ARRIVA, ARRIVA IL CARNEVALE! - No.18 Febbraio 2022 - IC Traversetolo
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ictraversetolo.edu.it No.18 Febbraio 2022 Istituto Comprensivo di Traversetolo Via San Martino, 82 - 43029 Traversetolo Parma | Cod. Mec: PRIC819001 Tel: 0521/842527 - Fax: 0521/844872 Email: pric819001@istruzione.it PEC: pric819001@pec.istruzione.it t-generation è un periodico di approfondimento sulle attività scolastiche, dell’IC Traversetolo, creato dai ragazzi della scuola d’infanzia, primaria e secondaria. ARRIVA, ARRIVA IL CARNEVALE! disegno di Najwa Daoudi 3^B Secondaria 1
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 2 A cura di Maria Chiara Bola e Sara Bonomi la redazione Un progetto nasce da idee, emozioni, relazioni, persone, desiderio di sentirsi vicini soprattutto in un momento così difficile. T-generation vuole portare buone notizie del nostro territorio e della nostra scuola, dando colore senza perdere la consapevolezza di quello che stiamo vivendo e colpisce tutto il mondo. Chi desidera collaborare al giornalino può scrivere alla mail primavera@ictraversetolo.edu.it Le stelle filanti A Carnevale ogni scherzo Perché si chiamano stelle filanti? vale! Non sono mica stelline del cielo? Ma sono strisce a colori sgargianti, fatte di carta che pare di velo. Sembran piuttosto festoni gettati da casa a casa, da pianta a pianta; collane, dondoli colorati, dove il vento ci balla e ci canta. Poi, le notti di luna piena un raggio d’oro ci fa l’altalena. Mario Lodi t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 3 A cura della maestra Maria Giovanna Zappa con i bambini della 5B Primaria il nostro percorso 5^ B Scuola Primaria I ragazzi della classe 5^ B della scuola primaria condividono con tutti gli amici dell'Istituto le immagini dei momenti più belli del primo quadrimestre di questo… strano anno scolastico. FACCE DA HALLOWEEN t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 4 il nostro percorso 5^ B Scuola Primaria Siamo tutti un po' Mirò t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 il nostro percorso 5 5^ B Scuola Primaria Incontro con i ragazzi della scuola secondaria t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 6 il nostro percorso 5^ B Scuola Primaria È arrivata Santa Lucia! t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 il nostro percorso 7 5^ B Scuola Primaria Buon Natale a tutti! t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 8 il nostro percorso 5^ B Scuola Primaria Festeggiando il Carnevale t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 A cura della maestra Elisa Peri con i bambini delle classi 5A e 5C Primaria 9 W sempre il Carnevale Festeggiando il Carnevale 5^ A Primaria t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 10 W sempre il Carnevale Festeggiando il Carnevale 5^ C P r i m a r i a t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 A cura delle maestre Maria Chiara Bola, Sara Cavozza e Angelica Savi con i bambini delle classi 2A e 2B Primaria 11 artisti gioiosi Festeggiando il Carnevale 2^ A Primaria 2^ B Primaria t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 12 artisti gioiosi Festeggiando il Carnevale 2^ A ia Primar 2^ B r i m a r ia P t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 artisti gioiosi 13 Matematica artistica Pixel Art 2^ A ia Primar t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 14 artisti gioiosi Matematica artistica Pixel Art 2^ B Primaria t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 artisti gioiosi 15 “FACCE BUFFE” 2^ B Laboratorio artistico Primaria facendosi ispirare dalle opere di Enrico Baj t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 16 A cura delle maestre Francesca Gorreri, Vita Buscemi, Giovanna La Rosa, Elena Costoncelli e Manuela Dalco’ con i bambini delle classi 2C e 2D Primaria artisti gioiosi Festeggiando il Carnevale 2^ C Primaria 2^ D Primaria t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 A cura della maestra Simona Casolari con i bambini delle classi 3A e 3B Primaria 17 incontro con l’autrice Elisa Fioroni Mercoledì 2 febbraio, accompagnati da un tiepido sole, i bambini delle classi terza A e B hanno incontrato l’autrice del libro “STREGA BISCOTTATA”, Elisa Fioroni. L’incontro ha voluto inserirsi nel discorso sul testo fantastico che gli alunni stanno iniziando ad affrontare. Non c’è cosa migliore che chiedere direttamente ad un autore quali sono gli “ingredienti” di un testo fantastico e come nasce l’idea di un libro che parli di FANTASIA. t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 18 incontro con l’autrice Elisa Fioroni Ecco alcune domande nate spontaneamente dai bambini: Perché hai scritto un racconto fantastico? Perché avevo in testa tutti gli ingredienti fantastici per scrivere un racconto come la strega e la magia. Quando è nata l’idea? L’idea è nata anni fa, ma solo nel 2017 ho terminato il libro, mettendoci 3 mesi. Come si fa ad avere così tanta fantasia? La fantasia cresce leggendo. Perchè hai iniziato a scrivere? Da bambina ero molto timida e scrivevo lettere anche ai miei familiari, quando non riuscivo ad esprimermi a voce. È stato facile pubblicare il libro? Un po’ è stato faticoso, soprattutto la parte grafica. Come ti è venuto in mente il protagonista? Ho pensato al mio bimbo che si chiama Leonardo, ma che avrei voluto chiamare proprio Gedeone. Come ti nascono le idee? Le idee nascono da sé, anche guardando una foglia che volteggia o una formichina laboriosa. È importante poi trasformare ciò che vedi in parole o disegni (ho scelto questa illustratrice perché i suoi disegni mi ricordano l’infanzia, i disegnini di nonna accanto alle sue