Approccio e strumenti per la gestione "age oriented" dell'organizzazione - L'esperienza di SCS Consulting - Salone della CSR
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Approccio e strumenti per la gestione «age oriented» dell’organizzazione L’esperienza di SCS Consulting
Come cambierà la composizione della popolazione? Settore Piramide della popolazione, Italia 2007 e 2051, valori percentuali Oggi, ci sono 4 persone in età lavorativa per ogni 2007 – Anno Base 2051 – Scenario stimato ultra over 65. Nel 2060 il valore sarà dimezzato: due persone in età lavorativa per ogni over 65. (Dati ISTAT) Stranieri Italiani Italiane Straniere • Inoltre, il fenomeno dell’aumento dell’età si conferma nelle proiezioni al 2060 quando l’appiattimento della curva demografica sarà ancora più evidente • Questi dati condizionano le politiche di sistema e previdenziali per garantire la loro sostenibilità nel lungo periodo 2
Con quali impatti sulle politiche del lavoro? Settore Impatto delle riforme sull'età media effettiva di pensionamento (fonte Commission Services, EPC maggio La Riforma Fornero ha posticipato l’età di pensionamento prolungando il periodo di permanenza sul mercato del lavoro 2011) (Fonte: Commission Services, EPC maggio 2011) • Paesi stanno rispondendo all’aumento della vita media e alle migliori speranze di vita, con «un aumento dell'età pensionabile» • Pertanto l’età media di uscita dal lavoro sarà sempre più elevata in tutta Europa • Come prepararsi? 3
Ricerca «age Management: azienda e lavoratori a confronto» 2010 - 2011 L’esperienza Progetti di misurazione della Age Management cultura in ottica Ageing e di SCS implementazione di azioni gestionali e di sviluppo dal 2011 Laboratori di diffusione della cultura age oriented nelle organizzazioni in Italia e in Europa in collaborazione con Impronta Etica e CSR Europe dal 2013 4
Approccio progettuale Finance, Utilities, Grande Distribuzione Organizzata, Industria, Pubblica Settore Amministrazione Fasi Sono molteplici le organizzazioni coinvolte nelle diverse attività di SCS e che hanno consentito la I processi e i sistemi da attivare raccolta di una cospicua base dati: Persona La ricerca sulle persone e sul Piani formativi age oriented 60 Aziende coinvolte contesto Sistemi di valutazione «di lungo periodo» Assessment (non solo su junior o posizioni chiave) Consapevolezza Organizzazione 60 Interviste alle Direzioni del personale Ricevere informazioni e rendere Revisione Piani di Carriera consapevoli su: Processi di trasferimento di Know How 30 Focus group Orientamento al cambiamento e self- Sistemi Vs. flessibilità empowerment Azioni di healthcare 1800 Questionari erogati a lavoratori senior Motivazioni al percorso professionale Coinvolgimento 170 Questionari erogati ai lavoratori junior Contesto organizzativo Raccolta su: utilità delle pratiche organizzative 3 2 attivate Gli interventi hanno avuto l’obiettivo di la cultura che impatta sul realizzare azioni volte a: coinvolgimento ATTIVAZIONE Valorizzare il lavoratore over-55, analizzandone PROGETTAZIONE la reale sviluppabilità e realizzando azioni formative mirate su fabbisogni autentici 1 Le azioni Formazione motivazionale e aggiornamento Realizzare un piano di age management DIAGNOSTICO professionale Tutoring, mentoring e reverse mentoring per strutturato, che adotti una prospettiva di ageing trasferimento know how nella creazione di un contesto favorevole che Azioni per una cultura age oriented: (Age individui e rimuova barriere intergenerazionali e leadership, Gruppi di Miglioramento misti,…) pregiudizi Azioni di scambio intergenerazionale (team virtuali e improving team) Progetti per la flessibilità (telelavoro, job posting) Offrire spunti per pratiche HR age-oriented Piani incentivanti ad hoc lungo tutto il ciclo lavorativo della persona 5
Finalità e principali ambiti d’indagine 1 DIAGNOSTICO Finalità Ambiti d’indagine lavorativo Verificare la cultura dominante in relazione al fattore età e l’eventuale presenza di barriere intergenerazionali Leve Leve motivazionali Motivazionali Individuare bisogni e esigenze Copertura specifiche dei vari target della Ruolo popolazione Apertura Utilità Pratiche Identificare strumenti e azioni per una sostenibilità «age oriented Innovazione Indicatori Organizzative Apertura dell’organizzazione» all’innovazione Credenze Prendere in carico le esigenze delle Indicatori singole fasce della popolazione produttività aziendale in un’ottica di people caring Performance Credenze Individuale Il modello validato permette di identificare relazioni tra i principali ambiti d’indagine e consente di individuare linee guida per azione specifiche 6
