Scuola Statale Secondaria Primo Grado "Italo Calvino" - ISTITUTO COMPRENSIVO "VIA FRANCESCO GENTILE, 40"

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Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

        ISTITUTO COMPRENSIVO
     “VIA FRANCESCO GENTILE, 40”

Scuola Statale Secondaria Primo Grado
            “Italo Calvino”

         Via Francesco Gentile n° 92,
             tel fax 06/7212341 –
                     00173 Roma
Scuola Secondaria Statale di Primo Grado “Italo Calvino” - Piano dell’Offerta Formativa

            SEZIONE A: CARATERISTICHE
                     GENERALI

      1.a - IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il P.O.F. è il documento attraverso il quale la Scuola, coerente con le Indicazioni
nazionali e nel rispetto delle funzioni delegate alle Regioni e agli Enti locali, rende
trasparente e leggibile, sulla base delle richieste delle famiglie, il proprio progetto
educativo, organizzativo ed operativo (DPR 275/99 art.3).
E’ elaborato dal Collegio dei Docenti secondo gli indirizzi educativi e gestionali definiti
dal Consiglio d’Istituto che lo adotta.
E’ sempre revisionabile e funzionale all’ottimizzazione del servizio scolastico.

                     1.b - ANALISI DEI BISOGNI

Il nostro Istituto è ubicato nel territori di Cinecittà Est, zona di popoloso insediamento
tra la Tuscolana e il Gra. Esplica la sua attività in tre sedi: una sede centrale, sita in via
Francesco Gentile 92, ed una sede succursale, sita in via Libero Leonardi, in funzione
rispettivamente dal 1985 e dal 1987.
Tutti i plessi sono inseriti nel contesto ambientale e architettonico a vocazione
prevalentemente residenziale ma con potenzialità di sviluppo nel terziario. Attualmente,
però, mancano luoghi di aggregazione culturale e di incontro per incontro per i ragazzi.
Per questi motivi la scuola è chiamata ad assolvere in molti casi un ruolo centrale nella
formazione dei giovani cittadini e nella loro promozione culturale e sociale.SI
In particolare la nostra scuola è chiamata a gestire una serie compiti che così possono
essere sintetizzati:
1. produrre un'offerta formativa in grado d'impartire un'istruzione di grado secondario
    tale che abbia come finalità il raggiungimento di quegli obiettivi educativi e didattici
    che permettano all'adolescente di sapersi orientare consapevolmente, con sviluppo
    delle capacità di scelta e di decisione in vista del proseguimento degli studi o
    dell'entrata nel mondo del lavoro;

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2. dare una risposta allo svantaggio culturale, handicap dichiarati e handicap sommersi (si
    adottano strategie alternative in un’ottica di reale integrazione con l’obiettivo di far
    emergere le potenziali individualità e di promuovere abilità e competenze).
 3. attivare un insegnamento-apprendimento atto a formare l'uomo ed il cittadino, a
     collocare nel mondo, coinvolgendo in questo iter formativo le famiglie, Enti, Scuola
     elementare e Scuola superiore, Università, mondo della cultura in un'ottica di
     allargamento al mondo esterno, di qualità e di produttività del servizio scolastico.
La quasi totalità degli alunni proviene dal quartiere ma sono frequenti le iscrizioni anche
da zone limitrofe. La provenienza sociale è prevalentemente media: attività più diffuse
sono l’impiego nel settore pubblico e privato, il commercio e le libere professioni. Non
mancano, però, anche situazioni di disagio economico sociale e, recentemente, sono in
aumento anche le iscrizioni di alunni provenienti da paesi europei ed extraeuropei.

          1.c - PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
Le due sedi sono dotate dei seguenti laboratori:VEDERE FOGLIO
sede centrale di via Gentile
       palestra
       teatro
       biblioteca
       sala riunioni coll
       aula multim
       alua lab musicale
       aula lab. Art.
       aula lab. Lim
       4 aule munite di lim
       Ampio giardino antistante l’edificio e sul retro
     laboratorio di Ed. Artistica
     laboratori linguistico- informatica multimediali
     laboratorio tecnico pratico
     palestra attrezzata
     aula audiovisivi + videoteca
     biblioteca con spazio per la consultazione
     aula per attività creative
     aula di musica
     sala teatro, aula magna
     giardino per attività eco-ambientali
    
Considerata la situazione nel suo complesso, la nostra scuola              realizza attività
rispondenti ai seguenti bisogni espliciti:
 Accoglienza
    Recupero
    Potenziamento         e integrazione
    Orientamento SECONDARIA
    Uso degli strumenti informatici

                    SEZIONE B:DIDATTICA

        2.a – FINALITA’ E OBIETTIVI GENERALI
La scuola è chiamata ad assolvere, in una società complessa come quella attuale, un ruolo
centrale nella formazione dei giovani cittadini e nella loro promozione culturale e sociale.
Considerando che la scuola è
    1. scuola della formazione dell'uomo e del cittadino
    2. scuola che si colloca nel mondo
    3. scuola orientativa
il nostro Istituto mira a sviluppare :
     la conoscenza di sé attraverso la riflessione sul proprio processo di crescita
     la conoscenza dei propri interessi ed attitudini
     la conoscenza della realtà socio-economica e lavorativa
     la capacità decisionale e di progettazione del proprio futuro
     la riflessione sul valore e la complessità dei sistemi simbolici e culturali
     il senso del bello
il nostro Istituto Comprensivo Intende, inoltre promuovere processi formativi che
favoriscano lo sviluppo armonico della personalità attraverso il sapere, saper essere e
saper fare per favorire una chiara e approfondita conoscenza della realtà sociale e
valorizzare nei suoi molteplici aspetti ed interrelazioni per
    favorire la trasformazione di conoscenze e abilità in competenze personali
    orientare l’alunno a definire e conquistare la propria identità di fronte agli altri
    accompagnare l’alunno nella definizione e conquista della propria identità
     personale
    innestare conoscenze ed abilità sia disciplinari che interdisciplinari sulle effettive
     capacità di ciascuno, utilizzando modalità motivanti
    dotare gli alunni di saperi di base forti e durevoli e di valori che garantiscano a
     tutti la partecipazione democratica e un reale diritto alla cittadinanza nella società
     della conoscenza
 dotare gli alunni della capacità, della voglia e del gusto di sapere, anche al di fuori
     del contesto scolastico
    favorire l’integrazione degli alunni stranieri
    favorire l’integrazione degli alunni portatori di handicap attraverso attività
     disciplinari e flessibili
    promuovere il confronto tra culture
    ridurre l’insuccesso e recuperare le situazioni di svantaggio
    frenare eventuali manifestazioni di disagio

Particolarmente, il nostro Istituto mira ad offrire un modello anche laboratoriale per
sviluppare e potenziare i bisogni di socializzazione, fantasia, creatività, esplorazione e di
manualità. Pertanto dispone ed attiva spazi (laboratorio linguistico, scientifico, teatrale,
musicale, informatico e di ceramica) che rappresentano momento qualificante di
integrazione tra i diversi insegnamenti.
I Docenti, insieme a tutto il personale ATA, alla luce della propria professionalità, delle
proprie competenze e delle proprie esperienze operano in modo da
    garantire un servizio scolastico di sempre maggiore qualità che tenga conto delle
     peculiarità individuali
    mantenere un efficace clima di collaborazione tra le varie componenti della Scuola
     fare della Scuola un forte centro di aggregazione culturale e sociale, mettendo a
       disposizione del territorio tempi e spazi disponibili.
Per quanto concerne il potenziamento, si favorisce l’incentivazione di nuove esperienze
culturali anche attraverso linguaggi non verbali, musicale, artistico, motorio.
I comportamenti attesi nelle varie aree sono così schematizzabili:

                              AREA SOCIO-AFFETTIVA

Attenzione                            Ascoltare, concentrarsi, interessarsi

Impegno                               Eseguire i compiti, applicarsi, tollerare la fatica

Partecipazione                        Essere disponibili a partecipare alle varie iniziative e ad
                                      offrire il proprio contributo
Autonomia e Organizzazione            Pianificare le attività, scegliere e predisporre gli
                                      strumenti di lavoro, prendere iniziative
Responsabilità                        Mantenere gli impegni, portare a termine un lavoro
Controllo                            Gestire i propri stati emozionali, prevedere e valutare
                                     le proprie azioni
Integrazione/ rispetto per gli altri Collaborare con gli altri, rispettare gli altri, accettare le
                                     idee degli altri, essere disponibili agli scampi
                                     Confrontarsi con le diversità
Rispetto per l’ambiente              Rispettare il materiale, le cose comuni, l’ambiente
                                     scolastico
Conoscenza di sé                     conoscere dei diritti – doveri dei ragazzi;
                                     consapevolezza delle problematiche sociali
                                     intercultura: educazione alla solidarietà, alla pace
                                     diritti dell’uomo e pari opportunità.
                                     Educazione alla sessualità

                                    AREA COGNITIVA

                CLASSI PRIME

1) OSSERVAZIONE                                  a-coglie gli elementi essenziali di una
                                                    situazione
                                                 b-coglie l’insieme dei particolari di una
                                                    situazione
                                                 c-sa confrontare vari elementi di una data
                                                 situazione
2) COMPRENSIONE                                  ASCOLTO
                                                 a-coglie l’idea centrale di un messaggio
                                                 b-coglie gli elementi principali e secondari di
                                                 un messaggio
                                                 c-sa cogliere i rapporti esistenti tra i vari
                                                 elementi del messaggio
                                                 LETTURA:
                                                 a-riconosce le informazioni essenziali
                                                    (personaggi, luoghi, tempi, fatti) di un testo
                                                 b-sa cogliere il tema centrale di un qualsiasi
                                                    testo.
                                                 c- sa cogliere le informazioni anche
                                                 secondarie di qualsiasi testo

3) COMUNICAZIONE                                 a- si esprime in forma chiara, semplice e
                                                 comprensibile
                                                  b- si esprime utilizzando forme elementari di
                                                 tecniche espressive diverse
4) PRODUZIONE LINGUAGGI NON
     VERBALI                                     Comprende e utilizza i linguaggi non verbali
CLASSI SECONDE
1)OSSERVAZIONE                a- sa confrontare vari elementi di una data
                              situazione
2) COMPRENSIONE               A) ASCOLTO:
                              a-coglie gli elementi principali e secondari di
                              un messaggio
                              b-sa cogliere i rapporti esistenti tra i vari
                              elementi del messaggio
                              c-incomincia a distinguere i linguaggi
                              settoriali e individua il messaggio globale dei
                              mass-media.
                              B) LETTURA:
                              a-sa cogliere il tema centrale di un qualsiasi
                              testo
                              a-sa cogliere le informazioni anche
                              secondarie di un testo

3)COMUNICAZIONE O             a- si esprime utilizzando forme elementari di
PRODUZIONE                    tecniche espressive diverse (Min.)
                              b- sa produrre secondo le principali tecniche
                              linguistiche ed espressive
                              c- ha un adeguato sviluppo della creatività,
                              intesa come capacità individuale di dare
                              soluzioni espressive autonome a problemi
                              comunicativi diversi.

4) PRODUZIONE LINGUAGGI NON   a- è capace di esprimersi attraverso linguaggi
     VERBALI                  non verbali, secondo la tipologia richiesta.
CLASSI TERZE
1)   OSSERVAZIONE                   a- sa confrontare vari elementi di una data
                                    situazione
2)   COMPRENSIONE                   Attraverso l’ascolto e la lettura:
                                    a- sa cogliere i rapporti esistenti tra i vari
                                    elementi di un messaggio
                                    b- comprende i linguaggi settoriali e i
                                    messaggi dei mass-media
                                    c- ha una consapevolezza critica dei
                                    problemi legati al mondo del lavoro.

3)   COMUNICAZIONE O                a- si esprime utilizzando forme elementari
     PRODUZIONE                     di tecniche espressive diverse
                                    b- sa produrre, in modo autonomo, le
                                     principali tecniche linguistiche ed espres-
                                     sive
                                    c) – elabora ed esprime correttamente
                                     opinioni e scelte personali

4) PRODUZIONE LINGUAGGI NON a- è capace di esprimersi attraverso
     VERBALI                linguaggi non verbali, secondo la tipologia
                            richiesta.
2.b - OBIETTIVI E CONOSCENZE DISCIPLINARI
                                 PROFILO D’USCITA
ITALIANO
Ascolto e parlato
L’alunno
    comprende e produce testi orali con diverse caratteristiche, in situazioni e per
     scopi diversi, relativi all’esperienza personale ed ai rapporti sociali
    interagisce efficacemente in situazioni di dialogo e funzione dello scopo e
     dell’interlocutore
    ascolta per apprendere
    pone in atto strategie di attenzione e comprensione.
Lettura
L’alunno
    legge e comprende testi di vario tipo, prodotti per una gamma di scopi
     comunicativi ed usi funzionali e ne conosce le caratteristiche
    usa strategie differenziate di lettura, rispondenti a diversi scopi di lettura:
     funzionali, personali e per l’apprendimento
    utilizza tecniche basilari di supporto alla comprensione di testi complessi
     (prelettura, operazioni sul testo, appunti, schemi e mappe)
    legge testi letterari riconoscendo i principali generi
Scrittura
L’alunno
    scrive testi di vario tipo, rispettandone le caratteristiche e selezionando
     informazioni e registri in base allo scopo, al destinatario e all’oggetto della
     comunicazione
    scrive in modo creativo anche attraverso la manipolazione dei testi e l’uso dei
     linguaggi multimediali
   

    conosce le varie fasi del processo di scrittura, dall’ideazione alla revisione, e ne ha
     il controllo
    scrive per sintetizzare, organizzare e rielaborare le conoscenze

    scrive applicando correttamente regole ortografiche, grammaticali e sintattiche
Riflessione sulla lingua
L’alunno
    riflette sulle caratteristiche, il funzionamento e l’uso della lingua per migliorare le
     proprie prestazioni comunicative e linguistiche
    si serve correttamente di testi di consultazione (grammatiche, dizionari etc.) per
     risolvere i problemi relativi alla comprensione e alla produzione di testi
    riconosce le varietà della lingua nel tempo, nello spazio, nelle diverse situazioni
     comunicative e sociali