ricette). t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 A cura della Prof. Cantarelli Maria Chiara con i ragazzi della 3A Secondaria 19 la tregua di Natale Un avvenimento su cui riflettere di Nicole Ferrari e Sara Ronchei con la partecipazione di Nabil Zroud Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Mai previsione fu così sbagliata. Quanti Ferdinando d’Asburgo, erede al trono giovani, molti dei quali partiti volontari dell'Impero austro-ungarico, si recò, (anche Ungaretti!), dovettero capire che accompagnato dalla moglie Sofia, in visita quella guerra non era una “bella ufficiale a Sarajevo, città della avventura”, ma un’esperienza che li Bosnia-Erzegovina. Fu in questa occasione avrebbe segnati per tutta la vita. che Gavrilo Princip, uno studente La guerra lampo ipotizzata dal Kaiser diciannovenne appartenente al movimento Guglielmo II si trasformò in breve tempo in nazionalista “Giovane Serbia”, riuscì a una guerra di trincea, ovvero in una guerra uccidere entrambi con due soli colpi di di logoramento. In quelle buche scavate pistola. nel terreno e protette da sacchi di sabbia e Questo celebre attentato fu il pretesto di filo spinato il tempo sembrava non cui si servì l’anziano Francesco Giuseppe, scorrere, eppure, dopo ore e mesi che imperatore dell’Impero austro-ungarico, parevano infiniti trascorsi rannicchiati in per dichiarare guerra alla Serbia, dopo quei solchi del terreno, anche il giorno più averle inutilmente imposto un ultimatum. atteso dell’anno arrivò. Era il 28 luglio del 1914. In quel primo Natale di guerra i morti In breve tempo il conflitto divenne erano già 400.000 e i feriti un milione. mondiale. Lo storico Mario Silvestri commenta così: «Due soli proiettili. Ma che proiettili! Riuscirono ad ammazzare 9 milioni di uomini». I soldati, che partivano per il fronte, erano spinti da un forte patriottismo e da un’idea romantica della guerra. Erano convinti si sarebbe trattato di un conflitto di breve durata. Salutavano i familiari dando loro appuntamento per Natale. t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 20 la tregua di Natale Un avvenimento su cui riflettere Militari inglesi e tedeschi fotografati insieme: è una testimonianza fotografica della speciale tregua nel Natale del primo anno di guerra. Nessuno considerava più quell’esperienza «È stato il Natale una “passeggiata al Fronte”. Il nome giusto era “Grande guerra”. più meraviglioso Il Natale porta con sé un’atmosfera unica e che io abbia mai passato. uno stato d’animo particolare. Poteva essere diverso al fronte? Eravamo in trincea la vigilia di Natale e Nella notte del 24 dicembre, i tedeschi verso le otto e mezzo di sera il fuoco era fecero un albero di Natale, con oggetti di quasi cessato. Poi i tedeschi hanno fortuna quali rami secchi e gavette del cominciato a urlarci gli auguri di Buon rancio come addobbi. Era però abbastanza Natale e a mettere sui parapetti delle alto da poter essere visto dalla trincea trincee un sacco di alberi di Natale con avversaria, quella inglese. centinaia di candele. Alcuni dei nostri si Il giorno di Natale, cioè il 25 dicembre, gli sono incontrati con loro a metà strada e inglesi e i tedeschi uscirono dalle trincee gli ufficiali hanno concordato una tregua raggiungendo la terra di nessuno. Quel fino alla mezzanotte di Natale. Invece poi giorno, che tutti i soldati avrebbero voluto la tregua è andata avanti fino alla trascorrere insieme ai propri affetti, in una casa calda e accogliente, con un buon pranzo, lo passarono invece al fronte, ma fu, nonostante tutto, una parentesi stranamente spensierata in quell’inferno in Terra. Il caporale Leon Harris, appartenente al tredicesimo battaglione del London Regiment, raccontò così l’episodio in una lettera inviata ai genitori: t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 la tregua di Natale 21 Un avvenimento su cui riflettere Soldati britannici e tedeschi nella terra di nessuno durante la tregua di Natale (settore Bridoux-Rouge Banc). mezzanotte del 26, siamo tutti usciti dai Poi gli diedi due dei miei bottoni in ricoveri, ci siamo incontrati con i tedeschi cambio… Da ultimo vidi uno dei miei nella terra di nessuno e ci siamo scambiati mitraglieri, che nella vita civile era una souvenir, bottoni, tabacco e sigarette. sorta di barbiere amatoriale, intento a Parecchi di loro parlavano inglese. Grandi tagliare i capelli innaturalmente lunghi di falò sono rimasti accesi tutta la notte e un docile “Boche” (nome dispregiativo per abbiamo cantato le carole. È stato un indicare un tedesco), che rimase momento meraviglioso e il tempo era pazientemente inginocchiato a terra splendido, sia la vigilia che il giorno di mentre la macchinetta si insinuava dietro Natale, freddo e con le notti brillanti per la il suo collo». luna e le stelle». Gli appartenenti a diversi schieramenti per Un altro testimone, Bruce Bairnsfather, la prima volta non si contendevano un scrisse: territorio con armi e bombe, ma si sfidavano in una partita di calcio. Si narra «Non dimenticherò quello che l’incontro sia stato vinto dai tedeschi strano e unico giorno per per 3 a 2 sugli inglesi. Ci sono state nel tempo tante versioni di niente al mondo… questo episodio, che pare essersi ripetuto con qualche differenza anche in altri Notai un ufficiale tedesco, una specie di luoghi del fronte. C’è, per esempio, chi tenente credo, ed essendo io un po’ sostiene che la partita di calcio non sia collezionista gli dissi che avevo perso la stata mai disputata perchè il terreno testa per alcuni dei suoi bottoni (della troppo fangoso non lo avrebbe permesso, divisa)... Presi la mia tronchesina e, con c’è invece chi afferma che il risultato sia pochi