Jazz & Wine in Montalcino: il grande jazz conquista la terra del Brunello - Il Discorso
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Jazz & Wine in Montalcino: il grande jazz conquista la terra del Brunello Il grande jazz conquista la terra del Brunello: dal 30 luglio al 2 agosto torna Jazz & Wine in Montalcino il festival voluto dall’azienda Banfi e dal Comune di Montalcino (SI) con la storica collaborazione della famiglia Rubei dell’Alexanderplatz di Roma, che celebra quest’anno la sua XXIII edizione consecutiva ponendosi così, di diritto, nel ristretto novero dei calendari musicali più interessanti e longevi d’Europa. La rassegna, porterà nel territorio di Montalcino alcuni tra i più apprezzati interpreti della musica italiana ed internazionale e lo farà, stavolta, con un progetto itinerante, toccando alcuni dei luoghi più suggestivi del territorio ilcinese, complice la temporanea indisponibilità della Fortezza di Montalcino, storico palcoscenico del Jazz & Wine. Si inizia giovedì 30 luglio, nella suggestiva cornice del Castello Banfi, con di NICK THE NIGHTFLY. La storica voce di Radio Monte Carlo presenterà il progetto “Be yourself” assieme suo quintetto, per una notte che si annuncia trascinante e di grande atmosfera. Venerdì 31 luglio, sempre a Castello Banfi, la tromba di FABRIZIO BOSSO e il pianoforte di JULIAN OLIVER MAZZARIELLO offriranno “Tandem”, un incontro perfetto tra due musicisti
che trascende le regole delle classiche collaborazioni. In 17 anni il loro rapporto di fraterna amicizia e l’approccio con la musica, totalmente libero dagli schemi, accrescono il loro sodalizio, fino a farli diventare una sola voce. Nell’incredibile scenario dell’Abbazia di Sant’Antimo, sabato 1 agosto il trio italo-argentino, composto da PEPPE SERVILLO, JAVIER GIROTTO e NATALIO MANGALAVITE, presenta “PARIENTES” un viaggio nei ricordi, nelle persone, nell’immaginario di un popolo migrante che ha dato vita ad un’altra cultura e, nel contempo, ha preservato la propria portandovi nuova linfa. Uno spettacolo trascinante, fatto di intense musiche, di storie e di esperienze di vita, per una notte da non perdere, impreziosita da un palcoscenico allestito in un luogo unico ed irripetibile. Gran finale all’insegna della voce domenica 2 agosto quando sul palco di Jazz & Wine, predisposto per l’occasione nella suggestiva Piazza del Popolo di Montalcino, arrivano le sonorità latine di ROSALIA DE SOUZA e del suo quintetto. Voce internazionale, la cantante brasiliana presenterà “Il Brasile che mi piace”, uno spettacolo in cui propone i brani che l’hanno resa apprezzatissima interprete nei suoi tre lustri di carriera. La direzione artistica, come ormai da anni, è firmata da Paolo Rubei (Alexanderplatz di Roma) che, con passione e competenza, prosegue nel percorso musicale tracciato dal compianto padre Giampiero, ispiratore e ideatore di questo unico festival musicale.
Tutti gli spettacoli di Jazz & Wine in Montalcino avranno inizio alle ore 21.45. Informazioni e prenotazioni 0577 840111 – 348 2302870 – marketing@banfi.it Eventbrite.com Il Grande Passo arriva in anteprima a Udine il 27 luglio! All’evento saranno presenti Giuseppe Battiston, il regista Antonio Padovan, la produttrice Betta Olmi e il compositore Pino Donaggio.
