BRAZIL DISCOVERING Settori emergenti e aree di sviluppo per le PMI del Lazio - Lazio International
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DISCOVERING BRAZIL Settori emergenti e aree di sviluppo per le PMI del Lazio A cura di Sviluppo Lazio S.p.A. Area Internazionalizzazione e Estero www.sviluppo.lazio.it www.sprintlazio.it
Brasile 3 INDICE PREMESSA 5 1 - INTRODUZIONE 7 2 - BRASILE: PERCHÉ? 9 3 - INDICATORI SOCIO ECONOMICI SUL BRASILE 12 3.1 - Aspetti geografici 12 3.2 - Il sistema istituzionale brasiliano 15 3.3 - Le macroregioni brasiliane 17 4 - LA POPOLAZIONE BRASILIANA 20 5 - L’ECONOMIA BRASILIANA CONTEMPORANEA 23 5.1 - Il Brasile e la recente crisi internazionale 29 5.2 - Il Commercio Estero 32 5.3 - Gli accordi commerciali del Brasile 33 5.4 - Andamento dell’interscambio commerciale con l’Italia 34 5.5 - Investire in Brasile 36 5.6- Politica commerciale di accesso al mercato 41 5.7 - SACE e SIMEST : gli strumenti pubblici di sostegno finanziario e assicurativo 46 5.8 - Gli investimenti diretti esteri bilaterali 50 6 - I PIANI DI SPESA PUBBLICA 52 6.1 - Il programma di crescita accellerata (PAC-1) 52 6.2 - L’Estensione del programma (PAC-2) 53 7 - I GRANDI EVENTI SPORTIVI 56 7.1 - Mondiali di Calcio 2014 56 7.2 - Le Olimpiadi di Rio De Janeiro 2016 59 8 - I PRINCIPALI STATI BRASILIANI 60 8.1 - Lo Stato di Saò Paulo 61 8.2 - Lo Stato del Minas Gerais 72 8.3 - Lo Stato di Bahia 78 8.4 - Lo Stato di Rio de Janeiro 81 Allegato 1 - Partenariato strategico tra la Repubblica Federativa del Brasile 87 e la Repubblica Italiana Allegato 2 - Aspetti pratici dell’internazionalizzazione 99 Allegato 3 - Introduzione alla Normativa del lavoro 117
Brasile 5 PREMESSA UNA COLLANA DI STUDI PER LA CONOSCENZA DEI MERCATI E DEI POPOLI Lo studio “Discovering Brazil, settori emergenti e aree di sviluppo per le PMI del Lazio” si inserisce all’interno di una collana curata da Sviluppo Lazio per dif- fondere conoscenze, informazioni e dati economici di paesi strategicamente rile- vanti nel processo di internazionalizzazione delle PMI del Lazio. Le pubblicazioni si collocano tra le attività che la Regione Lazio, attraverso Sviluppo Lazio, promuove in materia di politiche di internazionalizzazione indu- striale e commerciale delle aziende laziali, con l’obiettivo di accrescerne la presen- za sui mercati esteri ed aumentarne il grado di proiezione a livello internazionale. Il successo delle imprese, infatti, passa attraverso l’economia della conoscenza che permette di guardare “oltre” e di aprirsi ad altre realtà produttive ed a nuovi mercati. E’ il caso del Brasile che, insieme agli altri paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), sta assumendo sempre più il ruolo di “locomotiva” della futura eco- nomia mondiale. Un sistema economico emergente, dove il mix di materia prime, risorse umane ed intellettuali, stanno traghettando il paese verso performance di crescita estremamente interessanti. Attraverso questo tipo di interventi regionali si punta a sostenere la competiti- vità ed a valorizzare le specializzazioni laziali sul mercato mondiale, permettendo nel contempo alle imprese di rimanere radicate sul territorio. Della collana fanno parte: Albania - Il mercato dell'energia, opportunità per le PMI del Lazio Animazione - Il mercato internazionale del Settore. Quadro di riferimento, sce- nari evolutivi e opportunità per le PMI del Lazio Cina - ICT, analisi di settore su opportunità e prospettive di collaborazione Cina - Ambiente, fabbisogno ed opportunità nello sviluppo economico del Paese Cina - Comprendere la Cina, suggerimenti pratici per avvicinarsi al mercato cinese Estremo Oriente - Le economie emergenti dell’Estremo Oriente. Nuovi oriz- zonti per il sistema economico del Lazio Giappone - Sviluppo socio-economico e analisi del settore delle Biotecnologie
Brasile 6 7 Brasile India - ICT, Agroindustria, Audiovisivo. Fattori di sviluppo ed elementi di 1 - INTRODUZIONE competitività del sistema economico indiano Lituania - Fattori di sviluppo ed elementi di competitività del sistema econo- mico lituano Lituania - Il sistema di Comunicazione e la logistica in Lituania e nei paesi bal- L’attuale crisi economico-finanziaria mondiale, e più in generale le problemati- tici che indotte dal processo di globalizzazione, stanno mettendo a dura prova la capa- Lituania - ICT, analisi di settore su opportunità e prospettive di collaborazione cità delle imprese, soprattutto medio-piccole, ad operare con profitto sui mercati. Nautica - Lazio. Il settore della Nautica. Analisi e prospettive del sistema pro- La presenza di nuovi competitors internazionali, che si distinguono per qualità e duttivo della cantieristica navale e della nautica da diporto quantità delle loro produzioni, e la crescente difficoltà a reperire le risorse finan- Mediterraneo - I finanziamenti internazionali a favore dei Paesi dell’area medi- ziarie per fronteggiare la competizione, rendono indispensabili iniziative di terranea approccio verso mercati ad oggi non considerati. Montenegro - Analisi di settore su trattamento delle acque Il tempo delle iniziative sporadiche e non strutturate legate a politiche di Romania - Il Paese ed i rapporti con il sistema Lazio aggressione di mercati esteri, sta terminando: è la stessa competitività dei mercati Romania - Aspetti normativi e legislativi internazionali ad imporre alle aziende italiane un approccio diverso. Tunisia - Studio paese ed analisi delle prospettive di Internazionalizzazione nel Nell’ambito delle attività previste nel “Programma degli interventi di sostegno settore dell’e-Government all’internazionalizzazione delle PMI del Lazio - art.5 legge regionale Lazio Turchia - Il settore dell’elettronica industriale in Turchia n.5/2008”, volte alla promozione della struttura produttiva laziale nel suo com- Design - DiiD, Design for Made in Italy – Sistema design nelle imprese di plesso, e di comparti specifici, in paesi identificati quali prioritari e di interesse, Roma e del Lazio Sviluppo Lazio ha avviato nell’estate del 2009 il progetto Discovering Brazil. La scelta del Brasile nasce da una preventiva analisi volta alla ricerca di econo- mie emergenti con le caratteristiche necessarie ad aprirsi positivamente alle azien- Gli studi sono disponibili per il download sul sito di SprintLazio –Sportello de straniere, ossia