"Ci vediamo a via Veneto", Beba Albanesi la regina della canzone romana ospite nel salotto della "Dolce Vita"
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“Ci vediamo a via Veneto”, Beba Albanesi la regina della canzone romana ospite nel salotto della “Dolce Vita” Roberta Beba Albanesi “La voce di Roma” all’HARRY’S BAR per “Ci vediamo a via Veneto”. Sabato 25 Aprile 2020 alle 18 Un’intervista da non perdere! Roberta Beba Albanesi, la voce della canzone tradizionale di Roma, ospite alla trasmissione di Chiara Rai “Ci vediamo a via Veneto”. Un’intervista alla scoperta di curiosità con la voglia di conoscere episodi, ancora inesplorati, della grande interprete della tradizione
musicale di Roma, attraverso una chiacchierata informale con la giornalista e conduttrice Chiara Rai. La trasmissione può essere seguita su YouTube o su Facebook a partire dalle ore 18 di Sabato 25 aprile 2020 Il canale YouTube di “ci vediamo a via veneto” CI VEDIAMO A VIA VENETO 25/04/2020 – BEBA ALBANESI CI VEDIAMO A VIA VENETO 25/04/2020 – BEBA ALBANESIRoberta Beba Albanesi, la voce della canzone tradizionale di Roma, ospite alla trasmissione di Chiara Rai “Ci vediamo a via Veneto”.Un’intervista alla scoperta di curiosità con la voglia di conoscere episodi, ancora inesplorati, della grande interprete della tradizione musicale di Roma, attraverso una chiacchierata informale con la giornalista e conduttrice Chiara Rai. Pubblicato da Ci vediamo a via Veneto su Giovedì 23 aprile 2020 Il canale FACEBOOK di “ci vediamo a via veneto”
Arezzo, nuova piattaforma ideata per aggregare e vendere esperienze ed attività turistiche per gli operatori del territorio AREZZO – Il turismo nelle terre di Arezzo guarda all’era del “dopo virus” e riparte dalla possibilità di progettare una vacanza “su misura”, all’insegna dell’autenticità, lontano da luoghi affollati, alla scoperta di tradizioni e stili di vita unici al mondo. La Fondazione Arezzo Intour, realtà pubblico privata nata nel
2018 per gestire la destinazione turistica Arezzo, fa leva sulle sue due anime (turismo e innovazione) e guarda al futuro, mettendo a punto strumenti digitali per ridisegnare l’offerta turistica. Va in questa direzione la nuova piattaforma ideata per aggregare e vendere esperienze ed attività turistiche per gli operatori del territorio, che è stata presentata ieri nel corso di una conferenza stampa virtuale alla quale hanno partecipato per la Fondazione Arezzo Intour il presidente Marcello Comanducci, Alessio Ballerini, coordinatore dei progetti di innovazione e Francesco Meacci, consigliere di amministrazione. L’idea è quella di costruire un luogo virtuale che (sull’esempio delle grandi agenzie di viaggi online e portali di vendita di servizi turistici) diventi un vero marketplace di esperienze e non solo. “Quello delle esperienze è un trend che già prima del Covid-19 dominava l’offerta turistica – commenta il presidente della Fondazione Arezzo Intour Marcello Comanducci -. Secondo Expedia, il 68 per cento dei viaggiatori sceglieva la vacanza in base alle attività e ciascun viaggiatore acquistava una media di 7 esperienze a soggiorno, prenotandole online o comprandole in destinazione (il 48 per cento). Ecco perché a emergenza sanitaria finita è immaginabile che questo trend sia destinato a salire. Le esperienze si prestano a scoprire mete meno note, all’insegna della tradizione della tipicità e della lentezza. E la migliore alleata di questo tipo di viaggi è la tecnologia che permette di all’utente gestire la propria vacanza
