OSSERVATORIO UBI BANCA - su Finanza e Terzo Settore - EDIZIONE
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EDIZIONE OSSERVATORIO UBI BANCA su Finanza e Terzo Settore Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia Gennaio 2012 con il contributo scientifico di Fare banca per bene.
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia INDICE Finalità dell'Osservatorio 3 Executive Summary 3 Premessa 4 Obiettivi 4 Metodologia 5 Il campione 6 Risultati 9 Previsioni entrate 2012 9 Rapporti con gli istituti di credito 13 La percezione del trattamento 14 Livello soddisfazione 15 Servizi bancari utilizzati 16 Utilizzo strumenti (intensità) 17 La correlazione tra i servizi 31 Ricorso ai Confidi 32 Previsioni di indebitamento 33 Segmentazione 35 Conclusioni 38 2 UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia FINALITÀ DELL’OSSERVATORIO L’ Osservatorio UBI Banca su Finanza e Terzo Settore, realizzato da UBI Banca con il supporto scientifico di AICCON, nasce con l’obiettivo di monitorare in maniera continuativa lo stato e l’evoluzione dell’offerta e della domanda di finanza per il Terzo settore. In particolare, con l’Osservatorio UBI Banca su Finanza e Terzo Settore si intende condurre un’attività orientata a fornire evidenze quali-quantitative, con un focus annuale su determinati soggetti del Terzo Settore (nel 2011, in particolare, su cooperative sociali). EXECUTIVE SUMMARY La ricerca è stata realizzata per comprendere i rapporti intercorrenti tra istituti di credito e cooperative sociali. A tal fine sono stati intervistati i responsabili di 500 organizzazioni rappresentative della cooperazione sociale in Italia (cooperative sociali di tipo A, di tipo B, di tipo A+B e Consorzi di cooperative sociali). Rapporti con gli istituti di credito Mediamente le organizzazioni interpellate intrattengono rapporti con 2 istituti di credito. Le cooperative localizzate nel nord Italia si relazionano con un numero di banche più alto rispetto quelle localizzate al sud. Condizioni e soddisfazione Il 54,2% dichiara di non percepire un'offerta di servizi bancari in grado di soddisfare le proprie peculiarità ed un 17.6% ritiene di non aver sufficienti elementi per valutare la differenza di trattamento. Il 38.8% si dichiara soddisfatto dei rapporti, il 21.8% insoddisfatto, mentre il 39.4% si colloca in una linea di confine tra soddisfazione e insoddisfazione. Tra i soddisfatti è più alta la percentuale di coloro che ritengono di avere condizioni migliori rispetto alle imprese profit. Utilizzo dei servizi I servizi più utilizzati coincidono con la disposizione di bonifici ed il pagamento di stipendi (rispettivamente 99% e 97.6%); segue l’utilizzo di ricevute bancarie (67.4%) e di RID attivi (50.6%). Il ricorso ai finanziamenti riguarda appena una cooperativa su quattro: il 28.2% ha utilizzato negli ultimi 12 mesi un finanziamento per la gestione delle attività ed un 25.6% per sostenere investimenti destinati allo sviluppo. Tra coloro che non hanno ricevuto finanziamenti, tuttavia, sono abbastanza diffusi casi di mancata concessione del credito, anche a fronte di garanzie personali da parte dei soci cooperatori. Indebitamento Per i prossimi 3 anni, solo il 17.8% ritiene che il grado di indebitamento verso le banche tenderà ad aumentare. Le percentuali aumentano tra coloro che prevedono un 2012 in crescita e tra le cooperative sociali attive nei servizi socio sanitari per la pubblica amministrazione e operanti con servizi educativi e formativi “a mercato”. Partnership Le percentuali di soddisfatti e di soggetti che ritengono di avere un rapporto privilegiato con le banche sono direttamente proporzionali al grado di utilizzo dei finanziamenti (coloro che hanno ottenuto la concessione di finanziamenti per l’investimento o la gestione). Le cooperative sociali, per affrontare la crisi, stanno rivedendo gli obiettivi strategici. Se negli anni scorsi hanno investito in innovazione (migliorando processi, definizione di nuovi prodotti o servizi, ecc.) ritenendo di poter approfittare di una ripresa economica che poi non si è verificata, oggi stanno orientando le energie per consolidare le relazioni, i partenariati, le aggregazioni (*). Proporsi con efficaci soluzioni di partnership significa avere un canale preferenziale di dialogo. (*) Fonte: Osservatorio Nazionale sulle Imprese Sociali 2011 - Associazione Isnet - UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore 3
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia PREMESSA La presente indagine è volta a esplorare il fabbisogno finanziario della cooperazione sociale. Anche le imprese sociali risentono del perdurare della crisi economica. Se al ritardo dei pagamenti da parte degli enti pubblici si aggiunge il taglio della spesa pubblica sancito dalla nuova manovra finanziaria e gli ultimi provvedimenti in materia di regime fiscale per le cooperative, si può facilmente comprendere il clima di sfiducia e il sentiment negativo delle imprese sociali per il prossimo futuro. In questo scenario è inevitabile che le organizzazioni non profit tendano a iniziative di sviluppo e ad una ridefinizione dei rapporti con gli stakeholders, non da ultimo i partner finanziari. UBI BANCA ha messo a punto un’offerta su misura per aiutare le organizzazioni del terzo settore a promuovere il valore sociale e raggiungere i propri obiettivi, con la creazione di UBI COMUNITA’, una piattaforma di servizi e strumenti dedicati alle organizzazioni non profit. SOLUZIONI PER L'OPERATIVITÀ QUOTIDIANA FINANZA PER LA GESTIONE CORRENTE FINANZA PER LO SVILUPPO E LA CRESCITA SOLUZIONI DEDICATE ALLE PERSONE COINVOLTE NELLE ORGANIZZAZIONI OBIETTIVI La presente indagine ha l’obiettivo di verificare i rapporti tra cooperazione sociale e istituti di credito, per identificare possibili ambiti di miglioramento. In particolare, la ricerca è stata realizzata a partire da 7 obiettivi conoscitivi: 1. Numero di istituti di credito con i quali si intrattiene rapporto 2. Percezione delle condizioni riconosciute alle organizzazioni del terzo settore da parte degli istituti di credito con i quali si ha rapporti 3. Strumenti / servizi bancari utilizzati e relativo grado di utilizzo negli ultimi 12 mesi 4. Ricorso a Confidi per richieste di finanziamento 5. Previsione dell’indebitamento verso le banche nei prossimi 3 anni 6. Previsione dell’andamento delle entrate derivanti da contributi, convenzioni, rapporti con la PA e donazioni 7. Previsione dell’andamento delle entrate derivanti dalla vendita di prodotti/servizi A questi obiettivi di base, ne è stato aggiunto uno pertinente la “soddisfazione complessiva per i servizi utilizzati”; questo ha permesso una maggior focalizzazione e comprensione degli aspetti indagati. Gli obiettivi sono stati considerati alla luce di alcune variabili di caratterizzazione delle cooperative sociali: tipologia (cooperativa di tipo A, tipo B, A+B, Consorzi di cooperative sociali), anno di costituzione, area di attività prevalente, risorse umane (dipendenti, soci, volontari). 