BATTEZZATI E INVIATI Ottobre Missionario Straordinario 2019

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BATTEZZATI E INVIATI Ottobre Missionario Straordinario 2019
AUTUNNO 2019

                                                 PERIODICO DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE DI SAN GIUSEPPE - ANNO 32 - N. 2
                                                                          Indirizzo e-mail: parrocchiasangiuseppefm@gmail.com

     BATTEZZATI E INVIATI
Ottobre Missionario Straordinario 2019
    Con le parole stesse di Papa Francesco        no il personale e gli aiuti necessari per cre-   tante attraverso il dialogo interreligioso o
l’obiettivo specifico dell’Ottobre Missiona-      scere.                                           culturale e soprattutto con le opere di solida-
rio Straordinario è quello “di risvegliare           Questa missione, osserviamo attentamen-       rietà donare Cristo anche a chi professa una
maggiormente la consapevolezza della mis-         te, è finalizzata da un lato a far maturare      diversa fede o non è credente.
sio ad gentes e di riprendere con nuovo           nuovi cristiani che, accogliendo il Battesi-        Di più ancora l’espressione di San Paolo
slancio la trasformazione missionaria della       mo, fanno fruttare la Parola che è Gesù nella    che “Cristo è tutto e in tutti” alla luce delle
vita e della pastorale.” (dalla Lettera del       loro vita e, dall’altro, a far sperimentare a    parole di Papa Francesco che dobbiamo es-
Santo Padre al Cardinale Filoni Prefetto del-     chi ha un’altra fede o anche non crede a in-     sere una “Chiesa in Uscita”, deve spingerci
la Congregazione per l’Evangelizzazione           contrare la bellezza e la bontà del Vangelo      a comprendere che l’azione missionaria è
dei Popoli).                                      attraverso la testimonianza di vita.             riconoscere che lo Spirito del Signore ci pre-
    Si tratta di comprendere, parafrasando le        Possiamo dire che tutti, pur in modo di-      cede nel cuore e nelle culture delle persone e
parole del Papa, che non possiamo essere di-      verso, hanno diritto a conoscere Gesù, sia       quindi serve sempre molto rispetto nell’in-
scepoli missionari pensando che la missione       chi arriverà al Battesimo sia chi rimarrà fe-    contro con l’altro.
sia solo andare presso altri popoli e altre       dele alla sua religione o alle sue convinzioni      Solo a queste condizioni l’Ottobre Mis-
Chiese, né solo stare chiusi nei recinti limi-    laiche.                                          sionario Straordinario che ha per titolo “Bat-
tati delle rispettive parrocchie a curare il         Ritengo questo passaggio molto impor-         tezzati e inviati” sarà autentico evangelica-
piccolo gregge.                                   tante alla luce anche di una espressione che     mente e non si ridurrà ad un momento
    Papa Francesco pensa a una comunità, a        Papa Francesco ha reso famosa: essere            celebrativo.
una Chiesa che pur vivendo in un luogo spe-       Chiesa in uscita! Un’ espressione che a volte       Buon cammino.
cifico e concreto è però aperta al mondo,         è stata interpretata in modo riduttivo e nella
all’universalità.                                 forma del proselitismo. Sia qui in Italia che                       don Giuseppe Mirandola
    Il cristiano è mosso dalla consapevolezza,    in Africa o in Asia certo abbiamo il dono,           direttore del Centro Missionario Diocesano
come dice San Paolo, che “Cristo è tutto e in     attraverso l’azione missionaria, di condurre
tutti” (Colossesi 3,11), in quelli che mi sono    al Vangelo nuovi fratelli e nuove sorelle, ma
vicini e in quelli che abitano lontano.           non dimentichiamo che è altrettanto impor-
    C’è una fraternità
universale data dal-
la presenza di Cri-
sto stesso in ogni
persona, che la vita
del cristiano deve
riflettere! Ecco allo-
ra l’impegno ad es-
sere missionario nel
proprio contesto,
nella propria fami-
glia, con i propri
amici, nella comu-
nità parrocchiale e
sul posto di lavoro.
Ma nello stesso
tempo, ecco anche
l’impegno a fare in
modo che il Vange-
lo sia predicato e
testimoniato a tutti i
popoli della terra,
che le Chiese sorel-
le del mondo abbia-
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  CENT’ANNI DELLA PARROCCHIA
 DI SAN GIUSEPPE FUORI LE MURA
 (La Rettoria elevata a Parrocchia il 23 gennaio 1920)
      “Una parrocchia è la grande casa         dei curati. Sono dodici i sacerdoti che si    comunità, attraverso la loro totale dedi-
             di una comunità cristiana,        sono avvicendati dal 1919 al 1972, e tutti    zione al ministero sacerdotale.
     aperta a tutti e al servizio di tutti”.   meriterebbero un approfondito ricordo            Questi sono i vicari parrocchiali con i
                                               personale per quanto seppero dare alla        primi due parroci di San Giuseppe f.m.
  Alcuni brevi cenni di storia dei primi
50 anni della nostra comunità, ci aiuta-        1. don Nicolò BERTONI            1919-1925 (deceduto)
no a capire come questa idea di parroc-         2. don Mario FERRARI             1924-1928 (deceduto)
chia fosse presente fin dagli inizi.            3. don Cirillo BOSCAGIN          1928-1933 (deceduto il 15.12.1990)
  Come già scritto nel precedente nu-           4. don Carmelo MARTINI           1933-1970 (deceduto il 08.02.1970)
mero del giornale, il primo parroco fu          5. don Attilio POLATO            1940-1947 (deceduto il 03.06.1987)
don Pietro Fritz (Badia Calavena, 12 set-       6. don Angelo CORRADO            1947-1953 (deceduto il 08.06.2011)
tembre 1883 - Verona, 6 luglio 1946). Gli       7. don Zefferino DAL DOSSO       1953-1961 (deceduto il 25.02.2014)
successe don Emilio Claudio, all’epoca,         8. don Saverio MAZZI             1955-1963 (deceduto il 07.09.2019)
già attivo nella comunità come vicario          9. don Angelo MESSETTI           1961-1963 (canonico emerito della Cattedrale)
parrocchiale (curato).                          10. don Vittorio SOARDI          1963-1964 (deceduto il 16.11.1982)
                                                11. don Luciano FOLETTO          1963-1970 (deceduto il 04.04.1970)
                                                12. don Renato GUADIN            1964-1972 (deceduto il 09.05.2000)
Don Emilio Claudio

