GRANDE ATTESA PER LA COPPA CICLISMO - Il Discorso

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GRANDE ATTESA PER LA COPPA CICLISMO - Il Discorso
GRANDE ATTESA PER LA COPPA
DEL    MONDO   DI    CICLISMO
PARALIMPICO A CORRIDONIA (MC)
Corridonia (MC) – Grande attesa per l’unica prova italiana
dell’U.C.I. Para-Cycling Road World Cup, la Coppa del Mondo di
Ciclismo Paralimpico, in programma da giovedì 9 a domenica 12
maggio sulle strade di Corridonia, suggestivo comune
marchigiano situato nella splendida provincia di Macerata.
GRANDE ATTESA PER LA COPPA CICLISMO - Il Discorso
L’amministrazione comunale, l’Associazione Sportiva Club
Corridonia e l’A.S.D. Giubileo Disabili di Roma, promotori ed
organizzatori del grande evento internazionale, stanno
lavorando alacremente per predisporre al meglio la prestigiosa
manifestazione, con un record di atleti iscritti mai
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registrati prima in una prova di Coppa del Mondo.
Ben 38 le nazioni attese ai nastri di partenza, a partire
dall’Italia capeggiata dall’ormai “mitico” Alex Zanardi. Dopo
il Campionato del Mondo di “Maniago 2018”, predisposto dalla
regia organizzativa dell’A.S.D. Giubileo Disabili di Roma,
l’Italia ed in particolare la città di Corridonia e la regione
Marche, tornano ad essere capitale internazionale del grande
Ciclismo Paralimpico.
In gara troveremo le Handbike Maschile/Femminile H1, H2, H3,
H4 e H5, il Ciclismo Paralimpico Maschile/Femminile C1, C2,
C3, C4 e C5 ed i Tandem B, T1 e T2. Le prime due giornate di
competizioni (giovedì 9 e venerdì 10 maggio) saranno dedicate
alle cronometro individuali, mentre durante le ultime due
giornate (sabato 11 e domenica 12 maggio) saranno le
avvincenti sfide su strada a catalizzare l’attenzione del
grande pubblico, pronto ad affollare le strade del circuito
cittadino, particolarmente tecnico, da affrontare più volte a
seconda delle categorie.
Il ritrovo sarà fissato per tutti presso la Palestra Comunale
di Corridonia (MC), le gare scatteranno da viale Italia ed
arriveranno in via Roma. La manifestazione gode del patrocinio
di Regione Marche, Provincia di Macerata e Comune di
Corridonia.
  THE PARALYMPIC ROAD WORLD CUP STAGE IS COMING IN CORRIDONIA
                              (MC)
The only Italian Paralympic Road World Cup stage is coming
from Thursday 9th to Sunday 12nd May on the roads of Corridonia,
a really nice city near Macerata. The Municipal Administration
with Associazione Sportiva Club Corridonia and A.S.D. Giubileo
Disabili of Roma (promoter also of the 2018 UCI Paracycling
Road World Championship), are working so strong to offer the
best to the athletes coming from 38 different countries: this
will be the Paracycling Road World Cup stage with more
athletes than ever. So, Regione Marche, Italy and the
organizers will be again at the center of the attention of
Paracycling world.
Below the categories at the start of the races: men and women
Handbike H1, H2, H3, H4, H5; C1, C2, C3, C4, C5; Tandem B, T1
and T2. The individual time trial races are scheduled on the
first two days of competition (Thursday 9 th and Friday 10 th
may); the amazing road races instead on Saturday 11st May and
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Sunday 12nd May.
A lot of fans are expected on the technical city circuit, to
run a lot of times depending by the category. The meeting
point for everybody is the Comunal Gym of Corridonia (MC);
races will start from Italia Street and finish in Roma Street.
The event is official supported by Regione Marche, Provincia
of Macerata and Comune of Corridonia.
                                          Cycling Communication
   Press Office U.C.I. Para-Cycling Road World Cup – Corridonia
                                                           2019

Udinese-Sassuolo 1-1
33a di serie A al Friuli con l’Udinese che cerca la vittoria
in casa contro il Sassuolo per mettere un altro tassello verso
la salvezza.

Tudor, alla sua sesta panchina in questa stagione, schiera
Musso in porta, De Maio, Troost-Ekong e Samir in difesa,
Larsen, Fofana, Mandragora, De Paul e D’Alessandro a
centrocampo con la coppia d’attacco Pussetto, Okaka. 3-5-2
anche per il Sassuolo con Consigli in porta, Demiral, Magnani
e Ferrari in difesa, centrocampo con Lirola, Sensi,
Mangnanelli, Bourabia e Rogerio con le due punte Berardi e
Boga.

