"Ci vediamo a via Veneto", Beba Albanesi la regina della canzone romana ospite nel salotto della "Dolce Vita"

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"Ci vediamo a via Veneto", Beba Albanesi la regina della canzone romana ospite nel salotto della "Dolce Vita"
“Ci vediamo a via Veneto”,
Beba Albanesi la regina della
canzone romana ospite nel
salotto della “Dolce Vita”
Roberta Beba Albanesi “La voce di Roma” all’HARRY’S BAR per
“Ci vediamo a via Veneto”.

Sabato 25 Aprile 2020 alle 18

Un’intervista da non perdere! Roberta Beba Albanesi, la voce
della canzone tradizionale di Roma, ospite alla trasmissione
di Chiara Rai “Ci vediamo a via Veneto”. Un’intervista alla
scoperta di curiosità con la voglia di conoscere episodi,
ancora inesplorati, della grande interprete della tradizione
"Ci vediamo a via Veneto", Beba Albanesi la regina della canzone romana ospite nel salotto della "Dolce Vita"
musicale di Roma, attraverso una chiacchierata informale con
la giornalista e conduttrice Chiara Rai.

La trasmissione può essere seguita su
YouTube o su Facebook a partire dalle ore
18 di Sabato 25 aprile 2020

Il canale YouTube di “ci vediamo a via veneto”

 CI VEDIAMO A VIA VENETO 25/04/2020 – BEBA ALBANESI

 CI VEDIAMO A VIA VENETO 25/04/2020 – BEBA ALBANESIRoberta
 Beba Albanesi, la voce della canzone tradizionale di Roma,
 ospite alla trasmissione di Chiara Rai “Ci vediamo a via
 Veneto”.Un’intervista alla scoperta di curiosità con la
 voglia di conoscere episodi, ancora inesplorati, della grande
 interprete della tradizione musicale di Roma, attraverso una
 chiacchierata informale con la giornalista e conduttrice
 Chiara Rai.

 Pubblicato da Ci vediamo a via Veneto su Giovedì 23 aprile
 2020

Il canale FACEBOOK di “ci vediamo a via veneto”
"Ci vediamo a via Veneto", Beba Albanesi la regina della canzone romana ospite nel salotto della "Dolce Vita"
Arezzo, nuova piattaforma
ideata   per   aggregare  e
vendere    esperienze    ed
attività turistiche per gli
operatori del territorio
AREZZO – Il turismo nelle terre di Arezzo guarda all’era del
“dopo virus” e riparte dalla possibilità di progettare una
vacanza “su misura”, all’insegna dell’autenticità, lontano da
luoghi affollati, alla scoperta di tradizioni e stili di vita
unici al mondo.

La Fondazione Arezzo Intour, realtà pubblico privata nata nel
"Ci vediamo a via Veneto", Beba Albanesi la regina della canzone romana ospite nel salotto della "Dolce Vita"
2018 per gestire la destinazione turistica Arezzo, fa leva
sulle sue due anime (turismo e innovazione) e guarda al
futuro, mettendo a punto strumenti digitali per ridisegnare
l’offerta turistica.

Va in questa direzione la nuova piattaforma ideata per
aggregare e vendere esperienze ed attività turistiche per gli
operatori del territorio, che è stata presentata ieri nel
corso di una conferenza stampa virtuale alla quale hanno
partecipato per la Fondazione Arezzo Intour il presidente
Marcello Comanducci, Alessio Ballerini, coordinatore dei
progetti di innovazione e Francesco Meacci, consigliere di
amministrazione.

L’idea   è   quella   di   costruire   un   luogo   virtuale   che
(sull’esempio delle grandi agenzie di viaggi online e portali
di vendita di servizi turistici) diventi un vero marketplace
di esperienze e non solo. “Quello delle esperienze è un trend
che già prima del Covid-19 dominava l’offerta turistica –
commenta il presidente della Fondazione Arezzo Intour Marcello
Comanducci -.

Secondo Expedia, il 68 per cento dei viaggiatori sceglieva la
vacanza in base alle attività e ciascun viaggiatore acquistava
una media di 7 esperienze a soggiorno, prenotandole online o
comprandole in destinazione (il 48 per cento). Ecco perché a
emergenza sanitaria finita è immaginabile che questo trend sia
destinato a salire.

