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Italpress martedì, 21 gennaio 2020 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA “PATENTE” DI QUALITA’ 21/01/2020 Italpress italpress 4 visibilità web Italpress 20/01/2020 Italpress 5 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' 20/01/2020 iltempo.it DAVIDE DI SANTO 6 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' 20/01/2020 liberoQuotidiano.it 7 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' 20/01/2020 Corriere Dell'Umbria 8 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' 20/01/2020 corriereviterbo.it 9 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' 20/01/2020 corrieredisiena.corr.it 10 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' 20/01/2020 corrierediarezzo.corr.it 11 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' 20/01/2020 corrieredirieti.corr.it 12 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' 20/01/2020 Cittadino MB 13 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' 20/01/2020 Altro Corriere 14 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA 'PATENTE' DI QUALITA' 20/01/2020 Onda Novara 15 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA 'PATENTE' DI QUALITA' 20/01/2020 Affari Italiani 16 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' 20/01/2020 Il Cittadino Online 17 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' 20/01/2020 Imperia Tv 18 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' 20/01/2020 Si24 19 Badanti, colf e baby sitter, arriva la "patente" di qualità 20/01/2020 SiciliaNews24 20 Badanti, colf e baby sitter, arriva la "patente" di qualità 20/01/2020 Sicilia 20 News 21 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' 20/01/2020 I Giornali di Sicilia 22 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' 20/01/2020 New Sicilia 23 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' 20/01/2020 Il Sito di Sicilia 24 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' 20/01/2020 Ragusa Oggi 25 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA'
20/01/2020 ladiscussione.com/ 26 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' 20/01/2020 Patrimoni e Finanza 27 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' 20/01/2020 Economia Sicilia 28 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' ZINGARETTI "IN CASO DI SCONFITTA ALLE REGIONALI IL GOVERNO NON CADE"LA JUVE BATTE IL PARMA 2-1 E VOLA A +4 SULL' INTER 20/01/2020 ViviEnna POSTATO REDAZIONE 29 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA 'PATENTE' DI QUALITA' 20/01/2020 Sardinia Post 30 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA 'PATENTE' DI QUALITA' 20/01/2020 Prima Tv 31 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA 'PATENTE' DI QUALITA' 20/01/2020 Mantova Uno 32 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA 'PATENTE' DI QUALITA' 20/01/2020 Video Nord 33 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA 'PATENTE' DI QUALITA' 20/01/2020 Alto Mantovano News 34 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA 'PATENTE' DI QUALITA' 20/01/2020 Oltrepo Mantovano News 35 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA 'PATENTE' DI QUALITA' 20/01/2020 Gazzetta di Firenze 36 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA 'PATENTE' DI QUALITA' 20/01/2020 Il Dispari REDAZIONE WEB 37 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA 'PATENTE' DI QUALITA' 20/01/2020 quotidianodisicilia.it 38 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA 'PATENTE' DI QUALITA' 20/01/2020 AudioPress 39 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA 'PATENTE' DI QUALITA' 20/01/2020 Quotidiano di Gela 40 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA 'PATENTE' DI QUALITA' 20/01/2020 TeleCentro 2 41 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA 'PATENTE' DI QUALITA'
[ § 2 4 0 1 5 3 7 5 § ] martedì 21 gennaio 2020 Italpress BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA “PATENTE” DI QUALITA’ Italpress visibilità web Italpress top news e video pillole italpress Top-News e Video-pillole Italpress, due nuovi strumenti per migliorare la visibilità sul web. La vostra Comunicazione su decine di siti d'informazione partner dell'Italpress Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 4
[ § 2 4 0 1 5 3 5 8 § ] lunedì 20 gennaio 2020 Italpress BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA “PATENTE” DI QUALITA’ BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' GENOVA (ITALPRESS) - Troppo spesso sprovvisti di un' adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: è questo uno dei principali paradossi che contraddistingue il lavoro di colf, badanti e baby sitter. Il settore in Italia ha a che fare con la vita di circa 2,5 milioni di famiglie, impiega complessivamente 2 milioni di addetti, di cui GENOVA (ITALPRESS) - Troppo spesso sprovvisti di un' adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: è questo uno dei principali paradossi che contraddistingue il lavoro di colf, badanti e baby sitter. Il settore in Italia ha a che fare con la vita di circa 2,5 milioni di famiglie, impiega complessivamente 2 milioni di addetti, di cui il 70% stranieri, e vale oltre 19 miliardi di euro all' anno, ovvero l' 1,25% del Pil nazionale.È la fotografia scattata da Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, e da Idos, il Centro Studi e Ricerche che ogni anno elabora e pubblica il Dossier Statistico Immigrazione, la cui ultima edizione è stata presentata stamattina a Genova. Un' occasione per dedicare un approfondimento alla nuova Norma Tecnica Uni 11766:2019, che introduce in Italia un' importante novità: la possibilità per i domestici ottenere una 'patente' di qualità che certifichi conoscenze, abilità e competenze in accordo con il Quadro europeo delle qualifiche European Qualifications Framework."Sebbene siano chiamati a occuparsi della parte più fragile della società, - dice Alessandro Lupi, vice presidente Assindatcolf e vice presidente Ebincolf, Ente Bilaterale del comparto che insieme alle parti sociali ha promosso la normativa -, nella maggior parte dei casi ai domestici non sono richieste specifiche competenze. Un paradosso che vogliamo invertire con l' entrata di vigore della nuova Norma Tecnica Uni, che colma un vuoto legislativo, poiché in Italia non esisteva un sistema di riconoscimento e di certificazione delle competenze degli assistenti familiari. Da oggi, invece, colf, badanti e baby sitter potranno accedere, su base volontaria, a un esame per ottenere la 'patente' di qualità, con l' obbligo, tra gli altri requisiti, di sottoscrivere un codice deontologico: nove regole di comportamento da tenere in casa, a partire dal rispetto della privacy della famiglia"."Solo garantendo percorsi di formazione e di certificazione professionale specifici - sostengono Alessandro Lupi e Luca Di Sciullo, presidente del Centro Idos - si sostengono le famiglie e si aiutano i lavoratori. Un passo fondamentale per conferire al comparto la dignità che merita". (ITALPRESS). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 5
