AGENZIA SPAZIALE ITALIANA - RISULTATI 2014 2018 - AVIONEWS

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AGENZIA SPAZIALE ITALIANA - RISULTATI 2014 2018 - AVIONEWS
AGENZIA SPAZIALE ITALIANA
      RISULTATI 2014 - 2018
AGENZIA SPAZIALE ITALIANA - RISULTATI 2014 2018 - AVIONEWS
Highlights
Occupazione settore spaziale +3%

Ritorni industria su programmi UE +4% (276 M€)

Ritorni industria su programmi ESA +1,12% (170 M€)

Dotazione di budget +80%

Riequilibrio attività ESA con attività nazionali

Rilancio industria – accordi internazionali nei settori di avanguardia e quotazione di AVIO in Borsa

Ristrutturazione delle partecipate

Ricerca spaziale e trasferimento tecnologico – Istituzione Fondazione Amaldi / Deep Space Network della NASA

Space diplomacy – nuovi accordi strategici con Russia e Cina / nuove iniziative multilaterali

Efficienza amministrativa/organizzativa: + 60% dei processi gestionali / -30% tempo impiegato

Rafforzamento risorse umane - riduzione 75% del precariato interno / previsti 80 nuovi concorsi
AGENZIA SPAZIALE ITALIANA - RISULTATI 2014 2018 - AVIONEWS
Occupazione del settore triennio 2014-2016
                                                                           Incremento %
      IMPRESE           2014              2015                2016
                                                                              triennio
       Grandi           5604              5718                5692               2%
        PMI             476               543                  578              21%
        TOT             6080              6261                6270              3%

     Gli occupati nel settore spazio in Italia nel
      triennio 2014-2016 sono cresciuti del 3%
                                                               IT            EU28
              ALTRI SETTORI INDUSTRIALI                  Incremento % Incremento % triennio
                                                      triennio 2014-2016   2014-2016
                     Totale Ateco                             2%              2.4%
                    Manufacturing                           0.6%               1.6%
   Public administration, defence, education, human
                                                            1.9%               2.4%
             health, social work activities
Programmi per la Commissione UE
     Ritorni ITALIA 2014-2017 (dati mid-term)
                 Budget previsto                % Ritorno su tot Mid-Term
                                   Ritorno IT
                 MFF 2014-2020                          2014-2017

   H2020 Space      1,479 M€       53.5 M€               12.9%*
   Galileo        7,071.73 M€      823,7 M               19,6%
   Copernicus      4,128.5 M€       340 M€               14.2%
   SST              167.5 M€       12.6 M€               19.6%
   TOTALE IT       12,821 M€       1,135 M€              16.4%

Il ritorno italiano è stato circa il 16.4%. Assumendo una
contribuzione al budget EU di circa il 12.48%, si registra
un sovra-ritorno di 4 punti percentuali, pari a 276 M€.
Programmi per l’Agenzia Spaziale Europea (ESA)
       ITALIA 1,12 (+170 M€)

       SPAGNA 1,03

       REGNO UNITO 1,02

       GERMANIA 0,98

       FRANCIA 0,97
 Al 30/09/2017 l’Italia ha registrato un sovra-ritorno di 170M€ (pari a 1,12%
 confermando il trend positivo in ESA grazie alle ottime performance del
 comparto nazionale. Circa 200 aziende lavorano nel settore spaziale
 distribuite su tutto il territorio nazionale. Obiettivo dei prossimi anni sarà ridurre
 il ritorno geografico in termini quantitativi ma migliorare la performance in
 termini qualitativi affidando alle industrie nazionali la realizzazione degli
 elementi di programma più tecnologicamente avanzati e ad alta ricaduta.
INVESTIMENTI DEL GOVERNO
                        ENTRATE ASI (M€)
1200000

