Al Cantera Social Club arriva Tdj Maurillo per prima serata di - Il Discorso

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Al Cantera Social Club arriva Tdj Maurillo per prima serata di - Il Discorso
Al Cantera Social Club arriva
Tdj Maurillo per prima serata
“Martango”_In     Baia     di
Sistiana
Si apre domani, martedì 14 luglio dalle ore 21.30, al Cantera
Social Club, “Martango” l’attesa stagione di milonghe sul
mare, in compagnia dei migliori musicalizadores di fama
nazionale e mondiale, in arrivo in Baia di Sistiana
dall’Italia e dall’Argentina. Ad inaugurare la stagione Tdj
Maurillo, i cui gusti musicali sono orientati al tango
tradizionale degli anni ’30 – ’40 meglio se cantato, ma nel
suo bagaglio c’è anche il tango del 50 e oltre, attento a
riconoscere le preferenze dominanti del locale e della pista
per poterli accontentare.
Tdj Maurillo ha incontrato il tango nel 1996 incominciando a
ballarlo, frequentando un corso di collettivo e partecipando
alle prime milonghe pioniere a Venezia e Mestre, incontrando
insegnanti come Alejandro Aquino, Roberto Herrera, Mariano
Frumboli, Gustavo Naveira, Julio Balmaceda, Ernesto Carmona,
Carlitos Espinoza, e molti altri.

Ha iniziato la sua attività di TDJ nel 2000, e ha partecipato
al seminario per ‘Musicalizador de tango’, tenuto a Venezia
dal grande Felix Picherna nel lontano 2001.

Da allora ha ininterrottamente musicalizzato, nelle maggiori
milonghe del Nord e centro Italia e all’estero, in Enquentros
milongueri e Festival, proponendo una impeccabile
professionalità nelle serate che non sono mai serate di
“lavoro” ma occasioni per condividere la sua ricerca e il suo
approfondimento e studio, insomma tutta la sua passione per il
tango.
Al Cantera Social Club arriva Tdj Maurillo per prima serata di - Il Discorso
A Trieste due serate omaggio
a Ennio Morricone – 15 e 16
luglio 2020
      Mercoledì 15 luglio alle ore 21.00 al Teatro Miela

         “IL MAESTRO – Un Omaggio a Ennio Morricone”

La scomparsa di quest’artista geniale, musicista raffinato e
popolare, ha lasciato un’impronta profonda nella storia
musicale degli ultimi settant’anni. Ci ha fatto sognare,
emozionare, riflettere, scrivendo note memorabili che
rimarranno per sempre nella storia della musica e del cinema.

A pochi giorni dalla morte del Maestro, il Teatro Miela in
collaborazione con The 1000 Streets’ Orchestra e La Cappella
Undergound hanno ideato una serata in suo onore; un omaggio
con le più belle musiche e le più famose colonne sonore
scritte dal premio Oscar Ennio Morricone.
Al Cantera Social Club arriva Tdj Maurillo per prima serata di - Il Discorso
Un gruppo ridotto della 1000 Streets’ Orchestra, composto da
Denis Zupin alle percussioni, Massimo Favento al violoncello,
Gabriele Cancelli alla tromba, Alessandro Scolz al pianoforte,
affiancati dalla voce ospite di Eleonora Lana e coordinati
dalle presentazioni di Matteo Cernuta, riprenderanno in un
intimo ricordo le melodie scritte per grande orchestra
sinfonica e arrangiate per questa formazione da Riccardo
Pitacco.

Il tutto sotto le proiezioni de La Cappella Underground che
riproporrà le immagini più suggestive dei film diventati
famosi anche grazie alle stupende colonne sonore di Morricone.

      Giovedì 16 luglio 2020 ore 21.00 al cinema Ariston

   “INDAGINE SU UN CITTADINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO”

   Italia, 1970, 115′ di Elio Petri con Gian Maria Volonté,
                       Florinda Bolkan.
Nuova edizione restaurata – Cineteca di Bologna Nel giorno
della promozione all’ufficio politico, l’ispettore capo della
Squadra Omicidi di Roma uccide, in un gioco erotico, l’amante
Augusta Terzi e si prodiga a seminare ovunque le tracce della
propria colpevolezza: vuole infatti dimostrare a sé stesso e
al mondo di essere, in quanto rappresentante del Potere, al di
sopra di ogni sospetto e di ogni possibile incriminazione.
Uscito indenne dalle indagini, si auto accusa.

Vincitore del premio Oscar come Miglior Film Straniero nel
1971 e Nastro d’argento a Gian Maria Volontè, è il primo film
italiano sulla politica, realizzato con una straordinaria
costruzione all’americana, che rende impeccabile il racconto
di Elio Petri, sceneggiato con Ugo Pirro e accompagnato da
musiche di Ennio Morricone. Presentazione del film a cura di
Leonardo Gandini (DAMS Bologna).

Le serate evento sono organizzate da Bonawentura in
collaborazione in collaborazione con The 1000 Streets’
Orchestra, La Cappella Undergound e Casa del Cinema di
Trieste.

Per la serata del 15 luglio si consiglia la prenotazione o
l’acquisto on–line . I posti a sedere saranno contingentati e
distanziati e si potranno prenotare su biglietteria@miela.it
oppure telefonando al Teatro Miela, da lunedì a venerdì dalle
9.00 alle 17.00, tel. 040365119.