abili colpi, tagliai un paio dei suoi stato diverso. bottoni e me li misi in tasca. t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 22 la tregua di Natale Un avvenimento su cui riflettere Un soldato tedesco aiuta un militare francese ad accendersi una sigaretta in un momento di “cessate il fuoco”. Non è questo a contare, ma il messaggio che si ricava da questa tregua spontanea: questa festività è stata l’occasione per “scoprire” il nemico, per capire quanto i soldati, a prescindere dallo schieramento a cui appartengono, siano uguali, animati dalle stesse paure e dalle medesime speranze. Per un certo periodo si pensò a una storia Il primo giornale a parlare di questa inventata, fino a quanto più lettere di soldati particolare sospensione delle ostilità fu il al fronte ne testimoniarono la veridicità. “Manchester Guardian”, il 31 dicembre 1914. Quando la notizia giunse agli Stati maggiori Il titolo dell’articolo era: degli eserciti coinvolti, l’accaduto fu duramente condannato. Fraternizzare con il «Tregua di Natale al fronte. nemico non era assolutamente accettabile, I nemici giocano a calcio. l’avversario doveva essere odiato sempre e comunque. Venne di conseguenza stabilito I tedeschi ricevono un che i soldati che in futuro si fossero resi amichevole taglio di capelli». protagonisti di situazioni simili a questa, avrebbero subito come punizione la pena di Il 6 gennaio, sempre sulla morte. stessa testata si leggeva: «Nuove notizie sullo straordinario armistizio ufficioso. I Cheshires (un’unità inglese) cantano Tipperary a un pubblico di tedeschi». Fu sui quotidiani britannici che fu raccontata la partita di calcio disputata tra inglesi e tedeschi nel territorio tra le due trincee contrapposte, la cosiddetta terra di nessuno. t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 la tregua di Natale 23 Un avvenimento su cui riflettere LE NOSTRE RIFLESSIONI Gli insegnamenti che da questo episodio voi siete poveri cani al par di noi, che le vostre possiamo ricavare sono tanti, primo tra tutti mamme sono in angoscia per voi, come per noi che la guerra è sempre e comunque sbagliata. le nostre, e che abbiamo lo stesso terrore, e la Qualsiasi sia lo schieramento di cui si fa parte, stessa morte e lo stesso patire… si è uomini contro uomini e ogni essere umano PERDONAMI, COMPAGNO, COME POTEVI TU deve sentirsi fratello di un suo simile e non ESSERE MIO NEMICO? odiarlo. Se gettiamo via queste armi e queste uniformi, Quando gli uomini riescono a guardare il potresti essere mio fratello, come Kat, come nemico per quello che è realmente, la Alberto. situazione cambia drasticamente. Lo abbiamo Prenditi venti anni della mia vita, compagno, e potuto constatare anche in due brani diversi alzati; prendine di più, perché io non so che cosa che abbiamo affrontato in antologia. ne potrò mai fare». Nel primo, tratto dal Ragionamento analogo abbiamo ritrovato in un romanzo “Niente di autore italiano, Emilio Lussu, autore di “Un anno nuovo sul fronte sull’Altipiano”. Due soldati italiani si trovano a occidentale” dello vedere da vicino il risveglio della trincea nemica scrittore tedesco e si rendono conto di come la vita dei loro Erich Maria avversari sia simile alla loro. Remarque, il «Il nemico, il nemico, gli austriaci, gli austriaci!... protagonista, Paul Ecco il nemico ed ecco gli austriaci. UOMINI E Bäumer, si trova a SOLDATI COME NOI, che ora si muovevano, uccidere per legittima parlavano e prendevano il caffè, proprio come difesa un “nemico”. stavano facendo, dietro di noi, in quell’ora Guardandolo da vicino stessa i nostri compagni. e assistendo alla sua Strana cosa. Un’idea simile non mi era mai agonia, venuta alla mente». queste sono le importanti parole che Proprio per questo motivo nessuno dei due, pronuncia: «Compagno, io non ti volevo anche se da quella posizione sarebbe stato uccidere. Se tu saltassi un’altra volta qua impossibile sbagliare, usò il fucile. dentro, io non ti ucciderei, purché anche tu Non lo fecero perché in fossi ragionevole. Ma prima tu eri per me solo quell’occasione davanti a un’idea, una formula di concetti del mio loro non videro un nemico, cervello, che determinava quella risoluzione. Io ma un semplice uomo come ho pugnalato codesta formula. Soltanto ora loro. «Sai… così… un uomo vedo che sei un uomo come me. Allora pensai solo... io non sparo». alle tue bombe a mano, alla tua baionetta, alle In questo modo si dovrebbe tue armi; ora vedo il tuo volto e quanto ci pensare ogni volta che si somigliamo. prende in considerazione la Perdonami, compagno! guerra quale soluzione a un Noi vediamo queste cose sempre troppo tardi. problema. Perché non ci hanno mai detto che t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 24 la tregua di Natale LA TREGUA DI NATALE ARTE Un avvenimento su cui riflettere nell’ Nella località di Saint-Yvon a Ploegsteert, in Belgio, dove ebbe luogo la “partita della pace”, la Uefa, nel 2014, a cent’anni da quell’indimenticabile giornata, ha voluto fosse eretto un monumento. All’inaugurazione, avvenuta l’11 dicembre 2014, era presente l’allora presidente Michel Platini che disse: «Rendo omaggio ai soldati che qui, cento anni fa, hanno espresso la loro umanità giocando insieme al calcio, aprendo così un importante capitolo nella costruzione dell’unità europea e servendo da esempio ai giovani d’oggi. Il calcio è davvero un linguaggio universale…». «Il pallone aveva rimpiazzato le pallottole, e per la durata di una partita di calcio l’umanità aveva ripreso il sopravvento sulla barbarie. Oggi come allora lo sport ha il potere di unire i popoli», ha aggiunto nel corso della commemorazione il Ministro dello Sport del Galles, Ken