ANTENNE DI PACE: COMUNICARE I CONFLITTI - Corpi Civili di Pace a due terzi della sperimentazione triennale
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3° Edizione bis CORPI CIVILI DI PACE ANTENNE DI PACE: Corpi Civili di Pace a due terzi della 2019-20 COMUNICARE sperimentazione I CONFLITTI triennale
3° Edizione bis CORPI CIVILI DI PACE ANTENNE DI PACE: Corpi Civili di Pace a due terzi della 2019-20 COMUNICARE sperimentazione I CONFLITTI triennale Notizie di pace dal mondo
Don Francesco Soddu Eugenio Santi Gianfranco Cattai Giovanni Ramonda Direttore Caritas Italiana Presidente Gavci, Gruppo Presidente FOCSIV Presidente dell’Ass. Comunità Pubblicazione a cura degli Enti facenti parte della Rete Caschi Bianchi: Autonomo di Volontariato Papa Giovanni XXIII Ass. Comunità Papa Giovanni XXIII, Caritas Italiana, FOCSIV Volontari nel Mondo e GAVCI Civile in Italia FONDATA NEL1968 DA DON ORESTE BENZI A quanti hanno partecipato ai Corpi Civili di Pace, PACE! Giunti al termine del secondo anno della sperimentazione questa esperienza (in primis il Dipartimento e gli enti) hanno non potevamo non raccogliere, anche questa volta, alcuni realizzato nell’ambito della formazione degli operatori e dei La Regione Emilia Romagna sostiene i progetti Caschi Bianchi ed Antenne di Pace in riferimento frutti dei bei momenti della vostra esperienza all’estero. Nelle formatori, del monitoraggio, della progettazione, della comu- alla legge regionale 20 ottobre 2003, n. 20 “NUOVE NORME PER LA VALORIZZAZIONE DEL SERVIZIO CIVILE. pagine che seguono ne troverete alcuni. Molti altri, ne siamo nicazione… Consapevoli degli inevitabili limiti, crediamo co- ISTITUZIONE DEL SERVIZIO CIVILE REGIONALE, ABROGAZIONE DELLA L.R. 28 DICEMBRE 1999, N.38” e successive modifiche e integrazioni certi, resteranno nei vostri diari personali, nei vostri cellulari munque di aver fatto fare al “sistema CCP” un passo in avanti, e nei vostri ricordi, così come nelle menti e nei cuori delle per- utile a portare a compimento la sperimentazione triennale sone che avete incontrato. Grazie per aver messo a disposi- nel miglior modo possibile. zione di tutti queste vostre parole e immagini. Questo secondo anno è coinciso, almeno in parte, con l’emer- Trattandosi di una sperimentazione, avete provato con noi le genza dovuta alla pandemia da Covid-19. Molti di voi hanno sensazioni della novità, con le sue luci e le sue ombre. Siamo dovuto interrompere la presenza all’estero e rientrare in Ita- convinti che anche grazie al vostro servizio in questi dodici lia, per ultimare il proprio servizio anche con attività a distan- mesi, stiamo realizzando qualcosa di importante per il nostro za. Anche questa situazione ci ha costretti, voi e noi, a trovare Paese e per un futuro di pace. L’esperienza dei CCP si va co- delle forme nuove di impegno, una sorta di “sperimentazio- struendo soprattutto grazie al vostro impegno, alle energie ne nella sperimentazione”, con un occhio alle persone e alle che ci mettete, alle vostre critiche, ai vostri consigli, alle vo- comunità estere che si è dovuto abbandonare e che spesso, stre proposte. Anche di questo vi siamo grati. anche in questa occasione, non se la passano meglio di noi. In queste pagine troverete anche alcune riflessioni su come la sperimentazione si sta evolvendo, su quanto i promotori di A tutte e a tutti un augurio di buon cammino sulle vie della pace!
5 COMUNICARE 7 I CORPI CIVILI DI PACE A DUE TERZI DELLA 31 39 Migrazione Immacolata Postiglione Coordinatrice dell’Ufficio per il Servizio Civile Universale presso il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale I CONFLITTI SPERIMENTAZIONE TRIENNALE: CHI SONO E COSA FANNO 47 Diritti delle minoranze e dei popoli indigeni Educazione 9 L’INTERVENTO: SFIDE 55 LE CONSIDERAZIONI E RISULTATI RAGGIUNTI DEGLI OPERATORI VOLONTARI DEL 13 LA FORMAZIONE SECONDO ANNO DI 14 Formazione SPERIMENTAZIONE In un percorso di sperimentazione si mettono in conto ritardi, questo straordinario sforzo sono stati attori protagonisti i dei formatori cambi di marcia, imprevisti, attività non pianificate e sape- vamo che sarebbe accaduto anche a noi, durante il nostro giovani operatori dei Corpi civili di pace, che hanno saputo trasformare l’amarezza per un’esperienza vissuta diversa- 56 Focus Group appassionante cammino con i Corpi civili di pace. Eravamo mente dalle loro iniziali aspettative in tenacia ed entusiasmo 16 Formazione generale 58 Questionari finali degli operatori volontari pronti ad affrontarli, convinti che avrebbero arricchito la no- per costruire qualcosa di diverso e di altrettanto significa- Corpi Civili di Pace enti "CNESC stra esperienza di costruzione di un nuovo strumento di pace tivo. Accompagnati e sostenuti dagli enti cui erano affidati, e solidarietà. Ma mai avremmo potuto immaginare di essere hanno ridisegnato il proprio impegno affinché non perdesse travolti, come tanti, come tutti, dagli effetti di una pandemia di significato, ma, al contrario, acquistasse ancora più valore 19 LE VOCI DAI CONFLITTI 61 CALENDARIO che ha sconvolto vite e piani di persone, comunità e istitu- nel quadro tutto nuovo dell’emergenza. E così, pur lontani dai zioni in ogni parte del pianeta. Eppure il sistema del servizio Paesi cui erano destinati, hanno continuato ad “essere a ser- 21 Ambiente 63 RIFERIMENTI UTILI civile nel suo complesso ha saputo reagire con forza, deter- vizio” di un’idea, di un progetto che ha bisogno dell’energia e minazione, pazienza ed intelligenza a questo contesto nuo- dell’impegno di tutti per trovare piena realizzazione, metten- 27 Conflitti armati vo e così difficile. Lo ha fatto compattandosi, rafforzando il do da parte le proprie aspirazioni personali. dialogo e la fiducia gli uni negli altri, individuando strumenti A questi giovani non ci stancheremo mai di dire grazie per e modalità nuove di collaborazione e di intervento, ispiran- aver voluto e saputo reinterpretare il loro ruolo in uno dei dosi ai principi di flessibilità, trasparenza e precauzione. Di momenti più drammatici della nostra storia.