[ § 2 4 0 1 5 3 4 8 § ] lunedì 20 gennaio 2020 iltempo.it BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA “PATENTE” DI QUALITA’ BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' DAVIDE DI SANTO GENOVA (ITALPRESS) - Troppo spesso sprovvisti di un' adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: e' questo uno dei principali paradossi che contraddistingue il lavoro di colf, badanti e baby sitter. Il settore in Italia ha a che fare con la vita di circa 2,5 milioni di famiglie, impiega complessivamente 2 milioni di addetti, di cui il 70% stranieri, e vale oltre 19 miliardi di euro all' anno, ovvero l' 1,25% del Pil nazionale. E' la fotografia scattata da Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, e da Idos, il Centro Studi e Ricerche che ogni anno elabora e pubblica il Dossier Statistico Immigrazione, la cui ultima edizione e' stata presentata stamattina a Genova. Un' occasione per dedicare un approfondimento alla nuova Norma Tecnica Uni 11766:2019, che introduce in Italia un' importante novita': la possibilita' per i domestici ottenere una 'patente' di qualita' che certifichi conoscenze, abilita' e competenze in accordo con il Quadro europeo delle qualifiche European Qualifications Framework. "Sebbene siano chiamati a occuparsi della parte piu' fragile della societa', - dice Alessandro Lupi, vice presidente Assindatcolf e vice presidente Ebincolf, Ente Bilaterale del comparto che insieme alle parti sociali ha promosso la normativa -, nella maggior parte dei casi ai domestici non sono richieste specifiche competenze. Un paradosso che vogliamo invertire con l' entrata di vigore della nuova Norma Tecnica Uni, che colma un vuoto legislativo, poiche' in Italia non esisteva un sistema di riconoscimento e di certificazione delle competenze degli assistenti familiari. Da oggi, invece, colf, badanti e baby sitter potranno accedere, su base volontaria, a un esame per ottenere la 'patente' di qualita', con l' obbligo, tra gli altri requisiti, di sottoscrivere un codice deontologico: nove regole di comportamento da tenere in casa, a partire dal rispetto della privacy della famiglia". "Solo garantendo percorsi di formazione e di certificazione professionale specifici - sostengono Alessandro Lupi e Luca Di Sciullo, presidente del Centro Idos - si sostengono le famiglie e si aiutano i lavoratori. Un passo fondamentale per conferire al comparto la dignita' che merita". (ITALPRESS). abr/com 20-Gen-20 13:27. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 6
[ § 2 4 0 1 5 3 4 9 § ] lunedì 20 gennaio 2020 liberoQuotidiano.it BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA “PATENTE” DI QUALITA’ BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' GENOVA (ITALPRESS) - Troppo spesso sprovvisti di un' adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: e' questo uno dei principali paradossi che contraddistingue il lavoro di colf, badanti e baby sitter. Il settore in Italia ha a che fare con la vita di circa 2,5 milioni di famiglie, impiega complessivamente 2 milioni di addetti, di cui il 70% stranieri, e vale oltre 19 miliardi di euro all' anno, ovvero l' 1,25% del Pil nazionale. E' la fotografia scattata da Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, e da Idos, il Centro Studi e Ricerche che ogni anno elabora e pubblica il Dossier Statistico Immigrazione, la cui ultima edizione e' stata presentata stamattina a Genova. Un' occasione per dedicare un approfondimento alla nuova Norma Tecnica Uni 11766:2019, che introduce in Italia un' importante novita': la possibilita' per i domestici ottenere una 'patente' di qualita' che certifichi conoscenze, abilita' e competenze in accordo con il Quadro europeo delle qualifiche European Qualifications Framework. "Sebbene siano chiamati a occuparsi della parte piu' fragile della societa', - dice Alessandro Lupi, vice presidente Assindatcolf e vice presidente Ebincolf, Ente Bilaterale del comparto che insieme alle parti sociali ha promosso la normativa -, nella maggior parte dei casi ai domestici non sono richieste specifiche competenze. Un paradosso che vogliamo invertire con l' entrata di vigore della nuova Norma Tecnica Uni, che colma un vuoto legislativo, poiche' in Italia non esisteva un sistema di riconoscimento e di certificazione delle competenze degli assistenti familiari. Da oggi, invece, colf, badanti e baby sitter potranno accedere, su base volontaria, a un esame per ottenere la 'patente' di qualita', con l' obbligo, tra gli altri requisiti, di sottoscrivere un codice deontologico: nove regole di comportamento da tenere in casa, a partire dal rispetto della privacy della famiglia". "Solo garantendo percorsi di formazione e di certificazione professionale specifici - sostengono Alessandro Lupi e Luca Di Sciullo, presidente del Centro Idos - si sostengono le famiglie e si aiutano i lavoratori. Un passo fondamentale per conferire al comparto la dignita' che merita". (ITALPRESS). abr/com 20-Gen-20 13:27. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 7
[ § 2 4 0 1 5 3 4 3 § ] lunedì 20 gennaio 2020 Corriere Dell'Umbria BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA “PATENTE” DI QUALITA’ BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' GENOVA (ITALPRESS) - Troppo spesso sprovvisti di un' adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: e' questo uno dei principali paradossi che contraddistingue il lavoro di colf, badanti e baby sitter. Il settore in Italia ha a che fare con la vita di circa 2,5 milioni di famiglie, impiega complessivamente 2 milioni di addetti, di cui il 70% stranieri, e vale oltre 19 miliardi di euro all' anno, ovvero l' 1,25% del Pil nazionale. E' la fotografia scattata da Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, e da Idos, il Centro Studi e Ricerche che ogni anno elabora e pubblica il Dossier Statistico Immigrazione, la cui ultima edizione e' stata presentata stamattina a Genova. Un' occasione per dedicare un approfondimento alla nuova Norma Tecnica Uni 11766:2019, che introduce in Italia un' importante novita': la possibilita' per i domestici ottenere