ANATRA la regina selvaggia - N 5 - Orizzonte
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N° 5 RIVISTA DI ORIENTAMENTO NEL F O O D S E R V I C E AN N O XIII S E T T E M B RE OT TOB RE 2018 A N ATRA la regina selvaggia
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ANNO XIII - NUMERO 5 SETTEMBRE - OTTOBRE 2018 SOMMARIO Nr. iscrizione 45/2006 R.P. Tribunale di Perugia 01/08/06 ISSN2239-4176 EDITORE Innovazione Srl Via Garibaldi, 93 06063 Magione (PG) Tel. 075 8472263 Fax 075 8478170 UFFICIO PUBBLICITÀ info@rivistaorizzonte.com DIRETTORE RESPONSABILE Laura Zazzerini REDAZIONE Corebook Multimedia & Editoria orizzonte@corebook.net COORDINAMENTO Cristina Panico EDITORIALE 9 COLLABORATORI Marilena Badolato NEWS 10 Alberto Bencivelli Paolo Braconi STORIA Giovanni Capecchi Sapere d'anatra: tra storia e gusto 14 Eleonora Cesaretti Pierluigi Ciarapica Fabio Forlani TREND TOPICS Gianluca Grimani L'animale delle contraddizioni 15 Elisa Maestrini Mirna Moroni EVENTI Franco Ivan Nucciarelli L'anatra nel menu 16 Agnese Priorelli della Congiura al Castello Andrea Rocchi Emanuele Rocchi NUTRIZIONE Samuele Rossi Una buona fonte di ferro, 18 Rodolfo Rotini ma anche di grassi Alessandro Sorci Augusto Tocci Umbrex Università dei Sapori Massimo Valeri IMMAGINE DI COPERTINA Computer grafica di Giorgio Lupattelli PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Corebook Multimedia & Editoria STAMPA Industrie Grafiche Pacini - Pisa Numero chiuso in redazione il 29 Agosto 2018 www.rivistaorizzonte.com
CELIACHIA SPAZIO ALLE REGIONI Ingredienti per una farcia 19 Emilia Romagna 46 senza glutine Lazio 48 Marche 52 SOCIETÀ Toscana 54 Anatidi, cari agli dei 22 Umbria 56 ARTE A(S)SAGGI DI PSICOLOGIA Un'anatra preziosa 23 Mangiare consapevolmente 60 BREAK EVEN POINT Airbnb e ristoranti: 61 minaccia o opportunità? UNIVERSITÀ DEI SAPORI La prima scuola 62 di Hospitality italiana CONSIGLI Circuito Umbrex.net: 63 il nuovo modo di fare la spesa CULTURA AZIENDALE La formazione nel settore 64 della ristorazione FORMAZIONE Una nuova laurea triennale 66 ARCHI+FOOD ENOGASTRONOMIA Garden Restaurant 67 Ricchezza porta ricchezza 27 FISCO E PREVIDENZA CONSIGLI Le novità fiscali 69 Osservare la lingua delle anatre 28 del Decreto Dignità CINEMA LEGGE Zuppa d'anatra 31 Tour operator e copertura assicurativa 70 FOOD ADVERTISING Fermarsi significa autodistruggersi 33 RICETTA Anatra al Sagrantino 35 CHEF STELLATO Due fratelli, una passione 36 WEB, SOCIAL, BOOK L'anatra in libreria e in rete 38 FRATE INDOVINO Bocconcini di anatra e ortica 40
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Q uesto numero è dedicato all’anatra, termine generico che comprende numerose specie appartenenti a generi diver- si, ma tutte della famiglia degli Anatidi. Smerghi, somate- rie, fischioni, marzaiole, codoni, sposine, mandarine, anatre di Barberia, anatre d’inverno, morette, anatre nere, volpoche, anatre montanare, canapiglie... sono soltanto alcune delle specie conosciute. Per quanto riguarda l’aspetto culinario è necessario effettuare un primo grande distinguo tra anatra selvatica e anatra domestica. Infatti, quella selvatica può essere considerata alla stregua di selvaggina (o carne nera, anche se di colore rosso), mentre quella domestica, pur avendo consi- stenza e colore più simili al pollo e al tacchino, è da considerarsi carne rossa, data la maggiore concentrazione di mioglobina e fibre muscolari a contrazione lenta. Già nel 1000 a.C. la troviamo sulle tavole di Greci e Cinesi, che la con- sideravano un tipico animale da fattoria; presso gli Etruschi sappiamo invece che veniva cacciata e, addobbata di nastri, diveniva dono nuziale alle proprie amate quale simbolo di fedeltà. A cura di Laura Zazzerini Oggi l’allevamento intensivo dell’anatra è particolarmente diffuso DIRETTORE nel Sudest asiatico e in Europa, soprattutto in Germania e in Fran- cia, zone dove le sue carni sono molto usate. In Francia viene gustato - anche se considerato meno pregiato di quello d’oca - il fegato, il cele- bre foie gras, oggi presente anche in molte ricette di alta cucina. La razza di allevamento più pregiata è l’anatra muta, macellata a 8 setti- mane di vita per evitare che la carne assuma il tipico odore di muschio di quelle adulte. La carne d’anatra è grassa, molto gustosa, ricca di potassio e ferro biodisponibile e dunque molto indicata per chi soffre di anemia. Ottime anche le uova, più grandi e più ricche di sostanze azotate e di grassi di quelle di gallina, perché hanno il tuorlo più grande dell’albume. È famoso in Cina sotto il nome di uovo centenario, prepa- rato in cento giorni con un particolare processo di fermentazione che trasforma l’uovo in una gelatina, con l’albume del colore dell’ambra e il tuorlo di un verde scuro. Rimanendo sul confronto tra uova d’anatra e uova di gallina, vi saluto con un proverbio che, tra l’altro, viene anche inserito nell’iconografia dei Proverbi fiamminghi di Pieter Bruegel il Vecchio, che sta a signifi- care prendere una cattiva decisione: «Far scappare un uovo d’anatra per prenderne uno di gallina». Buona lettura! IL PROSSIMO NUMERO SARÀ DEDICATO AL PROSECCO
N E IN AGENDA: Settembre/Ottobre UMBRIA CENTO ANNI D’ITALIA A TAVOLA EMILIA ROMAGNA Cento anni di abitudini, tradizioni e gesti degli italiani, insie- SAPORE DI SALE me al cibo, sono raccontati nella mostra Italia a Tavola 1860 – 1960, che sarà visibile fino al 16 settembre al Museo civico 6-9 Cervia (RA) di Palazzo della Penna e alla Cappella di San Severo a Perugia. SETT. www.cerviasaporedisale.it L’evento, realizzato in occasione di 2018 Anno del Cibo Italiano Una manifestazione culturale ed enogastro- organizzazione e promosso dal Ministero per i Beni in collaborazione con nomica per celebrare il sale dolce di Cervia, e le Attività Culturali e dal Ministero 2018 anno del cibo italiano ITALIA A TAVOLA delle Politiche Agricole, Alimentari e l’oro bianco diventato Presidio Slow Food, ma 1860 - 1960 che è, da sempre, associato alla vita, alla sto- Forestali, ha l’obiettivo di illustrare al la cultura enogastronomica nelle fotografie storiche e nella grafica pubblicitaria ria e all’identità della città. visitatore l’intreccio tra cibo, arte e pa- esaggio. Una mostra che racconta, at- traverso una ricca selezione di fotogra- FIERA DEL TARTUFO fie e locandine pubblicitarie storiche, cento anni di tradizioni e abitudini 7 -14 -21 -28 Sant’Agata Feltria (RN) degli italiani a tavola; un documento OTTOBRE www.prolocosantagatafeltria.com PERUGIA • 27 LUGLIO - 16 SETTEMBRE 2018 sull’enogastronomia e sulla cucina d’I- MUSEO CIVICO DI PALAZZO DELLA PENNA talia, sulla produzione alimentare e il Via Prospero Podiani 11 Un evento che, celebrando il tartufo loca- CAPPELLA DI SAN SEVERO Piazza Raffaello suo commercio, con un occhio specia- info: www.munus.com +39. 