Camera di Commercio: le filiere produttive trevigiane nella lunga crisi - Il Ventennale del Campus Treviso - Università Cà Foscari Presentato un ...

Pagina creata da Mirko Locatelli
 
CONTINUA A LEGGERE
Camera di Commercio: le filiere produttive trevigiane nella lunga crisi - Il Ventennale del Campus Treviso - Università Cà Foscari Presentato un ...
Il Ventennale del Campus Treviso – Università Cà Foscari
Presentato un nuovo modello di rating
                     Intervista a Guido Max Mantovani

  Camera di Commercio: le filiere produttive
               trevigiane nella lunga crisi
Camera di Commercio: le filiere produttive trevigiane nella lunga crisi - Il Ventennale del Campus Treviso - Università Cà Foscari Presentato un ...
Sommario                                            Rubriche
 P.18 Osservatorio Treviso                          1 - Giovani designer
 Le filiere produttive trevigiane
                                                    2 - Speciale Mediazione
 P.23 CCIAA e il Campus Treviso                     3 - Gli Uffici Camerali
 Il ventennale del Campus Treviso
                                                    4 - Racconti di stage presso la CCIAA
 P.26 Il Nuovo Modello di Rating
                                                    5 - CSR e Ambiente
 Intervista a Guido Max Mantovani
                                                    6 - Giovani Veneti all’estero
 P.31 Centenario dalla morte di PIO X
 Lavoro, imprese testimonianze e progetti           7 - Le partecipate della CCIAA

 P.42 Treviso Glocal                                8 - Aziende di successo
 Italo Bosa confermato presidente                   9 - Monitor Economia
 P.50 Le aziende di successo che sfidano la crisi   10 - Report Brevetti
 Intervista a Marco Varisco
                                                    11- Report Prezzi all’Ingrosso

                                                    L'ECONOMIA DELLA MARCA TREVIGIANA

                                                    Bimestrale della Camera di Commercio di Treviso
                                                    Aut. Tribunale Treviso n° 9 del 21.09.1948

                                                    Redazione e amministrazione
                                                    Cam era di Com m ercio Industria Artigianato A gric oltura

                                                    Tel 0422 5951 - Fax 0422 595462
                                                    emt@t2i.it - www.tv.camcom.gov.it

                                                    DIRETTORE RESPONSABILE
                                                    MARCO D'EREDITA’

                                                    In redazione
                                                    Silvia Trevisan
Camera di Commercio: le filiere produttive trevigiane nella lunga crisi - Il Ventennale del Campus Treviso - Università Cà Foscari Presentato un ...
Editoriale                                                                                                                                                                   3

                                                     Gentili lettori, vi presentiamo un bimestre caratterizzato da eventi significativi per la vita economica di Treviso.
                                                     Abbiamo i dati dell’Osservatorio Treviso sulle filiere produttive trevigiane. Una preziosa ricerca che ci ha offerto
                                                     la lettura dei dati, ma ci ha permesso anche di intercettare le storie di successo di aziende, enti ed associazioni
                                                     consentendoci uno sguardo prospettico rivolto a cogliere l’innovazione di successo.
                                                     Il presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio Economico Treviso è Federico Callegari responsabile
                                                     dell’Ufficio studi e statistica della Camera di Commercio di Treviso.Il Presidente dell’osservatorio Domenico
                                                     dal Bò ha richiamato l’attenzione e la necessità del sostegno alle persone che stanno dietro la crisi.

                                                     Passiamo poi all’innovazione del fare impresa con il web ed i social network. La Camera di Commercio ha orga-
                                                     nizzato , con il proprio ufficio Nuova Imprenditoria, delle giornate di formazione gratuite sulla Digital Strategy .
                                                     Sono certo , grazie ai feedback ricevuti, che abbiamo saputo rispondere alle esigenze di conoscenza delle im-
                                                     prese. Il numero dei partecipanti è stato rilevante con una media di 70 persone a corso per i sei corsi dalle
                                                     tematiche differenti.

                                                       Un evento importante per Treviso e che consolida la realtà universitaria nella nostra storia economica, è stata la
                                                       celebrazione del Ventennale del Campus Treviso .Un’ottima regia per l’organizzazione e per la location presso il
                                                       teatro Mario del Monaco concesso dal Presidente Fondazione Cassamarca Dino de Poli presente alla celebrazio-
                                                       ne. Il Rettore Carlo Carraro ha condotto la serata scandendo le scelte strategiche della storia del Campus
trevigiano, ha introdotto gli attori che hanno avuto il geniale intuito di aprire questa prestigiosa sede a Treviso rendendo la città più forte nell’affrontare la crisi
con la cultura, la formazione di tanti laureati che lavorano con nuovi s kill qualificati nelle nostre imprese . La cerimonia è stata operativa, come confà a Treviso, con
gli interventi dei docenti Leonardo Buzzavo e Virginia Busato che hanno illustrato le nuove esigenze dei mercati , indicando ai nostri imprenditori alcune
soluzioni per aggiornarsi con successo. Così gli interventi degli Alumni con il presidente Andrea Tomat e la tavola rotonda che ha visto partecipare Elisabetta
Olivi della Rappresentanza in I talia della Commissione Europea, Responsabile per il semestre italiano di Presidenza dell’UE, Nicola Tognana, Presidente Camera
di Commercio Treviso, Francesco Giacomin,Presidente Fondazione la Fornace dell’Innovazione ,Pierpaolo Baretta,Sottosegretario al Ministero dell’Economia
e delle finanze , Alberto Baban,Presidente Piccola Industria. In questa occasione, il presidente CCIAA Nicola Tognana ha presentato al pubblico il nuovo modello
di rating integrato, progetto di ricerca condotta dalla Camera di Commercio e dall’Università Cà Foscari Campus di Treviso con il prof. Guido Max Mantovani. Una
best practice che vede collaborare il mondo imprenditoriale con l’università. Il tema lo abbiamo voluto approfondire con uno dei massimi esponenti del progetto
del Rating Integrato per spiegarci che cos’è , quali obiettivi si propone e come se ne potranno avvantaggiare le imprese trevigiane. Ma per questo progetto non si
parla solo di Italia in quanto,informa Tognana, ha ricevuto il Best Paper Award alla conferenza primaverile della Academy of Business Research, tenutasi dal 26
al 28 marzo a New Orleans - Stati Uniti. Inoltre, sono stati presentati dei paper illustrati in tre conferenze internazionali e vagliate da un comitato scientifico.
Nel 2014 si sono tenute 10 conferenze internazionali.

Il mese di Marzo ha visto un’importante celebrazione per il centenario dalla morte di S.PIO X con l’organizzazione di vari eventi. La Camera di Commercio ha ospi-
tato il convegno “Lavoro e imprese testimonianze e prospettive” a cui è intervenuto il Presidente della Camera di Commercio di Treviso Nicola Tognana, il Cardi-
nale Gianfranco Agostino e il presidente di Unindustria Alessandro Vardanega. Il prof. Frediano Bof ha esposto la relazione su “Pio X e il movimento coope-
rativo e sindacale nel Veneto”.

La Camera di Commercio è stata sede della presentazione alla stampa, da parte del Consorzio di tutela del Prosecco Superiore con il presidente Nardi e il
direttore Vettorello, dell’adozione del protocollo v itivinicolo Conegliano- Valdobbiadene , un importante passo che vede coinvolti molti attori istituzionali che
stanno lavorando per l’eccellenza di un vino e, di un territorio candidato ad essere patrimonio dell’Unesco.

Si parla di ambiente ed in specifico, della nuova edizione di corsi dedicati al risparmio energetico in azienda organizzati dal nostro sportello CSR e ambiente il cui
responsabile è Antonio Biasi.
Scorrendo le pagine seguiamo le attività delle nostre partecipate con focus su t2i con i progetti innovativi finanziati con i contributi europei, l’aeroporto
“A.Canova” con i dati di traffico e Treviso Glocal con la riconferma a presidente di Italo Bosa. In quest’articolo troverete le parole del presidente Tognana che
saluta con favore l’azione di integrazione delle attività di Marketing territoriale che erano proprie di Promotreviso chiusa nel 2013 per l’ottimizzazione della strut-
tura camerale.

La sezione Monitor Economia, a cura del nostro Ufficio Studi e statistica, ci permette di considerare la nostra realtà economica attraverso i dati che sono una pre-
ziosa risorsa per tutte le scelte strategiche.

