BOLGARE PassoaPasso Vita: il nostro capolavoro

Pagina creata da Rebecca Mazzoni
 
CONTINUA A LEGGERE
BOLGARE PassoaPasso Vita: il nostro capolavoro
Notiziario Parrocchiale
                                                    Bolgare Anno III
Notiziario della Parrocchia di S. Pietro Apostolo   N. 1 - Gennaio-Febbraio 2020

BOLGARE
PassoaPasso

         Vita:
         il nostro
         capolavoro
BOLGARE PassoaPasso Vita: il nostro capolavoro
Sommario
                                                                                                                          Notiziario Parrocchiale
                                                                                                                          Bolgare Anno III
                                                                      Notiziario della Parrocchia di S. Pietro Apostolo   N. 1 - Gennaio-Febbraio
                                                                                                                          2020

                                                                      BOLGARE
                                                                      PassoaPasso

                                                                               Vita:
EDITORIALE                                                    3                il nostro
SOLCHI NELLA TERRA E NELLE MANI                               5                capolavoro
CHIESA E MONDO                                                6
LA VOCE DI PAPA FRANCESCO, VOCE DELLA CHIESA                  8
DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA: VOCI ED ESPERIENZE                9
SANTO NATALE                                                 10
CALENDARIO LITURGICO                                         12
QUATTRO PASSI NEL CIELO                                      16
DON BOSCO YOUNG WRITERS CONTEST 2020                         17
CRONACA PARROCCHIALE                                         18
  - Battesimo
  - Dal Circolo di R-esistenza di Bolgare
  - Librolandia 2019                                                 GIORNALE MENSILE DELLA
  - Festa di Asnenga
  - Incontro Giovani Coppie                                          COMUNITÀ PARROCCHIALE
  - Torneo di calcio balilla                                         DI BOLGARE
  Aspettando il Natale:
		 - Tende a Natale
		 - Un albero solidale
                                                                     GENNAIO-FEBBRAIO 2020
		 - Concerto di Natale del Corpo Bandistico “Papa Giovanni XXIII”   N. 1
		 - Percorso di catechesi di Avvento
		 - Concerto Gospel                                                 Parrocchia di S. Pietro Apostolo
  - Celebrazioni natalizie                                           Largo Pietro Marini, 7
  - Il presepe in chiesa e la capanna sul sagrato                    24060 Bolgare (BG)
DATE QUEL BIMBO A ME                                         28      Telefono: 035 841180
UN MEDICO, UN UOMO                                           29      Fax: 035 4499564
SOTTO L’ALBERO DI MANGO                                      30      parrocchiabolgare@virgilio.it
PENSANDO AL FUTURO…                                          31      www.parrocchiabolgare.it
SPECIALE ORATORIO                                            32
  - Serata Adolescenti “Tutti uguali-tutti diversi”                  Direttore responsabile:
  - Uscita a Lizzola                                                 Tiziano Piazza
  - Santa Lucia
  - Solennità di Cristo Re
  - Visita natalizia del Gruppo Risposta 2                           Responsabile di redazione:
  - Capitan Coraggio e la ciurma di Avven-Tura                       Don Cristoforo Vescovi
  - Veglia del 23 dicembre
  - Il presepe vivente dei ragazzi di Risposta 2                     Impaginazione grafica e stampa:
  - Concorso presepi                                                 Tipolitografia Signorelli
  - 6 gennaio 2020
                                                                     Costa di Mezzate (BG)
  - Il nuovo bancone per il bar dell’Oratorio
  - Bancarella arance pro Oratorio
  - Carnevale 2020                                                   Autorizzazione del Tribunale di
  - Rassegna teatrale                                                Bergamo n. 2/18 del 08/01/2018
  - Programma della festa di don Bosco
  - Cinema: programmazione
ALMANACCO BOLGARESE                                          50
  - Incontri formativi per catechisti ed educatori
  - Itinerario fidanzati 2020
  - Messaggio per la 42ª Giornata per la Vita
  - Preghiera per la 28ª Giornata del Malato
NELLE TUE MANI, O PADRE (Defunti)                            55
CON NOI PER SEMPRE (Anniversari)                             56
COMUNITÀ PARROCCHIALE E LA SUA STORIA                        58
BOLGARE PassoaPasso Vita: il nostro capolavoro
Editoriale

La Verità e la libertà di vivere... o per vivere?

“La verità arriva quando vuole, la verità                     farfugliate delle verità degli uomini, di tutti noi che
La verità non ha bisogno mai di scuse                         fatichiamo a vivere. Credo che il segreto per poter
                                                              trovare la verità nelle cose che facciamo stia tutto qua:
La verità è fatale,                                           trovare la libertà PER vivere, senza accontentarci DI
la verità è che tutti possono sbagliare                       vivere. Liberi di scegliere ogni possibile opzione sulla
                                                              nostra vita: dentro uno spazio pubblico che declassa
Devi sapere da che parte stare                                il sacro autentico e promuove a oggetto di culto ogni
La verità fa male”                                            genere di credenza secolare, la decisione prettamente
                                                              personale è rapidamente assurta a dogma, sul quale
                                                              le riserve non sono più ammesse. La libertà dev’essere
Così recita il ritornello di una nota canzone di Vasco        assoluta e indiscussa, niente condizioni, limiti o
Rossi. Quando in queste giornate mi sono messo                contrappesi, altrimenti che libertà è? Ma sarà questo
davanti a Gesù Bambino, contemplandolo come                   il giusto pensiero che ci porta alla Verità? Io ho più di
Verità dell’Uomo, mi ritornava spesso in mente questo         un dubbio!
ritornello, lo canticchiavo davanti a Gesù, come se           Pensiamoci bene: è un concetto che ci sta penetrando
fosse una moderna Ninna Nanna per mettere nelle               nelle ossa, tanto diffusamente è applicato, sino a farne
piccole mani del Bambino le grandi sorti del mondo.           il paradigma di una vita che sembra fluttuare dentro
Un mondo trasfigurato e trasandato, come quel muro            uno smisurato menù di possibilità, illudendoci in fondo
con il filo spinato in bella vista sull’altare della nostra   di essere privi di condizionamenti e relazioni, persino
Chiesa, sullo spazio liturgico, che feriva i numeri e         Onnipotenti. Esisto e ho senso se posso fare e decidere
le lettere di tanti Paesi e chilometri di terra: invece       ciò che voglio. Ma questa è una concezione infantile
di essere segno di libertà, quella terra diventava un         e ingombrante della volontà personale: la stessa
mostro che inghiotte milioni di persone in viaggio            struttura della persona è incompatibile per sua natura
verso l’ignoto.                                               con una simile pretesa iperlibertaria: tutto nella vita
Davanti all’unica Verità ho trovato le risposte               umana parla di legame e di finitezza, semplicemente