075.9477727 le, permette di immergersi in un’atmosfera suggestiva e profumata. Non mancheranno le alle regioni, alle provincie e alle città del Bel Paese. né il buon vino, né la particolarissima gara Il percorso si snoda attraverso due sezioni. La prima, dedicata dei cani da tartufo, incorniciati da spettacoli alla fotografia storica, raccoglie cento scatti che documentano itineranti, musiche, mostre e da un fornito le osterie dell’Ottocento, i banchetti nei ristoranti dei grandi mercato biologico. alberghi della nuova Italia, le tavole imbandite per festeggiare matrimoni e anniversari, scampagnate o colazioni all’aperto, la scarsità di cibo nelle città segnate dalla Seconda Guerra Mon- diale, i tavoli delle gelaterie e delle pizzerie e i venditori ambu- LAZIO lanti di cibi e bevande. La seconda sezione, invece, propone 50 locandine pubblicitarie dove scoprire l’evoluzione della co- TASTE OF ROMA municazione attraverso i brand divenuti storici, come Barilla, Campari, Martini e Perugina; i prodotti del consumo di massa 20 - 23 Auditorium Parco della Musica (RM) che entrarono nelle case degli italiani, come i cibi in scatola e le SETT. www.tasteofroma.it bevande gassate; o i manifesti propagandistici e i primi esempi Quattro giorni per assaporare i piatti di chef di sensibilizzazione sulle tematiche nutrizionali. stellati ed emergenti, partecipare a laborato- ri, sfide di gusto e a cooking show, ma, soprat- tutto, per scegliere uno o più piatti gourmet e abbinarli a una vasta selezione di etichette, cocktail e birre. Un’occasione per imparare dai maestri! 12
W S UMBRIA EUROCHOCOLATE DAL L E R EG IONI 19 - 28 Perugia OTTOBRE www.eurochocolate.net Venticinquesima edizione della kermesse de- dicata al cioccolato, vero e proprio punto di PIEMONTE riferimento per tutti gli amanti del cibo degli dei: le vie della città si animeranno di stand e numerosi incontri renderanno note le ulti- TERRA MADRE SALONE DEL GUSTO me novità in materia. Il 2018 è l’anno del cibo italiano e non c’è niente di meglio del- I PRIMI D’ITALIA la XII edizione di Terra Madre Salone del Gusto per celebrarlo. Dal 20 al 24 settembre a Torino torna, infatti, l’evento targato 27 - 30 Foligno (PG) Slow Food, stavolta incentrato sul tema del cambiamento. Food SETT. www.iprimiditalia.it for Change è lo slogan che considera Festival unico nel suo genere, I Primi d’Italia il cibo come il più potente strumento è pronto a promuovere anche quest’anno la per avviare una rivoluzione lenta, paci- cultura di pasta, riso, zuppe, gnocchi e po- fica e globale. lenta, ma anche di prodotti agroalimentari Un evento che coinvolge l’intero Pie- indispensabili per la creazione di deliziose monte, grazie agli scambi tra i delegati portate. Non mancheranno degustazioni, e i cittadini e i Tour DiVini, itinerari lezioni di cucina, cooking show e spettacoli. che portano alla scoperta delle bellezze del territorio. Lingotto Fiere e Oval, però, accolgo- no due tra le più significative novità TOSCANA di questa edizione: il primo, sede del Mercato italiano e internazionale, ospita le cinque aree temati- VINOÈ che #foodforchange - Slow Meat, Slow Fish, Semi, Cibo e salute, Api e insetti - caratterizzate da incontri, forum, percorsi interat- 27 - 29 Stazione Leopolda (FI) tivi, come pure dai classici Laboratori del Gusto e delle Scuole OTTOBRE www.vinoe.it di Cucina; il secondo, invece, è sede delle cucine di strada e dei Una grande degustazione, con banchi d’as- birrifici artigianali. A queste si aggiungono le altre sedi torinesi saggio, wine tasting guidati, cooking show e della Nuvola Lavazza, del Palazzo e della Piazzetta reale, dove convegni. Un evento, organizzato nell’ambi- verranno approfonditi argomenti quali vino, cocktail e birra, to del 46° congresso nazionale FISAR, riser- ma anche Vermouth e caffè, prodotti in cui alcune aziende vato ai soci, agli appassionati e agli operatori storiche del territorio eccellono. Numerosi sono poi gli chef del settore. ospiti, provenienti da tutto il mondo e pronti a mostrare la ricchezza di una cucina fatta di coltivazioni locali ed ecososte- nibili, come pure gli espositori, oltre mille, in rappresentanza FESTIVAL DEL LIBRO E DELLA CULTURA di oltre cento Paesi del mondo. 12 - 14 Montecatini Terme (PT) OTTOBRE www.foodandbook.it Presentazioni di libri, cene con gli chef, de- gustazioni, cooking show, laboratori: nume- rosi sono gli eventi offerti da Food&Book, il festival dedicato al cibo nella cultura. Pro- tagonisti sono, non solo gli scrittori - per i quali vino e cibo sono spesso elementi d’i- spirazione - ma anche gli chef, che raccon- tano il cibo con le loro ricette, spesso, con libri di successo. 13
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ANATRA: L A REGINA SELVAGGI A ANATRA la regina selvaggia SAPERE D’ANATRA: TRA STORIA E GUSTO di Paolo Braconi Docente del Corso di Laurea Ecocal - Università degli Studi di Perugia «Cinque anatre andavano a sud, forse una soltanto vedremo arrivare Ma quel volo certo vuole dire che bisognava volare, che bisognava volare». F. Guccini - Le cinque anatre (1978) L’ anatra è, nell’immaginario, un uccello migratore e nella bella (e dimenticata) canzone di Guccini ricorda la ricerca continua di un altrove migliore, spesso a costo della vita, come i migranti di ogni epoca insegnano. Le genti che nei millenni hanno assistito al passaggio stagionale delle anatre hanno elaborato significati simbolici che vanno dal viaggio iniziatico alla felicità/fedeltà coniugale, alla superficialità, alla guida spirituale, al contatto col mondo dei morti… Così l’anatra è protagonista di storie e leggende (Paperino in testa, o in coda), è argomento per metafore, modi di dire e ornamenti: il becco, il collo, le penne, le zampe, l’andatura. Tali molteplici valenze si sommano a quella basilare per l’uomo, quella alimentare. Sapore e valore nutrizionale delle sue carni hanno spinto a trasformare l’anatra da selvatica a domestica, e Greci e Romani avevano già sperimentato un ingegnoso sistema di allevamento. 16