Skates. Statua di A. Edwards, che ricorda la tregua del giorno di Natale del 1914 e che si trova nei giardini della chiesa di S. Luca a Liverpool. t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 la tregua di Natale 25 Un avvenimento su cui riflettere LA TREGUA DI NATALE nella PUBBLICITÀ La Sainsbury’s, seconda catena di supermercati nel Regno Unito, ha creato nel 2014 uno spot natalizio incentrato sulla tregua di Natale del 1914. Per realizzarlo si è servita della consulenza della Royal British Legion. Tale iniziativa è incorsa all’epoca in alcune critiche. La colpa? Non si sarebbe dovuto “profanare” per fini commerciali un episodio così significativo per l’umanità. Comunque sia, il video è ben realizzato e vale la pena vederlo. t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 26 la tregua di Natale LA TREGUA DI NATALE Un avvenimento su cui riflettere LETTERE DAL FRONTE LA TREGUA DI NATALE. LETTERE DAL FRONTE nei LIBRI AA. VV. «Mentre osservavo il campo ancora sognante, i miei occhi hanno colto un bagliore nell’oscurità. A quell’ora della notte una luce nella trincea nemica è una cosa così rara che ho passato la voce. Non avevo ancora finito che lungo tutta la linea tedesca è sbocciata una luce dopo l’altra. Subito dopo, vicino alle nostre buche, così vicino da farmi stringere forte il fucile, ho sentito una voce. Non si poteva confondere quell’accento, con il suo timbro roco. Ho teso le orecchie, rimanendo in ascolto, ed ecco arrivare lungo tutta la nostra linea un saluto mai sentito in questa guerra: “Soldato inglese, soldato inglese, buon Natale! Buon Natale!”». Questo libro tratta della tregua di Natale proponendo le lettere dei soldati che raccontano di questo evento straordinario di cui sono stati protagonisti, come in quella citata sopra, o di cui hanno sentito parlare. LA NOTTE IN CUI LA GUERRA DI FERMÒ J. Riordan Recensione a cura di Nabil Zroud Il libro ci racconta la storia di tre ragazzi inglesi che decisero di andare in guerra, come se fosse un’avventura. Nel libro sono descritte in modo molto realistico le atrocità della guerra e le emozioni che hanno provato i protagonisti. Secondo me, nel periodo in cui siamo oggi, cioè vicino ad una nuova guerra, questo libro mi ha fatto riflettere. Il calcio viene considerato uno sport puro e nobile. In mezzo ad una tragedia come la guerra, il calcio diventa un’occasione di aggregazione tra “nemici”. Durante questa famosa tregua di Natale, i soldati dei due fronti, dimostrano tra loro grande umanità, fratellanza e voglia di pace, tirando calci ad un pallone. “Fu una partita alla buona, con un groviglio di quattro o cinque giocatori che rincorrevano il pallone di pelle. Nonostante il caos generale, non ci fu mai partita più regolare di quella; se qualcuno finiva a terra, l’avversario si fermava e lo aiutava a rialzarsi… “Scusa tanto amico…” “Scusami tu, compagno…” t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 la tregua di Natale 27 LA TREGUA DI NATALE MUSICA Un avvenimento su cui riflettere nella PIPES OF PEACE Paul McCartney, famoso membro dei Beatles, nel 1983, scrisse e pubblicò da solista un album, “Pipes of PEACE”, da cui venne tratto un singolo con lo stesso titolo, che raggiunse la vetta della classifica nel Regno Unito. La canzone era accompagnata da un video che rievoca la tregua di Natale del 1914. Paul McCartney interpreta la parte di due soldati, uno tedesco e uno inglese, che si trovano al fronte a Natale. Entrambi hanno ricevuto una lettera con una foto della rispettiva moglie. Saranno loro i protagonisti di una mitica giornata dove non esistono nemici, ma uomini. CHRISTMAS 1914 Altra canzone, sempre dedicata a questo avvenimento, è stata “Christmas 1914” di Mike Harding. Ecco il testo di una strofa: «Christmas Day we all played football, In the mud of No-Man's-Land, Tommy brought some Christmas Pudding, Fritz brought out a German Band, When they beat us at the football, We shared out all the grub and drink, And Fritz showed me a faded photo, Of a brown haired girl, back in Berlin…». t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 28 la tregua di Natale LA TREGUA DI NATALE FILM Un avvenimento su cui riflettere nei JOYEUX NOËL “Joyeux NoëI. Una verità dimenticata dalla storia” è un film del 2005 per la regia di C. Carion. La pellicola, che ha avuto una candidatura all’Oscar e una ai Golden Globes, racconta di due cantanti lirici che raggiungono il fronte allo scopo di risollevare l’umore ai soldati in occasione del Natale. Non appena il canto di “Stille Nacht” inizia a sentirsi, subito viene accompagnato dal suono di una cornamusa proveniente dalla trincea avversaria (scena visibile grazie al link sottostante). È l’inizio di un avvicinamento che porterà i soldati a uscire dai loro rifugi e a fraternizzare tra loro. OH! WHAT A LOVELY WAR! Un’altra pellicola meno recente è “Oh, che bella guerra!”, che ottenne nel 1970 un Golden Globe e sei premi BAFTA. Girata da R. Attenborough, è una pungente satira antimilitarista in chiave musicale incentrata sulla Grande guerra. La storia dà spazio alla tregua di Natale. t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 A cura della Prof. Cantarelli Maria Chiara con i ragazzi della 3^ A Secondaria 29 donne che hanno fatto la storia di Emma Maccarini, 3a A PREMESSA Rieccoci tra queste pagine per raccontare la storia della donna del mese di febbraio. Ma prima vi faccio una domanda: trovate che due passioni come la danza e la scienza possano essere compatibili tra loro? No? Beh, non per questa ragazza, fonte d’ispirazione per tutte noi! MERRITT MOORE LA RAGAZZA CON IL CAMICE E LE SCARPETTE DA BALLO (Los Angeles, 24 Febbraio 1988) Merritt Moore nasce