GRANDE ATTESA PER LA COPPA CICLISMO - Il Discorso
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GRANDE ATTESA PER LA COPPA DEL MONDO DI CICLISMO PARALIMPICO A CORRIDONIA (MC) Corridonia (MC) – Grande attesa per l’unica prova italiana dell’U.C.I. Para-Cycling Road World Cup, la Coppa del Mondo di Ciclismo Paralimpico, in programma da giovedì 9 a domenica 12 maggio sulle strade di Corridonia, suggestivo comune marchigiano situato nella splendida provincia di Macerata.
L’amministrazione comunale, l’Associazione Sportiva Club Corridonia e l’A.S.D. Giubileo Disabili di Roma, promotori ed organizzatori del grande evento internazionale, stanno lavorando alacremente per predisporre al meglio la prestigiosa manifestazione, con un record di atleti iscritti mai
registrati prima in una prova di Coppa del Mondo. Ben 38 le nazioni attese ai nastri di partenza, a partire dall’Italia capeggiata dall’ormai “mitico” Alex Zanardi. Dopo il Campionato del Mondo di “Maniago 2018”, predisposto dalla regia organizzativa dell’A.S.D. Giubileo Disabili di Roma, l’Italia ed in particolare la città di Corridonia e la regione Marche, tornano ad essere capitale internazionale del grande Ciclismo Paralimpico. In gara troveremo le Handbike Maschile/Femminile H1, H2, H3, H4 e H5, il Ciclismo Paralimpico Maschile/Femminile C1, C2, C3, C4 e C5 ed i Tandem B, T1 e T2. Le prime due giornate di competizioni (giovedì 9 e venerdì 10 maggio) saranno dedicate alle cronometro individuali, mentre durante le ultime due giornate (sabato 11 e domenica 12 maggio) saranno le avvincenti sfide su strada a catalizzare l’attenzione del grande pubblico, pronto ad affollare le strade del circuito cittadino, particolarmente tecnico, da affrontare più volte a seconda delle categorie. Il ritrovo sarà fissato per tutti presso la Palestra Comunale di Corridonia (MC), le gare scatteranno da viale Italia ed arriveranno in via Roma. La manifestazione gode del patrocinio di Regione Marche, Provincia di Macerata e Comune di Corridonia. THE PARALYMPIC ROAD WORLD CUP STAGE IS COMING IN CORRIDONIA (MC) The only Italian Paralympic Road World Cup stage is coming from Thursday 9th to Sunday 12nd May on the roads of Corridonia, a really nice city near Macerata. The Municipal Administration with Associazione Sportiva Club Corridonia and A.S.D. Giubileo Disabili of Roma (promoter also of the 2018 UCI Paracycling Road World Championship), are working so strong to offer the best to the athletes coming from 38 different countries: this will be the Paracycling Road World Cup stage with more athletes than ever. So, Regione Marche, Italy and the organizers will be again at the center of the attention of Paracycling world. Below the categories at the start of the races: men and women Handbike H1, H2, H3, H4, H5; C1, C2, C3, C4, C5; Tandem B, T1 and T2. The individual time trial races are scheduled on the first two days of competition (Thursday 9 th and Friday 10 th may); the amazing road races instead on Saturday 11st May and
Sunday 12nd May. A lot of fans are expected on the technical city circuit, to run a lot of times depending by the category. The meeting point for everybody is the Comunal Gym of Corridonia (MC); races will start from Italia Street and finish in Roma Street. The event is official supported by Regione Marche, Provincia of Macerata and Comune of Corridonia. Cycling Communication Press Office U.C.I. Para-Cycling Road World Cup – Corridonia 2019 Udinese-Sassuolo 1-1 33a di serie A al Friuli con l’Udinese che cerca la vittoria in casa contro il Sassuolo per mettere un altro tassello verso la salvezza. Tudor, alla sua sesta panchina in questa stagione, schiera Musso in porta, De Maio, Troost-Ekong e Samir in difesa, Larsen, Fofana, Mandragora, De Paul e D’Alessandro a centrocampo con la coppia d’attacco Pussetto, Okaka. 