I GRUPPI BANCARI ITALIANI MEDIO-PICCOLI: SUCCESSI NON SCONTATI E PROSSIME SFIDE UN'ANALISI E UNA SURVEY - PERSPECTIVE GIUGNO 2021 - Value Partners

Pagina creata da Filippo Coppola
 
CONTINUA A LEGGERE
PERSPECTIVE GIUGNO 2021

I GRUPPI BANCARI
ITALIANI MEDIO-
PICCOLI: SUCCESSI
NON SCONTATI
E PROSSIME SFIDE
UN’ANALISI
E UNA SURVEY
          a cura di Maurizio Minelli, Marco De Bellis, Andrea Sorbo, Ahmad Sheaib

1   PERSPECTIVE I GRUPPI BANCARI ITALIANI MEDIO-PICCOLI
INDICE

     ABSTRACT
    		                                                        3

    		 LA STRUTTURA DEL SISTEMA BANCARIO ITALIANO             4

    		 CONTESTO DI MERCATO                                    5

    				    TREND IN ATTO

    				    CHALLENGER BANKS: SONO DAVVERO OTTIME PROMESSE?

    				    FINTECH: IL MOTORE DELL’ACCELERAZIONE VERSO
    				    IL FUTURO DEL SETTORE

    				    SOVRABANCARIZZAZIONE: UN PRIMATO ITALIANO

    				    M&A: LIMITATE OPPORTUNITÀ IN VISTA

    		 PERFORMANCE E POSIZIONAMENTO DEI GRUPPI BANCARI        10
    		 MEDIO-PICCOLI: LA RIVINCITA SUI COLOSSI

    		 PROSPETTIVE E STRATEGIE FUTURE                         12

    				    SFIDE EMERGENTI

    				    INGREDIENTI PER IL SUCCESSO

    		 AUTORI                                                 15

    		 VALUE PARTNERS                                         16

2      PERSPECTIVE I GRUPPI BANCARI ITALIANI MEDIO-PICCOLI
ABSTRACT

    Negli ultimi anni il sistema bancario         Questi istituti hanno fatto leva su mo-
    italiano è stato influenzato da una serie     delli di business prevalentemente incen-
    di cambiamenti che hanno fortemente           trati su un forte radicamento territoriale
    influito sulle performance dei principali     e su una conoscenza più profonda delle
    istituti del Paese. In primis, la politica    realtà locali. Infine, alla maggiore patri-
    della BCE improntata su tassi negativi,       monializzazione (CET1 ratio superiore
    in risposta al contesto macroeconomico,       ai Top 5) i Gruppi bancari medi e piccoli
    ha determinato una maggior pressione          abbinano nel 2020 anche una migliore
    sul core business e una conseguente           redditività complessiva (ROE Top 5
    continua ricerca di efficienza. A questi      0,5% – anche escludendo MPS – vs 4,1%
    fattori si sono affiancati da un lato una     per i Gruppi medi e 3,1% per i piccoli).
    crescente sofisticazione della clientela,
    dall’altro un cambiamento dell’arena          Questi ottimi risultati raggiunti metto-
    competitiva, sempre più popolata da           no i Gruppi bancari di media e piccola
    attori con modelli di business innovativi     dimensione in condizione di poter af-
    (Challenger Bank, Fintech, …) e altamen-      frontare con maggior consapevolezza le
    te concentrata, nonostante perduri un         sfide – complesse, articolate e molteplici
    quadro, tutto italiano, di sovrabancariz-     come mai dalla crisi del 2008 – che si
    zazione.                                      presentano per uscire dalla pandemia.

    Inoltre, la recente pandemia ha deter-        Value Partners ha analizzato in partico-
    minato una repentina accelerazione            lare la performance dei Gruppi bancari
    di alcuni trend già evidenti negli ultimi     medio piccoli selezionando un cam-
    anni, primi su tutti l’aumento del peso       pione di 14 istituti che appartengono a
    dei canali digitali e la necessità di revi-   queste macro-categorie e realizzando
    sione della strategia verso una customer      15 interviste al Top Management. Sono
    experience omnicanale.                        emerse inoltre alcune costanti all’inter-
                                                  no della strategia di crescita e di raffor-
    Nonostante il contesto difficile, i Gruppi    zamento del proprio posizionamento
    bancari medi e piccoli – focus del            che richiedono un’azione coordinata su
    presente studio – hanno dimostrato            tre fronti: l’aggiornamento dell’offerta
    nel 2020 una capacità di gestione del         di servizi e della strategia di canale, da
    proprio attivo più profittevole (proven-      modellare sulle esigenze della cliente-
    ti/RWA pari a 6,9% per i medi e 6,1%          la, l’intervento sull’operatività interna,
    per i piccoli vs 5,8% per i Top 5) e una      anche incrementando il ricorso alla
    resilienza del business superiore ai 5        tecnologia, e la valutazione strategica di
    maggiori Gruppi italiani (variazione          possibili aggregazioni e/o collaborazioni
    del risultato della gestione operativa        con altri istituti e Fintech.
    nel 2020: -2,2% per i medi, +12,1% per i
    piccoli rispetto a -9,5% per i Top 5 nello
    stesso periodo), malgrado una base
    costi meno scalabile.

