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LAZIO Anno III n° 5 settembre - ottobre 2019 Ciak... si gira! #ScioperoPerRoma CGIL CISL UIL 25 Ottobre
LAZIO LAZIO Indice Cinema e sciopero. Sono gli argomenti por- Pag 5 L’editoriale tanti di questo numero. Due argomenti solo di Alberto Civica Pag 6 Cala il cinema, decolla l’audiovisivo apparentemente distanti tra loro ma con un Scorzese approda su Netflix comune denominatore: Roma. E’ sempre la di Maria Teresa Cinanni Capitale a fare da sfondo alla magia della Pag 8 Roma nel cinema. Il teatro di una divina indifferenza quattordicesima edizione della Festa del di Bonifazio Mattei Cinema e alla protesta dei 30 mila lavora- Pag 10 Tra posti del cuore e location incantevoli: tori delle aziende partecipate del Campido- si «gira» per il Lazio glio. Protesta contro una gestione dissenna- di Alfonso Vannaroni Pag. 12 Dal red carpet alle vie della Capitale. La città è un set ta che ha prodotto la liquidazione di Roma di m.t.c. Metropolitane e il declino di Ama e Atac Pag. 13 Tarantino, puoi fare di meglio e che culminerà il 25 ottobre con #Roma- di Giovanni Raggio NonSiLiquida, la manifestazione organiz- Pag. 14 L’altra Festa: Alice nella Città di Nico Luzzaro zata da Cgil Cisl Uil per dire BASTA allo Pag. 15 Martin Eden, un rarissimo centro pieno sbando totale della città, alle ricadute sui di Giovanni Raggio lavoratori e sui cittadini. E se le proiezio- Pag. 17 Brevi ni in programma all’Auditorium di Renzo Pag 18 Il voltafaccia del Comune sulle aziende partecipate. Il 25 ottobre è #ScioperoPerRoma Piano faciliteranno l’evasione dalla realtà, di Pierluigi Talamo dall’altra parte bisognerà tornare a farci Pag 19 A Latina il coordinamento di giovani per difendere i conti per riuscire ad avere una Capitale l’ambiente degna di tale nome chiuso in redazione il 15 Ottobre 2019 Per Info: www.jobciak.it 2 3
g LAZIO LAZIO edItoRIAle di Alberto Civica n U n ottobre all’insegna dei grandi eventi. il fine di fare di Roma una vetrina sul mondo, Siano essi culturali, mondani o di ri- un’occasione di profitto e di turismo. Snatura- vendicazione dei propri diritti, questo to perché Roma non è stata in grado in questi sarà un mese particolarmente denso ultimi anni di rappresentare la cartolina di se Nuovi Giorni per la Capitale. Un mese in cui gli ospi- stessa e ha occupato le prime pagine interna- Registrazione presso il Tribunale di Roma Copertina di: ti internazionali della festa del Cinema zionali non più con i suoi meriti artistici ma sezione stampa e informazione Arturo Di Grazia si incontreranno con i lavoratori che protestano con rifiuti, declino e mancanze che l’hanno contro esuberi e licenziamenti e con cittadini fatta deridere anche oltreoceano. E’ per dire n. 24/2017 del 23/02/2017 Hanno collaborato a questo numero: esasperati da una città sommersa dai rifiuti, da basta a tutto questo che Cgil Cisl Uil hanno Direttore Responsabile: mezzi pubblici vetusti, da un intero sistema allo indetto lo sciopero del 25 ottobre. Uno sciope- Francesca Lici sbando. Una città capace di srotolare un red car- ro contro una gestione incapace e solipsistica Alberto Civica Nico Luzzaro pet che non più in grado però di celare sotto di della cosa pubblica che ha prodotto lo scempio Bonifazio Mattei esso la polvere. Perché Roma è così. Contrad- che è sotto gli occhi di tutti. Romani e non. Vicedirettore: Maria Parrelli dittoria nel suo fascino e nei suoi innumerevoli Liquidare le aziende partecipate significa altri Maria Teresa Cinanni problemi. Ma questa contraddittorietà non è più 30 mila lavoratori a rischio, ma significa anche Giovanni Raggio una risorsa. Non è il fascino del mondano che un tentativo di privatizzare ciò che è e deve Redazione: Pierluigi Talamo sposa il popolare di fiabesca memoria. E’ una rimanere pubblico. Non certo in queste con- Alfonso Vannaroni città che sta morendo, affossata dai suoi stessi dizioni, ma di un pubblico che è sinonimo di amministratori e che cerca in momentanee nic- efficienza, impegno e valore. Solo con servizi Grafica: Edito da Uil di Roma e del Lazio chie senza tempo la sua evasione dal reale. essenziali che siano pubblici e funzionanti, Marina D’Urbano Sede legale Via Cavour 108 Roma Ben venga la festa del Cinema, certo, con il Roma potrà ripristinare la credibilità sottratta suo incanto, il lavoro, i profitti. Ma le sue agli occhi del mondo ed affermare la propria Foto di: Stampato da Grafica Aniene snc origini sono in parte snaturate e non certo per identità tra i suoi cittadini, cui dovranno essere Stefano Maria Civaci Tivoli (Rm) colpa di organizzatori o di quanti ci lavorano garantiti servizi in linea con l’elevata tassazio- Maurizio Riccardi www.nuovigiorni.net ancora con entusiasmo e successo. E’ snaturato ne a cui sono sottoposti. 4 5