Al 3’ minuto primo tentativo bianconero con Fofana da fuori
area, palla alta. Prima conclusione anche per gli ospiti
all’11’ con Berardi, anche qui palla alta sopra la traversa.
Ancora neroverdi, oggi in giallo, pericolosi poco dopo con la
difesa che sventa la minaccia in corner. Cambio al 17’, esce
Fofana ed entra Sandro. Pericolo in area bianconera al 21’ con
il pallone che scorre pericolosamente dalla destra al centro
con Musso che la lascia andare verso il fondo campo. Al 31’
palla persa di Troost-Ekong con Sensi che effettua un 1-2
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perfetto con con Berardi e insacca alla sinistra di Musso.
Reazione poco pericolosa dell’Udinese che prova qualche
sortita offensiva ma con cross in area che non impensieriscono
la difesa emiliana.

Inizio di ripresa sulla falsa riga del finale del primo tempo
con i friulani che ci provano e il Sassuolo che si difende
senza grosse ansie. Al 12’ secondo cambio per Tudor che prova
la carta Lasagna per De Maio. Al 17’ tiro di Lasagna, para
facilmente Consigli. Al 21’ conclusione di Pussetto da fuori
area, palla fuori. Ci prova De Paul 7 minuti più tardi ma
anche in questo caso tiro poco preciso. Udinese poco convinta
e poco pericolosa. Al 31’ ancora De Paul dopo un’azione
tambureggiante con tiro da pochi passi e Demiral che fa il
miracolo deviando in angolo. Al 35’ calcio d’angolo per i
bianconeri, con mischia in area e rete del pareggio
bianconeri, con autorete di Lirola. Nel primo minuto di
recupero occasionassima sul piede di Berardi che spreca l’1 a
2.

Mix di applausi e fischi alla fine del match per i giocatori
bianconeri che comunque guadagnano un punto sulla terz’ultima,
l’Empoli, ora a 4 punti di distanza. Udinese che perde una
posizione ai danni del Bologna che nel prossimo match
affronterà nel più classico degli scontri salvezza, appunto
l’Empoli. 4 punti da difendere nelle prossimi 5 gare con un
calendario che dirà Atalanta, Frosinone e Cagliari fuori casa
e Inter e SPAL in terra friulana.

Complimenti ai ragazzi da parte di mister Tudor per un punto
d’oro in una partita difficilissima risistemata con energia,
voglia e personalità. Non si guardano gli altri risultati
perché la salvezza non deve dipendere da altri, anche se dopo
questa giornata si guarda con fiducia al resto del campionato.

Soddisfatto a metà dal canto suo mister De Zerbi su un campo
difficile perché l’Udinese arrivava da una buona serie di
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risultati in casa. Un po’ di rammarico per non aver chiuso la
partita con diverse occasioni nella ripresa quando comunque
anche l’Udinese ha spinto per arrivare al pareggio.

Rudi Buset

rudibuet@live.it

@RIPRODUZIONE RISERVATA

AL COLLINE DI ROMAGNA È PODIO
PER BALDON RALLY
   La Peugeot 208 R2 del sodalizio vicentino chiude seconda,
 grazie a Schenetti, mentre la dea bendata mette i bastoni tra
           le ruote alla vettura gemella di Leonessi.

Castelgomberto (Vi), 17 Aprile 2019 – La ventinovesima edizione del Rally
Colline di Romagna, disputato nel recente fine settimana, ha visto Baldon
Rally protagonista di livello assoluto, grazie alle due punte messe in
campo, seppur con alterne fortune, alla guida delle Peugeot 208 R2.

Riflettori puntati su Sandro Schenetti, autore assieme ad Alberto Corradi
di una lotta senza tregua con Lessi, conclusa con il secondo posto in
classe R2B per soli cinque decimi.

Il pilota di Maranello, buon conoscitore della trazione anteriore
francese, partiva a testa bassa e firmava le prime due prove speciali,
portandosi al comando delle operazioni.
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Dopo aver lasciato il successo a Lessi, nella terza, Schenetti segnava il
miglior tempo nella quarta, mantenendo la leadership per 3”4.

Sul quinto impegno di giornata avveniva il primo scambio di posizioni,
con l’emiliano che scendeva al secondo posto, per un solo decimo.

Pronto riscatto sulla penultima speciale dove Schenetti vinceva e
riprendeva la testa per 1”5, prima che il colpo di reni del rivale
facesse svanire il sogno di una vittoria accarezzata.

A consolare la delusione per il successo mancato arrivava un ottimo
settimo posto nella classifica assoluta, quinto di gruppo R.

“ Siamo molto contenti del risultato di Schenetti” – racconta Baldon
(titolare Baldon Rally) – “e, nonostante siamo consapevoli che mancare la
vittoria per cinque decimi possa rodere, siamo gratificati del fatto che
la nostra Peugeot 208 si è rivelata, ancora una volta, affidabile. Ha
vinto più speciali rispetto a tutta la concorrenza e ha lottato per tutta
la gara sul filo dei secondi con Lessi, presentandosi al via dell’ultima
prova speciale ancora in testa. Peccato per una vittoria potenziale
sfumata ma è, per noi, un risultato che va comunque incorniciato, visto
anche un meteo incerto che ha reso la scelta delle gomme un rebus di
difficile soluzione.”