Università    Popolare   di
Trieste_Emilio Fatovic è il
nuovo       Presidente,Vice
Presidente Paolo Rovis
Emilio Fatovic è il nuovo Presidente dell’Università Popolare
di Trieste, nominato venerdì 10 luglio, su espressione del
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale, dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente,
composto da Stefano Russo rappresentante dell’Assemblea dei
Soci, Francesco Saverio De Luigi indicato dal Ministero degli
Esteri come lo stesso Fatovic, Paolo Rovis (Vice Presidente)
per la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Guido Modugno
per l’Università degli Studi di Trieste.

Nato a Zara il 22 febbraio 1948, Emilio Fatovic è profugo ed
esule della Dalmazia, cittadino del mondo, europeista
convinto. Con un profilo dall’alta sensibilità civile e uno
stile di vita riservato, Emilio Fatovic ha conosciuto
nell’infanzia ben sette campi profughi e ha saputo costruirsi
un percorso di crescita in ascesa, come insegnante, dirigente
scolastico, sindacalista, esperto accreditato europeo di
problemi economici, raggiungendo posizioni apicali e ottenendo
ampi consensi in ogni ambiente in cui ha operato.

“La nomina di Presidente dell’Università Popolare di Trieste,
questo prestigioso Ente Morale che quest’anno celebra 120 anni
di storia – sottolinea Emilio Fatovic, ricordando le positive
relazioni già avviate con l’Istituzione quando operava nel
Gruppo di contatto per il riconoscimento del Montenegro in
Europa   – “rappresenta per me un ritorno alle origini, la
chiusura del sogno di tutta una vita. Un grande onore e una
grande opportunità – afferma Fatovic, ringraziando il
Consiglio di Amministrazione e il Ministero degli Esteri che,
per la prima volta, ha espresso una nomina per la presidenza –
e al tempo stesso l’approdo alle mie radici, per difenderle
nel fondamentale rispetto delle diversità e delle minoranze,
ponendo le mie competenze professionali, l’esperienza fatta
con l’Unione Europea e il mio senso civico al servizio della
collettività”.

“In continuità con la gestione commissariale e con la validità
delle precedenti gestioni – spiega Fatovic, ringraziando di
cuore per il loro operato i tre Commissari Francesca Adelaide
Garufi, Marzia Baso e Alessandro Paolini – intendo come prima
cosa ascoltare tutto e tutti, operando in sintonia con il
Comitato di Coordinamento, presieduto da Francesco Saverio De
Luigi, con una partecipazione attiva alla distribuzione delle
risorse, secondo gli indirizzi del Ministero degli Esteri, a
favore della Comunità italiana in Slovenia, Croazia e
Montenegro. Sintonia che favorirò anche con il Comitato
scientifico culturale dell’Ente, vero cuore della Governance
(composto dai rappresentati di: Assemblea dei Soci; Ministero
per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo; InCe –
Iniziativa Centro Europea; Comune di Trieste; Comune di
Muggia; Ufficio Scolastico Regional FVG; Conservatorio di
Musica Giuseppe Tartini; Federazione delle Associazioni degli
Esuli istriani, fiumani e dalmati: Collegio del Mondo Unito
dell’Adriatico; Unione Italiana), alla cui presidenza intendo
delegare il prof. Guido Modugno, data la sua esperienza e
valenza professionale e la sua capacità di raccordo con il
mondo della ricerca, dell’innovazione e della formazione
universitaria”.
“Tra le prime azioni – conclude il Presidente Emilio Fatovic
–   la verifica di tutti gli aspetti normativi riguardanti
l’emergenza Covid 19 in vista della programmazione futura
dell’Ente, la valutazione dell’adeguatezza delle strutture,
l’armonizzazione delle norme che riguardano il personale, la
valorizzazione del codice etico, l’attualizzazione dell’anima
dell’Università Popolare di Trieste nel segno della
trasparenza grazie al nuovo modello di Governance”.

Emilio   Fatovic   vanta   un’esperienza    professionale
internazionale, avendo ricoperto incarichi di prestigio
come Componente del Comitato Economico e Sociale Europeo –
CESE dal 2010 a oggi; membro delle sezioni TEN (Trasporti,
energia, infrastrutture, società dell’informazione) e NAT
(Agricoltura, Sviluppo rurale, Ambiente); membro della sezione
ECO (Unione economica e monetaria, coesione economica e
sociale); Co-Presidente del Comitato Consultivo dell’Unione
Europea per la ex Repubblica Jugoslava della Macedonia in
rappresentanza del Consiglio Economico e Sociale Europeo.