Diamo il benvenuto all’imprenditore Marco Varisco che ci racconta come la sua impresa ha affrontato la crisi con l’arte. Lo ringraziamo per la cortese testimo-
nianza e gli rivolgiamo i nostri apprezzamenti per i suoi pezzi d’arte conosciuti e stimati in tutto il mondo.
Per la rubrica “Giovani veneti all’estero” facciamo un salto a Londra dove abbiamo intervistato Marco Bertoldo che ha studiato all’università IUA V di Treviso ed
ora lavora come designer presso un’importante azienda .

I marchi e brevetti sono una fotografia dell’attività di innovazione del nostro territorio attraverso l’ingegno delle persone e delle imprese coadiuvati per la presen-
tazione di marchi brevetti, invenzioni e modelli di utilità dal nostro ufficio Marchi e Brevetti e dal PatLib di t2i.
                                                                                                                                                      Marco D’Eredità
                                                                                                                      Segretario Ge nerale della Camera di Com mercio
Camera di Commercio: le filiere produttive trevigiane nella lunga crisi - Il Ventennale del Campus Treviso - Università Cà Foscari Presentato un ...
Presentazione della rubrica Giovani designer                                                                                                                    4

                                                                                     Nicola Tognana                                Presidente CCIAA
                                                                                     E’ con vivo piacere che presento assieme ai direttori Maria Luisa Frisa e
                                                                                     Laura Badalucco le creazioni dei giovani laureati dei corsi universitari di
                                                                                     design della moda e di design del prodotto .
                                                                                     Selezionati dalla professionalità dei direttori diam o spazio nella rivista
                                                                                     camerale ad un m ond o di idee, ma soprattutto di soluzioni per il mond o
                                                                                     dell’imprenditoria.
                                                                                     La volontà è proprio quella di far conoscere questi creativi con le
                                                                                     immagini delle proprie produzioni.
                                                                                     Sono certo che questi giovani saranno di sicuro interesse per le nostre
                                                                                     imprese tanto più perché selezionati tra i migliori dalla severa valutazione
                                                                                     dei direttori Maria Luisa Frisa e Laura Badalucco che ringrazio fin d’ora per
                                                                                     la loro preziosa collaborazione sempre attenta al contesto trevigiano in cui
                                                                                     operano. I nostri giovani sono da anni ospitati in stage dalle nostre azien-
                                                                                     de che invitiam o a mettersi in contatto con l’università per ospitare e
                                                                                     condividere nuove idee.

Laura Badalucco                                    Direttore Cladis
Il Corso di laurea in disegno industriale è impegnato da molti anni nella
formazione continua di giova ni professionisti che, una volta usciti
dall’università, siano preparati a comprendere il sofisticato sistema-design
per inserirsi al me glio nel campo del lavoro e affrontare le sfide di un mon-
do sempre più internazionale e competitivo.

I progetti che presenteremo in questa rubrica sono selezionati tra le miglio-
ri tesi di laurea del triennio: i temi affrontati dai ragazzi, tutti ne o-laureati
nel 201 2, riguardano sia che il prodotto che la com unicazione visiva, rispec-
chiando quel dualismo che caratterizza il programma didattico del corso di
laurea.
Si tratta ovviamente di concept molto diversi tra loro, ma l’approccio di
questi studenti dimostra come ormai la definizione “design” non sia più              Maria Luisa Frisa                                Direttore Cladem
necessariame nte legata solo all’arredamento o all’imma gine coordinata,             Dal 2005, il corso di laurea in Design della moda dell’Università Iuav di
ma possa esprimersi anche in altri ambiti che molto hanno a che fare con             Ve nezia punta all’eccellenza forma ndo designer in grado di affrontare le
l’innovazione tecnologica, la valorizzazione dei conte nuti, la coscienza di         sfide del sistema della m oda, e tracciando una strada originale per la defi-
nuove esigenze e comp ortame nti sociali.                                            nizione di una scuola italiana di moda: dove comprendere le qualità e le
                                                                                     specialità di una situazione italiana da mettere in relazione attiva con il
                                                                                     fashion system globale, dove coltivare un progetto formativo in grado di
                                                                                     competere con l’eccellenza delle grandi scuole di moda del mondo. Gli
                                                                                     stude nti affrontano un percorso di studi universitario che forma fashion
                                                                                     designer in grado di ideare, progettare e realizzare una collezione, utilizza-
                                                                                     re criticame nte strume nti e linguaggi diversi e riflettere sulla moda com e
                                                                                     sistema culturale.
                                                                                     Dal 2010 è attivo anche il corso di laurea magistrale in Design e teorie
                                                                                     della moda, che completa il percorso di studi in moda dello Iuav afferman-
                                                                                     do la centralità dell’approccio progettuale attraverso il ruolo dei
                                                                                     “laboratori avanzati di design della moda” nei quali si sviluppa una didatti-
                                                                                     ca fortemente sperimentale che si confronta con i problemi più urge nti e
                                                                                     complessi della contemporaneità.
                                                                                     Abbiamo scelto di presentare degli esempi eccellenti di tesi per restituire
                                                                                     nel modo più completo possibile il complesso lavoro didattico e di ricerca
                                                                                     che stiam o portando avanti.
Camera di Commercio: le filiere produttive trevigiane nella lunga crisi - Il Ventennale del Campus Treviso - Università Cà Foscari Presentato un ...
IUAV: CORSO DI LAUREA DESIGN DELLA MODA E ARTI MULTIMEDIALI
Giovani designer: Giula Geromel                                                                                                  5
“                                                                           Quel che manca

                                                                            collezione composta da otto outfit maschili
                                                                            dove ciò che manca è proprio parte del corpo.
                                                                            Se il punto d' inizio è il corpo mutilato,il focus
                                                                            principale è proprio lì,in quei punti che creano
                                                                            disarmonia e scompenso: il fine ulti-
                                                                            mo,perciò,diventa l' intento di ricreare quei
                                                                            volumi capendo come ricostruirli per dare
                                                                            nuova forza all'immagine stessa. Potenzia-
                                                                            re,attraverso l' uso di forme che fluttuano
                                                                            nell'aria,creando un'atmosfera di sospensione
                                                                            dove non si è più qui, ma in un immaginario
                                                                            del tutto surreale, sconnesso, onirico. Otto
                                                                            uomini che per un attimo sembrano essersi
                                                                            trasformati in principi, con abiti che profuma-
                                                                            no di divise,circondati e protetti da ovatta che
                                                                            li gonfia, come se indossassero delle armature.
                                                                            Una forte dialettica tra il meno e il più, tra
                                                                            menomato e potenziato, fenomeni agli oppo-
                                                                            sti, veste questi otto uomini-eroi, trasforman-
                                                                            dosi in un terreno comune capace di racchiu-
                                                                            derli entrambi.

Giulia Geromel
L'approccio con il quale di volta in volta mi dedi-
co ad una nuova idea è molto influenzato dai
miei studi psicologici: una serie di nozioni e
concetti che plasmati,sono ora basi essenziali
con le quali affrontare ogni mio nuovo progetto.
Il percorso di tre anni allo IUAV ha saputo poi
insegnarmi a fare tutto ciò,crescendo e comple-
tando la mia visione,arricchendomi continua-
mente.
L'ossessione è il corpo,legato imprescindibilmen-
te alla mente,a ciò che si pensa,vuole,desidera e
si è. Creare una collezione significa esplorare ciò
che sono gli intimi segreti del nostro Io,le pau-
re,gli scheletri, le maschere che nascondiamo
esaltandoli e portandoli alla luce. Lavorazione di
nuove textures,volumi ampi,colori pacati sono i
mezzi con i quali mostrare tutto ciò.
giulia.geromel@gmail.com
Camera di Commercio: le filiere produttive trevigiane nella lunga crisi - Il Ventennale del Campus Treviso - Università Cà Foscari Presentato un ...
QUEL CHE MA NCA

Project work di Giulia Geromel
Camera di Commercio: le filiere produttive trevigiane nella lunga crisi - Il Ventennale del Campus Treviso - Università Cà Foscari Presentato un ...
Project work di Giulia Geromel   7
Camera di Commercio: le filiere produttive trevigiane nella lunga crisi - Il Ventennale del Campus Treviso - Università Cà Foscari Presentato un ...
IUAV:CORSO DI LAUREA DESIGN DELLA MODA E ARTI MULTIMEDIALI
Giovani designer: Giulia D’Aquino                                                                                                                8

BE-TWEEN
racchiude il concetto espresso nella capsule collection.
Si sviluppa partendo dal significato di adolescenza e a-sex.