una 'patente' di qualita' che certifichi conoscenze, abilita' e competenze in accordo con il Quadro europeo delle qualifiche European Qualifications Framework. "Sebbene siano chiamati a occuparsi della parte piu' fragile della societa', - dice Alessandro Lupi, vice presidente Assindatcolf e vice presidente Ebincolf, Ente Bilaterale del comparto che insieme alle parti sociali ha promosso la normativa -, nella maggior parte dei casi ai domestici non sono richieste specifiche competenze. Un paradosso che vogliamo invertire con l' entrata di vigore della nuova Norma Tecnica Uni, che colma un vuoto legislativo, poiche' in Italia non esisteva un sistema di riconoscimento e di certificazione delle competenze degli assistenti familiari. Da oggi, invece, colf, badanti e baby sitter potranno accedere, su base volontaria, a un esame per ottenere la 'patente' di qualita', con l' obbligo, tra gli altri requisiti, di sottoscrivere un codice deontologico: nove regole di comportamento da tenere in casa, a partire dal rispetto della privacy della famiglia". "Solo garantendo percorsi di formazione e di certificazione professionale specifici - sostengono Alessandro Lupi e Luca Di Sciullo, presidente del Centro Idos - si sostengono le famiglie e si aiutano i lavoratori. Un passo fondamentale per conferire al comparto la dignita' che merita". (ITALPRESS). abr/com 20-Gen-20 13:27. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 8
[ § 2 4 0 1 5 3 5 4 § ] lunedì 20 gennaio 2020 corriereviterbo.it BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA “PATENTE” DI QUALITA’ BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' GENOVA (ITALPRESS) - Troppo spesso sprovvisti di un' adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: e' questo uno dei principali paradossi che contraddistingue il lavoro di colf, badanti e baby sitter. Il settore in Italia ha a che fare con la vita di circa 2,5 milioni di famiglie, impiega complessivamente 2 milioni di addetti, di cui il 70% stranieri, e vale oltre 19 miliardi di euro all' anno, ovvero l' 1,25% del Pil nazionale. E' la fotografia scattata da Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, e da Idos, il Centro Studi e Ricerche che ogni anno elabora e pubblica il Dossier Statistico Immigrazione, la cui ultima edizione e' stata presentata stamattina a Genova. Un' occasione per dedicare un approfondimento alla nuova Norma Tecnica Uni 11766:2019, che introduce in Italia un' importante novita': la possibilita' per i domestici ottenere una 'patente' di qualita' che certifichi conoscenze, abilita' e competenze in accordo con il Quadro europeo delle qualifiche European Qualifications Framework. "Sebbene siano chiamati a occuparsi della parte piu' fragile della societa', - dice Alessandro Lupi, vice presidente Assindatcolf e vice presidente Ebincolf, Ente Bilaterale del comparto che insieme alle parti sociali ha promosso la normativa -, nella maggior parte dei casi ai domestici non sono richieste specifiche competenze. Un paradosso che vogliamo invertire con l' entrata di vigore della nuova Norma Tecnica Uni, che colma un vuoto legislativo, poiche' in Italia non esisteva un sistema di riconoscimento e di certificazione delle competenze degli assistenti familiari. Da oggi, invece, colf, badanti e baby sitter potranno accedere, su base volontaria, a un esame per ottenere la 'patente' di qualita', con l' obbligo, tra gli altri requisiti, di sottoscrivere un codice deontologico: nove regole di comportamento da tenere in casa, a partire dal rispetto della privacy della famiglia". "Solo garantendo percorsi di formazione e di certificazione professionale specifici - sostengono Alessandro Lupi e Luca Di Sciullo, presidente del Centro Idos - si sostengono le famiglie e si aiutano i lavoratori. Un passo fondamentale per conferire al comparto la dignita' che merita". (ITALPRESS). abr/com 20-Gen-20 13:27. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 9
[ § 2 4 0 1 5 3 4 4 § ] lunedì 20 gennaio 2020 corrieredisiena.corr.it BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA “PATENTE” DI QUALITA’ BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' GENOVA (ITALPRESS) - Troppo spesso sprovvisti di un' adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: e' questo uno dei principali paradossi che contraddistingue il lavoro di colf, badanti e baby sitter. Il settore in Italia ha a che fare con la vita di circa 2,5 milioni di famiglie, impiega complessivamente 2 milioni di addetti, di cui il 70% stranieri, e vale oltre 19 miliardi di euro all' anno, ovvero l' 1,25% del Pil nazionale. E' la fotografia scattata da Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, e da Idos, il Centro Studi e Ricerche che ogni anno elabora e pubblica il Dossier Statistico Immigrazione, la cui ultima edizione e' stata presentata stamattina a Genova. Un' occasione per dedicare un approfondimento alla nuova Norma Tecnica Uni 11766:2019, che introduce in Italia un' importante novita': la possibilita' per i domestici ottenere una 'patente' di qualita' che certifichi conoscenze, abilita' e competenze in accordo con il Quadro europeo delle qualifiche European Qualifications Framework. "Sebbene siano chiamati a occuparsi della parte piu' fragile della societa', - dice Alessandro Lupi, vice presidente Assindatcolf e vice presidente Ebincolf, Ente Bilaterale del comparto che insieme alle parti sociali ha promosso la normativa -, nella maggior parte dei casi ai domestici non sono richieste specifiche competenze. Un paradosso che vogliamo invertire con l' entrata di vigore della nuova Norma Tecnica Uni, che colma un vuoto legislativo, poiche' in Italia non esisteva un sistema di riconoscimento e di certificazione delle competenze degli assistenti familiari. Da oggi, invece, colf, badanti e baby sitter potranno accedere, su base volontaria, a un esame per ottenere la 'patente' di qualita', con l' obbligo, tra gli altri requisiti, di sottoscrivere un codice deontologico: nove regole di comportamento da tenere in casa, a partire dal rispetto della privacy della famiglia". "Solo garantendo percorsi di formazione e di certificazione professionale specifici - sostengono Alessandro Lupi e Luca Di Sciullo, presidente del Centro Idos - si sostengono le famiglie e si aiutano i lavoratori. Un passo fondamentale per conferire al comparto la dignita' che merita". (ITALPRESS). abr/com 20-Gen-20 13:27. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 10
