Associazione Culturale Le Nuvole - AGGIORNAMENTO PER I SOCI N 151-152
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AGGIORNAMENTO PER I SOCI N° 151-152 Luglio-Agosto 2021 Associazione Culturale Le Nuvole Per info: 3887590052 www.lenuvoledicivita.it 1
Sommario Campo Tagore p. 3 ScuolAgire Sardegna p. 4 ScuolAgire cos'è p. 5 La Legge dell'Innesto - ScuolAgire Viterbo p. 7 Libera Università di Nuova Pedagogia p. 13 La Nuova Pedagogia Sudamericana p. 14 3 giorni magici p. 15 Laboratori dal vivo settembre ScuolAgire Toscana p. 17 I pianeti fuori e dentro di noi: Plutone p. 18 Raduni territoriali dal vivo 2021 p. 21 E’ ATTIVO UN SERVIZIO di COUNSELING GRATUITO ON LINE 24 ORE SU 24 PROMOSSO DAL CENTRO YOGA LE NUVOLE. Hai un problema al lavoro? Stai attraversando un periodo difficile? Sei depresso e demotivato? Hai un conflitto con i tuoi genitori/figli? Sei incerto su una decisione da prendere? Hai un caro in fin di vita e ti senti crollare il mondo addosso? Scrivi a: nuovapedagogia@gmail.com 2
ScuolAgire presenta ESTATE A CAMPO TAGORE (Laboratori dal vivo - Sardegna) 7-8 AGOSTO 2021 Costellazioni familiari ore 9.30-17.30 Laboratorio Danza ore 9.00-16.00 27-28-29 AGOSTO 2021 Lab. Pittura ore 15.00 Com. Empatica ore 9.30-17.30 Ed. Ambientale ore 9.00-16.00 18-19 SETTEMBRE 2021 Teatro Evolutivo ore 9.30-17.30 Costellazioni familiari ore 9.00-16.00 Posti limitati Prenotazione obbligatoria Per info e prenotazioni nuovapedagogia@gmail.com
ScuolAgire cos’è… Dopo il grande successo del libro ‘Pedagogia un’arte in divenire’ del 2014, che ha permesso di avere una prima mappatura italiana della scuola che cambia, l’associazione Le Nuvole ha confezionato un corso di formazione completo in due moduli, un modulo base e uno avanzato, per rivoluzionare il paradigma educativo, rivolto a insegnanti, educatori, genitori o persone che semplice- mente decidono di mettersi in gioco nel campo educativo, partendo prima di tutto da se stessi. Ogni modulo si svolge in 16 incontri che si svolgeranno on line e 4 laboratori dal vivo. Si tratta di una rivoluzione di prospettiva di cui c’è un bisogno assoluto, in al- ternativa a un modello che ha fatto il suo tempo, limitato e limitante. Il corso è quindi aperto a docenti, educatori, coach, laureati in scienze dell’educazione, genitori, zii, nonni e a rappresentanti istituzionali e fornisce una conoscenza ap- profondita degli approcci pedagogici, teorici ed esperienziali, che mettono il bambino al centro. Grazie agli strumenti forniti dal corso, sarà così possibile af- frontare percorsi innovativi di scuola parentale, ma anche portare innovazione e nuovi paradigmi educativi all’interno della scuola statale e pari%cata. Da set- tembre 2018 abbiamo varato vari progetti su tutto il territorio nazionale, pro- getti che partono dai nidi ai licei parentali, perché la nostra formazione cura un’ampia fascia che va da 0 a 18 anni. I formatori di ScuolAgire sono stati selezionati tra a,ermati professionisti che già da anni sperimentano e applicano approcci educativi centrati sul bambino. LE TEMATICHE AFFRONTATE Il percorso formativo toccherà i seguenti temi, attraverso lezioni, condivi- sioni, discussioni partecipate e laboratori pratici: principi e metodi di nuo- va pedagogia (da Steiner a Montessori, da Tolstoj a Don Milani, %no a Ma- rio Lodi, Ivanov, Loris Malaguzzi, Piaget, Gardner, Illich, Robinson e molti altri); elementi di psicologia dello sviluppo; gravidanza consapevole; edu- cazione ambientale; educazione civica; pedagogia interculturale; costel- lazioni familiari; come fare educazione parentale; laboratori del risveglio, di pittura, danza, musica e teatro evolutivo. I DOCENTI Anima e ideatrice del percorso, in collaborazione con gli altri docenti, è la dottoressa Adele Caprio, psicopedagogista, a8ancata da Alessia Magnelli (Psicologia dello sviluppo, Ed. parentale e Ambientale), Alessia Marazzi (lab. di Pittura, ed. Parentale), Luana Miriti e Chiara Leggieri (lab. di Dan- za), Cristina Coiro (Gravidanza Consapevole), Michela Vergone (Ped. In- terculturale), Sergio Mollame (Lab. di Musicoterapia), Maria Castronovo (Ed. Civica), Federica Masini (Comunicazione Empatica), Adele Caprio