Negli anni ha ricoperto numerosi incarichi dirigenziali, fra i
quali Dirigente Confederale CIFA (Confederazione Italiana
Federazioni Autonome); Presidente del Comitato Tecnico
Scientifico dal 2010 a oggi dell’ente fondo interprofessionale
FONARCOM per l’erogazione della formazione continua;
Presidente dell’Accademia Europa del CESI; Componente
Segreteria Generale Confsal (Confederazione generale dei
sindacati autonomi dei lavoratori di cui è stato Vice
Segretario Nazionale Confsal.
Importante la sua esperienza nel settore della formazione,
essendo stato Componente del Consiglio di Amministrazione
dell’ente fondo interprofessionale FONARCOM; Componente del
Consiglio di Amministrazione dell’ente fondo paritetico
interprofessionale nazionale FORMAZIENDA per la formazione
continua; Componente del Consiglio di Amministrazione
dell’ente CONFSALFORM (Consorzio per la Formazione, Qualità e
Organizzazione aziendale delle Risorse Umane); Componente del
Comitato Strategico del corso di laurea in Global Governance
dell’Università Tor Vergata di Roma, Rettore – Dirigente
Scolastico del Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di
Roma; Rettore – Dirigente Scolastico reggente Convitto
Nazionale “Amedeo di Savoia, Duca D’Aosta” di Tivoli; Rettore
– Dirigente Scolastico Convitto Nazionale “Regina Margherita”
di Anagni; Vice Rettore Incaricato Convitto Nazionale Cividale
del Friuli.

BAIA      DI     SISTIANA_La
programmazione del Cantera da
mercoledì 8 a sabato 11
luglio
     L’ottava estate di “Black Magic Shake” si inaugura
     mercoledì 8 luglio al Cantera Café in Baia di Sistiana
     (dalle 23.00), con la formazione al completo: in
     consolle Miguel Selekta, al microfono Rikazz, Performers
     Magic Shakers. Una notte a suon di Hip Pop, Reggaeton,
     Dancehall e R&B in riva al mare.

Sempre al Cantera Café, venerdì 10 luglio (dalle 23.00),
ritorna “Cantera Caliente”, con il residente Dj JP, voce Mc
Swag Mike, live performance dance Calienticas.

“Certe Notti la festa italiana” andrà invece in scena venerdì
10 luglio al Cantera Social Club (dalle 23.00), storico
appuntamento dedicato alla sonorità del Bel Paese, una festa e
tante sorprese in bianco, rosso e verde. Per la serata di
apertura un ospite che arriva direttamente dalle posizioni più
alte delle classifiche: Il Pagante, un gruppo musicale
italiano formatosi a Milano nel 2010 e composto dai cantanti
Eddy Veerus, Roberta Branchini e Federico Napoli. Dopo aver
pubblicato una serie di singoli, nel 2016 esce il primo album
in studio, Entro in pass, seguito nel 2018 da Paninaro 2.0

Il sabato notte più divertente della riviera triestina (11
luglio, dalle 23.00) ritorna al Cantera Social Club (dalla
23.00) con “Freedom”: in consolle Luca Noale, Giovanni Mans e
Master Dee; Live performing Social Dancers. Al Cantera Café si
balla con i Dj Miguel Selekta e Alexino, Live performing
Morfeus Vocals.

Tutti gli eventi sono organizzati garantendo gli spazi
previsti dalla normativa grazie all’ampiezza dei locali che
hanno ridotto la loro capienza secondo le indicazioni fornite
dal tecnico abilitato.

f.z.

ESSENZE TEMPORALI – la nuova
stagione del TSS
Essenze temporali – Meravigliosa fase 2 è il titolo della
stagione 2020/2021 del Teatro Stabile Sloveno, che connette
l’attuale ricerca dell’essenza delle cose e il risveglio dei
sensi in suggestive associazioni che faranno parte dei
contenuti di un programma capace di risvegliare in maniera
tangibile tutti i sensi.

Il direttore Danijel Malalan ha ideato una stagione che dopo
una lunga pausa forzata invita il pubblico a ritornare in sala
con la forza di storie moderne ed eterne, che vivono tra il
quotidiano e l’ideale, parlano in modo sorprendente ai sensi e
li vestono di impressioni sofisticate, a tratti glamour, che
invitano a salire sulla »nuvola« della sfaccettata arte
teatrale, sulla quale soffierà il vento del canto e della
musica.

I personaggi che nella scorsa stagione, caratterizzata
dall’omaggio alle donne, non sono saliti sul palco a causa
dell’interruzione     dell’attività,    riappariranno    con
sorprendenti assonanze tra i fili dei nuovi personaggi. Così
ad esempio l’eroina ante litteram dei diritti delle donne, la
pittrice Artemisia Gentileschi, troverà un dialogo inaspettato
con la stilista Coco Chanel, che ha liberato le donne da
convenzioni e corsetti. Su questa linea si posizionerà anche
una donna del nostro tempo, Vita (Meravigliosa) con la sua
scelta di essere single in una società frenetica e nevrotica.
La musica sarà parte della drammaturgia di quest’ultimo
spettacolo, ma avrà un ruolo ancora più ampio con
l’eccezionale apertura della stagione nel segno della
nuovissima coproduzione dei teatri del litorale Un secolo di
musical. Questo show con i più grandi successi di un secolo
di teatro musicale conquisterà il pubblico con danza, musica e
canto dal vivo. Saliranno sul palco la nota cantante pop
slovena Tinkara Kovač, uno dei maggiori interpreti di musical
in Repubblica Ceca Petr Gazdik, gli attori del teatro sloveno
di Trieste Lara Komar e Primož Forte, gli attori triestini
della compagnia di Nova Gorica Patrizia Jurinčič e Jure
Kopušar e ancora Anja Drnovšek e Rok Matek dal teatro di
Capodistria. Il regista è Stanislav Moša, artista di
riferimento nel campo del musical sui palcoscenici cechi e
sloveni. Il direttore è invece il poliedrico Patrik Greblo,
che ha già ottenuto con tutto il cast un grande successo
all’anteprima dello spettacolo nell’ambito del Festival estivo
del litorale.