LAZIO LAZIO Cala il cinema, decolla l’audiovisivo. Scorsese approda su Netflix sia caratterizzato da forte precarietà e inter- registi, sceneggiatori (+17,7%; pari a +639 mittenza. Nel 2018 erano quasi 100 mila nel unità in valori assoluti), scenografi e costumi- di MariaTeresa Cinanni Lazio, ovvero il 30% del totale nazionale. sti (+11%) la cui richiesta è in costante cre- Di questi più di 80 mila (ovvero l’81% dei scita. A fronte però di una maggiore richiesta contrattualizzati) aveva un lavoro a termine delle figure professionali, si assiste a un calo o stagionale, a fronte di soli 18,5 mila impie- dei compensi che nell’ultimo anno si attestano ghi a tempo indeterminato. A far la parte del ad “appena” 10,7 mila euro nel Lazio e a 10,5 leone gli attori che rappresentano da soli la mila euro su scala nazionale, ovvero circa 900 metà dei lavoratori del settore e che hanno euro al mese, con una perdita di quasi mille visto nell’ultimo anno crescere di parecchio euro sull’anno precedente. la richiesta (+12,2%; +5.399 unità in valori Il cosiddetto lavoro povero colpisce anche assoluti). Seguono gli impiegati (pari a 10,6 il settore dell’audiovisivo, uno di quelli co- mila unità nel Lazio e a 35,6 mila in Italia), munemente considerato tra i più elitari. Ciò gli operatori e le maestranze, rispettivamen- soprattutto in virtù degli esigui compensi dei te 7.845 unità nel Lazio e 26,8 mila su sca- lavoratori precari che nel Lazio percepiscono la nazionale. Calano, ma solo nel Lazio, il 5,8 mila euro annui (5,4 mila in Italia), un personale di produzione (-2,6%), i truccatori valore cinque volte inferiore rispetto ai com- e i parrucchieri (-1,7%). Figure sempre più pensi ottenuti dai “colleghi” a tempo indeter- richieste invece nel resto del Paese (+4,2% il minato. Se questi ultimi infatti raggiungono personale di produzione e +9,4% i truccatori una media di 270 giorni lavorativi all’anno, i e parrucchieri). Non va male nemmeno per precari si fermano a soli 35 giorni. E ’ Martin Scorsese uno degli ospiti più il Lazio dove negli ultimi anni si evidenzia attesi di questa quattordicesima edi- una forte contrazione delle frequentazioni zione della Festa del Cinema di Roma. cinematografiche (-6,8% rispetto al 2017 e Scorzese e il suo Irishman, un film -3,4% sul 2014) e anche un calo dell’offerta, destinato forse non a caso alla piatta- pari all’1,3% nell’ultimo anno e all’1,7% nel forma Netflix e non alle sale cinemato- quinquennio. Nonostante, infatti, il cinema grafiche. Sarà per via del fiasco al botteghi- nella nostra regione rappresenti oltre il 70% no segnato da Silence, suo film precedente, del totale di tutti gli spettacoli allestiti in Ita- sghignazza qualcuno, sarà forse perché Scor- lia, con un volume d’affari pari a 86,2 milioni zese ci ha visto bene. Stando ai dati Eures-Uil di euro (il 12,6% del totale nazionale, pari a Lazio infatti mentre cala la frequentazione dei 684,3 milioni di euro), a partire dal 2017 si cinema, aumenta invece la richiesta di audio- assiste a un calo di oltre 11 milioni di euro (il visivo che, a differenza del precedente, segna 12% in meno nell’ultimo anno). nello stesso periodo dinamiche positive sia in Se invece si parla di audiovisivo in genera- termini di imprese coinvolte sia sul fronte oc- le la situazione cambia completamente. Le cupazionale. Anzi, la programmazione televi- strutture che si occupano di produzione ci- siva pare sia il primo motivo di rinuncia delle nematografica, video e programmi televisivi frequentazioni cinematografiche. Ben il 40% nel Lazio sono circa 4 mila (l’1,3% in più degli italiani (e il 38,8% dei laziali) infatti sul 2017 e il 3,6% in più rispetto al 2014) e sostiene di non frequentare più le sale perché 12.550 in Italia, dove la crescita è stata an- attratto dalla vasta offerta televisiva. cora più sostenuta: più 2,2% sul 2017 e più Se ciò vale a livello nazionale e internazionale 6,2% sul quinquennio. Anche il numero dei in genere, è ancor più valido per Roma e per lavoratori è in aumento, nonostante il settore 6 7
LAZIO LAZIO Roma nel cinema. Il teatro di una divina indifferenza caos di un’invasione di popoli che muta di conti- di giustificazione della vita, di perdono e redenzione. nuo, sullo sfondo delle rovine immutabili, i modi In fondo, la bellezza dei luoghi di Roma, la sprez- di Bonifazio Mattei * d’essere di una civiltà. zatura dei suoi imperiosi incanti, dagli scenari de La Oltre i riti pagani e i culti cristiani, resta per sempre dolce vita a quelli de La grande bellezza, è quella nella città un sentimento religioso solitario e diffi- di una divinità tutelare prossima e lontana ad un dente. Luogo di un transito eterno e di un incessante tempo, arcana e confidente. Nel suo apparire così scolorare di sembianze sulla scena di un teatro ma- bonariamente distaccata, eppur vicina all’esperienza estoso, questa città aperta rende fatuo ogni destino di chiunque l’abbia visitata o vissuta, essa conserva e tutti vi incidono un proprio segno, come in un qualcosa di magnetico, che forse non è altro che il immenso feudo di nessuno. Così negli scorci della riflesso del nostro sguardo nelle sue architetture, Roma dei nostri tempi, quella dei film di Moretti, di nelle sue strade, nella vastità della sua Storia. Il ci- Verdone o Muccino. Quanti muri imbrattati, quante nema di Roma ha fatto di questo sguardo un riflesso parole di vernice. Sembra una città di graffiti, di wri- nell’universale, nell’abisso di una storia millenaria. ters passati tra i ponti, i marmi e le pietre per iscri- Volti di personaggi felici e tristi si sono succeduti in vere se stessi negli strati dei giorni. Forse è questa la un grande affresco. Volti di attori, nella loro origina- vera grande religione di Roma. Ciascuno elegge un lità di maschere, hanno portato sulla scena la voce di altare al proprio trivio, si appropria di uno spazio e una città: Fabrizi, Sordi, Manfredi sono solo alcune lo profana per consacrarlo. Ed ogni segno invoca lo di quelle voci corali, capaci di dare alla propria per- sguardo disattento di una moltitudine di infedeli, di sona pose tipologiche, estroverse, manie di affabili- cuori che si separano in un disdegno di pace, e con tà, di infatuazione per la vita. voto di