(lab. Risveglio, Teatro Evolutivo, Psicosintesi Educativa, Nuovi Pedagogi- sti, Costellazioni Familiari). Psicosintesi educativa Durante tutto il percorso, al programma didattico verrà a8ancato un la- voro di conoscenza di sé e di decondizionamento secondo i principi della Psicosintesi del dottor Roberto Assagioli, per la risoluzione di con=itti e ferite interiori e per un miglioramento dell’equilibrio psicoemotivo. L’obiettivo è di lavorare sullo sviluppo del potenziale umano dell’adulto per salvaguardare il naturale sviluppo del potenziale umano dei bambini. GRUPPI TERRITORIALI Dopo un primo modulo più teorico segue un secondo modulo più espe- rienziale. È per questo motivo che il calendario del secondo modulo, che comprende i seguenti insegnamenti: Pedagogia orientale, Laboratorio di Musicoterapia, Laboratorio di Teatro Evolutivo, Psicologia dello Sviluppo 3, Educazione Civica, Ped. Interculturale, Gravidanza Consapevole, Fare educazione parentale, viene organizzato in base al gruppo territoriale scelto, più vicino al proprio luogo di residenza. Al momento vi sono ope- ratori ScuolAgire in Abruzzo (Chieti), Campania (Napoli, Salerno), Emilia Romagna (Ferrara, Rimini), Friuli (Palmanova) Lazio ( Rieti, Roma, Viter- bo), Liguria (Genova), Lombardia (Brescia, Lodi, Cremona, Bergamo, Son- drio), Marche (Fermo), Sicilia (Trapani, Cefalù), Toscana (Capannori, Gre- ve in Chianti, Livorno, Lucca, Pisa, Prato, Sesto Fiorentino), Veneto (Chioggia, Vicenza, Treviso), Sardegna (Nuoro, Cagliari, Iglesias, Sassari) . Chi è Adele Caprio Si è laureata in lingue a Milano e in regia al Dams di Bologna. Si è dedicata per alcuni anni allo spettacolo formandosi all’Actors’ Studio di New York, lavorando poi in teatro e in televisione. Nel 2000, grazie ad una ‘salutare’ crisi esistenzia- le, ha iniziato un percorso di espansione della coscienza e, facendo Teatrotera- pia con un gruppo di diversamente abili, decide di prendere la laurea in Psicolo- gia dello Sviluppo a Firenze e una specializzazione alla Sapienza di Roma. Dopo aver completato la sua formazione presso l’Istituto di Psicosintesi di Firenze, nel 2007 fonda il Centro di Ecologia Umana Le Nuvole (www.lenuvoledicivita.it) a nord di Roma, dove si occupa di progetti di Nuova Pedagogia. Nel 2014 fonda la Compagnia di Teatro PoEtica con la quale persegue progetti di Teatro Evolu- tivo sia nelle scuole che a livello professionale, conducendo laboratori in vari luoghi della penisola. Ha contribuito alla fondazione del Tavolo Tecnico di Tutta un’altra Scuola e collabora con la casa editrice La Città degli Dei con cui ha pubblicato due libri: Pedagogia un’arte in divenire e Teatro Evolutivo, dal cam- biamento personale al cambiamento sociale. Nel 2020 ha aperto la Libera Uni- versità di Nuova Pedagogia in Ogliastra, iniziando il progetto di comunità edu- cante denominato Campo Tagore. Per info nuovapedagogia@gmail.com
