Attività dell'Associazione Bancaria Italiana nel 2018-2019
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2018 2019 www.abi.it attività dell’Associazione Bancaria Italiana nel 2018-2019 A cura di ABI - Ufficio stampa e comunicazione Progetto grafico Gentil Srl - Roma Stampa CSC Grafica - Roma Caratteri Tipografici Verdana Carta Fedrigoni Freelife Vellum Copyright ABI - Associazione Bancaria Italiana
2018 2019 indice Lo scenario L’andamento e i risultati dell’economia internazionale e italiana 4 Le regole e le relazioni istituzionali Il dialogo con le istituzioni nazionali, europee e internazionali 12 Le banche per la crescita Un impegno costante verso imprese, famiglie e mercato 32 La comunicazione I rapporti con media, opinione pubblica e associati 54
L’Associazione promuove la cultura della legalità, della sana e prudente gestione bancaria, la conoscenza e la coscienza dei valori etici e sociali, dei comportamenti ispirati ai principi della corretta imprenditorialità e di realizzazione di un mercato libero e concorrenziale (dall’art. 1.2 dello Statuto ABI) Attività dell’ABI nel 2018-2019 Preceduto da una dettagliata analisi dello scenario economico finanziario italiano e internazio- nale, questo documento ripercorre nei successivi tre capitoli le attività svolte dall’Associazione bancaria italiana nell’arco dei dodici mesi che precedono l’Assemblea annuale degli Associati, in linea con il Piano di azione che ne ha definito i diversi ambiti di intervento: Lo scenario Le regole e le relazioni istituzionali Le banche per la crescita La comunicazione
Lo scenario L’andamento e i risultati dell’economia internazionale e italiana
2018 2019 RAPPORTO Lo scenario L’andamento e i risultati dell’economia internazionale e italiana D opo quattro anni di ripresa, il contesto economico entro il quale operano in Italia le banche si è caratterizzato, anche a livello internazionale, a partire dalla seconda metà del 2018, per un rallentamento della crescita economica e per un ritorno delle tensioni sullo spread. In tale contesto, la situazione economica delle banche si è comunque rafforzata rispetto allo scorso anno, grazie soprattutto alla riduzione dei volumi di rettifiche sui crediti. La consistenza dei crediti deteriorati si è notevolmente ridotta, a esito sia di rilevanti operazioni di cessione di sofferenze sia della contestuale diminuzione dei flussi in ingresso di nuovi crediti deteriorati, tornati sui livelli precedenti la crisi finanziaria globale. La dinamica dei prestiti bancari al settore privato ha mostrato un’accelerazione nella prima parte del 2018, che si è andata poi affievolendo in linea con il rallentamento del quadro ma- croeconomico e finanziario. Il credito bancario ha continuato a crescere per le famiglie, sostenuto da una maggiore doman- da, favorita dal basso costo del denaro e dall’aumento del reddito disponibile. In crescita, in particolare, i mutui residenziali, che hanno favorito lo sviluppo delle compravendite nel merca- to immobiliare. Sul fronte del credito alle imprese, il recupero registrato nella prima parte dello scorso anno ha successivamente perso slancio, a seguito del calo della domanda. È aumentato l’investimenti in titoli pubblici italiani da parte delle banche. Dal lato della raccolta, è proseguito il processo in corso da tempo di sostituzione delle obbli- gazioni con depositi. Il patrimonio di migliore qualità è rimasto elevato e ampiamente superiore rispetto ai minimi regolamentari. Economia internazionale e italiana del commercio mondiale (+3,8% vs il +5,3% Nel 2018, il Pil mondiale ha segnato un tasso del 2017), che ha risentito fortemente delle di crescita del +3,6%, un valore inferiore al tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e +3,8% dell’anno precedente. del rallentamento dell’attività manifatturiera Tale risultato riflette il progressivo rallenta- globale. mento del quadro congiunturale registrato L’inflazione mondiale è risalita, passando dal dapprima nei paesi emergenti, il cui tasso di 3,8% del 2017 al 4,2% nel 2018 (+4,8% nei crescita si è attestato al +4,5% (vs il +4,8% paesi emergenti e in via di sviluppo; +2% del 2017) e successivamente in alcuni dei pa- nelle economie avanzate). Anche nell’Area esi avanzati. dell’euro la dinamica dei prezzi ha registra- L’attività economica di quest’ultimi, nel com- to una lieve ripresa passando all’1,8% dallo plesso, ha decelerato lievemente portandosi 1,5% del 2017. Tuttavia, le attese sono di li- al +2,2% (vs il +2,4% dell’anno precedente). velli di inflazione significativamente inferiori Nel 2018 si è ridotta notevolmente la crescita al 2%. ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA 4
2018 2019 RAPPORTO In Italia i prezzi al consumo sono cresciuti Con riferimento al mercato del lavoro, in me- moderatamente (+1,2%), mentre in Francia dia 2018, il tasso di disoccupazione è sce- e in Germania hanno registrato un incremen- so al 3,8%, il livello più basso da quasi cin- to maggiore (2,1 e 1,9%, rispettivamente). quant’anni. Anche con riferimento ai paesi emergenti e Tuttavia, secondo le più recenti previsioni del in via di sviluppo, il quadro congiunturale è Fondo monetario internazionale, le attese di peggiorato, con andamenti dell’attività eco- crescita per l’economia statunitense sono al nomica diversificati da paese a paese. ribasso (+2,3% nel 2019 e +1,9% nel 2020). Nel 2018 l’economia cinese ha rallentato al Nel 2018, il Pil del Giappone ha decelerato al 6,6% (+6,8% nel 2017), registrando il valo- +0,8%, a causa dei disastri naturali che han- re più basso degli ultimi 25 anni, per effetto no colpito il paese in estate. della frenata degli investimenti e dell’indebo- La dinamica dei prezzi al consumo, che rap- limento della dinamica dei consumi e del va- presenta ancora uno dei principali problemi lore aggiunto nell’industria. dell’economia Giappone, ha subito un au- In Russia il prodotto nel 2018 ha accelerato mento, passando dallo 0,5% del 2017 all’1% al 2,3%, spinto dal rialzo dei corsi petroliferi del 2018. e dall’andamento positivo degli investimenti Nell’Area dell’euro, la ripresa iniziata a partire in infrastrutture. dal 2014 è proseguita nei quattro anni a se- In India l’attività economica ha accelerato guire, segnando nel 2017, il tasso di crescita al 7,4%, favorita dalla crescita degli investi- più alto dal 2007. Tuttavia, il 2018 ha fatto menti pubblici in infrastrutture e dei consumi registrare un rallentamento e il Pil è aumen- privati, spinti dall’incremento dei redditi delle tato solo dell’1,9% (2,4% nel 2017). famiglie. Il rallentamento è dovuto al minor contribu- Le ultime stime del Fondo monetario interna- to fornito dai consumi privati e dall’export. zionale indicano per le economie emergen- Nel primo trimestre dell’anno in corso si è ti una