Dopo i due sold out di Bergamo e di Milano, tappe iniziali del tour di anteprime “fisiche”, Il Grande Passo arriva a Udine: l’appuntamento è fissato per lunedì 27 luglio, alle 21.30, tra le rose del Giardino “Loris Fortuna”. Saranno presenti Giuseppe Battiston, il protagonista, Antonio Padovan, il regista, Betta Olmi, la produttrice, e Pino Donaggio, autore della colonna sonora. Se tre mesi di emergenza sanitaria avevano interrotto il volo del nostro cinema, rendendo urgente e tassativo il suo trasferimento online, ecco dunque approdare nei cinema all’aperto e poi nelle sale (dal 20 agosto) una sorridente favola moderna che sulla speranza del volo ha costruito la propria necessità narrativa. Una commedia lunare che rappresenta, appunto, anche una sfida: una scommessa di ripartenza. Distribuito dalla friulana Tucker Film con Parthenos, e prodotto da Ipotesi Cinema e Stemal Entertainment con Rai Cinema, Il grande passo unisce per la prima volta il Nordest di Giuseppe Battiston e la Roma di Stefano Fresi. Due inediti “fratelli cinematografici” che, al di là delle apparenze, non
potrebbero essere più diversi: l’impetuoso e geniale Dario (Battiston), ossessionato dall’idea di raggiungere la luna a bordo di un razzo, e il placido Mario (Fresi), che gestisce un negozio di ferramenta nella capitale. Tutto funziona bene, finché le loro strade non s’incrociano… «Raccontando questa storia – commenta Padovan – ho voluto rendere omaggio a due mondi del cinema che amo e che vivono dentro di me. Quello americano, un po’ infantile e sentimentalista, con cui sono cresciuto da bambino: il cinema di sognatori come Steven Spielberg. E quello silenzioso e sincero, il cinema della mia terra, creato da artigiani come Carlo Mazzacurati. Questi due mondi s’incontrano e si scontrano in una storia che parla del sogno di andare sulla luna, e di due fratelli che imparano a conoscersi». Prima del film sarà presentato il videoclip di Un Posto, la canzone che Piero Sidoti ha dedicato a Il Grande Passo (dove compare in un cameo). Il regista è lo stesso Padovan, il direttore della fotografia è Simone Vrech, il direttore di produzione è Elisabetta Olivo e il montaggio porta la firma dell’enfant prodige Fabrizio Cenci. Le riprese sono state effettuate a Ragogna. LIGNANO, INCONTRI CON L’AUTORE E CON IL VINO: domani GIOVEDÌ 23 LUGLIO CORRADO AUGIAS E IL SUO
SAGGIO “BREVIARIO PER UN CONFUSO PRESENTE” Viviamo un presente confuso, in cui sono incessanti, e talvolta allarmanti, le innovazioni scientifiche e tecnologiche e i cambiamenti politici, sociali e culturali. Abbiamo bisogno di bussole che indichino la direzione verso cui andare e di mappe che ci ricordino da dove veniamo. E chi meglio di Corrado Augias può farci da guida per questi sentieri? Il giornalista e scrittore sarà in diretta streaming sulla pagina Facebook Lignano Pineta e sul Gruppo Facebook Scrittori a domicilio giovedì 23 luglio alle 18.30 per la rassegna “Incontri con l’Autore e con il vino” di Lignano Pineta: Augias racconterà, in dialogo con Alberto Garlini, il suo ultimo saggio “Breviario per un confuso presente” (Einaudi). Come sempre, alla presentazione del libro sarà abbinato un grande vino del Friuli Venezia Giulia. Per questo appuntamento sono previste degustazione e visita virtuali dell’Azienda Agricola Tonutti Vini e Vigneti di Adegliacco di Tavagnacco (UD), che presenterà –assieme al tecnologo alimentare Giovanni Munisso – il Friulano DOC Friuli 2019. Prendendo spunto dai temi e dai problemi con cui ci confrontiamo ogni giorno, attraverso la lettura di autori prediletti come Spinoza e Montaigne, nel “Breviario per un confuso presente” Augias ricollega il presente al passato e alle cause che l’hanno provocato, rendendo piú comprensibile e meno ansioso l’orizzonte degli eventi. «Viviamo anni rivoluzionari in cui scompaiono abitudini consolidate, canoni politici, riferimenti culturali ed etici che a lungo hanno dato fisionomia alla nostra civiltà.
