Corso base per volontari della Croce Rossa Italiana Comitato dei Sibillini

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Corso base per volontari della Croce Rossa Italiana Comitato dei Sibillini
Corso base per volontari
della Croce Rossa Italiana
Comitato dei Sibillini
INIZIO IL 5 NOVEMBRE.
PRESTO APERTURA NUOVA SEDE AD AMANDOLA.

Comunanza – Parte un nuovo corso base per volontari della
Croce Rossa Italiana Comitato dei Sibillini. Inizio il
prossimo 5 novembre alle ore 21.00 presso la sede della Cri
Sibillini, a Comunanza, in via Galileo Galilei, 3.
Iscrizione on line tramite il portale gaia.cri.it. Info:
3334805755, crisibilliniformazione@gmail.com. Corso base
per essere attivo in cri. Il corso dura un mese con 8
lezioni e il test finale. Colloquio di ammissione al ruolo
attivo. Nel 2020 seguiranno ulteriori corsi di
specializzazione per servizio ambulanza, protezione civile
e servizi socio-assistenziali. Formazione e tirocinio.
Prevista anche l’apertura di una sede operativa ad Amandola
Corso base per volontari della Croce Rossa Italiana Comitato dei Sibillini
prima della fine dell’anno.

La Corrida a Comunanza
LA CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO DEI SIBILLINI ORGANIZZA LO
SPETTACOLO “LA CORRIDA”, DILETTANTI ALLO SBARAGLIO, PER
RACCOLTA FONDI DA UTILIZZARE PER SERVIZI E ATTREZZATURE.
SUL PALCOSCENICO PERSONE DI TUTTE LE ETA’ CON CANZONI,
BALLI, BARZELLETTE. OSPITE I GRUPPO TEATRALE “GLI
INDMENTICABILI”. SABATO 19.
Comunanza – Divertimento assicurato per gli spettatori ma
anche tra i partecipanti che possono dimostrare le proprie
capacità nel campo della canzone, della musica, del ballo,
del raccontare barzellette, del recitare e cantare
stornellate e così via. Sabato 19 ottobre alle 21.00,
nell’Auditorium A. Luzi di Comunanza, va in scena “La
Corrida” dilettanti allo sbaraglio, organizzata dal
Comitato dei Sibillini della Croce Rossa Italiana, con
ingresso ad offerta. La Corrida è un’iniziativa che era già
stata realizzata in passato dalla Cri Sibillini ma che era
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stata interrotta nel 2010 e poi ripresa lo scorso anno con
un successo notevole. Quindi anche quest’anno torna alla
grande con partecipanti provenienti da varie località del
territorio dei Sibillini, ma anche più lontane, che da
alcune serate si stanno impegnando in prove continue per
fare bella figura.
Persone di tutte le età pronte ad esibirsi, dai ragazzi a
quelli più maturi, che da alcune serate si stanno
impegnando in prove continue per fare bella figura. Ospite
speciale il gruppo teatrale “Gli Indimenticabili” che si
produrranno in scenette esilaranti. Il ricavato sarà
utilizzato per il miglioramento dei servizi e acquisti di
materiale, anche per attività formative, specialmente per
dotarsi di manichini appositi per fare formazione mass
training nelle piazze. Mercoledì scorso infatti è stata la
giornata della rianimazione cardio polmonare e giovedì i
volontari della Cri Sibillini hanno tenuto una
dimostrazione agli studenti di terza media, spiegando le
tecniche di rianimazione e facendo capire che anche un
bambino può contribuire a salvare una vita tramite le
tecniche di rianimazione. Dimostrazione che nei prossimi
giorni sarà effettuata anche in altre scuole dell’istituto
comprensivo. L’obiettivo è diffondere la cultura della
rianimazione cardio polmonare nel mondo giovanile. Tra le
tante attività portate avanti dalla Cri Sibillini rimane
sempre in primo piano quella formativa. Tra i prossimi
eventi a novembre partirà un nuovo corso base di formazione
per volontari Cri. Iscrizione on line tramite il portale
gaia.cri.it. Il Comitato Cri Sibillini ha scelto il
progetto “La scuola del cuore” per aumentare la percentuale
di sopravvivenza dei pazienti colpiti da arresto cardiaco
improvviso. L’Oms ha approvato nel 2015 la dichiarazione
“Kids save lives” che raccomanda 2 ore di formazione
all’anno sulla rianimazione cardiopolmonare nei programmi
di tutte le scuole nel mondo per i ragazzi a partire
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dall’età di 12 anni. A questa età infatti i ragazzi sono
maggiormente recettivi alle istruzioni che vengono loro
fornite e possono apprendere facilmente come aiutare gli
altri.

