Competitività Il punto sulle novità per il mercato - Ministero dello Sviluppo Economico
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Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - Aut. GIPA/C/RM/51/2012 - In caso di mancato recapito restituire ufficio CLS Roma stampe per il ritorno al mittente previo addebito. Il punto sulle novità Competitività Settembre 2014 per il mercato numero doppio 1-2 nuova serie anno XIII direttive Le nuove consumatori L’Europa per i
Questo numero del Quaderno informativo - Mercato e consumatori è stato chiuso in tipografia il 1 settembre 2014
Sette mesi di attività del nuovo governo indice EDITORIALE Quali novità per il mercato e per i Consumatori 4 Attività in corso IL PUNTO Settore per settore le iniziative per i Consumatori e il Mercato 8 Pacchetti turistici La proposta Ue per tutelare i viaggiatori nelle vacanze “fai da te” 28 L’europa dei diritti Campagna di sensibilizzazione ai diritti dei consumatori dell’unione europea 34 Iniziative a vantaggio dei consumatori Assistere, informare e formare: i nuovi progetti delle associazioni del CNCU 46 Elenco nazionale La verifica della rappresentatività CONSUMATORI delle associazioni dei consumatori 51 Auto ecocompatibile Continua la riduzione dei consumi e delle emissioni CO2 delle auto nuove 56 Strumenti di misura novità Direttiva sui convertitori di volume di gas MERCATO e di armonizzazione alla normativa Ue 62 PA digitale La nuova App del MiSE e gli sviluppi del servizio Osservaprezzi carburanti 68 Trasparenza Un’analisi provinciale del prezzo dei carburanti per autotrazione 72 Studio europeo PREZZI Cosa pensano i consumatori sul mercato dei carburanti 77 Decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, coordinato con la legge di conversione 11 agosto 2014, n. 116 Disposizioni urgenti per la competitività 82 Decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, coordinato con la legge di conversione 11 agosto 2014, n. 114 DOCUMENTI Disposizioni urgenti per la riforma della PA 90
editoriale MERCATO&CONSUMATORI Sette mesi di attività del nuovo governo Quali novità per il mercato e per i Consumatori? di Gianfrancesco Vecchio1 al 22 febbraio scorso, primo giorno del Governo Renzi, al D momento in cui questo numero del Quaderno informativo va in stampa, molte iniziative sono state avviate e molti provvedimenti sono stati adottati anche in materia di mercato, concorrenza e consumatori. È certamente ancora presto per trarre bilanci: le cose da fare sono evidentemente molte e, in al- cuni casi, è presto anche per delineare in modo dettagliato i prossimi obiettivi ed i tempi di realizzazione. D’altra parte la situazione economica dell’Italia e dell’intera Unione europea, pur evidenziandosi alcuni segnali positivi, resta preoccupante, in particolare per il nostro Paese quanto ai livelli di disoccupazione, ed in specie alla disoccupazione giovanile. Non ci sono al momento rischi inflazionistici e pressioni sui prezzi, il rischio è anzi la deflazione, ma il potere di acquisto delle famiglie resta debole, con la crescita che stenta ad arrivare e con il prodotto interno lordo stagnante e i redditi e i consumi senza significativi e concreti segni di ripresa, dopo anni di dra- stica diminuzione che ci hanno riportato indietro nel tempo di molti anni dal punto di vista del quadro economico. Non c’è nes- suna velleità di dare in questa sede un’informazione generale e tanto meno esaustiva su risultati e programmi dell’intera azione di Governo, ma solo l’intenzione di procedere ad una sommaria evidenziazione di alcuni aspetti e temi che hanno contrassegnato in questi mesi soprattutto l’attività del Ministero dello Sviluppo 1 Direttore generale della Direzione generale mercato concorrenza consumatore vigilanza e normativa tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico e Garante per la sorveglianza dei prezzi. 4
MERCATO&CONSUMATORI editoriale Economico e, anche in questo caso, non in generale, ma solo re- lativamente agli aspetti più rilevanti in materia di mercato e con- sumatori. L’iniziativa legislativa del Governo e la sua attuazione Fino alla metà di agosto il nuovo Governo ha tenuto 25 sedute del Consiglio dei Ministri in cui sono stati deliberati 73 provve- dimenti legislativi, di cui 17 decreti legge. Di due fra i più recenti, da poco convertiti in legge - il decreto legge n. 90/2014 di riforma della PA ed il decreto legge n. 91/2014 in materia di competitività - si forniscono parzialissimi stralci nella parte documentale di questo quaderno, relativamente alle disposizioni ritenute di maggiore interesse per i consumatori ed alle disposizioni in ma- teria di semplificazione amministrativa per l’avvio e l’esercizio delle attività di impresa che possono stimolare la concorrenza anche a vantaggio dei consumatori. Ma l’attività del Governo e dei singoli Ministeri non si concretizza solo in iniziative e norme legislative e nel suo conseguente rap- porto con il Parlamento, ma in modo forse anche più significa- tivo nell’attività regolamentare e di attuazione delle leggi e nella concreta attività di gestione quotidiana delle attribuzioni e dei compiti affidati dalle norme stesse all’amministrazione: nell’at- tività, quindi, dei singoli Ministri, Vice Ministri e Sottosegretari di Stato - nel nostro caso del Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, e del Sottosegretario delegato per il settore, Sen. Simona Vicari - nonché nell’attività delle strutture ammi- nistrative (nel caso di specie, in particolare, la Direzione gene- rale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica), rispetto alle quali tali organi politici esercitano il loro indirizzo. Proviamo, quindi, a vedere settore per settore e poi all’interno di questo numero quali novità sono intervenute o si stanno delineando in tale ambito. n 5
MERCATO&CONSUMATORI ATTIVITÀ IN CORSO Settore per settore le iniziative per i Consumatori e il Mercato il punto Diritti dei Consumatori: le direttive del- recepimento della direttiva 2013/11/UE l’Unione europea, la loro definizione e la sulla risoluzione alternativa delle contro- loro attuazione versie dei consumatori (ADR), per cui l decreto legislativo 21 febbraio 2014, un’apposita delega legislativa è stata pre- I n. 21, di attuazione della direttiva 2011/83/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2011, sui diritti vista nel disegno di legge di delegazione europea 2013 - secondo semestre (AC 1836 Governo, già approvato dalla Camera ed dei consumatori nei contratti (per i sui con- ora all’esame del Senato come AS 1519), tenuti, riferiti soprattutto agli acquisti a di- con l’approvazione di un emendamento stanza o al di fuori dei locali commerciali, volto a confermare e valorizzare anche in si veda lo specifico articolo di commento tale ambito il ruolo della conciliazione pa- nel precedente numero di questo stesso ritetica basata su protocolli fra imprese o Quaderno), è entrato pienamente in vigore loro associazioni, da un lato, ed associa- dallo scorso 14 giugno. In questo caso zioni dei consumatori riconosciute a livello quindi, dopo aver seguito a suo tempo in nazionale, dall’altro. Tale disposizione co- sede europea la fase di definizione della stituisce attualmente l’articolo 8 del testo direttiva e poi quella di rece- pimento nell’ordinamento in- terno, l’amministrazione sta curando in questi mesi l’atti- vità di informazione indispen- sabile per garantire in ogni processo di consumo una scelta consapevole del citta- dino che lo renda capace di influire sulla qualità dei beni e dei servizi, in sinergia con la campagna europea di in- formazione al riguardo av- viata dalla Commissione (si veda lo specifico commento in apposito articolo di questo numero del Quaderno) e pre- sentata a Roma nello scorso mese di luglio dal Commis- sario Mimica. Quanto alle direttive ancora da attuare particolare atten- zione è stata ed è dedicata al 8