I CORPI CIVILI DI PACE A DUE TERZI DELLA 7 SPERIMENTAZIONE TRIENNALE: CHI SONO E COSA FANNO OPERATORI VOLONTARI BANDO PER IL 63,33% ADERISCE AD ASSOCIAZIONI 3,33% DI VOLONTARIATO/PROMOZIONE E TUTELA NESSUNA CORPI CIVILI DI PACE 102 VOLONTARI DIRITTI, EDUCAZIONE, INTEGRAZIONE 40% 78 ALL’ESTERO 60 MASTER 2º LIVELLO ESPERIENZE STABILI 15 1 62 0 20 2 LAVORATIVE IN ITALIA % % % % % % MASTER 1 LIVELLO 56,67% PRECEDENTI MAGISTRALE OCCASIONALI 2017 40 QUADRIENNALE ETÀ MEDIA VECCHIO 2018 ORDINAMENTO 26,02 TRIENNALE 24 SCUOLA HAI GIÀ FATTO SECONDARIA 40% SERVIZIO 60% NO CIVILE? SI SUPERIORE VOLONTARI GENERE TITOLO di STUDIO OPERATORI VOLONTARI BANDO PER IL 52, 78% ADERISCE AD ASSOCIAZIONI 1,39% DI VOLONTARIATO/PROMOZIONE E TUTELA NESSUNA CORPI CIVILI DI PACE 130 VOLONTARI DIRITTI, EDUCAZIONE, INTEGRAZIONE 38,89% 112 ALL’ESTERO 74 MASTER 2º LIVELLO ESPERIENZE STABILI 1 12 46 3 29 9 LAVORATIVE IN ITALIA % % % % % % MASTER 1 LIVELLO 59,72% PRECEDENTI MAGISTRALE OCCASIONALI 2019 QUADRIENNALE ETÀ MEDIA VECCHIO 2020 26 ORDINAMENTO 26,57 TRIENNALE SCUOLA HAI GIÀ FATTO SECONDARIA 45,83% SERVIZIO 54,17% 18 NO CIVILE? SI SUPERIORE VOLONTARI GENERE TITOLO di STUDIO
8 L’INTERVENTO: Primo Di Blasio 9 SFIDE E RISULTATI RAGGIUNTI BOSNIA ERZEGOVINA SERBIA COORDINATORE ATTIVITÀ ESTERO FOCSIV ITALIA (GENOVA E N TERRA DEI FUOCHI) el mese di maggio 2020 è stato chiesto ai giovani ope- lisi specifici). Complessivamente sono 94 i giovani che hanno KOSOVO ITALIA (TERRA DEI FUOCHI ratori volontari Corpi Civili di Pace di compilare una partecipato alla compilazione della scheda, di cui 11 in Italia E VALLE DEL SACCO) LIBANO scheda, attraverso la quale sono stati raccolti dati uti- e 83 all’estero, coinvolti in 19 progetti realizzati nella seconda ALBANIA GIORDANIA li a fotografare le attività svolte per raggiungere gli obiettivi annualità della sperimentazione CCP. Nello specifico i pro- perseguiti, la tipologia di beneficiari delle attività, gli eventua- getti si sono svolti in Europa (Albania, Bosnia ed Erzegovina, PALESTINA li “prodotti” realizzati (relazioni, ricerche, documenti di ana- Kosovo e Serbia), in America Latina (Argentina, Bolivia, Brasile, HAITI SENEGAL FILIPPINE GUINEA BISSAU COLOMBIA ECUADOR TANZANIA PERÙ BRASILE BOLIVIA CILE ARGENTINA 2017/18 2019/20 TOT. 13 TOT. 16 2017/18 TOT. 9 ENTI COINVOLTI 2019/20 TOT. 10
10 11 Cile, Colombia, Ecuador e Perù), in Africa (Senegal e Tanzania), competenze di alcune categorie di operatori in grado di inter- Complessivamente, i beneficiari delle azioni realizzate sono TABELLA 2 - BENEFICIARI (individui) in Medio Oriente (Libano e Palestina) ed in Italia. venire soprattutto sugli effetti del conflitto stesso: complessi- stati identificati in 37.251 soggetti, tra individui e/o organiz- adulti 26.465 vamente tali azioni superano il 60% dell’insieme delle attività zazioni. Relativamente alla fascia d’età dei beneficiari, come L’analisi dell’insieme di questi dati è un primo tentativo per realizzate. In particolare, dai dati emerge che le azioni forma- si può evincere dalla Tabella n°2, la stragrande maggioranza, di cui educatori 210 poter raccontare che cosa i progetti CCP sono in grado di tive e di sensibilizzazione sono state centrate sui temi del con- 71%, sono adulti, seguiti dai giovani, 19%, e dai minori 7%. di cui donne 486 “produrre” in termini di risultati, nella prospettiva di una flitto, sul riconoscimento dello stesso e sulla risoluzione dei giovani 7.008 futura “valutazione di impatto”. conflitti; accrescendo le competenze e le capacità della popo- L’attenzione degli interventi dei progetti CCP, si conferma minori 2.570 Considerando i progetti presentati, gli obiettivi individuati lazione locale, formando insegnati, leader di comunità, etc. focalizzata sul soggetto adulto, che non solo vive il conflit- e realizzati possono, sinteticamente, essere ricondotti ai Un’altra attività caratterizzante l’esperienza dei giovani CCP, to, ma è anche potenzialmente in grado di innescare mec- seguenti temi/ambiti: è stata quella della raccolta dati ed elaborazione dei docu- canismi di risoluzione/gestione dei conflitti. Nella catego- TABELLA 3 - BENEFICIARI (gruppi) · promuovere la consapevolezza e la tutela dei diritti della menti (10% delle attività), a conferma che l’operatore dei CCP ria adulto è stata evidenziata la categoria degli educatori, famiglie 833 popolazione locale (donne, minori, persone vulnerabili); si inserisce nel contesto di servizio con una capacità di anali- che svolgono un ruolo fondamentale di moltiplicazione organizzazioni 221 · favorire l’inclusione sociale, culturale, educativa e lavo- si e sintesi funzionali alla produzione di efficaci approfondi- dell’attività formativa (0,6%) e, sebbene in quantità minore, rativa delle minoranze; menti sul conflitto specifico, così come su visione di insieme. la categoria delle donne come destinatario di attività loro aziende 154 · contrastare la violenza e gli abusi; Nella tabella si riportano le attività realizzate dai giovani specificatamente dedicate (1,3%). · contrastare e mitigare le discriminazioni; CCP, costretti a rientrare in Italia a causa della pandemia, Incrociando i dati dei beneficiari con le attività realizzate, · promuovere i processi di educazione alla pace e riconci- che hanno scelto di completare l’esperienza stessa con atti- La tabella 3, riportante i beneficiari rientranti nella macro emerge che l’azione di sensibilizzazione e quella di forma- liazione vità realizzate in Italia relative al supporto alla popolazio- categoria “gruppi” mostra come importante beneficiario zione vedono coinvolti oltre il 50% dei beneficiari. In parti- · accrescere la consapevolezza, sensibilizzare, prevenire e ne in merito alla pandemia da COVID 19. delle attività CCP le famiglie (2,25%), nucleo inevitabilmen- colare, vale la pena sottolineare che l’azione formativa, re- gestire conflitti ambientali te al centro delle diverse dinamiche del conflitto, sia come alizzata attraverso l’attivazione di 507 laboratori formativi, TABELLA 1 - ATTIVITÀ REALIZZATE vittima dello stesso, sia come irrinunciabile luogo di socia- ha visto coinvolti 10.054 soggetti, mettendo in evidenza la Per realizzare i suddetti obbiettivi nel complesso sono state lità da cui ripartire per ricostruire relazioni e operare per peculiarità di questa azione nel contesto della realizzazio- realizzate 3.414 attività che sono state raggruppate in 8 ma- Assistenza/Accompagnamento/Supporto 847 il superamento del conflitto stesso e per la riconciliazione. ne dei progetti dei Corpi Civili di Pace. cro categorie (vedi Tab. 1). Dall’analisi dei dati emerge che le Animazione 755 I dati mettono inoltre in evidenza l’importante lavoro di attività di assistenza-accompagnamento-supporto, di diretto Incontri 645 collaborazione e coinvolgimento delle 220 organizzazioni TABELLA 4 - ATTIVITÀ e BENEFICIARI rapporto/relazione con persone che stanno vivendo una situa- locali, rafforzando l’immagine di progetti CCP “non calati zione di conflitto, rappresenta quella con la maggior frequen- Laboratori Formativi 516 dall’alto”, ma realizzati attraverso un fitto lavoro di rete Sensibilizzazione 10.383 za. Dall’altra parte, il complesso di attività di sensibilizzazio- Raccolta dati ed elaborazione documenti 356 con le realtà locali. Interessante è il coinvolgimento di 154 Laboratori Formativi 10.054 ne-comunicazione e quelle di animazione-incontri-laboratori Comunicazione/Sensibilizzazione 147 aziende locali: l’impegno di costruzione della pace non è di- Eventi 6.254 formativi, possono essere ricondotti alla duplice finalità, da Eventi 132 sgiunto dal tema dello sviluppo locale, dal miglioramento Incontri 3.408 una parte accrescere la consapevolezza nella popolazione delle condizioni sociali ed economiche della popolazione dell’esistenza del conflitto in atto e dall’altra aumentare le Interventi COVID 19 in Italia 16 vittima del conflitto. Animazione 2.318