Una banale uscita di strada, avvenuta sulla prima prova speciale, si
rivelava fatale per Marco Leonessi, assieme a Daiana Darderi sulla
seconda Peugeot 208 R2 targata Baldon Rally.

La difficoltà nel riprendere la via, costatagli quasi venti minuti, aveva
sostanzialmente spento, per il pilota di Cesena, ogni ambizione di ben
figurare.

Nonostante la sventura iniziale Leonessi, prese le misure alla vettura
con la quale era al debutto, iniziava a segnare riscontri cronometrici
interessanti, terzo di classe dalla quarta speciale sino alla conclusione
di giornata.

“Davvero un peccato la sfortuna che ha colpito Leonessi” – sottolinea
Baldon – “perchè la beffa più grande è stata quella di non riuscire a
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ripartire subito. Perdendo oltre quindici minuti, pagando anche una
penalità ad un controllo orario, la gara è stata compromessa dai primi
chilometri. I tempi segnati nella seconda metà di gara hanno confermato
il suo valore e siamo certi che avrà modo di rifarsi, magari di nuovo
alla guida della nostra Peugeot 208 R2.”

BENVENUTA EDITA! La grande
campionessa lituana ospite
alla Gran Fondo Liotto.

Un’edizione che si tinge di rosa. Dopo la conferma di Barbara
Lancioni, presente alla manifestazione con i colori di Cicli
Liotto di cui è fulgida brand ambassador, una super
campionessa che vanta un palmares da cardiopalma onorerà lo
schieramento di domenica 26 maggio: Edita Pucinskaite.

Laureata campionessa del mondo in linea nel 1999, giusto per
citare uno dei suoi tanti successi, Edita Pucinskaite ha
accolto con grande entusiasmo e con l’umiltà che
contraddistingue sempre i veri fuoriclasse, la proposta della
famiglia Liotto di far parte della grande festa sportiva di
domenica 26 maggio.

Se le chiediamo com’è nato questo incontro fra una testa di
serie del ciclismo rosa e il marchio vicentino, la risposta è
chiara e semplice: “Come spesso accade nella vita, tutto nasce
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per caso. L’anno scorso a Longiano, in occasione della Due per
bene, uno straordinario evento ciclistico a scopo benefico, ho
incontrato Pierangelo Liotto e ci siamo scambiati due battute.
Successivamente ho avuto il grande piacere di ricevere una sua
telefonata durante la quale abbiamo scoperto medesime passioni
e idee sul mondo del ciclismo”. I suoi impegni a favore di
molte cause etiche in ambito sportivo la pongono in prima
linea…

“Dopo la mia carriera professionistica, dalla quale ho
ricevuto tantissimo in termini di soddisfazioni, ho voluto
mettere l’accento su temi importanti e delicati come la
promozione della solidarietà nello sport che è un potente
veicolo promozionale. Continuare a pedalare, questa volta
senza le pressioni e l’assillo del risultato agonistico, verso
altri, più nobili traguardi, per me non è soltanto un piacere
ma anche un dovere morale, per questo faccio parte del Team
amatoriale Avis Bike Pistoia.

Poi, ovviamente, sono anche una donna che ha vissuto e
convissuto per anni con le disuguaglianze tra lo sport
maschile e femminile e visto che lo sport spesso è una
parentesi della vita che rispecchia la realtà di tutti i
giorni, mi presto ben volentieri ad iniziative e eventi in
favore delle pari opportunità tra i due sessi”

E così nasce il gemellaggio fra la Gran Fondo Edita
Pucinskaite-Rosti e la Gran Fondo Liotto:
“La nostra manifestazione (Pistoia – 23.06.2019) è di
carattere cicloturistico ed è più giovane rispetto alla Gran
Fondo Liotto, ma ciò che ci lega è la serietà del progetto
sportivo, la passione e l’impegno profuso per offrire ai
partecipanti una giornata di gioia e un evento
indimenticabile.

Ho profonda ammirazione per la famiglia Liotto e per i
gioielli che costruisce, grazie al mestiere e ai segreti
artigianali ereditati nel tempo, che fanno della Bici Liotto
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un Gioiello del made in Italy. Non vedo l’ora di pedalare
sulle strade vicentine partecipando alla Gran Fondo
Liotto. L’augurio per entrambi è quello di non perdere mai
l’entusiasmo e l’energia per portare avanti le nostre
manifestazioni, solo chi organizza sa quanto tempo e lavoro
richiedono.”

Cosa ha pensato CICLI LIOTTO per una Campionessa come Edita? A
rivelarcelo è Pierangelo Liotto: “Premettendo che siamo
onorati di aver fatto la conoscenza di una persona di così
grande valore sportivo ma, ancora di più, di avere trovato in
lei le migliori doti umane, abbiamo pensato di preparare una
nostra     specialissima      di    alta    gamma,     AQUILA
AERO   (https://www.liotto.com/bici/aquila-aero-disc),
espressamente realizzata in carbonio m55j 1k Torayca in base
alle sue misure antropometriche e personalizzata nel colore
bianco/blu che la contraddistingue,       in   quanto   madrina
ufficiale della Asd Avis Pistoia.