MERCATO&CONSUMATORI Le politiche italiane per i consumatori. Il ministero al lavoro per rafforzare gli strumenti di tutela: conciliazioni paritetiche - pacchetti turistici - enforcement - ECC-NET il punto del disegno di legge, che occorre natural- luzione del mercato turistico digitale e com- mente verificare sia approvato senza stra- porterà la modifica, a livello normativo na- volgimenti anche dal Senato. zionale, delle disposizioni del nostro Codice Contemporaneamente occorre cominciare del Turismo. La finalità generale della pro- a lavorare per predisporre il testo del de- posta è quella di migliorare il funziona- creto legislativo di recepimento, per appro- mento del mercato interno e raggiungere fondire con il Ministero della giustizia le un livello elevato di protezione dei consu- questioni connesse e per chiarire in che matori attraverso il ravvicinamento delle misura gli attuali protocolli di conciliazione norme sui pacchetti e altre combinazioni di stipulati dalle associazioni dei consumatori servizi turistici. con le aziende corrispondono ai criteri fis- La proposta nasce dall’esigenza di moder- sati nella direttiva. Insieme al Ministero nizzare l’attuale direttiva 90/314/CEE sui della Giustizia sembra in particolare op- viaggi, vacanze e circuiti “tutto compreso”, portuno riflettere sulle indicazioni della di- che essendo nata nel 1990 si riferiva ad un rettiva secondo cui le parti hanno accesso mercato come quello del turismo che, dopo alle procedure ADR “senza essere obbli- oltre un ventennio, risulta profondamente gate a ricorrere all’avvocato o consulente cambiato, tenuto conto del crescente ac- legale”, essendo previsto che “la procedura quisto di servizi turistici online. La proposta ADR è gratuita o disponibile a costi minimi di direttiva si caratterizza per un’imposta- per i consumatori”, e valutare la coerenza zione di massima armonizzazione, a diffe- con tale previsione delle disposizioni intro- renza della direttiva 90/314 che avendo una dotte lo scorso anno e di quelle ulterior- armonizzazione minima ha comportato una mente ipotizzate che rendono invece ob- rilevante disparità tra le varie legislazioni bligatoria la presenza dell’avvocato in tutte che la hanno recepita, con conseguenti le fasi della mediazione o della negozia- ostacoli sia in termini di frammentazione zione, aumentandone fortemente i costi. giuridica che in termini di scambi tran- Quanto infine alle Direttive ancora in corso sfrontalieri. Facendo rientrare nel suo di elaborazione in sede europea, si eviden- campo d’applicazione varie forme di pac- zia la proposta di direttiva in materia di pac- chetti turistici online e servizi turistici as- chetti turistici e servizi turistici assistiti. La sistiti, la proposta di direttiva chiarisce e direttiva intende aggiornare una disciplina modernizza la portata della tutela dei viag- di vecchia data (direttiva 90/314/CEE) in giatori che acquistano combinazioni di ser- modo da tener conto della significativa evo- vizi turistici per uno stesso viaggio o una 9
MERCATO&CONSUMATORI dell’Unione europea è stato la Conferenza in materia Coopera- zione dell’Unione eu- ropea per i Diritti dei Consumatori, svoltasi a Roma il 7-8 luglio 2014. Si è voluto in tal modo sottolineare l’impegno il punto del Governo italiano nel promuovere in Eu- ropa una politica dei consumatori efficace, che possa allo stesso tempo tutelare i diritti dei consumatori e concorrere alla soste- nibilità di una ripresa economica di cui av- vertiamo tutti l’ur- genza. La politica dei consumatori può, in- fatti, contribuire in stessa vacanza. La proposta intende assi- modo significativo alla realizzazione della curare che i viaggiatori siano meglio infor- strategia europea per la crescita e l’occu- mati sui servizi che stanno acquistando e pazione, la “Strategia Europa 2020”, raf- mette a loro disposizione rimedi più chiari forzandone la dimensione sociale. nel caso sopraggiungano problemi. Il testo La Conferenza, realizzata grazie al soste- deve tuttavia essere ancora migliorato e le gno della Commissione europea e dell’Au- principali questioni da affrontare sono: il torità Garante della Concorrenza e del campo di applicazione, gli obblighi in ma- Mercato (AGCM), è stata dedicata alla coo- teria di insolvibilità, il livello di armonizza- perazione europea per i diritti dei consu- zione, come anche in questo caso eviden- matori, cioè al sistema di enforcement di- ziato in dettaglio in apposito articolo di sciplinato dal Regolamento (CE) 2006/ questo stesso Quaderno. 2004, il cosiddetto “Regolamento CPC” L’obiettivo, relativamente al semestre di (Consumer Protection Cooperation) che Presidenza italiana dell’Unione europea, è delinea il sistema europeo di cooperazione di raggiungere un accordo politico in Con- tra le Autorità Competenti nazionali re- siglio sulla base di un testo che possa fa- sponsabili dell’esecuzione delle norme di cilitare l’approvazione in seconda lettura tutela dei consumatori. da parte del Parlamento europeo. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è protagonista attiva del sistema Il semestre di presidenza italiana di enforcement in un contesto in cui, in Ita- dell’Unione europea e l’evento realizzato lia, la politica dei consumatori e la politica in collaborazione con l’AGCM della concorrenza sono strettamente inte- Per il settore della tutela dei consumatori, grate e dimostrano che entrambe le politi- il primo evento organizzato nell’ambito che tutelano un interesse condiviso sia dai della Presidenza italiana del Consiglio consumatori che dalle imprese: garantire 10
