E-COMMERCE E ONLINE ADVERTISING GUIDANO IL MERCATO DIGITALE ITALIANO - CLICLAVORO

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E-COMMERCE E ONLINE ADVERTISING GUIDANO IL MERCATO DIGITALE ITALIANO - CLICLAVORO
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                                                                                                                La Pubblica
                                                                                                                Amministrazione
                                                                                                                diventa “agile”

                                                                                                                3
                                  n°1 - GENNAIO 2019
                                                                                                                Centro Moda Polesano di
                                                                                                                Stienta, esempio concreto

E-commerce e online advertising                                                                                 e virtuoso di Workers
                                                                                                                Buyout
guidano il mercato digitale italiano
La crescita del digitale ha effetti positivi anche sulla                                                         5
occupazione con 285mila professionisti nel 2017 rispetto ai                                                     Favorire e diffondere
                                                                                                                l’istruzione inclusiva
253mila dell’anno precedente                                                                                    grazie al progetto
                                                                                                                dell’Unione Europea

                                                                                                                 6
                                                                                                                Miss In Action, una
                                                                                                                call e un incubatore
                                                                                                                per le idee di impresa
                                                                                                                al femminile

                                                                                                   trasversalmente. Il 70% delle aziende ha
                                                                                                   attivato iniziative concrete per l’integra-
                                                                                                   zione di nuovi professionisti. Il 27% (tre
                                                                                                   aziende su dieci) ha avviato programmi
Per il terzo anno consecutivo l’industria         fondamentale. Osservando il quadro eu-           di re-skilling delle proprie risorse per for-
dell’online in Italia cresce, con 65 miliardi     ropeo più ampiamente, ogni Paese ha              mare persone in grado di massimizzare il
di euro investiti nel 2018 in attività del tut-   proprie motivazioni che spingono ad ac-          ritorno degli investimenti legati alla digita-
to digitali: lo testimonia una ricerca con-       quistare online: in Italia la scelta è dettata   lizzazione delle imprese.
dotta da Ey e Iab Italia.                         principalmente dai prezzi più convenienti;       Il digitale porta valore anche al di fuori del
E-commerce e online advertising sono              nel Regno Unito, al terzo posto per vo-          suo specifico perimetro. Questa industria
i due comparti che per il secondo anno            lume di vendite, è la comodità; in paesi         stimola la produttività delle aziende, por-
consecutivo guidano e accelerano tale             come Francia e Germania l’assortimento           ta con sé trasformazione, rinnovamento
crescita con incrementi del 15% e del             è la ragione principale.                         e investe anche ulteriori settori limitrofi
13% rispetto al 2017, e considerando i            Ma gli aspetti positivi non sono solo a          che tradizionalmente non sarebbero vo-
pesi complessivi questi si attestano con          favore dello sviluppo economico. Anche           tate all’innovazione. Aggiungendo una
un aumento del 44% per gli e-commerce             dal lato occupazione le opportunità sono         stima del valore dei servizi e dei beni
e del 4% per la pubblicità.                       molteplici. Infatti, sono 285mila i profes-      acquistati da consumatori attraverso ca-
I motivi della crescita globale della quo-        sionisti impiegati nel mondo del digital         nali di distribuzione fisici (mondo offline)
ta di mercato detenuta dall’e-commerce            nel 2017, con un aumento di circa 30             il mercato nel suo complesso genera un
sono molteplici: la globalizzazione, l’in-        mila unità rispetto al 2016, ossia un signi-     indotto di 89 miliardi di euro, con una
novazione digitale, la maggiore facilità          ficativo +12,6%. Nove aziende su dieci           stima sull’occupazione di più di 675mila
d’accesso ai cellulari e l’evoluzione delle       ricercano figure digitali con competenze         persone (includendo anche le professio-
abitudini di consumo giocano un ruolo             verticali in profili capaci di creare valore     nalità non digitali).