4 UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia METODOLOGIA Per raggiungere gli obiettivi conoscitivi è stata realizzata un’indagine campionaria. Nei mesi di ottobre e novembre 2011, sono stati somministrati 500 questionari (n) ai responsabili delle cooperative sociali. (prevalentemente Presidenti, Direttori e Responsabili Amministrativi) Rilevamento: CATI (Computer Aided Telephone Interviewing). Tipologie di organizzazioni interessate: - Cooperative Sociali di tipo A - Cooperative Sociali di tipo B - Cooperative Sociali di tipo A + B - Consorzi di Cooperative Sociali Considerata una popolazione statistica di circa 7.363* unità, una varianza dello 0.5 e una confidenza 0.955, la numerosità campionaria indicata ha permesso di attestare l’errore campionario sul 4.3%. Per la conduzione delle interviste la banca dati iniziale era di 1.114 unità (banca dati dell’Osservatorio Nazionale sulle Imprese Sociali a cura dell’Associazione ISNET). Di queste, 219 sono risultate non attive e non rintracciabili. Delle cooperative sociali attive, il 55.8% si sono tradotte in intervista (44.9% sul totale del data base contatti). DB Contatti 1114 100,0% 100% Non attivi Attivi 219 895 19,7% 80,3% 100% Disponibile a Non disponibile intervista ma in Non attivi a intervista altro momento Intervistati 219 86 309 500 19,7% 7,7% 27,7% 44,9% 100% * Fonte: ISTAT “Le cooperative sociali in Italia” - 2005 UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore 5
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia IL CAMPIONE Il campione è stato stratificato per tipologia di organizzazione e area territoriale. L’estrazione è avvenuta con metodo casuale semplice. Le cooperative sociali di tipo B sono più presenti al sud, mentre i Consorzi di cooperative sociali si trovano soprattutto al nord. Tipologia di organizzazione Cooperativa sociale di tipo A+B Consorzio di cooperative sociali 4,4% 3,8% Cooperativa Cooperativa sociale sociale di tipo B di tipo A 32,8% 59,0% Localizzazione Macro area di localizzazione Regione % Area % Abruzzo 3,0% Nord Est 20,6% Basilicata 1,8% Nord Ovest 26,0% Calabria 3,4% Centro 19,8% Campania 3,2% Sud 33,6% Emilia Romagna 7,8% Totale 100,0% Friuli Venezia Giulia 2,2% Lazio 9,8% Liguria 4,4% Lombardia 15,8% Marche 2,6% Molise 1,0% Piemonte 6,0% Puglia 7,4% Sardegna 6,6% Sicilia 7,2% Toscana 5,8% Trentino Alto Adige 2,0% Umbria 1,6% Valle d'Aosta 0,6% Veneto 7,8% Totale 100,0% 6 UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia Sono 17 gli anni medi di attività delle organizzazioni intervistate. I Consorzi si attestano invece su una media di poco più di 10 anni di attività. Nei Consorzi, la media di cooperative sociali aderenti è pari a 10. Mediamente le cooperative del campione dispongono di un organico composto da 38 dipendenti, 41 soci cooperatori e 5 volontari. Anno di costituzione Non ricorda 1-3 anni 1,2% 2,8% Più di 20 anni 4-10 anni 29,2% 22,2% 11-20 anni 44,6% Cooperative presenti nei consorzi Meno di 10 consorziate Oltre 10 consorziate 47,4% 52,6% Dipendenti + Soci cooperatori Da 1 a 15 dipendenti Più di 50 dipendenti + soci coop + soci coop 27,7% 33,7% Da 16 a 50 dipendenti + soci coop 38,7% UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore 7
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia Nelle organizzazioni che operano principalmente nel settore pubblico, le risorse umane quasi raddoppiano rispetto a quelle presenti nelle cooperative che lavorano principalmente nel mercato: si passa da 51 (soci e dipendenti) a 93 addetti (soci e dipendenti). Il 76.9% delle cooperative sociali di tipo A opera principalmente nel settore pubblico, mentre il 56.1% quelle di tipo B opera a mercato. Settore principale di attività Settore principale di attività per fatturato % Assistenza socio sanitaria a mercato 7,8% Assistenza socio sanitaria per il pubblico 35,6% Servizi educativi e di formazione a mercato 4,6% Servizi educativi e di formazione per il pubblico 13,6% Servizi ambientali a mercato 3,0% Servizi ambientali per il pubblico 6,0% Altri prodotti e servizi a mercato 18,0% Altri prodotti e servizi per il pubblico 10,2% Non risponde 1,2% Macro variabili dei settori principali di attività Non risponde 1,2% Altri Prodotti e Servizi 28,2% Assistenza Socio Sanitaria Servizi Ambientali 43,4% 9,0% Servizi educativi e di formazione 18,2% Non risponde 1,2% Mercato Pubblico 33,4% 65,4% 8 UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia PREVISIONI ENTRATE 2012: CONTRIBUTI, CONVENZIONI, DONAZIONI (CCD) La maggior parte degli intervistati prevede per il 2012 un trend negativo per le entrate derivanti da contributi, convenzioni, rapporti con la P.A. e donazioni. Sono i Consorzi a denunciare i cali più elevati, mentre le cooperative sociali di tipo A+B sono le più ottimiste. Le previsioni risultano migliori al Sud e al Centro rispetto al Nord Est e al Nord Ovest. Gli anni di attività non costituiscono una discriminante nelle previsioni, sebbene le cooperative “più giovani” si dichiarino lievemente più ottimiste rispetto alle altre tipologie. D1_Per il 2012 come prevede l’andamento delle entrate derivanti da contributi, convenzioni, rapporti con la pubblica amministrazione, donazioni, ecc… In forte crescita 0% Crescita 8,2% Stabili 36,8% In diminuzione 35,8% In forte diminuzione 6,6% Non so 3,6% Non abbiamo rapporti 9,0% Tipologia Previsione entrate da CCD* Consorzi Coop A Coop B Coop A+B Crescita 8,1% 7,9% 18,2% Stabili 21,1% 40,7% 32,9% 27,3% Diminuzione 78,9% 43,1% 38,4% 31,8% Non so 4,1% 3,0% 4,5% Non abbiamo rapporti 4,1% 17,7% 18,2% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% * CCD = contributi, convenzioni, donazioni e rapporti con la pubblica amministrazione UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore 9