MERCATO&CONSUMATORI un corretto funzionamento del mercato, nel nazionale - SLO (Single Liaison Office) nei rispetto delle regole che lo governano. rapporti fra le diverse autorità competenti Ma i diritti non servono se non sono, oltre a livello nazionale e le corrispondenti au- che ben conosciuti, anche correttamente torità degli altri Paesi europei, nonché in applicati e fatti rispettare, sia a livello na- qualità di Autorità Competente per alcune zionale che europeo. Questo è il compito delle direttive richiamate dal Regolamento, del sistema di enforcement, che va tuttavia provvedendo allo svolgimento degli adem- migliorato in quanto non può funzionare pimenti necessari per garantire la promo- efficacemente se i poteri, gli strumenti e zione e l’attuazione delle norme contenute le procedure di cui dispone non sono ade- nel Regolamento, ai fini del rafforzamento il punto guati al compito da realizzare. A dieci anni della cooperazione intracomunitaria a li- dalla sua istituzione, il sistema di coope- vello amministrativo in materia di tutela razione opera ormai a regime ed ha fatto degli interessi dei consumatori. emergere alcune significative best practi- ces tra le Autorità Competenti nazionali. La rete dei Centri europei Nonostante i risultati conseguiti, sono dei consumatori emerse crescenti difficoltà operative e il Il Regolamento (CE) 2006/2004, il cosiddetto sistema si è rivelato sempre più inadeguato “Regolamento CPC”, intende tutelare at- ad assicurare il rispetto dei diritti dei con- traverso la cooperazione amministrativa gli sumatori in un mercato in rapida evolu- interessi economici collettivi del consuma- zione, sempre più caratterizzato dalla dif- tore e non trattare reclami individuali. I sin- fusione dell’universo digitale. goli consumatori che hanno riscontrato pro- La Commissione europea ha realizzato ap- blemi in acquisti transfrontalieri e che profondite consultazioni e analisi sul fun- vogliono presentare un reclamo possono zionamento del Regolamento e il processo rivolgersi invece alla rete dei Centri Europei di valutazione si è concluso di recente. I ri- dei Consumatori (European Consumer sultati della valutazione, che il Regola- Centre Network - ECC-NET), anche per ac- mento stesso prevede in vista di un possi- cedere agli organismi competenti per la ri- bile riesame delle norme, sono stati soluzione extragiudiziale delle controversie. raccolti in un Rapporto della Commissione Per il funzionamento dell’ECC-NET, la Di- europea, adottato recentemente, che il rezione Generale mercato, concorrenza, Commissario Neven Mimica ha presentato consumatori, vigilanza e normativa tec- nel corso della Conferenza. nica, ha recentemente individuato, a se- Sulla base del Rapporto e di una successiva guito di una procedura pubblica di sele- valutazione di impatto, l’Esecutivo europeo zione, trasparente e aperta a tutte le dovrebbe poter proporre, all’inizio del 2015, associazioni nazionali dei consumatori, le iniziative che intende perseguire per mi- l’organismo che, nel quadro di un accordo gliorare il sistema di cooperazione. Tali ini- di partenariato strategico triennale per il ziative includeranno, con ogni probabilità, periodo 2015-2017, potrebbe essere inca- una revisione del Regolamento. ricato di svolgere le funzioni di Centro dei Per il Ministero dello Sviluppo Economico Consumatori nazionale per tale triennio. si tratta di una questione importante che L’organismo a tal fine selezionato è l’As- investe le proprie competenze nelle mate- sociazione ADICONSUM - in qualità di or- rie previste dall’articolo 144-bis del Codice ganismo capofila - in forma congiunta con del Consumo in base a cui, tramite l’appo- il CTCU (Centro Tutela Consumatori sito ufficio della Direzione Generale per il Utenti) di Bolzano. Le due predette Asso- mercato, la concorrenza, il consumatore, ciazioni hanno già ricevuto analogo inca- la vigilanza e la normativa tecnica, opera rico, per l’annualità 2014 e per le prece- in qualità di Ufficio Unico di collegamento denti, quale struttura designata a svolgere 11
MERCATO&CONSUMATORI le funzioni informative e di assistenza ai in senso lato risarcitorio delle iniziative a consumatori, sia per aiutarli a esercitare favore dei consumatori realizzate con i re- i loro diritti, sia al fine di fornire accesso a lativi proventi. mezzi appropriati di risoluzione delle con- Per quanto riguarda i progetti finanziati troversie. La designazione per il nuovo con i fondi derivanti da sanzioni AEEGSI, triennio è stata trasmesse all’Agenzia Ese- secondo la previsione di cui all’articolo 11- cutiva per la Salute e i Consumatori - bis, comma 1, secondo periodo, del de- EAHC della DG SANCO della Commissione creto-legge 14 marzo 2005, n. 35, conver- europea, ai fini delle definitive determi- tito, con modificazioni, dalla legge 14 nazioni in sede europea che interverranno maggio 2005, n. 80, è attualmente in corso il punto in relazione alla trasmissione da parte di esame la proposta di rifinanziamento dell’Associazione capofila della documen- di progetti già in svolgimento e di finan- tazione concernente la richiesta di cofi- ziamento di nuovi progetti recentemente nanziamento. Anche le successive fasi di presentata dalla predetta Autorità per un controllo e verifica dei risultati sarà effet- importo complessivo di € 1.420.000,00, tuata sinergicamente sia in sede europea che potrà essere in concreto erogato com- sia in sede nazionale, in particolare attra- pletamente solo man mano che le san- verso la verifica dell’utilizzo del contributo zioni, presumibilmente nel corso del pros- da parte dell’organismo designato e delle simo anno affluiranno all’entrata. Dei dell’attività svolte, sia relativamente alle contenuti dei progetti e di quanto realiz- consulenze effettuate al consumatore, sia zato si riferirà quindi eventualmente nei in merito al corretto interscambio e alla prossimi numeri di questo Quaderno. collaborazione tra i diversi ECC europei A questo riguardo, tuttavia, si segnala che per il buon funzionamento della Rete ECC- la novità più rilevante - importante anche NET. perché costituisce una conferma legislativa della perdurante validità e condivisione del Progetti a favore dei consumatori meccanismo - è costituita dall’estensione finanziati con i proventi delle sanzioni di tale possibilità di finanziamento, origi- Il cofinanziamento del Centro europeo per nariamente prevista solo per i settori del- i consumatori operante in Italia non è cer- l’energia elettrica e del gas, anche alle ini- tamente l’unico intervento finanziario de- ziative a favore degli utenti del servizio stinato a realizzare e sostenere iniziative a idrico integrato. Si veda in merito l’articolo favore dei consumatori. Particolarmente 30–quater del decreto-legge 24 giugno significative sono in generale tutte le atti- 2014, n. 91, convertito con modificazioni vità connesse al finanziamento di progetti dalla legge 11 agosto 2014, n. 116, ripro- per i consumatori con l’utilizzo delle risorse dotto nella sezione documentazione di que- provenienti dalle sanzioni pagate dalle im- sto stesso Quaderno. prese a fronte di comportamenti anticon- Quanto invece al Fondo per iniziative a fa- correnziali o scorretti che hanno danneg- vore dei consumatori finanziato con le san- giato in ultima analisi anche i consumatori zioni dell’AGCM, sulle iniziative in corso di stessi. Attualmente le norme vigenti pre- realizzazione da parte delle associazioni vedono tale possibilità solo con riferimento nazionali dei consumatori con i finanzia- alle sanzioni disposte dall’Autorità garante menti accordati lo scorso anno si riferisce della concorrenza e del mercato (AGCM) e puntualmente in apposito articolo di questo dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e stesso Quaderno. il sistema idrico (AEEGSI), realizzando Già in precedenza si è invece data notizia un’importante sinergia fra il valore punitivo di altre importanti iniziative finanziate con e dissuasivo svolto dal pagamento delle risorse provenienti da tale Fondo, quale i sanzioni da parte delle imprese ed il valore parziali rimborsi delle somme sottratte ai 12