mercato interno in crescita, dotazione di materie prime in loco, regionale per i Servizi all’Internazionalizzazione - www.sprintlazio.it interesse alla cooperazione con realtà internazionali di comprovata capacità tecni- ca attraverso accordi produttivi e commerciali. Le grandi imprese italiane sono da tempo operative sul mercato brasiliano, mentre le piccole e medie, per difficoltà di analisi e carenza di sostegno all’acces- so della propria produzione, non hanno ancora colto le opportunità del grande mercato brasiliano, caratterizzato peraltro dalla presenza di una forte comunità italiana desiderosa di consumare prodotti del paese di discendenza. Occorre inoltre considerare che, nell’ambito di una politica commerciale mul- tilaterale, il Brasile è inserito in una serie di aree di libero scambio quali il Mercosur (con Argentina, Paraguay, Uruguay, Venezuela) e all’ALCA, area di libe- ro scambio delle Americhe (con Stati Uniti, Canada e Messico). L’ingresso con unità produttive in Brasile consente l’operatività, nei paesi su menzionati, al ripa- ro dai dazi posti verso paesi terzi. Tutte queste caratteristiche rendono il Brasile un paese “obiettivo” anche per le piccole e medie aziende italiane che hanno deside- rio di misurarsi con una realtà giovane e competitiva come quella dell’economia brasiliana. Il progetto Discovering Brasil sé articolato in una serie di fasi. Le prime volte ad individuare i settori e le imprese maggiormente interessate all’iniziativa attraverso attività di “road show” e di incontri di presentazione del progetto e di acquisizio- ne di esigenze, programmi e manifestazioni di interesse da parte delle imprese. Hanno fatto parte del progetto la concreta, preliminare ma circostanziata indi- viduazione di opportunità di sviluppo del mercato brasiliano, siano esse sotto forma di sviluppo semplicemente commerciale o produttivo. Ciò è stato possibi-
Brasile 8 9 Brasile le grazie a tutta una serie di attività che includono l’interfaccia ed il coinvolgimen- 2 - BRASILE: PERCHÉ? to di interlocutori istituzionali (Federazioni dell’Industria Locali, Banche Regionali di Sviluppo, Agenzie di Promozione degli Investimenti, ecc.) e del mondo imprenditoriale e professionale brasiliano. Nella canzone “Italia bella, mostrati gentile” è espresso il sogno degli italiani L’iniziativa è stata comunicata ed illustrata agli interlocutori istituzionali e pro- della fine dell’ XIX secolo che afflitti da una grave crisi interna erano attratti da fessionali brasiliani nei singoli Stati individuati (San Paolo, Minas Gerais e Bahia) quella grande Nazione che dall’altra parte dell’Atlantico era diventata oggetto di nel corso di una prima missione effettuata dai professionisti incaricati da Sviluppo emigrazione. Lazio, nel corso dell’intero mese di agosto 2009, missione atta ad identificare pre- liminarmente concrete opportunità di business, a definire meglio gli ambiti ope- Itália bela, mostre-se gentil Italia bella, mostrati gentile rativi, nonché a preparare la successiva missione imprenditoriale. e os filhos seus não a abandonarão, E i tuoi figli non ti abbandoneranno È stata infine organizzata, nel corso dell’ottobre 2009, una missione imprendi- senão, vão todos para o Brasil, Se no, tutti in Brasile andranno toriale per valutare la sostenibilità delle opportunità in precedenza identificate ed e não se lembrarão de retornar. E non si ricorderanno più di tornar avere un confronto diretto con le controparti brasiliane istituzionali e private. Una Aqui mesmo ter-se-ia no que trabalhar Anche qui dovrebbe esserci da lavorare missione con una valenza operativa concreta. sem ser preciso para a América emigrar. Senza andare in America a emigrare In buona sostanza il Progetto ha consentito alle imprese che hanno aderito, senza alcun aggravio di costi, di: Século presente já nos deixa, Il secolo presente già ci lascia far emergere ed analizzare insieme a Sviluppo Lazio ed ai suoi consulenti e pro- O mil e novecentos se aproxima. Il mille e novecento si avvicina fessionisti a tal fine incaricati le idee e le potenzialità di sviluppo del mercato bra- A fome está estampada em nossa cara La fame è impressa nella nostra faccia siliano; e para curá-la remédio não há. E medicina non c'è per curarla individuare e contestualizzare opportunità concrete di sviluppo del mercato A todo momento se houve dizer: Ogni momento si sente dire: brasiliano; eu vou lá, onde existe a colheita do café Io vado là, dove c'è la raccolta del caffè confrontarsi con le criticità e le difficoltà relative al concreto sviluppo ed imple- mentazione di tali opportunità. È trascorso più di un secolo, l’Italia ha fatto passi da gigante collocandosi tra le prime economie mondiali ma paradossalmente è di nuovo forte l’esigenza di emi- grare, stavolta non da parte di singoli individui ma di un sistema economico fatto di piccole e medie imprese che fatica a tenere il passo nel contesto dell’economia in fase di globalizzazione. Di nuovo paradossalmente la meta della nuova immigrazione è sempre quella, il Paese dove c’è la raccolta del caffè. Il Brasile rappresenta una delle principali economie del mondo e, considerata l’estensione territoriale, la propria popolazione, peraltro particolarmente giovane, la ricchezza di materie prime, l’autosufficienza petrolifera energetica ormai rag- giunta ed ecceduta grazie alla recente scoperta dei giacimenti del Pre Salt, la più alta percentuale al mondo di energia a matrice rinnovabile e la crescita e stabilità economica, è destinato a giocare un ruolo di primo piano nello scenario politico ed economico globale che si va delineando. Il tutto in un contesto di notevoli opportunità per le imprese italiane, opportunità a tutt’oggi troppo spesso non per- cepite o non colte. Il Paese presenta grandi potenzialità di crescita con indicatori molto rassicuran- ti ad esempio in materia di solidità bancaria, flusso di investimenti esteri e notevo- li potenzialità di crescita di un mercato interno sempre più robusto. Ancora, il Brasile negli ultimi anni presenta saldi di bilancia commerciale costantemente in attivo, il proprio PIL dipende in modo limitato dall’export rispetto ad altre econo- mie sviluppate, quali ad esempio quella italiana (il 14% circa del PIL rispetto al 27% dell’Italia), ha negli ultimi anni registrato una crescita costante e significativa.