lieve decelerazione della crescita nel registrata una lieve accelerazione rispetto al 2019 (+4,4%) e una nuova ripresa nel 2020 trimestre precedente, con una crescita del (+4,8%). prodotto pari al +0,4% (+0,2% nel trimestre Nell’ambito dei paesi avanzati, negli Stati precedente). Uniti la crescita ha avuto una accelerazio- Tra i paesi dell’Area, in media 2018, il Pil è au- ne, con un risultato nettamente migliore di quello ottenuto nell’Area euro. Tassi di crescita congiunturali annualizzati del Pil In particolare, nel 2018 l’eco- nomia statunitense è cresciuta del +2,9% (+2,2% nel 2017), h^ ZhZK /d>/ sostenuta soprattutto dai con- ϱ sumi privati e nella prima par- te dell’anno dagli investimenti ϰ produttivi, per effetto sia del- la riforma della tassazione sia ϯ degli alti prezzi del petrolio che stimolano l’attività estrattiva. Ϯ Anche le esportazioni hanno contribuito positivamente alla ϭ crescita nel primo semestre del 2018, anticipando gli effetti Ϭ delle misure protezionistiche. Nel primo trimestre del 2019 il Pil statunitense ha registrato Ͳϭ YϮϮϬϭϱ YϯϮϬϭϱ YϰϮϬϭϱ YϭϮϬϭϲ YϮϮϬϭϲ YϯϮϬϭϲ YϰϮϬϭϲ YϭϮϬϭϳ YϮϮϬϭϳ YϯϮϬϭϳ YϰϮϬϭϳ YϭϮϬϭϴ YϮϮϬϭϴ YϯϮϬϭϴ YϰϮϬϭϴ YϭϮϬϭϵ una variazione trimestrale an- nualizzata pari a circa il +3%. LO SCENARIO 5
2018 2019 RAPPORTO mentato del +1,4% in Germania, del +1,5% ha mostrato un progressivo rallentamento in Francia e del +2,6% in Spagna. nel 2018, chiudendo l’anno con un incremen- La produzione industriale dell’eurozona nel to solo dello 0,5% a fronte del +3,7% regi- 2018 è cresciuta, in media, del +0,9%, in strato in media 2017. forte rallentamento rispetto al +2,9% regi- I principali Centri di previsione (pubblici e strato nel 2017. Per i primi mesi del 2019, privati, nazionali e internazionali) per il 2019 dopo un gennaio in ripresa, mostra un ulte- stimano una crescita compresa tra lo 0,1% riore rallentamento. L’inflazione nel 2018 ha e lo 0,6% mentre è prevista una lieve ripre- registrato una variazione pari al +1,8%. sa nel 2020. Nel corso dell’ultimo anno tutti i La variazione è confermata nei primi mesi di previsori hanno rivisto sensibilmente al ribas- quest’anno (+1,8% in media d’anno nel pri- so le stime di evoluzione del Pil italiano. mo quadrimestre). Le nostre attuali previsioni ci collocano allo Per quanto concerne l’economia italiana 0,2% per il 2019 e allo 0,7% nel 2020. nell’intero 2018 il prodotto interno lordo è Dentro questo quadro, particolare attenzione cresciuto del +0,9% (+1,7% nel 2017). Si deve essere dedicata alla situazione sul mer- tratta del quinto anno di crescita consecutivo, cato del lavoro. ma in rallentamento. Il tasso di disoccupazione si è stabilizzato nel Il rallentamento dell’attività economica è corso del 2018, attestandosi al 10,6% nell’ul- dovuto al minor contributo di tutte le com- timo trimestre dell’anno scorso come nella ponenti, in particolar modo dei consumi e media dell’anno; dato lievemente migliorato dell’export. nel primo trimestre del 2019 (10,4%). I principali aggregati della domanda interna Rimane particolarmente difficile le situazioni - i consumi e gli investimenti - hanno soste- della disoccupazione giovanile (15-24 anni) nuto la crescita, mentre la bilancia dei pa- e delle regioni meridionali, che tuttavia mo- gamenti ha fornito un contributo negativo. strano alcuni segnali di miglioramento. In dettaglio, gli investimenti fissi lordi hanno Dopo i picchi di marzo 2014 (43% giovanile; contribuito per +0,7 punti percentuali men- 21% meridione), a fine 2018 la disoccupazio- tre i consumi finali nazionali per +0,4 punti ne giovanile si è attestata al 32,5% (primo percentuali (+0,6 punti percentuali nel 2017; trimestre 2019: 31,4%) e quella del meridio- contributo interamente dovuto ai consumi ne al 18,5%. La previsione di consenso mo- delle famiglie residenti, mentre è nullo quello stra solo una sostanziale stabilità del tasso della spesa pubblica). di disoccupazione nel prossimo biennio: in La domanda estera netta ha fornito un appor- particolare, nella media del 2019 il tasso di to negativo per 0,1 punti. disoccupazione dovrebbe risultare ancora in- Il contributo della variazione delle scorte è torno al 10,6%. stato negativo per 0,1 punti percentuali. Secondo le prime stime dell’Istat, nel primo Politiche monetarie trimestre del 2019 il prodotto interno lordo Nel 2018 le politiche monetarie hanno do- è aumentato solo dello 0,1% rispetto al tri- vuto fare i conti con il rallentamento ciclico mestre precedente (-0,1 nel quarto trimestre in atto a livello internazionale, confermando 2018) in rallentamento rispetto allo 0,2% del che in Europa il tono ultra-espansivo permar- primo trimestre del 2018. rà ancora a lungo, mentre negli Stati Uniti il Nel 2018 l’indice dei prezzi al consumo per processo di irrigidimento delle condizioni mo- l’intera collettività calcolato dall’Istat è au- netarie in corso dovrà subire una battuta di mentato del +1,1%. arresto. L’indice al netto della componente energetica Partendo dalla Banca centrale americana, le ha fatto registrare un valore inferiore: +0,8% attuali previsioni sul livello futuro dei tassi, nella media del 2018, come nella media del ricavate dalle contrattazioni futures sui tas- 2017. si a breve termine di maggio, indicano che il La produzione industriale, dopo l’andamento tasso a 3 mesi invece di aumentare è previsto crescente mostrato nei dodici mesi del 2017, ridursi rispetto ai livelli odierni di 2 decimi di ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA 6
2018 2019 RAPPORTO punto entro la fine del 2019 e di ulteriori 3 ni pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al decimi entro la fine del prossimo anno, quan- -2,1%, dopo il -2,4% del 2017. do si collocherà intorno al 2%; si consideri Tale riduzione è dovuta per due decimi di che un anno fa a fine 2020 era previsto un punto al saldo primario (indebitamento al tasso a breve del 3%. netto degli interessi passivi), passato dall’1,4 In Europa, con i tassi di intervento pari a zero all’1,6%, e per un decimo di punto alla spe- ormai da oltre 1 anno (e quello sulle depo- sa per interessi che, grazie all’intonazione sit facility negativo per 4 decimi di punto), la espansiva della politica monetaria, è scesa Banca centrale europea, nell’ultimo Consiglio dal 3,8% al 3,7%. Direttivo di giugno, ha dichiarato che il livello Secondo le valutazioni ufficiali fornite in am- dei tassi rimarrà contenuto almeno fino alla bito europeo, il disavanzo strutturale, cioè metà del 2020. l’indebitamento netto calcolato senza tener Questa indicazione segue quanto affermato conto degli effetti del ciclo economico, è in- in occasione del Consiglio di maggio, in cui si torno al -1,5% (-1,4% nel 2017). prospettavano livelli dei tassi di policy inal- Il valore dell’avanzo primario “strutturale” è