Croce Rossa Italiana: a
Camerino il via ai lavori
per la realizzazione di
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alloggi per studenti
Camerino – Il 14 settembre 2019, presso l’Università di Camerino, si terrà la

cerimonia di posa della prima pietra per la realizzazione di alloggi per

studenti nell’ala del nuovo campus universitario. Il progetto, reso possibile

grazie al sostegno della Croce Rossa Italiana, del Governo Canadese e della

Croce Rossa Canadese, rientra nell’ambito delle numerose attività e iniziative

avviate dalla CRI in seguito al sisma che ha colpito le regioni del Centro

Italia.

Ricostruire per ricominciare e rispondere in modo concreto ad una esigenza

arrivata direttamente dalla comunità colpita, rientra negli obiettivi e nella

mission dell’Associazione, impegnata nella realizzazione di un progetto di “co-

abitazione sociale” che coinvolgerà, inoltre, gli studenti in un percorso di

sensibilizzazione e avvicinamento alle attività di volontariato della CRI.

“A nome dell’intera comunità universitaria, ed in particolare della componente

studentesca – dichiara il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – ringrazio

sentitamente la Croce Rossa Italiana per essersi interessata a noi e per aver

voluto sostenere il nostro progetto, quello di ampliare il numero di alloggi

disponibili nel Campus universitario. Con il sostegno della Croce Rossa Canadese

e del Governo del Canada siamo riusciti tutti insieme a rendere possibile un

sogno e di questo siamo grati a tutte le persone che si sono adoperate affinché

esso si realizzasse. Unicam rappresenta per l’intero territorio su cui insiste

un importantissimo volano economico e culturale, specie dopo quanto accaduto nel

2016, di cui gli studenti sono il fulcro. Aumentare e consentire la

residenzialità degli studenti vuol dire dunque sostenere e sviluppare queste

nostre zone così duramente colpite dagli eventi sismici”.

Il sisma del 2016 ha colpito duramente tutta la zona di Camerino, con

l’Università che ha dovuto fare i conti con oltre 40.000 metri quadri di

strutture didattiche inaccessibili e una perdita di circa 1.800 posti letto

negli appartamenti privati. La Croce Rossa Italiana, grazie al supporto della

consorella Canadese e del Governo del Canada, si è impegnata a donare un’intera

ala del nuovo campus universitario, fornendo alloggi per gli studenti. Nello

specifico, verranno realizzate due palazzine a schiera costituite da 17 stanze

singole e 13 stanze doppie, per una capacità di 43 posti letto in totale.
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Al via dunque i lavori con la posa della prima pietra. Alla cerimonia

inaugurale, che si terrà il 14 settembre alle ore 11:00 presso il Campus

Universitario di Camerino, prenderanno parte autorità istituzionali e locali,

rappresentanti della Croce Rossa Italiana, della Croce Rossa Canadese e

rappresentanti del Governo Canadese.

La   bandiera della  Cri
sventola sul pennone del
Municipio
San Benedetto del Tronto, 2019-04-29 – Questa mattina, il
sindaco Pasqualino Piunti ha ricevuto dai componenti del
locale comitato della Croce Rossa Italiana la bandiera
dell’istituzione, tradizionale cerimonia in occasione della
giornata mondiale della Croce Rossa Italiana che si celebra
in tutto il mondo l’8 maggio.
La bandiera della Croce Rossa Italiana sventolerà dal 6 al
13 maggio prossimi sul pennone antistante il Municipio.
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Ricostruzione, Croce Rossa
Italiana e UniCam firmano
l’accordo      per      la
realizzazione   di   nuovi
alloggi per studenti

 La CRI donerà all’Università una struttura ricettiva che
               sarà parte del nuovo campus