1000000

 800000

 600000

 400000

 200000

      0
          2014   2015      2016            2017   2018   2019
Rapporto attività nazionali / ESA
Situazione 2014
Le risorse a disposizione risultavano insufficienti poiché l’ASI aveva preso impegni di contribuzione alla
Ministeriale ESA del 2012 eccedenti il bilancio mettendo così a rischio due importanti programmi
nazionali già avviati: CosmoSkyMed (Difesa e ASI) e PRISMA (ASI).
Azioni correttive
Grazie al coordinamento con la Cabina di Regia Spazio di Palazzo Chigi sono stati approvati degli
emendamenti alla legge di stabilità per complessivi 800 M€ (previsti su più annualità) salvando così i
programmi CSG e PRISMA e permettendo all’ Italia di partecipare da protagonista ad una Ministeriale
a fine 2014, CMN14.
Rilancio dell’industria: AVIO
Situazione 2014
AVIO, l’azienda di lanciatori di Colleferro, un’eccellenza della tecnologia italiana,
dove lo Stato negli anni aveva messo quasi un miliardo, stava per essere venduta
a compratori esteri (tedeschi e francesi). La conseguenza sarebbe stata la perdita
di un asset strategico dove l’Italia aveva investito soldi e competenze.

Azioni correttive
Grazie alle azioni di risanamento del bilancio ASI Italia ha partecipato da
protagonista alla Ministeriale di fine 2014, che ha visto l’ approvazione del
programma Ariane6/VegaC dando un forte slancio alla nostra industria nazionale
nel settore dei lanciatori. AVIO è entrata in borsa agli inizi del 2017 divenendo di
proprietà nazionale dopo la cessione dell’ 86% allora posseduto da un fondo di
investimento inglese. E’ l’unico caso al mondo di azienda di lanciatori quotata in
Borsa, ed è un pilastro della strategia europea di accesso indipendente allo
spazio.
Rilancio dell’industria: News Space Economy

La rinnovata competizione internazionale nel settore spaziale obbliga il nostro
settore industriale ad un continuo rinnovamento. Gli investitori privati d’oltre
oceano (SpaceX, Virgin Galactic, Blue Origin, etc.) sono in grado di proporre nuovi
modelli di business spaziale che rischiano di prendere in contropiede le aziende
europee e quelle italiane in particolare. Per mantenere la centralità del sistema
spaziale italiano è stata fatta una azione di sostegno nei confronti della
collaborazione tra le nostre industrie e le industrie della Space Economy USA
(accordo ASI-Space-X, accordo Altec-Virgin Galactic, accordo Altec-Nanoracks,
accordo ASI-SpacePharma). Sono stati favoriti gli insediamenti in Italia di sedi
distaccate di ditte della space economy statunitense: es. Tyvak, Nanoracks.
Sono stati favorite politiche industriali a livello nazionale in grado di stimolare
meccanismi di sana competizione tra le industrie del settore, evitando per quanto
possibile posizioni di rendita non basate sull’ eccellenza e sulla competitività.
Grazie al quadro di accordi internazionali tra ASI e diverse agenzie spaziali, e-Geos
società leader nei prodotti di geo-informazione, ha stipulato una serie di contratti
molto importanti (Cina, Giappone, Stati Uniti) che hanno avuto un impatto positivo
del 30% sul bilancio appena approvato.
Ristrutturazione delle società partecipate
Situazione 2014
L’ASI deteneva quote o partecipazioni in 6 società (e-Geos, ALTEC, ELV, CIRA, ASITEL,
GeoSat Molise), in cui però non svolgeva un significativo ruolo di guida strategica
limitandosi a nominare il Presidente e i membri del CdA.
Azioni correttive
Sono state immediatamente dismesse le due società inattive, ASITEL e GeoSat Molise. Sono
state fatte nuove nomine in tutte le altre società fornendo chiari obbiettivi strategici. Per
ALTEC, sono state potenziate le attività nel volo suborbitale (contratti con Virgin Galactic e
con la Malesia), nel settore dei servizi Osservazione della Terra (ingresso in DigiSky) e nei
rapporti con le industrie spaziali nell’area piemontese.
Nel caso di e-Geos, è stato cambiato il management ed il piano strategico aziendale, con
la conseguenza di un sostanziale aumento nei 12 mesi del risultato operativo (+40%). Nel
caso di ELV, venendo meno il motivo della presenza di ASI con l’ingresso di AVIO in borsa, la
società è stata indirizzata nel settore della ricerca industriale nell’ ambito dei lanciatori. Per il
CIRA, al termine di un complesso processo di riassetto societario e manageriale: sono stati
rimessi in funzione gli impianti ritrovati in uno stato di grave abbandono; è stata attivata e
completato un processo di due diligence esterna per determinare le cause del declino
gestionale e stabilire eventuali responsabilità; è stato rilanciato il laboratorio grazie ad una
completa ridefinizione del programma PRORA attualmente in approvazione da parte MIUR,
definendo una prospettiva di reinvestimento di circa 150 M€ nel periodo 2017-2020.
Ricerca spaziale e trasferimento tecnologico
Il superamento delle criticità di carattere finanziario hanno permesso di riprendere
una intensa azione di sostegno della ricerca spaziale presso EPR (INAF, INFN, INGV,
CNR, ISPRA), tramite bandi di vario genere. Con le Università sono stati attivati
contratti di durata quindicennali per consolidare le eccellenze nei settori di
interesse dell’ Agenzia, spesso sacrificati nel contesto universitario a causa di
processi valutativi meramente quantitativi.
E’ stato rilanciato lo sfruttamento del telescopio SRT (Sardinia Radio Telescope)
facendo entrare l’ ASI nel prestigioso Deep Space Network della NASA.

