Brand identity and guidelines - Brand identity 2. Brand adjectives 3. Buyer persona 4. Linee guida verbali 5. Linee guida grafiche 6. Linee ...
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Brand identity and guidelines 1. Brand identity 2. Brand adjectives 3. Buyer persona 4. Linee guida verbali 5. Linee guida grafiche 6. Linee guida web
1. Brand identity Core identity: La nostra identità Il modo migliore per comunicare efficacemente “chi siamo”, è avere ben chiara la nostra identità: vision, mission e values. Vision: perché esiste Hippi? We believe in a world where millions of digital freelancers are truly happy and in control of their work. Crediamo in un mondo dove milioni di freelancer digitali sono davvero felici e in controllo del loro lavoro. Mission: cosa fa Hippi? We want to improve the life of digital freelancers. Vogliamo migliorare la vita dei freelancer digitali. We develop software that improves their quality of life. Sviluppiamo software che migliorano la qualità della loro vita. We make their work life easier and better. Rendiamo la loro vita lavorativa più facile e serena. Values: come ragiona Hippi? Focus on customer feedback Transparency and honesty Quality over quantity Good karma over profit Profit fuels innovation Reinvest in ourselves Build relationships Respect others Talk and play, have fun
2. Brand adjectives (tratti distintivi) Il brand deve comunicare chiaramente l'identità dell'azienda, a questo scopo abbiamo identificato sei tratti distintivi utili a rappresentare l'essenza di Hippi. 1 2 3 4 5 6 CULTURE CUSTOMER VOICE FEEL IMPACT X-FACTOR Friendly Busy Sincere Relieved Make money Quick Open Aspirational Reassuring Empowered Save time Fun Vibrant Professional Wise Skilled Offer more Powerful Relaxed Unconventional Bright Safe Take control Different Collaborative Independent Bold Taken care No problem Smart Culture: come immaginiamo la nostra cultura di impresa? Come vogliamo che questa venga percepita da chi lavora per noi? E da chi acquista i nostri prodotti? L’aggettivo che meglio la descrive è Vibrant: colorata, multi-etnica, profumata, come un bellissimo mercato in primavera. Un’ambiente di lavoro produttivo, stimolato e creativo, dove non siamo motivati dal profitto ma dalla voglia di inventare e re-inventarci. Customer: come ci immaginiamo il nostro cliente ideale? I nostri buyer personas sono accomunati da un tratto comune, hanno tutti scelto di intraprendere uno stile di vita Unconventional. Fuori dagli schemi, fuori dalle regole di orario e di etichetta, sono persone che hanno deciso di prendere il controllo della propria vita lavorativa ricercando l’indipendenza finanziaria e lavorativa nella professione creativa. Voice: qual è il tono della nostra voce? È profondo o squillante? Chi ci immaginiamo quando la sentiamo? Il nostro tono è quello di una persona giovane che ha alle spalle già numerose esperienze, voce profonda e rassicurante ma anche eccitata appena si tocca un argomento interessante. È il tono di una persona intelligente e navigata, una di quelle che quando apre bocca vuoi ascoltare. Siamo Bright. Feel: come si deve sentire un nostro cliente? Quali sensazioni vogliamo che provi quando usa un nostro prodotto o apre un ticket? Hippi è studiato per potenziare immediatamente le abilità dei nostri clienti, sollevandoli dalle fatiche e responsabilità che la programmazione richiede. Vogliamo che si sentano Empowered, professionisti emancipati e coraggiosi. Impact: qual è l’aggettivo che meglio descrive l’impatto che ha Hippi sui nostri clienti? Possiamo dire che risparmiano tempo, che possono guadagnare di più, che possono offrire un servizio in più, che avranno il controllo del processo produttivo e creativo, ma la cosa che desiderano di più è non avere problemi. Andare a letto con la serenità che al loro risveglio non sia saltata in aria una bomba. Non vogliono ricevere lamentele, non vogliono problemi. No problem. X-Factor: se potessimo scegliere un solo aggettivo per descriverci, quale sarebbe? In un mare di website builder, di commodity e prodotti standardizzati, di colori spenti, noia e crisi d’identità, vogliamo essere Different. Non nel senso della mela di Apple, ma nel vero senso della parola. Vogliamo essere quella persona divertente e colorata che risalta alle feste noiose.