Psicosintesi (R.Assagioli) La legge dell’innesto di Elisabetta Vetere Ci sono dei momenti nella vita che sembrano dei veri e propri atti di congiura, nei quali gli stimoli che ci arrivano da più parti sembrano volerci distruggere. In quei momenti si opera una scelta: scomparire nei viluppi della lamentela, dell’autocommiserazione, delegando di fatto la propria vita a volontà esterne a noi, oppure iniziare l’osservazione, l’immensa osservazione e andare a ritroso ricostruendo l’eziologia delle nostre azioni e, di conseguenza, quella di ciò che ci accade, iniziando ad ampliare la visuale tanto da non vedere quasi più nemmeno lo specifico oggetto d’interesse o la specifica vicenda all’origine. Coloro che decidono di aprire una finestra sul proprio mondo interiore trovano davanti a sé un vastissimo scenario di possibilità, altre scelte da compiere, che questa volta riguardano la modalità di intervento. Ognuno viene attratto da quello che maggiormente gli risuona, e vede sopraggiungere sul proprio cammino alcune ciambelle di salvataggio, che saranno diverse da quelle che arrivano ad altri. Una delle ‘ciambelle’ che è arrivata a me è stata la possibilità di prendere parte al corso di formazione di ScuolAgire sul tema della nuova pedagogia. Anima vitale del corso: La Psicosintesi, di Roberto Assagioli*. Non avevo mai sentito parlare di tale branca, o meglio evoluzione, della psicanalisi e, a dire la verità, presa dalla quantità e dall’estremo interesse degli altri contenuti del corso, non vi ho prestato la giusta attenzione. Solo concentrandomi su di essa in modo calmo ed esclusivo, ne ho colto gli eccezionali aspetti straordinariamente olistici e di avanguardia ed ho iniziato davvero quel lavoro di osservazione di me, che guarda caso, poi, in questo momento, mi viene richiesto da più parti. E si sa, quando si vuole ( e si vuole quando si ha davvero la necessità!!) intervenire sulle cristallizzazioni della psiche bisogna rimboccarsi le maniche, mettendo da parte autocompiacimento e autocritica (quindi il giudizio), ed iniziare un’osservazione al microscopio come fanno gli scienziati. Prima di arrivare al concetto di innesto è necessario chiarire che la Psicosintesi ci fornisce un sentiero da percorrere, e ci suggerisce degli step ben precisi. Il primo suggerimento è: Conosci te stesso (si tratta dell’auto-osservazione, distinguendo tra le proprie sub personalità, cioè gli aspetti della personalità che rispondono a stimoli esterni, convenzionali e che, quindi, non 7
sono nostri, non sono autentici e la sub personalità primaria, per individuare la quale dobbiamo ricorrere alle autentiche, in quanto incontrollabili, emozioni). Le sub personalità e la sub personalità primaria sono espressioni, emanazioni, di alcune modalità attraverso le quali l’ Io dell’uomo è chiamato a fare esperienza sul piano dell’esistenza fisica, per questo ci consentono di capire come funzioniamo. Un modo efficace per avere una visualizzazione immediata di come siamo fatti è La Stella delle Funzioni , la quale ci permette di risalire alla fonte dalla quale scaturisce tutta la manifestazione del nostro essere, anche nelle modalità che poi a catena ne sgorgano. Ci ho messo un po’ a realizzare la mia stella, non è affatto facile guadarsi senza fare troppa confusione tra ciò che vediamo e ciò che vorremmo vedere o ciò che abbiamo paura di vedere. Alla fine mi sono concentrata su un aspetto preponderante senza curarmi più troppo di tutto il resto , dato che questo aspetto ha un gran peso su tutto il mio sistema emotivo: si tratta del PENSIERO. Soprattutto del pensiero nel suo aspetto più invadente, quando poi diventa fine a se stesso, addirittura tossico. Dietro questo PENSIERO c’è un mondo, il mio mondo: quando, da piccola, nei viaggi in macchina, esclusa da discorsi ‘più grandi di me’, guardando dal finestrino, partivo con lui per 8
