 maschi e 2 femmine. Gli alunni hanno seguito le le- zioni regolarmente pur non essendo molto partecipi, durante l’anno non sono emersi pro- blemi di tipo disciplinare. La preparazione nel complesso risulta sufficiente, anche se lo studio è stato superficiale e focalizzato al superamento delle singole verifiche e non alla preparazione generale ai fini dell’esame. Si nota un maggiore impegno nelle ultime setti- mane, infatti la classe risulta più partecipe e coinvolta durante le ore di lezione. Si segnala che la classe è parte di una classe articolata, in quanto ha svolto la maggior parte delle lezioni insieme agli studenti della classe quinta dell’Articolazione Servizi di sala e vendita. 13
Attività didattiche programmate Metodologie Sono state privilegiate: - moduli e unità didattiche; - lezioni frontali e partecipative; - conversazioni guidate; - lavori di gruppo; - tesine a carattere monografico e multimediale; - percorsi multidisciplinari ed interdisciplinari; - dibattiti; - partecipazione a conferenze; - attività di sostegno e recupero durante tutto l’anno scolastico. Attività e verifiche di recupero del debito formativo del I quadrimestre Modalità di recupero* Disciplina In orario In orario curricolare extracurricolare Laboratorio dei servizi enogastronomici - Settore Pausa didattica cucina Laboratorio dei servizi enogastronomici - Settore sala e vendita Diritto e tecniche amministrative della struttura Pausa didattica ricettiva Scienza e cultura dell’alimentazione Lingua e letteratura italiana Storia Lingua francese Pausa didattica Lingua inglese Matematica Pausa didattica Scienze motorie e sportive Religione cattolica * Se la casella risulta vuota, non erano presenti alunni con debito formativo. 14
Tempi del percorso formativo Unità orarie effetti- Disciplina Unità orarie previste vamente svolte* Laboratorio dei servizi enogastronomici - 363 363 Settore cucina Laboratorio dei servizi enogastronomici - Set- 66 64 tore sala e vendita Diritto e tecniche amministrative della struttu- 165 153 ra ricettiva Scienza e cultura dell’alimentazione 99 90 Lingua e letteratura italiana 132 144 Storia 66 82 Lingua francese 99 105 Lingua inglese 132 123 Matematica 99 101 Scienze motorie e sportive 66 62 Religione cattolica 33 33 * Proiezione fine anno scolastico. Le strutture accoglienti l’alternanza scuola-lavoro Si riportano di seguito le strutture ospitanti i percorsi di alternanza dell’ultimo anno: N. Candidato Struttura 1. Cafaro Alice Pasticceria Massimo Caretti, Verbania 2. Cagnetta Marco B.P.M. di Pavesi Giordano & Co., Mergozzo 3. Delsindaco Edoardo Ristorante La stella, borgata Baceno 4. Giacomotti Roberto Ristorante Marconi di Croce Denis s.n.c., Crodo 5. Laidotto Andrea Ristorante La Meridiana, Domodossola 6. Pattoni Moris Prima classe di Pizzicoli, Crevoladossola 7. Pensa Andrea Ristorante Le colonne, Santa Maria Maggiore 8. Piroia Andrea Trattoria Vigezzina, Masera 9. Raillo Marco Luigi Hotel Corona, Domodossola 10. Venz Alice Cento Panificio SRL, Domodossola 15
Attività extracurricolari Titolo/argomento Data/periodo Luogo Descrizione Intervista presso le sedi delle redazioni Giovani amba- della Stampa e di Eco Risveglio sciatori con il bul- 19 settembre Verbania all’interno del progetto “Giovani amba- lismo e il cyber- 2017 sciatori con il bullismo e il cyber- bullismo bullismo” Visita a palazzo De Rodis in Piazza Visita mostra 20 settembre Mercato per visionare la mostra “Tra Domodossola Poscio 2017 Guercino e De Nittis. Due collezioni si incontrano”. Partecipazione presso l’Aula Magna del- Consegna premio 29 settembre la scuola media statale di Domodossola “Repubblica parti- Domodossola 2017 alla cerimonia di consegna del premio giana dell’Ossola” “Repubblica partigiana dell’Ossola”. Servizio al “Con- Servizi di coffe break e di apericena al gresso nazionale 10 e 13 “Congresso nazionale di ecopatologia Domodossola di ecopatologia ottobre 2017 della fauna” presso la sede della Comu- della fauna”. nità Montana di Domodossola Giovani amba- Partecipazione alla conferenza conclu- sciatori con il bul- 18 ottobre Istituto