PALCOSCENICO TRENTINO - IL CONCORSO - PREMIO MARIO ROAT Teatro S. Marco di Trento - Comune di Trento

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PALCOSCENICO TRENTINO - IL CONCORSO - PREMIO MARIO ROAT Teatro S. Marco di Trento - Comune di Trento
XXII EDIZIONE
                                    PROVINCIA
                              AUTONOMA DI TRENTO
                               Assessorato alla Cultura

                  Teatro S. Marco di Trento

                 ottobre - novembre 2018

          PALCOSCENICO
              TRENTINO
RASSEGNA PROVINCIALE DI TEATRO AMATORIALE

       IL CONCORSO - PREMIO MARIO ROAT

                   COMUNE
                  DI TRENTO                               unione italiana libero teatro
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     Giunto alla ventiduesima edizione, “Palcoscenico Trentino” ci segnala la
maturità di una rassegna che vede protagonista il mondo teatrale amatoriale
provinciale con un cartellone che promuove l’impegno artistico delle Filo-
drammatiche aderenti alla Co.F.As.
     Anche quest’anno sono molteplici gli appuntamenti di confronto e di cre-
scita culturale che la rassegna traduce in ulteriori occasioni di divulgazione di
una espressione culturale che riesce a catalizzare attorno a sé coinvolgimento
e partecipazione.
     Quello che continua a caratterizzare questo mondo è la grande capacità
di aggregazione e di richiamo che esso sa esercitare, grazie alla professio-
nalità di tanti volontari che hanno sviluppato capacità espressive importanti e
di alto livello.
     Anche da rassegne come “Palcoscenico Trentino” viene evidenziata la vita-
lità del mondo culturale trentino e la capacità di dare sostanza a valori intellet-
tuali positivi, aggregando persone di diverse fasce d'età attorno a progetti che
richiedono ricerca e approfondimento.
     Un movimento di grande spessore che – spingendosi oltre i significati cul-
turali – contribuisce a rafforzare la coesione sociale, oggi sempre più necessaria,
non tralasciando valli e piccoli paesi e, anzi, proprio nella tradizione locale trova
vigore e sempre nuova linfa. Assieme all’aggregazione e alla socializzazione, va poi
sottolineato il valore aggiunto che questo movimento mette in campo, favorendo
una crescita culturale complessiva che recupera e valorizza tradizioni e immagini
del passato, senza però rinunciare a gettare un ponte verso il futuro.
     Tutto questo sta a testimoniare di quanto le filodrammatiche sappiano tutt’ora in-
terpretare i tratti distintivi autentici di questa terra, ne esprimano i valori e la vitalità.
Valori che erano anche quelli di Mario Roat, un grande protagonista di questo mondo
che ha fortemente contribuito a fare crescere.
     Una rinnovata occasione, quindi, per la Co.F.As. di motivare e sollecitare costan-
temente le proprie associate a una ricerca continua, rivolta a migliorare le produzioni
teatrali e a raggiungere qualitativamente un livello sempre più alto.
     La sfida per il futuro è mantenere vitale questo mondo di aggregazione spontanea
e penso che attraverso la combinazione tra la naturale voglia di fare dei gruppi delle
filodrammatiche e la possibilità di misurarsi e crescere, anche attraverso eventi come
questo, possiamo guardare avanti con fiducia e ottimismo.