3-5-2 anche per il Sassuolo con Consigli in porta, Demiral, Magnani e Ferrari in difesa, centrocampo con Lirola, Sensi, Mangnanelli, Bourabia e Rogerio con le due punte Berardi e Boga. Al 3’ minuto primo tentativo bianconero con Fofana da fuori area, palla alta. Prima conclusione anche per gli ospiti all’11’ con Berardi, anche qui palla alta sopra la traversa. Ancora neroverdi, oggi in giallo, pericolosi poco dopo con la difesa che sventa la minaccia in corner. Cambio al 17’, esce Fofana ed entra Sandro. Pericolo in area bianconera al 21’ con il pallone che scorre pericolosamente dalla destra al centro con Musso che la lascia andare verso il fondo campo. Al 31’ palla persa di Troost-Ekong con Sensi che effettua un 1-2
perfetto con con Berardi e insacca alla sinistra di Musso. Reazione poco pericolosa dell’Udinese che prova qualche sortita offensiva ma con cross in area che non impensieriscono la difesa emiliana. Inizio di ripresa sulla falsa riga del finale del primo tempo con i friulani che ci provano e il Sassuolo che si difende senza grosse ansie. Al 12’ secondo cambio per Tudor che prova la carta Lasagna per De Maio. Al 17’ tiro di Lasagna, para facilmente Consigli. Al 21’ conclusione di Pussetto da fuori area, palla fuori. Ci prova De Paul 7 minuti più tardi ma anche in questo caso tiro poco preciso. Udinese poco convinta e poco pericolosa. Al 31’ ancora De Paul dopo un’azione tambureggiante con tiro da pochi passi e Demiral che fa il miracolo deviando in angolo. Al 35’ calcio d’angolo per i bianconeri, con mischia in area e rete del pareggio bianconeri, con autorete di Lirola. Nel primo minuto di recupero occasionassima sul piede di Berardi che spreca l’1 a 2. Mix di applausi e fischi alla fine del match per i giocatori bianconeri che comunque guadagnano un punto sulla terz’ultima, l’Empoli, ora a 4 punti di distanza. Udinese che perde una posizione ai danni del Bologna che nel prossimo match affronterà nel più classico degli scontri salvezza, appunto l’Empoli. 4 punti da difendere nelle prossimi 5 gare con un calendario che dirà Atalanta, Frosinone e Cagliari fuori casa e Inter e SPAL in terra friulana. Complimenti ai ragazzi da parte di mister Tudor per un punto d’oro in una partita difficilissima risistemata con energia, voglia e personalità. Non si guardano gli altri risultati perché la salvezza non deve dipendere da altri, anche se dopo questa giornata si guarda con fiducia al resto del campionato. Soddisfatto a metà dal canto suo mister De Zerbi su un campo difficile perché l’Udinese arrivava da una buona serie di
risultati in casa. Un po’ di rammarico per non aver chiuso la partita con diverse occasioni nella ripresa quando comunque anche l’Udinese ha spinto per arrivare al pareggio. Rudi Buset rudibuet@live.it @RIPRODUZIONE RISERVATA AL COLLINE DI ROMAGNA È PODIO PER BALDON RALLY La Peugeot 208 R2 del sodalizio vicentino chiude seconda, grazie a Schenetti, mentre la dea bendata mette i bastoni tra le ruote alla vettura gemella di Leonessi. Castelgomberto (Vi), 17 Aprile 2019 – La ventinovesima edizione del Rally Colline di Romagna, disputato nel recente fine settimana, ha visto Baldon Rally protagonista di livello assoluto, grazie alle due punte messe in campo, seppur con alterne fortune, alla guida delle Peugeot 208 R2. Riflettori puntati su Sandro Schenetti, autore assieme ad Alberto Corradi di una lotta senza tregua con Lessi, conclusa con il secondo posto in classe R2B per soli cinque decimi. Il pilota di Maranello, buon conoscitore della trazione anteriore francese, partiva a testa bassa e firmava le prime due prove speciali, portandosi al comando delle operazioni.