STORIA
L’alunno
    analizza, ricostruisce, confronta, sequenza e sincronizza eventi
    colloca e confronta eventi su diverse scale spaziali: locale, nazionale, europea e
     mondiale
    individua, seleziona, classifica, gerarchizza e ordina in modo logico e temporale
     cause ed effetti
    riconosce, comprende, interpreta e confronta documenti scritti e non,
     utilizzandoli come fonte storica
    legge e costruisce carte tematiche, tabelle, grafici e mappe concettuali
    riconosce la peculiarità della finzione filmica         e letteraria in rapporto alla
     ricostruzione storica
    individua e comprende notizie           dai mass-media, utilizzando i nessi storici
     fondamentali
    espone un argomento in modo chiaro e coerente, utilizzando il lessico specifico

GEOGRAFIA
L’alunno

    analizza e descrive un paesaggio come un sistema antropofisico, a livello locale,
     nazionale, europeo e mondiale
    individua relazioni tra fenomeni geografici
    individua cambiamenti subiti dai paesaggi nel tempo
    legge ed interpreta carte geografiche e tematiche
    riproduce carte geografiche e tematiche
    legge ed interpreta dati, tabelle e grafici
 costruisce grafici e tabelle
    riconosce il linguaggio specifico

MATEMATICA
L’alunno
per la conoscenza degli elementi propri della disciplina
    conosce il significato dei termini che specificano i concetti di linguaggio
     matematico
    conosce le regole e le proprietà specifiche della disciplina
    conosce le tecniche di calcolo per l’osservazione di fatti, individuazione e
     applicazione di relazioni, proprietà, procedimenti
    sa applicare le tecniche di calcolo
    sa applicare regole e proprietà
    riconosce analogie e differenze, varianti ed invarianti, attraverso l’osservazione di
     situazioni reali per l’identificazione e la comprensione di problemi, formulazione
     di ipotesi e di soluzioni e la loro verifica
    riconosce situazioni problematiche e discrimina dati collegati ad esse
    analizza situazioni e formula ipotesi
    individua, applica e verifica strategie risolutive di situazioni problematiche
    si avvale dell’esperienza in modo corretto, sa distinguere tra il certo e il probabile
     evitando di estrapolare leggi generali da un numero limitato di casi
    sa classificare scegliendo un criterio adatto all’obiettivo che si vuole raggiungere
    comprensione ed uso dei linguaggi specifici
    esprime situazioni con linguaggio grafico, geometrico ed algebrico
    interpreta e decodifica messaggi espressi nel linguaggio matematico
    sa comunicare in varie forme

SCIENZE
L’alunno
    individua gli elementi di un fenomeno
    coglie varianti ed invarianti
    stabilisce relazioni e collegamenti
 individua dati
   coglie analogie e differenze e stabilisce relazioni
   definisce un problema e determina dati ed incognite
   comprende ed utilizza termini, simboli e rappresentazioni
   comprende e comunica messaggi
   traduce da un linguaggio simbolico e grafico in un linguaggio parlato e viceversa

LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA

Ascolto
L’alunno
   è in grado di comprendere il senso globale del messaggio e le informazioni
    specifiche più rilevanti di testi brevi su argomenti di interesse personale e relativi
    alla quotidianità, espressi con articolazione lenta e chiara;

Comprensione

   comprende testi brevi e semplici di varia tipologia e genere quali opuscoli, lettere
    personali, istruzioni, articoli di giornale e brani su argomenti di interesse,
    identificando le informazioni esplicite più rilevanti e cogliendo alcune
    informazioni implicite, anche attraverso l’uso del dizionario;

Produzione orale

   Sa interagire in modo efficace e abbastanza corretto in ambiti legati alla sfera
    personale, familiare e alla quotidianità, utilizzando codici linguistici appropriati;

Produzione scritta

   sa usare espressioni e frasi per descrivere in termini semplici, ma prevalentemente
    corretti, luoghi, persone, abitudini e stili di vita, avvenimenti della vita di ogni
    giorno e argomenti di interesse culturale;
 sa produrre semplici e brevi testi, quali lettere personali, diari, istruzioni,
     descrizioni su argomenti d’interesse, in modo coerente e pertinente alla
     situazione comunicativa;

TECNOLOGIA
L’alunno
    formula ipotesi per il risparmio energetico ed analizza le tecnologie esistenti già in
     grado di attuarlo;
    rappresenta in modelli semplificati tipologie di generatori di energia;
    riconosce il ruolo delle ecotecnologie per i punti critici della sostenibilità
     (depurazioni, smaltimento, trattamenti speciali, riciclo, riusi, etc.);
    utilizza il disegno tecnico (proiezioni ortogonali e assonometrie) per la
     progettazione e la realizzazione di modelli di oggetti in generale (bricolage,
     modellismo, ecc.) o riferibili all’energia e al suo uso;
    legge e comprende alcuni semplici disegni tecnici, in particolare planimetrie di
     manufatti ed assonometrie di componenti meccaniche.

INFORMATICA
L’alunno
    utilizza gli ambienti operativi del computer e programmi di normale utilità;
    utilizza in modo approfondito ed estensivo i programmi applicativi per la gestione
     dei documenti, l’elaborazione dei testi, la raccolta, la presentazione dei dati, la
     realizzazione di ipertesti , l’uso delle reti;
    è autonomo nella gestione delle risorse e delle periferiche;
    è autonomo nella gestione degli applicativi specifici utilizzati nel triennio;
    sa utilizzare i diversi servizi di Internet in autonomia e con senso di responsabilità

MUSICA
L’alunno
per la pratica strumentale
    esegue composizioni strumentali di epoche, stili e tradizioni differenti, sia
       individualmente che in gruppo, utilizzando notazioni intuitive (grafico-notazionali,
       pittoriche, ecc.) e/o tradizionali;
per la pratica vocale
    esegue individualmente e in coro brani a una o più voci (parlati,declamati e
       intonati), controllando l’espressione e curando i sincronismo e l’amalgama delle
       voci;
per la produzione musicale
 arrangia musiche preesistenti, modificandone intenzionalmente caratteri sonori ed
     espressivi;
    crea semplici brani musicali, avvalendosi della voce, di strumenti, di tecnologie
        elettroniche e multimediali;
per l’ascolto, l’interpretazione e l’analisi
    analizza caratteristiche e forma di opere           musicali di vario genere, stile e
     tradizione;
    distingue, in brani esemplari, i caratteri che ne consentono l’attribuzione storica, di
     genere e di stile;
    individua i rapporti tra la musica e altri linguaggi sia in brani musicali che in
     messaggi multimediali sul nostro tempo;
    approfondisce le funzioni sociali della musica nella nostra e nelle altre civiltà.

ARTE E IMMAGINE
L’alunno
per la capacità di vedere e osservare e per la comprensione dei linguaggi specifici:
    sa analizzare e sintetizzare
    conosce il linguaggio visivo
    conosce la terminologia specifica
     per la conoscenza e l’uso delle tecniche espressive:
    sa utilizzare le possibilità espressive della tecnica
    sa utilizzare i colori
    ha acquisito la padronanza della tecnica impiegata
    per la produzione e rielaborazione dei messaggi visivi:
    sa rielaborare i messaggi proposti
per la lettura di documenti del patrimonio culturale ed artistico:
    sa leggere i contenuti iconografici delle opere d’arte individuandone il valore
     estetico e riconoscendone le funzioni
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
L’alunno
   ha sviluppato le funzioni espressive e comunicative;
   ha acquisito una corretta cultura motoria del tempo libero;
   ha scoperto le attitudini motorie personali, maturando la consapevolezza dei
    propri limiti e delle proprie potenzialità (autovalutazione);
   riconosce il contributo dell’esperienza motoria e sportiva ai fini della crescita, del
    reciproco rispetto, della partecipazione attiva del controllo delle proprie emozioni,
    della cooperazione e della collaborazione interpersonale.