                                                                   TIZIANO M ELLARINI
                     Assessore alla cultura, cooperazione, sport e protezione civile
                                                    Provincia autonoma di Trento
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               È un vero piacere poter scrivere questo breve saluto in occasione della
         22ª edizione di “Palcoscenico Trentino”. La manifestazione viene organizzata
         dalla Co.F.As. - Compagnie Filodrammatiche Associate della Provincia di
         Trento, e si pone come obiettivo, quello di avvicinare al teatro un numero
         sempre maggiore di persone, cercando di avvicinare il teatro stesso al citta-
         dino. Uno stimolo culturale in più quindi nel panorama esistente, con la
         ricerca continua di nuovi allestimenti, e di crescita professionale degli attori.
               Un plauso va quindi a tutti coloro che dedicano il loro tempo, la loro pas-
         sione, la loro creatività, la loro voglia di cultura a un progetto che costituisce
         ormai un cartellone tra i più apprezzati del panorama culturale trentino.
              Le piccole compagnie teatrali anche dei paesi, possono quindi riunirsi in
        sinergia e premiare con questi spettacoli, l’impegno di ognuno con la possi-
        bilità di esibirsi di fronte a un pubblico interessato e potenzialmente nume-
       roso.
            Il mio ringraziamento va quindi alla Co.F.As., a tutti i collaboratori che
      hanno reso possibile questo importante palcoscenico per il teatro amatoriale,
      e naturalmente a tutti gli attori, costumisti, registi, agli appassionati e agli amici
     che si sono impegnati per rendere possibile questo evento.
         Mi auguro che il pubblico accorra numeroso, e con entusiasmo assista agli
    spettacoli offerti in cartellone.
        Un augurio a tutti di un grande successo!

      Con i miei più cordiali saluti.

                                                                      ARNO KOMPATSCHER
                                                           Presidente Regione autonoma
                                                             Trentino-Alto Adige/Südtirol
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     Il teatro è da sempre un’arte che unisce.
     Il sottile spazio che separa il palcoscenico dal pubblico ha il potere di
dissolversi durante lo spettacolo, proiettando lo spettatore nella storia, e di
ricomparire quando il sipario cala, lasciando però i protagonisti, di qua e di
là dal telo, diversi da come erano all’inizio dell’avventura. A teatro si ride, si
applaude, ci si commuove, si pensa e si continua a pensare anche dopo,
grazie all’impegno e alla passione che ci hanno trasferito gli attori, raccon-
tandoci storie antiche e moderne.
     Un impegno e una passione che sono ancora più fondamentali nel teatro
amatoriale, dove davvero il senso del gruppo e del costruire qualcosa insieme
tiene unite persone diverse, ognuna con un suo ruolo ben preciso, senza il
quale l’ingranaggio si incepperebbe rompendo l’incantesimo. Un gruppo che
riunisce autori, registi, scenografi, tecnici luci e audio, e naturalmente chi sale
sul palco dando vita con il proprio volto e la propria voce a mesi di preparazione
e di lavoro.
     L’insostituibile lavoro di coordinamento e promozione svolto dalla Co.F.As.
alimenta il variegato mondo delle filodrammatiche trentine, che tramandano nelle
nostre comunità la magia antica del teatro e della voglia di stare insieme, e porta
in città i frutti migliori di un anno di lavoro.
     Anche la stagione che si apre offre un programma vario e interessante, che
spazia dalla commedia francese a quella italiana e più specificamente trentina, pro-
mettendo sei serate davvero da non perdere.
     Nel presentare un appuntamento ormai diventato tradizionale si rischia sempre
di dire cose già dette. Un rischio che a teatro non c'è mai, perché ogni replica è
un’avventura a sé, capace di parlare in modo sempre nuovo, e diverso, a ciascuno di
noi... non mancate!

                                                                       ANDREA ROBOL
                                  Assessore per le materie della cultura, biblioteche,
                       politiche ambientali e pari opportunità del Comune di Trento
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                                                             PROGRAMMA
                        IL CONCORSO - PREMIO MARIO ROAT
                               TEATRO S. MARCO DI TRENTO

Sabato 27 ottobre 2018 | ore 20.45            Sabato 17 novembre 2018 | ore 20.45
SPETTACOLO A CONCORSO                         SPETTACOLO A CONCORSO
TOVARISC                                      ISABELLA, TRE
miliardari senza un soldo                     CARAVELLE E UN
di Jacques Deval                              CACCIABALLE
traduzione di Luigi Lunari                    di Dario Fo
Compagnia “GAD - Città di Trento”             “T.I.M. - Teatro Instabile Meano”