GENNAIO-FEBBRAIO 2020 - BOLGARE PassoaPasso                                                                         3
BOLGARE PassoaPasso Vita: il nostro capolavoro
non è vero che possiamo fare di noi stessi               tra chi può tornare sui propri passi e chi no? La
    qualunque cosa vogliamo. Ecco perché quando              verità è dentro la nostra esperienza del reale:
    si sente parlare di “libertà di morire” - perché         il paziente che non riusciva più a trovare nella
    l’eutanasia alla fine afferma questo - scatta una        propria condizione uno scorcio di speranza ha
    ribellione interiore: l’intelletto può contemplare       trovato l’ascolto e l’accompagnamento cui ha
    un’ipotesi simile, per quanto autodistruttiva, ma        diritto (questo sì reale, primario e incancellabile),
    la nostra umanità non la tollera perché sa che è la      una terapia che cura pur non potendo guarire,
    negazione di ciò che ci costituisce come persone.        ma che certamente non uccide. Contemplare tra
    Ma vai a spiegarlo ai cantori del suicidio assistito.    i possibili oggetti della libertà lo smaltimento
    Ci vuole ben altro che un ragionamento filosofico        della vita come un bene di consumo ormai
    e morale, perché il dilagante pragmatismo ha             esausto, privo di interesse e utilità, un rifiuto di
    sbaragliato i princìpi assoluti come se fossero          cui disfarsi, è il postulato che declassa la nostra
    lussi insostenibili in tempi aspri come questi. Ci       dignità al pari degli oggetti, utilizzando per
    vuole una storia, allora. E qualche volta la storia      giudicarla categorie che non le appartengono.
    nasce in mano agli stessi che con quella vicenda         Per questo una legge che autorizzi eutanasia o
    umana avrebbero voluto dimostrare che siamo              suicidio assistito non sarà mai “giusta”: mostrare
    liberi di far tutto, compreso accelerare la nostra       all’uomo che una legge accetta di equipararlo
    morte, chiamandolo “diritto” e vedendolo scritto         a un rifiuto è di per sé un’umiliazione della
    e riconosciuto - come ormai usa fare con ogni            speranza. La libertà reclama la vita: ce lo grida il
    sorta di pretesa - in una legge dello Stato. Succede     malato che, cambiando idea sul proprio destino,
    che chi insiste da anni per indurre il Parlamento a      ha spiegato a tutti ciò cui ha davvero diritto.
    codificare giuridicamente la libertà di “farla finita”
    - il buco nero del diritto che uccide sé stesso,                                            Don Cristoforo
    legittimando un delitto - recluti un testimonial
    anonimo da accompagnare in Svizzera per
    garantirgli il suicidio assistito in una struttura
    che lo pratica come un qualunque servizio
    sanitario a pagamento. S’intende che la morte
    procurata del paziente - nel caso specifico, un
    malato grave, forse persino terminale - avrebbe
    dovuto suonare come una pubblica condanna
    del “bigottismo” italiano, che costringerebbe
    alla morte oltreconfine chi vuole essere libero di
    abbreviare i giorni della sofferenza. Ma la libertà,
    trasformata in monumento fine a sé stesso, non
    riesce a tenere la scena fino all’epilogo, quando
    l’umanità rimossa riesce a farsi largo e riprende
    la parola: in fondo, basta ascoltarla. È quello che
    è accaduto nel caso-limite col quale si voleva
    allestire un nuovo spot per l’eutanasia. Il paziente
    che pensava alla morte come destinazione finale
    della sua libertà ha cambiato idea. Ma perché
    l’ha fatto? Chi intendeva accompagnarlo fino al
    momento nel quale avrebbe ingoiato il farmaco
    letale sostiene che, nel nome di quella stessa
    libertà, ha deciso di selezionare il comando
    “vita”, come se la scelta tra le due opzioni fosse
    indifferente. Ma se la persona inferma si fosse
    vincolata a un’auto-sentenza di morte, perdendo
    poi la coscienza, non gli sarebbe stata accordata
    la libertà di mutare giudizio? Il quadro clinico
    sarebbe diventato un fattore di discriminazione

4                                                              GENNAIO-FEBBRAIO 2020 - BOLGARE PassoaPasso
BOLGARE PassoaPasso Vita: il nostro capolavoro
Solchi nella terra e nelle mani

Il lavoro è fondamentale per la vita dell’uomo, sia per il proprio sostentamento sia per rendere più bello il mondo
nel quale viviamo. Il giorno del ringraziamento sono stato molto colpito, avvicinandosi a ricevere la Comunione,
dalle mani di coloro che lavorano la terra, mani che dicono tutto l’impegno, lo sforzo e la passione che non solo
crea solchi nella terra ma anche nelle mani.

                                    Le mani dell’operaio, di Renzo Pezzani
                                           Dice il Signore a chi batte
                                            alle porte del suo Regno:
                                             Fammi vedere le mani;
                                            saprò io se ne sei degno.
                                                L’operaio fa vedere
                                            le sue mani dure di calli:
                                            han toccato tutta la vita
                                              terra, fuochi, metalli.
                                         Sono vuote d’ogni ricchezza,
                                             nere, stanche, pesanti.
                                         Dice il Signore: Che bellezza!
                                          Così son le mani dei Santi!

Mentre ringrazio il Signore del dono di Madre Terra e di coloro che la curano, rispettandone i tempi, chiediamo
che ognuno di noi abbia un’attenzione particolare al creato, magari anche sacrificando o donando qualcosa di
sé per il bene di tutti.
                                                                                                  Don Luciano

GENNAIO-FEBBRAIO 2020 - BOLGARE PassoaPasso                                                                      5
BOLGARE PassoaPasso Vita: il nostro capolavoro
Chiesa e Mondo
I signori delle armi, signori delle guerre
                                                                fornitori. Nel periodo 2014–18, gli USA sono stati i
                                                                maggiori fornitori di sistemi d’arma, con esportazioni
                                                                in almeno 98 stati. Il divario tra gli USA e tutti gli altri
                                                                esportatori si è ampliato. Nel 2009–13 le esportazioni
                                                                statunitensi sono state superiori del 12% rispetto a
                                                                quelle della Russia, nel 2014–18 il divario ha raggiunto
                                                                il 75%.

                                                                Paesi di destinazione degli armamenti.
                                                                Quella di Asia e Oceania è stata la principale regione
                                                                di importazione, rappresentando il 40% del volume
                                                                globale delle importazioni di sistemi d’arma nel 2014–18.
                                                                Il Medio Oriente ha rappresentato il 35% delle
Il mercato globale delle armi non conosce crisi. A              importazioni con un flusso in aumento del 87% tra
certificarlo è il Sipri (istituto internazionale di ricerche    2009–13 e 2014–18. Al contrario, il flusso di armi verso
sulla pace con sede a Stoccolma), che nel suo ultimo            tutte le altre regioni è diminuito tra i due periodi: del
aggiornamento evidenzia un aumento nei trasferimenti            36% verso le Americhe, del 13% verso l’Europa, del
internazionali di armi: + 7,8% tra i quinquenni 2009–13         6,7% verso Asia e Oceania e del 6,5% verso l’Africa. I
e 2014–18, raggiungendo il livello più alto dalla fine          cinque maggiori importatori di armi sono stati Arabia
della Guerra fredda. Prosegue così la tendenza al rialzo,       Saudita, India, Egitto, Australia e Algeria, che insieme
iniziata all’inizio degli anni Duemila e che vede oggi in       rappresentano il 35% delle importazioni totali.
testa alla classifica dei principali esportatori Stati Uniti,
Russia, Francia, Germania e Cina.

Principali paesi esportatori.                                   Trasparenza nei trasferimenti di armi.
Questi primi cinque fornitori di armi nel periodo               Il numero di stati che hanno comunicato le proprie
2014–18 rappresentano il 75% del volume totale delle            importazioni ed esportazioni al Registro ONU delle armi
esportazioni a livello globale.                                 convenzionali (UNOCA) rimane molto basso e non si sono
A partire dal 1950, USA e Russia (ex URSS) sono sempre          verificati cambiamenti di rilievo per quanto riguarda i
stati di gran lunga i maggiori fornitori di sistemi d’arma      vari meccanismi di notifica nazionali e regionali.
e, insieme a quelli dell’Europa occidentale, hanno
storicamente dominato la classifica dei primi dieci