3   PERSPECTIVE I GRUPPI BANCARI ITALIANI MEDIO-PICCOLI
LA STRUTTURA DEL SISTEMA
                                                          BANCARIO ITALIANO

                                                          Il sistema bancario italiano è composto                    17 Gruppi di media dimensione (attivo
                                                          da quasi 90 Gruppi (segmento retail),                      >10 miliardi di Euro), ulteriormente clas-
                                                          escludendo le circa 250 BCC.                               sificabili in due sotto-categorie:
                                                          I Gruppi possono essere classificati in
                                                          tre macro-categorie:                                       • 7 con presenza maggiormente diffusa
                                                                                                                       sul territorio;
                                                          5 principali Gruppi bancari (successi-
                                                          vamente “Top 5”), dotati di un rilevante                   • 10 caratterizzati da un forte legame
                                                          peso sistemico (attivo aggregato pari a                      territoriale che guida il modello di
                                                          circa 2.400 miliardi di Euro a fine 2020)                    servizio (i.e. >60% delle filiali concen-
                                                          e di una copertura geografica ampia,                         trate in tre regioni);
                                                          gestita con un modello di servizio
                                                          omogeneo;                                                  Circa 65 piccoli Gruppi bancari: istituti
                                                                                                                     di dimensione contenuta (attivo non
                                                                                                                     superiore a 10 miliardi di Euro), preva-
                                                                                                                     lentemente focalizzati su un territorio
                                                                                                                     specifico e limitato, la cui mission è quella
                                                                                                                     di supportare con soluzioni sartoriali
                   EXHIBIT 1                                                                                         il tessuto economico-sociale dell’area
                   Gruppi bancari retail in Italia                                                                   geografica su cui insistono.
                   #    Gruppi                                 Soglia attivo              % attivo su totale

                                                                 90 Mld€                                             10 Mld€
                                         Top 5                                               Medi                                              Piccoli
Non territoriali

                                                                                               7
                                            5

                                                                                 BNL, Banca Mediolanum,
                                                                                   Credem, Mediobanca,
                             Intesa Sanpaolo, Unicredit,                        FinecoBank, Deutsche Bank
                               Banco BPM, MPS, BPER                                   Italia, Banca Ifis

                                                                                              10                                                   ~65
Territoriali

                                                                   Crédit Agricole Italia, Banca Popolare di Sondrio,
                                                                  Creval, Banca Sella, Banco Desio, Cassa di Risparmio
                                                                   di Asti, Volksbank, Cassa di Risparmio di Bolzano,
                                                                          Banca Popolare di Bari, Banca Carige

                   Fonte: ECB List of supervised entities, siti web istituzionali, rassegna stampa, Bilanci FY20 e FY19, Analisi Value Partners.

                   4                                      PERSPECTIVE I GRUPPI BANCARI ITALIANI MEDIO-PICCOLI
CONTESTO DI MERCATO

             Trend in atto                                Tuttavia, questa evoluzione del mo-
             Il 2020 e la pandemia hanno portato          dello di servizio deve essere gestita
             alla repentina accelerazione di alcuni       adeguatamente, con uno sguardo vigile
             trend già evidenti negli ultimi anni,        alle normative e senza pregiudicare il
             primo su tutti l’aumento del peso dei        ruolo centrale della rete fisica, asset
             canali digitali soprattutto in ambito        tuttora imprescindibile per le banche
             retail (con la conseguente parziale          medio-piccole. Più in generale, tutti i
             ridondanza delle filiali fisiche), e alla    manager intervistati confermano che gli
             necessità di ripensare gli investimenti in   investimenti nel digitale effettuati negli
             tecnologia, organizzazione e processi        ultimi anni si sono rivelati di fonda-
             per un servizio realmente omnicanale.        mentale importanza per la difesa del
             Dall’indagine condotta da Value Part-        business e la continuità operativa dall’e-
             ners ad aprile 2021 tra 15 Top Manager       splosione della pandemia. Inoltre, più di
             dei principali Gruppi bancari italiani me-   due Executive contattati su tre ritengo-
             dio-piccoli emerge infatti che la custo-     no che la propria banca sia almeno in
             mer experience omnicanale costituisce        linea con il percorso di digitalizzazione
             per tutti un elemento necessario per         definito.
             avere successo.
                                                          In parallelo, le dinamiche del settore
                                                          stanno mutando, complici da un lato
                                                          i fattori contingenti dovuti alla crisi
                                                          economica, quali il persistere di tassi
                                                          di interesse negativi, l’aumento degli
                                                          accantonamenti sui crediti, la crescita
                                                          attesa degli NPL alla conclusione delle
Per i Gruppi medio piccoli                                moratorie e una generale riduzione
                                                          delle capitalizzazioni in Borsa per le
la customer experience                                    banche quotate, e dall’altro l’emergere
                                                          di player nativi digitali quali le Chal-
omnicanale si conferma                                    lenger Bank e, più in generale, altre
                                                          aziende Fintech.

un ingrediente fondamentale
della strategia di crescita.
Con uno sguardo però
sempre attento alla rete fisica,
asset chiave per le banche
di questa dimensione.