Le esperienze si prestano a scoprire mete meno note,
all’insegna della tradizione della tipicità e della lentezza.
E la migliore alleata di questo tipo di viaggi è la tecnologia
che permette di all’utente gestire la propria vacanza
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disegnandola su misura”.

Il viaggiatore potrà così scegliersi la vacanza più adatta al
“suo tempo” diventando protagonista e vivendo un’avventura
intima e coinvolgente: dalle proposte più tradizionali come la
possibilità di essere “artigiano” per un giorno magari facendo
il formaggio in un caseificio o lavorando il legno o la
ceramica una bottega tipica, o anche realizzando un affresco
sulle tracce di Piero della Francesca, fino alle attività più
curiose come la navigazione in canoa di un tratto dell’Arno o
la visita a zone sotteranee, sarà possibile esplorare il
territorio in una maniera inedita e personale attraverso
attività indimenticabili con un forte impatto emotivo.

La Fondazione chiama a raccolta tutti coloro che – sul
territorio – hanno un’esperienza da proporre ai viaggiatori
così da costruire una rete virtuosa di servizi e offerte
aggregate in un unico polo fortemente attrattivo che, la
stessa Fondazione Arezzo Intour come DMO, promuoverà in tutto
il mondo. Un modo per dare nuovi stimoli anche agli operatori
aretini che, con creatività e voglia di reinventarsi, possono
trasformare il loro business declinando il loro universo di
saperi e competenze professionali in esclusive esperienze
turistiche. La piattaforma, infatti, permetterà di far
conoscere a un pubblico vasto la proposta turistica di Arezzo
e del suo territorio, semplificandone la vendita: con un solo
click, oltre al portale di destinazione della Fondazione (di
prossima pubblicazione), le esperienze saranno presentate
anche sui siti i riferimento più importanti come TripAdvisor,
Viator, GetYourGuide, Musement. “La nuova piattaforma –
conclude il presidente Marcello Comanducci – sarà soltanto uno
degli strumenti del nuovo portale di destinazione che sarà
presto online e verrà presentato a breve: grazie ad innovative
idee di marketing e tecnologia applicata, la Fondazione Arezzo
Intour si conferma così destinazione digitale all’avanguardia,
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distinguendosi con altre poche realtà che hanno già intrapreso
questo percorso.

In un anno terribile per il turismo, crediamo che sia
necessario ripartire dalla nostra storia, dalle nostre
tradizioni, dalla nostra cultura; un patrimonio enorme che
però va proiettato nel futuro con gli strumenti del futuro.
Ecco quindi che la tecnologia diventa alleato indispensabile
per dare nuova vita e spinta a questo settore”.
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Via Veneto, Harry’s Bar.
Pietro Lepore ai microfoni
RAI: “Prima si riapre e
meglio è”
“La fase 2 è tutta un punto interrogativo e prima che si
riprenderà il ritmo normale penso che ci vorrà più di qualche
anno”. A dirlo durante il TG RAI di ieri è Pietro Lepore
General Manager dell’Harry’s Bar di via Vittorio Veneto.

Parliamo di uno dei locali più famosi al mondo che ha visto
passare tutti i volti più noti del Jet Set italiano ed
internazionale rigorosamente immortalati dal re dei paparazzi
Rino Barillari al quale l’Harry’s ha dedicato un museo dove
sono esposti gli storici scatti e gli apparecchi fotografici,
usati in tutti questi anni, che hanno fatto la storia del
fotogiornalismo.

Lepore è stato molto chiaro: “Prima si riapre e meglio è”
anche se nel prossimo biennio si dovrà convivere con questa
emergenza. “Naturalmente non è che posso riaprire domani
mattina con tutti i miei dipendenti – ha detto il General
Manager – perché se le regole sono che i tavoli devono stare
ogni 2 metri questo significa che fuori dal locale io metto 25
persone e all’interno ne metto 15. E questo significa un terzo
della forza lavorativa”.