6                                                                       GENNAIO-FEBBRAIO 2020 - BOLGARE PassoaPasso
BOLGARE PassoaPasso Vita: il nostro capolavoro
Il valore finanziario delle esportazioni di armi, 2017          artificiale si stanno producendo nuove armi, dagli ormai
(ultimi dati disponibili).                                      famosi droni a robot automi in grado di combattere in
Nonostante i dati del SIPRI sui trasferimenti di armi           modo autonomo come normali soldati, anzi “meglio”,
non rappresentino il loro valore finanziario, molti paesi       perché, non avendo coscienza, saranno ancora più
esportatori pubblicano tale informazione. Sulla base            spietati.
di questi dati, il SIPRI stima che il valore totale del         Cybersecurity. Nel periodo 2005–18 sono stati
commercio mondiale di armi nel 2017 (Cina esclusa) sia          registrati oltre 250 attacchi informatici d’iniziativa
stato di 398 miliardi di dollari (2,5% in più rispetto al       statale. Tuttavia, dopo due decenni di discussioni sulla
2016).                                                          cybersecurity in seno all’ONU, non vi è molto accordo
Arsenali nucleari nel mondo. All’inizio del 2019, nove          sulla natura della minaccia e sulle misure necessarie per
stati - USA, Russia, Regno Unito, Francia, Cina, India,         affrontarla. Il mondo occidentale tende a considerare
Pakistan, Israele e Corea del Nord - disponevano di             la proliferazione delle tecnologie informatiche come
circa 13.865 armi nucleari, di cui 3.750 dispiegate e           un fatto positivo, mentre gli stati orientali (Russia e
operative. Di queste, quasi 2.000 sono tenute in stato          Cina in primis) vorrebbero introdurre un controllo sul
di elevata prontezza.                                           loro sviluppo. Se non facciamo fatica a riconoscere il
Complessivamente, il numero di testate nucleari                 tentativo di controllo di uno strumento democratico
continua a diminuire, soprattutto grazie alla riduzione         da parte di certi Paesi, dall’altro lato è soprattutto il
degli arsenali di USA e Russia - che insieme rappresentano      business a orientare le decisioni; sarebbe opportuna
oltre il 90% delle armi nucleari al mondo - come previsto       maggiore consapevolezza da parte di noi cittadini.
dai trattati. Tuttavia, il ritmo delle riduzioni è rallentato   L’ipocrisia degli stati. Le cifre relative al mercato degli
rispetto a dieci anni fa e né la Russia né gli USA si sono      armamenti sono davvero imponenti e rendono conto
impegnati a negoziare altre riduzioni delle rispettive          di quanto allettante sia questo business. Nonostante
forze nucleari. Contemporaneamente, sia la Russia che           il dibattito sull’argomento, gli interessi sono talmente
gli USA hanno avviato programmi ampi e costosi per              rilevanti da fare passare in secondo piano qualsiasi
sostituire e modernizzare testate nucleari, impianti            altra considerazione. La Grecia, ad esempio, nel pieno
di produzione, sistemi di lancio aerei e missilistici.          della propria crisi, venne comunque “incentivata” ad
Nel 2018 il Dipartimento della Difesa statunitense ha           “ammodernare” il proprio armamento per svariati
elaborato piani per sviluppare nuove armi nucleari e            miliardi di euro. Da un lato ci diciamo pronti ad
modificarne altre per conferire loro funzioni e missioni        appoggiare ogni sforzo per la pace, dall’altro i nostri
militari più ampie.                                             governi (tutti i nostri governi) appoggiano le proprie
Gli arsenali degli altri stati dotati di armi nucleari          lobby degli armamenti nazionali.
sono nettamente più ridotti, ma tutti stanno                    Nuovi trattati. Fortunatamente gli sforzi degli
sviluppando o installando nuovi sistemi d’arma                  operatori di pace non si affievoliscono. Il Trattato sulla
oppure hanno annunciato l’intenzione di farlo. La               Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW), negoziato
Cina sta gradualmente aumentando le dimensioni e                e aperto alla firma nel 2017, è rimasto al centro degli
diversificando la composizione del suo arsenale. L’India        sforzi internazionali per favorire i progressi verso il
e il Pakistan stanno ampliando le loro capacità di              raggiungimento del disarmo nucleare globale. Il TPNW
produzione di materiale fissile militare su una scala che       è il primo accordo giuridicamente vincolante che vieta
nel prossimo decennio potrebbe portare a un aumento             lo sviluppo, il dispiegamento, il possesso, l’uso e la
significativo delle dimensioni dei loro inventari di armi       minaccia di uso di armi nucleari. Quando verrà ratificato
nucleari. La Corea del Nord continua a dare priorità al         impegnerà oltre 50 paesi del mondo. Nel 2018 sono
programma nucleare militare come elemento centrale              proseguiti gli sforzi per regolamentare i sistemi d’arma
della sua strategia di sicurezza nazionale, anche se nel        autonomi.
2018 ha annunciato una sospensione dei test delle               La speranza. In questo contesto così meschino, sale
armi nucleari e dei sistemi di lancio di missili balistici a    la voce della speranza alimentata da un’instancabile
medio e lungo raggio.                                           opera di carità svolta dalla Chiesa, che contribuisce
Disarmo nucleare, controllo delle armi e non-                   in particolare ad alimentare la speranza per le giovani
proliferazione. Se il 2018 può registrare l’inaspettato         generazioni. La via da seguire è quella della fratellanza,
dialogo sul nucleare tra Corea del Nord e USA, con la           come indicato dal documento sottoscritto ad Abu
sospensione degli esperimenti di lancio di vettori da           Dhani insieme al grande Imam di Al-Azhar. Una strada
parte del primo, sul fronte del disarmo USA-RUSSIA              che quest’anno ha portato i giovani di Etiopia ed
purtroppo abbiamo visto un inasprimento dei rapporti.           Eritrea a conoscere finalmente la pace. L’unica strada
Accuse reciproche hanno portato al rallentamento,               percorribile da noi cristiani.
se non addirittura alla sospensione, del processo
di disarmo avviato (new START e INF Treaty). Sul                                                         Marco Esposito
fronte IRAN le vicende di questi giorni confermano il
naufragio del trattato Joint Comprehensive Plan of
Action (JCPOA) attivato da Obama nel 2015 e rigettato
a più riprese dall’Amministrazione Trump.
Nuove armi. A questo proposito è importante ricordare
che si sta aprendo un nuovo fronte per gli armamenti.                            Per accedere alla versione estesa on line
Sfruttando i progressi nella robotica e nell’intelligenza                        utilizzare il qr code a fianco.
GENNAIO-FEBBRAIO 2020 - BOLGARE PassoaPasso                                                                             7
BOLGARE PassoaPasso Vita: il nostro capolavoro
La voce di Papa Francesco,

                                                              voce della Chiesa
    IL DIALOGO E LA DIPLOMAZIA PER COSTRUIRE UN MONDO DI PACE
    Nel mese di dicembre la vicinanza del Natale ha creato numerose occasioni, per discorsi, omelie, messaggi.
    Per questo numero di “Bolgare Passo a Passo” la scelta è caduta sul videomessaggio del Santo Padre Francesco
    e del segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) António Guterres, del 20 dicembre 2019.
    “È bello che questo nostro incontro avvenga nei giorni che ci conducono verso il Natale. Sono giorni in cui
    i nostri sguardi sono rivolti al cielo per affidare a Dio le persone e le situazioni che più abbiamo a cuore. In
    questo sguardo ci riconosciamo figli di un unico Padre, fratelli.
    Rendiamo grazie per tutto il bene che c’è nel mondo, per i tanti che si impegnano gratuitamente, per chi
    spende la propria vita nel servire, per chi non si arrende e costruisce una società più umana e più giusta. Lo
    sappiamo: non possiamo salvarci da soli.
    Non possiamo, non dobbiamo girarci dall’altra parte di fronte alle ingiustizie, alle disuguaglianze, allo
    scandalo della fame nel mondo, della povertà, dei bambini che muoiono perché non hanno acqua, cibo, le
    cure necessarie.
    Non possiamo girarci dall’altra parte di fronte a qualsiasi tipo di abuso nei confronti dei più piccoli.
    Dobbiamo tutti insieme combattere questa piaga.
    Non possiamo chiudere gli occhi di fronte ai tanti nostri fratelli che, a motivo di conflitti e violenze, della
    miseria o dei cambiamenti climatici, lasciano i loro Paesi e vanno incontro spesso a un triste destino.
    Non dobbiamo rimanere indifferenti davanti alla dignità umana calpestata e sfruttata, agli attacchi contro
    la vita umana, sia quella non ancora nata sia quella di ogni persona bisognosa di cure.
    Non possiamo, non dobbiamo girarci dall’altra parte quando i credenti di varie fedi sono perseguitati,
    in diverse parti del mondo.
    Grida vendetta al cospetto di Dio l’uso della religione per incitare all’odio, alla violenza, all’oppressione,
    all’estremismo e al fanatismo cieco, così come per costringere all’esilio e all’emarginazione. Ma grida
    vendetta al cospetto di Dio anche la corsa agli armamenti e al riarmo nucleare. Ed è immorale non soltanto
    l’uso ma anche il possesso di armi nucleari, le quali hanno una portata distruttiva tale, che anche il solo
    pericolo di un incidente rappresenta una cupa minaccia sull’umanità.
    Non restiamo indifferenti di fronte alle numerose guerre che si continuano a combattere e che vedono
    soccombere tanti innocenti. La fiducia nel dialogo fra le persone e fra le nazioni, nel multilateralismo, nel
    ruolo delle organizzazioni internazionali, nella diplomazia come strumento per la comprensione e l’intesa, è
    indispensabile per costruire un mondo pacifico. Riconosciamoci membri di un’unica umanità, e prendiamoci
    cura della nostra terra che, generazione dopo generazione, ci è stata affidata da Dio in custodia perché
    la coltiviamo e la lasciamo in eredità ai nostri figli. L’impegno per ridurre le emissioni inquinanti e per una
    ecologia integrale è urgente e necessario: facciamo qualcosa prima che sia troppo tardi!
    Ascoltiamo la voce di tanti giovani che ci aiutano a prendere coscienza di quanto sta accadendo oggi
    nel mondo e ci chiedono di essere seminatori di pace e costruttori, insieme e non da soli, di una civiltà più
    umana e più giusta.
    Il Natale, nella sua genuina semplicità, ci ricorda che ciò che veramente conta nella vita è l’amore”.