a Los Angeles il 24 febbraio del 1988 da madre coreana, Alice Hu-Hoon Moore, e padre americano, Schuyler Moore, avvocato. A tredici anni si innamora della danza classica, ma anche della matematica e il suo sogno diventa quello di coltivarle entrambe. I suoi genitori, però, non sono d’accordo con lei: vogliono infatti che Merritt scelga una sola strada, la danza oppure la matematica. Inizialmente la ragazza prova ad abbandonare il ballo bruciando le sue scarpette. Il tentativo fallisce: la passione è così forte che non le è assolutamente possibile rinunciare. Uno dei suoi pregi è stato, ed è, proprio quello di riuscire a portare avanti due strade decisamente diverse, senza mai trascurare nessuna delle due, anzi riuscendo a realizzare una perfetta sintonia tra le due aspirazioni. Strano ma vero. Frequenta l’ultimo anno di liceo in Italia, a Viterbo, dove conosce e si perfeziona sotto la guida di Irina Rosca, una ballerina del “National ballet of Romania”. Nel 2011 si laurea con lode in fisica all’Università di Harvard e in seguito consegue un dottorato in fisica atomica e laser all’Università di Oxford. Nel frattempo continua a dedicarsi professionalmente alla danza classica. t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 30 donne che hanno fatto la storia MERRITT MOORE Durante la sua permanenza ad Harvard sceglie di abbandonare per un anno i suoi studi per entrare nella più importante compagnia svizzera di balletto, lo “Zurich Ballet”. Successivamente danza a Cambridge prima di unirsi al “Boston Ballet”. Collabora anche con l’ “English National Ballet” e con il “Norwegian National Ballet”. Merritt sviluppa l’idea di unire l’arte e la scienza in un progetto di arti visive e a questo scopo lavora con Alice Williamson, una performer e artista: insieme studiano come l'intelligenza artificiale possa ispirare e potenziare la creatività umana attraverso il linguaggio della danza. Molto famosa la performance in cui Merritt danza con un robot. Questo spettacolo viene portato in scena anche al “Victoria and Albert Museum” a Londra. La Moore ha elaborato un suo motto personale che si ispira alla terza legge di Newton: «“Per ogni azione, c’è una reazione uguale e opposta”, ogni cosa deve inevitabilmente tornare indietro, tutto il lavoro e la passione che hai messo in un sogno verrà ripagata, anche se non sempre nel modo che pensi». Merritt è la prova che, con impegno, passione e perseveranza, anche ciò che sembra impossibile, può Merritt Moore nel suo laboratorio realizzarsi. t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 donne che hanno fatto la storia 31 MERRITT MOORE Merritt Moore ha fondato “SASters”, cioè “Science-Art Sisters” con lo scopo di aiutare le ragazze ad appassionarsi alle STEM (science technology, engineering and mathematics, cioè le discipline scientifico-tecnologiche). Forte della sua esperienza personale, insegna alle giovani a coltivare sia la scienza che l’arte. La “SASters” cerca anche di riunire le donne che hanno una carriera in cui scienza e arte coesistono. ASTRONAUTS La Moore da bambina voleva fare l’astronauta. Trascorreva spesso le serate a cercare e identificare le costellazioni con il padre. Decide, quindi, di partecipare a un programma della BBC (rete televisiva inglese) intitolato “Astronauts: do you have what it takes?”, trasmissione in cui dodici candidati vengono testati fisicamente e psicologicamente per poter diventare astronauti. t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 32 donne che hanno fatto la storia MERRITT MOORE FORBES 30 UNDER 30 Nel 2018, all’età di ventinove anni, Merritt Moore è apparsa su “Forbes 30 Under 30”, che raccoglie i nomi dei talenti sotto i trent’anni che stanno cambiando il mondo. Così si legge: «Merritt Moore calls herself a quantum ballerina - and rightfully so. The 29-year-old recently received PhD in quantum physics from Oxford University, and she’s also danced as a member of the Zurich Ballet, Boston Ballet, English National Ballet and London Contemporary Ballet Theatre. Moore rejects the idea that people with passions in different fields have to choose one or the other: “I really do think it's made me a better dancer to have done physics and a better physicist to have done dance,” she told Forbes in 2017. “You need the creative brain in the lab to think of new ideas, and you need the analytic brain in the dance studio to figure out your center of mass”». Tra le donne di cui si parla in questo libro compare anche Merritt Moore, la ballerina con il camice. Video che vi aiuteranno a conoscere meglio Merritt Moore. Buona visione! t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 A cura dei ragazzi della 3^A Secondaria 33 un mondo dei invito nel tarocchi I TAROCCHI di Gabriele Lutero e Sara Cadossii 3a A DEL MESE ● Quattro di coppe: questa carta simboleggia un aiuto importante. ● Tre di bastoni: indica un periodo difficile per superare il quale gli amici vengono sottovalutati, cioè non si dà loro la giusta importanza. ● Otto di pentacoli senso inverso: un lavoro, che avete affidato ad altri, viene svolto con determinazione. Di ciò dovete essere fieri. ● Due di coppe: la carta indica condivisione, amore l’uno per l’altra, l’amore dell’amicizia. ● Fante di coppe: il buon raccolto, che avete ottenuto grazie al vostro lavoro, è un obiettivo importante; sarà il primo step verso il successo. ● Re di spade: simboleggia la corazza che vi siete creati in seguito alle tante lotte in cui siete stati feriti. ● Re di coppe: l’indifferenza che provate verso gli altri. ● Sei di bastoni: carta che rimanda alle situazioni difficili che state affrontando e che siete pronti a superare. ● SIGNIFICATORE: l’eremita; questo è un periodo in cui siete molto soli e avete solo una luce che illumina la vostra strada: il vero amore. t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 34 un invito nel mondo dei tarocchi …………. I TAROCCHI OROSCOPO Acquario Amore, due di Casa, il mondo: per chi Soldi, asso di bastoni: pentacoli: siete ha traslocato di nuovo lavoro, nuovi indecisi tra due recente, finalmente guadagni, nuovi colleghi persone. siete riusciti a mettere ecc. Questa è la carta tutto al posto giusto. del cambiamento, ma non sempre porta cose positive. Significatore: carro; voi del segno dell’Acquario state vivendo un periodo di calma e serenità, anche se in certe occasioni non riuscite proprio a trattenere le emozioni e questo comporta che scegliate la strada sbagliata. State attenti a quello che dite. t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 un invito nel mondo dei tarocchi …………. 35 I TAROCCHI OROSCOPO Pesci Amore, asso di spade: voi Casa, nove di spade: Soldi, cinque di avete alle spalle numerose questa perdita di soldi pentacoli: i vostri relazioni tra cui una, che vi vi causa molte soldi sono ha profondamente segnato. preoccupazioni. State veramente in Per questo motivo vi siete anche iniziando ad forte calo. creati una corazza protettiva. avere brutti sogni. Significatore, diavolo: avete qualcuno che vi sta sottomettendo e questo blocca il sentimento d’amore che provate verso un’altra persona. t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 36 un invito nel mondo dei tarocchi …………. I TAROCCHI OROSCOPO Ariete Amore, l’imperatore: Casa, otto di Soldi, nove di bastoni: nella coppia l’uomo bastoni: questa è la state svolgendo bene prevale. Non glielo carta che ci il vostro lavoro e state permettete. impedisce di raggiungendo gli proseguire la obiettivi che vi lettura. eravate prefissati. t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 un invito nel mondo dei tarocchi …………. 37 I TAROCCHI OROSCOPO Toro Amore, il sole: il vostro Casa, l’impiccato senso Lavoro, sette di rapporto amoroso è inverso: finalmente pentacoli: il veramente meraviglioso avete raggiunto quel lavoro procede e duraturo. Il sole è la che volevate. Ogni splendidamente carta più positiva del cosa, infatti, risulta e sta dandovi i mazzo. essere al suo posto. frutti che speravate. Significatore, la ruota della fortuna senso inverso: questo è un periodo di grande fortuna. t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 38 A cura di Elisa Ferrari con ex alunni dell’IC Traversetolo una gioia al giorno Radici 2 Il castello di Torrechiara tra panorama e scatti in mezzo alle vigne. Non solo il Castello in sé ma interpretarlo in modo più creativo. Da questa prosettiva ad altre colline con altre vigne e ricordi di filo spinato di guerra: le Langhe. Terra di Beppe Fenoglio (1922-1963), autore e partigiano nato ad Alba il primo marzo 1922. Il primo marzo 2022 inizia l’anno di celebrazioni per il suo centenario. www.beppefenoglio22.it . t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 una gioia al giorno 39 Radici 2 Due curiosità: il primo marzo 2022 partirà da Alba “il segreto cardiopulso”, termine coniato da Fenoglio, un segnale che risuonerà e vibrerà indicando con un gesto artistico l’inizio delle celebrazioni. Il Ministero dello Sviluppo Economico curerà l’emissione di un francobollo disponibile durante tutto il Centenario, la cui immagine verrà svelata proprio il 1° marzo e l’annullo filatelico per il giorno di emissione. “Una battaglia è una cosa terribile, dopo ti fa dire, come a certe puerpere primipare:mai più, non mai più”. (Il partigiano Johnny). Battaglie personali simbolo di condizioni universali. Guerra, Resistenza, amore, terra. “Era giunta l’ora di resistere, era giunta l’ora di essere uomini. Di morire da uomini per vivere da uomini” (Piero Calamandrei). “Circa i dati biografici, è dettaglio che posso sbrigare in un baleno” scriveva Beppe Fenoglio a Italo Calvino per redigere la presentazione del suo primo ibro I ventire giorni della città di Alba. “Sono nato ad Alba il 1° marzo 2022, studente al ginnasio-liceo, poi all’Univerità, ma naturalmente non mi sono laureato. Soldato del Regio e poi partigiano. Oggi uno dei procuratori di una nota ditta enologica. Credo sia tutto qui. Ti basta, no? Mi chiedi una fotografia. Ora, sono sette anni che non mi faccio fotografare…” Scriveva Italo Calvino nel 1971 a proposito di Una questione privata : È costruita con la geometrica tensione d’un romanzo di follia amorosa e cavallereschi inseguimenti come l’Orlando Furioso, e nello stesso tempo c’è la Resistenza proprio com’era di dentro e di fuori, vera come era stata scritta, serbata per tanti anni nella memoria fedele, e con tutti i valori morali, tanto più forti quanto più impliciti, e la commozione e la furia. Ed è un libro di paesaggi, ed è un libro di figure rapide e tutte vive, ed è un libro di parole precise e vere. Ed è un libro assurdo, misterioso, in ciò che si insegue, si insegue per inseguire altro e quest’altro per inseguire altro ancora e non si arriva al vero perché…” t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 40 A cura di Simona Perosce - Associazione Scambiamente LibrinMente La formula di Jane Austen di Francesca Tamani, Kriss Editore La recensione è di Federica Merli Quando, in prima elementare, ho scoperto l’esistenza delle lettere, dei loro suoni; che le lettere unite tra loro formavano le parole e che le parole che vedevo stampate nei libri avevano un significato e che a pronunciarle una dopo l’altra veicolavano un messaggio… insomma da quando ho imparato a leggere e scrivere, non mi sono più fermata. Divoravo libri e, pagina dopo pagina, visitavo