MERCATO&CONSUMATORI stabile ed essenziale per l’af- fermazione ed il consolida- mento concreto di tale pratica di eccellenza nazionale, parti- colarmente affermata nel set- tore della telefonia, ed in via di consolidamento anche nel settore dei trasporti ferroviari e dei servizi postali. L’attua- zione del secondo bando a tal il punto fine adottato da Invitalia sulla base delle risorse e delle in- dicazioni ministeriali, procede quindi in parallelo al ricono- scimento normativo che per lo strumento della conciliazione paritetica si persegue in sede di attuazione della direttiva co- munitaria per le ADR. È invece ancora da completare il finanziamento dei progetti a favore dei consumatori predi- sposti dalle Regioni ed appro- vati in via preliminare e prov- consumatori per la prescrizione delle visoria dal Ministero già nell’autunno dello cosiddette polizze dormienti (iniziativa scorso anno. completata nel corso di quest’anno con ri- I problemi da segnalare ed affrontare in ferimento ai casi più rilevanti e meno giu- particolare in questo caso sono infatti quelli stificati, e che potrebbe essere riproposta riferibili alla situazione del capitolo di spesa ove si rinvenissero ulteriori risorse a tal del Fondo (capitolo 1650): a fronte delle fine) ed il rifinanziamento straordinario del sanzioni affluite e contabilizzate all’entrata Fondo consumatore pacchetto turistico, nel periodo 31/10/2013-31/05/2014, che per il pagamento degli arretrati degli in- ammontano a oltre dieci milioni di euro, ed dennizzi a favore dei turisti danneggiati pre- alle relative richieste di riassegnazione pre- visti in caso di insolvenza degli operatori. sentate dal Ministero dello Sviluppo Eco- Particolare menzione meritano le risorse nomico al Ministero dell’Economia e delle già destinate, con la collaborazione di Invi- Finanze, è stata accolta solo una richiesta talia, al finanziamento del fondo per la pro- per due milioni di euro circa, mentre sa- mozione delle conciliazioni paritetiche nei rebbero stati indispensabili 5,6 milioni di settori diversi da quello dell’energia. L’ini- euro circa solo per completare il finanzia- ziativa, che prevede un piccolo rimborso mento dei programmi delle Regioni a favore forfettario delle spese sostenute dalle as- dei consumatori già autorizzati a suo tempo sociazioni dei consumatori per l’assistenza con un decreto del 2 luglio 2013. Ulteriori gratuita prestata ai i consumatori stessi in risorse sarebbero necessarie per garantire tale procedura di risoluzione alternativa la continuità degli interventi con riferi- delle controversie, mediante un cofinan- mento a consolidate iniziative del Ministero ziamento pubblico che si affianca alla par- a favore dei consumatori che necessitano tecipazione finanziaria delle imprese inte- di rifinanziamento (dal cofinanziamento, ressate, costituisce ormai uno strumento questa volta triennale, del Centro europeo 13
MERCATO&CONSUMATORI per i consumatori, al rifinanziamento del programma dei con- trolli per la sicurezza dei prodotti, al rifi- nanziamento della convenzione per i servizi di supporto al Consiglio Nazionale dei consumatori e il punto degli utenti, alla struttura di esame e liquidazione dei cofi- nanziamenti per le conciliazioni parite- tiche, ecc.). Particolare preoccu- pazione desta la cir- costanza che tale ca- renza di disponibilità finanziarie è con- nessa al riproporsi della prassi negativa di distogliere dalla loro naturale desti- nazione i nuovi fondi che man mano afflui- porto di tutte le sanzioni venga comunque scono all’entrata, come è avvenuto con due riassegnato al Ministero dello Sviluppo norme legislative recentemente approvate1 Economico, in modo che possa provvedersi che hanno destinato ad altri scopi prima ad una attenta e ragionevole ripartizione un milione di Euro e poi cinque milioni di fra le diverse finalità, previa acquisizione Euro appena affluiti, come risulta potrebbe dei prescritti pareri parlamentari, salva- avvenire per una grossa quota di entrate guardando il normale meccanismo di fun- da oltre 100 milioni, derivante da sanzioni zionamento del Fondo a favore dei consu- inflitte nel settore della telefonia, e come matori. avverrebbe con la “prenotazione” interve- La ripartizione potrebbe in tal modo essere nuta, ben prima che affluisse, della san- operata, tenuto conto del complesso delle zione per il caso Avastin, che le regioni somme affluite all’entrata, fra destinazioni hanno chiesto di destinare al Fondo Sani- più direttamente vincolate al settore che ha tario Nazionale. subito gli effetti della pratica scorretta san- È evidente che fondi di tale entità possano zionata (nel caso delle sanzioni connesse a e debbano avere una destinazione mag- pratiche distorsive riferite ai farmaci, ad giormente vincolata ad iniziative di parti- esempio, una quota rilevante potrebbe ef- colare rilievo, ma è importante che l’im- fettivamente essere destinata a vantaggio 1 L’art. 38-bis, comma 2 del DL 24 aprile 2014, n. 66, convertito con modificazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, destina 1 milione di euro delle sanzioni affluite all’entrata al 15 maggio 2014, a copertura degli oneri per la semplificazione fiscale della cessione di crediti alle PA e l’art. 9, comma 21, lettera a), del DL 26 giugno 2014, n. 92, convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 117, destina 5 milioni di euro delle sanzioni affluite all’entrata al 5 giugno 2014, a copertura degli oneri per i rimedi risarcitori dei pregiudizi subiti ingiustamente dai detenuti. 14
MERCATO&CONSUMATORI dei pazienti colpiti dalle patologie curabili nesse ai prodotti e per intervenire con- con il farmaco oggetto dell’intesa distorsiva tro i prodotti pericolosi e non conformi contestata dall’Antitrust e che sono stati in tutti i settori grazie ad un’unica serie danneggiati economicamente o nella stessa di norme di vigilanza del mercato coe- possibilità di curarsi dal conseguente livello renti; elevato dei relativi prezzi) e altre destina- u il miglioramento della tracciabilità dei zioni per progetti a favore dei consumatori prodotti di consumo lungo tutta la ca- che richiedono comunque l’attribuzione di tena di fornitura, per dare una risposta adeguate risorse finanziarie. rapida ed efficace ai problemi di sicu- rezza. il punto Sicurezza prodotti e Made in A questo fine, nell’attuale formulazione In tema di sicurezza prodotti l’iniziativa del dello schema di regolamento è previsto che Ministero non è naturalmente limitata al i fabbricanti e gli importatori si assicurano finanziamento con fondi provenienti dalla che sui prodotti vi sia un’indicazione del sanzioni AGCM dei protocolli con il sistema paese d’origine (cd. “Made in”) o, qualora camerale per il potenziamento delle attività non sia possibile