Da venerdì 3 luglio I BAGNI
DI TRIESTE e A SARAJEVO IL 28
GIUGNO a Miramare
“Covacich, Dorfles, Leonardelli e Magris raccontano
il rapporto dei triestini con il mare ne “I Bagni di
Trieste” nuovo spettacolo che – assieme ad “A
Sarajevo     il   28   giugno”     –   s’incastona
nell’incantevole scenografia naturale del Castello e
del Parco di Miramare: debuttano venerdì 3 luglio
alle ore 20 le pièces che il Teatro Stabile del
Friuli Venezia Giulia presenta nella rassegna
Trieste Estate”.

Venerdì 3 luglio doppio debutto per il Teatro Stabile del
Friuli Venezia Giulia che – in collaborazione con il Museo
Storico e il Parco del Castello di Miramare e con il Comune di
Trieste – presenta “I Bagni di Trieste” e “A Sarajevo il 28
giugno” nell’incantevole scenografia naturale del Parco di
Miramare.

Gli spettacoli andranno in scena ogni giorno escluso il
lunedì, fino al 19 luglio nell’ambito della rassegna Trieste
Estate: “I Bagni di Trieste” alle ore 20 e alle 21.30 “A
Sarajevo il 28 giugno”. Il pubblico potrà vederli entrambi o
scegliere soltanto uno dei due: i biglietti sono già
disponibili alla Biglietteria del Rossetti e date le limitate
capienze imposte dalle norme di sicurezza sanitaria, è bene
affrettarsi all’acquisto in prevendita.

“I Bagni di Trieste” è una produzione nuova dello Stabile
regionale e indaga il rapporto di incredibile simbiosi dei
triestini con il mare, attraverso le pagine di tanti autori –
Mauro Covacich, Gillo Dorfles, Marcello Leonardelli e Claudio
Magris – che hanno narrato il loro legame con questo elemento
e in particolare con “l’andare al mare”, andare “al bagno”
come si dice qui…

Va infatti spiegato per i non triestini ed i turisti che a
Trieste per “Bagni” s’intendono gli stabilimenti balneari che
punteggiano la costa.

I nostri grandi scrittori ne sono stati e ne sono assidui
frequentatori: lo spettacolo regala così un doppio itinerario,
attraverso le loro sensibilità e attraverso il tempo… Si passa
dai racconti ormai lontani sui mitici Bagni Savoia, o
sull’Ausonia ancora frequentatissimo, alla Pineta di Barcola,
miraggio estivo di generazioni di triestini, per arrivare alle
improbabili prospettive – che si prestano molto all’ironia –
di un Pedocìn alle prese con le regole di distanziamento post-
Covid.

In questo viaggio poetico e divertente fra le onde e le
spiagge di Trieste faranno da guide Romina Colbasso, Andrea
Germani, Jacopo Morra, Maria Grazia Plos, protagonisti che
daranno voce alle riflessioni degli autori nel porticciolo del
Castello di Miramare.

Un vero cult è “A Sarajevo il 28 giugno”: tratto dall’omonimo
romanzo di Gilberto Forti, questo fortunato spettacolo
itinerante – che evoca la fine dell’impero Asburgico e
l’avvento della prima guerra mondiale a partire dall’attentato
all’arciduca Francesco Ferdinando – in occasione di Trieste
Estate lascia la sede abituale del Museo de Henriquez per
trovare una ancor più suggestiva cornice fra il Parco e le
sale del Castello di Miramare. Il pubblico infatti si muoverà
fra questi spazi, interni ed esterni, incontrando nel suo
percorso gli attori, che – circondati dalla storia e dalle
emozioni dei luoghi – restituiranno da diverse angolature una
fondamentale pagina del Novecento, l’assassinio dell’Arciduca
Francesco Ferdinando e di sua moglie Sofia, episodio che fece
scoppiare la prima guerra mondiale.

Così si ascolteranno le parole dell’Ingegner Szigeti (Emanuele
Fortunati) che maniacalmente mille e mille volte analizza il
percorso del corteo dell’Arciduca per capire se fosse stato
possibile proteggerlo meglio, poi Frau Magdalena Gobec (Ester
Galazzi) che restituisce la pietas dei sudditi dell’impero per
Francesco Ferdinando e la sua famiglia, e Polyxena Singer
(Maria Grazia Plos), nobile ormai anziana, che narra con
nostalgia l’epoca dell’Arciduca, sulle armonie dei valzer e di
teneri, spensierati ricordi di una giovinezza perduta. Infine
il Dottor Vasič (Francesco Migliaccio), medico delle carceri,
ripercorre il terribile destino dell’attentatore durante la
reclusione.

Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ha inteso puntare
sulla bellezza del territorio e della città, incastonando nei
luoghi più iconici spettacoli che potessero arricchire anche
la proposta turistica estiva cittadina: gli spettacoli vanno
in scena grazie alla collaborazione con il Comune di Trieste e
il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare
nell’ambito della rassegna Trieste Estate.

