"Biologico": fenomeno culturale o colturale? - Ordine dei Dottori Agronomi e ...

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"Biologico": fenomeno culturale o colturale? - Ordine dei Dottori Agronomi e ...
Fonte immagine Global Agriculture & Food Security Program
                                                       https://www.gafspfund.org/projects

           “Biologico”: fenomeno
           culturale o colturale?

Luigi Mariani Museo Lombardo di Storia dell’Agricoltura, Società
Agraria di Lombardia, Università degli Studi di Milano–Disaa
Alberto Guidorzi Dottore in Scienze Agrarie
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Premessa
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Premessa 1
In ambito UE il problema non sta tanto in come produci
(convenzionale, biologico, biodinamico,, ecc.) quanto nella
qualità del prodotto finale che deve rispettare i limiti di legge
(residui di fitofarmaci, presenza di nitrati, ecc.).
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Occore più familiarità con la storia
Perché non si può pretendere di interpretare un fenomeno
se non ne si analizza l’origine e l’evoluzione nel tempo....

         Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Giambattista_Vico#/media/File:Casa_Vico.jpg

“Le “riflessioni” del Prof. Mariani attribuiscono anche all’agricoltura
biologica scopi non dichiarati e certamente orribili quali la
reintroduzione nella nostra società del “vitalismo” e persino
dell’astrologia.“
Paolo Carnemolla, Presidente Federbio, lettera ai direttori Disaa e Dip.
Bioscienze, al Sindao di Milano e al rettore Polimi, 30 ottobre 2018
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Aspetti culturali
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Bio come risposta a “sensibilità” nuove e antiche
Inurbamento massiccio fra gli anni 50 e 70 con perdita di contatto
rispetto alla realtà rurale

Idealizzazione di un passato posticcio e slogan conseguenti (sano,
naturale, di prossimità, a chilometro 0, equo, solidale, ecc.).

Mondo urbano culturalmente vincente e che impone i propri riti e miti
al mondo rurale (Expo 2015)

Sensibilità della sinistra (carteggio Carl Marx - Vera Zasulich ->
collettivismo come riproposizione delle antiche comunità di villaggio)

Sensibilità della destra (culto del vitalismo nel nazionalsocialismo)

Odio per la chimica, la fisica, la tecnologia in genere

Agribashing (odio preconcetto per l’agricoltura tecnologica)
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Il progresso scientifico è davvero qualcosa di definitivo?
            Nessuna acquisizione in campo scientifico può dirsi
            definitiva e il regresso è sempre dietro l’angolo
            (Lucio Russo, 1996).
            La nostra epoca vede l’affacciarsi di una pletora di
            teorie senza fondamento scientifico e che cercano di
            prendere il sopravvento sulle teorie scientificamente
            fondate, il che peraltro apre le porte a una riflessione
            su come la società vede la scienza e sul rapporto fra
            scienza e società.
            Esempi in campo medico umano: rifiuto dei vaccini
            (ideologia No Vax), rifiuto della sperimentazione di
            farmaci su animali, diffusione di metodi che non
            hanno superato la verifica sperimentale (metodo
            Stamina, cura Di Bella, ecc.), rispetto ai quali
            conforta la reazione coerente del mondo scientifico
            e dell’Ordine dei Medici.
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Pseudoscienze in agricoltura – il passato
                   Astrologia: è fenomeno antico quanto l’agricoltura (si
                   pensi alle credenze sugli influssi lunari). Fu già combattuto
                   dal maggiore agronomo romano, Lucio Giunio Moderato
                   Columella, che su tale tema scrisse un trattato, il
                   “Adversus astrologos”, purtroppo andato perduto.