Dopo aver lasciato il successo a Lessi, nella terza, Schenetti segnava il miglior tempo nella quarta, mantenendo la leadership per 3”4. Sul quinto impegno di giornata avveniva il primo scambio di posizioni, con l’emiliano che scendeva al secondo posto, per un solo decimo. Pronto riscatto sulla penultima speciale dove Schenetti vinceva e riprendeva la testa per 1”5, prima che il colpo di reni del rivale facesse svanire il sogno di una vittoria accarezzata. A consolare la delusione per il successo mancato arrivava un ottimo settimo posto nella classifica assoluta, quinto di gruppo R. “ Siamo molto contenti del risultato di Schenetti” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “e, nonostante siamo consapevoli che mancare la vittoria per cinque decimi possa rodere, siamo gratificati del fatto che la nostra Peugeot 208 si è rivelata, ancora una volta, affidabile. Ha vinto più speciali rispetto a tutta la concorrenza e ha lottato per tutta la gara sul filo dei secondi con Lessi, presentandosi al via dell’ultima prova speciale ancora in testa. Peccato per una vittoria potenziale sfumata ma è, per noi, un risultato che va comunque incorniciato, visto anche un meteo incerto che ha reso la scelta delle gomme un rebus di difficile soluzione.” Una banale uscita di strada, avvenuta sulla prima prova speciale, si rivelava fatale per Marco Leonessi, assieme a Daiana Darderi sulla seconda Peugeot 208 R2 targata Baldon Rally. La difficoltà nel riprendere la via, costatagli quasi venti minuti, aveva sostanzialmente spento, per il pilota di Cesena, ogni ambizione di ben figurare. Nonostante la sventura iniziale Leonessi, prese le misure alla vettura con la quale era al debutto, iniziava a segnare riscontri cronometrici interessanti, terzo di classe dalla quarta speciale sino alla conclusione di giornata. “Davvero un peccato la sfortuna che ha colpito Leonessi” – sottolinea Baldon – “perchè la beffa più grande è stata quella di non riuscire a
ripartire subito. Perdendo oltre quindici minuti, pagando anche una penalità ad un controllo orario, la gara è stata compromessa dai primi chilometri. I tempi segnati nella seconda metà di gara hanno confermato il suo valore e siamo certi che avrà modo di rifarsi, magari di nuovo alla guida della nostra Peugeot 208 R2.” BENVENUTA EDITA! La grande campionessa lituana ospite alla Gran Fondo Liotto. Un’edizione che si tinge di rosa. Dopo la conferma di Barbara Lancioni, presente alla manifestazione con i colori di Cicli Liotto di cui è fulgida brand ambassador, una super campionessa che vanta un palmares da cardiopalma onorerà lo schieramento di domenica 26 maggio: Edita Pucinskaite. Laureata campionessa del mondo in linea nel 1999, giusto per citare uno dei suoi tanti successi, Edita Pucinskaite ha accolto con grande entusiasmo e con l’umiltà che contraddistingue sempre i veri fuoriclasse, la proposta della famiglia Liotto di far parte della grande festa sportiva di domenica 26 maggio. Se le chiediamo com’è nato questo incontro fra una testa di serie del ciclismo rosa e il marchio vicentino, la risposta è chiara e semplice: “Come spesso accade nella vita, tutto nasce
per caso. L’anno scorso a Longiano, in occasione della Due per bene, uno straordinario evento ciclistico a scopo benefico, ho incontrato Pierangelo Liotto e ci siamo scambiati due battute. Successivamente ho avuto il grande piacere di ricevere una sua telefonata durante la quale abbiamo scoperto medesime passioni e idee sul mondo del ciclismo”. I suoi impegni a favore di molte cause etiche in ambito sportivo la pongono in prima linea… “Dopo la mia carriera professionistica, dalla quale ho ricevuto tantissimo in termini di soddisfazioni, ho voluto mettere l’accento su temi importanti e delicati come la promozione della solidarietà nello sport che è un potente veicolo promozionale. Continuare a pedalare, questa volta senza le pressioni e l’assillo del risultato agonistico, verso altri, più nobili traguardi, per me non è soltanto un piacere ma anche un dovere morale, per questo faccio parte del Team amatoriale Avis Bike Pistoia. Poi, ovviamente, sono anche una donna che ha vissuto e convissuto per anni con le disuguaglianze tra lo sport maschile e femminile e visto che lo sport spesso è una parentesi della vita che rispecchia la realtà di tutti i giorni, mi presto ben volentieri ad iniziative e eventi in favore delle pari opportunità tra i due sessi” E così nasce il gemellaggio fra la Gran Fondo Edita Pucinskaite-Rosti e la Gran Fondo Liotto: “La nostra manifestazione (Pistoia – 23.06.2019) è di carattere cicloturistico ed è più giovane rispetto alla Gran Fondo Liotto, ma ciò che ci lega è la serietà del progetto sportivo, la passione e l’impegno profuso per offrire ai partecipanti una giornata di gioia e un evento indimenticabile. Ho profonda ammirazione per la famiglia Liotto e per i gioielli che costruisce, grazie al mestiere e ai segreti artigianali ereditati nel tempo, che fanno della Bici Liotto