Innovazioni scientifiche e tecnologiche inimmaginabili fino a pochi decenni fa hanno reso possibili e anzi banali risultati e capacità smisurate; i cambiamenti si succedono con vertiginosa velocità trasformando non solo il nostro mondo fisico e virtuale, ma la psicologia delle nuove generazioni – secondo alcune diagnosi la loro stessa stessa antropologia -, e comunque introducendo nuovi modi di vivere, e nuove epidemie […] Proprio perché siamo nel mezzo di una bufera, è ancora piú importante avere consapevolezza e memoria del percorso che ci ha portato fin qui. Dovendoci attrezzare per sopravvivere in quanto Sapiens, è utile conservare quanto piú si possa di un sapere che contiene insegnamenti fondamentali quale che sia il tipo di comunicazione e di convivenza che nel prossimo futuro ci aspetta […] La memoria del passato serve a mettere i fatti in prospettiva, tracciare un percorso, individuare le cause e i loro effetti, fornire – quando è possibile – un punto d’orientamento. Non c’è futuro, luminoso o obbligato che sia, che ci salvi dal dovere di trasmettere il passato, prima che tutto finisca travolto da un nuovo mondo, come presto o tardi certamente avverrà». Gli Incontri con l’autore e con il vino sono organizzati dall’Associazione Culturale Lignano nel Terzo Millennio e curati da Alberto Garlini e Giovanni Munisso. La segreteria organizzativa è affidata alla Fondazione Pordenonelegge. La manifestazione e le iniziative collegate (corso di scrittura creativa, cene con l’autore, Enotour) hanno il sostegno di Città di Lignano Sabbiadoro – Assessorato alla Cultura, PromoTurismoFVG, Regione Friuli Venezia Giulia, Civibank, Società Lignano Pineta, Porto Turistico Marina Uno, Hotel Ristorante President Lignano, Ma.in.cart., Marina Punta Verde, T.KOM, Nuova Saldotermica, V.D.E., Dersut Caffè, Nosella Dante, Toscano Forme, Panificio Pasticceria Gobatto, Koki, Lignano Banda Larga e Legnolandia. E.L.
Monfalcone Estate_Gli appuntamenti da giovedì 23 a domenica 26 luglio Ritorna “Aspettando Geografie” in piazzetta Unità d’Italia, giovedì 23 luglio alle ore 18.30, con “Viaggiando con le Maldobrie”. Le storie di mare e di terra nate dalla penna di Lino Carpinteri e Mariano Faraguna, ambientate nelle vecchie province dell’Impero austro-ungarico, rivivono in questo appuntamento curato da Roberto Covaz. Alle parole del giornalista monfalconese si alterneranno delle letture ad alta voce di brani tratti dalle “Maldobrie”, a cura dei Lettori in Cantiere. Per il “MOCA – Festival musicale internazionale” diretto da Simone D’Eusanio, venerdì 24 luglio, a Monfalcone alle 18.30 in Viale San Marco si esibisce il “Tuk-tuk trio” (jazz), alle 19.30 in via Sant’Ambrogio “LDV La Dolce Vita” (post-punk) e alle 20.30 in piazzetta Unità d’Italia “Bolero Extasy” (progessive-rock/alternative). Nel centro di Marina Julia, alle 18.30, in scena “Dasia” (sperimentale) e alle 20.30 in spiaggia “The Admirals” (reggae). Alla Rocca di Monfalcone, sabato 25 luglio, alle ore 18.00, secondo appuntamento con la rassegna etno jazz “Terra sospesa” con Simone D’Eusanio e Alexander Ipavec. Sabato 25 luglio, alle 21.30, in piazzetta Unità d’Italia viene proposto il reading teatrale “Lo spazio tra le parole:
cinque itinerari per viaggiatori sedentari” a cura di Luisa Vermiglio. Il primo itinerario è con “Puerto Libre” di Angeles Mastretta, con Luisa Vermiglio e Paolo Fagiolo e alla fisarmonica Roberto Daris. Nei libri sono racchiusi tutti i viaggi possibili e ogni parola è un desiderio, un passaggio, una scoperta che amplifica la nostra percezione del mondo, anche senza muoverci fisicamente. Tra le parole scritte, poi, esiste uno spazio, che diventa quel luogo prezioso dove il nostro immaginario individuale di lettori si insinua, trova la sua libertà, riesce a far suo il mondo creato dall’autore. Quando la lettura è “dal vivo”, quello spazio tra le parole non rimane più solitario, diventa un incontro di pensieri, un luogo di condivisione collettiva. Ed è già teatro: una possibile risposta, senza limiti e senza rischi, a quell’enorme desiderio di fuga che ci sta accompagnando da qualche tempo. Domenica 26 luglio, alle ore 21.00, ultima serata RockRevolution sul palco di piazza Unità. Laura Gregorutti, cantautrice e interprete che arriva da Tarvisio, sarà l’ospite speciale della serata organizzata, dalla scuola CAM Arte Musica, in collaborazione con Caffè Municipio. F.Z. Domani, 23 luglio alle 21.30