Roma, 14.09.2017- Accompagnare il percorso di rinascita,
lavorando per riattivare il tessuto sociale ed economico
dei territori colpiti dal sisma in Centro Italia. C’è
questa idea alla base dell’accordo firmato oggi tra il
Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana Francesco
Rocca, il Rettore eletto dell’Università di Camerino
(UniCam) Claudio Pettinari e il Rettore Flavio Corradini
con cui la CRI si impegna a donare una struttura destinata
ad alloggi per studenti, per un totale di 1,8 milioni di
euro, che sarà inserita all’interno del progetto di
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ampliamento del campus universitario di Camerino,
gravemente danneggiato dalle scosse dello scorso anno. Il
sisma del 26 e 30 ottobre 2016 ha infatti messo a dura
prova la cittadina marchigiana e l’Università che ha dovuto
fare i conti con oltre 40.000 metri quadri di strutture
didattiche e di ricerca non più accessibili e una perdita
di circa 1.800 posti letto negli appartamenti privati. Una
situazione affrontata in un primo momento ricorrendo a
soluzioni di emergenza, che hanno permesso di riprendere le
lezioni in poche settimane, ma non sostenibili nel lungo
periodo. In un territorio dove il numero di studenti supera
quello degli abitanti, ricostruire il tessuto sociale
significa anche intervenire a supporto dell’Università. Per
questo Croce Rossa Italiana, che sta lavorando a oltre 15
progetti in tutte e 4 le Regioni colpite dal terremoto e
che già sta realizzando un centro socio-sanitario in quella
zona, ha deciso di intervenire per favorire il rilancio del
polo accademico. Negli alloggi che saranno realizzati verrà
inoltre sviluppato un progetto di “co-abitazione sociale”
che coinvolgerà gli studenti in un percorso di
sensibilizzazione e avvicinamento alle attività di
volontariato dei Comitati Territoriali di Croce Rossa
Italiana.
“Dialogo e confronto sono alla base della nostra idea di
ricostruzione – afferma Francesco Rocca, Presidente
Nazionale Croce Rossa Italiana- e anche questa volta siamo
felici di poter rispondere ad un’esigenza arrivata
direttamente dalla comunità colpita. Accompagnare in questo
percorso un’Università prestigiosa come quella di Camerino
è poi per noi motivo di grande orgoglio. La giornata di
oggi rappresenta anche l’inizio di una collaborazione in
cui mettere a disposizione del mondo accademico tutto il
nostro know how”.
“Iniziare un percorso di ricostruzione degli alloggi per
gli studenti per noi è fondamentale e per questo voglio
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ringraziare di cuore la Croce Rossa Italiana, commenta il
Rettore eletto di UniCam Claudio Pettinari. Con questo
accordo non inizia solo l’iter per la realizzazione di
nuove strutture ma si avvia una collaborazione che vedrà la
Croce Rossa protagonista della formazione dei nostri
studenti su temi fondamentali come la prevenzione dei
rischi e il primo intervento. Colgo l’occasione per
ringraziare il Comune di Camerino, qui presente con
l’assessore al Bilancio Roberto Mancinelli, e la Dott.ssa
Titti Postiglione, che all’epoca del nostro incontro era a
capo dell’Ufficio Emergenze della Protezione Civile, che ci
hanno aiutato nell’ideazione di questo progetto e hanno
favorito l’incontro con la Croce Rossa”.
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Successo     pieno                                  per
“Sibillini Cri Camp”
SUCCESSO PIENO PER IL SIBILLINI CRI CAMP.
OLTRE 250 VOLONTARI DA TUTTA ITALIA, DALLA LOMBARDIA ALLA
SICILIA. L’EMOZIONE DI CHI ERA GIA’ STATO NEL DOPO
TERREMOTO.
NASCERA’ A COMUNANZA UN CENTRO POLIFUNZIONALE ATTREZZATO
REALIZZATO DALLA CRI NAZIONALE.
Comunanza – . E’
il saluto finale commosso di Valeria Corbelli, presidente
del Comitato dei Sibillini della Croce Rossa Italiana, nel
ringraziare gli intervenuti al Sibillini Cri Camp. Ci si
sente dentro una abbraccio affettuoso tra i 250
partecipanti, arrivati anche dalle regioni più lontane,
dalla Lombardia alla Sicilia. Molta formazione per quelli
marchigiani, con i corsi I care, di comunicazione e
foundraising, haccp, Gaia, opem. Tutti affollatissimi. Poi
la spettacolare simulazione di una maxi emergenza a
Montefortino, come potrebbe essere per un attentato. Nella
cerimonia di chiusura del Camp, organizzato dal Comitato
dei Sibillini della Croce Rossa Italiana, sono intervenuti
rappresentanti delle varie forze che in genere collaborano
con la Cri in interventi di grave emergenza, come
carabinieri, polizia, vigili del fuoco, protezione civile,
rappresentanti medico-militari. Presenti anche alcuni
sindaci del territorio. . Poi Cesaroni annuncia che ha già
ricevuto dalla sede nazionale della Croce Rossa Italiana il
progetto preliminare per la realizzazione, da parte della
stessa Cri, di un Centro Polifunzionale a Comunanza a
servizio di tutto il territorio dei Sibillini delle
Province di Ascoli e Fermo, che sarà anche sede del
Comitato dei Sibillini della Cri che opera in quest’area.
Oltre ad uno spazio di incontro e di aggregazione per la
popolazione, sarà il luogo dove lavorare sulla resilienza
della comunità grazie a corsi formativi nell’ambito della
prevenzione dei disastri e della risposta collettiva ad
eventi come il terremoto e simili, ospitando inoltre una
sala operativa dormiente pronta ad attivarsi in caso di
emergenza. Prevista una piattaforma attrezzata per decollo
e atterraggio di elicotteri anche in notturna. Il sindaco
di Force Augusto Curti ha ricordato che anche nel suo paese
la Cri nazionale realizzerà un presidio socio-sanitario che
possa non solo accogliere i 15 ospiti diversamente abili
della struttura danneggiata dal terremoto, ed ora
temporaneamente collocati a Comunanza, ma possa diventare
un punto di riferimento in tutta l’area. L’auspicio da più
parti è che il Sibillini Cri Camp possa ripetersi in
futuro.
Attentato al Sibillini Cri
Camp, ma è una simulazione