EDUCAZIONE RELIGIOSA
L’alunno
   riconosce le dimensioni fondamentali dell’esperienza di fede di alcuni personaggi
    biblici, mettendoli anche a confronto con le altre figure religiose;
   confronta spiegazioni religiose e scientifiche del mondo e della vita;
   coglie nei documenti della Chiesa le indicazioni che favoriscono l’incontro, il
    confronto e la convivenza tra persone di diversa cultura e religione;
   individua nelle testimonianze di vita evangelica, anche attuali, scelte di libertà per
    un proprio progetto di vita;
   descrive l’insegnamento cristiano sui rapporti interpersonali, l’affettività e la
    sessualità;
   motiva le risposte del cristianesimo ai problemi della società di oggi;
   confronta criticamente comportamenti e aspetti della cultura attuale con la
    proposta cristiana;
   individua l’originalità della speranza cristiana rispetto alla proposta di altre visioni
    religiose
2.C – METODOLOGIA E STRUMENTI

Collegio dei docenti e Consigli di classe dopo aver esaminato attentamente la situazione
di partenza stabiliscono un percorso formativo, personalizzato che prevede obiettivi,
contenuti, metodi, attività di recupero e di sostegno, attività di consolidamento e di
integrazione, in modo che ognuno possa rinsaldare la fiducia in sé, allargare la sfera degli
interessi, mettere in evidenza le proprie attitudini, arricchire conoscenze e competenze.
In particolare nelle classi dove è presente uno o più alunni in situazione di svantaggio, vi
è la possibilità di adottare metodologie alternative che consentono di portare avanti, a
gruppi e, contemporaneamente, attività di approfondimento e di recupero, di studio e
pratico manuali, di ricerca in biblioteca e di laboratorio.
Per quanto riguarda tutte le classi, vi è nella nostra scuola una consolidata tradizione a :
    - portare avanti attività di vario tipo a classi parallele
    - utilizzare la metodologia del lavoro di gruppo;
    - alternare il momento tecnico a quello creativo;
    - ricercare ed organizzare momenti di contatto e riferimenti interdisciplinari;
    - utilizzare il metodo induttivo partendo dalla concretezza dell’esperienza del pre-
       adolescente;
    - organizzare in orario mattutino momenti di recupero e di integrazione;
    - responsabilizzare gli alunni con incarichi alla loro portata.

Per quanto riguarda le lezioni frontali, esse saranno sempre condotte avvalendosi del
sussidio dei libri di testo, degli eserciziari, delle schede in possesso degli alunni, degli
audio-visivi e dei giornali. La programmazione prevede inoltre momenti di studio e di
lavoro a casa: sarà cura degli insegnanti fare in modo che vi sia una distribuzione equa
dei compiti nell’arco della settimana. Va sottolineata, comunque, la necessità della
collaborazione delle famiglie affinché questo importantissimo momento di crescita
quotidiana sia affrontato dai ragazzi con la massima serenità e serietà.
Infine, per ciò che concerne i laboratori e le attrezzature precedentemente indicate, è
stato definito un quadro orario di utilizzazione in modo che vi sia un razionale
sfruttamento delle risorse con il massimo beneficio per tutti.
Le attività opzionali di laboratorio sono state predisposte anche utilizzando le risorse
delle economie di orario.
2.d - LA DIDATTICA LABORATORIALE
Per lo svolgimento delle attività inserite nel Pof ci si avvarrà sia di metodologie classiche
e consolidate che di momenti di vero e proprio “laboratorio”.
La didattica per laboratori implica:
    metodologia di lavoro in cui le ore di insegnamento sono intessute di discussioni
    esercizi, esperimenti, valutazioni, lezioni volte alla scoperta e non solo alla
     trasmissione dei saperi
    disposizione di mezzi e strumenti di varia natura, aperta a più classi
    luogo fisico dove riprodurre la didattica della ricerca
    luogo fisico dove produrre oggetti ed attivare diverse forme di manualità
Il laboratorio diventa, pertanto, sede di produzione di cultura perché terreno didattica
d’informazione, ricerca, creatività, luogo di pratica del metodo scientifico, officina di
analisi e riflessione sui saperi.
Sulla base delle attività progettate, di conseguenza, saranno utilizzati ed attivati laboratori
didattici disciplinari, multidisciplinari e interdisciplinari con l’intera classe, per classi
aperte, per gruppi di alunni formati con criteri ora di omogeneità, ora di eterogeneità.
Verranno adottati anche momenti e tecniche di individualizzazione.
Con la costituzione di gruppi poco numerosi e la strutturazione di percorsi operativi si
intende sviluppare l’apprendimento cooperativo, per favorire negli alunni un
atteggiamento costruttivo e positivo nei confronti della scuola, la crescita dell’autostima,
l’identità e lo sviluppo delle capacità di ciascuno.
Le attività saranno strutturate secondo criteri di flessibilità, nel rispetto delle differenze e
dei ritmi dei diversi soggetti attraverso:
    la suddivisione del gruppo classe per formare gruppi poco numerosi, per attività
     di recupero, consolidamento, potenziamento e attività integrative
    l’apertura delle classi per la formazione di gruppi che ruotano su diversi laboratori,
     per progetti multidisciplinari e multimediali su specifici nuclei tematici
    l’apertura di ogni singola classe per attività di integrazione di alunni in situazione
     di handicap
   Saranno utilizzate le seguenti risorse:
    insegnanti della scuola per attività aggiuntive ed integrative extracurriculari
    operatori esterni
2.e – I LABORATORI

Nel nostro Istituto, sono attivi i seguenti laboratori:
“Laboratorio di Informatica”
finalizzato a
    utilizzo di programmi specifici per comunicare idee, contenuti, immagini ecc.
    uso del computer e gestione di file
    elaborazione di testi

“Laboratorio Espressivo (teatro, giornalismo, artistico, biblioteca ecc.)”
finalizzato a
    comprendere ed interpretare autonomamente testi di varie tipologie
    riconoscere l’opinione dell’autore
    esplicitare le relazioni extra-testuali
    approfondire la comprensione degli argomenti impliciti
    esprimere giudizi semplici
    sintetizzare
    ricercare materiali e fonti da utilizzare per la produzione di un testo
    scrivere un testo di tipologia specifica
    organizzare un testo anche in forma multimediale

“Laboratorio Linguistico”
Finalizzato a
    ampliare l’offerta formativa
    favorire lo sviluppo delle competenze linguistico-comunicative
    favorire l’apprendimento degli alunni in situazioni di svantaggio
    valorizzare le attitudini degli alunni con particolare interesse per le lingue straniere
    ampliare i contenuti socio-culturali

“Laboratorio Musicale”
Finalizzato a
    Esperienze di pratica strumentale e vocale
    produzione musicale
    ascolto, interpretazione e analisi
2.f – INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI
                   DIVERSAMENTE ABILI