5            PERSPECTIVE I GRUPPI BANCARI ITALIANI MEDIO-PICCOLI
Challenger Banks: sono davvero                      • Il revenue model è diverso rispetto
                                          ottime promesse?                                      a quello delle banche tradizionali
                                          Grazie a un modello orientato al digitale,            (incentrato su subscription e, margi-
                                          alla semplicità, alla trasparenza e a prez-           nalmente, prestiti) e l’ARPU è signifi-
                                          zi contenuti, le Challenger Bank stanno               cativamente inferiore;
                                          riscuotendo molto successo sul merca-
                                          to: considerando aziende di riferimento             • La performance economica è in peg-
                                          del segmento come Revolut, Starling,                  gioramento negli ultimi anni, tanto da
                                          N26 e Monzo, negli ultimi due anni la                 aver richiesto l’avvio di iniziative di
                                          base utenti è quadruplicata e le prime                efficientamento della base costi, non
                                          tre hanno ulteriormente accresciuto la                usuali per i newcomer;
                                          propria valutazione di mercato.
                                          Tuttavia, nonostante i riconoscimenti               • I clienti delle Challenger Bank non
                                          ottenuti dal mercato, sono necessarie                 risultano propensi ad abbandonare la
                                          ulteriori riflessioni per valutare il ruolo a         propria banca tradizionale di riferi-
                                          tendere delle Challenger Bank:                        mento (secondo uno studio di Monzo
                                                                                                del 2019, solo il 30% dei clienti ver-
                                                                                                sava lo stipendio sul conto corrente
EXHIBIT 2                                                                                       della banca);
Performance di Monzo, Starling, Revolut e N26
                                                                                              • La base clienti è concentrata su seg-
                                                                                                menti specifici (millennial, unbanked,
CHALLENGER           CRESCITA UTENTI             CAGR PERDITA ULTIMI PERDITA ULTIMO
BANK                 2018-2020                   2 ANNI DISPONIBILI  ANNO DISP.                 underbanked, …).
                                                 %                           MLN£
                                                                                              A questo punto rimane da capire se le
                                                                                              Challenger Bank riusciranno in futu-
                                                                                              ro a ritagliarsi una quota di mercato
                                                                                              rilevante, nonché a valorizzare adegua-
                                   x6,6               +93%                     -113,8         tamente la propria value proposition e
                                                                                              un modello di business davvero discon-
                                                                                              tinuo, o se a vincere saranno le banche
                                                                                              tradizionali capaci di rimanere al passo
                                                                                              con i tempi. In questo secondo scenario,
                                                                                              le Challenger Bank potrebbero essere
                                 x5,6                     +126%                -52,1
                                                                                              inglobate dalle banche tradizionali,
                                                                                              potenzialmente interessate a valorizzare
                                                                                              il loro patrimonio informativo e i sistemi
                                                                                              digitali.

                          x3,7                                 +168%          -106,5

                          x3,5                       +23%*                    -99,2*

Fonte: bilanci societari, stampa specializzata, siti web aziendali, analisi Value Partners.
Nota: (*) risultato relativo al solo mercato europeo.