Sabato 3 novembre 2018 | ore 20.45            Sabato 24 novembre 2018 | ore 20.45
SPETTACOLO A CONCORSO                         SPETTACOLO A CONCORSO
BERTOLDO                                      ANIMA TRENTINA
di Giulio Cesare Croce                        cercasi trentino s’cet
traduzione in dialetto trentino               di Antonia Dalpiaz
di Camillo Caresia                            “Filobastia” di Preore
Filodrammatica “S. Martino” di Fornace

                                              Venerdì 30 novembre 2018 | ore 20.45
Sabato 10 novembre 2018 | ore 20.45           Serata finale e delle premiazioni
SPETTACOLO A CONCORSO                         SPETTACOLO FUORI CONCORSO
L’HOTEL DEL LIBERO                            NOTE NELLA TEMPESTA
SCAMBIO                                       di e con Mabò Band e Valter Rado
di Georges Feydeau
Compagnia “Gustavo Modena” di Mori

La manifestazione gode del sostegno finanziario della Provincia autonoma di Trento -
Assessorato alla Cultura e dei contributi di: Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/
Südtirol; Cassa Rurale Lavis-Mezzocorona-Valle di Cembra; Cantina Rotaliana di Mezzolombardo
e delle preziose collaborazioni con: Comune di Trento; Associazione “Il teatro delle
quisquilie”; U.I.L.T. Alto Adige; Domotica Trentina; Gruppo Itas Assicurazioni Agenzia
di Lavis

ai quali la Co.F.As. esprime grande riconoscenza
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        TOVARISC
        miliardari senza un soldo
        di Jacques Deval
        traduzione di Luigi Lunari
        Compagnia “GAD - Città di Trento”

        SPETTACOLO A CONCORSO
       Sabato 27 ottobre 2018 | ore 20.45
       Teatro S. Marco

      È
                 una delle più famose commedie francesi degli anni ’30 (un
                 misto di caricatura e passione, parodia e melodramma, un ben
                 lubrificato meccanismo del teatro boulevardier francese) scritta
      da Jacques Deval, sulla diaspora dell’aristocrazia russa dopo la rivoluzione
      bolscevica, che, con la fine cruenta di Romanoff, si rifugia nella brillante ed
     effervescente Parigi.
    È la storia di due giovani principi, due altezze imperiali, obbligati dall’insur-
   rezione russa d’Ottobre a rifugiarsi nella capitale francese «in completa bol-
  letta», vivendo alla giornata. Per sbarcare il lunario e procurarsi da vivere, si
 vedono costretti a cercare lavoro e quindi decidono di impegnarsi come do-
 mestici.
La commedia vive sugli accattivanti paradossi innescati dal contrasto e con-
fronto fra i due aristocratici (di sangue reale e di altezzose maniere) e i loro
“neo-ricchi” e ottusi padroni.
È un teatro di evasione, che porta in scena momenti di buonumore, velato di
accenti teneri e quasi melanconici. I momenti teatrali sono godibili e, in maniera
leggera e frizzante, ricostruiscono un mondo ormai passato e fuori tempo,
 come una rosa un po’ sfiorita, che il gioco degli attori però rende piacevole e
  divertente.
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                          PERSONAGGI                     INTERPRETI
                          Michaìl Alexandrovic           Giovanni Rosso
                          Tatiana Petrovna               Mara Sartori
                          Graziella, cameriera           Ilenia Mangano
                          Dubief, governatore            Mauro Nicolodi
                          Brekenski, conte russo         Lorenzo Betti
                          Sig.ra Martellau               Giuliana Germani
                          Arbeziah, banchiere            Bruno Vanzo
                          Fernanda, sua moglie           Doria Mariotti
                          Luisa, cuoca                   Bruna Giordani
                          Giorgio, figlio di Arbeziah    Stefano Furlani
                          Elena, sua sorella             Veronica Fedrizzi
                          Lady Karrigan, aristocratica   Giuliana Germani
                          Sig.ra Dubief                  Giovanna Tomasi
                          Gorotcenko, commissario        Michele Tonezzer