   Nacque a Soave il 3 febbraio 1895.             In quel periodo, prezioso fu anche         del Regno d’Italia” l’annuncio del rico-
Dopo le scuole elementari, entrò all’I-        l’aiuto di efficienti collaboratori laici     noscimento e, poco dopo, il relativo de-
stituto don Nicola Mazza dove maturò           provenienti da diverse realtà sociali e       creto con le firme di Vittorio Emanuele
la sua vocazione religiosa. Nell’autunno       intellettuali, fra i quali spicca la figura   III e Mussolini.
del 1906 passò all’Istituto don Bosco di       dell’avv. dott. Antonio Zignoli, uomo di
Verona. Il 1° giugno 1915, pochi giorni        grande cultura e profonda fede. Dopo
dopo lo scoppio della grande guerra,           aver conseguito le lauree in legge e in       Il campanile
fu chiamato alle armi. Il 25 ottobre del       lettere, divenne sacerdote e poi Cano-
1917, a seguito della disfatta di Capo-        nico della Cattedrale. Dal 1939 al 1946          La nostra chiesa, per mancanza di
retto, il sergente Emilio Claudio fu fatto     fu assistente della Gioventù Italiana di      fondi, rimase mezzo secolo priva di que-
prigioniero e rinchiuso a Mauthausen.          Azione Cattolica, e dal 1946 al 1948 as-      sta importante struttura. Finalmente il
Solo alla fine della guerra, poté torna-       sistente degli “Uomini cattolici”. Colla-     3 novembre 1964 iniziarono i lavori per
re in patria. Appena congedato, rientrò        borò attivamente in parrocchia anche          la costruzione del campanile che, dopo
subito in Seminario. Il 24 luglio 1921         Guido Castellani, poi presidente dioce-       circa un anno, venne inaugurato alla
fu ordinato sacerdote e il 31 dello stes-      sano della G.I.A.C. nonché assessore ai       presenza di una grande folla in festa: era
so mese celebrò la prima messa solenne         trasporti e turismo nella giunta provin-      il 3 ottobre 1965. Oggi la torre svetta alta
nella nostra chiesa. Per un breve perio-       ciale di Verona. Vanno ricordati inoltre:     verso il cielo ed è visibile da diversi pun-
do fu anche insegnante nel nostro semi-        Ottorino Foffano, tornitore alle Officine     ti dentro e fuori le mura della città.
nario vescovile. Quando nel 1924 la par-       Adige, poi diventato sacerdote, Benve-
rocchia ebbe il suo teatrino, don Emilio       nuto Scarpari, perito elettrotecnico, in
istituì la “Compagnia Filodrammatica           seguito entrato nella Pia Società Sale-       Le vocazioni sacerdotali
Antonio Cesari” successivamente ribat-         siana, Emilio Melegari, funzionario del       e religiose
tezzata “G. Benini”. Volendo poi attira-       Provveditorato agli Studi, che rivestì
re molti giovani alla parrocchia, fondò        anche il ruolo di presidente dei Mae-            L’intensità di vita cristiana che si re-
anche la squadra di calcio “Virtus”, oggi      stri Cattolici. Molti altri sarebbero da      spirava in quel tempo nella parrocchia,
realtà laica. Da diversi anni, infatti, è      menzionare, tutti meritevoli della rico-      favorita dall’impegno delle associazioni
una società professionistica e, dallo          noscenza della comunità cristiana ma,         cattoliche, prima fra tutte l’Azione Cat-
scorso campionato, milita in serie C.          purtroppo, lo spazio non ce lo consente.      tolica, fin dall’inizio pilastro portante