12 Infine l’analisi dei “prodotti” realizzati dai CCP in servizio. degli elementi caratterizzanti la politica estera del nostro LA FORMAZIONE Come si evince dalla Tab. 5, sono 322 nell’insieme: molti paese, andando a rafforzare quell’identità di un Paese che sono riconducibili ad attività di reportistica ed elaborazio- crede nella pace e lavora per attuarla. ne di documenti, altri sono materiali collegati a finalità di comunicazione, sensibilizzazione e formazione (articoli, lo- Inoltre, emerge chiaramente che le attività di formazione candine, power point, materiali didattici), interessante poi e sensibilizzazione-promozione e di assistenza/accompa- sottolineare la produzione di 8 Manuali (ad es. Imprese e di- gnamento/supporto, sono quelle che hanno caratterizzato ritti umani; Vademecum di buone pratiche sulla protezione questa seconda annualità della sperimentazione CCP e po- ambientale,…). trebbero essere quelle attorno a cui si identifica in modo prioritario la figura ed il ruolo dei giovani Corpi Civili di TABELLA 5 - PRODOTTI Pace: essere soggetti che sensibilizzano, formano e lavora- no per il rafforzamento delle reti locali nella prevenzione e Report 130 gestione dei conflitti e che lavorano al supporto e accompa- Prodotti per Comunicazione 57 gnamento dei soggetti coinvolti nel conflitto. Power Point 32 Documenti 29 Cartelloni 12 Materiale informativo 12 Locandine 11 Materiali didattici 10 Articoli 8 Manuali 8 Progetti 7 Opuscoli Formativi 6 L’insieme dei dati raccolti confermano che l’investimento fatto per la costruzione della pace nel mondo attraverso la piccola esperienza dei Corpi Civili di Pace, potrebbe essere, se messo a sistema e stabilizzato con una legge ad hoc, uno
14 FORMAZIONE Marco Mascia CATTEDRA UNESCO “DIRITTI UMANI, DEMOCRAZIA E PACE”, DIRETTORE DEL CENTRO 15 DEI FORMATORI DI ATENEO PER I DIRITTI UMANI “ANTONIO PAPISCA” DELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA E MEMBRO DEL COMITATO DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE CORPI CIVILI DI PACE L ’istituzione dei Corpi Civili di Pace (CCP) rappresenta una prevede anche l’organizzazione di un corso di formazione scelta strutturale di pace positiva (“si vis pacem para pa- rivolto ai formatori degli Enti che partecipano alla sperimen- cem”), che esprime la volontà dell’Italia di contribuire atti- tazione. L’incarico di organizzare il corso è stato affidato dal vamente alla costruzione di “un ordine sociale e internazionale Dipartimento per le Politiche Giovanili e il SCU della Presiden- in cui tutti i diritti e le libertà fondamentali possono essere pie- za del Consiglio dei Ministri, sulla base di apposito bando, al namente realizzati”: è l’ordine mondiale che l’articolo 28 della Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’U- Dichiarazione Universale dei Diritti Umani proclama come dirit- niversità di Padova. Su richiesta del Dipartimento, il Centro to di “ogni persona” e al cui fondamento la stessa Dichiarazione ha organizzato ad oggi due corsi di formazione dei formatori, pone “il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri ciascuno della durata di 100 ore, rispettivamente nei mesi di della famiglia umana e dei loro diritti, eguali e inalienabili”. aprile/maggio 2017, all’uscita del primo bando CCP, e nei mesi Il Decreto inter-ministeriale del 7 maggio 2015 disciplina det- maggio/giugno 2019 (con un seminario conclusivo nel dicem- tagliatamente sia le modalità organizzative della sperimen- bre 2019), all’uscita del secondo bando. Il programma è stato noscenze e competenze specifiche necessarie a proteggere e per la redazione e la presentazione dei progetti dei Corpi Ci- tazione dei CCP, sia i campi d’azione per interventi di matrice condiviso con il Comitato di monitoraggio e valutazione del- promuovere i diritti umani e a costruire percorsi di pace posi- vili di Pace (…)” per la formazione generale e che sono state e gestione non governativa. La tipologia di ‘azioni di pace’ la sperimentazione dei CCP, resieduto dal Capo Dipartimento tiva nel contesto di conflitti più o meno aperti di natura politi- richiamate nelle pagine precedenti. risulta così definita dall’articolo 2 del Decreto: sostegno ai e dove siedono il Direttore dell’Ufficio per il SCU del Dipar- co, sociale, ambientale, economica, culturale. Il paradigma di Il metodo è stato quello della condivisione, con i formatori processi di democratizzazione, mediazione e riconciliazione, timento, un rappresentante del MAECI, un rappresentante riferimento si ispira ai principi del diritto internazionale dei partecipanti e i rappresentanti degli Enti, degli strumenti sostegno alle capacità operative della società civile locale, della Consulta nazionale del servizio civile e quattro persona- diritti umani e della nonviolenza attiva, nonché ai concetti e e delle modalità di svolgimento dei corsi. Le conoscenze e monitoraggio dei diritti umani, sostegno a profughi e reinse- lità scelte tra rappresentanti del mondo accademico e della alle pratiche di multi-level governance, sviluppo umano e si- le competenze sviluppate nei vari ambiti tematici del pro- rimento sociale degli ex combattenti, educazione alla pace, società civile con esperienza consolidata in materia. Gli Enti curezza umana. Riflette la dimensione transnazionale e tran- gramma sono state poste in relazione alle diverse attività sostegno alle popolazioni colpite da emergenze ambientali. finora coinvolti nella sperimentazione sono Associazione Co- sculturale della peace research e degli studi relativi ai diritti dei CCP indicate nei progetti assicurando così maggiore spa- Si tratta di un (primo) elenco ufficiale di ruoli, da esercitare in munità Papa Giovanni XXIII, Volontari nel mondo FOCSIV, Ca- umani. La formazione è stata concepita non solo come prepa- zio laboratoriale dedicato alla condivisione dei progetti. ambiti in cui nostre organizzazioni non governative stanno ritas Italiana, CESC Project, Fondazione AVSI, AMESCI, Federa- razione all’azione sul campo ma anche come strumento car- Al fine di contribuire al dibattito avviato all’interno del Comitato già dando prova di competenza e passione civile. zione SCS/CNOS Salesiani, ARCI Servizio Civile, Focus Casa dei dine dell’azione di peacebuilding, ovvero di costruzione delle di monitoraggio, l’attività formativa ha anche sviluppato, attra- Il suddetto Decreto, oltre a stabilire che i progetti presentati Diritti Sociali, Università di Bari. Complessivamente, sono 45 capacità locali e di trasformazione nonviolenta dei conflitti. verso laboratori, la riflessione su quattro aspetti fondamentali dagli Enti devono prevedere programmi di formazione ge- i formatori degli Enti che hanno partecipato alla formazione. Le tematiche affrontate nei due corsi sono quelle stabilite della sperimentazione: il codice etico dei CCP, il mandato, le li- nerale teorico-pratica e programmi di formazione specifica, Gli obiettivi formativi si possono così sintetizzare: fornire co- dal “Prontuario contenente le caratteristiche e le modalità nee guida per la comunicazione, il monitoraggio dell’esperienza.