Ho analizzato quello che per me il termine adolescenza poteva esprimere,
tramite l’analisi della fotografia di Juergen Teller e tramite il lavoro di Doro-
thea Lange, fotografa documentarista statunitense dei primi decenni del
‘900.
Il colletto di una camicia, un pantalone, un grembiule, un reggiseno e un
costume intero sono gli elementi principali.

Giulia D’Aquino
2009-2013 Laureata del Corso di Laurea in Design della
Moda, facoltà di Design e Arti, Università IUAV
Venezia. 2009 Diploma scuola superiore in Ragioneria,
Istituto “G.Parini” di Mestre (VE)
ESPERIENZE LAVORATIVE 2014 aprile BENETTON.
Stylist still life per e-coomerce F/W 2014-2015. 2014
marzo IL GUFO. Stylist still life per e-commerce F/W
2014-2015. 2014 gennaio SUN 68. Stylist still life per e-
commerce F/W 2014-2015. 2013 dicembre BARENA.
Stylist indossato e stylist set catalogo F/W 2014-2015.
2013 settembre IL GUFO. Stylist still life per e-
commerce S/S 2014. 2013 maggio SUGARKANE
PRODUCTION. Assistente stylist per video musicale di
Lorenzo Jov anotti. 2012-2013 SUGA RKA NE
PRODUCTION. Stage curriculare da novembre a febbraio
come assistente stylist 2009 PLAYLIFE. Assistente stylist
per shooting S/S 2009/10. Nizza, Francia 2008 JUST
CAVALLI. Addetta alla vendita punto vendita di Venezia
COMPETENZE INFORMATICHE
Sistema operativo: Microsoft Windows, MacOs
Programmi: Microsoft Word, Power Point, Exel, InDe-
sign, Photoshop
COMPETENZE TECNICHE
Modellistica taglio e cucito di abiti e accessori
Progettazione di silhouette Conoscenza di tessuti e la
loro corrispondenza per il design d’abbigliamento
Abilità dell’abbinare colori, forme, volumi, abiti, acces-
sori, per creare diversi styling Utilizzo della macchina
fotografica digitale (autodidatta)
COMPETENZE LINGUISTICHE I nglese Buono
daquino.giulia@gmail.com
Camera di Commercio: le filiere produttive trevigiane nella lunga crisi - Il Ventennale del Campus Treviso - Università Cà Foscari Presentato un ...
BE-TWEEN

Project work di Giulia D’Aquino
Camera di Commercio: le filiere produttive trevigiane nella lunga crisi - Il Ventennale del Campus Treviso - Università Cà Foscari Presentato un ...
IUAV: CORSO DI LAUREA DESIGN DELLA MODA E ARTI MULTIMEDIALI
Project work di Giulia D’Aquino                                                                                                          10

              BE-TWEEN

              L’idea si è sviluppata creando una nuova “BASE” dalla
              quale partire, la forma è quella di un body o di un
              costume intero con vari tipi di scollatura e una lun-
              ghezza che permette di appiattire le curve sui fianchi, il
              tessuto scelto non è la lycra (utilizzata per i costumi da
              bagno) o il cotone (utilizzato per i body) ma un tessuto
              elasticizzato dalla trama molto fitta che consente una
              maggiore aderenza al corpo limitando al minimo le
              sporgenze. Altro punto caratterizzante è il pantalone
              con un taglio maschile, la vita bassa, non aderente ed
              elegante.

              Il metodo di progettazione è stato utilizzare cartamo-
              delli da uomo taglia 48 per la creazione di capi femmi-
              nili.
              Fondamentale e importantissimo lo styling perché è
              stato il metodo utilizzato per la creazione di ogni
              outfit. I capi infatti sono stati creati e successivamente
              composti.

              L’orientamento della collezione è volto verso un prêt-à
              -porter sofisticato con dettagli dati dalla vestibilità,
              dalle proporzioni e da una scelta di tessuti non conven-
              zionale. Una collezione versatile e adatta a qualsiasi
              momento, dalla mattina alla sera.
IUAV: DISEGNO INDUSTRIALE E M ULTIMEDIA

Giovani designer: Michelangelo Nalon                                                                                                                            11

                                                                                                              gavetta da campeggio free nichel

Michelangelo Nalon

Nasce a Camposampiero nel 1991 e fin da picco-
lo dimostra la sua passione nel costruire e speri-     MATRIOSKA                                                posate. La struttura è in acciaio, rivestita ester-
mentare qualunque oggetto gli passi sotto              gavetta da campeggio free nichel                         namente con smalto porcellanato (base vetrosa,
mano. La strada non era comunque ben chiara                                                                     di origine naturale) e internamente con cerami-
all’inizio, infatti frequenta prima una scuola di                                                               ca. Tutti gli utensili sono in tecnopolimero LCP,
musica per poi indirizzarsi, e diplomarsi,             Il nichel è un elemento presente in natura in vari
                                                                                                                un (materiale plastico atossico che può raggiun-
all’istituto d’arte “De Fabris” di Nove (VI).          minerali da cui viene estratto e l'esposizione a
                                                                                                                gere temperature superiori ai 400°C), mentre lo
Si iscrive all’Università Iuav di Venezia al Corso     questa sostanza può scatenare, in soggetti sensi-
                                                                                                                scolapasta è in silicone.
di laurea in disegno industriale, dove si laurea       bili, reazioni allergiche anche di rilevante entità;
                                                                                                                Il set completo è poi richiudibile in un astuccio di
nel novembre 2013.                                     è ampiamente accertata infatti come la principa-
                                                                                                                poliammide che ne agevola il trasporto proteg-
Durante gli studi ha la possibilità di collaborare     le causa d’ipersensibilità allergica da contatto in
                                                                                                                gendolo sia da graffi e urti sia dallo sporco.
con lo studio Wagner Associati di Castelfranco         tutto il mondo.
Veneto, seguendo la progettazione di stand             Nasce così l’idea di un set di pentole/stoviglie
fieristici (ad esempio per il Pitti Immagine) e di     facilmente trasportabile e dotato di piccoli accor-
negozi in Italia e all’estero. Si appassiona così al   gimenti che permettano la cottura dei cibi senza
mondo dell’exhibition e del retail design.             rischi per l’utente.
                                                       Matrioska, che sfrutta il metodo della cottura a
michelangelo.nalon@ hotmail.it                         castello, è composto da tegami, scolapasta e una
                                                       coppia completa di stoviglie – piatte, bicchieri,
IUAV: DISEGNO INDUSTRIALE E M ULTIMEDIA
                                        MATRIOSKA

Project work di Michelangelo Nalon
IUAV: DISEGNO INDUSTRIALE E M ULTIMEDIA

Project work di Michelangelo Nalon                                                                                    13

                               MATRIOSKA gavetta da campeggio free nichel
           IUAV DI VENEZIA
         CORSO DI LAUREA IN DISEGNO INDUSTRIALE -
            TREVISO
IUAV: DISEGNO INDUSTRIALE E M ULTIMEDIA

Giovani designer: Vita Tae Zorat                                                                                                                                 14

Vita Tae Zorat

Di origini italo-giapponesi, nasce a Londra nel
1990, ma la famiglia si trasferisce subito nelle
terre friulane per crescere i figli a contatto con la
natura.                                                 LOCALMENTE
Diplomata presso il Liceo Scientifico di Pordeno-       applicazione per dispositivi mobili
ne, intraprende un viaggio di un anno nella terra
natia per fare bagaglio di nuove esperienze. Si         La tematica affronta è quella del consumo critico,      solidali, sostenibili a livello ambientale e che
iscrive poi al Corso di laurea in disegno Industria-    ovvero una modalità di acquisto informata e             rispettino e tutelino la vita degli animali.
le dell'Università Iuav di Venezia, dove si laurea      indirizzata verso prodotti con precise caratteristi-    L’acquirente viene così condotto a percorrere un
con lode nel marzo 2014.                                che qualitative. Il progetto si articola quindi in      tragitto dove sono stati mappati diversi punti
Durante gli anni di studio si appassiona alla           un’applicazione per dispositivi mobili che aiuti        vendita a pochi chilometri di distanza (per incen-
grafica in mov imento, alla musica indipendente         l’utente a compiere scelte corrette, fornendo un        tivare l’economia locale), aziende agricole ed
e alla videoarte sperimentale fondando, insieme         supporto per trovare in modo rapido e veloce i          allevamenti biologici, mercati, distributori e
ad alcuni soci, un'etichetta discografica e una         dati riguardanti ambiti specifici (come prodotti        negozi di prodotti sfusi ed equosolidali.
casa di produzione dedita all'esplorazione della        km zero, impatto ambientale dei trasporti, indu-        Per sensibilizzare l’utenza verso questi temi sono
visual art. Attualmente è impegnata in progetti         strializzazione del processo alimentare di prodotti     stati inoltre raccolti dati e statistiche in un sito
legati al filmaking indipendente.                       animali…) e suggerendo una serie di piccoli             web correlato. Tutte le informazioni sono rappre-
                                                        accorgimenti che possono fare una grande diffe-         sentate attraverso immagini ed infografiche
taevita@gmail.com                                       renza.                                                  definite da un linguaggio contemporaneo ed
                                                        L’obiettivo è infatti quello di incentivare una         intuitivo evidenziando le informazioni chiave ed i
                                                        spesa mirata a prodotti il più possibile locali,        punti focali.
IUAV: DISEGNO INDUSTRIALE E M ULTIMEDIA
                                  LOCALMENTE