un Gioiello del made in Italy. Non vedo l’ora di pedalare sulle strade vicentine partecipando alla Gran Fondo Liotto. L’augurio per entrambi è quello di non perdere mai l’entusiasmo e l’energia per portare avanti le nostre manifestazioni, solo chi organizza sa quanto tempo e lavoro richiedono.” Cosa ha pensato CICLI LIOTTO per una Campionessa come Edita? A rivelarcelo è Pierangelo Liotto: “Premettendo che siamo onorati di aver fatto la conoscenza di una persona di così grande valore sportivo ma, ancora di più, di avere trovato in lei le migliori doti umane, abbiamo pensato di preparare una nostra specialissima di alta gamma, AQUILA AERO (https://www.liotto.com/bici/aquila-aero-disc), espressamente realizzata in carbonio m55j 1k Torayca in base alle sue misure antropometriche e personalizzata nel colore bianco/blu che la contraddistingue, in quanto madrina ufficiale della Asd Avis Pistoia. Per CICLI LIOTTO si tratta di una partnership che si nutre di autentica passione per il ciclismo, motore pulsante della nostra attività artigianale e della nostra gran fondo, attraverso la condivisione di temi sociali preziosi. Queste sono sinergie che fanno tanto bene al movimento cicloamatoriale”. Per seguire gli aggiornamenti: sulla pagina ufficiale facebook della manifestazione o sul sito www.granfondoliotto.it Ufficio Stampa GF Liotto 2019 www.granfondoliotto.it
Il Giro d’Italia 2020 partirà dall’Ungheria Prima tappa da Budapest e altre due sul territorio magiaro. Sarà la quattordicesima Grande Partenza dall’estero per la Corsa Rosa. Budapest, 15 aprile 2019 – L’Ungheria ospiterà la Grande Partenza del Giro d’Italia 2020. Questo pomeriggio a Budapest, presso l’Istituto Italiano di Cultura – alla presenza del Commissario Governativo per l’Ungheria Attiva, Máriusz Révész; del Vice Sindaco di Budapest, Alexandra Szalay- Bobrovniczky;del Ministro dello Sport,Tünde Szabó;del Ministro agli Affari Esteri, Tamás Menczer;dell’Amministratore Delegato di RCS, Sport Paolo Bellino edel Direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni – è stata data l’ufficializzazione. La partenza sarà data dalla Capitale, Budapest, e sarà il preludio per altre due tappe che si svilupperanno sul territorio ungherese. I dettagli del percorso saranno svelati in una conferenza stampa dedicata che si terrà nei prossimi mesi.
Parole e foto dalla Conferenza Stampa di annuncio della Grande Partenza del Giro d’Italia 103, tenutasi oggi a Budapest: Il Commissario Governativo per l’Ungheria Attiva, Máriusz Révész: “Oggi si è realizzato un sogno, quello che nessuno osava sperare. Avere un evento di rilevanza internazionale
come il Giro d’Italia che partirà da Budapest è un orgoglio per il nostro paese. Il Giro non è solo un evento sportivo ma anche una grande promozione per il territorio“. Il Vice Sindaco di Budapest, Alexandra Szalay-Bobrovniczky: “È un grande orgoglio per la nostra città organizzare la Grande Partenza del Giro d’Italia. Budapest ha già dimostrato di saper organizzare eventi sportivi di altissimo livello ma il Giro è qualcosa di speciale. Il 2020 per noi sarà un anno pieno di sport e vogliamo che Budapest diventi la capitale dello sport“.
Il Ministro dello Sport,Tünde Szabó: “Questo evento di fama mondiale, unico per l’Ungheria, sono certa che attirerà migliaia di turisti e tifosi perché il Giro è un evento mediatico che permetterà alla nostra realtà di sviluppare un progetto a lungo termine. La nostra è una nazione molto sportiva e vogliamo che anche il ciclismo, che già abbiamo iniziato a sviluppare in questi anni, ne diventi parte integrante“.
Il Ministro agli Affari Esteri, Tamás Menczer: “Lo sport è un luogo comune di incontro e di appartenenza per tutti. Abbiamo voluto fortemente questo Giro e oggi lo abbiamo annunciato. Vogliamo mettere in mostra tutti i valori del nostro paese, oltre alle bellezze storico-culturali che l’Ungheria può offrire. Grazie alle televisioni collegate in tutto il mondo potremo far vedere la nostra Ungheria e vogliamo che la gente venga a visitarci. Siamo tutti coinvolti come istituzioni e vogliamo che questo progetto venga definito come la miglior Grande Partenza di sempre del Giro d’Italia“.
L’Amministratore Delegato di RCS, Sport Paolo Bellino: “È una grande soddisfazione aver chiuso questo accordo con l’Ungheria, nazione che ama lo Sport e che di certo saprà apprezzare il Giro d’Italia. Siamo molto contenti di poter lavorare con tutte le Istituzioni Ungheresi con un anno di anticipo rispetto alla Grande Partenza. La loro lungimiranza permetterà di sviluppare un progetto che farà risaltare le eccellenze dell’Ungheria e quelle del Giro“.
Il Direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni: “Annunciare oggi, qui a Budapest, questa grande partenza dall’Ungheria è davvero speciale. Sarà la quattordicesima volta che il Giro d’Italia scatterà dall’estero e la prima da questa parte d’Europa. Sul suolo ungherese ci saranno tre tappe; la prima partirà dalla capitale. Presto sveleremo anche i percorsi delle altre due. Sono certo che l’Ungheria accoglierà la Corsa Rosa nel modo migliore e Il Giro d’Italia, come sempre, con la sua passione, abbraccerà tutta la nazione“.