Il locale della “Dolce Vita” per antonomasia si prepara quindi
a riaprire, non appena sarà dato il via libera governativo e
tornare ad essere, tra celebrità e fascino, il cuore glamour
"Ci vediamo a via Veneto", Beba Albanesi la regina della canzone romana ospite nel salotto della "Dolce Vita"
di Roma.
"Ci vediamo a via Veneto", Beba Albanesi la regina della canzone romana ospite nel salotto della "Dolce Vita"
Beba Albanesi, la voce della
canzone romana all’Harry’s
Bar per “Ci vediamo a via
Veneto”: un intervista da non
perdere sabato 25 aprile alle
18
Roberta Beba Albanesi, la voce della canzone tradizionale di
Roma, ospite alla trasmissione di Chiara Rai “Ci vediamo a via
Veneto”. L’intervista è stata registrata prima del DPCM del 4
marzo 2020 e verrà trasmessa sabato 25 aprile alle 18 sul
canale Youtube e sulla pagina Facebook di “Ci vediamo a via
Veneto” il format condotto dalla giornalista Chiara Rai
dall’Harry’s Bar, il celebre e storico locale della “Dolce
Vita”.
"Ci vediamo a via Veneto", Beba Albanesi la regina della canzone romana ospite nel salotto della "Dolce Vita"
Un’intervista alla scoperta di curiosità con la voglia di
conoscere episodi, ancora inesplorati, della grande interprete
della tradizione musicale di Roma, attraverso una
chiacchierata informale con la giornalista e conduttrice
Chiara Rai.

 “Ci vediamo a via Veneto”, Roberta Beba Albanesi. Sabato 25
 aprile 2020 ore 18 su questo canale

 Roberta Beba Albanesi, ospite all’HARRY’S BAR alla
 trasmissione di Chiara Rai “Ci vediamo a via Veneto”Sabato 25
 aprile 2020 ore 18 su questo canale

 Pubblicato da Ci vediamo a via Veneto su Martedì 21 aprile
 2020

Roberta Beba Albanesi inizia giovanissima, all’età di 4 anni,
a cantare e subito dopo a recitare. Ha studiato canto pop con
la maestra Antonella De grossi, canto popolare con Lucilla
Galeazzi e recitazione con Enrico Montesano.

A soli 17 anni si è esibita come solista, a piazza San Pietro
alla presenza di Giovanni Paolo II. Ha effettuato numerose
tournée negli Stati Uniti.

In Italia si è esibita al fianco di interpreti come Teresa De
Sio, Peppe Barra, Nando Citarella, Katia Ricciarelli, Stefano
Di Battista e Niky Nicolai, Amy Stewart.

Per 4 anni è stata al fianco di Enrico Montesano nello
spettacolo “E’ permesso”, poi con Gabriele Cirilli nello
spettacolo “Le cirque du cirill”

È stata invitata dal console generale italiano in Argentina
dove si è esibita al teatro Coliseum di Buenos Aires in
occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia
in un concerto dedicato ai nostri connazionali all’estero.

Per cinque anni è stata la protagonista dei fortunati concerti
dell’Auditorium Parco della Musica di Roma nel progetto
“Cantando sotto la storia” scritto e diretto da Gianni Borgna
progetto musicale che è diventato successivamente un disco
edito da CNI music in Collaborazione con Auditorium Parco
della Musica di Roma.

E’ una delle voci del progetto musicale e teatrale presentato
su Rai Tre lo scorso 25 novembre e su Rai Uno lo scorso 29
novembre “omini” contro la violenza sulle donne una produzione
che ha visto insieme Blob, Amnesty International, Legambiente
e la CNI live.

Attualmente è impegnata nella realizzazione del progetto
musicale della sua Banda “La Banda di Beba” con la quale
reinterpreta in un modo totalmente nuovo i brani della
tradizione romana.

Nel 2018 ha avuto l’onore, scelta dalla famiglia Fiorini, di
diventare la voce ufficiale dello storico locale “Il Puff”
fondato dall’indimenticabile Lando Fiorini.

La sua voce è la colonna sonora della compagnia nello
spettacolo del 50esimo anniversario dello storico locale
romano. Un ruolo da far tremare le gambe. Sempre Al puff ha
debuttato con un nuovo spettacolo scritto da lei insieme a
Bruno Stanzione ed Angelo di Palma che prende il titolo
dall’ultimo disco edito del cantante Romano “così è la vita…
almeno la mia”. Lo scorso 15 febbraio, ha cantato sul palco
del Salone Margherita diretta da Ninì Pingitore nella serata
per l’anniversario dei 52 anni del Puff.