indifferenza e disprezzo guardano altrove. Forse i film su Roma hanno tutti espresso, in un Divina indifferenza di Roma, che imprigiona le vite certo senso, la stessa curvatura, la stessa vocazione in un tempo sospeso. “Vivere a Roma è un modo all’identità, alla descrizione di processi identifi- di perdere la vita”, scriveva Flaiano. Eppure quanti cativi dell’individuo con la società, con lo spazio hanno voluto apprendere quest’arte del disimpara- circostante, con se stesso. I film su Roma sembrano A re. I grandi film ‘esplorativi’ su Roma hanno visto allora un assiduo discorso attorno al fuso della fami- fondamento del cinema ci sono il teatro e la sto che Roma appare come un universo mitico a come protagonisti personaggi di provincia, giunti liarità, della sfinge interiore, del ’conosci te stesso’. vita, l’azione e la scena, il vero e l’illusio- sé stante nel cinema, come un centro capace di at- a Roma in apparenza con il proposito di realizzarsi Hanno cercato se stessi i personaggi di Pasolini per ne. Se può dirsi un’arte simbolica, è perché tirare su di sé forme e modi della narrazione, stili, nella grande città, ma forse segretamente per assa- le periferie e le campagne romane, così come i per- in ogni sua prova rappresenta, in modo più valori; ma capace al contempo di non lasciarsi del porare la sua spiritualità malsana e sublime, come sonaggi di Fellini, negli scorci della Roma storica. o meno consapevole, l’unità drammatica tutto segnare dalle storie che racconta, così come Jep Gambardella de La grande bellezza di Paolo E talvolta i film di questi autori hanno esplicita- che tiene insieme, al fondo, le vicende a volte la forma di un mito resta impregiudicata Sorrentino, come Ivan e Wanda, gli sposini de Lo mente suggerito l’identificazione del cinema con dell’uomo e la realtà, il loro legame di immagini, di rispetto alle diverse declinazioni dei suoi costrutti sceicco bianco di Fellini. O forse Roma non è che la città, la sintesi tra i luoghi e la storia, proprio tempo e coscienza. Per quanto siano plurimi i suoi narrativi, alle plurime versioni delle sue verità. una meta di libertà, città in cui si ritorna senza poter a segno di quanto Roma sia, oltre che un perfetto stili e i suoi linguaggi, il cinema continua ad attra- Eppure, ci sono momenti del cinema di Roma in ricordare di esserci già stati, quasi un luogo coscien- teatro di posa, un mitologema, un’idea preesi- versare abitualmente i crocevia dei suoi temi più cui la città sembra incarnare il dolore stesso della ziale, una patria sognata e risognata, come quella stente alle storie, uno specchio che giustifica ogni profondi, i suoi luoghi generativi di storie. Nel rac- storia, come gli anni tedeschi raccontati dai film di cantata da Ovidio nei Tristia, o da Rutilio Nama- finzione. E’ il caso del film Mamma Roma, di Pier contare, come altre forme d’arte, talvolta si raccon- Rossellini e De Sica. Ma allora i grandi anfiteatri, i ziano ne Il ritorno, l’opera del V secolo, di straordi- Paolo Pasolini, in cui il personaggio interpretato ta e si rivela. Ed è per questo che i teatri di posa o monumenti e le chiese, i Fori e le rovine, il Pincio, naria modernità cinematografica, sulla decadenza, da Anna Magnani sembra incarnare le stigmate le città sembrano esprimere significati e valori che il Gianicolo, tutta la Roma più celebre sparisce dal- sulla nostalgia di una grandezza passata. Proprio della città, della sua dolorosa gioia di vivere; è il vanno aldilà delle singole circostanze d’ambienta- le scene. Il tragico la evoca a distanza, nel suono di come in Nostalghia di Tarkovskij, in cui il Campi- caso di Roma di Federico Fellini, film di scene zione. Le immagini di Roma su tutte, ad esempio, qualche campana. E un velo grigio, un cielo sem- doglio diviene il simbolo di una libertà impossibile, slegate, di disordinate parti, che eppure tratteggia possiedono la forza di parlarci, dentro e oltre la pre ingombro che si riflette cupo sui muri di case il luogo in cui capitola un sogno di civiltà. un potente affresco sull’umanità del suo tempo. storia alla quale prestano la loro magnificenza. e caserme, calando sulla vita degli uomini, sembra Eppure è raro che Roma, nel cinema, sia stata evoca- C’è una scena, l’ultima del film, che pare simbo- Accade allo spettatore un fulmineo riconoscersi pietosamente astenersi dai grandi monumenti, dalle ta per rappresentare il segno di crisi della modernità, leggiare il destino della città: una lunga, implaca- nei luoghi che l’arte eleva a proscenio. Basta im- rovine e dai giardini della città. per dare testimonianza di un’impossibilità senza bile traversata di centauri sulle motociclette, un battersi in Un amore a Roma di Dino Risi, ne La Quante volte la Storia ha ferito la luce eterna di uscita. Roma è città aperta anche in quanto luogo corteo rumoroso che passa nel buio della notte per Romana di Luigi Zampa. Piazza di Spagna e Piaz- Roma, quante volte ha tradito il suo abbraccio della possibilità. E’ il suo tempo presente, di piccoli le strade, nelle piazze spalancate, sotto le grandi za Navona deserte nella notte di personaggi soli. ecumenico e pigro. Eppure, a guardare bene nel avvenimenti, a dilatarsi in una durata sospesa, è il arcate degli acquedotti antichi, in tutti i luoghi Ed ecco che un libero gioco di memorie personali, continuo trapasso di epoche che l’hanno segnata, suo caos a trasfondersi nella sua pace. Le statue degli della città aperta, impassibile e violata. di curiosità, coincidenze e distrazioni, ci spinge se eterna è la storia di Roma, non lo è per i secoli angeli sui ponti, quelle statue che i film di Magni quasi a distaccarci dai luoghi per poterli esplorare di dominio che caratterizzarono l’antichità, ma hanno colto nella sinistra gestualità del potere dei * Professore di materie letterarie al liceo Giulio come qualcosa di irriconoscibile. E’ forse per que- per un destino di rovina e di sconsacrazione, per il papi, sono le statue in cui si irradia una luce bianca, Cesare di Roma 8 9