[ § 2 4 0 1 5 3 5 7 § ] lunedì 20 gennaio 2020 corrierediarezzo.corr.it BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA “PATENTE” DI QUALITA’ BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' GENOVA (ITALPRESS) - Troppo spesso sprovvisti di un' adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: e' questo uno dei principali paradossi che contraddistingue il lavoro di colf, badanti e baby sitter. Il settore in Italia ha a che fare con la vita di circa 2,5 milioni di famiglie, impiega complessivamente 2 milioni di addetti, di cui il 70% stranieri, e vale oltre 19 miliardi di euro all' anno, ovvero l' 1,25% del Pil nazionale. E' la fotografia scattata da Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, e da Idos, il Centro Studi e Ricerche che ogni anno elabora e pubblica il Dossier Statistico Immigrazione, la cui ultima edizione e' stata presentata stamattina a Genova. Un' occasione per dedicare un approfondimento alla nuova Norma Tecnica Uni 11766:2019, che introduce in Italia un' importante novita': la possibilita' per i domestici ottenere una 'patente' di qualita' che certifichi conoscenze, abilita' e competenze in accordo con il Quadro europeo delle qualifiche European Qualifications Framework. "Sebbene siano chiamati a occuparsi della parte piu' fragile della societa', - dice Alessandro Lupi, vice presidente Assindatcolf e vice presidente Ebincolf, Ente Bilaterale del comparto che insieme alle parti sociali ha promosso la normativa -, nella maggior parte dei casi ai domestici non sono richieste specifiche competenze. Un paradosso che vogliamo invertire con l' entrata di vigore della nuova Norma Tecnica Uni, che colma un vuoto legislativo, poiche' in Italia non esisteva un sistema di riconoscimento e di certificazione delle competenze degli assistenti familiari. Da oggi, invece, colf, badanti e baby sitter potranno accedere, su base volontaria, a un esame per ottenere la 'patente' di qualita', con l' obbligo, tra gli altri requisiti, di sottoscrivere un codice deontologico: nove regole di comportamento da tenere in casa, a partire dal rispetto della privacy della famiglia". "Solo garantendo percorsi di formazione e di certificazione professionale specifici - sostengono Alessandro Lupi e Luca Di Sciullo, presidente del Centro Idos - si sostengono le famiglie e si aiutano i lavoratori. Un passo fondamentale per conferire al comparto la dignita' che merita". (ITALPRESS). abr/com 20-Gen-20 13:27. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 11
[ § 2 4 0 1 5 3 4 2 § ] lunedì 20 gennaio 2020 corrieredirieti.corr.it BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA “PATENTE” DI QUALITA’ BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' GENOVA (ITALPRESS) - Troppo spesso sprovvisti di un' adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: e' questo uno dei principali paradossi che contraddistingue il lavoro di colf, badanti e baby sitter. Il settore in Italia ha a che fare con la vita di circa 2,5 milioni di famiglie, impiega complessivamente 2 milioni di addetti, di cui il 70% stranieri, e vale oltre 19 miliardi di euro all' anno, ovvero l' 1,25% del Pil nazionale. E' la fotografia scattata da Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, e da Idos, il Centro Studi e Ricerche che ogni anno elabora e pubblica il Dossier Statistico Immigrazione, la cui ultima edizione e' stata presentata stamattina a Genova. Un' occasione per dedicare un approfondimento alla nuova Norma Tecnica Uni 11766:2019, che introduce in Italia un' importante novita': la possibilita' per i domestici ottenere una 'patente' di qualita' che certifichi conoscenze, abilita' e competenze in accordo con il Quadro europeo delle qualifiche European Qualifications Framework. "Sebbene siano chiamati a occuparsi della parte piu' fragile della societa', - dice Alessandro Lupi, vice presidente Assindatcolf e vice presidente Ebincolf, Ente Bilaterale del comparto che insieme alle parti sociali ha promosso la normativa -, nella maggior parte dei casi ai domestici non sono richieste specifiche competenze. Un paradosso che vogliamo invertire con l' entrata di vigore della nuova Norma Tecnica Uni, che colma un vuoto legislativo, poiche' in Italia non esisteva un sistema di riconoscimento e di certificazione delle competenze degli assistenti familiari. Da oggi, invece, colf, badanti e baby sitter potranno accedere, su base volontaria, a un esame per ottenere la 'patente' di qualita', con l' obbligo, tra gli altri requisiti, di sottoscrivere un codice deontologico: nove regole di comportamento da tenere in casa, a partire dal rispetto della privacy della famiglia". "Solo garantendo percorsi di formazione e di certificazione professionale specifici - sostengono Alessandro Lupi e Luca Di Sciullo, presidente del Centro Idos - si sostengono le famiglie e si aiutano i lavoratori. Un passo fondamentale per conferire al comparto la dignita' che merita". (ITALPRESS). abr/com 20-Gen-20 13:27. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 12
[ § 2 4 0 1 5 3 4 5 § ] lunedì 20 gennaio 2020 Cittadino MB BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA “PATENTE” DI QUALITA’ BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' GENOVA (ITALPRESS) - Troppo spesso sprovvisti di un' adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: e' questo uno dei principali paradossi che contraddistingue il lavoro di colf, badanti e baby sitter. Il settore in Italia ha a che fare con la vita di circa 2,5 milioni di famiglie, impiega complessivamente 2 milioni di addetti, di cui il 70% stranieri, e vale oltre 19 miliardi di euro all' anno, ovvero l' 1,25% del Pil nazionale. E' la fotografia scattata da Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, e da Idos, il Centro Studi e Ricerche che ogni anno elabora e pubblica il Dossier Statistico Immigrazione, la cui ultima edizione e' stata presentata stamattina a Genova. Un' occasione per dedicare un approfondimento alla nuova Norma Tecnica Uni 11766:2019, che introduce in Italia un' importante novita': la possibilita' per i domestici ottenere una 'patente' di qualita' che certifichi conoscenze, abilita' e competenze in accordo con il Quadro europeo delle qualifiche European Qualifications Framework. "Sebbene siano chiamati a occuparsi della parte piu' fragile della societa', - dice Alessandro Lupi, vice presidente Assindatcolf e vice presidente Ebincolf, Ente Bilaterale del comparto che insieme alle parti sociali ha promosso la normativa -, nella maggior parte dei casi ai domestici non sono richieste specifiche competenze. Un paradosso che vogliamo invertire con l' entrata di vigore della nuova Norma Tecnica Uni, che colma un vuoto legislativo, poiche' in Italia non esisteva un sistema di riconoscimento e di certificazione delle competenze degli assistenti familiari. Da oggi, invece, colf, badanti e baby sitter potranno accedere, su base volontaria, a un esame per ottenere la 'patente' di qualita', con l' obbligo, tra gli altri requisiti, di sottoscrivere un codice deontologico: nove regole di comportamento da tenere in casa, a partire dal rispetto della privacy della famiglia". "Solo garantendo percorsi di formazione e di certificazione professionale specifici - sostengono Alessandro Lupi e Luca Di Sciullo, presidente del Centro Idos - si sostengono le famiglie e si aiutano i lavoratori. Un passo fondamentale per conferire al comparto la dignita' che merita". (ITALPRESS). abr/com 20-Gen-20 13:27© RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 13
