Cenni di anatomia del testicolo - people@unipi
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cenni di anatomia del testicolo Il gamete maschile è rappresentato dallo spermatozoo la produzione e maturazione del gamete maschile avviene nel testicolo Il testicolo fa parte dell’apparato riproduttivo maschile che comprende: ◦ testicolo, vie genitali, ghiandole esocrine annesse (vescichette seminali, prostata, bulbo-uretrali di Cowper) e pene Il testicolo è un organo pari di forma ovoidale (reniforme) contenuto nello scroto in una sezione istologica il testicolo presenta dall’esterno all’interno: ◦ epidermide ◦ tonaca vaginale: sierosa peritoneale ◦ tonaca albuginea: rivestimento connettivale molto spesso (tessuto connettivo fibrillare denso) la tonaca albuginea è ispessita nella zona posteriore (mediastino o ilo del testicolo) dove convergono vasi del testicolo dalla periferia si irradiano setti connettivali che convergono verso l’ilo i setti delimitano spazi di forma conico-piramidale (circa 250) definiti lobuli testicolari ogni lobulo contiene i tubuli seminiferi (1-4)
Tubuli seminiferi ogni tubulo può avere una lunghezza (disteso) di oltre 100 cm e diametro medio di 200µm I tubuli presentano sul loro versante esterno alcuni strati (2-3) di cellule miodi (funzioni contrattili) I tubuli seminiferi presentano un epitelio di rivestimento di cellule con forma irregolare denominate cellule del Sertoli I tubuli sono immersi in uno stroma di connettivo lasso (interstizio) Esso contiene vasi e le cellule interstiziali di Leydig Le cellule di Leydig hanno recettori di membrana per LH ipofisario producono ormoni sessuali maschili (androgeni: ad es. testosterone)
Vie genitali i tubuli seminiferi confluiscono nella rete testis, si tratta di una rete anastomotica contenuta nel mediastino testicolare Da essa originano i condottini efferenti (10-12) che a loro volta sfociano nelle vie spermatiche le vie spermatiche sono rappresentate dall’epididimo (circa 6m), dotto deferente, dotto eiaculatore il dotto eiaculatore si immette nell’uretra prostatica che si continua nell’uretra peniena che si apre all’esterno
Il testicolo nella fase prepuberale durante lo sviluppo embrionale le cellule germinali primordiali popolano l’abbozzo gonadico e diventano spermatogoni le cellule epiteliali che rivestono l’abbozzo della gonade cominciano a svolgere funzioni di sostegno formano cordoni cellulari che contengono al loro interno gli spermatogoni le cellule epiteliali differenziano in cellule del Sertoli e nelle cellule miodi le cellule di Leydig derivano da cellule interstiziali di natura connettivale prima della pubertà tutte le cellule che compongono le strutture testicolari proliferano e si differenziano nelle prime fasi di sviluppo le cellule di Leydig producono: ◦ testosterone=induce mascolinizzazione ◦ Insl3 (Insulin like growth factor 3) necessario per la discesa del testicolo nello scroto
Modificazioni delle strutture testicolari al momento della pubertà Alla pubertà le cellule del Sertoli cessano di dividersi assumono le caratteristiche definitive Danno luogo alla formazione dei tubuli seminiferi canalizzati Gli spermatogoni avviano il processo di maturazione (spermatogenesi) la formazione di spermatozoi maturi continua per tutto l’arco della vita
Cellule di Sertoli Sono cellule epiteliali di forma irregolare poggiano su una membrana basale hanno superfici laterali irregolari formano prolungamenti laterali che si connettono tra di loro e racchiudono spazi negli spazi compresi tra le superfici laterali delle cellule del Sertoli si trovano le cellule germinali maschili in vari stadi della loro maturazione
Compartimento basale e ad-luminale le propaggini laterali delle cellule si collegano tra loro mediante giunzioni occludenti così sigillano gli spazi tra cellula e cellula Gli spazi possono essere suddivisi in: ◦ compartimento basale costituito dagli spazi che sono più vicini alla membrana basale contiene le cellule della linea germinale meno mature ◦ compartimento ad-luminale gli spazi laterali più vicini al lume del tubulo contengono cellule sempre più mature nel lume dei tubuli seminiferi si raccolgono gli spermatozoi maturi esiste un gradiente maturativo dei gameti procedendo verso il lume dei tubuli seminiferi
