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Dipartimento federale delle finanze DFF Controargomentazioni agli argomenti del comitato dell’iniziativa «Per soldi a prova di crisi: emissione di moneta riservata alla Banca nazionale! (Iniziativa Moneta intera)» Stato: marzo 2018 Argomenti del Valutazione del Consiglio federale comitato dell’iniziativa 1. Denaro sicuro sui conti bancari Nel sistema attuale, il Il denaro contante (monete e banconote) può essere detenuto fisicamente, mentre quello depositato su un conto bancario o denaro depositato sui postale esiste solo elettronicamente sotto forma di moneta scritturale. Nel quotidiano questa differenza è poco rilevante perché nostri conti bancari è sia il denaro elettronico sui conti che il denaro contante vengono utilizzati come mezzo di pagamento. Gli averi in conto della meno sicuro rispetto al clientela sarebbero potenzialmente meno sicuri rispetto al denaro liquido soltanto se la banca attraversasse una grave crisi e, denaro liquido. ad esempio, non fosse più in grado di versare ai clienti i loro averi sotto forma di denaro liquido. Le autorità politiche hanno adottato misure affinché in caso di crisi la sicurezza dei conti dei clienti sia ampiamente garantita, innanzitutto attraverso l’estensione della garanzia dei depositi dei clienti. Nel sistema attuale, gli In caso di corsa agli sportelli, ossia quando numerosi clienti intendono prelevare contemporaneamente il loro denaro, la banca averi in conto della non disporrebbe di sufficiente liquidità per versare loro tutti gli averi. Tuttavia esistono misure prescritte dalla legge volte a clientela andrebbero persi proteggere gli averi dei clienti in un caso simile, che – tuttavia – è molto improbabile. A seguito della crisi finanziaria, in in caso di corsa agli Svizzera è quindi stata ulteriormente estesa la garanzia dei depositi dei clienti. A livello di legge è garantito un importo di sportelli («bank run»). 100 000 franchi per cliente e per istituto bancario. Inoltre, anche la Banca nazionale svizzera (BNS) è in grado di contrastare le corse agli sportelli, distribuendo alle banche illiquide altro denaro della banca centrale contro garanzie. Comunicazione DFF Bundesgasse 3, 3003 Berna Tel. +41 58 462 60 33 Fax +41 58 463 38 52 info@gs-efd.admin.ch www.efd.admin.ch
Iniziativa «Per soldi a prova di crisi: emissione di moneta riservata alla Banca nazionale! (Iniziativa Moneta intera)» Argomenti del Valutazione del Consiglio federale comitato dell’iniziativa Grazie alla moneta intera, Nemmeno il sistema della moneta intera renderebbe tutti gli averi sui conti sicuri quanto il denaro liquido, ma solo i depositi a il denaro sui conti sarebbe vista (conti per il traffico dei pagamenti come i conti salario). Nel sistema proposto gli averi su questi conti sarebbero scorporati finalmente sicuro quanto il dal bilancio delle banche commerciali e garantiti integralmente da averi presso la BNS, così da essere protetti anche in caso di denaro liquido. fallimento di una banca. Ciò non varrebbe invece per altri tipi di conto, come i conti di risparmio e d’investimento, che nonostante il sistema della moneta intera rimarrebbero comunque esposti a un potenziale rischio di perdita. I conti di moneta intera La garanzia dei depositi a vista ottenuta mediante la moneta intera non sarebbe di certo gratuita per i clienti. Nel sistema senza rischio di perdita attuale le banche possono concedere crediti mediante depositi a vista. Le banche hanno dunque un certo interesse nella porterebbero solo gestione dei depositi a vista. In tal modo il traffico dei pagamenti può essere effettuato praticamente senza commissione. Ciò vantaggi ai clienti. non avverrebbe più per i conti di moneta intera, poiché la loro gestione genererebbe dei costi. È probabile che ne deriverebbero oneri bancari più elevati o tassi d’interesse più bassi sui depositi a vista della clientela. 