CAMBIAMENTO CLIMATICO, OLTRE IL CONTRASTO L'ADATTAMENTO - Arpae ...

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CAMBIAMENTO CLIMATICO,
    OLTRE IL CONTRASTO
        L’ADATTAMENTO
        Dalla strategia europea al piano
nazionale, necessaria più partecipazione

            D
                      opo gli accordi                cambiamento del clima in atto, nel
                      internazionali scaturiti       2015 anche l’Italia – nel quadro
                      dalle 21 Conferenze            della strategia europea – si è
            Onu sul clima (Cop), la nuova            dotata della Strategia nazionale di
            ondata capitanata dal presidente         adattamento ai cambiamenti climatici.
            Trump – che tende a minimizzare          Il prossimo passo è l’adozione del
            il cambiamento climatico in atto         Piano nazionale di adattamento,
            e i suoi effetti – non può fermare       in fase di elaborazione da parte del
            una sensibilità sempre più diffusa       ministero dell’Ambiente.
            su questi temi. L’Enciclica Laudato      La finalità principale del Piano
            si’ di papa Francesco è un ulteriore     è contenere la vulnerabilità agli
            stimolo per le coscienze e per           impatti dei cambiamenti climatici,
            l’assunzione di responsabilità.          incrementando l’adattabilità e la
                                                     resilienza nelle diverse macroregioni
            Sono molti i soggetti (istituzioni,      climatiche e aree climatiche
            enti, comunità locali, imprese e         individuate nel Piano attraverso set
            associazioni) che hanno intrapreso       di indicatori specifici.
            percorsi più virtuosi in termini di
            riduzione delle emissioni inquinanti     Per un piano più efficace sull’intero
            e di risparmio delle risorse. Anche      territorio nazionale occorre un
            nel mondo della finanza, che             maggiore coinvolgimento degli
            gioca un ruolo fondamentale nel          enti e dei territori, che detengono
            condizionare il mercato delle fonti      un patrimonio consistente di
            energetiche e delle materie prime,       conoscenza e di azioni già avviate.
            ci sono sempre più investimenti          Il Sistema nazionale di protezione
            sostenibili e disinvestimenti da asset   ambientale, costituito da Ispra e
            ad alta intensità di carbonio.           dalle Agenzie ambientali, è pronto a
                                                     dare il proprio contributo continuo
            In coerenza con le evidenze              e strutturato al miglioramento del
            scientifiche che indicano un             Piano. (DR)
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ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2017

                                       LA SCIENZA E LE POLITICHE
CLIMATE CHANGE E ADATTAMENTO

                                       DEL NEGAZIONISMO
                                       LA NUOVA ONDATA DI DUBBIO SPALLEGGIATA DAL PRESIDENTE
                                       TRUMP, FACILE AD ATTECCHIRE NELL’ERA DELLE FAKE NEWS
                                       E DELLA POST-VERITÀ NON PUÒ CHE RENDERE PIÙ DIFFICILE
                                       IL RAGGIUNGIMENTO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
                                       GLOBALE. IL PUNTO SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO ALLA LUCE
                                       DEL RAPPORTO IPCC E LE TENTAZIONI DEL NEGAZIONISMO.

                               P
                                       rimo pomeriggio del 3 novembre           che i rapporti globali sul clima sono una         di uscire dall’accordo di Parigi, sembra di
                                       2014 nell’austero edificio               delle più straordinarie avventure cognitive       essere tornati indietro di vent’anni, quando
                                       neobarocco dell’Università di            dell’Umanità, citerà il poeta persiano sufi       George Bush rescisse il protocollo di
                               Berna: è un tempio della conoscenza che          del XIII secolo Jalaladdin Rumi: “La verità       Kyoto. L’ex presidente Obama, intervenuto
                               incute soggezione dove non mi aspetto            è uno specchio caduto dalle mani di Dio e         a Milano il 9 maggio 2017 a un’iniziativa
                               che si vengano a raccontare frottole. C’è        andato in frantumi. Ognuno ne raccoglie un        sul cibo, attenua le boutade trumpiane,
                               grande attesa per la presentazione della         pezzetto e sostiene che lì è racchiusa tutta la   fiducioso nell’avvio della transizione
                               sintesi del Quinto rapporto Ipcc sul             verità. Ecco, l’Ipcc ha il compito di rimettere   energetica rinnovabile intrapresa da
                               clima globale. È un momento solenne,             insieme tutti i frammenti”. Stocker dirà          molti settori economici e da stati come la
                               nel foyer dell’Hauptgebäude ci sono              ancora, con voce commossa, fuori dalle            California.
                               ricercatori, politici, giornalisti, si respira   presentazioni istituzionali “per favore,          Ma certo la nuova ondata di dubbio
                               una viva tensione quando tutti entrano           ascoltate la scienza”.                            spalleggiata dall’uomo più potente del
                               nell’Auditorium Maximum e ascoltano                                                                mondo, facile ad attecchire nell’era delle
                               Thomas Stocker, vicepresidente Ipcc,             Eppure tutto questo sforzo non sembra             fake news e della post-verità non può che
                               prendere la parola.                              ancora bastare. È vero che nel dicembre           rendere più viscoso il raggiungimento
                               “L’influenza umana sul sistema climatico         del 2015 si arriverà alla firma dell’Accordo      della sostenibilità ambientale globale.
                               è chiara” è la prima cosa che dice, e poco       di Parigi, ma il messaggio sull’urgenza           Perderemo altro tempo a litigare sul nulla,
                               dopo, Doris Leuthard – ministra elvetica         della lotta al riscaldamento globale              mentre la già stretta finestra di mitigazione
                               dell’Ambiente, trasporti, energia e              è tutt’ora largamente sottovalutato.              del danno climatico si va chiudendo di
                               comunicazioni – ribadirà, con un discorso        Dopo Cop21 ho tenuto circa duecento               giorno in giorno sotto l’incalzare della
                               limpido e pieno di saggezza, la necessità di     conferenze sul clima e sempre ho chiesto          crisi climatica: il 2016 anno più caldo
                               ridurre le emissioni in vista della Cop21 a      all’uditorio “Quanti tra voi conoscono            dall’inizio delle misure globali, l’inverno
                               Parigi l’anno successivo.                        l’accordo di Parigi?”, ricevendo ritorni          2017 con la minor estensione di ghiaccio
                               Rajendra Pachauri, presidente Ipcc               positivi dell’ordine del 5% su un pubblico        di banchisa, maggio 2017 per la prima
                               illustrerà il rapporto, affermando che           peraltro già interessato ai problemi              volta da tre milioni di anni con biossido di
                               “più destabilizziamo il clima, più rischiamo     ambientali. Là fuori nessuno ne sa nulla!         carbonio atmosferico a quota 410 parti per
                               impatti severi, pervasivi e irreversibili”,      Ora che alla guida degli Stati Uniti vi è un      milione. Ma cosa stiamo aspettando?
                               ma pure che “abbiamo i mezzi per limitare        presidente fiero di ritenere i contenuti del
                               il cambiamento climatico e costruire un          rapporto Ipcc un cumulo di stupidaggini           Luca Mercalli
                               futuro più prospero e sostenibile”. A fine       (bullshit è il termine esatto...) e sostenere
                                                                                                                                  Società meteorologica italiana
                               pomeriggio José Romero, dell’Ufficio             che il riscaldamento globale è una “bufala
                               federale elvetico per l’ambiente, ricordando     inventata dai cinesi”, con tanto di minaccia

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ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2017

CLIMATE CHANGE
E SISTEMA FINANZIARIO
IL SISTEMA FINANZIARIO SI CONFRONTA CON UN MONDO IN PROFONDO E RAPIDO
CAMBIAMENTO. IL CLIMATE CHANGE È UN MEGATREND GLOBALE RISPETTO AL QUALE SI
STANNO SVILUPPANDO MODELLI DI ANALISI E DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO NON FINANZIARIO.
LE IMPRESE HANNO INIZIATO UN PERCORSO VIRTUOSO DAL QUALE NON SI TORNA INDIETRO.

