Jazz & Wine in Montalcino: il grande jazz conquista la terra del Brunello - Il Discorso

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Jazz & Wine in Montalcino: il grande jazz conquista la terra del Brunello - Il Discorso
Jazz & Wine in Montalcino: il
grande jazz conquista la
terra del Brunello
Il grande jazz conquista la terra del Brunello: dal 30 luglio
al 2 agosto torna Jazz & Wine in Montalcino il festival voluto
dall’azienda Banfi e dal Comune di Montalcino (SI) con la
storica     collaborazione     della    famiglia    Rubei
dell’Alexanderplatz di Roma, che celebra quest’anno la sua
XXIII edizione consecutiva ponendosi così, di diritto, nel
ristretto novero dei calendari musicali più interessanti e
longevi d’Europa.

La rassegna, porterà nel territorio di Montalcino alcuni tra i
più apprezzati interpreti della musica italiana ed
internazionale e lo farà, stavolta, con un progetto
itinerante, toccando alcuni dei luoghi più suggestivi del
territorio ilcinese, complice la temporanea indisponibilità
della Fortezza di Montalcino, storico palcoscenico del Jazz &
Wine.

Si inizia giovedì 30 luglio, nella suggestiva cornice del
Castello Banfi, con di NICK THE NIGHTFLY. La storica voce di
Radio Monte Carlo presenterà il progetto “Be yourself” assieme
suo quintetto, per una notte che si annuncia trascinante e di
grande atmosfera.

Venerdì 31 luglio, sempre a Castello Banfi, la tromba di
FABRIZIO BOSSO e il pianoforte di JULIAN OLIVER MAZZARIELLO
offriranno “Tandem”, un incontro perfetto tra due musicisti
Jazz & Wine in Montalcino: il grande jazz conquista la terra del Brunello - Il Discorso
che trascende le regole delle classiche collaborazioni. In 17
anni il loro rapporto di fraterna amicizia e l’approccio con
la musica, totalmente libero dagli schemi, accrescono il loro
sodalizio, fino a farli diventare una sola voce.

Nell’incredibile scenario dell’Abbazia di Sant’Antimo, sabato
1 agosto il trio italo-argentino, composto da PEPPE SERVILLO,
JAVIER GIROTTO e NATALIO MANGALAVITE, presenta “PARIENTES” un
viaggio nei ricordi, nelle persone, nell’immaginario di un
popolo migrante che ha dato vita ad un’altra cultura e, nel
contempo, ha preservato la propria portandovi nuova linfa. Uno
spettacolo trascinante, fatto di intense musiche, di storie e
di esperienze di vita, per una notte da non perdere,
impreziosita da un palcoscenico allestito in un luogo unico ed
irripetibile.

Gran finale all’insegna della voce domenica 2 agosto quando
sul palco di Jazz & Wine, predisposto per l’occasione nella
suggestiva Piazza del Popolo di Montalcino, arrivano le
sonorità latine di ROSALIA DE SOUZA e del suo quintetto. Voce
internazionale, la cantante brasiliana presenterà “Il Brasile
che mi piace”, uno spettacolo in cui propone i brani che
l’hanno resa apprezzatissima interprete nei suoi tre lustri di
carriera.

La direzione artistica, come ormai da anni, è firmata da Paolo
Rubei (Alexanderplatz di Roma) che, con passione e competenza,
prosegue nel percorso musicale tracciato dal compianto padre
Giampiero, ispiratore e ideatore di questo unico festival
musicale.
Jazz & Wine in Montalcino: il grande jazz conquista la terra del Brunello - Il Discorso
Tutti gli spettacoli di Jazz & Wine in Montalcino avranno
inizio alle ore 21.45.

Informazioni e prenotazioni

0577 840111 – 348 2302870 – marketing@banfi.it

Eventbrite.com

Il Grande                Passo arriva               in
anteprima                a Udine il                 27
luglio!
All’evento saranno presenti Giuseppe Battiston, il
regista Antonio Padovan, la produttrice Betta Olmi
e il compositore Pino Donaggio.
Jazz & Wine in Montalcino: il grande jazz conquista la terra del Brunello - Il Discorso
Dopo i due sold out di Bergamo e di Milano, tappe iniziali del
tour di anteprime “fisiche”, Il Grande Passo arriva a Udine:
l’appuntamento è fissato per lunedì 27 luglio, alle 21.30, tra
le rose del Giardino “Loris Fortuna”. Saranno presenti
Giuseppe Battiston, il protagonista, Antonio Padovan, il
regista, Betta Olmi, la produttrice, e Pino Donaggio, autore
della colonna sonora.