sul plateatico di piazza Libertà (sold out) MORE THAN JAZZ, DA NEW ORLEANS A CHICAGO Una irresistibile, energetica band con un repertorio tutto dedicato alla musica degli anni ’20 e ’30. Da New Orleans a Chicago approdano a Udine le grandi composizioni di Jelly Roll Morton,William Christopher Handy, Fats Waller e Duke Ellington e Louis Armstrong. More Than Jazz, la rassegna organizzata da SimulArte che trasforma i giovedì d’estate in vere e proprie feste all’insegna del jazz e non solo, inanella un altro sold out per l’appuntamento di domani, 23 luglio, come sempre alle 21.30 sul plateatico di piazza Libertà. Protagonisti di questo viaggio attraverso i colori, le emozioni e le suggestioni di questo genere musicale saranno The Dixieland Stumblers, poliedrica formazione composta da Daniele D’Agàro al clarinetto, Luigi Vitale al vibrafono, Denis Biason al banjo e chitarra elettrica, Marzio Tomada al contrabbasso e Maurizio Pagnutti alla batteria. Nel 2O16, il cd “The Dixieland Stumblers” edito da Artesuono, ha avuto la menzione d’onore dalla prestigiosa rivista Nyc Jazz Record di New York. Daniele D’Agaro, ha svolto la sua carriera musicale professionale in Olanda dove si è esibito con i gruppi più rappresentativi internazionali, registrando più di 90 cd, esibendosi in Europa e Stati Uniti. Da dodici anni si esibisce con il trio di Franco D’Andrea, fa parte della prestigiosa orchestra berlinese Globe Unity e dirige diverse proprie formazioni. Nel 2007 e 2008 ha vinto il referendum della
critica nazionale “Top Jazz” come migliore sax e clarinetto e nel 2010 ha vinto il Jazzit Award nella categoria clarinetto ed Orchestra con la sua Adriatics Orchestra. Ultimamente si esibisce con la pianista giapponese Aki Takase. Denis Biason vanta una ricca carriera musicale nel campo della musica classica, flamenco e jazz con diverse tournée in Russia,Cina e Giappone, mentre Marzio Tomada è un giovane talento udinese con un’intensa attività concertistica nazionale. Maurizio Pagnutti, infine, colleziona una lunga attività musicale come leader di riconosciuti gruppi musicali ed è uno dei più apprezzati batteristi del Friuli Venezia Giulia. Quello di domani, così come tutti gli altri concerti, sono a ingresso gratuito, ma con prenotazione obbligatoria o sul sito di SimulArte o telefonando allo 0432 1482124 (dal lunedì al sabato 16 alle 19) o, ancora, inviando una email a biglietteria@simularte.it. Lo spettacolo rispetterà tutte le norme per garantire il distanziamento interpersonale tra i presenti e per evitare assembramenti all’arrivo si consiglia di presentarsi con congruo anticipo. More Than Jazz 2020, lo ricordiamo, sostiene la campagna #artistitaliani ideata dalla Fondazione Bon, e successivamente promossa da Agis eAiam, con l’obiettivo di sostenere gli artisti italiani in questa difficile congiuntura causata dall’epidemia. Assisi Suono Sacro: un’ottava