                                                                                              selezione a cura di
                                                                                            GiacomoBepo Poma

8                                                               GENNAIO-FEBBRAIO 2020 - BOLGARE PassoaPasso
BOLGARE PassoaPasso Vita: il nostro capolavoro
Dalla SCUOLA dell’INFANZIA

                               Voci ed
                              Esperienze

Dicembre è il mese dell’attesa, uno spazio che offre la possibilità di
sostare nel tempo e imparare a gustare i giorni che passano. Dicembre
dona l’occasione di assaporare il tempo sospeso dei desideri che, prima
di essere esauditi, vanno immaginati, sospirati e aspettati…
Allora con i nostri bimbi abbiamo cercato di colorare l’attesa di piccole
attività che scandissero il trascorrere dei giorni: la lettura del nostro
speciale calendario dell’avvento, la condivisione dei messaggi speciali
scritti dalle mamme e dai papà e poi ascoltati insieme con le orecchie
spalancate e gli occhi un po’ lucidi, la costruzione di piccole case abitate
dai volti delle nostre famiglie e disposte a creare il nostro presepe, tanti
alberi destrutturati da giocare, allestire, disfare e ricomporre, seguendo
le ispirazioni dei nostri piccoli esploratori.
E, insieme a queste esperienze, tante occasioni di vicinanza e magia:
l’accensione dell’albero in Piazza della Vita, l’arrivo di Santa Lucia nella
sua nuvola di tulle bianco, la scoperta dei suoi doni alla fine di tante
stradine illuminate, lo spettacolo visionario delle sabbie luminose,
l’accoglienza ai nostri numerosi e attesi ospiti, l’arrivo di Babbo Natale
e la fiaccolata che ci ha visti raccolti in un unico corteo, rischiarato dalle
fievoli luci delle candele e cullato dalle note della banda fino all’arrivo
in Oratorio, il posto giusto per cenare insieme!

Piccole occasioni per sperimentare la bellezza della condivisione e
vivere l’essenza del Natale, inno alla vita e alla sua sacralità.

                                                                    Michela

GENNAIO-FEBBRAIO 2020 - BOLGARE PassoaPasso                                                                   9
BOLGARE PassoaPasso Vita: il nostro capolavoro
Santo Natale
     Benedetto il bimbo, che oggi ha fatto esultare Betlemme.
     Benedetto l’infante, che oggi ha ringiovanito l’umanità.
     Benedetto il frutto, che ha chinato sé stesso verso la nostra fame.
     Benedetto il buono, che in un istante ha arricchito tutta la nostra povertà e ha colmato la nostra indigenza.
     Benedetto colui che è stato piegato dalla sua misericordia a prendersi cura della nostra infermità.
                                                                                                   (S. Efrem il Siro)

     Benedetto il bimbo che, ancora oggi, rinnova la sua promessa di amore venendo in mezzo a noi per
     donarci una speranza di vita che illumina ogni situazione di sofferenza e di ingiustizia.

     A tutta la comunità parrocchiale il mio augurio e il mio grazie, insieme alla mia gente,
     provata da tanta povertà e ultimamente anche dal terremoto.
     Buon Natale nel cuore di Colui che è Benedetto.

                                                                    suor Lilliana Morbi e sorelle della comunità

                                                                                   Cochabamba, 27 dicembre 2019

     Carissimi don Cristoforo e don Luciano,
     cara Comunità di Bolgare, qui in Cochabamba sta sorgendo il sole. Sono quasi le 5.30 del mattino di
     un’estate boliviana. Questi sono i giorni più lunghi dell’anno. Fino alle 7.00 di sera la luce del sole ci
     accompagna. Poi iniziano i colori del tramonto, che dipingono il massiccio del Tunari, circa 5000 metri...

     Vi scrivo con l’augurio di continuare a cercare, anche in questo nuovo anno, la bellezza che abita
     nell’interiorità di ogni persona. Vi sono molto grato per la vicinanza e l’affetto. Grazie alla vostra generosità,
     preghiera, amicizia e fraternità percepisco che questo mio impegno non é solo mio, ma di molti uomini e
     donne di buona volontà della nostra comunità parrocchiale e civile. Grazie.

     Ho trascorso il Natale con pochi ragazzi… 10 dei 165 che seguiamo nei vari programmi educativi. Ho
     viaggiato molto nei giorni precedenti per poterli accompagnare dai loro familiari e offrire loro la possibilità
     di passare per lo meno alcuni giorni con i loro parenti. É sempre la nostra grande sfida educativa…
     ritornare alle radici familiari, cercare di curare alcune ferite come l’abbandono, la violenza e la povertà.
     Coltiviamo sempre la speranza di poter trovare un “presepe accogliente” anche in quelle famiglie che, per
     diversi motivi, hanno mostrato tutta la loro fragilità ai propri figli.

     Moises é un ragazzo di una delle piccole comunità di Anzaldo, dove da piú di trent’anni il laico missionario
     dott. Pietro Gamba svolge il suo servizio di medico nell’ospedale da lui fondato. Moises, 14 anni, vive
     da sei anni nella nostra comunità. Durante l’estate, visitava sempre suo papà, sua mamma e alcuni altri
     familiari, ma solo per alcuni giorni. Quest’anno Moises ci ha chiesto di poter trascorrere due mesi con la
     sua famiglia. Lo abbiamo accompagnato a casa sua. Non c’è acqua, bagno, corrente elettrica e materassi.
     Ci sono pecore e sterco di pecore. Ci si lava al fiume. La cucina é esterna, a legna. Gli armadi per i vestiti
     sono sostituiti da sacchi di juta.
     La corsa di Moises verso casa é stata il regalo di Natale che abbiamo ricevuto. La sua commozione per
     questo incontro, l’abbraccio a Raul, suo fratellino, l’affetto per la nonna anziana e da anni inferma... sono i
     segni concreti di “un presepe vivente”.

     Ho pensato a questo incontro anche nella notte di Natale. Ne ho parlato alla gente del mio quartiere, con

10                                                                 GENNAIO-FEBBRAIO 2020 - BOLGARE PassoaPasso
la quale ho celebrato la Messa alle 10 di sera. Dobbiamo attraversare “la notte” se vogliamo incontrare
la Luce del presepio. A partire dalle nostre miserie e piccolezze, fragilità e debolezze possiamo lasciarci
guidare da una Luce. É la Luce che ci riporta “a casa”, come lo é stato per Moises. Solo a casa possiamo
ritrovare le nostre radici e recuperare il valore delle nostre relazioni, il senso della nostra storia, la certezza
di un futuro buono. Forse anche per questo stamattina ho deciso di scrivervi... anch’io ho bisogno a volte
di ritornare alle radici che hanno fatto germogliare le relazioni più autentiche della mia esistenza, la mia
fede e la mia vocazione.

Vi scrivo ringraziandovi per la vicinanza e la compassione che mi avete manifestato nelle settimane di
forte conflitto sociale e politico che il nostro Paese ha attraversato. Dopo il 20 ottobre in Bolivia sono
sorti repentinamente conflitti, anticipazioni di una guerra civile, e il Presidente, rifugiandosi in Messico,
ha lasciato il Paese in balia dell’anarchia. Abbiamo visto tanto odio, tanta violenza e discriminazione tra
la gente. Poi il sangue versato di trenta morti, la sofferenza di molte persone private di alimenti, salute e
lavoro, il terrorismo che minacciava il paese, soprattutto per l’interesse avido per le sue risorse minerarie,
la frattura di un popolo che più volte si é considerato “hermano” (fratello)... hanno spinto uomini di
buona volontà a ricercare, mediante il dialogo e il rispetto di ogni etnia, la pace per il Paese. Il cammino
di riconciliazione é duro e faticoso, lo sperimentiamo spesso anche nelle nostre famiglie. Ci spettano
nuove elezioni e il superamento delle divisioni. E in questo conflitto la Bolivia ha scoperto il servizio,
il disinteresse e l’intelligenza di persone che cercano il progresso autentico e sincero del Paese. Tutti,
credenti e non credenti, si stanno dando da fare per realizzare questo cammino di riconciliazione.