2. Creazione di moneta da parte delle banche Attualmente, in occasione Attualmente il sistema bancario può creare moneta scritturale attraverso la concessione di crediti, sebbene non in modo della concessione di illimitato. Poiché i clienti hanno il diritto di ritirare il denaro liquido e tale denaro è utilizzato per i trasferimenti interbancari, le crediti, le banche possono banche devono innanzitutto disporre di una quantità sufficiente di moneta della banca nazionale. La creazione di moneta creare moneta. Creare scritturale da parte delle banche, basata sulla moneta della banca centrale, corrisponde a uno standard internazionale moneta scritturale dal affermato ed è a vantaggio dell’economia. Grazie ad essa i nuclei familiari e le imprese hanno la possibilità di finanziare nulla è una pratica investimenti senza doversi limitare ai risparmi a loro immediata disposizione. In tal modo possono essere finanziati progetti dubbia. altrimenti irrealizzabili. Il fatto che le banche Questa argomentazione non può essere dedotta dalla Costituzione. L’articolo 99 capoverso 1 riserva alla Confederazione possano creare moneta (ovvero alla BNS) il diritto esclusivo di emettere moneta e banconote. Non vi rientra la creazione di moneta scritturale da parte scritturale è in delle banche. Essa non è disciplinata in modo specifico né a livello costituzionale né a livello di legge e non è in alcun modo contraddizione con lo vietata. La creazione di moneta da parte del sistema bancario rappresenta una prassi pluriennale, consolidata e affermata a spirito della Costituzione livello mondiale. (art. 99 cpv. 1 Cost.: «Il settore monetario compete alla Confederazione»). 2
Iniziativa «Per soldi a prova di crisi: emissione di moneta riservata alla Banca nazionale! (Iniziativa Moneta intera)» Argomenti del Valutazione del Consiglio federale comitato dell’iniziativa Senza limitazioni le Nel sistema attuale le banche non creano moneta in modo illimitato. Il volume dei crediti concessi e la relativa creazione di banche creano quanta moneta dipendono da più fattori. Innanzitutto, la creazione di moneta e la concessione di crediti da parte delle banche sono moneta desiderano, in limitate da prescrizioni legali, tra cui le esigenze in materia di fondi propri e di liquidità. Secondariamente, le banche possono modo quasi automatico. concedere crediti soltanto se sussiste la relativa domanda da parte dei clienti (imprese, economie domestiche), che dipende dall’evoluzione congiunturale, dalle prospettive e dalle condizioni di politica monetaria (tassi d’interesse). Inoltre, le banche concedono un credito soltanto dopo un’accurata analisi dei rischi poiché hanno tutto l’interesse che il credito sia loro rimborsato. Le banche non possono né vogliono concedere il numero più grande possibile di crediti, bensì crediti possibilmente redditizi. L’eccessiva crescita della Il forte incremento della massa monetaria, verificatosi dopo la crisi finanziaria sia in Svizzera sia in numerosi altri Paesi, trae massa monetaria origine dalle misure di politica monetaria espansiva adottate dalle banche centrali per superare la crisi. verificatasi negli ultimi In Svizzera la base monetaria o moneta della banca centrale (talora indicata come M0), che comprende la somma del anni è da attribuire alle circolante più gli averi sui giroconti presso la BNS delle banche, negli ultimi 10 anni è più che decuplicata (2008: 50 mia. fr.; banche. 2017: 550 mia. fr., vedi grafico sottostante). In seguito all’acquisto di valuta effettuato dalla BNS per contrastare il franco forte, soprattutto gli averi in giroconto delle banche presso la banca centrale sono notevolmente aumentati (ante crisi finanziaria: meno di 10 mia. fr.; 2017: 475 mia. fr.). Il forte incremento nei giroconti è stato ingenerato dalla BNS per esigenze di politica monetaria e non ha nulla a che vedere con l’emissione di denaro da parte delle banche criticata dai promotori dell’iniziativa. 3
Iniziativa «Per soldi a prova di crisi: emissione di moneta riservata alla Banca nazionale! (Iniziativa Moneta intera)» Argomenti del Valutazione del Consiglio federale comitato dell’iniziativa Anche la base monetaria M1, che comprende la somma del circolante più i depositi a vista dei clienti presso le banche nazionali, negli ultimi 10 anni è aumentata (da 320 mia. fr. a fine 2008 a 600 mia. fr. nel 2017), seppure più lentamente rispetto alla base monetaria M0. La creazione di moneta Per determinare se s’investe «troppo», «troppo poco» o nei progetti «giusti» non è importante sapere chi crea moneta (la da parte delle banche banca centrale o le banche). La misura in cui il denaro nuovamente emesso confluisce nell’economia reale o piuttosto in aumenta il rischio di bolle investimenti finanziari non dipende da chi lo ha creato, bensì da quanti crediti sono richiesti e da quali progetti promettono i di credito e finanziarie maggiori ricavi. Se le prospettive di rendimento dei progetti d’investimento nell’economia reale sono buone, le banche pericolose. Impedire alle concederanno più spesso crediti