apporre tale indicazione territoriali di controllo, e neppure alle sole sul prodotto a causa delle sue dimensioni attività di sorveglianza del mercato per il o della sua natura, essa va apposta sul- rispetto delle norme nazionali vigenti. An- l’imballo o su un documento che accom- che in questo caso, infatti, appare di parti- pagna il prodotto. Tale informazione può colare rilievo l’attività normativa che si aiutare le autorità di vigilanza del mercato svolge a partire dall’Unione europea. a rintracciare il luogo effettivo di fabbrica- Il 13 febbraio 2013 la Commissione ha zione del prodotto e stabilire contatti con adottato congiuntamente due proposte re- le autorità del paese d’origine, nel quadro golamentari volte a rafforzare la vigilanza della cooperazione bilaterale o multilate- del mercato per tutti i prodotti non alimen- rale in materia di sicurezza dei prodotti di tari, compresi quelli importati da paesi consumo, al fine di realizzare opportune terzi, e ad incrementare la sicurezza dei azioni di monitoraggio: prodotti di consumo che circolano nel mer- u l’istituzione di un sistema di vigilanza cato unico (cd. “Pacchetto Sicurezza e Vi- del mercato maggiormente cooperativo gilanza dei Prodotti”). I due regolamenti nell’Ue; mirano a raggiungere una maggiore coe- u procedure semplificate per la notifica renza tra le norme che disciplinano l’iden- dei prodotti pericolosi e sinergie tra il tificazione e la tracciabilità dei prodotti di sistema di allarme rapido esistente (RA- consumo e sono finalizzati a migliorare il PEX) e il sistema di informazioni e co- coordinamento del modo in cui le autorità municazione per la vigilanza del mer- eseguono i controlli sui prodotti e applicano cato (ICSMS). le norme di sicurezza dei prodotti nel- Per quanto concerne l’aspetto specifico l’Unione europea. In sintesi, le modifiche dell’indicazione di origine, tale previsione proposte alla vigente normativa possono inserita all’articolo 7, con l’obiettivo di fa- così riassumersi: vorire la tracciabilità dei prodotti a fini di u l’allineamento degli obblighi generali sicurezza, rende obbligatoria l’indicazione degli operatori economici per garantire di origine su tutti i prodotti fabbricati o im- la sicurezza di tutti i prodotti di con- portati nella Ue. sumo, con responsabilità più chiare per Le norme concernenti l’obbligo di indica- i fabbricanti, gli importatori e i distri- zione dell’origine dei prodotti (articolo 7), butori; ovvero l’obbligo di “Made in”, sono tuttavia u strumenti più efficaci per far rispettare diventate la principale questione irrisolta le prescrizioni di sicurezza e quelle con- nel corso del negoziato in Consiglio. La 15
MERCATO&CONSUMATORI delegazione italiana ha sempre sostenuto che si oppongono all’indicazione obbliga- tali disposizioni, sottolineandone il sostan- toria di origine dei prodotti sono Paesi pre- ziale valore aggiunto a tutela della sicu- valentemente importatori (in particolare i rezza dei prodotti, in un sistema unitario Paesi anglo-scandinavi), cui si aggiunge la di tutela del diritto alla sicurezza dei con- Germania, che è sì un Paese manifattu- sumatori, lotta alla contraffazione e valo- riero, ma per lo più “assemblatore” di la- rizzazione del patrimonio manifatturiero. vorazioni e componentistica prodotta al- Ne abbiamo richiamato l’importanza an- l’estero. che per il corretto funzionamento del mer- Per gli Stati membri manifatturieri, invece, cato interno, dal momento che andrebbe che scontano la concorrenza sleale di al- il punto a colmare un significativo vuoto legislativo cuni operatori di Paesi terzi (specie Cina e a livello europeo integrando più obiettivi: Sud Est asiatico), l’indicazione del Paese migliorare la sicurezza dei prodotti attra- di origine contribuirebbe a migliorare la verso una migliore tracciabilità dell’intera tracciabilità del prodotto, rafforzare la fi- catena di valore, anche a beneficio delle ducia dei consumatori nei confronti del autorità di sorveglianza del mercato; au- mercato interno, favorire il contrasto alle mentare l’informazione e rafforzare la fi- false indicazioni di origine, rafforzare la ducia dei consumatori nei confronti del competitività delle produzioni europee, sta- mercato interno; stabilire regole condivise bilire regole condivise e parità di condizioni e parità di condizioni tra gli operatori eco- tra gli operatori economici europei e non nomici europei e i non europei; creare tra- europei. sparenza circa l’origine dei prodotti se- Il 15 aprile 2014 il Parlamento europeo ha condo un unico standard in base al quale votato in prima lettura la sua posizione sul l’origine viene determinata. Il sostegno testo della proposta, con cui ha approvato alle disposizioni sul “Made in” è stato as- l’obbligo di “Made in” contenuto nell’arti- sicurato anche dal Consiglio nazionale dei colo 7. Nonostante tale voto favorevole da consumatori e degli utenti (Cncu) con un parte di uno dei due co-legislatori, non è proprio specifico parere formalizzato il 15 stato possibile superare la situazione di maggio 2013. stallo in Consiglio. In Consiglio non è stato possibile raggiun- La questione del “Made in” resta l’ostacolo gere alcun accordo sulla questione, nono- principale per superare la prolungata si- stante i ripetuti tentativi di compromesso tuazione di stallo in Consiglio e proseguire per superare la contrapposizione dei due il negoziato durante la Presidenza italiana. schieramenti opposti: L’auspicio è che si possa, possibilmente nel u Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Gre- corso del nostro semestre, raggiungere cia, Romania, Slovenia, Bulgaria, Croa- un’intesa al massimo livello politico con gli zia, Cipro e Malta sostengono le regole Stati Membri contrari al “Made in” (in pri- proposte dalla Commissione e non mis la Germania) su possibili ipotesi di hanno mancato di lanciare segnali di compromesso. apertura a discutere soluzioni di com- promesso. Il riconoscimento della rappresentatività u Germania, Regno Unito, Belgio, Repub- delle associazioni dei consumatori blica ceca, Danimarca, Estonia, Irlanda, Per quanto riguarda l’iscrizione delle as- Lettonia, Lussemburgo, Ungheria, Paesi sociazioni dei consumatori nell’elenco ge- Bassi, Austria, Repubblica slovacca e stito dal Ministero dello Sviluppo Econo- Svezia mantengono una rigida opposi- mico, è stata attivata una intensa attività di zione sia sulle regole sia su ipotesi di controllo sul possesso dei requisiti previsti compromesso. dal nuovo regolamento. Occorre evidenziare che gli Stati Membri In particolare, l’attività ha riguardato la ve- 16