mondi, conoscevo persone, provavo emozioni che rimanevano per sempre nella memoria. In questi viaggi fantastici, in queste storie senza tempo ho conosciuto e letto i romanzi di scrittrici che nascondevano la loro vera identità dietro pseudonimi maschili perché, in quel tempo lontano, era sconveniente che una donna scrivesse. Sconvolgente se pensiamo che oggi ognuna di noi può scrivere e pubblicare sui social qualsiasi pensiero anche accompagnandolo, perché no, da un selfie, mettendoci letteralmente la faccia… in quel tempo no, se una donna amava scrivere e provava a farlo, non poteva pubblicare col suo nome ma doveva nascondersi dietro nomi maschili, inventati. t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 LibrinMente 41 La formula di Jane Austen È così che mi sono appassionata a queste donne, che sono state orgogliose di esserlo, che rivendicavano i loro diritti e il loro ruolo all’interno della società; scrittrici coraggiose, determinate, appassionate che ad ogni lettura ci parlano dell’importanza di essere se stesse! Ho iniziato a leggere i loro romanzi, uno dopo l’altro: era il mio modo per ringraziarle, per dir loro che quei romanzi tanto desiderati, voluti e creati erano giunti fino a noi, erano diventati storie senza tempo, scritte in un passato lontano ma così audacemente moderne. Ho inaugurato il mio viaggio lasciandomi guidare da Emily Bronte, “Cime tempestose” e poi Jane Austen, “Orgoglio e Pregiudizio” … Ed è proprio Jane Austen che ho incontrato, dopo tanto tempo, quest’anno, l’ho incontrata grazie ad una scrittrice che ha intrapreso un viaggio tra passato e presente lasciandosi guidare proprio da lei. Quest’anno, durante le feste di Natale, mi sono imbattuta in un libro, il cui titolo ha catturato la mia attenzione e tutta la mia curiosità: “La formula di Jane Austen” di Francesca Tamani (Kriss Editore). Ecco ritornare, in tutta la sua modernità la nostra Jane, a prenderci per mano e ad accompagnarci in un viaggio in cui il passato ha molto da insegnare al presente. L’autrice del libro è Francesca Tamani, docente di lingua e letteratura inglese e francese nella scuola secondaria, che vive e lavora a Parma. Questo suo libro è una raccolta di racconti brevi che partono da un aforisma di Jane Austen: “ Ricordate del passato solo ciò che ” vi fa piacere t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 42 LibrinMente La formula di Jane Austen Una frase che l’autrice trasforma in “La formula di Jane Austen” che tutti noi dovremmo applicare alla vita di tutti i giorni fino a farla diventare un nuovo modo di vedere le cose. “…ci trasciniamo, come un sacco pieno di pietre un passato ingombrante. Ricordi, rimpianti, rimorsi, persone, luoghi, emozioni che non ci vogliono abbandonare e che si insinuano nella nostra mente come un subdolo nemico che ci prosciuga energie. Per questo motivo dovremmo applicare la “formula” di Jane Austen e sbarazzarci di tutto quello che ci ha fatto soffrire, che ci ha umiliato e che ci ha resi fragili e insicuri. Dimenticare chi ci ha fatto piangere o chi non si è presentato a quell’appuntamento. Liberarci delle offese, dei torti subiti o dei pettegolezzi sussurrati sottovoce alle nostre spalle. Insomma, guardare al passato con occhi nuovi provando a salvare ciò che di bello ci è capitato e trarre da quei momenti una piccola gioia. Una sorta di barattolo della felicità dal quale pescare uno ad uno solo i momenti degni di essere ricordati, rivissuti, riassaporati. Trattenere luoghi, profumi, sensazioni, pensieri che ci hanno procurato gioia e serenità mescolandoli insieme come in una formula magica. La formula di Jane Austen. Appunto.” E così l’autrice in questi brevi racconti viaggia sempre in bilico tra passato e presente per salvare quei ricordi, quegli istanti, quelle sensazioni che altrimenti andrebbero persi per sempre insieme a tutto ciò che di quei momenti si vorrebbe dimenticare; un viaggio a ritroso per trattenere, di quel passato, solo ciò che di bello è capitato… riassaporarne le emozioni, quelle belle, e portare quelle stesse sensazioni nel presente per ricavarne ancora felicità, proprio come in quell’esatto momento in cui quelle emozioni si sono manifestate. Con questa sua frase Jane Austen ci consegna la formula per custodire del passato solo ciò che “ci permette di addormentarci la sera con il cuore sereno e una copertina calda sulle spalle”. t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 A cura di Giorgia P., Emanuela C., Alessandra S. e Cristina R. 43 fuoripagina note dalla biblioteca di Traversetolo In questo numero vi presentiamo una ricchissima proposta di libri, disponibili in Biblioteca, che ci raccontano la loro Primavera e con questi libri, si aprirà tutto il potenziale di questa nuova stagione che si sta preparando ad “uscire”, dal suo involucro invernale. Sta arrivando la primavera!!! Libri disponibili in Biblioteca per il prestito gratuito “Chi sei tu lettore che leggerai le mie poesie tra 100 anni? Non posso mandarti un solo fiore di questa NARRATIVA ricca primavera, né darti un solo raggio d'oro delle nuvole che mi sovrastano. Perché non fiorisci? Katarína Macurová, Nord-Sud 2017. Apri le tue porte, guardati intorno. Non ho mai coltivato una pianta così Nel tuo giardino in fiore cogli i fragranti strana. ricordi Le dedico tutte le cure possibili. La dei fiori sbocciati cento anni fa. annaffio ogni mattina e ogni sera. Le do la buona notte, mi accerto che abbia la Nella gioia del tuo cuore che tu possa sentire luce necessaria. Ma non fiorisce lo la vivente gioia che cantò in un mattino di stesso! Però, un giorno, mi sono accorto primavera, che... Età di lettura: da 3 anni mandando la sua voce