LAZIO LAZIO Tra posti del cuore e location incantevoli: si «gira» per il Lazio Caratteristiche dei luoghi, aree di confine quasi che era stata ricreata per l’occasione dal mae- intatte dove l’uomo non ha ancora devastato la stro tra il capoluogo della Tuscia, Ostia e Roma. di Alfonso Vannaroni natura, piccoli paesini medievali, il Lazio è una Se prima gli studi di Cinecittà potevano consi- fabbrica dei sogni privilegiata per registi mo- gliare ai cineasti di non allontanarsi dal simbolo derni e contemporanei. dell’industria cine- Se nel 1968 i Monti matografica italiana, della Laga di Amatrice adesso le Film Com- erano stati la sceno- mision svolgono un grafia per «Serafino» ruolo di promozione di Pietro Germi, più e di attrazione per le recentemente nei pres- produzioni cinemato- si di Fiumana Gabrie- grafiche e audiovisive. le Salvatores e John E così nel Lazio il Malkovich hanno uti- legame tra cinema e lizzano il lago del Sal- territorio si rafforza, to per riprodurre gli così come le ricadute esterni del villaggio economiche sui terri- siberiano del giovane tori sia in termini di Kolyma e Gagarin. E pubblicità che di in- poi ancora. Greccio, dotto. Contigliano, Labbro, Cottanello hanno ospitato E intanto la forza delle immagini e delle storie Foto Archivio Riccardi Luca Zingaretti e Fabio Rovazzi per i ciak de continuano a suscitare emozioni, aspettative, S «Il Vegetale». Gaeta invece ha recentemente a identificare lo spettatore con le avventure, « plendor» ad Arpino. «La Ciociara» tra chiesa. Fotogrammi ordinati in un puzzle di una ospitato il set di «Blo- le trame, con i perso- Fondi e Vallecorsa. «Per grazia rice- nuova storia che il cinema racconta, fotogrammi odmoon», il prequel di naggi e i luoghi. Si vuta» tra Fontana Liri, San Giovanni che rispolverano emozioni nascoste. Il legame Game of Throne. sogna, si piange, si Incarico e Pontecorvo. «Educazione col passato è una delle tante magie che regala la «Sermoneta set cine- ride, si riflette. Perché siberiana» tra Il lago del Salto e i bo- settima arte. matografico» è stato poi Il cinema – come schi di Leonessa. Otello tra Viterbo e Accade a tutti. Mario Monicelli da ragazzo era il titolo di una mostra sostiene un assiduo Tuscania. «Le avventure di Pinocchio» a Far- stato in vacanza a San Martino al Cimino e da dedicata tempo fa alle frequentatore della nese. «Il giudizio universale» a Campoforogna, adulto ci tornò per girare «Il medico e lo strego- oltre novanta produ- rassegna romana Mas- sul monte Terminillo. «Uccellacci e Uccellini» ne». Conosceva bene anche Calcata e per questo zioni che hanno girato senzio, ideata anni fa a Tuscania. E poi ancora: «Polvere di Stelle» portò nel paesino della Tuscia il cast di «Amici nella cittadina pontina. da Renato Nicolini a Latina, «Compagni di scuola» a Sabaudia, Miei» per la sequenza della demolizione della E poi ci sono le fiction - può essere «Ma- «Ferie d’agosto» a Ventotene, «Brancaleone chiesa. Le origini ciociare hanno influenzato ambientate nel Lazio gnifica Ossessione», alle crociate» a Jenne e nella Tuscia, «Non ci anche le scelte di Luigi Magni, che ad Anagni negli ultimi anni: Il quel bisogno quasi resta che piangere» a Capranica e Sermoneta. ambientò «State buoni se potete» e successiva- Maresciallo Rocca, I insopprimibile di do- Sono solo alcuni dei borghi del Lazio che hanno mente alcune scene di «In nome del Papa Re». Borgia, Il Nome della vere, ancora prima prestato vicoli, stradine, piazze per ambienta- Più intimo e segreto il legame di Marcello Ma- Rosa, Catch 22. Un che volere, raccontare zioni cinematografiche. Sono luoghi conosciuti stroianni con la sua terra. Originario di Fontana salto indietro nel tem- una storia che poi è perché mete di vacanze. Sono posti del cuore, Liri, si possono quindi soltanto immaginare le po. Gran parte degli sempre la propria sto- che conservano intatti i ricordi. Vengono scelti sensazioni dell’attore tornato ad Arpino con Et- esterni de «Il Vigile» ria. Il cinema è quella per esigenze di sceneggiatura. Capita così di tore Scola e Massimo Troisi per interpretare il - intrepretato da un cosa che come ac- rivederli nelle sequenze dei film. Esterno notte, proprietario di una sala cinematografica di pro- giovanissimo Alberto cadde nelle rassegne esterno giorno, ciak si gira, azione. Sul grande vincia. E che dire di quelle di Vittorio De Sica Sordi - hanno avuto romane: riunisce nella schermo e nella sala buia scorre quel panora- - sorano di nascita - sul set con Sophia Loren come sfondo la città di Viterbo. Mentre nel film stessa arena ora gli amanti del «Napoleon» ma familiare, quella stradina sterrata, quella per tradurre in pellicola il celebre romanzo di «I Vitelloni» dell’indimenticabile Federico Fel- di Abel Gance ora quelli di Bombolo, Franco spiaggia, quel palazzo medievale, quella piccola Alberto Moravia «La Ciociara»? lini, gli attori in realtà recitarono in una Rimini Franchi e Ciccio Ingrassia. 10 11