3. Buyer Persona Target audience - Chi sono i nostri clienti? Ogni attività di comunicazione e marketing inizia con il comprendere a fondo chi vogliamo raggiungere con i nostri contenuti, la nostra target audience. A questo scopo torna utile creare persone immaginarie che rappresentino la nostra target audience, le cosiddette buyer personas. Nelle personas si identificano tutti i tratti demografici e psicologici distintivi dei nostri potenziali clienti. Ci forniscono cosi un quadro più chiaro di chi queste persone siano, di cosa si preoccupano e di come comunicare con loro. Ponete particolare attenzione alle domande legate al loro lavoro, perchè nelle loro risposte c’è la chiave per comprendere le sfide che devono affrontare ogni giorno e sulle quali Hippi dovrà fare leva: i problemi che dobbiamo risolvere e i rischi che dobbiamo mitigare. Queste persone immaginarie ci aiuteranno a capire quanto sarà di impatto la nostra value proposition e le prossime strategie di marketing: CARLOTTA Freelancer – Social Media Manager • 28 anni • Fidanzata • In affitto • Vive in area metropolitana • Reddito annuo €13.500 - €22.000 • Budget a disposizione €600 - €800 • Vota centro-sinistra • Veste alternativa, monocromatica • Stima le guru della stessa professione e affini • Il suo obiettivo è ottenere riconoscimenti e premi. Il denaro non è il fattore motivante più importante. • Riceve approvazione da il cliente e le statistiche • Ha paura di svegliarsi alla mattina con una email di recesso dal piano marketing; telefonata o riunione forzata dal cliente in cui chiede spiegazioni sul rapporto spesa/risultati • Sceglierebbe Hippi per aggiungere un servizio al loro portfolio di servizi. Il markup e il margine di guadagno con Hippi è nettamente superiore alla collaborazione con altri freelancer, i quali ti conferiscono meno del 20% sul preventivo • Sentirebbe parlare di noi su gruppi di freelancer affini su social network; eventi di networking • Hippi la può aiutare perchè le permetterebbe di offrire un servizio in più e che tutti i clienti le chiedono senza avere conoscenze tecniche. Sa benissimo che senza l'aiuto di tecnici non potrebbe mai farcela (configurazioni hosting, dominio, installazioni, sicurezza e velocità). Noi togliamo dall'equazione la necessità di un tecnico, dovrà solamente scrivere i contenuti e caricare le immagini. ALEX Freelancer – Grafico • 26 anni • Single • Convive con i genitori/In affitto • Vive in area metropolitana • Reddito annuo €14.000 - €22.600 • Budget a disposizione €500 - €750 • Vota centro-sinistra • Veste alternativo e colorato • Stima le agenzie che hanno ricevuto riconoscimenti internazionali • Il suo obiettivo è raggiungere una stabilità in termini produttivi, meno precarietà e saltuarietà tra un lavoro e l'altro. Ottenere un premio per il proprio lavoro creativo • Riceve approvazione da il cliente e i colleghi • Ha paura di una revisione in più richiesta dal cliente o un logo che non viene approvato. Più in generale il rifiuto del proprio lavoro creativo. I clienti insolventi • Sceglierebbe Hippi per soddisfare un cliente che ha richiesto un pacchetto completo di grafica coordinata e presenza online e non sa a chi rivolgersi per la parte online. Inoltre intravede la possibilità di arrangiarsi e di rivendere personalmente il servizio di sviluppo sito web al cliente finale, marginando su questo servizio, tanto ha tempo di farlo • Sentirebbe parlare di noi su tutorial online (video e articoli); gruppi di freelancer affini su facebook • Hippi lo può aiutare perché gli permetterebbe di offrire un servizio in più e che tutti i clienti gli chiedono senza avere conoscenze tecniche. In passato ha già provato ad arrangiarsi e sa che non è per nulla semplice cavarsela da solo, ha perso un sacco di tempo a configurare il tutto e alla fine è venuto fuori un mezzo