Per “I Bagni di Trieste” si ringrazia mediaimmagine, che ha
pubblicato il libro “Briciole” di Marcello Leonardelli e
ospita i suoi testi su triesteallnews.it, di cui è editrice.
Il    Comune     di
                                           Trieste mette a
                                           disposizione alcuni
                                           biglietti gratuiti
                                           per la cittadinanza
                                           per ogni “prima”
                                           degli spettacoli
                                           inclusi      nella
                                           rassegna “Trieste
                                           Estate”.

Per gli spettacoli firmati dal Teatro Stabile del Friuli
Venezia Giulia, questi biglietti gratuiti sono già in
distribuzione e si possono ritirare – fino a esaurimento della
disponibilità – alla Biglietteria del Politeama Rossetti
aperta da martedì a venerdì dalle ore 9 alle 13.

Gli spettacoli sono “I Bagni di Trieste” (debutto il 3 luglio
alle 20 al Porticciolo di Miramare, poi repliche con biglietti
in prevendita fino al 19 luglio); “A Sarajevo il 28 giugno”
(debutto il 3 luglio alle 21.30 nel Parco e nel Castello di
Miramare, poi repliche con biglietti in prevendita fino al 19
luglio); “Morire per quattro monete. Winckelmann: l’ultimo
viaggio” (debutto il 15 luglio alle 20.45 all’Orto Lapidario
del Museo dell’Antichità, poi repliche con biglietti in
prevendita fino al 29 luglio), e infine “Triestini d’Oltremare
– frammenti di una storia” (debutto il 24 luglio alle ore 21
alla Centrale Idrodinamica in Porto Vecchio, poi repliche con
biglietti in prevendita fino al 9 agosto).

I BAGNI DI TRIESTE

da Mauro Covacich, Gillo Dorfles, Marcello Leonardelli,
Claudio Magris

a cura di Franco Però

con Romina Colbasso, Andrea Germani, Jacopo Morra, Maria
Grazia Plos

produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in
collaborazione con

il Comune di Trieste e il Museo Storico e il Parco del
Castello di Miramare

A SARAJEVO IL 28 GIUGNO

di Gilberto Forti

con Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Francesco Migliaccio,
Maria Grazia Plos

musiche di Johann Strauss figlio e Franz Schubert

registrate dal “Quartetto Iris”: Laura Furlan, Emanuela
Colagrossi (violino) Maria Lucia Dorfmann (viola), Cecilia
Barucca Sebastiani (violoncello)

produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in
collaborazione con

il Comune di Trieste e il Museo Storico e il Parco del
Castello di Miramare
TEATRO    STABILE    SLOVENO
TRIESTE TEATRO DI CAPODISTRIA
TEATRO NAZIONALE DI NOVA
GORICA UN SECOLO DI MUSICAL
Dopo la lunga pausa forzata i teatri del litorale adriatico si
tendono la mano e insieme portano in scena una coproduzione
che è un omaggio a tre espressioni artistiche, la recitazione,
la musica e la danza, riunite nella natura sfaccettata del
genere musical.

La coproduzione dal titolo Un secolo di musical è infatti una
coloratissima passeggiata attraverso la storia del teatro
musicale da My fair lady a Moulin Rouge, dai colori flower-
power alla dimensione epica di Les Misèrables e fino alle
suggestioni gotiche di Notre Dame de Paris.

Lo spettacolo nasce dall’unione di attori, cantanti, tecnici e
maestranze dei teatri di Capodistria, Nova Gorica e del Teatro
Stabile Sloveno di Trieste. Il programma si compone di 27
brani leggendari che rappresentano ciascuno un punto di svolta
nella storia del teatro musicale dagli anni ’30 del secolo
scorso fino ad oggi.

A dare vita a questi successi si alternano cantanti e attori
dei tre teatri, con qualche ospite come la nota cantante pop
slovena Tinkara Kovač. A rappresentare il teatro triestino ci
sono Lara Komar e Primož Forte, ma arrivano da Trieste anche
gli attori dalle indubbie doti vocali Jure Kopušar ePatrizia
Jurinčič Finžgar, quest’ultima già apprezzata al TSS nel
musical The last five years. Completano il ricco cast Rok
Matek, Petr Gazdík e Anja Drnovšek. Alle tastiere, ma anche
nel ruolo di cantante e narratore, c’è il direttore stesso,
Patrik Greblo, affiancato dai musicisti Boštjan Grabnar e
Klemen Kotar.

Testo e regia di questo scintillante florilegio di grandi
successi sono firmati da Stanislav Moša, direttore del Teatro
comunale di Brno e da diversi anni il maggiore regista di
musical sui palcoscenici sloveni. La direzione è affidata
invece al popolarissimo compositore e arrangiatore di respiro
internazionale Patrik Greblo. Le coreografie, che coinvolgono
oltre ai protagonisti anche un piccolo corpo di ballo, sono di
Aneta Majerová.

L’anteprima capodistriana andrà in scena dal 2 al 6 luglio
nell’ambito del programma del XXVII Festival estivo del
litorale (i biglietti, a numero ridotto in ottemperanza ai
decreti vigenti, sono in vendita alla biglietteria del teatro
di Capodistria), ma la prima triestina seguirà il 25
settembre, quando la coproduzione Un secolo di musical aprirà
la nuova stagione del Teatro Stabile Sloveno.