Se tre mesi di emergenza sanitaria avevano interrotto il volo
del nostro cinema, rendendo urgente e tassativo il suo
trasferimento online, ecco dunque approdare nei cinema
all’aperto e poi nelle sale (dal 20 agosto) una sorridente
favola moderna che sulla speranza del volo ha costruito la
propria necessità narrativa. Una commedia lunare che
rappresenta, appunto, anche una sfida: una scommessa di
ripartenza.

Distribuito dalla friulana Tucker Film con Parthenos, e
prodotto da Ipotesi Cinema e Stemal Entertainment con Rai
Cinema, Il grande passo unisce per la prima volta il Nordest
di Giuseppe Battiston e la Roma di Stefano Fresi. Due inediti
“fratelli cinematografici” che, al di là delle apparenze, non
potrebbero essere più diversi: l’impetuoso e geniale Dario
(Battiston), ossessionato dall’idea di raggiungere la luna a
bordo di un razzo, e il placido Mario (Fresi), che gestisce un
negozio di ferramenta nella capitale. Tutto funziona bene,
finché le loro strade non s’incrociano…

«Raccontando questa storia – commenta Padovan – ho voluto
rendere omaggio a due mondi del cinema che amo e che vivono
dentro di me. Quello americano, un po’ infantile e
sentimentalista, con cui sono cresciuto da bambino: il cinema
di sognatori come Steven Spielberg. E quello silenzioso e
sincero, il cinema della mia terra, creato da artigiani come
Carlo Mazzacurati. Questi due mondi s’incontrano e si
scontrano in una storia che parla del sogno di andare sulla
luna, e di due fratelli che imparano a conoscersi».

Prima del film sarà presentato il videoclip di Un Posto, la
canzone che Piero Sidoti ha dedicato a Il Grande Passo (dove
compare in un cameo). Il regista è lo stesso Padovan, il
direttore della fotografia è Simone Vrech, il direttore di
produzione è Elisabetta Olivo e il montaggio porta la firma
dell’enfant prodige Fabrizio Cenci. Le riprese sono state
effettuate a Ragogna.

LIGNANO,   INCONTRI  CON
L’AUTORE E CON IL VINO:
domani GIOVEDÌ 23 LUGLIO
CORRADO AUGIAS E IL SUO
SAGGIO “BREVIARIO                             PER        UN
CONFUSO PRESENTE”
Viviamo un presente confuso, in cui sono incessanti, e
talvolta allarmanti, le innovazioni scientifiche e
tecnologiche e i cambiamenti politici, sociali e culturali.
Abbiamo bisogno di bussole che indichino la direzione verso
cui andare e di mappe che ci ricordino da dove veniamo. E chi
meglio di Corrado Augias può farci da guida per questi
sentieri?

Il giornalista e scrittore sarà in diretta streaming sulla
pagina Facebook Lignano Pineta e sul Gruppo Facebook Scrittori
a domicilio giovedì 23 luglio alle 18.30 per la rassegna
“Incontri con l’Autore e con il vino” di Lignano Pineta:
Augias racconterà, in dialogo con Alberto Garlini, il suo
ultimo saggio “Breviario per un confuso presente” (Einaudi).

Come sempre, alla presentazione del libro sarà abbinato un
grande vino del Friuli Venezia Giulia. Per questo appuntamento
sono previste degustazione e visita virtuali dell’Azienda
Agricola Tonutti Vini e Vigneti di Adegliacco di Tavagnacco
(UD), che presenterà –assieme al tecnologo alimentare Giovanni
Munisso – il Friulano DOC Friuli 2019.

Prendendo spunto dai temi e dai problemi con cui ci
confrontiamo ogni giorno, attraverso la lettura di autori
prediletti come Spinoza e Montaigne, nel “Breviario per un
confuso presente” Augias ricollega il presente al passato e
alle cause che l’hanno provocato, rendendo piú comprensibile e
meno ansioso l’orizzonte degli eventi.