SIBILLINI CRI CAMP: SIMULAZIONE DI UN ATTENTATO CON
L’AUSILIO DEI SIMULATORI E TRUCCATORI DELLA CRI, CON
L’INTERVENTO DI CROCE ROSSA, CARABINIERI, VIGILI DEL FUOCO,
PROTEZIONE CIVILE, POLIZIA. MOLTE PERSONE AD ASSISTERE COME
SPETTATORI.

Montefortino, 2017-09-10 – Uno scoppio squarcia la
tranquillità di un mercato nel centro del paese. Il fumo
che si alza. A terra diversi feriti e molti sotto shock.
Sono gli effetti di un attentato, ma per fortuna si tratta
di una simulazione, con tanto di volontari simulatori Cri,
nel ruolo delle persone ferite e con traumi, dalle
sembianze di traumatizzati resi molto veritieri
dall’abilità dei volontari truccatori. Un’esercitazione
organizzata dal Comitato dei Sibillini della Croce Rossa
Italiana in collaborazione col comune di Montefortino, con
la mobilitazione di varie forze di sicurezza e
dell’emergenza, effettuata sotto la direzione unitaria
della Prefettura di Fermo, rappresentata dal vice prefetto
Francesco Martino. Simulazione che ha coinvolto alcune
decine di volontari della Cri. Dopo la segnalazione
dell’esplosione, i primi ad arrivare, visto che sono i più
vicini, i carabinieri di Montemonaco e quelli della
forestale di Montefortino. Si occupano di mettere in
sicurezza l’area dell’attentato e delimitare la zona rossa.
Intanto la Polizia Stradale di Amandola pensa a chiudere la
zona al traffico ordinario e lasciare canali liberi per i
mezzi dell’emergenza con il supporto della Protezione
Civile. E’ tutto un dispiegarsi di mezzi e squilli di
sirene. I feriti a terra si lamentano e gridano di dolore.
Immediato è l’arrivo dei Vigili del Fuoco di Ascoli. Tocca
ad uno di loro, con speciale tuta protettiva, entrare nella
area dell’attentato per verificare, con apposito
misuratore, l’eventuale presenza di contaminazioni chimico-
tossicologiche. Dopo l’ok entrano nella zona rossa gli
altri vigili del fuoco per spegnere un inizio d’incendio,
mettere in sicurezza il perimetro dell’attentato e
permettere l’operatività della numerosa squadra sanitaria
della Cri per occuparsi dei feriti. Nel frattempo è stata
realizzata una postazione medica mobile avanzata per la
stabilizzazione dei traumatizzati prima di essere
trasportati negli ospedali con le ambulanze, mentre gli
psicologi della Cri sono al lavoro per assistere le persone
sotto shock emotivo in seguito all’esplosione. Una
simulazione ricostruita con molta fedeltà da sembrare
veritiera per le tante persone del pubblico che hanno
assistito all’evento. L’esercitazione ha dimostrato
l’importanza dell’ordine di intervento delle forze del
soccorso e di sicurezza, nonché del coordinamento fra di
loro in caso di una maxi-emergenza.
correggere eventuali errori, che poi vengono valutati in un
briefing successivo, con il confronto diretto tra coloro
che hanno partecipato alla simulazione>. Importanza
sottolineata anche dal presidente della Cri regionale Fabio
Cecconi, che ricorda il valore del ritrovarsi insieme da
parte dei volontari per fare formazione, per fare e
scambiare esperienze, ma anche per vivere la bellezza dello
stare insieme. Tutto per rafforzare sempre più la coscienza
del ruolo del volontario Cri. La simulazione è stata
organizzata nell’ambito del Sibillini Cri Camp, incontro
formativo che ha visto circa 250 volontari tra quelli
provenienti dalle Marche, che hanno seguito i corsi
formativi, ed i tanti da varie regioni d’Italia, dal
Piemonte alla Sicilia, molti dei quali già intervenuti in
aiuto in queste zone montane nel post terremoto. L’auspicio
di tutti è che si possano ripetere periodicamente
esperienze simili nel territorio dei Sibillini.
Sibillini     Cri    Camp:
previsti     circa     250
volontari da tutta Italia