disegnandola su misura”. Il viaggiatore potrà così scegliersi la vacanza più adatta al “suo tempo” diventando protagonista e vivendo un’avventura intima e coinvolgente: dalle proposte più tradizionali come la possibilità di essere “artigiano” per un giorno magari facendo il formaggio in un caseificio o lavorando il legno o la ceramica una bottega tipica, o anche realizzando un affresco sulle tracce di Piero della Francesca, fino alle attività più curiose come la navigazione in canoa di un tratto dell’Arno o la visita a zone sotteranee, sarà possibile esplorare il territorio in una maniera inedita e personale attraverso attività indimenticabili con un forte impatto emotivo. La Fondazione chiama a raccolta tutti coloro che – sul territorio – hanno un’esperienza da proporre ai viaggiatori così da costruire una rete virtuosa di servizi e offerte aggregate in un unico polo fortemente attrattivo che, la stessa Fondazione Arezzo Intour come DMO, promuoverà in tutto il mondo. Un modo per dare nuovi stimoli anche agli operatori aretini che, con creatività e voglia di reinventarsi, possono trasformare il loro business declinando il loro universo di saperi e competenze professionali in esclusive esperienze turistiche. La piattaforma, infatti, permetterà di far conoscere a un pubblico vasto la proposta turistica di Arezzo e del suo territorio, semplificandone la vendita: con un solo click, oltre al portale di destinazione della Fondazione (di prossima pubblicazione), le esperienze saranno presentate anche sui siti i riferimento più importanti come TripAdvisor, Viator, GetYourGuide, Musement. “La nuova piattaforma – conclude il presidente Marcello Comanducci – sarà soltanto uno degli strumenti del nuovo portale di destinazione che sarà presto online e verrà presentato a breve: grazie ad innovative idee di marketing e tecnologia applicata, la Fondazione Arezzo Intour si conferma così destinazione digitale all’avanguardia,
distinguendosi con altre poche realtà che hanno già intrapreso questo percorso. In un anno terribile per il turismo, crediamo che sia necessario ripartire dalla nostra storia, dalle nostre tradizioni, dalla nostra cultura; un patrimonio enorme che però va proiettato nel futuro con gli strumenti del futuro. Ecco quindi che la tecnologia diventa alleato indispensabile per dare nuova vita e spinta a questo settore”.
Via Veneto, Harry’s Bar. Pietro Lepore ai microfoni RAI: “Prima si riapre e meglio è” “La fase 2 è tutta un punto interrogativo e prima che si riprenderà il ritmo normale penso che ci vorrà più di qualche anno”. A dirlo durante il TG RAI di ieri è Pietro Lepore General Manager dell’Harry’s Bar di via Vittorio Veneto. Parliamo di uno dei locali più famosi al mondo che ha visto passare tutti i volti più noti del Jet Set italiano ed internazionale rigorosamente immortalati dal re dei paparazzi Rino Barillari al quale l’Harry’s ha dedicato un museo dove sono esposti gli storici scatti e gli apparecchi fotografici, usati in tutti questi anni, che hanno fatto la storia del fotogiornalismo. Lepore è stato molto chiaro: “Prima si riapre e meglio è” anche se nel prossimo biennio si dovrà convivere con questa emergenza. “Naturalmente non è che posso riaprire domani mattina con tutti i miei dipendenti – ha detto il General Manager – perché se le regole sono che i tavoli devono stare ogni 2 metri questo significa che fuori dal locale io metto 25 persone e all’interno ne metto 15. E questo significa un terzo della forza lavorativa”. Il locale della “Dolce Vita” per antonomasia si prepara quindi a riaprire, non appena sarà dato il via libera governativo e tornare ad essere, tra celebrità e fascino, il cuore glamour
Beba Albanesi, la voce della canzone romana all’Harry’s Bar per “Ci vediamo a via Veneto”: un intervista da non perdere sabato 25 aprile alle 18 Roberta Beba Albanesi, la voce della canzone tradizionale di Roma, ospite alla trasmissione di Chiara Rai “Ci vediamo a via Veneto”. L’intervista è stata registrata prima del DPCM del 4 marzo 2020 e verrà trasmessa sabato 25 aprile alle 18 sul canale Youtube e sulla pagina Facebook di “Ci vediamo a via Veneto” il format condotto dalla giornalista Chiara Rai dall’Harry’s Bar, il celebre e storico locale della “Dolce Vita”.