                   Vitalismo (che in agricoltura si presenta spesso come
                   “umismo”): attribuisce alla materia vivente una “vis
                   vitalis”, barriera insormontabile rispetto al mondo
                   inorganico. Tale credenza, in auge fino al XVIII secolo
                   viene sconfitta dalle scoperte dei primi decenni
                   dell’800 ed in particolare da quella di Nicholas Theodore
                   De Saussure (1804: nutrizione carbonica atmosferica e
                   CO2 come mattone fondamentale della materia vivente) e
Friedrich Wöhler
                   di Friedrich Wöhler (1828: sintesi dell’urea e nascita della
   (Wikipedia)     chimica organica come chimica dei composti del carbonio).
Forni e Mariani, 2015. Nicolas Théodore De Saussure e la scoperta del ruolo biologico della CO2,
https://agrariansciences.blogspot.com/2015/12/nicolas-theodore-de-saussure-e-la.html
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XX secolo come secolo della rivoluzione verde
    Alberto Oliva (1879-1953) negli anni ‘40 scriveva che
    “La tecnica moderna, in confronto a quella antica,
    assieme a molti mezzi tecnici nuovi e perfezionati, ne
    dispone di due poderosi per risolvere in pieno il
    problema granario mondiale: razze a prodigiosa
    capacità produttiva ed azoto a buon mercato ricavato
    industrialmente dalla miniera inesauribile dell'aria”.

     Norman E. Borlaug           Nazzareno Strampelli
 padre delle rivoluzione verde       con la moglie
  e Nobel per la pace 1970
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Rivoluzione verde - Rese agricole globali

fonte: https://apps.fas.usda.gov/psdonline/app/index.html#/app/advQuery
Rivoluzione verde – uso del suolo e rese del mais negli Usa
                                                  Mais USA (1866-2010)

Data source: US Census Bureau (1975, 2012) – (from Ausubel J.S,, 2015 - Nature rebounds http://phe.rockefeller.edu/docs/Nature_Rebounds.pdf)

Agricoltura USA: oggi per il mais usa il doppio delle terra
usata nel 1866 ma produce 18 volte quanto produceva.
Rivoluzone verde - Arativi vs popolazione da 800 dC a oggi

                                 Grazie alla tecnologia
                                 l’agricoltura non reclama
                                 nuove terre perché riesce a
                                 produrre molto più cibo
                                 sulla stessa superficie.

                                Elaborazioni su dati delle seguenti fonti: Pongratz etal 2008. A
                                reconstruction of global agricultural areas and land cover for the
                                last millennium, Global biogeochemical cycles, VOL. 22,
                                GB3018; Santini 2011. Sviluppo ed evoluzione tecnologica degli
                                impianti di irrigazione , Giornata di studio dei Georgofili, Firenze;
                                FAO, 2009. State of the world land and water resources -
                                http://www.fao.org/docrep/017/i1688e/i1688e.pdf
Rivoluzione verde – sicurezza alimentare

              Percentuale di sottonutriti

      Fonti: vari report FAO e banca dati Faostat.
Rivoluzione verde e speranza di vita (oggi 70 anni a livello globale)
Il XX secolo e la riproposizione di vitalismo e astrologia
Rudolf Steiner (1924) pone il vitalismo e l’astrologia come
base per l’agricoltura biodinamica (parla di energie spirituali e di
dialogo del cosmo con piante coltivate e animali domestici, specie
se dotati di corna interpretate come antenne capaci di captare
energie cosmiche concentrandole nel proprio stomaco).

L’agricoltura biologica (Northbourne, 1940) ripropone il vitalismo
(letame come unico nutrimento per le piante, rifiuto della chimica
organica di sintesi), con conseguenti preconcetti:
- molecole di urea [CO(NH₂)₂] buone se prodotte dalla pancia di un
mammifero, cattive se prodotte da sintesi industriale.
-rame (tossico e non biodegradabile) preferito a fitofarmaci
organici assai meno tossici, assai più efficaci e biodegradabili.