Le risorse e le attività di Istituto, prefiggendosi di ricreare le finalità formative della
vigente normativa, mettono al centro l’integrazione dell’alunno diversamente abile
attraverso interventi mirati “sull’alunno” e sul contesto in cui vive.
Gli obiettivi a livello di Istituto si prefiggono di assicurare una continuità negli interventi
di sostegno tra il ciclo scolastico della primaria, quello della secondaria di I grado e
quello della secondaria di II grado, attraverso attività che possano:
 ottimizzare le risorse territoriali delle varie strutture ed operatori coinvolti in modo da
    costruire insieme una sinergia capace di amplificarne l’efficacia.
 valorizzare gli interventi educativi e formativi di tutte le attività di integrazione
    fornendo il “cosa”, il “come”, il “quando” e il “dove”.
 favorire lo scambio creativo delle professionalità degli operatori coinvolti
con la collaborazione e l’ausilio de:
 i genitori degli alunni diversamente abili
 i Consigli di Classe
 il Collegio Docenti
 il Dirigente Scolastico
 il X Municipio
 i referenti dei Centri Specialistici e Diagnostici
 ONLUS e cooperative sociali integrate
L’attività di sostegno si esplica attraverso
 la diagnosi funzionale (a cura della ASL)
 il profilo dinamico-funzionale (P.D.F.)
 il piano educativo individualizzato (P.E.I.)
Elemento fondamentale di tale progettazione è l'elaborazione della diagnosi funzionale
dell'alunna/o, di competenza della ASL, nella quale sono esposte la situazione fisica,
psichica, sociale, affettiva, comportamentale, le capacità e le potenzialità dell'alunna/o.
I docenti incaricati di favorire l'integrazione degli alunni diversamente abili, partendo da
tale diagnosi, definiscono le attività di sostegno predisponendo il Profilo Dinamico
Funzionale (P.D.F.) e il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) in accordo con i
consigli di classe.
Il PEI, rispondendo ad ampi criteri di flessibilità al fine di adeguare la progressione delle
attività alle capacità degli alunni, riguarda
     analisi della situazione di partenza dei singoli alunni
     definizione degli obiettivi da raggiungere
     scelta dei contenuti da svolgere
     attività programmate
Il compito dell'insegnante di sostegno è, secondo le indicazioni della C.M. 250/85, di
porre in evidenza la problematica e le esigenze dell'alunno diversamente abile. Tutti gli
insegnanti collaborano all'attuazione del progetto educativo individualizzato e non solo
l’insegnante di sostegno il quale, a sua volta, darà un contributo determinante alle attività
educativo-didattiche del gruppo classe. Il PEI è infatti commisurato alle esigenze ed agli
obiettivi che ciascun alunna/o può conseguire in relazione alle proprie capacità e
potenzialità.
Per quanto riguarda le verifiche del PEI e la valutazione si fa riferimento alla normativa
vigente e al piano di lavoro delle classi.
I GLH (Gruppo Lavoro Handicap) operativi sono convocati una/due volte nel corso
dell'anno scolastico dando priorità agli alunni delle classi di passaggio; avranno il
compito con l'aiuto della ASL e/o degli Enti esterni e della famiglia, di procedere alla
raccolta dei dati, di indicare gli obiettivi, i tipi di intervento, le modalità di interazione fra
i docenti e gli strumenti didattici.
Gli interventi didattici si svolgono di norma in classe nell'ambito dell'attività ordinaria
proposta dal docente curricolare e concordata con l'insegnante di sostegno in modo da
offrire all'alunna/o tutte le opportunità di apprendimento e inserimento. In casi di
particolare gravità si gradua l'attività in classe a seconda dei tempi di attenzione e
socializzazione che l'alunna/o può sostenere e si alterna con altri momenti gestiti nel
rapporto individuale con il docente e con piccoli gruppi di alunni.                           Per
assicurare l’esercizio del diritto all’educazione, all’istruzione e all’integrazione per gli
alunni con handicap medio-grave, finalizzato allo sviluppo della massima autonomia
personale che consenta una reale consapevolezza del mondo circostante per un minimo
di fruizione e interazione sociale, si sottolineano le seguenti linee guida:

    lettura funzionale basata sulla capacità di riconoscere sul filo della memoria visiva la
     realtà circostante (ambiente geografico e sociale)
    un bagaglio di parole proprie del tessuto quotidiano utili alla decodifica delle richieste e dei
     messaggi sia scritti che figurati che ne provengono

    laboratori sperimentali che saranno articolati sulla base di una specifica
       programmazione. Il lavoro sarà predisposto in piccoli gruppi per consentire
       l’inserimento dell’alunno diversamente abile e si articolerà sulla base di una
       rotazione che consenta lo svolgimento delle attività per tutto il gruppo classe.
   software a didattica facilitata

Il GIS (Gruppo Insegnanti di Sostegno coordinati dalla Funzione strumentale) si
riunisce nel corso dell’'anno scolastico per definire, rivedere, raccordare gli strumenti di
lavoro (PEI, registri, verifiche, griglie, scheda di valutazione) le metodologie didattiche,
l’articolazione dell’orario (docente e alunna/o), le problematiche comuni e i casi
particolari.
Il GLH di Istituto, composto dal Dirigente scolastico, da un Responsabile ASL, da un
referente dei Docenti curricolari, da due referenti dei Docenti di sostegno (uno per
plesso scolastico) e da un referente Ata, si riunisce per definire le linee programmatiche
sulla base delle necessità e realtà presenti e per verificarne il lavoro svolto.

1) Competenze socio-affettive
Gli obiettivi primari previsti dal PEI sono così schematizzabili:
   - sapersi rapportare agli altri con modalità adeguate al contesto
   - saper fronteggiare situazioni nuove sapendo gestire adeguatamente la propria
      emotività
   - migliorare l’autostima
   - prendere coscienza del proprio ruolo e della propria responsabilità rispetto a chi li
      circonda

Strategie
E’ importante che gli alunni prendano coscienza dei progressi avvenuti e che siano
stabilite opportune modalità di feedback che permettano loro di constatare che gli sforzi
producono risultati positivi, producendo ricadute motivazionali positive.
Per mantenere viva la motivazione degli alunni si utilizzeranno tutti i possibili agganci
con i loro interessi.

