Anguillara Sabazia, l'acqua del "Montano" torna potabile

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Anguillara Sabazia, l'acqua del "Montano" torna potabile
Anguillara Sabazia, l’acqua
del “Montano” torna potabile
ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Revocata l’ordinanza di non
potabilità dell’acquedotto Montano ad Anguillara Sabazia dopo
le ultime analisi dello scorso 6 marzo, che ne attestano la
conformità dei valori di legge, inviate dalla ASL RM 4 agli
uffici comunali.

Il Commissario prefettizio dr. Gerardo Caroli ha dunque
revocato l’ordinanza di non potabilità che era stata emessa
dagli ex amministratori comunali lo scorso 5 febbraio dopo che
avevano ricevuto la comunicazione della ASL il 29 gennaio.
Anguillara Sabazia, l'acqua del "Montano" torna potabile
Coronavirus, costretta in
casa col cadavere del marito
SAVONA – Costretta a rimanere in casa con il cadavere del
marito. E’ quanto accade a una donna di Borghetto Santo
Spirito in provincia di Savona.

Dopo il caso di alcuni giorni fa a Napoli, con Luca Franzese
che mostrava su un video Facebook il cadavere della sorella
Teresa, morta da ore nel letto matrimoniale, un episodio
analogo nel savonese.

L’uomo,    che   da  tempo    mostrava   sintomi
riconducibili alla Covid-19, è deceduto nella
notte, stroncato probabilmente da un malore
Anguillara Sabazia, l'acqua del "Montano" torna potabile
La moglie, anche lei potenzialmente infetta, ha chiamato
subito i soccorsi ma i militi, una volta arrivati sul posto,
hanno deciso di non entrare nell’alloggio. Trattandosi di un
potenziale contagio, per rimuovere il cadavere sarà necessario
attendere almeno 24 ore e l’esito dei tamponi. “Una situazione
spiacevole che non so definire a parole – ha detto il sindaco
Giancarlo Canepa, giunto sul posto – Sono vicino al dolore
della donna e dei parenti che stanno vivendo questa situazione
surreale”.

Coronavirus, farmaciopoli a
Bari: vendevano mascherine
Anguillara Sabazia, l'acqua del "Montano" torna potabile
con un ricarico del 6 mila
percento
Perquisizioni in 30 società di 22 comuni della provincia di
Bari sono state eseguite dalla Guardia di Finanza nell’ambito
di una indagine su presunte manovre speculative, fraudolente e
truffaldine nella commercializzazione di mascherine protettive
e dei presidi medico-chirurgici disinfettanti (30mila i
prodotti sequestrati), “approfittando – spiega la Procura –
dell’attuale contesto emergenziale di natura sanitaria che sta
interessando il nostro Paese a causa della sempre crescente
diffusione di Coronavirus”.

Durante le perquisizioni sono state sequestrate mascherine
protettive, gel e salviette per le mani per un valore
commerciale di circa 220mila euro.

I titolari delle imprese commerciali sottoposte a
perquisizione, prevalentemente operanti nei settori della
produzione di cosmetici e del commercio all’ingrosso, al
dettaglio e anche attraverso piattaforme di e-commerce, di
saponi, detersivi, profumi, erboristeria e ferramenta, sono di
nazionalità italiana e cinese.

Dall’indagine è emerso anche che alcune farmacie vendevano
mascherine con una percentuale esponenziale di rincaro
rispetto al prezzo di acquisto fino a + 6.000%.

“Nello specifico – spiegano gli inquirenti – è emerso che gli
esercenti, allo scopo di massimizzare il proprio guadagno,
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avevano acquistato maxi confezioni di mascherine per poi
immetterle in consumo, dopo averle riconfezionate, in singole
bustine trasparenti”. In altri casi sono stati individuati
venditori “che offrivano gel e salviette igienizzanti per le
mani presentandoli, con scritte e simboli ingannevoli sulle
confezioni nonché con messaggi pubblicitari, come prodotti con
azione disinfettante”.

Coronavirus,  il   farmaco
Tocilizumab         sembra
funzionare:  provato   con
successo a Napoli su due
Anguillara Sabazia, l'acqua del "Montano" torna potabile
pazienti gravi migliorati in
24 ore
All’ospedale Cotugno di Napoli nella cura al Coronavirus si
sono avuti risultati positivi grazie al farmaco Tocilizumab,
approvato nel 2010 negli Stati Uniti per l’artrite reumatoide,
e commercializzato in Italia dalla casa farmaceutica Roche,
con il nome di Actemra. Il farmaco è stato somministrato a due
pazienti gravi affetti da polmonite severa covid-19 e sono
migliorati in 24 ore.