Coronavirus, quali sono i
numeri social della politica?
di Antonio Fioroni

In questo periodo di emergenza l’attenzione
nei confronti dell’azione politica è sicuramente molto alta,
la lente
d’ingrandimento è puntata sulle mosse dei vari personaggi
politici che sono
chiamati a porre in atto azioni e proposte per fronteggiare
una pandemia senza
precedenti. Chi si sta comportando meglio agli occhi
dell’opinione pubblica?

Il leader politico che negli ultimi 28 giorni
ha registrato una maggiore visibilità è senza ombra di dubbio
il Premier
Giuseppe Conte, con una crescita generale del suo profilo
Facebook del 18%.
Trend positivo confermato anche dagli ultimi sondaggi che
vedono il suo
gradimento generale salire al 71% e il numero dei suoi seguaci
supera il muro
dei 2 milioni.

Il Ministro della Salute Roberto Speranza
registra una crescita del 3.9% ma con un numeri ancora molto
bassi rispetto
agli altri big.

Matteo Salvini ancora in lieve rialzo sul suo
profilo dello 0.26% ma la sua “bestia” può contare su 4.1mln
di like
e spazza via tutti sul topic reazioni, commenti e shares dei
suoi contenuti.
Ben 13.6mln contro i 3.4mln di Conte e i 2.2mln di Di Maio. Il
leader leghista
negli ultimi 28 giorni ha sfornato una media di 14 contenuti
giornalieri.
Sembra invece, seppur di poco, calare
l’attenzione nei confronti di Carlo Calenda, che nonostante
abbia fatto della
sanità pubblica uno dei suoi temi principali, pare ancora non
capace di
sfruttare i suoi contenuti in termini di engagement. Infatti
tra i principali
politici nazionali sembra l’unico in lieve calo (-0.0069%) in
uno scenario che vede
in salita persino Silvio Berlusconi (0.61%) e Matteo Renzi
(0.11%)

A sorpresa il contenuto video più performante
degli ultimi 28 giorni è lo “j’accuse” di Giorgia Meloni a
Germania e Francia
del 14 Marzo che conta più di 188 mila like e 162.275
condivisioni. Secondo è
il discorso di Giuseppe Conte dell’11 marzo che si è fermato a
quota 137.643
like e 81.354 condivisioni. Ricordiamo però che si tratta solo
di numeri social
e che il discorso di Conte è stato trasmesso in diretta TV
fornendo così
un’alternativa per la visualizzazione dell’informazione.
Periodo di analisi: 22 febbraio / 23 marzo

La Top Immagine degli ultimi 28 giorni è
firmata Matteo Salvini che si conferma campione di engagment
con il suo “Da
quale regione scrivete?”. Contenuto da 70.370 like, 145.513
commenti e 2940
condivisioni.

Questo periodo ha fatto registrare una
crescita generale di apprezzamento nei confronti del Governo e
più in generale
del premier Giuseppe Conte. Numeri alla mano il Premier pare
aver gestito bene
l’emergenza CoronaVirus agli occhi degli italiani e le misure
attuate dal
Governo possono contare un apprezzamento del 94%.

Viene confermato il dominio social di Matteo
Salvini, seguito anche se ancora numericamente distante dalla
sua alleata
Giorgia Meloni.

Fatica il PD che vede uno Zingaretti che non
riesce a crescere e nessuno in orbita centro sinistra pare
ancora in grado di
sfidare gli altri leader nazionali. La popolarità e il
gradimento verso
Giuseppe Conte non si riflette da un punto di vista elettorale
in nessuno dei
partiti di maggioranza. Sondaggi alla mano le intenzioni di
voto degli italiani
restano praticamente invariate.

Il Movimento 5 Stelle che deve ai social
network un’ampia fetta della sua scalata politica non riesce a
sfruttare il
momento per recuperare parte del terreno perso nell’ultimo
anno e mezzo.