2) Competenze cognitive

Macrobiettivo:
   - capacità degli alunni di recepire le informazioni, sia attraverso i canali orali che
      visivi
Sottobiettivi:
   - saper osservare, descrivere, memorizzare
   - saper fare paragoni, cogliendo somiglianze e differenze
   - saper organizzare le informazioni raccolte e utilizzarle in un contesto risolutivo
   - controllare e valutare il proprio lavoro
   - sviluppare la capacità di seguire gli eventi in sequenza temporale
   - sviluppare una consapevolezza di rapporti causa-effetto
   - applicare le competenze acquisite in situazioni diverse da quelle in cui sono state
      apprese
   - seguire uno schema per una più efficace “memoria-lavoro”

Strategie
   - Favorire l’apprendimento da situazioni reali
   - Utilizzare strumenti che utilizzino la memoria e l’organizzazione logica praticando
     semplificazioni
- Utilizzo di rinforzi positivi
  - Lavoro di gruppo
  - Lettura e discussione di quanto letto

3) Competenze linguistiche-comunicazionali

  - Ampliare il bagaglio semantico e lessicale per migliorare le capacità di
    comunicazione verbale e per rafforzare le capacità di comprensione globale del
    testo
  - Saper esporre le proprie idee, concetti

Strategie
  - Esposizione del lavoro
  - Analisi e codificazione dei fatti e dei concetti incontrati durante le attività per
    mezzo di un linguaggio efficace e appropriato nonché la capacità di collegarlo con
    relazioni logiche per interiorizzarlo e recuperarlo al momento giusto

4) Competenze dell’area psicomotoria
  - Miglioramento ed accrescimento della capacità di controllare il proprio corpo

Strategie
  - Esercizio e gioco sportivo

Strumenti di verifica e valutazione

  - Osservazione in situazione
  - Performance di lavoro
  - Prodotti finali di lavoro
2.g -VISITE CULTURALI E VIAGGI D’ISTRUZIONE

Le uscite educativo-didattiche comprendono una vasta gamma di iniziative:
    viaggi di integrazione culturale anche a carattere naturalistico
    uscite per la conoscenza del quartiere e dei servizi connessi
    visite guidate
    viaggi connessi ad attività sportive
Le suddette iniziative devono porsi in stretta aderenza con le programmazioni didattico-
culturali e devono basarsi su progetti articolati e coerenti che consentono di qualificarle
come vere e proprie attività complementari dell’Istituto.
Poiché visite e viaggi d’istruzione si configurano come attività didattiche a tutti gli effetti,
si presuppone la partecipazione del maggior numero possibile di studenti e, per questo,
sarà necessario contenere la spesa in modo da rendere le uscite finanziariamente
accessibili. Conseguentemente, verranno prese in considerazione anche le proposte di
campi-scuola del Comune di Roma.
Il Collegio dei Docenti, considerando la crescente importanza che assume il concetto di
integrazione europea, ritiene opportuno anche proporre viaggi di istruzione all’estero,
per dare l’opportunità agli alunni che studiano due lingue straniere di poter conoscere i
contesti socio-culturali oggetto di studio.
I viaggi di istruzione e i campi scuola dovranno rispondere agli obiettivi di
potenziamento, consolidamento e recupero delle attività previste dal Consiglio di classe,
dei contenuti/conoscenze stabiliti e della socializzazione secondo i seguenti criteri:
     una preparazione dei docenti sulle tematiche di gestione delle uscite
     la partecipazione di alunni compresi nella medesima fascia di età o comunque di
       classi con medesimi obiettivi
     una preparazione degli alunni durante i mesi che precedono la visita, o il
       viaggio/campo
     un lavoro didattico durante i mesi successivi, al fine di maturare e assimilare
       l’esperienza
2.h - PROGETTO ORIENTAMENTO
                              per le classi prime – seconde - terze

Il nostro Istituto si propone l’obiettivo prioritario di promuovere la capacità di operare
scelte responsabili e consapevoli,considerando che la Scuola Secondaria di Secondo
Grado è
     Scuola della formazione dell’uomo e del cittadino
     Scuola che si colloca nel mondo
     Scuola orientativa

e, attraverso un percorso triennale, mira a sviluppare
     la conoscenza di sé
     la conoscenza della realtà socio-economica e lavorativa
     la capacità decisionale
ha predisposto un progetto triennale di orientamento articolato in momenti ben definiti
ma concatenati che prevede
     da una parte, un percorso che guidi l’alunno ad una reale conoscenza di sé e di
        competenze, strategie miranti a sostanziare una crescente capacità di auto-
        orientamento
     dall’altra, un percorso dei docenti per l’acquisizione di competenze miranti a
        fornire un quadro conoscitivo per la formulazione di un consiglio orientativo
        ragionevolmente fondato

ATTIVITA’ COMUNE ALLE CLASSI PRIME – SECONDE E TERZE

SOCIOGRAMMA - Permette di individuare sia la rappresentatività del singolo che il
rapporto di gruppo. Sarà proposto tre volte nel corso dell’anno, nel periodo iniziale,
intermedio e finale, tranne che nelle classi prime in cui non si ritiene opportuno
realizzarlo all’inizio dell’anno trattandosi di un gruppo neoformato. Consentirà di
accertare le dinamiche del gruppo-classe e di promuovere strategie di recupero dei
comportamenti per costruire una dinamica relazionale attiva e partecipativa attraverso
l’interazione tra alunni e docenti
CLASSI PRIME

  MODULO        OBIETTIVI            COMPETENZE           CONTENUTI
  Accoglienza    Favorire             Star bene a          Discussione
                  l’inserimento         scuola                 del
                  degli alunni         Descrivere e           regolamento
                  provenienti           presentarsi a          scolastico
                  dalla scuola          compagni ed          “Mi
                  elementare            insegnanti             presento”:
                 Favorire la          Assumere               breve
                  socializzazion        atteggiamenti          descrizione di
                  e      e      la      sociali                se stesso
                  disponibilità         positivi
                  all’apprendim        Collaborare          Schede
  Conoscersi      ento                                         operative:
                                        con           i
                 Esplorare le          compagni e
                  risorse e le          gli insegnanti “Cosa pensi di te?”
                  difficoltà                            “Il test dei 10
                  presenti nel                          fattori”
                  gruppo-classe
                 Sviluppare
                  atteggiamenti
                  motivati
                  verso         la
                  scuola
CLASSI SECONDE

   MODULO           OBIETTIVI           COMPETENZE          CONTENUTI
Conoscersi           Continuare a        Saper              Il gioco del
                      promuovere           esprimere            confronto:
                      la conoscenza        stati d’animo “Come mi vedo e
                      di sé                e sentimenti come mi vedono gli
                     Rafforzare la       Saper esporre altri”
                      fiducia in se        problematich       Test sul tipo
                      stessi               e personali          di intelligenza
                     Favorire            Saper              Conoscenza
                      l’acquisizione       ascoltare gli        dell’organizza
                      di un sistema        altri                zione      degli
                      di       valori     Sapersi              istituti
                      “autentici”          confrontare          superiori
                                          Sapere
                                           individuare i
                                           propri
                                           comportame
                                           nti
                                          Saper
                                           individuare le
                                           proprie
                                           attitudini

CLASSI TERZE

    MODULO          OBIETTIVI           COMPETENZE            CONTENUTI
Conoscersi      e    Promuovere          Porsi                Incontri con
autovalutarsi         la riflessione       obiettivi             gli      istituti
                      sui     propri       raggiungibili         superiori
                      comportame          Saper pensare        Test       sulle
                      nti                  con           la      attitudini
                     Avviare              propria testa        Test       sugli
                      all’autonomia       Saper                 interessi
                      di giudizio          individuare i
                                           propri
                                           atteggiamenti
                                           positivi       e
                                           negativi
2.i – VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La Scuola fa della valutazione lo strumento regolatore e di controllo dei percorsi
formativi degli alunni, focalizzando l’attenzione soprattutto sui “processi” realmente
attivati, piuttosto che sul “prodotto”, per evitare si attribuisca ad essa solo una funzione
conclusiva o sanzionatoria. Al contrario, è considerata un momento di verifica di quanto
appreso da parte degli alunni e di quanto svolto da parte dei docenti che, nel caso sia
necessario, possono realizzare interventi correttivi.
La Scuola garantisce a tutte le fasi dei momenti valutativi uno spiccato carattere di
collegialità, ne attiva le seguenti tipologie ed assegna a ciascuna una specifica funzione:

   - diagnostica-iniziale per verificare la presenza/assenza dei prerequisiti richiesti
     sia sul piano cognitivo che extracognitivo;
   - formativo-procedurale, durante il percorso di istruzione, per modificare
     l’impianto della programmazione sia educativa che didattica;
   - complessivo-intermedia (bilancio quadrimestrale) con comunicazione alle
     famiglie;
   - complessivo-finale (bilancio di fine anno o fine ciclo) anche in funzione
     orientativa.

