Crediti bancari deteriorati - Gabriele Barbaresco Area Studi Mediobanca Roma, Arel, 16 febbraio 2017 - MBRES
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Crediti bancari deteriorati Gabriele Barbaresco Area Studi Mediobanca Roma, Arel, 16 febbraio 2017
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Prologo Sezione 1
Il database dell’Area Studi Mediobanca Prologo Sezione 1 Il pretesto: caratteristiche del database dell’ASM Raccolta sistematica dei dati di bilancio 2015 (‘osservatore esterno’) di 492 banche italiane con totale attivo tangibile superiore a 50 milioni di euro: 98 S.p.A., 32 Popolari, 327 Bcc, 13 banche di credito mobiliare, 22 banche di gestione patrimoniale. Non è inclusa la Cdp. I dati vengono diffusi nominativamente Il database comprende 110 banche appartenenti a 53 gruppi bancari Il database è compilato in due versioni: bilanci singoli: si considerano la casamadre e le singole banche controllate in presenza di un gruppo bancario, per un totale di 492 istituti bilanci singoli e consolidati: si considera il solo bilancio consolidato con esclusione delle banche appartenenti al gruppo bancario, per un totale di 435 istituti Contando i dati anagrafici, le voci di bilancio e gli indicatori su di esse calcolati, il database comprende oltre 94mila osservazioni Questa presentazione fornisce un quadro delle principali grandezze aggregate, con specifico riferimento ai NPLs, senza scendere nel dettaglio dei singoli istituti 3 Area Studi Mediobanca
Qualche confronto internazionale Sezione 2
Le banche italiane e il contesto europeo Qualche confronto internazionale Sezione 2 Alcuni indicatori e loro traffic light thresholds (EBA Risk Dashboard, Q3 2016) NPL ratio Forbearance ratio Coverage ratio 16,4 7,8 50,8 47,2 44,4 44,3 5,4 40,1 > 55% < 3% < 1,5% 5,9 3,4 5,4 > 3 % < 8% > 1,5 % < 4% < 55% % > 40% 3,9 2,1 2,5 1,3 > 8% > 4% < 40% DE ES EU FR IT DE ES EU FR IT DE ES EU FR IT Cost-income ratio ROE ROA 77,4 0,5 63,0 68,8 67,2 7,1 7,2 0,4 51,8 < 50% 5,4 > 10% 0,3 > 50 % < 60% 2,2 > 6 % < 10% 0,1 0,1 No traffic lights 1,5 > 60% < 6% DE ES EU FR IT DE ES EU FR IT DE ES EU FR IT 5 Area Studi Mediobanca su EBA, Risk Dashboard,
Top banche italiane ed europee Qualche confronto internazionale Sezione 2 Crediti deteriorati netti e Livello 3 (in % del patrimonio netto tangibile) Texas ratio: quota % di mezzi propri tangibili assorbita dalla copertura dei crediti deteriorati netti 81,9 75,8 73,1 20,3 17,5 16,9 2014 2015 1H 16 Italia Media europea Livello 3 (1H 2016): “ (…) higher values for the Level 3 to total assets ratio cause higher bank default risk” (Abi, novembre 2016) 41,8 35,3 24,4 20,5 18,2 17,0 8,7 5,7 2,3 Spagna Paesi Bassi Italia UK Francia Nord Europa Svizzera Germania Media europea Livello 3 in % del netto tangibile 6 Area Studi Mediobanca su R&S , Le maggiori banche europee H1 2016, www.mbres.it
Il sistema bancario italiano nel 2015 Sezione 3