Da sinistra: Tamás Menczer, Mauro Vegni, Alexandra Szalay-Bobrovniczky, Paolo Bellino, Tünde Szabó, Máriusz Révész e Zsigmond Nagy, Direttore Esecutivo dell’Agenzia Nazionale Ungherese dello Sport Giro d’Italia, le 13 precedenti partenze dall’estero 1965 San Marino (REPUBBLICA DI SAN MARINO) 1966 Montecarlo (PRINCIPATO DI MONACO) 1973 Verviers (BELGIO) 1974 Città del Vaticano 1996 Atene (GRECIA) 1998 Nizza (FRANCIA) 2002 Groningen (OLANDA) 2006 Seraing (BELGIO) 2010 Amsterdam (OLANDA) 2012 Herning (DANIMARCA) 2014 Belfast (IRLANDA DEL NORD) 2016 Apeldoorn (OLANDA) 2018 Gerusalemme (ISRAELE) #Giro
Foto Credit: Lounge Design Press Giro d’Italia Hermann Neubauer su Ford Fiesta R5 si è aggiudicato il 43° Lavanttal – Rallye (Austria) Anche alcuni equipaggi italiani al via, Rino Muradore il migliore dei nostri connazionali. La valle del Lavanttal (Austria) ha ospitato anche quest’anno l’omonimo rally disputatosi il 5 e 6 marzo nei pressi della cittadina di Wolfsberg. La gara, giunta oramai alla 43^ edizione, ha visto ben 85 equipaggi provenienti da 7 nazioni sfidarsi lungo le strade della bellissima Carinzia orientale in due giornate caratterizzate da condizioni meteo non molto favorevoli, con pioggia nella prima giornata e con nuvolosità (anche fitta in altura) nella seconda; se questo ha complicato la vita ai concorrenti ha però regalato spettacolo al pubblico, stimato dagli organizzatori in circa 50.000 persone (!), che ha affollato le prove speciali nonostante le temperature non favorissero certo la permanenza all’aperto.
Hermann Neubauer -Berhard Ettel Il rally ha visto primeggiare il salisburghese Hermann Neubauer che, in coppia con Berhard Ettel, si è aggiudicato quasi tutte le prove speciali della gara, favorito anche dalla foratura patita dal suo diretto inseguitore Niki Mayr-Melnhof nella ripetizione della prova “Hammer – Prebl” (la settima in programma, di km 14,96), foratura che ha stoppato le sue velleità di raggiungere Hermann Neubauer fino a quel momento a soli 7 secondi di distanza in classifica. Ne ha beneficiato anche Julian Wagner (Skoda Fabia R5) che navigato da Anne Katharina Stein si è issato sul secondo gradino del podio sopravanzando alla fine Niki Mayr-Melnhof (già vincitore lo scorso anno al Lavanttal ) per meno di 3 secondi.
Niki Mayr-Melnhof con l’anteriore sinistra forata Julian Wagner – Anne Katharina Stein Questa in sintesi la cronaca della gara per quanto riguarda le
posizioni di vertice, lotta anche per le posizioni di rincalzo con Skoda Fabia e Ford Fiesta a monopolizzare le prime dieci posizioni della classifica assoluta, uniche eccezioni il sesto posto della Hyundai i20 dello sloveno Rok Turk e il nono della Mitsubishi EVO X R4 del veterano tedesco Hermann Gassner. Rok Turk – Blanka Kacin Come consuetudine il rally si è disputato su un percorso misto di asfalto e terra – 12 le prove speciali in programma – ed ha visto la partecipazione sia di vetture moderne che storiche (modalità difficilmente riscontrabili nelle gare organizzate in Italia), fattori questi che hanno reso molto spettacolare la gara valida per il Campionato Austriaco Rally e per la Mitropa Rally Cup, nonché per il FIA CEZ.