terati fino a fine 2019, e si segnalava che rimasto in Italia tra i più elevati nel confronto l’Eurosistema avrebbe mantenuto inaltera- con i principali paesi dell’Area. te le consistenze dei titoli pubblici acquista- In presenza di un quadro di espansione del te nell’ambito del programma di acquisto di prodotto interno lordo nominale, determinato attività finanziarie, e da settembre avrebbe da una crescita reale pari al +0,9% e da una avviato una nuova serie di operazioni di ri- variazione del deflatore del Pil pari al +0,8%, finanziamento a lungo termine (Tltro III), il rapporto tra debito pubblico e prodotto è volte a preservare condizioni creditizie favo- comunque cresciuto dal 131,4% al 132,2%. revoli e l’ordinata trasmissione degli impulsi Sulla base dello scenario programmatico pre- monetari. sentato dal Governo ad aprile 2019, il debito Tali decisioni si sono immediatamente rifles- pubblico dovrebbe crescere di altri quattro se sulle aspettative degli operatori riguardo decimi di punto quest’anno, per poi iniziare il futuro livello dei tassi a breve termine: già un percorso di riduzione a partire dal 2020. nelle contrattazioni di maggio i futures sui A esito della valutazione della Commissione tassi sull’euro a tre mesi vedono, infatti, una europea circa il rispetto della Regola di ridu- stabilità dei rendimenti sugli attuali valori ne- zione del debito nel 2018, secondo la quale vi gativi fino alla fine di quest’anno; in seguito sarebbero i presupposti per l’apertura di una è prevista una debole crescita, ma i tassi ri- procedura di disavanzo eccessivo, si è avvia- marranno negativi fino alla fine del 2021, per to un dialogo tra l’Europa e l’Italia. poi giungere a un livello di 6 decimi di punto a fine 2024; un anno prima a fine 2024 si Mercati azionari prevedeva un tasso a breve pari a 1,5 punti Il 2018 è stato un anno negativo per i mercati percentuali. finanziari. Nel complesso le banche centrali delle due Tutte le principali classi di investimento a li- principali aree valutarie mondiali sembrano vello globale sono risultate in perdita. confermare una politica monetaria di conti- Le quotazioni di tutti i più importanti indici nuo supporto alle rispettive economie e si- di borsa hanno registrato trend negativi: l’in- stemi finanziari. dice Nikkei 225 della Borsa di Tokio è sceso, su base annua, del -8% (+19,3% nel 2017), La politica fiscale e i conti pubblici l’indice Dow Jones Euro Stoxx Large dell’Area Anche nel 2018, la gestione dei conti pub- euro è sceso del -11,9% (+8,1% nel 2017), blici italiani è stata guidata dall’esigenza di l’indice Standard & Poor’s 500 della Borsa di assecondare il rispetto delle regole europee New York è sceso del -3,8% (+18,6% nel e stimolare la domanda interna nell’ottica di 2017). favorire la crescita economica. Anche gli indici della New economy a livello L’indebitamento netto delle Amministrazio- internazionale, nello stesso arco temporale, LO SCENARIO 7
2018 2019 RAPPORTO Impieghi delle banche in Italia (escluso interbancario)* totale impieghi settore settore privato * di cui: a famiglie e società non privato e PA* finanziarie mln € a/a (1) mln € a/a (1) mln € a/a (1) mar-18 1.773.632 2,0 1.506.517 2,4 1.363.905 1,9 apr-18 1.771.809 2,4 1.506.889 3,0 1.367.669 2,5 mag-18 1.768.607 1,9 1.504.315 2,5 1.366.049 1,9 giu-18 1.745.127 1,7 1.481.510 2,4 1.332.641 1,6 lug-18 1.743.179 2,0 1.478.259 2,5 1.335.127 1,9 ago-18 1.727.606 1,8 1.465.443 2,6 1.324.218 1,9 set-18 1.729.206 1,9 1.467.972 2,9 1.323.036 2,3 ott-18 1.723.141 1,7 1.464.139 2,7 1.322.807 2,1 nov-18 1.726.546 1,4 1.467.427 2,3 1.327.921 1,8 dic-18 1.719.817 1,9 1.455.348 2,0 1.304.752 1,9 gen-19 1.715.536 1,0 1.448.786 1,0 1.305.859 0,8 feb-19 1.710.699 1,0 1.445.802 1,2 1.304.187 1,1 mar-19 1.703.481 0,7 1.436.547 0,8 1.292.241 0,7 Includono le sofferenze lorde e i pronti contro termine attivi. Settore privato: società non finanziarie, fa- miglie consumatrici e produttrici, istituzioni senza fini di lucro, altre istituzioni finanziarie, assicurazioni e fondi pensione. I dati sono nettati dalle operazioni con controparti centrali. (1) Variazioni ricalcolate includendo i prestiti non rilevati nei bilanci bancari in quanto cartolarizzati e al netto delle variazioni delle consistenze non connesse con transazioni (ad. esempio, variazioni dovute a fluttuazioni del cambio, ad aggiustamenti di valore o a riclassificazioni). Fonte: Elaborazione Ufficio Analisi Economiche ABI su dati Banca d’Italia. hanno fatto registrare andamenti negativi: il prestiti bancari ha risentito, seppur in modo Nasdaq ha chiuso l’anno con una diminuzione limitato, del peggioramento del quadro ma- del -1,3% (+27,3% nel 2017); il Tech Dax croeconomico e finanziario: a fine marzo tedesco ha segnato un calo del -1% (+43,4% 2019 il totale prestiti a residenti in Italia (set- nel 2017) e l’indice dei tecnologici francesi tore privato più Amministrazioni pubbliche al del -10,1% (+18,6% nel 2017). netto dei pct con controparti centrali) si è Il Ftse Mib - il principale indice di benchmark collocato a 1.703 miliardi di euro, segnando dei mercati azionari italiani che racchiude le una variazione annua di +0,7%, calcolata in- azioni delle maggiori società italiane ed este- cludendo i prestiti non rilevati nei bilanci ban- re quotate sui mercati gestiti da Borsa italia- cari in quanto cartolarizzati e al netto delle na - ha concluso il 2018 con una variazione variazioni delle consistenze non connesse con annua negativa pari al -16,1% (+19,7% nel transazioni (ad esempio, variazioni dovute a 2017). fluttuazioni del cambio, ad aggiustamenti di Anche il Ftse Italy Banks, l’indice bancario valore o a riclassificazioni). italiano, ha fatto registrare un forte calo: Non dissimile, intorno a +0,8%, è risultata -30,3% (+23,9% nel 2017). la variazione annua dei prestiti al settore pri- La capitalizzazione complessiva della Borsa vato, che a marzo 2019 raggiungono quasi italiana a dicembre 2018 è risultata pari a 1.437 miliardi di euro. 542 miliardi di euro, circa 87 miliardi di euro I prestiti a famiglie e società non finanziarie in meno rispetto alla fine del 2017. ammontano, sempre nei primi tre mesi del 2019, a 1.292 miliardi di euro segnando una Impieghi bancari in Italia variazione annua, calcolata includendo i pre- Nel corso dell’ultimo anno la dinamica dei stiti non rilevati nei bilanci bancari in quanto ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA 8