Considerata la mancanza in ASI degli strumenti per l’attivazione di processi di
trasferimento tecnologico (spin in, spin off) relativi al settore spaziale - un elemento
fondamentale del valore aggiunto della ricerca spaziale nella società e
nell’economia – è stata decisa l’istituzione di un’unità ASI dedicata al Technology
Transfer. Inoltre è stata creata una fondazione di diritto privato, la Fondazione
Edoardo Amaldi, ispirata al Fraunhofer tedesco e completamente dedicata al
sostegno del trasferimento tecnologico nel settore spaziale.
Space diplomacy: attività internazionali
L’ASI è al centro di una complessa rete di rapporti internazionali ed è dotata di
competenze di grande esperienza e livello nell’ Unità Relazioni Internazionali. Ciò
ha permesso di realizzare nel triennio più di 100 incontri bilaterali con USA (NASA),
Russia (Roscosmos), Canada, Israele (ISA), Emirati Arabi (UAE), Giappone (JAXA),
Cina (CNSA, CMSA, CAS), Taiwan, Tailandia, Argentina (CONAE), Brasile, Ucraina,
Kenya, Perù, Cipro, Francia, Germania, Polonia, Malta, UK.
 L’ASI ha partecipato inoltre a sei missioni di sistema paese (Argentina, Giappone,
Cina (2), Messico, USA) accompagnando il Capo dello Stato, il Ministro degli Esteri
o il Ministro MIUR, e a più di 40 incontri multilaterali (UN-COPUOS + UN Working
Groups, CEOS, IAF, ESPI, ISU, ISEF, ISF). In questo periodo sono stati avviati nuovi
accordi di alto livello con Russia (GeoSar - sistemi di osservazione della Terra) e
Cina (accordo per il volo umano e la fornitura di elementi fondamentali per la
nuova stazione spaziale cinese).
Sono state avviate nuove iniziative multilaterali: Open Universe; International
Space Forum (ISF) (Trento-2016, Nairobi-2018, Cordoba-2018); Malindi: Centro
Internazionale di Formazione spaziale per l’Africa; Argentina: Istituto Gulich a
Cordoba. Infine è stato rinegoziato insieme al MAECI l’accordo tra Italia e Kenya
per la base di Malindi.
Efficienza amministrativa/organizzativa

La selezione di un Direttore Generale con grande esperienza
nel settore degli EPR e l’attivazione di una analisi di processo
e di flussi decisionali hanno permesso di riorganizzare a livello
macro e micro la struttura; l’introduzione di programmi
gestionali avanzati che ha consentito rispetto alla situazione
iniziale di ridurre del 30% la durata dei principali processi
gestionali e di aumentare del 60% il numero di processi
gestiti nell’unità di tempo; è stata adottata la rotazione
sistematica degli incarichi, con un abbassamento dell’età
media dei responsabili; sono state fatte assunzioni tramite
processi di mobilità di personale con particolare
competenze amministrative provenienti da altri EPR.
Rafforzamento risorse umane tecnico/scientifiche
Situazione nel 2014
Mancanza di nuovi concorsi da circa 11 anni. Erano solo stati svolti, nel periodo 2010 -12,
concorsi interni per passaggi di livello purtroppo gravati da serie problematiche che hanno
portato a sistematici ricorsi, e in un caso, addirittura all’ annullamento della graduatoria per
gravi vizi formali, con sentenza esecutiva. Inoltre quasi il 40% del personale tecnologo (circa
40 persone), in alcuni casi anche con responsabilità di importanti unità tecniche, usufruiva
di contratti a tempo determinato, in alcuni casi da più di 13 anni.