Un’intervista alla scoperta di curiosità con la voglia di conoscere episodi, ancora inesplorati, della grande interprete della tradizione musicale di Roma, attraverso una chiacchierata informale con la giornalista e conduttrice Chiara Rai. “Ci vediamo a via Veneto”, Roberta Beba Albanesi. Sabato 25 aprile 2020 ore 18 su questo canale Roberta Beba Albanesi, ospite all’HARRY’S BAR alla trasmissione di Chiara Rai “Ci vediamo a via Veneto”Sabato 25 aprile 2020 ore 18 su questo canale Pubblicato da Ci vediamo a via Veneto su Martedì 21 aprile 2020 Roberta Beba Albanesi inizia giovanissima, all’età di 4 anni, a cantare e subito dopo a recitare. Ha studiato canto pop con la maestra Antonella De grossi, canto popolare con Lucilla Galeazzi e recitazione con Enrico Montesano. A soli 17 anni si è esibita come solista, a piazza San Pietro alla presenza di Giovanni Paolo II. Ha effettuato numerose tournée negli Stati Uniti. In Italia si è esibita al fianco di interpreti come Teresa De Sio, Peppe Barra, Nando Citarella, Katia Ricciarelli, Stefano Di Battista e Niky Nicolai, Amy Stewart. Per 4 anni è stata al fianco di Enrico Montesano nello spettacolo “E’ permesso”, poi con Gabriele Cirilli nello
spettacolo “Le cirque du cirill” È stata invitata dal console generale italiano in Argentina dove si è esibita al teatro Coliseum di Buenos Aires in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia in un concerto dedicato ai nostri connazionali all’estero. Per cinque anni è stata la protagonista dei fortunati concerti dell’Auditorium Parco della Musica di Roma nel progetto “Cantando sotto la storia” scritto e diretto da Gianni Borgna progetto musicale che è diventato successivamente un disco edito da CNI music in Collaborazione con Auditorium Parco della Musica di Roma. E’ una delle voci del progetto musicale e teatrale presentato su Rai Tre lo scorso 25 novembre e su Rai Uno lo scorso 29 novembre “omini” contro la violenza sulle donne una produzione che ha visto insieme Blob, Amnesty International, Legambiente e la CNI live. Attualmente è impegnata nella realizzazione del progetto musicale della sua Banda “La Banda di Beba” con la quale reinterpreta in un modo totalmente nuovo i brani della tradizione romana. Nel 2018 ha avuto l’onore, scelta dalla famiglia Fiorini, di diventare la voce ufficiale dello storico locale “Il Puff” fondato dall’indimenticabile Lando Fiorini. La sua voce è la colonna sonora della compagnia nello spettacolo del 50esimo anniversario dello storico locale
romano. Un ruolo da far tremare le gambe. Sempre Al puff ha debuttato con un nuovo spettacolo scritto da lei insieme a Bruno Stanzione ed Angelo di Palma che prende il titolo dall’ultimo disco edito del cantante Romano “così è la vita… almeno la mia”. Lo scorso 15 febbraio, ha cantato sul palco del Salone Margherita diretta da Ninì Pingitore nella serata per l’anniversario dei 52 anni del Puff. Coronavirus, quali sono i numeri social della politica? di Antonio Fioroni In questo periodo di emergenza l’attenzione
nei confronti dell’azione politica è sicuramente molto alta, la lente d’ingrandimento è puntata sulle mosse dei vari personaggi politici che sono chiamati a porre in atto azioni e proposte per fronteggiare una pandemia senza precedenti. Chi si sta comportando meglio agli occhi dell’opinione pubblica? Il leader politico che negli ultimi 28 giorni ha registrato una maggiore visibilità è senza ombra di dubbio il Premier Giuseppe Conte, con una crescita generale del suo profilo Facebook del 18%. Trend positivo confermato anche dagli ultimi sondaggi che vedono il suo gradimento generale salire al 71% e il numero dei suoi seguaci supera il muro dei 2 milioni. Il Ministro della Salute Roberto Speranza registra una crescita del 3.9% ma con un numeri ancora molto bassi rispetto agli altri big. Matteo Salvini ancora in lieve rialzo sul suo profilo dello 0.26% ma la sua “bestia” può contare su 4.1mln di like e spazza via tutti sul topic reazioni, commenti e shares dei suoi contenuti. Ben 13.6mln contro i 3.4mln di Conte e i 2.2mln di Di Maio. Il leader leghista negli ultimi 28 giorni ha sfornato una media di 14 contenuti giornalieri.