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia Previsioni entrate CCD* in rapporto al settore principale di fatturato Le cooperative che operano prevalentemente per il PUBBLICO si dimostrano leggermente più in difficoltà rispetto a quelle che operano prevalentemente per il MERCATO. Per quanto concerne i settori principali di fatturato, le cooperative che offrono Servizi Ambientali sono quelle che formulano le migliori previsioni di incremento. Al contrario nei servizi educativi e di formazione “a mercato” si osservano le previsioni peggiori. 5,1% 33,3% 41,0% 20,5% Assistenza Socio Sanitaria a mercato 10,7% 42,7% 43,8% 0,6% 2,2% Assistenza Socio Sanitaria per il pubblico 21,7% 56,5% 8,7% 13,0% Servizi educativi e di formazione a mercato 8,8% 44,1% 42,6% 4,4% Servizi educativi e di formazione per il pubblico 6,7% 40,0% 40,0% 13,3% Servizi ambientali a mercato 16,7% 30,0% 46,7% 6,7% Servizi ambientali per il pubblico 4,4% 28,9% 28,9% 34,4% 3,3% Altri Prodotti e Servizi a mercato 7,8% 33,3% 51,0% 2,0% 5,9% Altri Prodotti e Servizi per il pubblico Crescita Stabili Diminuzione Non abbiamo rapporti Non so * CCD = contributi, convenzioni, donazioni e rapporti con la pubblica amministrazione 10 UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia PREVISIONI ENTRATE 2012: VENDITA PRODOTTI E SERVIZI A MERCATO (PSM) Il 16% degli intervistati dichiara di non avere rapporti con il mercato. Il dato evidenzia l’opportunità di interventi per favorire le relazioni tra cooperative sociali e mercato. Tra coloro che dichiarano di avere rapporti con il mercato, le previsioni per il 2012 sono sicuramente migliori rispetto a quanto osservato per le entrate da contributi, donazioni, convenzioni. Sono le cooperative di tipo B e le organizzazioni più giovani a prevedere i maggiori incrementi. D2_Per il 2012 come prevede l’andamento delle entrate derivanti da vendita di prodotti e servizi a mercato? In forte crescita 0,2% Crescita 18,0% Stabili 44,4% In diminuzione 16,8% In forte diminuzione 1,6% Non so 3,0% Non abbiamo rapporti 16,0% Tipologia Previsione entrate da PSM** Consorzi Coop A Coop B Coop A+B Crescita 15,8% 15,3% 25,6% 9,1% Stabili 42,1% 44,7% 43,3% 50,0% Diminuzione 36,8% 14,9% 22,0% 18,2% Non so 2,7% 3,7% 4,5% Non abbiamo rapporti 5,3% 22,4% 5,5% 18,2% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% ** PSM = prodotti e servizi a mercato UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore 11
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia Previsioni entrate PSM* in rapporto al settore principale di fatturato Sebbene la congiuntura economica, non favorisca previsioni ottimistiche, chi ha investito ed investe quotidianamente nelle proprie attività a mercato dichiara maggior ottimismo rispetto a chi vive le attività a mercato come categoria residuale e marginale. 25,6% 48,7% 15,4% 7,7% 2,6% Assistenza Socio Sanitaria a MERCATO 15,7% 43,8% 11,8% 27,0% 1,7% Assistenza Socio Sanitaria per il PUBBLICO 13,0% 43,5% 8,7% 13,0% Servizi educativi e di formazione a MERCATO 11,8% 44,1% 21,7% 17,4% 4,3% Servizi educativi e di formazione per il PUBBLICO 33,3% 60,0% 6,7% Servizi ambientali a MERCATO 26,7% 33,3% 33,3% 6,7% Servizi ambientali per il PUBBLICO 23,3% 43,3% 26,7% 1,1% 5,6% Altri Prodotti e Servizi a MERCATO 13,7% 43,1% 27,5% 15,7% Altri Prodotti e Servizi per il PUBBLICO Crescita Stabili Diminuzione Non abbiamo rapporti Non so ** PSM = prodotti e servizi a mercato 12 UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia RAPPORTI CON GLI ISTITUTI DI CREDITO Una cooperativa su 3 ha rapporti solo con una banca. I consorzi di cooperative sociali sono la tipologia che intrattiene rapporti con il maggior numero di istituti bancari (3,21), all’opposto le cooperative di tipo B (2,01). Mediamente, sono le cooperative “mature” (con il maggior numero di anni di attività) a rapportarsi con un maggior numero d istituti. Infine, è interessante osservare che nel Nord Italia le cooperative dialogano con un maggior numero di istituti di credito rispetto a quanto avvenga al Sud. D8_Con quante banche (istituti) siete in rapporto? Più di tre banche 8,8% Tre banche 19,2% Una banca 32,2% Due banche 39,8% Numero di banche in rapporto Numero di banche in rapporto alle tipologie di cooperativa sociale alla localizzazione delle cooperative sociali Tipologia Media Area Geografica Media Consorzio di cooperative sociali 3,21 Nord Est 2,41 Cooperativa sociale di tipo A 2,14 Nord Ovest 2,36 Cooperativa sociale di tipo B 2,01 Centro 2,03 Cooperativa sociale di tipo A+B 2,32 Sud 1,89 Media generale 2,15 Media Generale 2,15 Numero di banche in rapporto al n° di dipendenti e soci cooperatori Dipendenti + Soci cooperatori Media Pìù di 50 dipendenti + soci coop 2,67 Da 16 a 50 dipendenti + soci coop 2,01 Da 1 a 15 dipendenti + soci coop 1,55 Totale 2,15 UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore 13
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia LA PERCEZIONE DEL TRATTAMENTO Più della metà delle cooperative intervistate ritiene che le “loro” banche non riservino un trattamento migliore alle organizzazioni del terzo settore. Molti intervistati ritengono che, anzi,“il trattamento sia peggiore“ e che “le cooperative sociali siano a priori considerate come soggetti a rischio dalle banche, indipendentemente dalla loro situazione patrimoniale”. La tipologia meno critica è quella delle cooperative sociali di tipo A, in particolare, le organizzazioni operanti nel settore socio-sanitario per il mercato privato. Considerando il dato per area geografica, nel nord-est la percentuale di coloro che non ha elementi per esprimersi arriva al 26.2%, mentre al sud la percentuale di cooperative sociali che ritiene di non avere condizioni migliori delle imprese for profit sono il 60.1%. D3_Ritiene che le banche con cui siete in rapporto riservino condizioni migliori al non profit che alle imprese for profit? Non saprei 17,6% Si 28,2% No 54,2% Tipologia Consorzi A B A+B Si 21,1% 30,2% 25,6% 27,3% No 68,4% 48,8% 61,0% 63,6% Non saprei 10,5% 21,0% 13,4% 9,1% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 14 UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia LIVELLO SODDISFAZIONE La porzione di soddisfatti supera di oltre dieci punti percentuali quella degli insoddisfatti: 38,8% contro 21,8%. Alta la quota di coloro che non prendono posizione, pari al 39,4% del campione. Il livello di soddisfazione degli intervistai influenza anchela percezione circa il miglior trattamento riservato dalle banche alle organizzazioni non profit: chi è soddisfatto è più propenso a considerarsi in una situazione di privilegio rispetto a chi non lo è. D5_Complessivamente qual è il livello di soddisfazione per i servizi utilizzati? Molto insoddisfatto Molto soddisfatto 6,4% 6,2% Insoddisfatto 15,4% Nè nè 39,4% Condizioni migliori per Non Profit Livello di soddisfazione Si No Non saprei Totale Molto soddisfatto 51,6% 35,5% 12,9% 100% Soddisfatto 38,7% 37,4% 23,9% 100% Insoddisfatto 9,1% 77,9% 13,0% 100% Molto insoddisfatto 9,4% 84,4% 6,3% 100% UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore 15