Azioni correttive
Alla fine del 2015 sono state attivate 13 diverse procedure concorsuali per tecnologi dei
vari livelli utilizzando risorse di turn over, esistenti ma inutilizzate dalla precedente gestione.
Grazie alle norme introdotte nel 2016 e relative all’autonomia assunzionale degli EPR, nel
2017 le graduatorie relative a questi concorsi sono state utilizzate a scorrimento per
assumere complessivamente 57 persone, riducendo del 75% il fenomeno del precariato
interno, tutto questo prima delle norme approvate nella legge di stabilità 2018 e relative
alla riduzione del precariato. Nel PTA ASI 2018-2020 sono previsti ulteriori 80 concorsi per
assunzioni di personale ai vari livelli incluse una decina di stabilizzazioni secondo il comma 1
e posizioni di ricercatori per concorsi riservati secondo il comma 2 del d.lgs. n. 75 del 20
maggio 2017. Grazie a queste azioni correttive, alla fine del 2018 il problema
dell’insufficienza e della qualificazione delle risorse umane sarà sostanzialmente risolto.
Rapporti istituzionali con MIUR e MEF
Situazione 2014
I problemi di ordine finanziario evidenziati in particolare in connessione con
l’implementazione delle decisioni della Ministeriale ESA 2012 a Napoli, avevano generato
rapporti molto difficili con il MEF, mentre le problematiche collegate ad una gestione non
rigorosa dell’ Ente avevano attivato sistematiche e voluminose osservazioni e denunce dei
revisori e della Corte dei Conti.

Azioni correttive
Il nuovo DG ha iniziato una sistematica opera di correzione e sistemazione delle numerose
pendenze; sono quindi state messe in atto sistematiche misure per assicurarsi della
correttezza degli atti amministrativi; sono state semplificate le modalità con cui gli atti
vengono preparati e approvati ed eseguiti. Il risultato di tutte queste azioni è stato il crollo
delle osservazioni da parte degli organi di controllo.
La trasparenza sulla gestione del bilancio ESA è stata altresì fondamentale per raggiungere
un rapporto costruttivo con il MEF che oltre ad approvare e sostenere gli aumenti sostanziali
del bilancio dell’ASI corrispondenti alle decisioni delle due Ministeriali (14 e 16) e dei
progetti speciali (PLAtINO, CSG) ha permesso l’attivazione di una linea di credito con l’ESA
che è stata di fondamentale importanza per ottenere un ponte finanziario per gestire il
periodo transitorio a partire dal gennaio 2015.
Rapporti istituzionali
         con altri ministeri e Parlamento
L’ ASI opera in un settore che interessa numerosi stakeholder istituzionali, in
particolare numerosi ministeri e settori della attività commerciali del paese
(ferrovie, strade, regioni, comuni, porti, aeroporti, protezione civile, etc.). Le
modalità operative dell’ ASI ed il suo unico riferimento con il MIUR in quanto
ministero vigilante, non erano particolarmente adatte ad interfacciarsi in modo
efficiente con questa pluralità di grandi utenti.
L’ASI ha fattivamente supportato la Cabina di Regia Spazio presso Palazzo Chigi,
attivata presso l’ufficio del Consigliere Militare. In questo contesto sono state
messe in atto numerose azioni di sistema per definire strategie utili per lo sviluppo
ed il potenziamento del settore spaziale.
In particolare è stato definito il Piano Stralcio Space Economy (Cipe, MISE) che
riguarda lo sviluppo di programmi PPP (Public-Private-Partnership) nei settori dei
dati satellitari, delle telecomunicazioni, della navigazione e dell’esplorazione.
Questo piano, approvato nel 2016 ha stanziato 349 milioni di euro, che grazie al
leverage di altre fonti arriverà a 1,1 miliardi. Il primo bando è previsto per il 2018 e
l’ASI sarà la stazione appaltante.
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