Le imprese maggiori: senza banca, si può fare Il sistema bancario italiano nel 2015 Sezione 3 Dati di 2060 imprese industriali italiane (50% del fatturato delle imprese con almeno 20 addetti) Var. % degli stock, 2006-2015 Quota % sul debito finanziario complessivo 39% 114% 35% 35% 29% 26% 17% 37% 10% 10% 2% Banche Debiti finanziari Obbligazioni Banche Consociate Obbligazioni Altri 2006 2015 Tra 2006 e 2015 lo stock di debito bancario ha ristagnato, nonostante la crescita del debito finanziario complessivo (+37%) e il raddoppio di quello obbligazionario (+114%) L’incidenza del finanziamento bancario su quello totale è caduta dal 39% al 29%, quelle delle obbligazioni è cresciuta dal 17% al 26% (ma probabilmente anche di più, tenuto conto dell’intercompany) Diversa la dinamica del mid-corporate, ove il finanziamento bancario arriva a coprire il 90% del fabbisogno complessivo, senza sintomi di calo nell’ultimo decennio 8 Area Studi Mediobanca
La difficoltà di fare banca nell’era zlb (zero lower bound) Il sistema bancario italiano nel 2015 Sezione 3 Composizione del conto economico e alcuni kpi (dati singoli e consolidati di 435 istituti, dettaglio banche retail) In % dei ricavi (margine di intermediazione) Cost income Svalutazione Risultato Margine Commissioni Dividendi e utili Trading ratio netta dei crediti corrente Roe d'interesse nette pro-quota (A) (B) (100-A-B) 435 banche 51,7 42,0 3,3 3,0 71,8 26,8 1,4 2,4 53 S.p.A. 51,6 41,2 4,0 3,2 70,9 21,9 7,2 3,9 32 Popolari 51,0 44,6 2,0 2,4 76,9 39,8 -16,7 -2,8 327 Bcc 64,7 34,4 0,3 0,6 78,7 48,4 -27,1 0,0 Il contributo del margine d’interesse cresce passando da S.p.A. e Popolari (51-52%) alle Bcc (65%) Il cost income ratio delle Popolari (77%) e delle Bcc (79%) è superiore a quello delle S.p.A. (71%), poiché il loro business maggiormente legato all’erogazione del credito appare oggi meno remunerativo e i costi amministrativi (anche regolamentari e di compliance) incidono proporzionalmente di più Il peso delle svalutazioni crediti sui ricavi è maggiore per le Popolari (40%) e le Bcc (48%) che per le S.p.A. (22%). Il risultato corrente è di conseguenza negativo per le Popolari (-17% dei ricavi) e le Bcc (-27%) Il roe delle banche italiane nel 2015 si fissa all’1,3% (2,4% considerando i dati consolidati) Leve: ricomposizione dei ricavi verso le componenti a maggiore valore aggiunto e minore impegno regolamentare (commissioni); riduzione dei costi amministrativi (digitalizzazione dei servizi); bonifica del portafoglio creditizio 9 Area Studi Mediobanca
La banca liquida che non fa credito (o a cui non è chiesto) Il sistema bancario italiano nel 2015 Sezione 3 Composizione dello stato patrimoniale (dati singoli e consolidati di 435 istituti, dettaglio banche retail) in % del totale attivo Crediti Titoli, azioni v. clienti e cassa 435 banche 58,2 28,7 53 S.p.A. 57,3 28,9 32 Popolari 67,7 21,6 327 Bcc 54,9 34,6 La quota di attività finanziarie liquide (HFT o AFS, per lo più TdS) e la cassa hanno un’incidenza elevata nel sistema (29%) con un picco nelle Bcc (35%). Le banche assomigliano a fondi monetari, dal lato dell’attivo? E se le si vuole sempre più capitalizzate, assomiglieranno a fondi chiusi da quello del passivo? 10 Area Studi Mediobanca
I crediti deteriorati Sezione 4