casino, con conseguente cliente che continua a lamentarsi tutt'oggi della lentezza del sito web e del fatto che nessuno lo trova su Google. Noi togliamo dall'equazione la necessità di un tecnico, dovrà solamente scrivere i contenuti e caricare le immagini. STEFANO Freelancer – Web Designer • 31 anni • Fidanzato • In affitto/Mutuo • Vive in città di provincia/area metropolitana • Reddito annuo €15.000 - 23.000 • Budget a disposizione €600 - €900 • Vota centro-sinistra • Veste casual, mono-cromatico • Stima agenzie e professionisti che hanno ricevuto awwwards e riconoscimenti • Il suo obiettivo è ottenere la libertà finanziaria attraverso il proprio talento, non vuole avere orari e non vuole arrivare con fatica a fine mese. Vuole la libertà lavorativa ed economia • Riceve approvazione da il cliente e i colleghi • Ha paura di vedere che il suo lavoro viene stravolto dal cliente una volta consegnato, oppure trovarsi una fattura insoluta per un progetto a cui ha dedicato molto tempo, pazienza, energie e creatività • Sceglierebbe Hippi per provare un servizio che promette di accorciare i tempi di sviluppo del sito web. Fino ad oggi se ne è occupato lui, un po' a tentoni installando quasi a caso plugin e moduli, ma c'è quasi sempre riuscito anche se in maniera precaria ma soprattutto instabile. Vorrebbe delegare a qualcun altro le task tecniche, ma non può permetterselo dati i budget dei clienti, spera che con Hippi possa farcela • Sentirebbe parlare di noi su Tutorial online (video ma soprattutto articoli); gruppi di freelancer affini; eventi di networking • Hippi lo può aiutare perchè gli permetterebbe di risparmiare sui tempi di sviluppo, non dovendo creare staging, vagliare temi, creare le pagine, selezionare e testare i plugin, ottimizzarlo per velocità e sicurezza, oltre alla messa online che con Hippi avviene direttamente. Inoltre non dovrebbe rimanere aggiornato sugli sviluppi tecnologici che coinvolgono il back-end e il telaio dei CMS, potrà concentrarsi finalmente solo sul front-end. Con Hippi può inoltre offrire nuovi servizi che prima erano costosi da mantenere ma soprattutto erano difficili da erogare (aggiornamento e/o manutenzione, server, email, domini). VITTORIO Imprenditore creativo • 29 anni • Fidanzato • Affitto • Vive in area metropolitana • Reddito annuo €18.000 - €22.000 • Budget a disposizione €1.200 - €1.500 • Vota centro-destra • Veste casual o formale, sempre in ordine • Stima il leader di mercato • Il suo obiettivo è stabilità finanziaria per l'azienda e la possibilità di poter vedere realizzate le proprie idee e visioni senza limiti di risorse (tempo e denaro) • Riceve approvazione da i clienti, i bilanci a fine anno e i dipendenti • Ha paura di un cliente insoddisfatto che gli fa cattiva pubblicità oppure l'impossibilità di pagare fornitori, dipendenti e Stato alla fine del mese • Sceglierebbe Hippi per costruire attraverso Hippi la presenza online della sua azienda. Sarebbe motivato ad usare Hippi invece delle agenzie tradizionali per il mix perfetto di costo e benefici. Pur di risparmiare è disposto a lavorare fuori orario di ufficio, il tempo è sempre poco ma piuttosto che pagare qualcuno ci si mette lui a caricare i contenuti nei weekend • Sentirebbe parlare di noi su ricerca su Google; tutorial online (video e articoli) • Hippi lo potrebbe aiutare perché gli permetterebbe di potersi arrangiare e creare il proprio sito web senza avere conoscenze tecniche. Ha letto e visto un po' di tutorial ma non riesce a venirne a capo sull'hosting e le installazioni del CMS. Non riesce a capire la relazione tra uno e l'altro, tra i domini, le mail, il server, il sito ecc. Vuole arrangiarsi ma ha bisogno di una mano. Hippi è la soluzione più adatta. Noi togliamo dall'equazione la necessità di pagare un freelancer, dovrà solamente scrivere i contenuti e caricare le