Lord Northbourne, 1940. Look to the Land, citato in Kuepper G., A brief overview of the history
and philosophy of organic agruculture, Kerr center for sustainable agriculure, 2010, 23 pp.
DeGregori Thomas R., 2003. Origins of the Organic Agriculture Debate. ISBN: 978-0-813-80513-
9. Oct 2003, Wiley-Blackwell. 211 pages
Agribashing
                                                     Agribashing ovvero “scagliarsi
                                                     con violenza contro l’agricoltura
                                                     sulla quale si sono create
                                                     conoscenze deformate”.
                                                     La denigrazione degli agricoltori
                                                     è un sentimento non nuovo ma
                                                     che ora ha raggiunto il grande
                                                     pubblico attraverso i media
                                                     generalisti.
                                                     L’agricoltore è passato da
                                                     benemerito fornitore di cibo per
Pavanello R., 2001. Guarda che chiamo l’uomo
 nero, Il battello a vapore, serie arcobaleno, 4.
                                                     sfamare   l’umanità a criminale e
                                                     avvelenatore pubblico….
Nostalgia del passato e rifiuto della chimica (chemofobia)

                   In natura tutto è chimica: la terra , l’aria
                   che respiriamo, il nostro corpo, quello di
                   piante...
                   Lavoisier nel suo Traité Élémentaire de
                   Chimie (1789) definisce la legge degli
                   equilibri di reazione, fondamento della
                   chimica moderna.

Oggi è sempre più diffusa nell’opinione pubblica la corrente di
pensiero che rifiuta la chimica (quella organica in particolare)
Residui di fitofarmaci – situazione europea (EFSA, 2018)
Analisi residui nei prodotti agricoli: report EFSA
Campioni analizzati: 30852 campioni nel 2016 di cui 28912
(94%) da convenzionale e 1940 (6%) da Bio. EFSA segnala
che “la comparazione convenzionale - bio non è sempre
attendibile” per la scarsa numerosità dei campioni bio.
Presenza di residui: 126 (6.5%) dei campioni bio e 12857
(44.5%) dei convenzionali con residui di uno o più fitofarmaci.
Residui entro i limiti di legge:
-98.8% per Convenzionale e 99.8% in bio
Residui oltre i limiti di legge:
- spesso lievemente al di sopra dei limiti
- limiti fissati in modo molto prudenziale (Acceptable Daily
Intake ADI in mg/kg di peso posto pari a un centesimo del No-
observed-adverse-effect level - NOEL)
EFSA 2018 Monitoring data on pesticide residues in food – organic vs conventionally produced
food. doi:10.2903/sp.efsa.2018.EN-1397
E i fitofarmaci diventano pesticidi…
Per designare insetticidi, anticrittogamici, erbicidi è ormai
diffusissimo l’uso del termine “pesticida” che si lega al fatto che in
inglese “pest” significa “an insect or small animal that is harmful or
damages crops” mentre in italiano “pest” richiama la peste e
dunque qualcosa di foriero di un danno irreparabile. Il termine
greco pharmakon (φάρμακον), indica sia una medicina (pianta
curativa) sia un veleno. Ciò è confermato da Paracelso (“è la dose
che fa il veleno”) -> una sostanza che alle giuste dosi ha effetto
curativo può rivelarsi dannosa se assunta a dosi improprie.

La demonizzazione dei fitofarmaci avviene a fronte del fatto che
secondo dati EFSA i residui sono entro i limiti di legge nel
98.8% delle analisi effettuate per Convenzionale e 99.8%
in bio e che i residui oltre i limiti di legge sono spesso
lievemente al di sopra dei limiti, i quali sono peraltro fissati in modo
molto prudenziale (Acceptable Daily Intake ADI in mg/kg di peso
posto pari a un centesimo del No-observed-adverse-effect level –
NOEL)
Nostalgia del passato e rifiuto della fisica
                       Negli anni 60 viene creata la varietà di grano
                       duro Creso. La creazione avviene grazie a
                       mutazioni indotte in una campo gamma alla
                       Casaccia (nucleare di pace).

                       Oggi abbiamo persone che stigmatizzano questo
                       evento come qualcosa di aberrante senza capire
                       che i raggi gamma non sono presenti nelle piante
                       figlie di quella mutazione.