Strumenti utilizzati 1 DIAGNOSTICO • Il Questionario Ancore di carriera (Rif. Tavola A): approfondisce la sfera motivazionale Gli strumenti di autovalutazione, validati anche individuale attraverso la rilevazione di: in ambito universitario, sono stati costruiti grazie − ancore interne ovvero le aspirazioni, i bisogni e i valori maturati nel corso dell’esperienza ad un’attività di ricerca sulla principale professionale e ancore esterne ovvero la percezione di quanto l’organizzazione soddisfi le letteratura di riferimento sul tema attese suddette − ancora primaria, l’orientamento professionale irrinunciabile per la persona • Il Questionario Persona e lavoro* (Rif. Tavola B) misura: ‒ Il self empowerment ovvero la tendenza della persona al dinamismo, a ricercare nuove risorse e possibilità, affrontando in modo positivo sfide e cambiamenti ‒ La tendenza gestionale (GES) ovvero la tendenza a ricercare stabilità e a far leva sulle risorse Ancore Persona di cui già si dispone di carriera e lavoro ‒ livello «desiderato» , pertanto motivante, rispetto alle richieste lavorative future (SEAR e GESR) • Il Questionario Percezione del contesto, approfondisce: Copertura Percezione − Le opinioni sull’organizzazione attraverso … del ruolo del contesto - …la percezione di utilità delle pratiche organizzative - … le credenze, che richiamano gli stereotipi di produttività, affidabilità e adattabilità e il loro impatto sugli indicatori di performance individuale − Le percezioni su di sé nel contesto di lavoro attraverso la rilevazione dell’autoefficacia, del coinvolgimento lavorativo e dei comportamenti extra-ruolo (senso di appartenenza, I questionari Ancore di carriera e altruismo, coscienziosità e cortesia) Persona e Lavoro danno anche una restituzione individuale alla • Il Questionario Copertura di Ruolo, rileva: persona e consentono pertanto di − l’adeguatezza tra competenze e ruolo, lavorare sulla consapevolezza − l’exeed, ovvero la percezione di possedere più competenze di quelle necessarie, individuale − il gap di ruolo, che denota l’esigenza di approfondire le conoscenze utili alla mansione. 7 * In collaborazione con Risfor, di Massimo Bruscaglioni
Principali evidenze – Leve Motivazionali [1.2] • Le leve motivazionali primarie registrate in generale nella popolazione coinvolta sono l’ancora della Stabilità, compresa quella geografica, quella del Servizio o Valoriale, ovvero la possibilità di vedere rappresentati i propri valori e offrire un servizio al proprio contesto. • I risultati sono ricorrenti in termini complessivi, emergono tuttavia alcune differenze significative nelle ancore secondarie se valutati in relazione a paramenti quali l’età, il genere, il ruolo etc. Per gli under 35 l’Occupabilità è tra gli ancoraggi più rilevanti mentre per gli over 55 acquisisce una rilevanza maggiore la Stabilità geografica Chi coordina risorse mostra le ancore della Creatività, Manageriale e Pura Sfida, più spiccate rispetto a chi ricopre ruoli non di coordinamento che, invece, risulta più motivato dallo Stile di vita. Inoltre, tra i ruoli di coordinamento, sono i più giovani che risultano maggiormente motivati dall’ancora Manageriale Le donne mostrano un desiderio maggiore di Stabilità geografica, mentre negli uomini prevalgono le ancore Creatività e Manageriale. Le differenze di genere nell’orientamento manageriale si attenuano quando si confrontano uomini e donne che ricoprono ruoli di coordinamento Tendenzialmente, una gestione «age oriented» dell’organizzazione, verificate le specificità aziendali, dovrebbe sostenere le ancore primarie comunicando stabilità e orientamento ai valori, nonché sostenere l’apprendimento e l’acquisizione di competenze spendibili sul mercato per i più giovani 8