                                                                       1
E-COMMERCE E ONLINE ADVERTISING GUIDANO IL MERCATO DIGITALE ITALIANO - CLICLAVORO
Il sito vuole essere una
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                                                                                                       anche uno spazio di
                                                                                                       dialogo e confronto,
                                                                                                       grazie a sezioni dedicate
                                                                                                       all’approfondimento della
                                                                                                       normativa applicabile e
                                                                                                       alla conoscenza delle best
                                                                                                       practice già realizzate

La Pubblica Amministrazione diventa “agile”
È sempre più concreto il percorso di cambiamento avviato nella PA per introdurre lo
smart working. Dall’11 dicembre scorso è attivo un sito web, dove è possibile seguire
passo passo cosa è stato fatto finora e scoprire quali sono i prossimi obiettivi
                                                                                                  nizione delle priorità di intervento, degli
                                                                                                  obiettivi e delle modalità per realizzare
                                                                                                  la sperimentazione anche attraverso l’a-
                                                                                                  dozione di un regolamento o un’apposita
                                                                                                  policy interna per il lavoro agile.
                                                                                                  Change management. Parte fondamen-
                                                                                                  tale del processo di innovazione è l’attivi-
                                                                                                  tà di sensibilizzazione e informazione sul
                                                                                                  nuovo modello organizzativo che si inten-
                                                                                                  de adottare. È fondamentale sviluppare
                                                                                                  un piano di comunicazione interna per
                                                                                                  una corretta diffusione delle informazioni
                                                                                                  sul lavoro agile, calendarizzare degli in-
                                                                                                  contri e dei momenti di formazione con il
                                                                                                  personale.
Capire cos’è il lavoro agile nella Pubblica      ne, il Dipartimento per le Pari Opportuni-       Monitoraggio. Momento finale ma di
Amministrazione è oggi a portata di click        tà coordina il progetto “Lavoro agile per il     centrale importanza è quello in cui sono
grazie a un nuovo sito www.amministra-           futuro della PA - pratiche innovative per        verificati l’andamento e gli effetti della
zioneagile.it. Questa particolare modalità       la conciliazione vita lavoro” che prevede        sperimentazione, sia in termini di efficien-
di esecuzione della prestazione lavora-          la realizzazione di una sperimentazione          za che di benessere del personale.
tiva, priva di vincoli spaziali e temporali      che coinvolge, da Nord a Sud, 25 pubbli-         Il sito vuole essere una vetrina del pro-
ma strettamente legata all’utilizzo di stru-     che amministrazioni centrali e non.              getto e anche uno spazio di dialogo
menti tecnologici e al raggiungimento dei        Al fianco delle iniziative “pilota” legate       e confronto, grazie a sezioni dedicate
risultati, entra nel nostro ordinamento nel      allo smart working, è stato intrapreso un        all’approfondimento della normativa ap-
2017 con la Legge n.81.                          vero e proprio percorso di change mana-          plicabile e alla conoscenza delle best
Per l’applicazione nel pubblico impiego,         gement, attraverso attività di formazione,       practice già realizzate.
è stata emanata un’apposita Direttiva n.         divulgazione e comunicazione a diversi           Il cambiamento nella PA, legato allo
3/2017 che si inserisce nella più ampia          livelli organizzativi. Il lavoro agile può es-   smart working, va di pari passo con quel-
riforma di questo settore. L’attenzione          sere, infatti, una leva per l’innovazione,       lo che si sta prefigurando nel settore pri-
rivolta allo smart working è comprensibi-        agendo sui processi gestionali e, in pri-        vato, dove la diffusione del lavoro agile
le considerando quelle che sono le sue           mis, sulle persone.                              procede a ritmi incoraggianti secondo
potenzialità: migliorare le performance e        Venendo alla pratica, ogni amministrazio-        gli ultimi dati diffusi dall’Osservatorio del
favorire un clima di benessere diffuso tra       ne aderente alla sperimentazione passa           Politecnico di Milano. Per questo, la gior-
i dipendenti. Perché? Attraverso questa          per quattro macro-fasi:                          nata dedicata al lavoro agile - tenutasi a
organizzazione del lavoro si favorisce           Check up dove si analizzano le condi-            Roma lo scorso 13 dicembre - ha visto
la responsabilizzazione, si introducono          zioni di partenza dell’organizzazione, i         la partecipazione di amministrazione e
nuove tecnologie nel lavoro quotidiano e         modelli gestionali esistenti e la dotazione      aziende private, le quali hanno messo a
si facilita la conciliazione dei tempi di vita   disponibile.                                     disposizione punti informativi e isole di
e lavoro. Proprio per quest’ultima ragio-        Piano del lavoro che comporta la defi-           coworking per i propri dipendenti.