                          Scenografia                    Alberto Uez e Bruno Vanzo
                          Datore luci                    Enzo Chiusole
                          Maestro scherma                Paolo Azzolini
                          Costumi                        GAD - Città di Trento
                          Parrucche                      Arduello (TO)
                          Registrazioni                  Studio 33
                          Video                          Edi e Giorgio
                          Grafica                        Chiara Uez
                          Foto di scena                  Claudio Condini
                          Regia                          Alberto Uez
foto di Claudio Condini
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         BERTOLDO
         di Giulio Cesare Croce
         traduzione in dialetto trentino di Camillo Caresia
         Filodrammatica “S. Martino” di Fornace

         SPETTACOLO A CONCORSO
         Sabato 3 novembre 2018 | ore 20.45
         Teatro S. Marco

        A
                    l cospetto del trono del re s’aggira un uomo barbuto, vien dai
                    campi è rozzo e deforme il villano, assai scaltro e molto astuto,
                    diventa consigliere personale del real sovrano, sgarbuglia
       senza indugio ogni suo singolar reclamo. Il suo nome è Bertoldo, non gli
      si darebbe neanche un soldo, tra lauti pasti, risate e tozzole di vino,
     scherza col popolo, il clero e il principino, con l’aiuto del piccolo Bertol-
     dino, si fa gioco della regina e delle gentili donzelle, ne vedrem delle belle.
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                      PERSONAGGI         INTERPRETI
                      Bertoldo           Camillo Caresia
                      Bertoldino         Giacomo Lorenzi
                      Marcolfa           Mariangela Caresia
                      Re Alboino         Remo Caresia
                      Regina             Valentina Caresia
                      Principe           Alessandro Pisetta
                      Servi              Alfredo Stolf
                                         Valerio Caresia
                      Frate Ortigia      Sandro Lorenzi
                      Ancelle            Clarissa Caresia
                                         Matilde Caresia
                                         Angelica Caresia
                                         Ylenia Colombini
                                         Chiara Falvo
                                         Martina Pisetta
                      Altri personaggi   Dino Caresia
                                         Francesco Caresia
                                         Armando Giacomozzi
                                         Tiziano Lorenzi
                                         Anna Stenico
                                         Gabriele Stenico

                      Scenografia        Dino Caresia, Tiziano Lorenzi
                                         e Camillo Caresia
                      Luci               Giacomo Girardi
                      Musiche            Stefano Stenico
                      Regia              Camillo Caresia e Valentina Caresia
foto di Petr Slavik
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        L’HOTEL DEL LIBERO SCAMBIO
        di Georges Feydeau
        Compagnia “Gustavo Modena” di Mori

        SPETTACOLO A CONCORSO
        Sabato 10 novembre 2018 | ore 20.45
        Teatro S. Marco

       L
                  a trama della commedia scritta a fine ottocento, ma molto at-
                  tuale anche oggi, è basata su equivoci e scambi di persone.
                  Il matrimonio, dopo anni di logorante quotidianità, tra bisticci e
        frecciatine, può diventare una prigione, e uno spirito libero come Benoît
       Pinglet, ingabbiato con l’insopportabile moglie Angelique, brama la libertà.
      L’oggetto delle sue attenzioni è Marcelle, moglie dell’amico Paillardin.
     Questo, al contrario di Pinglet, preferisce il lavoro alla giovane mogliet-
    tina, che così insoddisfatta diventa facile preda per le lusinghe del genti-
   luomo adultero.
  Ecco gli ingredienti per questa commedia dal ritmo mozzafiato, scoppiettante
  e ricca di colpi di scena scritta da Feydeau, erede del maestro della comicità
 alla francese Molière. Lo stage è l’Hotel del Libero Scambio, Parigi, rue de
 Provance 220, camere per tutte le tasche, ideale per le coppie sposate “tra di
loro o separatamente”.
L’hotel è sospettato di essere abitato da spiriti. Accadono fatti strani, arrivano
personaggi conosciuti ai due possibili amanti.
Intrecci e colpi di scena a non finire, fino ad arrivare a un finale a sorpresa.
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                      PERSONAGGI         INTERPRETI
                      Benoît Pinglet     Luigino Mongera
                      Angelique          Sabrina Ballardini
                      Henri Paillardin   Nicola Morandi
                      Marcelle           Francesca Guardini
                      Victoire           Roberta Cazzolli
                      Mathieu            Walter Sirsi
                      Prevenche          Patrizia Benolli
                      Marguerite         Veronica Dallapè
                      Violette           Veronica Fedrizzi
                      Paquerette         Beatrice Comper
                      Boulot             Michele Dallagiacoma
                      Madame Bovary      Sara Marchese
                      Chervet            Tarcisio Fedrizzi
                      Boucard            Gian Paolo Manica