[ § 2 4 0 1 5 3 7 3 § ] lunedì 20 gennaio 2020 Altro Corriere BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA “PATENTE” DI QUALITA’ BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA 'PATENTE' DI QUALITA' GENOVA (ITALPRESS) - Troppo spesso sprovvisti di un' adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: è questo uno dei principali paradossi che contraddistingue il lavoro di colf, badanti e baby sitter. Il settore in Italia ha a che fare con la vita di circa 2,5 milioni di famiglie, impiega complessivamente 2 milioni di addetti, di cui il 70% stranieri, e vale oltre 19 miliardi di euro all' anno, ovvero l' 1,25% del Pil nazionale.È la fotografia scattata da Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, e da Idos, il Centro Studi e Ricerche che ogni anno elabora e pubblica il Dossier Statistico Immigrazione, la cui ultima edizione è stata presentata stamattina a Genova. Un' occasione per dedicare un approfondimento alla nuova Norma Tecnica Uni 11766:2019, che introduce in Italia un' importante novità: la possibilità per i domestici ottenere una 'patente' di qualità che certifichi conoscenze, abilità e competenze in accordo con il Quadro europeo delle qualifiche European Qualifications Framework."Sebbene siano chiamati a occuparsi della parte più fragile della società, - dice Alessandro Lupi, vice presidente Assindatcolf e vice presidente Ebincolf, Ente Bilaterale del comparto che insieme alle parti sociali ha promosso la normativa -, nella maggior parte dei casi ai domestici non sono richieste specifiche competenze. Un paradosso che vogliamo invertire con l' entrata di vigore della nuova Norma Tecnica Uni, che colma un vuoto legislativo, poiché in Italia non esisteva un sistema di riconoscimento e di certificazione delle competenze degli assistenti familiari. Da oggi, invece, colf, badanti e baby sitter potranno accedere, su base volontaria, a un esame per ottenere la 'patente' di qualità, con l' obbligo, tra gli altri requisiti, di sottoscrivere un codice deontologico: nove regole di comportamento da tenere in casa, a partire dal rispetto della privacy della famiglia"."Solo garantendo percorsi di formazione e di certificazione professionale specifici - sostengono Alessandro Lupi e Luca Di Sciullo, presidente del Centro Idos - si sostengono le famiglie e si aiutano i lavoratori. Un passo fondamentale per conferire al comparto la dignità che merita". (ITALPRESS). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 14
[ § 2 4 0 1 5 3 7 0 § ] lunedì 20 gennaio 2020 Onda Novara BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA “PATENTE” DI QUALITA’ BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA 'PATENTE' DI QUALITA' GENOVA (ITALPRESS) - Troppo spesso sprovvisti di un' adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: è questo uno dei principali paradossi che contraddistingue il lavoro di colf, badanti e baby sitter. Il settore in Italia ha a che fare con la vita di circa 2,5 milioni di famiglie, impiega complessivamente 2 milioni di addetti, di cui il 70% stranieri, e vale oltre 19 miliardi di euro all' anno, ovvero l' 1,25% del Pil nazionale. È la fotografia scattata da Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, e da Idos, il Centro Studi e Ricerche che ogni anno elabora e pubblica il Dossier Statistico Immigrazione, la cui ultima edizione è stata presentata stamattina a Genova. Un' occasione per dedicare un approfondimento alla nuova Norma Tecnica Uni 11766:2019, che introduce in Italia un' importante novità: la possibilità per i domestici ottenere una 'patente' di qualità che certifichi conoscenze, abilità e competenze in accordo con il Quadro europeo delle qualifiche European Qualifications Framework. "Sebbene siano chiamati a occuparsi della parte più fragile della società, - dice Alessandro Lupi, vice presidente Assindatcolf e vice presidente Ebincolf, Ente Bilaterale del comparto che insieme alle parti sociali ha promosso la normativa -, nella maggior parte dei casi ai domestici non sono richieste specifiche competenze. Un paradosso che vogliamo invertire con l' entrata di vigore della nuova Norma Tecnica Uni, che colma un vuoto legislativo, poiché in Italia non esisteva un sistema di riconoscimento e di certificazione delle competenze degli assistenti familiari. Da oggi, invece, colf, badanti e baby sitter potranno accedere, su base volontaria, a un esame per ottenere la 'patente' di qualità, con l' obbligo, tra gli altri requisiti, di sottoscrivere un codice deontologico: nove regole di comportamento da tenere in casa, a partire dal rispetto della privacy della famiglia". "Solo garantendo percorsi di formazione e di certificazione professionale specifici - sostengono Alessandro Lupi e Luca Di Sciullo, presidente del Centro Idos - si sostengono le famiglie e si aiutano i lavoratori. Un passo fondamentale per conferire al comparto la dignità che merita". (ITALPRESS). Correlati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 15