alberghiero, siva del progetto “Giovani ambasciatori lismo e il cyber- 2017 Domodossola con il bullismo e il cyber-bullismo” a cui bullismo la nostra scuola ha aderito Partecipazione al progetto “Io leggo 26 ottobre perché” proposto dall’Associazione ita- Io leggo perchè Domodossola 2017 liana editori in collaborazione con la li- breria Grossi di Domodossola. Partecipazione nella preparazione della 26 ottobre Istituto alberghiero, Cena Slow Food cena a cura dell’associazione Slow 2017 Domodossola Food All’interno del progetto “Scuole cardio- Corso sul defibril- 2 novembre Istituto alberghiero, protette” si è tenuto un corso sull’utilizzo latore 2017 Domodossola del defibrillatore, offerto all’Associazione Amici del Cuore VCO ONLUS. Partecipazione al convegno sulle tema- II Raduno Ex- Al- 6 novembre Istituto alberghiero, tiche della comunicazione e del marke- lievi 2017 Domodossola ting per ristoranti e alberghi, e sulla ri- cerca del lavoro. Partecipazione al musical pre-natalizio Aula Magna “A CHRISTMAS CAROL” di C. Dickens, Teatro in lingua 22 novembre dell’Istituto alber- una rappresentazione teatrale in lingua inglese 2017 ghiero, inglese a cura della società di produzio- Domodossola ne ADG- Europe con attori di nazionalità inglese. Partecipazione al corso di formazione e Corso di forma- 29 novembre Istituto alberghiero, aggiornamento professionale sulla ce- zione sulla celia- 2017 Domodossola liachia e sull’alimentazione senza gluti- chia ne organizzato dall’ASL VCO. Partecipazione nella preparazione del Pranzo 8 dicembre Istituto alberghiero, pranzo dell’Immacolata dell’Immacolata 2017 Domodossola 16
Partecipazione alla cena all’interno del Cena 19 dicembre Istituto alberghiero, progetto “Student Chef” in collaborazio- “Student Chef” 2017 Domodossola ne con il Formont di Villadossola Partecipazione alla tradizionale cena 18 dicembre Istituto alberghiero, Cena di Natale degli auguri con docenti, alunni e fami- 2017 Domodossola glie. Partecipazione nella preparazione Servizio alla 19 dicembre Verbania dell’aperitivo presso la Prefettura di Prefettura 2017 Verbania. In occasione delle feste natalizie, i ra- 20 dicembre Istituto alberghiero, gazzi della classe V, hanno preparato e Aperitivo di Natale 2017 Domodossola in seguito degustato, un aperitivo per i docenti della scuola. Partecipazione nella preparazione del 14 gennaio Istituto alberghiero, Pranzo Ex-Allievi pranzo in collaborazione con 2017 Domodossola l’Associazione Ex-Allievi Campagna contro Proiezione del film – documentario di 5 febbraio Istituto alberghiero, lo spreco Massimo Bottura “Il refettorio Ambrosia- 2018 Domodossola alimentare no” contro lo spreco alimentare. Partecipazione alla celebrazione della Sacro Monte Cal- 20 febbraio Santa Messa in Santuario in collabora- Festa della cella vario, Domodosso- 2018 zione con la Comunità dei Padri Rosmi- la niani del Sacro Monte Calvario. Inauguarzione della mostra: “Otto paesi, Inaugurazione 27 febbraio Istituto alberghiero, un territorio e un trattato internazionale: mostra 2018 Domodossola una visione sostenibile per le Alpi” in collaborazione con Ars.Uni.Vco. Conferenza “Master Class sul mondo Master Class sul 14 marzo Istituto alberghiero, dei Whiskies, dalla Scozia al Giappone” mondo dei 2018 Domodossola tenuta da Franco Gasparri, Brand Am- Whiskies bassador di Diageo. Conferenza “Passato, presente e futuro Incontro Umberto 12 marzo Istituto alberghiero, della gestione alberghiera” tenuta dall’ex Michetti 2018 Domodossola direttore d’albergo Umberto Michetti. Torneo di calcio per le scuole superiori Palabattisti, Ver- di secondo grado organizzato dalla Incontro sportivo 4 aprile 2018 bania Consulta Provinciale degli Studenti del VCO Incontro organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura del Verbano Cu- Giornata del 18 aprile Istituto alberghiero, sio Ossola e le associazioni di categoria territorio 2018 Domodossola e le associazioni culturali del territorio, nell’ambito delle attività previste per l’Alternanza Scuola Lavoro. Presentazione del corso “Introduzione al Management dell’Ospitalità Internazio- Orientamento in 18 aprile Istituto alberghiero, nale” e “l’offerta formativa della nuova uscita 2018 Domodossola Macugnaga International School” a cura di Maria Cristina Tomola e Damiano Oberoffer. 17