CAST

Stanislav Moša

Un secolo di musical

Gledališče Koper, SNG Nova Gorica,         Slovensko   stalno
gledališče/ Teatro Stabile Sloveno

regia: Stanislav Moša

direttore musicale: Patrik Greblo
coreografie: Aneta Majerová

costumi: Andrea Kučerová

scene: Petr Hloušek

dramaturg: Mirko Vuksanović

luci: Jaka Varmuž

sound design: Gaber Radojevič

Cantano: Tinkara Kovač, Jure Kopušar, Rok Matek, Patrizia
Jurinčič Finžgar, Lara Komar, Primož Forte, Petr Gazdík, Anja
Drnovšek, Patrik Greblo

Danzatori: Dana Petretič, Eva Tancer, Siniša Bukinac, Angelo
Menolascina

Musicisti:   Patrik   Greblo    (tastiere),   Boštjan   Grabnar
(tastiere), Klemen Kotar (fiati)

PROGRAMMA

1 . Aquarius; Hair (G. Ragni, J. Rado, G. MacDermot)

2 . The Confrontation; Les Misérables (H. Kretzmer, C. M.
Schonberg)

3 . On My Own; Les Misérables (H. Kretzmer, C. M. Schonberg)
4 . Memory; Cats (A. Lloyd Webber, T. S. Eliot)

5 . Mr. Mistoffellees; Cats (A. Lloyd Webber, T. S. Eliot)

6 . Don’t Cry for Me, Argentina; Evita (A. Lloyd Webber, T.
Rice)

7 . Buenos Aires; Evita (A. Lloyd Webber, T. Rice)

8 . On the Street Where You Live; My Fair Lady (F. Loewe, A.
J. Lerner)

9 . I Could Have Danced All Night; My Fair Lady (F. Loewe, A.
J. Lerner)

10 . Get Me to the Church on Time; My Fair Lady (F. Loewe, A.
J. Lerner)

11 . Confrontation; Jekyll and Hyde (F. Wildhorn, L. Bricusse)

12 . The Last Night of the World; Miss Saigon (C. M.
Schonberg, R. Maltby JR., A. Boublil)

13 . America; West Side Story (L. Bernstein, S. Sondheim)

14 . Maria; West Side Story (L. Bernstein, S. Sondheim)

15 . I Don’t Know How to Love Him; Jesus Christ Superstar (A.
Lloyd Webber, T. Rice)

16 . King Herod’s Song; Jesus Christ Superstar (A. Lloyd
Webber, T. Rice)

17 . Maybe This Time; Cabaret (J. Kander, F. Ebb)

18 . If I Were a Rich Man; Fiddler on the Roof (J. Bock, S.
Harnick)

19 . Hello, Dolly!; Hello, Dolly! (J. Herman)

20 . All I Ask of You; The Phantom of the Opera (A. Lloyd
Webber, C. Hart)
21 .The Phantom; The Phantom of the Opera (A. Lloyd Webber, C.
Hart)

22 . Summertime; Porgy and Bess (G. Gershwin, D. Heyward, I.
Gershwin)

23 . Supercalifragilisticexpialidocious; Mary Poppins (R. M.
Sherman, R. B. Sherman)

24 . A Whole New World; Aladdin (A. Menken, H. Ashman, T.
Rice, C. Beguelin)

25 . Circle of Life; The Lion King (E. John, T. Rice)

26 . Belle; Notre Dame de Paris (R. Cocciante, W. Jennings)

27 . Roxanne; Moulin Rouge! (M. de Vries, C. Armstrong, A.
Malik)