Brasile 10 11 Brasile Si tratta quindi di un paese dove il potere di acquisto delle persone sta crescen- colare attenzione alle questioni relative alla lotta alla fame e alla povertà, al cam- do molto in fretta e con un numero elevato di soggetti che entrano ogni anno biamento climatico, all’ambiente e allo sviluppo sostenibile, al disarmo e non pro- nella fascia di potenziali consumatori, con richiesta di beni e servizi sempre più liferazione, al mantenimento e al consolidamento della pace. sofisticati. Ciò tra l’altro collegato ad una disponibilità enorme di materie prime che molto spesso beneficerebbero di know-how sofisticati di trasformazione di cui molte imprese italiane sono leader a livello mondiale, un esempio tra gli altri nel- l’agroalimentare. Un paese che sta facendo del rinnovamento infrastrutturale in tutti i settori un volano di sviluppo, in particolare attraverso il PAC (Programma di Accelerazione della Crescita), ossia un programma articolato di investimenti finalizzato a sostene- re e supportare la crescita e lo sviluppo del Paese, a cui Il Governo ha di recente previsto un aumento di circa 130 miliardi di R$ in investimenti pubblici e privati. A ciò si aggiunga l’opportunità costituita dai Mondiali di calcio 2014 laddove, quando ancora mancano circa 1.800 giorni al calcio d’inizio degli stessi, già si sono previsti e stimati da parte dell’ente organizzatore, tra aeroporti, stadi, acque- dotti, hotel, trattamento rifiuti, e altri sistemi di mobilità urbana, investimenti complessivamente pari ai 36 miliardi di euro. Da considerare inoltre a latere di questo budget, gli investimenti da effettuare anche in altri settori, specie quello dei servizi, quali ad esempio quelli relativi al rafforzamento delle misure di sicurezza e la gestione di tutte le transazioni e ticketing che avranno luogo durante l’intera kermesse. Sorprendentemente, ma anche qui a comprova delle potenzialità e della fiducia verso l’economia del Paese, ad arricchire il portafoglio di opportunità da cogliere si è aggiunta il 2 ottobre 2009, l’aggiudicazione delle Olimpiadi del 2016 alla città di Rio de Janeiro. Anche a causa di questi due eventi significativi è stato annunciato un piano di 886 miliardi dollari di investimenti infrastrutturali. Il piano, la seconda fase del Programma di Accelerazione della Crescita (PAC 2), aiuterà la più grande econo- mia dell’America Latina a conseguire una crescita con una media del 5,5 percen- to all’anno fino al 2014. Il Ministro delle Finanze Guido Mantega ha detto che il piano richiede investimenti pubblici e privati di 959 miliardi di reais (534 miliar- di dollari) tra il 2011 e il 2014 e 632 miliardi di reais dopo il 2014. In particolare, il PAC 2 ha in programma la costruzione di due milioni di case, in aggiunta al milione case promesse dal PAC 1 nonché la realizzazione di una linea ferroviaria ad alta velocità tra Rio e São Paulo. La positività internazionale nei confronti del gigante sudamericano è stata sugellata nel mese di aprile 2010 anche dall’italia, che facendo seguito a numero- se missioni ed incontri svoltesi nell’ultimo anno ha definito con il Brasile un Accordo di Partenariato Strategico fornito in allegato alla presente pubblicazione. Oggetto dell’accordo è l’instaurazione di un processo di dialogo ad alto livello per la trattazione di temi rilevanti e urgenti sul piano multilaterale. Si darà parti-
Brasile 12 13 Brasile 3 - INDICATORI SOCIO ECONOMICI Clima Nonostante il 90% del territorio brasiliano sia compreso nella zona tropicale, SUL BRASILE1 più del 60% della popolazione vive in aree dove l’ altitudine, il vento del mare ed il freddo fronte polare rendono il clima più temperato. Ci sono cinque regioni cli- matiche in Brasile: l’equatoriale, la tropicale, la semiarida, la tropicale delle Terre Alte e la subtropicale. Le città situate nelle pianure, come San Paolo, Brasília e Il panorama del Brasile è dominato da due importanti fenomeni geografici, il Rio delle Belo Horizonte, godono di un clima mite, con temperature intorno ai 19º, men- Amazzoni, con il suo bacino di 4 milioni di tre quelle sulla costa, come Rio de Janeiro, Recife e Salvador hanno un clima chilometri e le Alte Terre, un altopiano che caldo, mitigato costantemente dai venti marini. Nelle città di Porto Alegre e si innalza dal grande fiume verso sud. Curitiba, nel sud del Paese, il clima subtropicale è molto simile a quello di alcune Questo massiccio altopiano centrale è in gran parte costituito da tavolieri la cui regioni degli Stati Uniti e dell’ Europa, con frequenti gelate e con temperature che altezza varia dai 300 ai 500 metri sul livel- d’inverno possono scendere sotto zero. lo del mare, interrotti da numerose catene Nonostante l’immagine largamente accreditata dell’Amazzonia come regione dal montuose ed incisi da profonde valli. caldo insopportabile, in quella regione le temperature superano raramente i 32º. L'altopiano presenta pareti molto ripide sul versante orientale, ove s'innalzano Infatti, nella regione amazzonica la temperatura annua media oscilla tra i 22º e i cime che superano i 2.500 metri di altitu- 26°, presentando soltanto una limitata escursione tra la temperatura più calda e dine, per poi terminare in una stretta pia- quella più fredda. La parte più calda del Brasile è quella nord orientale dove, nura lungo la costa atlantica. Un'alta cate- na montuosa, che si estende dal sud al durante la stagione secca, tra maggio e la colonnina del mercurio supera spesso i nord-est del Paese, fa da spartiacque tra 38°. Nella parte nord-est del Paese la temperatura presenta variazioni stagionali l'Oceano Atlantico e l'interno. Il monte molto più ampie di quelle della regione amazzonica. Lungo la costa atlantica, da Neblina, che con i suoi 3.014 metri è la più Recife a Rio de Janeiro, la temperatura media oscilla tra i 23°e i 27°, mentre nel- alta vetta del Brasile, si trova a nord, vici- no al confine col Venezuela. l’interno, sull’altopiano, varia tra i 18° e i 21º. A sud di Rio, le stagioni sono più differenziate con un più ampia gamma di temperature nell’arco dell’anno. La tem- peratura media in questa parte del Paese varia tra i 17º e i 19º. 3.1 - ASPETTI GEOGRAFICI Le Precipitazioni medie annue Il territorio Il livello più elevato