«Viviamo anni rivoluzionari in cui scompaiono abitudini
consolidate, canoni politici, riferimenti culturali ed etici
che a lungo hanno dato fisionomia alla nostra civiltà.
Innovazioni scientifiche e tecnologiche inimmaginabili fino a
pochi decenni fa hanno reso possibili e anzi banali risultati
e capacità smisurate; i cambiamenti si succedono con
vertiginosa velocità trasformando non solo il nostro mondo
fisico e virtuale, ma la psicologia delle nuove generazioni –
secondo alcune diagnosi la loro stessa stessa antropologia -,
e comunque introducendo nuovi modi di vivere, e nuove epidemie
[…] Proprio perché siamo nel mezzo di una bufera, è ancora piú
importante avere consapevolezza e memoria del percorso che ci
ha portato fin qui. Dovendoci attrezzare per sopravvivere in
quanto Sapiens, è utile conservare quanto piú si possa di un
sapere che contiene insegnamenti fondamentali quale che sia il
tipo di comunicazione e di convivenza che nel prossimo futuro
ci aspetta […] La memoria del passato serve a mettere i fatti
in prospettiva, tracciare un percorso, individuare le cause e
i loro effetti, fornire – quando è possibile – un punto
d’orientamento. Non c’è futuro, luminoso o obbligato che sia,
che ci salvi dal dovere di trasmettere il passato, prima che
tutto finisca travolto da un nuovo mondo, come presto o tardi
certamente avverrà».

Gli Incontri con l’autore e con il vino sono organizzati
dall’Associazione Culturale Lignano nel Terzo Millennio e
curati da Alberto Garlini e Giovanni Munisso. La segreteria
organizzativa è affidata alla Fondazione Pordenonelegge. La
manifestazione e le iniziative collegate (corso di scrittura
creativa, cene con l’autore, Enotour) hanno il sostegno di
Città di Lignano Sabbiadoro – Assessorato alla Cultura,
PromoTurismoFVG, Regione Friuli Venezia Giulia, Civibank,
Società Lignano Pineta, Porto Turistico Marina Uno, Hotel
Ristorante President Lignano, Ma.in.cart., Marina Punta Verde,
T.KOM, Nuova Saldotermica, V.D.E., Dersut Caffè, Nosella
Dante, Toscano Forme, Panificio Pasticceria Gobatto, Koki,
Lignano Banda Larga e Legnolandia.

E.L.
Monfalcone         Estate_Gli
appuntamenti da giovedì 23 a
domenica 26 luglio
Ritorna “Aspettando Geografie” in piazzetta Unità d’Italia,
giovedì 23 luglio alle ore 18.30, con “Viaggiando con le
Maldobrie”. Le storie di mare e di terra nate dalla penna di
Lino Carpinteri e Mariano Faraguna, ambientate nelle vecchie
province dell’Impero austro-ungarico, rivivono in questo
appuntamento curato da Roberto Covaz. Alle parole del
giornalista monfalconese si alterneranno delle letture ad alta
voce di brani tratti dalle “Maldobrie”, a cura dei Lettori in
Cantiere.

Per il “MOCA – Festival musicale internazionale” diretto da
Simone D’Eusanio, venerdì 24 luglio, a Monfalcone alle 18.30
in Viale San Marco si esibisce il “Tuk-tuk trio” (jazz), alle
19.30 in via Sant’Ambrogio “LDV La Dolce Vita” (post-punk) e
alle 20.30 in piazzetta Unità d’Italia “Bolero Extasy”
(progessive-rock/alternative). Nel centro di Marina Julia,
alle 18.30, in scena “Dasia” (sperimentale) e alle 20.30 in
spiaggia “The Admirals” (reggae).

Alla Rocca di Monfalcone, sabato 25 luglio, alle ore 18.00,
secondo appuntamento con la rassegna etno jazz “Terra sospesa”
con Simone D’Eusanio e Alexander Ipavec.

Sabato 25 luglio, alle 21.30, in piazzetta Unità d’Italia
viene proposto il reading teatrale “Lo spazio tra le parole:
cinque itinerari per viaggiatori sedentari” a cura di Luisa
Vermiglio.

Il primo itinerario è con “Puerto Libre” di Angeles Mastretta,
con Luisa Vermiglio e Paolo Fagiolo e alla fisarmonica Roberto
Daris.
Nei libri sono racchiusi tutti i viaggi possibili e ogni
parola è un desiderio, un passaggio, una scoperta che
amplifica la nostra percezione del mondo, anche senza muoverci
fisicamente. Tra le parole scritte, poi, esiste uno spazio,
che diventa quel luogo prezioso dove il nostro immaginario
individuale di lettori si insinua, trova la sua libertà,
riesce a far suo il mondo creato dall’autore. Quando la
lettura è “dal vivo”, quello spazio tra le parole non rimane
più solitario, diventa un incontro di pensieri, un luogo di
condivisione collettiva.
Ed è già teatro: una possibile risposta, senza limiti e senza
rischi, a quell’enorme desiderio di fuga che ci sta
accompagnando da qualche tempo.