a tali progetti. Se le prospettive dell’economia reale sono per contro negative, anche il denaro banche di creare moneta emesso dalle banche centrali confluirà verso i mercati finanziari (analogamente a quanto è successo negli anni passati a livello limiterebbe il numero di internazionale). simili disfunzionamenti. Avendo la possibilità di Nel quadro della concessione di crediti le banche possono creare moneta scritturale sotto forma di depositi a vista. Non è però emettere denaro, le chiaro perché tale prassi, consolidata in tutto il mondo, debba essere considerata un vantaggio concorrenziale ingiustificato. banche hanno acquisito Con la differenza tra gli interessi sui crediti e gli interessi sui depositi vengono coperti vari servizi bancari (ad es. la copertura vantaggi concorrenziali dei rischi di credito e di liquidità, la garanzia del traffico dei pagamenti), di cui beneficiano i clienti. Impedire alle banche ingiustificati. l’emissione di denaro, come nel sistema della moneta intera, non penalizzerebbe soltanto le banche stesse, ma anche e soprattutto i clienti a causa del probabile aumento dei costi per i servizi bancari. Se l’iniziativa fosse Se l’iniziativa venisse accettata, nella Costituzione verrebbe sancito esplicitamente che la BNS garantisce accettata, la concessione l’approvvigionamento creditizio tramite i fornitori di servizi finanziari. In tal modo, la BNS si vedrebbe attribuire un potere e una di crediti rimarrebbe responsabilità maggiori, che non desidera. comunque di competenza delle banche e non verrebbe centralizzata presso la BNS. Non vi sarebbero cambiamenti rilevanti rispetto ad oggi. 3. Stabilità finanziaria Con la riforma della L’iniziativa non può mantenere questa promessa basilare. Potrebbe impedire che un elevato numero di clienti prelevi moneta intera si contemporaneamente i propri averi dai conti per il traffico dei pagamenti. Tuttavia, in tal modo si arginerebbe soltanto una accrescerebbe la stabilità piccola parte dei rischi finanziari. Con il sistema della moneta intera rimarrebbero comunque irrisolte altre cause di gravi crisi 4
Iniziativa «Per soldi a prova di crisi: emissione di moneta riservata alla Banca nazionale! (Iniziativa Moneta intera)» Argomenti del Valutazione del Consiglio federale comitato dell’iniziativa finanziaria e sarebbe finanziarie come il volume troppo basso dei fondi propri delle banche, la problematica delle banche di importanza sistemica possibile prevenire le crisi («too big to fail») e la sottovalutazione dei rischi. finanziarie. La riforma della moneta intera potrebbe persino intaccare la stabilità finanziaria. Infatti, se le banche non potessero più finanziare i crediti attraverso i depositi a vista (conti per il traffico dei pagamenti), ricorrerebbero probabilmente ad altre fonti di finanziamento (ad es. sistema bancario ombra) più volatili rispetto ai depositi a vista, che potrebbero addirittura aumentare i rischi per la stabilità finanziaria. Con la moneta intera non Evitando che un elevato numero di clienti prelevi contemporaneamente i propri averi dai conti per il traffico dei pagamenti, un sarebbe più necessario sistema basato sulla moneta intera sarebbe in grado di garantire il traffico dei pagamenti e quindi eliminare una delle cause salvare le banche a dell’intervento statale per il salvataggio delle banche. Si potrebbero però verificare situazioni in cui il salvataggio sarebbe discapito dei contribuenti. necessario, ad esempio se una banca riveste un ruolo molto importante per l’attività di erogazione del credito o di gestione dei risparmi o se ha forti legami con il sistema bancario nazionale. Durante l’ultimo decennio, il traffico dei pagamenti è stato di rilevanza solo secondaria nelle crisi bancarie e finanziarie internazionali, riconducibili prevalentemente ad altre cause come il mercato monetario interbancario. Un sistema basato sulla moneta intera non riuscirebbe pertanto a evitare la rilevanza sistemica di alcune banche, che, in caso di crisi, dovrebbero essere salvate. Se le banche non Di regola le bolle finanziarie (forte crescita non sostenibile sui mercati finanziari che in un secondo momento provoca un crollo) potessero più emettere sono dovute a una sottovalutazione dei rischi da parte delle banche, delle economie domestiche e delle imprese e nelle denaro, diminuirebbe il eccessive aspettative sull’andamento dei prezzi. Situazioni simili possono verificarsi indipendentemente dal fatto che rischio di bolle e crolli