di precipitazioni in Brasile lo si registra alla bocca del Rio Il Brasile è il più grande paese dell’America latina. Con una superficie di Kmq delle Amazzoni, vicino alla città di Belém, e nelle più alte regioni dell’Amazzonia, 8.511.965 copre quasi la metà del continente sudamericano e si colloca al quinto dove cadono più di 2000 millimetri di pioggia all’anno. Un’altra regione dalle posto tra i paesi più grandi del mondo, dopo la Federazione Russa, il Canada, la intense precipitazioni si trova in prossimità del bordo del grande altopiano nello Cina e gli Stati Uniti d’ America. Fatta eccezione per un piccolo numero di isole, il stato di San Paolo. La maggior parte del Paese è caratterizzata da precipitazioni Brasile è composto da un unico blocco compatto. L’equatore passa attraverso il nord abbastanza contenute, tra i 1.000 e i 1.500 millimetri all’anno, concentrate nel del Brasile, vicino a Macapà, mentre il Tropico del Capricorno passa a sud, vicino periodo estivo, tra dicembre e aprile, mentre l’ inverno si presenta abbastanza San Paolo. La larghezza del Brasile, Km 4.319,4, è quasi uguale alla distanza che secco. La parte meno piovosa è quella a nord-est del Paese, il cosiddetto “poligo- corre tra il punto più a nord e quello più a sud del Paese, 4.394,7 chilometri. no arido”, che comprende il 10% del territorio nazionale. Il Brasile confina con dieci paesi: con il Dipartimento della Guyana Francese, In questa regione, le piogge sono irregolari mentre il tasso di evaporazione è il Suriname, la Guyana, il Venezuela e la Colombia a nord, con l’Uruguay e molto elevato. Tutto ciò rende difficile la coltivazione della terra. Lungo la costa, l’Argentina a sud, con il Paraguay, la Bolivia e il Perù ad ovest. L’Ecuador e il Cile a sud di Recife, le montagne sono bagnate dalle piogge portate dai venti marini. sono gli unici paesi del continente sudamericano che non confinano con il Brasile. Al contrario, le regioni alle spalle delle montagne, come quella a sud di Salvador, L’Oceano Atlantico bagna tutta la parte orientale del paese, dando origine ad una sono molto aride proprio a causa del fatto che quasi tutte le piogge cadono sulle fascia costiera di Km 7.367. alture. La Vegetazione La varietà del clima, le condizioni del suolo e delle acque si riflettono sulla vege- 1 Fonte : sito ambasciata Brasiliana Italia (www.ambasciatadelbrasile.it) tazione del Brasile. Nel bacino del Rio delle Amazzoni e nelle zone lungo la costa
Brasile 14 15 Brasile atlantica, dove le piogge sono abbondanti, cresce la lussureggiante foresta tropica- quali localizzati nella catena montuosa di Carajás (Serra dos Carajás), nella parte le, costituita da piante sempre verdi dalle larghe foglie. La foresta tropicale, com- orientale dell’ Amazzonia. Le miniere di Carajás sono entrate in produzione nel posta da una grande varietà di piante, può raggiungere le 3.000 speci per miglio 1985. quadrato (circa kmq 2,6). Nelle pianure e sugli altopiani della costa orientale, lad- Oltre al ferro, il Brasile possiede depositi di manganese per oltre 208 milioni di dove la pioggia è meno abbondante e la stagione è molto secca, si trovano delle tonnellate, 2 miliardi di tonnellate di bauxite, 53 milioni di tonnellate di nickel, foreste semidecidue. Qui gli alberi sono più piccoli di quelli della foresta tropica- ai quali, con la scoperta di un nuovo giacimento nello stato di Goiás, potrebbero le e perdono le foglie nella stagione secca. La caatinga, con vegetazione prevalen- aggiungersi altri 400 milioni di tonnellate. Di notevole importanza è la recente temente secca, predomina nella regione semiarida del nordest. La maggior parte conferma dell’esistenza, negli stati di Minas Gerais e Goiás, di vaste riserve di ura- del Brasile centrale è invece ricoperto dalla savana, conosciuta con il nome di cer- nio molto ricco (1,3%). Il Brasile ha inoltre riserve di potassio, fosfati, tungsteno rado. La savana presenta una vegetazione nella quale coesistono pochissimi albe- (usato nel processo di produzione dell’acciaio), cassiterite (da cui si ricava lo sta- ri, dai rami spogli, con erbe che resistono bene alla siccità. Nel sud, sugli altopia- gno), piombo, grafite, cromo, oro, alluminio, caulino, litio, niobio, quarzo, tita- ni, predominano i pini dalle foglie a forma di ago (pini del Paraná detti anche nio e rocce ornamentali (marmo e granito), zirconio (un metallo forte e duttile, Araucária), mentre le pianure a livello del mare sono coperte d’erba. Nelle terre dalle molteplici applicazioni nell’industria) e il thorium, un raro elemento radio- paludose del Mato Grosso (Pantanal Matogrossense), una piana che copre attivo. Il Brasile detiene le maggiori province gemmologiche mondiali ed è uno 230.000 chilometri quadrati nella parte occidentale del Brasile centrale, regnano dei più importanti produttori mondiali di gemme preziose, come diamanti, alte erbacce ed alberi sparsi. Questa regione è sommersa dalle acque durante tutta acquemarine, topazi, ametiste, tormaline e smeraldi. la stagione delle piogge. La foresta amazzonica ospita la più vasta riserva di orga- nismi viventi al mondo. Anche se nessuno sa esattamente quante siano le specie presenti, gli scienziati le stimano tra le 800.000 e i 5 milioni, pari ad una percen- tuale che oscilla tra il 15 e il 30 per cento di tutte le specie esistenti al mondo. 