Il farmaco è stato inserito, pochi giorni fa, dalla National
Health Commission cinese nelle linee guida per il trattamento
dei casi gravi da coronavirus: in Cina sono guariti 21
pazienti trattati con Tocilizumab, che hanno mostrato un
miglioramento importante già nelle prime 24-48 ore.

La somministrazione di Tocilizumab è avvenuta sabato scorso
per la prima volta in Italia ed è stata possibile grazie a una
stretta collaborazione tra il direttore della Uoc di Oncologia
dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, Vincenzo Montesarchio; il
direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia
Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto “Pascale” di
Napoli, Paolo Ascierto insieme al virologo Franco Buonaguro e
alcuni medici cinesi, tra cui Wei Haiming Ming del First
Affiliated Hospital of University of Science and Technology of
China e il team composto da tutto il personale del Cotugno e
che ha visto in prima linea, tra gli altri, Rodolfo Punzi,
direttore del dipartimento di Malattie infettive e urgenze
infettivologiche; Roberto Parrella, direttore della Uoc
Malattie infettive ad indirizzo respiratorio; Fiorentino
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Fragranza, direttore della Uoc Anestesia rianimazione e
terapia intensiva; Vincenzo Sangiovanni, direttore della Uoc
Infezioni sistemiche e dell’immunodepresso; Nicola Maturo,
responsabile del Pronto Soccorso infettivologico del Cotugno e
Luigi Atripaldi, direttore del laboratorio di Microbiologie e
virologia.

Grottaferrata, #iorestoacasa:
chiusi    parchi   e    isole
ecologiche
GROTTAFERRATA (RM) – Il sindaco di Grottaferrata, Luciano
Andreotti in qualità di autorità sanitaria locale, alla luce
degli ultimi provvedimenti contenuti nel DPCM 9 marzo 2020
(Decreto Presidente del Consiglio) ha emesso in data odierna
Anguillara Sabazia, l'acqua del "Montano" torna potabile
una ordinanza avente come oggetto: “Adozione ulteriori misure
per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica
da Covid-19 – Disposizioni inerenti la chiusura dei parchi
comunali e la sospensione del mercato settimanale e del
mercato agricolo, nonché delle isole ecologiche”.

L’ordinanza al fine di evitare il diffondersi del contagio da
virus Covid-19 tra la popolazione ribadisce dunque la chiusura
delle attività di ristorazione e bar dalle ore 18,00 alle 6,00
e ordina in via provvisoria e cautelativa, in attesa di
ulteriori specificazioni, la chiusura al pubblico dell’isola
ecologica e dei parchi comunali.

DISCIPLINA DEGLI INGRESSI NEGLI UFFICI COMUNALI

In un altro provvedimento, il decreto n. 15 del 9 marzo 2020,
il sindaco stabilisce che fino al prossimo 3 aprile 2020
l’accesso agli uffici da parte dei cittadini sarà limitato ai
soli casi di indifferibilità e alle ipotesi in cui non sia
possibile interloquire con il Comune in forme diverse dalla
comunicazione telematica o telefonica.
Gli accessi da parte di più cittadini contemporaneamente
potranno essere consentiti con l’obbligo di osservare
scrupolosamente le misure igienico sanitarie allegate al DPCM
del 4 Marzo scorso (in primis il metro di distanza tra un
utente e l’altro, evitare assembramenti ecc..) e comunque a un
numero di utenti non superiore al numero degli addetti ai
servizi presenti     all’interno   di   ciascun   ufficio   di
riferimento.

CHIUSURA UFFICI TEKNEKO
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La Tekneko srl, affidataria dei servizi di igiene urbana e
gestione integrata dei rifiuti solidi urbani sul territorio
comunale ha inoltre comunicato che a partire da oggi, 10 marzo
2020, il front office di Grottaferrata della stessa Tekneko
resterà chiuso al pubblico.