TEATRO MIELA : MUSICA, NEL
SEGNO DEI GRANDI FRANCESI
CHIUDE IL FESTIVAL “PLAYING
BEETHOVEN A TRIESTE

         ALL’INGRESSO TERMOSCANNER,
SANIFICANTI E MASCHERINE PER
  TUTTI. IN PLATEA LE MISURE PER IL
           DISTANZIAMENTO.
TRIESTE – Gran finale per il festival “Playing Beethoven” di
Chamber Music Trieste, di scena
al Teatro Miela di Trieste: giovedì 25 giugno, con doppia
replica alle 18 e alle 20.30,
l’appuntamento è con il Trio Sossai – Dalsass – Bolla, in un
programma dedicato a Francis
Poulenc, con la Sonata per violino e pianoforte, e a Claude
Debussy, con la Sonata per
violoncello e pianoforte Trio in sol maggiore. Tre grandi
musicisti sono riuniti nell’Ensemble
noto per rileggere suggestivamente i grandi compositori
classici: sono il violinista Dino Sossai, il
violoncellista Marco Dalsass e il pianista Michele Bolla.
Anche in questo caso il concerto troverà un
valore aggiunto nella preziosa Camera Acustica che Chamber
Music ha realizzato, con Suono
Vivo, per racchiudere in un piacevole colpo d’occhio i
musicisti in scena, e valorizzare l’acustica di
ogni performance. Curato dalla musicologa Fedra Florit,
direttore artistico di Chamber Music, il
Festival prevede termoscanner all’ingresso del teatro, gel
disinfettante e mascherine da utilizzare
durante il concerto, disposizione dei posti secondo le misure
di distanziamento. “Playing
Beethoven” è sostenuto dalla Regione autonoma Friuli Venezia
Giulia e da Mibact, Comune di
Trieste, Iniziativa Centro – Europea, Banca Mediolanum, Itas
Assicurazioni, Suono Vivo – Padova
e   Zoogami.    Dettagli      e  aggiornamenti    sul   sito
www.acmtrioditrieste.it
La Sonata per violino e pianoforte di Poulenc, completata nel
1942, proietterà il pubblico,
attraverso l’asprezza tragica del primo e dell’ultimo
movimento, nelle atmosfere della Francia
occupata e della memoria di Federico Garcia Lorca, assassinato
dai franchisti nel 1936, e
attraverso il profilo ritmico tagliente accompagnerà verso
l’Intermezzo spagnoleggiante. Il Trio in
Sol maggiore di Debussy si articola in quattro movimenti: si
tratta di una composizione scoperta
solo di recente, nel 1986, denota una poetica ed
un’espressività lontane dall’iconografia
“impressionista” di Debussy, che d’altra parte aveva solo 18
anni quando, nel 1880, compose
questa partitura in pieno Tardo Romanticismo, dunque assai
prima che il Novecento iniziasse a
frantumare i linguaggi dell’arte. Sempre di Debussy sarà
eseguita la Sonata in re minore, fra i
capolavori dell’ultimo periodo del compositore: un modo per
apprezzare l’evoluzione del suo stile
dagli albori alla piena maturità.
Dino Sossai, violinista del Quartetto “Quadro Veneto”, ha
collaborato in qualità di prima parte o
solista con importanti compagini orchestrali italiane ed
estere, al Teatro alla Scala di Milano, al
Teatro La Fenice di Venezia, al Teatro Lirico di Cagliari, al
Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste,
all’Orchestra della Fondazione “Arturo Toscanini” di Parma,
alla Mahler Chamber Orchestra,
all’Orchestra di Stato di Sumen (Bulgaria). Marco Dalsass ha
partecipato a prestigiosi festival
quali Toulone, Scheveningen, Festival Pucciniano di Torre del
Lago e altri. La collaborazione con
prestigiose formazioni cameristiche lo ha portato ad esibirsi
anche al Festival di Salisburgo, Salle
Pleyel di Parigi, Avery Fisher Hall (Lincoln Center) di New
York, Ravinia Festival di Chicago,
Tanglewood – Boston, Teatro Teresa Carreno di Caracas, Scala
di Milano. Dal 1991 suona con il
Trio d’Archi di Venezia. Michele Bolla con il Quartetto
“Quadro Veneto” ha vinto importanti premi
in concorsi internazionali di musica da camera (Osaka Chamber
Music Competition, Premio Trio di
Trieste, Concorso Internazionale Città di Pinerolo) e si è
esibito in Italia e all’estero. Ha collaborato
con solisti e cantanti di fama internazionale, prime parti
soliste dei maggiori Teatri italiani e
importanti direttori d’orchestra.

E.L.

11° Premio Mattador La Giuria
a Trieste ha annunciato i
nomi dei finalisti della
sezione “miglior soggetto”
Nuove idee e nuove forze creative vengono celebrate anche
quest’anno nell’undicesima edizione del Premio Mattador,
Premio Internazionale per la Sceneggiatura dedicato a Matteo
Caenazzo e rivolto a nuovi talenti dai 16 ai 30 anni, un
osservatorio privilegiato sul vivere contemporaneo attraverso
le storie raccontate dalle giovani generazioni. Ogni anno i
lettori del Premio rintracciano temi differenti che percorrono
le storie raccolte dal Premio e quest’anno nei lavori
finalisti abbiamo potuto leggere una notevole varietà di temi:
l’attuale emergenza sanitaria, i sempre presenti problemi
adolescenziali, unitamente all’amicizia e i legami familiari
e, nonostante la giovane età dei partecipanti, si possono
ritrovare il nostalgico ricordo e addirittura il rimpianto per
le occasioni perdute.

I vincitori della sezione miglior soggetto si aggiudicano
la Borsa di formazione Mattador e alla fine del percorso, al
migliore sviluppo del soggetto andrà il premio di 1.500 euro.

Ne La differenza Michele Gallone racconta di un futuro
distopico nel quale gli esseri umani fanno sesso solo con
cloni e all’interno di Stanze Speciali. Marcello è uno dei
tanti utenti di questo servizio, ma ha una particolarità: ha
scelto di clonare sua moglie Anna e ama più il clone di lei.

Come un fiore d’acciaio di Lorenzo Garofalo è una storia di
rapporti familiari tumultuosi, di lutto e di autolesionismo.
Una storia dove i rapporti familiari stessi, la vita e
l’incontro con gli altri sembrano l’unica soluzione.