Kris Rosenberger, spettacolare con la Porsche 997 GT3
Sepp Haider apripista conl’Opel Manta ex Vatanen
Il funambolico apripista Christof Klausner ha entusiasmato il pubblico con i suoi numeri
Particolarmente sfortunato l’equipaggio Helmut Klösch - Kurt Huber che a causa dell’esplosione del cambio ha dovuto ritirarsi anzitempo. Gli effetti della rottura Alcuni dei pezzi della BMW del cambio all’interno disseminati lungo la sede dell’abitacolo stradale in seguito alla rottura
Dei sei equipaggi italiani che hanno deciso di prendere il via oltralpe quattro hanno visto la pedana di arrivo, il miglior risultato è stato ottenuto dal cividalese Rino Muradore (Ford Escort RS2000 – Scuderia Red White), navigato da Michael
Visintini, che con una condotta di gara accorta si è piazzato al 38° posto della classifica assoluta. Poco più indietro in graduatoria troviamo i portacolori della Gorizia Corse Fabio Grendene e Marco Comar che su Opel Astra GSI hanno concluso in 43^ posizione; Volpato Elvio, con i colori del Team Bassano e Max Millivinti alle note, è riuscito a concludere al 59° posto a bordo dellaToyota Corolla GT 1600 mentre Albert Sosol e Lorenzo Lamanda (Gorizia Corse) su Peugeot 106 Rallye hanno chiuso sessantacinquesimi. Rino Muradore – Michael Visintini
Fabio Grendene – Marco Comar Volpato Elvio – Max Millivinti Gara sfortunata invece per Marco Guerra e Simone Paludetti
(Peugeot 208 R2) costretti al ritiro nella penultima prova speciale per problemi tecnici, così come Guido Persello e Luciano Blasutto (Forum lulii Historic Club) anch’essi alle prese con dei problemi tecnici sulla loro Opel Kadett GTE ritiratisi sulla settima prova. Guido Persello – Luciano Blasutto Foltissimo, come detto, il pubblico che ha seguito l’evento, merito anche di una gestione della gara che privilegia lo spettacolo come ad esempio la formula della prova “Runkurs Mosern-Eitwe”, un circuito nei pressi dello stadio servito anche da stand enogastronimici (fissi e mobili), di poco più di 10 km totali che i concorrenti devono percorrere 2 volte a beneficio, appunto, del divertimento e dello spettacolo per il pubblico accorso in massa; notate lungo le prove speciali a godersi lo spettacolo anche moltissime famiglie con numerosi bambini al seguito, bambini forse poco interessati al rally e più intenti nei loro giochi ma presenti a frotte un po’ dappertutto come oramai non è più usuale vedere in Italia, segno probabilmente di una politica sociale ben diversa da
quella esistente nel nostro paese (ndr). Anche molti italiani, soprattutto friulani considerata la relativa vicinanza della gara austriaca, hanno voluto essere presenti all’appuntamento con la competizione valida per la Mitropa Rally Cup, Wolfsberg è infatti raggiungibile in circa un’ora e mezza dal confine Italia-Austria.
Spuntino friulano Si è chiusa quindi anche questa edizione del Lavanttal Rallye,
nel segno di una perfetta organizzazione e del richiamo di un foltissimo pubblico sulle strede della Carinzia. Servizio e foto: Dario Furlan BALDON RALLY DEBUTTA AL COLLINE DI ROMAGNA Sarà un altro binomio locale, composto da Schenetti e Leonessi, a scendere dalla pedana di Savignano sul Rubicone, alla guida di due Peugeot 208 R2. Castelgomberto (Vi), 10 Aprile 2019 – Baldon Rally affida nuovamente le proprie speranze di ben figurare, dopo la recente Salita del Costo, ad altre due punte locali per il prossimo Rally Colline di Romagna, in programma per Sabato 13 e Domenica 14 Aprile. Un evento, quello romagnolo, che riporta i ricordi ai fasti di un tempo, quando i rally erano vissuti più con spirito avventuriero, molto lontani dall’elevato professionsimo dei giorni nostri. Un gradito ritorno, quello del Colline di Romagna, che rinverdirà una zona dalla lunga tradizione automobilistica, con un appuntamento a validità nazionale in partenza nel pomeriggio di sabato . Due i piloti impegnati con vetture del sodalizio vicentino, entrambe locali, sui quali Baldon Rally punta per raggiungere un risultato prestigioso.
Alla guida della prima Peugeot 208 R2 troveremo Sandro Schenetti, affiancato dal veronese Alberto Corradi alle note, mentre il secondo esemplare sarà affidato nelle mani di Marco Leonessi, assieme alla sammarinese Daiana Darderi. Per il pilota di Maranello, non proprio di zona, si tratterà della tredicesima apparizione sulla trazione anteriore della casa francese, tra le quali figurano la vittoria di classe al Casentino ed il terzo al Città di Modena, entrambe della passata stagione. Per il cesenate, locale purosangue, sarà il debutto sulla piccola pepata di Peugeot, in grado di vantare un curriculum di tutto rispetto, nonostante la sporadicità delle proprie apparizioni: l’ultimo risultato utile risale alla stagione 2017, secondo di classe A6 al Rally della Romagna, mentre, tornando all’indietro, si arriva al successo targato 2013, in classe FA7, sulla terra del Balcone delle Marche. “ Non abbiamo mai affrontato eventi in questo territorio” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “e sappiamo che, per conformazione, si diversifica abbastanza da quello che siamo abituati a trovare in Triveneto. Seppur all’esordio sappiamo di avere dalla nostra parte due piloti molto interessanti, capaci di puntare alle posizioni che contano in classe R2B. Se Schenetti è già da considerarsi esperto sulla 208, correndoci dal 2015, non da meno sarà Leonessi. Quest’ultimo corre poco ma, quando lo fa, ha dimostrato di essere sempre molto concreto.” Il gustoso aperitivo del Sabato pomeriggio vedrà i concorrenti partire da Savignano sul Rubicone per una pausa, in riordino, nella splendida location marittima di Cesenatico, prima di fare rientro verso la partenza. Sette le prove speciali in programma per la Domenica successiva: una prima tornata sarà composta da “Formignano – Luzzena” (10,68 km), “Montevecchio – San Carlo” (13,34 km) e “Sogliano – Ripalta” (4,80 km), alla quale farà seguito la seconda con le prime due da ripetere. Spetterà nuovamente alla “Formignano – Luzzena” ed alla “Sogliano – Ripalta” la chiusura.