Coronavirus   e  trasporti.
Sindacati   Atac   chiedono
maggiori tutele: RomaTpl e
SAP di Guidonia nel mirino
Servono misure più
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stringenti, come “ridurre il servizio e contingentare
l’accesso dei passeggeri”.
All’indomani del nuovo decreto del Governo, che estende la
“zona rossa” in tutt’Italia,
si leva la voce dei rappresentanti sindacali dei lavoratori
Atac, che pongono all’Azienda e alle
Istituzioni precise condizioni. Sui mezzi pubblici è altissima
la possibilità
di rimanere contagiati dal coronavirus, anche perché non ci
sono specifiche disposizioni
in tutela dell’utenza. E preoccupa, e non poco, la situazione
in RomaTPL, circola nel web un video che
apre infiniti interrogativi sulla pulizia dei mezzi, e nella
società SAP-Autolinee, che gestisce il trasporto
pubblico nel Comune di Guidonia-Montecelio.

Qualcosa sembra
non quadrare, fatte le dovute analisi, se da un lato – e
giustamente – si invitano
i cittadini a rimanere in casa e di stare a un metro
dall’interlocutore, dall’altra
si permette all’utenza – ancora – di viaggiare su bus e treni
al di sotto della
distanza di sicurezza. E di entrare in contatto col personale
viaggiante. Chi
controlla? Certo, da stamattina sono cambiate le abitudini
nella Capitale, come
nelle altre città italiane, l’affluenza sui mezzi è
notevolmente diminuita, ma
non a sufficienza per scongiurare contatti ravvicinati. Specie
nelle
metropolitane e ferrovie concesse.

Qui Atac – «Torniamo nuovamente sull’argomento», scrive la
Segreteria del Consiglio di Azienda (CGIL, CISL, UIL e FAISA
CISAL), «per proporre soluzioni alla luce delle ulteriori
disposizioni ministeriali emanate nella serata di ieri [9
marzo ndr]. A nostro modo di vedere è necessaria una
sostanziale riorganizzazione e rimodulazione del servizio in
tutte le direzioni, delle attività lavorative e delle relative
procedure da concordare con tutto il personale operativo».
 Come la «riduzione del servizio intensificato serale e nei
fine settimana», l’aumento delle «concedibilità di ferie»,
l’«accorpamenti di linee bus presso snodi capolinea ave
previsti servizi igienici adeguati», e «blocco immediato del
servizio sostitutivo della metro B». Chiedono inoltre una
verifica e controllo sulle pulizie e sulle sanificazioni in
tutti gli ambienti di lavoro, «che stante gli sforzi profusi,
risultano di gran lunga insufficienti», la fornitura di guanti
e delle mascherine nonché di «sterilizzare tutte le penalità
previste dalla contrattazione di secondo livello a tutto il
personale in regime di contenimento del contagio (ERA 1)».
D’accordo, ma solo in parte, SLM Fast-Confsal: «Noi abbiamo
chiesto», spiega il Segretario Renzo Coppini, «di
regolamentare il servizio TPL sulle esigenze del pendolarismo
lavorativo, con orario lunedì/venerdì e fino alle ore 20.00,
chiudendolo nel week-end ma senza perdite economiche per i
dipendenti». Per l’Organizzazione è importante limitare la
capienza interna dei bus, «massimo 25 persone», di
contingentare l’ingresso sui treni regionali e di ricorrere,
per il potenziamento del servizio (laddove necessario) al
coinvolgimento di tutto il personale delle società private di
TPL e noleggio, «che a fronte dei divieti ministeriali è
rimasto inoperoso». E sono i macchinisti e capitreno delle
concesse (Roma-Viterbo, Roma-Lido e Roma-Giardinetti) a essere
maggiormente preoccupati: «per eseguire il cambio banco»,
dicono, «siamo costretti a passare in mezzo alle persone.
Vogliamo le mascherine».

E RomaTPL? – I lavoratori del secondo vettore di TPL romano
(privato) sono in attesa di ricevere il kit sanitario. La
distribuzione doveva avvenire ieri, lunedì, come per i
colleghi di Atac, ma è stata rimandata a oggi per «un ritardo
del fornitore», ha spiegato la Società in serata,
nell’incontro coi dipendenti. Durante il quale la stessa
azienda ha evidenziato di aver provveduto a fare uscire un
ordine di servizio per inibire l’apertura della porta
anteriore e applicare una divisione removibile che garantisce
la distanza di sicurezza tra gli autisti e passeggeri.
Provvedimento esteso su tutto il parco mezzi. Ma è sulla
pulizia e l’igienizzazione delle vetture che ci sarebbero dei
coni d’ombra.