Domenica     26   luglio,   alle   ore   21.00,   ultima   serata
RockRevolution sul palco di piazza Unità.

Laura Gregorutti, cantautrice e interprete che arriva da
Tarvisio, sarà l’ospite speciale della serata organizzata,
dalla scuola CAM Arte Musica, in collaborazione con Caffè
Municipio.

F.Z.

Domani, 23 luglio alle 21.30
sul plateatico di piazza
Libertà (sold out) MORE THAN
JAZZ,   DA  NEW  ORLEANS   A
CHICAGO
Una irresistibile, energetica band con un repertorio tutto
dedicato alla musica degli anni ’20 e ’30. Da New Orleans a
Chicago approdano a Udine le grandi composizioni di Jelly Roll
Morton,William Christopher Handy, Fats Waller e Duke Ellington
e Louis Armstrong.

More Than Jazz, la rassegna organizzata     da SimulArte che
trasforma i giovedì d’estate in vere        e proprie feste
all’insegna del jazz e non solo, inanella   un altro sold out
per l’appuntamento di domani, 23 luglio,     come sempre alle
21.30 sul plateatico di piazza Libertà.

Protagonisti di questo viaggio attraverso i colori, le
emozioni e le suggestioni di questo genere musicale saranno
The Dixieland Stumblers, poliedrica formazione composta da
Daniele D’Agàro al clarinetto, Luigi Vitale al vibrafono,
Denis Biason al banjo e chitarra elettrica, Marzio Tomada al
contrabbasso e Maurizio Pagnutti alla batteria. Nel 2O16, il
cd “The Dixieland Stumblers” edito da Artesuono, ha avuto la
menzione d’onore dalla prestigiosa rivista Nyc Jazz Record di
New York.

Daniele D’Agaro, ha svolto la sua carriera musicale
professionale in Olanda dove si è esibito con i gruppi più
rappresentativi internazionali, registrando più di 90 cd,
esibendosi in Europa e Stati Uniti. Da dodici anni si esibisce
con il trio di Franco D’Andrea, fa parte della prestigiosa
orchestra berlinese Globe Unity e dirige diverse proprie
formazioni. Nel 2007 e 2008 ha vinto il referendum della
critica nazionale “Top Jazz” come migliore sax e clarinetto e
nel 2010 ha vinto il Jazzit Award nella categoria clarinetto
ed Orchestra con la sua Adriatics Orchestra. Ultimamente si
esibisce con la pianista giapponese Aki Takase.

Denis Biason vanta una ricca carriera musicale nel campo della
musica classica, flamenco e jazz con diverse tournée in
Russia,Cina e Giappone, mentre Marzio Tomada è un giovane
talento udinese con un’intensa attività concertistica
nazionale. Maurizio Pagnutti, infine, colleziona una lunga
attività musicale come leader di riconosciuti gruppi musicali
ed è uno dei più apprezzati batteristi del Friuli Venezia
Giulia.

Quello di domani, così come tutti gli altri concerti, sono a
ingresso gratuito, ma con prenotazione obbligatoria o sul sito
di SimulArte o telefonando allo 0432 1482124 (dal lunedì al
sabato 16 alle 19) o, ancora, inviando una email a
biglietteria@simularte.it. Lo spettacolo rispetterà tutte le
norme per garantire il distanziamento interpersonale tra i
presenti e per evitare assembramenti all’arrivo si consiglia
di presentarsi con congruo anticipo.

More Than Jazz 2020, lo ricordiamo, sostiene la campagna
#artistitaliani ideata dalla Fondazione Bon, e successivamente
promossa da Agis eAiam, con l’obiettivo di sostenere gli
artisti italiani in questa difficile congiuntura causata
dall’epidemia.