Funzioni delle cellule di Sertoli Sostegno strutturale e nutritivo nei confronti delle cellule germinali ◦ le cellule del Sertoli posseggono recettori di membrana per FSH ipofisario e recettori citoplasmatici per il testosterone Provvedono all’invio di segnali alle cellule della linea germinale che non posseggono recettori ormonali fagocitosi delle parti residue delle cellule germinali che non entrano nella costituzione degli spermatozoi maturi durante il processo di spermatogenesi Regolazione del rilascio (spermiazione) di spermatozoi nel lume dei tubuli seminiferi segregazione delle cellule germinali negli spazi racchiusi dalle loro superfici laterali per impedire reazioni immunologiche (previlegio immunologico del testicolo)
Segnali implicati nella maturazione degli spermatozoi a partire dalla pubertà le cellule del Sertoli, in risposta allo stimolo ormonale di FSH, e del testosterone prodotto dalle cellule di Leydig promuovono il differenziamento delle cellule germinali in spermatozoi (SPERMATOGENESI) Le cellule di Sertoli, per esplicare le loro funzioni nei riguardi delle cellule germinali producono varie sostanze: GNDF (Glial Derived Neurotrofic Factor) SCF (Stem Cell Factor) Transferrina Lattato ABP (Androgen Binding Protein) inibina B Attivina TNF alfa (Tumor Necrosis Factor alfa) Metalloproteasi Endotelina
Aspetti morfologici dello spermatozoo Gli spermatozoi maturi sono costituiti da: Øtesta: Øcirca 3 micron di diametro Øcontiene un nucleo condensato (tratti genetici paterni) Øcoda o flagello: Øcirca 70 micron di lunghezza Øconferisce allo spermatozoo la motilità necessaria per Øspostamento verso la sede della fecondazione Øassumere l’orientamento adeguato alla sua penetrazione nella cellula uovo
La testa dello spermatozoo La testa dello spermatozoo è costituita da: vMembrana cellulare vAcrosoma vvescicola rivestita di membrana che può essere distinta in membrana esterna e membrana interna che aderisce al nucleo vcontiene enzimi litici che favoriscono la fecondazione: acrosina, plasmina, ialuronidasi ecc. vnucleo vcon numero di cromosomi aploide n = (23) vplacca basale e una coppia di centrioli di cui uno è degenerato dopo aver dato luogo al flagello
La coda dello spermatozoo la coda viene distinta in 4 segmenti: ◦ connessione, intermedio, principale e terminale la coda contiene: § un asse centrale denominato assonema che la percorre interamente § l’assonema è costituito da 10 coppie di microtubuli § 9 coppie sono disposte sul contorno periferico e sono incomplete (un microtubulo è costituito da 13 protofilamenti e ed è fuso con l’altro che ne ha 11) § una coppia è disposta al centro dell’assonema ed è completa (formata da due microtubuli costituiti da 13 protofilamenti). § l’assonema è responsabile della motilità della coda dello spermatozoo
•le coppie di microtubuli sono unite tra loro da ponti formati da proteine: • ponti stabili di nexina • ponti labili di dineina •la dineina è una atp-asi ed è dotata di movimento •la dineina si muove mediante scissione di ATP • genera onde di movimento che percorrono la coda dello spermatozoo
La coda dello spermatozoo all’esterno dell’assonema si trovano altre strutture che sono distribuite diversamente nei 4 segmenti della coda Guaina fibrosa: è presente in tutti i segmenti con esclusione della parte terminale È formata da 9 colonne dense costituite da proteine fibrose originate dalla placca basale Garantiscono la flessibilità della coda Nel segmento principale una colonna dorsale e una ventrale sono collegate mediante “coste circonferenziali” Guaina mitocondriale: è presente nel tratto intermedio È formata da circa 100 mitocondri disposti in stretta associazione e ad andamento elicoidale
maturazione del gamete maschile: SPERMATOGENESI •La spermatogenesi: insieme delle tappe proliferative e delle modificazioni morfologiche attraverso le quali gli elementi germinali maschili immaturi, gli spermatogoni, si trasformano in elementi maturi, gli spermatozoi •L’intero processo dura in media 74 giorni •Inizia alla pubertà e si mantiene per tutta la vita (rallenta con l’avanzare dell’età) •a scopo descrittivo il processo di SPERMATOGENESI viene distinto in tre fasi. •1) fase mitotica •2) fase meiotica •3) spermiogenesi
1) Fase mitotica degli spermatogoni La fase mitotica o spermatocitogenesi è caratterizzata da: • moltiplicazione per mitosi delle cellule germinali primitive (staminali) che determina autorinnovamento e formazione di cellule che iniziano le fasi successive • Si distinguono: • spermatogoni di tipo Ad (dark) spermatogoni staminali di riserva (a basso indice mitotico) • spermatogoni di tipo Ap (pale) cellule staminali progenitrici con elevata attività proliferativa che risulta in autorinnovamento • gli spermatogoni di tipo Ap generano spermatogoni di tipo B • La citodieresi di queste cellule non si completa (formazione di un clone) • Gli spermatogoni di tipo B rimangono collegati da ponti citoplasmatici intercellulari • tali ponti permangono nelle ulteriori fasi fino alla maturazione completa in spermatozoi