2018 2019 RAPPORTO cartolarizzati e al netto delle variazioni delle trimestre del 2018). consistenze non connesse con transazioni, Sono risultate nulle le variazioni della doman- pari a +0,7% (il tasso di crescita annuo risul- da di finanziamenti per operazioni di fusioni, ta su valori positivi da oltre 3 anni). incorporazioni e ristrutturazione degli asset- Osservando le due componenti dell’aggre- ti societari (-10% nel quarto trimestre del gato, a fine marzo 2019, si registrano dina- 2018), per scorte e capitale circolante (+20% miche opposte: i finanziamenti destinati alle nel trimestre precedente) e per ristruttura- imprese si sono ridotti dello 0,7% mentre zione del debito (10% nel quarto trimestre quelli alle famiglie si sono mantenuti su li- del 2018). Pari a +20% quella legata al livel- velli di crescita pari al 2,5% su base annua. lo dei tassi di interesse (+30% nel trimestre Stabilmente elevata risulta anche la dinamica precedente). dei mutui in essere delle famiglie che, nello stesso mese, hanno registrato una variazione Sofferenze positiva del +2,4%. In forte miglioramento la qualità degli attivi: La dinamica più recente del credito continua le sofferenze nette (cioè al netto delle svalu- a essere influenzata dall’andamento degli in- tazioni e accantonamenti già effettuati dalle vestimenti e dall’andamento del ciclo econo- banche con proprie risorse) a marzo 2019 si mico: secondo quanto emerge dall’ultima in- sono attestate intorno ai 32 miliardi di euro; dagine trimestrale sul credito bancario (Bank in calo di oltre il 64% rispetto al picco toc- lending survey – aprile 2019) nel corso del cato a novembre 2015 (quando erano pari a primo trimestre del 2019 i criteri di offerta 88,8 miliardi) e di quasi il 40% negli ultimi sui prestiti alle imprese sono rimasti invariati. 12 mesi. Il contributo della domanda di finanziamento delle imprese legata agli investimenti è ri- Raccolta bancaria in Italia sultato stabile (+10% nei termini della per- Nell’ultimo anno la dinamica dell’attività di centuale netta, in linea con quello del quarto raccolta in Italia è aumentata in modo coe- Sofferenze nette delle banche operanti in Italia (Maggio 2015 – Marzo 2019; mld €) ϭϬϬ ϵϬ ϴϴ͕ϴ ϴϬ ϳϬ ϲϬ ϱϬ ϱϮ͕ϴ ϰϬ ϯϭ͕ϳ ϯϬ ƐĞƚͲϭϱ ƐĞƚͲϭϴ ůƵŐͲϭϱ ŶŽǀͲϭϱ ŐĞŶͲϭϲ ŵĂƌͲϭϲ ƐĞƚͲϭϲ ůƵŐͲϭϲ ŶŽǀͲϭϲ ŐĞŶͲϭϳ ŵĂƌͲϭϳ ƐĞƚͲϭϳ ůƵŐͲϭϳ ŶŽǀͲϭϳ ŐĞŶͲϭϴ ŵĂƌͲϭϴ ůƵŐͲϭϴ ŶŽǀͲϭϴ ŐĞŶͲϭϵ ŵĂƌͲϭϵ ŵĂŐͲϭϱ ŵĂŐͲϭϲ ŵĂŐͲϭϳ ŵĂŐͲϭϴ Fonte: ABI su dati Banca d’Italia LO SCENARIO 9
2018 2019 RAPPORTO rente con l’andamento degli attivi bancari. 0,34% a marzo di quest’anno, in riduzione A fine marzo 2019 la raccolta da clientela del rispetto allo 0,40% di un anno prima. totale delle banche in Italia, rappresentata Nell’ultimo anno il tasso delle operazioni dai depositi a clientela residente (depositi in pronti contro termine è oscillato sensibilmen- c/c, depositi con durata prestabilita al netto te, passando dall’1,52% all’1,82% di marzo di quelli connessi con operazioni di cessioni di 2019, mentre il rendimento delle obbligazioni crediti, depositi rimborsabili con preavviso e bancarie è sceso dal 2,56% al 2,32%. pct; i depositi sono al netto delle operazioni Il tasso medio della raccolta bancaria da con controparti centrali) e dalle obbligazioni clientela (che comprende il rendimento dei (al netto di quelle riacquistate da banche) è depositi, delle obbligazioni e dei pronti contro risultata pari a circa 1.759 miliardi di euro, termine in euro applicati al comparto delle fa- segnando una variazione annua di +1,9% miglie e società non finanziarie), si è colloca- (+1,1% a marzo 2018). to a marzo 2019 allo 0,58% (0,69% a marzo L’osservazione delle diverse componenti mo- 2018). stra come i depositi da clientela residente ab- biano registrato una variazione tendenziale Differenziali tassi di interesse pari a +3,8% (+5,6% a marzo 2018) mentre Il differenziale fra il tasso medio sui prestiti e il tasso di crescita annuo delle obbligazioni quello medio sulla raccolta a famiglie e socie- è stato negativo e pari a -8,4% (-18,1% un tà non finanziarie è rimasto su livelli partico- anno prima). larmente bassi: nella media dell’ultimo anno Positivo è risultato il trend dei depositi dall’e- (marzo 2018 - marzo 2019) tale spread è ri- stero: a marzo di quest’anno sono stati pari a sultato pari a 200 punti base, un valore ben circa 339 miliardi di euro, oltre il 13% in più lontano dagli oltre 330 punti dell’inizio della di un anno prima. La quota dei depositi dall’e- crisi finanziaria. stero sul totale provvista si è posizionata al 13,8% (12,6% un anno prima). Redditività del settore bancario in Italia Nel 2018 il settore bancario italiano ha regi- Tassi sui prestiti e strato un lieve calo della redditività che, mi- sui depositi bancari in Italia surata attraverso il rendimento sul capitale Su livelli particolarmente contenuti, ai minimi (Return on equity, Roe), è scesa dal 7% del storici, risultano i tassi praticati sulle nuove 2017 al 5,6%. operazioni alle imprese e alle famiglie: a mar- Tuttavia, rettificando il risultato di esercizio zo 2019 il tasso sui prestiti in euro alle socie- escludendo i proventi e gli oneri di natura tà non finanziarie si è posizionato all’1,42% straordinaria, il Roe risulterebbe in crescita, (1,54% a marzo 2018), mentre il tasso sui dal 4,1% del 2017 al 5,7% del 2018. prestiti in euro alle famiglie per l’acquisto di Lo sviluppo della redditività è riconducibile abitazioni - che sintetizza l’andamento dei principalmente al calo delle rettifiche di valo- tassi fissi e variabili ed è influenzato anche re su crediti connesso al forte miglioramento dalla variazione della composizione fra le della qualità del credito e all’attenta gestione erogazioni in base alla tipologia di mutuo – dei costi operativi. è risultato pari al 1,85%, (1,88% a marzo 2018). Alla fine del primo trimestre del 2019 il tas- so medio ponderato sul totale dei prestiti a famiglie e società non finanziarie è risultato pari al 2,58%, in riduzione di 9 centesimi di punto rispetto a un anno prima. Le statistiche armonizzate del Sistema euro- peo di banche centrali rilevano come il tasso sui depositi in euro applicato alle famiglie e società non finanziarie sia risultato pari allo ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA 10
2018 2019 RAPPORTO Le regole e le relazioni istituzionali Il dialogo con le istituzioni nazionali, europee e internazionali