Assisi Suono Sacro: un’ottava
edizione all’insegna                              delle
Confluenze
Dal 31 luglio al 12 agosto 2020 si terrà, ad Assisi, l’ottava
edizione del Festival Assisi Suono Sacro: l’ormai tradizionale
appuntamento con musica e spiritualità diretto da Andrea
Ceccomori. Quest’anno, il titolo dell’evento sarà Confluenze,
a ribadire il valore imprescindibile dell’incontro e della
contaminazione per costruire un’umanità all’insegna dei valori
dell’arte e della cultura. Fra i protagonisti di questa
edizione, che ha voluto resistere al post Covid all’insegna
della buona musica, ci saranno, oltre al direttore artistico
Andrea Ceccomori: Hartmut Schulz, Dominika Zamara, Nevio
Vitali, Maria Chiara Fiorucci, Michele Fabrizi, Giorgio
Sollazzi, Valeria Desideri, Theo Allegretti, Stefano
Taglietti, Valeria Desideri, Roberta Inglese, Maria Rosaria
Dina Rizzo. Fra gli ospiti anche Enrique Baròn Crespo, Monica
Baldi, Anna Ruedeberg.

Ad apertura del Festival un primo incontro il 31 luglio
(Ristorante Il Frantoio) che sarà occasione conviviale, una
cena di gala dal titolo Sinestesia fra musica, degustazione,
profumi, arte, danza, per incontrare alcuni dei protagonisti
delle giornate successive. Interverranno, fragli altri:
Federico Fumo, Daniela Canè, Angela Nasone, Jean Luc Bertoni.
Sabato 1 agosto, presso l’Hotel Fontebella alle ore 10.00, si
terrà la Conferenza dal titolo Peace Deal Forum: un’occasione
per raccontare e presentare le evoluzioni di Baton for Peace,
il progetto di Assisi Suono Sacro di diffusione dei valori
della Pace nel Mondo attraverso la cultura. Sarà anche
l’opportunità per presentare Il Musicista Illuminato, il
volume di recente pubblicazione per la Morlacchi Editore di
Andrea Ceccomori dedicato proprio ad indagare il valore e
l’anima di quell’artista che sappia fare della propria
interpretazione e ispirazione strumenti per la diffusione dei
valori della Pace grazie alla Musica. Sarà presente il nuovo
Comitato Baton For Peace presieduto da Enrique Baròn Crespo,
con Monica Baldi, Anna Ruedeberg e Andrea Ceccomori.
Sempre il 1° agosto, alle ore 21.30, presso la Sala San
Gregorio (Via San Gregorio), in programma il Concerto
dell’Ensemble Assisi Suono Sacro dal titolo Confluenze. Ad
esibirsi saranno: Dominika Zamara (soprano), Andrea Ceccomori
(al flauto), Maria Chiara Fiorucci (all’arpa), Nevio Vitali
(danza sufi) e Theo Allegretti (piano).

Domenica 2 agosto ci si sposta al Parco di Villa Taticchi
(Perugia) alle ore 22 per il Concerto del Plenilunio: Andrea
Ceccomori al flauto e Maria Chiara Fiorucci all’arpa celtica
interpreteranno musiche dedicate e ispirate alla Luna.

Lunedì 3 agosto, alle ore 21.30, presso la Sala San Gregorio
(Via San Gregorio) l’appuntamento è con Deep Listening, una
guida all’ascolto profondo della musica a cura dei musicisti
dell’Ensemble Assisi Suono Sacro.

Martedi 4 agosto, alle ore 21.30 presso la Chiesa di San
Rufino, si terrà il concerto Schubert’s Winterreise (and
beyond): una rivisitazione inedita del ciclo di lieder di
Schubert, protagonisti: Hartmut Schulz (baritono), Maria
Chiara Fiorucci (arpa) e   Andrea Ceccomori (flauto).

Anche quest’anno il Festival si anima della musica studiata,
scritta e prodotta dagli allievi dell’Accademia Estiva. Cinque
i concerti in programma: mercoledì 5 agosto(ore 21,30, Sala
San Gregorio) in programma il concerto finale degli allievi di
composizione che affideranno all’Ensemble formato dagli
allievi dei corsi di arpa, flauto, pianoforte -con la
partecipazione di M. Stefano Taglietti e di Katie Bruni al
violoncello-, l’interpretazione dei propri brani. Sarà anche
un’occasione per ascoltare un primo assaggio delle classi di
strumento. Giovedì 6 agosto alle ore 21.30 (ore 21,30, Sala
San    Gregorio)    ad    esibirsi    saranno     i   Docenti
nell’annualeConcerto dei docenti, con la partecipazione di:
Valeria Desideri (flauto), Maria Chiara Fiorucci (arpa) e di
Michele Fabrizi (pianoforte). Venerdì 7 agosto (ore 21,30,
Sala San Gregorio) sarà nuovamente possibile ascoltare in una
nuova prova gli allievi di strumento dell’Accademia. Mentre
sabato 8 agosto (ore 21,30, Sala San Gregorio) in programma il
Concerto finale delle classi di flauto, arpa, pianoforte,
tenuti rispettivamente da Valeria Desideri, Maria Chiara
Fiorucci, Michele Fabrizi, con la partecipazione del Quartetto
dell’Orchestra Filarmonica Vestina diretto da Giorgio
Sollazzi. Ultima tappa mercoledì 12 agosto (ore 21,30, Sala
San Gregorio) con il Concerto finale della classe di
pianoforte degli allievi di Rosaria Dina Rizzo.