LAZIO LAZIO Dal red carpet alle vie della Capitale. La città è un set Tarantino, puoi fare di meglio di Giovanni Raggio R I oma sarà un set a cielo aperto durante tivamente regista e ballerina tra i più apprezzati i dieci giorni della Festa del Cinema. al mondo. l cinema di Tarantino è un palinsesto. gonista Rick Dalton, una specie di Clint Eastwood Mentre sul red carpet dell’Auditorium Ma non sarà solo cinema. Ad affiancare prime E’ una continua riscrittura di testi altrui. sfigato, a Sharon Tate di cui letteralmente riscrive di Renzo Piano si alterneranno artisti visioni ed artisti anche quindici scrittori o gior- All’inizio ha riscritto il cinema. la fine fino a personaggi di contorno quali Bruce di fama mondiale, all’esterno si potrà nalisti del panorama culturale italiano (Edoardo Tarantino così è diventato il cantore del post- Lee o Charlie Manson. passeggiare tra gli stand del Villaggio del Albinati, Melania Gaia Mazzucco, Francesco moderno. Tutto è già stato visto e questo tutto Sono attori che sono entrati e usciti dal cinema ma cinema, appositamente allestiti per l’occasione o Piccolo e Sandro Veronesi) che dovranno sce- lo si ricicla e rimonta, guidato dal dio del soprattutto sono entrati e usciti dalla storia con il nei luoghi più suggestivi della Capitale, come via gliere un libro e raccontare il film tratto. Mentre divertimento tra nerdismo spinto, illusioni ottiche massacro della Tate compiuto dalla setta di Man- dei Condotti, via Veneto, piazza di Pietra, dove due rappresentanti del mondo artistico e culturale e omaggi al cinema di genere, di serie B. son. E Tarantino la libera dalla morte nel finale. Altezza Bastardi senza gloria, Tarantino ha ini- Guardandolo ci si chiede però cosa ne possa sono in programma una serie di mostre, concerti, dovranno sfidarsi davanti al pubblico, confron- ziato a riscrivere la storia, riscrivendo a sua volta pensare Roman Polanski, il grande regista polacco performance, incontri che escono dal perimetro tando opinioni divergenti su temi legati al cine- Quel maledetto treno blindato, notevole lavoro di ancora vivo e forse mai ripreso da quell’eccidio, dell’Auditorium Parco della Musica per adden- ma, ai suoi protagonisti, alle sue storie. Si parlerà Enzo G Castellari, uno di quei cineasti artigiani se cioè la liberta artistica può riscrivere a suo trarsi nel cuore della metropoli. Tra gli eventi, ad esempio delle grandi rivalità nel cinema, una del nostro cinema piacimento storia e un flash mob a via Veneto sul tema de La dolce fra tutte quella Fellini-Visconti, e qui due perso- che ne hanno decre- sentimenti di chi ha vita con attori in costume e auto d’epoca, uno nalità della cultura prenderanno le difese di uno e tato se non la gran- vissuto e sofferto spettacolo di danza a via dei Condotti per festeg- dell’altro, sostenendo la loro idea sempre attra- dezza certamente la quegli anni. Una giare i cinquant’anni di Woodstock, la mostra verso il susseguirsi delle immagini tratte dai film. diffusione in mezzo operazione intel- dello scultore Dante Mortet a via della Frezza e Un’attenzione particolare sarà rivolta anche mondo. lettualmente speri- il concerto della banda della Polizia di Stato a all’ambiente. L’iniziativa Go plastic-free, ideata In Bastardi senza colata sulla quale è Piazza di Pietra con le più note colonne sonore con il supporto di Marevivo e Acquachiara, por- gloria Tarantino legittimo ogni tanto dei grandi film. terà a ridurre la plastica durante la manifestazio- ridisegnava a modo speculare e riflet- Ma performance, proiezioni e incontri sul mon- ne anche con la distribuzione di piccole borracce suo cioè dentro un tere. do del cinema saranno protagonisti anche delle per l’acqua, mentre in sala alcuni registi cerche- cinema la fine del Poi c’è un contesto giornate del Maxxi, prolungamento ideale del ranno di sensibilizzare il pubblico con cortome- terzo Reich. più generale ed è la Villaggio, del Teatro dell’Opera, della Casa del traggi a tema. (mtc) A dirla e a pensarla capacità per tre ore una cosa del genere di tenere avvinti a Jazz, di Palazzo Altemps e, ovviamente, della poteva essere come una storia di semi- Casa del Cinema a Villa Borghese. Non manche- I numeri della Festa del Cinema affacciarsi sull’orlo fallimenti artistici, ranno poi, come ogni anno, i collegamenti con del precipizio in di rinascite e semi luoghi apparentemente più distanti dall’universo Trentatrè lavoratori tra dirigenti, impiegati, giornalisti e apprendisti. Sono questi i di- realtà Inglorious colpi di scena. cinematografico, come il Carcere di Rebibbia e basterds è un capo- Gli attori sono il Policlinico Gemelli. E chi non riuscirà a vede- pendenti della Festa del Cinema di Roma, lavoro assoluto. eccellenti a partire re le anteprime sugli schermi dell’Auditorium, costituita nel 2007 da Roma Capitale, Re- Quel film ha segna- da Di Caprio e Pitt potrà farlo presso la multisala Barberini, il My gione Lazio, Istituto Luce Cinecittà e Fon- to una certa discon- in grado di essere Cityplex Savoy e il teatro Palladium o visitare le dazione Musica per Roma con lo scopo di tinuità con i lavori usati anche come mostre a tema in programma al Maxxi e a palaz- promuovere il cinema a livello locale, na- precedenti dando simboli erotici per zionale e internazionale, nonché rilanciare aria e ambizione al il pubblico femmi- zo Merulana. e sostenere il settore audiovisivo e cinema- suo cinema. nile. Usano il corpo Sul red carpet, invece, grande attesa per Martin tografico di Roma e del Lazio. Da Kill Bill in poi come veicolo di Scorsese, che presenterà il film The