                                                                      2
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La voglia di continuare nella
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                                                                                                            siamo esperte e qualificate
                                                                                                            era troppo forte e grazie alla
                                                                                                            collaborazione attiva con
                                                                                                            Legacoop Veneto, sindacati e
                                                                                                            Banca Popolare Etica siamo
                                                                                                            riuscite a rilevare l’attività

Centro Moda Polesano di Stienta, esempio
concreto e virtuoso di Workers Buyout
Claudia Tosi: “Abbiamo avuto la possibilità di prenderci una rivincita e continuare il nostro
lavoro, in un territorio dove non è facile rimettersi in gioco a cinquant’anni”
                                                                                                        gacoop Veneto, sindacati e Banca Popo-
                                                                                                        lare Etica siamo riuscite a rilevare l’atti-
                                                                                                        vità e fondare il Centro Moda Polesano.
                                                                                                        Quindi avete salvato una realtà im-
                                                                                                        prenditoriale storica del territorio?
                                                                                                        Direi proprio di sì. Solo pochi anni fa, Ca-
                                                                                                        pa contava ben 100 dipendenti, mano-
                                                                                                        dopera specializzata e per il basso po-
                                                                                                        lesine, dove la maggior parte del lavoro
                                                                                                        è agricolo, non è cosa da poco. Non ab-
                                                                                                        biamo disperso importanti professionali-
                                                                                                        tà e questo era l’importante. Collaboria-
                                                                                                        mo da sempre con grandi marchi italiani
                                                                                                        e internazionali dell’alta moda e abbiamo
                                                                                                        deciso di rimboccarci le maniche proprio
                                                                                                        grazie a queste importanti prospettive,
                                                                                                        anche economiche, di sviluppo.
                                                                                                        Quanto è stato importante il supporto
                                                                                                        dei diversi “attori” che vi hanno aiuta-
  Le lavoratrici che hanno fondato il Centro Moda Polesano
                                                                                                        to in questo avvio di percorso?
                                                                                                        Fondamentale. Non sapevamo nean-
A novembre scorso è stata ufficialmente                Da dove è nata l’idea?                           che cosa volesse dire Workers Buyout
inaugurata, a Stienta, in provincia di Ro-             Abbiamo avuto la possibilità di prenderci        ed è stata Legacoop Veneto, insieme
vigo, la cooperativa Centro Moda Pole-                 una rivincita e continuare il nostro lavoro,     ai sindacati, a indicarci questa possibili-
sano, un esempio concreto e virtuoso di                in un territorio dove non è facile rimettersi    tà. I finanziamenti da 80mila euro di Co-
Workers Buyout (Wbo), ovvero tutti quei                in gioco a cinquant’anni. Prima lavorava-        opfond, il fondo mutualistico di Legacoop
casi nazionali in cui i lavoratori “rilevano”          mo nella Cooperativa Polesana Abbiglia-          e di 200mila di Banca Popolare Etica ci
la precedente attività imprenditoriale in              mento (Capa), che dal 1962 si occupava           hanno dato un’importante fiducia e con
difficoltà o fallita in cui operavano e di-            della realizzazione di capi d’alta moda.         un po’ di coraggio siamo partite. A luglio
ventano una sorta di “imprenditori di se               Nel 2017 la realtà è andata in forte dif-        scorso abbiamo iniziato nuovamente le
stessi”. Ci racconta la storia, Claudia To-            ficoltà, per vari motivi, fra cui la crisi del   attività, con l’anticipo della nostra Naspi
si, la presidente della nuova cooperati-               settore, fino alla liquidazione coatta am-       e poi c’è stata l’inaugurazione ufficiale di
va, che mesi fa, assieme ad altre 21 ex                ministrativa. Ma la voglia di continuare         fine 2018.
dipendenti (tutte donne) ha deciso di in-              nella propria professione, in cui siamo          Oggi quanti siete in azienda? Prospet-
traprendere questa nuova avventura pro-                esperte e qualificate era troppo forte e         tive occupazionali per il futuro?
fessionale.                                            grazie alla collaborazione attiva con Le-        Attualmente siamo in 38 (una persona è