Ricordiamo che Assisi Suono Sacro 2020, la cui direzione
artistica è di Andrea Ceccomori con la collaborazione di Maria
Chiara Fiorucci e l’organizzazione generale di Lorenza Somogyi
Bianchi, è resa possibile anche grazie alla coproduzione della
Keysound, al supporto e al Patrocinio della Regione Umbria e
alla sponsorship di Reale Mutua di Marco Passeri, Hotel
Fontebella, Hotel la Rocca e la Pro Loco di Assisi.

MANU CHAO ad agosto in Italia
per 3 appuntamenti speciali
NO BORDERS MUSIC FESTIVAL – 7 AGOSTO – SELLA NEVEA (UD)

CONCERTO DELLA PACE – 10 AGOSTO – ROVERETO (TN)

COLLISIONI FESTIVAL “GRAZIE” – 12 AGOSTO – ALBA (CN)

TUTTE LE INFO SU www.vignapr.it
Cantastorie cittadino del mondo che ha ispirato milioni di
musicisti in tutto il globo, icona culturale celebre per il
suo impegno civile e sociale, Manu Chao è da sempre
considerato uno degli artisti più liberi, non conformi alle
regole del mercato, autentico punto di riferimento del
panorama musicale internazionale.

Con i Mano Negra prima e da solista poi, nel corso degli anni
è stato protagonista in Italia di concerti memorabili, in
grado di richiamare migliaia di persone che con lui
condividono la musica e gli ideali, il suo rapporto con
l’Italia è da sempre veramente speciale e Manu Chao ha deciso
di ritornarci con il suo nuovo progetto acustico “El Chapulin
Solo – Manu Chao Acustico” già questa estate – in un momento
storico davvero unico e particolare per il nostro paese – per
3 appuntamenti simbolici (organizzati da Vigna PR e AND
Production): un concerto senza confini, un concerto della pace
e un concerto per ringraziare chi ha lavorato nei giorni bui
del Covid.

Il 7 agosto (inizio ore 14:00) si esibirà sull’Altopiano del
Montasio a Sella Nevea (UD), nel comprensorio montano del
Tarvisiano, al confine tra Italia, Austria e Slovenia, per il
No Borders Music Festival, la straordinaria rassegna
naturalistica che valorizza la musica e la promuove come forma
cultura e mezzo di comunicazione universale che supera i
confini linguistici, etnici, sociali e geografici.

Il 10 agosto (inizio ore 21:31) sarà protagonista di un
concerto speciale alla Campana dei Caduti di Rovereto in
Trentino, la più grande campana del mondo che suoni a distesa
e che ogni sera fa udire i suoi rintocchi per ricordare i
caduti di tutte le guerre, senza distinzioni di fede o di
nazionalità e per inviare il monito ai viventi “Non più la
guerra”.

Il 12 agosto (inizio ore 21:00) sarà invece in piazza Cagnasso
ad Alba (CN) per il progetto speciale “Grazie” del Collisioni
Festival, ovvero un concerto per lanciare un messaggio di
speranza, ripartenza e soprattutto per ringraziare quelli che
hanno sempre lavorato, anche nei giorni più bui: medici,
infermiere, protezione civile, ma anche gli autisti, i
farmacisti, i volontari, i membri delle forze dell’ordine,
etc. (ingresso gratuito su invito dedicato alle categorie dei
“lavoratori Covid”).

Tutte le info su questi tre appuntamenti speciali e simbolici
sono disponibili sul sito www.vignapr.it

IL GRANDE PASSO arriva                                     a
Udine con tanti ospiti!
Lunedì 27 luglio, al Giardino “Loris Fortuna”,la commedia
lunare con Battiston e Fresi.

 Saranno presenti Giuseppe Battiston, il regista Antonio
Padovan, la produttrice Betta Olmi e il leggendario
compositore Pino Donaggio.