Irishman, Se il numero dei lavoratori nel 2018 è di- Tarantino si era piacere. Bill Murray e Viola Davis che riceveranno il pre- minuito di dieci unità rispetto al 2015, il arrotolato nelle sue ossessioni, erotiche e cinema- Lo fa anche sul lato maschile rispolverando un suo mio alla carriera, Ethan Coen, Benicio del Toro, numero dei biglietti staccati è invece au- tiche, come un combattente nel fango perdendo la grande classico: le inquadrature dei piedi femmi- Edward Norton, che accompagnerà Motherless mentato. Complici soprattutto gli ingressi strada maestra. nili, chiaro sogno bagnato del registra. Brooklyn – I segreti di una città, film d’apertura gratuiti che hanno portato ad una più ampia Il colpo d’alta di Bastardi senza gloria inizia però Ma la regola di Tarantino vuole che più i suoi di cui è regista e interprete, John Travolta, che partecipazione di pubblico nonostante il a chiudersi. film sono pregni di piedi femminili usati per sarà protagonista di un Incontro con il pubblico decremento dell’offerta cinematografica C’era una volta a Hollywood non cita espressa- feticismo più la qualità dell’opera ne risente e dove ripercorrerà la sua carriera e presenterà il (-14% in tre anni). mente alcun film anche se tutti i personaggi riman- si abbassa. Una regola confermata da C’era una thriller The Fanatic di Fred Durst, da lui interpre- dano alla realtà del cinema anni sessanta dal prota- volta in Hollywood tato e poi i cinesi Jia Zhangke e Zhao Tao, rispet- 12 13
LAZIO LAZIO L’altra Festa: Alice nella Città Martin Eden, un rarissimo centro pieno di Nico Luzzaro di Giovanni Raggio C D ici cinema italiano e non ti si illuminano cambiate le condizioni del paese, le differenze di ortometraggi, rassegne fotografiche, ante- diverse: Julie è un’ereditiera testarda e sarcastica esattamente mente e cuore. classe e antropologicamente i volti della storia. prime, interviste con i protagonisti e una che celebra l’ozio e di tanto in tanto si reca vo- Un po’ perché come scriveva qualche Usa l’ambiente in modo poco decorativo e molto mobilitazione culturale di difesa dell’am- lontariamente in una clinica psichiatrica per sfug- satiro di eccezione il nostro cinema as- emotivo e sa essere frammentato e citazionista, biente attraverso il cinema. Sono soltanto gire al lavoro e alle responsabilità. Agnes, d’altra somiglia ad una parrocchia in cui girano realista e decorativo senza essere stucchevole alcune delle iniziative di Alice nella città, parte, è una giovane e ingenua infermiera, madre sempre le stesse storie gli stessi volti perché ha una grande storia da raccontare. la sezione autonoma e parallela alla Festa di una bimba di tre anni con un problema fonda- gli stessi attori. Un po’ perché c’è sempre una Si osa e nonostante qualche scossone Martin del Cinema dedicata alle nuove generazioni. Ad mentale: nonostante le ansie di soddisfare tutte le certa incapacità di osare, di gettare il cuore oltre Eden è un rarissimo centro pieno. inaugurare la sezione sarà “Pupone”, il cortome- aspettative, ancora non ha capito cosa voglia dire l’ostacolo, di farsi travolgere traggio-concept di Alessandro Guida, prodotto essere madre. Quando le due donne si incontrano da magia e ambizione. da Nicola Liguori e Tommaso Ranchino per in clinica, nonostante le evidenti differenze, ini- Martin Eden cambia verso. MP Film, che vede tra i protagonisti alcuni dei ziano una ribellione che metterà a ferro e fuoco Il liberamente tratto dal giovani attori star delle serie tv italiane e interna- tutto e tutti quelli che gli stanno intorno. Nasce romanzo di Jack London zionali del momento: Riccardo Mandolini (Baby, dalla celeberrima frase del replicante di Blade all’inizio del film ne indica Netflix), Federico Cesari (Skam, Tim Vision), Runner, ‘ho visto cose che voi umani...’ l’ispira- contemporaneamente matri- Gabriele Fiore, Luca Cesa, Francesco Mura. Il zione per Humans save the sea, progetto ideato ce letteraria e reinvenzione. corto è ispirato a una storia vera e punta i rifletto- da Gianni Chimenti e Paola Deiana, patrocinato La matrice letteraria è formi- ri sui legami fra i ragazzi all’interno di strutture dal Ministero dell’Ambiente, da non identificare dabile. come case famiglia e/o gruppi appartamento, ma, come l’ennesima iniziativa intrapresa a salva- Le 500 e rotte pagine di soprattutto, sulla difficile condizione di molti guardia del mare, ma come una vera e propria romanzo descrivono l’educa- di questi che, al diciottesimo anno di età, sono mobilitazione culturale che vuole diffondere un zione sentimentale e artistica costretti ad abbandonare le strutture dove sono diverso modello di consapevolezza e di attivi- di un marinaio. L’amore di cresciuti per tornare in realtà familiari disfunzio- smo di difesa ambientale attraverso il mezzo di una piccola borghese golosa nali o violente. Grande attesa anche per il film comunicazione che più di tanti altri è in grado di di ciliegie gli offre la spinta su Douglas Kirkland che, con la sua macchina generare emozioni e smuovere le coscienze: il per uscire da se e per inven- fotografica, ha ritratto sessant’anni di cultura cinema. Una mobilitazione che chiama all’appel- tarsi letteralmente e lettera- pop, spaziando dal fotogiornalismo ai ritratti di lo tutto il mondo del cinema italiano sollecitando riamente un altro mestiere. Il personaggi famosi, dalle foto di scena alla docu- l’eliminazione dell’uso delle plastiche in tutta la figlio del popolo si scontrerà mentazione di grandi eventi globali, dopo aver