3 GIORNI DI CORSI FORMATIVI PER QUELLI DELLE MARCHE A
COMUNANZA E UNO SPETTACOLARE INTERVENTO DI GRAVE EMERGENZA
RELATIVO ALL’EMULAZIONE DI UN ATTENTATO IN UN MERCATO A
MONTEFORTINO.

Comunanza, 2017-09-06 – Macchina organizzativa in piena
attività da parte del Comitato dei Sibillini della Croce
Rossa Italiana per accogliere i circa 250 volontari da
tutta Italia previsti per il Sibillini Cri Camp che si
terrà da venerdì a domenica a Comunanza. Diversi i corsi di
formazione che saranno riservati ai volontari delle Marche,
mentre gli altri provenienti dalle altre regioni, dal nord
alla Sicilia, saranno ospitati. Sabato pomeriggio dalle
16.00 in poi, a Montefortino, si terrà anche l’emulazione
di un attentato in un mercato rionale affollato e relativa
simulazione degli interventi di emergenza. La ricostruzione
coinvolgerà oltre 25 persone e potrà assistere anche il
pubblico come spettatore. L’area del Camp è organizzata,
con strutture mobili, nella zone degli impianti sportivi
nella periferia comunanzese. Attesi molti volontari dalle
varie regioni, oltre che dalle Marche, che durante il lungo
periodo post terremoto sono arrivati in aiuto del
territorio dei Sibillini e del Comitato locale. Questo del
Camp sarà un momento di ritrovo e un’occasione di
aggregazione per rafforzare i legami e crearne di nuovi. Un
modo anche per essere grati a tutti quei volontari che si
sono prodigati per aiutare le popolazioni provate da lunghi
mesi di difficoltà materiali, umane e psicologiche dovute
al sisma. La Cri è stata sempre presente. Diversi i corsi
di formazione a cui potranno partecipare, nei 3 giorni, i
volontari marchigiani. A cominciare da quello “I care”, che
ha lo scopo di sensibilizzare e diffondere le conoscenze e
le prassi di un corretto rapporto con se stessi e con gli
altri nelle attività e nei servizi quotidiani. Quello sulla
“Comunicazione e foundraising” con l’obiettivo di fornire
conoscenze teoriche, pratiche ed esperienziali per la
crescita della persona e delle organizzazioni, orientata
allo sviluppo e alla relazione tra persone. Per “operatore
Haccp”,     che    fornirà     gli    strumenti     e    le
competenze necessarie al consulente e formatore Haccp,
figura professionale che opera nelle aziende del settore
alimentare per l’applicazione dei principi stabiliti dalla
normativa. Il corso “Conosciamo Gaia”, per far conoscere a
tutti i volontari il portale su cui Croce Rossa Italiana si
gestisce nel web, un sistema informativo efficiente e di
facile consultazione. Quindi il corso “Opem” per Operatore
di emergenza.
Sibillini Cri Camp

RADUNO FORMATIVO DI 3 GIORNI PER TUTTI I COMITATI DELLA
CROCE ROSSA ITALIANA DELLE MARCHE.
OCCASIONE PER RINGRAZIARE I VOLONTARI CHE HANNO CONTRIBUITO
AD AIUTARE IL TERRITORIO NEL DOPO TERREMOTO.