[ § 2 4 0 1 5 3 4 1 § ] lunedì 20 gennaio 2020 Affari Italiani BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA “PATENTE” DI QUALITA’ BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' GENOVA (ITALPRESS) - Troppo spesso sprovvisti di un' adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: e' questo uno dei principali paradossi che contraddistingue il lavoro di colf, badanti e baby sitter. Il settore in Italia ha a che fare con la vita di circa 2,5 milioni di famiglie, impiega complessivamente 2 milioni di addetti, di cui il 70% stranieri, e vale oltre 19 miliardi di euro all' anno, ovvero l' 1,25% del Pil nazionale.E' la fotografia scattata da Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, e da Idos, il Centro Studi e Ricerche che ogni anno elabora e pubblica il Dossier Statistico Immigrazione, la cui ultima edizione e' stata presentata stamattina a Genova. Un' occasione per dedicare un approfondimento alla nuova Norma Tecnica Uni 11766:2019, che introduce in Italia un' importante novita': la possibilita' per i domestici ottenere una 'patente' di qualita' che certifichi conoscenze, abilita' e competenze in accordo con il Quadro europeo delle qualifiche European Qualifications Framework."Sebbene siano chiamati a occuparsi della parte piu' fragile della societa', - dice Alessandro Lupi, vice presidente Assindatcolf e vice presidente Ebincolf, Ente Bilaterale del comparto che insieme alle parti sociali ha promosso la normativa -, nella maggior parte dei casi ai domestici non sono richieste specifiche competenze. Un paradosso che vogliamo invertire con l' entrata di vigore della nuova Norma Tecnica Uni, che colma un vuoto legislativo, poiche' in Italia non esisteva un sistema di riconoscimento e di certificazione delle competenze degli assistenti familiari. Da oggi, invece, colf, badanti e baby sitter potranno accedere, su base volontaria, a un esame per ottenere la 'patente' di qualita', con l' obbligo, tra gli altri requisiti, di sottoscrivere un codice deontologico: nove regole di comportamento da tenere in casa, a partire dal rispetto della privacy della famiglia"."Solo garantendo percorsi di formazione e di certificazione professionale specifici - sostengono Alessandro Lupi e Luca Di Sciullo, presidente del Centro Idos - si sostengono le famiglie e si aiutano i lavoratori. Un passo fondamentale per conferire al comparto la dignita' che merita". (ITALPRESS).abr/com20-Gen-20 13:27. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 16
[ § 2 4 0 1 5 3 5 3 § ] lunedì 20 gennaio 2020 Il Cittadino Online BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA “PATENTE” DI QUALITA’ BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' GENOVA (ITALPRESS) - Troppo spesso sprovvisti di un' adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: e' questo uno dei principali GENOVA (ITALPRESS) - Troppo spesso sprovvisti di un' adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: e' questo uno dei principali paradossi che contraddistingue il lavoro di colf, badanti e baby sitter. Il settore in Italia ha a che fare con la vita di circa 2,5 milioni di famiglie, impiega complessivamente 2 milioni di addetti, di cui il 70% stranieri, e vale oltre 19 miliardi di euro all' anno, ovvero l' 1,25% del Pil nazionale.E' la fotografia scattata da Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, e da Idos, il Centro Studi e Ricerche che ogni anno elabora e pubblica il Dossier Statistico Immigrazione, la cui ultima edizione e' stata presentata stamattina a Genova. Un' occasione per dedicare un approfondimento alla nuova Norma Tecnica Uni 11766:2019, che introduce in Italia un' importante novita': la possibilita' per i domestici ottenere una 'patente' di qualita' che certifichi conoscenze, abilita' e competenze in accordo con il Quadro europeo delle qualifiche European Qualifications Framework."Sebbene siano chiamati a occuparsi della parte piu' fragile della societa', - dice Alessandro Lupi, vice presidente Assindatcolf e vice presidente Ebincolf, Ente Bilaterale del comparto che insieme alle parti sociali ha promosso la normativa -, nella maggior parte dei casi ai domestici non sono richieste specifiche competenze. Un paradosso che vogliamo invertire con l' entrata di vigore della nuova Norma Tecnica Uni, che colma un vuoto legislativo, poiche' in Italia non esisteva un sistema di riconoscimento e di certificazione delle competenze degli assistenti familiari. Da oggi, invece, colf, badanti e baby sitter potranno accedere, su base volontaria, a un esame per ottenere la 'patente' di qualita', con l' obbligo, tra gli altri requisiti, di sottoscrivere un codice deontologico: nove regole di comportamento da tenere in casa, a partire dal rispetto della privacy della famiglia"."Solo garantendo percorsi di formazione e di certificazione professionale specifici - sostengono Alessandro Lupi e Luca Di Sciullo, presidente del Centro Idos - si sostengono le famiglie e si aiutano i lavoratori. Un passo fondamentale per conferire al comparto la dignita' che merita". (ITALPRESS).abr/com20-Gen-20 13:27Fonte Italpress. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 17
[ § 2 4 0 1 5 3 4 7 § ] lunedì 20 gennaio 2020 Imperia Tv BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA “PATENTE” DI QUALITA’ BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' GENOVA (ITALPRESS) - Troppo spesso sprovvisti di un' adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: e' questo uno dei principali paradossi che contraddistingue il lavoro di colf, badanti e baby sitter. Il settore in Italia ha a che fare con la vita di circa 2,5 milioni di famiglie, impiega complessivamente 2 milioni di addetti, di cui il 70% stranieri, e vale oltre 19 miliardi di euro all' anno, ovvero l' 1,25% del Pil nazionale. E' la fotografia scattata da Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, e da Idos, il Centro Studi e Ricerche che ogni anno elabora e pubblica il Dossier Statistico Immigrazione, la cui ultima edizione e' stata presentata stamattina a Genova. Un' occasione per dedicare un approfondimento alla nuova Norma Tecnica Uni 11766:2019, che introduce in Italia un' importante novita': la possibilita' per i domestici ottenere una 'patente' di qualita' che certifichi conoscenze, abilita' e competenze in accordo con il Quadro europeo delle qualifiche European Qualifications Framework. "Sebbene siano chiamati a occuparsi della parte piu' fragile della societa', - dice Alessandro Lupi, vice presidente Assindatcolf e vice presidente Ebincolf, Ente Bilaterale del comparto che insieme alle parti sociali ha promosso la normativa -, nella maggior parte dei casi ai domestici non sono richieste specifiche competenze. Un paradosso che vogliamo invertire con l' entrata di vigore della nuova Norma Tecnica Uni, che colma un vuoto legislativo, poiche' in Italia non esisteva un sistema di riconoscimento e di certificazione delle competenze degli assistenti familiari. Da oggi, invece, colf, badanti e baby sitter potranno accedere, su base volontaria, a un esame per ottenere la 'patente' di qualita', con l' obbligo, tra gli altri requisiti, di sottoscrivere un codice deontologico: nove regole di comportamento da tenere in casa, a partire dal rispetto della privacy della famiglia". "Solo garantendo percorsi di formazione e di certificazione professionale specifici - sostengono Alessandro Lupi e Luca Di Sciullo, presidente del Centro Idos - si sostengono le famiglie e si aiutano i lavoratori. Un passo fondamentale per conferire al comparto la dignita' che merita". (ITALPRESS). abr/com 20-Gen-20 13:27. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 18