   Alla morte del primo parroco don Pie-                                                     della pastorale parrocchiale, favorì la
tro Fritz, avvenuta il 6 luglio 1946, don                                                    nascita di molte vocazioni sacerdotali
Emilio, il 1° ottobre, fu nominato suo         Riconoscimento Civile                         e religiose. Per avere un’idea di questa
successore, e la festa d’ingresso si tenne     della Parrocchia                              fioritura spirituale si pensi che in quegli
il 20 dello stesso mese.                                                                     anni, oltre ai già citati don Zignoli e don
                                                 Nel marzo del 1920 la Rettoria di San       Foffano, un’altra ventina di giovani de-
                                               Giuseppe era stata elevata a dignità di       cisero di dedicarsi totalmente al Signore
I curati dei primi cinquant’anni               parrocchia ma mancava il riconosci-           abbracciando la vita sacerdotale e reli-
                                               mento civile. Dopo un iter burocrati-         giosa. Altrettante ragazze si consacra-
  Nell’attività pastorale va sottolinea-       co durato ben 22 anni, il 20 settembre        rono a Cristo. Nell’archivio parrocchia-
to il generoso spirito di collaborazione       1942, apparve sulla “Gazzetta Ufficiale       le sono custoditi i loro nomi con alcuni
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cenni biografici. Senza far torto agli al-    preti e laici, nacquero anche diverse at-    la vita pubblica e privata, venne fondato
tri, ci pare doveroso ricordare: don Rino     tività assistenziali e ricreative.           nel 1950. Nel 1950, il circolo ACLI par-
Breoni, che ora si trova alla casa del cle-      Nel 1925 iniziò ad operare al servi-      rocchiale fondò il Gruppo Alpino Dolo-
ro di Negrar, per l’indelebile segno che      zio dei poveri la Conferenza maschile        miti con l’intento di: “far conoscere la
ha impresso nella Chiesa di Verona e          di San Vincenzo de’ Paoli, cui, nel 1931,    montagna mettendo l’uomo, nel tempo
padre Giovanni Trivella, comboniano,          fece seguito, per merito di mons. Fritz,     libero, a contatto con la natura più bel-
deceduto prematuramente a causa del-          la Conferenza femminile. “I poveri sono      la affinché possa serenamente elevare il
la sua salute precaria, minata da stenti,     i nostri padroni e li dobbiamo servire”      suo spirito”.
privazioni e torture subite in Africa a       diceva san Vincenzo. Così, questa me-           Sempre in quegli anni prese il via il
causa del Vangelo.                            ritoria associazione, valutando le varie     Movimento Scout, che svolge tuttora il
                                              necessità, distribuiva, allora come oggi,    prezioso compito di accompagnare i ra-
                                              denaro, indumenti, generi alimentari,        gazzi nel fondamentale momento della
Attività assistenziali e ricreative           ecc.                                         crescita, trasferendo loro valori umani,
                                                 Il Circolo ACLI di Borgo Venezia, che     etici e civili.
  In quegli anni, con l’impegno di tutti,     sosteneva i lavoratori nei vari campi del-                                        B.S.