Sembra invece, seppur di poco, calare l’attenzione nei confronti di Carlo Calenda, che nonostante abbia fatto della sanità pubblica uno dei suoi temi principali, pare ancora non capace di sfruttare i suoi contenuti in termini di engagement. Infatti tra i principali politici nazionali sembra l’unico in lieve calo (-0.0069%) in uno scenario che vede in salita persino Silvio Berlusconi (0.61%) e Matteo Renzi (0.11%) A sorpresa il contenuto video più performante degli ultimi 28 giorni è lo “j’accuse” di Giorgia Meloni a Germania e Francia del 14 Marzo che conta più di 188 mila like e 162.275 condivisioni. Secondo è il discorso di Giuseppe Conte dell’11 marzo che si è fermato a quota 137.643 like e 81.354 condivisioni. Ricordiamo però che si tratta solo di numeri social e che il discorso di Conte è stato trasmesso in diretta TV fornendo così un’alternativa per la visualizzazione dell’informazione.
Periodo di analisi: 22 febbraio / 23 marzo La Top Immagine degli ultimi 28 giorni è firmata Matteo Salvini che si conferma campione di engagment con il suo “Da quale regione scrivete?”. Contenuto da 70.370 like, 145.513 commenti e 2940 condivisioni. Questo periodo ha fatto registrare una crescita generale di apprezzamento nei confronti del Governo e più in generale del premier Giuseppe Conte. Numeri alla mano il Premier pare aver gestito bene l’emergenza CoronaVirus agli occhi degli italiani e le misure attuate dal Governo possono contare un apprezzamento del 94%. Viene confermato il dominio social di Matteo Salvini, seguito anche se ancora numericamente distante dalla sua alleata
Giorgia Meloni. Fatica il PD che vede uno Zingaretti che non riesce a crescere e nessuno in orbita centro sinistra pare ancora in grado di sfidare gli altri leader nazionali. La popolarità e il gradimento verso Giuseppe Conte non si riflette da un punto di vista elettorale in nessuno dei partiti di maggioranza. Sondaggi alla mano le intenzioni di voto degli italiani restano praticamente invariate. Il Movimento 5 Stelle che deve ai social network un’ampia fetta della sua scalata politica non riesce a sfruttare il momento per recuperare parte del terreno perso nell’ultimo anno e mezzo. Attenzione al Presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Il governatore PD conta una crescita 7.6% e un engagement dei suoi contenuti dell’11% (secondo solo a Matteo Salvini e Giorgia Meloni). Potrebbe essere lui l’uomo del futuro prossimo in quota DEM?