Attenzione al Presidente dell’Emilia Romagna
Stefano Bonaccini. Il governatore PD conta una crescita 7.6% e
un engagement
dei suoi contenuti dell’11% (secondo solo a Matteo Salvini e
Giorgia Meloni).
Potrebbe essere lui l’uomo del futuro prossimo in quota DEM?
Il Coronavirus non ferma la
cultura. Tagliente conferma
la partecipazione dell’ANCRI,
anche se solo virtuale, alla
Settimana    Mondiale     del
Cervello 2020

Partecipazione sì, ma virtuale,
alla   “Settimana  Mondiale   del
Cervello 2020” organizzata alla
Scuola IMT Alti Studi di Lucca

LUCCA – “Gli associati all’ANCRI, l’Associazione Nazionale
Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, in
rappresentanza delle 75 delegazioni italiane e 18 estere, il
16 marzo sarebbero stati accolti, a Lucca dal Direttore della
Scuola IMT Alti Studi, lo psichiatra e neuroscienziato Pietro
Pietrini.
Prima della lectio magistralis del Prof. Aldo Gangemi sul tema
dell’intelligenza artificiale, il presidente dell’ANCRI
Tommaso Bove avrebbe rivolto il saluto istituzionale ai
partecipanti alla cerimonia di apertura delle celebrazioni.
La Settimana mondiale è un appuntamento annuale volto a far
conoscere lo stato e le prospettive degli studi sul cervello e
sulle sue patologie. Quest’anno, a causa delle misure
precauzionali dovute all’epidemia di Corona virus, i consueti
eventi rivolti al pubblico saranno sostituiti da “Mind Pills”,
brevi filmati sotto forma di interviste, curiosità, giochi
interattivi per grandi e piccini che la Scuola IMT renderà
disponibili sul
proprio sito dedicato.
La partecipazione virtuale consentirà dunque di non
interrompere la cadenza dell’iniziativa, coordinata dalla
European Dana Alliance for the Brain e dalla Dana Alliance for
Brain Initiatives negli Stati Uniti, che può contare sulla
partecipazione di oltre 2.800 partner di 82 Paesi.
Per il quinto anno consecutivo la Scuola IMT Alti Studi di
Lucca sarà protagonista dell’evento, con una sempre maggiore
partecipazione e soddisfazione della cittadinanza.
La partecipazione dell’ANCRI, nella veste di partner, alla
“Settimana Mondiale del Cervello 2020” – scrive il prefetto
Francesco Tagliente sulla pagina FB- è quindi confermata nella
nuova configurazione virtuale.
I     Bars     di      Access
Consciounsness: un fenomeno
che sta dilagando in tutto il
mondo
Access Consciounsness è un sistema pragmatico di strumenti,
tecniche e filosofie che promettono di creare cambiamenti
dinamici in ogni area della vita, compreso il corpo.

Fondato da Gary Douglas nel 1990 ed espanso negli ultimi 11
anni insieme al dott. Dain Heer, lo scopo di Access è creare
un mondo di consapevolezza ed unità.

CLICCARE SULLA FOTO PER SEGUIRE LA VIDEO INTERVISTA
La dr.ssa Valeria De Luca ospite a Officina Stampa del
5/3/2020

I BARS si riferiscono a “barre di energia” che secondo Access
Consciounsness tutti quanti abbiamo nel nostro corpo e più
specificamente nella zona della testa.

Si tratterebbe di 32 barre di energia che scorrono attraverso
ed intorno alla nostra testa ed immagazzinano tutti i
componenti elettromagnetici di ogni pensiero, idea,
attitudine, decisione e credenza che abbiamo avuto su ogni
cosa.

CLICCARE SULLA FOTO PER GUARDARE IL VIDEO SERVIZIO
Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 5/3/2020

Ci sarebbero quindi Barre per: Guarigione, Benessere, Corpo,
Consapevolezza, Creatività, Potere, Invecchiamento, Sesso,
Soldi e così via.
Anthony Peth, il conduttore
Mediaset atteso all’Harry’s
Bar per “Ci Vediamo a via
Veneto”
Anthony Peth, conduttore del programma settimanale della rete
Mediaset La5” Trend”, affiancato da due opinioniste fisse
d’eccezione, Silvana Giacobini e Francesca Rocco, sara ospite
alla trasmissione di Chiara Rai “Ci vediamo a via Veneto” il
salotto della dolce vita, reso celebre anche dagli scatti del
King of Paparazzi Rino Barillari.