D
          opo la sottoscrizione di Cop21         - il processo di decarbonizzazione del
          e la relativa adozione degli           portafoglio
          impegni da parte dei diversi           - gli investimenti in Real Assets con
paesi, si è assistito a una fase in cui          finalità green.
la consapevolezza dei cambiamenti                Per decarbonizzazione dei portafogli si
climatici ha raggiunto l’opinione pubblica       intende proprio la graduale riduzione
e ha soprattutto attivato meccanismi             della produzione di emissioni
d’innovazione strategica da parte del            climalteranti da parte delle imprese
mondo imprenditoriale rispetto ai quali          o dei paesi in cui si investe. Il Global
il riduzionismo di ritorno promosso              Climate Index 2017, elaborato da Asset
dall’“approccio Trump” al tema ha un             Owners Disclosure Project, valuta rilevanza
impatto residuale.                               della green economy nelle strategie
Infatti gran parte del mondo                     d’investimento, capacità di gestire i
imprenditoriale americano, comprese le           rischi ambientali, chiarezza e trasparenza
grandi società petrolifere, ritiene che uscire   delle informazioni, nei 500 maggiori
da Cop21 rischi di indebolire la posizione       asset owner mondiali. Dall’indagine
Usa in diplomazia internazionale e di            emerge che il 60% dei fondi valutati           Ancora più specifico è l’investimento in
avere impatti economici negativi (quale          si sta impegnando a valutare i rischi          Real Assets Green. Coniugando le finalità
l’adozione di una carbon tax sui beni            climatici nella suddivisione dei portafogli    di responsabilità sociale e ambientale,
d’importazione dagli Stati Uniti in              azionari e obbligazionari, il 42% ha           l’investimento in Real Assets, il cui
Europa, che potrebbe essere emulata              incorporato il cambiamento climatico           sottostante è costituito da asset fisici e
anche da Cina e altri grandi paesi che           nella pianificazione delle sue attività,       tangibili, offre spunti interessanti.
hanno adottato impegni di riduzione delle        il 13% calcola le emissioni di CO2 del         A proposito di energie pulite si possono
emissioni), la riduzione degli investimenti      portafoglio gestito. La stessa tendenza        annoverare investimenti in eolico,
in innovazione energetica ecc. Per questo        è riscontrata anche in analoga classifica      fotovoltaico, biomasse ed energia
è molto probabile che gli Stati Uniti non        sugli asset manager.                           idroelettrica, nonché a processi di
usciranno da Cop21, ma dagli impegni             Si sono sviluppate a questo proposito          efficientamento energetico, esplicitato
di riduzione di Obama adottando uno              diverse iniziative tra gli attori della        attraverso la sostituzione completa
schema meno stringente.                          finanza vocate a supportare l’assunzione       delle vecchie lampadine incandescenti
                                                 di impegni e lo sviluppo di strumenti          con quelle a Led (per grandi aziende e
Il sistema finanziario è sempre più alle         d’implementazione tra gli operatori.           Comuni), impianti di teleriscaldamento
prese con un mondo in profondo e rapido          Una di queste è il Montreal carbon pledge, i   e impianti di co-generazione o tri-
cambiamento – i cosiddetti megatrend             cui aderenti (tra gli altri Aviva, Axa, BNP    generazione. Questo tipo di investimenti
di cui il cambiamento climatico fa parte         Paribas) si impegnano a rendicontare           è oggi interessante proprio perché,
– rispetto al quale si stanno sviluppando        l’impronta di carbonio del portafoglio.        oltre alla tutela dell’ambiente, sono
modelli di analisi e valutazione del             La Decarbonization Coalition, costituita       caratterizzati da profili di rischio/
rischio non finanziario, che hanno               da Unep FI con il Carbon Disclosure            rendimento interessanti.
però una significativa componente                Project, registra al momento 27 aderenti,
economica, sia come rischio reale (perdita       impegnati a:                                   Come anticipato si tratta quindi di
di competitività e oneri normativi), che         - coinvolgere le imprese in cui investono      un movimento di consapevolezza e
prospettica ( contrazione del mercato).          affinchè riducano le loro emissioni e          pressione avviato che sta influenzando
Questo fenomeno sta portando alla                rafforzino la rendicontazione                  direttamente anche la predisposizione
diffusione e crescita sempre maggiore            - formare i gestori                            dei Piani industriali delle Utility e la
degli investimenti “SRI”, ossia connotati        - privilegiare gli investimenti in             diversificazione delle imprese Oil & Gas,
da elementi di responsabilità sociale.           tecnologie ambientali ed energia pulita        indipendentemente dall’altalenanza dei
I dati rilevati per il 2015 da Eurosif per       - escludere dagli investimenti i               vincoli normativi.
l’Europa confermano infatti una crescita         combustibili fossili
del 25% in due anni.                             - supportare lo sviluppo dei green jobs
Due sono gli approcci dominanti da               - svolgere un ruolo attivo nel dibattito       Marisa Parmigiani
questo punto di vista:                           pubblico.                                      Responsabile Sostenibilità, Gruppo Unipol

                                                                                                                                             53
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ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2017

                               LA FINANZA SOSTENIBILE
                               E LA SFIDA CLIMATICA
CLIMATE CHANGE E ADATTAMENTO

                               ATTRAVERSO INVESTIMENTI SOSTENIBILI E RESPONSABILI E DISINVESTIMENTI DAGLI ASSET
                               A PIÙ ALTA INTENSITÀ DI CARBONIO, CHE POSSONO ESSERE SOSTITUITI DA ALTRI A MINOR
                               IMPATTO AMBIENTALE, LA FINANZA GIOCA UN RUOLO IMPORTANTE NELLA LOTTA AL
                               SURRISCALDAMENTO GLOBALE. GRANDE IMPORTANZA HA AVUTO L’ENCICLICA LAUDATO SI’.