16 FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI Lucia De Smaele 17 CORPI CIVILI DI PACE RESPONSABILE UFFICIO SERVIZIO CIVILE FOCSIV L a Formazione Generale dei Corpi Civili di Pace (CCP), per i te: un maggiore spazio dedicato alla creazione del gruppo, contenuti tematici di cui è composta e per il consistente convinti che il coinvolgimento e il confronto tra i volontari monte ore complessivo (100 ore) costituisce certamente rappresenti un strumento di formazione irrinunciabile, una un’importante sfida organizzativa per gli Enti di impiego dei più definita area di contenuto sulla nonviolenza, che ha Corpi Civili di Pace. In occasione del primo anno di sperimen- inteso portare il più possibile esperienze e testimonianze tazione, la quasi totalità degli enti di invio avevano scelto concrete di questa modalità di approcciare il conflitto e di misurarsi in maniera unitaria nella organizzazione ed infine un area di contenuto specificamente dedicata alle erogazione della formazione, coordinandosi per realizzare capacità, competenze e stile di intervento dei CCP, in cui un corso residenziale di due settimane realizzatosi a Roma. approfondire aspetti come la comunicazione, la mediazio- Se questa esperienza è stata valutata da tutti i partecipanti ne interculturale in contesti di conflitto e il monitoraggio come straordinaria occasione di conoscenza tra enti e tra vo- dell’esperienza CCP. Obiettivi di tale formazione generale lontari, così come una valorizzazione delle specifiche compe- erano trasmettere il senso del valore civico e sociale di un’e- tenze di ogni ente in un’ottica di sistema, il ridotto tempo di sperienza di impegno per la pace con strumenti non armati preparazione della formazione a ridosso dalla formazione e nonviolenti, approfondendone gli aspetti motivazionali e formatori CCP, che non ha consentito di fatto un approfondi- valoriali; offrire strumenti per l’elaborazione e trasforma- to confronto sui differenti approcci verso l’esperienza e, l’an- zione nonviolenta dei conflitti; approfondire le caratteristi- cora incompleto percorso di definizione della figura dei CCP che, le abilità e lo stile di intervento specifici di un volonta- (es. il “codice di condotta dei CCP” è stato approvato il penul- rio dei Corpi Civili di Pace; offrire un’esperienza di confronto timo giorno di FG) ne hanno costituito i punti di debolezza. con altri volontari CCP che favorisca la costruzione di una In quest’ottica, basandosi sull’esperienza di collaborazio- identità comune e un approfondimento motivazionale. Il 24 giugno 2019 si è aperto il corso di formazione generale “Capacità, competenze e stile di intervento del CCP”. ne precedente, gli enti facenti parte della Conferenza Na- Il percorso di formazione generale è stato suddiviso in due fasi, unitario di cinque giorni al quale hanno partecipato 76 volon- Una maggiore attenzione alla definizione degli obiettivi for- zionale Enti Servizio Civile (CNESC) coinvolti nella seconda una comune a tutti gli enti CNESC, e una seconda gestita auto- tari e nel quale programma si era scelto di inserire parte delle mativi per ogni sessione, lo scambio e il confronto tra forma- annualità della sperimentazione hanno presentato in fase nomamente dai singoli enti, per consentire alcuni approfondi- cinque aree di contenuto CCP: delle 40 ore previste, il 35 % è tori sulle metodologie didattiche da utilizzare, il continuo di progettazione un modello di formazione generale modi- menti sull’ambito di azione o la tipologia di conflitto rispetto al stato dedicato all’area “Analisi e intervento del conflitto”, il confronto in corso d’opera realizzato dallo staff di coordina- ficato, per dare un differente assetto e una migliore defini- quale i progetti si indirizzavano, valorizzando comunque ove 20% sull’area “Quadro Istituzionale”, il 18% sull’area “Nonvio- mento del corso e delle tre aule create (con un programma zione alle aree di contenuto previste. Tra le novità introdot- possibile le sinergie e i partenariati di progettazione tra gli Enti. lenza”, il 17% è stato dedicato al gruppo, e il rimanente 10% su simmetrico), hanno permesso un monitoraggio continuo
18 dell’esperienza formativa, permettendo quando utile corre- vano a ricoprire, in una cornice istituzionale. LE VOCI DAI CONFLITTI 19 zioni e integrazioni, un giusto bilanciamento dei tempi e del- Rispetto alla parte di formazione generale erogata in au- le metodologie e soprattutto un confronto quotidiano con i tonomia, gli enti hanno espresso una valutazione positiva, volontari finalizzato alla verifica della loro partecipazione e cogliendo questa occasione per trattare i temi generali pre- all’approfondimento delle tematiche presentate. Questi mo- visti fornendo riferimenti puntuali alla progettazione o agli menti di monitoraggio in piccoli gruppi proposti durante il approcci che avrebbero caratterizzato l’anno di servizio dei corso si sono rivelati essi stessi occasione di ulteriore scam- propri volontari. bio e approfondimento motivazionale in una dimensione di Ma il corso unitario, che ha segnato l’avvio dell’anno di educazione tra pari, dove i volontari aiutavano i colleghi ad servizio, si è confermato una occasione straordinaria per interpretare e mettere in una cornice di senso gli interventi mettere volontari in connessione con i formatori, i tutor e il dei formatori come degli esperti esterni. personale degli enti e costruire le base utili per creare quel Certamente da rimarcare la disponibilità offerta dal Profes- sentimento di appartenenza e quell’identità di ruolo così sor Marco Mascia, Direttore del Centro di Ateneo per i Diritti importante in un’esperienza ancora sperimentale come Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova, membro quella dei Corpi Civili di Pace. del “Comitato di Monitoraggio e Valutazione CCP” istituito del Del resto, la formazione CCP rappresenta - come del resto Dipartimento e incaricato del coordinamento della Formazio- quella del Servizio Civile Universale - una occasione privi- ne Formatori CCP, che ha offerto ai giovani operatori volontari legiata di confronto e approfondimento con i giovani di una splendida sessione che ha coniugato una presentazione tematiche che costituiscono l’impalcatura valoriale del delle Organizzazioni sovrannazionali che intervengono nei nostro essere cittadini attivi e responsabili impegnati nel- conflitti, elementi di Diritto Internazionale dei Diritti umani e la promozione della pace, in Italia e nel mondo. Si tratta di Diritto Umanitario, con uno specifico riferimento al percorso una esperienza che ha valore dunque già di per sé, ma che storico che ha portato alla nascita dei Corpi Civili di Pace. ne acquista di maggiore se si pensa a quanto questa pos- Molto significativa, in chiusura dell’esperienza del corso sa incidere nel futuro dei giovani, non solo per apprendere di formazione è stata inoltre la partecipazione del Dipar- strumenti e approcci che siano loro di supporto per l’anno timento delle Politiche Giovanili e del Servizio Civile Uni- di servizio, ma più in generale che possa rappresentare una versale, nella presenza della Coordinatrice dell’Ufficio per tappa essenziale della loro crescita culturale per influen- il Servizio Civile Universale Immacolata Postiglione che, zarne in qualche modo il percorso nella vita. dopo aver assistito alla condivisione delle riflessioni sul Non ci resta che sperare che vi sia presto una nuova occa- Codice Etico dei CCP sui cui principi hanno lavorato i volon- sione per riattivare di nuovo questa sinergia positiva tra tari in gruppo, ha saputo trasmettere ulteriore motivazione Enti, che si rivela ogni volta occasione di crescita personale circa l’esperienza che si apprestavano a vivere, ribadendo e professionale per tutti coloro che a vario titolo vi si lascia- le responsabilità e le potenzialità del ruolo che si appresta- no coinvolgere.