Principali evidenze – Leve Motivazionali [2.2] • Valutando la capacità delle aziende di soddisfare le aspettative che alimentano la motivazione delle persone, si evidenzia che il gap più consistente si ha nell’ancora del Servizio o Valoriale. E’ l’ancora che risente della percezione di disallineamento tra quanto l’organizzazione fa per i suoi stakeholder e quanto le persone desiderano faccia, anche in termini di contributo personale esemplificativo Azienda cliente: ancore interne Azienda cliente : ancore esterne Settore Finance: ancore interne Settore Finance: ancore esterne Scala da 1 a 5 La soddisfazione dell’esigenza legata all’ancora del Servizio, in particolare per i senior, potrebbe avvenire attraverso l’impegno a supporto dello sviluppo delle competenze dei più giovani 9
Principali evidenze – Utilità Pratiche Organizzative esemplificativo Scala: 1=completamente inutile a 5=Completamente utile • Le pratiche organizzative ritenute più utili sono la formazione, l’addestramento e l’aggiornamento, seguite dall’Healthcare, il Trasferimento delle conoscenze e i piani di sviluppo di carriera , mentre la mobilità interna è percepita meno interessante Anche i senior pongono al quarto posto in termini di utilità la pratica relativa a Consulenza per i piani di pensionamento Se le pratiche organizzative sono progettate sulle esigenze delle diverse fasce di lavoratori e comunicate, vengono percepite come utili e si alimentano le dimensioni della performance (coinvolgimento lavorativo, autoefficacia e comportamenti extra-ruolo) 10
Principali evidenze – Credenze esemplificativo • Le organizzazioni veicolano stereotipi legati all’età nel senso che le diverse fasce d’età tendono ad attribuire al Produttività proprio gruppo credenze positive a scapito degli altri e questo «favoritismo» può generare barriere intergenerazionali Adattabilità • Tale fenomeno è maggiormente evidente tra gli under 35 e gli over 55 • Valutando i valori assoluti, tendenzialmente vengono confermati Affidabilità gli stereotipi comuni legati al lavoratore senior al quale viene maggiormente riconosciuta la caratteristica di affidabilità a scapito Adattabilità : capacità di adattarsi al cambiamento dell’adattabilità, in particolare Affidabilità - scrupolosità e lealtà verso l’organizzazione sull’accettazione delle tecnologie e il non voler ricevere direttive dai più Produttività - capacità di mantenere standard uguali o giovani superiori Nota alla lettura. Più elevato è il risultato ottenuto, maggiore è l’attribuzione della credenza al lavoratore over (scala 1-5) Le credenze che l’organizzazione veicola verso i lavoratori influenzano negativamente o positivamente la percezione delle capacità delle persone e possono pertanto alimentare atteggiamenti negativi o positivi verso il lavoro. Le aziende dovrebbero veicolare credenze positive attraverso azioni e comunicazioni mirate 11
Principali evidenze – Performance Individuale [1.3] AUTOEFFICACIA • La percezione di autoefficacia , intesa come la convinzione di poter Under 35 organizzare con successo le azioni necessarie a produrre determinati 35-55 risultati, è minore nel caso dei lavoratori più giovani rispetto ai Over 55 lavoratori più maturi che quindi si attribuiscono, e in qualche caso si vedono riconosciute dai più giovani, maggiori capacità di raggiungere obiettivi, di gestire situazioni COINVOLGIMENTO LAVORATIVO impreviste, di superare problemi • Complessivamente il coinvolgimento lavorativo, inteso come importanza attribuita alla dimensione lavorativa, risulta ad un buon livello anche se tende a decrescere con l’età. Sono quindi i giovani maggiormente pronti ad investire in ambito lavorativo Scala da 1 a 5 . I lavoratori senior si caratterizzano per una maggiore capacità di tradurre l’esperienza in risultati ma anche per un minor coinvolgimento lavorativo; per contro il lavoratori junior (under 35), seppur maggiormente coinvolti nel lavoro e disponibili a dedicarvi tempo, si percepiscono meno autoefficaci 12
Principali evidenze – Performance Individuale [2.3] Senso di esemplificativo appartenenza Under 35 Percepito verso la propria organizzazione 35-55 Coscienziosità comportamenti volti Over 55 a svolgere con precisione il proprio compito Altruismo comportamenti di aiuto concreto ai colleghi nello svolgimento dei compiti Cortesia comportamenti collaborativi volti a ridurre le occasioni di conflitto con i colleghi • In generale si osservano alti valori nei comportamenti extra-ruolo. Il senso d’appartenenza risulta il valore più basso e tende a crescere con la seniority I comportamenti extra-ruolo, anche detti comportamenti di cittadinanza organizzativa (OCB) sono quei comportamenti che la persona mette in atto in modo discrezionale e influenzano positivamente il clima organizzativo, l’immagine esterna e interna dell’azienda, la qualità dell’output prodotto e la cooperazione 13