immagini quando ha tempo. Millennials - Analisi generazionale e caratteristiche uniche Tutti i nostri buyer personas rientrano nella demografica Millennials. Di conseguenza è necessario approfondire le caratteristiche e le abitudini che li rendono unici rispetto alle altre generazioni di consumatori, cosi da poter studiare un piano marketing che li spinga dal profondo. • Sono collaborativi e fortemente influenzati dai coetanei Se paragonati alle generazioni precedenti, i Millennials sono particolarmente collaborativi e influenzati da coetanei e colleghi. Per consigli su come fare/cosa acquistare si rivolgono a Internet, dove a loro volta condividono le loro esperienze. I Millennials selezionano e consumano prodotti che li aiutano a definire la loro identità (chi sono?), le loro priorità (cos’è importante per me?) e i valori (cos’è importante nella vita?). La definizione di questi aspetti, tramite il consumo, li aiuta ad esprimere la loro personalità o la loro immagine. Sfruttano la loro vasta conoscenza delle ultime tendenze, dei look, della reputazione delle aziende, dei prodotti e dei brand per essere considerati leader o esperti nel loro cerchio di coetanei, amici e colleghi. Hanno un forte desiderio di fare la scelta migliore non solo in termini di qualità/prezzo ma anche in termini di investimento per il futuro. Modello decisionale dei Millennials paragonati ai Baby Boomers MILLENNIALS BABY BOOMERS Mercato con molte opportunità Un‘opportunità e fonte di Piuttosto frustrante ispirazione Vasta disponibilità di informazioni Sa come navigarla Stressante, richiede tempo Criterio d‘acquisto prevalente Emotivo Razionale Rischio maggiore Sociale Fisico ed economico Scelta del prodotto Emotiva Razionale Scelta del brand Razionale Emotiva Fedeltà al brand Bassa Alta Prodotti attraenti Innovativi, early adoption Maturi, late adoption Pressione sociale nelle decisioni Alta Limitata d‘acquisto Fonte della pressione sociale Persone influenti Esperti e amici stretti (influencer) e famose, amici Ruolo principale dei brand Immagine, status sociale e Qualità qualità • Vivono sugli smartphone Il 100% degli Americani tra i 18 e i 29 anni possiedono un telefono e il 94% di loro possiede uno smartphone. Il traffico mobile rappresenta la porta principale per raggiungere i consumatori Millennials. Anche il coinvolgimento dei Millennials nei confronti del loro smartphone è degno di nota: 4 Millennials su 10 affermano di interagire di più con il proprio telefono che con persone reali; e oltre i ¾ dei Millennials trascorrono una media di più di due ore al giorno sul loro smartphone. • Amano viaggiare Oltre alla loro voglia di condividere, i Millennials si distinguono dalle generazioni precedenti per la loro voglia di viaggiare. Secondo uno studio della Nielsen i Millennials viaggiano più di ogni altra generazione. In un sondaggio il 70% dei Millennials era d’accordo che “Visitare nella mia vita ogni continente sarebbe un traguardo ed è qualcosa che mi piacerebbe fare”. Nel 2025 i Millennials comporranno il 75% della forza lavoro. Anche se molti Millennials sono già attivi nel mondo del lavoro, trovano il tempo per viaggiare. Al contrario, membri della Generazione X (quella precedente) che andranno progressivamente in pensione con conseguente aumento del tempo libero, viaggiano meno. • Sono concentrati sul benessere In aggiunta al viaggiare, i Millennials sono fanatici del benessere. Il 60% si allena regolarmente e il 73% afferma che l’aspetto fisico sia importante per loro. I Millennials inoltre fumano meno, si allenano di più e mangiano più sano di ogni altra generazione precedente. Questo interesse si riflette nelle loro abitudini di acquisto. Goldman Sachs ha monitorato questo comportamento tra il 2008 e il 2013 e ha scoperto che al diminuire della spesa per abbigliamento e calzature, corrispondeva