3.2 - IL SISTEMA ISTITUZIONALE BRASILIANO I Fiumi RR Il Brasile possiede una delle più estese reti fluviali del mondo, con ben otto AP bacini idrografici. I bacini del Rio delle Amazzoni e del Tocantins Araguaia, al nord, rappresentano da soli circa il 56 per cento dell’intero sistema idrografico del Brasile. Il Rio delle Amazzoni, il fiume più grande del mondo per portata d’ acqua AM PA MA e secondo in lunghezza soltanto al Nilo, scorre per 6.577 chilometri, dei quali CE RN PI PB 3.615 in territorio brasiliano. Il fiume è navigabile controcorrente da navi oceani- AC PE RO TO che per 3.885 chilometri sino a Ichitos in Perù. Il bacino idrografico del Paraná- AL MT SE Paraguai raccoglie le acque dalla zona sud occidentale dello stato di Minas Gerais, BA verso sud, per sboccare poi nell’Atlantico vicino a Buenos Aires, in Argentina, DF GO attraverso il Rio della Plata (Rio da Prata). La Repubblica del Brasile è composta dal Distretto MG I due stati più a sud del Brasile sono bagnati dal fiume Uruguay, che pure si Federale di Brasilia e da altri 26 Stati, ognuno dei MS ES getta nel Rio della Plata. Il San Francisco è il più lungo dei fiumi che scorrono quali con un proprio Governatore, capo del potere SP esecutivo regionale, ed un’assemblea legislativa. RT interamente in territorio brasiliano, dirigendosi per oltre 1.600 Km prima verso PR nord e poi ad est, dove si getta nell’Oceano Atlantico. SC RS Risorse Minerali Il Brasile è fra i paesi con maggior potenziale di risorse minerarie del mondo, accanto a Federazione Russa, Stati Uniti, Canada, Cina e Australia. Con i suoi 8,5 milioni di Km2, il Brasile possiede numerose provincie minerarie estremamente Il presidente della Repubblica ricche, in cui si trovano riserve di varie sostanze minerarie di rilevanza internazio- L’esecutivo, i cui poteri sono chiaramente definiti dalla Costituzione, è guidato nale. È noto che il Brasile possiede ricchi depositi di minerali, anche se non è stata dal Presidente della Repubblica, che, così come il Vice Presidente, è eletto per un ancora realizzata una prospezione completa delle risorse del Paese, che può conta- periodo di quattro anni e non può essere rieletto per più di due mandati consecu- re, inoltre, su riserve di ferro stimate intorno ai 48 miliardi di tonnellate, 18 dei tivi. Come previsto dalla Costituzione, il Congresso può rimuovere il Presidente
Brasile 16 17 Brasile dal suo incarico. Nel caso in cui la carica di Presidente della Repubblica dovesse, 3.3 - LE MACROREGIONI BRASILIANE per una ragione qualsiasi, rimanere vacante, è il Vice Presidente che è chiamato a ricoprirla per il periodo rimanente del mandato. Se quest’ultimo a sua volta non I singoli Stati sono poi raggruppati in 5 Macro Regioni che, oltre ad avere alcune funzioni politico-ammini- fosse in grado di assumere o di proseguire nell’incarico, possono essere chiamati a strative, hanno anche una notevole valenza identifi- sostituirlo nell’ordine il Presidente della Camera dei Deputati, il Presidente del Roraima cativa per meglio comprendere la suddivisione del Senato e il Presidente della Suprema Corte Federale. Il Presidente nomina i Amapá paese: Nord, Nordest, Sudest, Sud e Centro-Ovest. Ministri di Stato, che a lui rispondono direttamente e dallo stesso possono essere rimossi in ogni momento. Un Ministro può essere chiamato a presentarsi davan- Amazonas Pará Maranhão ti alla Camera dei Deputati, al Senato e di fronte a qualsiasi commissione delle Ceará Rio Grande do Norte due Camere. Piauí Paraíba Acre Pernambuco Rondônia Tocantins Alagoas Camera e Senato Mato Grosso Bahia Sergipe L’Assemblea Legislativa Nazionale è costituita dal Congresso Nazionale D.F (Congresso Nacional) formato da due camere, la Camera dei Deputati (Câmara Goiás Minas Gerais dos Deputados) e il Senato Federale (Senado Federal). Mato Grosso I membri della Camera dei Deputati provengono dai singoli Stati e dal do Sul Espírito Santo REGIONE NORD São Paulo Distretto Federale in numero proporzionale alla popolazione di questi. I deputati Rio de Janeiro REGIONE NORD-EST Paraná sono eletti per un periodo di quattro anni, con votazioni dirette e segrete, nell’am- REGIONE CENTRO-OVEST bito del sistema a suffragio universale, adottato per tutte le elezioni alle cariche Santa Catarina REGIONE SUD-EST Rio Grande pubbliche. do Sul REGIONE SUD Ogni Stato, più il Distretto Federale, invia al Senato tre membri eletti per un periodo di otto anni. Le elezioni senatoriali si tengono ogni quattro anni, in con- comitanza con quelle dei Deputati, e ad ogni tornata elettorale viene eletto rispet- La Regione Nord - Gli Stati di Amazonas, Pará, Acre, Rondônia, Roraima, tivamente un terzo e due terzi dei senatori. Tanto i Senatori che i Deputati pos- Amapá e Tocantins sono essere rieletti senza alcuna limitazione. Nel 1993, il Senato contava 81 sena- La regione, quasi interamente compresa nell’ambito del bacino delle Amazzoni, tori e la Camera dei Deputati 503 membri. è in gran parte ricoperta da una lussureggiante foresta tropicale. Il Rio delle Amazzoni, prima di gettarsi nell’Oceano Atlantico, l’attraversa da ovest ad est. Stati e Distretto Quest’ area, bagnata anche da molti altri fiumi, costituisce la più alta concentra- Ciascuno dei 26 stati ha il proprio Governo, che riproduce la struttura di quel- zione di acqua dolce del mondo, circa un quinto delle riserve della terra. Le due lo federale, e gode di tutti quei poteri (previsti dalla Costituzione) che non siano principali città amazzoniche sono Manaus, capitale dello Stato di Amazonas e, specificamente rassegnati al governo federale o ai Consigli Comunali. Il capo del- Belém, capitale dello Stato di Pará. l’esecutivo è il Governatore dello Stato, eletto direttamente dal popolo, secondo il Fin dalla sua scoperta, il bacino del Rio delle Amazzoni ha rappresentato agli dettato della Costituzione Federale. Il sistema legislativo dello Stato prevede una occhi degli Europei l’immagine seducente di una ricchezza naturale a portata di sola Camera rappresentata dall’Assemblea Statale. Il sistema giudiziario statale mano. Ma, sino alla metà del secolo scorso, la regione è vissuta in condizioni di riproduce il modello federale e la sua competenza è definita in maniera tale da estrema arretratezza economica. È solo verso la fine del secolo diciannovesimo che evitare ogni forma di conflitto o di sovrapposizione con quella delle corti federali. si assiste al boom dell’ economia amazzonica, come conseguenza della crescente domanda di caucciù. La popolazione aumentò di sei volte ed il reddito regionale di dodici tra il 1850 e il 1910. Tra gli anni ‘60 e ‘70 nasce un nuovo interesse per le ricchezze minera- rie e il potenziale agricolo della regione amazzonica. Alcune modifiche alla legisla- zione che regolava le concessioni minerarie e la disponibilità delle società statali a creare joint-ventures con quelle straniere stimolarono la prospezione mineraria. Il governo si fece promotore di una serie di progetti di colonizzazione, pubblicizza- ti sulla base dell’idea che le zone spopolate della foresta amazzonica costituivano un polmone in grado di accogliere i contadini del nordest sprovvisti di terra.