Principali evidenze – Performance Individuale [3.3] L’utilità percepita per sé e per il ruolo delle iniziative formative presentate 1. Informatica e nuove tecnologie esemplificativo 2. Lingua inglese 3. Contenuti tecnico specialistici legati alla mia mansione 4. Contenuti tecnico specialistici sul settore assicurativo 5. Contenuti tecnico specialistici di mansioni diverse dalla mia 6. Conoscenza dei prodotti e servizi della mia Compagnia 7. Conoscenza del cliente, trend di mercato e strategie commerciali 8. Conoscenze dei principali processi 9. Conoscenze delle normative 10. Conoscenze delle principali procedure 11. Complessivamente, quanto è l’interesse a partecipare a corsi di formazione? • I senior con ruoli di responsabilità, mostrano un buon interesse sia verso le iniziative formative a supporto del proprio ruolo e del proprio progetto personale, evidenziando così una spinta positiva all’apprendimento. • A livello generale le iniziative più utili sono relative ai contenuti tecnici della mansione, alle normative, alle procedure e ai processi. Considerando l’utilità per se stessi, cresce l’interesse verso l’informatica e le nuove tecnologie (3,63), aspetto in linea con scenari di cambiamento in atto. • Da notare che i ruoli più elevati apprezzano le azioni formative che ampliano la dimensione di ruolo, tra cui la conoscenza del cliente, dei trend di mercato e delle strategie commerciali e i processi organizzativi. La copertura di ruolo indica la necessità da parte dei senior di aggiornarsi e formarsi su aspetti tecnici del proprio ruolo, nonché l’interesse alle nuove tecnologie. Solo i ruoli di responsabilità sentono la necessità di formarsi anche su temi non attinenti al contenuto della mansione, quali gli aspetti commerciali 14
Principali evidenze – Apertura all’innovazione esemplificativo • Sono emersi 4 profili che si differenziano per l’orientamento al Matrice dei profili di self empowerement… self-empowerment (SEP), o apertura al cambiamento e l’orientamento alla gestione dell’esistente (GES), intesa come preferenza per la stabilità sul lavoro e attività note e prevedibili Tendenza al self empowerment (SEP) • Una quota significativa delle persone Alto SEP Basso GES Alto SEP coinvolte dimostra una consistente Alto GES spinta all’empowerment (SEP), anche se l’apertura al nuovo tende a Basso SEP Basso SEP decrescere con l’aumentare dell’età, Basso GES Alto GES così come la ricerca di un ambiente lavorativo maggiormente stimolante e sfidante • La maggior parte delle persone con alti livelli di SEP (AA e AB) hanno Tendenza gestionale (GES) meno di 35 anni e ricoprono un ruolo di coordinamento Si conferma la necessità, coerentemente con l’allungamento della vita professionale, di sostenere i lavoratori senior nell’acquisizione di una maggiore apertura al cambiamento 15
Gestione «age oriented» dell’organizzazione 2 PROGETTAZIONE SENIOR JUNIOR PROFESSIONAL • Sono meno disponibili al • Hanno minore senso di appartenenza coinvolgimento lavorativo ma hanno una maggiore autoefficacia che può • Hanno minore autoefficacia essere un’utile risorsa per l’azienda e per la popolazione più giovane • I più ingaggiati, supportati dall’ancora • Richiedono all’azienda di crescere in del Servizio, possono essere utili termini competenze ed esperienze riferimenti per il trasferimento della professionali (ancora Occupabilità) conoscenza e dell’esperienza ai più giovani • Necessitano di essere sostenuti • Hanno un alta propensione al nell’’apertura al cambiamento cambiamento • Senior e junior hanno una visione stereotipata dei comportamenti extra ruolo dei colleghi di altre fasce d’età favorendo la creazione di barriere intergenerazionali In una fase di stallo delle dinamiche in ingresso e in uscita, la valorizzazione delle differenze e la capitalizzazione dell’esperienza professionale dei senior rappresentano un’opportunità di investimento a basso costo che può portare significativi vantaggi per l’organizzazione anche in termini di consolidamento delle alleanze 16 intergenerazionali