viaggi incredibili, in luoghi ad altri sconosciuti. I miei errori di bambina li nascondevo dietro un ‘pensavo che’ , al quale mi veniva risposto ‘tu non devi pensare, devi fare ciò che ti si dice di fare’ (questa terribile espressione che usciva dalla bocca un amato ed inconsapevole parente molto stretto avrebbe influenzato tutta la mia crescita). Mi nascondevo dietro un pensiero morbido ed ovattato quando, da adolescente, avevo spesso bisogno di solitudine perché la confusione e le parole degli altri disturbavano il mio pensare. Poi, quando ho sentito che la città disturbava il mio pensare, sono fuggita in campagna. Quando ho sentito che gli studi disturbavano il MIO pensare, ho lasciato l’università per dedicarmi ad attività manuali, nei boschi. La modalità pensiero-perpetuo stava superando il limite e stava prendendo una piega torbida , quindi ho iniziato ad inibirla: per non pensare si possono mettere in atto molte strategie, spesso autodistruttive, perché si identifica se stessi col pensiero. Ecco, io l’ho fatto, mai in modo estremo, perché non è nelle mie corde, ma l’ho fatto. Ho tentato di cancellarmi, di denigrarmi, di colpevolizzare e ridicolizzare il mio pensare, di ricoprirlo con una vita fuori dagli schemi, una vita strana, frequentando, per cercare di castrarmi, chi riuscisse ad intervenire violentemente a bloccare questo flusso di pensieri. Riconoscere questo aspetto in età matura è stato illuminante, come illuminare una stanza buia! Dopo aver riconosciuto elementi significativi e caratteristici del nostro funzionamento arriviamo al secondo step : Possiedi te stesso (tramite un atto di volontà , passare all’azione, per concretizzare il proprio modello). Essere padroni del proprio regno interiore vuol dire decidere qual’ è il modello ideale al quale aspirare immaginandolo nei dettagli, con gioia, senza accanirsi. Programmare l’azione, contemplando un allenamento costante: allenare corpo e mente, il corpo nella direzione di un funzionamento ottimale ed ecologico della macchina fisica e la mente nella contemporanea disidentificazione dalle manifestazioni di mente e fisico stessi: Ho un corpo ma non sono il mio corpo Ho della emozioni ma non sono le mie emozioni Ho un ruolo ma non sono il mio ruolo Ho una mente ma non sono la mia mente Io sono un centro di coscienza dotato di energia e direzione 9
E, tornando a me : ‘Ho dei pensieri ma non sono i miei pensieri’! Se solo questo concetto, figlio del genio di Assagioli, venisse insegnato nelle scuole si costruirebbe una società più sana! E invece, ciò che alcuni illuminati hanno formulato per venire in soccorso delle coscienze al fine di accelerare il processo di comprensione e guarigione, bisogna cercare di acquisirlo tramite il vissuto, combattendo contro (o, vedendo la cosa sotto un’altra angolazione, ‘guidati da’) un sistema che ci vuole malati e dipendenti, fino a che, se si è fortunati, si trova una propria strada evolutiva, altrimenti si ricorre ai tanto diffusi psicofarmaci o alle droghe che inducono stati di coscienza a cui dovremmo giungere con la sola cultura! Siamo dominati da tutto ciò in cui il nostro io si identifica. Possiamo dominare , dirigere ed utilizzare ciò da cui ci disidentifichiamo. Nella nostra mitomane società questo enunciato sembra folle perché in un mondo al contrario la verità è follia! E poi c’è l’ultimo passo, quello sublimante, quello della svolta , della comprensione, dell’estasi, della sintesi, della fusione con il tutto: Trasforma te stesso ( concretizzare l’azione utilizzando in modo nuovo strumenti di cui siamo già in possesso) Trasformazione è stata la parola chiave del mio cammino evolutivo, iniziato cinque anni fa. Mi sentivo spiazzata da questa responsabilità, ma sapevo di non poterla evitare. Non sapevo bene che strada prendere. Stordita dalle informazioni totalmente nuove che mi pervenivano non sapevo da che parte andare. E poi c’era il mio persecutore di una vita: il pensiero. E i dubbi che il pensiero porta: il tempo perso dietro a paradigmi sbagliati potrò recuperarlo? Riuscirò ad imparare tutto quello che c’è da imparare del ‘nuovo sistema pedagogico’? Sarò in grado di cambiare la mia vita e direzionarla verso nuove scelte, conformi alle nuove scoperte? Quanto dovrò sacrificare del ‘vecchio’ per fare spazio al ‘nuovo’? Chi mi starà a sentire se fino ad ora ho fatto tanti errori? E’ proprio questa la mia strada? Starò sbagliando di nuovo? Starò solo sognando? Quanto durerà il mio entusiasmo? E questo mio sentirmi sempre un’alunna che deve imparare qualcosa, ora, che ho iniziato da zero un percorso, quanto andrà avanti? Diventerò vecchia senza avere un ruolo da nessuna parte? E intanto tutto quel pensare, come sempre, non faceva che bloccare l’azione. Sempre con un peso sulle spalle da portare tutto il giorno a spasso, non solo come peso ma anche come compagno che si rivelava, a volte, un cattivo consigliero. Nel frattempo però stava succedendo qualcosa : quello che scorre e accade in noi nel vivere, tutto sommato, lo percepiamo in parte, perché siamo un insieme di energie varie che si incrociano , si fondono , si scontrano, si 10
ispirano a fonti diverse, giungono a sintesi quando è il momento e non prima; le risposte che arrivano non sempre si vedono chiaramente. Tutto quello che è necessario, però, viene registrato e aggiunto al materiale utile alla costruzione del mio modello. E tutto quel pensiero, tutte quelle domande iniziavano ad acquisire un senso anzi, direi, iniziano ora ad acquisire un senso: non è stato poi tutto sbagliato, come recita una nota canzone italiana. Tutto quel pensare, quei dubbi ricorrenti durante tutta la vita, quell’insicurezza cronica, non sono stati solo un danno ma un gran valore. Dubitando si riesce ad osservare meglio, si riescono a carpire più informazioni tramite il dubbio. Non vivendo da protagonista si riescono a cogliere un’infinità di sfumature, un mondo di cose non dette e non visibili ad una prima occhiata o all’occhiata di chi deve occuparsi, per propria missione, di guidare altri. Ora accetto l’ idea di non essere un leader, perché questo mi ha permesso di vedere oltre e di più. L’azione è una dinamica sottile che può avere tante sfaccettature: si può vedere e si può non vedere, può avere un effetto esteriore e un effetto interiore. Ora so che la trasformazione avviene quando cambia il senso del giudizio, quando si guarda al di là della contingenza, in un panorama ampio , dove innesto l’idea di ricevere un riconoscimento non dalle persone ( cosa che quasi sempre comporta identificazioni, proiezioni, reazioni, attaccamenti o idiosincrasie) ma da Dio stesso, che rappresenta l’ordine superiore delle cose, di cui tutti siamo manifestazione. La stessa carica che ci è servita per costruire i nostri fastidi , la dovremmo riconoscere dirottandola a nostro vantaggio, ad alimentare la forza. Per arrivare a questo non si può tralasciare di prendersi cura del nostro bambino interiore , quello che è stato ferito, sostanzialmente, perché non gli è stato consentito di esprimersi e che, ‘da grande’ ha costruito, sul proprio disagio, nemici da fronteggiare. Ecco l’innesto: quando si inizia il processo è come un’estasi, è come accorgersi che ci sono altre terre da esplorare e nuovi cammini da compiere, si ha la sensazione di valere più del solito, perché se si capisce di avere la possibilità di trasformarsi, ci si sente supereroi con poteri magici. Diventiamo esploratori, ricercatori, creatori di nuovi mondi e paradigmi! Anche una vita di osservazione, visionarietà, sempre nella penombra, mai sotto i riflettori, anche in ambito lavorativo (per me il mondo dei cavalli), è servita a far germogliare un nuovo paradigma nell’approccio a questi animali, un approccio che ora non esiste e che mai esisterà se io e persone come me non decidono di uscire dal seminato esistente, dalla logica attuale, anche sacrificando la gloria. 11