A N AT R A : L A R E G IN A S E LVAG G IA Columella, autore latino del I secolo, ci TRE ND TOP I CS spiega dettagliatamente come realizzare un nessotrophion, cioè l’impianto per l’allevamento delle anatre, (da nessa, L’A N I M A L E anatra in greco): si tratta di un grande spazio all’aperto, chiuso da un alto recinto D E L L E CO N T R A D D I Z I O N I murario che sostiene reti o graticci che di Eleonora Cesaretti possano impedire la fuga degli uccelli Dottoressa in Informazione, Editoria e Giornalismo in cattività e l’ingresso di predatori. Al centro dell’impianto si trova uno specchio d’acqua artificiale dotato di 1 COME SCEGLIERLA isolotti/riparo. Tra gli accorgimenti per Considerata poco vantaggiosa per il mercato - il petto è pari al la riproduzione, era già noto quello di solo 29% del peso - l’anatra subisce numerose lavorazioni pri- far covare le uova di anatra selvatica dalle ma della cottura. Quella scelta, se spiumata, deve avere pelle galline piuttosto che dalle madri naturali, uniforme, senza chiazze o parti molli; se invece è da spiumare, ridotte in cattività. deve presentarsi con un piumaggio compatto, zampe lucide e I più raffinati avevano ben chiaro cosa becco elastico. Vanno poi rimosse le ghiandole del codrione, in- prediligere dell’animale, stando ai versi sieme alle zampe, alla testa e al collo. Prima di procedere alle del poeta Marziale: «L’anatra va portata in canoniche 24 ore di frollatura, alle ali viene spuntata l’ultima tavola intera: ma solo petto e collo hanno parte. Guai però a buttare interiora e grasso, dal quale si ricava sapore/il resto rimandalo al cuoco». dell’ottimo strutto. E il ricettario di Apicio ci offre qualche consiglio su come trattare l’anatra e la gru: «Gru o anatra con rape: lava, prepara 2 PETTO O COSCIA? e lessa nella pentola, portandola a mezza La cottura dell’anatra richiede un distinguo tra esemplari giova- cottura con acqua, sale e anici. Scotta le ni e vecchi. I primi, riconoscibili grazie al becco flessibile, sono rape per togliere il cattivo odore. Toglile indicati per cotture a secco: il petto, più tenero delle cosce, è più dalla pentola e lavale di nuovo; metti nel gustoso se inciso, perché il grasso penetra tra le fibre. Gli esem- tegame l’anatra con olio, salsa di pesce e un plari più anziani, invece, si consumano generalmente in umido mazzetto di porri e di coriandolo. Mettici o brasati, cotture che ne rendono appetitose anche le parti più sopra le rape lavate e tagliate a pezzettini tenaci, come le cosce. Al forno, queste dovranno essere staccate e fai cuocere. Verso fine cottura versaci e cotte più a lungo rispetto al resto. del mosto cotto per dare colore». «Altro modo per gru e anitra lesse: prepara pepe, 3 CELEBRITÀ ligustico (sedano di montagna, ndr), semi di sedano, ruchetta, coriandolo, menta, Piatti tipici di due Paesi molto distanti tra loro, la francese confit datteri, miele, aceto, salsa di pesce, mosto de canard e l’asiatica anatra alla pechinese, sono ormai rinomate cotto e senape; puoi fare lo stesso anche se in tutto il mondo. La prima è in realtà la versione d’oltralpe del cuoci in casseruola». Il binomio anatra-gru cinquecentesco paparo alla melarancia, lì esportato da Caterina si ritrova secoli dopo nel medievale Liber de’ Medici. D’altronde l’anatra si sposa bene proprio con gli de coquina (XIII secolo) dove si legge: «Per agrumi, ma anche con melagrane, mele, pesche, castagne, patate, la gru arrosto: prendi il fegatello e arrostisci riso e salse scure. Il colore rosso laccato dell’anatra alla pechinese sulle braci. Poi prendi zafferano, buone ricorda invece la consistenza croccante della pelle, un tempo spezie, maggiorana e trita il tutto con l’unica parte dell’animale che andava a comporre il piatto. Oggi due rossi d’uovo cotti al fuoco. Mescola il però si consuma anche la carne, spennellata con miele e cotta in tutto e stempera con buon vino e un poco forni di pietre telluriche. A proposito di celebrità: il Paperino di d’aceto. E infine mettici un poco di mosto Walt Disney è di razza pechinese. cotto perché sia agrodolce». E prosegue: «Sapore per uccelli acquatici; 4 NON SOLO ARROSTI per il germano reale o anatra o oca o cigno Per la religione ebraica, l’anatra è kasher, cioè ammessa. Via li- e per ogni animale acquatico fai come bera allora anche ai salumi, allo speck, al prosciutto e al foie detto per la gru, ma non mettere zafferano. gras, meno pregiato di quello d’oca, ma ugualmente gradevole. E il grasso recuperato in cottura deve Attenzione, però: in Italia è illegale dal 2007. cospargersi sopra, a mo’ di salsa». 17
ANATRA: L A REGINA SELVAGGI A − E VENTI − L’ANATRA NEL MENU DELL A CONGIURA AL CASTELLO di Paolo Braconi Docente del Corso di Laurea Ecocal - Università degli Studi di Perugia P etto d’anatra, mosto cotto, senape: la cucina antica e medievale fornisce già tutti gli elementi per prefigurare l’intrigante Anedra in mostarda roscia o pavonazza che è stata scelta per il menu della Congiura al Ca- stello di Magione dell'edizione 2018. Si trattava in realtà di declinare, con una ricetta d’epoca cinquecentesca, la semplice indicazione «anedre» che figura nella lista delle pietanze imbandite da Malatesta IV Baglioni - figlio del congiurato Giampaolo - nel banchetto offerto agli ottanta notabili della città di Crema nel 1526. Sfogliando il più grande trattato di cucina del Cinquecento, l’Opera di Bartolomeo Scappi, tro- viamo nel capitolo 145 indicazioni comuni a oche e anatre domestiche, che qui trascriviamo. «Per alessare, e accomodare in diverse vivande oche, e anatre domestiche. L’oche domestiche vecchie son molto delicate dal mese di Ottobre per tutto Natale, nel qual tempo è la lor propria stagione, e si hanno da spiumare asciut- te o con acqua, e lasciarsi riposare con gli interiori nel corpo tre giorni, e più o meno secondo il loco più freddo o più caldo, e nettinosi delli loro interiori, e lavinosi, e si levi loro il collo, l’ale, e li piedi, e volendo empirle di cascio grattato e uova con il suo grasso, e spetierie communi, si potrà fare; faccianosi cuocere con acqua e sale, overo con brodo d’altra carne, e cotte che saranno, servanosi calde con agliata in piatti, o con altro sapore». Il maestro archeocuoco Marino Marini ha scelto di selezionare petto di anatra domestica (il migliore, secondo Marziale) che ha lessato in «brodo d’altra car- ne» (secondo Scappi); ha poi optato per «altro sapore», al posto dell’agliata. 18
A N AT R A : L A R E G IN A S E LVAG G IA Seguendo il filo conduttore delle mostarde e del mosto cotto che ha ispirato il menu di questa edizione della Congiura (legato al pro- getto Mo.Se.Um.), e in perfetta linea con la tradizione plurisecolare che, come s’è visto, collega anatra, mosto cotto e senape, abbiamo scelto per il sapore una ricetta di un altro gran- de del Rinascimento: il Maestro Martino da Como (seconda metà del Quattrocento) che, nel capitolo III («Per fare ogni sapore») del suo Libro de arte coquinaria, tramanda questa ricetta: «Mostarda roscia o pavonazza. Piglia la senapa, et falla pistare molto bene et piglia dell’uva passa, et pistala etiamdio bene quan- to più poi. Et habi un pocho di pane bruschu- lato et un pochi di sandali, et di cannella, et con un pocho di agresto (succo di uva acerba, ndr), o aceto, et sapa (mosto cotto, ndr) di- stemperarai questa compositione; et passarala per la stamegnia (setaccio, ndr)». Naturalmente tra lo scritto e il fatto passa l’in- confondibile e sapientissimo percorso inter- pretativo dell’artefice cuciniere di Archeofood. Il successo che la nostra anedra in mostarda roscia o pavonazza ha riscosso tra il pubbli- co della Congiura 2018 dimostra come una sotterranea, antichissima e spesso dimenticata tradizione culinaria, opportunamente stu- diata e rielaborata, può ancora avere tante storie da raccontare, all’intelletto come allo stomaco, ricordandoci l’origine latina co- mune, da sapio, di sapere e avere sapore. Che è proprio sottinteso nel motto di Archeofood: il senso del gusto per la storia. 19