Alcune azioni proposte 3 ATTIVAZIONE • A supporto dei senior, in particolare se professional, e dei più giovani sono emerse azioni gestionali (G) e di intervento sulla persona (P) G Monitoraggio nel tempo della struttura demografica per garantire piani di successione e ricambi generazionali, unito ad azioni di ascolto per comprendere attitudini e motivazioni delle persone Ripensare i percorsi di carriera, in ottica orizzontale e verticale, favorendo opportunità di cambiamento e sviluppo di nuove competenze, al fine di mantenere alta la propensione al nuovo e la motivazione lungo l’intero ciclo di attività lavorativa Introduzione o rafforzamento degli strumenti di flessibilità quali part time o forme di smart working, sia per favorire un equilibrio vita-lavoro sia per facilitare l’uso di nuove tecnologie P Valorizzazione e capitalizzazione dell’esperienza, per il trasferimento delle competenze in particolare tra senior e junior attraverso sistemi di apprendimento organizzativo e leve di mentoring e/o tutoring e attraverso la scuola dei mestieri Attivazione del Self Empowerment per i senior, per sostenere risorse personali e un approccio meno prudenziale e più orientato alla sfida e al cambiamento Rafforzare la “cultura del feedback” che sostenga la percezione di autoefficacia delle persone nel tempo, soprattutto per i più giovani 17 17
Best Practice di Age Management Benchmark internazionale Tipologia Italia Resto del mondo 1 Flessibilità 2 Healthcare L’analisi di benchmarking condotta da SCS ha individuato un campione di 213 3 buone pratiche riferibili a circa 80 aziende Valorizzazione delle fasce d’età 4 Presidio del know-how 5 Contesto demograficamente equilibrato • In generale le pratiche più frequenti sono relative alla costruzione di un contesto demograficamente equilibrato e alla valorizzazione delle fasce d’età • Risultano trascurati proprio gli ambiti di flessibilità e Welfare che possono rappresentare le precondizioni per l’attivazione di pratiche motivazionali 16 18
Esempi di pratiche in Italia e nel mondo [1.2] Business unit amministrativa per i lavoratori che • Gestione dei turni «pesanti» non sono più in grado di svolgere i compiti • Forme contrattuali atipiche previsti dalle loro attività originali. (Germania) FLESSIBILITÀ • Riduzione degli orari di lavoro • Introduzione del remote-working Job sharing per tutelare la famiglia del dipendente. (Italia) Psicologi del lavoro a supporto di dipendenti • Supporto psicologico nella gestione delle situazioni di disagio • Programmi per l’adozione di corretti lavorativo. stili di vita (Italia) HEALTHCARE • Check-up periodici “MyFuture” un programma che promuove • Miglioramento dell’ergonomia del l’invecchiamento “in salute” attraverso check-up luogo di lavoro medici e altr iniziative (Australia) “ Apprendimento organizzativo” un sistema per sostenere il trasferimento di • Tutorship, Mentoring e reverse competenze e di valori attraverso ruoli di PRESIDIO DEL Mentoring mentoring tutoring e formatori interni KNOW-HOW • Gruppi di lavoro interni • Affiancamento e l’assunzione di ruolo Un “knowledge database” e tavole rotonde per il trasferimento delle conoscenze tra generazioni. (Germania) 17
Esempi di pratiche in Italia e nel mondo [2.2] Strategie di recruiting miranti ad attrarre • Politiche di selezione rivolte al lavoratori senior. (Regno Unito) personale senior VALORIZZAZIO • Il re-employment NE DELLE • Formazione, aggiornamento e Reimpiega (a tempo pieno o anche “a giornata”) FASCE D’ETÀ riqualificazione professionale tutti gli impiegati che desiderano continuare a • Percorsi di sviluppo di carriera lavorare dopo il pensionamento. (Giappone) • Incontri, seminari e percorsi di Uno spazio all’interno dell’intranet aziendale per formazione su tematiche ageing approfondire le tematiche legate alla diversità. CREAZIONE DI • Diffusione di una cultura dell’age (Italia) UN CONTESTO diversity DEMOGRAFICA MENTE • Ricerche ed analisi sulla struttura EQUILIBRATO demografica L’“ufficiale demografico” una figura con il • Piani d’azione per la gestione compito di coordinare tutte le attività inerenti la dell’ageing demografia che si perseguono nelle varie funzioni. (Germania) 18 2