L’intervista andrà in onda alle ore 18 di questo
sabato 7 marzo dall’Harry’s Bar: il salotto della
“Dolce Vita”
La conduttrice e giornalista Chiara Rai ha anticipato che
Anthony
Peth ha accettato farsi intervistare nell’esclusivo salotto di
via Veneto. È da
qualche tempo ormai che Chiara Rai incuriosisce il pubblico
con nuove pagine di
cultura e attualità. A fare salotto sono grandi personaggi,
dal mondo delle
istituzioni a quello dello spettacolo, che segnano la storia
del nostro Paese.

Si tratta di interviste che solletichano la curiosità e la
voglia di conoscere episodi ancora inesplorati dei personaggi
che siedono nel
salotto esclusivo romano. Una chiacchierata informale che
prova ad aprire nuovi
scenari in tema di attualità.

La location è sicuramente esclusiva: il prestigioso salotto
dell’Harry’s Bar di Pietro Lepore, nel cuore di Roma.

Il locale più famoso della via della Dolce Vita, strada
conosciuta in tutto il mondo per essere diventata espressione
dei grandi film
d’autore e red carpet di attori, registi italiani e celebrità
che, anche grazie
agli scatti del King dei Paparazzi Rino Barillari, si sono
affermati nel
panorama internazionale nonché centro di attività legate al
cinema e alla
cronaca rosa d’eccellenza.

La ricetta delle interviste è semplice ma virale: ospiti
variegati che provengono da diverse realtà. La parola d’ordine
è conoscere e
curiosare per acquisire notizie dietro l’angolo.

“Ci vediamo a via Veneto” è nata dall’idea di un gruppo di
giornalisti che intendono far parlare con maggiore intensità
una strada che ha
regalato a Roma e al mondo tante emozioni.

Per il servizio in onda dalle ore 18 di sabato 7 marzo è
dunque
atteso il poliedrico, simpatico e travolgente Anthony Peth,
sardo di origine
che fieramente mantiene anche in tv il suo accento isolano.

Il conduttore parlerà
di sé, svelando anche qualche segreto e sogno nel cassetto. Lo
show che
conduce su La5, racconta elle ultime tendenze lifestyle. Il
programma sta
avendo un grande successo di ascolti grazie alle grandi
capacità comunicative
Anthony e delle sue punte di diamante Silvana
Giacobini e Francesca Rocco. Il conduttore, prima di approdare
a Trend, si è occupato
principalmente di cucina su La7, presentando per molti anni
Gustibus.

Anthony Peth ha frequentato l’Università di Tor Vergata a
Roma laureandosi in Lettere indirizzo
Spettacolo e Specializzandosi in regia con votazione finale di
110 e lode. Da
sempre sogna di fare il regista o conduttore televisivo, anche
se il cinema lo
attrae molto. Vincitore del David di Michelangelo nella
categoria Spettacolo
nel 2012, nel 2013 riceve un secondo David, conseguendo, con
quest’ultimo
premio, un piccolo primato in quanto in 16 edizioni del David
non è mai stato
assegnata per due volte consecutive l’ambita statuetta.

Fin dal periodo degli studi universitari iniziano le varie
esperienze televisive, prima la partecipazione come uno dei
protagonisti del
programma “Voglia” di Maurizio Costanzo, poi video-assist alla
regia per la
fiction “Boris” e da li in poi una lunga carrellata di
esperienze televisive
sia come conduttore che come regista.

Immediatamente successivo alla vittoria del David, è stato
scelto come testimonial di una serie di campagne pubblicitarie
come quella
della Federazione Nazionale         sulla   Sicurezza    o   la
rappresentanza del Made in
Italy nel Mondo con la Mejor ItaExpo.