Anche l’osservazione di glorie altrui, che a volte ho sentito frustrante, diventa semplicemente l’osservazione di forme di adattamento al sistema: tutto ciò che questo sistema accoglie e mette in risalto, vuol dire che è in fondo funzionale alla sua sussistenza. Posso, io, in questo momento essere funzionale ad un sistema distorto? Posso essere accolta da esso in pompa magna, costretta a compromessi che distorcerebbero me? La risposta è ovvia. Il mio apporto, il mio regalo al futuro risiede proprio in ciò che vedevo carente rispetto al mio ambiente. Saper fare questo grande passo che è l’innesto può cambiare le sorti di un intero ecosistema, male che vada avrò cambiato quelle di qualche soggetto, bipede o quadrupede, e questo è già un grande dono che avrò fatto all’ Universo. *Il padre della psicosintesi è Roberto Assagioli, psichiatra e psicanalista durante i primi del 900 insieme a Freud e Jung. Prima di mettere a punto la teoria psicosintetica, egli era stato incaricato proprio da Freud di introdurre la psicanalisi in Italia. Quell’approccio presto divenne troppo limitante per Assagioli che ebbe l’intuizione, da mente libera quale era, di riunire vari aspetti della personalità umana e di lavorare da più fronti, e non in modo settoriale, sulle espressioni della psiche. La sua intuizione è stata talmente potente, da divenire non solo un approccio terapeutico ma anche, e secondo me in modo molto più pregnante, un metodo educativo, di acquisizione di consapevolezza e di crescita. ScuolAgire Viterbo 12
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Finita l’emergenza sono ripresi i nostri laboratori dal vivo… questa la testimonianza di Chiara che ha partecipato ai 3 laboratori previsti a fine primavera… in attesa dei prossimi laboratori in programma a settembre... Carissima Adele, Sono trascorsi circa dieci giorni dal meraviglioso fine settimana che abbiamo vissuto insieme e in cui ci siamo finalmente potute abbracciare, non soltanto con i cuori ma anche con i corpi! Prima di tutto e anche per questo, ti ringrazio profondamente per averci creduto e per averlo reso possibile! Ringrazio Alessia per averci accolto con la sua solita delicatezza e generosità e, allo stesso modo, ringrazio le mie compagne che, con la loro presenza, hanno permesso di dare “corpo” a tre giorni magici! Magici perché avvolti da una costante energia potente e gioiosa, di cui siamo state co-creatrici e co-creatori. Ma iniziamo dall’inizio! La Magia è cominciata il venerdì pomeriggio con il CLOSLIEU, in cui abbiamo potuto scegliere e prendere fra le dita diverse “bacchette magiche” che, intingendole in pozioni colorate, hanno dato vita a paesaggi sconfinati e illimitati dell’Anima. Sconfinati, poiché realizzabili e realizzati oltre i confini di spazio (puoi dipingere oltre il foglio…ma ricorda…non sulla puntina: dunque sii presente anche in uno spazio sconfinato!); Illimitati, proprio come possono essere i segni della manifestazione di ogni Anima (nessun giudizio, nessun virtuosismo tecnico necessario, ma puro ascolto, poiché ogni segno tracciato è manifestazione essenziale: un’esigenza dell’Anima). Nel Closlieu ciò di cui puoi occuparti è di sintonizzarti con la piacevolezza e l’entusiasmo del tuo sentire! Per tutto il resto c’è la figura del praticienne che ti coccola, prendendosi cura nel prepararti i colori, rimuovere le puntine, asciugare le goccioline che rigano il segno che hai tracciato…e il suo fare e il tuo diventano complementari e sincronici, in questo luogo intimo e sacro. Adele sei stata una Praticienne presente e 15