edizione all’insegna delle Confluenze Dal 31 luglio al 12 agosto 2020 si terrà, ad Assisi, l’ottava edizione del Festival Assisi Suono Sacro: l’ormai tradizionale appuntamento con musica e spiritualità diretto da Andrea Ceccomori. Quest’anno, il titolo dell’evento sarà Confluenze, a ribadire il valore imprescindibile dell’incontro e della contaminazione per costruire un’umanità all’insegna dei valori dell’arte e della cultura. Fra i protagonisti di questa edizione, che ha voluto resistere al post Covid all’insegna della buona musica, ci saranno, oltre al direttore artistico Andrea Ceccomori: Hartmut Schulz, Dominika Zamara, Nevio Vitali, Maria Chiara Fiorucci, Michele Fabrizi, Giorgio Sollazzi, Valeria Desideri, Theo Allegretti, Stefano Taglietti, Valeria Desideri, Roberta Inglese, Maria Rosaria Dina Rizzo. Fra gli ospiti anche Enrique Baròn Crespo, Monica Baldi, Anna Ruedeberg. Ad apertura del Festival un primo incontro il 31 luglio (Ristorante Il Frantoio) che sarà occasione conviviale, una cena di gala dal titolo Sinestesia fra musica, degustazione, profumi, arte, danza, per incontrare alcuni dei protagonisti delle giornate successive. Interverranno, fragli altri: Federico Fumo, Daniela Canè, Angela Nasone, Jean Luc Bertoni. Sabato 1 agosto, presso l’Hotel Fontebella alle ore 10.00, si terrà la Conferenza dal titolo Peace Deal Forum: un’occasione per raccontare e presentare le evoluzioni di Baton for Peace, il progetto di Assisi Suono Sacro di diffusione dei valori della Pace nel Mondo attraverso la cultura. Sarà anche l’opportunità per presentare Il Musicista Illuminato, il volume di recente pubblicazione per la Morlacchi Editore di Andrea Ceccomori dedicato proprio ad indagare il valore e l’anima di quell’artista che sappia fare della propria interpretazione e ispirazione strumenti per la diffusione dei
valori della Pace grazie alla Musica. Sarà presente il nuovo Comitato Baton For Peace presieduto da Enrique Baròn Crespo, con Monica Baldi, Anna Ruedeberg e Andrea Ceccomori. Sempre il 1° agosto, alle ore 21.30, presso la Sala San Gregorio (Via San Gregorio), in programma il Concerto dell’Ensemble Assisi Suono Sacro dal titolo Confluenze. Ad esibirsi saranno: Dominika Zamara (soprano), Andrea Ceccomori (al flauto), Maria Chiara Fiorucci (all’arpa), Nevio Vitali (danza sufi) e Theo Allegretti (piano). Domenica 2 agosto ci si sposta al Parco di Villa Taticchi (Perugia) alle ore 22 per il Concerto del Plenilunio: Andrea Ceccomori al flauto e Maria Chiara Fiorucci all’arpa celtica interpreteranno musiche dedicate e ispirate alla Luna. Lunedì 3 agosto, alle ore 21.30, presso la Sala San Gregorio (Via San Gregorio) l’appuntamento è con Deep Listening, una guida all’ascolto profondo della musica a cura dei musicisti dell’Ensemble Assisi Suono Sacro. Martedi 4 agosto, alle ore 21.30 presso la Chiesa di San Rufino, si terrà il concerto Schubert’s Winterreise (and beyond): una rivisitazione inedita del ciclo di lieder di Schubert, protagonisti: Hartmut Schulz (baritono), Maria Chiara Fiorucci (arpa) e Andrea Ceccomori (flauto). Anche quest’anno il Festival si anima della musica studiata, scritta e prodotta dagli allievi dell’Accademia Estiva. Cinque i concerti in programma: mercoledì 5 agosto(ore 21,30, Sala San Gregorio) in programma il concerto finale degli allievi di composizione che affideranno all’Ensemble formato dagli allievi dei corsi di arpa, flauto, pianoforte -con la partecipazione di M. Stefano Taglietti e di Katie Bruni al violoncello-, l’interpretazione dei propri brani. Sarà anche un’occasione per ascoltare un primo assaggio delle classi di strumento. Giovedì 6 agosto alle ore 21.30 (ore 21,30, Sala San Gregorio) ad esibirsi saranno i Docenti nell’annualeConcerto dei docenti, con la partecipazione di:
Valeria Desideri (flauto), Maria Chiara Fiorucci (arpa) e di Michele Fabrizi (pianoforte). Venerdì 7 agosto (ore 21,30, Sala San Gregorio) sarà nuovamente possibile ascoltare in una nuova prova gli allievi di strumento dell’Accademia. Mentre sabato 8 agosto (ore 21,30, Sala San Gregorio) in programma il Concerto finale delle classi di flauto, arpa, pianoforte, tenuti rispettivamente da Valeria Desideri, Maria Chiara Fiorucci, Michele Fabrizi, con la partecipazione del Quartetto dell’Orchestra Filarmonica Vestina diretto da Giorgio Sollazzi. Ultima tappa mercoledì 12 agosto (ore 21,30, Sala San Gregorio) con il Concerto finale della classe di pianoforte degli allievi di Rosaria Dina Rizzo. Ricordiamo che Assisi Suono Sacro 2020, la cui direzione artistica è di Andrea Ceccomori con la collaborazione di Maria Chiara Fiorucci e l’organizzazione generale di Lorenza Somogyi Bianchi, è resa possibile anche grazie alla coproduzione della Keysound, al supporto e al Patrocinio della Regione Umbria e alla sponsorship di Reale Mutua di Marco Passeri, Hotel Fontebella, Hotel la Rocca e la Pro Loco di Assisi. MANU CHAO ad agosto in Italia per 3 appuntamenti speciali NO BORDERS MUSIC FESTIVAL – 7 AGOSTO – SELLA NEVEA (UD) CONCERTO DELLA PACE – 10 AGOSTO – ROVERETO (TN) COLLISIONI FESTIVAL “GRAZIE” – 12 AGOSTO – ALBA (CN) TUTTE LE INFO SU www.vignapr.it
Cantastorie cittadino del mondo che ha ispirato milioni di musicisti in tutto il globo, icona culturale celebre per il suo impegno civile e sociale, Manu Chao è da sempre considerato uno degli artisti più liberi, non conformi alle regole del mercato, autentico punto di riferimento del panorama musicale internazionale. Con i Mano Negra prima e da solista poi, nel corso degli anni è stato protagonista in Italia di concerti memorabili, in grado di richiamare migliaia di persone che con lui condividono la musica e gli ideali, il suo rapporto con l’Italia è da sempre veramente speciale e Manu Chao ha deciso di ritornarci con il suo nuovo progetto acustico “El Chapulin Solo – Manu Chao Acustico” già questa estate – in un momento storico davvero unico e particolare per il nostro paese – per 3 appuntamenti simbolici (organizzati da Vigna PR e AND Production): un concerto senza confini, un concerto della pace e un concerto per ringraziare chi ha lavorato nei giorni bui del Covid. Il 7 agosto (inizio ore 14:00) si esibirà sull’Altopiano del Montasio a Sella Nevea (UD), nel comprensorio montano del Tarvisiano, al confine tra Italia, Austria e Slovenia, per il No Borders Music Festival, la straordinaria rassegna naturalistica che valorizza la musica e la promuove come forma cultura e mezzo di comunicazione universale che supera i confini linguistici, etnici, sociali e geografici. Il 10 agosto (inizio ore 21:31) sarà protagonista di un concerto speciale alla Campana dei Caduti di Rovereto in Trentino, la più grande campana del mondo che suoni a distesa e che ogni sera fa udire i suoi rintocchi per ricordare i caduti di tutte le guerre, senza distinzioni di fede o di nazionalità e per inviare il monito ai viventi “Non più la
guerra”. Il 12 agosto (inizio ore 21:00) sarà invece in piazza Cagnasso ad Alba (CN) per il progetto speciale “Grazie” del Collisioni Festival, ovvero un concerto per lanciare un messaggio di speranza, ripartenza e soprattutto per ringraziare quelli che hanno sempre lavorato, anche nei giorni più bui: medici, infermiere, protezione civile, ma anche gli autisti, i farmacisti, i volontari, i membri delle forze dell’ordine, etc. (ingresso gratuito su invito dedicato alle categorie dei “lavoratori Covid”). Tutte le info su questi tre appuntamenti speciali e simbolici sono disponibili sul sito www.vignapr.it IL GRANDE PASSO arriva a Udine con tanti ospiti! Lunedì 27 luglio, al Giardino “Loris Fortuna”,la commedia lunare con Battiston e Fresi. Saranno presenti Giuseppe Battiston, il regista Antonio Padovan, la produttrice Betta Olmi e il leggendario compositore Pino Donaggio. UDINE – Dopo i due sold out di Bergamo e di Milano, tappe iniziali del tour di anteprime “fisiche”, Il grande passo arriva a Udine: l’appuntamento è fissato per lunedì 27