 Pierre e Marie
 Curie il giorno del
 matrimonio (1897)

Oggi è sempre più diffusa nell’opinione pubblica la corrente di
pensiero che rifiuta la fisica (quella della particelle in
particolare)
Nostalgia del passato e rifiuto in blocco della tecnologia
       “Troppo spesso odo i nostri più illustri concittadini
       incolpare dei cattivi raccolti ora l'infecondità delle terre,
       ora le intemperie del cielo già da gran tempo nocive; ed
       altri ancora giustificare tali lagnanze osservando che il
       suolo, spossato e isterilito dall'eccessivo sfruttamento,
       non può più porgere ai mortali gli alimenti con la primitiva
       larghezza.” (Columella, De re rustica).

       Già allora si rifiutava l’idea che la tecnologia
       potesse risolvere il problema alimentare…. E
       Columella sviluppa il suo trattato proprio per
       contrastare tale preconcetto
Introduzione al corso di agricoltura di Steiner (di E. Pfeiffer)
     “Nel 1922/23 Ernst Stegemann e altri contadini
     chiesero consiglio a Rudolf Steiner con riguardo alla
     degenerazione che avevano notato nei semi e in
     molte piante coltivate. Cosa si può fare
     per controllare tale         declino?, questa la loro
     domanda. Ad esempio la durata dei prati di medica
     che un tempo era di 30 anni era scesa prima a 9, poi
     a 7 e ora a 4-5 anni. Un secondo gruppo di contadini
     interpellò Steiner in merito all’aumento delle malattie
     degli animali(sterilità e afta epizootica in primis).

     E’ lo stesso problema citato da Columella . Siamo
     di fronte a qualcosa di archetipico…
Naturale e artificiale
      Jean Jaurés su La petite République, 31 luglio 1901
                             Le cosiddette produzioni naturali non sono per la
                             maggior parte - almeno quelle che soddisfano i
                             bisogni dell'uomo – opera spontanea della
                             natura. Il grano non esisterebbe se alcuni grandi
                             geni sconosciuti, non lo avessero lentamente
                             selezionato da graminacee selvatiche intuendo in
                             poveri semi tremanti nel vento dei prati il futuro
                             tesoro di grano. Gli uomini smemorati oggi
Jean Jaurès in una           confrontano quello che chiamano vino naturale
foto del 1904.
Segretario del Partito
                             con il vino artificiale, le creazioni della natura
socialista francese e        con le combinazioni di chimica.
schierato su posizioni
pacifiste, assassinato
                             Non c'è vino naturale, non c'è grano
dal               giovane    naturale. Pane e vino sono un prodotto del
nazionalista         Raoul   genio dell'uomo.
Villain il 31 luglio 1914,
il giorno prima della
mobilitazione.               http://palimpsestes.fr/centenaire/textes/jaures/houille-ble.html
Naturale buono?
 Forviante contrapporre “naturale, puro o salubre” a
 “tecnologico, tossico e insalubre” -> esempi:
 1. terribili veleni presenti in natura: Scilla, Nerium, Conium,
 Brionia, micotossine (aflatossine, fumonisine…) (WHO, 2001)
 2. ergotismo: nel medioevo dava migliaia di morti; debellato
 dai fitofarmaci per la concia delle sementi (Brown, 2001).
 3. il ceppo O104 di Escherichia coli produttore di tossine
 che ha dato 54 morti e 10.000 ricoveri ospedalieri in
 Germania nel 2011 per cibi (germogli di fieno greco) da
 agricoltura biologica (Frank etal, 2011).
 4 Inquinamento con semi di Stramonio di partite di cereali
 bio in Francia (Afssa, 2008)
Salubrità dei cibi=frutto in primis di tecnologia e controlli!
Brown N., 2001. History and climate change, a eurocentric perspective, Routledge, 380 pp.
AFSSA, 2008. Avis relatif a la presence d'alcaloides (atropine, scopolamine) dans la farine de sarrasin (Saisine
2008-SA-0221
Frank et al., 2011. Epidemic Profile of Shiga-Toxin–Producing Escherichia coli O104:H4 Outbreak in Germany,
The New England Journal of Medicine, 365, nov. 10, 1771-1780.
WHO, 2018. Natural toxins in food, http://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/natural-toxins-in-food
Il solfato di rame è un prodotto dall’industria chimica!