sui l’emissione di denaro avvenga esclusivamente da parte della BNS o anche delle banche. mercati finanziari e immobiliari. La riforma della moneta Come esposto più sopra, una riforma della moneta intera contribuisce soltanto modestamente al rafforzamento della stabilità intera fornisce una finanziaria. Il Consiglio federale è dunque del parere che esistano misure più efficaci di un cambiamento radicale del sistema, garanzia migliore di come previsto dall’iniziativa. Dopo la crisi finanziaria, il Consiglio federale e il Parlamento hanno adottato le misure pertinenti, stabilità finanziaria in particolare l’inasprimento delle esigenze in materia di liquidità e di capitale proprio per le banche in generale e soprattutto rispetto alle misure per quelle di rilevanza sistemica nell’ambito della regolamentazione applicabile a queste ultime. L’aumento del capitale proprio insufficienti della rende il sistema bancario fondamentalmente più resistente contro le perdite, perché la banca o l’intero sistema rimangono Confederazione. solventi più a lungo. 4. Politica monetaria nel quadro di un sistema basato sulla moneta intera 5
Iniziativa «Per soldi a prova di crisi: emissione di moneta riservata alla Banca nazionale! (Iniziativa Moneta intera)» Argomenti del Valutazione del Consiglio federale comitato dell’iniziativa Se le banche non È vero che nel sistema basato sulla moneta intera la regolazione della crescita della massa monetaria compete potessero più emettere esclusivamente alla BNS. Ciò non significa però che una regolazione della massa monetaria da parte della BNS rappresenti denaro, la BNS avrebbe il una politica monetaria appropriata. In passato, il principio della regolazione della massa monetaria non si è dimostrato uno controllo esclusivo sulla strumento efficace, ragion per cui nel 2000 la BNS l’ha sostituito con lo strumento della regolazione del tasso d’interesse. In crescita della massa questo senso, la regolazione della massa monetaria prevista dal sistema della moneta intera non costituirebbe un progresso, monetaria, che potrebbe ma un passo indietro. quindi regolare in modo ottimale per l’economia nazionale. Senza la distorsione Il fatto che l’iniziativa intenda assegnare alla BNS un ruolo più significativo nel processo dei crediti è problematico (la BNS indotta dalla creazione di garantisce l’approvvigionamento creditizio dell’economia tramite i fornitori di servizi finanziari). La gestione dei crediti moneta e di crediti da risulterebbe dunque centralizzata in modo maggiore presso la BNS. Una simile concentrazione di potere non è però parte delle banche, la opportuna. Poiché conoscono meglio le esigenze dei clienti e seguono più da vicino l’andamento dei mercati, le banche sono BNS può migliorare il infatti nella posizione migliore per valutare il fabbisogno di crediti e i rischi degli stessi. controllo e la gestione Un ruolo più significativo non garantirebbe in nessun modo crediti «migliori», cioè maggiormente rivolti all’economia reale e della crescita del credito meno a investimenti finanziari. Infatti, l’impiego dei crediti da parte dei rispettivi beneficiari non dipende dal loro finanziamento (più verso l’economia (moneta intera della BNS o moneta creata dalle banche). reale e meno verso i mercati finanziari). La distribuzione di denaro La distribuzione di moneta non gravata da debito non rafforzerebbe la politica monetaria, bensì la indebolirebbe. non gravata da debito Per quanto attiene al suo principio, la distribuzione di moneta non gravata da debito alla Confederazione, ai Cantoni e ai costituirebbe un ulteriore cittadini corrisponderebbe alla strategia dell’«helicopter money». La politica monetaria si tradurrebbe piuttosto in una politica strumento di politica fiscale. Negli ultimi anni, questa strategia di distribuzione diretta di denaro è stata discussa a livello internazionale come monetaria a disposizione possibile strumento – cui ricorrere come ultima ratio – per combattere le crisi qualora gli altri strumenti di politica monetaria della BNS, che potrebbe fossero infruttuosi. Secondo l’iniziativa, la distribuzione non gravata da debito non serve a combattere le crisi, bensì alla usare a complemento normale attuazione della politica monetaria. degli attuali strumenti (ad es. la regolazione del Dal punto di vista della politica monetaria, una distribuzione di moneta non gravata da debito da parte della BNS tasso d’interesse) per comporterebbe due gravi svantaggi: realizzare gli obiettivi di aumenterebbe la pressione politica sulla BNS affinché finanzi le pretese politiche più disparate emettendo denaro. politica monetaria. Oggi la legge vieta alla BNS il finanziamento delle uscite delle amministrazioni pubbliche, perché ciò provoca di norma una svalutazione monetaria (inflazione) nel lungo periodo; 6