Valutazione Valutazione globale I descrittori dell’apprendimento sono riconducibili ai seguenti indicatori: • Conoscenza. La conoscenza è intesa come acquisizione di contenuti, cioè principi, teorie, concetti, termini, procedure, tecniche; è l’insieme delle conoscenze teoriche afferenti ad una o più aree disciplinari. • Abilità. È la capacità di applicare conoscenze e di saperle utilizzare. • Competenza. Il concetto di competenza è legato alla capacità di usare consape- volmente ed efficacemente le conoscenze in rapporto a contesti significativi, che non riguardano solo prestazioni riproduttive, ma anche la soluzione di problemi. La competenza, perciò, è considerata come qualcosa che si “sviluppa”, che ha un pro- cesso di incremento che richiede un certo periodo di tempo. Oltre a conoscenza, abilità e competenza si ritengono significativi anche il compor- tamento, nei suoi due principali aspetti di partecipazione e impegno, e il metodo di lavoro. Griglia di valutazione globale Conoscenze Competenze Abilità Voto Comunica in modo efficace ed articolato, è autonomo Affronta autonomamente ed organizzato, collega co- Complete, organiche e arti- 10 anche compiti complessi, noscenze attinte da ambiti colate con approfondimenti applicando le conoscenze pluridisciplinari, analizza in autonomi. 9 in modo corretto e creativo. modo critico, gestisce effi- cacemente situazioni nuove e complesse. Comunica in modo efficace Applica autonomamente le ed appropriato, ha una pro- Complete, con qualche ap- conoscenze a problemi pria autonomia di lavoro, 8 profondimento autonomo. complessi in modo global- analizza in modo corretto e mente corretto. compie alcuni collegamenti. Comunica in modo adegua- Conosce gli elementi es- Esegue correttamente to ed abbastanza efficace, senziali, fondamentali, con compiti semplici, affronta è un diligente esecutore, 7 eventuali approfondimenti anche quelli più complessi ma ha qualche incertezza guidati. pur con alcune imprecisioni. nei collegamenti. Complessivamente accet- Esegue semplici compiti Comunica in modo sempli- tabili, ha qualche lacuna, senza errori sostanziali; af- ce, ma non sempre ade- 6 ma non estesa o profonda. fronta compiti più complessi guato, raramente sviluppa 18
se guidato. collegamenti. Comunica in modo non Applica le conoscenze mi- sempre coerente od appro- Incerte, superficiali o in- nime, commettendo errori priato, ha difficoltà a coglie- 5 complete. talvolta gravi. re i nessi logici e ad analiz- zare temi e problemi. Comunica in modo inade- Commette gravi errori an- guato, ha difficoltà a coglie- 4 Frammentarie o gravemen- che nell'eseguire semplici re i concetti e le relazioni te lacunose. esercizi. essenziali che legano tra lo- 3 ro i fatti anche elementari. 2 Non rilevabili. Non rilevabili. Non rilevabili. 1 Verifiche sommative svolte durante l’anno scolastico Tipologie di prova Disciplina prevalenti* Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 1-9-10-11 Laboratorio dei servizi enogastronomici - Settore cucina 1-10-11 Laboratorio dei servizi enogastronomici - Settore sala e vendita 1-11-20 Lingua e letteratura italiana 1-3-5-6-8 Lingua francese 1-4-9-10-11-13-15 Lingua inglese 1-2-10-13-15 Matematica 1-10-11-15 Religione cattolica 13 Scienza e cultura dell’alimentazione 1-3-12-13 Scienze motorie e sportive 19-20 Storia 1-3-8-13 * Inserire il numero relativo alla tipologia secondo l’elenco sottostante. 1. Interrogazione - colloquio 8. Saggio breve 15. Esercizi 2. Interrogazione semistrutturata 9. Quesiti vero/falso 16. Analisi di casi 3. Tema 10. Quesiti a scelta multipla 17. Problema 4. Traduzione in lingua straniera 11. Quesiti a risposta singola 18. Progetto 5. Relazione 12. Integrazioni/completamenti 19. Test motori 6. Analisi di testi 13. Trattazione sintetica di argomenti 20. Prove pratiche 7. Project work 14. Corrispondenze 21. Altro (specificare) Le simulazioni d’esame sono state utilizzate come ulteriori prove per la valutazione som- mativa. 19