Fra le varie esperienze televisive in veste di regista
ricordiamo la fiction “Obiettivo Salvezza” prodotta da
MamaFilm, scritta da
Simone Terranova protagonista nella serie con Matteo
Branciamore, Ninni
Bruschetta, Fioretta Mari, Fabrizio Bracconeri, Andrea
Roncato, Roberto
Ciufoli, Isabelle Adriani, Mario Cordova, Alessio di Clemente,
Josafat Vagni,
Alessandro Borghi, Antonio Lange, Ciro Esposito e Claudia
Galanti e la regia di
Spot pubblicitari e Videoclip Musicali. Fra le varie
esperienze televisive come
conduttore ricordiamo il “Waka Show” , “Crazy”, “Tg..a chi?”e
il reality
“Officina Moda e d’intorni” per la rete Sky. Di recente ha
condotto il format
“Quelli che.. gli opinionisti” scritto da Gegia e Franco
Bonafiglia per la rete
Gold. Attualmente al timone di “Ricominciamo da noi” , “Top
Music” e
“Autodifesa” e alla regia del Sorridendo Film Festival presso
Cinecittà Studios
e del Galà dell’arte per la Ricerca al Teatro Brancaccio.

Oltre ai David sono arrivati in due anni diversi
riconoscimenti nazionali:

Vincitore del premio Eccellenza al Talento Artistico
Emergente al Galà dell’arte, Vincitore del premio DocItaly
della Regione Lazio
come “Giovane Promessa”, Vincitore del Premio “Domenico
Aliquò” 2013 come
Professionista dello Spettacolo, Vincitore del premio
“Rivelazione Televisiva
dell’anno” al Galà dei Cittadini del Comune di Roma, Vincitore
del premio
“Eccellenza nello Spettacolo e nella Comunicazione” dall’arma
dei Carabinieri,
Onorificenza come “Ambasciatore Televisivo dello Spettacolo
per la Sicurezza
Italiana”.
Lucio Battisti, 5 marzo 1943
– 5 marzo 2020: “Mi ritorni
in mente”
22 anni sono passati dalla morte di Lucio Battisti, era il 9
settembre del 1998 quando si spense all’ospedale San Paolo di
Milano all’età di 55 anni e nel giorno in cui avrebbe compiuto
77 anni – Battisti nacque a Poggio Bustone il 5 Marzo del 1943
– a chi lo ha amato e a chi lo ama tutt’oggi ritornano in
mente le sue canzoni, vere e proprie pietre miliari della
canzone italiana scritte insieme a Fausto Rapetti – Mogol – e
nell’ultima fase della sua vita con la moglie Grazia Letizia
Veronese, sotto lo pseudonimo Velezia, e con Pasquale Panella.

E oggi, nel giorno in cui ricorre la ricorrenza del suo
compleanno le radio fanno a gara a ritrasmettere i grandi
classici che ci ha regalato e le tv recuperano le sue
partecipazioni televisive per ritrasmetterle in onore del
grande Lucio.
Non ti dimentichiamo Lucio e ancora grazie per averci regalato
le tue bellissime canzoni.

La     “mamma            di      Pontida”              nel
mirino degli haters. Sara De
Ceglia: “Resto la mamma di
Greta e la gogna mediatica
non mi ferma”
Abbiamo    intervistato     Sara   de   Ceglia,    presidente
dell’associazione #bambinistrappati, ora bersagliata sui vari
social da molte persone spesso facenti parte di altre
associazioni , bersagliata in maniera pesante tanto di poter
arrivare a dire che è vittima di cyberbullismo.
Prima di iniziare l’intervista, la signora De Ceglia ci tiene
a chiedere pubblicamente scusa al Sig. Feniello, padre del
ragazzo morto nella tragedia di Rigopiano, in merito alla
raccolta fondi dal lei avviata e poi interrotta, per aiutare,
a sua insaputa e contro il suo volere, una raccolta fondi per
aiutarlo a pagare una multa assolutamente ingiusta che gli fu
notificata quando depositò dei fiori sul luogo della tragedia
varcando i limiti prestabiliti dalle forze dell’ordine.

Sara de Ceglia ci dice: “Anzitutto chiedo scusa al signor
Feniello, il mio è stato uno scivolone, un errore umano fatto
in assoluta buona fede. Non era mia intenzione in alcun modo
offenderlo tanto meno offendere la memoria del figlio.”