                               F
                                       inanza sostenibile: un mercato           propria esposizione. Accanto ad azioni
                                       in ascesa. Il settore della finanza      di esclusione, tuttavia, è necessario un
                                       Sri (acronimo dall’inglese               approccio pro-attivo da parte degli
                               Sustainable and Responsible Investment,          investitori: in seguito a dismissioni,
                               investimento sostenibile e responsabile)         per esempio, gli investitori possono
                               si sta affermando come una realtà sempre         intraprendere azioni di riallocazione,
                               più significativa nel panorama dell’asset        volte a sostituire i titoli ad alta
                               management: gli asset allocati a livello         intensità di carbonio con altri a minor
                               globale secondo strategie Sri a inizio           impatto ambientale. Le strategie del
                               2016 valevano complessivamente 23 mila           disinvestimento e dell’engagement,
                               miliardi di dollari, una cifra che sta a         inoltre, possono essere adottate
                               indicare che ben il 26%, praticamente un         contemporaneamente: l’investitore può
                               quarto, del totale delle masse investite a       infatti vendere gli asset a più alta intensità
                               livello professionale nel mondo è allocato       di carbonio e, in seguito, avviare iniziative
                               in base a criteri di sostenibilità1.             di dialogo con la società in questione.
                               Per quanto riguarda le strategie
                               d’investimento adottate, a livello globale       Il disinvestimento consente di perseguire        utilizzare a tale scopo il diritto di voto in
                               l’esclusione – ossia l’eliminazione esplicita    un duplice obiettivo: da un lato quello di       sede assembleare.
                               di singoli emittenti o settori o paesi           ridurre rapidamente il livello di emissioni      In un report commissionato dalla
                               dall’universo investibile, sulla base di         di CO2 dal portafoglio dell’investitore,         Independent Petroleum Association of
                               determinati principi e valori2 – continua a      dall’altro quello di lanciare un messaggio       America, l’associazione di categoria dei
                               rappresentare l’approccio più diffuso, con       chiaro alle imprese, che potrebbero essere       produttori di petrolio e gas naturale,
                               oltre 15 mila miliardi di dollari di asset. È    spinte a rivedere le proprie politiche           Hendrik Bessembinder della Arizona
                               all’interno di questa strategia che si colloca   ambientali per evitare di subire azioni di       State University ha sottolineato i costi
                               la pratica del divestment, o disinvestimento,    divestment da parte di altri investitori. Al     di transazione legati alla vendita degli
                               portato oggi alla ribalta mondiale               tempo stesso, le risorse liberate possono        asset in questione, nonché la perdita
                               nell’ambito della lotta alle esternalità         essere reinvestite per finanziare la             dei benefici legati alla diversificazione5.
                               negative del cambiamento climatico.              transizione energetica verso un modello          Diversi importanti attori finanziari attivi
                                                                                di sviluppo low carbon, per esempio              in ambito Sri, tuttavia, hanno saputo
                                                                                                                                 raggiungere rendimenti in linea o superiori
                               Il disinvestimento come approccio                sostenendo lo sviluppo delle energie
                                                                                                                                 a quelli di mercato anche adottando delle
                                                                                rinnovabili.
                               contro il surriscaldamento globale               Una recente analisi condotta dall’asset
                                                                                                                                 politiche stringenti di esclusione.
                               In generale, con il termine di                   manager Impax Asset Management, inoltre,
                               disinvestimento ci si riferisce alla vendita     ha richiamato l’attenzione sui rischi            Divestment: un movimento globale
                               di determinati titoli legata a ragioni di        connessi al possesso di titoli di società
                               carattere finanziario, politico o etico-         esposte agli effetti del cambiamento             La promozione del disinvestimento
                               religioso. Negli ultimi anni il divestment       climatico, evidenziando, in particolare,         come strategia di lotta agli effetti del
                               è impiegato principalmente come arma             i possibili impatti negativi legati              cambiamento climatico si configura oggi
                               per la lotta al surriscaldamento globale e,      all’introduzione di tasse governative sul        come un vero e proprio fenomeno su
                               più in generale, agli effetti negativi legati    carbone come risposta al climate change 4.       scala mondiale, che vede come capostipite
                               al cambiamento climatico. Declinata              L’efficacia del disinvestimento, tuttavia,       e principale portavoce il movimento
                               in quest’ottica, la strategia implica la         non è esente da posizioni critiche: i titoli     Fossil Free – Divest from fossil fuel 6. La
                               riduzione dell’impatto ambientale di             venduti, infatti, restano sul mercato e          campagna è nata nel 2011 negli Stati
                               un portafoglio attraverso la vendita dei         possono essere acquistati da investitori         Uniti su iniziativa di un gruppo di
                               titoli delle società attive nel settore delle    meno attenti alle problematiche                  studenti universitari animati dall’obiettivo
                               energie fossili (carbone, petrolio e gas)3.      ambientali. Inoltre, il disinvestimento          di spingere gli atenei a disinvestire dalle
                               Le azioni di dismissione possono                 totale di fatto preclude all’investitore         società implicate nell’estrazione e nella
                               essere totali oppure parziali: in questo         la possibilità di avviare iniziative di          vendita di combustibili fossili.
                               secondo caso, l’investitore conserva il          engagement con la società in tema di             Il movimento ha gradualmente catturato
                               titolo in portafoglio, limitando però la         cambiamento climatico, nonché di                 l’attenzione dei principali attori finanziari

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CAMBIAMENTO CLIMATICO, OLTRE IL CONTRASTO L'ADATTAMENTO - Arpae ...
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2017

mettendo in luce, in particolare, la               Significativo è anche il crescente peso del      NOTE
questione degli stranded asset. Come               mondo cattolico: sull’onda dell’enciclica        1
                                                                                                      Global Sustainable Investment Review 2016,
rilevato dal think-tank britannico Carbon          Laudato si’ pubblicata da Papa Francesco         Global Sustainable Investment Alliance. Il
Tracker Initiative 7, il raggiungimento            nel maggio del 2015, il Vaticano ha              report è disponibile al seguente link: http://
dell’obiettivo concordato a livello                                                                 www.gsi-alliance.org/members-resources/
                                                   promosso una riflessione sul tema della
                                                                                                    trends-report-2016/.
internazionale di contenere l’aumento              lotta al cambiamento climatico in un             2
                                                                                                      Definizione tratta dal sito www.
medio delle temperature a 2°C implica              convegno internazionale tenuto presso            investiresponsabilmente.it curato dal Forum
che l’80% delle riserve accertate di               la Pontificia Università Lateranense             per la finanza sostenibile.
energie fossili non potrà essere sfruttato:        lo scorso gennaio. Un numero sempre              3
                                                                                                      Il tema è stato ampiamente trattato
di conseguenza, i titoli delle società             maggiore di istituzioni cattoliche,              nell’ambito del Gruppo di lavoro Finanza
attive in questo business sono destinati a         inoltre, sta annunciando la decisione            sostenibile e cambiamento climatico
perdere valore.                                    di disinvestire i propri portafogli dalle        promosso nel 2016 dal Forum per la finanza
I dati sull’adesione al movimento sono più         industrie di petrolio, carbone e gas:            sostenibile. I risultati dei lavori sono stati
che incoraggianti. A oggi hanno aderito                                                             raccolti nell’omonimo manuale disponibile
                                                   l’ultima, importante, dichiarazione
                                                                                                    sul sito ufficiale del Forum al seguente link:
oltre 700 istituzioni – tra cui, in particolare,   è giunta proprio pochi giorni fa da              http://finanzasostenibile.it/wp-content/
organizzazioni religiose, fondazioni               parte di nove diocesi e congregazioni            uploads/2016/09/Clima-web.pdf .
filantropiche, governi, istituti scolastici,       internazionali in pieno svolgimento              4
                                                                                                      Climate change investment risk: update on the
fondi pensione e Ong – per un totale di            della Global Divestment Mobilisation, una        “smart carbon” methodology, april 2017, Impax
oltre 5 miliardi di dollari in gestione.           dieci giorni di eventi organizzati in tutto      Asset Management. Il report è disponibile al
                                                   il mondo per sensibilizzare l’opinione           seguente link: https://www.impaxam.com/
Per quanto riguarda l’Italia, la coalizione        pubblica sul divestment 9, e in vista            media-centre/white-papers/climate-change-
che nel 2015 ha dato vita alla campagna                                                             investment-risk-update-smart-carbon-
                                                   dell’imminente G7 Ambiente di Bologna.           methodology-april-2017.
Divest Italy8 a giugno 2016 ha partecipato         Si tratta di segnali indubbiamente
alla prima fase di consultazione pubblica
                                                                                                    5
                                                                                                      Fossil fuel divestment and its potential
                                                   importanti che, tuttavia, solo se associati      impacts on students, faculty and other
lanciata dal ministero dell’Economia e             ad azioni propositive quali la riallocazione     university and pension stakeholders, Hendrik
delle finanze per il recepimento della             e l’engagement possono dispiegare                Bessembinder. Il paper è disponibile al
direttiva Ue sulla rendicontazione non             pienamente i loro effetti positivi,              seguente link: http://divestmentfacts.com/
finanziaria, diventata legge all’inizio di         testimoniando come i principi e gli attori       wp-content/uploads/2017/04/Bessembinder-
quest’anno. È altrettanto importante                                                                Report_Costs-for-Students-Faculty-and-
                                                   della finanza possono contribuire in             Stakeholders_4_29.pdf
sottolineare, inoltre, come nel nostro             maniera massiccia e incisiva a cambiare il
paese sia aumentato il numero di attori
                                                                                                    6
                                                                                                      www.gofossilfree.org
                                                   mondo. In meglio.
finanziari che si sono impegnati a                                                                  7
                                                                                                      www.carbontracker.org
orientare le proprie scelte di investimento                                                         8
                                                                                                      www.divestitaly.org
secondo strategie Esg (environmental,              Francesco Bicciato                               9
                                                                                                      https://globaldivestmentmobilisation.org/
social and governance) e, in particolare, ad       Segretario generale Forum finanza
approcci di tipo positivo.                         sostenibile