 UDINE – Dopo i due sold out di Bergamo e di Milano, tappe
iniziali del tour di anteprime “fisiche”, Il grande
passo arriva a Udine: l’appuntamento è fissato per lunedì 27
luglio,alle21.30,tralerosedelGiardino“LorisFortuna”.
                             Saranno           presenti            Giuseppe
                             Battiston,                                       il
                             protagonista, Antonio Padovan,
                             il regista (Finché c’è prosecco
                             c’è speranza), Betta Olmi, la
                             produttrice,                        e            il
                             leggendario              Pino       Donaggio,
                             autore della colonna sonora.

Se tre mesi di emergenza sanitaria avevano interrotto il volo
del nostro cinema, rendendo urgente e tassativo il suo
trasferimento online, ecco dunque approdare nei cinema
all’aperto e poi nelle sale (dal 20 agosto) una sorridente
favola   moderna   che   sulla
speranza del volo ha costruito
la propria necessità narrativa.
Una   commedia    lunare    che
rappresenta, appunto, anche una
sfida:   una    scommessa     di
ripartenza.

Distribuito dalla friulana Tucker Film con Parthenos, e
prodotto da Ipotesi Cinema e Stemal Entertainment con Rai
Cinema, Il grande passo unisce per la prima volta il Nordest
di Giuseppe Battiston e la Roma di Stefano Fresi. Due inediti
“fratelli cinematografici” che, al di là delle apparenze, non
potrebbero essere più diversi: l’impetuoso e geniale Dario
(Battiston), ossessionato dall’idea di raggiungere la luna a
bordo di un razzo, e il placido Mario (Fresi), che gestisce un
negozio di ferramenta nella capitale. Tutto funziona bene,
finché le loro strade non s’incrociano…
«Raccontando questa storia –
                             commenta Padovan – ho voluto
                             rendere omaggio a due mondi del
                             cinema che amo e che vivono
                             dentro di me. Quello americano,
                             un     po’     infantile       e
                             sentimentalista, con cui sono
                             cresciuto da bambino: il cinema
                             di   sognatori    come   Steven
Spielberg. E quello silenzioso e sincero, il cinema della mia
terra, creato da artigiani come Carlo Mazzacurati. Questi due
mondi s’incontrano e si scontrano in una storia che parla del
sogno di andare sulla luna, e di due fratelli che imparano a
conoscersi».

Prima del film sarà presentato il videoclip di Un posto, la
canzone che Piero Sidoti ha dedicato a Il grande passo (dove
compare in un cameo). Il regista è lo stesso Padovan, il
direttore della fotografia è Simone Vrech, il direttore di
produzione è Elisabetta Olivo e il montaggio porta la firma
dell’enfant prodige Fabrizio Cenci. Le riprese sono state
effettuate a Ragogna.

LO SWING DI LES BABETTES
PROTAGONISTA MARTEDÌ 28 A
TEATRO PER VERDID’ESTATE
Gli appuntamenti teatral musicali di Verdid’estate
continueranno con i grandi classici dello swing italiano e
americano, che saranno interpretati martedì 28 luglio alle
20.30 a Teatro dal trio vocale triestino tutto al femminile
Les Babettes, in Cheek to cheek. Anna De Giovanni, Chiara
Gelmini ed Eleonora Lana saranno accompagnate dal quartetto
jazz formato da Alessandro Scolz, al pianoforte, Marco
Vattovani alla batteria, Francesco Cainero al contrabbasso e
Gabriele Cancelli alla tromba. Tra i titoli in scaletta
spiccano gli intramontabili successi del Trio Lescano
(Tullipan, Maramao perché sei morto) e altre icone della
musica italiana come Ma l’amore no, Pinguino innamorato e Un
bacio a mezzanotte, con un riguardo particolare per lo swing
nostrano di Lelio Luttazzi con brani quali El can de Trieste e
Giovanotto matto. Da oltreoceano non mancheranno gli omaggi ai
celeberrimi trii vocali Boswell Sisters e Andrews Sisters, con
brani come come Mr Sandman e Boogie woogie bugle boy. Les
Babettes possono vantare collaborazioni con emittenti
televisive (Arte, Sky Arte, Rai 3, Sky, Cielo) e radiofoniche
(Radio Deejay, Radio 105, Radio Rai FVG, Radio PuntoZero) e la
partecipazione a molti festival ed eventi, come Swing Fest
(Madrid, Spagna), Valsugana Jazz Tour (Pergine Valsugana),
Trieste Loves Jazz (Trieste), Far East Film Festival (Udine),
Bastianich Music Festival (Cividale), Friuli Doc (Udine),
Sexto Vintage (Sesto al Reghena, Pordenone), Shanghai