amorevole! L’indomani ci siamo immerse in un’altra delle Arti umane fondamentali: il Teatro Evolutivo. Fare teatro non significa imparare a memoria un copione e recitarlo davanti a un pubblico, anche se in modo impeccabile; significa, piuttosto, imparare ad entrare in contatto con la Forza e la Potenza Antica che è presente in te, ed evocarla e manifestarla attraverso il tuo corpo, al fine di vivere e compiere un viaggio evolutivo verso l’Anima e la Coscienza. Chi assiste ad uno spettacolo di questa portata, si trova a vivere e a compiere anch’egli la stessa esperienza e dunque si trova davanti alla presenza della propria Anima, poiché le Anime si riconoscono e si ritrovano. Durante il laboratorio, abbiamo sperimentato l’essenza di tutto questo ed ho provato un fortissimo senso di appartenenza e gratitudine nei confronti delle compagne che donavano l’autenticità di loro stesse, aiutandomi a sentire e percepire la mia autenticità. Grazie Adele anche per questa opportunità! Il terzo giorno, con le Costellazioni familiari, sento di aver vissuto un’esperienza immensamente profonda, difficile da spiegarla con le parole, ma in cui comprendo di aver toccato la Forza e la Presenza dell’Invisibile e l’Amore che unisce tutti: Viventi Visibili e Viventi Invisibili, nel qui ed ora…insieme. Adele, ti abbraccio e ti saluto con un ultimo ed enorme GRAZIE, perché sono stati TRE GIORNI MAGICI, in cui tutti insieme abbiamo danzato la nostra SACRA TRIADE. Chiara Leggieri 16
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SCIENZA DELLO SPIRITO Plutone è connesso alla stella dell'Orsa Maggiore Dubhe ed esprime quell'aspetto del volere che chiamiamo volontà di sé e che solo ora incomincia ad influire sull'Umanità in modo chiaro e netto" il Maestro Tibetano Plutone emana Energia di Primo Raggio e porta l'uomo alla morte del desiderio. Agisce assai più sulla vita dell'Anima che della Personalità". E' l'aspetto distruttivo del Primo Raggio di Volontà e Potere. Alla Prima Iniziazione lottiamo con le forze distruttrici di Plutone che "porta in superficie e distrugge gli ostacoli che si oppongono all'evoluzione". Questo Pianeta è attivo per l'uomo che "vive in senso superiore, la cui natura inferiore attraversa le Tenebre affinché viva in Verità nella Luce". Rappresenta simbolicamente la morte del desiderio senza mai distruggere la Coscienza. 18
Plutone è il Veicolo che elimina l'egoismo e la separazione del sé inferiore dal Sé Superiore. Agisce tramite la Volontà di Bene che purifica e porta alla disintegrazione della forma affinché lo Spirito possa trionfare. Plutone è exoterico in Scorpione ovvero influenza la personalità del nativo di questo Segno in cui è transitato dal 1982 al 1995, portando il giusto utilizzo dell'energia sessuale. In questi anni compare nel mondo una terribile malattia: l'AIDS, frutto karmico degli scellerati comportamenti dell'Umanità nella Razza Atlantidea. Verrà trovata la cura dopo 13 anni, quando Plutone entrerà in Sagittario. Lo scopo esoterico di questa posizione in Scorpione è il superamento del Desiderio, affinché la forza dell'Amore possa avere la meglio sugli istinti sessuali. I nativi di Scorpio sono nati per imparare a sottomettere la loro volontà alla Direzione amorevole dell'Anima. Questa parte di umanità sarà il mezzo per una grande trasformazione della Coscienza Collettiva e darà prova del Trionfo dell'Amore sul Desiderio. Plutone in Astrologia Medica è definito " emissore, disintegratore ed autodistruttore". Pluto, il Dio delle ricchezze sotterranee, è collegato al Mito del sacrificio di Proserpina ed ai Riti Orgiastici dei Misteri Eleusini. Il mito racconta che Plutone-Ade si invaghisce di Proserpina, figlia di Cerere, e la porta con sé nel Regno dei Morti. La madre, disperata, chiede aiuto a Giove che decide di lasciare libera la ragazza solo per riportare sulla Terra la Primavera e risvegliare la Natura mentre la madre Cerere, per esprimere il suo dolore, farà calare il gelo sulla Terra nei mesi in cui la figlia resterà prigioniera degli Inferi. Pluto è l'Eros che non conosce regole, è l'Inconscio, l'irrazionale, l'istintuale: è Eros e Thanatos, Amore e Morte o Adès " il Dio che non deve essere visto" . Si collega fisicamente al cervello primitivo o rettiliano ed alle pulsioni erotiche governate da Scorpio. Governa la radioattività a scopi diagnostici e terapeutici (pacemaker