6                                         PERSPECTIVE I GRUPPI BANCARI ITALIANI MEDIO-PICCOLI
Fintech: il motore dell’accelerazione              Sicuramente sono presenti ancora ele-
                                      verso il futuro del settore                        menti di incertezza, tra cui la qualità del
                                      Al momento le circa 280 società Fintech            credito erogato dalle Fintech, l’impatto
                                      presenti in Italia si sono concentrate             della riduzione delle garanzie pubbliche,
                                      soprattutto sul transaction banking (pa-           e la saturazione del mercato del credito
                                      gamenti, assegni, …). Per quanto riguarda          alle PMI. Tuttavia è altrettanto ragio-
                                      il credito, il target principale del Fintech       nevole ritenere che il modello di open
                                      sono le PMI, con prodotti di factoring             banking che si sta diffondendo avrà un
                                      e finanziamenti a medio-lungo termine              impatto sul sistema bancario. In ambito
                                      che arrivano a costituire circa l’1,2% del         lending, si profilano due possibili solu-
                                      lending alle piccole-medie imprese (circa          zioni: il superamento del credito come
                                      5.500 clienti nel 2020). Sebbene la rela-          prodotto stand-alone, ripensandolo in
                                      tiva quota di mercato sia ancora limitata,         combinazione con un servizio a supporto
                                      grazie all’attrattiva proposition di instant       dell’attività imprenditoriale (es. Credimi
                                      lender e all’accesso al Fondo di Garanzia          Commerce, che abbina il finanziamento
                                      MCC – che ha portato a un generico                 a una consulenza orientata alla digita-
                                      incremento del credito alle imprese                lizzazione); oppure la realizzazione di
                                      nell’ultimo anno – il lending delle aziende        un prodotto “white label” da mettere a
                                      Fintech, tra cui spiccano Credimi, Fifty e         disposizione delle banche tradizionali
                                      Workinvoice, ha registrato una crescita            che potrebbero collocarlo con il proprio
                                      significativa nel 2020 (x4,5 sui volumi            brand, entrando così nel segmento
                                      erogati). Nella reportistica pubblica non          dell’instant lending senza la necessità
                                      sono presenti molte informazioni relative          di effettuare investimenti tecnologici
                                      alla performance economica del com-                dedicati. Più in generale, il comparto
                                      parto (anche a causa di una regolamen-             Fintech sta inevitabilmente spingendo le
                                      tazione meno stringente riguardo alla              banche tradizionali verso il cambiamento
                                      reportistica), ma è verosimile che non             o la valutazione di M&A e partnership su
                                      tutte abbiano ancora raggiunto il punto            verticali specifici, quali ad esempio:
                                      di pareggio.
                                                                                         • Instant lending (come precedente-
EXHIBIT 3                                                                                  mente citato);
Crescita Fintech in Italia
                                                                                         • Insurance (es. l’investimento di Intesa
EROGATO ANNUALE                       PMI FINANZIATE                                       Sanpaolo in YOLO, leader nell’insur-
ALLE PMI DA FINTECH                   DA FINTECH
                                                                                           tech che offre polizze on demand);
MLN€                                  #

                                                                                         • Payments (es. PayDo, che con Plick
               x4,5                                   x5                                   mira a digitalizzare completamente
                                                                                           i pagamenti – P2P, rimborsi massivi,
                                                             5.464                         lettere di credito, prelievi/versamenti
                        1.656
                                                                                           merchant, … – con un modello di
                                                                                           distribuzione 1-2-1, utilizzato anche
                                            1.092                                          con Mediolanum e Banca Sella, o open
       372                                                                                 banking, in essere con Cedacri e Nexi,
                                                                                           tra le altre);
      2019              2020                2019             2020

                                                                                         • Supply chain finance (es. Banca
                      Top 3 Fintech per erogato in Italia nel 2020*:                       Sella in partnership con Workinvoice,
                               Credimi, Fifty, Workinvoice
                                                                                           piattaforma leader dell’invoice trading
                                                                                           in Italia).
Fonte: “Ecco perché il credito alle Pmi delle fintech italiane è aumentato del 450%” –
Il Sole 24 Ore, “Regine di direct lending” – MilanoFinanza.
Nota: (*) primi 9 mesi.

7                                     PERSPECTIVE I GRUPPI BANCARI ITALIANI MEDIO-PICCOLI
1
 I dati citati nel paragrafo             Sovrabancarizzazione: un primato                          Nonostante ciò, l’Italia non è affatto
includono anche le BCC.
                                         italiano1                                                 ferma dal punto di vista delle attività
                                         L’Italia è caratterizzata da una marcata                  di M&A nel settore bancario: nel 2020
                                         sovrabancarizzazione, fenomeno che                        sono stati annunciate 15 tra fusioni e ac-
                                         trova radici nella nostra storia e nella                  quisizioni (vs. 9 nel 2019), posizionando
                                         composizione del tessuto economico e                      l’Italia al primo posto nell’M&A bancario
                                         sociale del paese. Infatti, l’Italia è tuttora            europeo dell’anno scorso. Includendo
                                         terza in Europa per numero di filiali per                 anche le operazioni attese da tempo
                                         abitante (39 ogni 100.000 adulti, quasi                   (Unicredit-MPS e BancoBPM-BPER su
                                         il doppio della media europea – 20 filiali                tutte), l’indice di concentrazione italiano
                                         per ogni 100.000 adulti) e ha ancora                      salirebbe al 62%, avvicinandosi ai livelli
                                         una moltitudine di forme giuridiche                       della Spagna (67%) e arrivando a essere
                                         diverse per gli istituti di credito (S.p.A.,              uno tra i più alti in Europa. Ricordia-
                                         Banche Popolari, Banche di Credito                        mo inoltre gli effetti della riforma del
                                         Cooperativo, …). Tuttavia, l’attuale                      Credito Cooperativo, che ha visto la
                                         concentrazione del sistema bancario                       creazione di ICCREA e Cassa Centrale
                                         italiano è superiore a quella degli altri                 Banca come aggregatori di oltre 200
                                         grandi paesi europei: in Italia infatti 5                 BCC italiane che operano sempre più in
                                         sole banche rappresentano il 57% del                      logica di holding (e di garante).
                                         totale sistema, al lordo dell’operazione
                                         Intesa Sanpaolo – UBI Banca, contro il                    La sovrabancarizzazione non è dunque
                                         49% in Francia e il 31% in Germania.                      da ricercarsi nell’assenza di grandi
                                                                                                   player, quanto nella presenza di nume-
                                                                                                   rosi piccoli istituti: le circa 400 banche
EXHIBIT 4                                                                                          dall’undicesima per dimensione in poi
Concentrazione del sistema bancario nei principali paesi europei                                   pesano circa il 33% del totale, in ulte-
Quota di mercato, inizio 2020                                                                      riore riduzione se prevediamo si realiz-
                                                                                                   zino alcuni deal attesi da tempo. Sulla
100%
                                                                                                   base di queste osservazioni, possiamo
                57%              62%              31%              49%              67%            affermare che le banche medio-piccole
                                                                                                   devono la loro resilienza alla presenza di
BANCHE                                                                                             PMI e clientela affluent molto più disper-
TOP 5                                                                                              sa sul territorio nazionale in confronto
                                                  69%
                                                                                                   ad altri paesi.