T S ITALIA - Ferentino 20 ra giugno 2019 e settembre ono le 4:30 del mattino e tutto tace. Il 21 2020 si è svolta la seconda silenzio è il padrone di casa. Il ticchet- annualità della sperimentazione tio d’una sveglia preannuncia che di lì DOVIZIA AMBIENTE triennale dei Corpi Civili di Pace, a poco qualcuno nella umida notte comin- esperienza istituita dalla legge n. 147 del 2013, che prevede la formazione e sperimentazione della presenza di 500 cerà la sua giornata. Dovizia si sveglia, donna di 88 anni ormai vedova, tanti giorni passati alle sue spalle E LA SUA TERRA giovani da impegnare in azioni di pace e non troppi nel suo avvenire. È pronta ad Riccardo Coeira non governative nelle aree di conflitto affrontare la lunga giornata che l’atten- Operatore volontario Corpo Civile o a rischio di conflitto o nelle aree de. Oggi, come da 88 anni a questa parte, la di Pace con CESC PROJECT ed ASS. COMUNITÀ PAPA GIOVANNI XXIII di emergenza, realizzata secondo la tradizione bussa alla sua porta. I pomodori normativa del servizio civile. dell’orto, ormai maturi, sono stati raccolti, i barattoli di vetro lavati e tutti gli utensili Questa sezione raccoglie le voci, gli per la preparazione delle conserve sono lì Dovizia ha 88 anni, nella sua camera per godere del meritato ri- incontri, le attività e le problematiche pronti come su un tavolo di un chirurgo che il peso degli anni non poso. Sa che di lì ad un anno la tradizione si che gli operatori volontari hanno si appresta ad operare il suo paziente. le impedisce di onorare rinnoverà e passerà un altro giorno memora- raccolto e testimoniato dai contesti Ore 6.30. Il resto della famiglia è arrivato. Tut- le sue tradizioni ma una bile con la sua Famiglia. Dolcemente ripetiti- in cui hanno operato. Ambiente, ti riuniti alle luci dell’alba, con qualche sbadi- cosa sì: la sua Terra, che va e famigliare come solo i rituali tramandati Conflitti armati, Migrazione, Diritti glio che ancora fa capolino sui volti. Ciascu- si trova all’interno del di generazione in generazione sanno essere. delle minoranze e dei popoli indigeni, no conosce a memoria il proprio compito. La SIN della Valle del Sacco DRIN DRINN DRINNN Educazione: sono questi gli ambiti scaletta da seguire ormai è la stessa da anni: Dovizia apre gli occhi di colpo e lentamente su cui i progetti sono intervenuti e - lavare accuratamente i pomodori dalle eventuali impuri- si rende conto che il sogno che ha appena vissuto ormai da dei quali abbiamo la possibilità di tà della terra anni è solo un vecchio ricordo. Dovizia vive come sempre a leggerne la contemporaneità e le - sbollentare i suddetti per ammorbidirli e favorire il distac- Ceccano, città della provincia di Frosinone; il peso degli anni sfide globali. co della buccia non le impedisce di onorare le sue tradizioni ma una cosa si: - inserirli nel passapomodoro (rigorosamente azionato a mano) la sua Terra. Terra che una volta veniva coltivata con sudore Le testimonianze sono state - imbottigliare la passata e amore ormai è logora e malata, l’inquinamento del terre- raccolte, oltre che da ass. Comunità - gettare le bucce scartate no e della falda acquifera fa sì che ci sia il divieto assoluto Papa Giovanni XXIII, Caritas - bollire i barattoli nel calderone per sterilizzare il tutto per la coltivazione e il pascolo degli animali. L’orto si trova Italiana e Focsiv, anche grazie Bene, si parte. Anche quest’anno l’antica tradizione viene all’interno del SIN (Sito di Interesse Nazionale per la bonifica) alla collaborazione di altri enti onorata, scandita al ritmo di risate e piccoli litigi che sono e questo non per colpa sua ma a causa di industrie che ille- partecipanti alla sperimentazione: insiti e caratteristici della nostra piccola famiglia Ciociara. citamente e senza scrupoli hanno sversato rifiuti nel fiume Cesc Project, Focus Casa dei Diritti Sono circa le 10 di sera. La nostra cara signora, stanca e con an- Sacco che una volta alimentava la sua bellissima valle e che Sociali. cora il profumo di pomodoro sulla pelle, può finalmente ritirarsi ora inesorabilmente l’avvelena.