International Art Festival (China). Insieme a Joe Bastianich e
al suo progetto musicale, si sono esibite a Umbria Jazz e in
vari concerti in tutta Italia e sono state ospiti di note
emittenti radiofoniche nazionali. Nel 2014 hanno partecipato
alle selezioni di X Factor 8 Italia, ottenendo la Enel Green
Light durante le Home Visit ed entrando quindi in ballottaggio
per accedere ai Live Show del programma (in onda su Sky e
Cielo).
Per tutti gli spettacoli di Verdid’estate è previsto un
biglietto unico di ingresso a 3 euro, che potrà essere
prenotato tramite il form a cui si può accedere con l’apposito
link          sul           sito          del          Teatro
(http://www1.comune.gorizia.it/teatro/) o acquistato a partire
da due giorni prima dello spettacolo in biglietteria dalle 17
alle 19 (esclusi sabato e domenica), oltre che dalle 19 alle
20 la sera stessa della rappresentazione. Per lo spettacolo di
martedì 28 le prenotazioni si chiudono giovedì 23, mentre la
biglietteria sarà aperta venerdì 14 e lunedì 27. La
prenotazione è consigliata ma non obbligatoria: non sarà
possibile prenotare via mail o al telefono. Per consentire lo
svolgimento della rassegna in sicurezza, gli spettatori
avranno a disposizione 80 posti, tutti in Platea, in modo da
consentire il distanziamento. Sarà obbligatoria la mascherina
fino al momento in cui gli spettatori saranno seduti al loro
posto e saranno forniti gel disinfettanti per le mani.

Cloudscapes la forma delle
nuvole da stasera a Udine per
il Css

Cloudscapes, La forma delle nuvole debutterà in prima
nazionale mercoledì 22 luglio e si replicherà – ogni giorno
per due volte, con inizio alle ore 18 e alle ore 19.30 (durata
45 minuti) – fino al 1 agosto.Lo spettacolo Cloudscapes nato
in Inghilterra è interamente dedicato alle nuvole, da
osservare, scrutare e contemplare. Scritto e interpretato da
Lorna     Rees    autrice      e    fantastica     performer
di Gobbledegook Theatre, compagnia teatrale fra le più
brillanti e personali del panorama dell’innovazione
britannica, sempre molto sensibile ai problemi della Terra. La
versione italiana La forma delle nuvole è stata ideata dal CSS
dopo aver scoperto lo spettacolo al Caravan Festival di
Brighton, organizzato dal British Council. Lo spettacolo
italiano è interpretato Roberta Colacino, che ha fatto proprio
il racconto in buona parte autobiografico di Lorna e ha
provato con lei a distanza, nonostante il lockdown che Italia
e Regno Unito stavano attraversando.

Lo spettacolo si svolgerà nell’area verde Ronald George Mc
Bride di viale San Daniele antistante al Teatro Palamostre,
area che si trasformerà per l’occasione in un vero e proprio
osservatorio delle nuvole grazie all’installazione di un
anfiteatro di sedute gonfiabili. Lo spettacolo sarà ogni volta
per un’attrice e 30 spettatori che distesi sulle proprie
coperte indossando cuffie per l’ascolto e i propri occhiali da
sole, guardano il cielo e le nuvole che con le loro forme
mutevoli tanto assomigliano alla vita di ciascuno. In cuffia,
la voce di Roberta Colacino racconta dal vivo la storia di un
un viaggio iniziatico, forse il viaggio di una vita, sulla
mitica Route 66, di un padre e di una figlia, sotto i cieli
d’America, sempre guardando le nuvole, da Chicago al Gran
Canyon, per finire sulla Costa californiana di Los Angeles,
che sta scomparendo per l’erosione climatica.

Al termine, nelle vicinanze, gli spettatori potranno visitare
il Museo delle nuvole e fermarsi a parlare della nostra “vita
fra le nuvole”, con l’attrice e gli altri spettatori.

In caso di maltempo, si chiede al pubblico di portarsi un
ombrello e/o abbigliamento da pioggia.

La prenotazione è obbligatoria, in prevendita al Teatro
Palamostre, orario: dal lunedì al sabato, ore 17.30-19.30 o in
prevendita            online            sul          circuito
vivaticket. biglietteria@cssudine.it – tel. 0432.506925.

Mtr
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