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia SERVIZI BANCARI UTILIZZATI I prodotti/servizi relativi all’operatività quotidiana sono quelli con le più alte percentuali di utilizzo: pagamento stipendi e bonifici, a seguire Ri.Ba e R.I.D. Territori ancora in gran parte inesplorati risultano: l’utilizzo del web, il factoring del credito e le coperture assicurative. In sede di intervista, alcuni tra gli interpellati affermano che l’utilizzo di finanziamenti è basso perché “le banche non li hanno concessi, anche a fronte di garanzie personali dei soci cooperatori”. D4_Qual’è stato l’utilizzo dei seguenti strumenti/servizi bancari negli ultimi 12 mesi? 28,2% 71,8% Richieste di finanziamento per attività 25,6% 74,4% Richieste finanziamento investimenti 44,0% 56,0% Anticipo crediti/contributi P.A. 10,4% 89,6% Anticipo 5x1000 9,4% 90,6% Factoring del credito 35,0% 65,0% Fidejussioni anticipo contributi 27,0% 73,0% Servizi Pos e Pos virtuale 14,8% 85,2% Coperture assicurative 99,0% 1,0% Bonifici 97,6% 2,4% Pagamento stipendi 67,4% 32,6% Ri.Ba 50,6% 49,4% R.I.D. attivi 8,8% 91,2% Web per raccolta fondi 10,2% 89,8% Web per vendita/prodotti servizio Utilizzo Non utilizzo 16 UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia UTILIZZO STRUMENTI: FINANZIAMENTI PER ATTIVITÀ Il 28.2% delle cooperative intervistate dichiara di aver utilizzato finanziamenti per attività negli ultimi 12 mesi. Di queste, solo 1 su 3 afferma di avere impiegato tale strumento in maniera intensa (“Molto Alto” o “Alto”). L’indice di utilizzo dei finanziamenti per attività è più alto nelle cooperative “più giovani“ (attive da meno di 4 anni), e presenta un andamento decrescente all’aumentare del numero di anni di attività. I finanziamenti per attività vengono utilizzati in maniera più intensa da cooperative che lavorano prevalentemente per il Mercato e dalle cooperative con sede legale nel Sud Italia. Interessante notare come il livello di utilizzo dei finanziamenti per attività sia più intenso tra le cooperative che prevedono una crescita delle entrate per il 2012. Finanziamento per attività (Campione = 500) Livello utilizzo richieste di finanziamento per attività (Campione = 141) Non utilizzo Utilizzo 71,8% 28,2% Molto alto 15,6% Alto 17,7% Né né 22,7% Basso 23,4% Molto basso 20,6% Media di utilizzo dei finanziamenti per attività Attività Media Area Media 1 - 3 anni 3,75 Nord Est 2,76 4 - 10 anni 2,80 Nord Ovest 2,51 11 - 20 anni 2,91 Centro 2,73 > 20 anni 2,69 Sud 3,45 Media Generale 2,84 Media Generale 2,84 Previsione entrate da CCD * Media Previsione entrate da PSM ** Media Crescita 3,60 Crescita 3,27 Stabili 2,67 Stabili 2,68 Diminuiscono 2,60 Diminuiscono 2,89 Media Generale 2,84 Media Generale 2,84 Settore principale fatturato Media Indice Mercato 3,07 Molto Molto Pubblico 2,78 basso 1 2 3 4 5 alto Media Generale 2,84 * CCD= Previsione entrate da contributi, convenzioni, donazioni e rapporti con la pubblica amministrazione ** PSM= Previsione entrate da prodotti e servizi a mercato UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore 17
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia UTILIZZO STRUMENTI: FINANZIAMENTI PER INVESTIMENTI Il 25.6% delle cooperative intervistate dichiara di aver utilizzato finanziamenti per investimenti negli ultimi 12 mesi. Di queste solo 1 su 4 afferma di avere utilizzato tale strumento in maniera intensa (“Molto Alto” o “Alto”). Anche i finanziamenti per investimenti vengono utilizzati in misura maggiore dalle cooperative “più giovani”, sebbene con una intensità inferiore rispetto ai finanziamenti per attività. Gli indici di utilizzo risultano particolarmente elevati tra le cooperative che prevedono per il 2012 un aumento delle entrate derivanti da contributi, convenzioni e donazioni. Le cooperative che richiedono con maggiore intensità i finanziamenti per investimenti sono quelle che offrono Servizi Ambientali. Le cooperative con sede legale nel Sud Italia risultano le più attive sotto il profilo degli investimenti. Finanziamento per investimenti (Campione = 500) Livello utilizzo richieste di finanziamento per investimenti (Campione = 128) Non utilizzo Utilizzo 74,4% 25,6% Molto alto 14,8% Alto 12,5% Né né 28,9% Basso 16,4% Molto basso 27,3% Media di utilizzo dei finanziamenti per investimenti Attività Media Area Media 1 - 3 anni 2,80 Nord Est 2,67 4 - 10 anni 2,79 Nord Ovest 2,49 11 - 20 anni 2,77 Centro 2,36 > 20 anni 2,54 Sud 3,34 Media Generale 2,71 Media Generale 2,71 Previsione entrate da CCD * Media Previsione entrate da PSM ** Media Crescita 4,00 Crescita 2,90 Stabili 2,65 Stabili 2,80 Diminuiscono 2,50 Diminuiscono 2,63 Media Generale 2,71 Media Generale 2,71 Settore principale fatturato Media Assistenza Socio Sanitaria 2,72 Servizi educativi e di formazione 2,84 Indice Servizi Ambientali 3,06 Molto Molto basso 1 2 3 4 5 alto Altri Prodotti e Servizi 2,52 Media Generale 2,71 * CCD= Previsione entrate da contributi, convenzioni, donazioni e rapporti con la pubblica amministrazione ** PSM= Previsione entrate da prodotti e servizi a mercato 18 UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia UTILIZZO STRUMENTI: ANTICIPO CREDITI/CONTRIBUTI P.A. Il 44.0% delle cooperative intervistate dichiara di aver richiesto l’anticipo dei crediti o dei contributi della P.A negli ultimi 12 mesi. Di queste oltre la metà afferma di aver utilizzato tale strumento in maniera intensa (“Molto Alto” o “Alto”). L’utilizzo di tale servizio mostra un andamento crescente rispetto alle dimensioni delle cooperative, viene infatti maggiormente usato da quelle con il maggior numero di dipendenti e soci cooperatori. L’indice di intensità di utilizzo aumenta tre le cooperative che prevedono per il 2012 una crescita delle entrate derivanti da contributi, convenzioni e donazioni. Le cooperative che più ricorrono a questo strumento sono quelle che lavorano per la pubblica amministrazione, in particolar modo quelle che offrono servizi di Assistenza Socio - Sanitaria. Anticipo crediti/contributi della P.A. Livello utilizzo Anticipo crediti/contributi (Campione = 500) della P.A. (Campione = 220) Non utilizzo Utilizzo Molto alto 34,5% 56,0% 44,0% Alto 21,4% Né né 21,4% Basso 14,1% Molto basso 8,6% Media di utilizzo Anticipo crediti/contributi della P.A. Settore principale fatturato Media Dipendenti + Soci cooperatori Media Assistenza socio sanitaria > 50 3,74 a mercato 3,86 16 - 50 3,53 Assistenza socio sanitaria 1 - 15 3,34 per il pubblico 3,91 Media Generale 3,59 Servizi educativi e di formazione a mercato 3,25 Servizi educativi e Previsione entrate da CCD * Media di formazione per il pubblico 3,38 Crescita 3,95 Servizi ambientali Stabili 3,62 a mercato 3,75 Diminuiscono 3,52 Servizi ambientali Media Generale 3,59 per il pubblico 3,64 Altri prodotti e servizi a mercato 2,65 Indice Altri prodotti e servizi Molto Molto per il pubblico 3,67 1 2 3 4 5 basso alto Media Generale 3,59 * CCD= Previsione entrate da contributi, convenzioni, donazioni e rapporti con la pubblica amministrazione UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore 19