2018 2019 RAPPORTO Le regole e le relazioni istituzionali Il dialogo con le istituzioni europee, internazionali e nazionali Relazioni con gli ziaria, i Servizi finanziari e teriorate. Le Istituzioni euro- stakeholder europei la Capital markets union (Fi- pee hanno inoltre approvato e sovranazionali sma) della Commissione eu- al termine di un lungo nego- L’Associazione sta conti- ropea. In aggiunta, si sono ziato il “Pacchetto bancario”, nuando il lavoro di consoli- svolti incontri con i Membri che modifica le regole sui re- damento della propria rete delle Commissioni ambiente, quisiti di capitale e sulla riso- di relazioni con i principali affari costituzionali e affari luzione delle banche. Infine, esponenti delle istituzioni legali del Parlamento non- la legislatura è stata carat- europee e internazionali. Il ché incontri con la Direzione terizzata dal fervente dibat- periodo di riferimento è sta- industria e la Direzione am- tito conseguente alla pub- to caratterizzato dall’incer- biente della Commissione. blicazione del Piano d’azione tezza riveniente dal proces- Sono stati organizzati diversi sulla “crescita sostenibile” so di uscita del Regno Unito incontri con gli attaché eco- da parte della Commissione dall’Unione e dallo svolgi- nomici presso le rappresen- europea. Anche nel corso del mento delle elezioni europee tanze permanenti dei vari 2018/2019, l’Associazione (svoltesi nello scorso mese Stati membri e con i Ministe- ha avuto contatti con il Co- di maggio). Nel corso del ri degli affari economici degli mitato di Basilea in merito 2019, l’imminente scaden- Stati a cui è spettata la pre- alla definizione delle regole za della legislatura ha com- sidenza di turno dell’Unione. bancarie. Si è confermata portato una velocizzazione E’ inoltre proseguita la pro- proficua l’interlocuzione con del processo legislativo, che ficua attività relazionale con il Comitato di risoluzione ha portato all’approvazione i componenti del Comitato unico (Srb), attualmente im- finale di un significativo nu- economico e sociale euro- pegnato nel completamento mero di norme di notevole peo (Cese), di cui fa parte il dei piani di risoluzione delle interesse per le banche. Nel Direttore generale dell’Asso- banche e nell’implementa- periodo 2018/2019 è pro- ciazione fra i rappresentan- zione del requisito minimo di seguita l’interlocuzione con ti dei datori di lavoro. Con fondi propri e altre passività il Parlamento e la Commis- specifico riguardo alle regole soggette a bail-in (Minimum sione europea, con un al- bancarie, l’Associazione ha requirement of own funds largamento della platea di seguito con estrema atten- and eligible liabilities - Mrel). interlocutori: in maggiore zione la redazione delle linee Nel periodo di riferimento dettaglio, si sono svolti in- guida in materia di crediti de- è stata particolarmente in- contri su base periodica con teriorati, pubblicate dal Mec- tensa l’interlocuzione con i deputati della Commissione canismo di Vigilanza Unico e la Banca centrale europea affari economici e monetari l’approvazione in via definiti- (Bce), con il Meccanismo (Econ) del Parlamento eu- va del Regolamento europeo unico di supervisione (Ssm), ropeo e con la Direzione ge- sulla copertura minima delle con l’Autorità bancaria eu- nerale per la Stabilità finan- perdite sulle esposizioni de- ropea (Eba) e con l’Autori- ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA 12
2018 2019 RAPPORTO La Federazione bancaria europea E ’ proseguita con intensità l’attività di rappresentanza delle istanze delle banche ita- liane presso la Federazione bancarie italiana, il cui Comitato esecutivo dal 2016 è presieduto Direttore generale di ABI, Giovanni Sabatini. Nel 2018 la Fbe ha proseguito la propria attività mirando alla realizzazione dei 4 pilastri della propria strategia, riguardanti: la vigilanza e il meccanismo unico di vigilanza; la trasformazione digitale delle banche; il finanziamento della crescita; la reputazione e la comunicazione. Nell’ambito della propria attività, la Fbe ha prodotto nel corso del 2018 numerose analisi sulle diverse iniziative regolamentari relative al settore bancario in via di esame da parte delle istituzioni Ue. Particolare impegno è stato dedicato alla negoziazione svoltasi fra Par- lamento Ue e Consiglio Ue sul cd Pacchetto bancario. In tale contesto, la Federazione, avvalendosi dei contributi delle Associazioni nazionali, ha predisposto una serie di controproposte volte a costituire suggerimenti utili ai decisori su un rilevante numero di norme sottoposte a modifica. Anche su altri temi, come ad esempio le norme in materia di Npl, la Federazione ha svolto accurate analisi e prodotto osservazio- ni e controproposte. Quando necessario - come in occasione degli interventi preannunciati dal Meccanismo unico di vigilanza (Muv) a proposito del cosiddetto calendar provisioning - la Fbe ha anche evidenziato i rischi di incoerenze fra le misure proposte. Sullo stesso tema delle non performing exposures, la Federazione ha recentemente richiesto al Presidente del Meccanismo Unico di Vigilanza, Andrea Enria, di adottare anche per la gestione di tali attivi un approccio basato su logiche di natura valutativa (valutazioni di natura interna alle banche, come per l’Icaap, o valutazioni effettuate dai supervisori, come nel caso del cd Srep). Sempre al Presidente del Muv, ha anche avanzato una motivata richiesta di aumentare la trasparenza nelle richieste di capitale scaturenti dal processo di Analisi mirata dei modelli interni - Trim, mentre alla Presidente del Board del Meccanismo unico di risoluzione è stato richiesto di individuare soluzioni contrattuali che, nelle relazioni fra banche e fornitori di servizi, garantiscano la continuità operativa delle funzioni critiche della banca senza ag- gravi di costo a carico delle banche. Nel frattempo, la Federazione ha avviato e portato a un avanzato stato di approfondimento i lavori relativi al recepimento delle ultime norme sottese dall’Accordo di Basilea 3, in particolare quelle relative all’introduzione del cd output floor e alla cd Revisione complessiva del portafoglio di negoziazione (Frtb), con la finalità di evitare che la loro adozione nella giurisdizione europea risulti per le banche europee in un aggravio in termini di maggiori requisiti di capitale rispetto ad oggi di ben il 20%, come stimato dalle stesse autorità di Basilea, laddove non si registrerebbe invece alcun incre- mento in termini di maggiore patrimonializzazione per le banche Usa. Lungo le stesse linee strategiche definite nel 2018, Fbe ispirerà la propria attività nel cor- so del 2019 avendo particolare riguardo allo sviluppo di un’economia europea prospera sostenuta da un ecosistema stabile, sicuro e inclusivo dal punto di vista finanziario; all’af- fermazione di un sistema finanziario forte e competitivo che crei e supporti le opportunità economiche per l’Europea in un contesto sempre più sfidante. Per conseguire tali obiettivi, nel 2019 assumerà particolare rilevanza la ripresa delle rela- zioni con le Istituzioni europee, interamente rinnovate dal maggio in avanti con l’elezione del nuovo Parlamento Ue e la nomina di una nuova Commissione. LE REGOLE E LE RELAZIONI ISTITUZIONALI 13