Un possibile supporto SCS PRONTI PER PARTIRE PRONTI PER TESTARE PRONTI PER CAPIRE L’azienda vuole approfondire L’azienda vuole comprendere L’azienda ha già individuato le qualitativamente alcuni dei temi l’entità e la diffusione di linee guida per azioni orientate di management e/o testare le determinati fenomeni legati a valorizzare i senior o a favorire azioni che intende avviare: SCS all’ageing: SCS offre supporto lo scambio intergenerazionale: offre un supporto in termini di nella scelta del diagnostico più SCS offre un supporto in termini comprensione della cultura e indicato, nonchè nella di analisi dei bisogni specifici, dei principali fenomeni e di realizzazione della survey, sino progettazione e realizzazione verifica sulle azioni da al master plan di azioni intraprendere gestionali e di sviluppo • Attivazione progetti di trasferimento • Focus group con popolazione mista • Propensione all’innovazione conoscenze e competenze (es. (per ruolo, per fascia anagrafica, per • Motivazioni «stabili» (ancore) mentoring, coaching, tutoring, territorio) volti a rilevare le credenze formatori interni); di scambio sul tema e le azioni attivabili • Autoefficacia, coinvolgimento e intergenerazionale (es. gruppi indicatori di cittadinanza interfunzionali o multidisciplinari); di organizzativa sviluppo competenze (es. • Utilità delle pratiche digitalizzazione) • Credenze 21 21
ALLEGATI 22
Ancore motivazionali Tavola A MANAGERIALE • Promozioni a ruoli di maggior responsabilità • Titoli, status ed approvazione dei superiori TECNICA • Formazione ed autoformazione • Riconoscimenti degli “addetti ai lavori” CREATIVITA' • Potere agire l'originalità di pensiero • Affidargli compiti creativi AUTONOMIA • Contratti part time o flessibili • Libertà di azione all'interno dell'organizzazione Le persone sono “motivabili” in modo diverso a seconda STABILITA' • Contratti a tempo indeterminato delle loro ancore di carriera • Premi riguardanti la fedeltà all’azienda • Rassicurazioni sul loro futuro SICUREZZA GEOGRAFICA • Stabilità del luogo di lavoro • Poche o nessuna trasferta STILE DI VITA •Work life balance •Flessibilità, permessi SERVIZIO-VALORIALE • Condivisione dei valori aziendali • Supporto ai pari e dei superiori • Possibilità di applicare la loro etica PURA SFIDA • Obiettivi continui e sfidanti • Complessità del contesto OCCUPABILITA' • Formazione 22 • Job rotation
Questionario Persona e Lavoro sul self empowerment Tavola B Motori Significato Possibilitazione • Tendenza ad aprire nuove possibilità che si aggiungono a quelle esistenti, facilitando l’innovazione e il cambiamento per aggiunta. Multipossibilità • Tendenza a preferire e a ricercare situazioni in cui siano presenti molteplici possibilità tra cui poter scegliere. Energia • Tendenza alla mobilitazione dell’energia desiderante oltre a quella desiderante tradizionale, mossa dalla soddisfazione dei bisogni. Il questionario «Self Empowerment atteso • Tendenza alla costruzione di nuove pensabilità positive di sé, ovvero Self Vision richiesto» consente all’Organizzazione e al raffigurazioni mentali di sé nella situazione desiderata già avverata. Management di conoscere il self empowerment inespresso che le persone hanno in uno specifico • Tendenza a non fermarsi ad un livello di immaginazione e a passare contesto lavorativo evidenziandone le reali spinte Sperimentazione all’azione attraverso sperimentazioni reversibili, concrete o simbolico- all’azione (fattori motore) analogiche. De-Killering • Tendenza all’aggiramento dei propri problemi storici soggettivi che possono bloccare la persona e ostacolare il passaggio all’azione. • Tendenza a compiere uno sforzo aggiuntivo per ricercare dentro di sé Nuove risorse nuove risorse personali oltre a quelle già note reperendole nelle diverse sfere della propria vita. • Tendenza a riconoscersi e a farsi riconoscere in ogni ambito come Persona intera persona «intera» non come uno spicchio di persona. • Tendenza a non limitarsi alle risorse già disponibili e a ricercare Risorse esterne nell’ambiente nuove risorse finora non viste e non individuate. • Tendenza a cercare la vicinanza e l’alleanza psicologica con persone24 e Alleanza forze positive e costruttive.
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