Il Coronavirus non ferma la cultura. Tagliente conferma la partecipazione dell’ANCRI, anche se solo virtuale, alla Settimana Mondiale del Cervello 2020 Partecipazione sì, ma virtuale, alla “Settimana Mondiale del Cervello 2020” organizzata alla Scuola IMT Alti Studi di Lucca LUCCA – “Gli associati all’ANCRI, l’Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, in rappresentanza delle 75 delegazioni italiane e 18 estere, il 16 marzo sarebbero stati accolti, a Lucca dal Direttore della Scuola IMT Alti Studi, lo psichiatra e neuroscienziato Pietro Pietrini. Prima della lectio magistralis del Prof. Aldo Gangemi sul tema dell’intelligenza artificiale, il presidente dell’ANCRI Tommaso Bove avrebbe rivolto il saluto istituzionale ai partecipanti alla cerimonia di apertura delle celebrazioni. La Settimana mondiale è un appuntamento annuale volto a far conoscere lo stato e le prospettive degli studi sul cervello e sulle sue patologie. Quest’anno, a causa delle misure precauzionali dovute all’epidemia di Corona virus, i consueti eventi rivolti al pubblico saranno sostituiti da “Mind Pills”, brevi filmati sotto forma di interviste, curiosità, giochi
interattivi per grandi e piccini che la Scuola IMT renderà disponibili sul proprio sito dedicato. La partecipazione virtuale consentirà dunque di non interrompere la cadenza dell’iniziativa, coordinata dalla European Dana Alliance for the Brain e dalla Dana Alliance for Brain Initiatives negli Stati Uniti, che può contare sulla partecipazione di oltre 2.800 partner di 82 Paesi. Per il quinto anno consecutivo la Scuola IMT Alti Studi di Lucca sarà protagonista dell’evento, con una sempre maggiore partecipazione e soddisfazione della cittadinanza. La partecipazione dell’ANCRI, nella veste di partner, alla “Settimana Mondiale del Cervello 2020” – scrive il prefetto Francesco Tagliente sulla pagina FB- è quindi confermata nella nuova configurazione virtuale.
I Bars di Access Consciounsness: un fenomeno che sta dilagando in tutto il mondo Access Consciounsness è un sistema pragmatico di strumenti, tecniche e filosofie che promettono di creare cambiamenti dinamici in ogni area della vita, compreso il corpo. Fondato da Gary Douglas nel 1990 ed espanso negli ultimi 11 anni insieme al dott. Dain Heer, lo scopo di Access è creare un mondo di consapevolezza ed unità. CLICCARE SULLA FOTO PER SEGUIRE LA VIDEO INTERVISTA
La dr.ssa Valeria De Luca ospite a Officina Stampa del 5/3/2020 I BARS si riferiscono a “barre di energia” che secondo Access Consciounsness tutti quanti abbiamo nel nostro corpo e più specificamente nella zona della testa. Si tratterebbe di 32 barre di energia che scorrono attraverso ed intorno alla nostra testa ed immagazzinano tutti i componenti elettromagnetici di ogni pensiero, idea, attitudine, decisione e credenza che abbiamo avuto su ogni cosa. CLICCARE SULLA FOTO PER GUARDARE IL VIDEO SERVIZIO
Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 5/3/2020 Ci sarebbero quindi Barre per: Guarigione, Benessere, Corpo, Consapevolezza, Creatività, Potere, Invecchiamento, Sesso, Soldi e così via.