un aumento della spesa per abbigliamento sportivo e calzature sportive. • Danno priorità assoluta agli sconti I Millennials sono consumatori incredibilmente esperti e astuti. Anche se oltre due-terzi preferiscono acquistare online, molti decidono di ricercare e confrontare i prodotti che stanno guardando di persona con ciò che trovano online. Il desiderio dei Millennials di pagare meno per un prodotto supera la loro fedeltà verso un brand. In un sondaggio, il 60% dei Millennials afferma di essere disposto a comprare un marchio generico in offerta rispetto al brand che di solito acquistano. Inoltre, il 56% dice ti essere disposto a cambiare brand per usare un coupon. La mancanza di fedeltà nei brand da parte dei Millennials rappresenta una sfida per le aziende, soprattutto ora che più Millennials si uniscono alla forza lavoro, con conseguente aumento del loro reddito disponibile. Per comprendere a fondo la psicologia dietro alla brand loyalty (fedeltà nel brand ndt), consiglio la lettura dell’allegato “Millennial (Gen Y) Consumer Behavior, Their Shopping Preferences and Perceptual Maps Associated With Brand Loyalty”. Le parti più interessanti sono evidenziate. • Comprendono che le pubblicità hanno uno scopo Il 79% dei Millennials comprendono che le pubblicità sono necessarie affinchè i brand informino il pubblico e il 46% di loro non è infastidito dalle pubblicità. Al contrario, solo il 39% degli over 36 (Generazione X) dice di non esserne infastidito (Δ = -7%). La quota di Millennials non infastidita dalle pubblicità aumenta al 75% se il contenuto che stanno guardando è gratuito. Al 58% di loro non dispiace guardare una pubblicità se serve a supportare il loro Youtuber preferito. Chiaramente questa tolleranza dipende dal tipo di formato pubblicitario a cui sono sottoposti: • 80% dei Millennials preferisce le pubblicità pre-roll (riprodotto automaticamente prima di un video) della durata di 15 secondi; • 53% tollerano pubblicità da 1 minuto; • 87% approva il product placement, come i video sponsorizzati su Youtube (e.g. unboxing) o le video dimostrazioni (e.g. recensioni). L’importante è che siano divertenti, utili e che includano personalità autentiche e genuine. Per questi motivi, pubblicizzare il nostro brand ai Millennials potrebbe essere più facile che per altre generazioni. Le statistiche appena presentate prendono in analisi la volontà o meno di guardare una pubblicità, non di comprare un determinato prodotto o servizio come conseguenza della pubblicità appena vista. Solo il 6% dei Millennials pensa che la pubblicità online sia efficace. In queste dinamiche possiamo concludere che per i Millennials le pubblicità online servano solo alla brand awareness, mentre l’influencer marketing è la chiave delle conversioni. • 1 su 3 blocca le pubblicità I Millennials si rivolgono agli ad blocker per combattere le sempre più invadenti pubblicità online. Poco più di 1 Millennials su 3 utilizza almeno un ad blocker su mobile o desktop e il 14% usa un ad blocker sia su mobile che desktop. Anche se i Millennials tollerano le pubblicità, questi consumatori danno un forte valore all’autenticità. Per questo gli ad blocker sono utilizzati per filtrare quelle pubblicità che non sono ritenute autentiche e originali. Dobbiamo spostarci dai tradizionali canali pubblicitari, anche quelli online, in favore di strategie di marketing che diano valore ai Millennials, come per esempio l’influencer marketing. • Hanno sempre a portata un secondo schermo Il 68% dei Millennials utilizza uno schermo secondario durante la visione di un programma in TV. Uno schermo secondario è un dispositivo secondario che lo spettatore utilizza in contemporanea alla visione del programma, come tablet, laptop, smartphone, e-reader o dispositivi per il gaming. La diffusione dei dispositivi mobile, soprattutto degli