MERCATO&CONSUMATORI il punto rifica del numero degli iscritti che costi- Consolidare e rafforzare il ruolo del CNCU tuisce uno degli elementi più significativi, è al tempo stesso presupposto e conse- ma non il solo, introdotti per garantire che guenza del processo di riqualificazione le associazioni iscritte nell’elenco Ministe- della rappresentatività delle associazioni riale siano effettivamente rappresentative. dei consumatori. La credibilità del Consi- Su questa specifica azione di controllo si glio, infatti, dipende dalla credibilità delle rinvia all’articolo di approfondimento con- associazioni che lo compongono e, d’altra tenuto in questo Quaderno. parte, il Consiglio, come sede istituzionale di elaborazione di posizioni unitarie e con- Il Consiglio nazionale divise fra le associazioni stesse, può con- dei consumatori e degli utenti tribuire in modo significativo all’efficacia Fra i primi adempimenti volti a garantire dell’azione ed alla credibilità di tutte le as- la continuità dell’attività del Consiglio Na- sociazioni che lo compongono. zionale dei consumatori e degli utenti È per questo motivo che, mentre con le rin- (CNCU), subito dopo il conferimento delle novate verifiche di rappresentatività si deleghe generali a Sottosegretari e Vice- punta a porre un freno alla frammentazione ministri, il Ministro Federica Guidi ha prov- del mondo associativo dei consumatori e veduto innanzitutto a conferire stabilmente ad aumentare la credibilità del consume- anche la delega a presiedere il Consiglio rismo italiano, nella riunione del 12 giugno stesso al Sottosegretario di Stato, Sen. Si- scorso del Consiglio si è ritenuto opportuno mona Vicari e, in sua assenza, al Direttore avviare una campagna di sensibilizzazione generale della struttura competente. di tutte le amministrazioni centrali dello 17
MERCATO&CONSUMATORI Stato, ma anche delle stesse strutture del in sedi esterne siano naturalmente incari- Ministero dello Sviluppo Economico, ri- cati di rappresentare la posizione del Con- spetto all’importanza del ruolo consultivo2 siglio e non delle singole associazioni di del CNCU ed alla possibilità/necessità di cui sono espressione. rivolgersi al Consiglio quanto meno ai fini Ma la riaffermazione del ruolo del Consiglio dell’analisi e valutazione dell’impatto della non può essere basata solo su procedure regolazione (AIR)3 relativamente a tutti i amministrative di verifica del ruolo delle provvedimenti normativi in corso di ado- associazioni ed appelli al riconoscimento zione che abbiano un potenziale impatto esterno di tale ruolo. diretto o indiretto sui consumatori. Il ruolo deve essere concretamente eser- il punto Richieste di parere o di osservazioni e va- citato con prese di posizione ed iniziative lutazioni possono naturalmente essere ri- rilevanti ed adeguate. A questo riguardo, volte al CNCU in quanto tale, trasmettendo fra le prossime iniziative del CNCU, si evi- con congruo anticipo la documentazione denzia la XIV Sessione programmatica cui si riferisce la richiesta, affinché sia po- CNCU - Regioni, prevista a Venezia, il 2 e 3 sta all’ordine del giorno della prima seduta dicembre 2014, sul tema generale “Europa, utile (normalmente a cadenza mensile) in Mercato, Impresa: nuove frontiere per i modo da avere un parere complessivo che consumatori”, articolato, nelle tre mezze possa rappresentare in termini unitari o giornate di svolgimento del convegno, sui articolati le posizioni espresse dall’intero seguenti tre temi specifici: Made in/Con- Consiglio e, quindi, di tutte le diciannove traffazione; Mercato Digitale; Tutela dei di- associazioni dei consumatori e degli utenti ritti dei passeggeri e dei turisti. attualmente ivi rappresentate, in quanto iscritte nell’elenco nazionale tenuto da que- Il settore assicurativo sta Direzione. e l’assicurazione RC auto Ove invece si voglia condurre il confronto Nel settore assicurativo - così come evi- con le associazioni dei consumatori nel- denziato dal Ministro dello Sviluppo Econo- l’ambito di gruppi o tavoli di lavoro apposi- mico Federica Guidi prima della pausa tamente costituiti, ai medesimi fini può es- estiva, nel suo intervento all’assemblea an- sere chiesta la designazione di nuale dell’ANIA, l’Associazione che rag- rappresentanti del CNCU che partecipino gruppa le imprese assicurative - rimangono ai relativi lavori, indicandone il numero esigenze fondamentali una allocazione delle massimo, in termini preferibilmente ampi risorse in maniera più efficiente e dinamica, considerata l’opportunità di rappresentare un maggiore impegno nella lotta alle frodi in modo adeguato il pluralismo associativo e nuove partnership pubblico-privato, non- presente in Consiglio, benché comunque ché iniziative adeguate in materia di RC auto tutti i rappresentanti designati dal CNCU in quanto i costi dei premi sono ormai inso- 2 Il Codice del consumo (decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, e successive modifiche ed integrazioni) disciplina al- l’articolo 136 la costituzione ed il funzionamento del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli utenti - che è “composto dai rappresentanti delle associazioni dei consumatori e degli utenti inserite nell’elenco di cui all’articolo 137 e da un rap- presentante designato dalla Conferenza di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 ed é presieduto dal Ministro delle Attività Produttive (attualmente Ministro dello Sviluppo Economico) o da un suo delegato” - e ne fissa i compiti, prevedendo in particolare quello di “esprimere pareri, ove richiesto, sugli schemi di atti normativi che riguardino i diritti e gli interessi dei consumatori e degli utenti”. 3 I provvedimenti attuativi delle forme particolari di consultazione previste nell’ambito delle procedure di analisi dell’impatto della regolazione - da effettuare obbligatoriamente sulle proposte ed iniziative normative ai sensi dell’articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246 e successive modificazioni -, prevedono che la relativa consultazione si svolga sia con i de- stinatari diretti degli effetti del provvedimento regolatorio che con i destinatari indiretti di tali effetti, o con le associazioni rappresentative dei destinatari medesimi. Considerato che molti atti normativi hanno come destinatari diretti o indiretti proprio i consumatori o gli utenti, il CNCU rappresenta la sede più idonea a garantire una consultazione organica ed unitaria con tutte le associazioni dei consumatori e degli utenti rappresentative sul piano nazionale. 18
MERCATO&CONSUMATORI stenibili per molte categorie di assicurati, rattere facoltativo dell’offerta della cosid- soprattutto in alcune aree del Paese. detta scatola nera, è stato stralciato da quel In tale contesto l’amministrazione sta pro- provvedimento, occorre individuare una cedendo innanzitutto all’attuazione delle nuova soluzione per riproporre il testo al numerose previsioni normative introdotte Consiglio di Stato che aveva espresso a suo negli ultimi anni ed all’approfondimento tempo un parere interlocutorio. delle possibili nuove ipotesi di intervento. Fondamentale rimane comunque la valu- Ad esempio è giunta ormai in fase avanzata tazione dell’eventuale seguito da dare alle la definizione dello schema di decreto re- ipotesi di intervento normativo ora conte- cante istituzione dell’archivio informatico nute nel disegno di legge AC 2126, con cui il punto integrato, di cui all’art. 21 del decreto-legge il precedente Governo ha ripresentato le 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con mo- disposizioni finalizzate al contenimento dei