    CHIESA ITALIANA E SOSTENIBILITÀ

    IL MONDO ECCLESIALE UNITO PER LA CUSTODIA DEL CREATO

    L’importanza della problematica ambientale già presente               Molte sono poi le iniziative che a livello locale segnalano un
    in numerosi documenti del magistero di Giovanni Paolo II e            impegno crescente per una gestione sostenibile dell’energia,
    di Benedetto XVI ha assunto una dimensione centrale nel               dei rifiuti, delle aree verdi, degli acquisti sostenibili. A questa
    pontificato di papa Francesco. Dalle sue parole pronunciate           crescita ha certamente contribuito la Conferenza episcopale
    nella prima omelia il 19 marzo 2013 alla pubblicazione                italiana, prima attraverso la creazione di un gruppo di studio
    dell’enciclica Laudato si’ del giugno 2015, non si è mai attenuata    nazionale per la Custodia del creato, poi con l’istituzione della
    la denuncia della “cultura dello scarto” e la preoccupazione nei      Giornata per la custodia del Creato, giunta quest’anno alla
    confronti del degrado e dello sfruttamento delle risorse naturali     sua 12° edizione. La giornata nazionale, poi trasformata in Un
    e della loro correlazione con la condizione delle persone più         tempo per il creato dal 1 settembre al 4 ottobre, promuove
    vulnerabili. È alla luce di questo rinnovato impegno di chi è in      a livello diocesano momenti di incontro e confronto sulle
    ascolto del “grido della terra” e del “grido dei poveri” che a due    tematiche della cura della casa comune: dalle escursioni nella
    anni dalla pubblicazione dell’enciclica si registra un crescente      natura a momenti di animazione e festa con le comunità,
    interesse e una crescente responsabilità del mondo cattolico          da seminari e convegni a incontri di formazione, dalle
    per la cura della casa comune.                                        celebrazioni eucaristiche agli incontri di preghiera ecumenici
    Attorno all’azione strategica nei confronti della lotta al            e interreligiosi. In questa direzione un contributo importante è
    cambiamento climatico si è andato rafforzando l’impegno               svolto anche dalla Rete dei nuovi stili di vita, alla quale hanno
    delle organizzazioni cattoliche come dimostra The Global              aderito 83 diocesi.
    Catholic Climate Movement (Gccm). Il Movimento con oltre              La ricchezza, la varietà, la continuità di queste iniziative
    200 organizzazioni partner, per l’Italia la Focsiv, rappresenta       rappresentano un importante contributo con cui la Chiesa
    la prima alleanza internazionale di fede cattolica impegnata          italiana è impegnata a far crescere una cultura della cura nei
    a rispondere alla sfida del cambiamento climatico. Alla               confronti del creato e un maggior impegno per la definizione e
    campagna per il disinvestimento hanno aderito numerose                l’attuazione di nuovi stili di vita orientati alla sostenibilità e alla
    istituzioni, enti, ordini religiosi, nel nostro paese è di questi     giustizia sociale a tutti i livelli dell’agire umano.
    giorni l’adesione dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne, della
    Comunità Monastica di Siloe (Grosseto), della Provincia d’Italia      Matteo Mascia, Fondazione Lanza
    della Compagnia di Gesù.

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CAMBIAMENTO CLIMATICO, OLTRE IL CONTRASTO L'ADATTAMENTO - Arpae ...
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2017

                               ADATTAMENTO: STRATEGIE 
                               EUROPEE E PIANI NAZIONALI
CLIMATE CHANGE E ADATTAMENTO

                               LA STRATEGIA EUROPEA DI ADATTAMENTO È IL QUADRO DI RIFERIMENTO ANCHE FINANZIARIO
                               PER SVILUPPARE STRATEGIE E PIANI DI AZIONE NAZIONALI E LOCALI. DOPO L’ADOZIONE DELLA
                               STRATEGIA NAZIONALE (2015), L’ITALIA STA ELABORANDO IL PROPRIO PIANO. INTERVISTA A
                               SERGIO CASTELLARI ESPERTO NAZIONALE DISTACCATO ALL’AGENZIA AMBIENTALE EUROPEA.

                               L’
                                           esistenza e il peso, anche

                                                                                                                                                                                 FOTO: A. SAMARITANI, REGIONE EMILIA-ROMAGNA
                                           economico, dei cambiamenti
                                           climatici è innegabile. Mentre il
                               contrasto alle emissioni dei gas climalteranti
                               si gioca a livello globale e sconta le difficoltà
                               derivanti dalla nuova situazione politica
                               internazionale, l’Europa ha lavorato con
                               determinazione sulle necessarie strategie di
                               adattamento. La strategia europea adottata
                               nel 2013 è tuttora attuale?

                               La Strategia europea di adattamento ai
                               cambiamenti climatici è uno strumento               Quali strumenti intende mettere in campo        negli ultimi anni nel contesto dello
                               fondamentale della politica europea.                l’Europa per sostenere la strategia?            sviluppo delle loro strategie e piani
                               In questo periodo la Commissione                                                                    nazionali di adattamento.
                               europea sta preparando il reporting/review          L’Ue mette a disposizione per le azioni di
                               della Strategia al fine di stimare quanto           adattamento dei paesi membri i seguenti
                               è stato fatto negli ultimi anni dagli Stati         strumenti finanziari:                           A quanto ammonterebbe il costo
                               membri Ue in questo campo.                          - i fondi strutturali e d’investimento (il      del “non agire”?
                                                                                   Fondo di coesione, il Fondo europeo
                                                                                   di sviluppo regionale, il Fondo sociale         I cambiamenti climatici in Europa
                               Ci vuole illustrare i principali obiettivi          europeo, il Fondo agricolo europeo per lo       causeranno sicuramente dei costi
                               che si pone?                                        sviluppo rurale e il Fondo europeo per gli      economici. Vari studi recenti hanno
                                                                                   affari marittimi e la pesca)                    cercato di stimare il costo del “non agire”
                               La strategia introduce un quadro                    - i fondi Life (2013-2020).                     a livello europeo valutando gli impatti
                               normativo e meccanismi per rendere l’Ue             Inoltre l’Ue ha allocato un’importante          secondo vari scenari climatici in alcuni
                               più preparata ad affrontare gli impatti             parte del proprio budget totale per il          settori (e.g. i progetti Mpact2C, Peseta II
                               attuali e futuri dei cambiamenti climatici.         finanziamento della ricerca climatica           e ClimateCost). Sono stime parziali e che
                               Gli obiettivi sono:                                 tramite il programma Horizon 2020.              non coprono tutti i settori vulnerabili ai
                               - promuovere le azioni degli Stati                                                                  cambiamenti climatici in Europa e non
                               membri in termini di adattamento                                                                    considerano gli aspetti intersettoriali.
                               climatico incoraggiandoli ad adottare               Si sa che le azioni da adottare rappresentano   Ad esempio i danni provocati dalle
                               strategie di adattamento nazionali,                 un costo notevole, a quanto si stima            inondazioni fluviali in Europa sono
                               regionali e locali e sostenendoli con i             complessivamente?                               stimati crescere da 4-5 miliardi euro/
                               fondi Life (2013-2020)                                                                              anno a 32 miliardi euro/anno verso la
                               - migliorare le competenze in materia               Valutare i costi dell’adattamento               metà di questo secolo senza altre azioni
                               di adattamento nei processi decisionali             climatico è più utile a livello nazionale       specifiche di adattamento.
                               mediante un ulteriore sviluppo della                e locale che europeo, tenendo conto che         Inoltre il progetto Circe ha fornito stime
                               piattaforma europea dell’adattamento                gli impatti dei cambiamenti climatici           di costi economici degli impatti dei
                               Climate-Adapt                                       si manifestano diversamente nelle varie         cambiamenti climatici a livello dell’area
                               - promuovere l’adattamento nei settori              aree dell’Europa e che l’attuazione delle       mediterranea: ad esempio tutti i paesi
                               vulnerabili agli impatti dei cambiamenti            politiche specifiche per l’adattamento          che si affacciano sul bacino mediterraneo
                               climatici in Europa favorendo ad esempio            avviene a livello di paese o di regione         potrebbero subire una perdita media di
                               una politica agricola comune (Pac), una             o di municipalità. Alcuni paesi come            circa 1,2% del Pil nel 2050 applicando
                               politica di coesione e una politica comune          i Paesi Bassi, il Regno unito, la Svezia        uno scenario intermedio. I settori più
                               della pesca (Pcp), cercando di rendere le           e la Germania, hanno già condotto               danneggiati potranno essere le zone
                               infrastrutture più resilienti e favorendo           degli studi nazionali per stimare i costi       costiere e il turismo.
                               l’uso di prodotti assicurativi e altri              dell’adattamento in alcuni specifici settori    Un recente rapporto dell’Agenzia
                               prodotti finanziari per gestire i rischi            al fine di pianificare le loro politiche.       ambientale europea (Eea, 2017),
                               legati ai cambiamenti climatici.                    Altri paesi, come l’Italia, hanno iniziato      pubblicato agli inizi di quest’anno, ha

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CAMBIAMENTO CLIMATICO, OLTRE IL CONTRASTO L'ADATTAMENTO - Arpae ...
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2017

evidenziato che i costi dei danni provocati      - Elementi per una Strategia Nazionale               allocare sicure risorse finanziarie per
dai cambiamenti climatici sono previsti          di Adattamento ai Cambiamenti climatici              l’adattamento per essere già spese nel
essere più alti per i paesi del Sud Europa.      (Castellari et al., 2014c)                           prossimo anno.