In sintesi: la ‘mappa’ dei crediti deteriorati Il mercato dei crediti deteriorati Sezione 4 Passaggio dai crediti deteriorati lordi a quelli netti e dai netti ai garantiti (dati singoli e consolidati di 435 istituti) Sofferenze lorde: Crediti deteriorati netti (dettaglio banche retail) 210,0 mld Totali Medi per banca Massimo In % Crediti Inadempienze (€ mld) (€ mil) (€ mil) deteriorati probabili lorde: 435 banche 198,1 100,0 475 38.920 lordi: 136,2 mld 53 S.p.A. 125,8 63,5 2.373 38.920 359,9 mld Scaduti/ 32 Popolari 54,9 27,7 1.716 14.057 Sconfinanti lordi: 327 Bcc 15,1 7,6 46 443 13,7 mld Tasso di Sofferenze: copertura: 122,2 mld 58% Fondi Tasso di rettificativi: Inad. probabili: copertura: 161,8 mld 37,0 mld 27% Tasso di Scaduti/Sconf.: copertura: 2,6 mld 19% Garanzie reali: Garanzie reali: Sofferenze: Prezzo contabile: Crediti Immobili 81% Immobili 52% 87,8 mld 42% deteriorati Crediti Quota coperta Altre 3% Quota coperta Altre 6% Quota non netti non deteriorati da garanzie da garanzie Inadempienze Garanzie coperta da coperti da netti: Prezzo contabile: totali: Garanzie personali: parziali: probabili: personali: garanzie: garanzie: 198,1 mld 73% 74% 15% 9% 99,2 mld 34% 17% 38,6 mld (147,4 mld) (16,9 mld) pari al 19,5% Scaduti/Sconf.: Prezzo contabile: Titoli: Titoli: del loro totale 11,1 mld 81% 1% 8% 12 Area Studi Mediobanca
Capacità di discernimento del cliente Il mercato dei crediti deteriorati Sezione 4 Crediti deteriorati e tassi di copertura (dati singoli e consolidati di 435 istituti, dettaglio banche retail) NPLs lordi NPLs netti NPLs netti Sofferenze lorde Sofferenze nette in % in % non garantiti in % in % dei crediti lordi alla del PNT in % dei NPLs lordi del PNT clientela (Texas ratio) del PNT Totale 435 banche 18,7 58,3 103,7 46,0 20,2 53 S.p.A. 18,6 61,2 106,8 49,1 23,4 32 Popolari 21,4 52,9 142,1 59,7 25,5 327 Bcc 19,5 53,4 77,3 31,5 4,8 Prestiti: un euro su cinque si è ‘deteriorato’ Il 58% dei crediti deteriorati è in ‘sofferenza’, più basse le incidenze delle Popolari e Bcc rispetto alle S.p.A.: maggiore capacità di selezionare la clientela o minore severità nel valutarla? 13 Area Studi Mediobanca
La dispersione: la copertura delle sofferenze Il mercato dei crediti deteriorati Sezione 4 Tassi di copertura delle sofferenze e loro dispersione (dati singoli e consolidati di 435 istituti, dettaglio banche retail) Tassi di copertura Scaduti/ Sofferenze Inadempienze probabili sconfinanti Totale 435 banche 58,2 27,2 19,1 53 S.p.A. 61,0 28,5 22,1 32 Popolari 50,0 23,6 10,6 327 Bcc 54,3 26,2 8,1 59,8 57,7 56,5 57,4 55,7 55,1 54,0 54,1 57,1 57,1 Primo Secondo Terzo Quarto Quinto Sesto Settimo Ottavo Nono Decimo Coefficiente di variazione (0-100) Copertura % delle sofferenze (mediana) In base alla dimensione, i valori mediani dei tassi di copertura delle sofferenze mostrano un andamento non monotono Dal quinto decile i tassi mediani derivano da valori sempre più dispersi: fattori idiosincratici (geografia, tipologia di prenditore, politiche di bilancio, governance) o minore stringenza della vigilanza? 14 Area Studi Mediobanca
Le garanzie: quanto garantiscono e come sono fatte Il mercato dei crediti deteriorati Sezione 4 Copertura e fair value delle garanzie (dati singoli e consolidati di 435 istituti, dettaglio banche retail) 435 98 32 327 Garanzie in % su NPLs totalmente 435 98 32 327 % dei NPLs banche S.p.A. Popolari Bcc garantiti banche S.p.A. Popolari Bcc NPLs con garanzia totale (a) 74,4 71,5 78,2 87,8 Immobili 81,1 79,9 82,4 85,4 NPLs con garanzia parziale (b) 8,5 9,5 6,8 5,8 Titoli 0,6 0,6 0,6 0,2 NPLs garantiti (a+b) 82,9 81,0 85,0 93,6 Altre garanzie reali 3,0 3,6 2,5 0,5 Fair value delle garanzie, in % degli 435 98 32 327 Garanzie personali 15,3 15,9 14,5 13,9 NPLs netti banche