                                                                   51%
                43%
                                 38%
                                                                                    33%
ALTRE
BANCHE

              ITALIA1          ITALIA1       GERMANIA2         FRANCIA2          SPAGNA2

    Inclusa aggregazione             Incluse anche possibili
    Intesa Sanpaolo-UBI            aggregazioni Unicredit-MPS
            Banca                      e BancoBPM-BPER

Fonte: “Il processo di concentrazione tra le banche italiane” – Mario Comana.
Note: (1) basata su dati FY 2019 da bilanci consolidati; (2) basata su dati FY 2019 da bilanci di esercizio.

8                                        PERSPECTIVE I GRUPPI BANCARI ITALIANI MEDIO-PICCOLI
Possibili M&A                                Sono invece più probabili aggregazioni
    Oltre a quella poco fa citata, proba-        tra player di dimensioni simili, come
    bilmente non è ragionevole attendersi        confermato dai quasi tutti i manager
    un’ulteriore significativa attività di M&A   intervistati, oppure deal trans-nazio-
    da parte dei grandi player del settore,      nali (es. OPA di Credit Agricole per
    per i seguenti motivi:                       l’acquisizione di Credito Valtellinese), o
                                                 ancora partnership con Fintech, perce-
    • In un trend di riduzione del numero        pite come significative opportunità di
      di filiali e di generale situazione di     business su verticali da tutti i manager
      sovracapacità, i costi di integrazione     intervistati.
      con un altro player potrebbero risul-
      tare al momento troppo alti, special-
      mente se la posta in gioco non è così
      elevata, dato che la crescita della
      clientela è sempre meno correlata al
      numero di sportelli;

    • I Gruppi bancari medio-piccoli si
      sono nel frattempo attrezzati per fare
      fronte alle necessità di trasformazio-
      ne digitale, rendendo meno necessa-
      rio l’accesso a grandi piattaforme per
      conseguire efficienza. Recenti studi
      hanno anzi dimostrato che l’efficacia
      degli investimenti in tecnologia a par-
      tire da una certa dimensione (banche
      medie) non è correlata alla dimensio-
      ne della banca ed è piuttosto funzio-
      ne della vision e delle competenze
      del management, nonché dell’agilità
      nella realizzazione dei piani.

9   PERSPECTIVE I GRUPPI BANCARI ITALIANI MEDIO-PICCOLI
PERFORMANCE E POSIZIONAMENTO
                                          DEI GRUPPI BANCARI MEDIO-PICCOLI:
                                          LA RIVINCITA SUI COLOSSI

2
 Top 5: Intesa Sanpaolo,                  Da un’analisi condotta su un panel rap-                • Una politica di svalutazione recente
Unicredit, Banco BPM, BPER,
                                          presentativo2 di Gruppi bancari appar-                   meno cauta rispetto ai Top 5, risul-
MPS.
Gruppi/banche medie nel                   tenenti alle tre macro-categorie citate,                 tante in un minore costo del rischio e
panel: Cassa di Risparmio di              quelli medi e piccoli presentano:                        una copertura più ridotta, nonostante
Asti, Banca Sella, Banco Desio,
Credem, Crédit Agricole Italia,                                                                    la maggiore incidenza degli NPL sui
Volksbank, Creval.                        • Una gestione del proprio attivo più                    crediti lordi (particolarmente eviden-
Gruppi/banche piccole nel
panel: Banca Valsabbina, Banca              profittevole (proventi/RWA pari a                      te per i piccoli Gruppi);
Agricola Popolare di Ragusa,                6,9% per i medi e 6,1% per i piccoli vs
Banca del Piemonte, Banca
Popolare di Puglia e Basilicata,
                                            5,8% per i Top 5), penalizzata tuttavia              • Maggiore patrimonializzazione, evi-
Banca Popolare Valconca,                    da un minor effetto scala sulla struttu-               denziata da CET1 superiori ai Top 5,
Banca Popolare del Frusinate,               ra costi (Cost/Income circa 10 p.p. più                e redditività complessiva (ROE Top 5
Cassa di Risparmio di Fossano.
                                            alto rispetto ai Top 5) che comporta                   0,5% – anche escludendo MPS – vs
                                            una marginalità più ridotta sul busi-                  4,1% per i Gruppi medi e 3,1% per i pic-
                                            ness caratteristico (risultato operativo               coli). Tuttavia, è opportuno segnalare
                                            escluse rettifiche circa 0,3÷0,5 p.p.                  come questo ultimo parametro, con
                                            più basso rispetto ai Top 5);                          riferimento alle Top 5, sia significativa-
                                                                                                   mente influenzato dalle poste straor-
                                                                                                   dinarie, che nel 2020 hanno avuto un
                                                                                                   impatto fortemente negativo (come
EXHIBIT 5                                                                                          dimostrato anche dalle considerazioni
Confronto performance dei Gruppi bancari nel panel                                                 effettuate sulla redditività del business
di analisi per dimensione. Focus 2020                                                              caratteristico) – Exhibit 5;