2018 2019 RAPPORTO tà europea degli strumen- ti finanziari e dei mercati Brexit (Esma), per ottenere una più A corretta definizione di regole giugno 2019, la situazione comunitaria concernen- di secondo livello. Inoltre, si te l’uscita del Regno Unito dall’Ue non aveva an- sono svolti incontri di aggior- cora trovato una risoluzione definitiva. Alla fine del namento con il Comitato eu- 2018, di fronte al persistere del mancato accordo, la Com- ropeo per il rischio sistemico missione europea aveva attuato il suo piano di emergen- (Esrb). za, adottando un pacchetto di misure in settori specifici, Per quanto concerne il me- tra cui quello dei servizi finanziari. A marzo, la Commis- todo di lavoro, l’ABI è rego- sione europea e il Regno Unito hanno stipulato un accordo larmente intervenuta alle di- di compromesso tecnico su uno strumento che completa verse audizioni pubbliche, ha l’accordo di recesso del Regno Unito dall’Ue, in merito alla – come già detto - condotto questione del backstop, e su una dichiarazione congiunta incontri blaterali con i rap- che integra la dichiarazione politica che definisce il quadro presentanti delle Istituzioni per le future relazioni tra l’Ue e il Regno Unito. Ad apri- sui principali dossier discussi le, l’ABI ha pubblicato sul proprio sito web il vademecum nei diversi tavoli di negozia- delle informazioni utili in vista dell’uscita del Regno Uni- zione, ha seguito l’evoluzione to dall’Ue. Le informazioni chiariscono cosa cambierà per dell’iter approvativo dei vari la clientela imprese e famiglie in materia di pagamenti, provvedimenti, presentando bonifici e addebiti, risparmio e investimenti, tenuto con- – ove necessario - emenda- to delle disposizioni emanate dalle Autorità di vigilanza menti e intervenendo in ma- (Banca d’Italia e Consob) e delle indicazioni già anticipate niera più informale per avan- dal Governo italiano rispetto a quello che sarebbe poi sta- zare le istanze del settore in to approvato come “Dl Brexit”. A maggio, dopo la boccia- merito: il tutto in conformità tura da parte del Parlamento britannico dell’accordo con alla disciplina che regola l’at- l’Ue, il Governo ha approvato, nella forma di un decreto tività di rappresentanza di legge, le misure necessarie per garantire la piena continu- interessi presso le Istituzio- ità dei mercati e degli intermediari in caso di recesso del ni europee e sovranazionali. Regno Unito dall’Ue senza accordo (“Dl Brexit”). Fra gli eventi di relazione or- A seguito della richiesta da parte del Regno Unito al Con- ganizzati, si segnala in par- siglio europeo di accettare una ulteriore proroga, fino al ticolare l’incontro annuale al 30 giugno 2019, per la negoziazione della propria uscita, Parlamento europeo con gli l’Ue ha accordato il rinvio della Brexit al 31 ottobre 2019. eurodeputati italiani organiz- In ambito nazionale, il disegno di legge di conversione del zato con Febaf. “Dl Brexit” contiene misure volte a garantire la sicurezza Come di consueto, l’ABI ha e la stabilità nel caso di hard Brexit. partecipato a incontri orga- nizzati da alcuni centri di ri- cerca europei dotati di parti- so e pubblicato in Guue il 7 sviluppi relativi ai temi di colare capacità di influenza. giugno 2019 - che prevede interesse. Sotto il profilo dei modifiche alla disciplina pru- contenuti, si ricordano in Il “Pacchetto bancario” denziale e alla disciplina sul- particolare le principali pro- per la riduzione dei rischi la risoluzione. poste accolte: È proseguito l’impegno l’estensione del fattore di dell’Associazione in relazione Direttiva e Regolamento supporto per le Pmi (“SMEs ai lavori per la definizione del sui requisiti patrimoniali supporting factor”), discipli- cosiddetto “Pacchetto banca- L’ABI ha seguito l’attività del nato dall’art. 501 del Rego- rio” (Risk reduction package) Consiglio e del Parlamen- lamento sui requisiti di ca- - approvato dal Parlamento to europeo monitorando gli pitale - Crr sia in termini di Europeo il 16 aprile scor- ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA 14
2018 2019 RAPPORTO aumento del valore del limite ni), legati al livello partico- ti del Consiglio e del Parla- delle esposizioni (da 1,5 a larmente elevato delle per- mento europeo, è stato rico- 2,5 milioni) sia per l’appli- dite realizzate sui portafogli nosciuto per questa tipologia cazione di un fattore di sup- oggetto di cessione. di forma tecnica di credito ai porto ridotto per la parte di La norma si applica alle ope- consumatori – nell’approccio esposizione superiore a tale razioni effettuate dal 23 no- standardizzato - un coeffi- limite; vembre 2016 fino a tre anni ciente prudenziale analogo a l’introduzione dell’Infra- dopo l’entrata in vigore del quello previsto per le espo- structure supporting factor, pacchetto di riforma, nel sizioni garantite da immobili un trattamento preferenziale contesto di un piano notifi- residenziali (35%); per i finanziamenti destinati cato all’autorità competente la non deducibilità dal ca- alle di infrastrutture; e a condizione che le vendite pitale degli investimenti in un trattamento meno pe- complessivamente realizzate alcune tipologie di software; nalizzante per le cessioni rappresentino almeno il 20% in tema di Net stable fun- massive di Npl: riconoscendo del totale dei default osser- ding ratio (Nsfr): (i) la ridu- il carattere di eccezionalità vati; zione allo 0% del Required delle operazioni straordina- una ponderazione più fa- stable funding factor (Rsf) rie di cessioni di portafogli di vorevole per i prestiti garan- per reverse repo sulle garan- Npl, fortemente incoraggiate titi da cessione del quinto zie di Livello 1, in quanto un dalla vigilanza e dal mercato, dello stipendio o pensione. trattamento asimmetrico tra si consente di limitarne i ri- Riconoscendo il basso profilo repos e reverse repo, stru- flessi negativi sul parametro di rischio delle operazioni di menti essenziali per attività Lgd (Loss given default - uno credito verso la cessione del di market making, sarebbe dei parametri applicati dalle quinto dello stipendio e della dannoso per la liquidità del banche che calcolano i requi- pensione, anche alla luce di mercato; (ii) Il riconosci- siti patrimoniali per il rischio uno specifico studio che ABI mento al factoring di un trat- di credito con i modelli inter- ha illustrato ai rappresentan- tamento equiparato a quello del trade finance; (iii) la ri- chiesta che il metodo sem- plificato per il calcolo dell’in- La vicinanza ai centri di interesse dicatore di liquidità a lungo termine sia sempre un’op- E ’ stata definita e avviata la riorganizzazione delle zione per le banche di minori sedi istituendo oltre alla sede centrale di Roma, le dimensioni e complessità; due sedi di Milano e di Bruxelles. Dal 1° luglio la l’estensione al 2014 della sede di Milano dell’Associazione è stata trasferita in un possibilità per le istituzioni immobile di proprietà, più vicino al polo economico-finan- finanziarie non conglomera- ziario della città e ottimamente collegato con i principali te di non dedurre dal capitale mezzi di trasporto. La nuova sede, potenziata anche nella le