Simulazioni d’esame Quadro riassuntivo delle simulazioni d’esame Le simulazioni sono state svolte in base alla normativa vigente riguardante l’Esame di Stato e in particolare in base a: • Legge n. 425 del 10/12/1997 • Legge n.1 del 01/01/2007 • D.P.R. n. 323 del 23/07/1998 • D.P.R. n. 87 del 15/03/2010 • D.M. n. 429 del 20/11/2000 • D.M. n. 10 del 29/01/2015 • D.M. n. 139 del 23/04/2003 TIPO DI DATE e DURATA DESCRIZIONE MATERIE COINVOLTE PROVA MASSIMA Prima Tipologie previste 7 maggio 2018 Lingua e letteratura italiana prova per l’Esame di Stato. Durata: 6 ore Seconda Tipologia prevista 16 aprile 2018 Scienze e cultura prova per l’Esame di Stato. Durata: 6 ore dell’alimentazione Tipologia A Francese, Matematica, Diritto e (Una domanda per 10 gennaio 2018 tecniche amministrative della materia massimo 20 Durata: 3 ore struttura ricettiva, Scienze e righe di risposta) cultura dell’alimentazione Tipologia B Lab. Serv. Enog. Sett. Cucina, (Tre domande per 8 febbraio 2018 Terza Storia, Inglese, Scienze e cultura materia massimo 10 Durata: 3 ore prova righe di risposta) dell’alimentazione Tipologia B+C Lab. Serv. Enog. Sett. Cucina, (due domande massimo Lab. Serv. Enog. Sett. Sala e 10 righe di risposta e 20 marzo 2018 Vendita, Diritto e tecniche quattro domande a Durata: 3 ore risposta multipla per amministrative della struttura materia) ricettiva, Inglese Valutazione delle simulazioni Le simulazioni di prima e seconda prova sono state valutate in quindicesimi utiliz- zando le corrispondenti griglie di valutazione in allegato. Ciascun voto è stato poi tradotto in decimi, utilizzando l’apposita tabella di conversione, e considerato nella valutazione fi- nale. 20
Per quanto riguarda le simulazioni di terza prova, ciascun docente ha valutato la parte relativa alla propria materia in quindicesimi, utilizzando la propria griglia di valutazio- ne reperibile fra gli allegati. Il coordinatore ha poi raccolto le valutazioni in quindicesimi delle singole materie e ne ha calcolato la media arrotondata, valore che è stato usato co- me punteggio complessivo della simulazione. Anche in questo caso, ogni docente ha uti- lizzato il proprio voto, tradotto in decimi, per la valutazione finale degli studenti. Conduzione del colloquio d’Esame In base alla normativa richiamata, il colloquio d’esame prende avvio da un argo- mento scelto dal candidato. I temi individuati dagli studenti su coordinamento del Consiglio di classe sono i seguenti: N. Candidato Argomento 1. Cafaro Alice Iginio Massari 2. Cagnetta Marco La storia della pizza 3. Delsindaco Edoardo I prodotti ittici 4. Giacomotti Roberto La filiera corta, il chilometro zero 5. Laidotto Andrea Lo street food 6. Pattoni Moris Mc Donald’s 7. Pensa Andrea Gualtiero Marchesi 8. Piroia Andrea La dieta dello sportivo 9. Raillo Marco Luigi La cucina campana 10. Venz Alice Ernst Knam 21
Attività didattiche disciplinari Materia: Lab. Servizi Enogastronomici - Cucina Docente: Alberto Terreni Testi adottati: “Cucinabile Top” A. Solillo, S. Palermo Ore di lezione effettuate: n° ore 363 (proiezione fine A.S.) su n° 363 previste PROSPETTO RIASSUNTIVO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze: • creare un menù per ogni tipo di occasione • saper organizzare liste spesa e organizzazione Capacità/competenze: • conoscere le nuove tecnologie di cottura • responsabilizzarsi sulle norme igieniche, sulla gestione dei magazzini e delle materie prime • organizzare le partite di una cucina • essere responsabili e saper collaborare con i colleghi PROGRAMMA SVOLTO Il territorio italiano nei piatti La globalizzazione nella cucina dei localismi I marchi di qualità, sistemi di tutela e certificazioni La qualità organolettica o sensoriale La qualità, un connubio tra buono e bello Sicurezza e tutela dei luoghi di lavoro, diritti e doveri Sicurezza alimentare: sistema e piano HACCP Tutela della salute: il cliente con intolleranze alimentari Le tecniche di catering Il banqueting Il processo evolutivo delle ricette Realizzare piatti attraverso il metodo della ricerca SITUAZIONE IN INGRESSO Si sono riscontrate difficoltà nell’iniziare gli allievi al nuovo metodo di insegnamento più basato sullo studio della teoria rispetto all’anno precedente. Considerando il livello di preparazione, la maggior parte degli allievi risulta abbastanza preparata e ben disposta ad apprendere; risulta tuttavia eterogeneo il livello di maturità della classe. 22
METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI (lezione frontale, lezione frontale dialogata, la- voro di gruppo, cooperative learning, flipped classroom, ecc.) Lezione frontale, Lezione frontale dialogata, Filmati a tema, Alternanza scuola-lavoro CRITERI DI IMPOSTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Strumento di riferimento è il PDL di inizio anno ed il testo adottato. Quest’ultimo è stato seguito al ritmo di un capitolo ogni due settimane tramite lettura in classe e commenti sui capitoli svolti. MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE (in allegato le griglie di misurazione utilizzate) Interrogazioni di classe Interrogazioni individuali Verifiche scritte 23
Materia: Lab. Servizi Enogastronomici – Sala e vendita Docente: Damiano Oberoffer Testi adottati: Materiale didattico cartaceo e digitale messo a disposizione dal docente Ore di lezione effettuate: n° ore 64 su n° 66 previste PROSPETTO RIASSUNTIVO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze: • Conoscere l'enografia italiana e degli altri principali Paesi vinicoli europei • Conoscere le varie tecniche di vendita da adottare al ristorante • Individuare gli stili birrai • Conoscere le tipologie di acque minerali • Conoscere l'evoluzione e la grammatica dei menu Capacità/competenze: • Scrivere e impostare un menù • Riuscire a realizzare una preparazione alla lampada flambé in maniera autonoma • Riconoscere i vari tipi di birra • Utilizzare le tecniche di vendita più efficaci al ristorante Programma svolto • Le domande da porsi prima di redigere un menu. L’ortografia e la composizione dei menu. • Tipologie di pasto e di clienti. Abitudini alimentari europee. • Tecnica di vendita al ristorante: up-selling, cross-selling, suggestive-selling. Comportamento attivo e passivo del cameriere. • Menu engineering: i sistemi matriciali e loro applicazione. • Cucina flambé: basi di mise en place del guéridon. Preparazione di dessert alla lampada. • La birra: produzione, stili birrai, evoluzione del mercato, classificazione di legge. Il servizio, i bicchieri e la degustazione della birra • Acqua: classificazioni, servizio e abbinamento con i cibi. Carta delle acque e introduzione all’idrosommellerie. Degustazione tecnica di 5 acque minerali (Fiuggi, Gaudenziana, Ausonia, Vigezzo, Perrier) • Classificazione dei vini francesi e la mappa delle regioni vinicole. I vini di Champagne, Valle della Loira, Borgogna, Bordeaux, Alsazia, Linguadoca Rossiglione • Il concetto di ’gastronomia’. Storia della cucina francese: cucina classica e novella, cucina regionale e nazionale. • Gastronomia americana. Storia della Caesar Salad, Red Velvet, Apple Pie, Waldorf Salad. • Gastronomia russa. • Enogastronomia spagnola e portoghese • La gastronomia di Cina, Vietnam, Filippine, Indonesia, Myanmar, Sud America, cucina araba, africana ed ebraica 24
SITUAZIONE IN INGRESSO La classe si è presentata con sufficienti conoscenze e abilità, maturate in quattro anni di studio, ma in certi casi con lacune su basi di lavoro pratico e teorico. METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI (lezione frontale, lezione frontale dialogata, la- voro di gruppo, cooperative learning, flipped classroom, ecc.) Lezione frontale, lezione frontale dialogata, laboratorio pratico MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE (in allegato le griglie di misurazione utilizzate) Verifiche scritte, interrogazioni orali, prove pratiche 25