lieta, attraverso cento anni.” Rabindranath Tagore dal libro “La poesia della natura: antologia”, Guanda, 2005 Aria leggera, profumi della terra che si risveglia, il movimento impercettibile del crescere silenzioso sotto la superficie o dentro le armature invernali, che proteggono delicate ma vitalissime nuove vite; che metteranno la loro testolina “fuori” non appena saranno pronte per farlo . t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 44 fuoripagina note dalla biblioteca di Traversetolo Il giardino di Gippo Pomelo elefantino da Marianne Dubuc La margherita, 2019. Una giardino mattina, senza alcun preavviso, qualcosa Benjamin Chaud e oRamona Badescu cade nel giardino dove vivono Gippo e i Terre di Mezzo. Pomelo abita sotto un suoi amici. È un seme. Poi, pian piano, dal soffione. La sua lunghissima proboscide seme nasce una pianta che cresce ogni spesso lo impiccia... Ma certi giorni la giorno di più finché... che disastro! Che vita è un vero spasso: Pomelo naviga sulla fare? In ogni pagina il bambino osserverà rugiada, corre con le lumache e fa l’evoluzione di un seme che germina e l'acrobata tra i pomodori. Tre storie su un scoprirà la vita frenetica degli abitanti del elefantino pazzerello, poetico e giardino. Età di lettura: da 4 anni. irresistibile. Età di lettura: da 3 anni. Nonno albero Maria Romana Tetamo Laura Proietti, Glifo Edizioni, 2017. La prima volta che il piccolo Paride va in campagna a trovare la nonna scopre un mondo tutto nuovo. È così felice che la mattina si sveglia presto per correre a esplorare quel grande giardino.Paride si ritrova immerso nell’orto della nonna. un orto magico. Qui impara che le carote non hanno la forma di un dischetto arancione, le patate non sono dei bastoncini fritti, e gli alberi... gli alberi non parlano! t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 fuoripagina note dalla biblioteca di Traversetolo 45 SAGGISTICA Gli alberi parlano? Il libro che ti spiega tutto sulle piante. Pierdomenico Baccalario, e altri, Il castoro, 2021, Le piante si muovono? Esistono piante anche nel mare e nello spazio? Cosa si impara dalle piante? Chi ha dato i nomi alle piante? Si possono inventare piante robot? Divertiti e diventa un super esperto di piante. In 15 domande! Età di lettura: da 10 anni. Il colore dei fiori I fili invisibili della Darroch & Michael Putnam, natura L'ippocampo, 2018. Una guida di Gianumberto Accinelli, Serena cromatica per appassionati di piante, Viola, Lapis, 2017. Come mai gli professionisti e organizzatori di eventi, australiani hanno dedicato una statua firmata da Putnam & a una palla di cacca? Avete mai Putnam, sentito parlare delle rane d'oro? E floral designer di New delle capre-ragno? La natura ha York. mille storie da raccontare, tante “Il colore dei fiori” è quanti sono i fili invisibili che un reference book che collegano tra loro gli esseri viventi. cataloga le varietà per Storie incredibili e divertenti che vi colore, valorizzando la faranno scoprire tutti i "pasticci" disponibilità stagionale combinati dagli uomini per non aver e suggerendo schemi rispettato il delicato equilibrio degli cromatici creativi. 400 ecosistemi. fiori fotografati. Tra esperimenti e fatti bizzarri, un'introduzio L’erbario di Emilie Vast ne Salani, 2010. all'ecologia Sono sopra le per tutti gli nostre teste, nelle appassionati nostre strade e di scienza e foreste, ma spesso gli amanti sappiamo ben poco della natura! dei nostri alberi e Età di raramente ci lettura: da 10 fermiamo ad anni. osservarli! t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
t-generation | IC Traversetolo | N.18 Febbraio 2022 46 fuoripagina note dalla biblioteca di Traversetolo Con le mani nella terra Inventario degli alberi alla scoperta del mondo vegetale, Albero della pioggia, albero del Emanuela Bussolati, Editoriale scienza, pane, baobab, ginkgo biloba, 2019. Questo libro è un invito a sequoia sempreverde. In questo esplorare il mondo della botanica, ma ampio Inventario scoprirete 57 anche a osservare la natura, alberi e arbusti in Europa e nel sperimentare, annotare scoperte e mondo. Di arboreto in foresta, riflessioni. Partendo da concetti chiave Emmanuelle Tchoukriel ha come energia, fotosintesi, catena rappresentato le loro silhouette, le alimentare, scopriremo che le piante foglie, le cortecce e gli animali che sono sulla Terra da milioni di anni, che vivono attorno a loro. Età di lettura: sono una macchina straordinaria senza la da 6 anni. quale nessun animale potrebbe vivere, inclusi noi esseri umani. Ma c'è anche spazio per fare esperienze di giardinaggio, per giocare con la catena alimentare e... molto altro! In un percorso che intreccia scienza, storia, botanica, narrazione, giardinaggio, nello stile di Emanuela Bussolati, il tema "piante" si sviluppa attraverso differenti punti di vista, suggerendo sempre un sottile ma forte legame tra noi e la natura che ci circonda. Età di lettura: da 8 anni. Attenzione attenzione… abbiamo cambiato numero di telefono. Ora per contattarci telefonicamente il nuovo numero è questo: 0521- 344583 Siamo sempre aperti. Vieni in Corte Agresti! Tel. 0521-344583 Email biblioteca@comune.traversetolo.pr.it A questo link, Bibliografia FB Biblioteca Primavera 2022.pdf potrai trovare di Traversetolo tanti e tanti altri titoli, letture Orario di apertura per ragazzi ma anche proposte Lunedì pomeriggio per adulti a tema Primavera e dalle 14,30 alle 18.00. giardini. Allora, buona lettura e Da martedì a sabato buon giardinaggio!!!! dalle 9 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18.00. t-generation | #anoilaparola | generazione Traversetolese
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