                      Scenografia        Jacopo Roccabruna
                      Costumi            Veronica Fedrizzi
                                         e Gian Paolo Manica
                      Tecnico luci       Gian Paolo Manica
                      Tecnico suoni      Laura Piffer
                      Regia              Jacopo Roccabruna
foto di Petr Slavik
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        ISABELLA, TRE CARAVALLE
        E UN CACCIABALLE
        di Dario Fo
        “T.I.M. - Teatro Instabile Meano”

        SPETTACOLO A CONCORSO
       Sabato 17 novembre 2018 | ore 20.45
       Teatro S. Marco

       «I
                       n tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire
                       e basta. Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi
                       quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di met-
       tere in forse le opinioni, di aprire un po’ le teste. Tutto il resto non mi
      interessa» – Dario Fo
      Questa frase schietta, descrive a pieno lo spirito artistico con cui Dario Fo
     affrontava il palcoscenico. Spirito che si ritrova anche in “Isabella, tre cara-
    velle e un cacciaballe”, commedia del 1963 che riprende le vicende di Cri-
   stoforo Colombo, dandone una lettura meno idilliaca di quella che si è abituati
  ad ascoltare a scuola.
  Un racconto “dissacrante” e ironico sull’impresa di Colombo e sul periodo
 storico tardocinquecentesco, che non sembra poi tanto difforme dalla nostra
contemporaneità.
Lo spettacolo racconta gli stratagemmi del navigatore genovese per convin-
cere la regina Isabella ad affidargli tre caravelle per salpare dal porto di Palos,
il 3 agosto 1492, alla volta delle Americhe, pardon, delle Indie, circumnavi-
gando la terra. E si concentra poi sul processo che egli subì al rientro dai suoi
viaggi.
 Un copione già scritto, forse uno spettacolo da non vedere, anche se, per tor-
  nare alla frase iniziale di Dario Fo, magari sul palcoscenico c’è davvero “una
   crepa capace di mandare in crisi le certezze” e le verità che ci hanno rac-
     contato.
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                          PERSONAGGI              INTERPRETI
                          Regina Isabella         Lorena Simoni
                          Re Ferdinando           Paolo Casagranda
                          Colombo                 Dino Patton
                          Ancella Himuré          Alice Dal Monech
                          Ancella Arabel          Angelica Moser
                          Dotto Castillo          Pio Moser
                          Dotto Hidalgo           Khalid Tai Tai
                          Dotto Vàzquez           Christian Dallapiccola
                          Quintanilla             Andrea Delai
                          Principessa Giovanna    Alice Dal Monech
                          Vescovo Fonseca         Andrea Delai
                          Capitano Pinzon         Roberto Volcan
                          Marinaio Chico          Pio Moser
                          Marinaio Esteban        Khalid Tai Tai
                          Marinaio Rodrigo        Christian Dallapiccola
                          Governatore De Ovando   Roberto Volcan

                          Narrazioni              Roberto Volcan e Lorena Simoni
                          Luci, musiche e suoni   Stefano Bassetti e Andrea Volani
                          Scenografie             Paolo Nones e Renzo Merci
                          Costumi                 Katia Bonmassar
                          Regia                   Nicola Merci
foto di Claudio Condini
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       ANIMA TRENTINA
       cercasi trentino s’cet
       di Antonia Dalpiaz
       “Filobastia” di Preore