Una riprova il video – eclatante – girato questa mattina da un
autista a bordo di un bus in servizio, il quale, per fugare
ogni sospetto, sfrega fazzoletti di carta sulle parti
plastiche della vettura, ritraendoli visibilmente sporchi. Un
caso?

Il caso della SAP di Guidonia – «Restiamo perplessi dalla
mancanza di qualsiasi informazioni proveniente sia dal Comune
di Guidonia Montecelio sia da parte della società SAP
Autolinee, gestore del servizio urbano locale». Attacca così
il comunicato congiunto delle associazioni TrasportiAmo e
Cesmot di questa mattina. «A preoccuparci maggiormente è il
fatto che sui mezzi del trasporto urbano è ancora prevista la
vendita a bordo dei titoli di viaggio da parte degli autisti,
oltre al fatto che i mezzi sono prevalentemente a due porte e
senza cabina isolata dal resto della vettura. Appare evidente
che allo stato attuale personale ed utenza sono potenzialmente
esposti al rischio di un eventuale contagio. Chiediamo con
urgenza di sapere dal Sindaco Michel Barbet quali misure
voglia mettere in atto a tutela di lavoratori ed utenti e se
le vetture in servizio vengano sottoposte a sanificazione».
Bocche cucite dal Comune, in continuo affanno per le continue
emorragie in seno alla maggioranza. Dall’opposizione è il
consigliere Claudio Zarro, Presidente del Gruppo Misto, a
prendere parola e rincarare le dose: «considero prioritaria
l’attenzione che l’associazione TrasportiAmo e il Cesmot
prestano circa la mancata informazione del TPL locale di
Guidonia Montecelio. Si chiede una maggiore informazione e
attenzione, sia per i lavoratori della SAP, che per gli utenti
della stessa». E, ancora: «non ci si può permettere
superficialità nella gestione del TPL locale, alla luce della
continua evoluzione dei casi di Covid 19 nel territorio
regionale. La categoria degli Autoferrotranvieri e l’utenza
tutta merita maggiore attenzione ed anche un’Amministrazione
Comunale che richiami a questi principi di sicurezza.
Ricordiamo che il Sindaco di una città è il primo responsabile
della sicurezza e della sanità del suo territorio e dei
cittadini che insistono sullo stesso».

I nastri apparsi su alcuni bus SAP

«Dopo il nostro allarme», riprendono all’unisono le
associazioni, «abbiamo constatato che le misure in tutela
autisti SAP sono all’insegna dell’artigianalità. In pratica su
alcune vetture ci si è limitato a chiudere con del nastro
bicolore la parte anteriore della vettura, mentre in un altro
caso (vettura 137) non solo non vi era alcuna “barriera” e un
passeggero sostava sulla piattaforma anteriore vicino ad
autista. Chiediamo ad amministrazione comunale di verificare
corretta applicazione normative e di sensibilizzare azienda
SAP ed utenza nel rispetto delle misure di tutela».

Emergenza coronavirus. Forse
stop a rate mutui, pagamento
contributi e ritenute: domani
il   decreto   sul  sostegno
all’economia
Nel decreto per le misure di sostegno all’economia in
approvazione mercoledì ci sarà “una parte fiscale molto
importante di sospensione di pagamenti, pagamento di ritenute,
contributi.” Lo ha detto la viceministra all’Economia Laura
Castelli a Radio anch’io condotto da Giorgio Zanchini. Secondo
quanto riporta una nota della trasmissione, alla domanda: “Ma
anche i mutui?” La viceministra ha risposto: “Mutui, tasse, è
tutto sospeso.” E ancora: “In tutta Italia?” La viceministra
ha risposto: “Sui mutui di privati e famiglie.”

Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli,
ospite di “Circo Massimo” su Radio capital, ha detto
stamani: Uno dei “quattro canali” su cui si sta indirizzando
il governo per aiutare famiglie e imprese “è quello della
liquidità, che va garantita, e questo lo si fa con la
sospensione dei pagamenti, di mutui, bollette, tributi.
Dobbiamo ragionare su tutto il territorio nazionale“. E alla
domanda se la sospensione varrà già dalla prossima scadenza
fiscale del 16 marzo, ha risposto: “stiamo lavorando in questa
direzione”.