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia UTILIZZO STRUMENTI: ANTICIPO 5X1000 Solo il 10.4 % delle cooperative intervistate ha utilizzato l’anticipo del 5x1000. L’attività di debriefing con gli intervistatori ha evidenziato che in diversi casi gli intervistati non erano al corrente della possibilità di richiedere il servizio. Fra gli utilizzatori oltre il 70% afferma di servirsi di tale servizio in maniera poco intensa (utilizzo “Molto basso” o “basso”). Gli indici di utilizzo più alti si possono osservare tra le cooperative di tipo A+B e B e tra quelle che hanno più anni di attività alle loro spalle (non vi sono cooperative fondate nell’ultimo triennio che abbiano utilizzato l’anticipo del 5x1000). Il livello di utilizzo cresce con l’aumentare della numerosità del personale dipendente e dei soci cooperatori e tra le cooperative con sede legale nel Sud Italia. Anticipo 5 x 1000 (Campione = 500) Livello utilizzo Anticipo 5 x 1000 (Campione = 52) Non utilizzo Utilizzo 89,6% 10,4% Molto alto 7,7% Alto 5,8% Né né 13,5% Basso 28,8% Molto basso 44,2% Media di utilizzo Anticipo 5 x 1000 Tipologia Media Attività Media Consorzio di cooperative sociali 1,67 1 - 3 anni - Cooperativa sociale di tipo A 1,85 4 - 10 anni 1,67 Cooperativa sociale di tipo B 2,36 11 - 20 anni 2,10 Cooperativa sociale di tipo A+B 3,50 > 20 anni 2,43 Media generale 2,04 Media Generale 2,04 Dipendenti + Soci cooperatori Media Area Media > 50 2,33 Nord Est 2,00 16 - 50 2,21 Nord Ovest 1,96 1 - 15 1,60 Centro 1,88 Media Generale 2,04 Sud 2,50 Media Generale 2,04 Indice Molto Molto basso 1 2 3 4 5 alto 20 UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia UTILIZZO STRUMENTI: FACTORING DEL CREDITO Solo il 9,4% delle cooperative intervistate dichiara di aver utilizzato il Factoring del credito negli ultimi 12 mesi. Di queste soltanto 1 su 5 afferma di utilizzare tale servizio in maniera intensa (utilizzo “Molto Alto” o “Alto”). L’impiego del Factoring del credito presenta un andamento crescente all’aumentare degli anni di attività e delle dimensioni delle cooperative intervistate (i maggiori utilizzatori sono le cooperative con più di 20 anni di attività e con più di 50 lavoratori tra dipendenti e soci cooperatori). Le cooperative che utilizzano di più il factoring sono quelle che lavorano prevalentemente per il Mercato. Infine, gli indici di intensità di utilizzo sono più alti tra le cooperative del Centro e del sul Sud Italia. Factoring del credito (Campione = 500) Livello utilizzo Factoring del credito (Campione = 47) Non utilizzo Utilizzo 90,6% 9,4% Molto alto 6,4% Alto 14,9% Né né 23,4% Basso 19,1% Molto basso 36,2% Media di utilizzo Factoring del credito Attività Media Area Media 1 - 3 anni - Nord Est 1,88 4 - 10 anni 1,60 Nord Ovest 2,27 11 - 20 anni 2,42 Centro 2,80 > 20 anni 2,91 Sud 3,00 Media Generale 2,36 Media Generale 2,36 Dipendenti + Soci cooperatori Media Settore principale fatturato Media > 50 2,33 Mercato 2,50 16 - 50 2,21 Pubblico 2,42 1 - 15 1,60 Media Generale 2,36 Media Generale 2,04 Indice Molto Molto basso 1 2 3 4 5 alto UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore 21
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia UTILIZZO STRUMENTI: FIDEJUSSIONI/ANTICIPO CONTRIBUTI Il 35.0% delle cooperative intervistate ha affermato di aver utilizzato le fidejussioni per l’anticipo di contributi erogati dalla pubblica amministrazione negli ultimi 12 mesi (se si considerano anche coloro che non hanno richiesto fidejussioni bancarie ma hanno dichiarato spontaneamente di ricorrere a quelle assicurative, le fidejussioni interessano il 52.2% del campione). Di queste circa 1 su 3 ha dichiarato di utilizzare tale strumento in maniera intensa (utilizzo “Molto Alto” o “Alto”). Il suo utilizzo è elevato soprattutto nelle cooperative più giovani (attive da meno di 4 anni). Naturalmente, gli indici di intensità di utilizzo più alti si trovano in corrispondenza delle cooperative che hanno un’attività prevalente verso la pubblica amministrazione. Tuttavia, anche tra le cooperative che svolgono soprattutto attività “a mercato” gli indici sono alti, e questo significa che nonostante l’attività prevalente, è raro imbattersi in strutture che non intrattengono rapporti con il pubblico. La più alta intensità di utilizzo delle fidejussioni per l’anticipo dei contributi si trova tra le cooperative con sede nel Centro e Sud Italia. Fidejussioni/anticipo contributi Livello utilizzo Fidejussioni/anticipo contributi (Campione = 500) (Campione = 175) Non utilizzo Utilizzo Molto alto 17,1% 65,0% 35,0% Alto 15,4% Né né 22,9% Basso 25,1% Molto basso 19,4% Media di utilizzo Fidejussioni/anticipo contributi Settore principale fatturato Media Attività Media Assistenza socio sanitaria 1 - 3 anni 5,00 a mercato 3,10 4 - 10 anni 2,76 Assistenza socio sanitaria 11 - 20 anni 2,77 per il pubblico 2,90 > 20 anni 3,00 Servizi educativi e Media Generale 2,86 di formazione a mercato 2,43 Servizi educativi e Area Media di formazione per il pubblico 3,19 Nord Est 2,73 Servizi ambientali Nord Ovest 2,75 a mercato 2,17 Centro 2,97 Servizi ambientali Sud 3,02 per il pubblico 3,09 Media Generale 2,86 Altri prodotti e servizi a mercato 2,55 Indice Altri prodotti e servizi Molto Molto per il pubblico 3,05 basso 1 2 3 4 5 alto Media Generale 2,86 22 UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia UTILIZZO STRUMENTI: SERVIZI POS E POS VIRTUALE Il 27.0% delle cooperative intervistate dichiara di aver utilizzato il servizio POS o POS virtuale negli ultimi 12 mesi. Di queste però quasi la metà afferma di averne fatto un utilizzo limitato (utilizzo “Molto basso” o “Basso”). Gli indici di utilizzo del POS e del POS virtuale sono più alti tra le cooperative “più giovani” mentre diminuiscono, anche se in misura lieve, all’aumentare degli anni di attività. È diffuso in maniera eguale tra tutte le tipologie di cooperative ad eccezione dei Consorzi in cui il dato risulta più basso. I servizi POS e POS virtuale vengono adoperati in maggior misura dalle cooperative che lavorano prevalentemente per il Mercato e in particolare da chi offre Servizi Ambientali. Servizi POS e POS virtuale (Campione = 500) Livello utilizzo Servizi POS e POS virtuale (Campione = 135) Non utilizzo Utilizzo 73,0% 27,0% Molto alto 10,4% Alto 12,6% Né né 30,4% Basso 24,9% Molto basso 20,7% Media di utilizzo Servizi POS e POS virtuale Tipologia Media Attività Media Consorzio di cooperative sociali 1,60 1 - 3 anni 3,00 Cooperativa sociale di tipo A 2,57 4 - 10 anni 2,78 Cooperativa sociale di tipo B 2,88 11 - 20 anni 2,67 Cooperativa sociale di tipo A+B 2,75 > 20 anni 2,50 Media generale 2,66 Media Generale 2,66 Settore principale fatturato Media Settore principale fatturato Media Assistenza Socio Sanitaria 2,59 Mercato 2,80 Servizi educativi e di formazione 2,57 Pubblico 2,62 Servizi Ambientali 3,20 Media Generale 2,66 Altri Prodotti e Servizi 2,71 Media Generale 2,66 Indice Molto Molto basso 1 2 3 4 5 alto UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore 23