                                                                            3
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Bisogna sentirsi supportati
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                                                                                               il panico di quando ti dicono
                                                                                               che da lì a domani perderai
                                                                                               il lavoro sono fortissime, ma
                                                                                               non debbono mai frenare o
                                                                                               bloccare

andata in pensione a fine anno, ndr) e la     la quantità. Il prodotto fatto velocemente   cono che da lì a domani perderai il lavo-
speranza è di assumere qualche altra ri-      e in grandi quantità non riceve sul merca-   ro sono fortissime, ma non debbono mai
sorsa nel 2019. Il carico di lavoro c’è ed    to lo stesso apprezzamento di quello rea-    frenare o bloccare. Aver potuto contare
entro la fine del 2020 ci sarà un importan-   lizzato da chi lavora, come noi, con cura    sul prezioso supporto di tutti i soggetti
te ricambio generazionale, quindi si può      e rifiniture altamente sartoriali. Abbiamo   coinvolti e sul sistema di relazioni e so-
dire che al momento siamo alla ricerca.       un reparto che lavora ancora con ago e       stegno che è stato messo in campo è
Sembra facile trovare manodopera, ma          ditale, proprio come si faceva una volta.    stato fondamentale. Sicuramente il desi-
non lo è, perché trovare lavoratori specia-   Ogni nostro prodotto è unico.                derio di non perdere il proprio lavoro di
lizzati, che sappiano fare bene il nostro     Quali sono le previsioni di sviluppo         una vita ha aiutato in questo percorso e
lavoro o che comunque vogliano mettersi       per il futuro?                               poi ci vuole anche un po’ di orgoglio per-
in gioco e magari imparare un mestiere        Toccare la soglia di un milione e 200mila    sonale. Nessuna di noi è una ragazzina,
non è cosa da tutti i giorni. Le scuole di    euro di fatturato per il 2019. Il business   ma abbiamo tante competenze sfrutta-
moda sul territorio ci sono, una a Rovi-      plan specifico predisposto è ambizioso,      bili, che non andavano disperse. Il Wbo
go e un’altra a Ferrara, ma
spesso i giovani preferi-
scono altre strade e voglio-
no fare da subito gli stilisti.
Peccato che per esserlo,
prima bisogna saper cuci-
re, altrimenti come si fa?
Sono due competenze che
vanno di pari passo. Co-
munque sicuramente an-
che noi siamo esigenti, ma
per realizzare capi d’eccel-
lenza bisogna lavorare so-
do e in maniera puntuale e
professionale, sempre.
Come si acquisiscono
queste skills professio-
nali così specifiche?
Con l’esperienza e so-
prattutto attraverso la trasmissione delle    ma concreto e raggiungibile.                 è un buon esempio di lavoro di squadra
competenze. Bisogna venire qui in azien-      Abbiamo le carte in regola per grandi        che funziona, che permette di rimanere
da e imparare da chi fa questo mestiere       successi, che spero ci porteranno a bre-     in carreggiata e mantenere a testa alta il
da decenni. È fondamentale fare stage         ve a poter acquistare il capannone dove      proprio posto di lavoro.
per cominciare e muovere i primi passi        attualmente lavoriamo in affitto. Per noi    Consiglierebbe il Wbo anche ad altri?
nella professione, crescendo pian piano       sarebbe un grande traguardo, che ci da-      Certamente, anzi l’ho già fatto con un’al-
anche dal punto di vista economico.           rebbe una maggiore serenità e soprattut-     tra lavoratrice in difficoltà, in cassa inte-
Quanto conta il “Made in Italy” in quel-      to aggiungerebbe un tassello importan-       grazione, che si trova più o meno nella
lo che fate?                                  te a un percorso che ci vede sempre più      nostra stessa situazione di allora. Tro-
Tantissimo. Soprattutto per i grandi mar-     protagonisti del nostro lavoro e della no-   vando un gruppo di persone affiatate, che
chi internazionali è un valore assoluto.      stra vita.                                   credono nel proprio lavoro e nelle proprie
Sicuramente i nostri clienti apprezzano le    Quali sono state le motivazioni che vi       capacità è giusto, con coraggio, imbar-
materie prime, i tessuti, ma soprattutto le   hanno spinto a questa scelta?                carsi in questo tipo di avventura, che nel
nostre competenze. Abbiamo scelto di la-      Bisogna sentirsi supportati a dovere, per-   nostro caso, ci ha ridato con successo la
vorare mettendo al centro la qualità e non    ché la rabbia e il panico di quando ti di-   dignità di un posto di lavoro.