C’è la possibilità di arrivare ad un pacchetto di aiuti, per
fronteggiare l’emergenza coronavirus, fino a 10 miliardi
chiedendo più deficit? “L’ordine di grandezza è quello”, ha
risposto il ministro alla vigilia del decreto che domani
dovrebbe andare in Cdm. “Probabilmente chiederemo un deficit
leggermente più alto per avere più possibilità di interventi.
Non è detto che utilizziamo tutto nel primo decreto. Il limite
di 7,5 miliardi è un limite che superiamo”, ha aggiunto.

Bisogna “evitare gli assembramenti e rallentare la diffusione
del virus, perché è evidente che il nostro nostro sistema
sanitario sta andando in crisi”, ha spiegato Patuanelli,
rimarcando l’obiettivo dell’ultimo Dpcm per fronteggiare
l’emergenza. “E’ evidente che abbiamo preso queste decisioni
non certamente a cuor leggero, consapevoli che stiamo
chiedendo sforzi ai cittadini. C’è la necessità di evitare il
più possibile la diffusione del virus e quindi di evitare gli
assembramenti. Mai come in questo frangente comportamenti
singoli   determinano    comportamenti     collettivi”,    ha
sottolineato.

Quanto alla nomina di un supercommissario, Patuanelli ha
detto: “Abbiamo già il commissario Borrelli che sta facendo un
lavoro encomiabile”. Alla domanda sull’ipotesi Bertolaso, “non
è in campo e non la ritengo nemmeno motivata – ha risposto -.
C’è una linea di comando chiara, c’è il presidente del
Consiglio che gestisce in prima persona la crisi, c’è Borrelli
capo della Protezione civile che ha poteri di commissario
straordinario, c’è il ministro dell’Interno. Credo che sia
struttura sufficiente per gestire le criticità”.

Il ministro è al quindicesimo giorno di auto-isolamento
cominciato in seguito all’incontro del 25 febbraio scorso al
Mise a cui aveva partecipato l’assessore lombardo risultato
poi positivo al coronavirus, ha spiegato, aggiungendo che
quindi da domani sarà ‘libero’ nel “rispetto” delle
disposizioni, per cui “mi sposterò per motivi di necessità,
di salute, che spero di non avere – ha detto – per andare a
fare la spesa e per andare a lavoro”.
Manziana,     domestica   fa
“pulizia” dei gioielli della
pensionata per cui lavora
MANZIANA (RM) – I Carabinieri della Stazione di Manziana hanno
denunciato a piede libero una donna italiana con l’accusa di
furto all’interno dell’abitazione dove espletava servizi di
pulizia.

La segnalazione è partita da una
signora, pensionata, che recentemente aveva denunciato la
scomparsa di alcuni
gioielli dalla sua camera da letto.

Fin da subito, i militari hanno
rivolto l’attenzione nei confronti       delle   persone   che
frequentavano
l’abitazione, poiché già nel corso del sopralluogo
nell’appartamento, non erano
emersi segni di effrazione esterni su porte o finestre.

Al termine di accertamenti più
approfonditi, i Carabinieri hanno accertato le responsabilità
della domestica,
la quale, nel corso delle ultime settimane e in più occasioni
per non destare
immediati sospetti, si era appropriata di dieci oggetti di
valore.

Nel corso della perquisizione, scattata nel domicilio della
domestica, i militari hanno rinvenuto la refurtiva. I beni
rubati saranno restituiti alla legittima proprietaria.