Iniziativa «Per soldi a prova di crisi: emissione di moneta riservata alla Banca nazionale! (Iniziativa Moneta intera)» Argomenti del Valutazione del Consiglio federale comitato dell’iniziativa l’emissione di denaro non gravato da debito da parte della banca centrale ostacolerebbe la gestione della politica monetaria, in particolare quando si tratterebbe di ridurre la massa monetaria per conseguire la stabilità dei prezzi. 5. Utile derivante dall’emissione di denaro Distribuendo denaro Già ora nell’ambito dell’emissione di denaro la BNS realizza un utile proveniente dall’emissione di denaro (cosiddetto nuovamente emesso, non signoraggio), acquistando attivi (ad es. valuta estera) dalle banche o accordando crediti a queste ultime in occasione della gravato da debito, alla messa in circolazione di denaro nuovamente emesso. Questi attivi fruttano redditi sotto forma di interessi o dividendi, che Confederazione, ai confluiscono nell’utile della BNS e vengono ripartiti tra Confederazione e Cantoni e sono quindi a favore della comunità. Cantoni o ai cittadini, la Per contro, con la distribuzione di moneta non gravata da debito prevista dall’iniziativa, la BNS non potrebbe più ottenere attivi BNS conseguirebbe come controprestazione per il denaro nuovamente emesso, ma dovrebbe praticamente «regalare» il denaro. Questo tipo di guadagni elevati a favore distribuzione non gravata da debito non costituirebbe alcun guadagno per l’economia nazionale. della comunità. Questi guadagni sarebbero nettamente superiori a quelli che la BNS realizza nel sistema attuale. Nel sistema attuale le Sì, attraverso la concessione di crediti le banche possono creare moneta scritturale e per i crediti concessi possono di regola banche si appropriano di chiedere interessi più elevati rispetto a quelli con cui rimunerano i depositi a vista. L’ammontare di tale differenza è limitata utili provenienti dalla concorrenza. Mediante i loro proventi le banche finanziano vari servizi (ad es. copertura dei rischi di credito e di liquidità, dall’emissione di moneta garanzia del traffico dei pagamenti), di cui beneficiano i clienti. Impedire alle banche l’emissione di denaro mediante la scritturale che in realtà concessione di crediti, come nel sistema della moneta intera, non penalizzerebbe soltanto le banche stesse, ma anche e spetterebbero alla soprattutto i clienti a causa del probabile aumento dei costi per i servizi bancari. comunità. Con la moneta intera questo privilegio ingiustificato verrebbe eliminato. 7
Iniziativa «Per soldi a prova di crisi: emissione di moneta riservata alla Banca nazionale! (Iniziativa Moneta intera)» 6. Politica finanziaria La moneta intera ha effetti Le entrate supplementari di cui beneficerebbero le amministrazioni pubbliche attraverso la distribuzione di denaro non gravato positivi sulla politica da debito andrebbero a scapito del patrimonio della BNS. Difatti, rovescio della medaglia, per effettuare una distribuzione non finanziaria. Grazie alla gravata da debito la BNS rinuncia agli attivi come divise, oro o azioni. Considerando l’insieme del settore pubblico distribuzione alle (amministrazioni pubbliche e BNS), la distribuzione di denaro non gravato da debito non si traduce in alcun profitto. amministrazione La distribuzione di moneta non gravata da debito creerebbe una confusione indesiderata tra la politica monetaria e quella pubbliche di denaro finanziaria, ciò che costituirebbe un serio problema. In Svizzera e in numerosi altri Paesi la legge vieta alle banche centrali di emesso non gravato da finanziarie direttamente la spesa pubblica, per validi motivi. Le esperienze hanno infatti dimostrato che senza una netta debito è possibile ridurre il separazione tra la politica finanziaria e quella monetaria, la banca centrale subirebbe pressioni politiche finalizzate a finanziare debito pubblico e/o la spesa pubblica attraverso l’emissione di denaro. Tale procedimento genera inflazione. abbassare le imposte. 