Materia: Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva Docente: Alessandra Emanuelli Testi adottati: Destinazione Turismo. Ed. Zanichelli Ore di lezione effettuate: n° ore 153 (proiezione fine A.S.) su n° 165 previste PROSPETTO RIASSUNTIVO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze: Conoscere i principi generali della gestione aziendale con riferimento a pianificazione, programmazione e controllo. Conoscere le fasi del processo di pianificazione. Conoscere il ruolo e la funzione del marketing. Conoscere le caratteristiche e le tendenze del mercato ristorativo. Conoscere in concetto di frode sanitaria e frode commerciale. Conoscere il concetto di pubblicità ingannevole e comparativa. Conoscere le normative per la tracciabilità ed etichettatura dei prodotti alimentari. Capacità/competenze: Distinguere finalità, ruolo e funzioni della contabilità aziendale. Distinguere finalità, ruolo e funzioni del controllo di gestione. Individuare le cause che hanno provocato l’evoluzione delle politiche di mercato. Distinguere le politiche di prodotto, di prezzo, di promozione e di distribuzione da attuare in funzione di un obiettivo aziendale. Individuare gli elementi dei mercati di diversi beni o servizi e descriverne le caratteristiche. Applicare la normativa nazionale ed internazionale in materia di trasparenza dei prodotti alimentari sapendo individuare le fattispecie di frodi sanitarie e sapendo individuare i casi di pubblicità ingannevole e comparativa. Applicare la normativa nazionale ed internazionale in materia di sicurezza dei prodotti alimentari e in materia di tracciabilità ed etichettatura dei prodotti alimentari PROGRAMMA SVOLTO Modulo n. 1 - Titolo: LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE AZIENDALE 1. Il sistema di pianificazione, programmazione e controllo 2. Pianificazione e programmazione 3. Il processo di pianificazione 4. L'approvazione, l'esecuzione e la flessibilità del piano 5. La programmazione LA REDAZIONE DEL PIANO NEL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE AZIEDALE 1. Il processo di pianificazione 2. Definizione della mission e degli obiettivi strategici generali. 3. L'analisi della situazione di partenza: l'ambiente esterno e l'ambiente interno. Analisi SWOT 4. Definizione delle strategie aziendali 5. Principali orientamenti strategici 6. La redazione del piano 7. L'esecuzione e il controllo 26
8. Il business plan (senza la redazione pratica di un piano) Modulo n. 2 - Titolo: IL CONTROLLO DI GESTIONE IL PROCESSO DI CONTROLLO 1. Il controllo di gestione: vantaggi e svantaggi dell'attività 2. Fasi del processo di controllo 3. La misurazione e il reporting 4. La valutazione dei risultati raggiunti IL BUDGET 1. Definizione 2. Le composizioni del budget aziendale 3. La preparazione del budget (senza esercizi pratici) 4. Le principali funzioni del budget 5. L'analisi degli scostamenti e il reporting Modulo n. 3 - Titolo: IL MARKETING SVILUPPO E RUOLO DEL MARKETING 1. Definizione di marketing 2. Azienda e mercato: - Orientamento alla produzione - Orientamento al prodotto - Orientamento alla vendita - Orientamento al mercato - Orientamento al cliente L'ANALISI DEL MERCATO RISTORATIVO 1. Attuali tendenze del mercato ristorativo 2. Le fasi del processo di marketing - Micro-ambiente - Macro-ambiente 3. La pianificazione strategica 4. Bisogni e desideri del consumatore 5. Tipologie di mercato 6. La segmentazione della domanda 7. Le strategie di posizionamento Modulo n. 4 - Titolo: IL MARKETING OPERATIVO IL MARKETING OPERATIVO 1. Definizione 2. Marketing mix dei servizi LA POLITICA DEL PRODOTTO 1. Il prodotto 2. Il ciclo di vita del prodotto 3. Strategie di innovazione del prodotto 4. Il “prodotto” ristorativo 5. Le innovazioni nella ristorazione LA POLITICA DEL PREZZO 1. Il prezzo e gli obiettivi aziendali 2. La determinazione del prezzo 3. Le politiche del prezzo LA POLITICA DELLA DISTRIBUZIONE 1. La distribuzione dei prodotti 2. La distribuzione dei servizi 27