propria filiera industriale: dalla produzione, alla con diverse incomprensioni scattato alcune delle foto diventate poi tra le più distribuzione, all’esercizio. figlie di un ambiente ino- famose di Marilyn Monroe. Con il suo stile e ap- spitale, della lotta di classe, proccio unico, ha raccontato la moda, le celebrità della temperie politica, della e lo show business con immagini immortali che materia vischiosa e terrena di influenzano noi tutti ancora oggi, molti anni dopo cui sono fatti i sogni e la vita. quel primo scatto (“that click”) che sarebbe di- Vincerà forse ma a un prezzo ventato la colonna sonora della sua straordinaria durissimo. vita. Il film si avvale di uno straordinario parterre Pietro Marcello inchioda la di intervistati, dai coniugi Douglas e Francoise storia scegliendo protago- Kirkland a Sharon Stone, Nicole Kidman, Mi- nisti eccelsi ad iniziare da chelle Williams, Baz Luhrmann, Luca Guada- Luca Marinelli portandola da gnino, Andy Garcia, Roberto Bolle.E’ basata su Oakland in Italia a Napoli, una storia di donne, invece, “Stay Still”, ritratto descrivendo un arco tempora- poetico e radicale di una generazione senza nulla le di sessanta anni dove nulla da perdere e nulla da guadagnare. Le due giovani cambia perché non sono mai donne protagoniste non potrebbero essere più 14 15
LAZIO LAZIO In BrEve Scompare un altro pezzo della storia del Cominciamo cinema: a Roma chiude Video Elite Scompare un altro pezzo di Roma. Alla fine del mese di ottobre lo storico negozio dal vostro I film in concorso Video Elite di via Nomentana, davanti la Sono 33 i film ammessi nella selezione ufficiale del- Basilica di Sant’Agnese, chiuderà i bat- la Festa del Cinema. Eccoli: tenti per sempre. Video Elite non è mai 438 Dagar di Jesper Ganslandt stata una semplice videoteca, ma un vero ISEE 1982 di Oualid Mouaness e proprio punto di riferimento per registi, attori, giornalisti, addetti ai lavori. L’in- The Aeronauts di Tom Harper tero catalogo – un archivio composto da Antigone di Sophie Deraspe oltre 34 mila titoli, che parte dal 1895 - è Two of us di Filippo Meneghetti stato venduto alla Cineteca di Bologna. I Il modello ISEE misura Downton Abbey di Michael Engler locali, invece, sono stati riaffittati a una la situazione economica Drowning di Melora Walters storica ditta di tappeti persiani. Si dirà, segno dei tempi. Le videoteche non vanno del tuo nucleo familiare, The Farewell di Lulu Wang più di moda, le piattaforme Netflix, Ap- e serve a ottenere servizi Fête de famille di Cédric Kahn ple Tv, Amazon Prime Video, Sky Online e prestazioni sociali e assistenziali Honey Boy di Alma Har’el hanno cambiato il modo di usufruire dei a tariffe vantaggiose: Hustlers di Lorene Scafaria film, per cui si noleggia o si acquista prin- The Irishman di Martin Scorsese cipalmente in streaming. Per il proprieta- bonus gas, luce e acqua rio, però, la decisione di chiudere il nego- tasse universitarie Judy di Rupert Goold zio “non è solo questa, ma è riconducibile Kohtunik - Your Honor di Andres Puustusmaa mense scolastiche a una somma di cause. Chi mette a para- Il ladro di giorni di Guido Lombardi gone Netflix è solo perché forse di cinema abbonamenti trasporto pubblico Le meilleur reste à venir di Alexandre de La Patel- non ne sa molto. Posso dire che sono state abbonamento telefono lière e Matthieu Delaporte altrettanto determinanti l’aumento delle reddito e pensione di cittadinanza Military Wives di Peter Cattaneo spese, il fatturato che sempre più si avvi- Motherless Brooklyn - I segreti di una città di cina al costo d’affitto del locale. Andare Chiedi al CAF: Edward Norton avanti era diventato insostenibile”. il servizio è gratuito! Mystify: Michael Hutchence di Richard Lowenstein Nomad di Werner Herzog (documentario) (maria parelli) On air di Manno Lanssens (documentario) Pavarotti di Ron Howard (documentario) Rewind di Sasha Joseph Neulinger (documentario) I laziali preferiscono le commedie foto di Jessica Voong, unsplash Santa subito di Alessandro Piva (documentario) Sono le commedie il genere preferito dai Run With The Hunted di John Swab laziali al cinema. Ben il 61% dei cittadini Scary Story To Tell in The Dark di André Øvredal della regione infatti riferisce di frequen- Tantas Almas di Nicolás Rincón Gille tare le sale per distrarsi e ridere, possi- Trois Jours Et Une Vie di Nicolas Boukhrief bilmente in compagnia. Seguono i film di VRBA - Willow di Milcho Manchevski azione e di avventura (47,2% dei laziali - 48,7% su scala nazionale). Meno ap- Waves di Trey Edward Shults prezzati invece i cortometraggi (1,4% nel Western Stars di Thom Zimny e Bruce Springste- Lazio e 2,2% in Italia), i musical (rispetti- en (documentario) vamente 5,9% e 6%) e i documentari, che tutti i servizi, le info e le sedi su: Where’s My Roy Cohn? di Matt Tyrnauer (docu- raccolgono l’8% delle citazioni nel Lazio e www.cafuilromaelazio.it mentario) l’8,8% a livello nazionale. corrispondente CAF UIL di Roma e Provincia PRONTOCAF 06.4783921 Your mum and dad di Klaartje Quirijns (docu- mentario) (maria parelli) 16 17