                                                                 4
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All’iniziativa possono
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                                                                                                     pubbliche e private operanti
                                                                                                     nei settori dell’istruzione,
                                                                                                     della formazione e della
                                                                                                     gioventù o in altri settori
                                                                                                     socio-economici

Favorire e diffondere l’istruzione inclusiva grazie
al progetto dell’Unione Europea
L’avviso scade il 26 febbraio 2019. Il contributo europeo non potrà superare l’80% del
totale dei costi e la sovvenzione massima per progetto è di 500 mila euro
                                                                                               ne dei soggetti di recente immigrazione
                                                                                               in strutture scolastiche di buona qualità;
                                                                                               favorire le abilità e le competenze digitali
                                                                                               di gruppi digitalmente esclusi - come gli
                                                                                               anziani, migranti e giovani provenienti da
                                                                                               contesti svantaggiati - attraverso parte-
                                                                                               nariati tra scuole, imprese e il settore non
                                                                                               formale, incluse le biblioteche pubbliche.
                                                                                               Al progetto possono aderire organiz-
                                                                                               zazioni pubbliche e private operanti nei
                                                                                               settori dell’istruzione, della formazione
                                                                                               e della gioventù o in altri settori socio-e-
                                                                                               conomici che svolgono attività trasver-
                                                                                               sali come le organizzazioni culturali, le
                                                                                               società civile, le organizzazioni sportive,
                                                                                               i centri di riconoscimento, le camere di
Migliorare, promuovere, rafforzare e so-       specifici. Ma quali sono questi obiettivi?      commercio, le organizzazioni di settore.
stenere l’istruzione e la formazione inclu-    I due obiettivi generali sono la diffusione     Le proposte possono essere presentate
siva prestando maggiore attenzione agli        e l’incremento di buone prassi nel settore      da persone giuridiche con sede nei 28
studenti svantaggiati. Questo l’obiettivo      dell’istruzione inclusiva e nella promozio-     Stati membri dell’Unione Europa, nei pa-
dell’azione 3 del programma Erasmus+           ne di valori comuni a livello locale o un       esi EFTA/SEE tra cui Islanda, Liechten-
che è suddiviso nelle Azioni chiave uno,       trasferimento in un contesto diverso. Il        stein e Norvegia e nei paesi candidati
due e tre per sostenere la mobilità nel        secondo obiettivo riguarda lo sviluppo e        all’adesione all’UE: ex Repubblica iugo-
settore dell’educazione, della formazione      l’attuazione di metodi e pratiche innova-       slava di Macedonia, Turchia e Serbia.
e della gioventù.                              tivi per favorire un’istruzione inclusiva e     Per la composizione di un partenariato è
Il bando generale 2019 prevede scaden-         promuovere principi condivisi.                  necessario che siano presenti 4 organiz-
ze già programmate - tra febbraio e apri-      Gli obiettivi specifici sono invece cinque      zazioni con sedi in 4 diversi paesi del pro-
le - e mette a disposizione 2,7 miliardi di    tra cui migliorare l’acquisizione di compe-     gramma. La somma complessiva dispo-
euro suddivisi in: istruzione e formazione     tenze sociali e civiche, attraverso la co-      nibile per tutti i progetti è di 10 milioni di
2.503,4 milioni di euro; gioventù 167,7        noscenza, la comprensione e il riconosci-       euro, il contributo dell’UE non potrà supe-
milioni di euro; Jean Monnet 13,7 milioni      mento di valori e dei diritti fondamentali;     rare l’80% del totale dei costi e la sovven-
di euro e sport 48,6 milioni di euro.          promuovere l’istruzione e la formazione         zione massima per progetto è di 500 mi-
Nello specifico, l’azione chiave tre “Inclu-   inclusive a favore degli allievi svantaggia-    la euro. Un grande contributo ai progetti
sione sociale e valori comuni” offre soste-    ti, anche attraverso il sostegno al perso-      transnazionali nei settori dell’istruzione,
gno a progetti di cooperazione transna-        nale docente per affrontare e rafforzare        della formazione inclusiva e quindi anche
zionale nei settori dell’istruzione e della    la diversità tra il corpo insegnante; con-      nella diffusione di valori a tutti le persone
formazione. L’avviso scade il 26 febbraio      solidare il pensiero critico e l’alfabetizza-   e i giovani svantaggiati.
2019 e ogni domanda deve attenersi a un        zione mediatica tra i discenti, i genitori e    Per maggiori informazioni e per inviare la
obiettivo generale e a uno degli obiettivi     il personale docente; sostenere l’inclusio-     domanda è possibile consultare il sito.