                                                 Il Mattm sulla base di questi rapporti               Infine mi preme ricordare il grande
Quanti paesi dell’Unione hanno già               ha finalizzato la Strategia nazionale di             lavoro svolto negli ultimi anni nel nostro
adottato la strategia nazionale?                 adattamento ai cambiamenti climatici,                paese nella gestione e prevenzione del
                                                 che ha ricevuto il parere positivo del               rischio idrogeologico. La Struttura di
Secondo i dati aggiornati dall’agenzia           Comitato unificato Stato-Regioni ed è                missione contro il dissesto idrogeologico
Ambientale Europea nella piattaforma             infine stata adottata il 16 giugno 2015.             e per lo sviluppo delle infrastrutture
Climate-Adapt (http://climate-adapt.             Il decreto di adozione del Mattm                     idriche (“Italia Sicura”), creata pochi
eea.europa.eu/) sono 23 i paesi membri           traccia anche gli elementi chiave per                anni fa sotto la Presidenza del Consiglio,
Ue che hanno già adottato una strategia          la costruzione di un Piano nazionale di              coordina e attua il monitoraggio
nazionale di adattamento. Questi                 adattamento e istituisce due iniziative:             dell’impegno di varie risorse finanziare,
paesi sono: Austria, Belgio, Bulgaria,           - un Forum permanente che promuove                   anche quelle non spese negli ultimi
Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia,          l’informazione, la formazione e la                   decenni, per la riduzione degli stati di
Germania, Grecia, Irlanda, Italia,               capacità decisionale dei cittadini e dei             emergenza territoriali. L’istituzione
Lituania, Malta, Paesi Bassi, Polonia,           portatori di interesse;                              di Italia Sicura e la nomina di tutti
Portogallo, Repubblica Ceca, Romania,            - un Osservatorio nazionale che include              Presidenti di Regione a Commissari
Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e           i rappresentanti delle Regioni e delle               Governativi per gli interventi di
Regno Unito.                                     Municipalità al fine di individuare                  mitigazione del rischio idrogeologico
                                                 le priorità territoriali e settoriali per            ha portato finalmente ad accelerare gli
                                                 l’adattamento e per il monitoraggio                  interventi per il dissesto idrogeologico
Come giudica l’attività del nostro paese         dell’efficacia delle misure attuate.                 e le infrastrutture idriche necessari per
intorno alla definizione della strategia e del   Nell’ultimo anno il Cmcc ha coordinato               mettere in sicurezza il nostro territorio
conseguente piano di adattamento?                e contribuito all’elaborazione del                   ottimizzando la spesa pubblica. Mi
                                                 Piano nazionale di adattamento ai                    auguro che queste azioni nel campo della
Il nostro paese ha iniziato negli ultimi         cambiamenti climatici. Questo Piano,                 prevenzione dei disastri possa coordinarsi
anni ad affrontare in maniera coordinata         non ancora reso pubblico, ha aggiornato              in futuro con l’attuazione del Piano
il tema dell’adattamento climatico e sta         la base conoscitiva della Strategia                  Nazionale di Adattamento.
recuperando il tempo perduto.                    e ha fornito una stima delle risorse
Nel periodo 2012-2014 il Centro euro-            umane e finanziarie per attuare azioni
                                                                                                      Intervista a Sergio Castellari1 a cura di
mediterraneo sui cambiamenti climatici           di adattamento nel nostro paese e ha
                                                                                                      Giancarlo Naldi, direttore responsabile rivista
(Cmcc) ha coordinato e contribuito al            infine analizzato e proposto possibili               Ecoscienza Arpae Emilia-Romagna
progetto nazionale Snac (Elementi per            strumenti partecipativi e gli indicatori
l’elaborazione della Strategia nazionale di      per il monitoraggio e la valutazione                 1
                                                                                                        Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia
adattamento ai cambiamenti climatici),           dell’efficacia delle azioni di adattamento.          (Ingv), Centro euro-mediterraneo sui
finanziato dal ministero dell’Ambiente           Quando il Piano sarò adottato, spero                 cambiamenti climatici (Cmcc), attualmente
e della tutela del territorio e del mare         possa fornire una base di lavoro a livello           esperto nazionale distaccato all’Agenzia
(Mattm) volto a definire i documenti             ministeriale e parlamentare per poter                ambientale europea.
tecnico-scientifici alla base della Strategia
nazionale di adattamento ai cambiamenti
climatici.
                                                    BIBLIOGRAFIA
Le analisi si sono concentrate sui 18
microsettori nazionali individuati come              Castellari et al. (2014): Castellari S., Venturini S., Ballarin Denti A., Bigano A., Bindi
                                                     M., Bosello F., Carrera L., Chiriacò M.V., Danovaro R., Desiato F., Filpa A., Gatto M.,
settori vulnerabili agli attuali e attesi            Gaudioso D., Giovanardi O., Giupponi C., Gualdi S., Guzzetti F., Lapi M., Luise A.,
impatti dei cambiamenti climatici.                   Marino G., Mysiak J., Montanari A., Ricchiuti A., Rudari R., Sabbioni C., Sciortino
Questo progetto ha coinvolto la comunità             M., Sinisi L., Valentini R., Viaroli P., Vurro M., Zavatarelli M. (a cura di.) (2014a).
scientifica (un centinaio di scienziati da           Rapporto sullo stato delle conoscenze scientifiche su impatti, vulnerabilità ed
                                                     adattamento ai cambiamenti climatici in Italia. Ministero dell’Ambiente e della
enti di ricerca, università e fondazioni)            Tutela del Territorio e del Mare, Roma.
che lavora sui vari aspetti della scienza
                                                     Castellari et al. (2014b): Castellari, S., Venturini, S., Pozzo, B., Tellarini, G., Giordano,
climatica. Sono stati prodotti tre                   F. (2014). Analisi della normativa comunitaria e nazionale rilevante per gli impatti,
rapporti specifici che coprono gli aspetti           la vulnerabilità e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Ministero dell’Ambiente e
tecnico/scientifici, legali e decisionali            della Tutela del Territorio e del Mare, Roma.
dell’adattamento climatico (questi                   Castellari et al., (2014c): Castellari S., Venturini S., Giordano F., Ballarin Denti A.,
rapporti sono disponibili online:                    Bigano A., Bindi M., Bosello F., Carrera L., Chiriacò M.V., Danovaro R., Desiato
http://www.minambiente.it):                          F., Filpa A., Fusani S., Gatto M., Gaudioso D., Giovanardi O., Giupponi C., Gualdi
                                                     S., Guzzetti F., Lapi M., Luise A., Marino G., Mysiak J., Montanari A., Pasella D.,
- Rapporto sullo stato delle conoscenze
                                                     Pierantonelli L., Ricchiuti A., Rudari R., Sabbioni C., Sciortino M., Sinisi L., Valentini
scientifiche su impatti, vulnerabilità ed            R., Viaroli P., Vurro M., Zavatarelli M. (2014). Elementi per una Strategia nazionale
adattamento ai cambiamenti climatici in              di adattamento ai cambiamenti climatici. Ministero dell’Ambiente e della tutela del
Italia” (Castellari et al., 2014a)                   territorio e del mare, Roma.
- Analisi della normativa comunitaria                EEA, 2017: EEA (2017). Climate Change, impacts and vulnerability in Europe 2016.
e nazionale rilevante per gli impatti, la            An indicator-based report. EEA Report No 1/2017, European Environment Agency,
vulnerabilità e l’adattamento ai cambiamenti         Copenhagen.
climatici (Castellari et al., 2014b)