Project work: di Vita Tae Zorat
IUAV: DISEGNO INDUSTRIALE E M ULTIMEDIA

Project work : di Vita Tae Zorat                                                16

LOCALMENTE
applicazione per dispositivi mobili
Le filiere produttive trevigiane nella lunga crisi                                                                                                    18

OSSERVATORIO ECONOMICO TREVISO . VISTA DAI NUMERI E RACCONTATA DAL
TERRITORIO. LA LUNGA CRISI E LE SFIDE APERTE

Abbiamo seguito in Camera di Commercio di           ma che la giornata si è prefigurata uno sguar-     richiamato l'importanza del sostegno e
Treviso la presentazione del quaderno di            do prospettico con la testimonianza delle          dell'assistenza alle persone che stanno dietro
ricerca a cura dell'Osservatorio Economico          imprese.                                           la crisi di cui non ci si può dimenticare. Anche
e sociale di Treviso "Le filiere produttive                                                            il Presidente ha salutato con favore la presen-
trevigiane nella lunga crisi. Imprese,lavoro        Il presidente della Provincia di Trevi-            za degli imprenditori e la testimonianza delle
export tra criticità e trasformazioni".             so Leonardo Muraro, nel suo intervento, ha         imprese quali scenari del futuro.
                                                    sottolineato la situazione del nuovo assetto
                                                    istituzionale. Ha richiamato l'importanza          Federico Callegari Presidente del Comitato

E’ possibile consultare il quaderno di ricerca Le   fondamentale della ricerca dell'Osservatorio       Tecnico e Scientifico dell'Osservatorio Econo-
filiere produttive trevigiane nella lunga           Economico Sociale di Treviso perché ogni           mico Treviso ha moderato gli interventi of-
crisi sul sito economico trevisosystem.com          azione politica deve partire da un'analisi dei     frendo preziose sintesi ai numerosi parteci-
http://bit.ly/1kGlxF2                               dati.                                              panti al convegno. Ha inoltre presentato i
                                                    Do m enico D al Bo ’, P res ide nte                capitoli del quaderno di ricerca illustrando le
Con l'hasthag #osservtv abbiamo postato i           dell’Osservatorio Treviso ha richiamato il ruolo   modalità di rilevazione dei dati.
vari interventi dei relatori e le interessanti      dell'osservatorio per la realtà trevigiana e ha
testimonianze delle aziende di successo che
hanno affrontato la crisi facendo innovazione,
cambiando così i destini delle loro aziende o
creando nuove realtà imprenditoriali con
prodotti di successo.

Ha aperto i lavori dell’evento il Segretario
Generale della Camera di Commercio Marco
D'eredita.
Ha sottolineato che la ricerca è uno sguardo
alla situazione con lettura dei dati economici,
Le filiere produttive trevigiane nella lunga crisi                                                         19

                                                             INTERVENTO DEL PRESIDENTE
                                                                  DOMENICO DAL BO
                                                     Già dal titolo è chia ro che parleremo di crisi: cerche-
                                                     remo di dare una lettura su quanto è accaduto in
                                                     questi ultimi e difficili cinque anni, quasi sei.
                                                     Una fotografia ancora parziale e soprattutto provvi-
                                                     soria perché nessuno è in grado di dire quanto
                                                     ancora durerà questo periodo di difficoltà per le
                                                     imprese e le ricadute che questo avrà sul fronte
                                                     dell’occupazione.
                                                     Naturalmente, tutti ci auguriamo che l’uscita da
                                                     questa situazione sia il più vicino possibile!
                                                     Oggi inizieremo con il raccontare il territorio dal
                                                     punto di vista numerico. L’Osservatorio è sempre
                                                     partito dall’assunto che non sia possibile program-
                                                     mare, pensare percorsi per il futuro senza conoscere
                                                     esattamente la portata e le caratteristiche di quanto
                                                     sta succedendo oggi o è già successo.
                                                     I numeri ci aiutano a capire, sono indispensabili per
                                                     inquadrare i fenomeni e prendere, di conseguenza,
                                                     le decisioni migliori.
                                                     Abbiamo chiaro come la provin cia di Treviso, dal
                                                     2008, abbia perso 24.0 00 posizioni di lavoro dipen-
                                                     dente, 1.4 00 imprese nell’edilizia, 1.200 nel mani-
                                                     fatturiero. Il primo passo che tutti i soggetti impe-
                                                     gnati sul territorio stanno cercando di fare è quello di
                                                     garantire sostegno e assistenza alle imprese e ai
                                                     lavoratori che stanno dietro a questi numeri e che
                                                     non possiamo dimenticare.
                                                     Allo stesso tempo, però, in situazioni così complesse
                                                     come quella in cui ci troviamo, dobbiamo fare un
                                                     passo in più. Oltre ai numeri, questa mattina lasce-
                                                     remo molto spazio al racconto di alcune esperienze
                                                     realizzate da imprese ed associazioni per agganciare
                                                     una possibile ripartenza, per identificare i cambia-
                                                     menti in atto, per immaginare quelli che potrebbero
                                                     essere gli scenari del prossimo futuro. […]
                                                     Ben prima del 2008, il tessuto economico locale si
                                                     caratterizzava per una profonda trasformazione che
                                                     ne stava modificando marcatamente le caratteristi-
                                                     che. L’apertura ai nuovi mercati, la tecnologia etc.
                                                     avevano imposto alle aziende e ai lavoratori la
                                                     necessità di trovare nuovi modi per leggere e reagire
                                                     a quanto stava arrivando. La crisi sopraggiunta nel
                                                     frattempo si è intrecciata con questi cambiamenti
                                                     che di fatto, al 2008, erano ancora incompiuti.
                                                     In questi anni il territorio ha dovuto quindi lavorare
                                                     su almeno due fronti: da un lato, interventi mirati e
                                                     rapidi per dare respiro alle situazioni più difficili;
                                                     dall’altro, piccole o grandi innovazioni per catturare
                                                     nuovi modi di fare impresa, di lavorare, di gestire, di
                                                     governare. Oltre ai pochi segnali congiunturali
                                                     positivi, interpreto con ottimismo queste piccole o
                                                     grandi innovazioni su cui si sta investendo da più
                                                     parti, nella consapevolezza che, su mille idee o
                                                     progetti messi in campo, non tutti saranno efficaci e
                                                     solo alcuni si tradurranno in riscontri anche sul
                                                     piano economico. […]Un seminario, non un conve-
                                                     gno, perché più di sempre voglia mo che questo
                                                     incontro sia un’occasione per confrontarci insieme.
                                                     Un’occasione attraverso cui, a partire da alcune
                                                     esperienze che abbiamo avuto l’occasione di cono-
                                                     scere e che abbiamo il piacere di ospitare, provare a
                                                     mettere in comune e diffondere iniziative che funga-
                                                     no da stimolo per altre di nuove.
Le filiere produttive trevigiane nella lunga crisi                                                                                                          20

Maurizio Gambuzza di Veneto Lavoro ha presentato “La grande crisi raccontata dai numeri”.

Slide dell’intervento di Maurizio Gambuzza consultabili su trevisosystem.com all’indirizzo http://bit.ly/Rrhrtb

                                                          Pettenon BNP srl Castelfranco Veneto (Tv).              piattaforma, conoscere lo stato del proprio
La mattinata è continuata con le testimonian-             Flavio Sgambaro, del pastificio Jolly Sgam-             ordine.
ze di innovazione da parte delle imprese e                baro spa, ha raccontato l'innovazione apporta-
delle associazioni di categoria.