Per CICLI LIOTTO si tratta di una partnership che si nutre di
autentica passione per il ciclismo, motore pulsante della
nostra attività artigianale e della nostra gran fondo,
attraverso la condivisione di temi sociali preziosi. Queste
sono sinergie che       fanno   tanto   bene   al   movimento
cicloamatoriale”.

Per seguire gli aggiornamenti: sulla pagina ufficiale facebook
della manifestazione o sul sito www.granfondoliotto.it
Ufficio Stampa GF Liotto 2019
www.granfondoliotto.it
Il Giro d’Italia 2020 partirà
dall’Ungheria

 Prima tappa da Budapest e altre due sul territorio magiaro.
  Sarà la quattordicesima Grande Partenza dall’estero per la
                         Corsa Rosa.

Budapest, 15 aprile 2019 – L’Ungheria ospiterà la Grande
Partenza del Giro d’Italia 2020. Questo pomeriggio a Budapest,
presso l’Istituto Italiano di Cultura – alla presenza del
Commissario Governativo per l’Ungheria Attiva, Máriusz Révész;
del Vice Sindaco di Budapest, Alexandra Szalay-
Bobrovniczky;del Ministro dello Sport,Tünde Szabó;del Ministro
agli Affari Esteri, Tamás Menczer;dell’Amministratore Delegato
di RCS, Sport Paolo Bellino edel Direttore del Giro d’Italia,
Mauro Vegni – è stata data l’ufficializzazione.

La partenza sarà data dalla Capitale, Budapest, e sarà il
preludio per altre due tappe che si svilupperanno sul
territorio ungherese. I dettagli del percorso saranno svelati
in una conferenza stampa dedicata che si terrà nei prossimi
mesi.
Parole e foto dalla Conferenza Stampa di annuncio della Grande
Partenza del Giro d’Italia 103, tenutasi oggi a Budapest:

Il Commissario Governativo per l’Ungheria Attiva, Máriusz
Révész: “Oggi si è realizzato un sogno, quello che nessuno
osava sperare. Avere un evento di rilevanza internazionale
come il Giro d’Italia che partirà da Budapest è un orgoglio
per il nostro paese. Il Giro non è solo un evento sportivo ma
anche una grande promozione per il territorio“.

Il Vice Sindaco di Budapest, Alexandra Szalay-Bobrovniczky: “È
un grande orgoglio per la nostra città organizzare la Grande
Partenza del Giro d’Italia. Budapest ha già dimostrato di
saper organizzare eventi sportivi di altissimo livello ma il
Giro è qualcosa di speciale. Il 2020 per noi sarà un anno
pieno di sport e vogliamo che Budapest diventi la capitale
dello sport“.
Il Ministro dello Sport,Tünde Szabó: “Questo evento di fama
mondiale, unico per l’Ungheria, sono certa che attirerà
migliaia di turisti e tifosi perché il Giro è un evento
mediatico che permetterà alla nostra realtà di sviluppare un
progetto a lungo termine. La nostra è una nazione molto
sportiva e vogliamo che anche il ciclismo, che già abbiamo
iniziato a sviluppare in questi anni, ne diventi parte
integrante“.
Il Ministro agli Affari Esteri, Tamás Menczer: “Lo sport è un
luogo comune di incontro e di appartenenza per tutti. Abbiamo
voluto fortemente questo Giro e oggi lo abbiamo annunciato.
Vogliamo mettere in mostra tutti i valori del nostro paese,
oltre alle bellezze storico-culturali che l’Ungheria può
offrire. Grazie alle televisioni collegate in tutto il mondo
potremo far vedere la nostra Ungheria e vogliamo che la gente
venga a visitarci. Siamo tutti coinvolti come istituzioni e
vogliamo che questo progetto venga definito come la miglior
Grande Partenza di sempre del Giro d’Italia“.
L’Amministratore Delegato di RCS, Sport Paolo Bellino: “È una
grande soddisfazione aver chiuso questo accordo con
l’Ungheria, nazione che ama lo Sport e che di certo saprà
apprezzare il Giro d’Italia. Siamo molto contenti di poter
lavorare con tutte le Istituzioni Ungheresi con un anno di
anticipo rispetto alla Grande Partenza. La loro lungimiranza
permetterà di sviluppare un progetto che farà risaltare le
eccellenze dell’Ungheria e quelle del Giro“.
Il Direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni: “Annunciare oggi,
qui a Budapest, questa grande partenza dall’Ungheria è davvero
speciale. Sarà la quattordicesima volta che il Giro d’Italia
scatterà dall’estero e la prima da questa parte d’Europa. Sul
suolo ungherese ci saranno tre tappe; la prima partirà dalla
capitale. Presto sveleremo anche i percorsi delle altre due.
Sono certo che l’Ungheria accoglierà la Corsa Rosa nel modo
migliore e Il Giro d’Italia, come sempre, con la sua passione,
abbraccerà tutta la nazione“.
Da sinistra: Tamás Menczer, Mauro Vegni, Alexandra
   Szalay-Bobrovniczky, Paolo Bellino, Tünde Szabó, Máriusz
   Révész e Zsigmond Nagy, Direttore Esecutivo dell’Agenzia
   Nazionale Ungherese dello Sport