smartphone, ha fatto si che le esperienze visive siano cambiate completamente. L’attenzione degli spettatori, e quindi dei consumatori Millennials, è ora divisa tra più piattaforme. Il second screen advertising è una sfida e una opportunità, sicuramente è un canale che ha senso esplorare in futuro. • Acquistano spontaneamente ciò che vedono sui social media Il 57% dei Millennials afferma di aver fatto un acquisto non-programmato come conseguenza dell’aver visto qualcosa nel loro feed sui social media. Il 55% dei Millennials afferma di aver provato la “FOMO” – Fear Of Missing Out (paura di essere tagliati fuori ndt). Per i Millennials i social network sono una componente fondamentale della modello decisionale di acquisto, perchè ritenuti una fonte primaria di informazioni. Per esempio, l’88% dei Millennials riceve le notizie da Facebook e il 67% di loro crede di poter imparare qualsiasi cosa su YouTube. Inoltre, il 33% dei Millennials afferma di essere propenso ad acquistare un prodotto che ha visto in un video tutorial su YouTube. • Entro il 2020 rappresenteranno la generazione con il maggiore potere d’acquisto Secondo il Pew Research Center, entro il 2020 i Millennials rappresenteranno la generazione più numerosa e con il maggiore potere d’acquisto. Negli USA, i consumatori Millennials sono 92 milioni (su 327 milioni di persone, il 28% della popolazione), con una spesa complessiva al 2018 di $600 miliardi e si stima che questa possa salire a $1,4 bilioni ($1.400.000.000.000) entro il 2020, rappresentando cosi il 30% delle vendite totali. • Si aspettano un’esperienza d’acquisto integrata Il 68% dei Millennials si aspetta che i brand gli diano la possibilità di consumare su ogni piattaforma, fisica o digitale. Questo significa creare un processo di acquisto che permetta ai Millennials una transizione fluida da una pubblicità su smartphone all’e-commerce o al negozio fisico, e viceversa. • Per i video preferiscono le piattaforme digitali I Millennials consumano più video e media digitali di qualsiasi altra generazione. Il 35% di loro preferisce farlo su YouTube, quasi il doppio di quel 19% di Millennials che preferisce ancora consumare video sulla TV tradizionale. Più in generale, su YouTube i Millennials trovano più interessante qualsiasi contenuto rispetto agli over 36. I Millennials stanno adottando un approccio digitale per la scoperta di nuovi contenuti video, il che ci suggerisce che le piattaforme digitali video saranno sempre più rilevanti in una strategia di marketing rivolta a loro. • Sono tutti sui social I social media sono la chiave di come i Millennials interagiscono tra loro e di come elaborano le informazioni. Il 90% dei Millennials tra i 18 e i 29 anni è sui social media. Ancora più impressionante della loro presenza sui social media, è il loro coinvolgimento. Per esempio, i Millennials trascorrono una media di 15 minuti nel redarre e modificare un singolo contenuto (e.g. post, immagine, tweet) e il 42% di loro ricontrolla che le informazioni sui social media siano precise e veritiere. • Molti preferiscono gli influencer agli amici Il 40% dei Millennials si relaziona e si immedesima di più con gli influencer online che con i propri amici. Il marketing tradizionale sfruttava VIP e celebrità come volto per le proprie campagne, allo scopo di creare un rapporto tra il brand e il pubblico. Con l’avvenimento dei social media è arrivata l’ascesa delle social media stars, aka influencers. Oggi gli influencers sono le vere icone pop dei Millennials, lodati per la loro autenticità e per la loro capacità di relazionarsi con il pubblico. Nella community YouTube, il 70% dei teenager Millennials preferisce gli YouTube creator rispetto alle celebrità tradizionali. Queste statistiche sono forti indicatori del posizionamento della fiducia e dell’attenzione di questa generazione.