                                                                                                                                                         57
CAMBIAMENTO CLIMATICO, OLTRE IL CONTRASTO L'ADATTAMENTO - Arpae ...
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2017

                               PER UN FUTURO SOSTENIBILE,
                               AGIRE ORA PER IL CLIMA
CLIMATE CHANGE E ADATTAMENTO

                               ENTRO IL 2018 SONO ATTESE LE LINEE GUIDA PER RENDERE OPERATIVO L’ACCORDO DI PARIGI
                               DEL 2015. LA REALIZZAZIONE DELL’IMPEGNO AL CONTENIMENTO ENTRO I 2°C DELL’AUMENTO
                               DELLA TEMPERATURA GLOBALE COMPORTA COSTI E INVESTIMENTI NEL COMPLESSO ACCESSIBILI,
                               SPECIE SE SI CONSIDERA IL POTENZIALE SVILUPPO ECONOMICO DELLA DECARBONIZZAZIONE.

                               C
                                        on l’Accordo di Parigi, adottato
                                        alla Cop21 nel 2015, la
                                        strategia globale per affrontare
                               i cambiamenti climatici ha segnato un
                               netto cambio di rotta. L’Accordo, infatti,
                               è stato concepito come un sistema
                               flessibile e “ibrido”, che garantisce la
                               partecipazione sulla base di contributi
                               formulati dagli stessi stati (NDCs,
                               Nationally Determined Contributions)
                               e non imposti dall’alto, inseriti in un
                               quadro normativo internazionale che
                               ne garantisca il rispetto, la verifica e un
                                                                             TAB. 1
                               progressivo incremento. La capacità del       EMISSIONI                                                       IEA           UNEP
                                                                                                                                                                           CLIMATE
                               nuovo corso di assicurare una maggiore                                                                                                    INTERACTIVE
                               partecipazione alla lotta ai cambiamenti
                                                                             Stima della differenza      Differenza emissioni al 2030
                               climatici è già stata confermata dai fatti.   tra le emissioni al 2030    rispetto a obiettivo 2°C (media)     N/A         13 Gt CO2 eq     14 Gt CO2 eq
                               A Parigi tutti i paesi del mondo (con         e quelle consistenti
                               pochissime eccezioni) si sono impegnati       con l’obiettivo 2°C e       Aumento temperatura globale
                                                                             relativo incremento della                                       2,7°C           3,2°C            3,5°C
                               a contenere l’aumento della temperatura                                   al 2100
                                                                             temperatura.
                               globale entro i 2°C rispetto ai livelli
                               preindustriali, incrementare le capacità di   per monitorare i progressi e assicurare                        Nello specifico, le stime variano da un
                               adattamento e allineare i flussi finanziari   adeguato sostegno, non solo finanziario,                       aumento di 2,7°C a fine secolo, come
                               alle esigenze di una crescita economica a     ai paesi più poveri.                                           calcolato dall’Agenzia internazionale
                               basse emissioni e resiliente.                 A Parigi gli Stati più industrializzati                        dell’energia (Iea), a un più preoccupante
                               A oggi, l’Accordo di Parigi è stato           hanno, infatti, confermato l’impegno di                        incremento di 3,5°C stimato da Climate
                               ratificato da oltre 140 Stati membri          destinare 100 miliardi di dollari all’anno                     Interactive.
                               dell’Unfccc (United Nations Framework         per la finanza climatica entro il 2020, ma                     Ovviamente la differenza nella
                               Convention on Climate Change, 197             l’entità delle risorse necessarie a coprire                    valutazione dipende molto dalle
                               membri) ed è entrato in vigore nel            gli impegni annunciati è ben maggiore.                         assunzioni sull’azione collettiva dopo il
                               novembre 2016, meno di un anno dopo           L’ampia eterogeneità dei contributi                            2030. Quelle più ottimistiche auspicano
                               la sua adozione. Anche un eventuale           proposti complica inoltre la loro                              che un simile livello di impegno venga
                               disimpegno degli Stati Uniti, in via di       valutazione in termini aggregati. Secondo                      mantenuto anche dopo il 2030, mentre
                               definizione sotto la nuova presidenza         le stime ufficiali Unfccc, le misure di                        quelle più pessimistiche non prendono
                               Trump, pur rappresentando un arduo            mitigazione annunciate negli NDCs                              in considerazione ulteriori misure
                               ostacolo, difficilmente potrà provocare       rallenterebbero la crescita delle emissioni                    di mitigazione. Per questa ragione,
                               una completa inversione da una rotta che      di circa un terzo nel ventennio 2010-                          una ciclica revisione e una crescente
                               ha un così ampio sostegno, soprattutto da     2030 rispetto al periodo 1990–2010,                            ambizione dei contributi proposti dai
                               parte del gigante economico cinese.           rimanendo comunque di circa il 34-55%                          paesi è di cruciale importanza per il
                                                                             superiori ai livelli del 1990. A confronto                     raggiungimento degli obiettivi.
                                                                             con una traiettoria in linea con i 2°C,
                                                                             gli impegni attuali corrisponderebbero a
                               Le misure di mitigazione                      un livello di emissioni più alto di circa il
                               e il loro impatto potenziale                  36%. Altri studi hanno cercato di stimare                      Il costo dell’impegno
                                                                             l’impatto degli NDCs sulla temperatura
                               Dall’altra parte, le garanzie che il          globale a fine secolo e confermano che,                        Ma quanto costa realizzare le misure
                               sistema funzioni sono ancora in fase di       in generale, gli attuali impegni devono                        finora annunciate? E quanto costerebbe
                               definizione. Entro il 2018 sono attese        essere visti come un primo, certamente                         rispettare la soglia dei 2°C? Gli impegni
                               le linee guida per rendere l’Accordo          importante, passo a cui dare seguito con                       presi a Parigi sono stati valutati sia
                               operativo, con criteri e procedure comuni     azioni ancora più ambiziose.                                   in termini di impatto sulla crescita

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CAMBIAMENTO CLIMATICO, OLTRE IL CONTRASTO L'ADATTAMENTO - Arpae ...
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2017

economica globale che in termini di             0,8% nel 2050 comparato con lo scenario           il pericoloso accumularsi di gas serra
investimenti necessari al raggiungimento        di riferimento (NDCs).                            nell’atmosfera, ma anche supportare la
dei target di mitigazione. In generale,         Queste stime vanno ovviamente prese               crescita e lo sviluppo economico.
implementare gli NDCs comporterebbe             con una certa cautela, date le incertezze
un impatto piuttosto contenuto sul Pil          esistenti nelle valutazioni economiche
                                                                                                  Aurora D’Aprile1, Marinella Davide1,
globale, pari a una perdita di circa 0,42%      delle politiche climatiche. Ciononostante,
                                                                                                  Ramiro Parrado1,2
nel 2030. L’eterogeneità degli NDCs             esse rappresentano un’indicazione
rivela da un lato che i costi maggiori          importante del fatto che i costi della            1. Fondazione Eni Enrico Mattei
in termini di Pil saranno nell’ordine           decarbonizzazione siano nel complesso             2. Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti
                                                                                                  climatici
di meno dell’1% per i paesi che hanno           accessibili, e che le azioni globali di
in piano riduzioni considerevoli delle          mitigazione possano non solo ridurre
emissioni, mentre quelli con obiettivi
meno stringenti avranno un impatto
minore o addirittura un beneficio.
Raggiungere, invece, l’obiettivo dei 2°C
comporterebbe una contrazione maggiore
dei livelli mondiali di produzione, nella
misura dello 0,72%, che per alcuni paesi
potrebbe arrivare a costare il 3% del Pil.