Nella nostra comunità di ragazzi e adolescenti ci siamo impegnati soprattutto a dar valore alla nostra
quotidianità e alle nostre relazioni, a superare i nostri calcoli e pregiudizi. Sono stati giorni in cui abbiamo
cercato di recuperare il valore di certe parole e del silenzio, il senso di un saluto, la capacità di saperci
ascoltare, il desiderio di costruire comunione. Abbiamo cercato anche noi di seminare speranza nel
nostro Paese, segnato da conflitti e tensioni.

Carissimi, ci unisca sempre la passione per ogni uomo; non ci manchi il coraggio di seminare il bene; ci
motivi sempre il desiderio di ció che é essenziale e autentico.
Buon Anno.
                                                                   Con riconoscenza, don Gianluca

GENNAIO-FEBBRAIO 2020 - BOLGARE PassoaPasso                                                                           11
Calendario
    liturgico
                           a cura di Mara Tiraboschi

Dal 19 Gennaio al 1 Marzo 2020
    DOMENICA 19 GENNAIO                               MERCOLEDÌ 22 GENNAIO                         Ore 20.45: in Oratorio, corso di
II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO                  Memoria di San Vincenzo, diacono e                preparazione al Battesimo (terzo di tre
“Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il      martire                                           incontri).
peccato del mondo!”                              A San Vincenzo, come patrono
                                                 secondario della città e della diocesi, fu            VENERDÌ 24 GENNAIO
                                                 dedicata per lunghi secoli la cattedrale          Memoria di San Francesco di Sales,
                                                 di Bergamo, demolita dai Veneziani                vescovo e dottore della Chiesa
                                                 per la costruzione delle Mura nel 1560.           “Bisogna avere un cuore capace di
                                                 Il suo culto era molto diffuso in diocesi.        pazientare; i grandi disegni si realizzano
                                                 Sedici sono le parrocchie che conservano          solo con molta pazienza e con molto tempo”.
                                                 un ricordo del santo martire diacono.             (San Francesco di Sales, 1567 - 1622)

Sante Messe ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00
Benedizione del sale agricolo durante le
S. Messe della giornata.
Ore 16.00: celebrazione dei Battesimi

   LUNEDÌ 20 GENNAIO                                                                               Inizio settimana di Don Bosco (fino al 31).
Ore 20.45: in Oratorio, riunione del
Consiglio Pastorale Parrocchiale.                Ore 20.45: in Oratorio, corso di formazione           SABATO 25 GENNAIO
                                                 per catechisti e operatori pastorali.             FESTA DELLA CONVERSIONE DI SAN
    MARTEDÌ 21 GENNAIO                                                                             PAOLO, APOSTOLO
Memoria di Sant’Agnese, vergine e                     GIOVEDÌ 23 GENNAIO                           “Saulo, Saulo, perché
martire                                          Memoria di Santa Paola Elisabetta Cerioli,        mi perseguiti?” Io
Nata a Roma,                                     religiosa                                         risposi: “Chi sei,
nel III secolo,                                  Nata nel 1816 a Soncino, Costanza Cerioli         o Signore?” E mi
Agnese        morì                               sposò a diciannove anni un uomo molto più         disse: “Io sono Gesù
martire, ancora                                  anziano. Ebbe quattro figli, morti tutti molto    il Nazareno che tu
fanciulla, durante                               giovani. Rimasta vedova e ricca, impegnò          perseguiti”.
le persecuzioni                                  le sue risorse nell’istruzione degli orfani e     “Che debbo fare, Signore?”. “Alzati, va’ a
contro i cristiani:                              dei figli dei contadini. Fondò l’Istituto delle   Damasco e là ti sarà detto tutto ciò che è
fu     denunciata                                Suore della Sacra Famiglia e prese i voti         stabilito che tu faccia” (At 22, 7-10).
dal figlio del prefetto di Roma per aver         con il nome di suor Paola Elisabetta. Morì a      Ore 14.30: in Oratorio, incontro per i
deciso di offrire al Signore la sua verginità.   Comonte di Seriate nel 1865.                      genitori di Accoglienza.
Gettata nel fuoco, questo si estinse per le                                                        Termina la Settimana di preghiera per
sue orazioni, fu allora trafitta con colpo                                                         l’unità dei cristiani.
di spada alla gola, nel modo con cui si
uccidevano gli agnelli.                                                                                 DOMENICA 26 GENNAIO
Ore 20.30: In Oratorio, raccolta delle                                                             III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
iscrizioni all’itinerario fidanzati 2020.                                                          “Venite dietro a me, vi farò pescatori di
                                                                                                   uomini”.

12                                                                                   GENNAIO-FEBBRAIO 2020 - BOLGARE PassoaPasso
“Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo   dell’antichità cristiana, fu messa a morte
                                                 vada in pace, secondo la tua parola, perché       durante la persecuzione di Decio (250-
                                                 i miei occhi hanno visto la tua salvezza,         253) a Catania,
                                                 preparata da te davanti a tutti i popoli:         per non avere
                                                 luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo    mai tradito la
                                                 popolo, Israele”.                                 professione della
                                                                                                   sua fede cristiana.
                                                                                                   La sua biografia
Sante Messe ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00                                                        scritta menziona
Giornata mondiale dei malati di lebbra.                                                            interrogatori e torture, insieme a una
FESTA DI S. GIOVANNI BOSCO, PATRONO                                                                resistenza perseverante e la vittoria di una
DEL NOSTRO ORATORIO (vedi pag. 48):                                                                fede incrollabile.
Ore 11.00: S. Messa; ore 12.00: pranzo                                                             Ore 20.45: in Oratorio, conclusione del
in Oratorio. Pomeriggio di animazione                                                              corso di formazione per catechisti e
per ragazzi: ore 15: rappresentazione            Sante Messe ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00       operatori pastorali.
teatrale “Sui Passi di Don Bosco” da parte       42ª GIORNATA NAZIONALE PER LA VITA
del Gruppo di Risposta 1; ore 16.15:             (vedi pag. 52)                                       GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO
proiezione del film “TOLO TOLO”.                 24ª Giornata Mondiale della Vita                  Memoria di San Paolo Miki, sacerdote, e
                                                 Consacrata.                                       compagni, martiri
   LUNEDÌ 27 GENNAIO                             Ore 12.00: celebrazione dei Battesimi.
Ore 20.45: in Oratorio, incontro del             Ore 16.00: in Oratorio, incontro per i
Gruppo Missionario.                              genitori di Prima Comunione.
                                                 In settimana i sacerdoti passeranno per la
    MARTEDÌ 28 GENNAIO                           visita e la comunione ai malati.
Memoria di San
Tommaso d’Aquino,                                    LUNEDÌ 3 FEBBRAIO
sacerdote e dottore                              Memoria di San Biagio, vescovo e martire
della Chiesa                                     A san Biagio sono stati attribuiti diversi        Paolo Miki, il primo santo della Chiesa
“E’ meglio illuminare                            miracoli, tra cui il salvataggio di un bambino    giapponese, fu un membro della Compagnia
gli altri che brillare                           che stava soffocando dopo aver ingerito           di Gesù. Morì crocifisso durante una
solo per sé stessi.”                             una lisca di pesce. A motivo di questo            persecuzione anticristiana in Giappone: fu
(San Tommaso d’Aquino, 1225 - 1274).             miracolo, il 3 febbraio, è tradizione compiere    proclamato santo da papa Pio IX insieme ai
                                                 una benedizione della gola con le candele         venticinque compagni di martirio. Vennero
    MERCOLEDÌ 29 GENNAIO                         benedette il giorno precedente, festa della       crocifissi nei pressi di Nagasaki. Secondo il
Ore 20.45: in Oratorio, corso di formazione      Presentazione di Gesù al tempio.                  racconto della sua morte, Paolo continuò a
per catechisti e operatori pastorali.                                                              predicare anche sulla croce.
                                                                                                   Ore 20.00: S. Messa a Bondraccolo.
     VENERDÌ 31 GENNAIO                                                                            Ore 20.45: nel cineteatro dell’Oratorio,
Memoria liturgica di San Giovanni Bosco,                                                           Cineforum.
sacerdote
“I giovani non solo                                                                                    VENERDÌ 7 FEBBRAIO
siano amati, ma                                                                                    Primo venerdì del mese
essi stessi sappiano                             Benedizione della gola al termine delle S.        Adorazione Eucaristica in Chiesa (dalle
di essere amati”                                 Messe (ore 7.45 e ore 16.30).                     8.15 alle 9.30 e dalle 15.30 alle 16.30).
(dagli Scritti di San                            Ore 14.30: incontro della Conferenza San
Giovanni       Bosco,                            Vincenzo.                                             SABATO 8 FEBBRAIO
1815-1888).                                      Ore 21.00: in Oratorio, incontro del              Memoria di San Girolamo Emiliani,
Termina la settimana di Don Bosco.               Gruppo Cinema.                                    fondatore
                                                                                                   Nato a Venezia nel 1486, in gioventù
    SABATO 1 FEBBRAIO                                MARTEDÌ 4 FEBBRAIO                            intraprese la carriera militare. In prigione,
Ore 14.30: in Oratorio, incontro per i           Ore 20.30: in Oratorio, incontro per i            si convertì a Dio. Consacratosi, si dedicò
genitori di Accoglienza.                         baristi e gli incaricati delle pulizie.           ai malati e
Ore 20.30: in Oratorio, inizio dell’itinerario   Ore 21.00: in Oratorio, incontro                  ai       giovani
di preparazione al matrimonio per                per i volontari della cucina per                  abbandonati.
fidanzati.                                       la programmazione delle feste.                    Nel paesino di
                                                                                                   Somasca, fu il
   DOMENICA 2 FEBBRAIO                              MERCOLEDÌ 5 FEBBRAIO                           fondatore della
FESTA DELLA PRESENTAZIONE                DEL     Memoria di Sant’Agata, vergine e martire          Congregazione
SIGNORE AL TEMPIO                                Agata è stata una delle martiri più venerate      dei      Chierici