cardiaci), il combustibile per i reattori nucleari, l'utilizzo dell'energia atomica, la disintegrazione. Plutone è legato alla radiochimica, alla radiobiologia, al cobalto radioattivo per curare i tumori in senso positivo cosi' come, in negativo, ai pericoli delle radiazioni, alle neoplasie, ai danni genetici ed alla distruttività dell'energia nucleare. Simboleggia il cromosoma Y che dà origine ai caratteri maschili e all'aggressività: nelle mappe genetiche di alcuni criminali si riscontrano due YY. In certe Mappe oroscopiche Plutone con molte quadrature presuppone una regressione istintuale e psicopatologica, deviazioni sessuali, omosessualità, pedofilia, gerontofilia, necrofilia, voyerismo, sadismo, feticismo, masochismo e varie perversioni. Inoltre certe espressioni plutoniane accentuate si manifestano con la collera, l'irritabilità e l'instabilità dell'umore. In senso autodistruttivo Plutone, sia a livello fisico che della psiche profonda, può risvegliare, in casi 19
particolari come la prigionia, la morte del partner o un abbassamento delle difese immunitarie, un desiderio di morte, specialmente nei casi di alcolismo o droga. Plutone in Scorpione (o in 8a Casa) è legato al cancro e all'AIDS. Riguarda la fecondità maschile, le vie di escrezione, i tumori alla prostata ed i calcoli renali. E' inerente alle emissioni radianti ed ai prodotti di scarto organico. Plutone in futuro metterà in luce il terribile commercio dei trapianti d'organo che avviene con la scusa della teoria "del cervello silente"ma del "cuore ancora battente", falsità, in quanto in realtà il paziente è ancora vivo. Inoltre questo Pianeta crea dei cambiamenti sociali riguardo al problema dei malati terminali, dell'eutanasia e dell'eliminazione del corpo fisico dopo la morte. Plutone è esoterico e gerarchico in Pesci ed influenza l'Anima del nativo di Pisces ed anche le Gerarchie Angeliche del Segno. Il Filo che unisce i Due Pesci, che rappresentano la Materia e lo Spirito, si dissolve per opera di Plutone e l'uomo impara ad amare in Verità. Plutone in Pesci, Segno del Salvatore del Mondo, attua la Liberazione dalla trappola della Forma, inscena le prove del discepolo mondiale ed introduce le Potestà dello Scorpione, il Segno del Discepolato e, "poiché le forme devono morire, e le vecchie forme-pensiero cristallizzate devono sciogliersi e sparire, lo Spirito Immortale creerà le Nuove Forme per una Nuova Coscienza"(Il Maestro Tibetano, Astrologia Esoterica, p.547) Plutone in Pisces libererà l'Amore dai meandri dell'emotività e ci porterà ad un livello di Coscienza che farà nascere in noi la Consapevolezza di appartenere - come Anima - al gruppo di Anime che ci è stato assegnato dalla Creazione e saremo portati ad applicare la Legge di Sacrificio insegnataci da " Colui che venne a salvarci" . Sul piano medico Plutone in Pesci (o in 12a Casa) se si trova in buon aspetto con gli altri Pianeti, "è garanzia di una sana e lunga vita sessuale"(p.336, Principi di Astrologia Medica, A. Rampino Cavadini). Se il Pianeta presenta aspetti negativi, denota pericoli sessuali, eccesso di ormoni androgeni e squilibri psico-affettivi. In 8a Casa: sterilità; in 2a Casa: immaturità psico-affettiva; in IVa Casa: narcisismo psicotico. Plutone quadrato alla Luna o a Venere crea psicopatie sessuali; in quadrato con Saturno: sadismo e masochismo. "La morte in Pisces per influsso di Plutone è una Trasformazione cosi' importante e fondamentale che...l'Uomo Nuovo e Vivente lascia in basso ciò che lo ha trattenuto per lunghe età, e sale, dal fondo alle Vette, presso il Trono di Dio"(Il Maestro Tibetano, Astrologia Esoterica, p.214). Tramite Plutone l'uomo raggiunge la fusione della Volontà e dell'Amore che producono la Guarigione. Rosella Pirodda (fine IX parte) 20
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