luglio,alle21.30,tralerosedelGiardino“LorisFortuna”. Saranno presenti Giuseppe Battiston, il protagonista, Antonio Padovan, il regista (Finché c’è prosecco c’è speranza), Betta Olmi, la produttrice, e il leggendario Pino Donaggio, autore della colonna sonora. Se tre mesi di emergenza sanitaria avevano interrotto il volo del nostro cinema, rendendo urgente e tassativo il suo trasferimento online, ecco dunque approdare nei cinema all’aperto e poi nelle sale (dal 20 agosto) una sorridente favola moderna che sulla speranza del volo ha costruito la propria necessità narrativa. Una commedia lunare che rappresenta, appunto, anche una sfida: una scommessa di ripartenza. Distribuito dalla friulana Tucker Film con Parthenos, e prodotto da Ipotesi Cinema e Stemal Entertainment con Rai Cinema, Il grande passo unisce per la prima volta il Nordest di Giuseppe Battiston e la Roma di Stefano Fresi. Due inediti “fratelli cinematografici” che, al di là delle apparenze, non potrebbero essere più diversi: l’impetuoso e geniale Dario (Battiston), ossessionato dall’idea di raggiungere la luna a bordo di un razzo, e il placido Mario (Fresi), che gestisce un negozio di ferramenta nella capitale. Tutto funziona bene, finché le loro strade non s’incrociano…
«Raccontando questa storia – commenta Padovan – ho voluto rendere omaggio a due mondi del cinema che amo e che vivono dentro di me. Quello americano, un po’ infantile e sentimentalista, con cui sono cresciuto da bambino: il cinema di sognatori come Steven Spielberg. E quello silenzioso e sincero, il cinema della mia terra, creato da artigiani come Carlo Mazzacurati. Questi due mondi s’incontrano e si scontrano in una storia che parla del sogno di andare sulla luna, e di due fratelli che imparano a conoscersi». Prima del film sarà presentato il videoclip di Un posto, la canzone che Piero Sidoti ha dedicato a Il grande passo (dove compare in un cameo). Il regista è lo stesso Padovan, il direttore della fotografia è Simone Vrech, il direttore di produzione è Elisabetta Olivo e il montaggio porta la firma dell’enfant prodige Fabrizio Cenci. Le riprese sono state effettuate a Ragogna. LO SWING DI LES BABETTES PROTAGONISTA MARTEDÌ 28 A
TEATRO PER VERDID’ESTATE Gli appuntamenti teatral musicali di Verdid’estate continueranno con i grandi classici dello swing italiano e americano, che saranno interpretati martedì 28 luglio alle 20.30 a Teatro dal trio vocale triestino tutto al femminile Les Babettes, in Cheek to cheek. Anna De Giovanni, Chiara Gelmini ed Eleonora Lana saranno accompagnate dal quartetto jazz formato da Alessandro Scolz, al pianoforte, Marco Vattovani alla batteria, Francesco Cainero al contrabbasso e Gabriele Cancelli alla tromba. Tra i titoli in scaletta spiccano gli intramontabili successi del Trio Lescano (Tullipan, Maramao perché sei morto) e altre icone della musica italiana come Ma l’amore no, Pinguino innamorato e Un bacio a mezzanotte, con un riguardo particolare per lo swing nostrano di Lelio Luttazzi con brani quali El can de Trieste e Giovanotto matto. Da oltreoceano non mancheranno gli omaggi ai celeberrimi trii vocali Boswell Sisters e Andrews Sisters, con brani come come Mr Sandman e Boogie woogie bugle boy. Les Babettes possono vantare collaborazioni con emittenti televisive (Arte, Sky Arte, Rai 3, Sky, Cielo) e radiofoniche (Radio Deejay, Radio 105, Radio Rai FVG, Radio PuntoZero) e la partecipazione a molti festival ed eventi, come Swing Fest (Madrid, Spagna), Valsugana Jazz Tour (Pergine Valsugana), Trieste Loves Jazz (Trieste), Far East Film Festival (Udine), Bastianich Music Festival (Cividale), Friuli Doc (Udine), Sexto Vintage (Sesto al Reghena, Pordenone), Shanghai International Art Festival (China). Insieme a Joe Bastianich e al suo progetto musicale, si sono esibite a Umbria Jazz e in vari concerti in tutta Italia e sono state ospiti di note emittenti radiofoniche nazionali. Nel 2014 hanno partecipato alle selezioni di X Factor 8 Italia, ottenendo la Enel Green Light durante le Home Visit ed entrando quindi in ballottaggio per accedere ai Live Show del programma (in onda su Sky e Cielo).