                                                                   5
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I progetti verranno esaminati da
                                                                                                 una giuria formata da donne top
                                                                                                 manager, imprenditrici, business
                                                                                                 angel e rappresentanti delle
                                                                                                 istituzioni che affiancheranno
                                                                                                 le startupper nel percorso di
                                                                                                 incubazione

Miss In Action, una call e un incubatore per le idee di
impresa al femminile
Valorizzare il contributo offerto dalle donne nel settore tecnologico e scientifico. Quattro
startup saranno incluse in un programma di accelerazione della durata di tre mesi
                                                                          candidature attraverso il sito dedicato all’iniziativa www.missi-
                                                                          naction.it entro il 13 gennaio 2019; una volta terminata la rac-
                                                                          colta online delle proposte, ne verranno selezionate dieci che il
                                                                          prossimo 21 febbraio parteciperanno ad un pitch durante l’Inno-
                                                                          vation Day 2019 che si svolgerà a Milano.
                                                                          I progetti verranno poi esaminati da una giuria formata da don-
                                                                          ne top manager, imprenditrici, business angel e rappresentanti
                                                                          delle istituzioni che affiancheranno le startupper nel percorso di
                                                                          incubazione. Le quattro startup/PMI giudicate più meritevoli sa-
                                                                          ranno incluse all’interno di un programma di accelerazione della
Le imprenditrici a capo di aziende nel nostro Paese rappresen-            durata di tre mesi, che le aiuterà a realizzare i propri obiettivi tra-
tano il 17% del totale della forza lavoro femminile, percentuale          mite un percorso di accompagnamento e di mentoring. Seguirà
che in Europa è superata solo dal 29% della Grecia. Non solo,             immediatamente la fase di sviluppo di un MVP (Minimum Viable
ma hanno anche il 5% in più di probabilità di proporre business           Product) in cui le quattro imprese definiranno un progetto con-
innovativi - come emerge dai dati del Rapporto MISE 2017 - e              giunto con una o più realtà appartenenti al Gruppo BNP Paribas
sono più adatte a individuare i bisogni dei mercati.                      al fine di produrre un prototipo che possa integrarsi con i servizi
Insomma, la correlazione fra leadership femminile e risultati             bancari, finanziari e assicurativi.
aziendali positivi è sempre più dimostrabile. Eppure le donne a           Il programma si concluderà con l’Investor Day, giornata di pre-
capo di startup i cui prodotti e servizi abbiano una forte conno-         sentazione delle startup/PMI e del Minimum Viable Product ad
tazione tecnologica sono solo 1.313, ovvero il 13,6% del totale;          una platea di investitori nell’ottobre 2019.
il 22,6% se si prende in esame l’intero universo delle nuove so-
cietà.
È per questo che progetti come MIA - Miss In Action, il program-                       • N E W S L E T T E R •
ma di accelerazione che stimola la nascita e la crescita di azien-
de innovative fondate da imprenditrici, ricoprono un’importanza
fondamentale nel valorizzare il contributo offerto dalle donne nel
settore tecnologico e scientifico.
                                                                                          n°1 - GENNAIO 2019
A promuovere l’iniziativa sono l’incubatore Digital Magics, Bnp
Paribas International Financial Services, Bnp Paribas Cardif,
                                                                                   COLOPHON
Findomestic, Arval Italia e Bnl Gruppo BNP Paribas.
                                                                                   Redazione Cliclavoro
In sintesi, MIA cerca quattro idee d’impresa da incubare per
potenziare e supportare il talento digitale femminile all’interno
                                                                                   Direzione Generale dei Sistemi
dell’ecosistema dell’innovazione italiano, ancora fortemente do-
                                                                                   Informativi, Innovazione
minato dalla presenza di uomini. La call è rivolta a startup e PMI
                                                                                   Tecnologica, Monitoraggio dati
italiane composte per almeno la metà da fondatrici donne a cui
                                                                                   e Comunicazione
viene chiesto di realizzare prodotti e servizi innovativi digitali.
                                                                                   Via Fornovo, 8 - 00192 Roma
Quali sono gli step da seguire? Il primo è senz’altro inviare le

                                                                                   redazionecliclavoro@lavoro.gov.it
                                                                                   www.cliclavoro.gov.it

                                                                      6
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