7. Effetti sull’economia nazionale (crescita economica, sviluppo sostenibile, posti di lavoro) La creazione di moneta Un sistema basato sulla moneta intera non è in grado di garantire che il denaro confluisca in misura maggiore in progetti di da parte delle banche investimento dell’economia reale «auspicati» anziché in investimenti «indesiderati». L’impiego del denaro non è correlato alla comporta una crescita sua fonte di emissione (che si tratti solo della BNS o anche delle banche), bensì alla redditività dell’investimento. Anche con la economica eccessiva, moneta intera, così come con la moneta scritturale delle banche, possono verificarsi bolle finanziarie. basata sul debito e La promessa di un sistema economico basato meno sul debito rispetto a quello odierno si fonda in ampia misura sulla predisposta alle crisi. Un distribuzione di denaro non gravato da debito. Se questa ipotesi, da un lato, riduce l’indebitamento dei destinatari, che sistema simile non è otterrebbero il denaro come se fosse regalato, dall’altro, andrebbe a discapito del patrimonio della BNS, la quale non sostenibile. La moneta riceverebbe più alcuna controprestazione sotto forma di attività in cambio del denaro emesso. Da uno scenario del genere intera creerebbe invece l’economia nazionale non trarrebbe alcun giovamento. una crescita economica sostenibile e migliore dal È un dato di fatto che un debito elevato sia un problema. Questo problema però non può essere risolto in modo definitivo punto di vista qualitativo permettendo che la banca centrale «regali» denaro. Una politica della distribuzione di denaro non gravato da debito avrebbe perché il denaro sarebbe conseguenze gravose per l’economia nazionale, in quanto susciterebbe, a livello politico, pretese di trasferimenti, oltre a investito in progetti comportare una sovrapposizione tra politica monetaria e finanziaria e la difficoltà a condurre una politica monetaria. dell’economica reale In più va sottolineato che la maggior parte dei debiti in Svizzera sono di natura ipotecaria, un dato che riflette il desiderio della anziché in operazioni popolazione svizzera di accedere alla proprietà. Non si tratta quindi di debiti contratti a fini speculativi, ma del desiderio finanziarie speculative. legittimo di possedere una casa propria. 8
Iniziativa «Per soldi a prova di crisi: emissione di moneta riservata alla Banca nazionale! (Iniziativa Moneta intera)» La moneta intera non ha Lo studio dei due economisti del FMI Benes/Kumhof (The Chicago Plan Revisited, 2012), citato dagli autori dell’iniziativa per un impatto negativo corroborare le loro affermazioni, non rispecchia la posizione ufficiale del FMI, bensì l’opinione dei due autori. Sulla base di un sull’economia, come modello di equilibrio economico dinamico per gli Stati Uniti, lo studio giunge alla conclusione che un sistema in cui soltanto la affermano i critici. Al banca centrale crea moneta e non più le banche commerciali avrebbe effetti economici positivi (tra cui debiti pubblici e privati contrario, stimolerebbe la meno elevati, una maggiore crescita economica e un livello occupazionale più alto). Tuttavia, seppur positivi, gli esiti dello crescita economica e studio partono da assunti in parte delicati, difficilmente realizzabili nella vita economica reale. La riduzione dell’indebitamento, creerebbe posti di lavoro, ad esempio, è dovuta al fatto che la banca nazionale estingue i debiti del settore pubblico e privato creando moneta. In altre come dimostra uno studio parola, la riduzione del debito è finanziata dallo stampa banconote. Di fatto una pratica del genere susciterebbe pretese del Fondo monetario politiche e a lungo termine metterebbe a repentaglio l’indipendenza della politica monetaria; per tale ragione non è autorizzata internazionale (FMI). in numerosi Paesi. A prescindere da ciò, uno studio basato su un modello applicabile a un Paese come gli Stati Uniti non è trasponibile alla Svizzera. Per questi motivi è difficile desumere dallo studio citato che una riforma basata sulla moneta intera avrebbe effetti positivi per l’economia svizzera. Per la Svizzera non esiste alcuno studio scientifico che predica gli effetti economici positivi di un sistema basato sulla moneta intera. Uno studio del professor Philippe Bacchetta dell’Università di Losanna (The Sovereign Money Initiative in Switzerland: An Economic Assessment, 2017) perviene addirittura a una conclusione chiaramente negativa. La moneta intera non contribuisce a migliorare la stabilità finanziaria, ha effetti negativi per le banche e in particolare per i loro clienti e indebolisce la politica monetaria. 9
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