                                                Foto anni 60
                                                di Gruppi Parrocchiali
                                                e delle Scuole Aportiane.
                                                Chi si riconosce?

 Chi avesse foto di gruppi parrocchiali significative dei primi 100 anni della parrocchia o delle Scuole Aportiane può portarle
 in Parrocchia o presso la scuola entro il mese di dicembre (saranno poi restituite).

 LA FESTA DEL CENTENARIO DELLA PARROCCHIA E DELLE SCUOLE APORTIANE
 SI TERRÀ DOMENICA 19 GENNAIO 2020, CON LA PRESENZA DEL NOSTRO VESCOVO.
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FOTOESTATE 2019
                                                               I Giovani che hanno partecipato al Pellegrinaggio a piedi
                                                               da San Giuseppe alla Madonna della Corona

S. Messa nella Festa in Piazza

                      Alcuni volontari della Festa in Piazza

                                                                                                                           Grest 2019

I cresimati della diocesi di Verona a Roma
ad incontrare papa Francesco

         La terza media al Campo Torino,
          sui passi di San Giovanni Bosco
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Vi racconto di come ho provato
ad «aiutarli a casa loro»...
   “Aiutiamoli a casa loro”, sì ma nel                                                    Vedere questa fiducia incondizionata
senso più vero del termine. Non può                                                       ti fa riflettere e ti apre gli occhi.
essere solamente un semplice motto                                                           Per questo devo ringraziare le mam-
sventolato da qualche politico, è una                                                     me, i bambini e i bambini-luce. E devo
frase che nasconde un significato pro-                                                    ringraziare anche voi che state leg-
fondo e bellissimo! Aiutarli a casa loro                                                  gendo, la mia comunità, perché mi
è proprio quello che queste persone                                                       siete stati vicino con qualche parola
ci chiedono, perché casa è sempre                                                         di conforto prima della partenza, con
casa, anche quando è fatta di fango                                                       qualche messaggio, ma soprattutto
e paglia, con il tetto in lamiera su cui                                                  con la preghiera. Grazie a voi e grazie
la pioggia picchia e picchia forte, sve-                                                  Africa!
gliandoti di notte e non lasciandoti                                                         “Aiutiamoli a casa loro”, sì ma nel
neanche chiudere gli occhi. Casa è                                                        senso più vero del termine, non di-
casa anche quando il pavimento non                                                        menticandoci di accoglierli anche
esiste ed è solo della terra rossa, quan-                                                 qui, perché per intraprendere un viag-
do l’unica luce che c’è è quella del                                                      gio così pericoloso verso l’Europa, la-
fuoco che arde sia fuori che dentro di                                                    sciando casa e affetti più cari, un vali-
te, perché la vita lì brilla ed esplode.                                                  do motivo ci dev’essere, c’è.
   Aiutarli a casa loro però è difficile
quando le risorse a disposizione sono                                                                                 Alessia D.M.
limitatissime.
   Sono Alessia e sono, ancora per
poco, una studentessa di Ostetricia.        2018 – e farci i conti significa soffrire,
Mi piace dire non che faccio l’ostetri-     arrabbiarsi e lottare. Sì, perché quan-
ca, ma che SONO una (quasi) ostetri-        do sai che il bimbo che stai rianiman-
ca. Amo il mio lavoro e trascorrere an-     do avrebbe potuto benissimo soprav-
che solo un mese a Pujehun, un pic-         vivere se fosse nato in un altro conte-
colo villaggio nel sud della Sierra Leo-    sto, è difficile accettare la morte. Se
ne, ha fatto esplodere quell’amore          c’è una cosa che però mi ha stupito
che lentamente in Italia stavo colti-       delle donne della Sierra Leone è que-
vando. A Pujehun, grazie ad una colla-      sta forza, questa luce che hanno den-
borazione tra l’ONG CUAMM-Medici            tro. Portare in grembo un bambino
con l’Africa e la Federazione Naziona-      senza vita, o peggio, dare alla luce il
le degli Ordini della Professione Oste-     proprio figlio e poi sentirsi dire che non
trica, ho potuto scoprire cosa vuol dire    ce l’ha fatta, che è “passed away”