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia UTILIZZO STRUMENTI: COPERTURE ASSICURATIVE Solo il 14.8% delle cooperative intervistate dichiara di aver utilizzato coperture assicurative tramite le banche negli ultimi 12 mesi. Il livello di utilizzo è assai limitato, dato che la metà degli utilizzatori dichiara un impiego “Molto Basso” o “Basso”. Le copertura assicurative tramite le banche vengono utilizzate in maggior misura dalle cooperative di grandi dimensioni (con oltre 50 lavoratori, tra dipendenti e soci cooperatori) e dalle cooperative che operano nell’Assistenza Socio-Sanitaria per il Mercato e nei Servizi di Educazione e di Formazione per il Mercato. Coperture assicurative Livello utilizzo Coperture assicurative (Campione = 500) (Campione = 74) Non utilizzo Utilizzo Molto alto 5,4% 85,2% 14,8% Alto 12,2% Né né 28,4% Basso 25,7% Molto basso 28,4% Media di utilizzo Coperture assicurative Dipendenti + Soci cooperatori Media Settore principale fatturato Media > 50 2,52 Assistenza socio sanitaria a mercato 3,67 16 - 50 2,43 1 - 15 2,15 Assistenza socio sanitaria per il pubblico 2,57 Media Generale 2,41 Servizi educativi e di formazione a mercato 2,80 Servizi educativi e di formazione per il pubblico 2,38 Attività Media 1 - 3 anni - Servizi ambientali a mercato - 4 - 10 anni 2,94 11 - 20 anni 2,19 Servizi ambientali per il pubblico 2,60 > 20 anni 2,35 Altri prodotti e servizi Media Generale 2,41 a mercato 2,08 Altri prodotti e servizi per il pubblico 2,10 Area Media Media Generale 2,41 Nord Est 2,71 Nord Ovest 2,09 Indice Centro 2,63 Molto Molto Sud 2,75 basso 1 2 3 4 5 alto Media Generale 2,41 24 UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia UTILIZZO STRUMENTI: BONIFICI Il 99.0% delle cooperative intervistate ha dichiarato di aver utilizzato i bonifici negli ultimi 12 mesi, il tasso di utilizzo più elevato sui servizi considerati. Di queste, più di 2 su 3 affermano di aver impiegato tale strumento in maniera molto intensa (utilizzo “Molto Alto”). Gli indici di intensità di utilizzo sui bonifici aumentano al crescere della dimensioni delle cooperative e all’aumentare degli anni di attività. Considerati gli indici di utilizzo per settore prevalente di attività, risulta che l’indice relativamente più basso è in corrispondenza delle cooperative che lavorano nei servizi ambientali per la pubblica amministrazione. Bonifici Livello utilizzo Bonifici (Campione = 500) (Campione = 495) Non utilizzo 1,0% Utilizzo Molto alto 67,1% 99,0% Alto 18,4% Né né 10,7% Basso 2,6% Molto basso 1,2% Media di utilizzo Bonifici Settore principale fatturato Media Dipendenti + Soci cooperatori Media Assistenza socio sanitaria > 50 4,63 a mercato 4,36 16 - 50 4,44 Assistenza socio sanitaria 1 - 15 4,32 per il pubblico 4,54 Media Generale 4,47 Servizi educativi e di formazione a mercato 4,57 Attività Media Servizi educativi e 4,55 1 - 3 anni 4,29 di formazione per il pubblico 4 - 10 anni 4,35 Servizi ambientali a mercato 4,53 11 - 20 anni 4,53 Servizi ambientali > 20 anni 4,51 per il pubblico 4,07 Media Generale 4,47 Altri prodotti e servizi a mercato 4,42 Indice Altri prodotti e servizi Molto Molto per il pubblico 4,51 1 2 3 4 5 basso alto Media Generale 4,47 UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore 25
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia UTILIZZO STRUMENTI: PAGAMENTO STIPENDI Il 97.6% delle cooperative intervistate ha affermato di aver pagato gli stipendi degli ultimi 12 mesi attraverso la banca. Oltre il 90% di queste ha dichiarato di utilizzare tale strumento in maniera intensa (utilizzo “Molto Alto” o “Alto”). Gli indici di intensità di utilizzo per tale servizio aumentano al crescere del numero di lavoratori (dipendenti e soci cooperatori) presenti nelle cooperative. Come nel caso dei bonifici, il minor impiego lo si trova in coincidenza delle cooperative che operano nei servizi ambientali per il pubblico. Infine, sono leggermente più bassi gli indici di utilizzo nel Centro e Sud Italia. Pagamento stipendi Livello utilizzo Pagamento stipendi (Campione = 500) (Campione = 488) Non utilizzo 2,4% Molto alto Utilizzo 72,1% 97,6% Alto 18,4% Né né 7,2% Basso 1,6% Molto basso 0,6% Media di utilizzo Pagamento stipendi Settore principale fatturato Media Dipendenti + Soci cooperatori Media Assistenza socio sanitaria > 50 4,70 a mercato 4,62 16 - 50 4,58 Assistenza socio sanitaria 1 - 15 4,48 per il pubblico 4,68 Media Generale 4,60 Servizi educativi e di formazione a mercato 4,43 Area Media Servizi educativi e di formazione per il pubblico 4,62 Nord Est 4,60 Servizi ambientali Nord Ovest 4,67 a mercato 4,46 Centro 4,56 Servizi ambientali Sud 4,56 per il pubblico 4,23 Media Generale 4,60 Altri prodotti e servizi a mercato 4,61 Indice Altri prodotti e servizi Molto Molto per il pubblico 4,58 1 2 3 4 5 basso alto Media Generale 4,60 26 UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia UTILIZZO STRUMENTI: RI.BA. Il 32.6% degli intervistati ha dichiarato di aver utilizzato le Ri.Ba. negli ultimi 12 mesi. Di questi, quasi la metà afferma di essere ricorso a tale strumento in maniera intensa (utilizzo “Molto Alto” o “Alto”). Le Ri.Ba. vengono utilizzati in misura maggiore dai Consorzi e dalle cooperative di tipo A+B. Elevato utilizzo anche da parte delle cooperative di grandi dimensioni (Più di 50 lavoratori, tra dipendenti e soci cooperatori). Questo servizio viene impiegato per lo più dalle cooperative che si riferiscono principalmente al Mercato in particolar modo a quelle che offrono Servizi Educativi e di Formazione o Servizi Ambientali. Le Ri.Ba sono maggiormente utilizzate dalle cooperative con sede nel Nord Est Italia mentre il loro uso è decisamente più basso al Sud. Ri.Ba. (Campione = 500) Livello utilizzo Ri.Ba. (Campione = 337) Non utilizzo Utilizzo Molto alto 24,3% 67,4% 32,6% Alto 22,8% Né né 24,3% Basso 16,9% Molto basso 11,6% Media di utilizzo Ri.Ba. Tipologia Media Settore principale fatturato Media Consorzio di cooperative sociali 3,57 Assistenza socio sanitaria a mercato 3,41 Cooperativa sociale di tipo A 3,25 Cooperativa sociale di tipo B 3,38 Assistenza socio sanitaria per il pubblico 3,28 Cooperativa sociale di tipo A+B 3,44 Servizi educativi e Media generale 3,31 di formazione a mercato 3,46 Servizi educativi e di formazione per il pubblico 3,20 Dipendenti + Soci cooperatori Media Servizi ambientali a mercato 3,67 > 50 3,45 16 - 50 3,15 Servizi ambientali per il pubblico 3,16 1 - 15 3,29 Media Generale 3,31 Altri prodotti e servizi a mercato 3,40 Altri prodotti e servizi per il pubblico 3,39 Area Media Media Generale 3,31 Nord Est 3,73 Nord Ovest 3,39 Indice Centro 3,45 Molto Molto Sud 2,71 basso 1 2 3 4 5 alto Media Generale 3,31 UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore 27