“Un’avventura totalmente nuova per il nostro team” – sottolinea Baldon – “nella quale metteremo tutta la nostra esperienza per sostenere, nel miglior modo possibile, i nostri piloti.” VITTORIO ADORNI NELLA HALL OF FAME DEL GIRO D’ITALIA
Illustrazione: Riccardo Guasco Il Campione di San Lazzaro Parmense ha vinto la Corsa Rosa nel 1965. Professionista dal 1961, i suoi successi più importanti sono legati al Giro e all’Italia (con la vittoria nel Campionato del Mondo su Strada di Imola). Nella sua carriera
ha indossato 19 volte la Maglia Rosa e vinto 11 tappe. Affianca nell’albo d’oro Merckx, Gimondi, Roche, Moser, Baldini, Hinault e Indurain. Vittorio Adorni, oggi nella sua Parma, è entrato a far parte della Hall of Fame del Giro d’Italia con la consegna del Trofeo Senza Fine che, dal 2000, va ai vincitori del Giro d’Italia. Proprio in Italia Adorni ha ottenuto i suoi successi più prestigiosi: il Giro del 1965 – in maglia Salvarani – e la vittoria nel Campionato del Mondo a Imola nel 1968. , ha detto Vittorio Adorni. .
DEBUTTO VINCENTE DI MICHELE MANCIN SULLA FERRARI ALLA SALITA DEL COSTO MANCIN AL COSTO, DEBUTTO VINCENTE SULLA FERRARI Il pilota di Rivà, alla prima uscita sulla 458 Evo del cavallino rampante, sorprende tutti firmando, alla salita vicentina, la classe GT Cup, quinto assoluto nel gruppo GT. Rivà (Ro), 09 Aprile 2019 – Un esordio sorprendente, inaspettato per tanti versi, quello di Michele Mancin alla ventottesima Salita del Costo di domenica scorsa, concluso con la vittoria nella classe GT Cup ed il quinto posto assoluto nel gruppo GT. Il pilota di Rivà, in gara per i colori della scuderia polesana Mach 3 Sport, si presentava al primo atto del Trofeo Italiano Velocità Montagna 2019 in una veste del tutto inedita. Ad una vita vissuta al volante di vetture a trazione anteriore, raccogliendo numerosi successi alla guida della Peugeot 205 Rallye e della Citroen Saxo, si è fatto ben presto posto ad un cambio di rotta radicale. Grazie alla sinergia nata con il team patavino Gaetani Racing il polesano ha finalmente rotto gli indugi, affrontando la cronoscalata vicentina a bordo di una Ferrari 458 Evo.