I BOLIVIA - Montenero 22 l nostro arrivo in Bolivia nel dipartimen- 23 to di Santa Cruz ha coinciso con l’inizio di quello che è stato considerato uno dei IL ROVENTE AMBIENTE AMBIENTE più grandi disastri ecologici degli ultimi 10 anni. Durante la prima settimana di servi- zio come Corpi Civili di Pace, nel municipio di Buena Vista (a meno di 50 km da Monte- INVERNO BOLIVIANO ro) sono stati monitorati 1065 incendi. Sara Miante, Veronica Pellizzari, La scarsità di piogge e la mancanza di una Bianca Rizzo e Corinna Vulpiani risposta repentina e appropriata da parte Operatrici volontarie Corpi Civili delle autorità competenti ha portato ad di Pace con ENGIM - FOCSIV una rapida e incontrollata diffusione dei fuochi nei dipartimenti di Santa Cruz e del Beni. Solo nella prima settimana di agosto si Se da un lato l’espansione sono registrati circa 3000 incendi in Bolivia, di allevamenti intensivi con un incremento del 145% rispetto al 2018. è senza dubbio una delle Gli incendi si sono diffusi in modo improvvi- cause degli incendi in so nei mesi di agosto e settembre, provo- Amazzonia, dall’altro, non cando danni inestimabili al territorio e alla tutti sono coscienti che popolazione boliviana. A poco sono servite anche la coltivazione della considerano i 2000 ettari già bruciati nella che anche la coltivazione della canna da zucchero è uno dei re un focolare esteso trasportato dalla veemenza dei venti che le proteste cittadine e le azioni dei numerosi canna da zucchero è uno prima metà dell’anno, solo nel 2019, in tota- principali responsabili della rapida e costante morte dell’A- qui soffiano durante il periodo della raccolta. Non sempre in- volontari che si sono attivati prontamente dei principali responsabili le, sono andati perduti 53 milioni di ettari, mazzonia. Lo zucchero è un alimento e un ingrediente base fatti, i lavoratori impiegati nella raccolta sono formati su come per sopperire alle mancanze da parte del della rapida e costante che equivalgono al Piemonte, Lombardia e per la produzione di sostanze quali alcool e bioetanolo che gestire gli incendi né tanto meno conoscono le condizioni cli- governo centrale: il Presidente Evo Morales morte dell’Amazzonia Friuli Venezia Giulia messi insieme. vengono quotidianamente consumati da ogni essere umano matiche di quest’area geografica per identificare i giorni mi- in una recente intervista ad un quotidiano Ma come sempre accade, la narrativa me- a qualsiasi latitudine e longitudine mondiale si trovi, indipen- gliori per bruciare gli appezzamenti, essendo questi braccianti nazionale ha affermato che “di cosa potrebbero mai vivere diatica racconta solo un lato della storia: questa volta l’atten- dentemente della propria scelta etica e ideologica. Infatti, il stagionali provenienti dalle Ande. L’impiego di questi lavorato- certe famiglie povere se non del chaque” (la pratica di bruciare zione internazionale si è concentrata nel condannare unica- 90% degli alimenti che consumiamo contengono zucchero, il ri inesperti si è reso sempre più necessario per via dell’aumen- porzioni di terreno per produrre una loro rifertilizzazione). mente gli incendi dell’Amazzonia brasiliana e le politiche del quale risulta essere dannoso quanto numerose altre sostan- to della richiesta produttiva destinata all’esportazione degli Il totale disinteresse iniziale da parte del governo ha fatto sì Presidente Bolsonaro, attribuendo inoltre all’allevamento ze considerate tossiche, come ad esempio l’alcool. ultimi anni. Nel 2017 la Bolivia ha prodotto 3,6 milioni di quin- che gli aiuti alla zona colpita dagli incendi tardassero di set- intensivo e alla relativa industria la piena e sola responsa- La pratica comune della raccolta di canna da zucchero con- tali di zucchero, di cui 1,5 milioni sono stati esportati. Questi timane. Una forte mobilitazione nazionale è scesa nelle piaz- bilità del disboscamento del polmone della Terra. Se da un siste nel bruciare intere porzioni della piantagione stessa, in numeri stanno avendo ripercussioni irreversibili non solo dal ze chiedendo al governo di accettare l’aiuto internazionale lato l’espansione di allevamenti intensivi in cerca di nuovi parte per facilitare il taglio, in parte per allontanare serpenti punto di vista ambientale, ma anche per quanto riguar- IL ROVENTE offerto al Paese. Gli incendi di quest’estate hanno causato la terreni per la coltivazione di foraggio è senza dubbio una del- velenosi e altri animali che si annidano tra le canne. Quello che da la salute della popolazione boliviana. INVERNO perdita di più di 3000 ettari di area forestale in Bolivia. Se si le cause di questi incendi, dall’altro, non tutti sono coscienti dovrebbe essere un incendio controllato si rivela spesso esse- A tal proposito, la dieta media di un boliviano è pre- BOLIVIANO
24 valentemente basata sul consumo di bevande zuccherate, A questo punto ci si potrebbe domandare: quale assurdo colle- - Signorina, ha tutti i capelli bagnati. PERÙ vava. Adesso, come mi ripete la signora 25 bibite gassate e alimenti dolci che hanno fatto sì che negli ultimi decenni la denutrizione che affliggeva la popolazione gamento esiste tra un albero che brucia in un qualsiasi punto dell’Amazzonia e un’estrazione dentale in una remota comuni- - Sì, finalmente mi sono fatta la doccia. Non c’era acqua ieri e l’altro ieri. Pueblo Nuevo de Colan anziana che ci prepara da mangiare, non c’è acqua a sufficienza per irrigare tutte AMBIENTE AMBIENTE si sia convertita in un serio problema di malnutrizione. A li- vello sanitario sono numerosissimi i casi di malattie renali, tà della selva boliviana? Per quanto abbiamo osservato duran- te questi nostri primi mesi qui in Bolivia, percorrendo centinaia - Sì, qui succede spesso. - Ma a cosa è dovuto? I MIEI CAPELLI le chacras, così uno coltiva ciò che può: erbe, piante e ormai ben poco camote. diabete, ipertensione e obesità, non solo negli adulti. Nella realtà dei Comedores e delle comunità in cui implementiamo di chilometri ogni giorno, non vediamo allevamenti intensivi a perdita d’occhio, ma immense distese di piantagioni di canna - Quest’acqua la gestiscono varie impre- se: a Paita, nell’Arenal, a La Bocana. A La BAGNATI In questo paesino, durante la giornata, si ascoltano messaggi trasmessi da un alto- i progetti, incontriamo gli effetti di quanto appena descritto: dei 200 bambini iscritti al programma dei due Comedores, all’incirca la metà soffre di severo sovrappeso e obesità. Non da zucchero. Il “fenomeno dell’Amazzonia” non può quindi es- sere ricondotto solo al Brasile, né tanto meno le conseguenze possono essere ridotte unicamente al cambiamento climatico Bocana, soprattutto, ci sono delle cister- ne enormi, però a volte le chiudono, non so perché. DALL’ACQUA NEGATA parlante. Si parla di partite, celebrazioni, animali perduti e poi si fanno annunci sulla mancanza di acqua: sono abituati a bere acqua durante la giornata, prediligono e all’innalzamento globale della temperatura. C’è molto di più - Di chi sono queste cisterne? Maria Casolin “In questo settore, siamo