partecipazioni assicurative dotazione organica, faciliterà l’interazione da parte delle (cd Danish compromise); funzioni di consulenza e raccordo con gli Associati. È inol- l’introduzione di diverse tre stato potenziato il presidio a Bruxelles tramite il tra- sferimento di alcune risorse. Ciò garantisce una maggiore disposizioni che introducono presenza dell’ABI presso le istituzioni comunitarie, dove elementi di proporzionalità a si definisce la parte più rilevante della regolamentazione favore delle banche con tota- che ha impatto sul settore. In questa stessa ottica è stata le attivo inferiore a 5 miliardi individuata una nuova e più funzionale sede di proprietà, di euro (cfr box). che verrà attivata nei prossimi mesi. Queste azioni sono fortemente sinergiche con l’importante lavoro che il Diret- Mrel (Miminum requirement for tore generale svolge come Chairman dell’Executive com- own funds and eligible liabilities) mittee della Federazione bancaria europea. Nell’ambito del pacchetto di riforme bancarie presentato LE REGOLE E LE RELAZIONI ISTITUZIONALI 15
2018 2019 RAPPORTO soluzione prevede tra l’altro: Proporzionalità soglie minime di subor- dinazione del Mrel e poteri I n concomitanza con il processo di revisione della nor- discrezionali delle Autorità mativa prudenziale, sono stati definiti criteri specifi- nella fissazione dei requisiti ci per individuare le banche denominate “large insti- individuali; tution” e le “small and non-complex institution” (ossia requisiti di proporzionalità grandi e di minori dimensioni e complessità), per le quali nella definizione del Mrel, le- sono previste talune misure specifiche a differenza delle gato al modello di business; altre banche. L’architettura complessiva prevede quindi introduzione di una clau- una tripartizione dell’industria. Nonostante il pacchetto sola che rende eleggibili ai di riforma del settore bancario della Ue abbia introdotto fini Mrel tutte le passività una prima serie di misure, tese ad alleggerire gli oneri di compliance alle norme per gli istituti medio-piccoli, ap- già sul mercato prima che la paiono necessari ulteriori interventi, come illustrato in un nuova normativa entri in vi- position paper condiviso tra nove Associazioni bancarie gore; europee, tra cui ABI, ed emanato agli inizi di Aprile. I prin- differimento dell’entrata in cipali ambiti di potenziale intervento per quanto riguarda vigore del requisito pieno al la regolamentazione prudenziale appaiono le disposizioni 2024 (con una fase di verifi- in materia di rendicontazione e remunerazione ma anche ca intermedia al 2022) per le metodologie semplificate in ambito Srep. L’ABI partecipa banche che non siano G-SIIs anche a un gruppo di contatto tra la Federazione bancaria o Top tier; europea e l’Ssm (in particolare la Direzione 3 responsabile limiti alla vendita al retail per la vigilanza indiretta sulle banche localmente signifi- di titoli elegibili ai fini Mrel. cative). Il trattamento dei crediti deteriorati dalla Commissione Eu nel no- per: È stato ancora molto intenso vembre 2016, è stata propo- il Regolamento sul mec- l’impegno dell’Associazione sta la revisione del requisito canismo unico di risoluzione in relazione alle evoluzioni Mrel (Minimum requirement (Srmr2) un termine ultimo della normativa in materia di for own funds and eligible per l’applicazione entro 18 crediti deteriorati. liabilities) previsto dalla Brrd mesi dall’entrata in vigore; Oltre a quanto detto sulle 1 allo scopo di garantirne la Direttiva sul risanamen- misure approvate nel conte- la coerenza con lo standard to e risoluzione (Brrd2), il sto del pacchetto bancario, si internazionale del Tlac (To- recepimento da parte degli segnala l’azione ABI in rela- tal loss absorbing capacity), Stati Membri entro 18 mesi zione ai provvedimenti in cui così da evitare una ingiustifi- dall’entrata in vigore. si articola il Piano di azione cata complessità giuridica ed Nel corso dei negoziati in sui crediti deteriorati, ema- elevati costi di compliance sede europea, l’Associazione nato dal Consiglio europeo dovuti a una potenziale ap- ha operato tanto sul fronte nel mese di luglio 2017. plicazione parallela di questi nazionale evidenziando le due requisiti aventi identica criticità presenti nelle varie Calendar provisioning ratio. Sono state altresì in- versioni della Brrd2, quanto In particolare, nell’aprile del trodotte modifiche al Regola- a livello Eu in coordinamento 2019 è stato pubblicato sulla mento sul meccanismo unico con la Federazione bancaria Gazzetta ufficiale dell’Unio- di risoluzione previsto. europea (Fbe) e altre Asso- ne europea il Regolamento Il “Pacchetto bancario”, ap- ciazioni nazionali per favorire sui livelli minimi di copertura provato dal Parlamento eu- una posizione unitaria delle per le esposizioni deteriorate ropeo in seduta plenaria banche europee sul tema. (cd calendar provisioning). nell’aprile scorso, prevede La nuova normativa sulla ri- Tale intervento legislati- vo modifica il Regolamento ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA 16
2018 2019 RAPPORTO Crr, introducendo l’obbligo di effettuare rettifiche con- Attività connesse alla tabili del valore del credito, o corrispondenti deduzio- implementazione della ni dal capitale computabile nuova definizione di default a fini di vigilanza, crescenti al crescere del tempo che il credito rimane in stato di default, fino all’azzeramento del valore del credito stesso. L a definizione di default è disciplinata nell’art. 178 della Crr (Regolamento (Eu) No 575/2013), e l’Eba ha pubblicato in seguito degli Standard tecnici sulla definizione della soglia di materialità - adottati dalla Com- missione Eu come Regolamento delegato (Eu) 2018/171 Il provvedimento si applica - e le Linee guida sull’applicazione della definizione di de- ai crediti originati dopo il 26 fault secondo l’Art. 178 della Crr (Eba/Gl/2016/07) che aprile 2019 (qualora vadano si applicano dal 1° gennaio 2021. Per allineare i modelli in default). di rating e i processi gestionali alla nuova definizione di L’ABI ha attivamente contri- default, alle banche significative che utilizzano l’approccio buto alla definizione del te- basato sui rating-interni (Irb) per la determinazione dei sto finale, che ora prevede: requisiti minimi patrimoniali la Bce ha richiesto di proce- l’applicazione ai soli crediti dere, secondo dei templates predefiniti, a una dettagliata analisi e susseguente piano di azione. A seguito di ciò, originati dopo l’entrata in vi- sono iniziati in Associazione una serie di momenti di ap- gore del provvedimento; profondimento connessi alla nuova definizione di default, l’esclusione, dall’ambito esteso poi anche alle banche localmente significative o di applicazione, dei margini che adottano modelli standard in relazione