Destination management e Destination branding. Il caso del mare Adriatico - Local Administration and Human Development Prof. Tonino Pencarelli ...
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Destination management e Destination branding. Il caso del mare Adriatico Local Administration and Human Development Prof. Tonino Pencarelli Urbino, 14 luglio 2009
T.Pencarelli, Urbino, 14 luglio 2009 4
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Punti chiave della discussione 1. Destination management: concetti base 2. Destination management e brand management: quali legami? 3. Il caso Mare Adriatico 4. Sfide progettuali e manageriali per Regioni, Universita’, Associazioni, Imprese, Istituzioni Pubbliche T.Pencarelli, Urbino, 14 luglio 2009 6
Destination management: concetti base Il concetto: “L’insieme delle decisioni strategiche, organizzative ed operative attraverso le quali gestire il processo di definizione, promozione e commercializzazione dei prodotti turistici espressi da un territorio, al fine di generare flussi turistici di incoming”; Martini (2005) Le tipologie di destinazione I soggetti e le forme di governo T.Pencarelli, Urbino, 14 luglio 2009 7
Le tipologie di destinazione turistica Settore, sistema di offerta, rete e costellazione..consapevolezza, leadership e coordinamento crescente 1. Sector: casual and spontaneous relations prevail 2. Offer system: more aware with respect to the sector, but not between the offering subjects very structured tourist 3. Network: intentionally collaborative logics and 4. Array: network in which the figure of a guiding subject reciprocally fiduciary prevails Leader T.Pencarelli, Urbino, 14 luglio 2009 8
Gli elementi costitutivi del brand il nome (o brand name) Riconoscibilità; memorabilità; distinguibilità; gradevolezza; emotività; creatività; difendibilità legale. il simbolo-logo (o brand mark) Il logo è il complesso di elementi tipografici, figurativi e plastici, costituisce la principale componente della marca iconica. il pay-off Il pay-off o motto o slogan è la frase conclusiva di un annuncio o di un comunicato pubblicitario ed è posta solitamente dopo il marchio. T.Pencarelli, Urbino, 14 luglio 2009 9
Branding Le attività di branding possono essere ricondotte alle seguenti azioni: ideazione e progettazione; creazione, diffusione e gestione; tutela della proprietà e difesa giuridica della marca; “alimentazione” - sostegno economico, di attività; monitoraggio e controllo. T.Pencarelli, Urbino, 14 luglio 2009 10
Branding In base al livello di pianificazione e formalizzazione del brand è possibile distinguere tra: – brand deliberati, frutto di un processo consapevole e formalizzato, volto ad indurre nella mente di tutti gli stakeholders del territorio una precisa percezione associata ad uno o più simboli cognitivi prescelti. – brand emergenti, risultato di un processo cognitivo spontaneo che induce nella mente di tutti gli stakeholders del territorio una percezione sintetica ed omogenea dello stesso. T.Pencarelli, Urbino, 14 luglio 2009 11
Destination e brand management per l'Adriadico? T.Pencarelli, Urbino, 14 luglio 2009 12
Quale Destination management per l’Adriatico? 1. Adriatico: che tipo di destinazione è ? Ampia, eterogenea, complessa da coordinare e gestire…. 2. Quale/i organo/i di governo? Destinazione Un soggetto pubblico? Adriatico….:multidestination Misto? Autogoverno spontaneo e casuale? 3. Che modalità di governo? Management verticistico vs partecipato? Quale ruolo per i singoli Stati e per le Regioni? 4. Quali finalità? Sviluppare i flussi turistici, qualità della vita e benessere sociale in adriatico, consensi elettorali.. 5. Quali risorse? …Pubbliche? Private? T.Pencarelli, Urbino, 14 luglio 2009 13