2) meiosi la seconda fase della spermatogenesi, è detta meiosi le cellule (spermatogoni B) che entrano in meiosi diventano spermatociti primari o di I ordine a seguito delle due divisioni meiotiche il corredo cromosomico è dimezzato (da 46 a 23 cromosomi) le cellule che hanno completato la meiosi sono definite spermatidi Da ogni spermatogonio Apà B che entra nel processo maturativo si formano 16 spermatidi con numero di cromosomi aploide
3) Spermiogenesi la terza fase, detta spermiogenesi dura circa 30 gg comprende le modificazioni citologiche degli spermatidi da cellule di forma rotondeggiante, diventano cellule altamente polarizzate e allungate (spermatozoi maturi) il processo non coinvolge ulteriori divisioni cellulari si costituiscono strutture specifiche come: il flagello o coda l’acrosoma si modificano: il nucleo la forma della cellula viene eliminato il citoplasma in eccesso gli organuli vengono riposizionati gli spermatozoi maturi sono rilasciati liberi nel lume dei tubuli seminiferi (spermiazione)
Spermiogenesi la spermiogenesi si articola in più fasi: fase di Golgi Si formano piccoli granuli pro-acrosomici rivestiti da membrana in corrispondenza della superficie trans del complesso di Golgi iuxtanucleare i granuli si fondono a costituire un unico granulo più voluminoso: vescicola acrosomica il volume della vescicola aumenta la superficie della membrana aderisce al rivestimento nucleare e si espande lateralmente, a partire dal punto di contatto iniziale
fase del cappuccio la vescicola acrosomica accresce ulteriormente la sua area di contatto con l’involucro nucleare forma una sottile piega che si estende lateralmente e posteriormente fino a ricoprire l’intero emisfero anteriore del nucleo (2/3) I centrioli si dispongono al polo della cellula opposto all’acrosoma
Spermiogenesi fase acrosomale ◦ Il contenuto del Golgi si distribuisce all’interno del cappuccio formato dalla vescicola acrosomica ◦ definitiva formazione dell’acrosoma o cappuccio acrosomiale che ricopre i 2/3 anteriori del nucleo § uno dei centrioli (prossimale) organizza l’assemblaggio dei microtubuli § vanno a formare lo scheletro della coda o flagello denominato assonema § L’altro centriolo (distale) degenera § i mitocondri migrano e si riuniscono attorno al segmento iniziale dell’assonema § un fascio di microtubuli denominato manchette si estende dal cappuccio acrosomico alla coda o flagello
Spermiogenesi Fase di maturazione dello spermatozoo § la cromatina nucleare va incontro ad addensamento § il nucleo modifica la sua forma; si arricchisce in protamine (proteine ricche in arginina) § la cellula va incontro a un notevole allungamento a livello della coda determinata dal progressivo assemblaggio dei microtubuli che compongono l’assonema § la maggior parte del citoplasma si sposta dietro al polo posteriore del nucleo § i residui del citoplasma (corpi residuali) vengono eliminati e fagocitati dalle cellule del Sertoli § i mitocondri riuniti attorno al segmento iniziale dell’assonema, si dispongono testa a testa, in una stretta elica, § formano la guaina mitocondriale § Attorno all’assonema si formano le fibre dense longitudinali § si organizzano a costituire la guaina fibrosa § gli spermatozoi maturi sono rilasciati liberi nel lume dei tubuli seminiferi (spermiazione)
Controllo ormonale della spermatogenesi LH ipofisario agisce sulle cellule interstiziali di Leydig che liberano testosterone nell’interstizio testicolare FSH ipofisario e testosterone testicolare sono necessari per iniziare e far procedere la spermatogenesi le cellule germinali non posseggono recettori ormonali. i recettori per FSH e androgeni (testosterone) si trovano a livello delle cellule del Sertoli mediano i segnali ormonali capaci di attivare la spermatogenesi
Regolazione della produzione ormonale FSH stimola: attivazione dei segnali delle cellule del Sertoli per la maturazione degli spermatozoi produzione di inibina B da parte delle stesse cellule del Sertoli ◦ Inibina B esercita una azione a feed-back negativo nei confronti della produzione di FSH in questo modo viene modulata l’attività delle cellule del Sertoli
Il testosterone stimola: azione a feed-back negativo nei confronti dei fattori di rilascio (GnRH) ipotalamici l’aumento di testosterone provoca diminuzione di LH ipofisario quando il testosterone scende al di sotto di una determinata soglia, il feed-back viene rimosso l’ipofisi riprende a secernere FSH ed LH
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