L’annuncio è stato dato sabato 20 giugno durante un evento che
si è svolto nell’Auditorium della Casa della Musica di
Trieste e che, come richiede l’attuale situazione, ha visto
alcuni partecipanti presenti e altri collegati in live
streaming. La manifestazione organizzata dall’Associazione
Mattador è stata condotta dalla Direzione Artistica del
Premio, che ha presentato e coordinato la Giuria 2020,
quest’anno presieduta da Wilma Labate e composta da Sara
Cavosi, Armando Fumagalli, Tamara Prandi e Andrea Rocco.
All’incontro hanno partecipato anche i consueti sostenitori
del Premio, il Comune di Trieste, con la presenza
dell’Assessore Giorgio Rossi, la Regione FVG, con un saluto
scritto del Presidente Massimiliano Fedriga, l’Università di
Trieste, con un videomessaggio del Magnifico Rettore, Roberto
di Lenarda e in collegamento la Direttrice del Servizio Musei
e Biblioteche del Comune di Trieste, Laura Carlini Fanfogna
Il 17 luglio prossimo e sempre in live streaming dalle Sale
Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia si terrà infine la
Cerimonia di Premiazione dell’11° Premio Internazionale per la
Sceneggiatura Mattador, dove saranno premiati tutti i
vincitori, anche quelli, non ancora resi noti, delle altre
sezioni di Mattador: sceneggiatura, Corto86 e Dolly. Il primo
riceverà un premio di 5.000 euro; il secondo vedrà prodotto il
cortometraggio tratto dalla propria sceneggiatura; per Dolly,
il premio sarà la Borsa di formazione sullo sviluppo della
storia disegnata.

L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo di MIBACT
Direzione Generale Cinema, Regione Friuli Venezia Giulia,
Comune di Trieste, Fondazione Kathleen Foreman Casali di
Trieste, a donazioni private e quote associative.

Maggiori informazioni sul sito www.premiomattador.it.

A.F-

Il Teatro Miela di TRIESTE
riapre le porte
l Teatro Miela riapre le porte dopo la chiusura imposta dalla
pandemia di Covid 19. Una riapertura anomala perché nel mese
di giugno i teatri abitualmente chiudono la stagione dando
inizio alla programmazione estiva all’aperto. Tuttavia
Bonawentura ha ritenuto importante, ora che le regole lo
consentono, organizzare due eventi con la precisa volontà di
offrire al pubblico la possibilità di goderne di persona. Un
gesto simbolico per affermare con determinazione che il Teatro
Miela con lo spettacolo dal vivo vuole continuare ad essere un
punto di riferimento, di aggregazione, di dialogo, di
approfondimento culturale, di divertimento nonostante i limiti
imposti dalla pandemia.

Il primo appuntamento sarà venerdì 26 giugno alle 19.30 con un
incontro, dedicato ad Arte e Architettura – Stazione Rogers
Preview dal titolo “SALUTI A DISTANZA. CONVERSAZIONI CON
IMMAGINI”, riflessioni ai tempi della pandemia sull’abitare e
sulla condizione umana con Giovanni Fraziano, Adriano Venudo,
Luigi Di Dato e Thomas Bisiani. In un momento di sospensione,
di immobilità, il viaggio assume un carattere del tutto
singolare, diventa strumento riflessivo e autoriflessivo. Per
assenza richiama il contorno di luoghi mitici, raccolta di
mondi dedicati all’ozio, il farsi arte del sottosuolo, le
mappe dell’invisibile, e una terra vista come abbiamo sempre
saputo, ma non abbiamo mai avuto il coraggio di dirlo:come
sfera, come globo. Da Roma, Napoli, dallo spazio e da nessun
luogo dunque saluti “a distanza”! Anteprima di “Subway trip
Naples” – Adriano Venudo,    “Horizon Adriani” – Luigi Di
Dato, “Greetings from nowhere” – Thomas Bisiani , ”The trip of
Jurij” – Giovanni Fraziano. Ingresso libero su prenotazione.

  Giovanni Fraziano,
Il secondo appuntamento, lunedì 29 giugno alle 19.30, sarà lo
spettacolo “IO NON SONO UN NUMERO” di Laura Bussani e Sabrina
Morena, una riflessione sul tema dell’oggettivazione della
donna e come questo fenomeno sia la premessa nell’esercizio
della violenza di genere e domestica, lo spettacolo per
quest’occasione è in versione rivisitata e ridotta, col
pensiero alle donne che sono state vittime di violenza
domestica durante il lockdown.        In questo periodo di
isolamento forzato le donne infatti sono state costrette a
convivere con chi usava loro violenza ed i centri antiviolenza
hanno dovuto mettere in atto azioni nuove per venire in
soccorso delle donne abusate. Laura Bussani e Sabrina Morena
hanno pensato di inserire nello spettacolo alcuni frammenti di
storie e suggestioni riguardanti le donne, compagne, mogli,
madri e figlie,    rimaste rinchiuse tra le mura domestiche
subendo    l’oppressione     maschile.    Uno   spettacolo
sull’oggettivazione della donna e contro la violenza che ne
deriva che vede in scena Laura Bussani con la partecipazione
in video di Andrea Carnaghi, diretti da Sabrina Morena nella
suggestiva dimensione scenografica di Marco Juratovec e video
allestimento di Den Baruca.

I posti a sedere saranno contingentati e distanziati nel
rispetto della distanza come da Dpcm del 17.5.2020. Ingresso
su prenotazione € 5,00. Informazioni e prenotazioni:
biglietteria@miela.it , tel. 040365119 da lunedì a venerdì
dalle 9.00 alle 17.00.
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