davvero “aiutarli a casa loro”. Facile      (“andato altrove”, come dicono loro),
da dire, difficile da fare. Non sono mai    fa soffrire e ti spezza il cuore, in Italia
stata così tanto vicina alla vita e con-    come in Sierra Leone, come in qual-
temporaneamente alla morte come             siasi altro paese del mondo. Però lì le
nella sala parto del “Maternity and         mamme accettano, accettano la vita
Children Hospital” di Pujehun. La mor-      come accettano la morte. Ripongono
talità neonatale in Sierra Leone è una      la loro speranza in un Dio, che può
delle più alte al mondo – 8,3% secon-       essere cristiano, musulmano o mende
do l’Annual Report del Cuamm del            (la tribù del luogo), ma sempre Dio è.
BATTEZZATI E INVIATI Ottobre Missionario Straordinario 2019
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Incontro con le Monache di Clausura
del Monastero di Santa Elisabetta, Verona
   La nostra Parrocchia ha un legame im-       sare ad un modo di percepire il mondo          stile di vita dedito alla preghiera e all’in-
portante con le suore Clarisse del mona-       distaccato dalla realtà, lontano dal mon-      contro con Dio ma non solo… Abbiamo
stero di Santa Elisabetta, le Sorelle Povere   do reale, ma dobbiamo ricrederci perché        infatti scoperto che molte sono le persone
di Santa Chiara. Ad esse infatti sono da       per noi è stato esattamente il contrario! Il   che quotidianamente bussano alla porta
tempo affidate le preghiere della nostra       benvenuto con cui siamo stati accolti ha       del monastero per trovare solidarietà o an-
Comunità che vengono periodicamente            fatto letteralmente crollare quella grata,     che solamente per condividere un momen-
raccolte in chiesa.                            peraltro tenuta aperta per l’occasione, che    to di preghiera con le monache, una parola
   Assieme al gruppo famiglie, dopo un         fisicamente separava noi, genitori e figli,    di vicinanza, un gesto di conforto.
conviviale pranzo comunitario in una pio-      dalla grande umanità che si poteva leggere        Durante il nostro incontro, spronate
vosa domenica di fine gennaio, abbiamo         negli occhi delle Monache.                     anche dalla sincera curiosità dei nostri
avuto modo di conoscere da vicino que-            Siamo stati ospitati da un gruppo di sei    bambini, le religiose ci hanno nuovamen-
sta sconosciuta realtà, per alcuni, sebbene    suore che con il loro sorriso hanno conqui-    te illustrato i momenti salienti della loro
a pochi passi da noi. Una volta varcata la     stato noi ed i nostri bambini. La loro spon-   giornata, scandita tra preghiera e lavoro
soglia del Monastero, poco distante dalla      tanea disponibilità al dialogo ci ha fatto     a servizio della comunità. Sicuramente
Chiesa di San Bernardino, siamo stati da       abbandonare quel concetto di Clausura          interessante e spunto di molte nostre ri-
subito investiti da un’insolita spiritualità   che solitamente traduciamo in chiusura.        flessioni è stato il momento in cui alcu-
che ci ha messo a nostro agio.                    Sotto la veste francescana abbiamo sco-     ne delle monache presenti all’incontro ci
   Da sempre la parola “Clausura” fa pen-      perto delle donne che hanno scelto uno         hanno spiegato i motivi della loro scelta.
                                                                                              Quando e come si siano sentite chiamate
                                                                                              dal Signore e quali possano anche esse-
                                                                                              re state le difficoltà incontrate nella loro
                                                                                              scelta rispetto ad un mondo che viaggia in
                                                                                              direzione opposta.
                                                                                                 In ogni caso la loro serenità ed il loro
                                                                                              sorriso ci hanno fatto bene all’anima.
                                                                                                 Senza ombra di dubbio è stata un’espe-
                                                                                              rienza di arricchimento per noi e per i no-
                                                                                              stri bambini e che ha gettato le basi per
                                                                                              consolidare il legame tra le monache e la
                                                                                              nostra Comunità. Da ripetersi.