dificazioni nella legge 17 dicembre-2012, n. costi RC auto originariamente contenute 221. Di tale archivio dovrà avvalersi in par- all’articolo 8 del DL 145/2013, e stralciate ticolare l’IVASS (Istituto per la vigilanza sulle in sede di conversione in legge, nonché allo assicurazioni) per favorire, con la diretta schema di regolamento governativo di de- responsabilizzazione delle imprese, la pre- finizione delle tabelle di risarcimento del venzione ed il contrasto delle frodi nel set- danno biologico ex art. 138 e art. 139 del tore dell’assicurazione della responsabilità Codice delle assicurazioni private, il cui te- civile derivante dalla circolazione dei veicoli sto è pronto da lungo tempo per l’esame a motore, nonché al fine di migliorare l’ef- definitivo del Consiglio dei Ministri, ma è ficacia dei sistemi di liquidazione dei sinistri rimasto a lungo subordinato alla conclu- delle imprese di assicurazione e di indivi- sione di valutazioni politiche e approfondi- duare i fenomeni fraudolenti. menti parlamentari. A buon punto è anche la predisposizione dello schema di regolamento governativo Strumenti di misura recante l’istituzione dell’Organismo per la Relativamente al processo di attuazione gestione del Registro degli intermediari della normazione europea in materia di assicurativi e riassicurativi, ai sensi del- strumenti di misura, ai regolamenti già l’art. 13 del decreto legge n. 95/2012, con- adottati per disciplinare l’esecuzione dei vertito in L. n.135/2012, a seguito di nume- controlli successivi all’installazione e, da rosi incontri fra gli uffici del Ministero ai ultimo, al regolamento che introduce criteri diversi livelli e gli uffici dell’IVASS, e dei la- di verifica omogenei per l’esecuzione dei vori del tavolo di consultazione con tutte le controlli successivi all’istallazione sui con- parti interessate. tatori dell’acqua e di calore4, nonché alle Ancora qualche problema, invece, incontra relative direttive ministeriali, ed in parti- l’adozione dello schema di regolamento colare alla più recente in materia di dispo- ministeriale recante la definizione del sitivi di conversione del volume collegati a “contratto base” di assicurazione obbliga- misuratori del gas5, si rinvia allo specifico toria della responsabilità civile derivante articolo di commento contenuto in questo dalla circolazione dei veicoli a motore, ai stesso Quaderno. sensi dell’articolo 22 del medesimo decreto Tali interventi normativi ed amministrativi legge n. 179/2012: dopo che l’articolo 8 del hanno l’obiettivo di uniformare le procedure decreto-legge 145/2013, che chiariva il ca- tecniche da seguire nelle verifiche effet- 4 Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 30 ottobre 2013, n. 155, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’ 8 gennaio 2014, n. 5, e adottato ai sensi dell’art. 19, comma 2, del Decreto legislativo 2 febbraio 2007, n. 22 di attuazione, a sua volta, della direttiva 2004/22/CE relativa agli strumenti di misura (MID) 5 Direttiva 12 maggio 2014, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 18 luglio 2014, n. 165. 19
MERCATO&CONSUMATORI tuate dagli organismi ac- creditati dall’ente unico nazionale di accredita- mento (ACCREDIA) e nei controlli svolti dalle Ca- mere di commercio sul territorio nazionale, pun- tando sull’efficacia dei controlli in un mercato sempre più innovativo, di- il punto sciplinando i controlli ca- suali sugli strumenti già verificati e la vigilanza sugli organismi che effet- tuano la verificazione pe- riodica e, in tal modo, raf- forzando le garanzie a favore dei consumatori e, conseguentemente, la loro fiducia, per assicu- rare più in generale mag- giore trasparenza negli scambi commerciali. Nello stesso contesto va collocata la predisposi- zione dello schema di regolamento mini- la predisposizione di uno schema di rego- steriale concernente i criteri per l’esecu- lamento ministeriale recante una sorta di zione dei controlli metrologici successivi testo unico dei regolamenti ministeriali per sui contatori dell’energia elettrica, attual- l’esecuzione dei controlli metrologici suc- mente all’esame del Consiglio di Stato ed cessivi sugli strumenti e sistemi di misura, in preventiva comunicazione agli uffici della ai sensi dell’articolo 19 del d.lgs. n. 22/2007 Commissione europea secondo la pre- e dell’articolo 1, comma 6-sexies, del de- scritta procedura applicabile per tutte le creto-legge n. 145/2013, convertito con mo- norme tecniche che incidono sul mercato dificazioni con la legge n. 9/2014. Il prov- dei prodotti; il provvedimento affronta an- vedimento affronterà anche il tema dei che il tema dei controlli sui contatori elet- controlli su tutti gli strumenti di misura in- trici installati anteriormente all’entrata in stallati anteriormente all’entrata in vigore vigore del citato decreto legislativo attuativo del citato d.lgs 22/2007, che intanto per i della MID, per i quali le carenze della di- contatori elettrici potrà trovare una prima sciplina vigente sono state oggetto di forti soluzione nell’ambito dello specifico rego- polemiche politiche e di stampa. L’adozione lamento cui si è appena fatto riferimento. di tale regolamento è pertanto molto ur- Anche in materia di disciplina dei metalli gente, per riempire un grave e ormai troppo preziosi, proseguono gli interventi di inno- lungo vuoto normativo in materia e anche vazione e manutenzione normativa avviati per dar seguito agli impegni assunti in sede già nel 2012 con l’emanazione del Decreto parlamentare. del Presidente della Repubblica 26 settem- Sono stati infine avviati, previa ricognizione bre 2012, n. 208, il cui testo è stato pubbli- delle norme regolamentari vigenti da mo- cato e commentato anche nel numero di dificare, integrare e codificare, i lavori per dicembre 2012 di questo Quaderno. 20
MERCATO&CONSUMATORI Il Consiglio dei Ministri, mercoledì 23 luglio manifestazioni a premio, è stata introdotta 2014, ha approvato infatti un’ulteriore prov- all’articolo 22 bis del citato decreto legge vedimento di modifica al vigente regola- n. 91/2014 (riprodotto nella sezione docu- mento per i marchi dei metalli preziosi. mentazione del presente Quaderno), se- Le modifiche introducono nuove definizione condo cui non costituiscono manifestazioni tecniche coerenti con le tecnologie di lavo- a premio e sono, quindi, esenti dalla rela- razione dei metalli preziosi, chiariscono tiva disciplina e dai conseguenti oneri ed quali siano i metodi ufficiali di analisi per adempimenti, “le manifestazioni nelle la determinazione del titolo delle leghe, in- quali, a fronte di una determinata spesa, troducono una ulteriore grandezza di mi- con o senza soglia d’ingresso, i premi sono il punto nori dimensioni del marchio di identifica- costituiti da buoni da utilizzare su una zione da utilizzare solo nel caso di spesa successiva nel medesimo punto ven- apposizione con la tecnologia laser, elimi- dita che ha emesso detti buoni o in un altro nano l’obbligo di munirsi del marchio di punto vendita facente parte della stessa in- identificazione per tutti coloro che svolgono segna o