Anthony Peth, il conduttore Mediaset atteso all’Harry’s Bar per “Ci Vediamo a via Veneto” Anthony Peth, conduttore del programma settimanale della rete Mediaset La5” Trend”, affiancato da due opinioniste fisse d’eccezione, Silvana Giacobini e Francesca Rocco, sara ospite alla trasmissione di Chiara Rai “Ci vediamo a via Veneto” il salotto della dolce vita, reso celebre anche dagli scatti del King of Paparazzi Rino Barillari. L’intervista andrà in onda alle ore 18 di questo sabato 7 marzo dall’Harry’s Bar: il salotto della “Dolce Vita”
La conduttrice e giornalista Chiara Rai ha anticipato che Anthony Peth ha accettato farsi intervistare nell’esclusivo salotto di via Veneto. È da qualche tempo ormai che Chiara Rai incuriosisce il pubblico con nuove pagine di cultura e attualità. A fare salotto sono grandi personaggi, dal mondo delle istituzioni a quello dello spettacolo, che segnano la storia del nostro Paese. Si tratta di interviste che solletichano la curiosità e la voglia di conoscere episodi ancora inesplorati dei personaggi che siedono nel salotto esclusivo romano. Una chiacchierata informale che prova ad aprire nuovi scenari in tema di attualità. La location è sicuramente esclusiva: il prestigioso salotto dell’Harry’s Bar di Pietro Lepore, nel cuore di Roma. Il locale più famoso della via della Dolce Vita, strada conosciuta in tutto il mondo per essere diventata espressione dei grandi film d’autore e red carpet di attori, registi italiani e celebrità che, anche grazie agli scatti del King dei Paparazzi Rino Barillari, si sono affermati nel panorama internazionale nonché centro di attività legate al cinema e alla cronaca rosa d’eccellenza. La ricetta delle interviste è semplice ma virale: ospiti
variegati che provengono da diverse realtà. La parola d’ordine è conoscere e curiosare per acquisire notizie dietro l’angolo. “Ci vediamo a via Veneto” è nata dall’idea di un gruppo di giornalisti che intendono far parlare con maggiore intensità una strada che ha regalato a Roma e al mondo tante emozioni. Per il servizio in onda dalle ore 18 di sabato 7 marzo è dunque atteso il poliedrico, simpatico e travolgente Anthony Peth, sardo di origine che fieramente mantiene anche in tv il suo accento isolano. Il conduttore parlerà di sé, svelando anche qualche segreto e sogno nel cassetto. Lo show che conduce su La5, racconta elle ultime tendenze lifestyle. Il programma sta avendo un grande successo di ascolti grazie alle grandi capacità comunicative Anthony e delle sue punte di diamante Silvana Giacobini e Francesca Rocco. Il conduttore, prima di approdare a Trend, si è occupato principalmente di cucina su La7, presentando per molti anni Gustibus. Anthony Peth ha frequentato l’Università di Tor Vergata a Roma laureandosi in Lettere indirizzo Spettacolo e Specializzandosi in regia con votazione finale di 110 e lode. Da sempre sogna di fare il regista o conduttore televisivo, anche
se il cinema lo attrae molto. Vincitore del David di Michelangelo nella categoria Spettacolo nel 2012, nel 2013 riceve un secondo David, conseguendo, con quest’ultimo premio, un piccolo primato in quanto in 16 edizioni del David non è mai stato assegnata per due volte consecutive l’ambita statuetta. Fin dal periodo degli studi universitari iniziano le varie esperienze televisive, prima la partecipazione come uno dei protagonisti del programma “Voglia” di Maurizio Costanzo, poi video-assist alla regia per la fiction “Boris” e da li in poi una lunga carrellata di esperienze televisive sia come conduttore che come regista. Immediatamente successivo alla vittoria del David, è stato scelto come testimonial di una serie di campagne pubblicitarie come quella della Federazione Nazionale sulla Sicurezza o la rappresentanza del Made in Italy nel Mondo con la Mejor ItaExpo. Fra le varie esperienze televisive in veste di regista ricordiamo la fiction “Obiettivo Salvezza” prodotta da MamaFilm, scritta da Simone Terranova protagonista nella serie con Matteo Branciamore, Ninni Bruschetta, Fioretta Mari, Fabrizio Bracconeri, Andrea Roncato, Roberto Ciufoli, Isabelle Adriani, Mario Cordova, Alessio di Clemente, Josafat Vagni,
Alessandro Borghi, Antonio Lange, Ciro Esposito e Claudia Galanti e la regia di Spot pubblicitari e Videoclip Musicali. Fra le varie esperienze televisive come conduttore ricordiamo il “Waka Show” , “Crazy”, “Tg..a chi?”e il reality “Officina Moda e d’intorni” per la rete Sky. Di recente ha condotto il format “Quelli che.. gli opinionisti” scritto da Gegia e Franco Bonafiglia per la rete Gold. Attualmente al timone di “Ricominciamo da noi” , “Top Music” e “Autodifesa” e alla regia del Sorridendo Film Festival presso Cinecittà Studios e del Galà dell’arte per la Ricerca al Teatro Brancaccio. Oltre ai David sono arrivati in due anni diversi riconoscimenti nazionali: Vincitore del premio Eccellenza al Talento Artistico Emergente al Galà dell’arte, Vincitore del premio DocItaly della Regione Lazio come “Giovane Promessa”, Vincitore del Premio “Domenico Aliquò” 2013 come Professionista dello Spettacolo, Vincitore del premio “Rivelazione Televisiva dell’anno” al Galà dei Cittadini del Comune di Roma, Vincitore del premio “Eccellenza nello Spettacolo e nella Comunicazione” dall’arma dei Carabinieri, Onorificenza come “Ambasciatore Televisivo dello Spettacolo per la Sicurezza Italiana”.