 Il bio rifiuta i fitofarmaci di sintesi?

https://geneticliteracyproject.org/2017/09/08/closer-look-popular-organic-fungicide-copper-
sulfate-compare-glyphosate/
Naturale o artificiale
                          Gli OGM cosa sono?

http://www.nature.com/scitable/knowle
dge/library/use-and-impact-of-bt-
maize-46975413

Gli OGM imitano quanto accade in natura
Naturale o artificiale
                  Alcune riflessioni

L’uomo è anch’esso parte della natura

L’uomo imita la natura (con l’irrigazione, la
concimazione, la difesa antiparassitaria, gli OGM)

I paesaggi che vediamo oggi (alpeggi, paesaggi
agricoli, paesaggi forestali, ecc.) sono tutti
“paesaggi umani”
E poi c’è il marketing…
Il marketing del bio
Il biologico:
non usa pesticidi (il 95% dei consumatori bio UK ne è convinto),
è naturale
rispetta l’ambiente
è sostenibile

          Marketing                              Mondo reale
                                  Meleto Biologico – trattamento insetticida con spinosad

Marketing: lavora sugli elementi di debolezza di una
tecnologia ribaltandoli prima di darli in pasto al consumatore!
Incoerenze
La falsa equivalenza mele bio=mele non trattate

       Non trattato                    Bio

Se il bio rinunciasse ai fitofarmaci non venderebbe
più una mela.
L’importanza di leggere le etichette

                                                                                       PITTOGRAMMI DI
                                                                                          PERICOLO

E’ un’esperienza che consiglio a tutti di fare con riferimento ai
prodotti usati dal bio (Azadiractina, Spinosad, rame) e, per
confronto, al tanto vituperato glyphosate (il Roundup di Monsanto)
                      Ministero della salute – banca dati prodotti fitosanitari
             http://www.fitosanitari.salute.gov.it/fitosanitariwsWeb_new/FitosanitariServlet
“Pubblicità comparativa” del bio

                          A fronte di quel che abbiamo visto
                          in etichetta è chiaro che chi tratta le
                          colture bio con Azadiractina o
                          spinosad è tenuto a usare DPI
                          adeguati.

                                 La Stampa, 30 novembre 2017

Quale strano senso del
pudore impedisce al
marketing di mostrare
agricoltori bio dotati di DPI?
Forse perché i consumatori
ci rimarrebbero male?
                                 http://www.lastampa.it/2017/11/30/scienza/due-settimane-di-
                                 dieta-bio-e-i-pesticidi-nellorganismo-spariscono-
                                 OSzyu92EBXDwi54SNEORiM/pagina.html
Incoerenze
 Bio: uso di fitofarmaci di sintesi per «interposto agricoltore»
                    Piretrine: si usano correntemente in biologico
                    come insetticidi e sono estratte dal piretro
                    dalmata. La Tanzania è il più grande
                    produttore al mondo.

                    Coltivazione dal piretro dalmata: condotta
                    con tecniche di agricoltura convenzionale che
                    prevedono l’uso di concimi di sintesi, fungicidi
                    e insetticidi.

                    Fonte: Ravijen - Un blog sur la science et la vie – 22
                    settembre 2018 - http://ravijen.fr/?p=372

Fonte: wikipedia
                                         NO ai «pesticidi»?
Incoerenze
     Bio: uso di concimi di sintesi e OGM per «interposto agricoltore»

Le aziende bio non hanno di solito allevamento del bestiame
per cui acquistano il letame da allevamenti non biologici. Tale
letame è prodotto con mangimi e foraggi concimati con
concimi di sintesi. Le aziende bio dipendono da quelle non bio
per il 73% del fosforo, il 53% del potassio e il 23% dell’azoto
(Nowak et al., 2013).