ditta”. esclusivamente lavoro per conto terzi e re- Si tratta di un’innovazione che non va solo golano i prodotti costituiti da metalli co- a vantaggio delle imprese interessate, ma muni rivestiti con metallo prezioso. che favorisce la diffusione di iniziative pro- Si tratta di interventi di chiarimento, sem- mozionali basate su sconti effettivi e certi plificazione ed innovazione a vantaggio de- e non sulla promessa di premi aleatori, ini- gli operatori interessati ed a tutela dei con- ziative particolarmente importanti per pro- sumatori. Le modifiche consentono di muovere i consumi in questa difficile con- apporre il marchio di identificazione sugli giuntura economica e per incrementare in oggetti in metallo prezioso destinati ad es- qualche misura anche il potere di acquisto sere esportati fuori dello Spazio Economico delle famiglie. Europeo. L’occasione di tale innovazione normativa Mentre si è ancora in attesa della pubbli- può essere utilizzata per chiarire, in termini cazione di tale regolamento recentemente di semplificazione pro concorrenziale, l’in- adottato, è già in corso di predisposizione terpretazione anche di altri norme vigenti un ulteriore schema di regolamento gover- in materia, superando vincoli non ricavabili nativo che modifica ancora una volta il DPR dal testo letterale delle relative disposizioni 150/2002 sulla disciplina dei metalli pre- e non proporzionali alle finalità di tutela ziosi per adeguarlo allo sviluppo tecnolo- dei consumatori e di contrasto di possibili gico e finalizzato, tra l’altro, ad introdurre elusioni della normativa in materia di lotto gli ulteriori interventi di aggiornamento e e lotterie che le norme in questione hanno manutenzione normativa necessari, in par- l’obiettivo di garantire. ticolare, per semplificare gli adempimenti Potrebbe inoltre essere valutata l’oppor- relativi all’utilizzo del marchio facoltativo tunità di riproporre altre modifiche delle anche ai fini dell’esportazione, nonché per disposizioni in materia di manifestazioni a la rivendita di oggetti usati acquisiti legit- premio, da tempo allo studio, in particolare timamente da privati e privi di marchio, in per gli aspetti sanzionatori, in attesa di una quanto di produzione estera o risalente nel ormai indifferibile più complessiva revi- tempo, da parte di strutture come i monti sione del DPR n. 430/2001 che regola la dei pegni e simili. materia. Le manifestazioni a premio La legge annuale sulla concorrenza e le Una disposizione in materia di semplifica- semplificazioni zione delle attività promozionali e di Del disegno di legge annuale per la con- sconto, nell’ambito della disciplina delle correnza si parla da anni, ma finora l’ini- 21
MERCATO&CONSUMATORI ziativa legislativa in questione non è mai al contempo le strozzature infrastrutturali stata adottata secondo la relativa previ- ancora esistenti. sione normativa6, anche se le relazioni an- Molteplici sono le aree nelle quali l’AGCM nuali e le periodiche segnalazioni del- suggerisce di intervenire: dai settori del- l’AGCM sono state comunque utilizzate l’energia elettrica e del gas, alla distribu- come stimolo e motivazione per l’adozione zione dei carburanti, dalle comunicazioni, di numerose norme pro concorrenziali in- ai settori bancario e assicurativo, alla sa- serite nei diversi provvedimenti urgenti per nità, alle poste, fino ai servizi professionali. lo sviluppo, nelle norme di semplificazione Nelle proposte dell’Autorità trova spazio e nelle norme nazionali di attuazione della anche la revisione dei settori portuali e ae- il punto direttiva europea in materia di servizi nel roportuali, nonché di quello della gestione mercato interno. dei rifiuti. L’Autorità rileva, inoltre, la ne- L’ultima recentissima segnalazione formu- cessità di intervenire nei servizi pubblici lata a tal fine dell’Autorità garante della locali e nelle società pubbliche al fine di concorrenza e del mercato è contenuta nel superare quel “capitalismo pubblico” che documento AS 1137 - Proposte di riforma non consente di raggiungere adeguati livelli concorrenziale ai fini della legge annuale di efficienza e di qualità dei servizi. per il mercato e la concorrenza anno 2014 Sta ora al Ministero prima ed al Governo - trasmesso il 4 luglio 2014 ai Presidenti poi valutare l’effettiva possibilità di dare della Camera e del Senato, al Presidente seguito alla segnalazione con lo specifico del Consiglio ed al Ministro dello Sviluppo provvedimento normativo previsto dall’ar- Economico. ticolo 47 della legge n. 99 del 2009, ovvero, Nella segnalazione, che rappresenta il con- comunque, valutare con attenzione tutte le tributo tecnico dell’Autorità ai soggetti isti- proposte per farne oggetto di interventi in tuzionali, Governo e Parlamento, chiamati specifici provvedimenti legislativi. a compiere le scelte di politica economica, Al fine di promuovere la concorrenza, oltre nell’individuare le misure ritenute utili per alle cosiddette liberalizzazioni sono fonda- il processo di rinnovamento dell’economia, mentali gli interventi di semplificazione si afferma innanzitutto che sulla semplifi- delle prescrizioni che regolano l’avvio e cazione della regolazione e sulla liberaliz- l’esercizio delle attività economiche, per zazione dei mercati negli ultimi anni molto ridurre gli oneri a carico delle imprese e è già stato fatto, ma molto resta ancora da facilitare l’avvio di nuove iniziative econo- fare. miche. Secondo l’Antitrust è imprescindibile rea- In tale ambito appare urgente verificare lizzare in maniera compiuta le riforme l’esistenza dei presupposti per riavviare strutturali dei mercati accelerando l’attua- l’iter di adozione del previsto regolamento zione effettiva di quelle avviate: solo così governativo di delegificazione per la sem- sarà possibile eliminare gli ostacoli che li- plificazione delle procedure di accesso ed mitano la concorrenza e la competitività esercizio delle attività economiche con un del tessuto produttivo nazionale, superando maggior ricorso alla SCIA, ovvero indivi- 6 L’articolo 47 della legge 23 luglio 2009, n. 99, prevede “l’adozione della legge annuale per il mercato e la concorrenza, al fine di rimuovere gli ostacoli regolatori, di carattere normativo o amministrativo, all’apertura dei mercati, di promuovere lo sviluppo della concorrenza e di garantire la tutela dei consumatori”. La stessa disposizione precisa che “Entro sessanta giorni dalla data di trasmissione al Governo della relazione annuale dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, ai sensi dell’articolo 23 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, come modificato dal comma 5 del presente articolo, il Governo, su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, sentita la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, tenendo conto anche delle segnalazioni eventualmente trasmesse agli stessi fini di cui al comma 1 del presente articolo dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, presenta alle Camere il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza”. 22
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