Lucio Battisti, 5 marzo 1943 – 5 marzo 2020: “Mi ritorni in mente” 22 anni sono passati dalla morte di Lucio Battisti, era il 9 settembre del 1998 quando si spense all’ospedale San Paolo di Milano all’età di 55 anni e nel giorno in cui avrebbe compiuto 77 anni – Battisti nacque a Poggio Bustone il 5 Marzo del 1943 – a chi lo ha amato e a chi lo ama tutt’oggi ritornano in mente le sue canzoni, vere e proprie pietre miliari della canzone italiana scritte insieme a Fausto Rapetti – Mogol – e nell’ultima fase della sua vita con la moglie Grazia Letizia Veronese, sotto lo pseudonimo Velezia, e con Pasquale Panella. E oggi, nel giorno in cui ricorre la ricorrenza del suo compleanno le radio fanno a gara a ritrasmettere i grandi classici che ci ha regalato e le tv recuperano le sue partecipazioni televisive per ritrasmetterle in onore del grande Lucio.
Non ti dimentichiamo Lucio e ancora grazie per averci regalato le tue bellissime canzoni. La “mamma di Pontida” nel
mirino degli haters. Sara De Ceglia: “Resto la mamma di Greta e la gogna mediatica non mi ferma” Abbiamo intervistato Sara de Ceglia, presidente dell’associazione #bambinistrappati, ora bersagliata sui vari social da molte persone spesso facenti parte di altre associazioni , bersagliata in maniera pesante tanto di poter arrivare a dire che è vittima di cyberbullismo. Prima di iniziare l’intervista, la signora De Ceglia ci tiene a chiedere pubblicamente scusa al Sig. Feniello, padre del ragazzo morto nella tragedia di Rigopiano, in merito alla raccolta fondi dal lei avviata e poi interrotta, per aiutare, a sua insaputa e contro il suo volere, una raccolta fondi per aiutarlo a pagare una multa assolutamente ingiusta che gli fu notificata quando depositò dei fiori sul luogo della tragedia varcando i limiti prestabiliti dalle forze dell’ordine. Sara de Ceglia ci dice: “Anzitutto chiedo scusa al signor Feniello, il mio è stato uno scivolone, un errore umano fatto in assoluta buona fede. Non era mia intenzione in alcun modo offenderlo tanto meno offendere la memoria del figlio.” Ma passiamo a ciò che da un lungo periodo a questa parte ha messo la signora De Ceglia nel mirino degli haters che non si sono risparmiati la qualunque, arrivando ad apostrofarla con appellativi tipo “il mostro di Lomazzo”, “ la merda di Lomazzo” , “la ruba bambini etc” e le chiediamo come ci si senta ad essere bersagliata in questo modo e se , tutto questo odio pubblico abbia influito sulla sua vita anche quotidiana.