Gli strumenti di rilevazione adottati sono i seguenti:
 test d’ingresso per discipline (per Italiano, Inglese e Matematica i testi relativi alle
   classi prime sono unificati a livello d’Istituto);
 griglia per raccogliere i dati sulla situazione di partenza;
 verifiche con prove strutturate o semi-strutturate;
 griglie di valutazione disciplinari;
 griglie per la valutazione globale, intermedia e finale
La valutazione terrà conto sia degli apprendimenti che dei comportamenti e farà
riferimento a livelli di apprendimento conseguiti dagli alunni nelle attività obbligatorie e
opzionali.
                          2.1 VALUTAZIONE D’ISTITUTO

Per valutare le prestazioni scolastiche degli allievi, i docenti hanno elaborato la seguente
griglia di riferimento valida per tutte le materie. Nella formulazione del voto delle singole
prestazioni e nelle valutazioni quadrimestrali disciplinari si tiene conto dei livelli raggiunti
sia nelle conoscenze sia nelle differenti abilità.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI

                       LIVELLO ALTO              LIVELLO             LIVELLO BASSO
                         VOTO 10/8             INTERMEDIO               VOTO 5/4
                                                 VOTO 7/6

SOCIALIZZAZIONE SODDISFACENTE                  ACCETTABILE            DIFFICOLTOSA
 ATTENZIONE                VIVA              NELLA NORMA
                         COSTANTE             DISCONTINUA                LABILE

PARTECIPAZIONE ENTUSIASTICA                        ATTIVA
                   COSTANTE                                          MOLTO LIMITATA
                                                MODERATA
METODO LAVORO          AUTONOMO ED          SUFFICIENTEMENTE
                         EFFICACE             ORGANIZZATO             DISORDINATO E
                                                                     DISORGANIZZATO
                       FUNZIONALE            POCO AUTONOMO
   IMPEGNO             ACCURATO E             ACCETTTABILE
                      APPROFONDITO                                       SCARSO
                                               SALTUARIO E
                         REGOLARE              SUPERFICIALE

                CRITERI PER VOTO DI COMPORTAMENTO

  VOTO 10
  In presenza della maggior parte degli indicatori sotto elencati:
  - rispetto scrupoloso del regolamento
  - comportamento buono per responsabilità e collaborazione
  - frequenza assidua alle lezioni e rispetto degli orari
  - interesse costante e vivo e partecipazione attiva alle lezioni
  - adempimento sistematico dei doveri scolastici
  - ruolo positivo e propositivo all'interno della classe

  VOTO 9
  In presenza della maggior parte degli indicatori sotto elencati:
  - rispetto del regolamento d'Istituto
  - comportamento responsabile e disponibile
  - frequenza regolare alle lezioni
  - interesse costante e partecipazione attiva alle lezioni
  - rispetto proficuo delle consegne scolastiche
  - ruolo positivo nel gruppo classe
VOTO 8
In presenza della maggior parte degli indicatori sotto elencati:
- frequenza abbastanza regolare alle lezioni
- attenzione e partecipazione discontinue alle lezioni
- rispetto non sempre puntuale delle consegne scolastiche
- interventi non sempre pertinenti durante lo svolgimento delle lezioni

VOTO 7
In presenza della maggior parte degli indicatori sotto elencati:
- ripetuti episodi di mancata applicazione del regolamento d'Istituto che abbiano dato
origine ad ammonizioni
- mancato rispetto delle consegne scolastiche
- disturbo del regolare svolgimento delle lezioni

VOTO 6
 In presenza della maggior parte degli indicatori sotto elencati:
- ripetuti episodi di mancata applicazione del regolamento d'Istituto che abbiano dato
origine ad ammonizioni e sospensioni con obbligo di frequenza
- mancato rispetto delle consegne scolastiche
- disturbo reiterato del regolare svolgimento delle lezioni
- temporaneo allontanamento dalla comunità scolastica in caso di gravi infrazioni
disciplinari per un periodo di tempo inferiore ai 15 gg.

VOTO 5
In presenza della maggior parte degli indicatori sotto elencati:
- infrazioni di tale gravità che comportino l'allontanamento temporaneo dello studente
dalla comunità scolastica superiore ai 15 gg. ( art. 4 comma 9 DPR n° 235 del
21/11/2007) derivanti da: reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana
( es. violenza privata, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale etc.) ; creazione di una
situazione di pericolo per l'incolumità delle persone ( es. incendio, allagamento etc.).
Quadro di riferimento per la valutazione delle prestazioni scolastiche degli allievi
    Conoscenze                            Abilità                              Voto: /10
Non rilevabili          Non rilevabili.                                  Minimo             1
Scarsi        elementi Non riconosce le informazioni.                    Assolutament
                        Non applica le procedure.                                           2
valutabili                                                               e insufficiente
                        Non riconosce le informazioni essenziali.
                        Presenta gravissime carenze nell’applicazione
                                                                         Assolutament
Gravemente lacunose delle procedure.                                                        3
                        Si esprime con difficoltà e in modo              e insufficiente
                        inappropriato.
                        Individua le informazioni in modo
                        approssimativo e parziale.                       Gravemente
Carenti e confuse       Applica le procedure in modo scorretto.                             4
                                                                         insufficiente
                        Si esprime in modo confuso.
                        Individua solo alcune informazioni essenziali.
Imprecise          e/o Applica le procedure in modo impreciso e/o
                        parziale.                                        Insufficiente      5
parziali
                        Si esprime in modo improprio.
                        Individua informazioni e dati essenziali.
                        Applica         correttamente        semplici
Essenziali.             procedure.                                       Sufficiente        6
                        Sa comunicare, anche se in modo
                        impreciso.
                        Individua correttamente dati e informazioni.
Corrette e in genere Applica correttamente le procedure.
                                                                         Discreto           7
complete                Si esprime in modo corretto.
                        Individua, organizza e rielabora informazioni
                        e dati.
Complete e puntuali Applica con sicurezza le procedure.                  Buono              8
                        Si esprime in modo appropriato.
                        Organizza e rielabora informazioni e dati.
                        Effettua collegamenti e confronti.
Esaurienti            e Applica con sicurezza e autonomia le
                                                                         Ottimo             9
approfondite            procedure.
                        Si esprime in modo appropriato ed efficace.
                        Organizza e rielabora informazioni e dati.
                        Effettua collegamenti e confronti con apporti
Articolate, esaurienti significativi e originali.                                           10
e particolarmente       Applica con sicurezza e autonomia le             Eccellente
approfondite            procedure.
                        Si esprime in modo appropriato, efficace ed
                        originale.
3. SEZIONE C: esami di Stato