ANATRA: L A REGINA SELVAGGI A − NUT RIZION E − UNA BUONA FONTE DI FERRO, MA ANCHE DI GRASSI di Elisa Maestrini Dietista, Specialista in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana S ia l’anatra selvatica che l’anatra domestica pos- COMPOSIZIONE CHIMICA E VALORE sono essere utilizzate per l’alimentazione umana, ENERGETICO DELL'ANATRA DOMESTICA anche se oggi la quasi totalità della carne di anatra PER 100g DI PARTE EDIBILE: in commercio appartiene ad animali allevati. La carne di anatra ha un buon contenuto proteico Acqua (g) 68,8 (21,4 g per 100 g) e di grassi (8,2 g per 100 g); poiché Proteine (g) 21,4 questa carne non è magrissima, deve essere consumata Lipidi (g) 8,2 occasionalmente, soprattutto da coloro che hanno ne- Energia (Kcal) 159 cessità di perdere peso o che devono tenere sotto con- Sodio (mg) 110 trollo l’apporto di grassi alimentari. Potassio (mg) 290 L’anatra allevata risulta in generale più grassa di quel- Ferro (mg) 1,3 la selvatica; quest’ultima però ha sapore più robusto e Calcio (mg) 12 consistenza meno tenera. Fosforo (mg) 200 L’apporto energetico è di 159 kcal per 100 g. I sali mi- nerali principalmente contenuti nella carne sono il po- Tiamina (mg) 0,19 tassio (290 mg ogni 100 g), il fosforo (200 mg ogni Riboflavina (mg) 0,18 100 g), il ferro (1,3 mg ogni 100 g), il sodio (110 mg Niacina (mg) 7,7 ogni 100 g) e il calcio (12 mg ogni 100 g). Questa car- Vitamina A (µg) 80 ne ha un buon contenuto di niacina (7,7 mg per 100 g) e vitamina A (80 µg per 100 g). In caso di iperuricemia, si suggerisce di evitarne il con- sumo a causa dell’elevato contenuto di purine. Tabelle di composizione degli alimenti - INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) 20
A N AT R A : L A R E G IN A S E LVAG G IA − CE L I ACHI A − INGREDIENTI PER UNA FARCIA SENZ A GLUTINE di Samuele Rossi Presidente Associazione Italiana Celiachia Umbria L a carne di anatra è sicuramente una materia mo come di consueto prestare la massima attenzione prima molto interessante, altresì apprezzata per nell’utilizzare ingredienti della stessa natura, identifi- le sue qualità nutrizionali. La carne di anatra cabili grazie alla dicitura in etichetta «senza glutine» risulta una buona fonte di ferro e vitamina PP ed è im- o alla presenza degli stessi nell’ultima edizione del portante soprattutto per l’apporto calorico (circa 159 Prontuario degli alimenti AIC (Associazione Italiana kcal per 100 grammi di prodotto edibile). Nella pre- Celiachia); dovremo altresì utilizzare stoviglie e piani parazione del piatto a base d’anatra, pur consapevoli di di lavoro non contaminati. A titolo di esempio alle- utilizzare una materia prima priva di glutine, dovre- ghiamo una ricetta tradizionale: buon appetito! ANATRA FARCITA 120' alta ne di oliva a fuoco vivace per una decina di minuti. Quando l’anatra inizia a diventare dorata, sfumare con INGREDIENTI vino bianco e poi aggiungere un bicchiere di acqua; per 6 persone continuare la cottura per altri 5 minuti a fuoco medio. 1 anatra · 1 fetta di pancetta fresca · 100 ml di vino bianco secco Inserirla in forno già caldo a 200° per 35 minuti circa, rosmarino q. b. · 1 spicchio d'aglio · 4 patate a pasta bianca · bagnandola di tanto in tanto con il fondo di cottura. olio extravergine di oliva Nel frattempo preparare le patate: sbucciarle e lavarle sotto l’acqua corrente, poi asciugarle e affettarle non Lavare con cura l’anatra con acqua corrente. Dopo troppo sottili. averla asciugata con carta da cucina, farcirla inserendo Porle su una placca ricoperta con carta forno. la pancetta, il rosmarino e l’aglio. Infornare per 12/13 minuti nel forno caldo, a 240°. Legare l’anatra con uno spago da cucina per farla ri- Togliere l’anatra dal forno, eliminare lo spago da cu- manere più compatta. Metterla poi in un tegame cina e la farcitura e tagliarla. Servire con le patate al con bordi alti, facendola rosolare in olio extravergi- forno. 21
ANATRA: L A REGINA SELVAGGI A − S OC IETÀ − A N AT I D I , C A R I A G L I D E I di Marilena Badolato Antropologa, Scrittrice, Giornalista e Critico Enogastronomico, Blogger A natidi, uccelli ritenuti sacri perché collegati casa dopo il tramonto avrebbero perso la loro bontà, o agli elementi primordiali dell’acqua e dell’aria, ancora, che se l’animale avesse deposto uova di colore ma anche prede ambite dai cacciatori. L’anatra scuro, la sfortuna avrebbe colpito la famiglia. Selvatiche soprattutto, selvaggia regina piumata, animale totemi- o domestiche, migratrici o stanziali, lacustri o fluviali, le co, dal grande slancio per quelle possenti zampe pal- anatre sono state tra le prime specie di uccelli a essere mate, era ammirata e quindi cacciata già dagli Egizi. addomesticate dall’uomo per scopi alimentari. Trovia- Appare infatti incisa sulle pietre che mostrano i faraoni mo le carni d’anatra nella mensa dei Romani, golosi a caccia tra le alte piante di papiro nelle paludi, dove il crapuloni, che le ingrassavano con fichi a dolcificarne mormorio delle acque regalava una sensazione raffina- soprattutto il fegato, e con agrumi e fiori nelle salse ta tra i silenzi eterni e il desiderio urgente della preda. dei piatti rinascimentali delle Corti, a donare non solo Del resto le antichissime raffigurazioni di barche solari bellezza in eleganti decorazioni, ma anche e soprattutto ornitomorfe mostravano due anatre addorsate che porta- sapore e gentilezza alla selvaggina da piuma. Ne è un vano le anime verso la purificazione, una sorta di guida esempio il petto d’anatra servito con crema di petali di verso la giusta rotta. Nel mondo etrusco le troviamo rosa o con salsa all’agresto. L’anatra è un prodotto for- su ceramiche d’impasto dipinte o incise, e realizzate temente radicato nella cultura gastronomica italiana. Le anche su fibule, cinturoni e su collane e pendenti, carni più apprezzate erano, e ancora oggi sono, quelle dove i sofisticati dettagli del piumaggio evocavano un degli esemplari giovani e delle femmine. L’allevamen- messaggio mitico e simbolico di ricerca spirituale. È to è finalizzato alla produzione di carne, del fegato (per anche simbolo di fedeltà coniugale: un’anatra specia- il famoso paté de foie gras) e anche di uova, che arriva- le, arricchita di nastri, veniva allevata per essere donata no a pesare fino a 70 grammi e sono utilizzate in pastic- alla sposa nel giorno del matrimonio. Anche per i cinesi ceria e per la produzione industriale di pasta. La carne è significa fedeltà. Coppie di anatre Pechino che nuotano ottima cucinata