IMPRESE

Ennio Bianco, di Sogea spa, ha raccontato il
progetto “Zero Gravity”, basato su tecnolo-
gie robotiche per la produttività e l’inclusività
sociale.
Ennio Bianco ha sottolineato che il principio
ispiratore dell'innovazione per loro è stata la
forte attenzione alle persone che lavorano e
che devono spostare pesi .Ora possono farlo                                                                       ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
con zero gravità. Ha spiegato che vi è un brac-
cio di reazione articolato che riduce il contrap-         ta alla sua azienda attraverso il presidio di           Mirco Casteller di Confartigianato della
peso sugli arti superiori. La macchina deve               tutta la filiera assieme alla competenza delle
sapere chi la sta utilizzando e perciò è dotata di        persone con cui collabora. Il controllo della
un sensore - racconta - c'è dialogo in touch              filiera significa l'approvvigionamento del
screen con immagini e brevi filmati, il monitor è         grano di qualità, la scelta di fonti di energia
collegato alla work station. Il progetto presen-          sostenibile, l'attenzione all'impatto ambienta-
tato alla fiera di Stoccarda ha avuto un grande           le con la linea della pasta a km 0.
successo. Nella foto Ennio Bianco è con Carlo
                                                          Roberto Zuccaro di Connection srl (quadri
                                                          elettrici) ha sottolineato che l'innovazione
                                                          della propria azienda è stata un'innovazione
                                                          di processo. Sono riusciti così ad abbattere i
                                                          tempi di lavorazione ed i costi andando incon-
                                                          tro alle esigenze del cliente con un prodotto
                                                          "customizzato" consegnato in soli 6 giorni.
                                                          Inoltre tutto il flusso di dati è stato informatiz-
                                                          zato - racconta - e ciò permette al cliente di
                                                          interagire con il personale e, attraverso la
Le filiere produttive trevigiane nella lunga crisi                                                                                                        21

Marca Trevigiana ha presentato il progetto            innovazione promosse nel terziario, introdu-
“Casa low cost”, come risposta innovativa             cendo però il concetto di cambiamento di
alla situazione di crisi del mercato immobilia-       mentalità nei processi innovativi. Il concetto di
re. Significa costruire un prototipo abitativo        terziario è ora più che mai rivolto al dialogo e
replicabile in sostenibilità economica conte-         all'ascolto delle richieste delle persone.
nendo i costi a 1000€ a metro quadro, in              Tutto quello che il cliente chiede, per noi - dice -
classe A, con edilizia classica rispettando il        è un input per erogare in modo nuovo il servizio.
concetto di sostenibilità sociale, costruire su       L' interazione continua con i clienti e con il
misura bifamiliare di 140 mq. Il prototipo            mercato che diventa dunque lo strumento di
abitativo ha uno stile innovativo. Il margine di      innovazione. Si innova per sopravvivere, per
guadagno per i costruttori è stimabile tra il 10      riposizionarci per trovare una nuova via di
e il 15%.                                             uscita, una futura crescita. Nei servizi è un'
Gli attori coinvolti sono gli artigiani impiantisti   innovazione incrementale intesa come nuovo
ed edili in crisi. I nostri presidenti hanno deciso   modello organizzativo o nuova strategia di             Presidente dell’Osservatorio Economico Trevi-
di contenere i costi, hanno steso un protocollo,      marketing trainata dalle persone. E' fondamen-         so che ha ripreso le note degli interventi e le
firmato un capitolato. E' una scelta artigianale      tale innovare facendo squadra - afferma.               analisi dei dati, richiamando l'importanza di
a km0 dal momento che i costruttori ed i forni-                                                              fare rete.
tori dei servizi di impiantistica sono del territo-
rio . Abbiamo fatto formazione - dice - studiato
i modelli costruttivi per contenere i costi di
cantiere, accordi con i comuni per contenere i
costi di urbanizzazione. Oggi - informa -viene
presentata "Rete di Marca" la rete d'impresa tra
23 imprese artigiane. Oltre al progetto in sé,
Casteller ha raccontato anche il contesto
dell'associazione, degli step per introdurre
questo progetto innovativo che ha scardinato
le solite modalità del fare associazione intro-
ducendo così l'innovazione anche nel supporto
agli associati nel settore in crisi dell'edilizia.
                                                      Valentina Cremona illustra il progetto
Fabio De Martin di Artigianato Trevigia-              "Manager in impresa" attivato da Ascom -
no - Casartigiani                                     Confcommercio Treviso, con la Business school
                                                      CMFT nata per iniziativa di Confcommercio e
Abbiamo creato una società di e-commerce              di manager Italia che mette a disposizione
"NOI 95 " pe r da r e la pos s ib i li tà             degli imprenditori che lo richiedono, dei
ai nostri consociati di essere all'interno di u-      manager inseriti in impresa al massimo sei
na rete di vendita per proporre il made in Vene-      mesi, per migliorare alcune competenze e per
to. 95 sta per il numero dei comuni del trevigia-     definire le criticità e trovare delle soluzioni
no. Abbiamo anche fondato - continua De               concrete. Le nostre imprese così piccole - evi-
Martin - il consorzio"Conegliano di Marca"            denzia Valentina Cremona - non potrebbero
associazione di impres e che si propone di da-        permettersi un manager qualificato.
re un servizio in contract al consumatore fina-       L'altro progetto è "Le bussole" promossa da
le. Con la rotazione le 50 aziende lavorano alle      Confcommercio per aiutare i neo imprenditori
varie richieste, dalla progettazione alla costru-     del terziario, per sostenere le start-up o ripen-
zione sino alla consegna degli elettrodomestici.      sare in maniera più competitiva l'attività.
Con questo consorzio - dice - le piccole imprese
ora possono partecipare ai grandi appalti. Il         Bruno Carrera di UNINT - Consorzio per le
consorzio paga subito i consorziati, se ci sono       integrazioni tra imprese – Unindustria Trevi-
ritardi sarà il consorzio a negoziare con il com-     so, Confindustria Padova e Confindustria
mittente.                                             Belluno., ha presentato UNINT che è un sog-
Ci hanno dato una grande mano per il cambia-          getto istituzionale che affianca le imprese
mento - conclude - i giovani imprenditori.            nella definizione e nello sviluppo di collabora-
Difficoltà di far cambiare idea a chi è radicato      zioni strategiche e aggregazioni. Ha riportato
nel solito modo di fare associazione.                 esempi di aggregazione di rete tra imprese in
                                                      tutti i settori industriali.
Valentina Cremona di Unascom Confcom-
mercio Treviso ha esposto vari esempi di              Ha chiuso i lavori Franco Lorenzon, Vice
La formazione web 2.0 della Camera di Commercio                                                                                                           22

I CORSI GRATUITI DI DIGITAL STRATEGY RISPONDONO ALLE NUOVE ESIGENZE DELLE IMPRESE
CHE VOGLIONO INNOVARE ANCHE ATTRAVERSO IL WEB,L’E-COMMERCE ED I SOCIAL NETWORK.