Brasile 18 19 Brasile Gli incentivi del Governo per promuovere lo sfruttamento agricolo della regio- Argentina, s’incontrano le Cascate dell’Iguaçu, una delle più straordinarie meravi- ne si tradussero in una serie di problemi ambientali che sembrarono minacciare glie naturali al mondo. A meno di 20 km di distanza, sulle rive del fiume Paraná, l’Amazzonia. Infatti, fra gli anni ‘70 e ‘80, i progetti di sviluppo e l’emigrazione che divide il Brasile dal Paraguay, c’è Itaipú, la più grande diga idroelettrica del interna portarono alla deforestazione di oltre 400.000 chilometri quadrati della mondo. Porto Alegre, capitale del Rio Grande do Sul, lo stato più meridionale del regione. Il problema degli incendi delle foreste divenne una preoccupazione a Brasile, è la città più importante della regione. livello mondiale. Di conseguenza, le autorità governative brasiliane adottarono una serie di misure per cercare di arginare il fenomeno. Furono soppressi gli incen- La Regione Centroccidentale - Gli Stati del Mato Grosso, Mato Grosso do tivi fiscali e i finanziamenti pubblici ai progetti di sviluppo zootecnico ed agrico- Sul, Goiás e il Distretto Federale. lo della regione e fu proibita l’esportazione del legname. Dal 1989, nella regione Questa parte del Brasile, coperta di savane e di praterie tropicali è ancora scar- amazzonica il ritmo di deforestazione si è ridotto del 50%, lasciando così intatto samente popolata. Un tempo considerata la più sperduta del Paese, regione in cui il 91,5% della foresta tropicale. Ai nostri giorni, la protezione della regione è è situata Brasília, la capitale fondata nel 1960, di recente ha registrato una rapida garantita da monitoraggio a mezzo satellite, mentre agli sforzi nazionali si aggiun- crescita dell’economia agricola ed il sorgere di una serie di nuove industrie. Il gono quelli della comunità internazionale, attraverso il Programma Pilota per la governo federale ha destinato vaste aree a riserva per le tribù indiane, che origina- Protezione della Foresta Tropicale brasiliana, sponsorizzato dall’Unione Europea, riamente vivevano in queste zone. Sempre in questa regione si trova il paradiso dagli Stati Uniti e da una dozzina di altri paesi. naturale delle paludi del Mato Grosso (Pantanal Matogrossense). La Regione del NordEst - Gli Stati di Maranhão, Piauí, Ceará, Rio Grande do Norte, Paraíba, Pernambuco, Bahia, Alagoas e Sergipe Ampie zone di questa regione, che ospita circa il 30% dell’intera popolazione del Brasile, sono afflitte da una siccità cronica. La regione presenta però notevoli potenzialità economiche, compresi importanti giacimenti di petrolio. Negli ulti- mi anni, il Governo Federale, attraverso la Soprintendenza allo Sviluppo del Nordest (SUDENE), ha dedicato sempre maggiore attenzione alla regione e le notevoli risorse destinate al suo sviluppo hanno ottenuto risultati lusinghieri. Pernambuco e Bahia sono stati i primi due maggiori centri del Brasile colonia- le ed ancora oggi esercitano una forte influenza sulla cultura del Paese. La maggior parte di ciò che è considerato tipico del Brasile in fatto di musica, folclore, cuci- na e abitudini proviene da questa regione. Recife e Salvador sono le due più gran- di città del Nordest. La Regione del Sudest - Gli Stati di Rio de Janeiro, São Paulo, Minas Gerais e Espírito Santo Le zone intensamente industrializzate intorno alle città di San Paolo, Rio de Janeiro e Belo Horizonte costituiscono il fulcro dell’economia del Brasile. La mag- gior parte della popolazione del Paese è concentrata in questa regione. La zona è ricca di risorse minerarie e la sua agricoltura, la più avanzata del paese, produce caffè e cereali per l’esportazione, nonché alimenti freschi e lavorati, latte e carne per il mercato interno. La Regione del Sud - Gli Stati di Paraná, Santa Catarina e Rio Grande do Sul. Anche questa regione è molto sviluppata e alla sua economia concorrono in uguale misura tanto il settore agricolo che quello manifatturiero. Procedendo verso sud, l’altopiano scivola nelle immense pianure, le pampas, dove la tradizio- nale attività dell’allevamento del bestiame è dominata dalla figura del gaúcho, l’equivalente brasiliano del cow-boy. Ad occidente, ai confini tra Brasile e
Brasile 20 21 Brasile 4 - LA POPOLAZIONE BRASILIANA2 dal 1850, con la pubblicazione della legge che impediva il commercio di negri, la mano d‘opera schiava cominciò a scarseggiare e a diventare più cara. Inoltre, nel corso del decennio successivo la campagna abolizionista si intensificò e le fughe e le rivolte di schiavi si moltiplicarono. I fazendeiros parteciparono ad un ampio Gli autoctoni brasiliani erano indios localizzati con scarsa densità abitativa, dibattito, nel quale furono i sostenitori di una politica a favore dell’immigrazione salvo che nel bacino amazzonico e nelle zone costiere, abbastanza fittamente ad avere la meglio. La spinta definitiva fu data dai coltivatori di caffè delle nuove popolate. In seguito all’arrivo dei colonizzatori, che li sterminavano sistematica- aree inglobate nella coltura, a Ovest dello Stato di São Paulo; era proprio lì che si mente, molti gruppi di indios si ritirarono nell’entroterra. Si trattava di gruppi tra faceva sempre più critica la mancanza di mano d’opera. Da lì erano arrivate le loro imparentati, privi però di organizzazione statale. Ammontavano a circa un pressioni più forti che avrebbero portato all’introduzione degli immigranti e alla milione, già nel 1980 erano ridotti a meno di 200.000. Oggi quelli dediti a varie fine del traffico interno di schiavi. Oltre a decidere di passare alla mano d’opera forme di vita tradizionale sono probabilmente non più di 50.000. Bianchi e libera, i proprietari delle terre pensarono anche a quale potesse essere la zona autoctoni nonostante tutto si sono ampiamente fusi nel periodo iniziale della migliore in cui reclutare immigranti, e tra l’Europa e l’Asia la scelta cadde sulla colonizzazione, non essendo il piccolo e scarsamente popolato Portogallo in grado prima. di assicurare un aumento sufficiente del numero di abitanti. In Italia, gli ultimi decenni del Novecento furono caratterizzati da una sempre più forte povertà nelle campagne, che colpì un grande numero di contadini. In seguito con la deportazione degli schiavi dall’Africa, soprattutto nelle regio- Contribuirono all’aumento della povertà sia la crescente meccanizzazione del- ni intorno al golfo di Guinea, vennero tollerate unioni miste anche con essi ed l’agricoltura, che portò ad una riduzione del salario agli agricoltori, sia il processo oggi è difficile trovare in Brasile chi non abbia nelle proprie vene almeno qualche di concentrazione delle terre, che penalizzava poco a poco i contadini. Allo stesso goccia di sangue indio o africano. Durante i due secoli del commercio degli schia- tempo, cominciarono a incidere sulle entrate degli agricoltori tutta una serie di vi ne vennero deportati in Brasile almeno 5 milioni, adibiti al lavoro sui campi tasse e di imposte di vario tipo, poiché il paese, da poco unificato, aveva nuove esi- (coltivazione della canna da zucchero e del caffè) e successivamente nelle miniere. genze amministrative. Queste tasse, ogni volta più svariate e più pesanti, furono I gruppi di sangue misto più diffuso sono i cablocos, discendenti di bianchi ed causa di indebitamenti e anche di confische di proprietà. In queste