GENNAIO-FEBBRAIO 2020 - BOLGARE PassoaPasso                                                                                                13
Regolari, detti Somaschi. Si prodigò alla        marzo, festa dell’Annunciazione, quando,        segno, senza che tutto sia compiuto”.
cura dei malati durante l’epidemia di peste      alla ripetuta richiesta di Bernadette, la       Sante Messe ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00
e ne morì lui stesso nel 1537.                   Vergine disse di essere l’Immacolata            Ore 16.00: celebrazione dei Battesimi.
Ore 20.30: in Oratorio, inizio dell’itinerario   Concezione, confermando così il dogma
di preparazione al matrimonio per                del concepimento immacolato di Maria,               MARTEDÌ 18 FEBBRAIO
fidanzati.                                       promulgato da papa Pio IX quattro anni          Memoria di Santa Geltrude Comensoli,
                                                 prima.                                          vergine
     DOMENICA 9 FEBBRAIO                         28ª GIORNATA MONDIALE DEL MALATO,
V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO                   dal tema: “Venite a me, voi tutti che siete
“Voi siete il                                    affaticati e oppressi, e io vi ristorerò”
sale della                                       (Mt 11,28) (vedi preghiera pag. 54).
terra…
Voi siete                                           GIOVEDÌ 13 FEBBRAIO
la luce del                                      Ore 20.45: nel cineteatro dell’Oratorio,
mondo…                                           Cineforum.                                      Nata nel 1847 a Bienno (BS), entrò nella
Così risplenda la vostra luce davanti agli                                                       Compagnia di Sant’Angela Merici nel 1866.
uomini, perché vedano le vostre opere               VENERDÌ 14 FEBBRAIO                          Maturò l’idea di un Istituto di Adoratrici
buone e rendano gloria al Padre vostro che       FESTA DEI SANTI CIRILLO, MONACO E               attente ai bisogni educativi del tempo.
è nei cieli”.                                    METODIO, VESCOVO PATRONI D’EUROPA               Fondò quindi a Bergamo nel 1882, con
Sante Messe ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00                                                      don Francesco Spinelli, l’Istituto delle Suore
                                                                                                 Adoratrici del SS. Sacramento (che in seguito
     LUNEDÌ 10 FEBBRAIO                                                                          diventarono le Suore Sacramentine) e prese
Memoria di Santa Scolastica, vergine                                                             il nome di Madre Geltrude. Morì nel 1903.
Il nome di
S co l a s t i ca ,                                                                                 GIOVEDÌ 20 FEBBRAIO
sorella         di                                                                               Ore 20.45: nel cineteatro dell’Oratorio,
Benedetto                                                                                        Cineforum.
da Norcia,                                       Questi due fratelli di Salonicco, mandati
richiama al                                      in Moravia dal vescovo di Costantinopoli,          SABATO 22 FEBBRAIO
femminile                                        vi predicarono la fede cristiana e crearono     FESTA DELLA CATTEDRA DI SAN PIETRO
gli inizi del                                    un alfabeto per tradurre i libri sacri dal      APOSTOLO
monachesimo occidentale. Si consacra             greco in lingua slava. Venuti a Roma,
molto giovane al Signore, con il voto di         Cirillo, colpito da malattia, si fece monaco.
castità. Più tardi, quando Benedetto già         Metodio, invece, ordinato vescovo di
vive a Montecassino con i suoi monaci,           Srijem, nell’odierna Croazia, evangelizzò
in un altro monastero della zona lei fa          la Pannonia, dovendo sopportare molti
vita comune con un gruppetto di donne            dissidi rivolti contro di lui, ma venendo
consacrate. Si sa poco della sua vita. L’unico   sempre sostenuto dai romani pontefici.
testo che ne parla è il secondo libro dei
Dialoghi di papa Gregorio Magno.                     SABATO 15 FEBBRAIO                          “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò
Ore 20.45: in Oratorio, incontro del             Ore 16.30: S. Messa prefestiva alla             la mia Chiesa e le potenze degli inferi non
Gruppo Liturgico.                                chiesetta di Asnenga.                           prevarranno su di essa”. (Mt 16,18)
                                                 Ore 20.30: in Oratorio, itinerario di           Ore 14.30: in Oratorio, incontro per i
   MARTEDÌ 11 FEBBRAIO                           preparazione al matrimonio per                  genitori di Riconciliazione.
Memoria della Beata Vergine Maria di             fidanzati.                                      Ore 20.30: in Oratorio, itinerario di
Lourdes                                                                                          preparazione al matrimonio per
                                                      DOMENICA 16 FEBBRAIO                       fidanzati.
                                                 VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
                                                 “Non pensate che io sia venuto ad abolire           DOMENICA 23 FEBBRAIO
                                                 la Legge o i Profeti; non son venuto per        VII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
                                                 abolire, ma per dare compimento. In verità
                                                 vi dico: finché
                                                 non       siano
                                                 passati il cielo
Lourdes ricorda le apparizioni mariane           e la terra,
più famose della storia, avvenute nel            non passerà
1858, che ebbero come protagonista la            dalla legge
quattordicenne Bernadette Soubirous.             neppure uno
Importante fu l’apparizione del 25               iota o un

14                                                                                 GENNAIO-FEBBRAIO 2020 - BOLGARE PassoaPasso
“Amate i vostri nemici e pregate per quelli                                                         SABATO 29 FEBBRAIO
che vi perseguitano, affinché siate figli del                                                   Ore 20.30: in Oratorio, itinerario di
Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il                                                preparazione al matrimonio per
suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui                                              fidanzati.
giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli
che vi amano, quale ricompensa ne avete?”                                                            DOMENICA 1 MARZO
Sante Messe ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00                                                     I DOMENICA DI QUARESIMA
Nel pomeriggio, sfilata di carnevale per                                                        “Gesù gli rispose: «Vattene, Satana! Sta
le vie del paese (v. programma pag. 45).                                                        scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai:
                                                                                                a lui solo renderai culto”». Allora il diavolo
   LUNEDÌ 24 FEBBRAIO                                Giornata di digiuno e astinenza            lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si
Ore 20.45: in Oratorio, incontro del                 “Vi supplichiamo in nome di Cristo:        avvicinarono e lo servivano”.
Gruppo Missionario.                                  lasciatevi riconciliare con Dio”.
                                                     Sante Messe con Imposizione delle
    MARTEDÌ 25 FEBBRAIO                              Ceneri: ore 7.45 - 16.30 - 20.00
Ultimo giorno di Carnevale                           Ore 13.00: momento di digiuno e di
                                                     preghiera in Chiesa, con la recita
                                                     dell’Ufficio delle Letture.