       SPETTACOLO A CONCORSO
      Sabato 24 novembre 2018 | ore 20.45
      Teatro S. Marco

      «A
                        AA cercasi trentino s’cet per film-documentario sulla
                        regione, le selezioni avverranno tramite casting».
                        E a fare il casting arrivano in tanti: el Silvano “l’esperto
     de film”, la Irene “timida e embranada”, la Sonia “la furesta che se la tira”,
     el paolo “malgar da Larder”, el Nicola “el zitadin”, la Sandra “bonaza che
    sgrifa” e Claudio “el balerin entronà”. Ciascuno con le sue speranze e il
   suo modo di essere “trentino”. Ma quando viene chiesto loro di cercare
  “L’Anima Trentina”, il carattere autoctono che li contraddistingue e che li
 rende popolo, le loro sicurezze e i luoghi comuni si infrangono. In un caro-
sello di battute, battibecchi e interrogativi; cercando il “trentino s’cet”, tro-
veranno se stessi.
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PERSONAGGI                INTERPRETI
Silvano                   Gioachino Castellani
Ferruccio                 Paolo Viviani
Nicola                    Stefano Giacomini
Claudio                   Piero Armani
Laura                     Arianna Battocchi
Michela, sua figlia       Aurora Giovanella
Lucia, amica di Michela   Alessia Simoni
Sandra                    Veronica Fedrizzi
Sonia                     Deborah Bertolini
Irene                     Claudia Martinello
Viola                     Silvia Allieri
Renata                    Erika Battocchi

Scenografie               Giulio Cazzolli
Tecnici luci-audio        Elisa Maier e Alessandro Simoni
Coreografia               Eva Franchini
Regia                     Jacopo Roccabruna
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        NOTE NELLA TEMPESTA
        di e con Mabò Band e Valter Rado

        SPETTACOLO FUORI CONCORSO
        Venerdì 30 novembre 2018 | ore 20.45
        Teatro S. Marco

       P
                 alcoscenico: notte, silenzio in sala.
                 Un’orchestra in fuga, comparsa da non si sa dove, si ritrova
                 improvvisamente di fronte un pubblico in attesa di un con-
        certo. Una situazione tipica dove persone sbagliate, nel momento sba-
       gliato, sono costrette a fare la cosa giusta. Ci riusciranno? E soprattutto
      qual è la cosa giusta? Suonare ? Può darsi!
     Il direttore sceglierà proprio questa strada e cercherà di esercitare la sua
    autorità tra continui attentati al suo podio. Ma la musica gli scapperà più
   volte dalle mani e vedrà trasformarsi i suoi artisti in pagliacci, animali, bam-
  bini in fuga fantastica, senza meta e senza fiato, e per di più senza ragione.
  Nasceranno giochi e verranno create situazioni che trasformeranno il con-
 certo in un’occasione per vedere all’opera per la prima volta una vera e pro-
 pria “Orchestra da corsa”.
 Mabò Band e Valter Rado in “Note nella tempesta”: uno spettacolo teatrale
comico, musicale, surreale, semplice e divertente per adulti e piccini e per
adulti rimasti piccini che hanno voglia di giocare e sentire buona musica.

Un cocktail esplosivo per immagini, emozioni e divertimento da vivere in-
sieme, con una piccola orchestra per pazzi e strumenti: tromboni, sassofoni,
violini, palline, palloni, coriandoli, un teatrino di marionette, una bacchetta da
maestro e tanti altri giochi d’infanzia.
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INTERPRETI
Mabò Band
Valter Rado
LEGENDA     Premio Giuria   Premio Giuria dei Giovani   Premio Pubblico   21

                I vincitori dei premi ULTIME 6 EDIZIONI

EDIZIONE 2012
“T.I.M. - Teatro Instabile Meano” di Meano
   ERA DESTINO di Roberto Volcan
Compagnia “I Sarcaioli” dell’Alto Garda
      I SEGRETI NEL COR di Alberto Maria Betta