Esempio livelli di brand territoriali Adriatico: il mare dell’intimità Marche: l’Italia in una regione Italia: il bel Paese… STL Pesaro e Urbino STL Ancona STL Macerata STL Ascoli STL Fermo Pesaro Mare e balneare Hotel Flaminio accomodation Cultura Rossini Opera Festival Urbino e Montefeltro cultura Impressionisti al Palazzo Ducale enogastronomia Fiera del tartufo di Acqualagna T.Pencarelli, Urbino, 14 luglio 2009 14
Percezione del Brand Adriatico: Alcune indicazioni empiriche • L'Adriatico è un riferimento geografico, è un mare • Il brand “Adriatico” ancora non esiste nella percezione dei turisti e degli operatori; • Alcune nazioni hanno scelto di ancorare il proprio brand al “brand Mediterraneo” • Esistono brand parziali quali “Riviera Adriatica” • Le località dell'Adriatico (ad eccezione di Venezia e poche altre) non attraggono rilevanti flussi turistici extra-europei T.Pencarelli, Urbino, 14 luglio 2009 15
Un possibile percorso per il branding “Adriatico”... • Branding top-down ? (disciplinari, protocolli, ..) • Branding botton-up ? (uso del brand a sostegno di progetti concreti su target di turisti precisi) • Sembra opportuno un approccio capace di integrare la necessità di un centro decisionale “aggregante e unificante” (in grado di dare un identità unitaria al brand Adriatico) con l'esigenza di favorire l'emersione dal basso (operatori e località) di prodotti e linee di prodotti autentici e caratterizzanti. T.Pencarelli, Urbino, 14 luglio 2009 16
Strategie di branding territoriale – strategia di brand unico • utilizzare un unico marchio “ombrello” per veicolare l’immagine di un intero territorio rispetto a tutti i target e/o a tutti i tematismi dell’azione di marketing – strategia di brand unico con varianti • declinare un brand unico rispetto alle diverse sub-aree di cui si compone il territorio oppure in riferimento ai tematismi territoriali rilevanti – strategia di brand individuale con richiamo • promuovere brand specifici e diversi tra loro collegati ad un brand territoriale unificante: sfida praticabile per l’Adriatico? – strategia di brand individuale • promuovere brand specifici e diversi tra loro per ognuna delle sub- aree e/o dei tematismi che esistono in un’area T.Pencarelli, Urbino, 14 luglio 2009 17
Alcune Conclusioni 1. La destinazione adriatica è troppo ampia per essere gestita unitariamente, ma si possono intravedere attività da svolgersi in comune, tra cui il potenziamento delle risorse infrastrutturali (ricettività, trasporti, intrattenimento..), la realizzazione di prodotti turistici dell’Adriatico ed il branding per attirare i nuovi turismi: strategie di cooperazione tra istituzioni, associazioni e imprese…!! 2. Il branding va sostenuto per rafforzare l’identità e l’immagine comune e condivisa dell'Adriatico come “Mare dell'intimità” che unisce i territori da esso bagnati..occorrono risorse pubbliche e private… 3. Il percorso può prevedere due strade: • Un intervento istituzionale pubblico (“top down”) che finanzi e crei la realizzazione degli elementi fondanti il brand (logo, name, slogan, ecc.), migliori infrastutture, tuteli e valorizzi l’ambiente, ecc.; • Emersione dal basso, dal tessuto imprenditoriale dei paesi Adriatici, di reti o network capaci di “dar vita” al brand adriatico proponendo e commercializzando T.Pencarelli, prodotti da veicolare Urbino, 14 luglio con 2009 tale marchio. 18
Per approfondire: – La Letteratura italiana ed internazionale sul destination management, a cura di T. Pencarelli, 2007 – Marketing e management delle destinazioni turistiche, T. Pencarelli-F. Forlani, 2007 – Creazione e gestione del brand “Adriatico”: utopia od opportunità, a cura di D. Betti, F. Forlani, T. Pencarelli, S. Omobono, 2008 – Brand Puglia: la percezione da parte dei turisti e degli intermediari commerciali. Le politiche promozionali regionali di sostegno, a cura di T. Pencarelli e D. Prete, 2008 T.Pencarelli, Urbino, 14 luglio 2009 19
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