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia UTILIZZO STRUMENTI: R.I.D. ATTIVI Il 50.6% delle cooperative intervistate dichiara di aver utilizzato il servizio di R.I.D. attivi nell’arco degli ultimi 12 mesi. Di queste solo 1 su 3 afferma di aver impiegato tale strumento in maniera intensa (utilizzo “Molto Alto” o “Alto”). L’intensità di utilizzo dei R.I.D. è alta nei Consorzi e nelle cooperative di tipo A+B. Inoltre aumenta al crescere degli anni di attività. Ancora, l’utilizzo dei R.I.D. attivi è maggiore nelle cooperative di grandi dimensioni (con oltre 50 lavoratori, fra dipendenti e soci cooperatori). Infine sono più utilizzati dalle cooperative con sede nel Nord Est e nel Nord Ovest. R.I.D. attivi (Campione = 500) Livello utilizzo R.I.D. attivi (Campione = 253) Non utilizzo Utilizzo Molto alto 16,6% 49,4% 50,6% Alto 16,6% Né né 25,7% Basso 24,9% Molto basso 16,2% Media di utilizzo R.I.D. attivi Tipologia Media Attività Media Consorzio di cooperative sociali 3,29 1 - 3 anni 2,29 Cooperativa sociale di tipo A 2,91 4 - 10 anni 2,94 Cooperativa sociale di tipo B 2,89 11 - 20 anni 2,90 Cooperativa sociale di tipo A+B 3,00 > 20 anni 3,04 Media generale 2,92 Media Generale 2,92 Area Media Dipendenti + Soci cooperatori Media Nord Est 3,02 > 50 3,07 Nord Ovest 3,13 16 - 50 2,88 Centro 2,90 1 - 15 2,69 Sud 2,61 Media Generale 2,92 Media Generale 2,92 Indice Molto Molto basso 1 2 3 4 5 alto 28 UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia UTILIZZO STRUMENTI: WEB PER RACCOLTA FONDI Solamente l’8.8% delle cooperative intervistate dichiara di aver utilizzato il web per la raccolta di fondi negli ultimi 12 mesi. Di queste oltre la metà afferma di utilizzare tale strumento in maniera poco intensa (utilizzo ”Molto Basso”). Le cooperative che utilizzano maggiormente il web per la raccolta di fondi sono quelle con più anni di attività (oltre i 10) e di maggiori dimensioni (oltre 50 lavoratori fra soci cooperatori e dipendenti). Viene impiegato in misura maggiore dalle cooperative che lavorano con il Mercato rispetto a quelle impegnate con l’Ente Pubblico, in particolar modo viene utilizzato da coloro che forniscono Servizi Educativi e di Formazione. Web per raccolta fondi (Campione = 500) Livello utilizzo Web per raccolta fondi (Campione = 44) Non utilizzo Utilizzo 91,2% 8,8% Molto alto 2,3% Alto 0,0% Né né 18,2% Basso 25,0% Molto basso 54,5% Media di utilizzo Web per raccolta fondi Attività Media Dipendenti + Soci cooperatori Media 1 - 3 anni - > 50 1,75 4 - 10 anni 1,50 16 - 50 1,69 11 - 20 anni 1,80 1 - 15 1,64 > 20 anni 1,75 Media Generale 1,70 Media Generale 1,70 Settore principale fatturato Media Settore principale fatturato Media Assistenza Socio Sanitaria 1,67 Mercato 1,88 Servizi educativi e di formazione 2,60 Pubblico 1,68 Servizi Ambientali 1,33 Media Generale 1,70 Altri Prodotti e Servizi 1,67 Media Generale 1,70 Indice Molto Molto basso 1 2 3 4 5 alto UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore 29
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia UTILIZZO STRUMENTI: WEB PER VENDITA PRODOTTI/SERVIZI Solo il 10.2% delle cooperative intervistate dichiara di aver utilizzato il web per la vendita di prodotti/servizi. Di queste oltre il 60% afferma di aver adottato tale strumento in maniera poco intensa (utilizzo “Molto Basso” o “Basso”). Le cooperative che utilizzano maggiormente il web per la vendita di prodotti/servizi sono quelle di tipo B e di minori dimensioni (meno di 50 dipendenti fra soci cooperatori e dipendenti). Il livello di utilizzo di tale strumento è più intenso tra le cooperative che prevedono un aumento delle entrate per il 2012. Il web per la vendita di prodotti/servizi viene impiegato di più dalle cooperative operanti “a mercato” rispetto a quelle attive nel settore pubblico, in particolar modo da chi fornisce Servizi Ambientali. Web per vendita prodotti/servizi Livello utilizzo Web per vendita prodotti/servizi (Campione = 500) (Campione = 51) Non utilizzo Utilizzo Molto alto 7,8% 89,8% 10,2% Alto 7,8% Né né 21,6% Basso 25,5% Molto basso 37,3% Media di utilizzo Web per vendita prodotti/servizi Tipologia Media Previsione entrate da CCD * Media Consorzio di cooperative sociali 1,67 Crescita 3,50 Cooperativa sociale di tipo A 2,07 Stabili 2,08 Cooperativa sociale di tipo B 2,63 Diminuiscono 2,41 Cooperativa sociale di tipo A+B 2,20 Media Generale 2,24 Media generale 2,24 Previsione entrate da PSM ** Media Crescita 2,77 Settore principale fatturato Media Stabili 1,87 Assistenza Socio Sanitaria 2,15 Diminuiscono 2,07 Servizi educativi e di formazione 2,43 Media Generale 2,24 Servizi Ambientali 3,00 Altri Prodotti e Servizi 2,26 Settore principale fatturato Media Media Generale 2,24 Mercato 2,57 Pubblico 2,07 Media Generale 2,24 Dipendenti + Soci cooperatori Media > 50 2,14 Indice 16 - 50 2,32 Molto Molto 1 - 15 2,33 basso 1 2 3 4 5 alto Media Generale 2,24 * CCD= Previsione entrate da contributi, convenzioni, donazioni e rapporti con la pubblica amministrazione ** PSM= Previsione entrate da prodotti e servizi a mercato 30 UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia LA CORRELAZIONE TRA SERVIZI È stato studiato l’indice di correlazione lineare di Pearson (r) esistente tra i diversi servizi considerati. L’indice varia da -1 valore minimo o correlazione negativa a +1 valore massimo, correlazione massima. Un valore alto indica una forte correlazione esistente. Fidejussioni anticipo contributi Anticipo crediti/contributi P.A. Finanziamento investimenti Finanziamento per attività Servizi Pos e Pos virtuale Web per raccolta fondi Coperture assicurative Factoring del credito Pagamento stipendi Web per vendita Anticipo 5x1000 R.I.D. attivi Bonifici Ri.Ba. Finanziamento per attività 0,43 0,21 0,15 0,17 0,13 0,04 0,18 -0,04 0,04 0,10 0,15 0,16 0,12 Finanziamento investimenti 0,43 0,18 0,09 0,11 0,16 0,02 0,03 0,00 0,05 0,08 0,09 0,16 0,06 Anticipo crediti/contributi P.A. 0,21 0,18 0,11 0,20 0,22 0,04 0,12 0,13 0,17 0,10 0,16 0,16 0,08 Anticipo 5x1000 0,15 0,09 0,11 0,25 0,13 0,11 0,28 -0,05 0,01 0,06 0,10 0,29 0,20 Factoring del credito 0,17 0,11 0,20 0,25 0,11 0,07 0,19 -0,09 0,06 0,17 0,14 0,22 0,17 Fidejussioni anticipo contributi 0,13 0,16 0,22 0,13 0,11 0,02 0,19 0,09 0,08 0,06 0,17 0,09 0,11 Servizi Pos e Pos virtuale 0,04 0,02 0,04 0,11 0,07 0,02 0,13 -0,02 0,05 0,07 0,10 0,04 0,13 Coperture assicurative 0,18 0,03 0,12 0,28 0,19 0,19 0,13 -0,06 0,02 0,20 0,12 0,25 0,34 Bonifici -0,04 0,00 0,13 -0,05 -0,09 0,09 -0,02 -0,06 0,46 0,15 0,15 0,00 0,13 Pagamento stipendi 0,04 0,05 0,17 0,01 0,06 0,08 0,05 0,02 0,46 0,19 0,17 0,02 0,05 Ri.Ba. 0,10 0,08 0,10 0,06 0,17 0,06 0,07 0,20 0,15 0,19 0,42 0,13 0,10 R.I.D. attivi 0,15 0,09 0,16 0,10 0,14 0,17 0,10 0,12 0,15 0,17 0,42 0,13 0,06 Web per raccolta fondi 0,16 0,16 0,16 0,29 0,22 0,09 0,04 0,25 0,00 0,02 0,13 0,13 0,39 Web per vendita 0,12 0,06 0,08 0,20 0,17 0,11 0,13 0,34 0,03 0,05 0,10 0,06 0,39 UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore 31