                                                                                                                               Francesca

                                                                                              RELAZIONE
                                                                                              DEL CONSIGLIO
                                                                                              PARROCCHIALE
                                                                                                 Il Consiglio Pastorale, nei vari incontri
                                                                                              che si sono succeduti nel 2019 ha, fra le
                                                                                              altre cose, trattato di:
                                                                                              • Formazione sulla “Corresponsabilità”;
                                                                                              • Eletto il Nuovo Consiglio per gli Affari
                                                                                                 Economici della Parrocchia (cfr Gior-
                                                                                                 nale Fuori le Mura n. 1 del 2019);
                                                                                              • Programmato, Organizzato e Verificato
                                                                                                 il cammino di Formazione Parrocchia-
                                                                                                 le sugli Stili di Vita “Responsabili del
                                                                                                 Creato”;
                                                                                              • Invitato i vari gruppi parrocchiali a sce-
                                                                                                 gliere un coordinatore abbastanza stabi-
                                                                                                 le a cui fare riferimento;
                                                                                              • Avviato il cammino per il centenario
                                                                                                 della Parrocchia e delle Scuole Aportia-
                                                                                                 ne (19 gennaio 2020);
                                                                                              • Rilancio della “domenica del caffè”;
                                                                                              • Avviato un dialogo con Curia e Istituto
                                                                                                 don Calabria per termine dell’Istituto
                                                                                                 Pie Fanciulle.
BATTEZZATI E INVIATI Ottobre Missionario Straordinario 2019
Cronaca parrocchiale                                                                                                                        7

RIFIUTI: PROBLEMA O RISORSA?
    L’ambiente è un sistema vivente e come                                                      il riutilizzo e la rigenerazione delle risorse.
tale costituisce un campo didattico ed edu-                                                     Perché questo accada, è necessario un pro-
cativo che offre molteplici possibilità di                                                      fondo cambio di mentalità che coinvolga le
approccio e di proposte formative. L’am-                                                        istituzioni, le imprese e le singole persone.
biente intorno alla nostra casa, la Città in                                                    E questa nuova consapevolezza nazionale
cui viviamo costituiscono lo spazio in cui                                                      non può che iniziare dalle scuole e dagli
trascorriamo gran parte della nostra vita.                                                      studenti, di tutte le età. Soprattutto dai
La qualità delle strade… degli spazi verdi…                                                     più giovani, quelli che potremmo chiamare
riguarda ognuno di noi… Ciascuno può                                                            “nativi ambientali”: una generazione che
contribuire in maniera personale a miglio-                                                      nella quotidianità dei comportamenti tro-
rare il nostro ambiente di vita. Il territorio è                                                va già come prospettiva naturale il rispetto
l’ambito più specifico per l’educazione am-                                                     dell’ambiente in cui vive.
bientale e origina progetti che permettono                                                          Il rispetto dell’ambiente parte innan-
di conoscere e sentire il proprio territorio, stabilendo con esso un    zitutto dal problema della gestione dei rifiuti. La riduzione dei
senso di appartenenza radicato e concreto…                              rifiuti, la loro raccolta differenziata e il loro riciclo costituiscono
    La sfida ambientale, legata alla conservazione delle risor-         oggi essenziali attività di prevenzione e tutela attraverso le qua-
se del nostro Pianeta, rappresenta una sfida non più eludibile          li contribuire alla salvaguardia ambientale e alla conservazione
per le future generazioni. Ci troviamo in un’epoca che impone           delle risorse naturali. È necessario comprendere da parte di tutti
al mondo intero, ma in particolare all’Italia e all’Europa, scelte      i cittadini le suddette problematiche e riflettere sulle modalità di
radicalmente diverse da quelle compiute in passato: lontane dal         riduzione dei rifiuti, anche attraverso il riutilizzo dei materiali,
modello produttivo tradizionale, dirette verso un nuovo modello         e comprendere l’importanza di effettuare una corretta raccolta
di economia che rispetti l’ambiente, orientate ad una società che       differenziata.
non produca rifiuti ma sappia creare ricchezza e benessere con                                                                             M.L.