Ma passiamo a ciò che da un lungo periodo a questa parte ha
messo la signora De Ceglia nel mirino degli haters che non si
sono risparmiati la qualunque, arrivando ad apostrofarla con
appellativi tipo “il mostro di Lomazzo”, “ la merda di
Lomazzo” , “la ruba bambini etc” e le chiediamo come ci si
senta ad essere bersagliata in questo modo e se , tutto questo
odio pubblico abbia influito sulla sua vita anche quotidiana.
Ci risponde: “Questa guerra mediatica mi annichilisce, ogni
tanto scivolo e tiro fuori la mia rabbia perché sto subendo
un’ingiustizia plateale. Il web è in mano a tutti e tutti
dicono la qualunque poi, mi chiedo , come mai per fb insultare
pesantemente qualcuno non sia una violazione degli standard,
violazione che, a volte, vale per cose ben meno gravi”. E
continua “ Queste persone, forti della loro verità si arrogano
il diritto di ferire profondamente e pubblicamente e io dico
loro che non si può combattere un reato con un altro reato. E’
una campagna diffamatoria indegna, con incitazione all’odio! E
ricordo loro che i processi si svolgono nelle aule di un
tribunale e non sui social.”
Ma quanto tutto ciò ha cambiato la sua vita? “ Ho paura ma non
mi faccio intimidire ne vincere dalla paura stessa, certamente
tutta questa situazione mi sta portando a cambiare casa e
presto andrò via da Lomazzo. Anche perché è incitazione
all’odio”.

Prosegue sottolineando che il palco di Pontida le ha portato
una notorietà improvvisa che ha scatenato l’accanimento di
alcune persone buttandola nella gogna mediatica.
Signora de Ceglia si dice che lei chieda 20 euro alle persone
che vogliono farsi intervistare dalla sua Associazione, è
vero? “Ribadisco che nessuna delle persone da me intervistate
in merito alle loro vicende mi ha mai pagato nulla! Io chiedo
solo 20 euro di quota associativa e, tra l’altro, finora ho
raccolto poco. Con questi 20 euro offro delle valutazioni
legali, badi bene mi specifica, i legali che suggerisco non
sono interni all’associazione in quanto i casi che aiutiamo
sono sparsi in tutta Italia e quindi cerco sempre di trovarli
nelle zone limitrofe di chi ha bisogno. Aggiungo, inoltre, che
spesso sono le persone stesse a chiedermi visibilità
mediatica”.

Signora Sara un’ultima domanda, come mai il papà di Greta
sembra essere sparito nel nulla e non ha mai lasciato nessuna
dichiarazione? “Lei non può capire quello che ho subito a
causa sua, voleva addirittura farmi fare ex art 330 e levarmi
la patria potestà, in realtà solo per dimostrare a qualcuno
che avrebbe cancellato con un colpo di spugna il suo passato.
Il 16 marzo ci sarà un incontro di Greta con i servizi sociali
per approfondire la questione col padre ed iniziare incontri
protetti solo ed esclusivamente fra Greta e il papà. A Natale
ho portato Greta in visita dalla famiglia paterna (con la
quale sia io che la bambina abbiamo buoni rapporti) proprio in
modo che potessero incontrarsi ma, il padre, sembrerebbe che
non si sia trattenuto molto tempo con la bambina. Sono, però,
contenta che Greta coltivi il bel rapporto con gli zii e i
cugini”.
Conclude dicendo: “Ci tengo a ribadire che non sono un
esponente politico ne un esponente della Chiesa, sono un
essere umano. Non me la prendo con i deboli e questa
diffamazione a mezzo social fa male sia perché non comprovata
ma solo insinuata, ma anche per le bassezze di cui si è
dimostrata capace la gente che sta muovendo tutto questo
tirando le fila di schiere di haters. Dico loro che, mentre
loro sprecano tempo ad odiarmi, io proseguo con forza a
combattere una dura battaglia”. Cristiana Zarneri
“Ci vediamo a via Veneto” il
prefetto Francesco Tagliente
e      il     suo      ruolo
nell’associazione Nazionale
Insigniti al Merito della
Repubblica (ANCRI)
Il Prefetto Francesco Tagliente, già Questore di Roma e
Firenze ospite a “Ci vediamo a via Veneto” la trasmissione del
sabato pomeriggio condotta dalla giornalista Chiara Rai in
diretta dall’Harry’s Bar di via Veneto.

Tema dell’intervista il ruolo del Prefetto all’interno
dell’Associazione Nazionale Insigniti al Merito della
Repubblica (ANCRI).
L’appuntamento è fissato per sabato ore 18 dal locale più
rappresentativo ed esclusivo della via della “Dolce Vita”.
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