arrostita al forno o al fornello, o ancora e si aggirano tra la vegetazione dei fiumi o dei laghi, in cottura mista, in casseruola e stufata, e come altri erano immagini particolarmente utilizzate, nel XIV se- prodotti aviari, interi o a pezzi, non richiede l’aggiunta colo, nelle sete preziose e nelle decorazioni delle famose di grassi da condimento diversi da quelli intrinseci. Al porcellane, come dono di nozze. In Cina da millenni termine della preparazione è sufficiente sgrassare il fondo si è sviluppato un allevamento professionale grazie alle di cottura ed eliminare il resto dell’apparato tegumen- favorevoli condizioni climatiche e colturali. Le anatre, tario nel piatto: avremo così una ricchezza di proteine allevate in risaie, erano utilizzate per sanificare questi ad alto valore biologico per un apporto energetico com- ambienti dagli insetti infestanti di cui si nutrono, e nel plessivo di media entità. Terminiamo con un famoso contempo se ne ingrassavano le carni con gli amidacei ragionamento umoristico-induttivo per identificare chicchi. Ottima l’anatra laccata cinese, ricetta che un soggetto sconosciuto osservandone le caratteristiche prevede una cottura in forno con legna aromatica - di abituali: «If it looks like a duck, swims like a duck and giuggiolo, pesco e pero - che la fa diventare di un rosso quacks like a duck, then it probably is a duck». [«Se sem- lacca intenso. Molte sono le superstizioni legate a que- bra un’anatra, nuota come un’anatra e starnazza come sto animale: si riteneva che le uova di anatra portate in un’anatra, allora probabilmente è un’anatra»]. 24
A N AT R A : L A R E G IN A S E LVAG G IA − A RTE − U N ’ A N AT R A P R E Z I O S A di Franco Ivan Nucciarelli Direttore Scientifico Arte Italiana nel Mondo L’ anatra, oltre che fornire un’ottima carne alla trebbe credere, un’anatra compare in età alto medievale base di raffinate ricette - di cui la più celebre in un prodotto dell’arte cosiddetta barbarica. Si tratta quasi certamente è l’anatra all’arancia - è un di una placchetta d’oro proveniente dal corredo della uccello indubbiamente pittorico: dalla più comune tomba - detta convenzionalmente di Ghisulfo, dal anatra germano, fino alla variopinta anatra mandarina, nome di un duca longobardo - conservata a Cividale allevata in Cina da tempi immemorabili per il suo piu- del Friuli nel Museo Archeologico Nazionale. L’og- maggio di una eleganza appariscente. Ed è il maschio getto, come è prevedibile appartenendo alla tomba di - come accade per altri uccelli, non ultimi il gallo e un sovrano, rivela la sua natura di prodotto di classe già soprattutto il pavone - a sfoggiare una livrea molto più nell’uso del materiale, poi nella finezza della lavorazio- pittoresca di quella della femmina. Il germano, con la ne. Delimitano la superficie piatta, su cui è riprodotta testa e il collo ricoperti di penne lucide di vari toni di l’anatra a smalto policromo champlevé - per usare il ter- verde, separate dal resto del piumaggio da una sorta mine tecnico - due file parallele di piccole sfere che cor- di sottile collare bianco, con il becco e le zampe d’un rono sui quattro lati a formare una cornice. Più grandi arancio vivo, sembra fatto apposta per essere dipinto. quelle esterne, più piccole quelle interne, rivelano un Nella pittura orientale, in particolare cinese, l’anatra, artista altamente specializzato, in grado di soddisfare soprattutto quella mandarina, compare con grande una committenza raffinata ed esigente. Anche se non si frequenza, ma anche come complemento d’arredo re- tratta di un manufatto bizantino, è comunque ispirato alizzato in porcellana. Sulla scelta di questo genere di alla cultura che Costantinopoli, la città più importan- uccelli, oltre alla valenza pittorica, hanno certamente te del mondo occidentale di allora, diffondeva sia fra influito i valori simbolici a cui si associa. Dato che le popolazioni germaniche, sia fra quelle musulmane. maschio e femmina vivono e viaggiano in stretta com- Per Arabi e Germani, i Bizantini erano nemici dichia- pagnia, è un simbolo di fedeltà coniugale. Visto che rati, ma anche oggetto di grande ammirazione. Sempre emigra a grandi distanze, per poi tornare nei luoghi di nell’arte longobarda compaiono altre anatre in nume- provenienza, è anche una metafora della vita e del ri- rosi bassorilievi su pietra, dove l’assenza del colore è torno alle origini. Raffigurazioni pittoriche delle ana- compensata dalla cura del modellato. tre non compaiono solo in società raffinate e amanti In alto: Anatra policroma a smalto su oro, Anonimo artista, Museo degli oggetti di lusso. Diversamente da quanto si po- Archeologico Nazionale, Cividale del Friuli. 25
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A N AT R A : L A R E G IN A S E LVAG G IA NUO FORMAV O TO PIÙ PR E V E R AT I CO S AT I L E Cotti a 27
A N AT R A : L A R E G IN A S E LVAG G IA − ENOGASTRONOMIA − R I C C H E Z Z A P O RTA R I C C H E Z Z A di Gianluca Grimani Delegato di Terni e Responsabile dei Degustatori Ufficiali AIS Umbria L’ abbinamento dell’anatra col vino passa attra- policella classico garantiscono il giusto bilanciamento. verso la consapevolezza del tipo di allevamento Con un’anatra laccata alla pechinese, tendenzialmente subito dall’animale: quelli domestici, in virtù dolce, persistenza e succulenza la fanno da padrone e, di un periodo di accrescimento più breve, danno carni in abbinamento, potremmo orientarci su un ottimo più semplici e delicate; quelli che invece sono cresciuti Nebbiolo delle Langhe o un Rosso dell’Etna a base di allo stato brado, hanno carni non solo più scure, ma Nerello mascalese. Con un classico regionale umbro, la anche più consistenti e ricche di sapore. maca cotta al forno, spesso con le patate, l’abbinamento In linea generale, più il piatto si presenta delicato e co- ideale lo si trova con un rosso di Montefalco Riserva. stituito da una struttura semplice, più il vino, per simili- Con il fegato dell'anatra invece si prepara il celebre paté tudine, dovrà avere caratteristiche delicate. La ricchezza de foie gras, meno pregiato di quello ottenuto dalle oche, deriva non solo dalle proprietà intrinseche della carne, ma sempre ricchissimo in grassezza, persistenza, sapidi- ma anche dall’aggiunta di altri ingredienti, dei condi- tà e non trascurabili sfumature amarognole. Il classico menti e dal protrarsi della cottura. In questi casi il vino accostamento è con una vendemmia tardiva, preferi- sarà decisamente ricco e strutturato. bilmente ottenuta da uve botritizzate: niente di meglio Per gli animali giovani si preferiscono cotture a secco e di un Orvieto Muffa Nobile. di breve durata: una classica preparazione come il pet- Con il confit de canard il vino dovrà presentare ricca to d’anatra ai mirtilli, o al balsamico tradizionale, offre struttura e ottima capacità di rimuovere la grassezza caratteristiche di succulenza e di ottima aromaticità, che rimane nel palato. Uno Spumante metodo classico complessivamente di media struttura; un Pinot Nero rosé, sostenuto da acidità ed effervescenza, o un ros- dell’Alto-Adige o un Cilegiolo di Narni sapranno ac- so molto giovane dove tannino e freschezza gustativa cordarsi senza problemi. prevalgono, avranno la capacità di rimuovere la spiccata Con un’anatra all’arancia, che presenta la nota aromatica grassezza. degli agrumi e una discreta ricchezza dovuta all’elabora- Un’alternativa al vino? Provate ad abbinare all’anatra ta preparazione, il vino dovrà affermarsi in persistenza in porchetta un’ottima birra Lambic e non rimarrete e morbidezza: un Merlot della costa toscana o un Val- delusi. 29