condizioni, indios, i mulatti, con discendenti europei e negroidi, e i cafuzos, meticci di indios interi villaggi vennero abbandonati e gli agricoltori si recarono ai porti per emi- e negri africani. grare. Oltre alle motivazioni menzionate, è opportuno ricordare che i ceti rurali poveri subirono anche gli effetti locali delle guerre e delle ribellioni che sconvol- L’incremento demografico per la formazione del Brasile di oggi è stata il frutto sero il paese durante la seconda metà del secolo per il processo di Unificazione. anche dell’immigrazione italiana, che si è verificata in particolare tra il 1870 ed il Il Sud del Brasile presentava alcuni vantaggi indubbiamente importanti per 1950, con picchi tra il 1880 ed il 1920. È stata un’immigrazione che si è per lo coloro che vi si stabilivano; in primo luogo, la possibilità di diventare proprietari più stabilita nelle Regioni Sud-Est e Sud del paese, tra il sud di Minas Gerais e il di un appezzamento di terra più grande di quello lasciato in Italia, in tempi abba- Rio Grande do Sul e São Paulo, contribuendo significativamente allo sviluppo del stanza rapidi; in secondo luogo, il clima temperato, che permetteva la coltivazio- paese. ne di prodotti che già si conoscevano. Ciò che salta subito agli occhi è che questa Attualmente circa 25 milioni di brasiliani sono discendenti da immigranti ita- immigrazione fu quasi completamente di tipo agricolo: il 95% degli italiani che si liani, con significativa influenza su stile di vita e cultura, soprattutto nella parte insediarono nel Sud del Brasile si dedicarono all’agricoltura, costituendo una Sud Est e Sud del paese. comunità estremamente omogenea da questo punto di vista, oltre che dal punto Il periodo della cosiddetta Grande Immigrazione in Brasile cominciò verso il di vista dell’origine regionale. Con il tempo la comunità si diversificò, andando a 1885 e si concluse verso la fine degli anni Venti del secolo successivo. costituire anche un gruppo urbano concentrato soprattutto nel piccolo commer- Considerando il fenomeno migratorio da parte italiana, possiamo circoscrivere il cio e nell’artigianato. momento più intenso dell’emigrazione negli anni compresi tra il 1880 e la Prima Le colonie italiane, essendo localizzate in vaste aree non ancora popolate e nelle Guerra Mondiale, che segnò l’inizio del declino definitivo del flusso in uscita quali le comunicazioni erano estremamente difficili, furono caratterizzate dall’iso- dall’Italia. lamento rurale. Questo fatto fu determinante per la conservazione della cultura, Fino al 1888, anno dell’Abolizione della schiavitù, il Brasile era stato un paese degli usi e dei costumi della regione di origine. Un esempio evidente è la presen- schiavista. Il lavoro nelle piantagioni veniva eseguito dai negri africani. Tuttavia, za dell’architettura veneta, case di legno con i tetti inclinati, costruiti in modo da far scivolare la neve in inverno. Completamente inutili in territorio brasiliano, questi elementi architettonici furono tuttavia conservati nelle colonie venete situa- 2 Fonte : sito ambasciata brasiliana in Italia (www.ambasciatadelbrasile.it) te al Sud del paese, come simbolo di appartenenza culturale. Altri elementi si
Brasile 22 23 Brasile riscontrano nella struttura familiare stessa, di tipo patriarcale, che rispecchiava le caratteristiche tradizionaliste e cattoliche della società veneta della fine del XIX 5 - L’ECONOMIA BRASILIANA secolo. Inizialmente poco numerosa, la colonia crebbe rapidamente grazie all’alto CONTEMPORANEA3 grado di fertilità che caratterizzava le famiglie che la componevano, mediamente con 10 figli ciascuna. Riguardo all’alimentazione, oltre alla polenta, si mantenne l’abitudine di mangiare il pane e il lardo; è opportuno, tuttavia, osservare Durante il periodo coloniale l’economia brasiliana è stata segnata dalla specia- l’adozione di un’abitudine alimentare brasiliana, specialmente dei paesi del Sud lizzazione in diversi prodotti che interessavano la madrepatria portoghese. del Brasile, quale il consumo di carne la domenica sulle tavole degli immigrati. All’inizio la colonizzazione si concentrò nella produzione di pau-brasil; più tardi, Furono mantenuti alcuni divertimenti familiari come il gioco delle carte, le bocce tra i il XVI e XVII secolo, nella produzione di canna da zucchero; e tra il XVII e e la “morra”. Tra il 1890 e il 1929, entrarono in Brasile 3.523.591 immigranti. il XIX secolo nell’estrazione dell’oro. A partire dalla seconda metà del XIX secolo, Circa un terzo erano italiani, vale a dire 1.156.472. il paese diventò uno dei maggiori produttori di caffè del mondo. Nel periodo che va dal 1880 al 1904, anni nei quali l’immigrazione era ancora La grande depressione del 1929 segnò un periodo importante per l’economia bra- più significativa in termini di ingressi all’anno, la percentuale di italiani arrivò a siliana. Diminuisce sensibilmente l’importanza del caffè e il processo rappresentare il 57% del totale. d’industrializzazione, già iniziato in precedenza, diventa più significativo per la svalu- Il decennio di maggiore afflusso di immigranti è quello che va dal 1890 al tazione del cambio e per l’impianto di una politica di cambi differenziata. 1900, con 1.205.703 ingressi. In questo decennio arrivò anche il maggior contin- Il periodo del dopoguerra è segnato da un rapido processo di sostituzione delle impor- gente proveniente da un’unica nazione: 690.375 italiani, più della metà del tota- tazioni che ha inizio nel settore della produzione di beni di consumo e si sviluppa ver- le nel periodo. Sempre in termini numerici, il Brasile era il terzo paese prescelto ticalmente all’indietro, arrivando alla produzione dei beni di capitale e dei fattori pro- come destinazione dagli emigranti italiani in quel periodo, dopo gli Stati Uniti e duttivi di base, in particolare negli ultimi anni della dittatura militare imposta dal l’Argentina; tra l’altro, sono proprio questi paesi che ancora oggi ospitano il mag- colpo di stato del 1964, quando viene attuato il Secondo Piano Nazionale di Sviluppo, gior numero di italiani all’estero. sotto la gestione dell’allora presidente Ernesto Geisel (1974-79). La maggioranza dei contingenti italiani che arrivavano in Brasile si dirigevano Oggi, l’industria brasiliana rappresenta il 20% della produzione nazionale, verso le fazendas e verso le città pauliste, ma non provenivano tutti dalla stessa l’agricoltura un altro 20%, e il settore di servizi il 60%. La maggior parte della regione italiana. I veneti rappresentavano il gruppo più numeroso e raggiunsero il popolazione brasiliana si concentra nelle aree urbane. L’indice di urbanizzazione 35,2% degli arrivi in Brasile nel periodo dal 1878 al 1902. Nel 1881, insieme ai del paese è del 75%, in alcune regioni può arrivare al 93%, come avviene nello lombardi, essi rappresentavano il 49,9% degli italiani già stabiliti in Brasile, ci stato di São Paulo. L’inflazione ha rappresentato il marchio distintivo dell’econo- furono flussi migratori anche dall’Italia Meridionale, specialmente dalla mia brasiliana, così come di quasi tutte le economie latino-americane. Da quan- Campania e dalla Calabria (rispettivamente il 12,6% e il 7,7% nello stesso perio- do nel 1948 la Fondazione Getúlio Vargas cominciò a calcolare gli indici genera- do 1878-1902). Se i veneti rimasero in un contesto rurale, avendo