Ci risponde: “Questa guerra mediatica mi annichilisce, ogni tanto scivolo e tiro fuori la mia rabbia perché sto subendo un’ingiustizia plateale. Il web è in mano a tutti e tutti dicono la qualunque poi, mi chiedo , come mai per fb insultare pesantemente qualcuno non sia una violazione degli standard, violazione che, a volte, vale per cose ben meno gravi”. E continua “ Queste persone, forti della loro verità si arrogano il diritto di ferire profondamente e pubblicamente e io dico loro che non si può combattere un reato con un altro reato. E’ una campagna diffamatoria indegna, con incitazione all’odio! E ricordo loro che i processi si svolgono nelle aule di un tribunale e non sui social.” Ma quanto tutto ciò ha cambiato la sua vita? “ Ho paura ma non mi faccio intimidire ne vincere dalla paura stessa, certamente tutta questa situazione mi sta portando a cambiare casa e presto andrò via da Lomazzo. Anche perché è incitazione all’odio”. Prosegue sottolineando che il palco di Pontida le ha portato una notorietà improvvisa che ha scatenato l’accanimento di alcune persone buttandola nella gogna mediatica. Signora de Ceglia si dice che lei chieda 20 euro alle persone che vogliono farsi intervistare dalla sua Associazione, è vero? “Ribadisco che nessuna delle persone da me intervistate in merito alle loro vicende mi ha mai pagato nulla! Io chiedo solo 20 euro di quota associativa e, tra l’altro, finora ho raccolto poco. Con questi 20 euro offro delle valutazioni legali, badi bene mi specifica, i legali che suggerisco non sono interni all’associazione in quanto i casi che aiutiamo sono sparsi in tutta Italia e quindi cerco sempre di trovarli nelle zone limitrofe di chi ha bisogno. Aggiungo, inoltre, che spesso sono le persone stesse a chiedermi visibilità mediatica”. Signora Sara un’ultima domanda, come mai il papà di Greta
sembra essere sparito nel nulla e non ha mai lasciato nessuna dichiarazione? “Lei non può capire quello che ho subito a causa sua, voleva addirittura farmi fare ex art 330 e levarmi la patria potestà, in realtà solo per dimostrare a qualcuno che avrebbe cancellato con un colpo di spugna il suo passato. Il 16 marzo ci sarà un incontro di Greta con i servizi sociali per approfondire la questione col padre ed iniziare incontri protetti solo ed esclusivamente fra Greta e il papà. A Natale ho portato Greta in visita dalla famiglia paterna (con la quale sia io che la bambina abbiamo buoni rapporti) proprio in modo che potessero incontrarsi ma, il padre, sembrerebbe che non si sia trattenuto molto tempo con la bambina. Sono, però, contenta che Greta coltivi il bel rapporto con gli zii e i cugini”. Conclude dicendo: “Ci tengo a ribadire che non sono un esponente politico ne un esponente della Chiesa, sono un essere umano. Non me la prendo con i deboli e questa diffamazione a mezzo social fa male sia perché non comprovata ma solo insinuata, ma anche per le bassezze di cui si è dimostrata capace la gente che sta muovendo tutto questo tirando le fila di schiere di haters. Dico loro che, mentre loro sprecano tempo ad odiarmi, io proseguo con forza a combattere una dura battaglia”. Cristiana Zarneri
“Ci vediamo a via Veneto” il prefetto Francesco Tagliente e il suo ruolo nell’associazione Nazionale Insigniti al Merito della Repubblica (ANCRI) Il Prefetto Francesco Tagliente, già Questore di Roma e Firenze ospite a “Ci vediamo a via Veneto” la trasmissione del sabato pomeriggio condotta dalla giornalista Chiara Rai in diretta dall’Harry’s Bar di via Veneto. Tema dell’intervista il ruolo del Prefetto all’interno dell’Associazione Nazionale Insigniti al Merito della Repubblica (ANCRI).
L’appuntamento è fissato per sabato ore 18 dal locale più rappresentativo ed esclusivo della via della “Dolce Vita”.
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