LAZIO LAZIO per abbattersi sul futuro occupazionale di tante perdere il posto lavoro significa essere rigidi, per persone. Ormai è chiaro, dietro la vicenda che ha noi diventa un valore esserlo. E non a caso abbia- coinvolto Roma Metropolitane c’è una strategia mo dichiarato per il 25 ottobre lo sciopero gene- precisa: liquidare e privatizzare tutte le aziende rale per Roma (#ScioperoPerRoma). Non ci stan- partecipate del Campidoglio. Una strategia che sì cheremo di ripetere che per le aziende partecipate è fatta strada con l’assessore Gianni Lemmetti e occorre continuità aziendale, a partire dal mante- che la Sindaca Virginia Raggi avalla smentendo nimento del carattere pubblico che non può essere così anche gli accordi firmati in precedenza con messo in discussione, passando per il rilancio e il le organizzazioni sindacali e non ultimo le affer- mantenimento dei livelli occupazionali. Niente mazioni dell’incontro del 9 settembre, quando di più degli impegni già assunti. Niente di più che disse che Roma Metropolitane non sarebbe stata dar seguito e tradurre in pratica ciò che era già sta- liquidata. Che sia una strategia è ormai chiaro. E to sottoscritto congiuntamente dalle organizzazio- si può leggere nella memoria di giunta relativa ni sindacali e dal Comune. E’ arrivato il momento alla messa in liquidazione di Roma Metropoli- che la Sindaca Virginia Raggi affronti i problemi e tane. Quel documento porta la firma dell’Asses- li risolva, senza nascondersi dietro presunti coor- sore alla città in movimento, Pietro Calabrese, dinatori strategici che risanano o liquidano società Il voltafaccia del Comune sulle aziende partecipate. e dell’assessore al bilancio Lemmetti, che non mettendo a rischio tanti posti di lavoro e senza Il 25 ottobre è #ScioperoPerRoma a caso si qualifica come coordinatore strategico dare la colpa a Giulio Cesare. Sappia la Sindaca delle partecipate. che non arretreremo di un centimetro e che faremo di Pierluigi Talamo, Segretario regionale Uil Lazio Qualcuno ci ha definito «troppo rigidi» lasciando tutto ciò che è in nostro potere per raggiungere intendere che questo atteggiamento sia l’ostacolo l’obiettivo della salvaguardia dei lavoratori. Fino C principale alla soluzione ai problemi. Ma se difen- a quando ciò non sarà certo proseguiremo senza ’è una vicenda che sintetizza il tradimen- era la presunta consegna di una nota del Comu- dere le donne e gli uomini dal pericolo concreto di sosta con ogni forma di lotta. to del Campidoglio sulle aziende parte- ne di Roma alla società. cipate capitoline. Il voltafaccia si è con- Facciamo un passo indietro. Il Comune possiede sumato nel mese di ottobre, durante il sit la partecipazione al cento per cento di una galas- in dei lavoratori di Roma Metropolitane sia di aziende da riordinare e rilanciare, secondo – l’azienda che si occupa di progettare, i dettami della legge Madia. Era proprio questo realizzare e uno degli obiet- ammodernare tivi del proto- le linee metro- collo «Fabbrica politane della Roma» e del città. Era il successivo ver- due ottobre, bale di accor- quando un do che aveva funzionario esplicitamente capitolino escluso ricadute pensò bene negative per di esaspera- le lavoratrici e re gli animi i lavoratori a chiedendo alle seguito della ri- forze dell’or- organizzazione dine di forzare delle aziende. il presidio pa- Nel frattempo cifico, che era le riunioni si composto pre- sono sussegui- valentemente te, i passaggi a da donne. L’obiettivo di tanta confusione e del vuoto sono aumentati. E infine è arrivato il cam- parapiglia che si è successivamente scatenato bio di rotta: uno stucchevole voltafaccia che sta 18 19
LAZIO LAZIO A Latina il coordinamento di giovani per difendere l’ambiente di Francesca Lici U n coordinamento dei giovani per am- bene prezioso, quotidianamente oltraggiato e biente. Un gruppo di ragazzi e ragazze, offeso, venga posto ai vertici dell’agenda quoti- di delegati e delegate che discutano diana. Basti pensare alle innumerevoli ricadute su come difenderlo e che mettano in occupazionali che offre la green economy. Spa- campo iniziative per tutelarlo. Questa lancare gli orizzonti su queste enormi potenzia- l’idea della Uil di Latina, che si sta lità significa nuovo lavoro per i nostri territori”. mobilitando affinché nel sindacato aumenti la Ma un percorso simile deve prevedere incentivi sensibilità sui temi ecologisti. Tematiche che in economici, provvedimenti legislativi e paralle- pochi mesi hanno mobilitato le giovani genera- lamente una nuova educazione ambientale che zioni del mondo facendo nascere il movimento tenga conto del risparmio energetico, del riciclo transnazionale Fridays For Future. “La coscien- e del riutilizzo dei rifiuti, dell’efficienza ener- za verde giovanile – spiega il segretario della Uil getica, dei consumi di acqua. Praticamente un Latina, Luigi Garullo – è diventata ormai un’on- nuovo modello che si discosta completamente da gigantesca che chiede ai governi del mondo da quello attuale. In questo scenario tutti posso- azioni concrete per salvare il Pianeta. L’effetto no contribuire a diffondere la coscienza verde. Greta Thunberg è stato dirompente, ha superato i Anche le azioni apparentemente più insignifican- confini geografici degli Stati e milioni giovani in ti sono invece parte di un patrimonio comune. tutto il mondo hanno aderito agli scioperi per il Tra le varie pratiche da mettere in campo, Latina clima. Stiamo assistendo a eventi che ci danno la propone l’istituzione nei Comuni di un Albo misura di quanto le nuove generazioni abbiano del volontariato ambientale dove tutti possono a cuore il futuro della Terra – prosegue il sinda- iscriversi per contribuire alla pulizia di piazze, calista – In questo scenario, anche il sindacato arenili, siepi, giardini. Oppure l’istituzione di deve mobilitarsi affinché la salvaguardia di un osservatori comunali sull’ambiente. 20 21
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