Giro d’Italia, le 13 precedenti partenze dall’estero

     1965    San Marino (REPUBBLICA DI    SAN MARINO)
     1966    Montecarlo (PRINCIPATO DI MONACO)
     1973    Verviers (BELGIO)
     1974    Città del Vaticano
     1996    Atene (GRECIA)
     1998    Nizza (FRANCIA)
     2002    Groningen (OLANDA)
     2006    Seraing (BELGIO)
     2010    Amsterdam (OLANDA)
     2012    Herning (DANIMARCA)
     2014    Belfast (IRLANDA DEL NORD)
     2016    Apeldoorn (OLANDA)
     2018    Gerusalemme (ISRAELE)

                            #Giro
Foto Credit: Lounge Design
                                           Press Giro d’Italia

Hermann Neubauer su Ford
Fiesta R5 si è aggiudicato il
43°   Lavanttal    –   Rallye
(Austria)

Anche alcuni equipaggi italiani al via, Rino Muradore il
migliore dei nostri connazionali.

La valle del Lavanttal (Austria) ha ospitato anche quest’anno
l’omonimo rally disputatosi il 5 e 6 marzo nei pressi della
cittadina di Wolfsberg. La gara, giunta oramai alla 43^
edizione, ha visto ben 85 equipaggi provenienti da 7 nazioni
sfidarsi lungo le strade della bellissima Carinzia orientale
in due giornate caratterizzate da condizioni meteo non molto
favorevoli, con pioggia nella prima giornata e con nuvolosità
(anche fitta in altura) nella seconda; se questo ha complicato
la vita ai concorrenti ha però regalato spettacolo al
pubblico, stimato dagli organizzatori in circa 50.000 persone
(!), che ha affollato le prove speciali nonostante le
temperature non favorissero certo la permanenza all’aperto.
Hermann Neubauer -Berhard Ettel

Il rally ha visto primeggiare il salisburghese Hermann
Neubauer che, in coppia con Berhard Ettel, si è aggiudicato
quasi tutte le prove speciali della gara, favorito anche dalla
foratura patita dal suo diretto inseguitore Niki Mayr-Melnhof
nella ripetizione della prova “Hammer – Prebl” (la settima in
programma, di km 14,96), foratura che ha stoppato le sue
velleità di raggiungere Hermann Neubauer fino a quel momento a
soli 7 secondi di distanza in classifica. Ne ha beneficiato
anche Julian Wagner (Skoda Fabia R5) che navigato da Anne
Katharina Stein si è issato sul secondo gradino del podio
sopravanzando alla fine Niki Mayr-Melnhof (già vincitore lo
scorso anno al Lavanttal ) per meno di 3 secondi.
Niki Mayr-Melnhof con l’anteriore sinistra forata

  Julian Wagner – Anne Katharina Stein

Questa in sintesi la cronaca della gara per quanto riguarda le
posizioni di vertice, lotta anche per le posizioni di rincalzo
con Skoda Fabia e Ford Fiesta a monopolizzare le prime dieci
posizioni della classifica assoluta, uniche eccezioni il sesto
posto della Hyundai i20 dello sloveno Rok Turk e il nono della
Mitsubishi EVO X R4 del veterano tedesco Hermann Gassner.

  Rok Turk – Blanka Kacin

Come consuetudine il rally si è disputato su un percorso misto
di asfalto e terra – 12 le prove speciali in programma – ed ha
visto la partecipazione sia di vetture moderne che storiche
(modalità difficilmente riscontrabili nelle gare organizzate
in Italia), fattori questi che hanno reso molto spettacolare
la gara valida per il Campionato Austriaco Rally e per la
Mitropa Rally Cup, nonché per il FIA CEZ.
Kris Rosenberger, spettacolare con la Porsche 997 GT3
Sepp Haider apripista conl’Opel Manta ex Vatanen
Il   funambolico   apripista   Christof   Klausner   ha
entusiasmato il pubblico con i suoi numeri
Particolarmente sfortunato l’equipaggio Helmut Klösch -
Kurt Huber che a causa dell’esplosione del cambio ha
dovuto ritirarsi anzitempo.