4. Linee guida verbali Alcuni consigli su come scrivere copy e creare contenuti sulle varie piattaforme e come essere percepiti dall’utente: Blog posts: • Rendiamoci utili • Aiutiamolo • Insegniamogli • Diamogli del tu • Non facciamogli perdere tempo • Nessuna supercazzola Social media: • Siamo informali • Suoniamo sinceri • Suoniamo rassicuranti • Suoniamo ambiziosi • Non sforziamoci troppo • Nessuna supercazzola
5. Linee guida grafiche Controllo ortografico: quando viene scritto su testo, su carta oppure online, il brand Hippi si scrive sempre con la prima lettera maiuscola. Si scrive Hippi, mai hippi e neppure HIPPI. Logo - wordmark: La forma, le proporzioni, il colore o l'orientamento dei loghi non devono essere mai modificati. Assicuriamoci che ci sia almeno tanto padding quanto gli esempi forniti qui sopra, questo aiuta il nostro logo ad apparire pulito e in ordine. Dove possibile, dovremo sempre utilizzare il logo in bianco e nero, anche in reverse (logo bianco su sfondo nero). In rari casi in cui il marchio non risulti leggibile in bianco e nero, potrà essere utilizzata una versione alternativa con sfondo a scelta tra: bright pink, light yellow e strong cyan. Wordmark • Minimum Clearspace ½y ½y ½y ½y Wordmark • Minimum sizes Wordmark • Dont‘s Non alterare il logo 25 mm Non variare il font 20 mm Rispettare le proporzioni 15 mm Wordmark • Applicazioni su sfondo Bright Pink Light Yellow Strong Cyan Hex: F02D8E Hex: FFEE3A Hex: 00C2D3 Pantone: 213 C Pantone: 106 C Pantone: 3115 C Web: R 240 G 45 B 130 Web: R 255 G 238 B 58 Web: R 0 G 194 B 211 Print: C 0 M 93,4 Y 14,3 K 0 Print: C 2,75 M 0,61 Y 87,24 K 0 Print: C 69,28 M 0 Y 18,93 K 0 Wordmark • Variante sfumatura 45° 0% 45% 100% Bright Pink Light Red Light Yellow Logo - monogram: Il monogramma è il formato ridotto del nostro wordmark. Può essere utilizzato esclusivamente nel caso in cui il wordmark risulti troppo piccolo per ottenere il massimo impatto visivo. Monogram • Minimum clearspace ½x ½x ½x ½x Monogram • Minimum sizes Monogram • Dont‘s Non alterare il logo 6 mm Non variare il font 4 mm Rispettare le proporzioni 2 mm Monogram • Applicazioni su sfondo Tipografia - font pairing (combinazioni): Font primario: Ava nt Ga r d e Got hi c S t d Book ABCDEFGHIJKLMNOP QRSTUVWXYZ abcdefghijklmnopq rstuvwxyz Font secondario: N e u z e i t G ro t es k Regular A B C D E F G H I J K L M N O P Q R ST U V W X Y Z a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t uv w x y z Fallback: Open Sans Helvetica Calibri sans-serif Colori: Hex: F02D8E Pantone: 213 C BRIGHT PINK Web: R 240 G 45 B 130 Print: C 0 M 93,4 Y 14,3 K 0 Utilizzo: testi in evidenza, cta, elementi, sfumatura, logo, sfondo logo Hex: FF8965 Pantone: 1635 C LIGHT RED Web: R 255 G 137 B 101 Print: C 0 M 57,53 Y 59,91 K 0 Utilizzo: elementi, sfumatura Hex: FFEE3A Pantone: 106 C LIGHT YELLOW Web: R 255 G 238 B 58 Print: C 2,75 M 0,61 Y 87,24 K 0 Utilizzo: elementi, sfumatura, sfondo logo Hex: 00C2D3 Pantone: 3115 C STRONG CYAN Web: R 0 G 194 B 211 Print: C 69,28 M 0 Y 18,93 K 0 Utilizzo: testi in evidenza, elementi, sfondo logo Hex: 0E143A Pantone: 2768 C VERY DARK BLUE Web: R 14 G 20 B 58 Print: C 99,39 M 93,08 Y 43,3 K 54,91 Utilizzo: link, elementi Hex: 333333 Pantone: 2768 C VERY DARK GRAY Web: R 14 G 20 B 58 Print: C 99,39 M 93,08 Y 43,3 K 54,91 Utilizzo: testo, elementi, logo (colore preferibile al nero) Hex: EEEEEE Pantone: 2768 C VERY LIGHT GRAY Web: R 14 G 20 B 58 Print: C 99,39 M 93,08 Y 43,3 K 54,91 Utilizzo: elementi (separatori), logo (colore alternativo al bianco) Colori: Bright Pink (posizione 0%) Light Red (posizione 45%) GRADIENT Light Yellow (posizione 100%) Incl.: 45° Utilizzo: cta, elementi, logo
6. Linee guida web Web elements / UI • Iconografia intuitiva • In Italiano • Nessuna decorazione Calls to action: • Dialoghiamoci • Invitiamolo • Non insistiamo Elementi • CTA Call To Action Normal Call To Action Normal Primary Footer Call To Action Hover Call To Action Hover Call To Action Normal Call To Action Normal Sticky Header Header Call To Action Hover Call To Action Hover Raggio CTA: 5px Elementi • Balloon Elementi • Box Lorem ipsum Lorem ipsum Lorem Lorem ipsum ipsum Lorem ipsum dolor sit amet Classi CSS Tipografia (font-size base: 15px) • Body: • H3: font-family: Neuzeit Grotesk Regular; font-family: Neuzeit Grotesk Regular; font-size: 1,4rem; font-size: 2,2rem; line-height: 1,2em; color: #F54A81; color: #333333; • H4: • Link: font-family: Neuzeit Grotesk Regular; text-decoration: underline; font-size: 1,8rem; :hover color: #F54A81; color: #0E143A; • H5: • H1: font-family: Neuzeit Grotesk Regular; font-size: 1,4rem; font-family: Avant-Garde STD Book; font-size: 4rem; color: #F54A81; color: #F54A81; • H6: • H2: font-family: Neuzeit Grotesk Regular; font-family: Avant-Garde STD Book; font-size: 1,4rem; font-size: 2,5rem; color: #00C2D3; color: #333333; Altre classi Separatore animato CTA gradiente + animazione hover .hippi-animated-line { .gradient-button a { width: 15%; background: height: 7px; -moz-linear-gradient margin: -15px 0 35px 0; (-45deg, #f02d82 0%, #ff8965 55%, border-radius: 15px; #ffee3a 100%); background: linear-gradient background: (-45deg, #ffee3a, #ff8965, #f02d82); -webkit-linear-gradient(-45deg, background-size: 200% 200%; #f02d82 0%,#ff8965 55%,#ffee3a animation: gradient 5s ease infinite; 100%); } background: @keyframes gradient { linear-gradient(135deg, #f02d82 0% {background-position: 0% 50%;} 0%,#ff8965 55%,#ffee3a 100%); 50% {background-position: filter: progid: 100% 50%;} DXImageTransform.Microsoft.gra- dient( startColorstr='#f02d82', endCo- 100% {background-position: 0% 50%;} lorstr='#ffee3a',GradientType=1 ); } } Animazione hover CTA bianca .gradient-button a::after { border-radius: 5px; .white-button a::after { position: absolute; border-radius: 5px; content: ''; position: absolute; top:0; content: ''; left: 0; top:0; width: 0; left: 0; height: 100%; width: 0; background-color: #f54a81; height: 100%; transform-origin:left; background-color: #f54a81; transition:width 0.25s ease; transform-origin:left; z-index:-1; transition:width 0.25s ease; } z-index:-1; .gradient-button a:hover::after { } width: 100%; .white-button a:hover::after { } width: 100%; }
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