                                                        GIOVEDÌ 27 FEBBRAIO
                                                     Ore 20.45: nel cineteatro dell’Oratorio,
                                                     Cineforum.
                                                                                                Sante Messe ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00
                                                         VENERDÌ 28 FEBBRAIO                    Ore 12.00: Celebrazione dei Battesimi.
                                                     Ore 16.00: in Chiesa, Via Crucis prima     Ore 15.00: in Chiesa, Vespri, Benedizione
                                                     della celebrazione della S. Messa.         Eucaristica e catechesi per gli adulti.
		                                                   Ore 20.30: Via Crucis Quaresimale in       In settimana, i sacerdoti passeranno per la
   MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO                             Chiesa, animata dal Gruppo Liturgico.      Comunione ai malati e agli anziani nelle
MERCOLEDÌ DELLE CENERI – INIZIO DEL                                                             case.
TEMPO DI QUARESIMA

                                                                                                                      PROSSIMA
                                                                                                                PUBBLICAZIONE:
                                                                                                        Venerdì 28 Febbraio 2020

GENNAIO-FEBBRAIO 2020 - BOLGARE PassoaPasso                                                                                               15
Quattro passi nel cielo

Con questo numero di “Passo a Passo” inauguro questa rubrica astronomica, denominata “Quattro passi nel
cielo”. Ogni mese segnalerò una tra le costellazioni visibili e i particolari eventi celesti che si verificheranno in
quei trenta giorni, nella speranza di stimolare più persone possibili ad alzare gli occhi verso il cielo.

Gennaio 2020
Gennaio è il mese più freddo dell’anno, ma è anche un ottimo periodo per osservare la volta celeste. Il cielo
invernale è spesso terso e le stelle brillano con un’intensità irraggiungibile per le serate estive.
La costellazione che domina la volta celeste di questo mese
è Orione [ORI/ORIONIS, ORIONE (o IL CACCIATORE)]. Le stelle
di questa costellazione formano una clessidra, il corpo del
cacciatore, e una linea curva, lo scudo. La costellazione è
facilmente distinguibile nel cielo: alle 22.00 osservate in
direzione SUD e alzate lo sguardo a circa 40° dall’orizzonte,
Orione sarà lì ad aspettare i vostri occhi. Il punto più stretto
di questa clessidra è facilmente individuabile grazie alle
tre stelle che formano la cosiddetta “Cintura di Orione”.
Osservando questa regione di cielo con un binocolo o
un telescopio si scopre una delle visioni più affascinanti
della volta celeste. È la Grande Nebulosa. Questa enorme
nebulosa di idrogeno ionizzato è una vera e propria fucina di
stelle, in cui con i nostri occhi possiamo assistere alla nascita
di nuovi astri. La stella più luminosa di questa costellazione
è Betelgeuse, distante da noi 427 anni luce e famosa per il
suo immenso diametro: 630 volte quello del nostro Sole!
La temperatura superficiale è di 3100 K. La seconda stella
per luminosità è Rigel, distante 770 anni luce, diametro 70
volte quello del Sole e temperatura superficiale di 11000 K.

Febbraio 2020
La costellazione che presento nel mese più corto è Gemini
[GEM/GEMINORUM, I GEMELLI]. Le due stelle più luminose
di questa costellazione sono note come “I Gemelli” e per gli
antichi Greci rappresentano Castore e Polluce. I due fratelli,
partoriti dalla regina di Sparta, Leda, furono protagonisti
insieme a Giasone e agli Argonauti della ricerca del Vello
d’oro. La costellazione è facilmente distinguibile nel cielo: alle
22.00 osservate in direzione SUD.
Castore è stato il primo sistema binario a essere riconosciuto.
Utilizzando un telescopio si possono quindi osservare due
stelle, tra loro legate dalla forza gravitazionale. In realtà
il sistema è sestuplo: anche se non visibili al telescopio,
ci sono tre stelle che a loro volta sono stelle binarie.
Possiamo dire che mai stella fu più adatta per la costellazione
dei gemelli!

                                               Gianni Locatelli

16                                                                   GENNAIO-FEBBRAIO 2020 - BOLGARE PassoaPasso
GENNAIO-FEBBRAIO 2020 - BOLGARE PassoaPasso   17
Cronaca parrocchiale

BATTESIMO - Domenica 1 Dicembre

              SEGHEZZI TOMMASO
           di MATTIA e di ROTA GIULIA

Circolo di R-esistenza di Bolgare

Riflessioni a fine lettura del libro “Economia e Profezia” di Luigino Bruni

È bello ritrovarci ogni anno, ed è già il settimo, a novembre, per leggere un libro,
riflettere e commentarlo insieme. Questa volta ci siamo confrontati con il testo:
“Economia e Profezia - parole diverse per provare a ricominciare” di Luigino Bruni,
economista e storico del pensiero economico, personaggio di rilievo dell’economia di
comunione.
Molti sono stati gli argomenti che ci hanno interessato. Ci siamo scambiati osservazioni
e riflessioni, che provo a sintetizzare qui di seguito.

Chi è il profeta? È colui che vede profondamente nella realtà, tanto da presagirne l’evoluzione. È colui
che ci mette in guardia dagli idoli e ci indica qual è la strada da seguire. È una persona profondamente
laica, perché, anche quando parla di Dio, dice soltanto e sempre vita, storie, lacrime, speranze, vita di ogni
giorno e lavoro. Ci siamo chiesti: sono necessari oggi i profeti? Gli idoli sono feticci relegati nel passato,
dei quali ci parla la Bibbia o sono ancora presenti nella nostra vita e nella nostra società? Chi sono oggi le
figure profetiche?
La lettura del libro ci ha fatto capire che è insito nell’uomo fabbricarsi degli idoli, perché abbiamo la
radicata tendenza a trasformare il rapporto con la divinità e con le persone in uno scambio economico
e commerciale. Crediamo fino a quando ci conviene e, quando la divinità non corrisponde alle nostre

18                                                                   GENNAIO-FEBBRAIO 2020 - BOLGARE PassoaPasso
Cronaca parrocchiale

esigenze, la abbandoniamo e passiamo a un altro idolo. Le esperienze idolatriche sono esperienze di
consumo e questo consumo è reciproco. È l’idolo stesso che poi ci consuma e ci divora.
Ci siamo chiesti quali sono gli idoli che avvelenano la nostra vita oggi. È stato fin troppo facile individuare
nel denaro uno dei principali idoli del nostro tempo. Esso muove le scelte politiche nel mondo. Ad esso
si sacrifica la sopravvivenza di milioni di persone, che subiscono guerre e prevaricazioni per ragioni
che sono prevalentemente dovute a una politica predatoria da parte della parte ricca della Terra. Ma
anche noi, nel nostro piccolo, per avere sempre di più, sacrifichiamo al denaro molta della nostra vita.
Preferiamo possedere piuttosto che condividere.
Preferiamo le cose alle persone. L’idolo “Soldo” ci seduce in modo sempre più efficace e subdolo, tanto
da farci apparire sacrosanto il diritto al possesso. È difficile essere vigili per non lasciarci trascinare da un
consumismo sempre più sfrenato.
Anche l’idolo del potere ci riguarda. Noi lo attribuiamo generalmente alle alte sfere della politica e della
finanza, ma ci riguarda da vicino: spesso succede che nella nostra vita, nel campo in cui lavoriamo o
facciamo volontariato, non vogliamo lasciare spazio agli altri, convinti di essere il meglio, godendo
dell’avere la nostra piccola fetta di influenza sugli altri.
Riflettendo abbiamo individuato come somma di tutti gli idoli l’adorazione della nostra persona, nella
decisa volontà di soddisfare ogni nostra esigenza, anche a scapito degli altri. Abbiamo creato una società
in cui vogliamo che tutto giri intorno a noi, come se fossimo noi stessi il totem a cui sacrificare. Ma il
potere e il successo personale non sono anche gli idoli da cui ci mette in guardia il brano evangelico
delle tentazioni? Le nostre idolatrie distruggono la nostra umanità.

Ci siamo anche chiesti: ma la nostra fede è veramente affidamento a Dio o un rapporto in cui vogliamo
piegare Dio alle nostre esigenze, e quindi idolatria? Nella nostra storia, anche recente, abbiamo usato
Dio per legittimare guerre (“Dio è con noi“ scrivevano i nazisti sulle fibbie delle loro cinture) e scelte
nefaste, come le crociate. E anche ora… certi rosari branditi come clave! Più sottilmente, quante volte ce
ne stiamo noi e il nostro Dio al calduccio di un rapporto “io ti prego, Tu mi concedi” che esclude gli altri,
quei fratelli che il Vangelo vuole siano i nostri compagni di viaggio?
Certo in queste serate non ci siamo fatti domande di facile risposta!