TORNEMO A TEATRO 2019 - 8ª RASSEGNA
    “Io andrei a teatro a vedere una commedia che mi piace anche        e anche per dare sostegno a chi si impegna per gli altri; si perché
tre volte perché ogni volta c’è qualcosa di diverso”, questo mi ha      la nostra è una Rassegna a scopo benefico e quest’anno la nostra
detto un amico una sera dopo aver visto la nuova Commedia de            attenzione è rivolta all’AGBD, Associazione Genitori Bambini
I Aseni del Borgo di quest’anno: “Bai bai sgauie”. Ed è proprio         Down. Inizierà l’11 ottobre con la Compagnia Armathan che
così, ogni volta cambia qualcosa, tra dimenticanze e aggiunte,          presenterà “Iena Ridens” e a seguire: 25 ottobre Compagnia La
errori e ripetizioni, l’oggetto che doveva essere lì non c’è, la mu-    Moscheta – “Ben Hur”, 8 novembre Compagnia La Nogara – “Le
sica che tarda a partire, il compagno di battuta che si blocca e tu     me toca tute”, 22 novembre Compagnia di Castelrotto – “Sior
non sai come aiutarlo perché anche tu sei bloccato, il tacco che si     Tita Paron” ed infine il 13 dicembre I Aseni del Borgo – “Bai bai
rompe, la maglia scucita, il faro che salta, il caldo che ti scioglie   sgauie”. Che dire ancora, l’inizio è sempre alle ore 21.00, il costo
il trucco e tu sopporti… Eh sì, il teatro è bello per questo, ogni      dell’abbonamento o dei biglietti è lo stesso degli altri anni per
volta c’è qualcosa di diverso. Ecco allora che anche quest’anno,        cui vi aspettiamo numerosi e allegri com’è ormai consuetudine.
per l’ottava volta consecutiva riproponiamo al Cinema Teatro            Buon Teatro a tutti da I Aseni del Borgo.
Aurora in Borgo Venezia la Rassegna “Tornemo a Teatro”, una                 P.S. La serata del 13 dicembre inizierà alle 20.30 con il Coro
mini-rassegna in realtà, 4 Compagnie più noi Aseni del Borgo a          degli Alpini di Borgo Venezia che presenterà alcune cante na-
conclusione. Ma una Rassegna di qualità alla quale partecipano          talizie e alla fine offrirà la cioccolata e il brulè col pandoro e ci
Compagnie affermate nel territorio veronese e oltre, con l’inten-       scambieremo gli auguri di Buone Feste.
to di dare una serata di spensieratezza oltre che di divertimento,                                                                      C.C.
cinque venerdì all’Aurora per incontrarsi, salutarsi, stare insieme
BATTEZZATI E INVIATI Ottobre Missionario Straordinario 2019
8                                                                                                                  Cronaca parrocchiale