[ § 2 4 0 1 5 3 3 8 § ] lunedì 20 gennaio 2020 Si24 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA “PATENTE” DI QUALITA’ Badanti, colf e baby sitter, arriva la "patente" di qualità GENOVA (ITALPRESS) - Troppo spesso sprovvisti di un' adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: è questo uno dei principali paradossi che contraddistingue il lavoro di colf, badanti e baby sitter. Il settore in Italia ha a che fare con la vita di circa 2,5 milioni di famiglie, impiega complessivamente 2 milioni di addetti, di cui GENOVA (ITALPRESS) - Troppo spesso sprovvisti di un' adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: è questo uno dei principali paradossi che contraddistingue il lavoro di colf, badanti e baby sitter. Il settore in Italia ha a che fare con la vita di circa 2,5 milioni di famiglie, impiega complessivamente 2 milioni di addetti, di cui il 70% stranieri, e vale oltre 19 miliardi di euro all' anno, ovvero l' 1,25% del Pil nazionale.È la fotografia scattata da Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, e da Idos, il Centro Studi e Ricerche che ogni anno elabora e pubblica il Dossier Statistico Immigrazione, la cui ultima edizione è stata presentata stamattina a Genova. Un' occasione per dedicare un approfondimento alla nuova Norma Tecnica Uni 11766:2019, che introduce in Italia un' importante novità: la possibilità per i domestici ottenere una 'patente' di qualità che certifichi conoscenze, abilità e competenze in accordo con il Quadro europeo delle qualifiche European Qualifications Framework."Sebbene siano chiamati a occuparsi della parte più fragile della società, - dice Alessandro Lupi, vice presidente Assindatcolf e vice presidente Ebincolf, Ente Bilaterale del comparto che insieme alle parti sociali ha promosso la normativa -, nella maggior parte dei casi ai domestici non sono richieste specifiche competenze. Un paradosso che vogliamo invertire con l' entrata di vigore della nuova Norma Tecnica Uni, che colma un vuoto legislativo, poiché in Italia non esisteva un sistema di riconoscimento e di certificazione delle competenze degli assistenti familiari. Da oggi, invece, colf, badanti e baby sitter potranno accedere, su base volontaria, a un esame per ottenere la 'patente' di qualità, con l' obbligo, tra gli altri requisiti, di sottoscrivere un codice deontologico: nove regole di comportamento da tenere in casa, a partire dal rispetto della privacy della famiglia"."Solo garantendo percorsi di formazione e di certificazione professionale specifici - sostengono Alessandro Lupi e Luca Di Sciullo, presidente del Centro Idos - si sostengono le famiglie e si aiutano i lavoratori. Un passo fondamentale per conferire al comparto la dignità che merita". (ITALPRESS). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 19
[ § 2 4 0 1 5 3 3 9 § ] lunedì 20 gennaio 2020 SiciliaNews24 BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA “PATENTE” DI QUALITA’ Badanti, colf e baby sitter, arriva la "patente" di qualità GENOVA (ITALPRESS) - Troppo spesso sprovvisti di un' adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: e' questo uno dei principali paradossi che contraddistingue il lavoro di colf, badanti e baby sitter. Il settore in Italia ha a che fare con la vita di circa 2,5 milioni di famiglie, impiega complessivamente 2 milioni di addetti, di cui il 70% stranieri, e vale oltre 19 miliardi di euro all' anno, ovvero l' 1,25% del Pil nazionale. E' la fotografia scattata da Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, e da Idos, il Centro Studi e Ricerche che ogni anno elabora e pubblica il Dossier Statistico Immigrazione, la cui ultima edizione e' stata presentata stamattina a Genova. Un' occasione per dedicare un approfondimento alla nuova Norma Tecnica Uni 11766:2019, che introduce in Italia un' importante novita': la possibilita' per i domestici ottenere una 'patente' di qualita' che certifichi conoscenze, abilita' e competenze in accordo con il Quadro europeo delle qualifiche European Qualifications Framework. "Sebbene siano chiamati a occuparsi della parte piu' fragile della societa', - dice Alessandro Lupi, vice presidente Assindatcolf e vice presidente Ebincolf, Ente Bilaterale del comparto che insieme alle parti sociali ha promosso la normativa -, nella maggior parte dei casi ai domestici non sono richieste specifiche competenze. Un paradosso che vogliamo invertire con l' entrata di vigore della nuova Norma Tecnica Uni, che colma un vuoto legislativo, poiche' in Italia non esisteva un sistema di riconoscimento e di certificazione delle competenze degli assistenti familiari. Da oggi, invece, colf, badanti e baby sitter potranno accedere, su base volontaria, a un esame per ottenere la 'patente' di qualita', con l' obbligo, tra gli altri requisiti, di sottoscrivere un codice deontologico: nove regole di comportamento da tenere in casa, a partire dal rispetto della privacy della famiglia". "Solo garantendo percorsi di formazione e di certificazione professionale specifici - sostengono Alessandro Lupi e Luca Di Sciullo, presidente del Centro Idos - si sostengono le famiglie e si aiutano i lavoratori. Un passo fondamentale per conferire al comparto la dignita' che merita". (ITALPRESS). abr/com 20-Gen-20 13:27. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 20
[ § 2 4 0 1 5 3 4 0 § ] lunedì 20 gennaio 2020 Sicilia 20 News BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA “PATENTE” DI QUALITA’ BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' GENOVA (ITALPRESS) - Troppo spesso sprovvisti di un' adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: e' questo uno dei principali paradossi che contraddistingue il lavoro di colf, badanti e baby sitter. Il settore in Italia ha a che fare con la vita di circa 2,5 milioni di famiglie, impiega complessivamente 2 milioni di addetti, di cui il 70% stranieri, e vale oltre 19 miliardi di euro all' anno, ovvero l' 1,25% del Pil nazionale.E' la fotografia scattata da Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, e da Idos, il Centro Studi e Ricerche che ogni anno elabora e pubblica il Dossier Statistico Immigrazione, la cui ultima edizione e' stata presentata stamattina a Genova. Un' occasione per dedicare un approfondimento alla nuova Norma Tecnica Uni 11766:2019, che introduce in Italia un' importante novita': la possibilita' per i domestici