3. La distribuzione del “prodotto” ristorativo LA POLITICA DI COMUNICAZIONE, PROMOZIONE E SVILUPPO DELLE VENDITE 1. La comunicazione nell'ambito del markteting 2. Le strategie di comunicazione 3. Le attività “above the line” - Le strategie concorrenziali - Le strategie di sviluppo - Le strategie di fidelizzazione 4. Le attività “below the line” - Il direct marketing - Le sponsorizzazioni - Le pubbliche relazioni 5. La comunicazione nelle aziende di servizi IL WEB MARKETING 1. Il web marketing 2. Gli strumenti del web - Sito web - Pubblicità on line 3. L'evoluzione della comunicazione on line del servizio ristorativo Modulo n. 5 - Titolo: IL PIANO DI MARKETING LE RICERCHE DI MERCATO 1. Definizione 2. Classificazione delle ricerche di mercato IL PIANO DI MARKETING 1. Che cos'è il piano di marketing 2. Contenuti del piano di marketing Modulo n. 6 – Titolo: SICUREZZA ALIMENTARE LE FRODI ALIMENTARI 1. I reati di “frode” - frodi sanitarie e frodi commerciali 2. Pubblicità ingannevole e pubblicità comparativa Modulo n. 7 – Titolo: LA TRACCIABILITÀ DEI PRODOTTI DELL'AZIENDA RISTORATIVA IL SISTEMA DI TRACCIABILITÀ 1. Principi generali della tracciabilità - Rintracciabilità a monte: individuazione dei fornitori - Rintracciabilità a valle: individuazione delle imprese a cui ha fornito i propri prodotti 2. Documentazione del sistema di tracciabilità 3. Gli elementi costitutivi dei processi di tracciabilità 4. Contenuti e messaggi della tracciabilità di filiera Modulo n. 8 – Titolo: L'ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI L'ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI 1. Il Regolamento UE 1169/2011 2. Ambito di applicazione e obiettivi 3. Le modalità di presentazione delle indicazioni obbligatorie sulle etichette 28
SITUAZIONE IN INGRESSO La classe è composta da 14 alunni, di cui nove ragazzi e cinque ragazze. Alcuni alunni hanno mostrato fin dall'inizio un discreto livello di interesse e partecipazione mentre altri hanno evidenziato una scarsa capacità di attenzione e concentrazione che occasionalmente ha influito negativamente sulla capacità di attenzione anche degli altri studenti. In alcuni casi la classe è apparsa poco consapevole della prova di esame da affrontare a conclusione del ciclo scolastico e del conseguente impegno richiesto. METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI (lezione frontale, lezione frontale dialogata, lavoro di gruppo, cooperative learning, flipped classroom, ecc.) I singoli contenuti sono stati affrontati principalmente con lezioni frontali sollecitando la partecipazione attiva degli studenti; per lo svolgimento dell’attività educativa e didattica si è fatto uso di (in base l'argomento): lezione frontale, lezione attiva e partecipativa (discussione guidata), esercitazione di gruppo Sono stati utilizzati i seguenti strumenti: libro di testo, fonti giuridiche, LIM, articoli tratti da fatti di attualità, documentazione varia. I vari aspetti della gestione delle imprese ristorative sono stati proposti evitando alcuni passaggi di natura contabile per facilitare l’apprendimento di argomenti piuttosto complessi per allievi di un corso di studi non a indirizzo contabile. Il metodo d’insegnamento è partito dall’apprendimento teorico dei vari argomenti per poi concretizzarlo con esempi pratici e reali legati al settore ristorativo-alberghiero in cui gli alunni già si trovano ad operare grazie ai percorsi di alternanza scuola-lavoro. CRITERI DI IMPOSTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE La programmazione didattica annuale è stata svolta secondo una prospettiva modulare, dando particolare attenzione ai percorsi didattici di apprendimento, senza trascurare le esigenze disciplinari. MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE (in allegato le griglie di misurazione utilizzate) Durante l'anno scolastico sono stati utilizzati i seguenti strumenti: verifiche orali, verifiche scritte strutturate con quesiti a risposta multipla, quesiti a risposta aperta e test vero/falso. OSSERVAZIONI La classe, nel corso dell’anno scolastico, è risultata divisa in gruppi di livello diversi, sia quanto a capacità, impegno ed interesse, sia quanto a risultati conseguiti. Un primo gruppo ha saputo applicarsi con metodo e costanza ed ha conseguito risultati positivi. Un secondo gruppo, ha ottenuto un profitto di livello inferiore che risulta essere, in taluni casi, appena sufficiente. Questo risultato è imputabile principalmente a due ordini di fattori. Il primo caso riguarda alunni che presentano una difficoltà nell'autonomia espositiva, nella rielaborazione delle conoscenze e nell' uso della corretta terminologia ma grazie all' impegno hanno conseguito un risultato comunque sufficiente. Il secondo caso riguarda altri studenti che, a causa della perdurante difficoltà di mantenere 29