       VITA DELLA COMUNITÀ
           CALENDARIO PASTORALE                                                                                      BATTESIMI
                                                                                                               Col Sacramento del Battesimo
• Dal 9 al 13 ottobre: Giornate Eucaristiche:                                                                        sono stati accolti
  Tema: “AMAZZONIA, NUOVI CAMMINI PER LA CHIESA                                                                nella Comunità dei Credenti:
  E PER UNA ECOLOGIA INTEGRALE”.                                                                               5) Biasibetti Leonardo Daniele
  Ci aiuterà nelle riflessioni della sera, alle 20,30, don Dario Vaona,                                           6) Francioni Rosa Emilia
  della Pia Società don Mazza, già missionario in Brasile e attuale                                              7) Martini Mario Francesco
                                                                                                                      8) Carletti Andrea
  vicedirettore del Centro Missionario Diocesano.                                                                     9) Rebecchi Marco
• Domenica 13 ottobre ore 11: S. Messa con Inizio Anno Pastorale, Mandato Catechisti e Anima-                 10) Coletta Romeo Sergio Pietro
  tori.                                                                                                               11) Brutti Stefania
• Sabato 19 ottobre in chiesa ore 9,30: Inizio Catechesi Elementari: Genitori e Figli.                         12) Batista Pinheiro Antonella
• Domenica 20 ottobre Giornata Missionaria. ore 11: Accoglienza Nuove Famiglie (avvisare della                       13) Bertanza Jacopo
                                                                                                                        14) Curti Luigi
  presenza, grazie) e, nel pomeriggio al Buon Pastore di S. Giovanni Lupatoto: Evento Diocesano               15) Lancerotto Guglielmo Filippo
  della Ripartenza con Veglia e Mandato Missionario.                                                                16) Patuzzi Giovanni
• Mercoledì 23 ottobre ore 21: Inizio preparazione al Matrimonio Cristiano (Iscriversi!).                            17) Derossi Isabella
• Giovedì 24 ottobre ore 20,30: Inizio Catechesi 1ª e 2ª media, Genitori e Figli.                                  18) Piovesan Tommaso
• Domenica 27 ottobre ore 11: Battesimi e Anniversari di Matrimonio di ottobre.
• Venerdì 1° novembre: preghiera per i Defunti al Monumentale ore 15,30.
• Lunedì 4 novembre, ore 20,30 al Beato Carlo Steeb: Inizio Scuola della Parola di Dio (5 incon-                    MATRIMONI
  tri).                                                                                                        Col Sacramento del Matrimonio
• 10-17 novembre: Settimana di Solidarietà.                                                                   hanno iniziato il cammino di fede
                                                                                                             e di amore nella Chiesa domestica:
• Domenica 17 novembre: Giornata dei Poveri e Raccolta a favore delle iniziative della S. Vincenzo.
• Domenica 19 gennaio 2020: Centenario della Parrocchia e delle Scuole Aportiane.                         1) Piedimonte Tammaro e Martino Lorena
                                                                                                            2) Rodella Enrico e Modenese Chiara
                                                                                                         3) Pizzoli Ismaele e Bonaldi Flora Kavumbi

Pie fanciulle, un istituto                                                                                             DEFUNTI
                                                                                                        Con la liturgia esequiale abbiamo consegnato
che ha lasciato                                                                                             nelle mani del Padre Misericordioso
                                                                                                                      per la Vita Eterna:
un’impronta storica
                                                                                                           18) Murarolli Renata - 19) Ezimi Victoria
in Borgo Venezia                                                                                              20) Spera Renzo - 21) Braida Alice
                                                                                                          22) Geccherle Norma - 23) Nicoli Gabriella
Con la morte di sr. Bruna e di sr. Anna, quest’anno, termina una                                           24) Superbi Ernesto - 25) Valerio Bianca
storia iniziata nel 1911 dalle sorelle Faggian, con l’incoraggia-                                       26) Lonardo Vladimiro - 27) Sandrini Giorgio
mento e l’aiuto del parroco mons. Pietro Fritz e di San Gio-                                              28) Salea Giorgio - 29) Besenghi Riccardo
vanni Calabria e di tante persone che si sono messe a servizio                                         30) Dallatorre Mirte - 31) Marangoni Alessandro
di ben 70 fanciulle orfane, disagiate o con problemi familiari,                                             32) Girlanda Maria - 33) Baldo sr. Anna
oltre a tante iniziative educative e spirituali.                                                       34) Ceschi Irma Fausta - 35) Marangoni Edoardo
                                                                                                         36) Zonaro Fortunata - 37) Martini Graziella
                                                                                                            38) Cuochi Clara - 39) Filippini Marino
                                                                                                      40) Bonacina Andreina - 41) De Faveri Giuseppina
                                                                                                               42) Dal Monte Romana (Luciana)
                                                                                                         43) Fiocco Vittoria - 44) Roncolato Gabriella
                                                                                                                      45) Brunelli Marina

                                                                                                         PROFESSIONE RELIGIOSA
                                                                                                                    Tarantelli suor Silvia

S. Messa con Prima Comunione Eucaristica           Battesimi: 22 settembre 2019
il 12 maggio

                                                   Parrocchia S. Giuseppe F. M.
          ORARI SS. MESSE                          Piazza Libero Vinco 37
    Sabato sera e vigilie di Feste: 18,30          Tel. 045 525276
         Domenica: 9 - 11 - 18,30                  sito     www.sangiuseppefm.it                      Professione Religiosa Perpetua
            Feriali: 8,30-18,30                    Facebook Parrocchia San Giuseppe F.M.              di sr Silvia - 14 settembre 2019
                                                            Verona
BATTEZZATI E INVIATI Ottobre Missionario Straordinario 2019 BATTEZZATI E INVIATI Ottobre Missionario Straordinario 2019
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