  Gli effetti della rottura
                               Alcuni dei pezzi della BMW
    del cambio all’interno
                                disseminati lungo la sede
        dell’abitacolo
                                stradale in seguito alla
                                         rottura
Dei sei equipaggi italiani che hanno deciso di prendere il via
oltralpe quattro hanno visto la pedana di arrivo, il miglior
risultato è stato ottenuto dal cividalese Rino Muradore (Ford
Escort RS2000 – Scuderia Red White),      navigato da Michael
Visintini, che con una condotta di gara accorta si è piazzato
al 38° posto della classifica assoluta. Poco più indietro in
graduatoria troviamo i portacolori della Gorizia Corse Fabio
Grendene e Marco Comar che su Opel Astra GSI hanno concluso in
43^ posizione; Volpato Elvio, con i colori del Team Bassano e
Max Millivinti alle note, è riuscito a concludere al 59° posto
a bordo dellaToyota Corolla GT 1600 mentre Albert Sosol e
Lorenzo Lamanda (Gorizia Corse) su Peugeot 106 Rallye hanno
chiuso sessantacinquesimi.

  Rino Muradore – Michael Visintini
Fabio Grendene – Marco Comar

  Volpato Elvio – Max Millivinti

Gara sfortunata invece per Marco Guerra e Simone Paludetti
(Peugeot 208 R2) costretti al ritiro nella penultima prova
speciale per problemi tecnici, così come Guido Persello e
Luciano Blasutto (Forum lulii Historic Club) anch’essi alle
prese con dei problemi tecnici sulla loro Opel Kadett GTE
ritiratisi sulla settima prova.

  Guido Persello – Luciano Blasutto

Foltissimo, come detto, il pubblico che ha seguito l’evento,
merito anche di una gestione della gara che privilegia lo
spettacolo come ad esempio la formula della prova “Runkurs
Mosern-Eitwe”, un circuito nei pressi dello stadio servito
anche da stand enogastronimici (fissi e mobili), di poco più
di 10 km totali che i concorrenti devono percorrere 2 volte a
beneficio, appunto, del divertimento e dello spettacolo per il
pubblico accorso in massa; notate lungo le prove speciali a
godersi lo spettacolo anche moltissime famiglie con numerosi
bambini al seguito, bambini forse poco interessati al rally e
più intenti nei loro giochi ma presenti a frotte un po’
dappertutto come oramai non è più usuale vedere in Italia,
segno probabilmente di una politica sociale ben diversa da
quella esistente nel nostro paese (ndr).

Anche molti italiani, soprattutto friulani considerata la
relativa vicinanza della gara austriaca, hanno voluto essere
presenti all’appuntamento con la competizione valida per la
Mitropa Rally Cup, Wolfsberg è infatti raggiungibile in circa
un’ora e mezza dal confine Italia-Austria.
Spuntino friulano

Si è chiusa quindi anche questa edizione del Lavanttal Rallye,
nel segno di una perfetta organizzazione e del richiamo di un
foltissimo pubblico sulle strede della Carinzia.

                                       Servizio e foto: Dario Furlan

BALDON   RALLY  DEBUTTA                                           AL
COLLINE DI ROMAGNA

    Sarà un altro binomio locale, composto da Schenetti e
 Leonessi, a scendere dalla pedana di Savignano sul Rubicone,
              alla guida di due Peugeot 208 R2.

Castelgomberto (Vi), 10 Aprile 2019 – Baldon Rally affida nuovamente le
proprie speranze di ben figurare, dopo la recente Salita del Costo, ad
altre due punte locali per il prossimo Rally Colline di Romagna, in
programma per Sabato 13 e Domenica 14 Aprile.

Un evento, quello romagnolo, che riporta i ricordi ai fasti di un tempo,
quando i rally erano vissuti più con spirito avventuriero, molto lontani
dall’elevato professionsimo dei giorni nostri.

Un gradito ritorno, quello del Colline di Romagna, che rinverdirà una
zona dalla lunga tradizione automobilistica, con un appuntamento a
validità nazionale in partenza nel pomeriggio di sabato .

Due i piloti impegnati con vetture del sodalizio vicentino, entrambe
locali, sui quali Baldon Rally punta per raggiungere un risultato
prestigioso.
Alla guida della prima Peugeot 208 R2 troveremo Sandro Schenetti,
affiancato dal veronese Alberto Corradi alle note, mentre il secondo
esemplare sarà affidato nelle mani di Marco Leonessi, assieme alla
sammarinese Daiana Darderi.

Per il pilota di Maranello, non proprio di zona, si tratterà della
tredicesima apparizione sulla trazione anteriore della casa francese, tra
le quali figurano la vittoria di classe al Casentino ed il terzo al Città
di Modena, entrambe della passata stagione.

Per il cesenate, locale purosangue, sarà il debutto sulla piccola pepata
di Peugeot, in grado di vantare un curriculum di tutto rispetto,
nonostante la sporadicità delle proprie apparizioni: l’ultimo risultato
utile risale alla stagione 2017, secondo di classe A6 al Rally della
Romagna, mentre, tornando all’indietro, si arriva al successo targato
2013, in classe FA7, sulla terra del Balcone delle Marche.