Per tutti gli spettacoli di Verdid’estate è previsto un biglietto unico di ingresso a 3 euro, che potrà essere prenotato tramite il form a cui si può accedere con l’apposito link sul sito del Teatro (http://www1.comune.gorizia.it/teatro/) o acquistato a partire da due giorni prima dello spettacolo in biglietteria dalle 17 alle 19 (esclusi sabato e domenica), oltre che dalle 19 alle 20 la sera stessa della rappresentazione. Per lo spettacolo di martedì 28 le prenotazioni si chiudono giovedì 23, mentre la biglietteria sarà aperta venerdì 14 e lunedì 27. La prenotazione è consigliata ma non obbligatoria: non sarà possibile prenotare via mail o al telefono. Per consentire lo svolgimento della rassegna in sicurezza, gli spettatori avranno a disposizione 80 posti, tutti in Platea, in modo da consentire il distanziamento. Sarà obbligatoria la mascherina fino al momento in cui gli spettatori saranno seduti al loro posto e saranno forniti gel disinfettanti per le mani. Cloudscapes la forma delle nuvole da stasera a Udine per il Css Cloudscapes, La forma delle nuvole debutterà in prima nazionale mercoledì 22 luglio e si replicherà – ogni giorno per due volte, con inizio alle ore 18 e alle ore 19.30 (durata 45 minuti) – fino al 1 agosto.Lo spettacolo Cloudscapes nato
in Inghilterra è interamente dedicato alle nuvole, da osservare, scrutare e contemplare. Scritto e interpretato da Lorna Rees autrice e fantastica performer di Gobbledegook Theatre, compagnia teatrale fra le più brillanti e personali del panorama dell’innovazione britannica, sempre molto sensibile ai problemi della Terra. La versione italiana La forma delle nuvole è stata ideata dal CSS dopo aver scoperto lo spettacolo al Caravan Festival di Brighton, organizzato dal British Council. Lo spettacolo italiano è interpretato Roberta Colacino, che ha fatto proprio il racconto in buona parte autobiografico di Lorna e ha provato con lei a distanza, nonostante il lockdown che Italia e Regno Unito stavano attraversando. Lo spettacolo si svolgerà nell’area verde Ronald George Mc Bride di viale San Daniele antistante al Teatro Palamostre, area che si trasformerà per l’occasione in un vero e proprio osservatorio delle nuvole grazie all’installazione di un anfiteatro di sedute gonfiabili. Lo spettacolo sarà ogni volta per un’attrice e 30 spettatori che distesi sulle proprie coperte indossando cuffie per l’ascolto e i propri occhiali da sole, guardano il cielo e le nuvole che con le loro forme mutevoli tanto assomigliano alla vita di ciascuno. In cuffia, la voce di Roberta Colacino racconta dal vivo la storia di un un viaggio iniziatico, forse il viaggio di una vita, sulla mitica Route 66, di un padre e di una figlia, sotto i cieli d’America, sempre guardando le nuvole, da Chicago al Gran Canyon, per finire sulla Costa californiana di Los Angeles, che sta scomparendo per l’erosione climatica. Al termine, nelle vicinanze, gli spettatori potranno visitare il Museo delle nuvole e fermarsi a parlare della nostra “vita fra le nuvole”, con l’attrice e gli altri spettatori. In caso di maltempo, si chiede al pubblico di portarsi un ombrello e/o abbigliamento da pioggia. La prenotazione è obbligatoria, in prevendita al Teatro
Palamostre, orario: dal lunedì al sabato, ore 17.30-19.30 o in prevendita online sul circuito vivaticket. biglietteria@cssudine.it – tel. 0432.506925. Mtr
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