Le tante incognite della vigilia venivano rafforzate da condizioni meteo non del tutto idonee per una prima uscita sulla rossa. Nonostante il fondo umido, causato dalla pioggia caduta sul tracciato, Mancin ha firmato il gradino più alto del podio, rifilando ben 20”34 al primo dei diretti inseguitori, su Ferrari 458 Challenge. Un avvio alquanto promettente, in chiave TIVM, che rilancia le quotazioni del driver rivarese, ormai solo sulla carta protagonista di una stagione di apprendistato. “Già era un sogno realizzato poter salire su una rossa” – racconta Mancin – “ma aspettarsi di concludere con la vittoria, al debutto assoluto, non era nemmeno nel cassetto di quelli più irrealizzabili. Risultato splendido, inaspettato. È andata benissimo, considerando anche le condizioni di bagnato che abbiamo affrontato. Domare il cavallino rampante sull’umido non è di certo una passeggiata per chi lo conosce da tempo. Figuriamoci per me, all’esordio. Grazie di cuore a Luca Gaetani, assieme alla Gaetani Racing, ed alla RAM di Vicenza. Tutto splendido.” Il weekend nasceva sotto una cattiva stella, in quel di Cogollo del Cengio: nella sessione di prove il fondo viscido, unito alle nuvole basse man mano che si saliva in quota, non rendevano la vita facile a Mancin, autore comunque del primo di classe nella prima tornata. Un progressivo miglioramento delle condizioni meteo si rivelava illusorio e, a circa mezz’ora dall’allineamento allo start, la pioggia iniziava a rifare la propria comparsa, senza però turbare la concentrazione del pilota della rossa, il quale riusciva a salire sul gradino più alto del podio. “Unica manche per il percorso lungo” – sottolinea Mancin – “e quindi avevamo solo una cartuccia da giocare. Siamo partiti con gomme slick e la scelta si è rivelata azzardata ma
azzeccata. Dopo i primi quattro tornanti, in campana, si poteva aumentare il passo. Chiudere a sette secondi da un veterano della categoria, Roberto Ragazzi, è fonte di grossa soddisfazione. Da qui in avanti dobbiamo lavorare sodo e cercare di affiancare ai nostri partners, che ringrazio per il sostegno ad un programma così ambizioso, altre realtà che ci possano dare fiducia.” Michele Mancin – Ufficio Stampa Torna Giro E sulle strade della Corsa Rosa Dopo la proficua esperienza del 2018, il Giro d’Italia con bici a pedalata assistita riparte con interessanti novità. Saranno 4 le maglie che verranno assegnate al termine di ogni tappa. Molte le adesioni dei team partecipanti, ad oggi 10 tra cui quello di Milano-Cortina 2026 con la presenza di atleti medagliati olimpici. Title sponsor dell’evento sarà Enel X, Toyota sarà Official Car, mentre NamedSport Official Nutrition Sponsor. Milano, aprile 2019 – Si tratta di una E-Bike Giro Experience di tipo amatoriale riservata ad oggi a 10 team che, dotati di bici elettriche, si sottoporranno a prove di regolarità svolte su una parte del percorso delle 18 tappe del Giro d’Italia
2019, escluse le tre cronometro. È il Giro E powered by Enel X che, dopo il test dello scorso anno, mette in strada la 1a edizione ufficiale con alcune novità significative. Prima fra tutte le città di partenza, che saranno una località diversa da quella della Corsa Rosa, mentre l’arrivo sarà nella stessa città del Giro d’ Italia per permettere cosi ai Team di vivere l’emozione di varcare lo storico arco dei professionisti. Nel corso di 3 settimane, i Team, composti da 6 ciclisti, di cui 5 sostituibili al termine di ciascuna giornata, cercheranno di percorrere ogni tappa secondo e medie stabilite dal regolamento. Permettendo ai team una parziale sostituzione dei concorrenti, l’evento offre l’opportunità agli ospiti appassionati di ciclismo di vivere dall’interno l’esperienza del Giro d ‘Italia. Lungo ogni tappa ci saranno più prove speciali, il tutto rilevato da un sistema GPS che monitorerà ogni singolo concorrente. Le prove speciali richiederanno prestazioni diverse: mantenere una certa media in un tratto con pendenze variabili raggiungere la velocità massima all’interno di un tratto prestabilito sprint finale in zona arrivo Ogni prova speciale assegnerà penalità o bonus che andranno a migliorare o peggiorare la media generale alla fine di ogni tappa.
10 TEAM AL VIA ENEL X, PINARELLO, MILANO CORTINA 2026, TOYOTA, COLNAGO, ENIT (squadra formata da giornalisti ed ospiti stranieri), DE ROSA, BIKE FOR DREAM, SEGAFREDO-CASTELLI, KILOCAL- SELLE SMP (squadra tutta femminile). LE QUATTRO MAGLIE UFFICIALI Al termine di ogni tappa verranno premiati i migliori team e concorrenti in base alle classifiche. Il team leader, alla fine di ogni tappa, sarà contraddistinto da una delle 4 maglie ufficiali: Maglia Viola: Leader della classifica generale – È la maglia della squadra Leader nella Classifica Generale indossata dal Capitano del Team Maglia Arancione: Regolarità – È la maglia della squadra Leader nella Classifica Prova Regolarità indossata dal Capitano del Team Maglia Verde:Giovane – È la maglia della squadra più giovane nella Classifica Generale, indossata dal Capitano del Team Maglia Rossa: Classifica degli Sprint – È la Maglia che contraddistingue la squadra leader nella Classifica Sprint, indossata dal Capitano del Team, premiato dallo sponsor NamedSport.
Per permettere agli appassionati della bici di poter partecipare e vivere un sogno sportivo unico, Bike For Dream offre la possibilità di potersi iscrivere sia come partecipante che come Capitano della squadra, visitando il loro sito www.bikefordream.com Giro E Foto Credit: LaPresse Press Giro d’Italia
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