ANATRA: L A REGINA SELVAGGI A − CO NS IGLI − O S S E RVA R E L A L I N G UA D E L L E A N AT R E di Augusto Tocci Agronomo, Botanico, Divulgatore Scientifico, Storico della Gastronomia L’ anatra è un animale che non finisce mai di Questo animale ha subito poi l’addomesticamento ed è sorprenderci per le sue innumerevoli varietà e diventato da cortile. per gli svariati utilizzi in cucina. Se ne conoscono tante varietà, da quella germanata a Trae certamente le sue origini da un animale selvatico quella muta, che differiscono principalmente per il di- che tutt’ora è conosciuto perché, migrando in inverno morfismo fra maschio e femmina, ma anche per la prole per raggiungere i luoghi caldi, passa dalle nostre parti e che sono in grado di generare. finisce sotto i colpi della doppietta dei cacciatori. L’a- Quelle mute, per esempio, hanno un maschio di grosse natra selvatica, chiamata anche germano, è un uccello dimensioni e sono in grado di produrre nidiate anche pregiato per la nostra tavola purché si abbiano degli ac- di venti soggetti, che si vedono inaspettatamente sfilare corgimenti di non secondaria importanza. dietro la madre. Sia esso normale o reale, sia degli esemplari femmina In cucina viene poi utilizzata in una miriade di ricette che maschio, deve essere osservata la lingua che, se che spesso richiedono, per la loro realizzazione, una cer- rinsecchita, denota una morte piuttosto remota dell'a- ta professionalità, come nel caso dell’anatra all’arancia. nimale. Generalmente si consiglia di lavarlo con l’aceto Non è tuttavia un prodotto molto impiegato, se si esclu- o con l’acqua bollente per togliere, come si dice, il sapore dono le abbuffate che si fanno in occasione delle nume- di selvatico. Ma siccome questo odore sgradevole risiede rose feste paesane dedicate, come la Sagra della Nana principalmente nella ghiandola uropigea, basta reci- in Val di Chiana. derla: si trova all’estremità del codrione, la cosiddetta È invece molto impiegata nella gastronomia francese, stizza, e racchiude un umore giallastro viscoso, tipico dove si prepara il fegato, naturalmente, ma anche un della maggior parte degli animali acquatici. prosciutto dal sapore veramente raffinato. 30
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A N AT R A : L A R E G IN A S E LVAG G IA − CI NE MA − Z U P PA D ’ A N AT R A di Rodolfo Rotini I più famosi fratelli della storia del cinema, appro- Qui si scatena liberamente tutta la follia dissacrato- dati al medesimo direttamente dal vaudeville, ini- ria del trio senza interferenze e tutto può succedere in ziarono la loro avventura sul grande schermo ri- questa - a suo modo feroce - satira antimilitarista, in- portando più o meno fedelmente scene e gag che tanto visa, alla sua uscita, sia ai censori tedeschi (nazisti) che successo avevano riscosso a Broadway. ai nostri (fascisti) che ne proibirono la distribuzione. Purtroppo il mass media più tecnologico dell’epoca non Piuttosto che riassumere l’esile (ma funzionale) plot, procurò loro, almeno all’inizio, le stesse soddisfazioni, ritengo preferibile citare le scene da antologia, tutte ma riuscirono nonostante tutto a mantenere il control- irresistibili, come i memorabili duetti con la Dumont lo artistico fino al film Zuppa d’Anatra (in originale («Prenda una carta... La può tenere, me ne rimangono Duck Soup, 1933, conosciuto anche come La Guerra 51»), la celeberrima gag dello specchio (citata, tra gli Lampo dei Fratelli Marx). Si tratta del quinto film della altri, da Benigni in Johnny Stecchino), i membri del par- loro filmografia, che è in assoluto il loro capolavoro lamento che cantano allegramente in coro «Finalmente ma che, visto l’insuccesso commerciale, causò un di- andiamo in guerra!» e il finale tanto assurdo quanto rottamento verso accomodanti commedie edulcorate, esilarante, con scimmie, elefanti e delfini che corrono lontane dalla vena anarchica dei primi gioielli. Qui in soccorso dei nostri eroi. siamo all’apoteosi, il tiranno tutto da ridere Groucho È universalmente riconosciuto che i fratelli Marx ab- profonde battute a volontà, giocando sui nonsense e biano inventato un nuovo modo di far ridere al cine- sui doppi sensi. I numeri da avanspettacolo, le esibi- ma, alla stregua di Chaplin, Keaton o Stanlio e Ollio; zioni all’arpa e al piano degli altri due, Chico e Har- senza di loro non ci sarebbero stati (o sarebbero stati po (Zeppo è poco più di un figurante, Gummo si è diversi da come li conosciamo) Woody Allen - per sua ritirato da tempo), qui non sono presenti, così come stessa ammissione - i Monty Python e il trio Zucker- la solita storiella d’amore di contorno, che negli altri Abrahams-Zucker, tanto per citarne alcuni. film costituivano un fastidioso ostacolo al ritmo della L’influenza della loro eredità artistica resiste fino ai narrazione, delle gag e del crescendo finale. giorni nostri. 33
Ergon Informatica S.r.l. Società di informatica operante dal 1988. Sviluppa soluzioni gestionali per aziende alimentari e conta più di 300 clienti del settore. Il software gestionale ERGDIS è un E.R.P. completo che copre tutte le aree aziendali: dal controllo di gestione all’amministrazione e finanza, dalla logistica alla produzione, dall’archiviazione ottica e sostitutiva al business intelligence, dalla previsione delle vendite alle soluzioni CRM. La società completa l’offerta con la vendita di prodotti hardware, servizi web e hosting, nonché con progetti di server consolidation e virtualizzazione dei sistemi basati sulla tecnologia VMWARE. I nostri servizi Sales Force Virtualizzazione Logistica in Gestione e Pianificazione della Automation con radiofrequenza configurazione reti produzione su VMWARE wireless tablet Android Linee di pesatura e Archiviazione ottica Previsione delle Rilevazione Hosting e cloud con confezionamento e sostitutiva vendite (forecast) presenze con realizzazione terminali in siti WEB ed radiofrequenza eCommerce Fornitura Business Software per il settore alimentare HARDWARE Intelligence FOOD & BEVERAGE (produzione, catering, grossisti, distributori) Sales Mobility Firma grafocerta • Firma grafometrica per ddt e fatture Sales mobility permette ai vostri clienti di vedere accompagnatorie dal loro smartphone, in modo semplice veloce e affidabile, lo storico vendite, le promozioni, • Scarico colli con lettura codici SSCC l’assortimento e di inviarvi un ordine. • Gestione orari di inizio e fine scarico • Registrazione incassi su documenti di Funzioni e caratteristiche consegna • Inserimento annotazioni su • Gestione ordini clienti documento/cliente • Catalogo interattivo • Registrazione nominativo ricevente • Promozioni consegna • Situazioni pagamenti • Rilevazione coordinate GPS cliente • Riepilogo ordini via mail Ergon Informatica Srl Via per Salvatronda, 21 Telefono: 0423-4247 31033 Castelfranco Veneto, TV Fax:0423-424880 Sito web: www.ergon.it Posta elettronica: info@egon.it