Gli investimenti necessari                      FIG. 1
                                                ENERGIA
La trasformazione del settore energetico
è fondamentale non solo per raggiungere         Investimenti globali
                                                nel settore energetico
gli obiettivi dell’Accordo di Parigi            nel 2015.
ma anche per sostenere uno sviluppo
sostenibile nel lungo termine. Nel 2015         Fonte: IEA/IRENA
gli investimenti globali nel settore
dell’energia sono stati circa 1800 miliardi     FIG. 2
di dollari.                                     RINNOVABILI

In questo contesto, le Agenzie                  Offerta globale di
                                                energia primaria globale,
internazionali dell’energia e dell’energia      2015-2050. Con lo scenario
rinnovabile (Iea e Irena) hanno                 REmap (Irena’s Roadmap
pubblicato uno studio congiunto che             for a Renewable Energy
analizza le trasformazioni in atto e            Future) la rinnovabile
                                                sarebbe la maggiore
lo sforzo addizionale (gap) fra gli             fonte di energia (2/3
NDCs e uno scenario di 2°C alla                 del mix). Ciò richiede un
fine del secolo, estendendo l’analisi           incremento della quota
al 2050. Nello scenario 2°C dell’Iea,           di rinnovabili dell’1,2%
che prevede la decarbonizzazione del            all’anno, un’accelerazione
                                                di sette volte rispetto agli
settore energetico considerando tutte le        anni recenti.
opzioni tecnologiche a basse emissioni,
                                                Fonte: “Perscpectives
gli investimenti totali ammontano a             for the energy transition”,
circa 120 mila miliardi di dollari nel          Iea e Irena, 2017.
periodo 2016-2050, equamente divisi
tra investimenti per l’offerta di energia              RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
e misure legate alla domanda e all’uso
efficiente dell’energia e dei materiali.
                                                       Climate Interactive (2015), Climate Scoreboard, www.climateinteractive.org/tools/
Nello scenario basato solo sugli NDCs, il              scoreboard/
totale si abbassa a 99 mila miliardi.
                                                       IEA (2015), Energy and Climate Change: World Energy Outlook Special Report,
                                                       OECD/IEA, Paris.
L’analisi dell’Irena, invece, evidenzia il
                                                       OECD/IEA and IRENA (2017), Perspectives for the energy transition – investment
potenziale dell’efficienza energetica e                needs for a low-carbon energy system.
delle fonti rinnovabili. In questo caso
                                                       UNEP (2016), The Emissions Gap Report 2016 – A UNEP Synthesis Report.
gli investimenti necessari per lo scenario             Novembre 2016
2°C raggiungono 145 mila miliardi di
                                                       UNFCCC (2016), Synthesis report on the aggregate effect of the intended
dollari per lo stesso periodo (2016-2050),             nationally determined contributions: an update - Synthesis report by the
da confrontare con i 116 mila miliardi                 secretariat.
per lo scenario basato sulla realizzazione             Vandyck, T., Keramidas, K., Saveyn, B., Kitous, A., Vrontisi, Z., (2016), A global
degli NDCs e relativo al 2050. Per                     stocktake of the Paris pledges: Implications for energy systems and economy,
quanto riguarda gli impatti sull’economia,             Global Environmental Change, Volume 41, novembre 2016, pp. 46-63, ISSN 0959-
l’analisi dell’Irena prevede impatti positivi          3780, https://doi.org/10.1016/j.gloenvcha.2016.08.006.
sulla crescita globale dell’1,1% nel 2030 e

                                                                                                                                                59
CAMBIAMENTO CLIMATICO, OLTRE IL CONTRASTO L'ADATTAMENTO - Arpae ...
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2017

                               VERSO IL PIANO NAZIONALE
                               DI ADATTAMENTO
CLIMATE CHANGE E ADATTAMENTO

                               L’ITALIA STA ELABORANDO IL PIANO NAZIONALE DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI
                               (PNACC) CON MODALITÀ PARTECIPATIVE ANALOGHE A QUELLE UTILIZZATE PER COSTRUIRE
                               LA STRATEGIA EUROPEA. LA FINALITÀ PRINCIPALE, È DI CONTENERE LA VULNERABILITÀ AGLI
                               IMPATTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI, INCREMENTANDO ADATTABILITÀ E RESILIENZA.

                               N
                                        ell’ultimo ventennio si è               eventuali opportunità. Il Piano favorisce
                                        progressivamente consolidata            il coordinamento delle azioni ai diversi
                                        l’attenzione in ambito                  livelli di governo e si configura come un
                               istituzionale, politico e scientifico e          documento operativo che individua:
                               sono state intensificate le iniziative           – criteri per la costruzione di scenari
                               per affrontare le criticità legate al            climatici di riferimento alla scala
                               cambiamento climatico.                           distrettuale/regionale
                               In particolare, alla necessità di                – opzioni di adattamento preferibili
                               trovare soluzioni per la mitigazione             valorizzando opportunità e sinergie
                               e l’abbattimento delle emissioni                 – ruoli per l’attuazione delle azioni e delle
                               climalteranti che ha caratterizzato la           misure di adattamento nonché strumenti
                               prima fase degli studi in questo campo,          di coordinamento tra i diversi livelli di
                               si è andata affiancando la consapevolezza        governo del territorio                          In particolare il Piano costruisce il quadro
                               che occorre una pianificazione in termini        – stima delle risorse umane e finanziarie       aggiornato delle tendenze climatiche
                               di adattamento alle diverse scale per            necessarie                                      in atto a livello nazionale e gli scenari
                               contenere gli impatti e incrementare la          – indicatori di efficacia delle misure di       climatici futuri; analizza gli impatti e le
                               resilienza dei territori.                        adattamento                                     vulnerabilità territoriali, evidenziando le
                               Nell’aprile 2013, l’Unione europea ha            – modalità di monitoraggio e valutazione        aree e i settori maggiormente vulnerabili
                               formalmente adottato la Strategia di             degli effetti delle azioni di adattamento.      sul territorio italiano. Attraverso un
                               adattamento ai cambiamenti climatici,
                                                                                                                                set di indicatori, sono definite macro-
                               che ha definito principi, linee-guida            È un documento strategico, che sarà             regioni climatiche e aree climatiche
                               e obiettivi della politica comunitaria           perfezionato con Accordo in sede di             omogenee, le prime aventi condizioni
                               in materia. L’obiettivo principale è di          Conferenza Stato-Regioni e che non              storico climatiche simili, le seconde
                               promuovere visioni nazionali coordinate          vuole avere alcun carattere prescrittivo.       caratterizzate da uguale condizione
                               e coerenti con i piani nazionali per la          L’obiettivo e la finalità non è di              climatica attuale e stessa proiezione
                               gestione dei rischi naturali e antropici.        pianificare attività ma di essere uno           climatica di anomalia futura. Per ognuno
                               In linea con quanto avvenuto a livello           strumento di supporto alle istituzioni          di questi ambiti sono proposte azioni
                               europeo, nel giugno 2015 l’Italia ha             nazionali, regionali e locali per               integrate di adattamento di tipo green,
                               adottato la Strategia nazionale di               l’individuazione e la scelta delle azioni
                               adattamento ai cambiamenti climatici                                                             grey e soft; sono indicate le relative
                                                                                più efficaci nel contesto delle diverse aree    modalità di attuazione e ne è definita la
                               (Snac) all’esito di un percorso condiviso        climatiche e in relazione alle criticità
                               e partecipato con la comunità scientifica                                                        qualità sulla base di criteri di efficacia,
                                                                                che le connotano sotto tale profilo, e per      efficienza economica, effetti di secondo
                               nazionale, le istituzioni centrali               l’integrazione di criteri di adattamento
                               e regionali, anche attraverso una                                                                ordine no-regret e win-win, performance
                                                                                ai cambiamenti climatici nelle procedure        in presenza di incertezza, fattibilità
                               consultazione pubblica.                          e negli strumenti già esistenti. Infatti,       e urgenza. Un insieme di indicatori
                                                                                propone le azioni che possono essere            permette inoltre di valutare l’efficacia
                                                                                più efficaci in materia di adattamento,         delle azioni di adattamento proposte.
                               Il Piano nazionale di adattamento                da indicazioni sulle tempistiche di
                               ai cambiamenti climatici (Pnacc)                 attuazione e sugli enti e gli organismi di
                                                                                riferimento per la loro implementazione,
                               Attualmente è in corso l’elaborazione            con l’obiettivo di fornire ai decisori          Uno strumento aperto,
                               del Piano nazionale di adattamento               elementi utili e scientificamente elaborati     in continuo aggiornamento
                               ai cambiamenti climatici (Pnacc) con             per le relative scelte.
                               analoghe modalità partecipative. La              La metodologia adottata nell’elaborazione       Il Piano così strutturato non è un
                               finalità principale del Piano, ormai in          del Piano, ripropone l’organizzazione per       documento statico e cristallizzato, ma
                               via di stesura definitiva, è di contenere la     i settori socio-economici e ambientali          piuttosto uno strumento aperto a un
                               vulnerabilità agli impatti dei cambiamenti       presenti nella Strategia nazionale. Tuttavia    continuo aggiornamento alle nuove
                               climatici, incrementando l’adattabilità e        compie importanti passi in avanti nella         conoscenze e alle esperienze maturate
                               la resilienza dei sistemi naturali, sociali ed   caratterizzazione degli impatti e dei rischi    con la sua stessa applicazione; in tale
                               economici, anche per trarre vantaggio da         legati ai cambiamenti climatici.                prospettiva si inquadrano le specifiche