“ Non abbiamo mai affrontato eventi in questo territorio” – racconta
Baldon (titolare Baldon Rally) – “e sappiamo che, per conformazione, si
diversifica abbastanza da quello che siamo abituati a trovare in
Triveneto. Seppur all’esordio sappiamo di avere dalla nostra parte due
piloti molto interessanti, capaci di puntare alle posizioni che contano
in classe R2B. Se Schenetti è già da considerarsi esperto sulla 208,
correndoci dal 2015, non da meno sarà Leonessi. Quest’ultimo corre poco
ma, quando lo fa, ha dimostrato di essere sempre molto concreto.”

Il gustoso aperitivo del Sabato pomeriggio vedrà i concorrenti partire da
Savignano sul Rubicone per una pausa, in riordino, nella splendida
location marittima di Cesenatico, prima di fare rientro verso la
partenza.

Sette le prove speciali in programma per la Domenica successiva: una
prima tornata sarà composta da “Formignano – Luzzena” (10,68 km),
“Montevecchio – San Carlo” (13,34 km) e “Sogliano – Ripalta” (4,80 km),
alla quale farà seguito la seconda con le prime due da ripetere.

Spetterà nuovamente alla “Formignano – Luzzena” ed alla “Sogliano –
Ripalta” la chiusura.
“Un’avventura totalmente nuova per il nostro team” – sottolinea Baldon –
“nella quale metteremo tutta la nostra esperienza per sostenere, nel
miglior modo possibile, i nostri piloti.”

VITTORIO ADORNI NELLA HALL OF
FAME DEL GIRO D’ITALIA
Illustrazione: Riccardo Guasco

Il Campione di San Lazzaro Parmense ha vinto la Corsa Rosa nel
1965. Professionista dal 1961, i suoi successi più importanti
sono legati al Giro e all’Italia (con la vittoria nel
Campionato del Mondo su Strada di Imola). Nella sua carriera
ha indossato 19 volte la Maglia Rosa e vinto 11
tappe. Affianca nell’albo d’oro Merckx, Gimondi, Roche, Moser,
Baldini, Hinault e Indurain. Vittorio Adorni, oggi nella sua
Parma, è entrato a far parte della Hall of Fame del Giro
d’Italia con la consegna del Trofeo Senza Fine che, dal 2000,
va ai vincitori del Giro d’Italia. Proprio in Italia Adorni ha
ottenuto i suoi successi più prestigiosi: il Giro del 1965 –
in maglia Salvarani – e la vittoria nel Campionato del Mondo a
Imola nel 1968.

, ha
detto Vittorio Adorni.

.
DEBUTTO VINCENTE DI MICHELE
MANCIN SULLA FERRARI ALLA
SALITA DEL COSTO

  MANCIN AL COSTO, DEBUTTO VINCENTE SULLA
                  FERRARI
Il pilota di Rivà, alla prima uscita sulla 458 Evo
 del cavallino rampante, sorprende tutti firmando,
  alla salita vicentina, la classe GT Cup, quinto
              assoluto nel gruppo GT.
Rivà (Ro), 09 Aprile 2019 – Un esordio sorprendente,
inaspettato per tanti versi, quello di Michele Mancin alla
ventottesima Salita del Costo di domenica scorsa, concluso con
la vittoria nella classe GT Cup ed il quinto posto assoluto
nel gruppo GT.

Il pilota di Rivà, in gara per i colori della scuderia
polesana Mach 3 Sport, si presentava al primo atto del Trofeo
Italiano Velocità Montagna 2019 in una veste del tutto
inedita.

Ad una vita vissuta al volante di vetture a trazione
anteriore, raccogliendo numerosi successi alla guida della
Peugeot 205 Rallye e della Citroen Saxo, si è fatto ben presto
posto ad un cambio di rotta radicale.

Grazie alla sinergia nata con il team patavino Gaetani Racing
il polesano ha finalmente rotto gli indugi, affrontando la
cronoscalata vicentina a bordo di una Ferrari 458 Evo.
Le tante incognite della vigilia venivano rafforzate da
condizioni meteo non del tutto idonee per una prima uscita
sulla rossa.

Nonostante il fondo umido, causato dalla pioggia caduta sul
tracciato, Mancin ha firmato il gradino più alto del podio,
rifilando ben 20”34 al primo dei diretti inseguitori, su
Ferrari 458 Challenge.

Un avvio alquanto promettente, in chiave TIVM, che rilancia le
quotazioni del driver rivarese, ormai solo sulla carta
protagonista di una stagione di apprendistato.

“Già era un sogno realizzato poter salire su una rossa” –
racconta Mancin – “ma aspettarsi di concludere con la
vittoria, al debutto assoluto, non era nemmeno nel cassetto di
quelli più irrealizzabili. Risultato splendido, inaspettato. È
andata benissimo, considerando anche le condizioni di bagnato
che abbiamo affrontato. Domare il cavallino rampante
sull’umido non è di certo una passeggiata per chi lo conosce
da tempo. Figuriamoci per me, all’esordio. Grazie di cuore a
Luca Gaetani, assieme alla Gaetani Racing, ed alla RAM di
Vicenza. Tutto splendido.”