ottenere una 'patente' di qualita' che certifichi conoscenze, abilita' e competenze in accordo con il Quadro europeo delle qualifiche European Qualifications Framework."Sebbene siano chiamati a occuparsi della parte piu' fragile della societa', - dice Alessandro Lupi, vice presidente Assindatcolf e vice presidente Ebincolf, Ente Bilaterale del comparto che insieme alle parti sociali ha promosso la normativa -, nella maggior parte dei casi ai domestici non sono richieste specifiche competenze. Un paradosso che vogliamo invertire con l' entrata di vigore della nuova Norma Tecnica Uni, che colma un vuoto legislativo, poiche' in Italia non esisteva un sistema di riconoscimento e di certificazione delle competenze degli assistenti familiari. Da oggi, invece, colf, badanti e baby sitter potranno accedere, su base volontaria, a un esame per ottenere la 'patente' di qualita', con l' obbligo, tra gli altri requisiti, di sottoscrivere un codice deontologico: nove regole di comportamento da tenere in casa, a partire dal rispetto della privacy della famiglia"."Solo garantendo percorsi di formazione e di certificazione professionale specifici - sostengono Alessandro Lupi e Luca Di Sciullo, presidente del Centro Idos - si sostengono le famiglie e si aiutano i lavoratori. Un passo fondamentale per conferire al comparto la dignita' che merita". (ITALPRESS).abr/com20-Gen-20 13:27. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 21
[ § 2 4 0 1 5 3 4 6 § ] lunedì 20 gennaio 2020 I Giornali di Sicilia BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA “PATENTE” DI QUALITA’ BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' GENOVA (ITALPRESS) - Troppo spesso sprovvisti di un' adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: e' questo uno dei principali paradossi che contraddistingue il lavoro di colf, badanti e baby sitter. Il settore in Italia ha a che fare con la vita di circa 2,5 milioni di famiglie, impiega complessivamente 2 milioni di addetti, di cui il 70% stranieri, e vale oltre 19 miliardi di euro all' anno, ovvero l' 1,25% del Pil nazionale. E' la fotografia scattata da Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, e da Idos, il Centro Studi e Ricerche che ogni anno elabora e pubblica il Dossier Statistico Immigrazione, la cui ultima edizione e' stata presentata stamattina a Genova. Un' occasione per dedicare un approfondimento alla nuova Norma Tecnica Uni 11766:2019, che introduce in Italia un' importante novita': la possibilita' per i domestici ottenere una 'patente' di qualita' che certifichi conoscenze, abilita' e competenze in accordo con il Quadro europeo delle qualifiche European Qualifications Framework. "Sebbene siano chiamati a occuparsi della parte piu' fragile della societa', - dice Alessandro Lupi, vice presidente Assindatcolf e vice presidente Ebincolf, Ente Bilaterale del comparto che insieme alle parti sociali ha promosso la normativa -, nella maggior parte dei casi ai domestici non sono richieste specifiche competenze. Un paradosso che vogliamo invertire con l' entrata di vigore della nuova Norma Tecnica Uni, che colma un vuoto legislativo, poiche' in Italia non esisteva un sistema di riconoscimento e di certificazione delle competenze degli assistenti familiari. Da oggi, invece, colf, badanti e baby sitter potranno accedere, su base volontaria, a un esame per ottenere la 'patente' di qualita', con l' obbligo, tra gli altri requisiti, di sottoscrivere un codice deontologico: nove regole di comportamento da tenere in casa, a partire dal rispetto della privacy della famiglia". "Solo garantendo percorsi di formazione e di certificazione professionale specifici - sostengono Alessandro Lupi e Luca Di Sciullo, presidente del Centro Idos - si sostengono le famiglie e si aiutano i lavoratori. Un passo fondamentale per conferire al comparto la dignita' che merita". (ITALPRESS). abr/com 20-Gen-20 13:27 Fonte: Italpress Tweet Condividi Condividi 0 Condivisioni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 22
[ § 2 4 0 1 5 3 5 0 § ] lunedì 20 gennaio 2020 New Sicilia BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA “PATENTE” DI QUALITA’ BADANTI, COLF E BABY SITTER, ARRIVA LA "PATENTE" DI QUALITA' Ascolta audio dell' articolo GENOVA (ITALPRESS) - Troppo spesso sprovvisti di un' adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: e' questo uno dei principali paradossi che contraddistingue il lavoro di colf, badanti e baby sitter. Il settore in Italia ha a che fare con la vita di circa 2,5 milioni di famiglie, impiega complessivamente 2 milioni di addetti, di cui il 70% stranieri, e vale oltre 19 miliardi di euro all' anno, ovvero l' 1,25% del Pil nazionale. E' la fotografia scattata da Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, e da Idos, il Centro Studi e Ricerche che ogni anno elabora e pubblica il Dossier Statistico Immigrazione, la cui ultima edizione e' stata presentata stamattina a Genova. Un' occasione per dedicare un approfondimento alla nuova Norma Tecnica Uni 11766:2019, che introduce in Italia un' importante novita': la possibilita' per i domestici ottenere una 'patente' di qualita' che certifichi conoscenze, abilita' e competenze in accordo con il Quadro europeo delle qualifiche European Qualifications Framework. "Sebbene siano chiamati a occuparsi della parte piu' fragile della societa', - dice Alessandro Lupi, vice presidente Assindatcolf e vice presidente Ebincolf, Ente Bilaterale del comparto che insieme alle parti sociali ha promosso la normativa -, nella maggior parte dei casi ai domestici non sono richieste specifiche competenze. Un paradosso che vogliamo invertire con l' entrata di vigore della nuova Norma Tecnica Uni, che colma un vuoto legislativo, poiche' in Italia non esisteva un sistema di riconoscimento e di certificazione delle competenze degli assistenti familiari. Da oggi, invece, colf, badanti e baby sitter potranno accedere, su base volontaria, a un esame per ottenere la 'patente' di qualita', con l' obbligo, tra gli altri requisiti, di sottoscrivere un codice deontologico: nove regole di comportamento da tenere in casa, a partire dal rispetto della privacy della famiglia". "Solo garantendo percorsi di formazione e di certificazione professionale specifici - sostengono Alessandro Lupi e Luca Di Sciullo, presidente del Centro Idos - si sostengono le famiglie e si aiutano i lavoratori. Un passo fondamentale per conferire al comparto la dignita' che merita". (ITALPRESS). abr/com 20-Gen-20 13:27 Fonte. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 23
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