scelto come li dei prezzi, l’inflazione brasiliana è sempre stata molto alta, sempre in crescita, destinazione principalmente le fazendas di caffè, gli italiani meridionali furono raggiungendo per la maggior parte del tempo valori superiori alle due cifre annua- invece presenti anche nell’immigrazione di tipo urbano. Nel 1902 venne promul- li. L’inflazione accelerò rapidamente negli anni 60, a partire dalla fine del governo gato in Italia il decreto Prinetti, che proibiva l’emigrazione sovvenzionata in di João Goulart, successore del presidente Jânio Quadros, che rinunciò alla sua Brasile. Anche se il fenomeno dell’emigrazione spontanea rimaneva una realtà, il carica dopo l’attuazione di un piano di riforme economiche che mise fine alle sov- periodo di grande flusso migratorio tra l’Italia e il Brasile finì con questo decreto. venzioni alle importazioni e svalutò il cambio del 100%. Nel 1964, il governo viene deposto da un colpo di stato militare e vengono attuate una serie di nuove riforme. Tra le più importanti l’autonomia alle impre- se statali, che cominciano ad organizzarsi per settori: elettrico, con Eletrobrás, siderurgico con Siderbrás, del petrolio e petrolchimica con Petrobrás, e delle comunicazioni con Telebrás. Il governo militare stabilisce una rigida politica sala- riale che abbatte il tasso d’inflazione e crea una legislazione che permette la corre- zione monetaria delle imposte e degli attivi finanziari e infine, a partire dal 1967, le mini svalutazioni del cambio. 3 Fonte : sito ambasciata brasiliana in Italia (www.ambascitadelbrasile.it)
Brasile 24 25 Brasile L’economia brasiliana diventa un’economia altamente indicizzata e con tassi to, ma meno di quanto tutti s’aspettassero. Anche i flussi finanziari si sono ricom- decrescenti d’inflazione grazie al controllo dei salari e alla repressione del movi- posti molto rapidamente. E la recessione proiettata a seguito della svalutazione è mento sindacale. Nel 1974, con la crisi del petrolio, l’inflazione risale e il governo minore di quanto tutti temessero. L’economia brasiliana si è liberata da un osta- militare annuncia l’inizio del processo di apertura politica. Il secondo choc del colo che impediva le esportazioni e gli investimenti nella produzione di beni petrolio, nel 1979, e la crisi del debito estero del 1982, segnano l’inizio di un esportabili e importabili, senza compromettere la stabilità del valore della moneta periodo abbastanza difficile per l’economia brasiliana, con la sospensione dei pre- e la salute del sistema finanziario. I tassi d’interesse si sono mantenuti a livelli alti stiti esteri e con la salita del tasso d’inflazione a livelli inediti anche per il Brasile. in termini reali, e hanno richiesto che il governo mantenesse alti surplus primari Nel 1985, con la fine del governo militare e la fine della legge salariale, i lavorato- (attorno al 3,3% del PIL). ri cominciarono a richiedere correzioni dei salari sempre più frequenti, con L’era Cardoso si concluse con lo sganciamento del real dal dollaro, con una eco- l’immediata ripercussione sul tasso d’inflazione. A partire dal 1986 il Brasile passa nomia più aperta alla concorrenza internazionale e con un livello di inflazione che, per diversi piani di stabilizzazione economica. Il primo di questi, il Piano Cruzado per quanto comunque elevato, assume la straordinarietà per un’economia come (1986), mette fine alla correzione monetaria e all’indicizzazione, determinando un quella brasiliana, di essere sotto controllo. La crescita sarebbe dipesa d’ora in avan- congelamento generale dei prezzi. Il piano fallisce e vengono fatti altri tentativi: ti prevalentemente dalle capacità dell’attività dei diversi settori dell’economia. Piano Bresser, nel 1987, il Piano Verão, nel 1988 e il Piano Collor, nel 1990. Quest’ultimo si distinse dagli altri per la confisca dell’80% degli attivi finanziari, compresi i depositi in contanti, gettando l’economia in un processo di recessione. Nel marzo del 1994 venne rinegoziato il debito estero brasiliano sul modello di rinegoziazione di altri paesi dell’America Latina. A luglio dello stesso anno fu lan- ciato il Piano Real che, liberalizzando i prezzi, abbatté il tasso d’inflazione e ridus- se ancora di più le tariffe commerciali. Il cambio venne fissato a valori nominali costanti e l’inflazione cadde sensibilmente. Dopo molti anni di surplus commer- ciali notevoli, l’economia brasiliana cominciò a presentare dei deficit. Il governo federale nel 1995, con il presidente Fernando Henrique Cardoso, ebbe come obiettivo principale quello di approvare al Congresso Nazionale un grande complesso di riforme della Costituzione Federale del 1988. L’obiettivo era quello di rielaborare e adattare la Costituzione brasiliana alle attuali caratteristiche del- l’economia mondiale: grande mobilità di capitale, rapida crescita degli investi- menti all’estero, deregolamentazione dei mercati e in particolare flessibilità delle regole di contrattazione della manodopera. Tra le riforme spicca la fine del mono- polio in settori come quello del petrolio e quello delle telecomunicazioni. Il gover- Fonte: IBGE e Banca Centrale * = valori stimati no è stato estremamente rapido ed efficace nella strategia della privatizzazione. Tutto il settore siderurgico nazionale è passato nelle mani dell’iniziativa privata, come il settore petrolchimico e quello dei fertilizzanti. Il settore dell’energia elet- A Cardoso, intellettuale progressista a capo di una coalizione di centro-destra, trica, per ciò che riguarda la distribuzione e produzione regionale, è stato privatiz- è succeduto il leader sindacale Lula, il quale assume la direzione del Paese conte- zato completamente. La crisi di energia del 2001 e il concordato della Enron negli stualmente all’accentuarsi del fenomeno che caratterizzerà i sistemi economico- Stati Uniti hanno ridotto l’entusiasmo per la privatizzazione del settore. Tutto il sociali per i prossimi decenni: la globalizzazione dell’economia di mercato. Per settore delle telecomunicazioni – la Telebrás e le varie aziende telefoniche statali, un Paese ricco di materie prime, ambite da tutti i nuovi player economici mon- sia la telefonia fissa che quella mobile – è stato privatizzato nella seconda metà del diali, ciò significa avere una enorme chance per proporsi quale nuova economia 1998. A gennaio del 1999, dopo aver perso una grande quantità di riserve di cam- emergente. bio a causa della crisi in Russia dell’ottobre del 1998, la Banca Centrale ha abban- Nel primo mandato Lula è riuscito a riequilibrare una situazione economica fal- donato il sistema dei tassi di cambio fissi che potevano oscillare entro fasce, dato limentare ereditata dal precedente governo di Fernando Henrique Cardoso che che rappresentava una grande minaccia per la stabilità del paese. Il cambio si è sva- aveva aggravato ulteriormente la già cronica situazione di ingiustizia economica e lutato nei primi due mesi di quasi il 60% e poi ha consolidato svalutandosi attor- sociale del paese. no al 30% rispetto al tasso fisso ultimo del 1998. Lo sforzo più grande, che poi è stato premiato con una stabilità mai vista nel I risultati sono stati sorprendentemente positivi – il tasso d’inflazione si è alza- paese, è stato quello di ridurre sotto controllo il debito pubblico e quello estero.
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