        3.a – TIPOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE

a) Italiano
Le tracce saranno semplici, chiare ed articolate ma strutturate in modo tale da offrire agli
alunni una guida schematica per lo svolgimento dell’argomento proposto.
L’alunno potrà scegliere tra tre tracce della seguente tipologia:
    esposizione in cui possa esprimere esperienze reali o immaginarie (sotto forma di
     cronaca, diario, lettera, racconto, intervista, ecc.)
    trattazione di un argomento culturale o sociale che consenta di esprimere pareri
     personali
    relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina

b) Lingue straniere
Per entrambe le lingue comunitarie è prevista una prova scritta. L’alunno potrà scegliere
tra
    stesura di una lettera personale su traccia
    risposte ad un questionario relativo ad un brano di letteratura

c) Matematica e Tecnologia
Le prove scritte saranno della seguente tipologia
    equazione a coefficienti frazionari con verifica
    problema con due poliedri equivalenti con disegno di una dei due con
     assonometria isometrica
    problema sul piano cartesiano con due rette che s’incontrano e ricerca dei vari
     punti d’intersezione
    scelta tra uno dei seguenti quesiti: genetica, il moto dei corpi, la legge di Ohm
3.b - CRITERI      DI INCIDENZA E DI PESO DELLE PROVE
                             DI ESAME
3.1.1.1CRITERI DI VALUTAZIONE

    A) CRITERI DI INCIDENZA E DI PESO DELLE PROVE
DI ESAME
                                                    DIECI         30%
                                                    NOVE - OTTO   27% - 29%

         Ammissione agli esami     30%              SETTE         24% - 26%
                                                    SEI           18% - 23%
         Prove scritte                       40 %

         ITALIANO                  10%

         MATEMATICA , SCIENZE                       DIECI         9,1 - 10
         E TECNOLOGIA              10%              NOVE / OTTO   8 - 9
                                                    SETTE         7 - 7,9
         LINGUA INGLESE            10%              SEI           6 - 6,9
                                                    MENO DI SEI
3.c - INDICATORI DI VALUTAZIONE DELLE
                   PROVE SCRITTE

PROVA SCRITTA DI ITALIANO
   Aderenza alla traccia
   Coerenza espositiva
   Ricchezza di contenuti
   Correttezza grammaticale
   Uso del lessico

PROVA SCRITTA DI LINGUA STRANIERA (INGLESE + SPAGNOLO)
   Comprensione globale del testo
   Produzione personale e/o rielaborazione del testo
   Conoscenza delle strutture e delle funzioni linguistiche

PROVA SCRITTA DI SCIENZE MATEMATICHE – CHIMICHE –
NATURALI E TECNOLOGIA

     Comprensione e conoscenza dei contenuti
     Sicurezza nelle procedure nel calcolo e nella misura
     Individuazione di ipotesi e soluzioni di problemi
     Comprensione ed uso del linguaggio grafico e simbolico

                          3.d PROVE NAZIONALI

ITALIANO

     Comprensione del testo
     Contenuti
     Organizzazione logico – semantica
     Lessico
     Riflessione sulla lingua
     Morfologia
     SintassI
MATEMATICA
 Comprensione e conoscenza dei contenuti
 Sicurezza nelle procedure nel calcolo e nella misura
 Individuazione di ipotesi e soluzioni di problemi
 Comprensione ed uso del linguaggio grafico e simbolico
Prova nazionale adattata e prova differenziata
Gli indicatori per ciascuna prova e/o per ciascun alunno sono quelli concordati da
ciascuna commissione/sottocommissione al momento della predisposizione delle prove
stesse.

         3.e - COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE:
                   modalità di conduzione

In aderenza al D.M. 26/8/81 i Consigli di Classe, in sede di valutazione finale ed in
piena coerenza con le linee della Programmazione educativa e didattica attuata nel corso
del triennio, hanno concordato l’impostazione essenziale dei colloqui.
Le sottocommissioni condurranno il colloquio in modo da consentire una valutazione
complessiva del livello raggiunto dagli allievi nelle varie discipline. Eviteranno che esso si
risolva in un repertorio di domande e risposte su ciascuna disciplina, prive del necessario
organico collegamento e faranno sì che esso non scada ad inconsistente esercizio
verboso, che non consenta di verificare il livello di preparazione culturale raggiunto e il
possesso delle competenze richieste alla fine del triennio della Scuola Secondaria di
primo grado.
Esso non consisterà in una somma di colloqui distinti, ma si svolgerà, con la maggior
possibile coerenza, escludendo ogni artificiosa connessione tra gli argomenti trattati;
occasioni di coinvolgimento indiretto di ogni disciplina saranno offerte anche dalla
trattazione di argomenti relativi ad altri ambiti disciplinari. Per le discipline di carattere
operativo la prova orale potrà prendere spunto da quanto prodotto in esercitazioni
pratiche effettuate nel corso dell’anno scolastico, evitando così che si risolva in
accertamenti di carattere esclusivamente teorico.
Ci si avvarrà dei seguenti criteri di valutazione:
 Comprensione e conoscenza dei contenuti
 Chiarezza, organicità e fluidità espressiva
 Capacità di collegamento e di rielaborazione delle conoscenze acquisite
 Capacità di relazionarsi nell’affrontare la prova
3.f - GIUDIZIO GLOBALE ESAME: indicatori di
                      valutazione

   Preparazione culturale raggiunta
   Modalità di approccio al colloquio pluridisciplinare
   Capacità espositiva
   Capacità di operare collegamenti e di rielaborare personalmente i contenuti
   Rispondenza tra prove d’esame ed iter scolastico precedente
   Livello globale di maturazione
   Consiglio orientativo (conferma e/o modifica)

    3.g - FASCE DI LIVELLO - PERCENTUALE PER
               LA VALUTAZIONE FINALE

Dieci             91 - 100
Nove              81 - 90
Otto              71 - 80
Sette             61 - 70
Sei               51 - 60
Non licenziato    01 - 50

3.h - PROVE PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Per i candidati con disabilità, riconosciuti in situazione di handicap, ai sensi dell’art. 318
del D.L. n° 297 del 16-4-94 e della legge n° 104 del 18-6-92, l’esame di licenza media
sarà coerente con il percorso formativo del triennio, in linea con gli interventi educativi e
didattici attuati sulla base del percorso formativo individualizzato e di prove
differenziate, deliberate dalla Commissione d’esame su proposta avanzata dai Consigli di
classe in sede di scrutinio finale. Tali prove saranno idonee a valutare il progresso
dell’allievo in rapporto alle sue potenzialità ed ai livelli di apprendimento iniziali.
In particolare, per la prova scritta nazionale, la commissione/sottocommissione con
l’apporto dei docenti di sostegno e delle discipline interessate, predisporrà già prima del
giorno della prova stessa una prova differenziata pertinente con la prova nazionale. La
mattina dell’esame, la commissione ovvero le sottocommissioni valuteranno se i singoli
candidati, in base alle loro potenzialità, competenze ed esigenze e ai percorsi didattici
triennali effettuati, possano sostenere la prova nazionale standard ovvero la prova nazionale
adattata ovvero la prova differenziata già predisposta ed approvata dalla commissione
/sottocommissione per ciascuno.
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