Il weekend nasceva sotto una cattiva stella, in quel di
Cogollo del Cengio: nella sessione di prove il fondo viscido,
unito alle nuvole basse man mano che si saliva in quota, non
rendevano la vita facile a Mancin, autore comunque del primo
di classe nella prima tornata.

Un progressivo miglioramento delle condizioni meteo si
rivelava illusorio e, a circa mezz’ora dall’allineamento allo
start, la pioggia iniziava a rifare la propria comparsa, senza
però turbare la concentrazione del pilota della rossa, il
quale riusciva a salire sul gradino più alto del podio.

“Unica manche per il percorso lungo” – sottolinea Mancin – “e
quindi avevamo solo una cartuccia da giocare. Siamo partiti
con gomme slick e la scelta si è rivelata azzardata ma
azzeccata. Dopo i primi quattro tornanti, in campana, si
poteva aumentare il passo. Chiudere a sette secondi da un
veterano della categoria, Roberto Ragazzi, è fonte di grossa
soddisfazione. Da qui in avanti dobbiamo lavorare sodo e
cercare di affiancare ai nostri partners, che ringrazio per il
sostegno ad un programma così ambizioso, altre realtà che ci
possano dare fiducia.”

                               Michele Mancin – Ufficio Stampa

Torna Giro E sulle                              strade
della Corsa Rosa

  Dopo la proficua esperienza del 2018, il Giro d’Italia con
  bici a pedalata assistita riparte con interessanti novità.
Saranno 4 le maglie che verranno assegnate al termine di ogni
tappa. Molte le adesioni dei team partecipanti, ad oggi 10 tra
 cui quello di Milano-Cortina 2026 con la presenza di atleti
 medagliati olimpici. Title sponsor dell’evento sarà Enel X,
Toyota sarà Official Car, mentre NamedSport Official Nutrition
                           Sponsor.

Milano, aprile 2019 – Si tratta di una E-Bike Giro Experience
di tipo amatoriale riservata ad oggi a 10 team che, dotati di
bici elettriche, si sottoporranno a prove di regolarità svolte
su una parte del percorso delle 18 tappe del Giro d’Italia
2019, escluse le tre cronometro.

È il Giro E powered by Enel X che, dopo il test dello scorso
anno, mette in strada la 1a edizione ufficiale con alcune
novità significative. Prima fra tutte le città di partenza,
che saranno una località diversa da quella della Corsa Rosa,
mentre l’arrivo sarà nella stessa città del Giro d’ Italia per
permettere cosi ai Team di vivere l’emozione di varcare lo
storico arco dei professionisti.

Nel corso di 3 settimane, i Team, composti da 6 ciclisti, di
cui 5 sostituibili al termine di ciascuna giornata,
cercheranno di percorrere ogni tappa secondo e medie stabilite
dal regolamento. Permettendo ai team una parziale sostituzione
dei concorrenti, l’evento offre l’opportunità agli ospiti
appassionati di ciclismo di vivere dall’interno l’esperienza
del Giro d ‘Italia. Lungo ogni tappa ci saranno più prove
speciali, il tutto rilevato da un sistema GPS che monitorerà
ogni singolo concorrente.

Le prove speciali richiederanno prestazioni diverse:

     mantenere una certa media in un tratto con pendenze
     variabili
     raggiungere la velocità massima all’interno di un tratto
     prestabilito
     sprint finale in zona arrivo

Ogni prova speciale assegnerà penalità o bonus che andranno a
migliorare o peggiorare la media generale alla fine di ogni
tappa.
10 TEAM AL VIA
ENEL X, PINARELLO, MILANO CORTINA 2026, TOYOTA, COLNAGO, ENIT
(squadra formata da giornalisti ed ospiti stranieri), DE ROSA,
BIKE FOR DREAM, SEGAFREDO-CASTELLI,      KILOCAL-   SELLE   SMP
(squadra tutta femminile).

LE QUATTRO MAGLIE UFFICIALI
Al termine di ogni tappa verranno premiati i migliori team e
concorrenti in base alle classifiche. Il team leader, alla
fine di ogni tappa, sarà contraddistinto da una delle 4 maglie
ufficiali:

     Maglia Viola: Leader della classifica generale – È la
     maglia della squadra Leader nella Classifica Generale
     indossata dal Capitano del Team
     Maglia Arancione: Regolarità – È la maglia della squadra
     Leader nella Classifica Prova Regolarità indossata dal
     Capitano del Team
     Maglia Verde:Giovane – È la maglia della squadra più
     giovane nella Classifica Generale, indossata dal
     Capitano del Team
     Maglia Rossa: Classifica degli Sprint – È la Maglia che
     contraddistingue la squadra leader nella Classifica
     Sprint, indossata dal Capitano del Team, premiato dallo
     sponsor NamedSport.
Per permettere agli appassionati della bici di poter
partecipare e vivere un sogno sportivo unico, Bike For Dream
offre la possibilità di potersi iscrivere sia come
partecipante che come Capitano della squadra, visitando il
loro sito www.bikefordream.com

                           Giro E

                   Foto Credit: LaPresse

                                       Press Giro d’Italia
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