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia RICORSO AI CONFIDI L’8,8% di cooperative sociali interpellate non sa cosa siano i Confidi, mentre il 57% del campione non li ha mai utilizzati. Il ricorso ai Confidi è maggiore da parte dei Consorzi rispetto alle altre tipologie di organizzazioni considerate. Si può osservare poi una correlazione positiva tra le dimensioni della cooperative intervistate e il ricorso di Confidi. D6_Sul totale delle richieste di finanziamento che lei ricorda, con che frequenza siete ricorsi a Confidi? Sempre 2,4% Spesso 4,2% A volte 8,0% Raramente 19,6% Mai 57,0% Non so cosa siano 8,8% Tipologia Confidi Consorzi Coop A Coop B Coop A+B Si 68,4% 33,6% 32,9% 22,7% No 31,6% 66,4% 67,1% 77,3% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Dipendenti + Soci cooperatori Confidi 1 - 15 16 - 50 > 50 Si 26,3% 32,8% 38,3% No 73,7% 67,2% 61,7% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 32 UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia PREVISIONI INDEBITAMENTO La maggior parte degli intervistati prevede che il livello di indebitamento rimarrà stabile (37.0%) oppure afferma di non avere debiti con le banche (29,4%). Molti tra gli intervistati affermano di avere forti difficoltà nell’ottenere credito come cooperative sociali (“Il debito con le banche rimarrà stabile anche perché le banche non lo concedono…“, "noi chiediamo dei prestiti ma ce li rifiutano quindi continueremo a non avere debiti“). A fronte di queste difficoltà, molti intervistati affermano di dover fornire garanzie personali da parte dei soci cooperatori. Ritiene che l’indebitamento con le banche della cooperativa nei prossimi 3 anni. Aumenterà molto 2,0% Aumenterà 15,8% Rimarra stabile 37,0% Diminuirà 15,0% Diminuirà molto 0,8% Non abbiamo debiti 29,4% A prevedere i maggiori aumenti di indebitamento sono le cooperative sociali con un outlook positivo o negativo per il 2012. Chi prevede il prossimo anno in positivo, evidentemente, ritiene che sarà necessario investire, mentre chi prevede un 2012 negativo probabilmente considera necessario un appoggio per la gestione corrente. Le considerazioni valgono sia per le previsioni di andamento delle convenzioni, contributi e donazioni, sia per le previsioni sulle vendite di prodotti e servizi a mercato, sebbene in questo secondo caso i valori siano meno marcati. Previsione indebitamento prossimi 3 anni Previsione entrate da CCD* No debiti Diminuzione Stabile Aumento Totale Crescita 26,8% 22,0% 24,4% 26,8% 100,0% Stabili 32,6% 15,2% 37,0% 15,2% 100,0% Diminuzione 26,4% 14,2% 37,3% 22,2% 100,0% Non so 11,1% 38,9% 50,0% 0,0% 100,0% Non abbiamo rapporti 40,0% 11,1% 42,2% 6,7% 100,0% Totale 29,4% 15,8% 37,0% 17,8% 100,0% Previsione indebitamento prossimi 3 anni Previsione entrate da PSM** No debiti Diminuzione Stabile Aumento Totale Crescita 27,5% 23,1% 28,6% 20,9% 100,0% Stabili 29,3% 12,6% 42,3% 15,8% 100,0% Diminuzione 30,4% 17,4% 34,8% 17,4% 100,0% Non so 6,7% 40,0% 46,7% 6,7% 100,0% Non abbiamo rapporti 35,0% 10,0% 32,5% 22,5% 100,0% Totale 29,4% 15,8% 37,0% 17,8% 100,0% * CCD= Previsione entrate da contributi, convenzioni, donazioni e rapporti con la pubblica amministrazione ** PSM= Previsione entrate da prodotti e servizi a mercato UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore 33
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia I settori in cui si registrano le previsioni di maggior indebitamento per i prossimi 3 anni sono due: il settore socio sanitario pubblico e quello dei servizi socio educativi e formativi a mercato. Sebbene le proporzioni non siano troppo evidenti, i maggiori indebitamenti sono previsti dalle cooperative del centro Italia (il 21.2% ritiene che l’indebitamento “aumenterà” e “aumenterà molto”, contro il 15,4% delle cooperative del nord ovest). Previsione indebitamento prossimi 3 anni Area principale di attività No debiti Diminuzione Stabile Aumento Totale Assistenza socio sanitaria a mercato 20,5% 23,1% 38,5% 17,9% 100,0% Assistenza socio sanitaria per il pubblico 28,1% 15,7% 32,0% 24,2% 100,0% Servizi educativi e di formazione a mercato 30,4% 13,0% 30,4% 26,1% 100,0% Servizi educativi e di formazione per il pubblico 35,3% 13,2% 39,7% 11,8% 100,0% Servizi ambientali a mercato 33,3% 13,3% 33,3% 20,2% 100,0% Servizi ambientali per il pubblico 20,0% 16,7% 46,7% 16,7% 100,0% Altri prodotti e servizi a mercato 32,2% 14,4% 43,3% 10,0% 100,0% Altri prodotti e servizi per il pubblico 35,3% 17,6% 31,4% 15,7% 100,0% Previsione indebitamento prossimi 3 anni Indebitamento Centro Nord Est Nord ovest Sud In aumento 21,2% 18,4% 15,4% 17,3% Stabile 41,4% 37,9% 41,5% 30,4% In diminuzione 11,1% 18,4% 19,2% 14,3% Non abbiamo debiti 26,3% 25,2% 23,8% 38,1% 34 UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia SEGMENTAZIONE A partire dall’ampiezza e dalla profondità di utilizzo dei servizi bancari da parte del campione, sono stati identificati 3 segmenti di clientela, sovrapponibili alle 3 linee di prodotto indicate in premessa. Operatività Finanza Finanza quotidiana per lo sviluppo per la gestione Utilizzano Utilizzano con intensità Utilizzano con intensità il conto corrente senza alta o molto alta alta o molto alta ricorrere al credito*. il finanziamento l’anticipazione del credito Non sono quindi per investimenti o per privato o del contributo utilizzati i finanziamenti, sostenere le attività. pubblico, oppure, gli anticipi, Spesso i due strumenti richiedono fidejussioni il factoring sono utilizzati bancarie a garanzia e le fidejussioni. contemporaneamente. dei contributi. In aggiunta ai 3 profili, ne è risultato un quarto, con un utilizzo medio e medio basso degli strumenti finanziari ed un ricorso ai servizi di operatività quotidiana del tutto simile a quello del primo profilo. * L’unica forma di ricorso al credito potrebbe essere data dall’anticipo delle ricevute bancarie (variabile non trattata) SEGMENTAZIONE: COMPOSIZIONE Sebbene non ci siano particolari differenze in termini di composizione strutturale tra i profili identificati, si possono comunque osservare alcune caratterizzazioni. Operatività quotidiana Nel primo profilo c’è una maggior rappresentatività di cooperative sociali di tipo B di dimensione medio piccola (per numerosità di dipendenti e soci lavoratori) operanti “a mercato”. Finanziamento per lo sviluppo Nel secondo profilo le cooperative hanno un’anzianità media lievemente più bassa ed un maggior numero di dipendenti e soci cooperatori. Finanziamento per la gestione Nel terzo profilo aumenta la rappresentatività delle cooperative sociali di tipo A, con elevato numero di dipendenti e forte posizionamento di attività nel settore pubblico. Composizione dei segmenti Altro Operatività quotidiana 34,4% 29,4% Finanza per la gestione Finanza per lo sviluppo 23,2% 13,0% Le caratteristiche strutturali del profilo residuale non si discostano da quelle del campione generale. UBI Banca - Enti, Associazioni e Terzo Settore 35
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