A N AT R A : L A R E G IN A S E LVAG G IA − F OOD A D V E RTI SI NG − FERMARSI SIGNIFICA AUTODISTRUGGERSI di Slashhhh Pubblicità - Strategia - Brand Identity O ggi vi parleremo di un videogioco. Ma cosa «Guarda sono più bravo io!» c’entra con l’anatra? Tutto. Insomma, interazione virtuale e agonismo: un mix per- D’altronde molti avranno parlato sicura- fetto per un’applicazione nata col fine di rilassarci tra un mente di ricette buonissime e modi di trattare questo momento morto e quello successivo. pregiato ingrediente, quindi perché non parlare di un Cosa c’entra tutto questo con la pubblicità? A suo modo videogame? c’entra, primo per gli introiti economici che questo Analizziamo Flappybirds, qualcuno di voi sicuramente gioco nel suo breve periodo di vita ha generato ai vari lo ricorderà. Questo semplicissimo gioco consisteva nel sponsor, secondo perché è interessante (anche se non si passare attraverso dei tubolari facendo alzare o abbassare mangia) considerare come una cosa così inerme possa in il volatile così da passare al successivo. realtà distruggerci (catastrofismo mode on). Niente di esaltante, la grafica era quella dei primi anni Nel Romeo e Giulietta di Shakespeare vi è una frase nel Novanta (accessibile a tutti i dispositivi, anche i più vec- secondo atto che dice «Le gioie violente hanno violenta chi), ma nella sua semplicità era giocatissimo, al punto fine, e muoiono nel loro trionfo»: questo è quello che è da creare dipendenza in breve tempo e costringere il cre- stato Flappybird, che prima o poi cadrà inesorabilmente atore a ritirarlo da tutti gli store - sia Android che Apple nel dimenticatoio. - per sua scelta etica. Spesso in pubblicità puntiamo a questo, sparare la car- La semplicità del gioco è sicuramente la caratteristica tuccia più grande all’inizio e campare di rendita, eppure che ha contribuito al suo successo, ma se andiamo a fare non è mai così, è solo la capacità di ripensare al pro- psicologia spicciola, il gioco alla lunga risultava davve- prio brand che lo fa sopravvivere tutti i giorni. ro frustrante e con rabbia ti spingeva a ricominciare la Siate Ruzzle e non Flappybird. Siate anatra all’arancia e partita. non tagliata di wagyu. Inoltre, c’era la possibilità di condividere il proprio pun- Immortali. teggio su qualsiasi profilo social e questo provocava la lotta fra utenti, un po’ come a scuola: info@slashhhh.com 35
A N AT R A : L A R E G IN A S E LVAG G IA − RI CE TTA − BARCHIESI RGIO G IO RE CONDUTTO EV IS IVO TEL rto e Cucina" "Giorgione O ANATRA AL SAGRANTINO Vivo ormai da un quarto di secolo sulle colline del Sa- le, per me. Quindi, visto che stiamo parlando di anatra, grantino, a Montefalco. Con quest’uva e con il suo vino non posso che chiudere gli occhi e cominciare ad assa- ho costruito un rapporto giorgionesco, mi verrebbe da porare idealmente profumi e gusti della mia anatra al dire: lo bevo e lo uso in cucina, in forme molteplici e Sagrantino, una ricetta che vuol dare un senso, in cuci- differenti, spinto anche dalle tradizioni di casa che in na, ai grappoli di Sagrantino appassiti, ricchi di tannini questo lembo di Umbria hanno un valore fondamenta- e di aromi, preparati al forno con il petto di anatra. INGREDIENTI togliamo la padella dal fuoco. In un tegame, mettiamo un nonnulla di olio e il battuto di lardo e cipolla, 2 petti di anatra · 1 pugno di farina · 2 grappoli di Sagrantino sfumiamo con mezzo bicchiere di vino bianco, sale, passito · 1 cipolla di Cannara · 2 fette di lardo · 1/2 bicchiere pepe e adagiamo sopra i petti di anatra dalla parte di vino bianco · olio extravergine d’oliva · sale e pepe q.b. infarinata. Tre minuti a insaporire e li giriamo. Se 1 goccio di Brandy proprio vogliamo dare spettacolo, spruzziamo un goccio di brandy sull’intruglio… Cominciamo infarinando i petti dalla parte della Fatto questo, poggiamo i petti d’anatra su una pirofila, carne, lasciando pulita quella con la pelle. Rosoliamo la li copriamo con i chicchi di Sagrantino, un pizzico di parte infarinata in una padella con un nonnulla di olio. sale e il fondo che abbiamo preparato: mi raccomando, Nel frattempo sgraniamo gli acini da due bei grappoli i petti devono essere completamente ricoperti di uva! di Sagrantino. Giriamo i petti di anatra dal lato della Prendiamo la pirofila e la mettiamo in forno a 200° per pelle e cominciamo a preparare il fondo per il sughetto i primi dieci minuti e a 150° per un’oretta. Al tempo finale: sminuzziamo una cipolla di Cannara, tagliamo giusto, impiattiamo i petti di anatra, ci versiamo sopra a listarelle un paio di fette di lardo e facciamo il battuto il fondo di Sagrantino e… facciamo un test! al coltello. Intanto la rosolatura dei petti è terminata e Buon appetito! 37
ANATRA: L A REGINA SELVAGGI A − C HEF ST ELLATO − D U E F R AT E L L I , U N A PA S S I O N E di Redazione S ì, due fratelli e una passione che li accomuna, quella della cucina, coadiuvata da una spiccata propensione per l’accoglienza. Attività, ereditata dai genitori, di cui hanno saputo fare una vera e propria arte. Maurizio e Sandro Serva, reinterpretando i piatti tipici della tradizione reatina, sono riusciti a nobilitare materie prime umili e di facile reperimento per farne una cucina gourmet, raffinata e proposta con sapienza e maestria. Una cucina, come afferma Sandro, «che rielabora e concentra sapori sedimentati nella nostra memoria». Basti pensare alla trota, pesce d’acqua dolce di cui pullulano i nostri corsi d’acqua, che nelle loro mani è diventato pregiato e ricercato, all’insegna di una tradizione che non si abbandona, ma che anzi si reinventa, garantendo un fil rouge che dal passato si dipana verso il futuro senza soluzione di continuità. Alla base del successo dei fratelli Serva, vi è l’attenzione per il cliente, che viene accolto nel loro ristorante - La Trota, appunto - dove può constatare e apprezzare da subito questo senso d’accoglienza vera e spontanea, che poi culmina nel tripudio di gusto che la loro cucina è in grado