S.p.A. Popolari Bcc NPLs con garanzia totale 99,6 99,2 98,4 101,2 NPLs con garanzia parziale 75,2 75,1 74,9 85,1 NPLs garantiti 97,1 96,4 96,5 100,2 Garanzie in % su NPLs 435 98 32 327 Bcc parzialmente garantiti banche S.p.A. Popolari 435 98 32 327 Immobili 52,2 53,1 44,4 64,1 NPLs non garantiti, € mld banche S.p.A. Popolari Bcc Titoli 7,6 8,6 6,4 0,9 Scoperti da garanzie parziali (c) 4,2 3,0 0,9 0,1 Assenza di garanzia (c) 34,4 24,6 8,9 0,8 Altre garanzie reali 5,8 6,2 5,3 3,0 NPLs non garantiti (c+d) 38,6 27,6 9,8 0,9 Garanzie personali 34,4 32,1 43,8 32,0 Il 74% dei NPLs è totalmente garantito; le Bcc hanno la copertura maggiore (88%); i NPLs con garanzia parziale sono minoritari (9%); il 17% dei NPLs non è coperto da alcuna garanzia Il fair value delle garanzie parziali copre il 75% dei NPLs assistiti I NPLs non coperti da alcuna garanzia sono pari a 39 miliardi, la maggioranza dei quali (28 mld) in capo alle S.p.A.; essi rappresentano il 20% del PNT, il 26% per le Popolari, solo il 5% per le Bcc I NPLs con garanzia totale sono assistiti per lo più da immobili (81%) e da garanzie personali (15%); nel caso di garanzia parziale gli immobili scendono al 52%, le garanzie personali salgono al 34% 15 Area Studi Mediobanca
Conseguenze dei NPLs su margini e patrimonio Il mercato dei crediti deteriorati Sezione 4 Banche retail segmentate per Texas ratio: alcuni kpi (dati singoli e consolidati, esclusi alcuni outlier) Valori mediani Svalutazione Crediti Risultato corrente Core Tier 1 NPLs netti crediti v. Clienti Texas Ratio in % in % (€ mld) in % in % dei ricavi dei RWA dei ricavi del totale attivo > 100% (114 banche) 98,0 51,7 -33,7 12,4 62,3 < 100% > 75% (67 banche) 85,0 41,2 -17,6 15,5 57,5 < 75% > 50% (85 banche) 4,6 35,1 -12,0 18,1 55,8 < 50% (138 banche) 3,0 20,3 +2,6 22,7 50,8 NPLs netti per 98 mld fanno capo a 114 istituti con Texas ratio superiore al 100% Gli istituti con Texas ratio maggiore spesano svalutazione crediti per 52% dei ricavi e segnano un risultato corrente negativo pari al 34% dei ricavi Forti concentrazioni di credito cattivo abbassano il capitale regolamentare I NPLs rivengono da criteri di erogazione poco rigorosi o da una ‘esasperata’ prossimità all’economia reale? 16 Area Studi Mediobanca
il valore ‘di mercato’ delle sofferenze e tempi di recupero Il mercato dei crediti deteriorati Sezione 4 Tempi e valori di realizzo dei crediti deteriorati 48 50 45 50 49 46 53 47 45 39 48 49 49 Secondo la Banca d’Italia, il tasso di recupero 46 44 49 45 46 35 delle sofferenze tra 2006 e 2015 è stato pari al 37 34 30 29 30 43%. Il tasso medio di recupero delle 27 23 24 22 22 20 sofferenze gestite in house è stato pari al 47%, di quelle cedute a terzi al 23%. 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Le procedure di recupero durano fino a nove anni, ma entro il 4° anno è recuperato l’85% in caso di esecuzione o concordato, il 75% in Posizioni gestite "in house" Posizioni cedute a terzi Tutte le posizioni caso di fallimento; entro il 5° anno il recupero è completo per esecuzioni e concordati, pari all’80% per i fallimenti Chiusura ordinaria: 47% I tassi medi di recupero variano in relazione Cessione a terzi: 23% alla modalità di gestione (in house vs cessione), alla presenza e tipologia di Con garanzia reale: 55% collaterale (con o senza garanzie, garanzia