Si sono tenuti,nel mese di Marzo ed Aprile, i       coinvolgimento degli utenti, il dialogo su          Il numero di partecipanti nei diversi seminari:
seminari gratuiti di digital strategy che           Facebook e la pubblicità su Facebook, in parti-
hanno registrato un tutto esaurito con una          colare come impostare e gestire una campa-          La visibilità locale in rete: come farsi
media di 70 partecipanti. Organizzati               gna, l'integrazione dell'attività su Facebook       trovare sul web
dall’ufficio Servizi per l’impresa della            con il sito web e l'attiv ità in punto vendita.     Numero di partecipanti           85
Camera di Commercio di Treviso, i corsi             Come portare gli utenti da Facebook al punto        Sito web aziendale: come farlo(o rifarlo),
sono stati pensati per le imprese ed i privati      vendita e viceversa. Sono state illustrate le       analizzarlo e renderlo performante
cittadini che vogliono gestire la propria pre-      opportunità sugli altri social network.             Numero di partecipanti           87
senza su Facebook, gestire il proprio sito                                                              Facebook marketing:dai fan ai clienti
web e che hanno deciso di vendere on line           I seminari “Vendere on line su e-commerce           Numero di partecipanti           144
su e-commerce e multichannel, omnichannel           e marketplace” hanno permesso ai parteci-           La visibilità sui motori di ricer-
e in-store in e-commerce.                           panti di imparare a costruire e gestire il pro-     ca:posizionamento e pubblicità.
                                                    prio sito. Di apprendere la vendita on line su e-   Numero di partecipanti           74
I posti disponibili sono stati esauriti in pochi    commerce e marketplace.                             Vendere on line su e-commerce e
giorni ed i seminari sono stati frequentati con     Come l'e-commerce aiuta le vendite e come           marketplace
particolare interesse. Il docenti hanno saputo      legare le vendite offline e le vendite online.      Numero di partecipanti           66
interagire con gli imprenditori così da creare      Come scegliere gli strumenti per vendere            Vendite multichannel, omnichannel e in-
delle lezioni interattive capaci di rispondere      online. Come costruire un modello di business       store in e-commerce
alle richieste delle imprese.                       che funzioni. Come scegliere le piattaforme         Numero di partecipanti           65
                                                    più adatte. I Fondamenti di Marketing genera-
Il seminario “La visibilità locale in rete:         le e Web Marketing. Come costruire un piano
                                                                                                        Camera di Commercio di Treviso
come farsi trovare sul web” ha illustrato i         di marketing adatto allo scopo. Come portare        Servizi per l'impresa
principali canali di visibilità in rete a livello   clienti nel negozio fisico grazie all'e-            Piazza Borsa, 3/b - 31100 Treviso
                                                    commerce, ed infine come integrare online ed        Tel. +39.0422.595319-269
locale per fornire una guida pratica su come                                                            Fax +39.0422595673
implementarli e valutarli, i contenuti e il         offline con gli strumenti digitali.                 servizi.impresa@tv.camcom.it
                                                                                                        www.tv.camcom.gov.it
SPECIALE VENTENNALE CAMPUS TREVISO                                                                                                                          23

CAMPUS DI TREVISO . GLI INTERVENTI AL V ENTENNALE DELL'UNIVERSITÀ CA' FOSCARI A
TREVISO. IL PRESIDENTE NICOLA TOGNANA ANNUNCIA IL NUOVO MODELLO DI RATING

La celebrazione al teatro Mario del Monaco a         riflessioni per le imprese relativamente ad una     Hanno dunque conversato su come essere
Treviso del Ventennale del Campus Universita-        chiara analisi sulla situazione economica , sui     imprenditori in questo momento, dati i repen-
rio Cà Foscari è stato un evento che ha saputo       progetti in atto e sulla visione di come affron-    tini cambiamenti del mercato globale.
raccontare gli step del percorso seguito ascol-      tare il futuro da parte dell'università unita-      - L'idea che la Cina ha dell'Italia è di creatività -
tando il territorio locale e la globalizzazione in   mente alle rappresentanze istituzionali ed          dice Virginia Busato.
atto guardando alle future evoluzioni .              imprenditoriali                                     Vogliono cose innovative e non al 100% cinesi o
                                                                                                         al 100% italiane. I Cinesi studiano ed ins eguono
Tenendo sempre presenti questi punti fissi           Decisamente avv incente l'interv ento               i propri sogni. La Cina è in un momento di ride-
l’università ha lavorato con i propri saperi         di Virginia Busato, Cross-cultural expert in        finizione, noi imprese - dice la Busato -
accanto alle imprese e allo sviluppo del terri-      Chinese culture, e Leonardo Buzzavo, do-            dobbiamo metterci in discussione con assoluta
torio. Il presidente di Cassamarca Dino De           cente di Imprenditorialità e Strategie              flessibilità.
Poli ha ben spiegato la geniale intuizione che       d’Impresa. Hanno argomentato relativamente
ha mosso questo grande ed ambizioso proget-          alla strategia da scegliere per le imprese inter-   Buzzavo riprende il tema della flessibilità e
to .                                                 nazionali e per le filiere internazionali che       sottolinea l'importanza del bello e del ben
E' stato dunque un evento ricco di spunti e di       guardano ad Oriente                                 fatto.
SPECIALE VENTENNALE CAMPUS TREVISO                                                                                                                                        24

                                                                                                            IL PRESIDENTE N ICOLA TOGNANA ANNUNCIA IL NUOVO MODELLO DI RATING

Abbiamo agganciato il futuro dice. La s lide che
si illumina mostra come la Casa Bianca sia
sfacciatamente ispirata all'architettura Palla-
diana.
Ricorda che è nato in Veneto Federico Fag-
gin l'inventore del primo microprocessore e
dei dispositivi Touchpad e Touchscreen.

Buzzavo parla di Cogenerazione. L'impresa
deve fare upgrade sullo sviluppo di nuovi
prodotti, attraverso il dialogo con i clienti.
Questa è l'Economia della conoscenza.

Sono fondamentali - sottolinea - le intelligenze
delle imprese per il governo del proprio mestie-
re:
Intelligenza organizzativa (assetto) - strategica
(arena competitiva) - artigiana mestie-
re,qualità) - narrativa (story - telling) - relazio-
nale (risorse umane,filiera,territorio) - creativa
(ricombinazione dinamica).                             La nostra intuizione - racconta l' on Dino De
                                                       Poli - ci è venuta dal momento che il territorio
                                                       era caratterizzato dalla presenza di imprendito-
                                                       ri che si muovevano in tutto il mondo. Abbiamo
                                                       s celto       l' indirizzo C ommercio Es te-
                                                       ro perché significava saper comunicare nel
                                                       mondo l'economia. Così i nostri corsi di lingue
                                                       orientali per aiutare i nostri imprenditori.
                                                       Non era chiaro che la Cina divenisse così impor-
                                                       tante. Ora ci sono decine e decine di imprendito-
                                                       ri con storie d' affari già presenti in Cina. E’
                                                       importante questa occasione del ventennale e
                                                       noi diamo oggi l'uso del teatro comunale per
E' necessario esorta - essere attivi nei processi                                                                     Treviso - ha detto -si è sempre caratterizzata
                                                       l'influenza che l'università dà a Treviso. Speria-
d'innovazione aziendale.                                                                                              per l'ottimo placement. Ottima opportunità per
                                                       mo di esservi utili ancora perché il futuro non
Ciò significa un'innovazione aperta, strategica                                                                       i giovani di fare stage all'estero. Le Camere di
                                                       deve sfuggirci di mano.
che è la combinazione ed il superamento dell'in-                                                                      Commercio italiane all'estero hanno accolto i
novazione di prodotto e di processo.                                                                                  nostri studenti. Sono stati svolti a tutt'oggi più
                                                       Il sindaco di Treviso Giovanni Manildo inter-
                                                                                                                      di 2000 stage all' estero.
                                                       viene dicendo:-mi auguro che il rapporto con
Il Rettore Carlo Carraro ha aperto i lavori            l'Università Ca' Foscari sia destinato a crescere
scandendo le scelte strategiche della storia del                                                                      E’ stato riconosciuto l'importante ruolo di
                                                       pianificando traguardi ancor più entusiasman-
Campus trevigiano. Ha introdotto le persone            ti. Stiamo già lavorando alla smart community.                 Lucy Kuzminova all'interno dell'università
che hanno avuto il geniale intuito di aprire                                                                          per la gestione degli stage. La redazione di
questa sede a Treviso per rispondere - dice -                                                                         Trevisosystem e di Economia della Marca
                                                       Monica Billio, Direttore della Scuola in Eco-
alle esigenze di un territorio.                                                                                       trevigiana si unisce al riconoscimento congra-
                                                       nomia, Lingue e Imprenditorialità per gli
 Apprezzo la pres enza dell’on D e Poli presidente                                                                    tulandosi con Lucy perché ha avuto il piacere
                                                       Scambi Internazionali è intervenuta descri-
di Cassamarca - dice - che da sempre ha fer-                                                                          di lavorare insieme per gli stage di tre studenti
                                                       vendo i corsi di laurea, le esperienze degli
mamente voluto e finanziato l’università.                                                                             italiani e stranieri.
                                                       studenti.
SPECIALE VENTENNALE CAMPUS TREVISO                                                                                                                                           25