di offrire. Come ama dire Maurizio: «Vi può essere una grande cucina, ma se questa non è supportata da un’accoglienza vera e spontanea, se non si trasmette in sala la passione e la filosofia del proprio lavoro, il ristorante non avrà un’anima». E un’anima ce l’ha La Trota, delizioso locale situato nel cuore della Riserva di Santa Susanna, sulle rive di quel fiume da cui i fratelli Serva attingono la loro materia prima per eccellenza. La loro proposta prevede diversi piatti gourmet a base di pesce d’acqua dolce: filetti di trota cotti nel succo d’ananas, ananas arrostita, aceto di rose e riso venere soffiato; carpa in crosta di semi di papavero con maionese cotta di patate e rape rosse, zite arrostite con coregone affumicato, salsa di scarola, gocce di lamponi e mais, sandwich di luccio con salsa mantovana. E solo per citarne alcuni. Ma dato che in questo numero si parla di anatra, non si possono dimenticare i piatti di terra che arricchiscono i loro menu: lumache, pollo, castrato e, naturalmente, il famoso e raffinato foie gras. 38
STANCO DEI SOLITI CUBETTI? A N AT R A : L A R E G IN A S E LVAG G IA DA OGGI LA TUA FANTASIA NON HA PIÙ LIMITI Modalità di preparazione: Grandi Panieri presenta la linea di verdure surgelate “Foglia a Foglia”. Agrifood Abruzzo-Covalpa è stata la prima azienda italiana a produrre LE 4 REGOLE con questo innovativo metodo, che permette di mantenere intatte le foglie delle verdure e preservare le qualità del prodotto fresco. DA SEGUIRE Foglia a Foglia garantisce alta qualità delle materie prime e provenienza 100% italiana, certificata da una filiera chiusa e controllata. PER UN La gamma comprendee un assortimento assortim mento m ento completo: RISULTATO SPINACI ECCEZIONALE! BIETE ERBETTE BIETE A COSTE CICORIA CIME DI RAPA/FRIARIELLI VERZA 1 FAI RINVENIRE I risultati migliori per conservare tutta la qualità di Foglia a Foglia si ottengono scongelando le porzioni, prima di prepararle e condirle nel modo desiderato. In alternativa, è possibile prepararle con cottura a vapore (6 minuti), a microonde (2 minuti a 750W), o in padella (4 minuti per lato). 2 CONDISCI Perfora leggermente la porzione in modo che il condimento penetri all’interno; spennella con un’emulsione di olio, limone e sale o con un condimento a piacere. 3 GUARNISCI Crea un contorno fantasioso guarnendo la porzione con gli ingredienti che preferisci. 4 SERVI Ecco un suggerimento di come puoi servire un contorno di sicuro successo: Spinaci Foglia a Foglia e pomodori glassati al forno (15 minuti a 120°C) con crema di formaggio aromatizzata al timo e salsa al formaggio sul piatto. 39 AGRIFOOD ABRUZZO S.r.l. Sede: Via San Bernardino, 196 - 25018 Montichiari (BS) - Tel. 030 99 815 30 Fax 030 99 815 20 – email: info@agrifood.it - www.agrifood.it - Stabilimento: Borgo Strada 14 - 67043 Celano (AQ)
ANATRA: L A REGINA SELVAGGI A − WEB , L'ANATR A S OCIAL, B OOK IN LIBRERIA E IN RETE − A N A T R A A L L’A R A N C I A M E C C A N I C A Selezione dei racconti dal 2000 al 2010, raccoglie quelli apparsi in riviste e antologie, quelli disponibili solo in rete COME TAGLIARE E CUCINARE e quelli totalmente inediti. Si L’A N A T R A E L E S U E PA R T I tratta di storie comico-grot- tesche, tragiche, picaresche Dieci semplici passaggi per scegliere l’ana- e distopiche, in grado di tra perfetta, pulirla e renderla appetitosa. fornire un racconto eclet- tico, ma coerente, di quan- to successo in Italia e nel https://www.salepepe.it/lanatra-e-le-sue-parti/ mondo in quegli anni. Wu Ming, Torino Einaudi, 2011 L’A N A T R A , L A M O R T E , I L T U L I PA N O Un libro poetico per spiegare la morte ai bambini: così si può defi- nire quest’opera illustrata di Wolf Erlbruch, uno dei più importanti STORIA DELL'ANATR A disegnatori europei e vincitore, nel 2006, del Premio Hans Chri- Numerose curiosità di carattere storico e stian Andersen. Per la prima vol- folkloristico, legate non solo al comporta- ta, la Morte incontra qualcuno mento dell’animale, ma anche alle uova e al che non la evita, ma l’anatra, piumaggio: la storia di un animale dall’an- come tutte le creature viventi, tica origine. è destinata a morire; e così la Morte le dona un tulipano che possa accompagnarla nel https://www.taccuinistorici.it/ita/news/antica/ viaggio sull’acqua, ultimo passaggio verso lo scono- dsalumi---carni/ANATRA-di-nozze.html sciuto aldilà. Wolf Erlbruch, Roma Edizioni E/O, 2007 40
ANATRA: L A REGINA SELVAGGI A − F RATE IN D OVIN O − BOCCONCINI DI ANATRA E ORTICA da Curarsi a Tavola, edito da Frate Indovino La ricetta qui proposta suggerisce l’abbinamento di boc- estraneo, l’apice del pelo si spacca e libera un liquido concini d’anatra - meglio se della varietà muta - con un irritante formato da varie sostanze, fra cui acetilcolina, contorno di ortiche, erba molto ricercata per le sue otti- istamina, serotonina, acido formico. me proprietà organolettiche, dietetiche e salutari. Le due specie sono ricche di vitamine A, C, D e K, clo- Ne esistono in Italia due specie, l’Urtica dioica, peren- rofilla, sali minerali, (ferro, calcio, fosforo, magnesio, ne, con piante maschili e femminili distinte, e la Urtica manganese, potassio e silicio), carotene, acido formico, urens, annuale, più piccola. istamina, acetilcolina e serotonina che conferiscono loro Entrambe sono molto urticanti. Sul fusto e sulle foglie numerose e importanti proprietà. In cucina si usano le sono inseriti numerosi peli responsabili di questo tipo foglie giovani e le cime raccolte prima della fioritura, di effetto: quando essi vengono a contatto con un corpo cotte in vari modi e per le preparazioni più disparate. INGREDIENTI Finire la cottura in forno, a una temperatura moderata, aggiungendo, quando necessario, del brodo di carne. 1 anatra · 50 g di pancetta di maiale · aglio · rosmarino · salvia Dopo circa 90 minuti toglierla dal forno, disossarla e ta- 1/2 bicchiere di vino tipo Marsala · brodo di carne · 600 g di gliare la polpa a bocconcini, rimettendoli nel loro fondo foglie e cime di ortica · olio · sale · pepe di cottura. Nel frattempo preparare le ortiche lavandole bene e, ancora grondanti, sistemarle in un tegame con Asciugare molto bene l’anatra, salarla e aromatizzarla, un po’ di sale. A cottura ultimata, toglierle dal tegame e ponendo all’interno 2 spicchi d’aglio, 3 foglie di salvia condirle con olio extravergine d’oliva. e pancetta di maiale ben tritata. Farla rosolare per 10 Impiattare i bocconcini ben caldi con il loro contorno minuti, a fuoco vivace, in un tegame con olio profuma- di ortiche e servire. Nella stagione autunno-invernale, to da 2 spicchi d’aglio, 2 foglie di salvia e un rametto si consiglia di completare il piatto con una porzione di di rosmarino, bagnandola di tanto in tanto con il vino. polenta bramata di mais semivitreo. 42
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