Oggi nei nostri allevamenti si usano correntemente mangimi
OGM i quali entrano anche nei flussi di materia bio.
Nowak B., Nesme T., David C., Pellerin S., 2013. To what extent does organic farming rely on
nutrient inflows from conventional farming? Environmental Research Letters, Volume 8, Number
4.

    NO a concimi di sintesi e agli OGM?
“Effetti collaterali”
 Uso di tecniche di contenimento degli insetti per “interposto agricoltore”
                             Gli agricoltori bio statunitensi beneficiano
                             (subendo minori danni, facendo minore uso di
                             insetticidi) della massiccia riduzione delle
                             popolazioni di lepidotteri parassiti (piralide,
                             nottuidi) avvenute a seguito dell'uso dei mais
Il nottuide                  BT da parte dei loro colleghi che fanno
Helicoverpa zea
                             agricoltura convenzionale (Dively et al., 2018).

                             A ragionamenti analoghi si prestano in Italia le
                             aree ad agricoltura biologica inserite in aree in
                             cui la difesa viene condotta con metodi
Piralide del mais            convenzionali.

I vantaggi per il bio degli OGM dovrebbero far riflettere
Dively etal 2018 Regional pest suppression associated with widespread Bt maize adoption benefits vegetable growers,
Proceedings of the National Academy of Sciences.
Sostenibilità
 Emissioni di CO2 da allevamenti estensivi e intensivi
                             Emissioni di CO2 per
                             chilogrammo di latte
                             prodotto nel 1944 e nel
                             2007 da parte del
                             sistema          produttivo
                             lattiero-caseario USA.
                             Capper et al., 2009. The environmental
                             impact of dairy production: 1944
                             compared with 2007, J Anim Sci. 2009
                             Jun;87(6):2160-7

Rifiutare gli allevamenti intensivi come fa il biologico è
insostenibile sul piano ambientale
Rese del bio – il caso del frumento tenero francese

                                       Francia 2008-2015: Resa
                                       del frumento
                                       convenzionale 73 q/ha
                                       contro i 29 q/ha del
                                       biologico (-68%).
                                       (Academie d’agriculture
                                       de France, 2017 –
                                       elaborazioni su dati
                                       SCEES, ONIGC, Agreste
                                       et FranceAgriMer)

4 grandi colture che nutrono il mondo (frumento, riso, mais,
soia): rese bio del 30-70% in meno vs convenzionale.
Motivi (in ordine di importanza): insufficiente difesa dalle
malerbe, nutrizione inadeguata, danni da parassiti e patogeni.
Sostenibilità ambientale
       Scenari a confronto per il periodo 1965-2005
                                                                       6.0
                               1.4

Promuovere un’agricoltura poco produttiva come fa il
biologico è insostenibile sul piano ambientale
Burney   et al 2010. Greenhouse gas mitigation by agricultural intensification,
Proceedings of the National Academy of Sciences, 107, 12052-12057.
Sostenibilità ambientale
 Superficie forestale italiana – 2015 su 1910 (+144%)

Promuovere l’agricoltura biologica, poco produttiva
porterebbe all’espansione delle aree agricole in
sostituzione del bosco.
Dati 1910-1985: Conti G, Fagarazzi L., 2005. Avanzamento del bosco in ecosistemi montani: “sogno degli ambientalisti o
incubo per la società”?
Dati 1990-2015: http://blog.zonageografia.scuola.com/2015/litalia-diventa-sempre-piu-verde-oltre-200-alberi-testa
Sostenibilità ambientale
              I fitofarmaci a base di rame diffusissimi in bio
               Rame: metallo pesante non biodegradabile usato da 150
               anni come fungicida. A differenza dei fitofarmaci moderni
               che colpiscono solo le catene metaboliche degli
               organismi bersaglio non ha meccanismo d’azione
               selettivo (colpisce tutte le cellule viventi).
               Suoli viticoli europei con difesa basata su rameici
               contaminati con concentrazioni fino a 200-500 mg kg-1 e
               oltre (Brun etal,1998; Michaud etal, 2007 Mackie
               etal,2012).
               Effetti del rame: distruzione di microflora e microfauna,
               tossicità per l’uomo (sospetta cancerogenicità), danni a
               forme di vita acquatiche, insetti e api; fitotossicità su vite e
               altri vegetali
NO ai pesticidi?
INRA, 2018. Peut-on se passer du cuivre en protection des cultures biologiques? Rapport d'expertise
scientifique collective (https://inra-dam-front-resources-cdn.brainsonic.com/ressources/afile/445373-27663-
resource-expertise-cuivre-en-ab-rapport-final-fr.pdf)
Ravijen - Un blog sur la science et la vie – 22 settembre 2018 - http://ravijen.fr/?p=372
Sostenibilità ambientale - Rame vs Glyphosate
Sostenibilità ambientale - tossicità per le api dei fitofamaci bio