F&D         Waterpolis,                    la         FIN
sospende tutto. Il presidente
Perillo: “La salute prima di
tutto”.   Stop    anche   per
l’Evolution Fit Village
La Federazione Italiana Nuoto, in ottemperanza al decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri, ha disposto la
sospensione di tutti i campionati di pallanuoto, delle gare a
squadre, delle varie manifestazioni previste nel mese di marzo
e nei primi giorni di aprile. Fino a nuovo avviso, anche le
nazionali non parteciperanno alle competizioni internazionali.
Una decisione che avrà sicuramente strascichi importanti,
considerato il lungo ma necessario stop. Il Presidente
Francesco Perillo ha così commentato la decisione assunta
dagli organi nazionali: “Non possiamo che attenerci alle norme
di legge e adoperare il buon senso per evitare il proliferarsi
del contagio. La situazione è difficile e in questo momento la
cosa più importante è la tutela della salute dei cittadini,
dagli atleti ai tecnici, passando per i dirigenti e tutti i
fruitori del centro. Sarà un sacrificio importante ma
necessario per tutti noi ma non abbiamo altra scelta, come
società ci adeguiamo alle direttive della FIN e comunicheremo
tempestivamente la ripresa delle attività non appena
l’emergenza, speriamo presto, sarà superata. Avevamo già
disposto autonomamente, prima della decisione comunicata dal
presidente Conte, forse tardiva, lo stop in via preventiva
fino al 15 marzo e seguiamo gli eventi con attenzione”. La
sospensione delle attività riguarda sia il settore nuoto che
il settore pallanuoto dell’F&D Waterpolis, oltre che tutte le
attività del centro sportivo “Evolution Fit Village” di
Lariano, che resterà chiuso fino a data da destinarsi.
Frascati Scherma, Rossella
Gregorio torna nelle prime
otto di Coppa del Mondo dopo
due anni
Frascati (Rm) – Ferma tutta l’attività nazionale per
l’emergenza del Coronavirus, gli unici atleti del Frascati
Scherma impegnati nello scorso fine settimana sono stati di
scena ad Atene per un importante appuntamento di Coppa del
Mondo di sciabola femminile. Un evento che ha registrato il
ritorno a ottimi livelli di Rossella Gregorio che si è
piazzata al settimo posto, tornando in un quarto di finale di
Coppa del Mondo a distanza di due anni dall’ultima volta. Un
risultato importante che ripropone a ottimi livelli la
sciabolatrice campana in forza al club tuscolano. Davvero
positivo il percorso della Gregorio che ha superato la fase a
gironi con cinque vittorie e una sconfitta. Poi nelle dirette
è arrivata la non semplice vittoria per 15-13 sulla padrona di
casa, la greca Despina Georgiadou. Nel secondo turno di
giornata la Gregorio aveva sconfitto la testa di serie numero
2, la francese Manon Brunet col punteggio di 15-11, prima di
avere ragione agli ottavi di finale della spagnola Lucia
Martin-Portugues per 15-13. La corsa della forte atleta
azzurra si era conclusa ai quarti di finale dove l’ungherese
Liza Pusztai (poi seconda) si è imposta col punteggio di 15-3.
Buona anche la prova individuale di Chiara Mormile che ha
concluso la prova al 16esimo posto: dopo averla spuntata nel
tiratissimo assalto contro la statunitense Anne-Elizabeth
Stone (15-14) ed aver vinto il match contro la sudcoreana
Hayoung Jeon per 15-7, l’azzurra è stata eliminata agli ottavi
dalla statunitense Dagmara Wozniak che si è imposta 15-10. Nel
turno precedente si era fermata la corsa dell’altra atleta del
Frascati Scherma Irene Vecchi (21esima alla fine), battuta
dalla spagnola Lucia Martin-Portugues per 15-5. Infine non è
andata oltre il 62esimo posto Lucia Lucarini, estromessa nei
trentaduesimi di finale dalla cinese Qian Jiarui che ha avuto
la meglio per 15-13.
Il week-end molto positivo della Gregorio si è concluso alla
grande grazie al secondo posto nella prova a squadre,
conquistato assieme alla compagna di società Irene Vecchi e
alle altre due azzurre Martina Criscio e Michela Battiston.
L’Italia si è arresa solo in finale alla Russia che ha avuto
la meglio per 45-35, ma il piazzamento ha fatto guadagnare
alle azzurre il pass per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Monreale,   pensionato
spacciatore                      finisce                 in
manette
I carabinieri della stazione di Monreale, con l’ausilio del
nucleo cinofili di Palermo, hanno tratto in arresto per
detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, G.e. 64enne,
pensionato già noto alle forze dell’ordine.

I militari a seguito di perquisizione personale e domiciliare
hanno rinvenuto nella disponibilità del malfattore quasi 100
grammi di hashish, già suddiviso in dosi, un bilancino di
precisione e 125 euro in banconote di piccolo taglio, ritenute
provento dell’illecita attività.

L’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è
stato posto agli arresti domiciliari in attesa del rito
direttissimo, tutto il materiale è stato sequestrato e la
droga è stata inviata al laboratorio analisi sostanze
stupefacenti di Palermo per le verifiche qualitative e
quantitative.
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