Ci sono ancora i profeti? Se profeta è colui che ci richiama accusandoci di seguire gli idoli che distruggono
la nostra umanità, chi più del nostro papa Francesco ci mette continuamente in guardia dal nostro
egoismo, ci richiama alla gratuità, al donarsi, all’accoglienza, come da sempre le Scritture, sia l’Antico
Testamento che il Vangelo, ci invitano a fare? Esistono, oltre a quella del Papa, molte voci profetiche nel
nostro presente, ma forse manca il silenzio per ascoltarle.
Nella Bibbia, nel libro della Genesi, è detto che, dopo la creazione, Dio si riposò istituendo un giorno in
cui godere della sua opera. L’istituzione dello Shabbat fu fondamentale per gli ebrei, perché divenne un
giorno identitario, in cui raccogliersi per meditare sulla propria vita e sull’alleanza con Dio.
Era il giorno in cui si lasciava la routine e si rientrava pienamente nella propria umanità. Era un precetto
ineludibile proprio perché Dio, conoscendo la debolezza dell’uomo, costringeva il suo popolo a fermarsi
per riesaminare la propria vita e per ringraziare. Il nostro tempo ha sostanzialmente perso questo
fermarsi per riposare e rientrare in noi stessi.
È difficile ascoltare le voci profetiche se tutto grida intorno a noi! In un clima di odio crescente, in una
moltiplicazione esponenziale di voci che ci chiamano alle divisioni e alla non accoglienza, il nostro
augurio è quello di ritrovare dentro di noi il silenzio, da cui ripartire ogni volta, ascoltando la voce di Dio
che ci parla nella storia attraverso le voci profetiche di chi ci invita a ritornare all’essenza del Vangelo.

                                                                                                          Ivana

GENNAIO-FEBBRAIO 2020 - BOLGARE PassoaPasso                                                                         19
Cronaca parrocchiale

LIBROLANDIA 2019

...Tutti giù per Terra!
L’iniziativa Librolandia, quest’anno, si è svolta sotto il motto “... Tutti giù per Terra!”, un auspicio a ritrovare
le nostre radici in quella Terra che per tanti decenni è stata considerata infinita e inesauribile. Solo negli
ultimi anni ci siamo accorti che le risorse ambientali sono limitate e sottoposte a uno sfruttamento tale
che ne stiamo compromettendo la disponibilità e la qualità per le generazioni future.
La serata inaugurale, dal titolo “Laudato sì, e vide che era cosa buona”, è stata affidata alle testimonianze
di don Cristoforo e don Luciano. Nei loro racconti, dei tanti anni passati in Bolivia, abbiamo potuto
apprezzare l’importanza di essere rispettosi dei ritmi e dei valori della madre Terra (Pachamama);
abbiamo colto i segni che gli anni di missione hanno lasciato nell’esperienza di vita dei nostri sacerdoti.
Don Luciano ha sottolineato che anche per il fatto che la Terra è la casa comune dell’umanità, gli uomini
possono considerarsi tutti fratelli. Don Cristoforo ci ha ricordato che l’enciclica di Papa Francesco dedicata
al rispetto della Terra, è stata la prima nella storia in cui un Papa si è fatto aiutare nella stesura da vari
scienziati. Questo a testimonianza di come scienza e religione possano procedere, ognuna con le proprie
caratteristiche, per obiettivi comuni.
Librolandia è poi proseguita con letture animate per tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia, con letture
per gli alunni delle classi prime della Scuola Primaria e con la proiezione di “Lorax, il guardiano della
foresta” per le altre classi della Scuola Primaria. Per i ragazzi della Scuola Secondaria è stato organizzato il
7° Concorso Giovani Scrittori che ha portato alla stampa della relativa raccolta di racconti scritti proprio
dai nostri ragazzi. I nostri giovani scrittori sono stati premiati in occasione della presentazione del
romanzo “Le trame di Bea” dalle due autrici Mara Bozzolan e Annalisa Nozza, ospiti d’onore della serata
del 14 dicembre.
L’Associazione “Bolgare Incontra”, l’Associazione “Genitori Scuola Bolgare” e l’Associazione “Genitori per
una Comunità Educante” esprimono il loro sincero ringraziamento a tutti i volontari che hanno contribuito
alla realizzazione di questa 11ª edizione di Librolandia. Siamo convinti che la lettura sia indispensabile
per garantire ai nostri ragazzi non solo un futuro, ma un futuro migliore!
Buona lettura a tutti... in attesa di Librolandia 2020!

                                                                                                 Gianni Locatelli

20                                                                        GENNAIO-FEBBRAIO 2020 - BOLGARE PassoaPasso
Cronaca parrocchiale

Festa di Asnenga

Sabato 30 novembre si è celebrata, come ogni
anno, la tradizionale festa alla chiesetta di Asnenga.
La partecipazione alla giornata è stata numerosa.
Un sentito ringraziamento va ai sacerdoti che hanno
celebrato le S. Messe e a don Luigi, che è ritornato
a Bolgare per concelebrare la funzione delle ore 11.
Un doveroso grazie va poi a tutte le persone che si sono date
da fare per l’organizzazione e la buona riuscita dell’evento.

Incontro Giovani Coppie
Il 24 novembre il gruppo delle Giovani Coppie si è ritrovato e, tra bimbi che giocavano in mezzo al cerchio,
abbiamo avuto la fortuna di sentire la testimonianza di Laura...ebbene sì, una serata in cui noi abbiamo
ascoltato lei e non viceversa, come solitamente accade!!!
Laura ci ha raccontato di come si sia avvicinata all’ordine delle Suore Missionarie della Carità, in quanto
sentiva che questa esperienza la aiutava a colmare dei vuoti e a creare domande sempre nuove e, anche
grazie al libro “IL SORRISO DEI POVERI”, di come poi abbia deciso di intraprendere questo cammino.
Ci ha raccontato della fortuna che ha avuto nell’aver conosciuto in prima persona papa Giovanni Paolo
II e Madre Teresa di Calcutta, e nell’aver potuto collaborare con quest’ultima come referente italiana, e di
come fossero entrambi persone piene di fede, di Chiesa.
Molti di noi sono rimasti particolarmente toccati dal percorso che si deve intraprendere per poter
prendere i voti di questo ordine di suore, che prevede uno stile molto povero, rigido, contraddistinto da
forti rinunce, un ordine caratterizzato da un’intensa e profonda preghiera, in grado di “scendere in strada”
e di aiutare i più deboli.
Ciò che ci ha lasciato più perplessi, è la richiesta di non avere più contatti con la propria famiglia di
origine, rinuncia che ci è sembrata un po’ eccessiva...naturalmente giudizio dato in qualità di neogenitori,
forse non ancora pronti ad affrontare ciò che la crescita dei nostri figli potrà comportare!
Laura ha infatti spiegato che per lei è stata essenziale la libertà che i suoi genitori le hanno lasciato,
magari anche facendo fatica a capire una scelta così radicale.
Il suo coinvolgente racconto è proseguito toccando la delicata decisione di interrompere il percorso con
le Suore Missionarie della Carità per problemi di salute, scelta difficile, maturata anche grazie al sostegno
di Madre Teresa di Calcutta e di Giovanni Paolo II.
Una volta tornata a casa e curatasi, ha poi intrapreso un cammino che l’ha portata dieci anni in Bolivia
e che le ha fatto incontrare don Luciano, esperienza molto significativa e importante, che ci ha molto
incuriositi. Abbiamo poi discusso di come sia importante, anche nella nostra quotidianità, non sprecare,
cercare di limitare il superfluo e aiutarsi sempre a vicenda.
Il messaggio che Laura ha voluto donarci in questa serata è stato prezioso: l’importanza della preghiera
in famiglia, di lasciare ai figli libertà di scelta nella vita e di vivere pienamente l’amore della famiglia, che
sia un amore forte e solido che possa essere di esempio per sempre per i nostri figli.

                                                                                                   Una coppia

GENNAIO-FEBBRAIO 2020 - BOLGARE PassoaPasso                                                                         21
Puoi anche leggere