EDIZIONE 2013
Filodrammatica di Ora
      LA BAITA DEGLI SPETTRI di Lillo & Greg
Compagnia “El Mesedò” di Panchià
   NO BASTA EN COLP DE FORTUNA PER AVER LA LUNA
di G. Busatto - trad. G. Zanvettor e A. Turrini

EDIZIONE 2014
Associazione Culturale “Grenzland” di Avio
   DOVE SONO JIM E RODRIGO? Luisa Pachera
Filodrammatica “La Marianela” di Romallo
     SOGNO POETICO DI UNA GALLINA RITMICA
da “150 la gallina canta” di Achille Campanile

EDIZIONE 2015
Filodrammatica “S. Martino” di Fornace
      REPARTO PATERNITÀ Ray Cooney
Filodrammatica di Laives
   IL MARITO DI MIO FIGLIO di Daniele Falleri

EDIZIONE 2016
Gruppo Teatrale “Sipario Amico” di Merano
  IL MATRIMONIO PERFETTO di Robin Hawdon
Compagnia di Lizzana
     TINGELTANGEL di Karl Valentin
Gruppo Teatrale Tuenno
  LA CENA DEI CRETINI di Francis Veber

EDIZIONE 2017
Associazione Culturale “La Baraca” di Martignano
         TUA MOGLIE NON LO FAREBBE
“T.I.M. - Teatro Instabile Meano” di Meano
   IL ROMPIBALLE di Francis Veber
BIGLIETTI E ABBONAMENTI
  Biglietti di ingresso ai 6 spettacoli        Intero € 10,00        Ridotto     € 8,00
  Abbonamento ai 6 spettacoli                   Unico € 30,00

Le riduzioni si applicano agli iscritti alla Co.F.As., Fabi, agli appartenenti ai Circoli
Aziendali, agli aderenti alle Federazioni Trentine (cori, bande, Fe.C.C.Ri.T.), ai soci
della Cooperazione in possesso di tessera “social card”, a studenti e over 65.

Gli abbonamenti sono prenotabili presso la Co.F.As., Viale Rovereto 61, Trento -
tel. 0461.237352 - fax 0461.263750 - e-mail: info@cofas.it

I biglietti sono prenotabili presso la Co.F.As. dal lunedì al venerdì, in orario di ufficio,
nei giorni precedenti ogni spettacolo; e sono acquistabili direttamente alla Biglietteria
del Teatro "S. Marco" a partire da un’ora prima dell’inizio di ogni spettacolo.

I titolari di abbonamento e i possessori di biglietto dovranno occupare il proprio posto
5 minuti prima dell’inizio degli spettacoli, pena la decadenza del diritto al posto a sedere.

Per gli spettacoli a Concorso sono previsti i seguenti Premi:
• PREMIO “MARIO ROAT” assegnato al Miglior Spettacolo dalla Giuria Tecnica, com-
  posta da: Romeo Liccardo (docente di Scenografia, Costumi e Trucco teatrale
  presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano), Prof.ssa Maria Zanetti (coordi-
  natrice degli Istituti di Scuola Superiore Provinciali aderenti al Meeting “La Scuola
  a Teatro”), Fabio Lucchi (giornalista), Michele Pandini (regista e attore) e Andrea
  Coppi (scenografo).
• PREMIO DELLA GIURIA DEI GIOVANI composta da studenti appartenenti agli
  Istituti di Scuola Superiore aderenti al Meeting “La Scuola a Teatro”.
• PREMIO GRADIMENTO DEL PUBBLICO.
• Lo spettacolo vincitore del Premio “Mario Roat” avrà la possibilità di essere inserito
  nella Rassegna Nazionale “Teatro delle Regioni”, che si svolgerà al Teatro Cristallo
  di Bolzano da ottobre 2019 a marzo 2020. Questa opportunità è frutto della
  collaborazione fra Co.F.As. e U.I.L.T. Alto Adige.
Co.F.As.
Viale Rovereto 61, Trento
tel. 0461.237352 - fax 0461.263750
info@cofas.it - www.cofas.it

 Publistampa 09.2018 | stampato su carta patinata ecologica da foreste ambientalmente amministrate
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