Senza garanzia reale: 36% reale, personale, finanziaria, …), alla natura del Prezzo contabile delle Valore di realizzo medio prenditore (famiglia vs impresa), alla tipologia sofferenze (2005): 42% storico delle sofferenze di procedura esecutiva e, ceteris paribus, da (2006-2015): 43% Famiglie: 53% banca a banca Imprese non finanziarie: 40% La bassa quotazione delle sofferenze cedute dipende dall’elevato tasso di sconto applicato Esecuzioni immobiliari: 53% (15%-25% secondo Banca d’Italia) che riflette Accordi stragiudiziali: 48% la struttura del passivo dei veicoli specializzati C. preventivo/liquidazione: 41% (tutto equity) e la loro avversione al rischio Fallimento: 30% Area Studi Mediobanca su: Banca d’Italia, I tassi di recupero delle sofferenze, Note di stabilità finanziaria e vigilanza , n. 7 Gennaio 17 2017; Banca d’Italia, La gestione dei crediti deteriorati: un’indagine presso le maggiori banche italiane, Questioni di Economia e Finanza n. 311, febbraio 20156
Tempo, rendimento atteso e prezzo Il mercato dei crediti deteriorati Sezione 4 Tempi e valori di realizzo delle sofferenze Ipotesi Ipotesi Ipotesi A Ipotesi B Ipotesi C Ipotesi D cessione in house cessione cessione in house cessione Valore lordo 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Valore di libro 42,0 42,0 42,0 42,0 42,0 42,0 Tasso di sconto (IRR) 15% 4% 8% 15% 4% 8% Tempo di recupero (anni) 5 5 5 2 2 2 Valore attuale 21,0 35,0 29,0 32,0 39,0 36,0 Sconto % sul valore di libro -50% -18% -32% -24% -8% -14,0 Durata del recupero: “Entro il quinto anno il recupero è pressoché completo per le esecuzioni e i concordati ed è pari a più dell’80% per i fallimenti” (BdI, QEF, 311/2016, pag. 16) IRR bancario, il 4% corrisponde alla “media riscontrata nell’esercizio di revisione della qualità degli attivi (AQR) del 2014” (BdI, NSFV, 3/2016, pag. 6) IRR investitori in NPLs, l’intervallo 15%-25% è anch’esso suggerito da BdI (BdI, NSFV, 3/2016, pag. 7) La simulazione, che per semplicità non tiene conto di eventuali costi accessori, suggerisce che: A parità di condizioni (tempo di recupero) esiste uno scarto del 40% tra valore attuale assegnato da un investitore specializzato e quello della banca (prime due colonne) Lo scarto si dimezza (20%) se l’investitore accetta una riduzione dal 15% all’8% del proprio IRR (ipotesi A) Una riduzione da 5 anni a 2 anni dei tempi di recupero ridurrebbe al 18% lo scarto (ipotesi B e C) Con tempi di recupero ridotti a due anni, un IRR dell’8% per l’investitore ridurrebbe all’8% lo scarto (ipotesi D) Quindi: l’abbreviamento dei tempi di recupero è essenziale anche perché riduce la distanza tra soluzione in house e cessione, depotenziando l’effetto dei differenti IRR Un ulteriore avvicinamento deriva dalla riduzione dell’IRR dell’acquirente (e.g. minore avversione al rischio per migliore qualità documentale sulle garanzie) Area Studi Mediobanca su: Banca d’Italia, Quanto valgono i crediti deteriorati?, Note di Stabilità Finanziaria e Vigilanza, n. 3 Aprile 18 2016 e Banca d’Italia, La gestione dei crediti deteriorati: un’indagine presso le maggiori banche italiane, Questioni di Economia e Finanza, n. 311 Febbraio 2016
Grazie per l’attenzione Area Studi Mediobanca Milano – Foro Buonaparte, 10 www.mbres.it
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