Il bio protegge davvero le api?
ICFS 2012 Approved pesticides for organic farming - minimizing risks for bees
Sostenibilità economico-sociale?
Come può essere sostenibile unì’agricoltura che produce a
prezzi doppi?

Non potrà che essere un’agricoltura di elite, per pochi eletti.

Spingerà il consumatore a consumare meno frutta e meno
verdura che sono fra i più potenti nutrimenti a effetto
preventivo sullo sviluppo di tumori (Ames e Gold, 2001).
Fitofarmaci - evoluzione delle tossicità
Tossicità dei fitofarmaci usati su melo nello stato di
Washington. Sono indicate le 4 classi di tossicità stabilite
alimentando per via orale topi e ratti (dati di fonte USDA
riportati in Savage, 2016).
Fitofarmaci - evoluzione nelle dosi per ettaro

                             Si passa dai kg per ettaro dei vecchi
                             diserbanti o del solfato di rame ai
                             grammi per ettaro delle sulfaniluree

L’impatto ambientale è anche un problema di
dosi.
Rif biblio
Concimi di sintesi – il caso dell’azoto

                        Il problema a livello globale: oggi il
                        50% dell’azoto delle proteine umane
                        proviene dai processi di sintesi che
                        creano concimi a partire dall’azoto
                        atmosferico (Smil, 2012).

Eliminare i concimi di sintesi porterebbe a
enormi problemi di sicurezza alimentare
(carenze proteiche).
Smil V., 2012. Nitrogen cycle and world food production, World agriculture,
http://vaclavsmil.com/wp-content/uploads/docs/smil-article-worldagriculture.pdf
Un biologico del futuro libero da pregiudizi
Sgombrare il campo dagli elementi pseudo-scientifici: non sono
dimostrate scientificamente la differenza fra molecole di urea prodotte
dalla pancia di un mammifero e quelle prodotte per sintesi dall’azoto
atmosferico (biologico) o influssi astrali (biodinamico).

Scegliere i fitofarmaci a minore impatto ambientale
indipendentemente dal fatto che siano di sintesi o meno, inorganici o
organici, citotropici o sistemici

Nutrire i vegetali in modo razionale se non li si nutre loro non
nutrono noi.

Meno chimica e più genetica

Eliminare i fitofarmaci obsoleti (es. rame)

Smetterla di demonizzare la zootecnia intensiva perché ha minore
impatto ambientale rispetto a quella estensiva.

Un’agricoltura così delineata esiste già: si chiama agricoltura integrata….
Conclusioni
Biologico oggi:
- Produttività scarsa
- Impatto ambientale elevato
- Insostenibilità complessiva
- Aspetti pseudo-scientifici preoccupati enfatizzati dall’alleanza
fra biologico e biodinamico (Federbio).

Così com’è non è una risposta credibile al problema delle
sicurezza alimentare globale in un contesto di sostenibilità.
Per questo occorre puntare sulle migliori soluzioni in termini di
genetica (OGM inclusi) e di tecniche colturali (a. conservativa,
a. di precisione, IPM)

Utilità del biologico consiste principalmente in alcune sue idee
che possono contribuire all’evoluzione del convenzionale (fatta
salva la necessità di alte rese e di qualità elevata).
FINE
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