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ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2017

misure organizzative previste per
garantire la necessaria trasparenza,                   CAMBIAMENTO CLIMATICO E ADATTAMENTO
l’informazione e la partecipazione degli
stakeholder istituzionali e non.                       Le differenze tra Strategia nazionale di adattamento (Sna)
A questo fine il piano individua anche un              e Piano nazionale di adattamento (Pna)
percorso atto a garantire la partecipazione
                                                       Talvolta nella letteratura scientifica e nel linguaggio comunemente utilizzato dai
dei soggetti interessati in tutte le sue fasi,         decisori politici i due termini Strategia nazionale e Piano nazionale sono utilizzati
dalla definizione all’attuazione; per la               indistintamente. Le esperienze maturate nei Paesi che hanno adottato una Sna
sua natura trasversale e interdisciplinare,            e stanno dando attuazione a un Pna nonché la recente Strategia europea di
che coinvolge risorse e settori nazionali              adattamento ai cambiamenti climatici mostrano che si tratta di “oggetti” diversi.
                                                       Mentre una Sna è tipicamente una “visione” strategica dell’adattamento a livello di
anche molto diversi tra loro, è un                     paese, un Pna è la modalità con cui la si persegue.
documento che richiede una necessaria                  In particolare una Sna deve prevedere i seguenti elementi:
consultazione sulla metodologia, sulle                 • coinvolgimento di decisori politici a livello istituzionale
priorità e sui contenuti. Con l’accordo                • sensibilizzazione e coinvolgimento diretto di portatori di interesse ed esperti
in Conferenza sarà disciplinata pertanto               • definizione dei principi e degli obiettivi generali per l’adattamento
                                                       • analisi e valutazione del rischio e vulnerabilità ai cambiamenti climatici a livello
l’istituzione di un Forum permanente per               nazionale per settori rilevanti
la promozione dell’informazione, della                 • sviluppo di un approccio per affrontare le lacune cognitive e per gestire le
formazione e della capacità decisionale                eventuali incertezze
dei cittadini e dei portatori d’interesse              • individuare le opzioni di adattamento per i vari settori ed esplorare le eventuali
                                                       buone pratiche e misure esistenti
e di un Osservatorio nazionale composto                • fornire un set di azioni e indirizzi per costruire capacità adattiva in maniera
dai rappresentanti delle Regioni e delle               efficiente dal punto di vista economico nei vari settori a scala nazionale
rappresentanze locali, per l’individuazione            • revisione periodica dei contenuti della Strategia e periodica consultazione dei
delle priorità territoriali e settoriali,              portatori di interesse.
nonché per il successivo monitoraggio
                                                       Invece un Pna deve prevedere i seguenti elementi:
dell’efficacia delle azioni di adattamento             • individuazione degli attori principali a seconda della governance strutturale del
nell’ottica del miglioramento continuo                 paese
della formulazione e attuazione del Piano              • pianificazione e allocazione delle risorse economiche necessarie alle previsioni
nazionale.                                             di attuazione della Sna o parte di essa a seconda delle priorità individuate dalle
                                                       istituzioni
                                                       • piano di monitoraggio e valutazione del processo di attuazione mediante
                                                       indicatori di performance
Maurizio Pernice
Direttore generale Clima ed energia                    Fonte: Elementi per una Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici. Ministero
Ministero dell’ambiente e della tutela del             dell’Ambiente della tutela del territorio e del mare

territorio e del mare (Mattm)

    I DATI EUROSTAT

    NEL 2016 DIMINUISCONO NELL’UNIONE EUROPEA
    LE EMISSIONI DI CO2 DEL SETTORE ENERGETICO
    Eurostat stima che nel 2016 le emissioni di anidride carbonica           10%
    (CO2) da combustione di fonti fossili nell’Unione europea siano
    diminuite dello 0,4% rispetto all’anno precedente.
    Le emissioni di CO2, influenzate da fattori come condizioni               5%
    climatiche, crescita economica, dimensione della popolazione,
    trasporti e attività industriali, rappresentano circa l’80%
    di tutte le emissioni di gas a effetto serra dell’Ue. Diverse
                                                                              0%
    iniziative dell’Unione europea sull’efficienza energetica mirano                                                                                                                    EU=-0,4
    a ridurre le emissioni di CO2 e altri gas serra.
    Va inoltre evidenziato che le importazioni ed esportazioni di
                                                                             -5%
    prodotti energetici hanno un impatto sulle emissioni di CO2 nel
    paese in cui le fonti fossili vengono bruciati: per esempio, se
    viene importato carbone, questo porta a un incremento delle
    emissioni, mentre se viene importata elettricità, questo non
                                                                             -10%
    ha un effetto diretto sulle emissioni del paese importatore, in
    quanto esse vengono conteggiate nel paese esportatore in cui
    l’elettricità è prodotta.                                                -15%

    Secondo le stime Eurostat, nella maggior parte degli stati
    membri Ue le emissioni di CO2 sono aumentate, compensate                -20%
                                                                                               Malta
                                                                                           Bulgaria
                                                                                         Portogallo
                                                                                       Regno Unito
                                                                                      Lussemburgo
                                                                                              Grecia
                                                                                                Italia
                                                                                           Romania
                                                                                             Estonia
                                                                                    Repubblica Ceca
                                                                                              Belgio
                                                                                        Paesi Bassi
                                                                                          Germania
                                                                                             Francia
                                                                                             Polonia
                                                                                             Irlanda
                                                                                             Spagna
                                                                                         Slovacchia
                                                                                              Svezia
                                                                                             Austria
                                                                                          Ungheria
                                                                                            Lettonia
                                                                                            Lituania
                                                                                             Croazia
                                                                                         Danimarca
                                                                                           Slovenia
                                                                                                Cipro
                                                                                          Finlandia

    però da diminuzioni in alcuni degli stati con i livelli più elevati
    di emissioni, come Regno Unito (-4,8%) e Italia (-2,9%). Gli
    incrementi maggiori si sono registrati in Finlandia (+8,5%), a
    Cipro (+7%), in Slovenia (+5,8%) e in Danimarca (+5,7%). Le
    maggiori diminuzioni di emissioni si sono invece registrate a            FIG. 1 - VARIAZIONE DI EMISSIONI
    Malta (-18,2%), in Bulgaria (-7%) e in Portogallo (-5,7%).               Differenza delle emissioni di CO2 nel settore energetico tra il 2016 e il 2015 (stima). Fonte: Eurostat.

                                                                                                                                                                                                  61
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