senza acqua da alimenti altamente zuccherini e nonostante conducano una dietro a quello che è successo quest’estate nel polmone verde - Mi pare si chiami Olympic. Operatrice volontaria Corpo Civile tre giorni. vita molto attiva è difficile che riescano a perdere peso e ad del mondo: l’indignazione globale è servita a puntare i rifletto- - Ah, la compagnia petrolifera. di Pace con IBO ITALIA - FOCSIV Non è possibile, bisogna che si trovi una avere meno problemi durante la fase di sviluppo. Le patolo- ri su questa parte del pianeta, ma non è sufficiente se si riduce - Proprio quella. Sa, signorina, sono venu- soluzione. gie connesse al consumo diario di zucchero sono ancor più ad essere solo un’indignazione transitoria. ti qui promettendo che ci avrebbero dato Ai privati, a quelli dell’amministrazione accentuate nelle comunità rurali dove, ad esempio, malnu- È necessario porsi delle domande ulteriori sui complessi ed gas in cambio di poter lavorare sul terri- In un mondo in cui pubblica, a chi di dovere: per favore, da- trizione e problemi odontoiatrici sono all’ordine del giorno. interconnessi problemi che oggigiorno affliggono l’Amaz- torio, però qui non è mai arrivato nulla. chi avrebbe potere teci acqua. Come parte del nostro servizio, abbiamo recentemente avuto zonia, cercando soluzioni che derivino da opinioni informa- Se lo vuoi, lo compri a 45 soles e punto. e mezzi per cambiare Non possiamo continuare senz’acqua, non modo di collaborare con una brigata di dentisti statunitensi te e coscienti, nonché globali. - Capisco. Immagino che avranno promes- le cose se ne sta seduto possiamo continuare così.” arrivati in Bolivia per prestare assistenza gratuita nella zona so anche di dare lavoro alle persone del a negoziare pensando Come volontaria dei Corpi Civili di Pace, rurale dove implementiamo i nostri progetti. Durante 6 giorni posto. unicamente al proprio come ospite accolta da questa comunità, di lavoro sono state eseguite 156 estrazioni e 106 otturazioni - Ovvio. E alcuni effettivamente l’hanno ot- tornaconto, noncurante tra i miei compiti, ci sono soprattutto tre tra adulti e bambini. Non tutti i pazienti che si sono presentati tenuto, salvo poi essere licenziati non ap- dell’acqua negata, delle azioni: dare una mano, ascoltare ed os- hanno potuto essere curati e si è purtroppo dovuta dare la pri- pena finiva la necessità di ‘esplorare’ il sot- case pericolanti e della servare. E venendo qui, sapevo che avrei orità solamente alle casistiche più gravi. Come al caso di doña tosuolo. E sa, qui in paese sono state fatte povertà dilagante, c’è dovuto adattarmi, anche nelle più piccole Cesaria, 33 anni, a cui in una sola seduta sono stati estratti 13 varie riunioni al riguardo: hanno anche in- una cosa che si può fare. cose: farsi la doccia alla mattina anziché denti, di cui rimanevano praticamente solo le radici. C’è stato vitato i responsabili della compagnia per alla sera perché c’è più abbondanza di ac- poi il turno del 14enne Ricardo, che voleva l’estrazione dei due parlare, ma non sono mai venuti. qua, non sapere se l’acqua ci sarà sempre, abituarmi alla incisivi superiori poiché la famiglia non aveva la possibilità - Chiaro, non gli importa. mancanza, al ritardo, all’imprevisto. Questo non mi pesa, economica di pagare una devitalizzazione. Numerosi sono sta- - No, signorina. perché appunto sono ospite in una realtà che va conosciu- ti inoltre i casi di bambini a cui abbiamo dovuto estrarre den- ta e rispettata. P ti ormai putrefatti e doloranti. Il fatto che persone così ueblo Nuevo de Colán. Una valle arida che, cionostan- Ma mi sorge inevitabile una domanda: io mi adatto all’as- IL ROVENTE INVERNO giovani si trovino in queste condizioni e siano costretti te, lascia spazio alle cosidette chacras, campi in cui senza - più o meno prolungata - di acqua, ma che ne è di chi BOLIVIANO a subire tali interventi pregiudica per sempre le loro vite. la gente coltiva prodotti di vario tipo. O meglio, colti- con quell’assenza deve conviverci costantemente? E anco-
PALESTINA/ISRAELE L 26 ra: dov’è lo Stato, di fronte a quelle cisterne chiuse da com- le cose se ne sta seduto a negoziare pensando unicamente ’ultima “Bella Ciao” tutti assieme la si del villaggio, per farli giocare alla guerra. 27 pagnie statunitensi? Dov’è la politica chiamata a soddisfa- re le necessità più basilari delle persone? Che ne è di questa al proprio tornaconto, noncurante dell’acqua negata, delle case pericolanti e della povertà dilagante, c’è una cosa che è cantata sul lastricato romano con vi- sta Cupolone. I lamenti del vicinato non Wadi Fukin Ma se percepiscono che l’autorità, l’unica che esiste, è quella armata, è una vera sfida AMBIENTE CONFLITTI ARMATI parte del Perù, una volta tolto l’interesse per l’oro nero? In un mondo in cui chi avrebbe potere e mezzi per cambiare posso fare: non rispettare l’ingiustizia e trascrivere le voci di chi viene ignorato da questi poveri di spirito e umanità. sono tardati ad arrivare, nonostante il so- stegno con gaudio di due signore sulla set- HEBRON ROAD fargli fare i giochi cooperativi, i sassi colo- rati e le mani verniciate sui muretti della tantina, che peraltro hanno esordito in no- stra difesa con una frase del tipo “Questi so’ bravi ragazzi, cantano bella ciao, mica come TAKE ME HOME scuola. Per prima cosa disegnano una bel- la bandiera palestinese. Così imparate, voi “bambini di là”, che qui è più bello, perché quei fascisti”, indicando il palazzo di fronte. Cesare Bonazzi c’è l’acqua di sorgente del babbo, del non- Questa non vuole essere una riflessione Operatore volontario Corpo Civile no, del bisnonno e via via fino ai Cananei. sull’ isolamento di questi mesi, sul rientro di Pace con OVERSEAS - FOCSIV Un altro aspetto tragicomico di questa in Italia, sul senso della vita, e neanche “Valle Verde” è che l’economia, in preceden- tutte e tre le cose insieme. Lungi da me za, era basata sull’agricoltura. Tuttavia le voler trarre generaliste e onnicomprensi- Un flusso di pensieri su “Città” limitrofe offrono ora lavoro irrego- ve conclusioni sul progetto, i Corpi Civili nove mesi a Betlemme, in lare senza tutele al triplo dello stipendio di Pace, ancora in divenire, che mi ha dato una terra di mezzo in cui medio palestinese. I simpatici congiunti e tanto. Dai, un po’ di serietà. Mi riesce dif- le persone che vi abitano, affini, piuttosto carinamente ad ogni ele- ficile. Non mi è mai riuscito il prendermi nonostante la violenza zione del governo israeliano (cioè quasi troppo sul serio. A Wadi Fukin, in Palesti- diffusa che li circonda, non ogni mese), decidono di espropriare qual- na, l’arte di prendere le cose con il sorri- hanno perso la speranza che pezzo di terreno ai wadifukinesi, e per so e non farsi prendere dalla tristezza né di un futuro migliore. fare divertire i bambini del villaggio di Wadi dalla rabbia è il fil rouge dell’esistenza. O Fukin, molto gentilmente sversano le loro della Resistenza, palestinese. Che parolona. Per non utiliz- acque bianche e nere nelle vasche di irrigazione e nelle fonti