REDDITIVITÀ                                                                    COSTO DEL RISCHIO DI CREDITO
%, FY20                   Cost/Income               Proventi operativi/RWA     BPS, FY20
                                                    Risultato della gestione
                                                    operativa/RWA

                                 6,9
       5,8                                                 6,1                             104
                                                                                                              76                    87
                    2,5                       2,2                        2,0
          TOP 5                    MEDI                     PICCOLI                      TOP 5               MEDI               PICCOLI

          57,8%                    68,4%                         67,1%

CET1 % FULLY LOADED                                                            NPL GROSS RATIO
%, FY20                                                                        %, FY20                                Copertura crediti deteriorati

                                                                 16,3                                                              7,9
             14,4
                                       14,7                                                5,2                5,4

          TOP 5                        MEDI                 PICCOLI                      TOP 5               MEDI               PICCOLI

                                                                                         52,0%               50,9%                47,1%

Fonte: bilanci e presentazioni risultati FY 2020, analisi Value Partners.

10                                        PERSPECTIVE I GRUPPI BANCARI ITALIANI MEDIO-PICCOLI
• Una maggiore resilienza del business,         Ciò consente l’accesso alle cosiddette
                                         risultante in una miglior capacità di         “informazioni soft” (network di figure
                                         proteggere i margini, addirittura in          locali, reputazione, imprese vincenti o in
                                         crescita per i Gruppi piccoli analiz-         difficoltà, …), utili sia in fase di valutazio-
                                         zati, nonostante una base costi più           ne sia di monitoraggio del credito. Infor-
                                         difficile da comprimere (variazione           mazioni che sono ragionevolmente alla
                                         del risultato della gestione operativa        base delle scelte di svalutazione meno
                                         nel 2020: -2,2% per i medi, +12,1% per        prudenziali (es. scelte imprenditoriali e
                                         i piccoli rispetto a -9,5% per i Top 5        abitudini personali dei debitori).
                                         nello stesso periodo) – Exhibit 6.
                                                                                       Inoltre, le banche di minore dimensione
                                       I razionali alla base della buona perfor-       rispetto ai Gruppi Top 5 presentano un
                                       mance dei Gruppi bancari medi e piccoli         alto livello di decentralizzazione in termi-
                                       in un anno difficile come il 2020 è da          ni di delega, che permette sia di man-
                                       ricercare nel modello di business incen-        tenere un elevato livello di servizio alla
                                       trato su un forte radicamento territoriale      clientela tramite un approccio sartoriale
                                       e su una conoscenza più profonda delle          e flessibile, sia di allineare gli incentivi
                                       realtà locali e della base clienti.             tra scelte commerciali e di gestione del
                                                                                       credito, spesso incentrati sulle stesse
                                                                                       figure. Il rovescio della medaglia è che
                                                                                       questi modelli di business portano rischi
                                                                                       da monitorare con attenzione, quali
                                                                                       la concentrazione dovuta alla minore
                                                                                       diversificazione dell’offerta e della base
EXHIBIT 6                                                                              clienti, e aspetti strutturali da tenere in
Confronto performance dei Gruppi bancari nel panel di analisi                          considerazione, come ad esempio minori
per dimensione. Focus variazione 2020 vs 2019                                          volumi su cui allocare i costi di tecnolo-
%, FY20 vs FY19                                                                        gia e distribuzione.
     Top 5               Medi                Piccoli

                                                                                           +12,1

                         +6,2

                                                                +3,6

                                                       -0,5                         -2,2                                     -0,3
                -1,0                          -2,5

      -5,6

                                                                             -9,5
                                                                                                                     -40,6

                                                                                                            -169,8

     PROVENTI OPERATIVI                         COSTI OPERATIVI               RISULTATO DELLA                   UTILE NETTO
                                                                            GESTIONE OPERATIVA*

Fonte: bilanci e presentazioni risultati FY 2020, analisi Value Partners.
Nota: (*) Escluse rettifiche su crediti.