l’attenzione e la concentrazione durante le lezioni, unita ad un inadeguato impegno nello studio hanno un pò limitato i risultati di profitto che risultano, per alcuni, inferiori rispetto alle reali potenzialità. 30
Materia: Scienza e cultura dell’alimentazione Docente: Caterina Cucinotta Testi adottati: “Scienza e Cultura dell’alimentazione” Machado Ore di lezione effettuate: n° ore 90 (proiezione fine A.S.) su n° 90 previste PROSPETTO RIASSUNTIVO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze: • Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari • Allergie, intolleranze alimentari e malattie correlate all’alimentazione • Classificazione sistematica e valutazione dei fattori di rischio di tossinfezioni • Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e nelle principali patologie • Criteri di qualità e di tracciabilità di un prodotto (Sicurezza alimentare Sistema HACCP) • Principali tecniche analitiche di controllo microbiologico delle materie prime e dei prodotti alimentari finiti • Consuetudini alimentari nelle grandi religioni Capacità/competenze: • Sapere utilizzare correttamente il linguaggio specifico • Individuare le nuove tendenze del settore di riferimento • Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari • Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela • Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti • Individuare gli alimenti in relazione alle consuetudini alimentari nelle grandi religioni • Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse Programma svolto Modulo n°1 L’alimentazione nell’era della globalizzazione Contenuti: Cibo e Religioni Nuovi prodotti alimentari Modulo n. 2 La dieta in condizioni fisiologiche Contenuti: La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche Diete e stili alimentari Modulo n. 3 La dieta nelle principali patologie Contenuti: La dieta nelle malattie cardiovascolari La dieta nelle malattie metaboliche Allergie e intolleranze alimentari Alimentazione e tumori, disturbi alimentari 31
Modulo n. 4 Il rischio e la sicurezza nella filiera alimentare Contenuti: Contaminazione chimico-fisica degli alimenti Contaminazione biologica degli alimenti Il Sistema HACCP e le certificazioni di qualità SITUAZIONE IN INGRESSO La classe, considerando le due articolazioni, è composta da 14 alunni, di cui nove ragazzi e cinque ragazze, hanno seguito regolarmente la programmazione. Un gruppo segue le lezioni, la restante parte a volte si distrae e non segue. La classe ha raggiunto gli obiettivi in maniera sufficiente, anche se si evidenziano delle criticità nell’esposizione sia scritta che orale. Inoltre alcuni alunni, nonostante l’impegno, hanno manifestato difficoltà nel sa- pere utilizzare correttamente il linguaggio tecnico specifico. Tuttavia il livello complessivo della classe dal punto di vista del profitto risulta essere sufficiente. METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI (lezione frontale, lezione frontale dialogata, la- voro di gruppo, cooperative learning, flipped classroom, ecc.) Lezione frontale e dialogata Esercitazioni in classe su libro di testo CRITERI DI IMPOSTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Scelta e programmazione unità didattica modulare basata su lezione frontale con prova di valutazione scritta finale e orale. MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE (in allegato le griglie di misurazione utilizzate) Domande a risposta aperta, trattazioni, verifiche orali. OSSERVAZIONI Nella valutazione della prova scritta degli alunni D.S.A. sono stati maggiormente presi in considerazione i contenuti rispetto alla forma e agli errori ortografici. 32
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