zare la sorella mainstream resilienza. Per carità! d’acqua potabile. Si sa, ai bimbi piace fare il bagno con le bolle. Là dove c’era l’erba ora c’è una Città. Anzi due. Una di qua e Poco importa se è tossico. Missmuskila (nessun problema). una di là. E Wadi Fukin in mezzo. Uno potrebbe pensare che Uno potrebbe pensare che sarebbe facile farsi prendere dal- questa sia stata una scelta mossa da un’idea di fratellanza pa- lo sconforto, e far degenerare il tutto nella violenza, “io ti cifica e di cementificazione concordata, attraverso un moder- sparo - tu mi spari, però intanto ti esproprio mezzo villaggio no e condiviso piano urbanistico. Sempre lo stesso potrebbe cosi siamo pari” (ah no, non siamo pari). Tuttavia è esempla- pensare che gli abitanti del villaggio, con gentilezza estrema, re la scelta nonviolenta degli abitanti. E per chi si trova lì, per abbiano donato centinaia di ettari di terreno ed ulivi ai loro capire quella scelta, è imprescindibile cercare di mantenersi amici israeliani. Poi, c’è stata la chiusura dei confini tra que- in ascolto empatico con le persone del villaggio, e basta. Non I MIEI CAPELLI BAGNATI ste “Città”, con militari, bombe, armi, morte. Cose un po’ poco fare nient’altro che esserci (e qualche sudata in serra o nei DALL'ACQUA NEGATA piacevoli. Forse è stato un piano fatto per divertire i bambini campi). É stata utile la presenza di qualcuno, tipo noi? Forse
BOSNIA ed ERZEGOVINA L 28 a BiH (Bosnia ed Erzegovina) si trova, 29 a 25 anni dalla fine delle guerre di dis- soluzione jugoslava, a fare i conti con Sarajevo CONFLITTI ARMATI CONFLITTI ARMATI la cristallizzazione delle divisioni, eredi- tà del conflitto, che contrappongono le tre principali comunità etnico-religiose: LA PACE DOMANI bosgnacchi musulmani, croati cattolici e Francesca Benenati, serbi ortodossi. Avallata dalla struttura Valentina Donadel, Paolo Lotito istituzionale del paese, territorialmente e Giulia Salsi diviso secondo le linee di appartenenza Operatori volontari Corpi Civili di Pace etnica, tale separazione è uno dei mag- con CARITAS ITALIANA giori ostacoli al compimento dei processi di pace e riconciliazione. La BiH sta diven- sì. É stata questa l’Esperienza. Esser lì, per poi raccontare un Tutto questo flusso di coscienza notturno durante il pas- tando un paese composto da comunità Promozione della po’ quella che è vita, ed è dura. Ma funziona. C’è la volontà saggio tra Fase 1 e Fase 2 italiana per dire ciò che segue: è sempre più monoetniche, che tendono ad conoscenza e del rispetto diffusa di seminare fiducia per il futuro nelle nuove genera- impossibile non schierarsi in Medio Oriente. La terzietà nel imporre la propria lettura maggioritaria reciproco tra le diverse zioni. Come ripeteva il buon Hassan: “We ate from the trees conflitto, specie in Palestina, per me, Corpo Civile di Pace, e della memoria storica e nelle quali chi è comunità etnico-religiose dizi e divisioni, i giovani rivestono un ruo- that our grandfathers have planted, we should plant trees forse per chiunque vi metta piede, è solo fantasia. Forse lo è minoranza è portato a sviluppare una per la riconciliazione in lo-chiave: nonostante crescano in un clima so our kids, and the sons of our kids, will be able to eat in anche quanto scritto sopra. Per vivere e lavorare nell’ambito “sindrome dell’accerchiamento”, se non Bosnia ed Erzegovina: la di isolamento etnico promosso da scuole the future” (abbiamo mangiato dagli alberi che i nostri nonni della cooperazione internazionale in Palestina, devi passare addirittura ad andarsene. speranza per un futuro di e famiglie, è da un loro eventuale affran- hanno piantato, dovremmo piantare alberi cosicché i nostri fisicamente per Israele, avere un visto israeliano, registrare I diffusi pregiudizi culturali nei confron- pace è in mano ai giovani. camento dalla retorica separatista che di- figli e i figli dei nostri figli possano mangiare in futuro) Cit. la tua ONG in Israele, spesso usare una macchina con targa ti dell’altro e le discriminazioni sociali, penderà la costruzione della pace futura. Poi potrei raccontare anche un sacco di altre cose, ad esem- israeliana, avere una carta di credito israeliana, utilizzare un politiche ed economiche su base etnico-religiosa, tutt’og- Fortemente convinti di questo, dal 21 al 31 agosto a Banja, pio il deserto (no, non di sabbia), il Mar Morto dove galleggi linguaggio ponderato con le Autorità, usare termini giusti nel- gi largamente presenti nel paese, generano un conflitto di la NGO Youth for Peace (YfP) - in collaborazione con Caritas con la prima pagina di “Beit Jala 24” in bella vista, l’essermi le riunioni con le istituzioni perché se no poi i progetti non si stampo etnico-culturale-religioso che, sebbene non sia di Banja Luka, Caritas Italiana e Caritas Vittorio Veneto - ha or- imbucato ad una corsa per settlers con una maglia simile finanziano. Forse però ogni tanto bisognerebbe dire le cose tipo armato, è sostenuto da diversi gruppi paramilitari le- ganizzato la Scuola della Pace: un’occasione di incontro tra alla loro e alla fine aver portato a casa una medaglia, la PN, come stanno, come le signore del bar di San Pietro, perché un gati alle tre principali comunità etnico-religiose. giovani della BiH e giovani italiani su molti temi che riguar- perché se non sai rendicontare, puoi essere bravo finché ti conto è esser politicamente corretti, ma la terzietà nel con- Numerosi fattori, tra i quali la presidenza tripartita caratte- dano la pace e la convivenza giunta quest’anno alla tredice- pare, ma nella cooperazione sarai sempre uno un po’ troppo flitto è utopia quando credi che qualcuno abbia torto marcio. rizzata da una mancanza di collaborazione tra i rappresen- sima edizione. L’esperienza proposta quest’anno, il cui tema etereo, l’affiatamento con le persone. Sì. Uno “shukran iktir” Scusate. Sapevo che avrei divagato, mi spiace non aver detto un tanti delle 3 comunità associata allo stagnamento socio-e- era “La questione della pace in Europa”, è stata strutturata (grazie mille) a voce altissima a tutti gli esseri umani incon- sacco di altre cose. Chissà se i bambini di Q. sono cresciuti, chis- conomico, i problemi strutturali del paese, la corruzione e in momenti formativi gestiti dai membri sia di YfP, sia di Ca- trati (va bene, pure gli animali, ma non in casa). Rin- sà come sarà quest’anno l’estate senza volontari al villaggio. la mancanza di tutela dei diritti umani, concorrono ad ali- ritas Banja Luka ed attività di volontariato a beneficio delle HEBRON ROAD grazio esplicitamente Alex al quale ho plagiato lo “Che c’è un po’ di caffè?”, magari mi sveglio e domani sera mentare il conflitto, anziché favorire la riconciliazione. comunità locali. Nei workshops formativi proposti, tenuti TAKE ME HOME stile poetico, ma tanto si chiamano un po’ tutti Alex. da Asparago. Ma’ssalama (arrivederci). In questo clima generale di tensione, dominato da pregiu- in lingua italiana, inglese e locale, si è parlato di molteplici
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