                                                                                                                IL PRESIDENTE N ICOLA TOGNANA ANNUNCIA IL NUOVO MODELLO DI RATING

Il Presidente Alumni Andrea Tomat ha premia-
to gli AMICI DI CA’ FOSCARI Alberto Baban-
Presidente Piccola Industria Confindustria , Sabi-
ne Menu - Direttrice del Master in I nternational
and European Business, EM Strasbourg Business
School.Per affrontare il tema: Internazionalizza-
zione,Imprenditorialità, Piccole e Medie Imprese,
Start-up e Innovazione, sono intervenu-
ti: Elisabetta Olivi Rappresentanza in Italia
della Commissione Europea - Responsabile per il
semestre italiano di Presidenza dell’UE.                  20.000 le impres e analizzate.                                  certo che è nostra ferma intenzione, della Ca-
Nicola Tognana - Presidente Camera di Com-                E’notizia di una settimana fa: il paper che illu-               mera, dell’Università, come del mondo impren-
mercio Treviso.                                           stra l’intera metodologia di Rating Integrato ha                ditoriale, dare al progetto un’evoluzione appli-
Francesco Giacomin - Presidente Fondazione la             ricevuto il Best Paper Award alla conferenza                    cativa, che abbia come obiettivi finali:
Fornace dell’Innovazione.                                 primaverile della Academy of Business Rese-                     l’accreditamento del sistema presso la Banca
Pierpaolo Baretta - Sottosegretario al Ministe-           arch, tenutasi dal 26 al 28 marzo a New Orle-                   d’Italia; la diffusione e l’utilizzo di questo siste-
ro dell’Economia e delle finanze.                         ans - Stati Uniti. Ricordo anche che il progetto                ma da parte delle imprese e delle banche, per le
Alberto Baban - Presidente Piccola Industria.             viene svolto in partenariato con importanti                     loro attività di analis i e valutazione, a più livelli
A proposito di come le istituzioni possono essere         stakeholder istituzionali: Fondazione BCC di                    (settoriale, micro-aziendale). Aggiungo che un
vicine alle imprese il presidente della Camera di         Treviso (che ha co-finanziato un assegno di                     importante sviluppo del modello riguarderà la
                                                          ricerca, in aggiunta alle risorse impegnate                     possibilità di valutare come gli assetti di gover-
Commercio Nicola Tognana ha condiviso un
nuovo studio realizzato .                                 dall’Ente Camerale) e naturalmente le nostre                    nance aziendale possano incidere sulle scelte
 Abbiamo creato un nuovo modello di accesso al            associazioni di categoria territoriali che parteci-             aziendali e sulla gestione del rischio. Tema che
                                                          pano al Comitato di Coordinamento del                           s’intreccia con i profondi cambiamenti in atto
credito - dice - un nuovo modello di rating per
supportare in modo innovativo sia le banche (nella        progetto, facente capo al nostro Ufficio studi                  nel nostro tessuto produttivo, a livello di pro-
loro attività di valutazione del merito creditizio) sia   camerale. Il lavoro del Comitato è stato prezioso               prietà, aggregazioni, filiere e reti d’impresa.
le impres e (nella loro attività di rappresentazione      tanto in fase di scelte assunte in corso d’opera,               Non c’è dubbio che ci ritroveremo presto a
                                                          quanto di confronto e validazione dei risultati.                parlare ancora di questo progetto, a condivider-
anche contabile del loro valore, attuale e futuro).
                                                          Il progetto, inoltre, gode dell’interessamento da               ne i benefici che esso potrà portare, anche nel
Il prototipo di rating che è stato sviluppato dal
                                                          parte della Commissione Europea (Vice-                          quadro non irrilevante di una ritrovata atten-
team di ricerca, sotto la direzione scientifica
                                                          Presidenza per il programma Entrepreneurship                    zione dell’Europa per la crescita e per l’industria
del        prof. Guido Mantovani docente
                                                          2020) e della Banca Centrale Europea                            capace di generare valore.
dell’Università Cà Foscari - Campus Treviso
integra gli approcci di valutazione finanziaria con       (Divis ione PMI) che, ricorderete, abbiamo invi-
quelli di analis i aziendale, focalizzando l’analis i     tato lo scorso anno, alla G iornata                             Per quanto riguarda le start-up invece To-
                                                          dell’Economia. Con questi primi risultati, stia-                gnana dice che si aspettava di più. Conferma
sulla capacità delle imprese di generare reddito,
                                                          mo ora approntando il piano di attività per                     che le cose funzionano ad H-farm. Ci sono
gestire rischi e sfruttare le competenze imprendito-
                                                          il prossimo biennio che porteremo proprio                       molte possibilità, ma non emergono. Bisogna
riali.
Abbiamo analizzato per il Rating e Scaffolding/           all’approvazione della Giunta camerale nel                      unire le forze - dice -perché quello che può fare
                                                          mese di aprile. Non anticipo i dettagli. Ma è                   la Camera di Commercio da sola è minimo.
filiere 5.000 imprese; per il solo rating sono invece
SPECIALE NUOVO MODELLO DI RATING INTEGRATO                                                                                                                26

INTERVISTA A GUIDO MAX MANTOVANI SUL NUOVO MODELLO DI RATING
UNIVERSITÀ E CAMERA DI COMMERCIO INSIEME PER FAVORIRE IL CREDITO ALLE IMPRESE

Abbiamo il piacere di approfondire il progetto       è emerso, con la crisi,il problema dei v incoli al   parte di chi prende il credito. Ed è per questo
anticipato dal Presidente della Camera di Com-       credito erogato alle imprese, di piccole dimen-      che con il nuovo modello di rating si è voluto
mercio Nicola Tognana, in occasione del              sioni, ma non solo. E’ nata pertanto l’idea di       studiare un sistema che non fosse in mano ad
Ventennale del Campus Treviso, sul nuovo             far partire un progetto che, forte di quello che     una sola delle parti, cioè di quella che gestisce
Modello di Rating e lo facciamo intervistando il     avevamo già fatto, potesse sviluppare un             il credito o di quella che lo prende. Se faccia-
principale ideatore il prof. Guido Max Manto-        modello di rating innovativo.                        mo decidere i rischi solo a chi fa credito o solo
vani, Docente e Ricercatore di Finanza Azienda-      Oggi esistono due problemi per quanto riguar-        a chi lo prende il sistema sarà sempre sbilan-
le dell’Università Ca' Foscari di Venezia e presso   da il credito alle imprese:                          ciato: perché i contratti si fanno in due. Da lì è
l’Ecole de Management de Strasbourg                  Il primo è legato alla crisi economica che           nato il progetto rating integrato per orga-
Lo incontriamo nella sede della Camera di            abbiamo vissuto negli anni scorsi. E’ stata una      nizzare un sistema che permettesse di avere
Commercio di Treviso . Il prof Mantovani saluta      crisi lunga , dolorosa con caratteristiche che       una maggiore oggettività e trasparenza per
il Dott. Federico Callegari dell’ufficio Studi       non sempre hanno potuto essere riscontrate           un’effettiva valutazione dei rischi legati al
della Camera di Commercio con cui collabora          storicamente. Una serie di peculiarità che           credito.
ormai da dieci anni .                                comprensibilmente ha messo in difficoltà il          Abbiamo messo assieme una mole impressio-
                                                     modo di fare credito. La crisi è stata all’origine   nante di competenze grazie alla Camera di
Gentile prof. Mantovani ci può spiegare              di questa difficoltà delle imprese nel racco-        Commercio che detiene la conoscenza del
com’è nato il progetto?                              gliere credito. Ma c’è stato anche un altro          territorio e che rappresenta buona parte del
                                                     problema, legato alla regolamentazione del           tessuto economico. A questa conoscenza
Nasce da una collaborazione tra il Campus di         credito, che invece di permettere di dare            abbiamo unito le competenze scientifiche
Treviso e la Camera di Commercio che, per            credito alle imprese migliori, cioè quelle con       dell’università e a queste due competenze di
quanto riguarda la mia esperienza, festeggia         un buon rapporto fra utili e rischi con cui li       base abbiamo aggregato quelle del mondo
quest’anno 10 anni di collaborazione molto           producono,ha costretto le banche a ridurre i         bancario. C’è stato un interesse all’iniziativa e
stretta. Iniziammo nel 2004 con il monitorag-        rischi...e basta! E il miglior modo per ridurre i    un interesse fattivo del Credito Cooperativo
gio della performance delle imprese trevigiane       rischi è stato quello di non prenderli, cioè non     della provincia di Treviso grazie in particolare
che abbiamo svolto, a più riprese, con gruppi        dare il credito necessario.                          al Presidente della Fondazione che li riunisce,
di lavoro variamente composti. Nel 2004 il           Dunque è questa la motivazione profonda del          dott. Cenedese, che ha messo a disposizione
Campus di Treviso era diretto da Ferruccio           credito carente:la crisi ed il sistema regola-       una delle risorse umane coinvolte. Le due
Bresolin, io venni chiamato per una collabora-       mentare. Accanto a questi due punti generali         competenze chiave comunque sono quelle
zione sull’analisi dei rischi delle imprese. Il      oggettivi, ci sono poi stati comportamenti           della Camera di Commercio e dell’Università
progetto è andato avanti dal 2006 al 2008, poi       opportunistici sia da parte delle banche sia da      Cà Foscari di Venezia che sono stati gli ideato-
I NTERVISTA A GUIDO MAX MANTOVANI