al fatto che le non utilizzati su esposizioni novità introdotte impatteranno, comunque, tutte le classi revocabili incondizionata- di banche. Gli aspetti affrontati sono stati i seguenti: mente; questioni segnaletiche/contabili legate alle novità pru- l’inclusione degli stralci denziali, poi risolte con l’aggiornamento della Circolare parziali (partial write-off) tra 272 effettuato da Banca d’Italia; le coperture ammissibili; impatti sulle soluzioni adottate in ambito IfrsS9 (è stata la modifica in senso mi- avviata anche un’apposita iniziativa in sede Fbe); individuazione e interpretazione operativa di possibili gliorativo del calendario del- attenuazioni delle nuove regole per la determinazione del le coperture minime, con la past due degli Enti del Settore pubblico (si è analizzato il previsione, tra l’altro, di ca- testo delle Linee Eba sull’applicazione della definizione di lendari specifici per due clas- default cercando di individuare qualche ulteriore attenua- si di Npl (esposizioni garanti- zione regolamentare oltre a quelle relative alla fornitura te da immobili ed esposizioni di beni e servizi e a quelli applicabili al Factoring e ai Cre- assistite da agenzie di credi- diti commerciali acquistati) e parallelamente segnalazione to all’esportazione); delle novità prudenziali ai Tesorieri delle banche; il congelamento del calen- informativa alla clientela, in particolare le Associazioni dario per un anno in caso di firmatarie dell’Accordo per il Credito 2019 hanno pubbli- riconoscimento di misure di cano una guida semplice per le imprese sulle nuove dispo- sizioni europee in materia di definizione di default. concessione (forbearance) Una guida per le famiglie, condivisa con le Associazioni finalizzate al risanamento dei consumatori, è in corso di predisposizione. del creditore; l’introduzione di un trat- tamento specifico per gli Npl acquistati da parte delle dimento e le aspettative in zioni previste, né nell’ambi- banche. argomento delineate dalla to di applicazione (che per il L’azione ABI continua con Vigilanza Bce nel cd “Ad- secondo è rappresentato dai riferimento in particolare dendum”, che non risultano crediti classificati in default alle problematiche di coor- perfettamente coerenti né dopo il primo aprile 2018). dinamento tra tale provve- nella misura delle svaluta- LE REGOLE E LE RELAZIONI ISTITUZIONALI 17
2018 2019 RAPPORTO Gestione dei crediti deteriorati mini di governance, assetti quindi approvato la proroga Nel mese di ottobre 2018 l’E- organizzativi e reportistica). del predetto regime agevola- ba ha pubblicato la versione tivo fino al 27 maggio 2021. finale degli Orientamenti cui Sviluppo del mercato Dalla data di entrata in vi- le banche dell’Unione sono secondario degli Npl gore del decreto-legge 14 chiamate ad attenersi nel- E’ proseguita l’azione ABI in febbraio 2016, n. 18, che ha la gestione delle esposizioni relazione ai lavori in corso introdotto nel nostro ordina- deteriorate e di quelle “og- presso le istituzioni europee mento la Gacs, il periodo di getto di concessioni” (for- sulla proposta di Direttiva operatività dello strumento borne exposures), a partire mirante, da un lato, a favori- era stato già prolungato al 6 dal 30 giugno 2019. Il do- re lo sviluppo dei mercati se- settembre 2018 e successi- cumento, elaborato confor- condari dei crediti deteriorati vamente al 6 marzo 2019. memente al Piano di Azio- e, dall’altro, a introdurre una ne del Consiglio e a esito di procedura di escussione ex- Completamento banking una consultazione svolta tra tragiudiziale accelerata delle union e gestione crisi Lsi marzo e giugno 2018, mira garanzie (cd Aece) al fine di L’Associazione considera pri- ad assicurare che le banche rendere più efficiente il re- oritario definire rapidamente dispongano di adeguati stru- cupero dei crediti. L’iter di il nuovo quadro per la gestio- menti e sistemi per gestire approvazione della Direttiva, ne delle crisi delle Lsi (Less efficacemente le esposizio- temporaneamente in stallo significant institutions), ri- ni deteriorate e per ridurne per effetto della conclusio- tornando a un modello che in maniera sostanziale la ne della legislatura europea, consenta ai sistemi nazionali presenza nei bilanci. Questi vede comunque al momen- di garanzia dei depositi di ef- Orientamenti seguono cro- to l’affermarsi di un orien- fettuare “interventi precoci” nologicamente le Linee gui- tamento volto a separare le nelle crisi delle banche di da pubblicate a marzo 2017 sorti delle due materie in due medie e piccole dimensioni, dalla Vigilanza della Bce in provvedimenti differenti. come per anni ha fatto in Ita- materia di gestione dei cre- lia il Fondo tutela dei depositi diti deteriorati (Npl) rivolte Garanzia sulla cartolarizzazione (Fitd) e come anche consen- alle banche significative (Si), delle sofferenze (Gacs) tito dalla direttiva europea sulla cui base, a gennaio del Anche sulla base dell’attività sui sistemi di depositi (Dgs 2018, la Banca d’Italia ha re- condotta dall’Associazione, Directive), emendando (rec- datto le analoghe Linee gui- l’art. 20 del decreto-legge tius riscrivendo) per maggio- da per le banche “less/local n. 22 del 25 marzo 2019 re chiarezza anche la comu- significant” (Lsi) italiane. ha previsto che il Ministro nicazione della Commissione In proposito, si sono regi- dell’economia e delle finan- in materia di aiuti di stato al strate nella versione finale ze, per ventiquattro mesi settore finanziario. degli Orientamenti talune dalla data della positiva de- Punti qualificanti del nuovo aperture in relazione a pun- cisione della Commissione quadro dovrebbero essere: ti di cui l’ABI aveva rilevato europea in materia, sia au- un intervento preventivo la criticità nella risposta alla torizzato a concedere la ga- volto a evitare la liquidazione consultazione, tra cui segna- ranzia dello Stato sui titoli anche attraverso la tempora- tamente una certa flessibilità senior emessi nell’ambito di nea acquisizione della banca attribuita all’Autorità di vigi- operazioni di cartolarizzazio- o di parti delle sue attività lanza in sede di valutazione ne di crediti in sofferenza, in vista di una successiva della soglia - che resta tutta- nel rispetto dei criteri e delle cessione ad un’altra enti- via fissata al 5% di Npl ratio condizioni fissate dal decre- tà creditizia (le cd Purchase lordo - al superamento del- to-legge 14 febbraio 2016, and Assumption transactions la quale sono previsti per le n. 18 (Garanzia cartolariz- previste dal Fdic); banche adempimenti regola- zazione sofferenza – Gacs). considerare la liquidazione mentari più onerosi (in ter- La Commissione europea ha come estrema ratio del pro- ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA 18
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