11                                     PERSPECTIVE I GRUPPI BANCARI ITALIANI MEDIO-PICCOLI
PROSPETTIVE E STRATEGIE FUTURE

     Sfide emergenti                              • Individuare le migliori modalità di im-
     La recente buona performance dei               piego dell’ingente liquidità a disposi-
     Gruppi bancari di media e piccola di-          zione mettendola al servizio dell’eco-
     mensione, che dimostra ancora una vol-         nomia reale, cercando al contempo di
     ta la validità degli strumenti peculiari a     spingere la clientela verso la scelta di
     loro disposizione, li mette in condizione      tassi variabili e non fissi;
     di affrontare con piena consapevolezza
     la sfida della ripresa dalla pandemia        • Mantenere e ulteriormente sviluppare
     che, come confermato dai Top Manager           le nicchie di clientela target (PMI,
     intervistati, è complessa e articolata.        affluent sul territorio, …) che non si
     Infatti, sarà necessario gestire simulta-      stanno trasformando come le masse
     neamente molteplici fronti ad elevato          gestite retail e le grandi imprese, e
     impatto, garantendo uno sviluppo ar-           continuano a prediligere il modello di
     monico della strategia e non perdendo          servizio delle banche medio-piccole;
     la presa sulla fase di realizzazione.
     Tra i diversi fronti d’azione è opportuno    • Recuperare i livelli di marginalità
     menzionare quelli a più alto impatto           attesi dagli azionisti in un momento
     atteso, tra cui:                               in cui lo spazio per il recupero di
                                                    efficienza non è sempre ampio, con-
     • Fronteggiare la crescente sofistica-         siderando gli interventi già effettuati
       zione della clientela e differenziarsi       negli ultimi anni;
       rispetto alle grandi banche, valoriz-
       zando i propri vantaggi competitivi        • Affinare le modalità di valutazione del
       quali la resilienza e la vicinanza al        merito creditizio a valle dell’iniezione
       territorio;                                  di liquidità per le PMI sostenuta dalle
                                                    garanzie istituite in seguito all’emer-
     • Resistere a un contesto macroecono-          genza Covid-19;
       mico caratterizzato da tassi negativi,
       previsti in ripresa non prima di 3-5       • Migliorare la qualità dell’attivo di bi-
       anni;                                        lancio, anche in vista della scadenza
                                                    delle moratorie in corso;

                                                  • Definire le nuove modalità operati-
                                                    ve di lavoro, con gli obiettivi sia di
                                                    mantenere gli standard qualitativi e
                                                    di efficienza, sia di massimizzare la
                                                    employee satisfaction;

                                                  • Promuovere e valorizzare l’integra-
                                                    zione con le aziende Fintech.

12   PERSPECTIVE I GRUPPI BANCARI ITALIANI MEDIO-PICCOLI
Ingredienti per il successo                   • Lavorare su un’offerta di prodotti
     Per affrontare queste sfide, le ban-            focalizzata e modellata sulle esigenze
     che medio-piccole devono ripartire              della clientela estremamente diffe-
     dai propri punti di forza e rafforzare          renziata sul territorio e rafforzare
     ulteriormente il proprio posizionamento         ulteriormente il rapporto costruito
     competitivo, intraprendendo iniziative          mediante l’impostazione di servizi
     su tre fronti principali:                       di advisory competenti, affidabili e
                                                     trasparenti;
     • Offerta e canali;
                                                   • Ridefinire le logiche di pricing dei
     • Operations e gestione del rischio;            conti correnti per incoraggiare l’im-
                                                     piego della liquidità al servizio dell’e-
     • Aggregazioni e partnership.                   conomia reale senza pregiudicare la
                                                     relazione di fiducia con i correntisti;
     Offerta e canali
     Facendo leva sulla relazione e la vici-       • Rafforzare l’offerta verso le PMI con
     nanza alla clientela, oltre che sui mezzi a     iniziative quali per esempio l’instant
     disposizione e sulla rapidità decisionale,      lending, lo sfruttamento del fondo di
     i Gruppi bancari medio-piccoli hanno            Garanzia MCC e la spinta su soluzioni
     l’opportunità di migliorare la propria          di supply chain finance per risponde-
     performance – e la già efficace rispo-          re alle loro necessità.
     sta alla crescente sofisticazione della
     clientela – focalizzandosi su segmenti        Operations e gestione del rischio
     specifici. In questa logica, è utile intra-   L’ulteriore lavoro sul fronte interno,
     prendere o rafforzare ulteriormente           già svolto con successo negli ultimi
     diverse iniziative, tra cui:                  anni, deve essere approcciato valutan-
                                                   do soluzioni innovative e improntate
     • Portarsi al passo con l’offerta di una      alla discontinuità in termini sia di una
       customer experience multicanale in          ricerca di efficienza della base costi, sia
       modo distintivo rispetto alle grandi        di contenimento del profilo di rischio,
       banche facendo leva su una maggio-          messo alla prova dall’attuale situazione
       re rapidità, utile nella competizione       economico-sociale (come evidenziato
       con player più spiccatamente digitali,      dall’analisi dei bilanci 2020).
       e dando al cliente la possibilità di
       scegliere il canale, senza indirizzarlo     Alcune iniziative che sostengono questa
       in maniera unidirezionale;                  possibile strategia sono:

     • Aumentare ulteriormente la vicinanza        • Adottare meccanismi più sofisticati
       al cliente, anche valutando un mo-            di segmentazione della clientela per
       dello di servizio tipico di una “banca        ridurre il rischio di concentrazione,
       di prossimità”, costruendo una rete           incrementando il ricorso alla tecnolo-
       fisica con una base costi più snella e        gia, migliorando i meccanismi di early
       variabile rispetto al brick and mortars       warning e rafforzando l’approccio al
       tradizionale;                                 risk management;

                                                   • Accrescere l’utilizzo di NPL servicer,
                                                     anche in consorzio, per alleggerire i
                                                     bilanci e liberare capitale;

13   PERSPECTIVE I GRUPPI BANCARI ITALIANI MEDIO-PICCOLI
• Rivedere il footprint ma soprattutto     Aggregazioni e partnership
       il concept delle filiali, valorizzando   La volontà di conseguire economie
       il modello di relationship banking e     di scala e di integrare rapidamente
       massimizzando l’offerta di servizi a     tecnologie o servizi innovativi richiede
       valore aggiunto che esse offrono;        anche una riflessione su opportunità di
                                                collaborazione o di M&A, tra cui:
     • Ridisegnare i processi interni e
       adottare in modo selettivo tecnologie    • Perseguire operazioni di aggrega-
       digitali per automatizzare le attività     zione same-size per raggiungere una
       manuali a basso valore aggiunto,           dimensione regionale;
       abbassando così i costi operativi (es.
       RPA).                                    • Adottare standard di governance e
                                                  reporting internazionali e ricercare, in
                                                  ultima istanza, potenziali investimenti
                                                  da banche estere (cfr. caso CA-Cre-
                                                  val);

                                                • Abbracciare il modello open banking
                                                  e fare scouting di Fintech da inte-
                                                  grare al proprio modello di business,
                                                  senza necessariamente procedere
                                                  attraverso acquisizioni.

14   PERSPECTIVE I GRUPPI BANCARI ITALIANI MEDIO-PICCOLI
AUTORI

     MAURIZIO MINELLI                                MARCO DE BELLIS
     Principal                                       Principal
     Milano                                          Milano

     Maurizio.Minelli@valuepartners.com              Marco.Debellis@valuepartners.com

     ANDREA SORBO                                    AHMAD SHEAIB
     Engagement Manager                              Business Analyst
     Milano                                          Milano

     Andrea.Sorbo@valuepartners.com                  Ahmad.Sheaib@valuepartners.com

15   PERSPECTIVE I GRUPPI BANCARI ITALIANI MEDIO-PICCOLI
VALUE PARTNERS

                                 Value Partners realizza progetti di            Per maggiori informazioni sui temi trattati
                                 consulenza strategica avvalendosi di 150       in questa pubblicazione, si invita a contat-
                                 professionisti con uffici a Milano, Torino,    tare gli autori.
                                 Londra, Rio de Janeiro e Hong Kong.
                                                                                valuepartners.com
                                 Fondata a Milano nel 1993 da Giorgio Ros-
                                 si Cairo, ha costruito una solida reputa-
                                 zione internazionale realizzando progetti
                                 in oltre 40 Paesi per aziende leader nei
                                 settori dei servizi finanziari, telecomuni-
                                 cazioni e media, oil & gas, manifatturiero
                                 e hi tech.

                                 Attraverso la divisione Digital Technolo-
                                 gy, dedicata all’innovazione digitale,
                                 completa la sua offerta di consulenza
                                 seguendo il cliente dalla fase strategica
                                 e di definizione degli obiettivi di business
                                 sino alla realizzazione dei progetti
                                 di cambiamento e di innovazione tecno-
                                 logica.

I Gruppi bancari italiani
medio-piccoli: successi non
scontati e prossime sfide.
Un’analisi e una survey

Pubblicato da
Value Partners
Piazza San Marco, 1
20121 Milano, Italia
                                                                                Copyright © Value Partners
Giugno 2021                                                                     Management Consulting
                                                                                All rights reserved
A cura di:
Maurizio Minelli
                                                                                Le informazioni contenute in questo
Marco De Bellis
                                                                                documento sono di proprietà
Andrea Sorbo
                                                                                di Value Partners SpA e del
Ahmad Sheaib
                                                                                destinatario del documento.
Per iscriversi o essere                                                         Copiare, pubblicare o distribuire
rimosso dalla nostra mailing                                                    il materiale contenuto in questo
list scrivi a:                                                                  documento è proibito e può essere
subscription@valuepartners.com                                                  illegale.
16                               PERSPECTIVE I GRUPPI BANCARI ITALIANI MEDIO-PICCOLI
Puoi anche leggere