SPECIALE NUOVO MODELLO DI RATING INTEGRATO                                                                                                              27

ri. Elemento indispensabile, quello delle com-         assunte dall’imprenditore, dati i rischi          integrato, con i suoi 24 indicatori, cerca di
petenze. Perché c’è una regola base della              esogeni. Se decido di caricare più costi fissi    capire se c’è proporzionalità tra la dinamica
finanza, purtroppo poco conosciuta, che dice           a parità del fatto che il petrolio salga o        degli utili e la dinamica dei rischi nel lungo
che il denaro è fungibile, le persone no. Il           meno, se investo in formazione per la quali-      termine e riesce così a dividere gli imprendito-
denaro è tutto uguale sia che venga dalle              ficazione professionale del personale,se          ri virtuosi, cioè quelli capaci di far migliorare
banche che da altre parti, sempre soldi sono,          decido di internazionalizzare, ecc. i rischi      gli utili più che proporzionalmente rispetto ai
ma le competenze prese dalla persona A non             risulteranno influenzati anche da queste          rischi, dagli imprenditori meno virtuosi. Ma
sono uguali alle competenze della persona B.           mie scelte. Sono questi i rischi che studiano     dietro questo risultato confezionato e
                                                       gli aziendalisti.                                 “banalizzato” ci sono sei mesi di lavori impres-
                                                                                                         sionanti, di prove ed errori. In questi mesi, ci
Operativamente come si è svolto il pro-              Il problema dei professori di finanza aziendale     siamo ritrovati più volte a dirci che non ne
getto di ricerca?                                    è che stanno nel mezzo degli studiosi delle         saremmo usciti; ed, invece, abbiamo analizza-
                                                     due categorie. Questo fa sì che spesso sappia-      to 120.000 bilanci esaminandoli più volte ed,
Questo progetto di ricerca ha una specificità        no misurare bene i rischi esogeni ma non            alla fine, scovare i 24 indicatori soddisfacenti.
che non sempre c’è nei progetti universitari.        quelli endogeni. Che, spesso, sono addirittura
Essendo un’iniziativa in cui si uniscono compe-      trascurati, prova ne sia che sono pochi a scri-
tenze differenti tra Camera di Commercio,            vere sulla gestione dei rischi endogeni delle       Quale metodologia è stata adottata?
mondo universitario e sistema bancario ha            imprese e delle decisioni da assumere da
permesso di avere una gestione imprendito-           parte degli imprenditori.                           La metodologia è basata su due approcci
riale. La forte gestione imprenditoriale del         Abbiamo messo un set di 24 indicatori               teorici:
progetto è merito del presidente della Camera        capaci di rappresentare abbastanz a bene            · Il primo è l’approccio per la stima dei valori
di Commercio Nicola Tognana che ha richiesto         il mix di rischi endogeni ed esogeni.                  delle competenze imprenditoriali. Che
che il progetto avesse degli step di valutazione     Ci sono parecchi colleghi che di questi temi se        sin dal 2004 stiamo seguendo con la Camera
e che solo attraverso i risultati dei vari step si   ne sono già occupati, ma quasi sempre dalla            di Commercio e, soprattutto,con la Fonda-
potesse proseguire. Il primo obiettivo era di        prospettiva degli economisti finanziari. Di            zione Teofilo Intato, che proprio questo
arrivare ad un prototipo che fosse applicabile       conseguenza, in base alle indagini empiriche           anno compie i 10 anni di vita
alle imprese e non solo a girandole di supposi-      sulle evidenze dei soli rischi esogeni, dicono
zioni statistiche. Questo prototipo lo abbiamo       che non ci sono relazioni statisticamente           Il Metodo è statisticamente abbastanza com-
raggiunto dopo sei mesi di lavoro analizzando        rilevanti. Noi pensiamo, invece, che queste         plesso: ci sono almeno cinque, sei scritti che
oltre 20.000 società e 120.000 bilanci azienda-      relazioni ci siano, se si guarda anche ai rischi    abbiamo pubblicato di una trentina di pagine
li. Questa immensa mole di lavoro è stata            endogeni. Ed, infatti,le abbiamo trovate: forse     ciascuno per spiegare il metodo stesso. Il
svolta da un gruppo di coordinamento e con           perché più fortunati, forse perché abbiamo          metodo sta nel saper valutare quel asset che
l’aiuto di due ricercatori più giovani: i dott.      saputo cercare meglio, forse perché abbiamo         molte imprese hanno e che è legato non tanto
Basilico (più esperta, che abbiamo fatto rien-       adottato degli indicatori migliori, probabil-       agli impianti, attrezzature, macchinari , ma
trare da Denver e S t. Gallen) e Mestroni            mente perché abbiamo avuto il coraggio di           sulla capacità di far lavorare gli impianti, le
(giovanissimo fresco di laurea del Campus di         operare da economisti d’azienda                     attrezzature i macchinari e che si chiama
Treviso). Su queste 20.000 aziende analizzate        Quindi: 24 indicatori che sono risultati miglio-    valore delle competenze imprenditoriali.
abbiamo cercato di studiare quali elementi           ri,rispetto ad altri,per misurare i rischi
generavano i rischi, da un lato, e gli utili,        (endogeni ed esogeni) e gli utili. Questa ricer-    · Il secondo approccio è l’applicazione di un
dall’altro. Da questo lavoro di base abbiamo         ca conferma che rischi e utili sono due facce          vecchissimo teorema della finanza (1965, lo
cominciato a capire quali fossero le determi-        della stessa medaglia: perché, paradossal-             stesso anno in cui sono nato), noto come
nanti degli utili sui rischi. Abbiamo capito         mente, il rischio è un fattore della produzione        teorema di Lintner che identificò un siste-
quali fossero le caratteristiche delle imprese       (come vado dicendo dall’ormai lontano 1998).           ma di ricerca degli equilibri finanziari di
che mantenevano utili soddisfacenti con rischi       Se io pretendo di guadagnare di più, a lungo           sistema alternativo a quello normalmente
minori, anche durante la crisi                       termine, senza rischiare di più, non ho possibi-       adottato e noto come “sistema degli
                                                     lità di successo perché su quella stessa oppor-        equivalenti certi”.
L’idea è che i rischi delle imprese                  tunità i miei concorrenti arriveranno sempre
(diversamente da quelli dei mercati finanziari)      prima di me, dato che non sono degli stupidi.       Il teorema può essere raccontato pressappoco
derivano principalmente da due fonti:                Se voglio guadagnare di più a lungo termine         così: c’è un’impresa che produce un utile
                                                     devo avere il coraggio e la capacità di rischiare   rischioso di 100 ed un investitore che le ri-
1. Rischi esogeni, per esempio fatti catastrofici    di più. Il problema imprenditoriale è quindi la     chiede un rendimento del 10% perché
   o di ordinaria amministrazione, aumento           proporzionalità fra utili e rischi. Cioè se io      l’investimento è più rischioso di un BTP che
   del prezzo del petrolio. Per questi non c’è       voglio raddoppiare i miei guadagni ma tripli-       rende, ipotizziamo, solo il 4% perché senza
   capacità di cont rol lo da parte                  co i miei rischi aziendali allora non c’è propor-   rischio.. Quanto vale l’ impresa che guadagna
   dell’imprenditore. Solo ragionevoli aspetta-      zionalità e beneficio aziendale. E’ bravo, inve-    100 e dovrebbe ottenere un rendimento del
   tive... e basta. Questi rischi sono studiati      ce, l’imprenditore che raddoppia i guadagni         10%?. Dovrebbe valere 1000 perché 1000 è
   solitamente dagli economisti finanziari.          portando a solo +1,8 volte il rischio aziendale,    quel capitale che ho investito al 10% e dà 100
2. Rischi endogeni, che nascono dalle scelte         cioè a meno di due volte. Il sistema di rating      di rendimento, dato che si tratta di un investi-
Puoi anche leggere