Comunanza e Montefortino – Un’occasione speciale
d’incontro, di collaborazione, di confronto, di scambio di
esperienze e soprattutto di formazione. Questo sarà
“Sibillini Cri Camp”, che si terrà a Comunanza e
Montefortino dall’8 al 10 settembre. Un grande raduno
organizzato dal Comitato dei Sibillini della Croce Rossa
Italiana, con sedi a Comunanza ed Amandola, rivolto ai
volontari di tutti i comitati regionali riguardo la parte
formativa e come ospiti tutti gli altri in ambito nazionale
che sono intervenuti in aiuto durante il periodo del post
terremoto. Evento che ha ricevuto l’approvazione del
consiglio direttivo regionale Cri. Durante il campo saranno
organizzati 5 corsi formativi specifici ai quali i
volontari di qualsiasi Comitato regionale possono
iscriversi entro il primo settembre. Riguardano quello per
operatore di telecomunicazioni, per haccp, I care,
comunicazione foundrising, conoscere Gaia. L’idea del campo
è nata dal desiderio di ringraziare tutti i volontari che
da tanti comitati nazionali e regionali hanno aiutato il
territorio dei Sibillini in un periodo difficile come
quello del terremoto, contribuendo con entusiasmo ed umiltà
a rendere migliori le giornate dei volontari del Comitato
dei Sibillini che si sono trovati nella doppia funzione di
vittime del sisma e di operatori di aiuto, ma anche quelle
di tutta la popolazione colpita. . Il campo avrà
inizio venerdì 8 settembre alle ore 14.00 (ad eccezione di
chi frequenterà il corso di telecomunicazioni che inizierà
il venerdì mattina) e terminerà domenica 10 settembre entro
le ore 15.00. Il tutto sarà allestito nella zona degli
impianti sportivi di Comunanza, in via delle Libertà. La
giornata conclusiva sarà un momento conviviale dove tutti i
partecipanti si ritroveranno insieme, per raccontare,
condividere, scambiare esperienze e crescere umanamente e
come volontari.
CRI SIBILLINI

Cri,     Comitato      dei
Sibillini:        vacanza-
volontariato, gemellaggio e
non solo

Comunanza-Amandola – Molti i progetti che saranno attuati
nelle prossime settimane dalla Croce Rossa Italiana
Comitato dei Sibillini, con sedi a Comunanza e Amandola. Si
comincia con la Vacanza-Volontariato “Nel cuore dei
Sibillini”. In pratica i volontari di qualsiasi comitato
Cri d’Italia possono essere ospitati in quello dei
Sibillini per una vacanza con vitto e alloggio gratuiti, in
cambio di un turno giornaliero di 6 ore per esplicare
qualche servizio di cui lo stesso comitato ha bisogno.
Massimo potranno essere accolti 4 volontari a settimana che
saranno collocati nella sede Cri. Il periodo va dal 10
giugno al 22 settembre. E’ un sistema per poter offrire le
proprie ferie per servizi di volontariato in una sede Cri
diversa da quella propria, usufruendo anche di tempo a
disposizione per poter conoscere le bellezze del territorio
circostante e non solo. Ci sono già alcune prenotazioni
provenienti dalla Lombardia. .
Lo stesso sistema può essere utilizzato da componenti della
Cri Sibillini che vogliono passare una vacanza-volontariato
in altre sedi d’Italia. Altra iniziativa in porto quella di
un gemellaggio tra il comitato dei Sibillini e quello di
Merate in provincia di Lecco. Idea scaturita dall’incontro
con un volontario della cittadina lombarda presente a
Comunanza in occasione dei recenti terremoti. La decisione
ufficiale sarà deliberata dalle assemblee annuali di
entrambi i comitati. Si creerà un gruppo di lavoro,
composto dai volontari dei 2 comitati, che organizzeranno
il programma degli eventi che si terranno entro settembre.
Si darà poi luogo ad una collaborazione stretta tra i 2
comitati per scambio di volontari, di attrezzature, mezzi e
aiuti reciproci. Poi c’è il progetto di servizio civile
“Non tremo”, in base al quale nella Cri Sibillini, nei
prossimi giorni, arriveranno 4 giovani di età fino a 29
anni, che rimarranno a disposizione per un anno per
svolgere attività di supporto alla Cri di segreteria,
amministrazione e socio-assistenziale. La Cri Sibillini
parteciperà quest’anno, il 24 giugno, alla fiaccolata di
Solferino, nell’ambito del tradizionale appuntamento nei
luoghi che ispirarono a Henry Dunant l’idea di Croce Rossa.
Volontari e operatori di 60 delegazioni delle società
nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa si incontreranno
a Solferino per celebrare l’impegno a favore dei soggetti
più vulnerabili.
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